LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI

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LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Quaderno Tecnico
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LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
pag. 04
1.INTRODUCTION
pag. 05 2.
CARATTERISTICHE TIPICHE DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
pag.
05
2.1
DEFINIZIONE E VANTAGGI
pag.
06
2.2
PECULIARITà DEI MATERIALI E PRECAUZIONI DI POSA
pag. 08
3.
PREPARAZIONE DEI SUPPORTI
pag.
08
3.1
SPESSORE DEL SUPPORTO
pag.
09
3.2
RESISTENZA MECCANICA E COMPATTEZZA
pag.
10
3.3STAGIONATURA
pag.
11
3.4ASCIUGAMENTO
pag.
13
3.5PULIZIA
pag.
13
3.6FESSURAZIONI
pag.
13
3.7PLANARITÀ
pag. 15
4.
SCELTA DEL SISTEMA ADESIVO
pag.
15
4.1
TIPOLOGIE DI ADESIVI PER RESILIENTI
pag.
16
4.2
FATTORI CHE INFLUENZANO LA SCELTA DELL’ADESIVO
pag.
16
4.2.1
Requisiti dell’adesivo
pag.
19
4.2.2
Caratteristiche del rivestimento
pag.
20
4.2.3
Compatibilità del rivestimento con l’adesivo
pag.
22
4.2.4Assorbimento del supporto e permeabilità del rivestimento
pag.
23
4.2.5Destinazione d’uso della pavimentazione
01
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pag. 24
5.
POSA DI RIVESTIMENTI RESILIENTI
pag.
24
5.1
PROCEDURA DI POSA
pag.
26
5.2
ADESIVI PER LA POSA DI PVC e GOMMA
pag.
26
5.2.1POSA DI GOMMA E PVC IN CONDIZIONI DI TRAFFICO NORMALE
pag.
27
5.2.2POSA DI GOMMA E PVC IN CONDIZIONI DI TRAFFICO INTENSO
pag.
28
5.2.3POSA DI QUADROTTE AUTOPOSANTI DI GOMMA E PVC
pag.
28
5.3
ADESIVI PER LA POSA DI LINOLEUM
pag.
29
5.4
ADESIVI PER LA POSA DI RIVESTIMENTI MURALI
pag.
29
5.5
POSA DI RESILIENTI CON ADESIVI A CONTATTO
pag.
30
5.6
SINOTTICO GENERALE ADESIVI PER RESILIENTI
pag. 31
6.
VOCI DI CAPITOLATO
pag.
6.1
POSA DI PAVIMENTI VINILICI
31
pag.
31
6.1.1Posa in opera di pavimenti vinilici mediante l’utilizzo di adesivo in dispersione acquosa (MAPECRYL ECO)
pag.
32
6.1.2Posa in opera di pavimenti vinilici mediante l’utilizzo di adesivo
in dispersione acquosa a forte presa iniziale (ULTRABOND ECO 380)
pag.
32
6.1.3Posa in opera di pavimenti vinilici mediante l’utilizzo di adesivo in dispersione acquosa, a tempo aperto molto lungo
(ULTRABOND ECO V4 SP)
pag.
33
6.1.4Posa in opera di pavimenti vinilici anche in situazioni di traffico intenso o su supporti non assorbenti (ADESILEX G19)
pag.
34
6.1.5Posa in opera di pavimenti vinilici autoposanti mediante l’utilizzo di adesivo in dispersione acquosa ad appiccicosità permanente (ULTRABOND ECO FIX)
pag.
35
6.1.6Posa in opera di rivestimenti vinilici ove è richiesta una presa immediata, mediante l’utilizzo di banda biadesiva armata (MAPECONTACT)
02
pag.
35
6.2
POSA DI PAVIMENTI IN GOMMA
pag.
35
6.2.1Posa in opera di pavimenti in gomma civile o a bolli a rovescio liscio mediante l’utilizzo di adesivo acrilico universale in dispersione acquosa (ULTRABOND ECO V4 SP FIBER)
pag.
36
6.2.2Posa in opera di pavimenti in gomma, anche supporti
non assorbenti, mediante l’utilizzo di adesivo poliuretanico bicomponente (ULTRABOND ECO 571 2K)
pag.
37
6.2.3Posa in opera di pavimenti in gomma anche in situazioni di traffico intenso o su supporti non assorbenti, mediante l’utilizzo di adesivo epossipoliuretanico (ADESILEX G19)
pag.
38
6.2.4Posa in opera di pavimenti in gomma autoposanti mediante l’utilizzo di adesivo in dispersione acquosa ad appiccicosità permanente (ULTRABOND ECO FIX)
pag.
38
6.2.5Posa in opera di rivestimenti in gomma ove è richiesta una presa immediata, mediante l’utilizzo di banda biadesiva armata (MAPECONTACT)
pag.
39
6.2.6Posa in opera di pavimento in gomma attacco cemento (GRANIRAPID)
pag.
40
6.3
POSA DI PAVIMENTI IN LINOLEUM
pag.
40
6.3.1Posa in opera di pavimenti in linoleum con retro in juta naturale mediante l’utilizzo di adesivo in dispersione acquosa ad altissima e rapida presa iniziale (ULTRABOND ECO 520)
pag.
41
6.3.2Posa in opera di pavimenti in linoleum con retro in juta sintetica mediante l’utilizzo di adesivo acrilico universale in dispersione acquosa (ULTRABOND ECO V4 SP)
pag.
41
6.4
POSA DI RIVESTIMENTI VINILICI
pag.
41
6.4.1Posa in opera di rivestimenti vinilici (ADESILEX VS45)
pag.
42
6.4.2Posa in opera di rivestimenti vinilici ove sia richiesta una presa immediata (MAPECONTACT)
pag.
43
6.5
Fornitura e posa in opera di strato di desolidarizzazione per pavimentazioni resilienti (MAPELAY)
03
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1. INTRODUZIONE
Questo Quaderno Tecnico si propone di fornire alcune indicazioni utili per
procedere alla posa corretta e duratura di pavimenti e rivestimenti resilienti,
grazie all’ausilio dei prodotti e dei sistemi all’avanguardia che MAPEI mette
a disposizione nonché dell’esperienza maturata nel corso degli anni e del
supporto continuo dei propri laboratori di Ricerca e Sviluppo.
Per la risoluzione delle problematiche tipiche di posa di questi materiali,
MAPEI propone una gamma completa di prodotti che include massetti,
primer, rasature e adesivi.
In questo documento verranno inoltre presentate, a titolo esemplificativo,
alcune metodologie di posa sicure e durevoli per gomma, pvc e linoleum
in diversi campi di applicazione e condizioni di esercizio.
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2. CARATTERISTICHE TIPICHE DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
2.1 DEFINIZIONE E VANTAGGI
Per rivestimenti resilienti si intendono dei prodotti caratterizzati da
una maggiore flessibilità rispetto ai cosiddetti “materiali duri”. Questi
materiali, se sottoposti ad una pressione sulla superficie, hanno la
proprietà, detta appunto resilienza, di deformarsi in maniera flessibile per
effetto di sollecitazioni di breve durata, e di riassumere rapidamente la
configurazione iniziale al termine della sollecitazione. La deformazione
può diventare permanente se il carico è continuo e costante.
Fa parte di questa famiglia un elevato numero di prodotti diversificati
secondo tre tipologie: gomma, linoleum e vinilici. Questi prodotti sono
presenti sul mercato in teli e/o in quadrotte.
I rivestimenti resilienti presentano specifiche caratteristiche:
• Caratteristiche prestazionali: flessibilità, elasticità permanente,
impermeabilità, resistenza, pulibilità, calore al tatto, confortevolezza
al passo, isolamento ai rumori d’impatto (abbattimento fino a 20 dB),
resistenza termica confrontabile con il legno e la moquette, buona
resistenza all’usura, alle macchie e all’acqua, bassa conduttività elettrica.
• Caratteristiche applicative: questi materiali sono molto leggeri (da 1
a 6 kg/m2), maneggevoli, adattabili a qualsiasi geometria (sono facilmente
tagliabili), e pertanto si distinguono anche per la facilità di applicazione.
Queste tipologie di rivestimenti sono solitamente utilizzate per la
realizzazione di aeroporti, uffici, negozi, palestre, stabilimenti industriali,
autobus, treni e navi, cliniche ed ospedali, scuole e asili, situazioni quindi
dove la pulibilità, l’igiene e il comfort delle superfici rivestono un ruolo
di primaria importanza ma, allo stesso tempo, dove le superfici sono
soggette a traffico intenso e utilizzo continuo.
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Per questo motivo è di fondamentale importanza un’accurata
progettazione dei supporti.
2.2 PECULIARITà DEI MATERIALI E PRECAUZIONI DI POSA
Le precauzioni di posa dei materiali resilienti sono sensibilmente
differenti rispetto a quelle di altri materiali da rivestimento. Devono
essere infatti considerate alcune caratteristiche legate alla natura
stessa di questi materiali:
- Deformabilità: la pavimentazione resiliente è di norma deformabile
pertanto, sottoposta ad un carico concentrato, non è in grado di
ridistribuire la sollecitazione ma la trasferisce puntualmente sul
sottofondo che deve, quindi, avere elevate caratteristiche prestazionali
(in particolare in termini di resistenza meccanica e resistenza
all'abrasione) (Fig. 2.1).
- Basso spessore: lo spessore di pochi millimetri rende le
pavimentazioni resilienti adatte alla posa dove le quote di progetto
non permettono la posa di altre tipologie di rivestimento. Al contempo
il basso spessore non permette di nascondere irregolarità del fondo di
posa. Per questo è sempre necessaria un’adeguata preparazione delle
superfici con specifici prodotti liscianti. Per rivestimenti particolarmente
sottili anche la scelta dell’adesivo è importante in quanto una viscosità
alta può portare a difetti estetici sulla superficie del rivestimento (le
righe dell’adesivo possono essere visibili sulla pavimentazione finita).
- Resilienza: la caratteristica resilienza di questi materiali aiuta ad
aumentare le prestazioni di isolamento acustico e la resilienza agli urti.
La tendenza del materiale a riassumere la configurazione iniziale ne
rende però difficile la posa in corrispondenza di curve o spigoli vivi. In
questi casi la posa deve essere effettuata utilizzando adesivi con forte
presa iniziale (adesivi a contatto o bande adesive) che impediscano il
ritorno elastico del materiale, così da evitare il distacco del rivestimento
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Fig. 2.1 - Posa effettuata su rasatura con bassa
resistenza all’abrasione
dagli angoli. Allo stesso tempo i materiali in teli, confezionati in rotoli,
tendono a mantenere la memoria dell'imballo e devono perciò essere
disimballati alcuni giorni prima della posa in modo da riassumere la
loro conformazione iniziale.
- Stabilità dimensionale: alcuni materiali resilienti possono
subire delle variazioni dimensionali quando vengono sottoposti a
forti gradienti termici. Se questa caratteristica non viene valutata
adeguatamente in fase di scelta dell’adesivo per la posa è possibile
incorrere in problematiche di puntamento o apertura delle giunte. In
questi casi è quindi necessario scegliere adesivi che siano in grado di
bloccare i movimenti del rivestimento assicurando la durabilità della
messa in opera. Spesso questo fenomeno è legato alla metodologia
di produzione (per calandratura) e il fabbricante riporta sui materiali
una direzione preferenziale di posa per renderlo meno influente.
Alcune caratteristiche dei rivestimenti resilienti rendono necessarie
particolari accortezze in fase di posa per evitare il manifestarsi di difetti
successivi alla messa in opera:
- Impermeabilità del rivestimento: tale caratteristica rende necessaria
la verifica dell'asciugamento del supporto prima di procedere alla posa
per evitare la formazione di bolle sulla superficie. Oltre alla presenza
di umidità di risalita dal supporto, tale difetto si può manifestare per
altri due motivi. Il primo è legato ad una non sufficiente massaggiatura
finale del rivestimento che, al termine della posa, deve essere passato
con rullo dal centro verso i bordi per eliminare eventuali bolle d’aria
intrappolate durante la stesura dei teli o delle piastre. Il secondo è legato
ad errori in fase di messa in opera: la pavimentazione posata non deve
essere sottoposta ad alcun carico fino alla pedonabilità dell’adesivo. In
caso contrario il carico potrebbe provocare uno spostamento localizzato
dell’adesivo fresco e quindi, a presa avvenuta, una mancata adesione
con conseguente formazione di bolle.
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- Elevata resistenza all'usura: i materiali resilienti sono molto resistenti
anche in ambienti soggetti a traffico intenso. Per riuscire a garantire
la durabilità è però necessaria un'appropriata scelta dell’adesivo, in
funzione delle condizioni di esercizio. In particolar modo nel caso in cui
siano previsti lavaggi frequenti o permanenza di acqua sulle superfici
(e non sia prevista la sigillatura o saldatura dei giunti) è necessario
evitare l’utilizzo di adesivi in dispersione ed orientarsi verso la scelta di
adesivi reattivi per non incorrere in dilavamenti o rapido degrado dello
strato adesivo con conseguente distacco del rivestimento.
3. PREPARAZIONE DEI SUPPORTI
Per essere idonei alla posa di un rivestimento resiliente i supporti devono
soddisfare specifici requisiti, variabili a seconda della destinazione
d’uso prevista.
3.1 SPESSORE DEL SUPPORTO
Per avere informazioni dettagliate in merito alla preparazione dei massetti
fare riferimento al Quaderno Tecnico Mapei “Esecuzione di massetti per
la posa di pavimenti”.
Nel caso di posa di rivestimenti resilienti è sempre consigliabile la
realizzazione di massetti desolidarizzati, assicurando il posizionamento
(o verificando la presenza nel caso di massetti esistenti) di un’idonea
barriera al vapore (ad es. fogli di polietilene dello spessore di almeno
0,3 mm, sormontati e nastrati) che impedisca la possibile risalita
d’umidità dagli strati sottostanti. La necessità di una barriera al vapore è
legata al fatto che i rivestimenti resilienti vengono a creare una superficie
impermeabile: è quindi fondamentale verificare che il supporto sia
esente da problematiche di risalita di umidità al fine di evitare distacchi
e formazione di bolle. Lo spessore minimo del massetto desolidarizzato
deve essere di almeno 4 cm (con eventuali aumenti da valutarsi in
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funzione della natura del sottofondo e dai carichi previsti in esercizio).
Lo spessore deve essere valutato anche in relazione alla presenza di
strati di materiale comprimibile o di tubazioni (sempre almeno 2,5 cm
sopra tubazioni passanti per evitare cedimenti localizzati, Fig. 3.1);
poichè in generale i pavimenti resilienti, per la loro natura, non sono in
grado di distribuire i carichi a cui saranno sottoposti, la loro affidabilità e
durata dipenderanno, in larga misura, dalle caratteristiche meccaniche e
dal grado di finitura del loro supporto, costituito dal massetto oltre che
Fig. 3.1 - Cedimento del supporto con spessore
non adeguato in corrispondenza
del passaggio di tubazioni
dalla rasatura, che dovranno quindi garantirne la resistenza ai carichi di
esercizio previsti, anche puntuali, senza il rischio di cedimenti.
3.2 RESISTENZA MECCANICA E COMPATTEZZA
La resistenza meccanica dovrà essere valutata in funzione delle
condizioni di esercizio del rivestimento e della sua destinazione d’uso.
Indicativamente si ritiene adeguata una resistenza di 20 MPa per un
sottofondo in ambiente civile, che deve essere incrementata a 30 MPa
nel caso di ambiente commerciale/industriale. Poiché nella maggior parte
delle situazioni il sottofondo deve essere lisciato prima di effettuare la
posa, anche i prodotti scelti per effettuare la lisciatura devono soddisfare
requisiti di resistenza meccanica di 20-25 MPa.
Un aiuto alla scelta dei prodotti idonei al raggiungimento delle corrette
resistenze è la norma “UNI EN 13813 – Materiali per massetti e massetti”
che permette una precisa classificazione dei prodotti per la realizzazione
dei massetti e delle lisciature in termini di resistenza meccanica a
compressione, a flessione e anche di resistenza al fuoco.
Nel caso in cui il supporto esistente non abbia le caratteristiche di
resistenza meccanica richieste, è possibile valutare se procedere ad un
consolidamento, mediante l’applicazione di prodotti idonei come:
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• primer epossidici bicomponenti: PRIMER MF o PRIMER MF EC PLUS,
seguiti da spaglio di quarzo;
• primer poliuretanico monocomponente: ECO PRIM PU 1K, seguito da
spaglio di quarzo.
3.3STAGIONATURA
Prima di procedere alla posa il supporto deve essere adeguatamente
stagionato. Il tempo di stagionatura per i sottofondi cementizi tradizionali
in sabbia e cemento è da considerare pari a circa 7-10 giorni per centimetro
di spessore. Nell’arco di questo tempo massetti ed intonaci sono soggetti
ad un ritiro igrometrico che può portare alla formazione di fessurazioni;
la posa effettuata senza rispettare le corrette tempistiche, quindi, può
portare al rischio di trasferimento di tali fessurazioni sul rivestimento con
conseguente possibile distacco e sollevamento del rivestimento. Se poi la
posa viene realizzata prima del completo asciugamento si può verificare
la formazione di bolle sulla superficie (Figg.3.2 e 3.3).
I tempi possono essere opportunamente ridotti utilizzando leganti o malte
premiscelate a ritiro controllato e ad asciugamento veloce o rapido, come:
• TOPCEM, legante idraulico speciale per massetti con tempi di presa
normali, asciugamento veloce (4 giorni) e a ritiro controllato.
Fig. 3.2 - Formazione di bolle dovuta a posa
su supporto umido
• TOPCEM PRONTO, malta premiscelata pronta all'uso per massetti
con normali tempi di presa, veloce asciugamento (4 giorni) e a ritiro
controllato, di classe CT-C30-F6-A1fl secondo EN 13813, certificato
da GEV come prodotto a bassissima emissione di sostanze organiche
volatili (EMICODE EC1R PLUS).
• MAPECEM, legante idraulico speciale per massetti a presa ed
asciugamento rapidi (24 ore) ed a ritiro controllato.
• MAPECEM PRONTO, malta premiscelata pronta all’uso per massetti
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Fig. 3.3 - Formazione di bolle dovuta a posa
su supporto umido
a presa ed asciugamento rapidi (24 ore), a ritiro controllato, di classe
CT-C60-F10-A1fl secondo EN 13813.
L’utilizzo delle malte premiscelate, rispetto alla realizzazione di un
massetto tradizionale, offre i seguenti vantaggi:
- permette di risolvere il problema, comune a molte aree, del difficile
reperimento di aggregati di corretta granulometria e di buona qualità.
- Permette di evitare errori nei dosaggi e problemi legati alla qualità
della manodopera.
- È la soluzione ottimale laddove vi sono difficoltà di stoccaggio della
materie prime (inerti, cemento, ecc.), ad esempio negli interventi di
ristrutturazione nei centri storici.
- Garantisce tempi di asciugamento e di stagionatura ridotti,
indipendenti dalla variabilità degli inerti reperibili in cantiere, da errori di
dosaggio o dalla qualità della manodopera ed è quindi particolarmente
consigliato nel caso di posa di pavimenti sensibili all'umidità come i
pavimenti resilienti.
- Grazie all’obbligatorietà della marcatura CE di questa tipologia di
Fig. 3.4 - Igrometro al carburo per la misura
dell’umidità residua dei massetti
prodotti, in accordo alla norma UNI EN 13813, permette di conoscere
a priori quali saranno le prestazioni meccaniche finali del massetto.
3.4 ASCIUGAMENTO
Per tutte le tipologie di rivestimento resiliente è estremamente importante
valutare che il supporto sia asciutto prima di procedere alla posa. La
valutazione dell’asciugamento deve essere effettuata mediante l’utilizzo
di igrometro: per poter procedere alla posa l’umidità residua deve essere
inferiore a 2,5-3% per supporti cementizi, inferiore a 0,5% per supporti a
base di gesso o anidrite. I valori più affidabili si ottengono effettuando la
misurazione con igrometro al carburo (Fig. 3.4), in alternativa è possibile
Fig. 3.5 - Igrometro elettrico
utilizzare igrometri elettrici (Fig. 3.5).
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Nel caso in cui l’umidità sia leggermente superiore ai valori sopra
indicati e non sia possibile attendere ulteriormente per consentire
l’evaporazione dell’acqua in eccesso, si può intervenire applicando prima
della posa, e sempre prima della messa in opera del livellante, un primer
impermeabilizzante, come ad esempio:
• PRIMER MF o PRIMER MF EC PLUS: primer epossidici bicomponenti,
esenti da solvente.
Fig. 3.6 - Telo di MAPELAY
• PRIMER MF EC PLUS: è certificato da GEV come prodotto a bassissima
emissione di sostanze organiche volatili (EMICODE EC1R PLUS).
• ECO PRIM PU 1K: primer poliuretanico monocomponente, igroindurente,
esente da solventi, certificato da GEV come prodotto a bassissima
emissione di sostanze organiche volatili (EMICODE EC1R).
• TRIBLOCK P: primer epossicementizio tricomponente, per
l'impermeabilizzazione di supporti umidi inassorbenti.
Nel caso in cui si debba procedere alla posa di un rivestimento resiliente
su un sottofondo soggetto ad una leggera risalita capillare d’acqua e
Fig. 3.7 - Preduncoli di PVC sul retro del telo
di MAPELAY
non sia possibile realizzare un massetto desolidarizzato, è possibile
procedere utilizzando MAPELAY, telo in PVC rinforzato con fibre di vetro
(Fig. 3.6), impermeabile e desolidarizzante, utilizzabile anche nel caso di
sottofondi fessurati. Il retro di MAPELAY è coperto da piccoli peduncoli
di schiuma di PVC (Fig. 3.7) che, appoggiati sul sottofondo, creano
un’intercapedine in cui l’aria può liberamente circolare.
I teli di MAPELAY vengono posati sul sottofondo, non incollati, avendo
cura di mantenerli a circa 1 cm di distanza dalle pareti, di sfalsare i
giunti di testa e di sovrapporli tra loro di 1 cm. La posa su MAPELAY
di pavimentazioni resilienti può essere fatta utilizzando adesivi reattivi,
come ADESILEX G20 (Fig. 3.8).
12
Fig. 3.8 - Posa di pavimento in PVC su MAPELAY
mediante l'utilizzo di ADESILEX G20
Adottando tale sistema il pavimento sarà assimilabile ad una
pavimentazione flottante, pertanto non sarà idoneo nel caso di traffico
pesante (es. passaggio di automobili o carrelli elevatori).
3.5 PULIZIA
Le superfici su cui si effettua la posa devono essere adeguatamente
pulite ed esenti da polvere, grassi, oli, pitture, materiali in fase di distacco
o qualsiasi altra sostanza che possa compromettere l’adesione.
Su superfici molto sporche ed impregnate da oli sulle quali non sia
Fig. 3.9 - Sigillatura di una fessura del massetto
mediante applicazione di EPORIP
possibile effettuare un incollaggio diretto è possibile procedere alla posa
utilizzando il sistema MAPELAY.
3.6 FESSURAZIONI
Qualsiasi fessurazione presente deve essere adeguatamente sigillata
prima di procedere alla messa in opera del rivestimento utilizzando prodotti
idonei quali EPORIP, EPOJET o EPORIP TURBO (Figg.3.9 e 3.10).
La mancata sigillatura delle fessurazioni può dare origine a distacchi e a
bolle superficiali (Fig. 3.11).
3.7 PLANARITÀ
I resilienti sono rivestimenti molto sottili per i quali è richiesta una
Fig. 3.10 - Applicazione di sabbia sulla superficie
di EPORIP fresco
assoluta regolarità del supporto: qualsiasi imperfezione o un supporto
non perfettamente planare potrebbero trasparire anche sulla superficie
rivestita (Fig. 3.12).
La superficie di posa dovrà quindi essere piana e ad una quota inferiore al
piano finito pari allo spessore del pavimento, dell’adesivo e dell’eventuale
strato di regolarizzazione o rasatura.
La tolleranza di planarità normalmente ammessa, che sostanzialmente
corrisponde a quella del pavimento finito, misurata sotto un regolo
metallico di 3 m, è indicata in 6 mm.
L’eliminazione delle ruvidità superficiali ed eventuali piccole correzioni
della planarità saranno realizzate prima della posa mediante l’impiego di
Fig. 3.11 - Rigonfiamento del rivestimento per mancata
sigillatura di fessurazione
prodotti idonei come:
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• PLANIPATCH, rasatura cementizia tissotropica a tessitura fine, per
applicazione in orizzontale e in verticale, ad asciugamento ultrarapido per
spessori da 3 a 20 mm, di classe CT-C40-F10-A2fl secondo EN 13813,
certificato da GEV come prodotto a bassissima emissione di sostanze
organiche volatili (EMICODE EC1 PLUS). Miscelato con LATEX PLUS in
sostituzione dell’acqua si ottiene una rasatura ad alta deformabilità con
eccellente adesione anche su superfici metalliche, vecchie pavimentazioni
in gomma, PVC, legno truciolare, parquet, linoleum, ecc.
• ULTRAPLAN/ULTRAPLAN MAXI, lisciature autolivellanti ad
indurimento ultrarapido, per spessori da 1 a 10 mm e da 3 a 30 mm,
rispettivamente di classe CT-C30-F7-A2fl e CT-C35-F7-A2fl secondo
EN 13813 e certificati da GEV a bassissima emissione di sostanze
organiche volatili (EMICODE EC1 PLUS).
• ULTRAPLAN ha inoltre ottenuto la certificazione DER BLAUE ENGEL.
• ULTRAPLAN ECO, lisciatura autolivellante ad indurimento ultrarapido,
per spessori da 1 a 10 mm, a bassissima emissione di sostanze organiche
volatili (VOC), di classe CT-C25-F7-A2fl, certificato da GEV a bassissima
emissione di sostanze organiche volatili (EMICODE EC1 PLUS) e con
certificazione DER BLAUE ENGEL.
Tutti i supporti devono essere primerizzati con idoneo promotore di
adesione prima dell’applicazione del livellante. Indicativamente i prodotti
dovranno essere scelti in funzione del tipo di sottofondo:
• Superficie polverosa e/o porosa: PRIMER G, ECO PRIM T.
• Superficie non assorbente: ECO PRIM T, ECO PRIM GRIP.
• Superficie non adeguatamente resistente o umida: PRIMER MF o
PRIMER MF EC PLUS, ECO PRIM PU 1K, TRIBLOCK P (solo nel caso
di superficie umida non assorbente).
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Fig. 3.12 - Posa su supporto non adeguatamente
regolarizzato
4. SCELTA DEL SISTEMA ADESIVO
4.1 TIPOLOGIE DI ADESIVI PER RESILIENTI
Gli adesivi per resilienti si possono dividere nelle seguenti categorie:
• Adesivi in emulsione (acquosa): si tratta di adesivi tendenzialmente
esenti da sostanze nocive, caratterizzati da una viscosità tale da
facilitarne la stesura, a seguito della quale si prescrive un tempo d’attesa,
necessario per aumentarne il tiro, prima della posa del rivestimento.
• Adesivi in solvente: per questi adesivi il solvente fornisce una viscosità
tale da facilitare la stesura e la sua rapida evaporazione conferisce a
questi prodotti un tempo di attesa relativamente breve prima di poter
procedere alla posa del rivestimento.
• Adesivi reattivi: si tratta di adesivi a base di resine reattive, principalmente
poliuretaniche o epossi-poliuretaniche, idonei all’incollaggio anche su
supporti non assorbenti o dove siano richieste caratteristiche di adesione
particolarmente elevate (es. superfici sottoposte a traffico intenso).
• Adesivi policloroprenici (a contatto): si tratta di adesivi con o senza
solvente, da applicare in doppia spalmatura, caratterizzati da una presa
immediata dopo l'accoppiamento dei materiali e quindi idonei alla posa
di rivestimenti su superfici curve (sgusce) o su spigoli (generalmente
arrotondati) e di profili preformati (zoccolini battiscopa, paragradini,
angolari, ecc.).
• Nastri biadesivi: in alternativa all’uso di adesivi a contatto sono
disponibili sul mercato anche bande biadesive armate a base acrilica,
idonee alla posa di profili, sgusce o rivestimenti ove sia richiesta una
presa immediata.
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4.2 FATTORI CHE INFLUENZANO LA SCELTA DELL’ADESIVO
4.2.1 Requisiti dell’adesivo
Gli adesivi ad oggi più richiesti dal mercato, in particolare per ragioni
legate alle emissioni di VOC, sono gli adesivi in dispersione acquosa.
Tali adesivi, al contrario di quanto accade per gli adesivi reattivi che
induriscono per effetto di una reazione chimica tra i componenti,
induriscono per la perdita dell’acqua presente nel prodotto.
Questa loro natura fa sì che i prodotti si differenzino tra loro sulla base
delle seguenti caratteristiche (Fig. 4.1):
- TEMPO DI ATTESA (T1): tempo che deve passare dall’applicazione
dell’adesivo sul supporto a quando esso, perdendo parzialmente
l’acqua, aumenta il potere adesivo
- TEMPO APERTO (T2): tempo che passa dall’applicazione del
prodotto alla completa perdita del suo potere adesivo
- TEMPO DI POSA (T2 - T1): periodo di tempo, tra il termine del tempo
di attesa e il tempo aperto, durante il quale deve essere eseguita la
posa del rivestimento.
- TEMPO DI PRESA (T3): tempo necessario per l’asciugamento
dell’adesivo e quindi per il fissaggio finale del rivestimento posato.
tattesa
tposa
taperto
0
T1
Tfine presa
T2
Fig. 4.1 - Schema delle tempistiche caratteristiche degli adesivi in dispersione
16
T3
t
Oltre a quelle summenzionate, una delle caratteristiche principali per
l’adesivo è il tack, ovvero l’appiccicosità e la conseguente capacità di
bloccare il rivestimento al supporto che, nel caso di rivestimenti murali,
si traduce nell’impedire lo scivolamento del telo sotto l’influenza del
proprio peso. Il tack solitamente aumenta man mano che il tempo di attesa
trascorre, fino a raggiungere il valore più alto verso la fine del tempo aperto
(Fig. 4.2). Gli adesivi di nuova generazione sono caratterizzati da un elevato
tack iniziale e quindi da una forte presa subito dopo la loro applicazione,
Fig. 4.2 - Verifica del tack
il che consente, in presenza di supporti assorbenti, di poter procedere
rapidamente alla posa senza il rischio di spostare il rivestimento appena
posato, velocizzando quindi le tempistiche di messa in opera.
Alla luce di tali proprietà, la scelta dell’adesivo più idoneo alla posa di
un pavimento o rivestimento resiliente viene solitamente effettuata
valutando, le specifiche esigenze di cantiere:
- TEMPO APERTO: teli di grandi dimensioni o rivestimenti ove debbano
essere realizzati intarsi, decorazioni o lavorazioni particolari (Fig. 4.3),
richiedono solitamente l’utilizzo di prodotto con lungo tempo aperto così
da avere il tempo necessario per poter effettuare il taglio degli elementi e
Fig. 4.3 - Pavimentazione con intarsi
il loro posizionamento.
- RAPIDITÀ DI BLOCCAGGIO DEL RIVESTIMENTO (ELEVATO TACK
INIZIALE): alcuni casi di posa particolari (a parete, su superfici curve,
rivestimenti con una forte memoria, ecc.) possono rendere necessario
un adesivo con una maggiore rapidità di bloccaggio e che sviluppi
rapidamente un elevato potere adesivo (Figg. 4.4 e 4.5).
- APPICCICOSITÀ RESIDUA: questa caratteristica definisce il potere
adesivo del prodotto nel tempo. Adesivi caratterizzati da elevata
appiccicosità residua permettono di effettuare piccoli aggiustamenti del
Fig. 4.4 - Effetto “filo” di adesivi ad elevato tack iniziale
rivestimento anche a distanza di tempo dalla posa.
17
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
- DUREZZA DEL FILM DOPO INDURIMENTO: assieme alla rapidità
di bloccaggio questa caratteristica può essere importante per alcune
tipologie di rivestimento caratterizzate da problematiche di stabilità
dimensionale (par. 4.2.2).
- BASSA EMISSIONE DI VOC: tale caratteristica è ad oggi molto
rilevante in quanto in particolari tipologie di cantiere è definita, fin dalle
fasi di progettazione, la necessità di utilizzare prodotti che non emettano
sostanze nocive.
Dove sia necessario ottenere un livello di adesione elevato (ambienti
destinati a traffico pesante), per l’incollaggio di rivestimenti non assorbenti
su supporti non assorbenti o per la posa in ambienti soggetti a presenza
d’acqua (dove gli adesivi a base acrilica hanno una bassa resistenza),
è necessario orientare la scelta verso l’utilizzo di adesivi reattivi. A
differenza degli adesivi acrilici, gli adesivi reattivi sono privi di tack iniziale
e il tempo di presa dipende dal tempo di reazione tra i suoi componenti.
L’assenza di tack rende necessario soprattutto nel caso di materiali che
conservino una certa “memoria” (vedi paragrafo “caratteristiche del
rivestimento”) il posizionamento di pesi in corrispondenza delle giunte
tra i teli per mantenere il rivestimento ben aderente al supporto fino al
completo indurimento dell’adesivo.
Nei casi in cui sia necessario avere una presa immediata del rivestimento
(es. per l’incollaggio di sguscie, scalini, profili preformati o rivestimenti di
superfici curve), si rende necessario l’utilizzo di adesivi a presa immediata,
come gli adesivi a contatto, o di bande biadesive.
Per quanto riguarda gli adesivi policloroprenici (a contatto) l’applicazione
viene fatta con la tecnica della doppia spalmatura, sia sul retro del
rivestimento che sul supporto; si attende quindi l’evaporazione del solvente
e si procede all’accoppiamento: la presa è immediata, l’incollaggio deve
essere fatto con estrema precisione in quanto il rivestimento ha subito una
18
Fig. 4.5 - Posa a parete dove è necessario l'utilizzo di
adesivi a forte presa iniziale
fortissima adesione al supporto tanto da renderne impossibile la rimozione
senza causare il danneggiamento del rivestimento o del supporto.
Il potere adesivo delle bande biadesive è solitamente inferiore, ma
comunque tale da permettere il loro utilizzo per gli stessi campi di
applicazione degli adesivi a contatto, ed anche ove sia necessario
intervenire con prodotti privi di solvente.
4.2.2 Caratteristiche del rivestimento
I rivestimenti resilienti sono commercializzati, a seconda del materiale, in
teli o in quadrotte.
Per quanto riguarda i materiali venduti in teli, se conservati a lungo in rotoli,
si possono verificare dei problemi legati alla tendenza del rivestimento
a mantenere una leggera deformazione dovuta all’imballo, soprattutto a
basse temperature. Per questo motivo è sempre consigliato disimballare
e srotolare i rivestimenti alcuni giorni prima della posa, così da eliminare
la “memoria” legata al loro confezionamento (Fig. 4.6).
Quando tali tensioni non vengano eliminate prima della posa, o per
rivestimenti particolarmente rigidi, può manifestarsi la tendenza del
rivestimento a sollevarsi non appena venga liberato dalla pressione
Fig. 4.6 - Rivestimento con forte memoria
esercitata al momento della posa. In questi casi è opportuno usare adesivi
a forte adesività (tack) iniziale.
Oltre ai problemi di confezionamento, per alcuni prodotti ci sono
problematiche intrinseche di stabilità dimensionale, legate principalmente
alle modalità di produzione.
Le norme UNI per i pavimenti vinilici e di gomma stabiliscono in tal
senso che la variazione dimensionale dei materiali liberi (non incollati)
dopo esposizione al calore non debba superare lo 0,3 % per le piastrelle
e lo 0,4 % per i teli. Le variazioni possono essere sia positive che
negative e generalmente sono diverse se rilevate longitudinalmente o
trasversalmente al senso di calandratura.
19
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
La scelta dell’adesivo deve essere migliorativa in termini di stabilità, tanto
da portare i limiti a quanto indicato dalla norma EN 14259 (Vedi Tab. A).
Se il prodotto per la posa non viene scelto correttamente si genera nel film
di adesivo un’eccessiva tensione che può dare origine ai seguenti difetti:
- Piastrelle o teli che puntano sulle giunte (Fig. 4.7)
- Giunti che si aprono (Fig. 4.8)
Fig. 4.7 - Pavimentazione instabile che punta sulle giunte
- Distacchi dovuti a fessurazioni del film di adesivo o a rottura
del supporto.
Per ovviare a queste problematiche è necessario verificare sempre
la solidità del supporto e scegliere un adesivo compatibile con il
rivestimento, che abbia quindi una buona capacità di bloccare il materiale
e un’adeguata elasticità dopo la presa.
Anche
per
limitare
problemi
legati
alla
stabilità
dimensionale
è importante:
• lasciare il rivestimento libero dall’imballo ad “acclimatarsi” nei locali
dove dovrà essere posato affinchè assuma la stabilità dimensionale
relativa alle condizioni termoigrometriche del luogo;
• posare il rivestimento a condizioni termoigrometriche intermedie
rispetto alle escursioni cui sarà sottoposto (15°C<T<30°C).
4.2.3 Compatibilità del rivestimento con l’ adesivo
Oltre alle caratteristiche intrinseche del prodotto, la scelta dell’adesivo è
legata alle sue prestazioni in correlazione con il rivestimento stesso.
L’adesivo, infatti, deve soddisfare specifici requisiti di peel, shear
(resistenza al taglio) e stabilità dimensionale, riportati nella norma
EN 14259, a seconda della tipologia di rivestimento per il quale deve
essere utilizzato (vedi Tab. A).
20
Fig. 4.8 - Pavimentazione instabile che punta sulle giunte
Tabella A - Valori di riferimento indicati dalla norma EN 14259
Adesivo per:
Norme di riferimento e requisiti prestazionali
corrispondenti
Normative di
riferimento
dei
rivestimenti
EN 1372
Valore minimo
a prova di
Peel (N/mm)
EN 1373
Valore minimo
a prova di
Shear (N/mm2)
EN 1841
Variazione
dimensionale
(trasversale)
% max
EN 1903
Variazione
dimensionale
Pavimentazioni
in PVC
1.0
0.3
n.a.
0.2
EN 649
Pavimentazioni
in gomma liscia
1.2 *)
n.r.
n.a.
0.2
EN 1817
Pavimentazioni
poliolefiniche
1.0
0.3
n.a.
0.2
Tipo omogeneo
Pavimentazioni
in Linoleum
0.5
0.5
0.2
n.a.
EN 548
Pavimentazioni
tessili
0.5
n.r.
n.a.
n.a.
EN 1307
EN 1470
% max
*) = per applicazioni ove sia previsto un traffico pesante il valore richiesto è 2.0 N/mm
n.a. = Non applicabile
n.r. = Non richiesto
Fig. 4.9 - Strumento per la misurazione del valore di peel
in accordo con la norma EN 1372
Fig. 26 - Esempio di grafico di stabilità dimensionale di telo in Linoleum libero: variazione massima ammessa ±0,4%
21
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
Fig. 4.10 - Strumento per la misurazione della stabilità
dimensionale (dopo invecchiamento accelerato) in
accordo con la norma EN 1903: a sx rivestimento
libero, a dx rivestimento incollato
Fig. 27 - Esempio di grafico di stabilità dimensionale di rivestimento incollato: l’adesivo deve garantire un
movimento massimo del 2% a seguito di diversi condizionamenti.
A tal fine MAPEI effettua numerose prove di laboratorio per individuare
quale sia l’adesivo più adatto, per ogni tipo di rivestimento, ai fini del
raggiungimento dei valori di stabilità dimensionale per il rivestimento
incollato definiti dalla norma EN 14259 (Figg. 4.9, 4.10, 4.11 e 4.12).
Fig. 4.11 - Strumento per la misurazione della stabilità
dimensionale (dopo invecchiamento accelerato) in
accordo con la norma EN 1903: a sx rivestimento
libero, a dx rivestimento incollato
La scelta del prodotto errato può dare origine a problematiche di posa,
indicate nel paragrafo precedente, come nelle immagini riportate.
4.2.4 Assorbimento del supporto e permeabilità
del rivestimento
I rivestimenti resilienti una volta posati creano una superficie continua
impermeabile. Per questo motivo la scelta dell’adesivo è fortemente
influenzata anche dall’assorbimento del supporto: la posa di questi
rivestimenti su supporto impermeabile (ad esempio vecchia ceramica)
rende necessario un sistema adesivo privo di acqua oppure, qualora si
scelga l’utilizzo di adesivi in dispersione, la completa evaporazione di acqua
22
Fig. 4.12 - Prove di shear
e solventi (attendere il limite del tempo aperto) prima di poter procedere
all’accoppiamento. In caso contrario possono insorgere problemi di
asciugamento dell’adesivo con conseguente formazione di bolle.
In generale per l’applicazione di rivestimenti non assorbenti su supporti
non assorbenti si consiglia l’utilizzo di adesivi reattivi.
4.2.5 Destinazione d’uso della pavimentazione
Le differenti tipologie di adesivo non si differenziano solo per le tempistiche
di posa, ma anche per le caratteristiche finali dell’incollaggio.
Fig. 4.13 - Esito delle prove di peel per un adesivo
reattivo (verde) rispetto ad adesivo acrilico (giallo)
Solo gli adesivi reattivi, infatti, sono in grado di garantire i valori di peel
richiesti per la posa di gomma o pvc in condizioni di traffico intenso (vedi
Tab. B). Tali prove evidenziano le differenti caratteristiche degli adesivi
e in particolar modo la forte adesione che si ottiene utilizzando adesivi
reattivi rispetto a quella che si raggiunge con adesivi acrilici. Solitamente
la prova con adesivi reattivi porta alla rottura del rivestimento mentre con
adesivi acrilici si ha la rottura del film di adesivo (Fig. 4.13).
Tipi di adesivo
Fig. 4.14 - Sigillatura di pavimento in gomma
In emulsione
In solvente
Policloro-prenici
Reattivi
Tempo di attesa
0-20 min
0-10 min
10-20 min*
30-60 min**
-
Tempo aperto
20-60 min
20 min
-
60 min
-
-
Immediata
9-10 h
1,5-2,5 N/mm
2-3 N/mm
1,8-2,5 N/mm
> 3 N/mm
Traffico intensocarichi pesanti
NO
NO
NO
SI
Ambienti umidi
(pav. non saldato)
NO
NO
SI
SI
NO***
NO***
SI
SI
NO
NO
NO
SI
Tempo di presa
Peel 90°
(EN 1372)
Supporti non
assorbenti
Esterno (gomma)
Tab. B - Caratteristiche tipiche degli adesivi
Per quanto riguarda la destinazione d’uso è importante valutare anche
Fig. 4.15 - Sigillatura di pavimento in gomma
l’esposizione all’acqua: se la superficie è soggetta a frequenti lavaggi non
23
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
è consigliabile utilizzare adesivi acrilici, a meno che il rivestimento non
sia sigillato (gomma) (Figg. 4.14 e 4.15) o saldato (PVC). In tal caso sarà
opportuno utilizzare prodotti reattivi o policloroprenici.
5. POSA DI RIVESTIMENTI RESILIENTI
5.1 PROCEDURA DI POSA
Fig. 5.1 - Applicazione di primer promotore di adesione
Alla luce di quanto indicato nei precedenti paragrafi, la procedura di posa
dei rivestimenti resilienti deve essere la seguente:
a. Preparare adeguatamente il sottofondo: i sottofondi devono essere
uniformemente piani, asciutti, meccanicamente resistenti, privi di polvere,
parti asportabili, crepe, vernici, cere, oli, ruggine, tracce di gesso e prodotti
che possano nuocere all’aderenza. Il contenuto di umidità deve essere quello
prescritto: per i sottofondi cementizi massimo di 2,5-3%; per quelli a base
gesso o anidrite al massimo 0,5%. È indispensabile accertarsi che non vi sia
rimonta di umidità. I sottofondi possono essere eventualmente consolidati o
impermeabilizzati con i prodotti precedentemente descritti (Figg.5.1 e 5.2).
Fig. 5.2 - Applicazione di primer consolidante/
impermeabilizzante
Solo dopo la primerizzazione è possibile applicare le lisciature necessarie
per la realizzazione di un idoneo piano di posa (Figg. 5.3 e 5.4).
b. Acclimatare i materiali: prima di iniziare la posa accertarsi che il
pavimento, il rivestimento, l’adesivo e il sottofondo siano acclimatati alla
temperatura prescritta. Il pavimento e il rivestimento debbono essere tolti
dagli imballi alcune ore prima della posa; i teli debbono essere adagiati
liberamente o almeno allentati dai rotoli per consentire l’acclimatamento
e la diminuzione delle tensioni dovute all’imballo. Accertarsi che la
temperatura ambientale sia compresa tra +15°C e +35°C.
24
Fig. 5.3 - Applicazione di lisciatura e passaggio di rullo
frangibolle per eliminare possibili bolle d’aria
c. Preparare l’adesivo: mescolare bene l’adesivo nel barattolo prima
dell’uso. Nel caso di utilizzo di adesivo bicomponente miscelare
accuratamente i componenti secondo le proporzioni indicate in scheda
tecnica fino all’ottenimento di una miscela omogenea (Fig. 5.5).
d. Stesura: scegliere la spatola con dentatura adeguata al tipo di adesivo
e al rovescio del rivestimento da posare. Stendere l’adesivo in modo
uniforme e su una superficie tale da poter essere ricoperta dal rivestimento
Fig. 5.4 - Applicazione di lisciatura e passaggio di rullo
frangibolle per eliminare possibili bolle d’aria
entro il suo tempo aperto.
e. Posa dei pavimenti: quando si procede alla posa con adesivi acrilici è
sempre necessario rispettare il tempo di attesa del prodotto e verificare
che il tack sia sufficiente a mantenere il rivestimento in contatto con il
supporto (Fig. 5.6). Sottofondi non assorbenti richiedono un tempo di
attesa più lungo affinché l’evaporazione dell’acqua sia quasi totale senza
però che sia superato il tempo aperto, cioè quando l’adesivo è ancora in
grado di trasferirsi sul rovescio.
Nel caso di utilizzo di adesivi reattivi è possibile procedere alla posa
immediatamente dopo la sua stesura, verificando sempre che il prodotto
sia ancora fresco. Nel caso di rivestimenti molto sottili, curare che la
Fig. 5.5 - Applicazione dell'adesivo con adeguata
spatola dentata
massaggiatura elimini la rigatura dell’adesivo altrimenti visibile in superficie.
Quando si posa con adesivi reattivi questi prodotti non garantiscono un
tack immediato e, per evitare difetti in corrispondenza dei giunti e delle
testate, si consiglia di appesantire questi punti (con sacchetti di sabbia,
mattoni o altro) fino al completo indurimento del prodotto. Subito dopo
la posa le piastrelle o i teli dovranno essere accuratamente massaggiati
con una spatola di legno o un rullo (Fig. 5.7), partendo dal centro verso
l’esterno. La massaggiatura del rivestimento è molto importante per
diversi motivi:
1) Facilita l’eliminazione delle bolle d’aria presenti tra il sottofondo e il
Fig. 5.6 - Posa di rivestimento in teli sull'adesivo che ha
raggiunto un sufficiente tack
rivestimento
25
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
2) Assicura la completa bagnatura del retro del rivestimento,
schiacciando i solchi di adesivo lasciati dalla spatola
3) Rompe l’eventuale pelle superficiale che può essersi formata sul
film di adesivo verso la fine del tempo aperto
4) Permette alla colla di penetrare nelle eventuali imperfezioni del
rovescio del rivestimento, aumentando in questo modo la superficie
di contatto.
Fig. 5.7 - Passaggio con rullo sul rivestimento posato
per eliminare le bolle d’aria
f. Messa in esercizio: prima di procedere alla messa in esercizio delle
superfici posate attendere la completa presa dell’adesivo. È molto
importante evitare di transitare sul rivestimento quando l’adesivo è ancora
fresco: è molto frequente la formazione di bolle sulla pavimentazione
causata dal passaggio sul rivestimento a breve distanza dalla posa
e dal conseguente svuotamento dell’adesivo fresco al di sotto della
pavimentazione (Figg. 5.8 e 5.9).
5.2 ADESIVI PER LA POSA DI PVC e GOMMA
5.2.1 POSA DI GOMMA E PVC IN CONDIZIONI
DI TRAFFICO NORMALE
Fig. 5.8 - Passaggio sulla pavimentazione appena
posata, con adesivo fresco
I principali adesivi per la posa di PVC e gomma sono:
• ULTRABOND ECO V4SP: adesivo universale a bassissima emissione
di sostanze organiche volatili (EMICODE EC1 PLUS e certificato
BLAUER ENGEL), a tempo aperto lungo. L’adesivo mantiene una buona
elasticità anche dopo l’indurimento, ha prestazioni elevate ed è adatto
per qualsiasi destinazione d’uso e ogni tipo di rivestimento in PVC (teli
e piastrelle) e gomma.
• ULTRABOND ECO V4SP Fiber: adesivo universale a bassissima
emissione di sostanze organiche volatili (EMICODE EC1 PLUS
26
Fig. 5.9 - Svuotamento dell'adesivo sotto il rivestimento
e certificato BLAUER ENGEL), a tempo aperto lungo. Adesivo
particolarmente indicato per la posa di rivestimenti in gomma, ne migliora
le prestazioni finali in termini di stabilità dimensionale.
• ULTRABOND ECO VS90: adesivo universale a bassissima emissione
di sostanze organiche volatili (EMICODE EC1), a forte presa iniziale,
tempo aperto corto, adatto per qualsiasi tipo di PVC e anche per gomma.
Il film indurito è piuttosto rigido.
• ULTRABOND ECO 380: adesivo a tempo aperto molto lungo, a
bassissima emissione di sostanze organiche volatili (EMICODE EC1
PLUS), caratterizzato da una forte rapidità e presa iniziale, una forte
rapidità di bloccaggio e da un’elevata appiccicosità residua, idoneo per
la posa di PVC. Il film indurito si mantiene molto elastico.
• MAPECRYL ECO: adesivo a bassissima emissione di sostanze organiche
volatili (EMICODE EC1), a tempo aperto corto, con una buona rapidità di
bloccaggio, per la posa di PVC. Il film indurito si presenta rigido.
5.2.2 POSA DI GOMMA E PVC IN CONDIZIONI
DI TRAFFICO INTENSO
La posa di pavimenti in gomma o PVC soggetti a traffico intenso deve
essere effettuata utilizzando adesivi reattivi come:
• ADESILEX G19: adesivo epossipoliuretanico bicomponente a tempo
aperto lungo, idoneo alla posa di pavimentazioni in gomma e PVC
soggette a traffico pesante, pavimentazioni sportive, alla posa all’esterno,
anche su asfalto.
• ADESILEX G20: adesivo epossipoliuretanico bicomponente, a bassa
viscosità, idoneo alla posa di pavimentazioni in gomma e PVC, anche a
basso spessore, soggette a traffico pesante.
27
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
• ULTRABOND ECO 571 2K: adesivo poliuretanico rapido a bassissima
emissione di sostanze organiche volatili (EMICODE EC1R PLUS), idoneo
per l’incollaggio di pavimentazioni in PVC e gomma soggette a traffico
intenso. Il prodotto è privo di resine epossidiche e pertanto è indicato per
operatori sensibili o allergici alle ammine.
5.2.3 POSA DI QUADROTTE AUTOPOSANTI DI GOMMA E PVC
Nel caso di posa di pavimentazioni in quadrotte autoposanti è possibile
utilizzare ULTRABOND ECO FIX, adesivo ad appiccicosità permanente
a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (EMICODE EC1).
In questo caso la posa delle quadrotte deve avvenire solo a completo
asciugamento dell’adesivo: in questo modo si ottiene un film ad
appiccicosità permanente che permette di staccare e riattaccare più
volte le quadrotte.
5.3 ADESIVI PER LA POSA DI LINOLEUM
I principali adesivi per la posa del linoleum sono:
• ULTRABOND ECO 540: adesivo a bassissima emissione di sostanze
organiche volatili (EMICODE EC1), a tempo aperto lungo. L’adesivo è
caratterizzato da una rapidità di bloccaggio e da un buon tack iniziale,
da un’elevata appiccicosità residua e dal mantenimento di un film molto
elastico anche dopo l’indurimento.
• ULTRABOND ECO 520: adesivo a bassissima emissione di sostanze
organiche volatili (EMICODE EC1 PLUS), a tempo aperto normale,
tack iniziale elevato e buona appiccicosità residua. Il film di adesivo si
mantiene elastico anche dopo l’indurimento.
• AQUACOL T: adesivo a bassissima emissione di sostanze organiche
volatili (EMICODE EC1), a tempo aperto corto che lo rende non idoneo
all’utilizzo per linoleum particolarmente deformato. Il film indurito è
piuttosto rigido.
28
• ADESILEX F57: adesivo di vecchia concezione, a base di resine
sintetiche in alcool, tempo aperto corto e bloccaggio immediato del
rivestimento. Il film di adesivo indurito si presenta rigido.
5.4 ADESIVI PER LA POSA DI RIVESTIMENTI MURALI
I principali adesivi per la posa di rivestimenti murali sono:
• ADESILEX VS45: adesivo acrilico in dispersione acquosa per la posa
di rivestimenti murali in PVC, a tempo aperto corto, con elevata rapidità
Fig. 5.10 - Fasi di applicazione di sguscia mediante
l’utilizzo di MAPECONTACT
di bloccaggio. Il prodotto asciutto forma un film rigido.
• ULTRABOND MT32: adesivo acrilico per la posa di rivestimenti in PVC
a tempo aperto lungo e lenta presa iniziale. Il prodotto asciutto forma un
film rigido.
5.5 POSA DI RESILIENTI CON ADESIVI A CONTATTO
La posa di gradini non preformati, sguscie o rivestimenti su superfici curve
rende necessaria la presa immediata e quindi l’utilizzo di prodotti come:
• ULTRABOND AQUA CONTACT: adesivo elastomerico in dispersione
acquosa senza solventi, a doppia spalmatura, per la posa di profili o
Fig. 5.11 - Fasi di applicazione di sguscia mediante
l’utilizzo di MAPECONTACT
rivestimenti in gomma e PVC dove sia richiesta una presa immediata.
• ADESILEX LP/ADESILEX VZ: adesivi policloroprenici in solvente a
doppia spalmatura per la posa di rivestimenti in gomma o PVC ove sia
richiesta la presa immediata.
• MAPECONTACT: banda biadesiva armata per la posa di profili,
zoccolini, sguscie e rivestimenti resilienti e tessili su gradini (Figg. 5.10,
5.11 e 5.12).
Fig. 5.12 - Fasi di applicazione di sguscia mediante
l’utilizzo di MAPECONTACT
29
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
5.6 Sinottico generale adesivi per resilienti
PRODOTTO
30
CERTIFICAZIONI
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
ULTRABOND
ECO V4 SP
EC1 PLUS
BLAUER ENGEL
Idoneo per la posa di gomma e PVC, a tempo aperto molto
lungo. Il film indurito si mantiene elastico
ULTRABOND
ECO V4 SP FIBER
EC1 PLUS
BLAUER ENGEL
Adesivo universale migliorato con fibre, migliora
la stabilità dimensionale dei rivestimenti.
Tempo aperto molto lungo, film indurito elastico.
ULTRABOND
ECO VS 90
EC1
Idoneo per la posa di gomma e PVC, a tempo
aperto corto. Il film indurito è rigido.
ULTRABOND
ECO 380
EC1 PLUS
Idoneo per la posa di PVC, forte presa iniziale ed elevata
appiccicosità residua. Il film indurito si mantiene elastico.
MAPECRYL ECO
EC1
Idoneo per la posa di PVC, a tempo aperto corto, buona
rapidità di bloccaggio. Il film indurito è rigido.
ULTRABOND
ECO 540
EC1
Adesivo per linoleum caratterizzato da rapidità di bloccaggio,
buon tack iniziale e mantenimento del film elastico anche
dopo indurimento.
ULTRABOND
ECO 520
EC1 PLUS
Adesivo per linoleum ad elevata appiccicosità residua,
caratterizzato da rapidità di bloccaggio, forte tack iniziale
e mantenimento del film elastico anche dopo indurimento.
AQUACOL T
EC1
Adesivo a presa rapida, tempo aperto corto.
Il film indurito è rigido.
ADESILEX F57
-
Adesivo in solvente con tempo aperto corto e bloccaggio
immediato del rivestimento, idoneo per linoleum
particolarmente deformati. Il film indurito di presente rigido.
ADESILEX VS45
-
Adesivo per la posa di rivestimenti murali in PVC a tempo
aperto corto ed elevata rapidità di bloccaggio.
Il film indurito si presenta rigido.
ULTRABOND MT32
-
Adesivo per la posa di rivestimenti in PVC a tempo aperto
lungo e lenta presa iniziale. Il prodotto asciutto forma
un film rigido.
ADESILEX G19
-
Adesivo reattivo, a lungo tempo aperto, idoneo per la posa
di pavimentazioni soggette a traffico pesante o su superfici
non assorbenti, anche all’esterno.
ADESILEX G20
-
Adesivo reattivo a bassa viscosità, idoneo per la posa di
pavimentazioni sottoposte a traffico pesante o su superfici
non assorbenti, anche a basso spessore.
ULTRABOND
ECO 571 2K
EC1R PLUS
Adesivo reattivo a bassissima emissione di VOC, idoneo
per operatori sensibili o allergici alle ammine,
per l’incollaggio di gomma o PVC in aree soggette a traffico
intenso o su superfici non assorbenti.
ULTRABOND
ECO FIX
EC1
Adesivo ad appiccicosità permanente per la posa
di quadrotte autoposanti.
ULTRABOND
AQUA CONTACT
-
Adesivo a doppia spalmatura senza solventi, a presa
immediata.
ADESILEX LP
ADESILEX VZ
-
Adesivi a doppia spalmatura in solvente a presa immediata.
MAPECONTACT
-
Banda biadesiva armata da utilizzare ove sia richiesta
la presa immediata.
6. VOCI DI CAPITOLATO
6.1 POSA DI PAVIMENTI VINILICI
6.1.1Posa in opera di pavimenti vinilici mediante
l’utilizzo di adesivo in dispersione acquosa
(MAPECRYL ECO)
Posa in opera di pavimento vinilico omogeneo, eterogeneo, su schiuma
PVC o su schiuma poliuretanica, in teli o in piastrelle, in qualsiasi
disposizione geometrica, previa verifica ed idonea predisposizione
del piano di posa, mediante l’utilizzo di adesivo acrilico in dispersione
acquosa, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (tipo
MAPECRYL ECO della MAPEI S.p.A.).
L’adesivo per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
massa volumica (g/cm3): 1,40
tempo di attesa: 0-10 minuti
tempo aperto: 30 minuti
pedonabilità: circa 2 ore
EMICODE: EC1
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la verifica dell’idoneità del piano di posa;
i tagli, gli sfridi e l’eventuale sigillatura;
la pulizia e l'asporto del materiale di risulta a fine lavoro, la raccolta
differenziata e il conferimento con trasporto in discarica autorizzata
del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
31
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
6.1.2Posa in opera di pavimenti vinilici mediante
l’utilizzo di adesivo in dispersione acquosa
a forte presa iniziale (ULTRABOND ECO 380)
Posa in opera di pavimento vinilico omogeneo, eterogeneo, su schiuma
PVC o su schiuma poliuretanica, in teli o in piastrelle, in qualsiasi
disposizione geometrica, previa verifica ed idonea predisposizione
del piano di posa, mediante l’utilizzo di adesivo acrilico in dispersione
acquosa, a forte e rapida presa iniziale, tempo aperto molto
lungo, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (tipo
ULTRABOND ECO 380 della MAPEI S.p.A.).
L’adesivo per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
massa volumica (g/cm3): 1,22
tempo di attesa: 10-20 minuti
tempo aperto: 70 minuti
pedonabilità: 3-4 ore
EMICODE: EC1 Plus
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la verifica dell’idoneità del piano di posa;
i tagli, gli sfridi e l’eventuale sigillatura;
la pulizia e l'asporto del materiale di risulta a fine lavoro, la raccolta
differenziata e il conferimento con trasporto in discarica autorizzata
del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
6.1.3Posa in opera di pavimenti vinilici mediante
l’utilizzo di adesivo in dispersione acquosa, a
tempo aperto molto lungo (ULTRABOND ECO V4 SP)
Posa in opera di pavimento vinilico omogeneo, eterogeneo, su schiuma
PVC o su schiuma poliuretanica, in teli o in piastrelle, in qualsiasi
disposizione geometrica, previa verifica ed idonea predisposizione
del piano di posa, mediante l’utilizzo di adesivo acrilico in dispersione
32
acquosa, a tempo aperto molto lungo, a bassissima emissione di sostanze
organiche volatili (tipo ULTRABOND ECO V4 SP della MAPEI S.p.A.).
L’adesivo per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
massa volumica (g/cm3): 1,2
tempo di attesa: 10-20 minuti (30-40 su supporti non assorbenti)
tempo aperto: 40-45 minuti
pedonabilità: 3-5 ore
EMICODE: EC1 Plus
certificazione DER BLAUE ENGEL
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la verifica dell’idoneità del piano di posa;
i tagli, gli sfridi e l’eventuale sigillatura;
la pulizia e l'asporto del materiale di risulta a fine lavoro, la raccolta
differenziata e il conferimento con trasporto in discarica autorizzata
del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
6.1.4Posa in opera di pavimenti vinilici anche in
situazioni di traffico intenso o su supporti
non assorbenti (ADESILEX G19)
Posa in opera di pavimento vinilico omogeneo, eterogeneo, su schiuma
PVC o su schiuma poliuretanica, in teli o in piastrelle, in qualsiasi
disposizione geometrica, previa verifica ed idonea predisposizione del
piano di posa, mediante l’utilizzo di adesivo epossipoliuretanico a due
componenti (tipo ADESILEX G19 della Mapei S.p.A.).
L’adesivo per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
massa volumica dell’impasto (kg/m3): 1450
durata dell’impasto: 50-60 minuti
tempo aperto: 1 ora
tempo di fine presa: 9 ore
pedonabilità: 12-24 ore
33
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la verifica dell’idoneità del piano di posa;
i tagli, gli sfridi e l’eventuale sigillatura;
la pulizia e l'asporto del materiale di risulta a fine lavoro, la raccolta
differenziata e il conferimento con trasporto in discarica autorizzata
del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
6.1.5Posa in opera di pavimenti vinilici autoposanti
mediante l’utilizzo di adesivo in dispersione
acquosa ad appiccicosità permanente
(ULTRABOND ECO FIX)
Posa in opera di pavimento vinilico in quadrotte autoposanti, previa
verifica ed idonea predisposizione del piano di posa, mediante l’utilizzo
di adesivo in dispersione acquosa ad appiccicosità permanente (tipo
ULTRABOND ECO FIX della MAPEI S.p.A.).
L’adesivo per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
massa volumica (g/cm3): 1,07
tempo di attesa: da 30 minuti a 12 ore
pedonabilità: immediatamente dopo la posa
EMICODE: EC1
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la verifica dell’idoneità del piano di posa;
i tagli, gli sfridi e l’eventuale sigillatura;
la pulizia e l'asporto del materiale di risulta a fine lavoro, la raccolta
differenziata e il conferimento con trasporto in discarica autorizzata
del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
34
6.1.6Posa in opera di rivestimenti vinilici ove è richiesta
una presa immediata, mediante l’utilizzo di banda
biadesiva armata (MAPECONTACT)
Posa in opera di profili, zoccolini, sguscie o rivestimenti vinilici in
genere, ove sia richiesta una presa immediata, previa verifica ed idonea
predisposizione del piano di posa, mediante l’utilizzo di banda biadesiva
armata (tipo MAPECONTACT della MAPEI S.p.A.).
Il materiale per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
peso a m2: 0,38 kg/m2
tempo di attesa: incollaggio immediato
pedonabilità: immediata
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la verifica dell’idoneità del piano di posa;
i tagli, gli sfridi e l’eventuale sigillatura;
la pulizia e l'asporto del materiale di risulta a fine lavoro, la raccolta
differenziata e il conferimento con trasporto in discarica autorizzata
del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
6.2POSA DI PAVIMENTI IN GOMMA
6.2.1Posa in opera di pavimenti in gomma civile o a bolli
a rovescio liscio mediante l’utilizzo di adesivo di
adesivo acrilico universale in dispersione acquosa
(ULTRABOND ECO V4 SP FIBER)
Posa in opera di pavimento in gomma civile o a bolli, a rovescio
liscio, in qualsiasi disposizione geometrica, previa verifica ed idonea
predisposizione del piano di posa, mediante l’utilizzo di adesivo universale
in dispersione acquosa, migliorato con fibre a tempo aperto molto lungo,
a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (tipo ULTRABOND
ECO V4 SP FIBER della MAPEI S.p.A.).
35
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
L’adesivo per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
massa volumica (g/cm3): 1,2
tempo di attesa: 10-20 minuti (30-40 su supporti non assorbenti)
tempo aperto: 40-45 minuti
pedonabilità: 3-5 ore
EMICODE: EC1 Plus
certificazione DER BLAUE ENGEL
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la verifica dell’idoneità del piano di posa;
i tagli, gli sfridi e l’eventuale sigillatura;
la pulizia e l'asporto del materiale di risulta a fine lavoro, la raccolta
differenziata e il conferimento con trasporto in discarica autorizzata
del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
6.2.2Posa in opera di pavimenti in gomma, anche
supporti non assorbenti, mediante l’utilizzo
di adesivo poliuretanico bicomponente
(ULTRABOND ECO 571 2K)
Posa in opera di pavimento in gomma, in qualsiasi disposizione
geometrica, previa verifica ed idonea predisposizione del piano di posa,
mediante l’utilizzo di adesivo poliuretanico bicomponente esente da
acqua e da solventi (tipo ULTRABOND ECO 571 2K della MAPEI S.p.A.).
L’adesivo per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
massa volumica dell’impasto (kg/m3): 1550
durata dell’impasto: 30 minuti
tempo aperto: 50-60 minuti
tempo di fine presa: 4 ore
pedonabilità: 12-24 ore
EMICODE: EC1R Plus
36
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la verifica dell’idoneità del piano di posa;
i tagli, gli sfridi e l’eventuale sigillatura;
la pulizia e l'asporto del materiale di risulta a fine lavoro, la raccolta
differenziata e il conferimento con trasporto in discarica autorizzata
del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
6.2.3Posa in opera di pavimenti in gomma anche in
situazioni di traffico intenso o su supporti
non assorbenti, mediante l’utilizzo di adesivo
epossipoliuretanico (ADESILEX G19)
Posa in opera di pavimento in gomma, in teli o in piastrelle, in qualsiasi
disposizione geometrica, previa verifica ed idonea predisposizione del
piano di posa, mediante l’utilizzo di adesivo epossipoliuretanico a due
componenti (tipo ADESILEX G19 della MAPEI S.p.A.).
L’adesivo per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
massa volumica dell’impasto (kg/m3): 1450
durata dell’impasto: 50-60 minuti
tempo aperto: 1 ora
tempo di fine presa: 9 ore
pedonabilità: 12-24 ore
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la verifica dell’idoneità del piano di posa;
i tagli, gli sfridi e l’eventuale sigillatura;
la pulizia e l'asporto del materiale di risulta a fine lavoro, la raccolta
differenziata e il conferimento con trasporto in discarica autorizzata
del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
37
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
6.2.4Posa in opera di pavimenti in gomma auto posanti
mediante l’utilizzo di adesivo in dispersione
acquosa ad appiccicosità permanente
(ULTRABOND ECO FIX)
Posa in opera di pavimento in gomma in quadrotte autoposanti, previa
verifica ed idonea predisposizione del piano di posa, mediante l’utilizzo
di adesivo in dispersione acquosa ad appiccicosità permanente (tipo
ULTRABOND ECO FIX della MAPEI S.p.A.).
L’adesivo per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
massa volumica (g/cm3): 1,07
tempo di attesa: da 30 minuti a 12 ore
pedonabilità: immediatamente dopo la posa
EMICODE: EC1
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la verifica dell’idoneità del piano di posa;
i tagli, gli sfridi e l’eventuale sigillatura;
la pulizia e l'asporto del materiale di risulta a fine lavoro, la raccolta
differenziata e il conferimento con trasporto in discarica autorizzata
del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
6.2.5Posa in opera di rivestimenti in gomma ove è
richiesta una presa immediata, mediante l’utilizzo
di banda biadesiva armata (MAPECONTACT)
Posa in opera di profili, zoccolini, sgusce o rivestimenti in gomma, ove sia
richiesta una presa immediata, previa verifica ed idonea predisposizione
del piano di posa, mediante l’utilizzo di banda bi-adesiva armata (tipo
MAPECONTACT della MAPEI S.p.A.).
Il materiale per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
peso a m2: 0,38 kg/m2
38
tempo di attesa: incollaggio immediato
pedonabilità: immediata
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la verifica dell’idoneità del piano di posa;
i tagli, gli sfridi e l’eventuale sigillatura;
la pulizia e l'asporto del materiale di risulta a fine lavoro, la raccolta
differenziata e il conferimento con trasporto in discarica autorizzata
del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
6.2.6Posa in opera di pavimento in gomma attacco
cemento (GRANIRAPID)
Posa in gomma attacco cemento, previa verifica ed idonea predisposizione
del piano di posa, mediante l’utilizzo di sistema adesivo a due componenti
a base cementizia, a presa ed idratazione rapida, a bassissima emissione
di sostanze organiche volatili (tipo GRANIRAPID della MAPEI S.p.A.).
Il materiale per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
massa volumica dell’impasto (g/cm3): 1,01
durata dell’impasto: 45 minuti
tempo aperto: 20 minuti
tempo di presa: 2 ore
pedonabilità: 3-4 ore
EMICODE: EC1
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la verifica dell’idoneità del piano di posa;
i tagli, gli sfridi e l’eventuale sigillatura;
la pulizia e l'asporto del materiale di risulta a fine lavoro, la raccolta
differenziata e il conferimento con trasporto in discarica autorizzata
del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
39
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
6.3POSA DI PAVIMENTI IN LINOLEUM
6.3.1Posa in opera di pavimenti in linoleum con retro
in juta naturale mediante l’utilizzo di adesivo in
dispersione acquosa ad altissima e rapida presa
iniziale (ULTRABOND ECO 520)
Posa in opera di pavimento in linoleum, previa verifica ed idonea
predisposizione del piano di posa, mediante l’utilizzo di adesivo in
dispersione acquosa ad alta e rapida presa iniziale, a bassissima
emissione di sostanze organiche volatili (tipo ULTRABOND ECO 520
della MAPEI S.p.A.).
L’adesivo per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
massa volumica (g/cm3): 1,4
tempo di attesa: 0-20 minuti
tempo aperto: 30-40 minuti
pedonabilità: circa 3 ore
EMICODE: EC1 Plus
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la verifica dell’idoneità del piano di posa;
i tagli, gli sfridi e l’eventuale sigillatura;
la pulizia e l'asporto del materiale di risulta a fine lavoro, la raccolta
differenziata e il conferimento con trasporto in discarica autorizzata
del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
40
6.3.2Posa in opera di pavimenti in linoleum con retro
in juta sintetica mediante l’utilizzo di adesivo di
adesivo acrilico universale in dispersione acquosa
(ULTRABOND ECO V4 SP)
Posa in opera di pavimento in linoleum con retro in juta sintetica, previa
verifica ed idonea predisposizione del piano di posa, mediante l’utilizzo
di adesivo universale in dispersione acquosa, a tempo aperto molto
lungo, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili
(tipo ULTRABOND ECO V4 SP della MAPEI S.p.A.).
L’adesivo per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
massa volumica (g/cm3): 1,2
tempo di attesa: 10-20 minuti (30-40 su supporti non assorbenti)
tempo aperto: 40-45 minuti
pedonabilità: 3-5 ore
EMICODE: EC1 Plus
certificazione DER BLAUE ENGEL
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la verifica dell’idoneità del piano di posa;
i tagli, gli sfridi e l’eventuale sigillatura;
la pulizia e l'asporto del materiale di risulta a fine lavoro, la raccolta
differenziata e il conferimento con trasporto in discarica autorizzata
del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
6.4POSA DI RIVESTIMENTI VINILICI
6.4.1Posa in opera di rivestimenti vinilici (ADESILEX VS45)
Posa in opera di rivestimenti vinilici, previa preparazione delle superfici
mediante rasatura, finitura civile o carteggiatura, mediante l’utilizzo
di adesivo acrilico in dispersione acquosa (tipo ADESILEX VS45 della
MAPEI S.p.A.).
41
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
L’adesivo per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
massa volumica (g/cm3): 1,32
tempo di attesa: 0-15 minuti
tempo aperto: 30-40 minuti
tempo di presa: 24 ore
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la predisposizione del piano di posa;
le delimitazioni, i tagli e gli sfridi;
eventuali trabatelli, attrezzatura e distribuzione di materiali al luogo
di impiego;
la pulizia a tappezzeria posata e l'asporto del materiale di risulta a
fine lavoro, la raccolta differenziata e il conferimento con trasporto in
discarica autorizzata del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
6.4.2Posa in opera di rivestimenti vinilici ove sia
richiesta una presa immediata (MAPECONTACT)
Posa in opera di rivestimenti vinilici ove sia richiesta una presa immediata,
previa preparazione delle superfici mediante rasatura, finitura civile
o carteggiatura, mediante l’utilizzo di banda biadesiva armata (tipo
MAPECONTACT della MAPEI S.p.A.).
Il materiale per la posa dovrà avere le seguenti caratteristiche:
peso a m2: 0,38 kg/m2
tempo di attesa: incollaggio immediato
pedonabilità: immediata
Sono da intendersi compresi e compensati nel prezzo:
la predisposizione del piano di posa;
le delimitazioni, i tagli e gli sfridi;
eventuali trabatelli, attrezzatura e distribuzione di materiali al luogo
di impiego;
42
la pulizia a tappezzeria posata e l'asporto del materiale di risulta a
fine lavoro, la raccolta differenziata e il conferimento con trasporto in
discarica autorizzata del materiale di risulta, l'indennità di discarica;
quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Costo al m2€
6.5Fornitura e posa in opera di strato di
desolidarizzazione per pavimentazioni
resilienti (MAPELAY)
Fornitura e posa in opera di teli in PVC rinforzato con fibre di vetro,
impermeabili e desolidarizzanti, per la posa all’interno di pavimentazioni
resilienti o tessili su supporti fessurati, sporchi, umidi o soggetti a risalita
di umidità (tipo MAPELAY della MAPEI S.p.A.). I teli dovranno essere
posati liberi sulla superficie, a giunti di testa sfalsati a distanza di 5-10
mm da pareti e colonne, sovrapposti tra loro di circa 10 mm. Qualora la
successiva posa della pavimentazione non preveda l’utilizzo di adesivi
impermeabili le giunture tra i teli dovranno essere sigillate con nastro
adesivo impermeabile.
Si intendono compresi e compensati nel prezzo la preparazione del
supporto, tagli, sfridi, eventuale nastratura dei teli, pulitura finale e quanto
occorre per dare l’opera finita.
Costo al m2€
43
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
Fondazione Nemo
Ospedale Niguarda
Milano - Italia
Posa di pavimenti resilienti con
EPORIP, PRIMER G,
ULTRAPLAN ECO,
ULTRABOND ECO V4 SP FIBER
Fondazione Nemo
Ospedale Niguarda
Milano - Italia
Posa di pavimenti resilienti con
EPORIP, PRIMER G,
ULTRAPLAN ECO,
ULTRABOND ECO V4 SP FIBER
44
Centro PastoralE
Paulo VI
Fatima - Portogallo
Posa di pavimenti resilienti con
ECO PRIM T, PRIMER G,
ULTRAPLAN ECO,
ULTRABOND ECO 310,
ULTRABOND ECO 375,
ULTRABOND ECO V4 SP
Cinema The Space
Genova - Italia
Posa di pavimenti resilienti con
NIVORAPID, PRIMER G,
ULTRAPLAN ECO,
ULTRABOND ECO V4 SP
45
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
istituto scolastico
Milano - Italia
Posa di pavimenti resilienti con
NIVORAPID, ECO PRIM T,
ULTRAPLAN,
ULTRABOND ECO 520
Museo di Storia
Militare
Dresden - Germania
Posa di pavimenti resilienti con
ULTRAPLAN,
PRIMER G, PRIMER MF,
ULTRABOND ECO V4 SP,
ULTRABOND ECO V4 SP
CONDUTTIVO,
ULTRAPLAN ECO 170
46
Liceo
Serris - Francia
Posa di pavimenti resilienti con
PRIMER G, MAPESOL 3,
ULTRABOND ECO 370
Ospedale Cognacq Jay
Parigi - Francia
Posa di pavimenti resilienti con
ECO PRIM T, PRIMER G,
MAPESOL 3,
ULTRABOND ECO 540
47
Quaderno Tecnico
LA POSA DEI RIVESTIMENTI RESILIENTI
Materiali e sistemi per la posa corretta
di pavimenti e rivestimenti resilienti
Scuola Internazionale
di Praga - RepubblicA
Ceca
Posa di pavimenti resilienti con
NIVORAPID, ULTRAPLAN ECO,
ULTRABOND ECO 540,
ULTRABOND ECO VS 90,
ULTRABOND ECO V4 SP,
ADESILEX G19, ADESILEX G20
48
Quaderno Tecnico
Materiali e sistemi per la posa
corretta di pavimenti e rivestimenti
resilienti
SEDE
MAPEI Spa
Via Cafiero, 22 - 20158 Milano
Tel. +39-02-37673.1
Fax +39-02-37673.214
Internet: www.mapei.com
E-mail: [email protected]
C.P. MK 839910 - (I) 1/13
LA POSA DEI RIVESTIMENTI
RESILIENTI