sacchi marco cosa succede nei nostri cieli?

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sacchi marco cosa succede nei nostri cieli?
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
SACCHI MARCO
COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
1
INTRODUZIONE
Da tempo i cieli di molti paesi del mondo, da aerei sconosciuti sono
rilasciate scie chimiche. Diversamente dagli aerei civili (e per questo
si pensa che siano aviogetti militari), i quali su rotte predeterminate
rilasciano scie di condensa1 le scie chimiche riscontrate sono di
natura gelatinosa.
Che questo fenomeno, non sia frutto di deliri complottisti lo dimostra
che nel maggio 2008 l’amministrazione comunale del Comune di
Savignano sul Rubicone (provincia di Forlì-Cesena, Emilia Romagna)
ha denunciato la pericolosa realtà delle scie chimiche, seguita a
giugno da quella di Sant’Angelo di Romagna. 2
I governi continuano, interrogati, a tacere (e a mentire) su questo
fenomeno.
C’è da chiedersi, se non sono aerei civili, allora sono militari. E se
sono militari che scopo hanno? C’è una militarizzazione dei cieli in
atto?
Oppure la più tremenda delle domande, siamo di fronte a un
esperimento di massa, dove le persone umane sono delle cavie?
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
CAP. 1
LA STORIA INSEGNA: L’ANNO GIÀ
FATTO
Nel 1900 alla benzina fu aggiunto il piombo, elemento di cui ai
tempi era ben nota l’elevata tossicità. Questo manovra si poté
compiere solo grazie all’avallo di tutti governi: nessun ministero di
nessuna nazione si oppose a questa pratica criminale. Solo in tempi
recenti si è deciso di fare marcia indietro, quando mezzo secolo dopo
i dati epidemiologici ha confermato con tragica evidenza ciò che si
sapeva già: il piombo è molto tossico e non si dovrebbe respirare.
Alla fine la verità è venuta a galla, ma nel frattempo i polmoni di
qualche miliardo di persone sono stati avvelenati col piombo.
Un altro tragico esempio è stato l’utilizzo dei vaccini di mercurio.
Anche il mercurio è un metallo la cui tossicità è assodata da tempo
immemore, eppure negli anni ’40 del secolo scorso s’inizia a utilizzare
un composto del mercurio come “conservante” (in sostanza tutti i
vaccini, compresi quelli somministrati obbligatoriamente ai neonati).
Da allora s’iniziano a registrare sindromi autistiche che prima erano
conosciute e tutta una serie di altri disastrosi effetti collaterali dei
vaccini: molti di essi sono imputabili al mercurio di cui è noto l’effetto
tossico sul sistema neurologico (specie quando esso è in formazione
come avviene per gli infanti) e sul sistema immunitario. Ancora una
volta per di più di mezzo secolo l’avvelenamento è andato avanti e si
è posto un freno a esso solo quando la mole di dati sugli effetti
negativi dei vaccini al mercurio ha confermato con tragica evidenza,
quanto si sapeva già: il mercurio è un metallo pesante molto tossico e
non va somministrato (mai per nessuna ragione) a un essere umano.
3
USA: UNA STORIA DI ESPERIMENTI SEGRETI SU CAVIE UMANE.3
1950: Il Dipartimento della “Difesa” inizia a pianificare lo scoppio di
ordigni nucleari in aree deserte e a monitorare i problemi di salute e il
tasso di mortalità delle persone residenti nelle vicinanze.
In un esperimento per determinare quanto suscettibile potesse
essere una città americana a un attacco con armi biologiche (questa
è la motivazione ufficiale, ma dal mio modesto punto di vista non è
credibile), la marina degli Stati Uniti diffonde una nuvola di batteri
sopra la baia di San Francisco. Molti abitanti di San Francisco si
ammalarono manifestando sintomi simili a quelli della polmonite.
1951: Il Dipartimento della “Difesa” inizia dei test all’aria aperta
usando agenti infettivi batterici e virali. I test sono durati fino al 1969 e
c’è il serio rischio che esseri umani nelle zone circostanti siano stati
esposti a tali agenti.
1953: L’esercito statunitense rilascia nuvole del gas solfato di zinco e
cadmio sulle città di Winnipeg, St. Louis, Minneapolis, Fort Wayne
sulla valle del fiume Monocracy nel Maryland, e a Leesburg in
Virginia. L’intento è di determinare quanto efficacemente si potessero
disperdere degli agenti chimici.
Sono condotti esperimenti congiunti fra l’esercito, la marina e la CIA
nella quale decine di migliaia di persone a New York e a San
Francisco sono esposte a Batteri Serratia marcescens e a Bacillus
glogigii, trasportati dall’aria.
Un’odiosa serie di 36 test sono condotti sui cittadini della città di
Winnipeg Canada. Il governo statunitense ha mentito al sindaco di
Winnipeg, assicurandolo che i test non fossero tossici e che erano
necessari a un progetto di difesa. Il reale scopo di questi test
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
organizzati dalla CIA era di valutare la percentuale di persone in cui si
poteva indurre chimicamente il cancro.
La CIA inizia il famigerato progetto MKULTRA, il programma
finalizzato al controllo mentale e alla modificazione del
comportamento. In sei dei sottoprogetti furono eseguiti degli
esperimenti su cavie umane non consenzienti.
1955: La CIA, in un esperimento per verificare la sua capacità di
infettare la popolazione umana con armi biologiche, rilascia sulla città
di Tampa Bay (Florida) dei batteri provenienti dall’arsenale militare.
L’Army Chemical Corps (la divisione chimica dell’esercito) continua
la ricerca sull’LSD, studiando il suo uso potenziale come agente
chimico inabilitante. Più di 1000 cittadini statunitensi partecipano ai
test, che continuano fino al 1958.
1956: Militari statunitensi rilasciano zanzare portatrici dell’infezione
della febbre gialla sulle città di Savannah (Georgia) e Avon park
(Florida). Dopo ogni test membri dell’esercito spacciandosi per
ufficiali sanitari del servizio pubblico controllano le vittime per
verificare gli effetti dell’operazione.
Anni ’60: Viene attuato un progetto di nome Project Shad: jet della
Marina si levavano nella notte da un remoto atollo del Pacifico,
spruzzando una nuvola di aerosol lunga 100 miglia su cinque
rimorchiatori. In seguito gli uomini irrorati si ammalarono (guarda
caso già negli anni ’60 una scia chimica).
1965: La CIA e il Dipartimento della “Difesa” danno inizio al
progetto MKSEARCH, un progetto per sviluppare le capacità di
manipolare il comportamento umano attraverso l’uso di farmaci
che alterano la mente.
Ad alcuni prigionieri della prigione statale Holmesburg di
Philadelphia viene somministrata diossina, il componente altamente
tossico dell’Agent Orange usato in Vietnam. In tale cavia involontaria
si è poi verificato lo sviluppo di malattie tumorali, il che indica che
5
l’Agent Orange è (com’è sempre stato sospettato) un agente
cancerogeno.
1966: La CIA inizia il progetto MKOFTEN, un programma destinato
a testare gli effetti tossicologici di certi famarci sugli esseri umani e
sugli animali.
L’esercito statunitense disperde la variante niger del Bacillus
subtilis per tutta la metropolitana di New York City. Più di un
milione di cittadini furono esposti quando gli scienziati
dell’esercito (che sono dei nazisti e degli autentici emuli di
Mengele) buttarono giù le provette di batteri dalle grate di
ventilazione.
1967: La CIA e il Dipartimento della “Difesa” danno vita al
progetto MKNAOMI, successore del progetto MKULTRA.
1969: Il 9 giugno 1969, il dottor D.M. McArtor, a quei tempi
direttore della sezione Ricerca e tecnologia per il Dipartimento
della Difesa, è comparso di fronte al sottocomitato per gli
stanziamenti economici del Congresso federale per richiedere
un finanziamento di un progetto per la produzione di un agente
biologico artificiale per il quale gli esseri umani non avessero
acquisito un’immunità naturale. Il dottor McArtor richiese un
finanziamento di 10 milioni di dollari per produrre tale agente nel
corso dei successivi 5-10 anni. Gli atti del Congresso rivelano che
secondo tale piano lo sviluppo di tale patogeno, avrebbe avuto la
caratteristica della nuova malattia sarebbe dovuta essere quella che
“di essere refrattaria alle difese immunitarie ed alle terapie note” .
Fra il 1969 e il 1970 furono programmati 103 test, ma fino adesso il
Pentagono ha confermato che solo 12 siano stati realmente compiuti
3.
1970: Il finanziamento per l’agente biologico artificiale (quello
richiesto nel 1969 da McArtor) è ottenuto come testimonia il
documento H.R. 15090. Il progetto, sotto la supervisione della CIA è
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
portato avanti dalla Divisione Operazioni Speciali a Fort Detrick, la
struttura militare topo secret che si occupa di armi biologiche.
Gli Stati Uniti intensificano lo sviluppo di armi etniche (Military
Review, novembre 1970), progettate per colpire selettivamente
ed eliminare determinati gruppi etnici con agenti che siano
nocivi solo a chi è portatore di alcune caratteristiche specifiche
del DNA (SE NON È NAZISMO QUESTO).
1975: La sezione sugli studi virali di Fort Detrick ’Center (Centro di
Fort Detrick per la ricerca nel campo della guerra biologica) è
rinominato Fredrick Research Facilities (impianto Fredrick per la
ricerca sul cancro) e posta sotto la supervisione del National Cancer
Institute (in teoria un Istituto Federale per la ricerca e la cura del
cancro). È qui che inizia uno speciale programma di ricerca sul
rapporto tra virus e cancro da parte della marina USA, probabilmente
per sviluppare virus cancerogeni. È anche qui i virologi isolano (o
dichiarano di isolare, giacché non seguirono le procedure
standardizzate riconosciute come valide ai fini dell’isolamento di un
retrovirus) il retrovirus HTLV (da notare, un centro di ricerca per la
guerra biologica è utilizzato all’interno di un programma di “lotta
contro il cancro” inaugurato da Nixon; uno dei responsabili del golpe
fascista di Pinochet in Cile; forse sotto la voce di “lotta contro il
cancro” in realtà s’intendeva finanziare la guerra biologica?).
Le audizioni al Congresso del 1975, 1977 e del 1994
confermano (con tanto di dettagli nauseanti) che il Dipartimento
della Morte (ipocritamente chiamato Dipartimento della “Difesa”)
ha usato il popolo americano come cavia umana sin dalla
seconda guerra mondiale. Il professor Rutgers Leonard Cole ha
collezionato da rapporti dell’esercito statunitense una lista degli
orrori sugli agenti biologici e chimici furtivamente testati sulle
popolazioni degli USA e del Canada.
1977: Nelle audizioni al Senato sulla ricerca scientifica (in
particolare su quella medica) si conferma che 239 aree popolate
sono state contaminate da agenti biologici fra il 1949 e il 1969.
7
Alcune delle aree includevano città come San Francisco,
Minneapolis e St.Louis
1978: Test per un vaccino sperimentale contro l’epatite B condotti
dal CDC (Center for Disease Control ovvero l’ente federale per il
controllo delle malattie), iniziano a New York, Los Angeles e San
Francisco. Gli annunci con cui si reclutano i volontari per la
sperimentazione parlano esplicitamente di soggetti omosessuali su
cui testare i vaccini (sembra che questi vaccini sperimentali una volta
messi in commercio abbiano contribuito ad abbassare le difese
immunitarie della popolazione omosessuale americana, contribuendo
insieme all’uso di droghe come i poppers 4 ed all’abuso di antibiotici
(come il Bactrim)5 all’insorgenza della sindrome denominata AIDS).
1986: Un rapporto al Congresso rivela che l’arsenale di armi
biologiche possedute al tempo dal governo USA include: virus
modificati, tossine naturali e agenti che sono alterati
dall’ingegneria genetica per cambiare il carattere immunologico
in modo da essere resistenti alla prevenzione vaccinale.
1987: Il Dipartimento della “Difesa” ammette che, in disprezzo di
un trattato che bandisce la ricerca e lo sviluppo di agenti
biologici, esso continua a eseguire ricerche in 127 strutture e
università in tutta la nazione.
1990: Più di 1500 bambini neri e ispanici di Los Angeles ricevono
un vaccino sperimentale per il morbillo in cui utilizzo, non era
mai stato approvato negli Stati Uniti. Il CDC ammette che tempo
dopo che i genitori non furono mai informati che i vaccini
iniettati ai loro figli fossero sperimentali (e magari si offendono
se li accusa di essere dei nazisti).
1994: Con una tecnica di tracciamento del gene, il dottor Garth
Nicolson presso il MD Anderson Cancer Center di Houston, Texas,
scopre che molti reduci della prima Guerra del Golfo (1991) sono stati
infettati con un ceppo alterato di Mycoplasma incognitus, un microbo
comunemente utilizzato nella produzione di armi biologiche.
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
Aeroplani militari iniziano a diffondere un gel sulla piccola città di
Oakville. Tutti gli abitanti si ammalano manifestando sintomi
d’influenza e polmonite. Alcune persone che sono ricoverate
all’ospedale restano ammalate per mesi. Gli animali domestici e gli
animali di cortile muoiono. Il gel è stato analizzato da numerosi
laboratori privati e pubblici che hanno trovato in esso cellule
umane e orribili batteri, fra i quali una versione modificata dello
pseudonomas fluorescens, citato in più 160 documenti militari
come un batterio sperimentale studiato per la guerra
batteriologica.
Il senatore John D. Rockefeller pubblica un rapporto che rivela
che per almeno 50 anni il Dipartimento della “Difesa” ha
utilizzato centinaia di migliaia di uomini del personale militare
come soggetti di esperimenti, molti dei quali consistevano
nell’esposizione intenzionale a sostane pericolose. Fra queste:
l'iprite, i gas nervini, le radiazioni ionizzanti, gli psicofarmaci, gli
allucinogeni e le droghe.
1995: Il governo statunitense ammette di avere offerto ai
criminali di guerra giapponesi che avevano eseguito esperimenti
su cavie umane durante la seconda guerra mondiale, l’impunità
(e una ricompensa in denaro) in cambio d’informazioni sulle loro
ricerche nel ramo delle armi biologiche.
Il dottor Garth Nicolson, scopre le prove che gli agenti biologici
utilizzati durante la prima guerra del Golfo sono stati fabbricati a
Houston (Texas) e Boca Raton (Florida) e sperimentati su prigionieri
nelle carceri nel Texas.
1996: Il Dipartimento della “Difesa” ammette che i soldati che hanno
combattuto nella prima guerra del Golfo sono stati esposti ad agenti
chimici.
1997: 89 membri del Congresso degli Stati Uniti d’America firmano
una lettera in cui chiedono un’inchiesta sulle armi biologiche che
hanno portato alla Sindrome del Golfo.
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La giornalista medica Ermina Cassani riporta 29 casi di rilascio di
agenti biologici nello Stato dell’Utah. Dove le squadre HAZMAT per i
pericoli biochimici sono dovute intervenire per disinfettare le feci col
cloro. Nello Utah si trova il tristemente famoso Dugway Proving
Gounds, un centro usato per condurre test chimico-biologici dove
centinaia di impiegati hanno contratto sintomi simili a quelli dei
veterani della guerra Golfo, come rivela una testimonianza rilasciata a
un comitato governativo nel 1977.
1999: Ermina Cassani ha condotto indagini sulle testimonianze
provenienti da tutti gli Stati Uniti d’America su simili orribili sostanze
lanciate sul terreno da aeroplani che volavano a bassa quota.
Cassani ha indagato su 30 casi simili fra gli anni 1998 e 1999. Nel
1998 ha ottenuto un campione che aveva l’aspetto di sangue
disidratato, “piovuto” su una casa del Michigan, dove si è trovato il
bacillo pseudonomas, lo stesso usato a Oakville. Esso può essere la
causa di orribili malattie infettive e perfino di casi di shock fatale a
causa delle proprietà fluorescenti di tale agente biologico.
Jonathan Moreno del Clinton’s Commitee on Human Radiation
Experiments (E’ il comitato creato da Clinton sugli esperimenti
radioattivi sull’uomo), conferma nel suo libro Undue Risk (Rischio non
richiesto), decenni di criminale sperimentazione da parte dei servizi
segreti militari sui civili, usati come cavie umane inconsapevoli e non
consenzienti.
2001: Il capitano Joye Riley si oppone a un gruppo di ufficiali del
governo della Louisiana, dove le forze armate erano intenzionate a
condurre test con agenti infettivi all’aria aperta, in netto contrasto con
la volontà della popolazione. Ella ha audacemente detto a loro che
gli unici atti di terrorismo mai condotti sul suolo americano sono
stati quelli perpetrati dallo stesso governo USA, parole fin
troppe vere!
ESPERIMENTI IN GRAN
BRETAGNA6
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
Il Ministero della “Difesa” britannico ha trasformato una gran parte
dell’isola in un gigantesco laboratorio per la realizzazione di una
serie di esperimenti per testare agenti infettivi sulla popolazione. In
molti di questi test (c’è un rapporto governativo ufficiale che parla dei
test effettuati fra il 1940 e il 1979)si rilasciarono micro-organismi e
sostanze potenzialmente pericolose sulla popolazione senza che i
cittadini ne fossero informati. Mentre i dettagli di alcuni esperimenti
segreti sono emersi negli ultimi anni, un rapporto di 60 pagine rivela
nuove informazioni su più di 100 esperimenti segreti.
Questo rapporto rivela che al personale militare furono date
istruzioni di riferire a qualsiasi “ investigatore curioso” che gli
esperimenti erano parte di progetti di ricerca sul clima e
sull’inquinamento dell’aria. La motivazione ufficiale da parte del
Ministero della “Difesa” era che questi test dovevano a servire a
stimare la vulnerabilità della Gran Bretagna nell’eventualità che i russi
rilasciassero nuvole di germi mortali sul paese (roba da ridere).
Nella maggior parte dei casi durante gli esperimenti non furono
usate armi biologiche, ma degli agenti che gli scienziati pensavano
che potessero imitare quelli biologici e che il Ministero della “Difesa”
sosteneva fossero innocui. Tutte storie, le famiglie che vivono in
determinate zone del paese e che hanno avuto bambini con difetti
congeniti, chiedono un’inchiesta pubblica (tuttora mai fatta).
In un capitolo del rapporto “Gli esperimenti con particelle
fluorescenti” rivela come tra il 1955 e il 1963 aerei volarono dal
nord-est dell’Inghilterra alla punta della Cornovaglia lungo le
coste meridionali e occidentali sganciando sulla popolazione
enormi quantità di solfuro di zinco e cadmio. I composti chimici
andarono alla deriva per migliaia nell’entroterra e la loro fluorescenza
permise di monitorarne la diffusione. In un altro test, durante il quale
si utilizzò solfuro di zinco e cadmio, un nebulizzatore fu rimorchiato
lungo una strada vicino a Frume, nel Sommerset, dove riversò il
composto chimico per un’ora.
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Mentre il governo ha insistito nell’affermare l’innocuità di tale
composto chimico, il cadmio è riconosciuto come una causa di cancro
al polmone tanto che durante la seconda guerra mondiale esso fu
considerato come un’arma chimica.
In un altro capitolo intitolato “Esprimenti di copertura di grandi aree”,
il Ministero della Difesa descrive come tra il 1968 e il 1968 più di
un milione di persone lungo la costa meridionale dell’Inghilterra,
da Torquay alla New Forrest, furono esposte a batteri fra i quali
e.coli e bacillus globigii, che simula l’agente dell’antrace. Questi
rilasci provenivano da una nave militare, l’Icewhale, ancorata di fronte
alla costa del Dorset, che spruzzava i microorganismi in un raggio di
5-10 miglia.
Il rapporto rivela anche dei dettagli inerenti agli esperimenti DICE
nel Dorset meridionale tra il 1971 e il 1975. Questi esperimenti
coinvolsero scienziati statunitensi e britannici che spruzzarono
nell’aria massicce quantità di batteri di serratia marcescens, insieme
con un agente che simulava l’antrace e al fenolo.
Batteri simili sono stati rilasciati nel “Test di sabotaggio” fra il 1952 e
il 1964. Questi erano test per determinare la vulnerabilità all’attacco
dei grandi edifici statali e del trasporto pubblico. Nel 1956 i batteri
furono rilasciati nella metropolitana londinese all’ora di pranzo lungo
la Linea nord tra Colliers Wood e Tooting Broadway. I microorganismi
si diffusero lungo un tragitto di 10 miglia. Prove simili furono condotte
in alcuni tunnel che scorrono al di sotto di edifici governativi a
Whitehall.
Gli esperimenti che furono condotti tra il 1964 e il 1973 compresero
l’attaccare dei germi alle ragnatele che c’erano nelle cassette della
posta per controllare come essi sarebbero sopravvissuti in ambienti
differenti. Questi furono eseguiti in una dozzina di località
dell’Inghilterra.
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
LE ATTUALI STRATEGIE BELLICHE DEL
PENTAGONO
Per tutta la seconda guerra mondiale, gli U.S.A. spesero
complessivamente 321 miliardi di dollari solo nel 2001 ne hanno
speso 291,1 miliardi di dollari.
Il Pentagono fece sapere che però era ancora tropo poco, per la
ricerca e la realizzazione di strumenti “difensivi” tecnologicamente
avanzati ci sarebbero voluti almeno 30 miliardi di dollari. Grazie all’11
settembre si spesero per R&S nel settore militare ben 52,7.
Vediamo alcuni capitoli di spesa militare U.S.A. nel periodo 20012003:
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Spesa per singola forza armata in miliardi di dollari:
U.s. Army
U.s. Navy
U.s. Air Force
2001
61,7
91,7
85,2
2002
80,9
98,8
94,3
2003
90,9
108,3
107
Gli U.S.A. più di qualsiasi altro paese imperialista deve
annualmente sostenere la loro guerra mondiale, per mantenere la
loro egemonia. Dal Medio Oriente all’Asia, dall’Europa all’America
Latina, allo spazio siderale la presenza di basi aeree e navali, soldati,
satelliti militari, flotte navali, centri d’addestramento, missioni segrete
e covert actions, radar e sistemi d'intercettazione, spie e microspie,
richiede un grosso impegno affinché l’egemonia del dollaro sia
preservata e imposta.
Il programma Joint Vision 2010 (JV 2010) ha l’obiettivo di
“stimolare le varie forze armate a ragionare in termine di dominio
globale dallo spazio agli abissi del mare”.7
L’U.S. Army sta lavorando alla realizzazione del progetto Objective
Force che in linea generale dovrebbe raggiungere l’obiettivo di
proiettare e sostenere una brigata da combattimento in qualsiasi
angolo del pianeta entro 4 giorni dall’ordine, una divisione in 5 giorni,
5 divisioni entro 30 giorni. Per fare ciò si punta a una
“standardizzazione” delle varie unità eliminando le attuali distinzioni
(peraltro presenti in tutti gli altri eserciti) tra unità leggere (parà,
fanteria d’assalto, fanteria leggera, ecc.) e unità pesanti (corazzate,
d’artiglieria ecc.) con l’obiettivo di creare un nuovo esercito composto
da divisioni identiche e autonome in grado di accorpare capacità di
controllo e comando, comunicazione, computer, intelligence,
sorveglianza e ricognizione, ma soprattutto con necessità logistiche
enormemente ridotte grazie alla prevista riduzione del 50-70% del
peso dei veicoli.
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
Buona parte degli investimenti è quindi rivolta alla realizzazione di
questa prima fase di standardizzazione che dovrebbe portare al così
detto Army XXI. Una seconda fase si protrarrà sino al 2025 per finire
il progetto complessivo attraverso l’approntamento del cosiddetto
Army After Next.
Per far ciò che riguarda l’U.S. Navy il sotto progetto di riferimento, è
stato definito Forward From The Sea e prevede la realizzazione e
mantenimento delle cinque funzioni principali: controllo dei mari e
supremazia marittima, capacità di proiezione dal mare verso terra,
deterrenza strategica, capacità di trasporto e presenza navale
avanzata. In particolare è stato riconfermato il ruolo dei gruppi di
battaglia che comprendono portaerei che sono delle vere e proprie
basi aeree avanzate dalle quali svolgere tutte le operazioni del caso
senza dover chiedere eventuali autorizzazioni di paesi alleati/allineati
per l’utilizzo o l’accesso a basi situate in territorio extra-nazionale.
L’US Marine Corps e l'US Navy in particolare ritengono di vitale
importanza raggiungere un buon livello nella dotazione e impiego di
munizionamento così detto “intelligente” e lamentano una certa
arretratezza sia nel campo dei sistemi d’arma che missilistici.
Da segnalare che il programma Urban Warrion che i Marines
stanno approntando, comprende particolari tecniche di
combattimento in ambiente urbano accompagnate da relative
strumentazioni hi-tech come visori e sistemi di comunicazione
integrati. L’ambiente urbano-metropolitano è, infatti, considerato
(anche dall’Esercito col suo programma Land Warrion XXI) l'ambiente
principale delle guerre presenti e, soprattutto future.
Il programma dell’Aviazione (USAF) ha anch’esso un titolo non
meno altisonante e guerrafondaio: Global Engagement: A Vision For
The 21 st. Century (Ingaggio Globale: una visione per il 21°secolo).
Facilmente prevedibile l’obiettivo: dominare il cielo e lo spazio in
stretta integrazione con le altre armi.
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LA CRESCENTE MILITARIZZAZIONE DELLO SPAZIO.
Con il programma denominato National Missile Defense, affidato al
neo costituito Missile Defence Agency, che prevede la messa a punto
nell’arco di 5 anni di 100 intercettatori extraatmosferici, di 5 radar di
allerta e un radar speciale, l’amministrazione Bush affossa gli accordi
di non proliferazione nucleare, proseguendo la politica della
precedente amministrazione Clinton che aveva approvato, a suo
tempo i capitoli di spesa per lo sviluppo del sistema anti-missile.
L’intenzione è di creare una quarta forza arma spaziale
completamente indipendente e strettamente connessa alla difesa
anti-missile. È verso questa direzione bisogna vedere
riorganizzazione dell’aviazione come forza non più solamente aerea
ma appunto aero-spaziale. Un percorso obbligato; a loro tempo la
marina e l’aviazione ebbero lo stesso tipo di genesi: diventarono armi
indipendenti nel momento in cui diventò strategico il controllo dei
rispettivi ambienti. La militarizzazione totale del pianeta sarà così
compiuta: dalla terra al mare, dal mare all’aria, dall’aria allo spazio.
In occasione dell’approvazione del bilancio federale del 2000,
l’amministrazione Clinton istituiva una commissione per
l’organizzazione e la pianificazione della sicurezza spaziale degli Stati
Uniti.8 A presiedere tale commissione era posto (guarda caso) Donald
Rumsfeld, mentre 8 dei 12 membri erano generali in pensione.
Nel gennaio 2001, la commissione rendeva noti i risultati del suo
lavoro. Lo spazio diventa definitivamente ambiente d’interesse
militare alla stessa stregua di terra, mare e cielo. Gli USA devono
occuparlo e acquisire la superiorità necessaria per impedire a
qualsiasi altra potenza d'installarvisi. Attraverso l’uso militare dello
spazio possono conquistare per sé la supremazia illimitata in tutti gli
altri ambienti. La commissione rilevava che l’attuale situazione, dove
l’interesse spaziale è frammentato per le singole forze armate, come
per la marina che già ha suoi satelliti in orbita, genera o può generare
doppioni nelle acquisizioni e l’incompatibilità dei vari mezzi e sistemi.
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
Per questa ragione i compiti di occupare e “difendere” lo spazio
dovrebbe essere assegnato a un comando indipendente. Le ricerche
e lo sviluppo dovrebbero arrivare a: a) aumentare le capacità di
controllo e avvertimento in caso d'attacco; b) accrescere le misure
protettive e difensive, i sistemi di prevenzione e neutralizzazione, le
capacità di proiezione rapida di potenza; c) modernizzare le capacità
di lancio; d) lanciare un programma scientifico inerente l’uso di
tecnologie che permettano la costruzione di veicoli da lancio
riutilizzabili.
Dal punto di vista organizzativo la suddetta commissione ha
elaborato dieci raccomandazioni:
1) L’arma spaziale sarà sottoposta all’autorità del presidente degli
Stati Uniti.
2) Il presidente deve essere affiancato da un consiglio spaziale.
3) Deve essere formalizzato, all’interno del Consiglio di Sicurezza
un coordinamento tra le varie agenzie d’intelligence per la
definizione delle attività spaziali.
4) Il segretario della difesa e il direttore della CIA si devono
incontrare regolarmente per indirizzare la politica spaziale di
sicurezza nazionale, i suoi obiettivi ecc.
5) Deve essere designato un sottosegretario alla difesa spaziale
che coadiuvi il segretario della difesa nelle questioni spaziali e
in quelle di coordinamento con i servizi segreti.
6) Il comando spaziale deve essere distinto dai comandi delle altre
armi.
7) I sistemi spaziali dovranno garantire la possibilità di svolgere
operazioni indipendenti o a supporto degli interventi delle altre
forze armate. Per far ciò sarà necessario costituire uno Space
Corps. Nel breve periodo l’Air Force avrà il compito di formare
ed equipaggiare queste forze spaziali. Nel lungo periodo tali
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unità potranno dipendere da un dipartimento militare per lo
spazio indipendente.
8) Al sottosegretario dell’Air Force è affidata la direzione del
National Reoconnaisance Office (agenzia che si occupa di
rilevazioni di vario tipo utilizzando satelliti in orbita) e delle
acquisizioni spaziali.
9) Il segretario della difesa e il direttore della CIA devono dirigere i
processi di ricerca e sviluppo rivolti alla creazione di nuovi
metodi per la raccolta delle informazioni.
10)
Aumentare le spese per il personale coinvolto nel
programma spaziale per migliorarne l’organizzazione.
L’importanza della tecnologia spaziale per le guerre sulla terraferma
è stata dimostrata quando gli U.S.A nel 2003 attaccarono l’Iraq, l’uso
dei satelliti spaziali fu fondamentale. Nell’attacco iniziale il 70% delle
armi utilizzate erano guidate sugli obiettivi dalla tecnologia spaziale.
Ma non ci sono solo gli Stati Uniti a essere dentro la competizione
per il dominio dello spazio. Quando Bush, durante l’annuale
settimana “Teniamo lo spazio per la pace” organizzata da Global
Network, annunciò la “nuova” politica dello spazio, dando via libera al
Pentagono perché sviluppasse armi spaziali offensive in grado di
distruggere i satelliti delle altre nazioni. La Cina rispose l’11.07.2007
compiendo un test che portò nello spazio un proiettile portato da un
missile balistico lanciato dalla base di Xichang nella Cina sudorientale
che distrusse un vecchio satellite meteorologico cinese. 9 Ma già nel
2006 la Cina aveva provato un cannone laser antisatellite contro un
satellite spia U.S.A.10 La Cina è dal 2003 una potenza dello spazio
quando è riuscita a portare con mezzi propri il primo cinese nello
spazio con la missione Shenzou 5.
Il 18 aprile 2004 la Cina ha lanciato nello spazio il suo primo nano
satellite il Naning 1. I nano satelliti hanno il vantaggio di essere
difficilmente individuabili e quindi non possono essere colpiti
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
facilmente dalle nuove armi antisatelliti. Essi sono molto importanti
dal punto di vista militare.
In questa competizione spaziale si affaccia l’India.
L’india è il paese asiatico con il maggior numero di satelliti
ambientali in orbita (7) e con la maggior quantità di satelliti per
telecomunicazioni (11). L’uso non è solo per l’agricoltura, la
meteorologia, la sanità, l’educazione, ma anche militari (pensiamo al
conflitto perenne con il Pakistan e contro la guerra popolare condotta
dai maoisti).
Nell’ottobre del 2008 l’India ha lanciato Chandrayaan 1, la sua
prima sonda lunare.
Chandrayaan 1 appena giunto a destinazione ha lanciato una
misonda appuntita che si è conficcata nel suolo lunare per studiarlo,
mentre dall’orbita ha censito i minerali distribuiti nelle varie regioni. “Fra qualche decennio – aggiunge Madhavan Nair direttore del
progetto – quando le colonie sulla Luna saranno realtà, l’India sarà
partecipe dell’avventura”. 11 C’è da dire niente male come ambizione
per un paese che ha problemi drammatici come 450 milioni dei suoi
abitanti che vivono sotto la soglia della povertà.
La Luna deve interessare tanto poiché il Giappone nel settembre
2007 spedì il Kaguya e nell’ottobre dello stesso anno Pechino inviava
Chang’-1.
Questa corsa verso la Luna è in atto da tempo. Nel gennaio 2004
Bush rilancia la NASA verso le sabbie seleniche dopo gli sbarchi di
quarant’anni prima. E se Bush ha chiesto la costruzione di una
colonia sulla Luna, la stessa aspirazione è coltivata non solo come
abbiamo visto da New Delhi, ma anche da Pechino e da Tokio.
La Luna deve interessare davvero tanto, visto che nell’ottobre 2009
la NASA ha lanciato un missile nel polo sud della Luna. 12
Ufficialmente le motivazioni di quest’operazione sono la “ricerca di
tracce di acqua”. Molto probabilmente, uno dei motivi di quest’affanno
19
sulla Luna sono probabilmente le risorse naturali che ci sono
nell’ostro satellite. Soprattutto l’Elio-3 di cui si ha bisogno per far
funzionare i futuri reattori a fusione nucleare.
Nel frattempo la militarizzazione dello spazio procede celermente,
nel giugno del 2010 è in orbita e transita regolarmente ogni 90 minuti
sopra (guarda caso) l’Iran, l’Afghanistan e il Pakistan UN minishuttle
senza piloti.13 Si chiama X-37B, ed è guidato da un centro dell’Air
Force in Colorado ed è dotato di sensori molto potenti e sensibili
rispetto a quelli di un satellite normale. A scoprirne l’esistenza sono
stati gruppi di osservatori spaziali che avevano cominciato a
monitorare quella specie di stella luminosa capace di ruotare intorno
alla Terra ogni 90 minuti, percorrendo l’orbita che passa, sopra l’Iran,
il Pakistan e l’Afghanistan. Interpellato dal New York Times il
Pentagono, si è limitato a confermare l’esistenza di X-37B, ma ha
ufficialmente escluso che il minishuttle possa essere considerato in
alcun modo una sorta di un nuovo armamento spaziale.
Gli Stati Uniti stanno formano “partnership” spaziali con altri paesi
come il Canada, l’Italia, il Giappone, l’Inghilterra e Israele e attirare la
loro industria aerospaziale in questi costosissimi progetti.
L’esplorazione dello Spazio è stata e lo è tuttora un fattore di
sviluppo delle forze produttive. Ma tale sviluppo non si deve vedere
soltanto nelle macchine spedite nello spazio (né tantomeno nella
pattuglia degli “eroi” che rischiano la pelle), ma piuttosto
nell’organizzazione molto centralizzata e nello stesso tempo
distribuita in tutto il tessuto produttivo che lega tra di loro centinaia di
migliaia di uomini, i quali sono coinvolti in un processo di
socializzazione del lavoro portato al massimo. Centinaia di migliaia di
persone che hanno concentrato i loro sforzi sincronizzati in modo tale
che macchine inizialmente rozze e imperfette sono state in grado di
estendere i sensi umani oltre i confini del sistema solare. Il telescopio
Hubble ha esteso il senso della vita ancor più in là, fino ai confini
dell’universo conosciuto.
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
Questa socializzazione delle forze produttive si sviluppa nell’ambito
dei rapporti di produzione capitalisti. Sviluppo in cui la classe
dominante, la borghesia, non è più una classe in ascesa ma
decadente.
Questa decadenza storica non comporta necessariamente una
decadenza del pensiero scientifico, se per scienza s’intende un
sistema coerente di nozioni che permette di nozioni che permette di
conoscere e modificare la natura. Il problema nasce dal fatto che la
borghesia si accaparra e asservisce le migliori forze intellettuali
(tra i quali gli scienziati).
LA RIVOLUZIONE NEGLI AFFARI MILITARI.
Revolution of Military Affairs Information (RMA-Iwar) è il termine che
definisce il complesso che starà alla base delle strategie militari
U.S.A.
L’impressione che si ricava è che la RMA parta non tanto da
tecnologie date quanto dalla mutata situazione politica che induce gli
strateghi a fornire un preciso indirizzo alla ricerca tecno-scientifica,
seguendo il seguente schema: mutate condizioni politiche,
geopolitiche e strategiche ----> Rivoluzione negli affari militari ----->
sviluppo nuove tecnologie necessarie a supportare la RMA.
21
Una conferma di questo schema è che la realizzazione della RMA e
quindi, concretamente, della ristrutturazione delle Forze Armate è
fissata nel medio - lungo periodo (2010-2025) e che molte tecnologie
indicate sembrano uscite da un libro di fantascienza. Dico
fantascienza, quando è certo che in qualche laboratorio blindato
qualche scienziato, sta già sviluppando piani di ricerca in tal senso.
Nella tabella qua sotto la RMA – Iwar è suddivisa in obiettivi e nei
due stadi (2010 – 2020) necessari che dovrebbero servire per
raggiungerli, attraverso specifiche tecnologie e dottrine.
OBIETTIVI
Ridurre il rischio di perdite e
danni collaterali mediante:
Applicare gli sforzi su:
1° STADIO (ENTRO IL
2010)
Piattaforme “Stand –
Off”.
Dominio
dell’informazione.
Spazio, satelliti.
Difesa Anti-Missile
Centro di gravità.
Ottimizzare il
coordinamento delle
operazioni attraverso:
Miglioramento sistemi
C31.
Tecnologia spaziale.
Impego di computer e
GPS.
Digitalizzazione del
campo di battaglia.
Uso di armi “intelligenti”
Nuovi modelli organizzativi
centrati su:
Task Force.
Combined Joint Task
Force.
Coalizioni ad hoc.
2° STADIO (ENTRO
IL 2025)
Robotica.
Armi non letali.
Psicotecnologie.
Difesa cibernetica.
Sistemi
interconnetterono.
Microtecnologia.
Nanotecnologia.
Sistemi “brillanti”.
Struttura uni-forza
armata.
Iperflessibilità.
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
Per decifrare la tabella è necessario fornire una piccola legenda dei
principali termini impiegati:
1) Sistemi Stand-Off: sono i sistemi d’arma che possono essere
lanciati da postazioni navali terrestri e da aerei a grande
distanza verso l’obiettivo e quindi tendenzialmente
irraggiungibili dal fuoco nemico. Ne sono un esempio, i missili
balistici, i Cruise, i missili aria –terra con autoguida
sull’obiettivo.
2) Piscotecnologia: è la tecnologia che emula, estende e amplifica
le funzioni senso-motorie, psicologiche e cognitive della mente.
In campo militare le psicotecnologie dovrebbero consentire ai
comandanti di manipolare oltre che le percezioni e il credo dei
propri soldati, anche quelle dell’avversario e dei media
televisivi.
3) Difesa Cibernetica: la ciberwar si prefigge due obiettivi. Il primo
consiste nel paralizzare il ciclo decisionale dell’avversario,
mentre il secondo punta a sottomettere l’avversario senza
combattere, mediante operazioni letali e non letali che possono
comprendere il blocco di:
1) Sistemi informativi.
2) Reti informatiche.
3) Borsa, sistemi bancari e delle telecomunicazioni.
4) Trasporti di superficie e del controllo del traffico aereo.
5) Produzione e distribuzione di energia.
Nel giugno del 2010 il Pentagono ha formalmente nominato il
suo primo cyber-generale della sua storia: il generale a quattro
stelle Keith Alexander è stato nominato del Cyber Comand, il
comando che ha lo specifico compito di combattere sulle reti
informatiche. La nomina di Alexander segue l’assegnazione da
parte del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti di 30.000
uomini aggiuntivi ai cosiddetti “fronti della guerra informatica”. In
totale sotto il Cyber Comand operano 90.000 uomini. Questa
divisione cibernetica cominciata sotto Bush si è rafforzata sotto
Obama.
4) Centro di gravità: è la caratteristica capacità o la località dalla
quale il nemico o le forze amiche traggono la loro libertà di
azione, la forza fisica di azione o la volontà ci combattere. Il
centro di gravità quando attaccato ed eliminato, porta alla
sconfitta del nemico oppure alla ricerca della pace attraverso
23
negoziati. I centri di gravità possono essere: la massa delle
forze nemiche, la sua struttura di comando e controllo, il
consenso dell’opinione pubblica, la volontà, la leadership, la
struttura della coalizione. Con l’avvento delle reti informatiche e
dei sistemi neurali artificiali, il concetto del centro di gravità sarà
sostituito dai cosiddetti sistemi interconnessi.
5) Sistemi interconnessi: si fondano sulle reti informatiche e
dovrebbero garantire la sopravvivenza della rete stessa poiché i
nodi sono distanti tra loro e sfruttano un’autonoma capacità di
riconfigurare il sistema.
6) Nanotecnologie: tecnologia di miniaturizzazione.
7) Sistemi brillanti: sono l’evoluzione dei sistemi d’arma intelligenti,
mediante l’implementazione delle nanotecnologie, dei sistemi
esperti e delle reti neurali.
8) Reti Neurali Artificiali: sono una nuova generazione della
tecnologia dell’intelligenza artificiale che tende a emulare la
fisiologia del cervello umano basato sulla connessione di
neuroni biologici. Una Rete Neurale Artificiale è formata da un
certo numero di nodi computerizzati collegati in una rete
mediante interconnessioni (detti anche neurodi).
Inoltre, entro il 2025, con il secondo stadio della RMA, è previsto lo
sviluppo di altri due tipi di guerra (che non sono indicati direttamente
nella tabella): la Guerra Meteorologica e Guerra Genomica.
1) La Guerra Meteorologica prevede l’utilizzo di prodotti chimici
per provocare, in campo avversario, forti piogge e inondazioni.
In tali casi l’avversario è impossibilitato a condurre qualsiasi tipo
di operazione militare.14
2) La Guerra Genomica è una guerra condotta nel campo della
genetica. Si tratta di individuare, nella mappa dei geni (DNA) di
un popolo/etnia, i punti deboli da attaccare mediante virus e
batteri, frutto di biotecnologie. Gli effetti, che comprendono
influenza, diarrea, infezioni e altro, potrebbero colpire certi
determinati popoli/etnie.15
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
LE GUERRE AMBIENTALI SONO COMINCIATE
E’ ufficiale, un giornale milanese16 informa che il Department of
Homelland Security (USA) ha avviato un progetto per studiare le
possibilità di far cambiare rotta a un uragano ed evitare le
conseguenti devastazioni come accade in molte zone del mondo. In
questo progetto sono stati investiti oltre due milioni e mezzo di dollari.
Ora possiamo immaginarci quale arma tremenda, se si ha la
possibilità di fare deviare gli uragani, magari contro uno “stato
canaglia” (il ciclone che tempo fa ha devastato la Birmania fa
pensare).
PROGRAMMA HAARP.
Il dibattito sul riscaldamento globale patrocinato dalle Nazioni Unite
fornisce un’immagine parziale del cambiamento climatico; lo studioso
canadese Michel Choussudovsky denuncia da tempo che il clima
mondiale può essere modificato come parte di una nuova
generazione di sofisticate “armi non letali”.
Negli U.S.A., la tecnologia è stata perfezionata all’interno del
programma High Frequency Active Auroral Research Program
(HAARP) coma parte dell’iniziativa di Difesa Strategica, meglio
noto come Guerre Stellari, avviato nei primi anni ottanta sotto
l’amministrazione Reagan. HAARP è stato presentato come un
programma di ricerca scientifica e accademica. Da documenti militari
negli U.S.A. sembra suggerire che il principale obiettivo di HAARP è
sfruttare la ionosfera come un modo per alterare i modelli climatici
così come per disturbare i radar e le comunicazioni avversarie. 17
25
La scienziata statunitense Rosalie Bertel denuncia che HAARP fa
parte di un sistema integrato di armi che ha conseguenze ambientali
potenzialmente devastanti: è in continuità con cinquant’anni di
crescenti e intensi programmi di distruzione rivolti allo studio e
controllo della parte più alta dell’atmosfera. Gli effetti di queste armi
includono l’accrescimento delle tempeste e la deviazione dei fiumi di
vapore dell’atmosfera terrestre per produrre siccità o inondazioni
mirate.
La base principale di HAARP occupa un’estesa area a Gakona, in
Alaska, sul cui terreno è installata una serie di 180 piloni d’alluminio
alti 23 metri, su ognuno dei quali si trova una copia di antenne per la
banda alta, in grado di trasmettere onde ad alta frequenza fino a una
distanza di 350 km. Queste onde sarebbero indirizzabili verso zone
strategiche del pianeta, sia terrestri sia atmosferiche.
Come si diceva prima HAARP è parte dell’Iniziativa Difesa
Strategica. Le capacità derivate dalla combinazione
HAARP/Laboratorio Spaziale/Missili di spedire sulla terra quantità
d’energia è comparabile a quella di una bomba nucleare, che viene
lanciata attraverso laser o raggi a particelle.
Oltre alle modificazioni climatiche, HAARP può avere altre funzioni:
può contribuire al cambiamento climatico attraverso il
bombardamento massiccio dell’atmosfera con raggi ad alta
frequenza. Ma le onde di ritorno a bassa frequenza e ad alta
intensità possono colpire il cervello delle persone (lo spettro di
un nuovo campo di battaglia mentale è reale) e non sono da
escludersi anche effetti sui movimenti tettonici.18 Questi
movimenti sono responsabili delle deformazioni subite dalle rocce
dopo la loro formazione, della loro traslazione rispetto al luogo di
formazione e del loro assetto strutturale. I terremoti, l’attività
vulcanica, la formazione delle montagne e l’espansione degli oceani
dipendono dal movimento reciproco tra le placche. Il terremoto che
ha colpito la Cina durante il periodo delle Olimpiadi, con tutte le
polemiche anticinesi, è una pura coincidenza? Con HAARP, oltre a
queste funzioni, potenzialmente sarebbe possibile:
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
-
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-
Mettere a tappeto tutte le comunicazioni nel mondo, ma
mantenere attivi i mezzi di comunicazione di chi controlla
HAARP.
Istituire un ELF (Extremeley Low Frequency communications),
gruppo di comunicazioni su un canale di bassissima frequenza
per le lunghe distanze e per le applicazioni sott’acqua.
Attivare a distanza un gran numero di esplosioni
elettromagnetiche, non nucleari, indirizzate verso un target
(armamenti EMP Electro Magnetic Pulse – armamenti a
impulso elettromagnetico).
Appagando gli interessi economici e strategici degli U.S.A. HAARP
potrebbe essere utilizzato per modificare selettivamente il clima in
differenti parti del mondo col risultato di destabilizzare i sistemi
agricoli ed ecologici. HAARP è in sostanza un’arma di distruzione
di massa.
ALLE ORIGINI DEL PROGETTO.
Negli anni ’80 B. J. Eastlund fisico texano del MIT di Boston,
ispirandosi alle scoperte di Nikola Tesla 19 registrò negli U.S.A. il
brevetto n. 4.686.605 denominato “metodo ed attrezzatura per
modificare una regione dell’atmosfera, magnetosfera e ionosfera
terrestre”, cui ne fece seguire altri undici. In uno di questi era descritta
la proprietà riflessiva della ionosfera per utilizzi come “sistemi di raggi
energetici”, “esplosioni nucleari graduali senza radiazioni”, “sistemi di
rilevamento e distruzione di missili nucleari” e “sistemi radar spaziali”.
Alcune di queste invenzioni furono acquisite dall’ARCO, proprietaria
di ampie riserve di gas naturale n Alaska, le quali potevano in questo
modo essere riconvertite in energia elettrica ridistribuitile tramite la
ionosfera ai propri clienti sparsi in tutto il mondo. La visione di Tesla di
distribuire energia elettrica senza fili e gratis nelle case di tutto il
mondo stava per essere realizzato, ma era distorta dalla scienza
asservita al capitale. Inoltre, queste invenzioni rendevano
27
possibile di manipolare il clima, quindi creare pioggia quando
era necessario per favorire l’agricoltura o neutralizzare
fenomeni distruttivi quali tornado e uragani.
A questo punto entra in scena ufficialmente il governo U.S.A.; tutti i
brevetti d’Eastlund furono dapprima sigillati sotto un ordine di
massima segretezza, per poi passare all’E-Systems, una delle
maggiori fornitrici di tecnologie avanzate ai servizi segreti di molte
potenze, assorbita poi dalla Raytheon, una delle quattro maggiori
fornitrici dell’esercito U.S.A., produttrice dei missili Tomahawk, Stinger
e dei famigerati Bunker Bustler.
Secondo le scoperte d’Eastlund, dirigendo la potenza di HAARP
verso uno specifico punto della ionosfera la farebbe riscaldare al
punto innalzarla fisicamente, in modo da creare un rigonfiamento
molto riflettente, definito da lui “effetto lente”, in grado di convogliare i
raggi sulla terra con effetti devastanti: la potenza di tali onde sarebbe
tale da provocare modificazioni molecolari dell’atmosfera, causando –
ha secondo delle frequenze .- come si diceva prima appunto
cambiamenti climatici, disgregazione dei processi mentali umani
ed effetti sui movimenti tettonici.
STRATEGIE GLOBALI.
HAARP fa parte di una serie di armamenti che dovrebbero
consentire all’imperialismo U.S.A. il dominio globale su tutta la terra e
sulle sue risorse.
Già nel 1970 Brzezinski, (che fu consigliere della sicurezza ai tempi
di Carter) scriveva nel libro Tra due Età: “La tecnologia renderà
disponibile ai leader delle principali nazioni di compiere guerre
segrete che richiederanno l’impiego di un esiguo numero di forze di
sicurezza (...) Tecniche di modificazione climatica potranno essere
impiegate per produrre prolungati periodi di siccità o tempesta”.
Risalgono, infatti, a quei tempi, seppur in forma rudimentale, i primi
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
studi concernenti, la guerra climatica, come il Progetto Popeye 20 per
estendere la stagione dei monsoni in Vietnam.
Nel 1996, durante l’amministrazione Clinton, l’Air Force americana
lancia un programma di sperimentazioni dal titolo Il clima come forza
moltiplicatrice: possedere il clima entro il 2025, il quale propone
nuove risorse e tecnologie aventi lo scopo di assicurare agli Stati
Uniti il controllo del clima entro il 2025 e diventare la potenza aerea e
spaziale dominante: “Nel 2025 le forze aerospaziali USA potranno
avere il controllo del clima se avranno capitalizzato le nuove
tecnologie sviluppandole nella chiave delle applicazioni di
guerra (…) Dal miglioramento delle operazioni degli alleati e
dall’annullamento di quelle del nemico tramite scenari climatici
“su misura”, alla completa dominazione globale delle
comunicazioni e dello spazio, la modificazione climatica offre a
chi combatte una guerra, un’ampia gamma di possibili modi per
sconfiggere o sottomettere l’avversario”.21 Questo documento
suggerisce anche l’utilizzo di nanotecnologie per creare nubi
artificiali telecomandabili composte da elementi computerizzati
capaci di rimanere sospese nell’aria e di comunicare tra loro,
asserendo candidamente che “l’impatto psicologico di simili
mezzi può rilevarsi straordinario in numerose situazioni”.
Durante le operazioni NATO nei Balcani contro la Repubblica
Federativa Jugoslava, sono state avvistate nuvole nere
materializzarsi da cieli perfettamente blu, e surreali tuoni e fulmini che
hanno terrorizzato la popolazione. E’ stato notato che durante questo
periodo, che nel cielo sopra la Serbia era stato perforato, inducendo i
sistemi piovosi a evitare la regione.
Nel 1976 l’Enciclopedia Militare Sovietica espone il rischio che gli
Stati Uniti, per via elettromagnetica o astronautica, possano
modificare il clima dell’Eurasia lacerando lo strato di ozono sopra
l’URSS. L’Unione Sovietica si accorda poi con gli USA affinché sia
proibito l’uso dei cambiamenti climatici ambientali a scopo militare.
29
Il 5 febbraio 1998 la sottocommissione "Sicurezza e disarmo" del
Parlamento europeo chiede che "un organismo indipendente" valuti
l’impatto sull’ambiente e l’ecologia di HAARP. Gli USA non
partecipano e non inviano alcun loro delegato. La loro risposta è
stata: la commissione non è competente a porre il problema: segreto
militare. Nella relazione sull’ambiente depositata il 14 gennaio 1999
sulla sicurezza e la politica estera della commissione per gli affari
esteri, il Parlamento Europeo si dimostra preoccupato per l’utilizzo
delle risorse militari (in particolare del sistema HAARP) che arrecano
danni irreparabili all’ambiente. In questo documento,22 il sistema
H.A.A.R.P. viene descritto come: "La commissione per la
protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei
consumatori: considera il SISTEMA MILITARE USA di
manipolazione ionosferica, H.A.A.R.P., con base in Alaska - che
è solo una parte dello sviluppo e dell'impiego di armi
elettromagnetiche ai fini della sicurezza sia interna che esterna un esempio della più grave minaccia militare emergente per
l'ambiente globale e la salute umana, dato che esso cerca di
manipolare a scopi militari la sezione della biosfera altamente
sensibile ed energetica, mentre tutte le sue conseguenze non
sono chiare."
Nel 2002, il Parlamento Russo, la Duma, rilascia un documento
firmato da 188 deputati nel quale si sostiene che l'esercito
statunitense aveva programmato di collaudare le tecniche per
intervenire sul clima dal sito in Alaska e in altri due siti: "I membri
delle commissioni riportarono che gli USA avevano deciso di
collaudare tre siti del genere. Uno di questi si trova nel territorio
adibito ai test militari in Alaska e i test completi avrebbero dovuto
cominciare agli inizi del 2003. Il secondo e il terzo si trovano in
Groenlandia e in Norvegia. Quando questi siti, in Alaska, Groenlandia
e Norvegia, diverranno operativi, si creerà una linea chiusa con un
potenziale fortissimo in grado di influenzare i mezzi vicini alla terra.
[H.A.A.R.P. è, ndr] un esperimento su vasta scala, e al di fuori di ogni
controllo internazionale, per guastare gli apparecchi di
comunicazione installati su mezzi e missili spaziali: un’arma capace
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
di provocare gravi interruzioni sulle reti elettriche, sugli apparecchi di
pompaggio degli oleodotti e di provocare danni alla salute mentale di
popolazioni di intere regioni. Sotto il programma HAARP, gli Stati
Uniti stanno creando nuove armi geofisiche integrali, che
possono influenzare gli elementi naturali con onde radio ad alta
frequenza. Il significato di questo salto è comparabile al
passaggio dall'arma bianca alle armi da fuoco, o dalle armi
convenzionali a quelle nucleari."23
FENOMENI METEREOLOGICI ATIPICI: COREA DEL NORD, CUBA,
AFGHANISTAN E IRAQ.
Corea del Nord
Dal 1995 la Corea del Nord è stata colpita da alluvioni e siccità
ricorrenti; 220.000 persone sono morte a causa della carestia che ne
è derivata, secondo le cifre ufficiali di Pyongyang. Secondo gli Stati
Uniti i morti a causa della carestia sono 2 milioni.
La prima grande alluvione avvenne nel 1995.
Anche nel 1999 si sono susseguite siccità e alluvioni. La grave
mancanza di acqua causata dalla siccità nel 1999 ha rovinato i
raccolti. La temperatura dell'acqua nelle risaie supera i 40 gradi e le
piante di riso appena nate appassiscono. Muoiono anche quasi tutte
le pianticelle e i semi del granturco. Nel giugno 2001 si è verificata
una grande siccità, che ha indebolito le coltivazioni, con precipitazioni
che hanno raggiunto solo il 10% dei livelli normali. Pochi mesi dopo, a
ottobre, ci sono state alluvioni molto estese che hanno distrutto i
raccolti di riso e reso difficile la distribuzione del cibo. Ecco un
esempio delle conseguenze di queste alluvioni: "I funzionari della
provincia di Kangwon - un'area già afflitta dalla mancanza di cibo dicono che l'impatto della pioggia torrenziale e dell'alluvione è stato
devastante. Le precipitazioni in ottobre dovrebbero raggiungere i
20mm circa, ma nelle aree maggiormente colpite sono caduti 400mm
di pioggia in sole 12 ore. "È stata la peggiore alluvione verificatasi dal
31
1910," ha dichiarato Kim Song Hwan, a capo del Comitato per il
recupero dei danni causati dall'alluvione nella regione”. (BBC,23
ottobre 2001, http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/asiapacific/1614981.stm).
Cuba.
Cuba è stata colpita per diversi anni da siccità ricorrenti. Nel 1998
le precipitazioni nella parte orientale dell’isola hanno raggiunto livelli
minimi, come non accadeva dal 1941. Un comitato delle Nazioni
Unite ha stimato che 539.000 persone, di cui 280.000 dalla ridotta
disponibilità di cibo o dai ridotti introiti dovuti alla perdita dei raccolti.
Alcune conseguenze esaminate sono state: carestia in alcune aree;
perdite fino al 14% del raccolto della canna da zucchero piantata lo
scorso anno e una riduzione dei raccolti piantati la primavera ecc.
(Fonte http://www.reliefweb.int/w/rwb.nsf/0/2975570e60ff2a7685256680005a
8e2d?)
Nel 2003 una terribile siccità ha colpito la parte occidentale di
Cuba.
Tra maggio e giugno 2004 il paese è stato colpito dalla peggiore
siccità nella sua storia:
"Una grave siccità che interessa la parte orientale di Cuba ha eroso
il 40% delle terre coltivate, causato la morte per mancanza di cibo di
milioni di vacche e costretto 4 milioni di persone a contare ogni
singola goccia d'acqua consumata". È la peggiore siccità verificatasi
negli ultimi 40 anni. “La siccità ha ridotto i livelli delle acque
sotterranee di quasi tre metri negli ultimi 10 anni, prosciugando più di
5.000 pozzi nella provincia”, ha dichiarato Leandro Bermudez,
geologo e vice presidente dell'Istituto nazionale per le risorse idriche
di Cuba. (MSNBC, 21 giugno 2004
http://msnbc.msn.com/id/5262324).
L'Afghanistan e le ex-repubbliche sovietiche dell'Asia centrale.
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
La
peggiore siccità nella storia dell'Afghanistan si è verificata nei tre
anni precedenti il furibondo attacco condotto dagli Stati Uniti contro il
paese, dal 1999 al 2001. La ripresa dell'agricoltura negli anni '90,
all'indomani della guerra tra Afghanistan e Unione Sovietica, a quel
punto si è bloccata.
Ha seguito dell'invasione del 2001 gli Stati Uniti rifornirono
l'Afghanistan di grano geneticamente modificato e fertilizzanti
appropriati per questo genere di piante, descritte come molto
resistenti alla siccità. La donazione di grano OGM portò anche alla
destabilizzazione dell'economia dei piccoli coltivatori poiché le
varietà OGM non si riproducevano in loco. Nel 2002 il paese fu
devastato dalla carestia, quasi non menzionata dai media.
Condizioni simili, anche se meno gravi, investirono anche le exrepubbliche sovietiche del Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan,
Turkmenistan e Uzbekistan.
Come in Afghanistan, nel Tajikistan le infrastrutture sono state
distrutte dalla lunga guerra civile con i fondamentalisti islamici. Da
allora la peggiore siccità degli ultimi 74 anni ha distrutto i raccolti in
gran parte della nazione, rendendo circa la metà della popolazione, in
totale 6,2 milioni di abitanti, vulnerabile alla fame e alle malattie; il
numero ha raggiunto quasi i 3 milioni lo scorso anno. L'unico
settore dell'economia a non essere danneggiato è stato il traffico
di droga. Dal Tajikistan transita una percentuale compresa tra il
65% e l'85% dell'eroina contrabbandata proveniente
dall'Afghanistan, che è il maggiore produttore al mondo.
(http://www.americanfreepress.net/../drought__desperation_breed_vi
o.html).
A causa della scarsità di pioggia (2001), i livelli più bassi a memoria
d'uomo, ampie zone dell'Iran, dell'Uzbekistan, del Pakistan e del
Tajikistan si sono trasformate in deserto, i pozzi scavati da decenni si
sono prosciugati e gran parte del bestiame è morta.
Questi eventi rispecchiano in pieno le preoccupanti previsioni
concernenti, i cambiamenti climatici secondo i quali gli stati lungo
l'antica Via della Seta subiranno innalzamenti delle temperature
33
maggiori rispetto a ogni altra parte del mondo. Entro la fine del
secolo, la temperatura aumenterà di 5°C in una zona, dove già
regolarmente si superano i 40°C.
Nella ricerca, pubblicata lo scorso anno dal Tyndall Centre for
Climate Change Research dell'Università dell’East Anglia, si suppone
che nelle nazioni asiatiche dal Kazakhstan all'Arabia Saudita la
temperatura aumenterà di due volte più che in altri posti. "Alcuni
stati", è stato aggiunto "inclusi Uzbekistan, Tajikistan, Afghanistan e
Iran, [dovranno affrontare] la carestia".
Nel Tajikistan le Nazioni Unite hanno richiesto degli aiuti per evitare
il disastro. "Sono necessari sostanziosi aiuti stranieri o ci sarà una
carestia su vasta scala", ha detto Matthew Kahane, il coordinatore
per gli aiuti umanitari delle Nazioni Unite, parlando dalla capitale,
Dushanbe: "Il livello delle precipitazioni non è mai stato così basso in
75 anni. Le famiglie sopravvissute lo scorso anno vendendo mucche
e galline non hanno altri mezzi ora. Alcune persone hanno venduto i
vetri delle finestre di casa e le travi di legno dei tetti per raccogliere
del denaro per il cibo". (The Guardian, 30 ottobre 2001,
http://www.guardian.co.uk/famine/story/0,12128,736902,00.html ).
Iraq.
Nel 1999 si è verificata in Iraq la peggiore siccità del secolo, che ha
avuto come conseguenza quella di creare una maggiore dipendenza
dalle importazioni di cereali che rientrano nel programma petrolio in
cambio di cibo. C'è stato un crollo di più del 70% della produzione
nazionale di grano, orzo e altri cereali, che ha contribuito a indebolire
ulteriormente l'economia del paese, già paralizzata dalle sanzioni
economiche e dai bombardamenti degli alleati, anche negli spazi
aerei proibiti. Una situazione simile (anche se meno grave) si è
verificata in Siria e Iran, e ha provocato notevoli crolli della
produzione agricola.
SE UN GENERALE AFFERMA CHE…
Il Tenete Generale Fabio Mini, non è l’ultimo attivato, ha svolto
all’interno dell’esercito italiano incarichi importanti: ha comandato tutti
i livelli di unità meccanizzate, dal plotone alla brigata. E’ stato
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
comandante della Brigata Legano durante l’operazione Vespri
Siciliani, nel 1992 dopo gli attentati a Falcone e Borsellino. E nel 2001
è stato comandante del Comando Interforze delle Operazioni nei
Balcani. E’ membro delle Conferenze Mondiali Pugwash 24 e del
Comitato scientifico di Limes. E proprio sul quaderno speciale n. 2001
di questa rivista in un articolo molto eloquente Perché combattiamo
ancora25 ci informa che la “La lotta istituzionale si deve rivolgere
anche in questo campo (parla della propaganda e della
disinformazione n.d.a.) e non sarà semplice è indolore” dove il
dissenso è equiparato alla spazzatura. Afferma ancora: “i cinquemila
di New York non sono morti invano e la guerra al terrorismo in
Afghanistan e altrove è giusta e doverosa”.
Ebbene lo stesso generale in un’intervista rilasciata a Radio Base 26
il 21 febbraio 2008 dice dell’esistenza della guerra ambientale. Gia in
suo articolo precedente su Limes n. 6 del 200727 parla dello stesso
argomento. In quest’ultimo documento fa affermazioni molto forti del
tipo: “Si tendono a giustificare le emissioni di chi produce
ricchezza e si tende a criminalizzare coloro che inquinano per il
solo fatto di dover respirare, scaldarsi, cuocersi un piatto di
minestra o soltanto tentare di emanciparsi. Molti si chiedono: se
non producono ricchezza che respirano a fare? Se assorbono
risorse e inquinano per produrre cose che mi fanno concorrenza
perché farli continuare?” e ancora “Il fatto è che oggi più che
mai esistono la volontà, la capacità e le tecnologie per
“possedere” l’ambiente, per devastarlo o proteggerlo, ma
comunque per usarlo ai fini politici ed egemonici”. Ci informa che
sin dagli anni quaranta un professore australiano, Thomas Leech,
preside della facoltà d’ingegneria di Auckland in Nuova Zelanda e
assegnato durante la seconda guerra mondiale all’esercito
neozelandese, condusse esperimenti per conto degli americani e
degli inglesi cercando di provocare onde anomale in
corrispondenza di particolari bersagli nel Pacifico. Gli esperimenti
rimasero segreti e non si elevarono oltre il livello di minionde di marea
nella zona di Whangaparaoa, a nord di Auckland nel periodo 194445. Il loro principio si basava sulla detonazione di cariche esplosive
35
sottomarine, ma la “bomba tsunami” di Leech ufficialmente non fu mai
resa operativa. E’ certo che gli americani dopo la guerra proseguirono
gli esperimenti realizzando a un nuovo campo d’applicazione della
guerra e una nuova metodologia dello studio dei terreni e delle
esplorazioni geologiche utilizzando le onde sismiche.
In questo documento c’è un’altra notizia interessante è che le
grandi compagnie petrolifere e minerarie stanno scandagliando il
fondo marino e le esplorazioni si avvalgono anche di test sismici
provocati da esplosioni controllate. Ma la notizia che dovrebbe fare
rabbrividire è che le compagnie americane premono per essere
autorizzate ad impiegare minitestate nucleari e ordigni a
penetrazione e aggiunge Mini non è detto che non ci siano già
riuscite. Mini rileva che quando c’è un terremoto lungo la faglia
tettonica, l’attenzione si sposta sulle compagnie petrolifere che
stanno eseguendo ricerche e trivellazioni lungo la stessa faglia a
distanza di migliaia di chilometri. È accaduto per il terremoto Kobe,
per quello di Santo Stefano del 2003 a Bam in Iran e per lo tsunami
indonesiano. In questi due ultimi casi c’è da rilevare che si trattano di
due aree a maggioranza islamica. E’ sembrato strano dopo lo
tsunami, l’invio di aiuti americani fu sotto forma di una missione
militare nella provincia ribelle di Aceh, dove da tempo la Exxon
Mobil cerca di avere una base permanente per lo sfruttamento
delle considerevoli risorse minerarie e d’idrocarburi.
CAP. 2
SCIE CHIMICHE
Su un fenomeno come quello delle scie chimiche diventa naturale,
a chiedersi a quale scopo hanno, perché i “nostri” governi
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
“democratici” dovrebbero avvelenarci. Però se ci si ragiona un po’ su,
molti degli scopi di questa possibile operazione di avvelenamento
potrebbero risultare comprensibili. Ad esempio l’alluminio, il piombo e
i fluoruri sono velenosi per il sistema neurologico, e giacché tali sono
ottimi per tenere a bada la popolazione, per annebbiarne le menti;
ovviamente chi dirige quest’opera di avvelenamento cerca di tutelarsi
dai suoi stessi veleni comprandosi ville in campagna, evitando cibi e
farmaci contaminati da alluminio e mercurio (e probabilmente
utilizzando periodicamente una terapia che serve a disintossicarsi).
Per chi gestisce il potere con lo scopo di arricchirsi sfruttando il
lavoro altrui, un cittadino in buona salute, con un pensiero lucido,
capace di filtrare le informazioni che riceve dall’esterno
sottoponendole a un vaglio critico, è pericoloso. Poiché sono quel tipo
di persone che possono prendere coscienza delle menzogne dei
potenti e far crollare un sistema sociale fondato sul profitto, dove
povertà, disoccupazione, violenza, e sfruttamento sono all’ordine del
giorno.
Per conto è facile immaginare quanto possa essere comodo a chi ci
governa avere sotto di sé una massa di cittadini malaticci, con la
mente annebbiata, poco istruiti e senza alcuna abitudine al pensiero
critico.
Se tutto ciò potrebbe apparire una follia, bisognerebbe sentire le
parole pronunciate da Antonio Di Pietro alla televisione locale Canale
Italia,28 con le quali ammette con evidente imbarazzo l’esistenza
delle scie chimiche attribuendole (con un incredibile giro di
parole) all’attività militare delle basi USA-NATO presenti nel
nostro territorio:
“Domanda del telespettatore: Mi piacerebbe che le facesse chiarezza
davanti a tutti gli italiani e a tutto il parlamento su due elementi che
assillano gli italiani, e poi vorremmo sapere come mai degli aerei
della NATO ci sorvolano sopra la testa rilasciando le scie chimiche
con metalli pesanti e bario?
37
Di Pietro: Immediatamente, sul signoraggio bancario questo è uno
scandalo davvero, il signoraggio bancario è peggio di un’estorsione,
è peggio di un’estorsione perché legalizzato.
Con riferimento invece alla questione degli aerei qui è un problema
ancora più complesso; i nostri spazi, ma non solo i nostri spazi, i
nostri siti marini e terrestri ancora oggi sono occupati (Soru sta
facendo una grande battaglia), sono occupati da realtà militari non
italiane. Ora, che ci debba stare dislocato nel territorio mondiale dei
luoghi di ammassamento, accumulamento e detenzione, per l’amore
di Dio, ma che debba essere tutto questo fatto senza nemmeno il
coinvolgimento, noi in Italia non sappiamo neanche se e quante
bombe atomiche abbiamo.
Conduttore della trasmissione: Pare che ne siano…
Di Pietro: Ce nei siano…
Conduttore della trasmissione: Pare, si è parlato di Aviano,
insomma…
Di Pietro: Ma non è possibile che altri decidano per noi, è una
limitazione di sovranità, dopo di che tutti noi dovremmo
assumerci le nostre responsabilità, ci mancherebbe altro. Tutti
quanti vorremmo, io sento dire molte persone, non ci deve
stare… ho sentito dire alcune discussioni di programmi la
polizia deve essere disarmata; eh mi piacerebbe pure a me.
Conduttore della trasmissione: È un utopia.
Di Pietro: Però voglio dire, restiamo con i piedi per terra.
Conduttore della trasmissione: Non occorrerebbe la legge penale se
gli uomini fossero angeli.
Di Pietro non solo non nega l’esistenza delle scie chimiche (è
ciò nel linguaggio dei politicanti borghesi è già fin troppo
esplicito), ma ha pure tirato in ballo le basi USA-NATO
affermando che lì si può fare quello che si vuole. Ha poi
giustificato questa triste realtà facendo intuire che purtroppo
come la polizia ha le sue armi, così gli eserciti hanno bisogno
delle loro…
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
Anche il senatore Ciccanti dell’UDC estensore di un’interrogazione
parlamentare sulla questione, ha ammesso la realtà del progetto
militare delle scie chimiche intervenendo alla trasmissione Rebus di
Odeon TV.29
In tale intervista televisiva Ciccanti parte dal punto di vista che il
problema delle scie chimiche sia reale e che i militari nascondano la
verità; nella sua interrogazione parlamentare al Ministero della
“Difesa” e a quello della “Salute” chiede, infatti, quali siano
esattamente le sostanze disperse sulla popolazione e sul territorio
italiano e quali siano le reali finalità del progetto militare segreto delle
scie chimiche.
COSA SONO E COSA NON SONO
A scarso di equivoci bisogna precisare che non stiamo parlando di
inquinamento dei gas di scarico dei motori degli aerei ma di
irrorazione da parte di aerei cisterna, e che si tratta di un fenomeno
tremendo che mette a rischio là salute di tutti noi.
L’EVIDENZA DEL FENOMENO
Questo fenomeno di rilascio di veleni altamente tossici per gli esseri
umani tramite il rilascio di scie chimiche da parte di aerei cisterna
militari avviene continuamente sulla nostra testa, in tutti i paesi
aderenti alla NATO (e non solo, perché anche in Russia succede la
stessa cosa).
Se questi aerei fossero civili, come mai mancano dei segni
d’identificazione? E perché devono essere invisibili ai radar? Esiste
un radar da costi accessibili, l’AirNav radar,30 che è stato è stato
utilizzato ripetutamente per verificare che i voli civili siano rivelati,
mentre questi voli occulti non sono mai stati visti dal radar in
questione.
I velivoli tradizionali impiegano i trasponders (mode S)31 nelle varie
modalità ed un dispositivo chiamato TCAS (Traffic Collision Avoided
System): con tali apparati, i trasponders dei vari aerei s'interrogano
direttamente in modo tale che, se si hanno problemi di
comunicazione con la torre di controllo, il pilota è in grado di
39
conoscere l'eventuale presenza di un velivolo in rotta di collisione già
a 50 miglia nautiche di distanza".
Ora, il punto è il seguente: gli aerei impegnati nelle operazioni di
aerosol clandestine, pur essendo avvistati distintamente a
sorvolare l'area di copertura del radar, non inviano alcun tipo di
segnale identificativo riconoscibile dall'apparecchiatura, tarata
sui voli civili e commerciali regolari.
Il caso del 28 dicembre 2007 è, seppure importante come prova,
anomalo, in quanto l’aeromobile (inizialmente proveniente da
Nord/Nord Ovest) è stato comunque intercettato dall'apparecchiatura
elettronica, che ne ha fornito i dati di quota, velocità, direzione,
longitudine, latitudine etc. Insomma, forse siamo di fronte ad una falla
del sistema di oscuramento elettronico presumibilmente gestito dal
sistema di controllo satellitare, visto che, normalmente questi aerei
risultano invisibili al Radar AirNav, al contrario di quanto avviene per
tutti gli aerei di linea che, nelle vicinanze (le rotte civili non passano
sopra Sanremo, ma costeggiano il litorale ed il radar lo conferma)
percorrono il corridoio aereo loro assegnato. Un ipotesi plausibile, e
che si trattava dell'invio di dati da parte di un "velivolo fantasma",
come nel caso degli aerei adoperati dalla C.I.A. per trasportare,
segretamente, persone accusate di “terrorismo”?32
Paradossalmente questi elementi sono di grande rilievo, perché il
fatto che gli aerei chimici non segnalano la loro presenza negli
standards civili sopra menzionati, dimostra, seppure indirettamente,
attraverso un incrocio e confronto di dati, che essi non sono velivoli
per il trasporto passeggeri o per quello di merci.
Qualcosa dunque non quadra e il Radar AirNav dimostra,
inequivocabilmente, che i sorvoli a bassa quota sono di origine
militare o quanto meno non si riferiscono a velivoli per il
trasporto di passeggeri o merci.
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
LE CONDIZIONI PER LA FORMAZIONE DI SCIE DI CONDENSA
Le scie di cui stiamo parlando si vedono a volte per pochi secondi
nel cielo, ma molto spesso sono scie permanenti, che restano nel
cielo perfino per sette ore, pian piano sfilacciandosi e allargandosi,
come non era mai successo prima di qualche anno fa.
Le scie di condensa, infatti, a causa di alcune leggi della fisica che
non sono ancora cambiate, possono restare in cielo per una manciata
di secondi, eccezionalmente anche per pochi minuti, perciò quando
si vede delle lunghe strisce visibili nel cielo dopo il loro rilascio
non ci possono essere dubbi: solo un rilascio intenzionale di
composti chimici può generare quell’effetto.
Cerchiamo di chiarire ulteriormente su cosa sono le scie di
condensazione: in inglese, il termine “contrails” indica l’abbreviazione
di “condesation trail” ovvero “scia di condensazione”.
Le scie di condensazione sono le scie rilasciate dagli aerei, formate
dal vapore acqueo e gas di scarico immessi nell’atmosfera fredda dai
motori caldi degli aerei. La loro formazione è legata a specifiche
condizioni atmosferiche:
1) Temperatura inferiore a -40°.
2) Umidità relativa non inferiore al 70%.
3) Quota di almeno 8 Km.
Quanto durano queste scie? “La lunghezza e l’intensità di una scia
di condensazione dipendono dalle condizioni atmosferiche, dal tipo e
dalla velocità dell’aereo. Le tipiche scie di condensazione variano dai
9 ai 28 Km (da 5 a 15 miglia marine) di lunghezza, e una trentina di
metri di diametro. Le scie di condensa si formano generalmente tra
7500 e 1800 metri di altitudine, a temperature molto basse (-40 °C)”.33
Facciamo adesso un semplice calcolo fisico-matematico: se la
velocità è data da v=s/t (spazio percorso diviso il tempo impiegato a
percorrerlo) e quindi un aereo, che viaggia a una velocità di 6.000
Km/h (tipica velocità di crociera) per percorrere 9 Km impiega un
tempo pari a 9/600 ore = 0.015 ore = 0,9 minuti = 54 secondi, mentre
41
per percorre 28 Km impiega un tempo pari a 28/600 = 2,8 minuti = 2
minuti e 48 secondi. Se per caso un aereo viaggiasse a una velocità
molto più bassa (ad esempio 300 Km/h) il risultato sarebbe il doppio
rispetto a quello precedente, ma sono ben pochi aerei che colano a
una simile velocità.34
Nonostante i dati sulla formazione delle scie di condensa siano
basati su osservazioni di 50/70 anni (pensiamo all’incredibile numero
di voli militari durante la seconda guerra mondiale ma anche in tutte
le guerre successive, che da soli hanno permesso di raccogliere una
massa di dati impressionante) adesso tanti negazionisti delle scie
chimiche si arrampicano sugli specchi per affermare che le condizioni
specificate (durata massima della scia pochi minuti, quota di
formazione fra gli 8 e i 12 Km, necessità di una umidità relativa
almeno del 60/70% e contemporaneamente di una temperatura
esterna minore di -40°) non sarebbero più valide, che ulteriori studi
avrebbero permesso di comprendere come le scie di condensa si
formino anche a quote inferiori, a temperature superiori, anche con
bassa umidità relativa.
Questa manovra sulla formazione delle scie di condensa è
avvenuta in maniera concomitante con l’apparire di scie anomale
(scie persistenti, scie che oscurano il sole, scie in quantità mai vista
fino ad allora, rilasciate da aerei che non seguono rotte civili) ci vuole
poco a comprendere come quei poteri che stanno dietro l’operazione
delle scie chimiche stiano tentando di riscrivere persino le leggi della
fisica per tentare di camuffare la loro opera di irrorazione.
Questi aerei che volano bassi, a quote non idonee alla formazione
di scie di condensa, in giorni troppo caldi (temperature non idonee
alla formazione di scie di condensa), mostra che il progetto scie
chimiche si avvale di due tipi differenti di composti da spruzzare nel
cielo tramite aerei cisterna: a volte gli aerei rilasciano scie che
persistono fino a 7 ore, mentre altre volte rilasciano composti che si
disperdono più rapidamente nell’aria. Ma anche quelle che
sembrerebbero autentiche scie di condensa (solo perché scompaiono
dopo una manciata di secondi) sono quasi sempre irrorazioni
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
velenose, lo si capisce dalle traiettorie dei voli (fuori da ogni rotta
civile), dalla bassa quota alle quali si vedono. Per altro dopo continui
passaggi delle “scie evanescenti” il cielo si opacizza fino a diventare
biancastro.
LE AMMISSIONI DELL’ESISTENZA DEL FENOMENO
Il primo paese al mondo dove ufficialmente si è notato e protestato
per le scie chimiche fin da quando furono osservate per la prima
volta, è stato il Canada nell’inverno del ’98. I cittadini di una piccola
città chiamata Espanola a causa della crescente preoccupazione si
rivolsero al governo dell’Ontario e il ministro dell’Ambiente fu forzato
a condurre dei test sulla qualità dell’aria. A un meeting del 29 agosto
’99, egli rassicurò la cittadinanza che l’aria era sicura, ma la
commissione d’inchiesta creata per lo studio del fenomeno si
rifiutò di pubblicizzare i risultati delle analisi. Per questo motivo
scoppiò una rivolta popolare; questa vicenda fu raccontata anche
dalle news nazionali della CBC. Nel novembre ’99 la gente di
Espanola firmò una petizione e la presentò al Parlamento di Ottawa,
lamentandosi degli aerei che scaricavano alluminio e particelle di
quarzo sopra la città. Essi sapevano di questo, perché un cittadino di
Espanola aveva prelavato dei campioni di neve e li aveva portati per
farli esaminare al North West Laboratory dell’Ontario. Quando questi
campioni furono esaminati, i chimici del laboratorio trovarono
livelli di alluminio sette volte superiori al limite preventivo
nell’acqua potabile e molte particelle di quarzo. Nella petizione i
cittadini chiesero di non essere irrorati con queste sostanze, chi
stesse svolgendo simili attività e perché le stesse facendo. L’Air
Force statunitense disse di essere estranea a tutto ciò, nonostante
che i cittadini di Espanola avessero molte foto che mostravano
43
aerei cisterna americani che rilasciavano lunghe scie sopra la
loro comunità.
45 giorni dopo la presentazione della petizione, il governo
canadese rispose ai cittadini di Espanola, negando ogni
responsabilità, dicendo che “non sono i nostri aerei” a irrorare il cielo,
e i militari canadesi dissero di non avere informazioni su alcun paese
che avesse chiesto dei permessi per tale attività. Qualcosa di più si
seppe quando nel dicembre del 2000, quando un signore di nome
Terry Stewart si accertò della situazione con i militari e rispose con un
breve messaggio telefonico, dove si affermava che quello che i
cittadini di Espanola avevano denunciato era frutto di un’operazione
militare congiunta tra Canada e Stati Uniti.
BREVETTI SULLA MANIPOLAZIONE CLIMATICA
Per chi avesse dei dubbi che ciò possa realmente succedere,
bisogna sapere che i primi brevetti sulla manipolazione climatica
risalgono agli anni ’20 del secolo scorso.
Numero brevetto
Anno
Nota
1338342
1920
Procedimento e
apparato per la
produzione di nuvole,
nebbie o foschie
artificiali
1619183
1927
Procedimento per la
produzione di nuvole di
fumo da aerei in
movimento
1665267
1928
Procedimento per la
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
produzione di nebbia
artificiale
1957075
1934
Equipaggiamento per
l’irrorazione aerea
2409201
1946
Mistura per la
produzione del fumo
2550324
1951
Procedimento per il
controllo climatico
2582678
1952
Apparato per la
disseminazione di
materiali dagli aerei
2614083
1952
Mistura per la creazione
di fumi schermanti a
base di cloruri metallici
2633455
1953
Generatore di fumo
2908442
1959
Metodo per la
dispersione di nebbie e
nuvole naturali
LE AMMISSIONI DEL CNR
Il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) ammette la
manipolazione climatica tramite aerosol climatica tramite aerosol e
radiazioni elettromagnetiche. 35
Vediamo i punti salienti di queste ammissioni:
45
“ Meteorologia Dinamica.
Temi di ricerca applicata riguardano la modellistica della turbolenza
e della dispersione degli inquinanti nello strato limite planetario, 36 la
modellistica di previsione meteorologica a breve, medio e lungo
termine, la modellistica globale meteo-climatica, anche accoppiata
atmosfera-oceano (…). Le tematiche principali riguardano lo studio
del comportamento del sistema climatico terrestre, rivolgendo
particolare attenzione ai processi fisici che definiscono gli scambi di
energia tra superfice terrestre ed atmosfera e i processi d’interazione
della radiazione solare e della radiazione terrestre con l’atmosfera del
nostro pianeta.37 In questo contesto, le attività di ricerca sono
principalmente dedicate (1) allo studio dei vari processi fisici capaci di
generare variazioni di notevole rilevanza sul bilancio di energia del
sistema climatico terrestre, ed in particolare la forzatura radiativa da
aerosol e nubi ed della modellistica (fisica e chimica) degli
aerosol e degli altri costituenti atmosferici reattivi sulle scale
locali e regionali38 e (2) alla ricostruzione ed analisi delle serie
storiche di dati climatici e meteorologici , con il fine di trarre accurate
informazioni sulle variazioni climatiche avvenute nel passato e di
ricavare utili indicazioni sulle previsioni dei futuri cambiamenti
climatici. (…)
Processi atmosferici.
Questa Sezione comprende settori di forte interesse per le
problematiche del clima e dell’ambiente: (1) Chimica
dell’atmosfera: Le attività di ricerca si articolano
schematicamente su tre filoni fra loro interdipendenti: i)
interazione aerosol/nubi, chimica delle nubi ed effetti sul clima;
ii) fisica e chimica dell’aerosol in diverse regioni del globo ed
effetti sul clima; iii) modelli chimici di trasporto a scala regionale
(2) Nubi e precipitazioni: L’interesse di questo gruppo riguarda aspetti
cruciali dello studio delle nubi, delle precipitazioni, e, dei sistemi
precipitanti, senza restrizione di scale o di metodologie. I temi
principali sono: a) microfisica delle nubi e fisica dell’aerosol
atmosferico,39 b) formazione delle precipitazioni, con particolare
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
interesse alla grandine ed alla fisica del ghiaccio atmosferico, c)
interazione fra onde elettromagnetiche ed idrometeore,40 anche
come base per la radarmeteorologia fondamentale, d) meteorologia
da satellite e Nowcasting, per la stima dell’intensità di precipitazione
e lo studio del ciclone extratropicale. 3) Aerobiologia: attività di studio
del materiale biologico aerodisperso e negli confinati , 41 immissione,
trasporto e diffusione, interazione con altro materiale particolato.
Viene gestita la rete di campionamento del materiale biologico per i
ministeri della Sanità e dell’Ambiente”.42
CHE COSA CONTENGONO LE SCIE CHIMICHE
Secondo gli studi effettuati, con le scie chimiche vengono sparsi
nell’aria: alluminio, bario, quarzo, cobalto, manganese, silicio, torio,
arsenico, piombo, mercurio, uranio, zinco, stronzio, rame, selenio,
titanio, fosforo, calcio, dibromuro di etilene (pesticida messo al bando
in quanto considerato cancerogeno), cloruro di acetilcolina, batteri
pesudomonas aeruginosa, pesudomonas fluorescens, batteri serratia
marcescens, streptomiceti, virus, retrovirus, batteri, micoplasmi,
funghi, spore, muffe, parassiti nematodi (ovvero vermi), globuli di
sangue essiccato, sostanze sedative, fibre, polimeri.
Le fibre a base di silicio che sono state osservate al microscopio
elettronico dalla dottoressa Staninger sono fin troppo simili ai
filamenti che fuoriescono dal corpo delle persone colpite dal morbo di
Morgellons,43 un’orribile malattia in tremenda espansione negli USA.
Si tratta di una malattia che per anni è stata negata l’esistenza, ma di
recente è stata riconosciuta come una reale patologia da parte
dell’organismo federale CDC (Centro per il Controllo delle Malattie). È
da tenere conto che negli USA le irrorazioni aeree sono iniziate da più
di 10 anni rispetto all’Europa.
47
PERCHÉ MANIPOLANO IL CLIMA?
Una volta esisteva un sito per controllare (ora per ora) i parametri di
umidità relativa e la temperatura alle diverse quote. Grazie a esso si
poteva scoprire da soli anche in giorni in cui le scie sono
numerosissime le condizioni fisiche per la creazione di scie di
condensa, non sono verificate. Il sito era
http://weather.uwyo.edu/upperair/europr.html ma dalla primavera del
2008 il sito è stato modificato e adesso permette di conoscere solo i
valori medi di umidità e temperatura nel corso di 12 ore (dato
completamente inutilizzabile ai fini di una verifica). Siccome i dati che
il sito rendeva pubblici servivano completamente a dimostrare
scientificamente che le scie di condensa non si potevano formare
quasi mai, qualcuno deve avere fatto pressione perché le cose
cambiassero. Da notare la singolare situazione di un servizio fornito
da un’istituzione universitaria (University of Wyoming) invece di
migliorare, diventa più scadente e approssimativo col passare del
tempo. Evidentemente troppe persone utilizzavano quel sito per
smascherare gli avvelenatori e ciò ha dato troppo fastidio a chi
gestisce l’operazione delle scie chimiche.
STANNO DISTRUGGENDO LE COLTIVAZIONI PER IMPIANTARE OGM?
Una delle cose che si può notare osservando il cielo con costanza è
la dissoluzione delle nubi portatrici di pioggia tramite l’uso di
opportuni composti chimici dispersi da aerei (fra i quali probabilmente
trimetilalluminio e sali di bario, che sono igroscopici). Quando le
nuvole se ne vanno nel cielo, appaiono le solite scie, a volte con
inusuali (per normali voli di linea) linee curve. Nel 2008 è mancata la
pioggia quando era utile, mentre è arrivata al momento sbagliato al
tempo del raccolto. Sembra che facciano di tutto per far crollare la
produzione dei cereali e degli altri beni alimentari.
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
Nel frattempo le api stanno scomparendo, e la causa è da attribuirsi
non solo alle onde elettromagnetiche emanate dai vari ripetitori (per
telefonia, TV, radio), ma ai veleni e ai parassiti irrorati tramite scie
chimiche. Senza api le piante non sono impollinate e i raccolti sono a
rischio; diceva correttamente Albert Einstein che se le api dovessero
scomparire alla razza umana, resterebbero 5 anni di vita.
Attenzione, quando i cereali non cresceranno più (e nel frattempo il
loro prezzo aumenta vertiginosamente a causa delle speculazioni
finanziarie, in altre parole il prezzo dei cereali viene gonfiato ad arte)
si dirà che il rimedio sta nell’uso di sementi OGM, che sono
pericolose per l’essere umano in quanto disegnati per scopi ben
diversi da quello che dicono. Se prima stanno alterando il clima per
poi promuovere la vendita degli OGM è facile vedere degli scopi
oscuri e nefasti dietro a questa manovra, probabilmente gli OGM del
prossimo futuro saranno disegnati espressamente per causare
alterazioni genetiche nel DNA umano (si è già visto che le piante
OGM possono causare alterazioni genetiche nei batteri simbiotici
delle api facendole ammalare). Tutto questo potrebbe apparire un
tremendo racconto di fantascienza ma purtroppo simili atrocità sono
già successe (come abbiamo all’inizio delle sperimentazioni su esseri
umani negli USA e in Gran Bretagna). Guarda caso, nel 2008, l’UE a
causa dei rincari alimentari apre agli OGM. 44
In un articolo apparso sul quotidiano Repubblica del 19 maggio
2008, a firma di Alberto D’Argenio, si dice:
“PRODOTTI AGRICOLI Secondo la Commissione Ue tra settembre
3006 e febbraio 2008 i prezzi dei prodotti agricoli calcolati a livello
planetario del 70 per cento.
IL GRANO Il grano è il prodotto agricolo il cui prezzo è salito di più: è
infatti balzato del 113% negli Stati Uniti ed è quasi raddoppiato (+
93%) in Europa.
49
LA SOIA AMERICANA Forte incremento anche per il prezzo della
soia americana che, in base ai calcoli del Commissione Ue, da
settembre 2006 è aumentato dell’83%.
IL RISO THAILANDESE Nei mesi scorsi c’è stato allarme per
l’incremento del prezzo del riso, tanto che in India è stato vietato
l’export. Il prezzo del riso thailandese aumentato del 52%
Le cause (…)
IL MALTEMPO Il balzo dei prezzi alimentari è legato anche al
maltempo: per la Fao gli stock mondiali di cereali nel 2008
scenderanno ai minimi degli ultimi 25 anni.
LE COLTIVAZIONI TRANSGENICHE Per rispondere all’impennata
dei prezzi degli alimentari, la Commissione Ue non esclude di
ricorrere agli Ogm, cioè alle controverse coltivazioni transgeniche”.
Per affrontare correttamente il problema inerente, la genetica e gli
organismi genericamente modificati, bisogna avere chiara la visione
che si ha del rapporto essere umano/natura. Diceva a proposito
Engels: "Noi non dominiamo la natura come un conquistatore
domina un popolo soggiogato, che non la dominiamo come chi
è estraneo ad essa, ma che noi le apparteniamo come carne,
sangue e cervello e viviamo nel suo grembo: tutto il nostro
dominio sulla natura consiste nella capacità, che ci eleva al di
sopra delle altre creature, di conoscere le sue leggi ed
impiegarle nel modo più appropriato" (F. Engels, Antidhuring).
Perciò alla faccia di molti pseudo marxisti che secondo un’errata
concezione produttivistica hanno ripreso la concezione di A. Smith,
che sognava una società
composta di produttori, che avrebbe fornito il più gran numero di cose
e di conseguenza il massimo di plusvalore.
Questa ricerca del massimo profitto non può che provocare disastri.
La siccità, tanto per fare un esempio è una realtà grave che interessa
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
l'intero pianeta Terra. A essa è collegato il processo di
desertificazione di vaste aree dell'Africa e dell'Asia. La causa unica
ed esclusiva dell'attuale situazione è data dal mantenimento del
Modo di Produzione Capitalistico, basato sul perseguimento del
massimo profitto. Il
saccheggio violento, selvaggio, distruttivo della Natura ha una ben
precisa, esatta,
logica: l'appropriazione del valore insito nei beni naturali, trasformati
poi dal
processo produttivo e incorporato nel costo della merce, abbassando
così il costo
della merce e ottenendone un sovrapprofitto. L'emissione di gas
nocivi dell'equilibrio climatico, è determinato dal fatto che nel ciclo
produttivo sono utilizzate sostanze a più basso costo ma che hanno
un particolare grado di difficoltà di smaltimento, tutto ciò consegue
che s’interrompe e si altera gravemente il ciclo della riproduzione
naturale e quindi s’impoveriscono le risorse naturali a disposizione
della vita sulla Terra, a disposizione del ciclo naturale della
riproduzione. Avviene così che il processo naturale della riproduzione
si attua in sempre più precarie condizioni, in sempre più povere
condizioni, con alterazioni a cascata su tutti i sistemi di vita e tutti
assieme determinano la degenerazione del sistema di vita o
ecosistema.
In campo agricolo l'uso sconsiderato di fertilizzanti e degli altri
prodotti chimici
(diserbanti, coloranti ecc.) ha inaridito il terreno, impoverendolo e ha
alterato il ciclo
d’interscambio di ossigeno-anidride carbonica oltre che le condizioni
climatiche con
le relative piogge acide. Questi prodotti "agricoli", sono in realtà dei
veleni, essendo
assorbiti dal terreno filtrano poi tramite falde acquifere nei corsi dei
fiumi che
gettandosi a mare avvelenano i fiumi prima e il mare poi. E questo
causa un impoverimento della fauna e della flora marina, che
assolvono un ruolo vitale nel più generale equilibrio dell'ecosistema.
Tutto questa sta dimostrando che la sopravvivenza del Modo
di Produzione
51
Capitalista richiede la morte e la distruzione di tutto quanto è
Vita in qualsiasi
forma essa esista sulla Terra. Di conseguenza sul piano
spirituale esso produce
solo teorie distruttrici della socialità degli uomini e come sparge
veleni materiali
nel pianeta, così sparge di veleni spirituali nelle coscienze degli
uomini: da una
parte con teorie violente, individualiste, assurde, irrazionali e
dall'altra con
sostanze come le droghe che intaccano la vita intellettuale e
affettiva degli
uomini e delle donne. Per questi motivi il problema di superare il
Modo di
Produzione Capitalista si pone come problema vitale.
Una delle conseguenze della crisi di sovrapproduzione in atto (fatto
che non si fa
sufficientemente notare) è la sovrapproduzione nel campo agricolo.
Esistono
specifiche politiche agricole e disposizioni legislative atte a
mantenere la produzione
circolante entro certi limiti al fine di mantenere alto il prezzo e tramite
la politica
dell'ammasso si ritira dalla circolazione la produzione in sovrappiù per
poi
distruggerla. Sono note le distruzioni dei pomodori, come sono note
anche le pesanti sanzioni contro i contadini del nord-est italiano il cui
crimine era di produrre una quantità maggiore di latte rispetto alle
quote di produzione a loro assegnate. Le celle frigorifere dei vari
paesi europei sono piene di derrate alimentari ritirate dal
commercio per mantenere alti i prezzi e agire così da freno alla
caduta del profitto in
questo settore e in seguito distrutte o se sono deteriorate le si da ai
popoli del
Tricontinente, scaricando i costi di tale vendita sulla bilancia
commerciale e
ridistribuire così tale surplus agli industriali del settore.
Bisogna mettersi bene in mente, che quando parliamo di prodotti
come il mais, il
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
pomodoro, la frutta, la carne ecc. non parliamo di merci qualsiasi ma
di prodotti vitali per la sopravvivenza fisica della specie umana. Essi
quindi devono avere ben precise ed esatte qualità proteiche e
organolettiche funzionali al complesso sistema
fisiologico dell'essere umano.
Nel processo di produttivo, vanno distinti i due settori: il settore I°
che è quello che
produce i mezzi di produzione e il settore II° che è quello dei beni di
consumo. I
tempi di ciascun settore sono la risultante dei tempi di circolazione dei
singoli capitali ivi impiegati e quindi anche dal livello della scienza e
della tecnica. L'agricoltura occupa per intero il I settore, poiché
fornitrice di tutte le materie prime che sono fornite nel processo
produttivo. I settori fondamentali di tale processo sono quello
manifatturiero e quello agricolo. Questi due settori hanno due diversi
tempi di circolazione con il settore agrario che marcia almeno due
marce in meno, ha cioè, tempi più lenti, dati dai vincoli naturali:
semina, stagionatura, raccolta, clima terreno.
Questo significa che tale settore costituisce una sacca ove
ristagnano capitali e il
tempo di rotazione inchiodato dai limiti naturali del processo
produttivo. Questo ha
determinato la minore valenza della teoria del valore-lavoro
nell'agricoltura, dove
vige la teoria della rendita differenziata, che si è andata nel tempo
contraendosi a
favore della teoria del valore-lavoro, man mano che il processo
produttivo agricolo era omologato al sistema produttivo capitalistico:
la penetrazione capitalista nelle
campagne era determinata dal processo di meccanizzazione e dallo
sviluppo della
chimica nell'agricoltura.
La ricerca scientifica inerente alla Genetica, per quanto attiene la
manipolazione genetica, ha consentito di abbattere drasticamente tali
limiti
naturali, accelerando il processo di circolazione e di rotazione in
questo settore e
53
nel più generale processo di autovalorizzazione del capitale, con un
consequenziale innalzamento del profitto e del valore dei capitali
investiti in tale
settore, innalzandone la produttività capitalisticamente intesa. Si
ottiene così un
similare andamento in questi due fondamentali settori.
L'origine dell'invadenza su scala mondiale del capitalismo
nell'agricoltura, nasce dal fatto che negli anni '70 e '80 il capitale che
era accumulato in eccesso è stato dalla borghesia riversato
principalmente versi i paesi dipendenti sotto forma di prestiti.
Uno dei risultati è stato quello di devastare su scala mondiale e in
modo irreversibile le primitive strutture agricole esistenti dedite
prevalentemente a un'economia agricola di autosufficienza (e
rendendo così "esuberi" miliardi di uomini e donne).
La maggiore subordinazione di questi paesi al mercato capitalista
mondiale,
comporta che il capitale per valorizzarsi deve abbattere tutti i tempi
morti. Il processo produttivo costituisce solo un necessario
intermezzo tra il momento d’investimento dei capitali per la
produzione e quello del rientro maggiorato del capitale investito. Da
qui nasce la necessità dell'elemento del continuo rivoluzionamento
dei mezzi di produzione.
E' dalla necessità di battere i limiti naturali che il processo
produttivo nel
campo agricolo che ha comportato, entro il più generale movimento di
assoggettamento e omologazione di tale settore ai tempi di rotazione
e
circolazione del capitale, che ha determinato lo sviluppo della
particolare branca
della scienza della Genetica, ossia di quella inerente la
Manipolazione Genetica
in campo agricolo. Le piante geneticamente modificate che
interagiscono con
l'ambiente e tramite le quali e sulle quali agisce il processo non solo
della sintesi
clorofilliare, ma l'intero interscambio ossigeno-anidride carbonicaazoto, e
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
quindi tali piante scaricano in questo processo i loro veleni
nell'ambiente,
proprio ed esattamente nel loro processo di crescita e maturazione.
Avvelenano non solo il terreno ma anche l'aria e la vita animale
giacché interferiscono nel
processo della riproduzione per gemmazione e impollinazione.
ANCORA HAARP
Dunque
le antenne del progetto HARRP insieme con altre antenne
minori (che sembra siano spuntando come funghi un po’ dappertutto,
magari camuffate ripetitori della telefonia mobile) e alle scie chimiche,
fanno parte di un progetto che ha la finalità di controllare il tempo (ad
esempio controllare le formazioni nuvolose). La prova si può trovare
nel cielo, dove sempre più spesso le nuvole appaiono, ondulate,
come se fossero sagomate da un’onda: il particolato metallico
rilasciato dalle scie chimiche insieme alle emissioni alle emissioni
elettromagnetiche di grande intensità è un segno evidente della
manipolazione climatica in azione.
Sappiamo con certezza che queste tecnologie possono servire a
causare terremoti o altri disastri naturali, sia indirizzando le emissioni
sul nucleo della terra (influendo così sul magnetismo terrestre) che
indirizzandole sulla ionosfera. Probabilmente l’hanno fatto più di una
volta negli anni; sono sotto gli occhi di tutti le trombe d’aria e gli
uragani che continuano a flagellare con sempre maggiore frequenza
il mondo intero.
Se tutto questo può apparire fantascienza, proviamo a interrogarci
coma mai nei primi anni del XXI secolo ci sono stati tre grossi
terremoti e tutti nel giorno 26 dicembre? Strano vero? La probabilità
che ciò succeda è dell’ordine di 1/365* 1/365 (bisogna dire però che
prima o poi nella lunghissima storia della terra, anche se una
probabilità per quanto piccola che sia porta al verificarsi di questa e
altre coincidenze). Del resto abbiamo già visto prima le esplicite
dichiarazioni del generale Mini.
Pe non restare sul vago vediamo la notizia dell’agenzia KnightRidder, pubblicate dal Sunday World Tulsa, Oklahoma, il 10 dicembre
1989: “ San Jose, California – Un ricercatore della Stanford
55
University ha dichiarato giovedì’ scorso che le insolite onde radio
registrate qualche ora prima del terremoto di Loma Frieta potrebbero
essere usate un giorno per prevedere in anticipo l’arrivo di un sisma.
Tre ore prima che avvenisse il terremoto, uno strumento usato dai
ricercatori di Stanford proprio nei pressi dell’epicentro del sisma ha
registrato dei segnali di grande potenza, i più potenti che avesse mai
rilevato in due anni di lavoro. Le onde continuarono fino al momento
in cui avvenne il terremoto, allorquando venne a mancare la corrente
elettrica e lo strumento si spese.
“Abbiamo visto cose alquanto insolite che non riusciamo a
spiegare” ha dichiarato Arman Bernardi, membro dell’equipe di
ricercatori della Stanford University che, per pura coincidenza, stava
studiando comunicazioni sottomarine.
Lo strumento, sistemato una casa a Corralitos, cominciò a
registrare un forte aumento di onde radio a frequenza bassissima, 12
giorni prima del terremoto.
Antony Fraser-Smith, il capo dell’équipe di ricercatori dell’équipe,
non sa spiegare come la terra possa aver generato onde radio, ma si
dice convinto che queste siano collegate al terremoto.
Un geologo del governo ha però gettato acqua sul fuoco, invitando
a non fare congetture riguardo alle rilevazioni dei ricercatori di
Stanford.
Per Malcom Johnston, del Servizio Geologico Usa, “E’ abbastanza
comune che accadano cose strane (poco prima del terremoto), si
tratta di pura coincidenza”.
Nell’aprile 1997 il ministro della “difesa” USA , William S. Cohen
dichiarò : “Altri si stanno occupando anche di una sorte di ecoterrorismo attraverso il quale essi possono alterare il clima, causare
terremoti, fare esplodere vulcani attraverso l’uso a distanza di onde
elettromagnetiche”.
Il ministro Cohen fece quest’affermazione a una conferenza su
“Terrorismo, armi di distruzione di massa e strategia degli U.S.A”
nella sua veste ufficiale di ministro statunitense, dove utilizzò la
parola “stanno” e non la parola “potrebbero”. Per altro ha precisato in
seguito: “E’ reale, questo è il motivo per il quale dobbiamo o
intensificare i nostri sforzi”.
Saremmo degli stupidi e degli allocchi se credessimo davvero alla
storiella che il governo USA possa essere messo in ginocchio da
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
terroristi che usano armi così sofisticate che richiedono mega-impianti
tecnologici da dove emettono onde elettromagnetici. Se si ha un
minimo di conoscenze di come si muove l’imperialismo USA, si sa
molto bene del viziaccio di attribuire ad altri le sue malefatte (come gli
attentati dell’11 settembre 2001 creati ad arte e attribuiti ai “terroristi
islamici”), queste dichiarazioni di Cohen sembra alludere alla realtà di
certe armi, al fatto che esse siano in dotazione all’esercito USA, che
poi le abbiano già usate il sospetto, è forte.
L e antenne del progetto HAARP e le altre attrezzatture che con
esse lavorano in sintonia emanano forti campi elettromagnetici. Con
la terra sotto, e lo strato metallico sopra ci troviamo tutti in un
immenso forno a microonde che sta alterando il clima terrestre. Altro
che effetto serra, stanno cuocendo a fuoco lento la Terra con tutti i
suoi abitanti e come alibi utilizzano le emissioni di CO2, utilizzando
come testimonial un personaggio come Al Gore.
In realtà sembra che siano le attività notturne degli aerei cisterna
che spruzzano a tutto spiano scie persistenti approfittando del buio
(come dei licantropi nelle notti) impediscano l’escursione termica,
incrementando così l’effetto serra, che è quindi originato da ben altro
che non emissioni di CO2.
Dieci anni prima degli annunci sul “global warming causato
dall’anidride carbonica”, gli scienziati attribuivano al CO2 il
raffreddamento della terra tanto che nel 1980 si prevedeva una nuova
glaciazione a causa delle amissioni di anidride carbonica.
Il rapporto che fece un organismo internazionale come l’I.P.C.C.
(International Panel on Change, ovvero l’osservatorio internazionale
sul Cambiamento Climatico) nasce dall’esigenza di coprire i veri
responsabili del surriscaldamento del pianeta e degli sconvolgimenti
climatici. Le pressioni del governo degli Stati Uniti furono notevoli,
nonostante l’opposizione di un centinaio di scienziati, i quali
accusavano i relatori del rapporto di stilare un documento falso utile
solamente alle lobbies militari.45
Il riscaldamento globale va dunque attribuito in parte alla maggiore
attività solare (tutti i pianeti del sistema solare sono più caldi) ed in
gran parte alle emissioni elettromagnetiche delle antenne del sistema
57
HAARP che in sinergia con le scie chimiche trasformano il nostro bel
pianeta in un immenso forno a microonde.
UNA PRESENZA INQUIETANTE: TROPPI ELICOTTERI IN VOLO A QUOTE
BASSISSIME
Quello che dirò adesso potrebbe sembrare tratto dal copione di un
film del tipo X-FILE. Ma in giro ci sono troppi elicotteri, che volano a
quote basse, per lo più elicotteri neri, che sembrano all’apparenza
normali elicotteri di vigili del fuoco o di altri organismi. Chi li ha
osservati ha notato l’assenza di contrassegni identificativi e alcune
volte (come se non bastasse) ne sono stati osservati alcuni rilasciare
scie (gli elicotteri non possono mai lasciare scie).
Non si sa quale sia il loro scopo, ma una cosa è certa,
accompagnano costantemente le irrorazioni, non è sicuro ancora se
per monitorarle o per coadiuvarle con qualche altra diavoleria; ad
esempio potrebbero servire per operare una scansione
tridimensionale del territorio46 a scopi militari.
Un’ipotesi da non scartare è che vadano in giro con dei dispositivi
elettronici che servano a influire sia sul corpo sia sulla psiche delle
persone, in sostanza a condizionare psicologicamente le persone.
Tutto ciò non è fantascienza, armi del genere dono già state
pubblicizzate e sono in dotazione all’esercito USA. Un valido esempio
delle nuove tecnologie di morte si trova nella proposta di legge
presentata dal deputato dell’Ohio Dennis Kucinich. Il suo infruttuoso
Space Persevation Act del 2001, mirava a bandire le seguenti armi:
Armi elettroniche e psicotroniche, armi ad alta quota ad emissione di
onde di bassa frequenza, armi elettromagnetiche soniche ed
ultrasoniche, armi laser, armi strategiche tattiche ed
extraatmosferiche, armi chimiche, biologiche e tettoniche, 47 - scie
chimiche.48
Negli USA qualcuno ha osservato che questi elicotteri sono in grado
di emettere, energia ad alta intensità da antenne oppure da bracci,
fissati alla plancia degli elicotteri. Questa energia lampeggia ad alta
intensità di scatti a gruppi di 4-6 impulsi e poi si ripete un secondo o
due più tardi. È più semplice vedere questi lampi durante la notte
naturalmente, ma questo bombardamento di impulsi elettronici viene
effettuato anche durante il giorno.
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
Altra possibilità è che questi elicotteri concorrano a disperdere a
bassissima quota (a volte volano sulle nostre teste appena sopra i
tetti delle case) agenti infettivi o che servano per progetti di
controllo/spionaggio. Abituare le persone presenza costante di questi
elicotteri potrebbe servire in un prossimo futuro: nel caso scoppino
rivolte contro il governo (a causa della crisi economica per esempio)
tali elicotteri potrebbero garantire un efficacissimo servizio di
repressione e di controllo del territorio.
La presenza di misteriosi elicotteri notturni, non viene segnalata
solamente negli USA o in Europa, ma anche in altri paese come il
Perù. C’è una denuncia viene da un documento del Comitato
Centrale del PCP 4° dell’aprile 2010: “Hanno contrattato con
consiglieri israeliani, la CIA non è bastata; il Mossad dice: servono
per la lotta antisovversiva elicotteri notturni con più potenza di
fuoco, questo richiede più soldi dal parlamento, hanno cambiato le
funzioni dei giudici nelle zone di emergenza, ora lo fa direttamente la
polizia e c’è una nuova legge – la cosiddetta “dell’impunità” con la
quale la polizia è autorizzata a sparare senza rispondere per questo”.
In questo documento ci sono due aspetti da analizzare: il primo è
quello della legislazione antisovversiva che ricorda quella dei territori
palestinesi occupati e la seconda quello degli elicotteri notturni.
Questi elicotteri ufficialmente usati per scopi “antisovversivi”, in
realtà sono usati per scopi di controllo e forse per qualcosa di più
tremendo. Questi elicotteri sono stati visti a Lima dal 2008, dove
giravano in cerchio attorno alle aree più popolate. Dopo che sono
passate sopra le case delle persone benestanti, gli abitanti
cominciano ad acquistare medicine (che è escluso per la
maggioranza della popolazione di Lima).
Ora le forze di polizia hanno la capacità tecnica per rintracciare
persone dagli elicotteri: sono in grado di vedere elettronicamente la
loro firma del DNA sullo schermo di un computer. Questo è uno dei
motivi perché nei vari paesi si è desiderosi di raccogliere un
campione di DNA, dalle salive in ogni occasione. In seguito il DNA è
digitalizzato ed entra nelle banche dati informatiche governative e
può essere monitorato o usato per torture psicotroniche. 49
59
Questo documento del PCP fa pensare anche alla forte
integrazione che c’è tra strategie militari della NATO e quelle
israeliane. Nell’aprile 2001 Israele firma al quartier generale della
Nato a Bruxelles l’accordo di sicurezza, impegnandosi a proteggere
le informazioni classificate che riceveranno dalla cooperazione
militare. Nel giugno 2003 il governo italiano stipula con quello
israeliano un memorandum d’intesa per la cooperazione nel settore
militare che prevede tra l’altro lo sviluppo congiunto di un nuovo
sistema di guerra elettronica. Nel febbraio 2005 il segretario generale
della Nato compie la prima visita ufficiale in Israele, dove incontra le
massime autorità militari israeliane per “espandere la cooperazione
militare”. Nel marzo dello stesso anno si svolge la prima esercitazione
navale congiunta Israele – Nato. In giugno, la marina Israeliana
partecipa a un’esercitazione Nato del Golfo di Taranto. In luglio le
truppe israeliane partecipano a un’esercitazione Nato “antiterrorismo”
che si svolge in Ucraina. Nell’ottobre del 2006, Nato e Israele
concludono un accordo che stabilisce una più stretta collaborazione
israeliana al programma Nato “Dialogo mediterraneo”, il cui scopo è
“contribuire alla sicurezza e stabilità della regione”. In tale quadro
“Nato e Israele si accordano sulle modalità del contributo israeliano
all’operazione marittima Nato Active Endeavour”. Israele è così
premiato dalla Nato per l’attacco e l’invasione del Libano. Le forze
navali Israeliane, che insieme con quelle aeree e terrestri hanno
appena martellato il Libano con migliaia di tonnellate di bombe
facendo stragi di civili, sono integrate nelle operazioni Nato che
dovrebbe combattere il “combattere il terrorismo nel Mediterraneo “.
Il 2 dicembre 2008, circa tre settimane prima del criminale attacco a
Gaza, la Nato ratifica il “programma di cooperazione individuale” con
Israele. Esso comprende “controterrorismo”, tra cui scambio
d’informazioni tra i servizi segreti; connessione di Israele al sistema
elettronico Nato; cooperazione nel settore degli armamenti, aumento
delle esercitazioni militari congiunte Nato – Israele; allargamento
della cooperazione nella lotta contro la proliferazione nucleare (tutto
da ridere, perché Israele è l’unica potenza nucleare della regione,
non solo, ha rifiutato di firmare qualsiasi trattato di non proliferazione).
L’11 gennaio 2009, due settimane circa dopo l’attacco delle forze
militari a Gaza con il relativo massacro della popolazione civile, il
segretario generale della Nato si reca in visita ufficiale in Israele
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
nell’ambito del “Dialogo mediterraneo” (l’umorismo è molto diffuso
negli alti vertici militari). Nel suo discorso afferma che “Hamas, con i
suoi continui attacchi di razzi contro Israele, si è addossato la
responsabilità delle tremende sofferenze del popolo che dice di
rappresentare”.
Nell’ambito della cooperazione Nato – Israele, l’Italia è centrale.
La cooperazione militare Italia – Israele è stabilito dalla legge n. 94
del 17 maggio 2005. La cooperazione tra i ministeri della difesa e le
forze armate dei due paesi riguarda l’importazione, l’esportazione e il
transito di materiali militari, l’organizzazione delle forze armate, la
formazione/addestramento. Sono previste a tale scopo riunioni dei
ministri della difesa e dei comandanti in capo dei due paesi, scambio
di esperienze fra gli esperti, organizzazione delle attività di
addestramento e delle esercitazioni. In tale quadro, quando nel
marzo 2005, ci fu la prima esercitazione congiunta Nato – Israele nel
Mar Rosso, a guidare la flotta era la marina italiana. Chissà se in
quell’occasione si esercitarono ad assaltare anche le navi disarmate
dei pacifisti.
E in questo quadro di rafforzamento imperialista nell’area del
Mediterraneo e del Medio Oriente, a Sigonella, il 20 gennaio 2009
quando tutti gli occhi dei media sono puntati all’inauguration day di
Obama, s’inaugura il sistema Nato Ags. Questo sistema, spiega il
comunicato ufficiale servirà a sorvegliare non il territorio Nato, ma il
“terreno”, fornendo importanti funzioni “prima e durante le operazioni
Nato” in altri paesi. Esso sarà “uno strumento chiave per rendere più
incisiva la Forza di risposta della Nato (Nrf)”: poiché deve fornire il
quadro dettagliato del territorio da occupare, permettendo anche di
“individuare e prendere di mira veicoli in movimento”. Ciò sarà reso
possibile da vari tipi di piattaforme aeree e stazioni di controllo
terrestri. Si tratta del più sofisticato sistema di spionaggio elettronico,
finalizzato non alla difesa del territorio della Nato, ma potenziamento
della sua capacità offensiva “fuori aerea”, soprattutto quella
mediorientale.
Tutto ciò ha origine dal fatto che dalla prima guerra del Golfo del
1991, si è sviluppata la tendenza alla guerra imperialista contro i
popoli oppressi del sud del mondo. Approfittando del vantaggio
61
determinato dal crollo del revisionismo dell’Est e di fronte alle prime
avanguardie dell’offensiva strategica della Rivoluzione Proletaria
Mondiale (Perù, Filippine ecc.) l’imperialismo scatena un’offensiva
controrivoluzionaria generale. Quest’offensiva controrivoluzionaria
generale non nega la tendenza alla rivoluzione e all’accentuarsi della
lotta di classe a livello internazionale, ma cerca di contrastare queste
tendenze e di prevenire l’ampliamento.
Su Israele sarebbe bene fare dei ragionamenti. Essa non è
certamente il cuore del sistema capitalista, ma svolge la
funzione di laboratorio, dove si sperimentano soluzioni politiche
e militari estreme e dove si compie quello sporco lavoro che gli
Stati Uniti e le altre potenze occidentali preferiscono delegare.
Ha pure il compito di sperimentare nuove armi su palestinesi e
libanesi, senza che l’indignazione e il discredito ricada
direttamente su chi queste armi le producono, soprattutto gli
Stati Uniti, ma anche Francia, Inghilterra e Italia.
Tra il 2006 e il 2009 le forze armate israeliane hanno utilizzato armi
sperimentali nelle operazioni militari all’interno della Striscia di Gaza.
L’ha rivelato una ricerca condotta dall’Università Sapienza di Roma,
dall’Università Chalmer in Svezia e dall’ateneo di Beirut e coordinata
dal New Weapons Research Group (Nwrg). Le lesioni prese in
considerazione dagli esperti sono state quelle che hanno causato
carbonizzazione, bruciature superficiali, bruciature al fosforo bianco e
amputazioni. L’analisi delle ferite ha riportato una presenza elevata di
numerosi elementi chimici di molto superiore a quella dei tessuti non
danneggiati. In tutti i tipi di ferite presi in considerazione, è stata
trovata traccia di piombo e uranio e di altri elementi in grado di
causare: patologie croniche dell’apparato respiratorio, renale e
riproduttivo e della pelle e mutazioni genetiche negli animali,
nell’uomo e nei feti.50
Alcuni esempi del tipo di armi usate: “Gerusalemme – Una jeep si
dirige verso la folla dei manifestanti inferociti, teatro dell’ennesima
protesta antisionista organizzati da militanti per la causa palestinese.
Si ferma a mezzo chilometro di stanza: esce un soldato con
l’uniforme israeliana, armato di una scatoletta bianca
apparentemente innocua. Pochi attimo ed un suono assordante
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
squarcia l’aria: la folla riottosa, in preda al panico, si tappa le orecchie
e si contorce dal dolore. È l’ultima arma segreta in dotazione da
tempo all’esercito israeliano, utilizzata pubblicamente dopo molti anni
di sperimentazioni. Il ”canone sonico” appositamente pensato per
disperdere grandi gruppi di persone, battezzato Screamer, è un
dispositivo non letale in grado di emettere fastidiosissime frequenze
ad altissimo volume. Senza colpo ferire, questa arma può provocare
convulsioni, nausea e terribili cefalee anche a centinaia di metri di
distanza. Fonti non ufficiali parlano dell’esistenza di una versione
ancora più potente di questo insolito cannone, capace di far vibrare
gli organi del bersaglio fino a provocare emorragie. Secondo un
quotidiano di Gerusalemme, l’uso dello Screamer è avvenimento
senza precedenti che rappresenta un significativo cambio di
paradigma nelle tattiche di guerriglia urbana. Nonostante molti stati in
tutto il mondo posseggono armi simili, nessun esercito ne aveva mai
azzardato l’uso di un numero esercito ne aveva mai azzardato l’uso
su un numero così elevato di soggetti. L’esperimento di Bil’in, dicono
le autorità, ha acuto “esito positivo”: non ci sono stati feriti gravi”.51
Nel maggio 2006, il canale televisivo italiano Ray News 24 ha
trasmesso un’inchiesta fatta da giornalisti in Iraq riguardante l’uso di
un nuovo tipo di arma sperimentale.52 Questa ultima consiste di raggi
di onde elettromagnetiche corte simili alle onde prodotte dai
dispositivi a microonde utilizzati per uso domestico.
Questo tipo di raggi è diretto su obiettivi umani. Quando la persona
colpita, i nervi sotto la pelle ne sono coinvolti, portando alla paralisi
del sistema nervoso. Inoltre, le microonde alzano la temperatura
corporea attraverso il riscaldamento dell’acqua nelle cellule. Questo
tipo di arma causa lo smembramento delle parti corporee colpite e ciò
che somiglia a bruciature su diverse parti del corpo, mentre i medici
non riescono a trovare alcuna parte solida della bomba. Bret Wagner,
il direttore del Research Institute California, ha definito quest’arma il
raggio della morte. Wagner indica che: “Quest’arma lavora alla
velocità della luce ed è capace di colpire obiettivi da una grande
distanza, esponendo gli esseri viventi a microonde che alla loro
esplosione”. Ciò spiegherebbe i grandi danni che i medici hanno
63
osservato esaminando i cadaveri. Inoltre l’inchiesta televisiva sull’Iraq
parla di riduzione della massa corporea dei cadaveri risultante
dall’uso di quest’arma. Wagner attribuisce all’esposizione ai raggi
elettromagnetici anche la fusione e l’aspetto distorto di macchine e
autobus presenti sulla scena della battaglia. L’ex segretario alla
difesa Donald Rumsfeld ha confermato che gli USA hanno sviluppato
questo tipo di armi. Le “bombe svuotanti” svuotano i corpi dall’aria,
fermando il respiro della persona portando a un immediato attacco
cardiaco.53
Tornando agli elicotteri senza insegne, essi sono un elemento
comune da persone che ritengono di essere state rapite dagli “alieni”,
nelle persone che sono state coinvolte in questa esperienza, si
riscontra spesso nei loro racconti molte omissioni, volute o meno, che
rappresentano un ostacolo per la ricerca, poiché racconti monchi non
possono fornire un quadro completo e attendibile del fenomeno. Una
possibile spiegazione lo si potrebbe trovare nelle esperienze virtuali
note il con il termine Virtual Reality Scenario (VRT), ossia scenari di
realtà virtuale, indotti dall’esterno, che per il soggetto interessato
diventa una realtà oggettiva. L’individuo può sperimentare una
determinata situazione attraverso un input sensoriale totale e reagire
con spontanee risposte fisiche ed emotive, anche se nella realtà si
trova sdraiato su di un lettino per esami clinici o sta dormendo nel suo
letto senza ricevere alcun segnale esterno che lo disturbi.
Secondo uno scienziato austriaco il professor Helmut Lamner, i falsi
rapimenti alieni sono eseguiti da militari: “dobbiamo cercare di
comprendere qual è il programma che si cela dietro il fenomeno delle
abductions aliene e qual è lo scopo delle MILAB. C’è un forte
interesse dei militari nello sviluppo d’impianti cerebrali, bio-chip
per la realtà virtuale, proiezione d’immagini oleografiche,
dispositivi di occultamento e armi che alterano la mente”.54
Uno dei possibili scopi delle MILAB è che si tratti di esperimenti
inerenti il controllo mentale e comportamentale.
In un documento del 1996 dell’Aereonautica Militare Statunitense
(USAF) denominato Air Force 2005 e più precisamente nella sezione
intitolata Information Operations: A New War (Una nuova capacità di
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
combattimento), dove sono presi in esame gli scenari tecnologici per
il 2025. In questo rapporto si accenna alla possibilità di microscopici
chip nel cervello, i quali svolgerebbero due funzioni:
1) Il bio-cip impiantato connetterebbe l’individuo a una rete di
sistemi satellitari in orbita a quota attorno alla terra, creando
un’interfaccia tra la persona impiantata e incredibili risorse
informatiche. L’impianto rilascerebbe le informazioni elaborate
dalla rete direttamente al cervello dell’utente.
2) Il bio-chip potrebbe creare una visualizzazione mentale
dell’ambiente circostante generata dal computer e basata sulla
richiesta dell’utente. La visualizzazione sarebbe di 360°, non
più limitata dal campo visivo umano, e permetterebbe al pilota
di un aereo da caccia di porsi in una zona di guerra a lui
perfettamente visibile. Inoltre, una vasta gamma di armi
sarebbe collegata al sistema satellitare, permetterebbe agli
utenti impiantati, in possesso di autorizzazioni speciali (i soldati
cibernetici), di usare direttamente queste armi. Questo significa
che un soldato potrebbe mantenere la vista nella maniera
normale, con più una sfumatura d’informazioni che identifichino
e descrivano oggetti specifici, non rientrano direttamente nel
suo campo visivo.
Si può osservare da tali studi che la ricerca sulle human-brainmacchine (cervello umano/macchina) è impianti di realtà virtuale, è
già stata intrapresa.
Dal Centro Informazioni Tecniche di Fort Belvoir, Virginia, emerge
un fascicolo, Information Warfare, che studia le informazioni
olografiche, i dispositivi di occultamento e mimetica multispettrale che
fornirà ai militari capacità strategiche. È questa la tecnologia più
promettente atta a creare ambienti fittizi che un avversario potrebbe
credere reali. E’ uno strumento ideale per le operazioni di PSYWAR
(guerra psichica) dove si tenta di influenzare le persone che sono
bersagliate, proiettando immagini olografiche trasmettono l’effetto
desiderato. Agli inizi degli anni ’80 il dottor Eldon Byrd era a capo di
un progetto americano sulle armi elettromagnetiche. Gran parte di
queste ricerche erano condotte nell’Istituto DI Ricerca Radiobiologica
65
di Bethesda (Maryland). Scopo di queste ricerche era di rilevare le
attività elettriche del cervello e il modo di influenzarle. Usando
onde a frequenze molto basse per stimolare il cervello che rilascia
alcune sostanze chimiche capaci di regolare il comportamento
umano. Questo sistema applicato agli esseri umani usati come cavie
provocava immediatamente nausea e sintomi influenzali.
Ritorniamo adesso ai presunti “rapimenti alieni” molte persone
coinvolte in queste esperienze come tratto di comune di esse, hanno
riscontrato i seguenti elementi: gli elicotteri senza insegne appunto,
l’apparizione di strani furgoni e veicoli nelle vicinanze delle abitazioni
dei rapiti, l’esposizione a campi magnetici che disorientano e il
trasporto a strutture segrete dopo essere stati drogati.
L’attività degli elicotteri senza insegne iniziò tra la fine degli anni ’60
e i primi anni ’70 e sembrava essere connessa ai casi di mutilazione
animale.55 In quel periodo, gli elicotteri mostrarono solo un vago
interesse verso le persone “rapite dagli alieni”. L’attività degli elicotteri
iniziò ad aumentare in relazione alle abductions dagli anni ’80 in poi.
Anche in Inghilterra negli anni ’70 stata riportata una forte attività di
elicotteri fantasma, ma sembra che il loro interesse verso le
mutilazioni animali e gli adotti sia limitato al nord America.
Da qui si possono formulare delle ipotesi. Che esiste una task force
militare che opera fin dai primi anni ’80 che è coinvolta in un’attività di
monitoraggio e nel sequestro di persone. Una cosa certa è che
questa task force si avvale di un’avanzatissima tecnologia per il
controllo mentale.
È
dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi, diverse equipe di
neuropsichiatri e ingegneri elettronici, ingaggiati dai vari apparati
governativi-militari, soprattutto da quello statunitense, si sono
affannati di condurre talvolta, esperimenti classificabili come crimini
contro l’umanità, e non mi riferisco solo alle atrocità perpetrate dai
nazisti tedeschi
Questi esperimenti prevedevano, tra l’altro, l’irraggiamento di vasti
territori in varie parti del mondo, con onde elettromagnetiche ad alta
intensità, modulabile secondo determinati parametri.
Il capostipite di queste equipes fu lo spagnolo Prof. Juan M. R.
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
Delgado, che già subito dopo la seconda guerra mondiale si dette da
fare, coperto dal regime fascista spagnolo, per capire come poteva
essere influenzata la vita degli esseri umani, agendo sul loro cervello
attraverso sonde o altro.
Questo “esimio” luminare, Direttore della Clinica Neuropsichiatria
Universitaria dell’Università di Yale, negli Stati Uniti, dopo aver
studiato come controllare la mente umana attraverso sonde
impiantate nel cervello, dirottò la sua attenzione sulla Stimolazione
Elettrica Cerebrale Diretta (ESB), abbracciando il più vasto settore
degli effetti biologici dei campi magnetici (Correnti Oblique).
Il seguente Brano è tratto dalle pagine 89-96 del libro di DELGADO
“Controllo fisico della Mente – Verso una Società Psicocivilizzata”
edito nel 1969 (Il titolo è tutto un programma!): “Ora si sta colmando
la lacuna, (si riferisce alle lacune della scienza biomedica fino a quel
tempo), è già possibile equipaggiare animali od esseri umani con
dispositivi chiamati stimoricevitori, programmati per la trasmissione e
la ricezione di comunicazioni elettriche da e per il cervello nei
soggetti attivi (li distingue da soggetti repressi!) La micro
miniaturizzazione di alcuni componenti elettronici, ci permetterà di
costruire uno strumento più efficace nel controllo dei parametri
eccitativi tramite un’accurata telemetria cerebrale, attuata con tre
sensori installati in tre punti diversi del cervello, stimolando all’uopo
precise aree, in seguito a determinati segnali elettrici di attività
cerebrale.
E’ ragionevole speculare che in un futuro ormai prossimo, gli
stimoricevitori possano provvedere ad un controllo pressoché totale
dell’individuo, interfacciando il proprio sistema neuro-fisiologico con
un computer remoto, causando peraltro un’azione reazione tra
neuroni e strumenti, la quale rappresenterebbe una nuova tendenza
nel campo del controllo medico a distanza delle funzioni neurofisiologiche.”56
Quindi, il “nostro” (si fa per dire ovviamente) Delgado, con i soliti e
crudeli esperimenti sugli animali e sugli esseri umani, ha continuato a
coltivare questa sua “passione”, ora negli Stati Uniti, ora in Spagna,
suo Paese natale. Ma soprattutto, ha messo a punto ulteriori tecniche
di controllo mentale, sia individuale che di massa. Un particolare
esperimento, consisteva nell’impiantare nel cervello di una piccola
67
scimmia, alcuni elettrodi, collegati a un radiocomando, i quali,
essendo collegati nelle aree cerebrali, sede del comportamento,
avrebbero, se stimolati, avuto diversi effetti. Infatti, nell’esperimento in
questione, la scimmia viene fotografata un attimo prima di inviarle un
impulso cerebrale radiocomandato.
Un altro esperimento consisteva di mettere in gabbia con lo stesso
sfortunato primate, un pupazzo dalle sembianze umane, onde testare
la reazione dell’animale. L’animale appare vistosamente impaurito
dalla presenza del pupazzo. Un istante dopo, viene inviato alla
scimmia, un impulso cerebrale radiocomandato. A questo punto
diviene aggressiva e si scaglia addosso al pupazzo, senza apparente
motivo. Come si vede, basta stimolare alcune zone del cervello per fare si
che da pacifico, un essere vivente diventi, a comando, aggressivo e
micidiale.
Purtroppo, non finisce qui. In una lettera dell’IBM- settore
Tecnologia Avanzata indirizzata al Dipartimento dei Penitenziari
americani il redattore esponeva le proprie paure circa una
recrudescenza del crimine con l’avvento del terzo millennio. Egli
passava quindi a descrivere un piccolo gioiello della tecnologia,
capace di risolvere i problemi d’aumento della criminalità. 57 Questo
dispositivo doveva essere impiantato sotto la cute dell’individuo
prescelto, ed una volta installato, l’operatore remoto decideva il
destino del malcapitato. Il relatore di questa lettera afferma che il
proprio Dipartimento ha sperimentato questo microchip, denominato
“Neural Chip 2020”, su detenuti del Fronte di Liberazione Messicano,
detenuti nelle carceri del Texas. Su due di loro, agendo sui settaggi
remoti del chip, sono state inibite le funzioni del sonno, al punto che
per quattro giorni non hanno dormito. Ad altri due è stato inibito lo
stimolo della fame per una settimana. Uno dei restanti, quello più
pericoloso di tutti, è stato provocato fino all’eccesso, ma non ha mai
reagito.
L’esposizione del microchip continua illustrando le tecniche e la zona
della prevista collocazione sottocutanea, nonché le motivazioni da
addurre per non far trapelare nulla all’ignaro portatore.
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
MA
QUALE SONO LE FINALITÀ DI QUESTO PROGETTO?
Quello che è certo, è che questo progetto è collegato a degli
scellerati progetti di modificazione climatica e di mantenimento del
dominio globale da parte dell’imperialismo USA. Il controllo climatico
ha un ovvio utilizzo per ottimizzare le proprie operazioni militari e
ostacolare le manovre del nemico ma può essere utilizzato anche per
altri fini: come si diceva prima per favorire il mercato degli OGM. Se
si rendono sempre più difficili le condizioni per la coltivazione
delle colture tradizionali togliendole il sole e l’acqua (e magari
diffondendo qualche parassita) si crea il presupposto per i
“nostri” governi affermino (mentendo) che la soluzione alla
penuria sono i semi OGM.
Di sicuro le multinazionali degli OGM (con la Monsanto in testa)
possono trarre grandi profitti da questa operazione di avvelenamento,
come le multinazionali farmaceutiche, alle quali si regala un mondo di
persone sempre più afflitta da piccoli e grandi acciacchi e sempre più
bisognose di cure.
Le scie chimiche non hanno solo l’obiettivo di creare le condizioni
che giustifichi la diffusione di sementi OGM, ma sono anche un
mezzo per generare una crisi alimentare che vada di pari passo con
quella economica.
La diffusione delle scie chimiche sembra essere uno strumento
polivalente che persegue diversi obiettivi, ma forse la diffusione della
cosiddetta “polvere intelligente”.58 o smart dust, nell’aria, nell’acqua e
nel cibo che ingeriamo (e che quindi accumuliamo nel nostro
69
organismo debilitandolo) potrebbe essere uno degli obiettivi principali
di questo progetto. Sappiamo che tali nanofibbre anno una funzione
di spionaggio sensoriale.
Potrebbe essere che tra gli scopi della loro diffusione ci sia un
agghiacciante scopo: quello di alterare le percezioni e i
comportamenti degli essere umani (magari in sinergia con
determinate frequenze elettromagnetiche diffuse nell’aria). Nel già
citato documento Owning the weather in 20025 si legge: “Il sistema
di acquisizione del bersaglio implica la capacità di prendere
decisioni per scoprire i cambiamenti nei valori personali
dell’avversario. I cambiamenti nelle emozioni di un capo, nei
pensieri e negli schemi di riferimento, sono di grande
riferimento per un sistema strategico di attacco. Le tecnologie
che penetrano nella mente di un avversario per ottenere
informazioni preziose, richiedono progressi straordinari (…).
Piattaforme sulla terra entro il 2025 potranno fare affidamento
su strumenti nanotecnologici che si ridurranno a piattaforme di
dimensioni microscopiche. Queste piattaforme potrebbero
essere inserite attraverso agenti umani, l’acqua o il cibo oppure
per mezzo di irrorazione aerea che impiega UAVs (droni).
Microsensori più sottili di un capello umano potrebbero
trasmettere dati all’archivio informatico di Delphi, per mezzo di
UAVs o sistemi satellitari”.
Insomma l’aeronautica statunitense sta studiando come
diffondere, nanosensori che possono essere inseriti nelle
persone all’interno del loro corpo, nelle abitazioni e nelle
apparecchiature elettroniche per formare una rete di
sorveglianza globale.
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
CAP. 3
COSA FARE?
Prima di tutto bisogna comprendere che l’operazione è clandestina,
se tutti sapessero la verità ci sarebbe un risveglio generale di massa
delle coscienze e i nostri governanti, non dormirebbero sogni
tranquilli perché le masse toglierebbero ogni fiducia a questo sistema
di oppressione mascherato di democrazia e cercherebbe di
riprendere in mano le sorti della propria vita.
Perciò uno dei primi e fondamentali passi è informare e
demistificare questo sistema.
Un sistema, che attraverso i suoi intellettuali organici, ha
alimentato nell’immaginario collettivo dell’Occidente che il capitalismo
dopo il crollo del “campo socialista” fosse l’unica strada di produrre
benessere e sviluppo. In questo senso è possibile osservare come
alcune caratteristiche fondamentali del neoliberismo, come la
riduzione delle tasse e la privatizzazione, che sono storicamente
prerogative dei partiti di destra, conservatori e moderati sono adesso
diventati dei modelli di politica economica anche per i partiti di
“sinistra”.
L’assenza di chiari riferimenti ideologici, inoltre, ha favorito
un’estetizzazione della politica, portandola sul terreno del marketing
come qualsiasi altro prodotto (non è un caso che si parla di mercato
della politica). Il ricorso alle strategiche commerciali di comunicazione
71
comporta anche una maggiore dipendenza della politica dagli
investimenti privati che sono necessari al finanziamento di campagne
elettorali, all’acquisto di spazi sui quotidiani, di spot radiofonici e
televisivi. Sebbene il fenomeno sia più visibile negli USA, è una
caratteristica comune in tutte le democrazie borghesi.
Tutto questo viene percepito negativamente dagli elettori, che
sempre di più rinunciano sempre più numerosi a votare. Alle elezioni
politiche italiane del 13-14 aprile 2008, per esempio, si è verificato un
incremento di astensionismo (+ 3,1%), di tuta storia repubblicana. La
rinuncia al voto nasce non tanto dalla rinuncia della politica, ma dalla
sua non volontà (che spesso viene scambiata per incapacità) di
rispondere alle esigenze dei cittadini.
MEDIA E RETE COME STRUMENTO DEL DOMINIO DI CLASSE
Giornali e tv hanno una funzione di mediazione della realtà (se non
di mistificazione), divenendo responsabili della imposizione di certi
argomenti e priorità nel dibattito pubblico, ma hanno anche una
funzione di integrazione sociale che spinge gli individui ad aderire alle
opinioni più diffuse per la paura dell’esclusione. Questo nasce dal
fatto che esiste un controllo delle classi dominanti sui media non solo
dal punto strutturale ma anche funzionale.
I media stessi sono un’industria orientata al profitto che negli ultimi
trent’anni ha attraversato un processo di fusioni e acquisizioni.
Contemporaneamente si è verificata una crescente sovrapposizione
tra la proprietà della grande industria e quella dei media: sempre più
le banche e grandi gruppi d’investimento hanno acquistato
partecipazioni nelle società editoriali, imponendo, di fatto, un controllo
dei media.
Dal punto di vista funzionale i media dipendono dalla vendita di
spazi pubblicitari all’industria e per questo, i contenuti devono essere
in grado di attrarre la massima attenzione dell’audience. Sono esclusi
a priori, perciò, quei temi sgraditi agli inserzionisti, come i problemi
ambientali, lo sfruttamento del lavoro minorile e delle risorse ecc. 59 Gli
stessi notiziari sono condizionati dalla dipendenza delle fonti delle
notizie che sono prevalentemente offerte dai portavoce o dagli addetti
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
alle pubbliche relazioni del mondo politico e imprenditoriale, i cui
protagonisti costruiscono nei media il consenso alle proprie posizioni.
Con Marx possiamo ben dire “Le idee della classe dominante
sono in ogni epoca le idee dominanti cioè la classe che è la
potenza materiale dominante della società è in pari tempo la sua
potenza spirituale dominante. La classe che dispone dei mezzi
della produzione materiale dispone con ciò, in pari tempo, dei mezzi
della produzione intellettuale, cosicché ad essa in complesso sono
assoggettate le idee di coloro ai quali mancano i mezzi della
produzione intellettuale. Le idee dominanti non sono altro che
l'espressione ideale dei rapporti materiali dominanti, sono i rapporti
materiali dominanti presi come idee: sono dunque l'espressione dei
rapporti che appunto fanno di una classe la classe dominante, e
dunque sono le idee del suo dominio”.60 Perciò non bisogna
meravigliarsi di quanto dice Ben Bagdikian, giornalista preside
emerito della Scuola di Giornalismo dell’Università della California di
Berkeley : “Ogni anno ciascuna azienda spende miliardi in spazi
commerciali televisivi il cui unico scopo è modificare il
comportamento umano. Presubilmente le multinazionali più
sofisticate non continuerebbero a spendere miliardi di dollari se non
pensassero di non riuscire ad alterare il comportamento umano a loro
vantaggio”. 61
Mi sembra ovvio che con questo tipo d’informazione argomenti
come le guerre ambientali o le scie chimiche siano affrontate in
maniera corretta.
Ma l’informazione è anche un’arma. Con l’estensione delle
relazioni globali del capitalismo le guerre si sono evolute (come spero
di aver dimostrato). Nella lotta sociale, quella parte che rientra nel
contenitore generale concettuale di “sicurezza”, diventa sempre di più
una lotta armata, in cui concorre una miriade di forze parassitarie
securitarie, dagli agenti del fisco alle guardie giudiziarie addette ai
sequestri e agli sfratti, ai vari istituti vigilanza per edifici pubblici,
banche e via di seguito in un lungo elenco che va fino al buttafuori
delle discoteche. Quello delle armi è divenuto il mercato più redditizio
per le potenze occidentali. E naturalmente allo stato attuale anche
73
uno dei settori di maggiore occupazione, pubblica e privata, dove la
realtà del parassitismo si tocca per mano, se si considera che una
moltitudine di esseri umani viene stipendiata per costringere altri
esseri umani, anche massacrandoli, a produrre per loro, a pagare
forzatemene un affitto impossibile, a indebitarsi o ammazzarsi di
lavoro per pagare le estorsioni continue per colmare i buchi delle
banche e i debiti dello Stato.
Proprio perché le guerre non mirano certo a procurare il consenso
delle popolazioni mediante l’esercizio della ragione e della verità,
bensì a piegarne la volontà con la forza (che tuttavia non può essere
sempre bruta violenza armata) ecco che assume un ruolo sempre più
determinante la conquista dei cuori e della psiche mediante i miti, che
spesso e volentieri muovono la volontà dei popoli. Sarebbe ingenuo
attribuire questo comportamento alla scarsa razionalità dei popoli, o
alla naturale limitatezza delle masse o alla propensione dell’opinione
pubblica verso le leggende piuttosto che verso la verità e dunque a
bere tutto quel che si propina. Il fatto è che la borghesia, che ha
alle spalle una lunga storia rivoluzioni contro il mondo feudale e
contro l’oscurantismo religioso, ha imparato che i miti sono
delle vere e proprie leve che s’imprimono profondamente nella
psiche collettiva per incarnarne speranze e muovere le volontà
ad agire.
I miti sono tali che, una volta penetrati in profondità nelle
coscienze, costituiscono una forza difficilmente scardinabile.
Quello dell’11 settembre (l’attentato alle Torri gemelle di New York) è
a tutti gli effetti un mito, realizzato con le più sofisticate e collaudate
tecniche di comunicazione mediatica, che ha imbastito menzogne e
confusione con briciole di verità, sensazionalismo e paura. Che poi,
col tempo, questa costruzione si sia riveli un colabrodo, non ha più
importanza: quel che conta è la prima impressione, quella che
muove il consenso e la volontà delle masse. In quella zona della
psiche che gli psicologi chiamano inconscio dove non si distingue
un’idea o un’immagine vera da una falsa. Dove impressioni e gli
effetti sono ugualmente reali e per lo più sono previsti da chi
manipola e veicola le informazioni e i messaggi. E vale la ben nota
massima del ministro nazista della propaganda J. Goebbels:
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà
un verità”. Goebbels non aveva inventato niente, già Hegel nella sua
formulazione filosofica62 e soprattutto il medico e fisico francese
Gustave le Bon, che ha fatto scuola osservando le tecniche della
manipolazione mediatica già nel 1895, quando i mezzi di
comunicazione di massa non erano neppure all’alba del loro sviluppo:
“L’affermazione pura e semplice, svincolata da ogni ragionamento e
da ogni prova, costituisce un mezzo sicuro per far penetrare un’idea
nello spirito delle folle. Quanto più l’affermazione è concisa,
sprovvista di prove e di dimostrazioni, tanto maggiore è la sua
autorità (…) Tuttavia (l’affermazione) acquista una reale influenza
soltanto se viene ripetuta di continuo, il più possibile, e sempre negli
stessi termini. Napoleone diceva che esiste una sola figura retorica
seria, la ripetizione. Ciò che si afferma finisce, grazie alla ripetizione,
col penetrare nelle menti al punto da essere accettato come verità
dimostrata. (…) La cosa ripetuta finisce con l’incrostarsi nelle regioni
profonde dell’inconscio, in cui si elaborano , in cui si elaborano i
moventi delle nostre azioni, così si spiega la forza straordinaria della
pubblicità”.63
Nell’intervento “umanitario” della NATO in Libia si è assistito alla
costruzione di un mito mediante pezzi di verità, luoghi comuni razzisti,
un misto di ignoranza e disprezzo, e una fiumana di menzogne, di
disinformazione, forzature della realtà affermate, visualizzate e
ripetute nei grandi mezzi di e tanta emotività suscitata con immagini
di famigerate (e falsarie) fosse comuni e di “massacri “inventati di
civili da parte di un tiranno: lo ammette anche il vescovo cattolico di
Tripoli, mons. Giovanni Martinelli, che un po’ tardivamente a cose
fatte, denuncia le morti di civili provocate dai bombardamenti dei
“volenterosi”. Ma le verità tardive, lasciano il tempo che trovano, non
mutano gli stati d’animo collettivi e non li mutano neppure i rapporti
internazionali, riadatti da commissioni internazionali che si sono
recate sul posto per attingere dati informativi obiettivi. 64
Un altro aspetto da rilevare sono le connessioni pericolose che ci
sono nella rete. Il movimento Cyberpunk, guidato da Julian Assange,
che difende la crittografia come mezzo per difendere i diritti civili e la
sovranità del popolo, opera una profonda mistificazione in quanto
non prevede un ampio processo di mobilitazione politica di
75
massa per sconfiggere le grandi multinazionali che controllano
la rete.
Marcos Dantas professore presso la Scuola di Comunicazione
(ECO) dell’Università Foderale di Rio de Janeiro (UFRJ) in
un’intervista pubblicata nell’edizione del 15/04/2013 di UFRJ Plural,
bollettino elettronico del Coordinamento della comunicazione della
UFRJ65 afferma in merito alle multinazionali che operano nel settore:
“Queste società possiedono informazioni sulle scelte educative,
religiose e politiche, che lo Stato non ha”. In questa intervista, Dantas
afferma che il 70% delle comunicazioni sono nelle mani di una sola
società americana: Level 3 Comunications. A suo parere, ciò che
finanzia la costruzione d’immense infrastrutture fisiche, necessarie al
funzionamento di internet è il capitale finanziario.
“UFRJ Plural – Molti di coloro che difendono e contribuiscono a
costruire un internet libero, come Julian Assange, fondatore di
Wikileaks, temono che esso diventi il centro per la sorveglianza dei
cittadini da parte degli Stati imperialisti. Quale è la sua opinione a
riguardo?
Marcos Dantas – Penso che sia una preoccupazione importante,
lucida e necessaria. Ma, a questo proposito, esiste anche il
controllo della vita dei cittadini da parte delle grandi
multinazionali capitaliste. Non interessa solo lo Stato. Vorrei dire
che lo Stato è molto meno preoccupante. Questo perché. Se lo
Stato è democratico, può anche essere sorvegliato dai cittadini.
Le grandi società private no. La gente non sa quello che si fa coi
suoi dati. E le organizzazioni private non solo controllano e
rendono tali informazioni la fonte di un sacco di soldi, ma
possono avere un controllo etico e politico sugli individui. E, alla fine,
essere di informazioni per lo Stato stesso.
UFRJ Plural – L’informatica sulla privacy di Google è stata bersaglio
di critiche. All’inizio di questo mese alcuni governi europei hanno
deciso di investigarla ulteriormente. Perché?
Marcos Dantas – Essi temono che aziende come Google, Facebook,
Microsoft, E Apple sostituiscano lo Stato nel controllo del cittadino.
Ed iniziano a prendere in considerazione le informazioni da tenere e
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
come guidare le pratiche delle persone in funzione dei loro interessi e
non dell’interesse pubblico. Queste società non sono pubbliche e,
oggi, sono in possesso di un’enorme quantità di informazioni su tutti
noi ogni giorno, abitudini e gusti, che lo Stato non ha. Esse hanno
informazioni sulla nostra salute, il nostro livello di istruzione, le nostre
scelte politiche, religiose. Cose che lo Stato non ha. Con questo, ora
hanno il potere di guidare la vita dei cittadini.
UFRJ Plural – Gli utenti di Google e dei social network, in particolare
Facebook, hanno idea dell’utilizzo delle loro informazioni private per
ottenere profitti, sopra le loro teste?
Marcos Dantas – No. Ti dirò un caso personale che sto vivendo in
momento. Pochi giorni fa, ho comprato uno smartphone più moderno.
E ho appena scoperto che se voglio trasferire in file da numeri di
telefono che sono sul mio computer al dispositivo, devo gettarlo in
una nuvola informatica (cloud computing ndt) controllata da
Microsoft. La commessa ha detto che è possibile fare questo
trasferimento solo in questo modo. Ma io non fornirò le mie
informazioni private ed i miei contatti a Microsoft. Sono stato molto
chiaro. Ho detto che non me ne faccio nulla della nuvola. Io vivo sulla
Terra, non tra le nuvole. Quindi, non voglio trasferire i miei dati a
Microsoft.
UFRJ Plural – Questo si verifica per qualsiasi sistema operativo?
Marcos Dantas – Ne ho comprato uno con Windows Phone (sistema
operativo mobile sviluppato da Microsoft) marchio Nokia. Ma con il
sistema Android è la stessa cosa. Quando qualcuno compra uno
smartphone, la prima cosa che fa è la connessione a internet. Apri un
indirizzo su Google, se Android o Microsoft, se Windows Phone. Da
allora in poi, ogni trasferimento che viene fatta dallo smartphone,
caricare un dato o impostare un ordine del giorno, passerà attraverso
i server di queste due società. Per esempio, se segnassi su un
apparecchio l'ordine del giorno dell'intervista che stiamo facendo,
sarebbe registrata da Microsoft. Vale a dire, la mia vita quotidiana è
controllata. Quando le persone usano lo smartphone per qualsiasi
tipo di operazione, non hanno la consapevolezza che stanno
lavorando gratis per queste aziende. E' il plusvalore più assoluto che
77
esista al mondo, un lavoro gratuito per arricchire Bill Gates. E' un
potente trasferimento di informazioni attraverso le quali, queste
organizzazioni, possono controllare il mondo.
UFRJ Plural - Ma non c'è il rischio che le informazioni migrino verso
Stati a carattere imperialista per farne un controllo politico sui
cittadini?
Marcos Dantas - Non ho alcun dubbio che nella storia degli Stati
Uniti, le grandi aziende, nel corso dei secoli, dai tempi della
famosa Standard Oil, sono sempre state strumenti della politica
imperialista statunitense. E viceversa, cioè, lo Stato ha aperto la
strada per l'espansione delle sue grandi imprese. Le nuove
società americane come Google e Microsoft, se già non lo sono,
saranno strumenti del potere imperialista, una simbiosi perfetta.
UFRJ Plural - Ci sono iniziative di rete con potenziale libertario, come
Wikileaks e anche siti e blogger che fanno circolare informazioni
omesse dai media tradizionali. Queste iniziative non sono ancora in
grado di controbilanciare l'influenza che il grande capitale ha su
internet?
Marcos Dantas - No, perché sono basate su principi, nella mia
valutazione, fuorvianti. Non pongono la critica del capitale come
fondamento delle loro proposte. Se ciò non accadrà, queste
iniziative rimarranno su un piano idealista. Ovviamente,
permetteranno di attirare l'attenzione e metteranno in guardia la
società che un altro mondo è possibile, il che è un aspetto
positivo. Ma esse non mettono in discussione il cuore del
problema, il fatto che chi alimenta questo ingranaggio sono i
rapporti di produzione capitalistici e del capitale.
UFRJ Plural - La primavera araba è ricordata come esempio di ciò
che internet può essere, anche al servizio di movimenti di massa
democratici, un nuovo modo di fare politica. Qual è la sua opinione a
riguardo?
Marcos Dantas - In realtà hanno sovrastimato queste tecnologie.
Sono state usate come mezzo di comunicazione, quindi sono molto
efficienti. Invece di prendere il telefono per chiamare qualcuno per un
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
incontro, posso utilizzare Twitter o Facebook e farlo con molta più
velocità. Ma le grandi manifestazioni non sono spontanee. Vi faccio
un esempio di un tempo in cui internet non esisteva. Nel 1968, uno
studente, Edson Luis, fu ucciso a Rio de Janeiro e una settimana
dopo 100.000 persone erano in strada per protestare contro la
dittatura militare. Ma questo fatto è stato solo la scintilla che ha
generato una mobilitazione straordinaria. Era già in atto da tempo un
processo di dibattito politico tra studenti universitari, come tra i partiti
politici clandestini attivi. Se, ipoteticamente, discussioni e riunioni che
dovevano vagliare le azioni di resistenza fossero avvenute nelle reti
di amicizia su Facebook, la polizia sarebbe arrivata subito dopo la
prima riunione. Un altro esempio è stato quando Collor (de Mello,
presidente del Brasile 90/92 ndt) era imputato e invitò il popolo ad
indossare i colori verde oro. Come già per la mobilitazione contro il
governo, i brasiliani usarono invece il nero come protesta, in una
manifestazione nazionale che non ha avuto bisogno di Twitter o
Facebook per accadere. E nella Primavera araba uno dei leader delle
proteste in Egitto era un dirigente di Google. Questo dice tutto.
UFRJ Plural - Può essere considerato preoccupante che tutte le
comunicazioni internet in America Latina verso l'Europa o l'Asia
passino dagli Stati Uniti?
Marcos Dantas - Peggio di così. Circa il 70% delle comunicazioni
via internet nel mondo sono nelle mani di una sola società
americana chiamata Level 3 Communications.
UFRJ Plural - Come funziona?
Marcos Dantas - A rigore, per come funziona internet, ci vuole una
grande struttura fisica. Il mondo virtuale è mera ideologia. Sono
necessari cavi, satelliti, torri, server in tutto il mondo. E' una struttura
molto costosa. Fare un blog è cosa abbastanza a buon mercato,
basta averne il tempo, ma non sarebbe possibile senza questa
struttura fisica, che richiede miliardi di dollari di capitale. Dato che è
molto costosa, poche organizzazioni al mondo possono fare gli
investimenti necessari per costruirla e farla funzionare. O lo Stato
costruisce questo tipo di struttura e oggi non lo fa più o lo faranno le
grandi società finanziarie. E questo è esattamente il capitale
finanziario che si trova dietro Level 3 Communications, AT & T, British
Telecom e Telefonica. In sostanza, le strutture di comunicazione
79
servono al capitale finanziario nei trasferimenti di fondi in tutto il
mercato mondiale.
UFRJ Plural - Queste reti passano allora attraverso i centri di potere
del capitale finanziario?
Marcos Dantas - Sì e ovviamente i centri del potere militare. A
partire dal tempo della telegrafia, questa infrastruttura ha
sempre avuto, sopra l'equatore, una direzione orizzontale, cioè
Stati Uniti, Europa e sempre più, il Giappone. Nel sud del mondo
ha una direzione sud-nord, dal Sud America verso gli Stati Uniti
e l'Europa. Poi, naturalmente, se vi è una grave crisi
internazionale, questa impostazione può pesare sulla bilancia.
Se il Brasile vuole fare comunicazione oggi con l'Africa, dovrà
passare necessariamente attraverso l'Europa.
UFRJ Plural - Julian Assange afferma che la Cina sta offrendo ad
alcuni paesi africani la costruzione di una dorsale per le infrastrutture
di accesso a internet in cambio di grandi contratti commerciali. E si
punta alla possibilità di istituire un nuovo colonialismo del XXI secolo.
Come valuti questo problema?
Marcos Dantas - Proprio allo stesso modo, nel XIX secolo, gli
inglesi hanno costruito le ferrovie in Brasile e Argentina. In
Brasile, a San Paolo, per il trasporto del caffè. E in Argentina, a
Buenos Aires, per la carne. In India, hanno costruito una ferrovia
importante perché avevano bisogno di spostare il loro esercito,
perché la lotta era dura. Pertanto, i media sono sempre stati uno
strumento fondamentale per il potere geopolitico. E la Cina sta
costruendo una potenza geopolitica alternativa agli Stati Uniti,
guardando i loro interessi molto ben considerati. Sa dove si può
espandere e con molta intelligenza.
UFRJ Plural - Perché?
Marcos Dantas - Perché l'Africa è un continente che è stato
completamente abbandonato dall'Occidente, dopo essere stato
saccheggiato fino allo sfinimento. E' un fastidio per il grande
capitale avere a che fare con questa regione. Quando stanno per
uccidersi in una guerra e gli umanisti cercano di intervenire per
prevenire il genocidio, quale è la reazione del grande capitale e
dei suoi governi? Lasciano che si uccidano! Questo è ciò che
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
sempre accade in varie parti dell'Africa. Sono intervenuti in Mali
perché c'è l'uranio, la materia prima che interessa alla Francia,
perché il 70% dell'energia del paese è nucleare. Così la Cina,
con la vecchia strategia di muoversi verso l'anello più debole, è
in espansione in Africa per costruire delle teste di ponte per un
progetto strategico di lungo periodo.
UFRJ Plural - Vi è un controllo sotterraneo, invisibile, della grande
rete. Ma ci sono tentativi di rendere ufficiale il controllo dei contenuti
prodotto su internet. E' il caso di due leggi che sono state in
discussione al Congresso degli Stati Uniti, Stop Online Piracy Act
(SOPA) e Protect IP Act (PIPA, Prevenzione delle minacce online alla
creatività economica e furto della proprietà intellettuale). Perché
queste iniziative non si sono realizzate?
Marcos Dantas - Nonostante i miei amici cyber-attivisti pensino che
abbia a che fare con la loro lotta, che condivido e ritengo importante,
la ragione è però un'altra. Il fatto è che il grande capitale non è
ancora d'accordo su come fare questa regolamentazione. E la
SOPA lo ha mostrato molto bene. Da una parte Hollywood e
dall'altra Google. Mancano ancora alcuni accordi politici e
giuridici tra le grandi aziende capitaliste affinché queste leggi si
facciano.
UFRJ Plural - E quali sono queste divergenze?
Marcos Dantas - La questione più importante per il capitale oggi non
è la terra, ma il diritto intellettuale. Si tratta di brevetti, marchi, diritti
d'autore. Il capitale oggi si muove sopra un tipo di valore che non è
merce, vale a dire qualcosa di appropriabile e mutevole. Quando il
panettiere vende una mezza dozzina di pani, il cesto resta senza sei
unità di pane. E la cassa del fornaio è aumentata con i soldi usati per
comprare il pane, frutto del lavoro della persona che li ha acquistati.
C'è stato vero scambio, uno scambio equivalente. Quando il cinema
mette un film sul mercato, rimane con un film in meno sullo scaffale.
Vi è una capacità infinita di riprodurlo. Qui non c'è scambio, ma una
licenza. Quindi, abbiamo bisogno di creare sistemi per garantire che
le persone che vedono il film non lo possano replicare a costo zero.
Questo sistema in linea di principio è il riconoscimento del diritto
d'autore.
81
UFRJ Plural - E per garantirlo è richiesta una serie di controlli?
Marcos Dantas - Sì. Poiché il riconoscimento del diritto d'autore, di
per sé, non garantisce che le persone non "piratino", si creano
strutture fisiche per questo, come il DRM [Dispositivo per limitare la
diffusione e la duplicazione di copie di contenuti digitali]. Un altro tipo
di controllo è l'accesso ai contenuti tramite pagamento, come è il
caso della Pay TV o nuovi sistemi smartphone. Le strutture sono
create per garantire che le persone abbiano accesso solo a una
canzone o un film, se hanno un particolare terminale collegato ad
una rete pagata. Questo tipo di commercializzazione su cui si basa la
redditività di Hollywood ed altre industrie culturali ancora non si
adatta ancora, per intero, ad un altro modello di business proposto da
Google, per Apple e, infine, per aziende nate nel sistema reticolare
cioè, nel sistema di rete.
UFRJ Plural - Dimmi di più su questo nuovo modello.
Marcos Dantas - La redditività di questo modello di business che
Google sta cercando di costruire è totalmente fondata su informazioni
e la negoziazione di tali informazioni. Si tratta di un modello che
difende la liberazione delle pratiche sociali, vale a dire, le persone
possono fare quello che vogliono sulla rete. Ma, come abbiamo detto
prima, tutto questo movimento è monitorato, manipolato, trattato con
potenti algoritmi, con l'obiettivo di vendere informazioni.
UFRJ Plural - E quelle leggi che prevedono il blocco di siti web
accusati di violazione del copyright potrebbero andare contro questo
modello?
Marcos Dantas - Esattamente. Google propone un'alternativa. Vi
faccio un esempio. Se tutti avranno uno smartphone, dovrà essere
collegato a un negozio, che sia i Tunes, Nokia o Samsung.
Analogamente, anche il lettore Blu-ray [evoluzione del lettore dvd,
ndt] deve essere collegato ad un negozio. Nel momento in cui tutti
saranno sulla rete, sarà loro possibile costruire questo patto.
UFRJ Plural - Il movimento Cypherpunk sostiene la crittografia come
mezzo per preservare i diritti civili delle persone e anche la sovranità
e l'autodeterminazione dei popoli. Come valuta questa proposta?
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
Marcos Dantas - Può essere un'alternativa interessante, ma come
già insegnava Norbert Wiener, il codice è una questione di tempo. In
primo luogo, è una cosa che richiede un investimento tecnico,
un'organizzazione che lavora per la crittografia. I grandi Stati
nazionali ci lavorano sopra in funzione di interessi strategici. Ma gli
Stati Uniti in questo momento, mostrano grande preoccupazione
perché dicono di subire gli attacchi di cyber-invasori. E quasi non vi è
paese più crittografato degli Stati Uniti. Quindi, non so se questo è il
problema.
UFRJ Plural - E qual è la questione?
Marcos Dantas - Penso che dovremmo passare attraverso un
processo politico che metta in discussione il potere del grande
capitale che controlla la rete di grandi dimensioni e che da lì
controlla la vita dei cittadini.”.
Detto questo tutti colo che propagandano la “democrazia
elettronica” sono in realtà dei ciarlatani o dei mistificatori al servizio
del grande capitale.
COME SI ESERCITA L’INFLUENZA DELLA BORGHESIA SUL POTERE POLITICO.
Le vie sono diverse. Uno, attraverso le cosiddette lobby che
esercitano pressioni sull’opinione e sul legislatore attraverso uffici
stampa o società esterne di consulenza in grado di mettere in piedi,
per ogni campagna, decine di professionisti delle pubbliche relazioni.
Secondo un rapporto di Pubblic Citizen, il numero dei lobbisti operanti
a Washinton è quasi raddoppiato dal 1999 al 2006, salendo da
16.000 a 35.000 operatori con circa 17.000 aziende impegnate nel
settore.66
Ma il metodo più efficace per favorire questo legame è quello
dell’affiliazione personale. La biografia di molti politici è emblematica,
che da dirigenti di agenzie e amministrazioni governative, passano ai
consigli di amministrazione delle grandi imprese, e viceversa, in un
balletto di incarichi denominato revolving doors (porte girevoli).
Secondo un rapporto della Center for Responsive Politics nel 2009
83
l’industria ha arruolato almeno 70 ex membri del Congresso, nonché
900 ex impiegati del governo federale.67
L’amministrazione Bush J. È un caso emblematico di quello che
stiamo dicendo poiché conteneva più ex amministratori delegati di
qualsiasi altro governo in passato e ha visto un numero
considerevolmente alto di legami con la Monsanto (guarda caso):
1) Clarence Thomas era un avvocato della multinazionale prima di
diventare Giudice della Corte Suprema, proprio quella che ha
assegnato la presidenza a George W. Bush nel 2001, al
momento della conta delle schede incerte nelle elezioni contro il
candidato democratico Al Gore.
2) Anne Veneman era nel consiglio di amministrazione di Calgene,
azienda della Monsanto, prima di diventare Segretario
dell’Agricoltura.
3) Ronald Rumsfeld era stato nel consiglio di amministrazione
della casa farmaceutica Scarle, prima di diventare Segretario
della “Difesa” sotto l’amministrazione Bush.
4) Tommy Thompson ha ricevuto una donazione di 50.000 dollari
dalla Monsanto durante la campagna elettorale, poi vista, per il
posto di Governatore del Wisconsin, per poi essere nominato
sempre da Bush Segretario ai Servizi Sociali e alla salute.
5) Rufus Fraley, tra ideatori della soia transgenica Roundup
Ready, resistente all’omonimo erbicida, è stato nominato
consulente tecnico del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati
Uniti.
E poi, come ben diceva Craxi, la politica costa, o meglio la politica
in una società borghese costa. Pensiamo solamente ai costi per la
pubblicità elettorale (soprattutto quella televisiva). Un seggio al
Congresso o al Senato degli Stati Uniti può arrivare a costare milioni
di dollari. Secondo il Center for responsive politics, alle elezioni del
2012 John Boehner, repubblicano e presidente della Camera, ha
speso 21 milioni di dollari, provenienti da grandi imprese a partire
dalla AT&T inc. La presidenza ovviamente molto di più. Obama ha
speso 1,1 miliardi.68 Tra i maggiori contribuenti ci sono multinazionali
e grandi banche, Obama è stato sponsorizzato da Microsoft, e
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
Google. Com’è evidente. Questo sistema favorisce i candidati più
ricchi e quelli appartenenti o maggiormente collegati all’élite
economica. Inoltre, l’uso di svolgere le primarie, alle quali può
partecipare anche chi non appartiene allo stesso partito, tende a
favorire i candidati “centristi” che rappresentano le posizioni che sono
fortemente e organicamente all’establishment. In pratica, la
competizione elettorale tende a trasformarsi da un momento di
sintesi, a livello politico-rappresentativo, delle tensioni e delle
lotte tra le classi e gruppi sociali diversi, a competizione
all’interno delle élite del potere. E come si diceva prima, non
bisogna meravigliarsi dl calo del tasso di partecipazione alle
competizioni elettorali.
L’altro fattore che sta alla base della costruzione dell’élite
imperialisti è militare. La propaganda asfissiante di una minaccia di
guerra o del terrorismo (ed è proprio vero che l’informazione è
un’arma) conferisce ai militari una posizione di privilegio e giustifica il
controllo che essi esercitano, politicizzandoli. L’integrazione tra
militari, grandi corporation e politici è stata favorita con l’entrata in
guerra degli USA nel 1941. Politici, militari e industriali stabiliscono un
contatto diretto nella gestione e nel coordinamento nella gestione e
nel coordinamento dello sforzo bellico a livello industriale e militare,
rafforzandolo dopo il 1950 con l’inizio della cosiddetta guerra fredda
contro l’URSS e il Movimento Comunista.
Tutto ciò ha favorito nello stabilizzarsi di un’economia di guerra. Il
capitalismo USA, si potrebbe benissimo definirlo un capitalismo
militare, in cui coincidono gli interessi dei grandi magnati con quelli
dei “signori della guerra” in uniforme, inserito in un sistema di
democrazia formale molto indebolita. L’integrazione dei militari con i
grandi imprenditori relega i politici di professione a un ruolo sempre
più subordinato.
Bisogna avere chiaro per comprendere bene qual è l’origine del
potere.
Marx ci viene incontro. L’origine del potere e del dominio nella
società non è la politica o la forza fisica (se mai questi sono
degli strumenti), ma la divisione in classi sociali. Basata sui
85
rapporti in cui gli uomini entrano in rapporto per riprodurre la
vita materiale. Le classi sono dominanti o dominate a seconda
della posizione che occupano in tali rapporti. La classe
dominante è la classe economicamente dominante, perché
controlla i mezzi di produzione e dirige il processo produttivo e
si appropria del plusvalore prodotto dei lavoratori.
Marx analizzando la società descrive il capitale come una forza
impersonale, dominata da “spiriti animali”, come un movimento
funzionante secondo meccanismi oggettivi. Il Modo di Produzione
Capitalistico è caratterizzato dall’accumulazione allargata, che
continuamente rimuove e distrugge ogni tipo di limite e vincolo al
mercato e alla massima produzione di profitto. Il capitalista è il
“funzionario necessario e dominante”,69 l’agente di questa
formazione, rappresentando la personificazione del capitale
contrapposto al proletariato. Ogni capitalista, di ogni sfera della
produzione è considerato come azionista del capitale sociale
complessivo e pertanto interessato al grado di sfruttamento di tutta la
classe lavoratrice, alla produttività di tutto il capitale. Per questa
ragione: “(…) I capitalisti, pur comportandosi come falsi fratelli
quando si fanno la concorrenza, costituiscono tuttavia una vera
massoneria nei confronti della classe operaia”.70 Dallo sviluppo
del capitalismo, che porta alla centralizzazione della proprietà in
poche mani, al monopolio ed alle società per aioni giganti, deriva la
“trasformazione del capitalista realmente operante in semplice
dirigente, amministratore di capitale altrui e dei proprietari di capitale
in puri e semplici proprietari, puri e semplici capitalisti monetari. (…)
Nelle società per azioni la funzione (dirigente) è separata dalla
proprietà del capitale”. 71 Quindi i capitalisti non solo si
comportano come una associazione segreta, una massoneria
nei confronti del resto della società, ma perdono ogni ruolo
attivo sperandosi dalla direzione del processo produttivo
affidato ad una nuova élite di super-manager, pur mantenendo
uno stretto controllo sulla direzione complessiva dei processi e
sulla proprietà delle imprese, anche con quote relativamente
piccole di capitale, attraverso complicati sistemi di intrecci
societari. I capitalisti tendono “(…) a ricostituire una nuova
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
aristocrazia finanziaria, una nuova categoria di parassiti nella
forma di escogitatori di progetti, di fondatori e di direttori che
sono tali solo di nome; tutto un sistema di frodi e di imbrogli che
ha per oggetto la fondazione di società, l’emissione ed il
commercio di azioni”.72
In tale trasformazione il sistema finanziario ricopre un ruolo
fondamentale, perché “il credito permette al capitalista o a colui che è
tenuto in conto dal capitalista, di disporre completamente, entro certi
limiti, del capitale e della proprietà altrui e per conseguenza del
lavoro altrui. (…) Il capitale stesso che si possiede in realtà oppure
nell’opinione del pubblico diventa sola la base per la sovrastruttura
creditizia”. 73
Un quadro descritto da Marx che sembra ispirato dalla storia
recente caratterizzata dagli scandali, come nei casi di Enron,
Parmalat e MPS, dalle acquisizioni di società a forte leva con il
sistema delle scatole cinesi, come nel caso di Tronchetti Provera con
Telecom, dalla continua creazione e scoppio di bolle speculative, da
quelle di internet nel 2001 a quelle mutui sub prime del 2007.
Come è da considerarsi organismi come il Bildeberg e la
Trilaterale? Poiché c’è un’ampia letteratura su questi organismi e
bene fare chiarezza.
Ogni società e ogni classe hanno le sue forme di organizzative.
Persino il modo di fare la guerra differisce da una società all’altra e da
una classe all’altra. Lo stesso principio vale per il Gruppo Bildeberg e
la Commissione Trilaterale. Esse sono le organizzazioni della
Borghesia Imperialista.
Si potrebbe benissimo dire che la Borghesia Imperialista è una
frazione interna della classe borghese formatosi nello sviluppo
capitalistico degli ultimi cinquant’anni. Essa è la frazione dominante,
la sintesi più avanzata della classe borghese. Essa si costituisca alla
fine della seconda guerra mondiale, quando si ricostruisce
un’economia mondiale, ma è soltanto a partire dagli settanta che si
afferma pienamente. Essa è legata al passaggio del capitalismo nella
sua fase di mondializzazione. In parole semplici se nella sua fase
87
nazionale, le imprese sono in prevalenza legate al mercato interno e
a quello estero per le esportazioni, nella fase multinazionale
prevalgono le imprese che non solo esportano merci ma soprattutto
capitali, distribuendo le proprie unità produttive all’estero. Nella fase
attuale le imprese non solo presenti con investimenti e impianti
produttivi a livello internazionale, ma anche il loro capitale ha una
provenienza internazionale. In sostanza, mano a mano che
l’accumulazione mondiale si allarga, i capitali di varia provenienza
tendono a integrarsi ed intrecciarsi in modo sempre più stretto ed
ampio. In sostanza la Borghesia Imperialista è costituita da quelle
persone che esprimono relazioni ad alta integrazione internazionale.
Essa è l’agente dell’accumulazione capitalistica. La borghesia
imperialista è la frazione della classe borghese che rappresenta il
capitale in forma più pura. Infatti, l’essenza del capitale è la più
completa libertà di movimento. Pura accumulazione insofferente di
ogni vincolo. Per questa ragione la borghesia imperialista è lo strato
superiore della borghesia. Gli altri settori della borghesia, quelli che
fanno riferimenti ai capitali di piccole e medie dimensioni e i grandi
capitali che rappresentano gradi di sviluppo più vecchi del capitale e
non hanno ancora fatto il salto qualitativo a livello mondiale, gli sono
subordinati. Naturalmente questo non vuol dire per niente che il
dominio della borghesia imperialista sugli altri settori sia
incontrastato, assoluto e inarrestabile. Né tantomeno che l’aspetto
nazionale e soprattutto lo Stato nazionale sdiano tout court siano
diventati irrilevanti ed ininfluenti. Ma, soprattutto, contrariamente a
quanto affermano le ingenue teorie del complotto, non si tratta di un
entità che manovra la realtà a suo piacimento.
La borghesia imperialista, essendo l’agente del capitale, ne riflette
la natura, caratterizzata da tre aspetti:
1) L’unico scopo e direzione che ha è quello dell’accumulazione
allargata del capitale, cioè la produzione di profitto senza limiti.
2) La tendenza al gigantismo ed alla centralizzazione della
proprietà in pochi mani.
3) La molteplicità, cioè la suddivisione in singoli capitali in continua
concorrenza fra di loro.
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
La Borghesia Imperialista, non è esente da contraddizioni e
accanite lotte interne, che sono un effetto delle contraddizioni del
Modo di Produzione Capitalistico stesso. Anzi, con la crisi e con la
crescita della centralizzazione e del gigantismo la lotta diventa
sempre più accanita. In sintesi, anche la Borghesia Imperialista è
composta da “fratelli nemici”, fratelli quando si tratta di opporsi
agli avversari, nemici quando si tratta di spartirsi la torta,
specialmente quando questa si riduce. In questo senso, il
Bildeberg e La Trilaterale assolvono anche la funzione di camere
di compensazione delle contraddizioni tra capitali e settori di
capitali.
L’IMPATTO PISCOLOGICO
Avendo coscienza che le scie chimiche e le guerre ambientali sono
fenomeni reali e pericolosi per il futuro da incubo che intorno stanno
attuando (clima manipolato, siccità, diffusione di epidemie artificiali,
mancanza di sole per le coltivazioni, effetto serra, introduzioni di
alimenti geneticamente modificati, aumento delle malattie respiratorie
e neurologiche, delle malattie auto-immuni, delle allergie, diffusione di
pericolose nanofibbre sensoriali che possono provocare terribili
malattie) bisogna affrontare un nodo essenziale, ovvero l’impatto
psicologico di questa operazione e la tendenza diffusa fra le gente di
negare persino la più elementare evidenza .
La gente (soprattutto nei paesi imperialisti) preferisce chiudere gli
occhi piuttosto vedere il male che ci sovrasta, come hanno fatto molti
ebrei durante i primi anni del regime nazista, i quali ignorando le
parole scritte nero su bianco da Adolf Hitler nel Mein Kamps
rimasero intrappolati in Germania continuando a ripetersi frasi del
tipo: “io sono tedesco quanto sono ebreo, non possono farmi del
male”, “io ho combattuto per l’esercito tedesco nella prima guerra
mondiale e sono stato persino decorato, non oseranno colpirmi” e
così via.
89
Il risultato di questo autoinganno (di cui trova testimonianza nei
romanzi autobiografici scritti da ebrei tedeschi scampati all’olocausto)
è stato che intere famiglie invece che fuggire (o combattere) quando
erano ancora in tempo per evitare la persecuzione sono state
fagocitate dai campi di concentramento.
È preferibile credere di vivere in un mondo migliore, è difficile
essere coscienti di vivere una realtà nella quale la classe dominante ti
avvelena, cerca di controllarti, di schiacciarti. Ma la cosa più dura da
digerire del progetto delle scie chimiche come quella del controllo
mentale è che ti costringe a rimettere in discussione la tua visione del
mondo, e spesso ti costringe a rimettere in discussione la tua vita
stessa.
Se prima magari si pensava che qualche partito (o movimento,
tendenza, associazione) di centro, destra o di sinistra, potesse
prendersi del futuro e portare avanti le tue rivendicazioni adesso ti
trovi di fronte ad un panorama nel quale il silenzio è complicità di tutto
l’arco politico (ufficiale e non) è evidente. Ci si trova davanti a un
governo Berlusconi sotto il quale sono iniziate le scie chimiche, a un
governo Prodi sotto il quale il progetto è stato notevolmente
intensificato, un nuovo governo Berlusconi sotto il quale
l’intensificazione è mantenuta tale e quale.
Se prima avevi fiducia nella medicina ufficiale o nell’azione di
denuncia di qualche gruppo ambientalista, o all’onesta degli
scienziati, adesso ti trovi in un mondo in cui il silenzio (ma che
sarebbe meglio dire complicità) della scienza e della medicina
ufficiale e delle associazioni ambientaliste (dal WWF alla
Legambiente) è palese (e sospetto).
La teoria della dissonanza cognitiva ci aiuta a capire meglio certe
dinamiche.74 ci sono studi che mostrano cosa succede quando ci
sono delle incoerenze tra le proprie esperienze /e le credenze basate
su di esse e quelle raccontate da altri. In uno studio effettuato nel
1956 (Festinger, Riecken and chachter, 1956) su una setta che
aspettava la fine del mondo. La fondatrice della setta annunciò di
avere ricevuto un messaggio dai Guardiani dello spazio profondo. Un
certo giorno si sarebbe stato un’enorme inondazione. Si sarebbero
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
salvati solamente i veri fedeli, che sarebbero stati raccolti a
mezzanotte del giorno prefissato da dischi volanti. Quando giunse il
“giorno del giudizio”, tanto atteso, i membri della setta si riunirono in
attesa del cataclisma annunciato. L’orario previsto per del disco
volante arrivò e passò, la tensione cresceva col il passare delle ore.
Alla fine la leader della setta ricevette un altro messaggio: il mondo
era salvo come premio della fiducia dei fedeli, ci furono scoppi di
gioia, e i credenti diventarono più fedeli che mai.
Visto il fallimento di una profezia, ci sarebbe aspettati l’opposto.
Una contraddizione di un evento dovrebbe presubilmente portare
all’abbandono delle credenze che hanno condotto a quella
previsione. Ma la teoria della dissonanza cognitiva dice altrimenti.
Con l’abbandono della convinzione che ci fossero i Guardiani, la
persona che una volta l’aveva creduto avrebbe dovuto accettare una
dissonanza dolora tra lo scetticismo attuale e le sue precedenti
credenze e azioni.
La sua precedente fede sarebbe ora apparsa veramente sciocca.
Alcuni membri della setta erano andati così lontano da perdere il
lavoro e spendere tutti i loro risparmi; senza la fede nei Guardiani
azioni del genere avrebbero in retrospettiva perso il loro significato.
Alla luce dei nuovi eventi, la dissonanza sarebbe stata insopportabile.
Fu ridotta di significato con il credere nel nuovo messaggio che
sosteneva la convinzione originale. Poiché altri membri della setta lo
accettarono senza indugio, la convinzione fu addirittura rafforzata.
Ora potevano pensare a se stessi non come dei matti, ma come a
risoluti e leali membri di un gruppo piccolo e coraggioso che aveva
salvato il mondo.
Insomma tutti quelli che non vogliono credere dell’esistenza delle
scie chimiche o del controllo mentale, per non mettere in discussione
tutto ciò in cui si crede, le loro certezze si comportano un poco come i
fedeli della setta che aspettavano i Guardiani che cercano di adattare
la loro interpretazione della realtà con le loro credenze e speranze. E
chi ci governa e ci avvelena quotidianamente, conosce benissimo la
psicologia di massa e fa di tutto per utilizzare certi meccanismi,
facendo spuntare come funghi i cosiddetti “debunker” (disinformatori)
91
che scrivono sui giornali, intervengono nei media, che tengono
conferenze per spiegare a noi tutti che ciò che vediamo sono solo
scie di condensa. Un’altra attività di questi personaggi è di screditare
chi afferma l’esistenza delle scie. Ma l’obiettivo principale dei
“debunker” è quello di suggerire un metodo per ridurre il
disagio psicologico, per ridurre appunto la dissonanza
cognitiva: offrono una finta via d’uscita alle nostre ansie e alle
nostre paure, è come se mettessero davanti a delle persone
affamate un succulento piatto di cibo. Ma bisogna fare
attenzione, il cibo che offrono è avvelenato, infatti se non ci
preoccupa per il disastro in atto , forse vivremo per un certo
periodo tempo sereni, per svegliarci di colpo in un mondo da
incubo in cui tutto va a rotoli.
La denuncia di tutte queste situazioni costringe volenti o no a
prendere atto di cose non si vuole credere (o che non si vuole
credere che fossero arrivate fino a questo punto) che esistono
manovre occulte gestite da società segrete come la P2 o strutture
militari segrete come Gladio. A credere che sia stato messo in piedi
un sistema incredibile di propaganda e di lavaggio del cervello che
passa anche attraverso messaggi indirizzati ai bambini più piccoli per
instillare l’idea ad esempio che quelle scie bianche degli aerei siano
una normalissima realtà a credere che esiste una rete di complicità
fra potere politico ed economico, magistratura, forze dell’ordine, mass
media esercito, scienza e medicina istituzionale (a domandarsi dove
sono quelli del CNR e dell’ASL, non sanno più fare le analisi dell’aria
e dell’acqua).
In sostanza ci sarebbe, porsi in maniera corretta e onesta
l’osservazione di questi fenomeni, oggettivamente conduce a una
presa di coscienza. Si cambia idea sulla politica (complicità di gran
parte delle istituzioni e dei politici), sulla scienza (troppi scienziati
asserviti e complici), sui mass media (che disinformano e mentono),
sui rapporti tra nazioni (le varie nazioni sembrano contrapporsi sulle
scenario globale di fatto collaborano allo stesso piano criminale, dagli
USA alla Russia passando per la Cina, tutti paesi che sono irrorati da
aerei cisterna) e persino la validità di molte terapie mediche
convenzionali (quando abbiamo compreso che lo scopo di questo
CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
sistema che ci opprime è quello di farci star male, non di guarirci, e
poi il complice silenzio della quasi totalità dei medici è indicativo).
Certo è difficile vivere in un mondo completamente diverso da
quello che si sperava che fosse. Ma il mondo quello reale, non è
quello che vogliamo, e se vogliamo un mondo diverso bisogna
abbandonare i vecchi schemi e costruirne dei muovi ma soprattutto
bisogna combattere. Non è facile, è faticoso e urtante dal punto
di vista psicologico ma non ci sono altre vie di uscita.
MA SI TRATTA DI SCEGLIERE LETTERALMENTE TRA UN
FUTURO DI UN AUTENTICA LIBERTÀ E LA SCHIAVITÙ, TRA UN
FUTURO DI VITA ED UN FUTURO DI MORTE, IL PREZZO DI
PAGARE SARÀ DOLOROS, MA QUELLO CHE SI PUÒ
OTTENERE IN CAMBIO È SOPRATTUTTO LA SPERANZA DI
MONDO MIGLIORE.
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CHE COSA SUCCEDE NEI NOSTRI CIELI?
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1Cap. 1
Le scie di condensazione (in inglese, contrail) o scie di vapore sono nuvole artificiali di vapore acqueo che
possono formarsi durante il passaggio degli aerei. Possono formarsi in due casi:
1. I gas di scarico dell'aereo aumentano la percentuale di umidità dell'aria e questo può portare alla
condensazione del vapore acqueo.
2. Le ali dell'aereo causano una diminuzione della pressione dell'aria circostante e quindi una diminuzione
di temperatura che può causare la condensazione del vapore acqueo.
Oltre al vapore acqueo le emissioni provocate dagli aerei contengono biossido di carbonio, ossidi di azoto,
monossido di carbonio, idrocarburi come il metano, solfati, particolato. Le scie di condensazione più comuni
sono dovute alla rapida condensazione del vapore acqueo nei gas di scarico del velivolo durante la navigazione
in alta quota, dove la temperatura esterna è molto bassa.
2 Scie chimiche, scatta l’allerta bipartisan, La Voce Cesena, Sabato 31 maggio 2008.
3 Versione originaria statunitense http://www.rense.com/general36/history.htm
4 I poppers, anche noti come pop, sono una serie di sostanze stupefacenti, con proprietà tossiche, assumibili
per inalazione, appartenenti alla classe dei nitriti alchilici usate in passato per diversi scopi farmacologici.
Il popper è solitamente un composto di nitrito di amile, nitrito di etile o nitrito d'isobutile, ed è contenuto, con
diversi nomi commerciali, in piccole bottiglie di vetro. Il nome deriva dal verbo onomatopeico inglese to pop, il
suono provocato dall'apertura della fiala di vetro in cui nel passato veniva commercializzato questo prodotto. Il
popper si è diffuso inizialmente nell'ambiente dei sexy shop, soprattutto inglesi, ed è giunto nell'Europa
continentale, negli anni '90, parallelamente al consumo di altre droghe sintetiche. I poppers sono legali in alcune
nazioni europee come, la Francia e l'Inghilterra,[4] e sono generalmente venduti nei sexy shop. In medicina è
stato usato, opportunamente dosato, come antidoto negli avvelenamenti cianidrici, e in passato come farmaco
anti-angina prima di essere soppiantato dalla nitroglicerina, di maggior durata d'azione e dalla maggiore
sicurezza nell'utilizzo.
Gli effetti dei poppers (definiti generalmente come rush) sono molto brevi, ma intensi; durano circa 1 minuto
(30/50 secondi) e sono seguiti da un forte aumento del battito cardiaco e da una brusca caduta della pressione
arteriosa con conseguente sensazione di abbassamento delle funzioni psico-fisiche. Gli effetti collaterali sono
forte sensazione di caldo, perdita di coscienza, danni nasali, cefalee intense e gravi aritmie.
Si assume tramite aspirazione nasale e produce:

afflusso di sangue al cuore ed al cervello;

vasodilatazione, intensa sensazione di calore e benessere;

euforia.
Il popper aumenta il battito cardiaco troppo velocemente e può provocare attacchi di nausea, vomito, perdita di
coscienza, alterazioni della vista e, in persone predisposte, disturbi cardiaci molto gravi. Ove assunto insieme ad
ecstasy, anfetamine, cocaina, il rischio di attacchi cardiaci aumenta notevolmente, anche nei soggetti in perfetta
forma fisica. Si è sostenuto (a ragione) che con l'uso dei popper potesse aumentare la possibilità di trasmissione
del virus dell'HIV, suppostamente a causa dell'intensa eccitazione, dello sbandamento e dell'eccessiva euforia,
che avrebbero potuto condurre, in queste condizioni, ad esempio all'uso errato del preservativo o al disuso dello
stesso. Sono possibili danni anche irreversibili alla mucosa nasale (in caso di consumo protratto o di contatto del
popper liquido con la mucosa).
5 Vedere http://archiviostorico.corriere.it/1994/marzo/28/moda_antibiotica_co_0_94032814441.shtml
6 http://www.guardian.co.uk/politics/2002/apr21/uk.medicalsscience
7 Pietro Gianvanni, Il Bilancio 2001 del Pentagono, Panorama Difesa, maggio 2000.
8 www.defenselink.mil/pubs/space20020111
9 http://cristian-alicata.blogspot.com/2008/01/la-cina-luso-militare-html
10 http://www.ilgiornale.it/a.pic1ID=132645
11 http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_ottobre_21/focus_caprara_luna_cina_..
12 http://notizie.virgilio.it/tecnologia/Acqua_luna_usa_bombarda.html
13 http://www.ilmessagero.it/stampa_articolo.php?id=2004
14 Per quanto riguarda la Guerra Meteorologica, vedere l’articolo di Michel Chossuvsky, Guerre Climatiche:
Haarp High Frequency Aural Research Program, su www.intermarx.com/ossinter/clima.html.
15 Molto probabilmente questo progetto è la continuazione delle ricerche che negli anni ’80 del XX secolo, il
governo sudafricano (quello dell’apartheid) eseguì. Questo programma di guerra biologica, chiamato Project
Coast, aveva l’obiettivo di preparare un’arma genetica mirata a colpire la popolazione nera. Stesse ricerche in
questo campo, sono state compiute anche da Israele.
16 City martedì 6 maggio 2008.
17 Air University of the US Air Force, AF 2025 Final Report, http://www.au.au.mil/au/2025/
18 Nicholas begich and Jean Manning, The Military’s Pandora’s Box, Earthpulse Press,
http://www.xyz.net/nohaarp/earthlight.html. See also the HAARP home page at http://www.haarp..alaska.edu/ 19 Nikola Tesla (in cirillico Никола Тесла) (1856 – N. 1943) è stato un fisico, inventore e ingegnere croato
naturalizzato statunitense nel 1891.
20 Detta anche operazione Popeye. Questo progetto ha operato dal 20 marzo 1967 al 5 luglio 1972. L’obiettivo
era estendere la stagione dei monsoni sul Vietnam del Nord e sugli itinerari di rifornimento dei Vietcong (la
famosa pista Ho Chi Min) impedendo l'uso di strade e sentieri. La zona iniziale delle attività (Laos e Vietnam del
Nord) fu estesa e ridisegnata per includere zone del Vietnam del Sud e della Cambogia. È presumibile che
l’Operazione Popeye abbia contribuito alle catastrofiche inondazioni nel Vietnam del Nord, nel 1971 che ha
colpito più del 10% del paese. Fonti:
www.fabiofeminofantascience.org/RETROFUTURE/RETROFUTURE20.html
www.talkinaboutinvolution.org/showControlDocument.php?id
21 Roberto Toso www.luogocomune.net.
22 hTtp://www.sciechimiche.org/scie_chimiche/images/stories/Download/Relazione_europea_su_Haarp.pdf
23 http://www.sciechimiche.org/scie_chimiche/index.php?option=com_content&task=view&id=238&Itemid=330
24 Conferenze mondiali di scienziati per il disarmo con generali dell’esercito!. È proprio un paradosso. Piuttosto
che pacifisti sarebbe meglio dire pacifinti.
25 Per leggere l’intero articolo http://www.kelebekler.com/occ/mini.htm
26 http://www.radiobase.net/index.php?id=21,1294,0,0,1,0
27 http://service.users.micso.net/FSI/Downloads/Owning_the_weather-Fabio_Mini.pdf
Cap. 2
28 Lo spezzone di video di questa intervista lo si può trovare su internet all’indirizzo http://it.youtube.com/watch?
v=zIG3BpdJSwU
29 http://www.youtube.com/watch?v=y2MTaw3hE0s
30 http://www.airnavsystems.com
31 Nelle telecomunicazioni, il termine transponder è la contrazione di Transmitter responder, a volte abbreviato
in XPDR, XPNDR, TPDR, ha i seguenti significati:

un dispositivo automatico che riceve, amplifica e ritrasmette un segnale su una frequenza differente;

un dispositivo automatico che trasmette un messaggio predeterminato in risposta ad un segnale ricevuto
e predeterminato;

un ricevitore-trasmettitore (ricetrasmettitore) che genera un segnale in risposta ad una specifica
interrogazione.
32 http://www.tankerenemy.com/2007/12/gli-aerei-chimici-usano-sistemi-di.html
33 The Camouflage Handbook, AAFWAL-TR-86-1028 Wright-Patterson AFB, Ohio: Air Force Wright Aeronautical
Laboratories, 1986.
34 Se non si fosse ben compreso questo calcolo, può seguire agevolmente il ragionamento seguendo la verifica
dei calcoli precedenti (che consiste sostanzialmente nell’eseguire il calcolo inverso). Se un aereo che viaggia a
600 Km/h forma una scia di condensa che persiste per 54 secondi, quanto sarà lunga la scia che si vede nel
cielo? Ebbene nel si vedrà il vapore (condensato) che è fuoriuscito dal motore negli ultimi 54 secondi, e quindi ci
sarà condensa di vapore sia subito dietro il motore che lungo il tragitto percorso in quel lasso di tempo. Poiché la
velocità è per definizione pari a v = s/t, invertendo la formula (moltiplicando entrambi i membri per t si ottiene vt =
s, o che è lo stesso s = vt. Moltiplicando quindi la velocità dell’aereo per il tempo si ottiene la lunghezza della
scia, bisogna solo fare attenzione ad utilizzare unità di misura coerenti (se usiamo la velocità espressa in Km/h
dobbiamo misurare in ore anche l’intervallo di tempo). Abbiamo già visto che 54 secondi corrispondono a 0.015
ore e quindi la lunghezza della scia che generata da un aereo che viaggia a 600 Km/h è data dal prodotto 600 x
0,015 che corrisponde esattamente ai 9 Km di partenza ed abbiamo quindi verificato la correttezza dei calcoli.
35 http://www.cnr.it/isitut/Descrizione.html?cds=075
36 Domanda, saranno solo inquinanti che vengono dal basso o anche inquinanti che sono irrorati dall’alto?.
37 Questa frase fa venire un atroce sospetto: che questi apprendisti stregoni alla fine otterranno il brillante
risultato di modificare il livello d’irraggiamento sulla terra?
38 Questa è la prova che studiano come alterare tramite aerosol, il clima, come modificare il tasso di radiazione
solare che arriva a noi e alle piante di cui ci nutriamo.
39 Insomma, come far piovere a comando con l’uso di aerosol, ovvero col rilascio intenzionale di prodotti chimici
sopra le nubi tramite aerei cisterna , insomma utilizzando le scie chimiche.
40 Ecco qua, l’uso delle onde elettromagnetiche per manipolare il clima.
41 C’è da augurarsi che fra questo materiale disperso nell’atmosfera non ci siano parassiti o batteri
geneticamente modificati che secondo molti studiosi vengono dispersi dagli aerei cisterna tramite le scie
chimiche.
42 http://www.cnr.it/isitut/Descrizione.html?cds=075
43 La sindrome, o mordo, di Morgellons è una “misteriosa” malattia che si presenta, generalmente, con disturbi
di tipo cutaneo: prurito, sensazione di punture di spillo, fitte improvvise e dolenti, piaghe, eruzioni cutanee
permanenti e soprattutto strane fibre filamentose sulla superficie della pelle che, in taluni casi, fuoriescono
spontaneamente. Molti dei pazienti affetti dal morbo provano una strana sensazione di bruciore diffusa su tutto il
corpo, altri parlano di “insetti” che corrono appena sotto la superficie della pelle. Altri, ancora, lamentano dolori
muscolo-scheletrici e una sensazione di affaticamento generale. Dunque, una sintomatologia complessa e
ambigua, tanto da far pensare ad una malattia immaginaria, conseguenza di gravi disturbi di natura psicologica.
Infatti, la sindrome sembra avere effetti notevoli sull'emotività e sulla cognizione dei pazienti. Tuttavia, questi
effetti potrebbero essere considerati contemporaneamente causa e conseguenza di Morgellons. La prova
concreta che smantella l'ipotesi psicologica viene dalla presenza reale e non fittizia di strane fibre filamentose
che fuoriescono dalla cute, molto simili alle fibre di polietilene e granuli neri. Il tutto è reso ancor più strano dal
colore delle fibre: Blu. La sindrome di Morgellons è un morbo particolare, raro, molto ambiguo e incomprensibile.
Bollato per anni dalla comunità scientifica come una patologia psichiatrica, il Morbo di Morgellons è ora oggetto
di studio da parte dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), l'organo statunitense di ricerca e
prevenzione della malattie. Lo studio, condotto in collaborazione con la divisione di ricerca del consorzio medico
"Kaiser Permanente" della California del nord, va a colmare anni di fenomeni di autoaggregazione spontanea di
persone colpite dagli stessi sintomi. La maggior parte dei pazienti, liquidati come matti e accusati di procurarsi
da soli le lesioni, si è riunita dal 2002 in una fondazione, la Morgellons Research Foundation, creata da Mary
Leitao, che ha anche coniato il nome del morbo su una patologia simile descritta nel 1600. Il sito della
fondazione www.morgellons.org, aperto a tutti coloro che vivono un’esperienza di Morgellons, conta più di
11.000 iscritti, la maggior parte abitanti in California, Texas e Florida: tutti riportano strani fenomeni della pelle
come forte prurito, granuli catramosi e filamenti bluastri, rossi e traslucidi che emergerebbero dalle lesioni.
La statunitense Mary Leitao è stata la prima a trattare il caso. La donna, infatti, nel 2001 osservò strani
comportamenti nel figlio di 2 anni che cominciò a mostrare piccole piaghe sotto un labbro e avvertendo la
presenza di inquietanti insetti che glieli avrebbero causate. La Leitao, ex tecnico di laboratorio, esaminò le
piaghe al microscopio, dichiarando la presenza di fibre di vario colore. È stata proprio lei a codificarne la
sintomatologia e a battezzare il morbo con il nome di uno studio risalente al diciassettesimo secolo, in cui si
faceva riferimento a un bambino francese affetto dagli stessi disturbi. Nel sito la signora Leitao descriveva
minuziosamente gli inquietanti sintomi della misteriosa malattia e alla fine la comunità medica la accusò di aver
costruito una messa in scena. Ma alla intraprendente signora giunsero ben settemila mail di persone che
accusavano gli stessi sintomi, dichiarandosi anch'essi malati di Morgellons. Come riporta il resoconto di
agenziastampaitalia.it, una tra le poche persone che hanno esaminato scientificamente il morbo di Morgellons è
Randy Wymore, un neuro scienziato del Center for Health Science dell’Università di Oklahoma Wymore ha
ricevuto da diverse persone dei campioni di fibra fuori uscite dalla loro pelle. Anche se i campioni presentavano
una certa somiglianza tra loro, secondo il parere del neuro scienziato queste non erano paragonabili a
nessun’altra fibra sintetica o naturale conosciuta. Wymore, inoltre, chiese alla squadra di polizia forense “Tulsa”
di esaminarle. La squadra ha identificato le strutture chimiche delle fibre e le ha confrontate con la loro banca
dati costituita da ben 800 campioni. Le fibre in questione non coincidevano con nessuna di quelle del database,
pertanto si è ricorsi alla cromatografia gassosa per compararle con 90.000 composti organici. Anche in questo
caso, le fibre non hanno dato riscontri tali da poter coincidere con i composti. La squadra di polizia è giunta
pertanto alla conclusione che le fibre sono “ignote”, fatte di elementi sconosciuti e non certo provenienti da vestiti
a stretto contatto con le croste di ferite. Le fibre, infatti, bruciate a 700 gradi, si sono annerite ma non distrutte.
Wymore chiese anche al capo reparto di pediatria dell’ospedale universitario di Oklahoma, Rhonda Casey, di
osservare alcuni pazienti. Eseguendo la biopsia delle superfici della pelle lesionate e di quelle sane, usando un
dermatoscopio, la dottoressa Casey è stata in grado di osservare le fibre sotto la pelle dei malati e di ritrovarle
unite sia ai tessuti sani sia a quelli danneggiati, identificando, tra l’altro, la varietà di colori di tali filamenti. Oltre a
ciò, la stessa dottoressa ha riferito il caso di una giovane ragazza con una lesione sulla gamba dalla quale
spuntavano fibre nere, confermando l’impossibilità, da una parte della giovane, di essersi cagionata ella stessa
una ferita simile. Questi sono alcuni dei casi riscontrati (il maggior numero dei malati è negli Stati Uniti) ma,
anche nella nostra nazione, ci sono stati diversi casi che gli esperti riconducono alla Sindrome di Morgellons.
44 http://www.europass.parma.it/page.asp?IDCategoria=553&IDSezione=0&ID=226120
45 Vedere sito www.tankerenemy.com
46 Il laser a scansione (o laser scanner) sono dispositivi capaci di emettere un impulso elettromagnetico (il
laser) e di ricevere il segnale riflesso, misurando l'intervallo di tempo trascorso e quindi la distanza tra lo
strumento ed il punto rilevato. Viene usato nei seguenti ambiti: Archeologia – Architettura – Ingegneria –
Topografia Beni Culturali -Modellazioni industriali – Navale – Forense – Dentale.
47 Le armi tettoniche sono le armi capaci di innescare terremoti artificiali, da questa proposta fatta si desume
che l’esercito USA possiede queste armi, d’altronde non si è notato quanti terremoti in questi ultimi tempi?
48 Questa espressione fu stralciata nella versione successiva, perché troppo esplicita.
49 Gli elicotteri spia sono una realtà che si sta diffondendo in tutti i paesi. A Milano, grazie ai finanziamenti del
Ministero della Salute e del Ministero dell’ambiente il Comune di Milano avrà a disposizione due esemplari di
elicotterini (dal costo di 50.000€) prodotti da un’azienda tedesca specializzata in tecnologia bellica. Il dispositivo
volante è munito di un sistema GPS satellitare, che è direttamente collegato a un furgone della polizia
municipale di Piazza Beccaria (sede dell’Assessorato alla Mobilità e Ambiente) che smista le immagini per
competenze a carabinieri, polizia, protezione civile e 118. Milano è la prima città in Europa (ufficialmente perché
ufficiosamente è un altro discorso) che potrà contare per il controllo del territorio su un occhio elettronico
voltante, perché al mondo, solo Los Angeles ha ufficialmente (perché ufficiosamente è un altro discorso) ha un
dispositivo simile. Minielicotteri per sorvegliare i cieli di Milano, Libero, 20.062008
50 http://www.rinascita.eu/index.php/index.php?action=news&id=2097
51 http://punto-informatico.it/1236609/PI/News/israele-armi-soniche-sui-manifestanti.aspx
52 http://www.youtube.com/watch?v=GAF3w7X_Iz0
53 http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?
name=News&file=article&sid=2125&mode=&order=0&thold=0
54 http://marcos61.wordpress.com/2011/04/14/milab-military-arbuction-%e2%80%93-mind-control/
55 http://noiegliextraterrestri.blogspot.it/2010/abductioni-militari
56 http://www.disinformazione.it/impianti2.htm
57 www.theendofline.org
58 Il Pentagono la definisce "Ia tecnologia strategica dei prossimi anni". Un giorno cambierà Ia nostra vita;
intanto sta già cambiando il modo di fare la guerra. Il pulviscolo intelligente è fatto di miriadi di computer
microscopici. Ognuno misura meno di un millimetro cubo ma incorpora sensori elettronici, capacità di
comunicare via onde radio, software e batterie. Invisibile e imprendibile, la polvere di intelligenze artificiali si
mimetizza nell'ambiente e capta calore, suoni, movimenti. Può essere diffusa su territori immensi e sorvegliarli
con una precisione finora sconosciuta. Sa spiare soldati standogli incollata a loro insaputa, segnala armi
chimiche e nucleari, intercetta comunicazioni, trasmette le sue informazioni ai satelliti. Dietro la polvere
intelligente c'è uno dei più potenti motori del progresso tecnologico americano, la Defense Aduanced Research
Projects Agency (Darpa) che è stata all'origine di innovazioni fondamentali, compreso Internet. E' il braccio
scientifico del ministero della “Difesa”, gestisce finanziamenti federali distribuendoli alle migliori università, che in
cambio collaborano ad accrescere la supremazia degli Stati Uniti nelle tecnologie avanzate. Per la smartdust la
Darpa si è affidata al dipartimento d’ingegneria elettronica e informatica di Berkeley diretto da Shankar Sastry. Ci
lavorano gli scienziati Kris Pister, David Culler e un ricercatore italiano, Bruno Sinopoli. Gli elementi di base della
loro costruzione sono i Merns, micro-elactro-mecanical systems. Sono micro-computer che integrano capacità di
calcolo, parti meccaniche figlie della nano-robotica, più i sensori elettronici: cioè termometri, microfoni
miniaturizzati, nasi e microspie che captano movimenti o vibrazioni. I Mems esistono da tempo, ora le ricerche
ne hanno perfezionato la produzione a costi sempre più bassi e questo apre l'opportunità per usarli in quantità
enormi. I progressi della miniaturizzazione rendono i micro-apparecchi sempre più affidabili e ne allungano la
vita, le batterie possono alimentarsi con le variazioni di temperatura o le vibrazioni. Il lavoro degli scienziati
californiani ha fatto fare ai Mems il salto verso la polvere intelligente. "Il risultato finale sono network invisibili
disserninati nell'ambiente - spiega Bruno Sinopoli - che interagiscono fra loro e trasmettono informazioni". I
Mems potrebbero fare la loro comparsa anche incorporati nelle nuove tute da combattimento dei marines. È un
altro progetto per il quale il Pentagono ha stanziato 700 milioni di dollari: fabbricare una tuta leggera fatta di
nuovi materiali adatti alle condizioni nel deserto, ma dotata di sensori intelligenti nelle sue fibre. Una corazza
agile per i climi torridi, capace di fermare i veleni delle armi chimiche e di monitorare la salute dei militari esposti
ad aggressioni batteriologiche. I sensori elettronici visibili ai raggi infrarossi garantiscono poi il riconoscimento tra
i soldati americani nei combattimenti notturni, in modo da evitare le vittime del "fuoco amico". A finanziare
ricerche sulle applicazioni della smart dust con i fondi federali non c'è più solo il Pentagono. Ora è sceso in
campo anche un fondo di venture capital che nella Silicon Valley tutti conoscono bene: si chiama In-Q-Tel ed è
una filiale della Cia.
Cap. 3
59 E quando sono inseriti, le responsabilità non sono del Modo d Produzione Capitalista, ma dei singoli membri.
60 Marx, L'Ideologia tedesca.
61 B. H. Bagdikian, The Media Monopoly, Beacon Press 1997.
62 “Attraverso la ripetizione, ciò che inizialmente appariva solo come accidente e possibile, diventa qualcosa di
reale e consolidato”, G. W. F. Hegel, Vorlesungen über die Philosophie der Geschhichte, in Sämtliche Werke,
Frommann, Stuttgart Bad Cannstatt, 1971, Bd. 11 p. 403.
63 Gustav Le Bon, psicologia delle folle, Milano 1982, questo libro fu letto e studiato (per motivi opposti) da chi
aveva a che fare con i fenomeni politici e sociali di massa, da Mussolini a Lenin, oltre che dalle polizie di tutti
paesi.
64 Una di queste è THE NON GOVERNMENTAL FACT FIDING COMMISSION ON THE CURRENT EVENTS IN
LIBYA, il cui report è opera di Paolo Sensini, Quello che ho visto in Libia, in Comedonschisciotte, 24.04.2011
65 Tradotto dal Centro di Cultura e Documentazione e pubblicato nel sito www.resistenze.org
66 Rapporto del Pubblic Citizen, The Bankrollers: Lobbysts’ Payment to Lawmakers They Court, 1998-2006.
67 http://www.citizen.org/document/ca$hing_in.pdf
68 www.opensecrets.org/pres12/#out
69 Karl Marx, Storia delle teorie economiche, Vol. II, Torino 1971, p. 192.
70 Karl Marx, Il capitale, Libro III, Editori Riuniti, Roma 1980, p. 242.
71 C.s. pp. 518,519.
72 C.s. p. 520.
73 C.s. p. 521
74 Cognitive Consistency , Basic Psychology, Norton 1983. Traduzione a cura di Martini.