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NUOV.A COTTISOXANZA
I RASSEGNA DI
COMPOSITORI ITALIANI
CONTEMPORANEI
fDuu
ffi
semar
Nuove
CoNSoNANZA
I RASSEGNA DI
COMPOSITORI ITALIANI
CONTEMPORANEI
XXVI FESTIVAL
(PARTE TERZA)
ROMA
4-16 dicembre 1989
Nuova
CoNsoNeNze
Conrrtato DrRs,ttrvo
Ecrs:ro Meccnr presidente
Gruseppp, Scotess uice-presidente
consigliere
Fnus:ro Rt zzt
Vrtronro Cor.rsolr consigliere
Mrcus,le, onll'Orucnno segretario
ISBN 88
-
7778
-
005 -
3
@ Copyright 1.989 by Sr,tun Entrots,,
Tutti i diritti sono riservati
Stampa Aurelia
Roma
72 s.r.l. - Roma
In prima di copertina Domenico
Guaccero, Rota, (1979)
ln collaborazione con
MrursrBno DEL TuRrsMo E DELLo Spertacoro
MrNrsrr,no pER r BENr Cur:ruRarr B AN,rsrBNtau
RAI, Raorornn
RAI,
o Prima
Segreteria:
Sede Regionale per
11
Lazio
esecuzione assoluta
Via Calamatta 16 - 00193 Roma - Tel. (06) 686.9928
Roma
- Auditorium Rai - Foro Italico -
ore
21
Nuove ColrsoxeNze, nell'inaugurare questa I Rassegna di Compositoi
Italiani Contemporanei, propone una formula inedita
- o comunque assai poco comune
che preuede la doppia esecuzione di ciascun brano
in
programma.
-
Tra le due esecuzioni è preuisto l'interuento o dell'autore (ogni uoba
che sia possibile) o di un musicologo o di un esecutore in modo da fornire
informazioni utili a una migliore comprensione del brano.
Questa prima serie di autori sarà seguita, nel mese di febbraio 1990,
da una seconda serie. Con questa formula Nuove CoNsoueuzl intende,
nell'ambito di un triennio, tracciare un panorctma sufficientemenle ampio
della produzione italiana contemporanea.
Egisto Macchi
Lunedi 4 dicembre 1989
11
direttore Vrrronro Bouorrs
Fnaxco Oppo
Feero
Figure instabili, (1989),
per oboe, clarinetto, fagotto, corno
pianoforte
Quintetto Brs, (1988),
per flauto, clarinetto basso, violino,
violoncello e arpa
VA.ccHr
FnlNcr,sco
Ll
e
Lrcere
2 poemetti arabi, (1989),
(su testi di poeti arabi in Sicilia)
per
voce, flauto, clarinetto, viola, violon-
cello, arpa e percussione
MnezoyA, soprano,' DoeRrNA. Gospo»rNorp, flauto; Grove.NNr CnEroNt, oboe; Lurcr B,q,rrrsreLLr, LonENzo CoreorA, clarinetti; Fenro ANcsr-Erm, fagotto; Me.ssrurunNo Prcce, corno; Br,ern SpRrrucoRull , uiolino; HnNs
J.e.ue
ve.u Dr1x, uiola; Gllnxrp,Ls BoNorrs, uioloncello; Me,ml ot Gturto, arpa;
Er-rse,er:rre Dr Frureo, percussione; Arr,ssax»no Lrcara, pianoforte.
Giovedi 7 dicembre 1989
72
Venerdi 15 dicembre 1989
direttore AI-srnro Meme Grunr
Rota, (1979),
per arpa
DoNreNrco GueccEno
Grlnrnro
Bosco
Sesto improuuiso, (L986),
per clarinetto, viola, violoncello e pia-
noforte
4!,
FneNco EveNcnrstr
(1.954-55),
per violino e pianoforte
Clnur,ro
Ce.nuso
Vucciria, (1988),
per violino, clarinetto, contrabbasso
e
Danza, (1986),
Gur»o Beccrnnr
per clarinetto, violino, violoncello
percussione
pianoforte
Lucr.a. RoNcHsrrr
Tra sole e sera, (1989),
(da un trattato sulle vertigini)
per trombone, viola, contrabbasso,
percussione e pianoforte
interuiene SrErlNIe
GreruNl
LoneNzo Coruole, clarinetto; ReNzo BnoccuLt, trombone; De,ureNo GruRANNA, uiolino; LonrNzo Messotm, ziola; FneNcESCA TAVTANT, uioloncel/o; Luc^e. Cor,x, contrabbasso; AutoNro CncctANo, Errs,c.nerre or Frunno,
percussione; AlnsseNono Lrcete, pianoforte.
LutcI Be.rrtsrELLI, clarinetto; Err,rue MeRezzr, uiolino; ANcsre TucxEn,
uioloncello; M.e.nIe »r Grurro, drpa ; ELEoNone, SconNeJENGHI, pianoforte.
13
DIRETToRI
I4
Sabato 16 dicembre 1989
15
Vrrronro Boxor-rs
ANrouro DE Br-asro
Quartetto d'archi con uoce femminile,
(te84),
(su testo di Francesco Tentori)
Peolo
Duetti, (1979),
per flauto e chitarra
Reruosro
Ha compiuto gli studi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Suoi maestri
sono stati: Rina Rossi per il pianoforte, Alfredo De Ninno e Virgilio Mortari per
la composizione, Franco Ferrara per la direzione d'orchestra. Dopo una iniziale carriera pianistica, si è occupato della promozione e organizzazione di attività musicali della
Rar Radiotelevisione Italiana. È ttrto responsabile della Struttura Orchestra e Coro
della Rar di Roma. Attualmente è programmista in Radiotre. È docente di lettura
della partitura presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma.
ALBERTo Menra Grunr
Bnurqo MaonnNe
Per Caterina, (1963),
Serenade fùr Claudia, (1968),
per violino e pianoforte
Standchen
fùr Tini, (1972),
per violino e viola
Honeyreues, ( l96l )
per flauto e pianoforte
interuiene DeNrEra Tonrone
È nato nel 1959 a Roma, dove risiede. Ha studiato al Conservatorio Santa Cecilia
di Roma dove ha frequentato le classi di Composizione di Guido Tacchini e Domenico
Guaccero e di direzione d'orchestra di Bruno Aprea. Si è perfezionato con Franco
Ferrara all'Accademia Musicale Chigiana di Siena.
Nel giugno 1984 ha conseguito il Diploma di Merito al Ill Concorso lnternazionale
di Direzione d'Orchestra H. Stuarousky di Vienna. Ammesso fra i tre giovani direttori
selezionati per la Opera Studio, istitùita dal Teatro dell'Opera di Roma, ha parrecipato al concerto inaugurale dell'Orchestra di Roma del Teatro dell'Opera (1985).
Ha diretto concerti con l'Orcbestra Sinfonica di Lecce, l'Orchestra di Roma del
Teatro dell'Opera,l'Orchestra Sinfonica di Bari, l'Orchestra Regionale Toscana el'Orchestra Filarmonica di Ruse (Bulgaria).
Ricopre la carica di Direttore Artistico della Associazione Musicale Kammerkonzert
ed è Direttore musicale dell'Orchestra Ciouanile Kammerkonzert e della Sinfonietta '900.
È
JoeN Locun, soprano; LeuRBr.r \il/prss, flauto; Err,Ne Mtxxzzr, Sen,r Zunrsrrt, uiolinl; HeNs vAN DrJK, uiola; ANcwe Tucrrn, uioloncello; SyrvrE
GrlovEsr, cbitarra; Elpouone SconNe;rNcHr, pianoforte.
assistente personale del
M" Mstislav
Rostropovic.
AUToRI
Guroo
Blccuur
17
Nato a Napoli. Studi musicali e diploma al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma,
sotto la guida di Boris Porena. Più tardi, studia alla Rheinische Musikschule di Colo-
nia con K.H.
Stockhausen.
Dal 7966 partecipa all'attività di Nuova CoNsoNerze dove nel 1967 è stato eseguito
il suo primo lavoro, Mìmesi; dal 1970 al 1,978 è docente di Composizione al Conservatorio Rossini di Pesaro.
Nel 1974 è inviato negli Stati Uniti come rappresentante italiano al Festiual Charles
Iues.
Nel 1977 riceve una commissione dal governo francese per un'opera per due orche(Contr/Azione, to the memory of Charles Ives). Prima esec. Orchestre Philarmonique de Lorraine: Metz 1977.
stre
Nel 1978 una nuova commissione dal governo francese per un'opera per orchestra
da camera (Double). Prima esec. Collectif 2e2m, Paris 1979. Nello stesso anno fonda
l'associazione Musrca Vrnrrcam, (insieme con §Talter Branchi), per la diffusione della
musica contemporanea, in particolare di quella che si trova sospesa fra tecniche strumentali e tecniche elettroacustiche.
Attualmente, insegna composizione presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia.
Opere principali: Metafora, per 11 archi (1,968); Memoria, per orchestra da camera
e dispositivo (1972); Accordo plesunto (1975) strumenti e dispositiyo; Senza uoci,
eleffroacustico (coll. Asta/Nortoli) (1.977-84); Anabasi per 4 voci femminili, strumenti
e dispositivo (1985); Profili, per ottetto di fiati, (1986); Studi per due pianoforti
Gongora, per voce, orchestra e pianoforte su testi del poeta spagnolo.
Danza è dedicato al Lrr,r (Laboratorio, Interpretacion Musical) di Madrid.
Edizioni musicali presso: Edipan; Salabert; Semar.
e
Grrsrnro Bosco
È nato nel 1946 a Torino, dove ha compiuto gli studi musicali. In seguito ha frequentato i Ferienkurse di Darmstadt.
Ha vinto alcuni concorsi; di rilievo, tra quelli nazionali, rl Cassadò, Firenze 1,976,
e, tra quelli internazionali, il terzo premio al Marinuzzi, Sanremo 1977, al Yille de
Genèue-Radio Suisse Romande, 1979, e al Città di Trieste, 1.984.
Sue composizioni sono state eseguite in numerosi festival e sedi concertistiche, tra
cui: Teatro Comunale di Firenze, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale dell'Opera di Genova, Rer di Torino, Cantiere internazionale
d'arte di Montepulciano, Académie de France di Roma, Musica del nostro tempo,
Settembre Musica, Nuoua Consonanza, Fund.agào Gulbenkian di Lisbona, Carme di
Milano, Festiual de la Ville d'Auray, Pomeriggi Musicali di Milano, Festiual Klangforum di Vienna, Chigiana-nouirà di Siena. Inoltre suoi brani sono stati registrari e
trasmessi da diverse radio europee.
I suoi lavori giovanili, e quelli compresi in catalogo fino
l8
ad Again, nascono come
esplorazione e riflessione personale sulle esperienze condotte tra la fine delle avanguardie storiche e gli anni sessanta. L'attenzione è incentrata, soprattutto, sugli esiti sonori
e sulla ricerca di un'idea del suono che è rimasta uno dei cardini del suo lavoro.
Con Again queste esplorazioni e riflessioni raggiungono il culmine, per poi dare inizio
a una fase caratterizzata da una sempre pirì sentita necessità di espressione personale,
fase di cui Espressiuo (in cui la sovrapposizione di testi, un procedimento caro alle
vecchie avanguardie, è piegata all'esigenza di ricavare isole di vario senso e segno
musicale, con gesti e valenze madrigalistiche) e Per pianoforte (sorta di rivisitazione
di alcuni luoghi del pianismo ottocentesco) sono testimonianza precisa.
Con il 1980 questa fase trova una cifra chiara, accettando in qualche misura i rischi
e le lusinghe della categoria del gradeuole. Sono gli anni in cui emerge una nuova
generazione di compositori in tutta Europa: pur senza adesioni formali, i lavori di
Bosco si muovono, e spesso anticipano, posizioni comuni a molti altri compositori
a lui coetanei. Lavori come Notturno, in cui la fascinazione per il suono e l'aspirazione a un percorso percepibile all'ascolto mascherano una sofisticata alchimia formale,
o come Dedica, in cui il rapporto con il testo provoca un approfondimento del concet-
to di madrigalismo e costringe l'autore a esplorare il mondo della memoria,
sono
tra i piir significativi del periodo. Tale periodo raggiunge I'apice con due lavori per
la voce: Cantata, su testo tratto da Bateau iure di Rimbaud, e Serenata terza, sù
testo tratto dal Flauto magico.
Nei lavori successivi si nota un ritorno di interesse verso alcune caratteristiche macroformali del linguaggio classico. Cos\, Mouimezlo è un ripensamento, quasi inavvertibile, della forma rondò-sonata, e Ouuerture è una sorta di sogno di una vera
ouuerturc per un'opera romantica.
Nel catalogo dei lavori si notano tre serie diverse che collegano momenti anche
lontani e rivelano alcuni interessi costanti del compositore. La più significativa di queste serie è, probabilmente, quella delle Serenate: tre, finora. Nel titolo, e in numerosi
dettagli formali, rivelano una vocazione notturna, spesso presente nelle opere di Bosco. La prima si pone come omaggio al compositore che forse più di ogni altro ha
influenzato il cammino musicale dell'autore: Goffredo Petrassi, cui è dedicata. Una
seconda serie è costituita dagli lmprouuìsi: finora otto, per diversi organici. Così li
definisce I'autore: nHo sempre pensato che I'improvvisazione nel senso storico del tersia nata da una sorta di automatialmeno dal Barocco al Romanticismo
mine
cui non era affatto estranea la memoria,
conscia e inconscia, dell'intersz?o esecutivo
prete/autore. Gli improuuisi sono nati, tutti, dal mescolarsi di simili automatismi
con elementi da
esattamente opposti agli automatismi della passata avanguardia
me predeterminati: scelta e strategia degli intervalli, struttura e -lunghezza di incisi
e di periodi musicali. Una sorta di gioco su due tavoli, di partita guidata da un baro
apparentemente una
in modo da lasciarne emergere all'ascolto solo la superficie
mascherando all'interno altre angosce,
altri palpiti e le
semplice improuuìsazioze
regole del gioco: aperte a- chi vorrà cercarle (1)".
L'ultima serìe è finora la più breve, con soltanto tre titoli. Una Melodia per flauto
solo che nasconde un canone a cinque parti (e che affidato a uno strumento monodico, sempre trattato come tale, diviene inudibile), un'Aria delle carte che di quel materiale (qui messo in tensione da un testo cantato tratto dalla Carmen) è una prima
e parzialissima esplicitazione, e un Tempo di quartetto che attorno a quel canone
tenta di moltiplicare echi e accenti, non senza trovare una qualche risposta e una
poco mortale rifrazione.
--f-flIGriune,
come anche la maggior parte del testo qui pubblicato, è tratta da Grlsnnto
Bosco, .Appunti per una storia personale",inQuaderni di musica nuoua, à cura di G. Castagnoli
n. 1, Torino 1987.
Cenurlo Clnuso
Musicalmente si è formato sorto la guida di A. Trombone per il pianoforte, E.
Sollima per la Composizione, B. Aprea per la Direzione d'Orchestra seguendo, per
quest'uhima, i corsi di perfezionamento di F. Ferrara presso I'Accademia Chigiana
di Siena e di P. Bellugi a Fiesole.
Autore di numerosi brani sinfonici, vocali e da camera, le sue composizioni sono
state eseguite nell'ambiro delle stagioni concertistiche di numerosi enti, tra cui il Teat.o MasJ*o di Palermo, Amici deTta Musica di Palermo, Musicus Concentus di Firenze, Ars Noua di Palermo, E.A. Orchestra Sinfonica Siciliana, Nuoua Consonanza di
Roma.
dagli Amici
pet
i centenari
organizzate
delle
manifestazioni
in
occasione
Palermo
di
Musica
della
delle nascite di I. stravinskii, A. N(ebern e E. Varese) nascono da un approfondito
studio sull'uso sperimentale delle voci in rapporto alle forme teatrali.
È presidente dell'Associazione per la musica contemporanea Nostro Nouecento da
lui fondata nel 1984. Svolge intensa attività direttoriale per conto di diversi enti sinfonici e per la Rar, riscuoténdo vivi consensi di critica e di pubblico'
Attualmente, è docente di Direzione d'Orchestra e di Pianoforte principale al Conservatorio "V. Bellini" di Palermo'
ll Flauto di Vertebre e I'opera di teatro-musica I Pauoni (commissionate
ANToNIo DE BI-AsIo
Nato a capua nel 1,925, ha studiato a Roma,, dove risiede e dove ha co-nseguito
Composizione e di Pianoforte e la laurea in Giurisprudenza. È autore
di musica sinfonica e da camera.
Nel 1953 comincia a scrivere un gruppo di composizioni che si collocano, per alcuni
loro aspetti piu che per la sostanza, nell'ambito della musica di ascendenza espressionirt, pìoprià di quigli anni. Alcune delle composizioni saranno portate a termine
parecchi anni dopo I'ideazione.
Dal 1959 al'60 realizza, presso la Discoteca di Stato e I'lstituto Superiore delle
Telecomunicazioni di Roma, ìulla base di'partiture scritte in precedenza, le due composizioni elettroniche Simmetrie e Tensioni e le rispettive versioni ampliate' I lavori,
ira le p.ime esperienze di musica elettronica condotte in Italia, sono molto eseguiti
,lr"i succàssivi e le versioni ampliate sono utilizzate per la rappresenrazione di
".gli
due balletti.
Nel 1959 conosce Franco Evangelisti e, subito dopo, gli altri musicisti che daranno
vita all,associazione Nuove coNsoNaNza. Quale socio fondatore dell'associazione, ne
della
."iairia. pi.r,r-.r,r. gli scopi di incrementare la conoscenza e la diffusioneiniziapiu recente musica contèmpo.àn." . collabora per molti anni alle decisioni sulle
i diplomi di
tive da intraprendere e sulla loro realizzazione. col tempo, la_collaborazione diventa
gli scambi
episodica; nàgli anni Settanta assumono rilievo, soprattutto, il rapporto e
di idee con Franco Evangelisti.
Nel 1963 decide di sospendere I'attività nel campo della musica_elettronica perché
riscontra in essa dei limiii notevoli. Ritiene inoltre, sulla base dell'esperienza fatta,
che la musica elettronica contraddica alcuni dei concetti acquisiti sui quali si fonda
la musica vocale e strumentale, e, per comprenderne le ragioni, non vede che la via
di una rinnovata riflessione sulla percezione uditiva'
t9
Nel 1967 la composizione can_zone (LI) per voce di soprano e percussione dà inizio
a una ricerca durata circa quindici anni, basata su un numero ii,nitrto di premesse
con riferimento immediato ed esclusivo alla percezione uditiva. Cfi ."ifuppi
1asciano
ampio spazio all'esperienza sensibile e il risultato finale è I'accrescimento illi-i,r.o
delle possibilità musicali. È singolare che le premesse siano conrenure inreramenre
nella composizione iniziale canzone . non ,.rrguro minimamente alterate
nei lavori
successivi.
20
La ricerca si sostanzia.in ula.serie.di composizioni musicari contrassegnate da un
ail'inizio, considerata ,p.iir, poi li-itata a dodici composizioni di cui nove finora composte e tre in fase dì elaborazione.
Una considerazione a parte riguarda il ravoro analitico, documentato da appunti
redatti tra 111974 e il 1988, inteso a-chiarire a posreriori gli aspetti teorici imiliciti
nel famo musicale. L'Autore considera la conoscenza della riérca ieorica inJispensabile per la comprensione e la valutazione della musica perché ne è elemento
essenziale.
La ricerca teorica ha inoltre un valore intrinseco, daio il legame tra musica e
campi
di pensiero a essa esranei, alcuni risultati della ricerca (qualilper ...-pi,oli, prospertiva di un superamenro dell'idea che la musica d.bba nà.esriarir-..rrÉ op.ìare in
un
numero. d'opera progressivo..Tale serie venne,
sistema chiuso) possono avere riflessi impensati anche in discipline ,pprr.nr.-.rr.
lontane. 1L s9n9o analogo può operare ,nih. r'id., che ra musicà, p.. Iir'..r...i-..rto
delle possibilità sonore, abbia uno sviluppo continuo e che il senso della forma
si
costituisca per il soprawenire di elementi musicali sempre nuovi.
ll 1984 è I'anno di composizione del euartetto d'archì con uoce femminile, cui
fanno seguito, in breve tempo, alcuni altrilavori accomunati dall'intento di riflettere
con immediatezza il vissuto, o il ricordo del vissuto, quasi pagine di un diario
scritto
in musica. Il quartetto è una interpretazione musicale àela
ioe"sia di Francesco Tento-
ri
Concerto.
Negli ultimi anni, I'Autore si è dedicato ad alcuni progetti di teatro musicale, di
cui uno è ora in elaborazione. Dalla musica scritta per questo progetto emergono
indicazioni abbastanza definite: i fatti sonori rendono r.rr.i. incisìvi,"plastici; I'anda_
mento generale è concepito per grandi Iinee affinché la musica porrà f".ri
di volta
in volta descrizione, azione, dramma, e anche visione del
-orrà.,_
FRANco EVANGELTSTI
Nasce il 21 gennaio a Roma, figlio unico di Fernanda Vercelli e Enea Evan-1926.
gelisti. Trascorre l'infanzia a Roma.
. !.?_15: Compie gli studi liceali da privatista e si iscrive alla facoltà di Ingegnela
dell'Università
di
Roma.
1946. Conosce lo scrittore Alfredo Giuliani.
1948. Decide di dedicarsi alla musica. Interrompe gli studi universitari e, su consi_
glio di Fernando Germani, comincia gli srudi di còmposizione con Daniele paris.
Inoltre, studia pianoforte con Erich Arndt. conosce ii pittore Franco Nonnis.
1951. conosce i compositori Domenico Guaccero e Mauro Bortolotti, incontra di
nuovo Egisto Macchi che gia conosceva dal 193g.
- 1952. comincia a seguire i Corsi estivi per la Nuova Musica di Darmstadt che
frequenterà regolarmente fino aI.1960 (in paiticolare, segue i corsi di Leibowitz,
Fortner e Krenek). Nel frattempo, ha sosrenuto gli esami di teoria e canto gregoriano
al conservatorio di Roma, dove ha rinunciato a iscriversi per la difficoltà alla vista
che gli avrebbe impedito di seguire il corso obbligatorio di lettura della partitura.
Conosce il professor Meyer-Eppler dell'Università di Bonn che lo invita a visitare
I'Institut fùr Kommunikationsforschung. Da allora si occupa di musica eletrronica.
1953. A Darmstadt incontra il professor Doflein il quale gli suggerisce di iscriversi
alla Musikhoschshule di Freiburg/Br.
1954. Si trasferisce in Germania; a Freiburg frequenterà, fino al 1956, la Meisterklasse fùr Komposition tenuta da Harald Genzmer.
Inizia a comporre 4! dopo una serie di composizioni che non riterrà mai valide.
Conosce lo scrittore Sandro Bortone.
1955. Completa la composizione di 4/ e scrive Ordini; inizia a comporre Proiezioni
sonore.
1956. Su invito del professor Herbert Eimert lavora nello studio elettronico del
lVestdeutscher Rundfunk a Colonia. lnizia la composizione di lncontri di
fasce sonore; ha esperienze decisive con Gottfried Michael Kònig, contatti e scambi con Herberr
Brùn, Karlheinz Stockhausen, Hans G. Helms e Heinz-Klaus Metzger. Piìr tardi, nel
1958, anche con Mauricio Kagel e Gyòrgy Ligeti.
1957. Come rappresentante della W.D.R. di Colonia visita lo Studio di Elettroacustica Sperimentale della UNESCO a Gravesano. Hermann Scherchen lo invita a lavorare nello Studio.
A Darmstadt, prima
esecuzione
di 4I da parte del duo A. Kontarsky e W. Mar-
schner. Radio Colonia trasmette lncontrì di fasce sonore, completati dopo un anno
e mezzo di lavoro. Comincia a interessarsi di biofisica, studiando la possibilità di
convertire in onde sonore gli impulsi cerebrali. Interviene con AIdo Clementi al festival
della SIMC a Zvigo. Primi appunti per Random or not Random.
1958. Insieme con Karlheinz Stockhausen e Luigi Nono partecipa all'inaugurazione
dello Studio Sperimentale della Radio Polacca a Varsavia e al relativo festival. A Colonia, prima esecuzione pubblica di lncontri di fasce sonore; a Darmstadt David Tudor
presenta Proiezioni sonore. Per proseguire le sue ricerche teoriche progetta di trasferirsi negli Stati Uniti; primo incontro a Roma con I'ingegnere Lorenzo Viesi.
Primi articoli italiani sulle sue composizioni (A. Pironti sù Punto, 15 febbraio 1958).
Conosce Giacinto Scelsi.
1959. Comincia a occuparsi, come organizzatore, della diffusione della nuova musica; è uno dei promotori della Settimana lnternazionale di Nuoua Musica a Palermo
insieme con Mauro Bortolotti, Domenico Guaccero, Egisto Macchi, Daniele Paris,
Antonino Titone e con ll Cruppo Uniuersìtario Nuoua Musica (GuNrvr); nel 1963,
per iniziativa di Nanni Balestrini, vi si associano gli scrittori del Gruppo 63 di cui
fa parte Alfredo Giuliani. La settimana di Palermo è da lui definita "il primo esempio
in Europa di antifestival musicale, dove le opere dei cosiddetti grandi sono messe
a confronto con altre, non esistendo pressioni sui programmi".
Su invito della Radio polacca, insieme con Jòzef Patkowski, direttore dello studio
sperimentale di musica elettronica, tiene a Varsavia dei seminari sulla musica elettronica, che possono essere considerati i primi del genere.
A Darmstadt, tentativo di cooperativa editoriale di giovani compositori con l'editore
Tonos; Herbert Brùn, Gottfried Michael Kònig, Roland Kayn, Bo Nilsson, Luis De
Pablo, Stefan §Uolpe prendono parte, tra gli altri, a questa iniziativa che intenderebbe
rompere il monopolio delle grandi case editrici.
21
Con Guaccero, Macchi e Titone fa parte del comitaro direttivo della rivista Ordìnì
- studi sulla Nuoua Musica, ma la morìe del|editore De Luca ,. i.rt...o-f.
le pubbli_
cazioni dopo il primo numero (luglio 1959).
A varsavia, progetta campi integrari con cui si propone di introdurre principi aleatori nel campo della musica eletronica. severino òaz.elloni .r.gr. p., frrdio B..-"
22
Proporzioni per flauto solo. compone il quarretto Areatorio J rr;i, ijazio
o s.
1960' Daniele Paris dirige, per Radio Brema, la prima esecuzione di ordini.
A
Roma, cosriruzione dell'associaiione Nuova coréoNeruza da p".r. ai MÀo Be.ton.ini, Mauro Bortolotti, Antonio De Brasio, Franco Evangerisii, Domenico Guaccero,
Egisto Macchi, Daniele Paris. Insieme con Franco Nonnis"prende in affitto
uno studio
inPjazza Trinità de'Pellegrini che sarà luogo di incontri per gli amici musicisti, pittori
e scrittori.
7961'. A
prima esecuzione di Aleatorio, composto su commissione di Radio
_
^Boston,
Brema; a Oldenburg,
prima di Spazio a j diretta dà Mauricio Kagel.
Primo festival di N,ova co*soNaNze- ra cui presentazione dichiara di voler
"promuovere attraverso (...) esecuzioni, conferenze, dibattiti etc... la conoscenza
piir viva
della musica conremporanea e riuscire quindi da stimolante per ," pi; ;;i;ubblico,.
.1962. completa Random or not Random e lavora con Franco Nonnis a Die schachtel;
di riunciare provvisoriamente alla composizione e di scrivere un libro (dal
.decid,e
titolo provvisorio Dal silenzio d und nuoud musica') in cui chiarire l. p;6;; posizioni.
Dei lavori in canriere completerà soltanro Die schachtel, .o-rni..io.rà- dal teatro
di Bochum: campi integrati e condensazìoni restano allo stato di abbozzi, Metamere
e un secondo lavoro teatrale (Il sogno di Flamel) allo stato di progetto.
_ll 2 marzo tiene, a Roma, una conferenza al Teatro Eliseo dal titolo Dieci anni
di musica elettronica che introduce un concerto di composizioni prodotte nello studio
del Westdeutscher Rundfunk di Colonia.
1963. Definitivo abbandono delle ricerche di biofisica.
A Palermo, prima esecuzione di Random or not Random che l'anno prima |orchestra sinfonica siciliana aveva rifiutato di eseguire. ciò aveva prouo.rio'"", dichiara-
zione di protesta sottoscritta da.quasi.tutti gÈ autori presenri ,tt.
-""1f..t"rìoni palerpalermo,
mitane: "I.compositori
ii.rg.rri^"o yorriiiiri sinlonica
_presenti a
-..rt..
siciliana e la direzione della Terza settimana Nuoua M"usica per I'impegno e coÌlala
borazione con
quale hanno eseguito il programmr, prot.ràr-,o pei l,Irbitrio discri_la
minatorio che hanno assunto nei riguardi delÉ musica di F.rrr.o Éu"rrg.ìisti, al quale
confermano la propria solidarietà di uomini e di musicisti. Firmato: Giiolamo Ariigo,
Giacomo Manzoni, Gianfranco Maselli, Frederic Rzewski, sylvano srrrorti, ir".,
vr.rdor, Francesco Pennisi, Luigi Nono, Giuseppe Ungaretti,'Franco Donatoni, Egisto
Macchi,.
Completa la partitura di Die Schachtel.
1964. A Berlino occidentale, in seguito al congresso sulla musica elettronica, visita
lo studio di elettroacustica della TecÉnischen Hrichschule su invità i.i ai..ii".. r.ir,
Winckel.
Fonda il Gruppo d'ImprouuisaTione Nuoua Consonanza.
1965. 25 aprile, muore la madre Fernanda.
26_aprlle, esordio del Gruppo d'lmprouuisazione Nuoua Consonanza durante il fe_
stival di musica contemporanea di Nuova coNsoNaNze. vi collaborano i seguenti
compositori-esecutori: Larry Austin, John Eaton, Franco Evangelisti,
John Heinàman,
William O. Smirh, Ivan Vandor. Carmelo pepe.
1966. Nell'ottobre si trasferisce a Berlino occidentale su invito del Senato di quella
città. Vi risiede due anni ospite anche del Daal. (Deutsch-Akademischer Austauschdienst)
e della Ford Foundation; con lui, in questo periodo, studia Francesco Carraro.
Conosce lrmela Heimbàcher, la futura moglie.
Prima esecuzione del lavoro teatrale Die Schachtel a Davis (San Francisco).
Si prospetta la possibilità di un incarico d'insegnamento negli Stati Uniti.
È citato da Theodor §7. Adorno nella nuova edizione della Phìlosophie der Neuen
Musik: "Quando con le immagini dello spirito si è pronti a questo: a respingerle
nel passato e a rimpiazzare il dispiegamento della cosa col mero decorso del tempo,
è fondato il sospetto che di tali immagini non si sia venuti a capo e che le si sia
rimosse. Ma il pungolo che la Filosofia della musica moderna manteneva al riguardo
può essere di vantaggio nell'attuale situazione della musica. L'autore ne è confermato
dal fatto che la parte su Schònberg, scritta quasi vent'anni prima, ha anticipato sviluppi emersi solo a partire dal 1950. Cio, nel frattempo, è stato energicamente asserito
da compositori come Gyòrgy Ligeti e Franco Evangelisti, e da teorici come HeinzKlaus Metzger".
In seguito al trasferimento a Berlino lascia la presidenza di Nuova ColsoNatlza.
7967. Ì1 fra i fondatori dello studio elettronico R7 a Roma, insieme con Walter
Branchi, Domenico Guaccero, Gino Marinuzzi Jr., Guido Guiducci, Egisto Macchi,
Paolo Ketoff. È socio dell'Indipendent Elettronic Music Center inc. di Trumansburg
(New York).
Il 20 marzo, dà un concerto alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna a Roma con
il Gruppo d'lmprouuisazione Nuoua Consonanza, per Nuovl CoNsoNanza. Il 3 aprile
suona con 1l Gruppo al Palazzo Carignano di Torino.
Il 7 dicembre si sposa con lrmela Heimbàcher a Eutin.
1968. Nell'agosto ritorna a Roma da Berlino. Si dedica a ricerche insieme con l'ingegnere Lorenzo Viesi, autore, negli anni Trenta, di uno studio sulla Fisiologid comparata del suono e dell'ultrasuono.
Esce Notations, volume curato da John Cage e Alison Knowles (Something Else
Press, New York 1968) che riproduce parte di 269 manoscritti musicali donati alla
Foundation for Contemporary Performance Arts: vi è inclusa la riproduzione di una
pagina della partitura autografa di lncòntri di fasce sonore.
12 settembre, partecipa con 1l Gruppct d'lmprouuisazione Nuoua Consonanza al
31.o Festiual internazionale di musìca contempordrrea della Biennale di Venezra.
1969. Gli viene affidato un corso sperimentale per la composizione di musica elettronica, presso l'Accademia nazionale di Santa Cecilia, che terrà fino al 1,972 e che
sarà frequentato, fra gli altri, da Salvatore Sciarrino, Guido Baggiani, Giovanni Piazza, Fausto Razzi, Antonello Neri.
Esce Fase seconda di Mario Bortolotto, contenente un capitolo che rappresenta il
primo studio di rilievo sulla sua musica.
Dal 10 al 15 dicembre ll Cruppo d'lmprouuisazione Nuoua Consonanza partecipa,
su invito del gruppo Neue Musik di Berlino, al festival 6 Tage Musik.
1970. È. incaricato del corso di Musica elettronica, istituito dal Conservatorio A.
Casella dell'Aquila.
Alla fine dell'anno organizza, con altri cinque musicisti romani (.Walter Branchi,
Egisto Macchi, Antonello Neri, GiovanniPiazza e Fausto Razzi), un gruppo coordinato dalf ingegnere Lorenzo Viesi. Con Macchi, Piazza e Razzi lavorerà tutto l'anno
successivo su una nuova concezione del fenomeno sonoro (teoria dell'armosonia).
23
25 maggio il Gruppo d'ImprouuisaTione Nuoua
.la Ilstagione
pubblica della Rnr.
1971. Il 26 genr.aio nasce il figlio Jonas.
Consonanza dà un conceno per
DoMENIco Gueccnno
Nato a Palo del Colle (Bari) l'11 di aprile del 1927, da Paolo, organista, e Anna
Tricarico. Compì parallelamente studi musicali e umanistici. Nel 1948 si diplomò
in pianoforte a Bari (con D. Marrone). Nel 1949 conseguì la laurea in Lettere all'Uni-
Il.4 ottoòre ll Gruppo d'ImprouuisaTione Nuoua Consonanza suona per la
stagione
pubblica della Radio ausrriaca a Vienna.
versità di Bari con la tesi L'interpretazione dell'opera d'arte nell'estetica conteffiporanea (relatore in Storia della Filosofia: A. Corsano). Nel 1950 si trasferì a Roma,
dove studiò (presso il Conservatorio di Santa Cecilia) armonia, contrappunto e fuga
(1950-53) con Barbara Giuranna e composizione (1953-56) con Goffredo Petrassi.
Quello con Petrassi fu, forse, il primo importante contatto musicale di Guaccero.
In quegli anni Petrassi era uno dei pirì "illuminati" insegnanti di composizione italiani l: la sua didattica non mirava all'insegnamento di un metodo compositivo ritenuto
pirì valido di altri, ma cercava di mettere a contatto gli allievi con le diverse tendenze
musicali del Novecento, non esclusa la scuola di Vienna. Nei confronti della dodecafonia (come nei confronti di tutte le tecniche cristallizzabili) Petrassi aveva un atteggiamento molto cauto, poiché temeva che un'assimilazione acritica di essa potesse condurre a una frattura tra tecnica ed espressione. Stimolati da questo antidogmatismo,
gli allievi di Petrassi non hanno mai usato la serie meccanicamente o scolasticamente,
ma ciascuno ha trovato una sua strada per comporre con gli "eterni dodici" (per
usare una famosa definizione di Bussotti). È i-po.tr.rt. sottolineare che né Guaccero
né gli altri allievi di Petrassi (Aldo Clementi, Boris Porena, Mauro Bortolotti per fare
i nomi più significativi) hanno sviluppato un linguaggio in qualche modo derivante
da quello del maestro. Petrassi infatti tendeva, con una sorta di maieutica musicale,
a fare emergere la personalità dell'allievo senza condizionarla o plagiarla.
Guaccero continuò il rapporto culturale-musicale col maestro anche dopo il conseguimento, nel 1956, del diploma in Composizione. Nel 1957, con Petrassi e altri
compositori (Turchi, Vlad, Marinuzzi ecc.) partecipa alla costituzione del Centro elettronico della Accademia Filarmonica Romana. Nel 1958 diviene dirigente (progressivamente segretario regionale, segretario nazionale, vice presidente) del Sindacato Musicisti Italiani, costituitosi p€r opera di Petrassi; questo organismo, tra la fine degli
anni Cinquanta e i primi anni Sessanta, si adoperò anche per la diffusione della musica contemporanea.
Guaccero dopo il diploma in composizione proseguì gli studi musicali frequentando,
nel 1957-58, il corso di Acustica musicale a Santa Cecilia e seguendo, nel 1957 e
nel 1959, i Ferienkurse di Darmstadt.
Nel 1958 conobbe Antonino Titone, assistente di Luigi Rognoni all'Istituto di Storia
della Musica dell'Università di Palermo e allora attivo anche come compositore . L'anno successivo (1959) Titone, passando per Roma di ritorno da Darmstadt, propose
a Guaccero, a Macchi, al direttore d'orchestra Daniele Paris (che era allora uno dei
pirì noti ed impegnati interpreti di musica contemporanea) e al compositore Franco
Evangelisti il progetto di quelle che poi saranno le Settimane lnternazionali di Nuoua
Musica di Palermo. I musicisti romani accettarono immediatamente di collaborare
alle Settimane, ritenendo meno difficile organizzare in periferia piuttosto che al centro
dove le pressioni erano maggiori. Inoltre, a Palermo si era già costituito, per opera
Torna alla presidenza di Nuove coNsoNanza e, con l,aiuto di arcuni giovani
musicisti, sollecita una svolta decisiva nella politica culturale dell,associazione.
1'9.7.2.
24
Il 28 agosto, il Gruppo d'lmprouuisaTione Nuoua Consonanza, su invito della
Inter_
nationale Musikfesfiuoche di Lucerna, dà due concerti in queira
cirtà.
.Dal .23 al 26 ottobre, in coincidenza con il 9" festival di Nuova cousoNANzA parre-
ciqa,-dopo. averlo organizzato con Mario Bertoncini, Domenico
Égisto Macchi' Daniele Paris e Goffredo retrassi, al symposium Internazionale sulta'pÀbbmatica
cr".*r",
dell'attuale grafia musicaie dell'Istituto Iiaro-Latinoamericano di Roma.
7974' Diventa titolare della cattedra di Musica elettronica al Conservarorio
di Santa
Cecilia a Roma; per il primo anno conrinua a insegnare
"n.t.,ff,eqriià.
1975. Dal 3l marzo al 4 aprire, su invito deil'Istituto itariano
di stoccolma, tiene
alcune conferenze e un seminario sulra nuova musica in queila città.
Il 9 ottobre, tiene a Graz una conferenza dar titolo Auanguardia ed inuoruzione
musicale, in occasione del Musikprotokolt 1,975 al quale è staà
invitrto canil Gruppo d'lmprouuisazione Nuoua Consonanza. Nella.orf...na pitrp."r,
,f, frr. .orn_
mariamenre, l'obiettivo delle ricerche teoriche di quegli anni.
1977.Da.l 23 al-28 agosto partecipa, a Siena, ar seminario r nuoui strumenti
orranizzato dall'Accademia chigiana.
Dal 29 sertembre al 6 ottobre, il Gruppo d'lmprouuisazione Nuoua Consonanza
dà due concerti a stoccolma per la casa àeua .ultu.a, in collaborazione
con l,lstituto
Italiano, e per la Radio
svedese.
1'978. Fa parte della commissione italiana per la musica dell'Urvrcrp (United
Nations
children's Fund) che lo invita, insieme con iuis Bacalov, egirto rrar..r,i,-È"ìio
rrao.-
ricone e Nino Rota, a scrivere.la musica per un film d'ani"marione
iì ,ul;r.^r, p*
I'Anno internazionale del bambino. scartata la possibilità di f;rl;.;"
il ò)'ip" auprouuisazione Nuoua consondnz(t torna a comporre, elaborando
il progetto'elettroni_
co di Campi lntegratì per strumenti convenzircnali.
Nel settembre, su invito dello studio elettronico Enls, tiene a stoccorma un
seminario sulle sue ricerche piu recenti.
1,979. Lascia
la
presidenza
di Nuove
CoxsoNenza.
Dal-3
.a 5 maggio tiene, a cosenza, un seminario al centro Studi p. Mancini sul
tema Dal silenzio ad un nuouo mondo sonoro. Euoluzione e
fine dello stadìo musicale.
Auuento di un nuouo fenomeno sonoro.
Annuncia ìl completamento del suo libro, col titolo definitivo Dar silenzio
a un
nuouo mondo sonoro.
In aprile, registrazione delle due versioni di campì integrati destinati all,uNrcrr;
nel novembre, la registrazione..del lavoro per la Terza ..t."d.11, Rar,
nel dicembre,
la sua prima esecuzione pubblica ner corsà del 16" festival di Nrouo-èo*.o"o"ro.
1980. In seguito a un aneurisma cerebrare congenito, muore il 2g gennaio
a Roma.
di Titone, il GuNlr (Gruppo Uniuersitario Nuoua Musica) che si proponeva
si desume dal suo manifesto)
(come
di "curare I'esecuzione delle opere di musica contempora-
nea ormai classiche" s di «porre I'ascoltatore a contatto delle esperienze pirì recenti,.
In attesa di organizzare il festival di Palermo, fu fondata in quell'anno a Roma
la rivista Ordini - Studi sulla Nuoua Musica; ne furono direttori e redattori Guaccero,
Irmela Euangelisti
J
25
26
Macchi, Titone ed Evangelisti. Il pittore Franco Nonnis, amico di Evangelisti, ne
curò la veste grafica (come poi farà per la rivista Collage e per tutti i programmi
e le pubblicazioni di Nuove CoxsoraNza). Di questa rivista si pubblicò un solo numero; un secondo numero era pronto, ma non fu pubblicato a causa della morte di
De Luca, editore della rivista. Intanto Guaccero aveva fatto avvicinare al gruppo di
Ordini il suo ex compagno di conservatorio Mauro Bortolotti, mentre Evangelisti aveva preso contatti con i compositori Vittorio Gelmetti e Antonio De Blasio che si occupavano di musica elettronica. Il gruppo di Ordini si impegno anche, nel 1959, nella
organizzazione di alcuni concerti di musica contemporanea a Roma. Il primo di questi
fu uno storico recital del pianista David Tudor che suonò alcune composizioni di
John Cage, fino ad allora a Roma mai eseguito e quasi sconosciuto.
Colui che fungeva quasi da catalizzatore nel gruppo ruotante attorno a Ordini era
Evangelisti. Egli aveva studiato dapprima con Daniele Paris e nel 1954 si era trasferito
in Germania per frequentare la Musikhochschule di Friburgo; in Germania aveva regolarmente seguito i corsi di Darmstadt dal 1,952 al 1960, aveva lavorato allo studio
elettronico di Colonia e aveva avuto contatti con Stockhausen, Metzger, Kònig, Kagel, Ligeti. Al tempo della fondazione di Ordini, Evangelisti aveva già scrirto le sue
composizioni piu importanti e aveva una vastità di orizzonti che gli altri esponenri
del gruppo della rivista allora non possedevano.
Nel 1960 si inaugurò la prima delle sei Settimane lnternazionali di Nuoua Musica
di Palermo alla organizzazione delle quali i musicisti romani diedero un valido aiuto.
Evangelisti definì le Settimane di Palermo "il primo esempio in Europa di antifestival
musicale dove le opere dei cosiddetti grandi sono messe a confronto con altre, non
esistendo pressioni sui programmi". Il pluralismo fu, effettivamente, una delle caratteristiche dei programmi delle Settimane; in esse possiamo infatti ritrovare, senza esclusioni, inomi di tutti i compositori che hanno fatto la storia della musica italiana
di questi ultimi venti anni. Alle Settimane va, tra gli altri, anche il merito di avere
imposto all'attenzione compositori come Sciarrino e Pennisi. Guaccero ebbe eseguite
in 'prima' alle Settimane: Un iter segndto (I Settimana, 1960), Studio per un quartetto
(ll Settimana, 1961), Klauiatura (Y Settimana, 1965), Scene del potere (VI e ultima
settimana, 1968).
Nel 1960 Guaccero, Macchi, Evangelisti, Bortolotti, Paris, De Blasio e Bertoncini
fondarono a Roma l'associazione Nuove ConsoNeNze,, che ha certamente ereditato
il pluralismo delle Settimane palermitane. La presentazione del primo festival di NuovA CoNSoNANzt (1961) dichiara che scopo dell'associazione è npromuovere, attraverso
esecuzione, conferenze, dibattiti ecc. la conoscenza piu viva della musica contempora-
nea e riuscire quindi da stimolante per un pir) vasto pubblico,.
Caratteristica di Nuove CoNsoNaNze è che tutti i suoi soci sono musicisti, quasi
tutti compositori, e la sua linea di condotta nasce da dibattiti tra i soci. Coloro che
maggiormente si adoperarono per la vita dell'associazione nei suoi primi anni furono
Guaccero, Macchi, Evangelisti e Paris; Guaccero redigeva documenti che riproducevano discussioni comuni, stilava programmi, presentazioni ecc., Macchi ed Evangelisti
si occupavano del lato organizzativo, mentre Paris di quello esecutivo-direttoriale.
Nel 1960, Guaccero inizio la sua carriera di didatta. Ha insegnato esercitazioni
corali (1960-66) e armonia e contrappunto (1966-1970) presso il Conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro. Successivamente, ha insegnato Composizione: dal 1970 presso il Conservatorio Alfredo Casella dell'Aquila, dal 1973 presso il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone e dal 1,978 presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma.
Sono stati suoi allievi, tra gli altri, i compositori Antonio Scarlato (docente di Armo-
nra e conrrappunto presso il conservatorio di santa cecilia di Roma), Alessandro
casella
sbordoni (docente di Armonia e contrappunto presso il conservatorio Alfredo
del
qualità
di
dirigente
In
Frantolini.
Siluuno
d'orchestra
direttore
e
il
dell'Aquila)
di
diproblemi
di
occupato
Sindacato if4usicisti Italiani, Cuaccero si è costantemente
è
dell'obbligo
scuola
nella
musicale
dell'educazione
L'introduzione
dattica musicale.
il risulrato
anche dell'opera del Sindacato.
Inoltre, il Sindacato stesso si è fatto carico
di proporre una riforma organica dei Conservatori che ha portato, col convegno del
ig)0,'^tt^ istituzione del còrso sperimentale di Nuova didattica della Composizione
(basato sull'analisi storica di urtoii . tecniche senza preclusioni linguistiche e. sull'antiprecettismo), cui Guaccero ha dato un importante contributo sia organizzativolegislativo
.i, dia"ttl.o. come dirigente del sindacato, Guaccero è stato anche a varie eriprese
dello
membro della commissione Centrale per la Musica (ministero del Turismo
R,tI'
della
Vigilanza
di
Spettacolo) e del Comitato Centrale Culturale
Nel 1961, Guaccero ha sposato Anna Maria Toro, dalla quale ha avuto ifigli
Paolo (1963) e Giovanni (1966).
Nel 1963 è nato a Palermo collage, "rivista internazionale di nuova musica ed
Di
arti visive contemporanee a cura di Pàolo Emilio Carapezza e Antonino Titone'.
Guaccero,
questa rivista, ereàe di Ordinì, uscirono nove volumi, dal 1963 al 1970.
poi Kaò^r^prrr^ e Metzger ne costituivano la redazione musicale, cui si aggiunsero
gel e Bristiger, --.nt.. Titone capeggiava la redazione delle arte visive.
A Roma, dopo la fondazione di Nuove CoNsoraNz'1, nacquero' parallelamente a
Macchi' Evangelisti'
essa, numerose iniziative musicali, specie per opera di Guaccero'
.l
Consonanza2,
Nuoua
lmprouuisazione
Nel 964 Evangelisti fondo il Cruppo di
parte
ne-fecero
da
compositori;
inreramenre
composio
tipo
gruppo
di
primo
{uesro
Piazza,
Sbordoni,
Berroncini,
à1t.. u"Er*gelistl tra gli altri, Macchi, Morricone,
Branchi, Neri.
Nel 1965 Guaccero e Macchi costituirono la compagnia del Teatro musicale di
Roma, di cui avrebbe dovuto fare parte anche Sylvano Bussotti'
MarinuzNel 1968 si costituì, per opera di Guaccero, Macchi, Evangelisti, Branchi'
elettronica'
musica
per
la
R
7
zi, Guiducci e Ketoff, lo Studio
cenNel 1972 Guaccero fondò, con Luca Lombardi e Alvin curran, l'Associazione
elettronica
tro j* h Musica Sperimentale che si occupava prevalentemente di musica
organiz. di',."rro musicaleda camera. L'anno suciesslvò (tSZ:) questa-associazione
seminario di;t"-R;;", in collaborazione con I'Istituto Latino-Americano, il primo
drtti.o .ull, musica elettronica. sempre rrel 1973, Guaccero fece parte con Evangeliinternaziosti, Macchi, Paris e Bertoncini del comitato organizzatore del Symposium
na'le sulla problematica dell'attuale grafia musìcale'
Nel 1978 Guaccero organizzò e diÈss. il gruppo di teatro musicale e di improvvisacollaborazione con
zione lntermedia. Con q"uesto gruppo , dal 1978 in poi, specie in
Biondi, realizz'ò
Lidia
e
Conti
Claudio
mimi
àttori
co.,-gli
e
Vinarii
Lucia
la canrante
strumentali,
improwisazione
di
esercizi
su
fondandosi .rr.r,iirl-.n..
;G;;;lt
vocali, parìati e mimici'
si trovò
Nel 1980 morì improvvisamente Franco Evangelisti; N.uova cor'tsoNlNza
c.mposiquesto
di
intellettuale
stiÀolo
fecondo
del
e
.otfàUotrzione
..;i;.;;; a.li,
ioi., *.r,o. già d, t.rrrf;non poteva piìr giovarsi costantemente dell'aiuto disiDaniele
irr;;;;h., diienuto n.l?.rtt.-po direitore'del Conservatorio di Frosinone, era al-
lontanato da Roma.
27
28
L'ultima iniziativa di Guaccero fu la fondazione, nel 1983,
in collaborazione con
Macchi, dell'Istituto della voce, che mirava alla valirirìizi;.ìji.
srrumenro-voce
in turte le sue manifesrazioni, con varie iniziative
a;;;;i;';;sì,
.orr...ti
....;.
come si è visto Domenico Guaccero ha sempre in prima
persona proposto, sperimentato e organizzato non soltarto per suo inte-resse.rirr"."rJ.-rnGcale
ma per utilità di tutti, per un motivo politico.
ciò che accomuna. Guaccero a compositori come Macchi, Evangelisti,
Bortorotti
non sono filiazioni o influenze a livello ài linguaggio
musicale. II
.o*ur. denominatodrx'i"t.i*r. p.r'tJrp.ri-.rrrazione, dalla contestazione
nei confronti dei canari rnqlsporistici di'diffuriàne der,
,* intensa attività
di organizzazione curtuiale, neila convirzi,one delra -;r;;;';;
j;;;nza
.r;r;;
dela vita so_
ciale del linguaggio;
re è invece costituito
da un modo.imp.g.rr,oìn.o.,,ma di concepire l,essere
compositori
che forse attualmente non è pirì
-oito
drttrso.
Domenico Guaccero, dopo una runga marattia, si
è spento a roma
, 24 aprile 1,9g4.
Toni Geraci
FRANcEsco Le
Lrclrl
Nato a Palermo nel r9i7. Dipromatosi in pianoforte presso
il conservatorio di
in composizione p..r.o
, conservàtorio
i:]:ll:
:d preso parte
cessrvamente
ai corsi estivi di direzione
s"ntJ
c..iti, ai riàn.,r, ha suc-
a.lr, Èi..triiàad Music
periodo di stulio ar f..f-r.ri-.r,ii p..r.o
if
9.
Superiore. di-Ginevrà 1o..h.rtrnrlorr., dlr.ri5n.d:;d;;;;: analisi di
!^r-::::-r::.1
partrture conremporanee) si è d.ed.icato aila composizione
e, ,,.r ;r;;;;;llà dir.rione
d'orchestra, al repertorio operistico itrtir.ro-d.il.ftecento
e ala musica da camera
Association
di Londra.
!9R^o.
d'orchestra
u"
contemporanea.
Sue composizioni sono state eseguite in importanti-manifestazioni:
Venezia Opera
Prima, Nuoua Consonanza (Romaf,^Fesri*t spoi* Musica
e Galerie Faust (Ginevra), Festiuai'Oprro Aoieo. Corti"r, iò;;i;;;), èoir.rur,o.io
àÀr7i' ii'U"o"r'iiput"aro,
I colloquio rnternazionale di Musica contripTior";
r".a.'T.rrro rurrr.itòru.Ir"ri,
mo, E.A. orchestra sinfonica siciriana, Assoc'iazione sl"it;o*
A,*lr;"iaù"ii'rriro
p^_
'.ì.rr_.r.i
lermo), Festìual Noto'Musica acr. Aléuni suoi-brani
rono r,rii rL6r5Lrdr'
r.gilt"#; c
dalle reti nazionali Rer.
Per il 1990 ha ricevuto commissioni dall'orchestra
Regionale Toscanae daila società Filarmonica di Trento.
come direttore d'orchestra ha,rav,orato con |operlt de chambre
di Ginevra, il reatro Petruzzelli di Bari, rl Festiuar d'rtria di ur.tiri, Franca,
re."r,ìiit"'ii"r'zi'o Muriro
di.Cagliari, l'.Opéra de poche di na.igi; hr-cà-l'lJo.rto ,il,
p.i_; ;;;;;;;enrazione
dell'Orestea di Yannis Xenakis (Cibe"llina, ,gor,o f ySZt.
Nel 198.8 ha-fondato, a palermo, ro Zephir Ensembre, con, quale
lavora affualalle opere da camera del Nore.enro e a quelle in prima
.re.rrion.
Iilii;j.O'.rndosi
Insegna Lettura della partitura presso
' s'll" d'd"*a di Petrassi
poranea,
vedi
D
il
Conservatorio di palermo.
Gueccen o, Petrassì: I'empirismo illuminatct nella
d.idattica contem-
in Quaderni della Rassegna Musicale, l, 1964, pagg. gl_94.
' Già d'l 1962 Evangelisti aveva cessato di scrivere drchiarando giunto a saturazione il sistema
remperato e aveva intrapreso la stesura del libro Dal srlen:io ad
un nut»o mondo sozoro. Ne]la imDrovvrsazio_
ne Evangelisti cercaya uno spiragrio di sarvezza
'#r_.a,u..rrr.
"l-.;"
;.ii;rro J.i,",*,
".rr"'.r,
BRUNo MADERNA
Bruno Maderna nacque a Venezia il 21 aprile 1920. Padre e madre non erano
sposati, e la madre morì nel L923.1l padre era pianista di musica leggera e conduceva
vita errabonda, perciò il nonno paterno lo prese con sé, a quattro anni, e tosto ne
riconobbe le doti musicali. Lo mise a scuola di violino a Chioggia, dodici ore al giorno
d'esercizi, con un chiodo piantato nell'impugnatura dello strumento, per obbligare
la mano stanca a mantenere la buona posizione. Maderna stesso considerava questo
periodo come utile scuola per la sua ulteriore carriera, insegnamento prezioso per
affrontare tranquillamente le future difficoltà.
Una principessa e mecenate francese (Madame de Polignac) si avvide delle possibili-
tà di Maderna e gli rese possibili i primi studi seri. Tra I'altro affittò per lui l'orchestra
della Scala: a sette anni Bruno fece la sua prima apparizione in pubblico nel Concerto
per violino di Max Bruch; a otto anni diresse alla Scala e all'Arena di Verona. Cominciò così una vera e propria carriera di enfant prodige, festeggiato, in Italia e all'estero,
come "Brunetto".
Dopo che il padre venne privato dell'autorità paterna, Bruno venne istruito a spese
dello Stato. In un'intervista rilasciata a Chigago ne|1970, interrogato su questi anni,
di cui non amava di solito parlare, Maderna esitò a lungo e poi rispose: "Sapete,
mio nonno voleva che io diventassi violinista. Lui era convinto che uno può anche
essere il peggiore dei gangsters, ma se suona il violino va sempre a finire in paradiso".
Lo Stato di allora gli rese possibile l'istruzione e I'avviamento alla direzione d'orchestra, proprio quello Stato, quella istituzione politica contro cui egli avrebbe poi combattuto come partigiano, e che I'avrebbe tradotto in campo di concentramento.
Quando aveva undici anni, uno dei suoi tutori lo prese con sé, ed egli trovò finalmente un focolare domestico presso la signora Manfredi a Verona. Proseguì gli studi
musicali nel Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano (1935), "Benedetto Marcello"
di Venezia (1939) e infine si diplomò in composizione e musicologia al Conservatorio
(1940). Suoi maestri Alessandro Bustini per la composizione
"Santa Cecilia" di Roma
e Antonio Guarnieri per la direzione d'orchestra; si perfezionò poi rispettivamente
con Gianfranco Malipiero e con Hermann Scherchen.
Guerra, campagna di Russia, Resistenza partigiana e campo di concentramento gli
valsero altri riconoscimenti ma interruppepo definitivamente quella fase della sua esistenza. Subito dopo la fine della guerra fu per alcune settimane sindaco di Verona,
e vi fondò subito un piccolo gruppo per una stabile organizzazione di concerti. Nel
1945 primo matrimonio con Raffaella Tartaglia. Dal 1,947 al 1950 Malipiero lo volle
insegnante di composizione nel Conservatorio "Benedetto Marcello, di Venezia. Solo
pirì tardi, tuttavia, molto pirì tardi Malipiero riconobbe i meriti di Maderna come
compositore, ma fin dal principio I'aveva amato come infaticabile studioso di musica
antica, e la ricerca di vecchie partiture continuò infatti a tenerli uniti fino agli ultimi
anni. È di quegli anni a Venezia l'incontro con Luigi Nono, allora studente in legge,
che divenne suo allievo. Un grosso gruppo di musicisti veneziani si venne formando
intorno a Maderna. In quegli anni avvenne pure a Venezia il suo incontro con Hermann Scherchen, di cui divenne a sua volta allievo. Nel 1949, separazione dalla prima
moglie. Karl Amadeus Hartmann lo chiamò, primo direttore straniero, a un concerto
della serie uMusica viva, a Monaco di Baviera (28 febbraio 1950). Ebbe inizio di
lì una faticosa ma incessante carriera. Nel 1951 primi contatti con le giornate musicali
dell'Istituto Kranichstein (Darmstadt), a cui il dottor Steinecke ora lo invita ogni anno
e per cui egli fondò 1l Kranichstein Musikensembla, divenuto così famoso. A Darmstadt importanti incontri con Boulez, Messiaen, Stockhausen, Cage e Pousseur e coi
29
più importanti interpreri dera
_nuova musica, che divenrarono ra provocazione per
tante delle composizioni nare a Darmstrar.
ò"ri, per esempi., egli scrisse per severino
tempora,.-. n,. d i'.,
;l ;ffi
;ì i' J oY ;lf :ilL:::; i ::fr X,::' f
; H:::,j;
-ogti.,-B."te Christine.
sebbene la musica moderna fosse ir ,.....ro
di. sua predirezione, egri evitò sempre,
come diretrore d'orchestra, d'essere ,r..ir,o
alnitr"rli,,à. il;;,
,"",iii. opere ita_
liane, diresse Dido and. À"nro, di il;;il,
ìù, p,..ot, Scala, il parsiJal di §Tagner
alla Rar, sinfonie crassiche . .o-rn,i.À.]'*olìo
o.uu..y
sottolineare di trovarsi a casa sua tanto nel jazz.guanto .-À;r.r:';"Jo."ro ,-ruu
nella
se con
conobbe, nel 1951, la sua second,
30
letteratu,ra operisrica
e nella musica moderna. con l.uciano s..ì;
?.ìaiil
Rer di Milano (1955) e insieme.essi or:g^nirr^rono, ì*ài.'i,'i.i.itJgi" p..rro r,
pure a Mirano,
iconcerti e la
rivista intitolati lncontri musicali.
Il 28 febbraio 1955 nacque ra sua prima figria, caterina.
Dirigeva ormai in ru*o
il mondo, ma la sua forte personarità, . ,n.h.-r;invidia
dei .orr.giì, sri.;sero spesso
difficile la carriera. Tuttavìa,
qu.rii orlcoli .gli .rp..aui col suo incrollabire
".r.h.
ottimismo e con la
sua fede,nera -uri.u..,.gli uor,,,i.ri.'Ni
is6;àiinrirasciato
diploma di accademico dail'Accademi" rlu-.-iuni.,
Romana. o;;;'.'h; quasi gli
diede piu dispetto che gioia, perché
al suo amatissimo Mozart. Fu
rlirr"r" ir.g":'o prri"a",......era r*-r.g",o
ài co*posirione ara summer school
of Music di Dartington in Ingh_ilterra,. n.ll'n.,no
tg57-5g Ghedini, direttore del con_
servarorio
verdi" di Mirano, gri
il
r.--ri
affidò un corso di tecnica dodecafonica.
"Giuseppe
Nel 1960 nascita dera,seconda figria, claudia.
Nonosrante i viaggi r.rno.. più estesi per Ia direzione d'orchestra,,.oinur rn.o.r
r.-po
per.re sue compoiizioni e per
Iavori musicologici di revisione (nel rpàzir."-*rò
e rielaborò per 1l Festiual d,olan_
da I'orfeo di Monteverdi). Nei 1970
!i i, .".i*ita Ia cittadinanza onoraria della
cirtà di Darmstadt, ch'eqri aveva scerro;
trl r.."na, patria (ma non prese ra cittadi_
nanza redesca, contrariimenre a quanro
t'.!',1 o,or.rr,.,
enciclopedie e dizionari)..Ner r966 gri ..r
"*...rn.
rri..'" Darmstadt. ir figlio Andrea. Drl
1967 al 1970 tenne corsi. di direzioÀ"e dÌ;..;;;;,
ar Mozarreum Ji'irriir.go. N.r
1971 e 1972 fu direttore der.Berkshire rurrri.
è.ri..
di rangrewooiìùrri."u., r.ri*
e fertile attività aila Iuiiliard sch.or di N.*
vì.i diede oclasion. ,ìù"il.poririon.
della luilliard serenàde. Le sue tournér,
ài ai.'.iìo.. ro porravano ormai in tutto il
lcrndcr' oggi a dirigere ìr Don Giouanri, N.*'và.k, domani ar cenrro d,un inconrro
rnternazionale di musica contemporanea. per
rui non
quelli, inderogabili, delra qualità. r ru"i i.p.gni'ìi c'erano ri-lrii.-p-rri, ma soìo
,..u-ulruuno, e accadeva
L'fi;'ilffi;.
anche
che dovesse fronreggiarne due in una sora'seia.
così a Miiano, ir 6 maggio I96.ì,
diresse Didoze ed Enea alla piccola s.rl,
.-ri concerro alla Rar nel.la stèssa sera.
Nel 1967 era diventato insegnanre ,r c"rr"r*i"iio
di Ror..dam. Nel 1971 la Rai
Io chiamò alla direzione staùe de,'òr.h.r;;;
;;;"ica
di M.ano. un severo ed efficace lavoro d'insieme ed un'accura.ra p."g.;;;;;ì;ne
condussero rapidamenre questa
orchestra a divenrare un punro a'ir."ri. ."iir.rr..
Nel 1972 Maderna vinse il premio Italia con 12 .inyslzione
radiofon ica, Ages,
in collaborazione con Giorgio p.essburger- Aii.rr..-rr-.,
de,,impegno
politico era
succedura in lui una filosofica - .ipo.at",
.;;.;;;". deila urta.
i.', ?rl li.,"ri,a gri
gii.r. r..a*-.o-p...rd.r. la sua inteiligen za. Amava
la vita e la musica. Neil'aprire rs7:, ir*;i. r'Jrrou.
dera sua <tpera satyricon ad
faceva perdonare molte cose, morte
Amsrerdam' si manifestò pir ra prima ;;i; ;;
tere; diresse fino a sei gioini prima dell,
mo.ì..
-.,ù,
-i. inguaribile. continuò
,u,
_
Cadieu nell'intervallo di un concerto a Amsterdam in luglio.
Va, lavoro, compon- Ma sono fortissimo,
go. Solo quella piccola... cosa, sai, non è una piccola cosa...
guarda. Resisterò ancora parecchi mesi. Dopo morirò. Non prendo impegni che per
1l'74. Ho finito Aura: faremo la prima in autunno a Parigi".
Il suo ultimo concerto fu una trasmissione in diretta per I'Europa della BBC, dalla
Royal Festival Hall di Londra: Schònberg e Bart6k. La sua ultima composizione, che
esiste solo in progetto, era un Concerto per orchestra, violoncello, due pianoforti.
"1.'orchestra può suonare sola, oppure solo col pianoforte o solo col violoncello, così
possono anche il violoncello e ipianoforti suonare solisticamente con I'orchestra, molte possibilità concertanti in un solo lavoro". Dieci minuti prima della sua morte correggeva e discuteva il lavoro di un suo allievo milanese che era venuro a Darmstadt
per incontrarlo. Poi fece progetti col figlio per la prossima esrate. Sul tavolo c'era
I'orario delle prove e la partitura d'una delle sue opere predilette: Pelléas et Melisande
di Debussy, di cui avrebbe dovuto cominciare le prove il giorno dopo ad Amsterdam.
Era soddisfatto dei risultati conseguiti attraverso il rinnovato studio di quella partirura. Tracotiìnte e quasi allegro cantò con sua moglie pezzi dell'amatissimo Don Ciouanni.
Morì alle 17.30 del 13 novembre 1973, all'ospedale di Darmsradt.
In uno degli innumerevoli discorsi commemorativi fu detto: "Maderna morì cerramente troppo presto. Ma dobbiamo considerare che la sua vita ha contato per tre vite..
Massimo Mila
(da Maderna musicista europeo, Einaudi, Torino)
Fnarvco Oppo
Nato zr Nuoro il 2 ottobre del 193.5. Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Cagliari conseguendo i diplomi di Pianoforte (1958) sotto la guida di
Anna Paolone Zedda, di Musica corale e direzione di coro (1960) e di Composizione
(1961) sotto la guida di Roberto Gorini. Ha frequentato i corsi di perfezionamento
di Giorgio Federico Ghedini (Venezia 1,960, 1962, 1963), Goffredo Petrassi (Roma
196{) e Piotr Perkowski (Varsavia 1964, 1965). Inoltre ha frequentato i Ferienkurse
fùr Neue Musik (Darmstadt1966) e i[ corso di Musica elettronica di Franco Evangelisti (Roma 1968). Ha vinto diversi concorsi di composizione: il Girolamo Frescobaldi
(Venezia 1960), il Ciovanni Battista Viotti (Vercelli 1961), I'Internationales
Komponisten-Seminar (Boswil 1976) e la Rassegna Internazionale del Tearro da Camera (Terni 1979). Dal 1965 insegna al Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari
dove è titolare della cattedra di Armonia, Contrappunto, Fuga e Composizione. Negli
anni accademici 1985/86 e 1,986/87 è stato professore a contratto di Teoria della
Musica presso la facoltà di Magistero dell'Università di Cagliari. È uno dei fondatori
dell'Associazione Spaziomusica - Laboratorio di Studi e Ricerche che, dal 1982, organizza annualmente a Cagliari un festival di musica contemporanea. Svolge anche attività di ricerca nel campo della teoria, della semiologia musicale e dell'etnomusicologia.
E autore di una Teoria generale del linguaggio musicale (in Musical Grammars and
Computer Analysis, Olschki, Firenze 1,984), e di un ampio studio sulle launeddas,
strumento popolare polifonico della Sardegna, svolto nel 1986 per conto dell'lstituto
Superiore Regionale Etnografico di Nuoro.
Partito da posizioni neoclassiche, con 1l Lamento dal Salmo XIII si è inserito nell'a-
a combat-
aveva risposto a Martine
' Informazioni fornite da Cristina
Maderna.
Jl
32
vanguardia. Dopo l'importante soggiorno polacco ha raggiunto uno stile originale,
che ha alla base l'esigenza di controllare l'aleatorietà. Così nelle opere vocali e nel
Concerto per uioloncello la parte solistica assume la funzione di elemento strutturante,
sul quale gli strumenti intervengono reagendo alle diverse sollecitazioni del solista;
così in lavori come la Musica per chitarra, Rondeau e Amply i procedimenti combinasenza tuttavia escluderlo
tori tendono a neutralizzare
caso; e in Praxodia
- ilsemantico-fonematiche
tutti i parametri musicali sono-determinati dalle caratteristiche
dei testi del poeta angolano Agostinho Neto. Nelle opere piu recenti, le suggestioni
del ricco patrimonio della musica popolare della Sardegna forniscono alla composizione un substrato strutturale e un supporto linguistico che non si contrappone alle soluzioni "avanguardistiche" ma si affianca a esse, dando vita ad una sorta di «stocastica»
in cui le leggi fisiche, le strutture di un edificio o il calcolo delle probabilità vengono
sostituite, come generatori di forme musicali, dalle strutture del canto popolare.
Antonio Trudu
(dal Dizionario della musica e dei musicisti, vol.
V, UTET, Torino
1987)
Ploro Rrnosro
È nato nel 1935 a Firenze dove ha compiuto anche i primi studi musicali diplomandosi in Pianoforte nel 1956 con P.R. Nardi. Durante gli ultimi anni del corso di
Pianoforte al Conservatorio di Firenze, Renosto si iscrive ai corsi di Armonia e musica
corale di P. Fragapane e, in seguito, entra nella classe di R. Lupi con cui prosegue
gli studi di composizione sino al diploma conseguito nel 7962. Nel frattempo, frequenta le lezioni di Orchestrazione che L. Dallapiccola tiene, come corso libero, nella
propria classe di Pianoforte complementare.
Piu tardi, studierà anche direzione d'orchestra con B. Maderna al Mozarteum di
Salisburgo.
L'inizio dell'attività creativa di Renosto risale al 1954, anno di composizione dei
Fiue little pieces per pianoforte. Nelle prime composizioni, del periodo 1954-58, la
scrittura è dodecafonica o atonale: sono evidenti le influenze dei primi amori: il Berg
della Lyrische Suite sa\ra agli occhi nelle Variazioni per quartetto d'archi (1955) e
Dallapiccola è presente un po' in tutti i primi lavori.
Fra questi, tuttavia, varrà ricordare Due studi su C. Pauese per soprano e 9 strumenti che lo stesso insegnante, R. Lupi, dirige in un concerto monografico di musiche
di Renosto nel 1958. In questo lavoro una medesima lirica di Pavese è letta nei due
studi con attitudini musicali programmaticamente antitetiche: allo stile interiorizzato
del primo studio, al suo lento svolgimento permeato di una sensibile attenzione timbrica, si contrappone il secondo che vede l'interpretazione dello stesso testo in un spazio
espressivo di accentuata drammaticità.
Le composizioni successive, Musica per due gruppi d'archi, Dinamica 1 e Ouuerture
per orchestra, compiute negli anni 1959-63, evidenziano la progressiva individuazione
dell'eredità espressionistica.
Sin da questi lavori, tuttavia, tramite un particolare uso della tecnica dodecafonica,
Renosto rivela una sua peculiare tendenza linguistica dove il momento comunicante
sembra comunque prevalere su quello sperimentale.
Con Dissoluenza, Mixage, Scops e Forma op.7 (1964-68) si configurano e si precisano le più specifiche caratteristiche stilistiche di Renosto: la serialità dodecafonica
è abbandonata in favore di altri processi costruttivi elaboranti il totale cromatico;
la prassi compositiva si orienta verso una concezione strutturale dei materiali, mentre
la scrittura, puntigliosamente precisata in tutti isuoi parametri, si fa sempre piu atten-
ta :rlla peculiarità foniche e tecniche degli strumenti (Du còté sensible, Ar-Lo.th); veng,rnn .éin,.g.rti elementi e vicende ,p..tu-.nt. virtuosistici da un lato e, dall'altro,
il .un.r., deil'orchestra è controllato e ascoltato con cura crescente.
Da queste parrirure si evidenzia inoltre l'attitudine a un artigianale far_ musica, non
ultim,r'debit.r, questo, da ascrivere all'amicizia e ai frequenti contatti di lavoro con
Nello
Bruno Maderna che Renosto incontra nel 1965 e di cui diventa allievo e amico'
lavoro
questo
con
ed
è
orchestra
e
per
viola
Srops
compone
stesso anno Renosto
che comincia a essere prbbli.rto nelle edizioni Ricordi'
Nel frattempo, I'amicizia con Maderna - che si protrarrà fino alla_ scomparsa del
g."nd. ma..t.o - si intensifica e Maderna diventa l'inteprete principale dei lavori
iinionici di Renosto. Maderna presenta Scops a Colonia e a Monaco (1967-68), dirige
Renola prima diForma op. 7 al Fesiiual di Venezia del 1969; nello stesso anno_, con
per
orchestre.
due
NacD,
Roma
di
Italico
Foro
del
.ì", ai.ig. all'auditorium
Nel 1971 la Rar commissiona a Renosto un ampio lavoro sinfonico vocale datealizVilliam
zarsi in una specifica versione radiofonica: nasce iosì Loue's Body, su testi di
cominquest'opera
Con
nastro'
e
orchestra
recitante,
voce
per
Blake,
-ér.nr.rprrno,
successivarealizzandovi'
Rer,
della
Milano
di
Fonologia
.i" inì.rr... allo i6u<iio di
"
Blake. Con Loue's Body la
mj,errce preludium, Lied (A. Ginsbeig) e omaggi. a \(/.
1974'
ltalia
del
Premio
Ret partecipa al
Negli anni successivi il catalogo sinfonico e cameristico si accresce di numerose
.o*p'oririoni, fra le più significaÉve, Trio (Estate Fiesolana, 1975), Gesta per archi
(Fesiival di Royan, 1975),toncerto per pianoforte e orchestra (Milano, Stagione pubConùlica della Rai; 1976), Nachtblau (Torino, Stagione pubblica della^Rai, 1.980).
Ballata (disap,rlrii(l. u-ti.r,r. or.h.r,r" (Mitano, Musica nelrostro tempo, 1980),
di F.rancia ' 1982)'
1t",*"rt) (Festival Pontino, 1982), Addii (Roma, Accademia Pompidou'
lrririig
'Quartiit.
1984'
z. 2 (Roma, S. Cecilia, 1984), Reflex (Parigi, Centre
àmmissionato dal Ministero della Cultura francese)'
Di fondamentale importanza, nella vicenda creativa di Renosto, è da ritenersi il
«teiìtro musicills,. Dopo le esperienze in qualche modo volte alla "ricerca" come An'
(Roma'
dont, o*ururu (Londia, Pur.àll R.r.rm, 1970), e Ah' I'amarui cari oggetti"'!
Teatro Centrale, 1973), Renosto ha composto tre opere liriche'
(Milano, Teatro
La Camera degli Sposi, opera in un atto iu libretto di A. Rostagno
ulù S.ulo, la piclola Scila,'7972; quindi'realizzata dalla RAI in versione con grande
orchestra,1976).
I,'ombra di Banquo' opera in un atto su libretto di B. Cagli (Spoleto, Te:rtro Caio
Melisso, 1976; poì p.odirtta in versione televisiva, 1978)'
Bruno Cagli è i'aut.re anche del terzo libretto musicato da Renosto: L.e Campanule.
Nuovo di
La p.ima ,""ppr.r.ntrrio ne de Le Campanule è stata realizzata dal Teatro
1981 (succesnel
luglio
Monferrato
di
Casale
Musicale,
Teatro
di
al
Tori.,o "F-estival
in un nuovo
,iro..n,. la RAI ne ha registrata un'edizione radiofonica e, nel 1983'
di cagliari)'
allestimento, I'opera viene r"ip.esa ,ella stagione operistica dell'Ente Lirico
di precisa-e
stilistica
individuazione
u."
od
perviene
Renoit.
Co., quesio laroro
puntrul. efficacia a."a.ul., qrrri ".-um-" di ogni precedente esperienza' Il mondo
spirzio
i.nni.u.nente drammatico evocato dalla commedia di Cagli si realizza.in uno
memorabili
anche
fioriscono
fantasmi,
indesiderati
Àrii."r. scarno e tagliente dove,
di Peggy" atto 1o; "Arioso di Oboudy'.atto 2o)'-r-."ri lirici ("AriI
Le campanule
_
testimonilita insospetiabite di efficacia reatrale
4112 .prima"
-
chiamate (cfr. G. Negri, uPanorama», settembre 1981)'
P:rolo Renosto è scomparso improvvisamente il 10 febbraio 1988'
.r,ri.rr.
i0
--t.1
LucrA RoNCHETTT
È nata a Roma nel 1963. Dopo aver studiato il pianoforte con Mario Bevilacqua,
si è iscritta al Conservatorio Santa Cecilia di Roma dove, nel 1987, si è diplomara
in Composizione con Mauro Bortolotti e in Musica Elettronica con ìùTalter Branchi.
Nello stesso anno si è laureata in Storia della Musica alla Università di Roma. relatore
)4
teyu, h 6t,n
Pierluigi Petrobelli, con una tesi sull'opera orchestrale di Bruno Maderna. Dal 1981
al 1984 ha seguito i corsi di composizione di Sylvano Bussotti a Fiesole e di Salvatore
Sciarrino a Città di Castello.
A Parigi ha svolto ricerche musicologiche e partecipato a diversi st.tges di informatica musicale al Gnrr.r di Radio France con FranEois Bayle. Nel 1988 ha ottenuto una
b«rrsa di studio di quattro anni del ministero della Pubblica Isruzione per seguire
un dottt,r.rtt.r di musicologia su Ernest Chausson all'Ecole Pratique des Hnures Etude'
della Sorbonne con Frangois Lesure.
Sue composizioni sono state eseguite in ltalia e all'estero, segnalate in vari concorsi,
trasmesse dalla radio italiana, francese, belga e svizzera, prodotte dalla R.tr RadioTre,
pubblicate e incise su disco dalla Edipan di Roma e da Lemoine di Parigi.
Collabora con Radiotre come programmista di musica classica e di musica contemporanea per la Filodiffusione e come corrispondente da Parigi. Insegna Armonia Complementare iì Recanati.
Tra i suoi lavori ricordiamo: Quartetto d'archi, 1,980; Dieci Adagi, per orchesrra,
1,984; Un'arcbitettura occidentale per pianoforte, 1985; Come belue bellissime, per
pianoforte, 1985;' Laura o delle simmetrie in ombra, per trio d'ottoni, 1986; Quaderrut gotico, per voce e pianoforte, 1987; La stanza degli orologi in frantumi (sttdt
di un ricordo) per ensemble, 19tì8; ll teatro naturale di Oklahome (da America di
Kafka), per ensemble. Tenebrosa, per difetto di luna, per violino, violoncello e pianoforte; ll mokt, la sera, il salmastro, per fagotto solo, 1989; Angoli di aggressioni,
per violoncello e nastro magnetico, 1,989; La passifbra oscura, per quartetto d'archi.
1989.
Fnsr«l VaccHr
Nato a Bologna nel 1,949, ha studiato con Giacomo Manzoni e Franco Donatoni
presso il Conservatorio di Bologna e I'Accademia Chigiana. Nel 1974, ha partecipato
ai corsi estivi del Berkshire Music Center di Tanglewood (Stati Uniti), dove ha ricevuto il Premio di Composizione Koussevitzky. Vacchi, che da alcuni anni vive a Venezia,
ha insegnato frn dal 1973 in vari Conservatori di musica. È attualmente titolare della
ciìttedra di Armonia, Contrappunto, Fuga e Composizione presso il Conservatorio
di
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Vicenza.
Oltre al Premio Koussevitzky, nel 1976 ha vinto il primo premio al Concorso Gaudeamus in Olanda (con Les Soupirs de Geneuièue per 11 archi) e nel 1983 è stato
segnalato al Concorso internazionale Paganini (con Dl altri echi per violino solo).
E stato presente, anche con concerti monografici, in sedi importanti, tra cui la Biennale di Venezia e I'Accademia Filarmonica Romana. I-a composizione Ballade, per voce
e strumenti, nel 1980 è stata presentata dalla Rar alla Tribuna Internazionale dei
Compositori di Parigi e trasmessa da numerose radio europee.
Nel 1981, si è cimentato nell'esperienza teatrale con l'opera Cirotondo, il cui testo
è tratto da Reigen di A. Schnitzler: commissionata dal Teatro Comunale di Firenze ,
essa è stata allestita per il Maggio Musicale Fiorentino nel 1982.
( ,')t/ilt1t.dt\, 1t t ttl,/,,tt,t 1,nrt Lrltu»ttrc ttt o.lttr
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Li raptltt,ì,:,ttt trri.,t:u,,trrt,l,t ur rut./) /ntlt). ptur tuuhi,ir,
! tutlt/lttt) lt't rlt//,ìtlt) ,rllt rtrcr's/ttt;t L rl JLtigtt rt(atttttintt
totlottr' 1rrto tlo ttlLlotti rtpr»ttli/orl ,\ll' l,,trtrtthnnnt,
\t,t /u ti)iht(il/t rlr»ttttlttrt rl.t lttou/ttr,
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( r»t I:lttL. l-itr,; ) t Yttltltt ). gnqtt ,t,l ttt Lt)t!t) d\\nt
tttr/rttt/.) iltr ,lqii ,tlTtnttl.r Ji t,t ,lrttts /tttrrth4u.
l/tit at)it lktl!/tt lra\ltùr( 1t.l rlttolitlrrilo I ttlri Utrttrrtrtttlrt,t
pt,lttio ,lrll rt,
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fti*,'
i.!;riil t..'
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RI(X)RI»
=ÈeJÈlÈJgÉI;Lt
EDGARD VARESE
(Parigi 1BB3-New York
1965)
AMÉRIQUES per orchestra
Dai grandi teatri, dai grandi festival,
alla vostra discoteca
ARCANA per orchestra
DENSITY 21.5 per flauto
OÉSBnfS per 15 strumenti, percussione e nastro magnetico
(anche in versione per soli strumenti)
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n..o2m2 CBF2@: P BF{ rzrc.
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E a,.n rhr .l H. Ìo3 H ur k Tiin
Di prossima pubblicazione:
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LE MASCHERE
Ametra Felle . Maaa Josè Gallego vrncenzo La Scola
Guseppe Sabbalrnr . Enzo Dara Angelo Bomero
G. RICORDI & C., Milano
OslavoDrCredrco.CaiosChausson-NelsonPodella
Orchesùa del Teato Comunaledl Boloqna
Glanlu§ Geheil
Bologna lealroComunale
1988
Gaelafo Don zett
MARIA STUABDA
MariaChiara- Manrne Oupuy. Preto Ballo
GEnni Fudanelto Marzro Gossr - Srmona BaldoInr
Orchesta SinlonEa di Milano della RAI
Bergamo Festval "Donrzelt e il suo lempo" 1989
Gaetano Don
zet
ELISABETTA AL CASTELLO DI KENILWORTH
Manella Oevra'Jozel Kundlak Denra Mazzola
Batry Anderson Cado StiuI Clara Folr
Orchesùa SinlonEa e Corodi Milano dela BAI
Jan Lalham KÒnrg
_Donzent
e rl suo lempo 1989
Bergamo, Fes!val
MUSICA CONTEMPORANEA ,/ CoNrgupoRARY MUSIC
ZErrcr,NÒsstscur Mustr
/
MUSIQUE CONTEMPORAINE
ANTONTO AMOROSO
LERRY AUSTTN
GUIPO BAGGIANI
Meuno Cenot
CHRIS CHAT.N
PBTBN CHIIN
CENIO CRIVELLI
JEUES DASHOW
PIANOFORTI
..IL TASTO GIUSTO"
Tnoues DBLto
FAZIOLI, YAMAHA . FURSTENBERG
.
FRENCO EVANGELISTI
DoMENICO GUACCERO
PAUL LENSTY
MTCUBI-ENGELO LUPONN
EGISTO MACCST
EUINUU-B PRPPRI-ARDO
BeRRY Tnuex
SIHEKO . SAKURA
STEINBACH
W.HOFFMANN 'SCHIMMEL
V E N D ITA . N O LEGG I .
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ROMA VIA FABIO MASSIMO 35.37
se sg sa. 31 2298- tax31 78 29
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29/29A VIA DELLA REGINELLA
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I-OOI86 ROMA - ITALIA
+ (39.6) 687 9333 687 6s23 FAX 654 8601
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I-00100 ROMA