LE GREEN ZONE - abstract idee

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LE GREEN ZONE - abstract idee
I PROGETTI 1. GESTIONE INTEGRATA DEL CICLO DEI RIFIUTI E DELLE ACQUE IL RECUPERO DEI PNEUMATICI FUORI USO ATTRAVERSO GETTI D’ACQUA AD ALTISSIMA PRESSIONE Greentech Innovation è un’azienda italiana che ha brevettato un impianto di nuova generazione per il trattamento dei Pneumatici Fuori Uso che permette di disgregare la gomma di cui è composto un pneumatico tramite getti d’acqua ad alta pressione. Questa tecnologia, chiamata “High Pressure Water Jet”, consente di ottenere un granulo e un polverino di gomma ad altissima purezza, con un maggiore valore economico sul mercato del prodotto ottenuto e migliorando anche la qualità delle applicazioni in cui viene impiegato. Il Dipartimento di Chimica Industriale e Tecnologia del Politecnico di Milano, Facoltà di Ingegneria dei Processi Industriali, ha effettuato una perizia giurata che ha attestato e certificato l'innovazione tecnologica dell'impianto Water Jet per il trattamento dei Pneumatici Fuori Uso. LUISS SOSTENIBILE CHA(LLE)NGES YOU Luiss Sostenibile Vi sfida e Vi cambia. Questo è l’obiettivo: rendere la LUISS una Green University che serva da modello per altre Università. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo previsto alcune sotto fasi: il progetto della raccolta differenziata, "zampilli", mensa, sensibilizzazione, acquisti verdi ed efficienza energetica. "Zampilli", prevede l'installazione di fontanelle all'interno dell'Università e la distribuzione di borracce per sostituire l'utilizzo delle bottigliette di plastica. Questo permetterebbe la riduzione del consumo di plastica, attualmente di circa 39 ton e le conseguenti emissioni di CO2, attestate intorno alle 35 ton. Oltre all'installazione delle fontanelle è previsto un percorso di sensibilizzazione degli studenti per far comprendere il significato di questo cambiamento, sottolineando l'abbattimento dei costi per loro così come la riduzione dell'inquinamento. Inoltre, come segno visibile di questo impegno, si prevede la distribuzione di borracce agli studenti, le quali sostituiscano gradualmente le bottigliette di plastica. PROCESSO BIOLOGICO VIA-­‐NITRITO PER LA RIMOZIONE DELL'AZOTO DALLA FRAZIONE LIQUIDA DI DIGESTATO ANAEROBICO Si intende realizzare, un processo biologico innovativo via-­‐nitrito e completamente automatizzato per rimuovere le eccedenze di azoto da effluenti ad alto carico ammoniacale, come sono gli effluenti della (co)digestione anaerobica per la produzione di biogas. Rispetto ai processi convenzionali, questo processo garantirebbe non solo un risparmio di energia elettrica e chemicals esterni, grazie ad una riduzione del 25% della domanda di ossigeno e del 40% della domanda di carbonio organico biodegradabile, ma anche drastiche riduzioni della produzione di fango biologico e minori emissioni di diossido di carbonio in atmosfera. L’obiettivo primario cui tende questa idea è dunque di sviluppare e diffondere una tecnologia, innovativa e sostenibile, in risposta alle sempre più stringenti direttive in materie di protezione dei corpi idrici. PRODUZIONE ENERGETICA (IDROGENO E METANO) DA FONTI RINNOVABILI VIA CODIGESTIONE ANAEROBICA A DOPPIA FASE Il progetto mira a produrre, in continuo, mediante un sistema a scala industriale, un biocarburante di nuova generazione per motori a combustione interna, denominato Biohythane, mediante il processo di digestione anaerobica della frazione organica del rifiuto solido urbano (FORSU). Il Biohythane è una miscela gassosa costituita da un 10% di idrogeno, 60% di metano ed un rimanente 30% di diossido di carbonio. L'addizione del 10% di idrogeno al biogas permette, rispetto all’utilizzo del solo biogas, la riduzione dell’emissioni di diossido di carbonio in atmosfera ed al contempo, migliorando l’efficienza nella combustione, la riduzione delle emissioni di idrocarburi in atmosfera senza che ciò comporti un significativo aumento delle emissioni di ossido nitrico. Lo scopo è quindi quello di produrre un carburante di minor impatto ambientale ed al contempo svincolato dall'utilizzo di materie prime e di processi energeticamente costosi, ma altresì utilizzando materiale di scarto quale la frazione organica del rifiuto solido urbano. PROTOCOLLI E TECNICHE INNOVATIVE PER RIDURRE L'IMPRONTA ECOLOGICA DEI DEPURATORI DELLE ACQUE REFLUE URBANE Si intende realizzare un servizio di "process & energy auditing", supporto scientifico e tecnologico che permetta di ottimizzare il wastewater-­‐energy nexus, favorendo riutilizzo delle acque reflue trattate tramite processi e impianti di trattamento a minime emissioni di gas serra. I depuratori convenzionali delle acque reflue urbane in Europa consumano energia elettrica nel range 0.2-­‐1.5 kWh/m3. Da questo ampio intervallo emerge chiaramente l'eterogeneità dei sistemi e delle tecnologie applicate, più o meno attente al risparmio energetico. Inoltre, recentemente depuratori esistenti sono riusciti ad essere energeticamente autosufficienti grazie all'utilizzo di processi e tecnologie innovative, studiate sviluppate negli ultimi 20 anni. La proposta ha quindi l'obiettivo di fornire, in primo luogo, energy-­‐auditing ai gestori del trattamento delle acque reflue, risultante nel "process&energy-­‐labelling" dell'impianto esistente, quindi nelle linee guida per l'ottimizzazione, sulla base delle migliori tecniche disponibili e validate in piena scala. SEAWEEDINTERNATIONALCOMPANY Il progetto prevede di ripulire le spiagge dalle alghe (piante marine il cui nome scientifico è “fanaerogame marine”) mediante un procedimento inventato e brevettato dagli ideatori per trasformarle in pasta di cellulosa (chiamata anche “polpa”), materia prima per la produzione della carta. Il processo produttivo a cui sarebbero sottoposte le alghe raccolte, è assolutamente ecologico, non solo perché non vengono utilizzati composti chimici ma anche perché l’energia verrebbe prodotta tramite un impianto fotovoltaico. Il progetto è già in fase di realizzazione sulle spiagge del Comune di Grado (Gorizia), ma potrebbe rappresentare un modello replicabile anche in altri territori della nostra penisola. USO POLIFUNZIONALE DELLE ACQUE DEL FIUME ARRONE Si propone un progetto multiplo con la realizzazione di due piccoli sbarramenti fluviali, o meglio traverse, per l'intercettazione delle acque del fiume Arrone, successivamente utilizzabili a diversi fini. Le due traverse accumulando le acque, concorreranno a: sopperire alle utenze elettrica necessaria attraverso l'accumulo dell'impianto idroelettrico dato dal dislivello dei due invasi; accumulare utili risorse idriche a fini irrigui (che attualmente vanno disperse); salvaguardia del territorio dall'esondazione dei fiume Arrone (nord) verso valle; migliorare le condizioni del territorio e delle colture ivi insistenti. Nello spirito di non alterare il deflusso vitale del corso d'acqua verso valle, le acque del bacino sottostante saranno restituite al territorio irriguo mediante un piccolo impianto di pompaggio alimentato dall’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici presenti sulla superficie di copertura della struttura. 2. EFFICIENZA, RISPARMIO ENERGETICO E BIOEDILIZIA ALBEDO CONTROL: MITIGAZIONE DEL RISCALDAMENTO GLOBALE ATTRAVERSO SUPERFICI ALTAMENTE RIFLETTENTI Il progetto “Albedo Control” ha come scopo quello di contrastare il fenomeno del riscaldamento globale tramite una tecnologia semplice ed economicamente competitiva che permette di contrastare l’effetto dell’incremento di anidride carbonica (CO2) ed in generale dei gas serra (Green House Gases, GHGs) immessi in atmosfera. La radiazione solare che raggiunge la superficie terrestre viene in parte riflessa ed in maggior parte assorbita e riemessa come radiazione ad onde corte che, non più in grado di essere dispersa direttamente nello spazio a causa dei GHGs, rimane intrappolata all’interno dell’atmosfera terrestre aumentandone la temperatura di equilibrio. Il progetto Albedo Control prevede lo studio delle proprietà di riflessione di superfici artificiali o naturali che possano incrementare l’albedo terrestre. Le possibili applicazioni sono di diversa natura, dal trattamento con vernici speciali delle coperture degli edifici e delle sedi stradali all’installazione di distese di pannelli riflettenti, al ripristino di saline dismesse, all’impiego di specie vegetali con particolari proprietà cromatiche, fino alla costruzione di piattaforme galleggianti. In ogni caso c’è la necessità di quantificare il contributo dato in termini di CO2 compensata e verificare che le prestazioni delle nuove superfici si mantengano nel tempo. APP PER EVENTI ECOSOSTENIBILI La nostra idea è quella di realizzare una applicazione per eventi ecosostenibili. Un evento ecosostenibile può essere non soltanto una valida occasione di sensibilizzazione, ma soprattutto una possibilità concreta di riduzione dell’impatto ambientale. Questo risultato può essere ottenuto solo se i visitatori sono costantemente informati su quelli che definiamo i “passi verso la sostenibilità”, costituiti da un insieme di idee e di comportamenti virtuosi da rispettare. Pertanto abbiamo sviluppato un modello di applicazione per smartphone che consenta ai partecipanti non solo di navigare fra le molteplici iniziative in maniera molto più facile ed intuitiva rispetto ad un sito internet, ma anche di apprendere e condividere sui social network la cultura della ecosostenibilità, diventandone promotori in prima persona. Tra le varie funzioni, ci sarà sezione dedicata alla ecosostenibilità dell’evento ed alle modalità per contribuire come parte attiva a concretizzarla. CENTRO DI RICERCA NAZIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE CARE (Conservazione Ambientale Rafforzamento Economico) è una società Spin-­‐Off dell'Università degli Studi di Perugia. Tra le motivazioni principali di CARE vi è la volontà di infondere, tra gli operatori economici e non, la cultura dell’ambiente e della sostenibilità come opportunità, e non come vincolo, percorrendo con decisione la strada dell’approccio dal basso. Lo scopo è quello di generare dei presupposti per diffondere salute in senso sociale (salute dell’individuo e degli individui, aggregazione e socialità), ambientale ed economico. Una delle modalità con cui CARE ha scelto di realizzare i suoi obiettivi è la ricerca scientifica; all’interno di questa cornice si inserisce il progetto di istituire un Centro di Ricerca Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile nato dalla convinzione che sia necessario un profondo cambiamento del paradigma di sviluppo verso una nuova struttura capace di coniugare il benessere economico e sociale con quello ambientale, in cui l’ambiente costituisca una vera e propria opportunità per lo sviluppo economico. ECO CARD L'Eco Card è un sistema che induce i cittadini a seguire pratiche di consumo e di vita ecologicamente sostenibili sfruttando classiche strategie di fidelizzazione. Quando una persona acquista prodotti che hanno etichette ecologiche riconosciute (Ecolabels EU, FSC, Rainforest, Etichetta energetica…) riceve dei punti che può accumulare automaticamente sulla propria carta di pagamento. Lo stesso avviene usando mezzi di trasporto pubblici, riciclando correttamente pile e cellulare, raccogliendo l’olio di frittura. Come in ogni fidelizzazione i punti sono spendibili per sconti su prodotti e servizi ecologici o per ricevere premi sostenibili, quali biciclette elettriche, filtri per l’acqua, pentole a pressione. L’iscrizione al sistema Eco Card permette ai consumatori di accedere a una comunità on-­‐line pensata per informare gli utenti, condividere in maniera trasparente gli standard accettati, e permettere lo scambio di consigli ecologici. ELABORAZIONE DI UN MODELLO DI APPLICAZIONE DEI PRINCIPI E DEGLI STRUMENTI DELL'ECOLOGIA INDUSTRIALE AD UN'AREA VASTA A livello globale si è raggiunta una maggiore consapevolezza dell’impossibilità di perseguire lo sviluppo economico ignorando i suoi risvolti sull’ambiente naturale. Questo comporta un sempre maggior uso di strumenti dell’Ecologia Industriale (EI) che hanno come obiettivo il perfezionamento del rapporto industria/ambiente al fine di perseguire uno sviluppo sostenibile. Uno di tali strumenti è la Simbiosi Industriale (SI) che, nello specifico, si pone l’obiettivo di aumentare l’efficienza nell’uso di materia ed energia, attraverso la creazione strategica di collaborazioni sinergiche interaziendali sia a livello locale sia a livello di aree vaste. In base ai principi dell’EI e, prendendo spunto dalle varie esperienze globali di SI, si è dato vita ad un progetto che ha come obiettivo quello di elaborare un modello di applicazione dei principi e degli strumenti dell'Ecologia Industriale all’intero distretto industriale della provincia di Taranto. ELIOS–ENVELOPE LAYERS FOR INTERACTIVE OPTIMIZED SYSTEMS: INVOLUCRO EDILIZIO RIFLETTENTE PER IL COMFORT TERMICO, IL RICICLO E L’EFFICIENZA ENERGETICA ELIOS si propone di analizzare differenti tipologie di involucro esistenti e di ottimizzarne le proprietà di riflettanza solare, per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici durante la stagione estiva, senza comprometterne l’efficienza durante quella invernale, mediante la realizzazione di involucri bioclimatici che siano cost-­‐effective e possano utilizzare anche prodotti di scarto da altre lavorazioni. L’idea consiste nel partire da soluzioni costruttive esistenti per ottimizzarne le proprietà a partire da analisi di laboratorio, monitoraggio ambientale indoor ed outdoor, modelli di simulazione dinamica opportunamente tarati e validati su base sperimentale. La proposta comprende un fondamentale studio dei vari materiali e prodotti di scarto da lavorazioni che possono ad esempio coinvolgere i partner industriali, finalizzato al recupero di tali materiali e reintegrazione degli stessi all’interno del processo produttivo. GREEN CAMPUS Il progetto Green Campus ha come obiettivo quello di generare un impatto concreto puntando sull’efficienza energetica, al fine di rendere gli edifici universitari più sostenibili. L'idea nasce dalla voglia di coinvolgere i giovani nel processo di diffusione di una nuova cultura energetica, fondata sulla sostenibilità, sul ricorso a fonti rinnovabili e sull’uso efficiente delle risorse. L'obiettivo è quello di estendere il progetto all'intero Ateneo di Roma Tre e alle Università italiane che aderiscono all'iniziativa. Il progetto è diviso in 2 fasi: Progetto Pilota: rendere più efficiente dal punto di vista energetico un’aula dell’Università di Roma Tre, con l’obiettivo di estendere gli interventi all’intero edificio l’anno successivo. Progetto Nazionale: allargare il progetto a tutte le Università del network AIESEC (16 sedi nelle università più grandi d'Italia) dando vita ad una competizione tra le Università più virtuose. GREEN INTERNET L’idea denominata “Green Internet” ha l’obiettivo di introdurre dei meccanismi di risparmio energetico nei dispositivi lato utente (cioè le ONU) delle reti di accesso ottiche passive (PON). Uno dei metodi consiste nell'attivare uno sleep-­‐mode nelle ONU, quando queste non richiedano né ricezione né trasmissione di dati. L’obiettivo finale è di rendere lo sleep-­‐mode automatico in modo che all’utente non sia richiesto nessun intervento (è come se il nostro televisore, lasciato acceso, andasse automaticamente in stand-­‐by quando nessuno è presente in casa). Grazie all’introduzione dello sleep-­‐mode e la sua attivazione/disattivazione automatica si potrebbe diminuire di oltre il 50% il consumo energetico delle attuali ONU. Tale meccanismo non avrebbe nessuna ripercussione sull’accesso alla rete perché la connessione si interromperebbe per pochi millisecondi ad ogni ciclo di trasmissione dei dati. MONITORAGGIO DEI CONSUMI ELETTRICI DELL'ATENEO GENOVESE La proposta progettuale ha lo scopo di focalizzare l’attenzione sul tema dell’efficienza energetica delle Pubbliche Amministrazioni con particolare riferimento al monitoraggio e controllo delle utenze elettriche, presentando sinteticamente l’esperienza fatta sull’Ateneo Genovese, dove è stato implementato un sistema di monitoraggio del carico elettrico utilizzando una piattaforma hardware e software in grado di acquisire, analizzare, aggregare e monitorare in tempo reale le curve di carico delle singole utenze di media tensione e mediante il quale individuare linee guida per politiche di risparmio energetico. PANNELLI TRASLUCIDI FOTOVOLTAICI IN VETROMATTONE L’Idea si inserisce nel settore edilizio ed alla possibilità di realizzare involucri traslucidi “sostenibili”, energeticamente efficienti ed “attivi”, in grado -­‐cioè-­‐ di garantire la riduzione dei consumi energetici degli edifici e la produzione di “energia pulita”. Si intendono realizzare pannelli multifunzionali fotovoltaici che impiegano vetromattoni “modificati”, altamente performanti dal punto di vista energetico ed in grado, altresì, di produrre energia grazie all’integrazione con le DSSC (Dye-­‐Sensitized Sola Ced). Tali pannelli possono essere impiegati come veri e propri elementi di chiusura, integrandosi perfettamente nell’involucro edilizio mantenendo adeguati livelli di efficienza, indipendentemente dal loro orientamento. REALIZZAZIONE DI UN SUPPORTO CARTOGRAFICO AL FINE DELLA GESTIONE AUTORIZZATIVA E DELLA PROGETTAZIONE DI IMPIANTI DI GEOSCAMBIO Gli “impianti di geoscambio” sono delle strutture in grado di condizionare gli edifici, di produrre acqua calda sanitaria sfruttando la proprietà del sottosuolo e di mantenere, raggiunta la profondità di 15 m dal pdc, una temperatura costante durante tutto l’anno. Questi sistemi per il loro funzionamento hanno bisogno di una sonda installata nel sottosuolo, una pompa di calore e dell’impianto di riscaldamento. La principale difficoltà consiste nella gestione e controllo in fase autorizzativa, della loro locazione nel territorio e di una non conoscenza dettagliata del sito in cui si vorrebbe installare lo stesso. Conoscere il territorio permette in fase di progettazione preliminare di dimensionare in modo corretto il campo sonde. L’idea sarebbe quindi quella di realizzare una carta delle conducibilità termiche in scala 1:10000 della Regione Toscana, in grado di fornire agli operatori, siano essi pubblici o privati, uno strumento utile per il controllo e la gestione del proprio territorio. SAWE -­‐ TAGLIAMO I COSTI DELL'ENERGIA VAMPIRA NELLA PA Il contesto del problema per cui nasce “SAWE”®, è l’elevato e crescente consumo di energia elettrica nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro, dovuto in gran parte al “fattore umano”, ovvero ad un utilizzo non pienamente consapevole della tecnologia da parte dell’utente. “SAWE”® intende svolgere due funzioni tese al medesimo scopo, ovvero abbattere i consumi energetici derivanti dall’uso non ottimale dei PC: ottimizzare i consumi energetici del computer attraverso la modifica dei parametri di utilizzo (luminosità; attività processore etc.); disattivare automaticamente ad un determinato orario o dopo un determinato periodo di inattività la macchina sulla quale è installato, che rimarrebbe altrimenti accesa anche quando inutilizzata. SMART TEAM – TORRE ENERGETICA AMBIENTALE MULTIFUNZIONALE Il recente sviluppo delle energie rinnovabili ha comportato il verificarsi di situazioni di squilibrio nella rete elettrica, causati principalmente da problematiche relative all’accumulo dell’energia prodotta. Tali disagi possono a loro volta limitare lo sviluppo delle energie rinnovabili stesse. Le biomasse invece, in questo senso, rappresentano una fonte energetica sempre disponibile, sfruttabile in qualsiasi momento, previo suo stoccaggio in apposite aree; allo stesso modo il geotermico si rivela una risorsa rinnovabile di modesta entità, ma costante nel tempo. Con Smart Team si intende realizzare delle torri energetiche che sono in grado, in un unico sistema, di alimentare le utenze energetiche limitrofe da un punto di vista elettrico e termico, sia in estate che in inverno. SMARTXP SmartXPè una piattaforma atta a favorire la comunicazione, lo sviluppo e l’investimento di progetti in ambito Smart City. La piattaforma si basa su un algoritmo proprietario di misurazione delle performance di sostenibilità sociale, ambientale ed economica dei progetti (“La formula della sostenibilità”, Nova 24, 14/10/2010) ed è finalizzata all'Istituzione di un premio Smart City, ad organizzare eventi di comunicazione sul territorio, a favorire il networking. L’obiettivo di questo progetto è di favorire la comunicazione e la diffusione di best practice in ambito smart cities, aumentare la sostenibilità sociale, ambientale ed economica dei centri urbani, generando al contempo una vera e propria cultura dell'innovazione. SVILUPPO DI UN SENSORE FISICO DI OSSIGENO Il progetto è teso alla realizzazione di un sensore fisico per misure ambientali e sanitarie. Il sensore è di tipo fisico ovvero con caratteristiche di prestazione costanti nel tempo, non di tipo elettrochimico a cella la cui sensibilità degrada col tempo ed è dipendente alla temperatura operativa. Tale tipo chimico va periodicamente sostituito, con conseguente smaltimento. Il sensore in oggetto non presenta parti in movimento e conseguentemente non avendo parti in usura non presenta fragilità. SVSAGRI -­‐ STRUMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITÀ DI SISTEMI AGRIENERGETICI A SCALA AZIENDALE Attualmente il sistema energetico europeo presenta delle criticità legate alla scarsa diversificazione delle fonti di energia, che rendono il sistema fortemente dipendente dall’importazione di combustibili fossili. In questo contesto si rende necessario sviluppare strumenti che consentano di valutare le performance di indirizzi produttivi alternativi come quelli bioenergetici. Ed è per questo che nasce SVSagri -­‐ Strumento per la valutazione della sostenibilità di sistemi agrienergetici a scala aziendale. L’obiettivo del progetto consiste nella realizzazione di un software di supporto alle decisioni, rivolto agli imprenditori agricoli che intendano orientarsi, del tutto o in parte, verso sistemi agricoli ad indirizzo bioenergetico, mediante la coltivazione di colture dedicate da destinare alla conversione energetica. 3. PROTEZIONE DEL TERRITORIO E TUTELA DEL PAESAGGIO CONCORSO-­‐WORKSHOP “ORTO-­‐GIARDINO A VALLE GIULIA” Nasce con lo scopo di realizzare all’interno della Facoltà di Architettura “Valle Giulia” un’area destinata a coltivazioni orticole e frutteti, evocando gli Orti di Guerra sorti all’interno dei tessuti della città consolidata, durante la Seconda Guerra Mondiale. Il progetto, promosso dai dottorandi in Progettazione e Gestione dell’Ambiente e del Paesaggio, permetterebbe di soddisfare parzialmente il fabbisogno della mensa universitaria, rientrando perciò nella logica di riduzione dell’impatto ambientale e del kilometro zero. L’obiettivo è la realizzazione di uno dei primi orti accademici, per diffondere la cultura di un ritorno alla pratica della terra. DARE VITA ALLA VITA Il progetto “Dare vita alla vita” parte dai risultati prodotti nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Progettazione Architettonica e Tecnologie Innovative per la Sostenibilità Ambientale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. La localizzazione del progetto è delle più suggestive del territorio campano: il Parco Archeologico e Monumentale di Baia, tassello parlante della Terra del Fuoco, i Campi Flegrei, una vera e propria banca del mito, patrimonio mondiale di storia, cultura, archeologia, paesaggio e natura. L’idea è di realizzare un Parco del Mito che utilizzi l’arte, applicata a materiali e tecnologie sostenibili, quale acceleratore di qualificazione territoriale. Nella proposta l’arte si unisce all’architettura, al paesaggio, alla cultura, alla sostenibilità, alle recenti ricerche e prodotti della tecnologia e dell’industria, alla tradizione e ai valori locali di territorialità, al capitale umano, per valorizzare l’esistente e determinare luoghi di un nuovo abitare. ECO – PACKAGING L’idea riguarda il settore cartotecnico, in particolare le aziende che si occupano della trasformazione del packaging alimentare. Gli obiettivi che si vogliono raggiungere, infatti, riguardano la diminuzione dell’impatto ambientale dovuto all’attività produttiva della cartotecnica, e l’eliminazione o, quanto meno riduzione, del problema della migrazione degli oli minerali dall’imballaggio all’alimento. Ciò che si intende realizzare è l’implementazione di un tipo di tecnologia che riduca l’impatto sull’ambiente dei materiali usati nel processo di stampa, che nell’intero processo cartotecnico è inequivocabilmente l’unica fase nella quale si apportano sulla superficie del foglio stampato elementi (oli minerali, resine, cobalto) che sono dannosi e nocivi per la salute dell’uomo. Quindi l’individuazione di un tipo di macchina da stampa che minimizzi l’immissione nel processo di oli minerali e che, contemporaneamente, riduca il consumo di energia, eviti la produzione di rifiuti speciali e vada a migliorare le condizioni di lavoro degli operatori. GREEN THINKING Il progetto di ricerca “Green Thinking” consiste nella realizzazione di un programma di supporto alla progettazione degli insediamenti umani. Questo dovrà servire sia per progettare ex-­‐novo insediamenti umani sostenibili, sia per pianificare interventi in grado di aumentare la sostenibilità in insediamenti preesistenti, offrendo al tecnico la possibilità di dimensionare gli spazi edificati, i fabbisogni energetici (potendo scegliere fra le varie tecnologie disponibili) e alimentari per una determinata comunità umana. Il programma sarà anche in grado di supportare le aziende agricole biologiche nella loro organizzazione, avendo una funzione che permette di organizzare piani colturali, compilare conti economici e stimare i fabbisogni idrici. INNOVARE IL PAESAGGIO CON LE GEOTECNOLOGIE L'idea nasce dalla consapevolezza che per perseguire l'obiettivo di una migliore "protezione del territorio e tutela del paesaggio" sia necessario investire sull'educazione ambientale dei futuri cittadini, essenziale per una reale valorizzazione del territorio. Con il progetto “Innovare il paesaggio con le geotecnologie”, si intende realizzare un applicativo software su base GIS (Geographic Information System) e un KIT didattico per la valutazione della qualità del paesaggio da diffondere nelle scuole secondarie di primo e secondo grado attraverso iniziative di educazione ambientale organizzate in collaborazione con gli uffici didattici regionali e provinciali. LABORATORIO DI RECUPERO EDILIZIO SOSTENIBILE Si intende realizzare un laboratorio di ricerca multidisciplinare che metta a punto strumenti metodologici ed operativi per la valutazione della sostenibilità nel recupero di edifici storici, mediante: la definizione di linee guida per la valutazione della sostenibilità di interventi di recupero di edifici storici; la messa a punto di un software specifico per la valutazione automatica dei progetti di recupero; l’applicazione del metodo a casi concreti di recupero e restauro; la ricerca ed attivazione di potenziali canali di finanziamento pubblico per incentivare l'adozione di tale metodologia da parte di progettisti ed imprese. RICOSTRUIAMO LE IDEE L’idea nasce con l’obiettivo di realizzare un network di profili professionali e di progetti di giovani architetti e ingegneri che intendano mettere la loro professionalità a servizio delle opere di ricostruzione dei territori colpiti da calamità naturali. L'idea è, attraverso l'infrastruttura tecnologica del "Placement di idee" messa a disposizione da ItaliaCamp, di realizzare un database a cui le pubbliche amministrazioni possono accedere gratuitamente, con il conseguente snellimento delle procedure di affidamento d’incarico (garantendo maggiore tempestività di intervento) e taglio dei costi di prestazione professionale. I professionisti, distinti in categorie professionali e regioni di provenienza, potranno liberamente caricare sul database il loro profilo, mentre i progetti caricati saranno selezionati sotto il profilo della qualità, della sostenibilità energetica ed economica, della rapidità di esecuzione, della versatilità e flessibilità aggregativa, non sottovalutando l’importanza della scelta dei materiali da costruzione. SALVIAMO L'ALTRA METÀ DEL PAESAGGIO Se è vero che il paesaggio diurno è molto importante e va salvaguardato, altrettanto vale per il paesaggio notturno. Con il progetto proposto si vuole creare una maggiore consapevolezza sul tema dell'inquinamento luminoso, mettendo in evidenza le cause, i problemi che ne derivano, individuando le soluzioni e consentire la raccolta di dati utili al controllo di questo fenomeno. L'obiettivo del progetto è quindi quello di portare un contributo tangibile ("visibile") alla riduzione dell'inquinamento luminoso e dello spreco energetico ad esso associato tramite la raccolta di dati sulla qualità del cielo notturno in varie zone d'Italia per monitorare l'andamento del fenomeno. In questo modo, oltre a creare maggiore consapevolezza nei cittadini, si salvaguardia il paesaggio notturno, vengono ridotti i rischi per la salute umana e si riducono le spese relative all'illuminazione pubblica. TREEDOM -­‐ LET'S GREEN THE PLANET! Treedom nasce nel 2010 con l’obiettivo di rendere le persone e le imprese consapevoli del proprio impatto ambientale e di fornire loro uno strumento unico per neutralizzare le proprie emissioni di CO2. Le emissioni vengono neutralizzate attraverso progetti di riforestazione che Treedom promuove in tutto il mondo in collaborazione con ONG. Grazie a Treedom chiunque può calcolare la propria impronta di carbonio e contribuire alle attività di riforestazione: l’utente sceglie quali emissioni neutralizzare, il progetto di riforestazione da sostenere e gli alberi da piantare. Ciascun albero piantato viene registrato, fotografato, riportato su GoogleMaps ed assegnato univocamente all’utente. Grazie al sistema, unico al mondo, è possibile monitorare online la crescita della propria foresta e mostrare a tutti l’azione intrapresa. VALUTAZIONE PRELIMINARE DIGESTORE ANAEROBICO MERCATO RIONALE TRIESTE (RM) Il Mercato Rionale Trieste, sito in via Chiana n. 109 a Roma, è interessato da un progetto di riqualificazione e trasformazione che prevedrà una demolizione quasi totale dell’esistente e la ricostruzione ex novo del complesso, con destinazione d’uso commerciale e residenziale. L’intervento intende valorizzare il mercato e l’area prospiciente rispondendo all’esigenza di dotare il quartiere di nuovi parcheggi e servizi. Esso è stato pensato in una logica di efficientamento energetico delle strutture, da realizzarsi mediante l’utilizzo di tecniche costruttive e materiali che consentano una classificazione energetica dell’immobile tra le più elevate, riducendo le dispersioni termiche ed ottimizzando il sistema di climatizzazione. 4. ENERGIE ALTERNATIVE ECOBOA S’intende realizzare un sistema di fonti di approvvigionamento energetico ed idrico nelle isole minori siciliane (Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria e Ustica) per imbarcazioni private attraverso l’installazione di boe da ormeggio ricoperte da una guaina fotovoltaica in grado di produrre energia elettrica e acqua dissalata sfruttando l’energia solare. L’idea nasce dall’intento di risolvere le problematiche, riscontrate durante la stagione estiva a seguito dell’eccessivo afflusso turistico, relative all’attracco di imbarcazioni private ai porti delle isole minori siciliane per l’approvvigionamento di energia e di acqua dissalata. Le boe s ono infatti c ostituite d a u na g uaina fotovoltaica s ulla s uperficie e sterna c he c attura l’energia s olare e p roduce e nergia e lettrica; a ll’interno d a u na p ompa m eccanica c he immagazzinata l’acqua d el m are, la quale u na v olta d istillata, è p ronta p er e ssere e rogata a gli u tenti. I SALTI DEL FIUME OLONA Si intende realizzare un impianto di mini-­‐idroelettrico all’interno dell’ex Cotonificio di Solbiate Olona. Si tratta di riattivare, con l’aiuto delle nuove tecnologie, un salto del fiume pre-­‐esistente, per la produzione di energia idroelettrica pulita. E’ un nuovo concetto di impresa produttrice di energia, un mini impianto integrato nella comunità e al servizio di questa: l’energia prodotta infatti può essere sufficiente per soddisfare le esigenze dei cittadini in maniera eco-­‐sostenibile. Inoltre si farebbe riacquistare al nostro fiume Olona il ruolo di “motore” della comunità, così come era stato agli inizi del secolo scorso. PHLOWER -­‐ PHOTOVOLTAIC, LOGISTIC, WATER ENERGY RESERVOIR PHLOWER è l’acronimo di Photovoltaic, Logistic, Water Energy Reservoir. Il progetto si propone di progettare e realizzare un’unità completamente autonoma e facilmente trasportabile per soddisfare i fabbisogni di elettricità, di energia frigorifera e di acqua potabile di utenze (villaggi) isolate in qualsiasi parte del mondo. L’unità è costituita da un impianto per la produzione e lo stoccaggio di energia elettrica, un impianto per l’approvvigionamento di acqua potabile e da un impianto per la conservazione degli alimenti. L’unità PHLOWER verrà realizzata integrando le migliori tecnologie attualmente disponibili sul mercato, sia in termini di efficienza energetica, che in termini di costi e di facilità d’impiego. RETE COMPRENSORIALE DI PRODUZIONE E VALORIZZAZIONE ENERGETICA AD ALTA EFFICIENZA del BIOGAS IN CENTRALE A CICLO COMBINATO Si tratta di un progetto industriale che ha come obiettivo l’incremento dell’efficienza energetica nella filiera del biogas, con rilevanti ricadute occupazionali nel territorio. Si tratta di realizzare una infrastruttura energetica che raccoglie il biogas prodotto da vari impianti in un comprensorio, nello specifico quello tra il lago Trasimeno e la centrale ENEL di Pietrafitta, fino ad alimentare nella misura di circa il 5% la centrale ENEL da 400 MW (200 + 200) a ciclo combinato in co-­‐combustione con gas naturale. L’idea progettuale, mira dunque al conseguimento di vari prerogative, tra cui: il raddoppio della produzione di energia elettrica da biogas, le ricadute socio-­‐economiche, l’assenza dei costi relativi ad ogni singolo impianto di gestione. Il progetto sarebbe replicabile in molti dei comprensori limitrofi alle oltre 30 centrali a ciclo combinato alimentate a gas naturale. SOLAR WIND Solar Wind è un sistema ibrido (eolico/solare) composto da un impianto eolico integrato alla struttura esistente del viadotto Costaviola tra Scilla e Bagnara Calabra, permettendo una produzione energetica continua. Il progetto nasce dall’idea di sfruttare lo spazio tra i piloni dei viadotti esistenti con un sistema a turbine eoliche integrate alla struttura. Il parco solare è concepito come una “promenade” verde, in cui si susseguono punti di sosta panoramici e solar greenhouse totalmente autosufficienti, dove, come per gli orti urbani, l’utilizzatore del parco può acquistare prodotti tipici locali fatti crescere all’interno delle serre. Il manto stradale di asfalto, verrebbe poi sostituito da un manto tecnologico già in uso negli USA (“solar roadways”) in grado di lavorare come un elemento captante, parte di un elemento generatore di energia, costituito da una fitta rete di celle solari rivestita da un materiale plastico traslucido e resistente. USO STRATEGICO DEL SOTTOSUOLO A FINI ENERGETICI: SINERGIE TRA GEOTERMIA, STOCCAGGIO GEOLOGICO DI CO2 E CH4, NELLE REGIONI CAMPANIA E CALABRIA Si tratta di un’idea per lo sviluppo di un piano di mix energetico che preveda l’uso del sottosuolo, da parte di tecnologie che possono essere ampiamente risolutive sia per le problematiche ambientali e che di autonomia energetica. La proposta vuole focalizzarsi sullo sviluppo di tecnologie come la geotermia profonda, atta a produrre energia elettrica e sullo stoccaggio di anidride carbonica e/o di metano nell’area di indagine individuata tra le regioni del Mezzogiorno, al fine di meglio indagare territori che da un punto di vista energetico sono rimasti per troppo tempo inutilizzati, nonostante le buone potenzialità. 5. BIOTECNOLOGIE DETERGENTI NATURALI: DALLA FORMULAZIONE ALLA VALUTAZIONE DI ECOSOSTENIBILITA’ Spesso i prodotti detergenti contengono dei composti chimici che, se presenti in grande concentrazione, possono essere dannosi per la salute umana e compromettere i delicati equilibri degli ecosistemi, a causa della loro tossicità intrinseca, della loro permanenza nell’ambiente e dell’alto potenziale di bioaccumulo. L’idea progettuale consiste nella formulazione di “ricette” per detergenti e/o detersivi ecologici utilizzando materie prime naturali a basso impatto ambientale derivanti da scarti di produzione locale/regionale e nella caratterizzazione del prodotto attraverso valutazione di sostenibilità in termini di (eco) tossicità. L’utilizzo di materie prime locali e di scarti di produzione comporterebbe, tra l’altro, una sensibile riduzione di rifiuti perchè re-­‐immessi in una nuova filiera produttiva. INTEGRE -­‐ INNOVATIVE TECHNIQUES FOR GRAFFITI REMOVAL Si intende mettere a punto la formulazione di prodotti innovativi eco-­‐ e bio-­‐sostenibili a base enzimatica per la rimozione di graffiti. La realizzazione di graffiti – oltre che essere configurato come reato penale -­‐ rappresenta un problema di notevole impatto sociale poiché deturpano edifici civili e beni di interesse storico-­‐
artistico e la portata economica della loro rimozione è considerevole. Oggi i graffiti vengono rimossi mediante l’utilizzo di solventi, che sono tossici e poco selettivi, oppure mediante interventi meccanici (ad es. sabbiatura) danneggiano in misura più o meno rilevante il substrato. L’utilizzo di queste formulazioni innovative, soprattutto quando i beni immobili deturpati sono di interesse storico-­‐artistico, rispetta pienamente i principi delle moderne teorie di intervento conservativo: l’alta selettività, la salvaguardia dell’integrità del substrato, la compatibilità ambientale e il rispetto per la salute degli operatori. 6. MOBILITA’ URBANA SOSTENIBILE AVACAR.IT – MORE FRIENDS, LESS CARS L’idea nasce principalmente in seguito all’esperienza personale dei componenti del team, comune a molti giovani del Sud Italia, che hanno lasciato la propria città di origine per motivi di studio o lavoro. Questo fenomeno di ‘migrazione’, soprattutto verso le aree metropolitane più sviluppate dal punto di vista economico e culturale (e.g., Roma, Milano), ha originato un flusso di ‘viaggiatori pendolari’ che periodicamente si spostano per trascorrere un week-­‐end con la famiglia. L’obiettivo principale dell’iniziativa è fornire uno strumento tecnologico totalmente gratuito, utile a facilitare la diffusione e la gestione tra i giovani del concetto di car pooling come "nuovo modo di viaggiare", che consenta una riduzione notevole delle spese di viaggio, fornisca opportunità di socializzazione e, ultimo non per importanza, porti benefici all’ambiente. E-­‐TRUCKME E-­‐TruckMe è una piattaforma online che permetterà agli autotrasportatori e a coloro che desiderano trasportare dei beni, di “incontrarsi” in una piazza virtuale, dialogare, concludere transazioni in modo semplice e comodo, secondo una logica di condivisione delle informazioni tipica delle interfacce web che permetterà ad ogni utente di "creare" un servizio di trasporto su misura e a basso impatto ambientale. Il nostro obiettivo è favorire la modernizzazione del settore dei trasporti riducendone le inefficienze e creando un servizio ritagliato sulle esigenze di ogni cliente. Si tratta di un obiettivo altamente strategico per il nostro paese perché il trasporto su gomma è alla base della produttività industriale nonché una delle cause principali dell’inefficienza energetica e della congestione della rete stradale. GIORNATA A COSTO ZERO Giornata a costo zero è un'iniziativa simbolica finalizzata alla sensibilizzazione del vivere sostenibile. Si intende realizzare una manifestazione di promozione e di condivisione di idee, progetti e punti vista utili a promuovere una consapevolezza collettiva sui temi della sostenibilità. L’iniziativa verrà promossa con la creazione di una rete aperta di organizzazioni, tra associazioni, consorzi, cooperative sociali, enti pubblici e privati, Istituzioni, Imprese, Fondazioni, organizzazioni profit e no-­‐profit, Istituti Scolastici, Università, Enti di Ricerca, ecc. al fine di agevolare, promuovere, sostenere e pianificare i contenuti e le azioni del progetto “Giornata a Costo Zero”. METAVELO MetaVelo è un prototipo di veicolo a basso costo per il trasporto personale che funziona utilizzando attraverso una DMFC (direct methanol fuel cell) in grado di percorrere 500 km con UN litro di carburante. Il progetto è già in fase avanzata di realizzazione. l vantaggi del MetaVelo sono molteplici: estrema economicità di esercizio (la cella a combustibile a metanolo infatti richiede bassa manutenzione, il resto del veicolo ha la complessità meccanica di una bicicletta), bassissimo impatto ambientale e silenzioso ZEV, nato con la tecnologia di oggi per l'economia del futuro. E' un veicolo realizzabile a BASSO costo e di facilissima industrializzazione. PER UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE NEI CENTRI STORICI Il progetto è teso ad importare in un centro storico quale quello di Palermo il modello di mobilità sostenibile correntemente attuato nelle isole minori siciliane dove -­‐365 giorni l'anno e H24 -­‐ il trasporto di cose e persone viene assicurato da auto elettriche, tipo golf car, per trasformare così i nostri centri storici in autentiche isole di qualità della vita. In assenza di inquinamento acustico e dell'aria il patrimonio monumentale, gli edifici privati e gli spazi pubblici dei centri storici risulterebbero più fruibili e valorizzabili economicamente per attività commerciali, come luoghi di aggregazione e di incontro, come residenze per anziani e per studenti, come luogo per vivere e lavorare, ecc. Il progetto è stato pensato per la città di Palermo, ma il modello è sicuramente replicabile in tutte le altre città che vogliono preservare la loro storica bellezza ed armonia. PIPE§NET – UN SISTEMA INNOVATIVO DI TRASPORTO MERCI Il progetto Pipe§Net prevede la progettazione e lo studio di fattibilità di un sistema innovativo di trasporto merci, alternativo al trasporto convenzionale, utilizzabile sia all'interno di centri urbani, dove i volumi di traffico diventano sempre meno sostenibili, che in tratte extraurbane. La merce viaggia all'interno di condotti depressurizzati (pipes) mossa da motori lineari elettrici. Le caratteristiche di Pipe§Net ne rendono facile l'adattabilità a molteplici scenari ed in ogni caso migliorando la qualità del servizio di distribuzione delle merci e minimizzando costi ed impatto ambientale. TRIBù IN MOVIMENTO LENTO Tribù in Movimento Lento rappresenta un percorso di mobilità sostenibile nei territori nazionali con l’obiettivo di conoscere, sperimentare e diffondere buone pratiche di sostenibilità incoraggiando processi bottom up di auto-­‐promozione delle storie, dei racconti, delle memorie delle comunità. La finalità del progetto è quella di far emergere le specificità, i saperi locali, le tipicità che caratterizzano l’Italia attivando relazioni e sinergie tra differenti attori del territorio, inteso come spazio denso di significati, luogo di attraversamenti, di paesaggi e di passaggi. Questo progetto sarà strutturato con modalità che permetteranno l’attivazione spontaneamente di percorsi, di gruppi locali, di comunità facendo leva sull’interesse e la motivazione dell’associazionismo locale, delle istituzioni, o semplicemente di gruppi informali.