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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE ALL’ESTERO
ENTE
1) Ente proponente il progetto: Arci Servizio Civile Nazionale
Informazioni aggiuntive per i cittadini:
Sede centrale:
Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, 00157 Roma
Tel: 0641734392 Fax 0641796224
Email: [email protected]
Sito Internet: www.arciserviziocivile.it
Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda:
Arci Servizio Civile Roma
Indirizzo: Via Palestro 78 – 00185 Roma
Tel: 06 88650936 fax 06 44340282
Email: [email protected]
Sito Internet: www.arciserviziocivileroma.net
Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato: Teresa Martino
Responsabile informazione e selezione dell’Associazione Locale: Teresa Martino
2) Codice di accreditamento: NZ00345
3) Albo e classe di iscrizione: Albo Nazionale – Ente di I classe
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto: DREAM – DONNE E GIOVANI IN RETE
5) Settore e area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: Servizio Civile all’estero
Area di intervento: Cooperazione ai sensi della legge 49/1987
Codifica: F02
6) Descrizione del contesto socio politico ed economico del paese o dell’area geografica dove si
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
realizza il progetto; precedente esperienza dell’ente proponente il progetto nel paese o nell’area
geografica anche in relazione alla propria mission; presentazione dei partner esteri:
Premessa
Il progetto DREAM si inserisce nell’ambito delle attività che ARCI realizza in Italia e all’estero,
nell’ambito del volontariato, della promozione di una cittadinanza attiva, e della cooperazione
internazionale.
In particolare ARCI realizza attività di cooperazione a Cuba dagli anni ’90 e in Tunisia dal 2013 in
vari settori, dalla promozione di attività culturali, allo sviluppo rurale favorendo la creazione di
attività generatrici di reddito per le comunità locali. In entrambi i paesi lavora in partenariato con
organizzazioni e istituzioni locali, coinvolgendo tutti gli attori che intervengono nello sviluppo del
territorio: istituti di ricerca e università, cooperative sociali, organizzazioni di produttori e
organizzazioni di base.
Tunisia
Mappa Tunisia
Mappa Governatorato di Tataouine
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Dati socio demografici (anno 2013)
Popolazione
10.886.500
Lingua ufficiale
Arabo (lingua ufficiale),
francese parlato dalla maggioranza della popolazione
Religione
Musulmana sunnita 98%,
cristiana 1%,
ebraica 1%
Struttura demografica 0-14 anni: 23,2%
(quota %)
15-64 anni: 69,3%
over 65 anni: 7,5%
Età media
30 anni
Tasso di crescita della
1,30%
pop (in %)
Rapporto
Alla nascita 1,07 uomini/donne
maschi/femmine
Fino a 15 anni: 1,07 uomini/donne
15-64 anni: 1,01 uomini/donne
Dai 65 anni in poi: 0,86 uomini/donne
Totale popolazione: 1,01 uomini/donne
Fonti: World factbook (Central Intelligence Agency “CIA”)
L’attuale contesto socio-politico della Tunisia, a quattro anni dalla caduta del regime di Ben Ali e
all’indomani delle elezioni presidenziali del 23 novembre 2014 in cui “l’esercizio delle libertà di
espressione e di riunione è stato garantito”, come sottolineato da Neyts-Uyttebroeck, capo
missione degli osservatori elettorali dell’UE, è ancora in evoluzione, ma passi importanti sono stati
compiuti verso la democrazia. Ciò detto, il processo di transizione in corso si scontra con la
mancanza di prospettive economiche e sociali di intere generazioni e delle fasce più vulnerabili che
vivono drammaticamente la carenza di opportunità lavorative e di mobilità sociale soprattutto in
ambito rurale.
I villaggi beneficiari, nel governatorato di Tataouine, si trovano nella catena montagnosa del Djebel
Demer che separa la pianura della Jeffara verso il mare dal Grand Erg: il deserto tunisino. Una zona
interna di frontiera marginalizzata che conta su un tasso di crescita economica e di investimenti
statali ed esteri notevolmente minori rispetto alle aree costiere e che soffre la grave assenza di
attività produttive e industriali. Il commercio con la Libia ha subito una drastica riduzione a seguito
della crisi. L’occupazione riguarda soprattutto il settore delle costruzioni (21%) e dei servizi (61%)
ed i tassi di disoccupazione restano tra i più alti della Tunisia, superando il 50% (Tataouine 51.7%
dati 2012 Institut National de Statistique) alimentando instabilità, conflittualità sociale ed
emigrazione.
Malgrado ciò la regione ha un patrimonio vernacolare importante: il turismo è poco sviluppato pur
avendo un grande potenziale che risiede nella bellezza dei paesaggi, nell’architettura tradizionale
(gli ksour in terra e i villaggi trogloditi fatti di grotte scavate nella roccia), nella cucina e
nell’artigianato berbero.
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E’ proprio dall’analisi di tali potenzialità, in linea con le politiche locali e le priorità strategiche dei
principali organismi territoriali, che si sviluppa il progetto in cui i volontari in servizio civile sono
coinvolti, frutto di un lavoro di condivisione e scambio iniziato nel 2013 con istituzioni e
associazioni locali e internazionali, e inquadrato nell’ambito del progetto cofinanziato dal
ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale “Ter-Re: dai territori al reddito,
percorsi di empowerment per le donne e i giovani di Tataouine”.
Precedenti esperienze nell’area territoriale di intervento
Negli ultimi anni, nel governatorato di Tataouine, sono stati attivati numerosi partenariati e un
percorso di progettazione congiunto con organizzazioni pubbliche e private locali. È in fase di avvio
un progetto nel villaggio di Rass el Oued, a favore di 40 donne dell’associazione Ourgen (8x1000
Tavola Valdese) su formazione e promozione dell’artigianato berbero tradizionale e innovazione
con elementi di design, oltre alla commercializzazione. Nel settembre 2013 è stato realizzato, con
l’Università di Bologna e le associazioni Ourgen e ASNAPED, un campo di lavoro e conoscenza con
la partecipazione di 9 volontari/e italiani/e che hanno concretamente sostenuto le attività delle
associazioni su sviluppo PAM (piante aromatiche e medicinali) e turismo rurale: un’occasione di
scambio con un forte impatto a livello locale (anche in termini di visibilità) e ottime ricadute in
Italia (con incontri e follow-up a distanza). ARCI ha inoltre beneficiato nel 2013/2014 del
programma DAWRAK-exchange della Fondazione Anna Lindh, in materia di dialogo interculturale,
democrazia e cittadinanza con la rete tunisina Lam Echaml.
È stato infine avviato a febbraio 2015 con RAJ - Réseau Alternatif Jeunesse, un’iniziativa su
democrazia e partecipazione dei giovani (NED-National Endowement for Democracy), che insiste
su varie regioni della Tunisia, tra cui il governatorato di Tataouine.
Partner locale
Il partner locale è l’IRA Institut des Régions Arides di Médenine: conta 4 centri regionali sotto
tutela del Ministero dell’Agricoltura. Dal 1976 (con partner nazionali e internazionali) è impegnato
nella valorizzazione delle risorse naturali, conservazione della biodiversità, lotta agli effetti del
cambiamento climatico e sviluppo integrato del territorio con particolare riferimento alla
promozione dell’imprenditoria giovanile per la valorizzazione delle risorse locali. L’IRA coordina
iniziative di diversi organismi che intervengono nel sud della Tunisia ed è parte di numerose reti e
progetti euro mediterranei, e lavora a stretto contatto con gli altri partner locali coinvolti
nell’iniziativa, in particolare le associazioni: ILEF, associazione di giovani di Tataouine impegnata in
attività socio-culturali e di promozione dell’imprenditoria giovanile legata al turismo responsabile;
e OURGEN impegnata nella promozione di attività generatrici di reddito a favore delle donne del
villaggio berbero di Rass El Oued.
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Cuba
Mappa Cuba suddivisione in province
Mappa Municipio Pinar del Rio
Cuba, con una popolazione di circa 11.200,00 abitanti ed una estensione di 109.884 km2, è la
maggiori isola ed economia dei Caraibi. Fino agli inizi degli anni ’90 Cuba ha goduto di rapporti
privilegiati, soprattutto economici, con l’Unione Sovietica, fatto che non ha permesso di sviluppare
una propria economia interna equilibrata. Per anni l’economia dell’isola si è basata sullo
sfruttamento intensivo delle risorse agricole (il terreno agricolo infatti è l’unica vera risorsa del
paese non essendo presenti altre risorse naturali). Con il crollo del blocco socialista, nei primi anni
’90 Cuba si trova abbandonata a sé stessa. La già eccessiva dipendenza dalle importazioni diventa
da quel momento una criticità insostenibile per il paese. Alla fine degli anni ’90, per affrontare
questa situazione si avviano alcune riforme in campo economico come una sempre maggiore
apertura al turismo, principale fonte di ingresso di moneta pesante, fino a quel momento limitato
a poche zone e tenuto strettamente sotto controllo, l’apertura agli investimenti stranieri, e diverse
riforme dirette a stimolare l’iniziativa privata in particolare in campo agricolo. Il principale
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obiettivo della trasformazione del modello economico in atto a Cuba è quello della sostituzione
delle importazioni, che pesano enormemente sulla bilancia commerciale, spingendo le produzioni
locali e la generazione di reddito.
Molte le novità contenute nei lineamenti a partire dal settore agricolo dove viene permessa la
vendita diretta dei prodotti agricoli (prima completamente in mano dello stato), l’accesso al
credito da parte delle cooperative (anche se ancora limitato), la contrattazione diretta della forza
lavoro. Altri importanti interventi riguardano la liberalizzazione di alcune figure professionali
conosciute con il nome di “cuentapropisti”e una maggiore apertura agli investimenti esteri.
A fronte di questi interventi tuttavia l’economia cubana resta molto fragile. Anche se il tasso di
crescita dell’economia (PIL) risulta costantemente in positivo negli ultimi anni (2,7% nel 2013) si
presenta molto instabile a causa della fragilità del tessuto economico che non è in grado di
ammortizzare eventi imprevisti come le devastazioni provocate dagli uragani o improvvisi cali delle
entrate (ad esempio dovuto alla caduta dei prezzi sui mercati mondiali dei principali prodotti
esportati come zucchero, caffè, nichel ecc).
Anche se il tasso di disoccupazione risulta tra i più bassi a livello mondiale (intorno al 3%) va
considerato che della popolazione attiva, solo il 4,8% (dati 2013 cooperative e privati) svolge un
lavoro privato mentre il salario medio, pur crescendo lievemente negli ultimi anni, si aggira sui 471
pesos cubani che equivalgono a meno di 19 dollari al mese (circa 220 dollari all’anno).
Possiamo quindi parlare di una situazione di povertà generalizzata e di scarso potere di acquisto
dei redditi più bassi.
La situazione si presenta più critica nelle province dove in media si registrano salari inferiori alla
media nazionale e dove le opportunità sono minori rispetto a quelle delle capitale o dei grandi poli
turistici.
Va comunque detto che, a fronte di questa situazione Cuba presenta un indice di sviluppo umano
molto alto per un paese in via di sviluppo (0,815 secondo gli ultimi rilevamenti Onu) grazie agli
ampi interventi statali in ambito sociale (distribuzione di generi alimentari, elettrodomestici,
abitazioni, sanità ed educazione).
Con il riallacciamento dei rapporti diplomatici con gli USA annunciata dai due presidenti il 17
dicembre del 2014 ha inoltre preso il via una nuova fase che oltre a poter portare alla fine
dell’embargo, permetterà di sanare il problema dei migranti irregolari cosi come la riunificazione
di molte famiglie, aiutando il processo di distensione che non potrà che giovare al benessere della
popolazione.
La provincia di Pinar del Rio, area di intervento del presente progetto, si trova nell’estremità
occidentale dell’isola e si estende per una superficie di 8.884 kmq (il 6,5% del territorio nazionale)
con una popolazione totale di poco superiore ai 720 mila abitanti.
Il municipio di Pinar del Rio, nel quale si trova il capoluogo che da il nome alla provincia, si trova
nel centro-sud della stessa e si estende per 70.780 ha dei quali 58.120 di fondo agricolo e il resto
costituito da foreste. La popolazione del municipio raggiunge i 191.577 abitanti con una lieve
maggioranza delle donne sugli uomini ed è distribuita tra 4 centri urbani (Pinar del Rio, La Coloma,
Las Ovas, Briones Montoto) e 78 nuclei rurali sparpagliati per il territorio con un tasso di
urbanizzazione del 63,1 %.
Il tasso di urbanizzazione (circa il 60%) è cresciuto molto negli ultimi anni ed è il risultato dello
spopolamento delle aree rurali che si è verificato soprattutto a partire dagli anni ’90 con il rapido
declino della produzione agricola e il relativo decremento del reddito da lavoro agricolo che ha
costretto molti contadini a cercare fortuna nei centri urbani. Considerando che gli indicatori
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sociali, anche se leggermente inferiori alla media nazionali in alcuni settori, si presentano
abbastanza omogenei con il resto del paese però, per un’analisi della situazione della popolazione
locale risultano più significative le statistiche sul bisogno nutrizionale del Municipio. La domanda
alimentare, calcolata a partire dalle necessità di consumo, è di circa 2.400 kcal/procapite
giornaliere, che possono essere soddisfatte con 460 g di prodotti ortofrutticoli, 462 g di vegetali
vari, 75 g di proteine e 100 g di cereali ma attualmente la produzione locale riesce a soddisfare
solo il 69,90% della necessità di vegetali e solo il 43% di quella proteica (fonte Ministero
dell’Agricoltura).
Precedenti esperienze nell’area territoriale di intervento
Arci è presente a Cuba dai primi anni ’90 con interventi di solidarietà diretti principalmente al settore
socio-culturale. Dai primi anni 2000 Arci rafforza la propria presenza nel paese grazie all’azione
progettuale della propria Ong ARCS con la quale ha realizzato, tra gli altri, i seguenti progetti di
cooperazione internazionale:
- Programma “HABANA Ecopolis”, 2004-2011, MAECI, Cooperazione Decentrata
- Habana vecchia: promozione della partecipazione attiva dei giovani del quartiere alla vita
sociale della comunità, 2008-2009, Fondazione MPS, Cooperazione Decentrata
- La Rampa: centro di referenza culturale polifunzionale nel cuore dell'Habana vecchia ,
2009-2010, Fondazione MPS, Cooperazione Decentrata
- Lotta alla povertà in favore della popolazione di Cuba, 2010-2012, Regione Emilia Romagna
- Salvaguarda de los valores patrimoniales y culturales que atesora el Centro Histórico de
Ciudad de La Habana. 2011-2014, Unione Europea programma NSA_AS
- Santa Fè: Reforzamiento de los servicios socioculturales para el desarrollo comunitario,
2012-2015, Unione Europea programma NSA_AS
- Supporto allo sviluppo dell’agricoltura urbana e sub urbana e di un sistema di
commercializzazione nella città di Pinar del Rio (eco agricoltura ed energie rinnovabili) – 1°
FASE, 2012-2014, MAECI
- Supporto allo sviluppo dell’agricoltura urbana e sub urbana nella città di Pinar del Rio
attraverso l’uso di sistemi di irrigazione efficienti. 2015-in corso. Cooperazione Giapponese
Partner locale:
Il partner locale è l’Associazione Cubana di Tecnici Agricoli e Forestali ACTAF con la quale ARCS
realizza progetti nel settore della sovranità alimentare a Cuba dal 2004 con azioni presenti nel
programma Habana Ecopolis dirette a sviluppare l’agricoltura urbana. ACTAF una associazione di
carattere nazionale con filiali in 14 provincie che nasce con l’obiettivo di organizzare e coinvolgere
i tecnici e i professionali del settore agricolo e forestale per accompagnare uno sviluppo agrario
sostenibile e che poggi sulle basi dell’agroecologia. Le sedi provinciali godono di ampia autonomia
potendo esse stesse stabilire i piani di sviluppo annuali da presentare poi all’assemblea nazionale
per integrarla nel piano nazionale (proprio come avviene in ambito ministeriale). La sede di Pinar
del Rio è organizzata con un Comitato Esecutivo Provinciale composto dai presidenti delle 11 sedi
municipali e uno staff di 8 persone.
ACTAF di Pinar del Rio raggruppa 211 Organi di Base e 233 Soci Istituzionali. Le principali attività
sancite anche dallo statuto sono:
- sostenere lo sviluppo locale del settore agrario
- provvedere alla formazione di tecnici e produttori
- combattere la vulnerabilità da eventi naturali e gestire i fondi per l’emergenza
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proteggere le risorse naturali così come previsto dalla legislazione ambientale del paese
promuovere sviluppo agrario sostenibili su base agro ecologica
promuovere lo scambio di esperienze e la diffusione delle informazioni
promuovere l’attività agraria che garantisca l’equilibrio ecologico attraverso una approccio
partecipativo, rispettoso dell’etica professionale e della prospettiva di genere.
7) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili;
identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
Il progetto si realizza nei 2 paesi descritti al punto precedente ed agisce nell’area della
Cooperazione ai sensi della legge 49/1987.
In ciascun paese l’area di intervento è tradotta in un ambito di azione più specifico coerente con
la situazione sociale del paese stesso. La descrizione dell’area di intervento e del contesto
territoriale è presentata in modo distinto per ciascun paese di realizzazione del progetto.
7.1 Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite
Tunisia
Il governatorato di Tataouine si trova nel sud-est della Tunisia e si estende per una superficie di
circa 39.000 km², cioè ben un quarto della superficie totale della Tunisia. È limitato dai
Governatorati di Médenine e Kebili al nord, dalla Libia a est e dall’Algeria à ovest. Gode inoltre di
una posizione geografica e politica strategica, dal momento che è una zona di confine con due
paesi stranieri: la Libia e l’Algeria.
Il governatorato di Tataouine conta, secondo i dati dell’istituto Nazionale di Statistica, 146 600
abitanti nel 2009, contro i 143 800 che risultavano dal censimento del 2004, equivalente a circa
1,5% della popolazione totale della Tunisia.
La popolazione della zona risulta più giovane della media nazionale. Il 40% della popolazione
infatti ha meno di 20 anni e il 60% (87 800 abitanti) ha meno di 30 anni. Le donne superano di 7
500 unità gli uomini (75 700 donne contro 68 200 uomini).
Il governatorato di Tataouine registra il più alto tasso di disoccupazione del paese: 51,7% nel 2012.
Questo dato, insieme all’abbandono della terra, l’emigrazione e la perdita di conoscenze e saperi
ancestrali, la riduzione del commercio con la Libia, la scarsità di attività produttive, competenze e
mobilità sociale, sono tra i maggiori problemi della zona.
Il forte tasso di emigrazione maschile dalle zone rurali fa sì che nei villaggi resti una grande
percentuale di donne e giovani privi di fonti di reddito dirette, mentre l’abbandono dell’agricoltura
e l’avanzamento della desertificazione agiscono a scapito della biodiversità.
L’area di intervento è rinomata per le sue tradizioni ancestrali e per le competenze dei suoi abitanti in
ambito agricolo, i quali hanno dovuto sviluppare un savoir faire specifico per rispondere alle esigenze
del clima sahariano caratterizzato da una carenza di piogge qui non superano i 150 ml/anno. Questo
ha comportato il diffondersi dell’arboricoltura nei jessour (i sistemi tradizionali di irrigazione: opere in
pietra utilizzate per fissare il suolo e incanalare l’acqua in piccoli corsi) e l’allevamento di specie capaci
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di adattarsi alle condizioni climatiche della regione, come caprini, ovini e dromedari. La produzione si
limita essenzialmente ai prodotti arboricoli e all’allevamento : le statistiche del 2008 mostrano che
nel governatorato si producono all’incirca 4.5 tonnellate di frutti tra olive e fichi. Ma il livello di
trasformazione dei frutti è molto limitato, e la produzione è quasi interamente destinata
all’autoconsumo. La commercializzazione dei prodotti si limita alla scala locale.
Nel corso degli ultimi anni, il settore agricolo ha però conosciuto uno sviluppo interessante
(l’agricoltura occupava il 36,3% della popolazione attiva nel 2008 contro il 33% nel 1984),
caratterizzato dall’introduzione di metodi di sfruttamento intensivi che assicurano una produzione
diversificata e ripartita su tutto l’anno all’interno di zone irrigate pubbliche (29 zone per una
superficie di 3.882 ha) e in terreni privati (4.000 ha).
La regione dispone ancora di un potenziale molto favorevole allo sviluppo del settore agricolo,
visto il clima favorevole soprattutto per produzioni ancora sperimentali, quali piante aromatiche e
medicinali e diverse specie arboricole, e produzioni tardive.
Inoltre il governatorato di Tataouine dispone di un buon potenziale per lo sviluppo del settore
turistico, grazie a :
- una posizione strategica tra due poli turistici importanti quali Djerba-Zarzis e Tozeur-Kebili
- l’importanza (da un punto di vista geologico, archeologico e antropologico) di alcuni siti di
grande interesse quali Chenini, Duiret, Guermessa, circuiti sahariani e giurassici, parchi
naturali e siti geologici e archeologici.
- Diversità e ricchezza del patrimonio naturale: montagne, deserto, vallate, paesaggi
affascinanti.
- Eventi culturali (festiva internazionale degli ksour sahariani, festival dei giochi popolari) e
eventi sportivi organizzati nella regione.
- Particolarità delle produzioni artigianali.
Esiste presso la popolazione locale una certa percezione del patrimonio culturale e ambientale
come motore di sviluppo locale, ma mancano le competenze perché dalle potenzialità del
territorio si creino effettive fonti di reddito e si sviluppi la microimprenditoria. Si assiste ad una
perdita progressiva di conoscenze e competenze in vari settori: una situazione legata all’incapacità
delle produzioni locali di presentarsi sul mercato nazionale e internazionale nonché degli attori
locali di attrarre investimenti e partner commerciali e fare rete.
L’instabilità sociale, derivante dalla disoccupazione crescente e dalla pressione economica sulle
famiglie richiede un intervento concreto che permetta all’economia locale di trovare una via
endogena e sostenibile di sviluppo partendo dalle potenzialità del territorio.
Infatti, malgrado il suo potenziale, l’attività turistica della regione è ancora caratterizzata da un
turismo di passaggio.
Gli indicatori a nostra disposizione (2009, fonte Ministero del turismo tunisino), riflettono bene
questo aspetto:
- Numero di hotel classificati: 5 unità
- Numero di posti letto: 414
- Numero di ristoranti turistici: 2
- Numero di agenzie di viaggio di categoria A: 2
- Numero di notti trascorse nella zona: 35.131
- Numero di arrivi: 32.000
- Tasso di occupazione 24%
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7.2 Criticità e/o bisogni relativi agli indicatori riportati al 7.1
CRITICITA’/BISOGNI TUNISIA
1. Insufficiente livello di competenze
professionali dei produttori e degli
operatori del settore turistico
2. scarso rendimento delle produzioni
3. insufficiente valorizzazione delle
produzioni locali e delle potenzialità
turistiche del territorio
INDICATORI MISURABILI
- N. micro-imprese/forme di lavoro autonomo
formale gestite da donne e giovani: totale
mancanza di formalizzazione delle iniziative
esistenti e scarsa capacità tecnico gestionale
degli operatori/operatrici
- produttività dei terreni coltivati: studio delle
tecniche di lotta all’ erosione eolica ed incremento
della fertilità.
- reddito agricoltori/agricoltrici: Aumento almeno
del 10% delle entrate economiche dei beneficiari
- commercializzazione e marketing territoriale: i
prodotti sono prevalentemente destinati
all’autoconsumo o a piccoli mercati locali; non
adeguata promozione delle potenzialità del
territorio.
7.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto:
Destinatari:
200 tra donne e giovani di 4 villaggi rurali Rass el Oued (70), El Ferch (60), Duiret(40) e Bir Amir
(30) a maggioranza berbera (portatori di valori ancestrali) e appartenenti alle fasce maggiormente
vulnerabili.
In particolare, le donne (organizzate in associazione a Duiret, Rass el Oued e Bir Amir e in GDA,
Groupement de développement agricole a El Ferch) sono in prevalenza sole e non dispongono di fonti
di reddito autonome, ma dipendono dalle rimesse degli uomini della famiglia emigrati. Su di loro
ricade una parte importante dei lavori agricoli: la produzione, l’approvvigionamento idrico,
l’allevamento del bestiame, etc.
I giovani sono disoccupati, con scarse competenze professionali. Non dispongono di fonti di reddito
autonome ed hanno scarse possibilità di formazione professionale.
Entrambi i gruppi sono stati identificati in base ad un doppio criterio: vulnerabilità ed attivismo nelle
comunità di appartenenza.
Beneficiari:
Ras el Oued, 1200 persone: 200 uomini, 800 donne più di 18 anni, 200 bambini e giovani meno di 18.
Douiret, 1500: 400 uomini, 800 donne, 300 bambini e giovani meno di 18.
Bir Amir, 2300: 800 uomini, 1000 donne, 500 bambini e giovani sotto i 18.
El Ferch, 1500: 500 uomini, 700 donne, 300 bambini e giovani meno di 18.
7.4. Indicazione su altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio
-
progetto TITAN (Tataouine Italie-Tourisme Agriculture Network), attivo dal 2011, gestito
dalla Fondazione Alma Mater in partenariato con l’ODS (office de développement du sud),
i cui principali settori di intervento sono: turismo responsabile e valorizzazione dei prodotti
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locali (in particolare Piante Aromatiche Medicinali). Nello specifico, TITAN ha studiato ed
identificato percorsi di turismo rurale e le potenzialità della domanda turistica nella zona.
La presente iniziativa, partendo dai risultati di Titan, prevede un percorso di formazione
professionale e di accompagnamento rispetto a tali potenzialità e supporta progetti di
micro-imprenditoria da inserire nei circuiti già sperimentali.
Altre sinergie da sottolineare:
- programma “Sahara sud” del MAECI (ministero degli affari esteri e della cooperazione
internazionale italiano) sullo sviluppo della piccola, media e micro impresa nel sud della
Tunisia
- iniziativa a Remada su valorizzazione della filiera dell’allevamento, finanziato nello stesso
governatorato dal MAECI
- progetto sulla valorizzazione del patrimonio berbero (turismo/artigianato), finanziato dalla
Cooperazione svizzera
- Programma “Appui au relèvement économique, développement du secteur privé et
cohésion sociale pour une croissance inclusive en Tunisie” promosso dalla JICA (la
cooperazione giapponese) e dal PNUD (programma della nazioni unite per lo sviluppo) in
partenariato con l’ODS
- Programmi FEM/PNUD per la valorizzazione della produzione agricola e la protezione della
biodiversità con ODS, IRA, CRDA
7.5 I partners del progetto
-
-
-
-
l’IRA Institut des Régions Arides di Médenine: conta 4 centri regionali sotto tutela del
Ministero dell’Agricoltura. Dal 1976 (con partner nazionali e internazionali) è impegnato
nella valorizzazione delle risorse naturali, conservazione della biodiversità, lotta agli effetti
del cambiamento climatico e sviluppo integrato del territorio. Coordina iniziative di diversi
organismi che intervengono nel sud della Tunisia ed è parte di numerose reti e progetti
euromediterranei. Grazie alla profonda esperienza e conoscenza della regione sarà
referente delle attività di formazione e di assistenza tecnica, lavorando a stretto contatto
con i CRDA Comitati regionali di sviluppo agricolo di Tataouine e Ghomrassen.
OURGEN Associazione impegnata nella promozione di AGR e che coinvolge tutte le donne
di Rass El Oued. Avrà un ruolo centrale nel coordinamento dei beneficiari e sarà
direttamente coinvolta nelle formazioni.
Fondazione Alma Mater - Università di Bologna presente nel governatorato di Tataouine
da molti anni con una lunga attività di ricerca paleontologica e con il progetto TITAN. Mette
a disposizione risultati raggiunti in materia di turismo rurale e di valorizzazione delle
produzioni agricole locali. Lavorerà in stretta collaborazione con l’IRA, in materia di
valorizzazione PAM e prodotti locali
Cooperativa sociale Attivarci si occuperà dell’organizzazione dello scambio Italia-Tunisia
incentrato sulla promozione delle buoni prassi sperimentate dalla rete territoriale Arci in
Campania e realizzerà formazioni in loco su sviluppo integrato del territorio
Cuba
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
L’insufficiente produzione di alimenti costituisce un problema cronico dell’economia nazionale,
che provoca la dipendenza alimentare dalle importazioni, con forti ripercussioni sul benessere
della popolazione, e di fatto indebolisce il sistema paese per la necessità di impegnare gran parte
delle entrate in divisa (dollaro o euro), raccolta con le entrate di altri settori (ad esempio turismo),
nell’acquisto di derrate alimentari mentre sarebbe possibile la loro produzione in loco.
Con il processo di decentramento amministrativo che indica i Municipi come responsabili
dell’autosufficienza alimentare del proprio territorio la scarsa produzione agricola, in particolare in
quei territori la cui economia si basa essenzialmente su questo settore come appunto il territorio
di Pinar del Rio, rischia di avere forti ripercussioni sul benessere della popolazione.
Le principali problematiche che affliggono questo settore possono essere cosi riassunte:
- Basso rendimento delle coltivazioni
- Ampia estensione di terre incolte e improduttive e degrado dei suoli
- Capacità umana e infrastrutturale inefficiente
- Inadeguato sistema di commercializzazione
- Scarsa capacità di investimenti e limitazione dell’iniziativa privata
Il comparto agricolo di Pinar del Rio, area di intervento, presenta tutti gli indicatori delle criticità
riscontrabili nel paese:
- 49% del fondo agricolo incolto,
- produttività dei terreni in diminuzione (Ist. Statistica 2006-2011),
- sistemi di irrigazione nel 30% dei terreni,
- fino al 30% di derrate alimentari perse,
- fattori produttivi (fertilizzanti, sementi, antiparassitari) per il 35% delle necessità.
Dall’entrata in vigore del nuovo regolamento che permette la vendita diretta dei prodotti nel
2011, il settore cooperativo non è stato in grado di approfittare di questa opportunità per
migliorare i reddito delle famiglie rurali tanto che solo un 10% della produzione è venduta
direttamente mentre il restante 90% è ancora venduto allo stato a prezzi non competitivi
lasciando inalterato il reddito a meno di 500 cup al mese inferiore alla media nazionale di 512 cup.
La debolezza del sistema cooperativo è sottolineata anche dal fatto che tra il 2011 e il 2013 sono
state 7 le cooperative chiuse con la perdita di circa 350 posti di lavoro.
Nel territorio di Pinar del Rio è molto attiva l’esperienza dell’agricoltura urbana e sub-urbana (orti
urbani), nata nel 1994 in pieno periodo especial, per far fronte alla crisi limitando uso di
combustibile per lo spostamento di mezzi, persone e prodotti e che all’oggi rappresenta una
opzione prioritaria per il raggiungimento dell’autosufficienza alimentare del municipio per tale
ragione il progetto intende rafforzare questa esperienza attraverso una azione formativa e di
assistenza tecnica ad un nucleo pilota di 11 cooperative selezionate tra quelle presenti nel
territorio.
7.2 Criticità e/o bisogni relativi agli indicatori riportati al 7.1
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
CRITICITA’/BISOGNI CUBA
1. Insufficiente livello di competenze
professionali dei produttori
2. scarso rendimento delle produzioni
3. insufficiente valorizzazione delle
produzioni locali
INDICATORI MISURABILI CUBA
- n. cooperative e posti di lavoro: dal 2011 al 2013
chiuse 7 cooperative con circa 350 posti di lavoro
persi
- produttività dei terreni coltivati: tra il 42% e il
60% della media nazionale in base al tipo di
coltivazione
- reddito agricoltori: 487 cup (nazionale 512 cup)
- commercializzazione: solo il 10 % dei prodotti
venduti direttamente a prezzi competitivi
- varietà: limitata varietà delle specie coltivate
7.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto:
Destinatari
641 soci attuali delle 11 cooperative coinvolte di cui 239 donne.
Ulteriori 117 persone potranno beneficiare dei nuovi posti di lavoro creati che, anche grazie alla
sinergia con il Programma Pial e Handicap International, saranno indirizzati principalmente a
donne e portatori di handicap.
Si ritiene, inoltre, che entro la fine del progetto almeno altre 4 cooperative con in media 180 soci
potranno entrare a far parte della filiera.
Tale nucleo di cooperative è stato scelto perché la parte sub-urbana risulta oggi quella più debole;
infatti, anche a fronte di una estensione di terre maggiore di quelle urbane, i risultati produttivi ed
economici sono molto inferiori. Si tratta, inoltre, di cooperative che, pur se in difficoltà, hanno
mostrato una buona capacità di reazione riuscendo ad azzerare le perdite degli anni precedenti
quindi con buone possibilità di successo.
Infine, essendo le cooperative più lontane dai centri abitati sono quelle che hanno maggiori
difficoltà ad approfittare delle nuove opportunità offerte dal mercato.
Destinatari sono anche le organizzazioni e istituzioni preposte allo sviluppo agricolo o di supporto
allo stesso :
- MINAGRI Pinar - 8 tecnici Istituto del suolo - 12 del Dipartimento delle risorse idriche (45%
donne)
- Tecnici di ACTAF (8 – 80% donne) e Granja (54 – 45 % donne)
- Facoltà di Agronomia della UPR, circa 50 studenti e ricercatori coinvolti (40% donne)
In totale, quindi, 1070 persone di cui circa il 45% donne e almeno 10 persone con handicap
inserite nei nuovi posti di lavoro creati.
Beneficiari
Oltre ad una popolazione che possiamo stimare in circa 25.000 persone che potranno beneficiare
dei maggiori e migliori prodotti inseriti sul mercato, saranno beneficiati anche 9 ospedali, 4
scuole e 3 facoltà universitarie del municipio il cui servizio mensa è assicurato dall’agricoltura
urbana e sub-urbana.
7.4. Indicazione su altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Gli attori locali con il quali il progetto ha stretto sinergie sono:
1 - Graja Urbana: organizzazione statale che coordina le attività produttive che si svolgono
nell’area urbana e sub-urbana. La Graja fornisce fattori produttivi, e, oltre ad occuparsi
dell’alimentazione sociale (mense ospedali, scuole ecc) puó garantire alle cooperative stesse il
sostegno per la vendita diretta dei prodotti
2 - Delegazione Provinciale Ministero Agricoltura: definisce le priorità a livello locale e la loro
attuazione. Esso verrà coinvolto soprattutto rispetto alla supervisione sullo sviluppo del sistema
delle 11 cooperative in applicazione della nuova normativa sui soggetti economici.
3- Programma PIAL, finanziato dalla cooperazione tedesca e diretto a favorire l’utilizzo di
metodologie innovative per l’inclusione delle donne nel settore agricolo, con il quale si lavorerà
sulle questioni di genere
4- programma di inserimento lavorativo, promosso da Handicap International in collaborazione
con il Ministero del Lavoro per inclusione lavorativa delle persone portatrici di handicap anche nel
settore agricolo.
7.5 I partners del progetto
-
-
-
-
-
-
ACTAF una associazione di carattere nazionale con filiali in 14 provincie che nasce con
l’obiettivo di organizzare e coinvolgere i tecnici e i professionali del settore agricolo e
forestale per accompagnare uno sviluppo agrario sostenibile e che poggi sulle basi
dell’agroecologia. Le sedi provinciali godono di ampia autonomia potendo esse stesse
stabilire i piani di sviluppo annuali da presentare poi all’assemblea nazionale per integrarla
nel piano nazionale (proprio come avviene in ambito ministeriale). La sede di Pinar del Rio
è organizzata con un Comitato Esecutivo Provinciale composto dai presidenti delle 11 sedi
municipali e uno staff di 8 persone.
Università di Pinar del Rio - UPR: il principale polo formativo dell’area. La facoltà di
agronomia fornirà il sostegno tecnico scientifico diretto a migliorare le tecniche
produttive delle cooperative. Dal 2013, grazie al progetto AID 9718 è attiva presso la UPR
una UTT – Unità di Trasferimento Tecnologico in collaborazione con ENEA che fornirà tutto
il supporto richiesto dall’introduzione delle nuove tecnologie a basso impatto.
RESEDA cooperativa sociale esperta di sistemi di energia rinnovabile si occuperà , con la
UPR , della progettazione e della supervisione al montaggio dei sistemi di irrigazione
alimentati attraverso i pannelli fotovoltaici.
ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie e lo sviluppo sostenibile realizzerà la
supervisione scientifica del progetto, garantendo il continuo supporto attraverso il
collegamento con la UTT della UPR (anche on-line dall’Italia) per la sperimentazione di
ulteriori innovazioni dirette a migliorare l’impatto ambientale delle produzioni agricole
previste dal progetto.
Università della Tuscia, impegnata nella formazione sulle tecniche di agricoltura
sostenibile con particolare riferimento alla fertilizzazione e alla lotta alle malattie organiche
in area tropicale e in un intenso scambio accademico su queste tematiche con la Universitá
di Pinar del Rio.
AUCS Associazione Universitaria per la Cooperazione e lo Sviluppo è un circolo ARCI e
un’associazione laica che nasce all’interno della facoltà di Agraria di Viterbo nel 1986.
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Docenti, studenti, professionisti e liberi cittadini insieme per rinnovare le prospettive di
crescita dei paesi in via di sviluppo, attraverso una gestione programmata e sostenibile
delle risorse. Collabora nell’ambito del progetto in materia di formazione dei volontari e
nell’ambito delle attività di archiviazione e divulgazione del materiale.
8) Obiettivi del progetto:
Obiettivo dell’ARCI nell’ambito della solidarietà,della cooperazione,del volontariato internazionale
è l’affermazione del processo di partecipazione democratica attiva delle cittadine e dei cittadini,
attraverso la promozione di tutte le forme di aggregazione e associazionismo civile, per un mondo
di diritti globali e di pace, più giusto e socialmente sostenibile.
Attraverso il progetto DREAM, pur prevedendo attività in due diversi paesi, persegue tre obiettivi
con finalità comuni:
a) coinvolgere i volontari in attività rivolte a target particolarmente vulnerabili nei paesi obiettivo
quali donne e giovani disoccupati (Tunisia) e agricoltori svantaggiati (Cuba);
b) fornire ai volontari conoscenze e competenze legate all’impegno civico, alla pace e alla non
violenza;
c) favorire la crescita personale dei volontari fornendo competenze organizzative, di lavoro di
gruppo e di comunicazione necessarie anche a rafforzare la percezione di autostima e la capacità
di mettersi in gioco a livello professionale.
Tunisia
8.1 Gli obiettivi di cambiamento generati dalle criticità indicate nel 7.2:
CRITICITA’ TUNISIA
1. Insufficiente livello di competenze professionali dei
produttori e degli operatori del settore turistico
OBIETTIVI
Obiettivo 1.1 Miglioramento delle capacità tecniche e
gestionali di agricoltori/agricoltrici e dei giovani operatori
del settore turistico attraverso formazioni e borse di
studio
2. scarso rendimento delle produzioni
- Obiettivo 2.1 miglioramento della produttività e delle
tecniche di trasformazione dei prodotti
3. insufficiente valorizzazione delle produzioni locali e
delle potenzialità turistiche del territorio
- Obiettivo 3.1 supporto alla creazione/rafforzamento di
microimprese locali sia per la realizzazione di prodotti
tipici locali che per la fornitura di servizi nel settore del
turismo rurale
- Obiettivo 3.2 miglioramento della promozione del
territorio, del marketing e dello scambio con realtà
imprenditoriali tunisine e italiane
8.2 Gli obiettivi sopra indicati con gli indicatori del 7.2 alla conclusione del progetto
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
TUNISIA
OBIETTIVO
INDICATORI
Obiettivo 1.1 Miglioramento delle capacità tecniche e
Indicatore 1.1.1.1 200 tra donne e giovani dei 4 villaggi
gestionali di agricoltori/agricoltrici e dei giovani operatori sono professionalizzate/i nei settori identificati
del settore turistico
Obiettivo 2.1 miglioramento della produttività e delle
tecniche di trasformazione dei prodotti
Indicatore 2.1.1.1 almeno 2 campi pilota per lo studio delle
tecniche di lotta all’ erosione eolica e incremento della
fertilità attivati
Obiettivo 3.1 supporto alla creazione/rafforzamento di
microimprese locali sia per la realizzazione di prodotti
tipici locali che per la fornitura di servizi nel settore del
turismo rurale
Indicatore 3.1.1.1 Almeno 40 micro-imprese o forme di
lavoro autonomo formale sono avviate (o rafforzate) da
donne e giovani nei 4 villaggi nei settori: agricolo,
agroalimentare e turistico
Indicatore 3.1.1.2 Assistenza tecnica e piano di impresa
garantiti a tutti i beneficiari delle sovvenzioni
Indicatore 3.2.1.1 Identità grafica del territorio realizzata e
registrata e missioni commerciali di soggetti interessati nei
villaggi identificati effettuate
Obiettivo 3.2 miglioramento della promozione del
territorio, del marketing e dello scambio con realtà
imprenditoriali tunisine e italiane
8.3 Il confronto fra situazione di partenza e obiettivi di arrivo
INDICATORI
Indicatore 1.1.1.1 200 tra donne e
giovani dei 4 villaggi sono
professionalizzate/i nei settori
identificati
TUNISIA
Ex ANTE
Le iniziative volte alla
professionalizzazione delle fasce
vulnerabili sono sporadiche e non
esiste un coordinamento in tal senso
Ex POST
Almeno 200 tra donne e giovani
disoccupati (che altrimenti non
avrebbero accesso a opportunità
formative) seguiranno un programma
approfondito sia dal punto di vista
tecnico che gestionale
Attualmente tali studi vengono
I 2 capi pilota saranno realizzati nei
effettuati solo al livello dei vivai
villaggi target, al fine di sperimentare
presenti nello spazio di proprietà
tecniche di compostaggio praticate con
dell’IRA
i residui delle coltivazioni agricole
1 iniziativa promossa dall’ODS
Almeno 40 imprese saranno
insieme al PNUD per sovvenzionare
sovvenzionate al fine di essere
alcune idee progettuali (10 in tutto) in formalizzare, migliorate, oppure create
ambito agricolo e/o turistico
Indicatore 2.1.1.1 almeno 2 campi
pilota per lo studio delle tecniche di
lotta all’ erosione eolica e incremento
della fertilità attivati
Indicatore 3.1.1.1 Almeno 40 microimprese o forme di lavoro autonomo
formale sono avviate (o rafforzate) da
donne e giovani nei 4 villaggi nei
settori: agricolo, agroalimentare e
turistico
Indicatore 3.1.1.2 Assistenza tecnica e Nessuna formazione specifica fornita
piano di impresa garantiti a tutti i ai beneficiari
beneficiari delle sovvenzioni
80 beneficiari/e diretti/e usufruiranno
di sovvenzioni e di supporto tecnico
per la realizzazione del loro progetto,
oltre a un piano di impresa che
prevederà: l'analisi dei prodotti e/o
servizi offerti, 1 piano di gestione e
organizzazione, 1 piano finanziario
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Indicatore 3.2.1.1 Identità grafica del
territorio realizzata e registrata e
missioni commerciali di soggetti
interessati nei villaggi identificati
effettuate
Non esistono nell’area interventi
coordinati in tal senso, né la
promozione delle iniziative in corso
presso imprenditori locali o stranieri
Un marchio identificativo del territorio
sarà realizzato in maniera partecipata
e registrato e le iniziative
imprenditoriali promosse grazie ad
almeno 3 missioni per lo sviluppo di
partenariati commerciali con imprese
italiane e/o tunisine
8.4 Obiettivi rivolti ai volontari:
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle
linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 41) e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla
acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione
delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a
cominciare dai soggetti no profit;
- fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio-culturali al fine di
costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile;
- crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto,
attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale.
Obiettivi specifici volontari in Tunisia
- acquisizione di conoscenze del contesto sociale e politico della Tunisia;
- acquisizione di conoscenza sul fenomeno della disoccupazione giovanile;
- acquisizione di competenze in materia di protezione e fertilizzazione del suolo;
- acquisizione di competenze legate alla comunicazione sociale;
- acquisizione di conoscenze legate al lavoro femminile in ambito rurale;
- acquisizione di competenze legate alla costruzione di strumenti di validazione di
competenze;
Cuba
8.1 Gli obiettivi di cambiamento generati dalle criticità indicate nel 7.2:
CRITICITA’/BISOGNI CUBA
1. Insufficiente livello di competenze tecniche e
gestionali dei produttori
2. scarso rendimento delle produzioni
3. insufficiente valorizzazione delle produzioni locali
OBIETTIVI CUBA
1.1 miglioramento delle capacita tecniche e gestionali degli
agricoltori
2.1: miglioramento della fertilità dei suoli attraverso l’uso e
applicazione di mezzi biologici, fertilizzanti organici e tecniche
per la conservazione dei suoli
3.1: aumento della varietà delle produzioni e recupero di
produzioni autoctone
3.2: aumento della vendita diretta delle produzioni agricole
da parte delle cooperative
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
8.2 Gli obiettivi sopra indicati con gli indicatori del 7.2 alla conclusione del progetto
OBIETTIVO
1.1 miglioramento delle capacita tecniche e gestionali
degli agricoltori
CUBA
INDICATORI
Indicatore 1.1.1 n. di agricoltori formati su tecniche agricole
efficienti, gestione e tecniche di vendita
2.1: miglioramento della fertilità dei suoli attraverso
l’uso e applicazione di mezzi biologici, fertilizzanti organici
e tecniche per la conservazione dei suoli
3.1: aumento della varietà delle produzioni e recupero di
produzioni autoctone
Indicatore 2.1.1 aumenta la produttività dei suoli
Indicatore 2.1.2 utilizzo di tecniche di miglioramento della
fertilità dei suoli coltivati
Indicatore 3.1.1: nuove specie coltivate
Indicatore 3.1.2 specie autoctone recuperate in campi pilota
3.2: aumento della vendita diretta delle produzioni
agricole da parte delle cooperative
Indicatore 3.1.1 almeno il 20% delle produzioni vendute
direttamente
8.3 Il confronto fra situazione di partenza e obiettivi di arrivo
indicatori
Indicatore 1.1.1 n. di agricoltori
formati su tecniche agricole efficienti,
gestione e tecniche di vendita
CUBA
Ex ante
Una formazione generale realizzata
annualmente da tecnici del ministero
agricoltura in forma di seminario per i
responsabili delle cooperative
Indicatore 2.1.1 aumenta la
produttività dei suoli
Attualmente si attesta tra il 42% e il
60% a seconda del tipo di coltivazione
La produttività migliora del 10%
Indicatore 2.1.2 utilizzo di tecniche di
miglioramento della fertilità dei suoli
coltivati
Indicatore 3.1.1: nuove specie
coltivate
Attualmente applicate a circa il 30%
delle terre coltivate
Applicazione delle tecniche su almeno il
50% dei suoli coltivati
In media sono circa 15 le specie
orticole coltivate in particolare quelle
che garantiscono una maggiore
facilità di coltivazione oltre che
rapidità nella crescita
A cuba negli ultimi 30 anni si è perso
gran parte della biodiversità di
produzioni autoctone come tipologie
di malanga, patata dolce, frutta
sostituite da prodotti importati
Inserimento di almeno 8 nuove specie
Indicatore 3.1.2 specie autoctone
recuperate in campi pilota
Ex post
almeno 48 (4 per ognuna delle
cooperative) persone formate su
tecniche agricole efficienti, gestione e
tecniche di vendita
Almeno 2 specie autoctone recuperate
8.4 Obiettivi rivolti ai volontari:
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle
linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 41) e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla
acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione
delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a
cominciare dai soggetti no profit;
- fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio-culturali al fine di
costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile;
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
- crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto,
attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale.
Obiettivi specifici volontari a Cuba
- acquisizione di conoscenze del contesto sociale e politico di Cuba;
- acquisizione di competenze di analisi e lettura statistica;
- acquisizione di competenze di animazione sociale;
- acquisizione di conoscenze in materia di permacultura e di tecniche di fertilizzazione del
suolo;
- acquisizione di competenze legate alla costruzione di strumenti di validazione di
competenze.
9) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività
previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
In generale le attività che svolge l’Arci nei paesi esteri è riassumibile nella categoria delle attività
di partenariato e cooperazione. Così come in questo progetto specifico, in quanto si tratta dello
strumento principe della metodologia di azione adottata nell’ambito di progetti di cooperazione
allo sviluppo.
Il dialogo, il confronto costante, la condivisione delle risorse, delle dinamiche e dei tempi sono gli
elementi che caratterizzano ogni singola azione di rafforzamento e sostegno di gruppi svantaggiati
e vulnerabili nei Paesi in via di sviluppo. La corresponsabilità nei processi decisionali, la
compartecipazione dei poteri e la reciprocità di progettazione degli interventi sono le basi
metodologiche di azioni di promozione dello sviluppo tese alla diminuzione di circostanze
favorevoli al conflitto.
In questo spirito l’impegno dei volontari inseriti in questo progetto li vedrà impegnati per un
periodo effettivo all’estero non inferiore a 9 mesi. Il percorso di inserimento prevede un colloquio
di selezione, una fase propedeutica, un periodo di formazione di inizio servizio, un
accompagnamento formativo in loco propedeutico all’avvio delle attività, fino all’uscita
dall’esperienza di servizio.
Le azioni e le attività specifiche relative alla realizzazione del progetto, messe in atto sia dal
personale dell’ente che dai Volontari in Servizio Civile, i partner, ed il ruolo e le attività specifiche
dei Volontari, sono presentate di seguito e divise per paese.
9.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi:
Tunisia
Obiettivo 1.1 Miglioramento delle capacità tecniche e gestionali di agricoltori/agricoltrici e dei
giovani operatori del settore turistico
- Formazione tecnica su coltura delle PAM e dei prodotti agricoli;
- Formazione tecnica ed accompagnamento per la trasformazione dei prodotti;
-
Formazione tecnica su turismo rurale ed eccellenza di servizi turistici (ricezione e
ristorazione)
Obiettivo 2.1 miglioramento della produttività e delle tecniche di trasformazione dei prodotti
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
19
19
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
-
Avvio di campi pilota insieme all’ IRA per uno studio sulla conservazione del suolo con
particolare riguardo alle tecniche di lotta all’ erosione eolica ed incremento della fertilità
con tecniche di compostaggio praticate con i residui delle coltivazioni agricole.
Fornitura di sementi e attrezzature;
Acquisto e installazione di attrezzature per la trasformazione dei prodotti e realizzazione di
2 unità di trasformazione
Obiettivo 3.1 supporto alla creazione/rafforzamento di microimprese locali sia per la realizzazione
di prodotti tipici locali che per la fornitura di servizi nel settore del turismo rurale
- Bando per progetti pilota e azioni di migliorie;
- Selezione dei progetti pilota e delle proposte di migliorie;
- Assistenza tecnica per l’avvio e lo sviluppo dei progetti pilota e accompagnamento alle
migliorie nei settori indicati.
Obiettivo 3.2 miglioramento della promozione del territorio, del marketing e dello scambio con
realtà imprenditoriali tunisine e italiane
- Attività di marketing territoriale
- Organizzazione di missioni commerciali sul territorio organizzati dalla Camera di
Commercio italo-tunisina;
- Partecipazione a saloni, fiere di settore e eventi aperti al pubblico in Tunisia e realtà di
imprenditoria sociale in Italia;
- Eventi finali in Italia di presentazione dei circuiti turistici e delle produzioni ad agenzie ed
associazioni che lavorano nel campo del turismo e dell’economia solidale
Azioni
mesi
Avvio
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
x
TUNISIA
Obiettivo 1.1 Miglioramento delle capacità tecniche e gestionali di agricoltori/agricoltrici
e dei giovani operatori del settore turistico
Att. 1.1.1 Supporto alla formazione
tecnica su
x
x
x
x
x
x
coltura delle PAM e dei prodotti
agricoli;
Att. 1.1.2 Supporto alla formazione
tecnica
e accompagnamento per la
x
x
x
x
x
x
trasformazione
dei prodotti;
Att. 1.1.3 Formazione tecnica su
turismo rurale ed
eccellenza di servizi turistici
x
x
x
x
x
x
(ricezione e
ristorazione)
Obiettivo 2.1 miglioramento della produttività e delle tecniche di trasformazione dei prodotti
Att. 2.1.1 Avvio di campi pilota
insieme all’ IRA
per uno studio sulla conservazione
del suolo
con particolare riguardo alle tecniche
x
x
X
X
X
X
X
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
x
20
20
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
di lotta
all’erosione eolica ed incremento
della fertilità
con tecniche di compostaggio
praticate con i
residui delle coltivazioni agricole.
Att. 2.1.2 Fornitura di sementi e
x
x
attrezzature
Att. 2.1.3 Supporto all’installazione di
attrezzature
per la trasformazione dei prodotti e
X
X
X
X
X
realizzazione di 2 unità di
trasformazione
Obiettivo 3.1 supporto alla creazione/rafforzamento di microimprese locali sia per la realizzazione di
prodotti tipici locali che per la fornitura di servizi nel settore del turismo
rurale
Att. 3.1.1 collaborazione alla
redazione del
x
X
bando per progetti pilota e azioni di
migliorie
Att. 3.1.2 collaborazione alla
selezione
x
dei progetti pilota e delle proposte di
migliorie
Att. 3.1.3 Assistenza tecnica per
l’avvio e lo
sviluppo dei progetti pilota e
X
X
accompagnamento
alle migliorie nei settori indicati
Obiettivo 3.2 miglioramento della promozione del territorio, del marketing e dello scambio con
realtà imprenditoriali tunisine e italiane
Att. 3.1.1 Attività di marketing
x
x
x
x
territoriale
Att. 3.1.2 supporto all’organizzazione
di missioni
commerciali sul territorio organizzati
x
x
dalla Camera
di Commercio italo-tunisina
Att. 3.1.3 Partecipazione a saloni,
fiere di settore e
eventi aperti al pubblico in Tunisia e
x
x
x
realtà di
imprenditoria sociale in Italia
Att. 3.1.4 supporto all’organizzazione
di
eventi finali in Italia di presentazione
dei
circuiti turistici e delle produzioni ad
x
agenzie ed
associazioni che lavorano nel campo
del turismo e
dell’economia solidale
Formazione Specifica
X
X
X
Azioni trasversali per il SCN
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
21
21
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Formazione Generale
Informazione e
sensibilizzazione
Inserimento dei volontari in
SCN
X
x
x
X
x
x
X
x
Monitoraggio
x
x
x
X
x
x
x
x
9.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Attività del progetto
Tunisia
Tutte le attività sopra
descritte
Professionalità
Ruolo nell’attività
Coordinatore/coordinatrice capo
progetto italiano/a (espatriato),
con almeno 3 anni esperienza in
progetti sviluppo rurale
Numero
mantiene i contatti diretti 1
con i partner e gli altri
soggetti
coinvolti
nei
territori, fa da raccordo tra
i volontari, il personale
locale e i beneficiari delle
attività.
È referente e tutor locale
dei volontarie/i in servizio
civile. Tale figura è
necessaria perché conosce
a fondo la realtà locale dal
momento che gestisce
attività di cooperazione,
mantiene i contatti diretti
con i partner e gli altri
soggetti
coinvolti
nei
territori, fa da raccordo tra
i volontari, il personale
locale e i beneficiari delle
attività.
9.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 9.1 i volontari in SCN saranno impegnati
nelle seguenti attività con il ruolo descritto:
Azioni
TUNISIA
Miglioramento delle capacità
tecniche e gestionali di
agricoltori/agricoltrici e dei
giovani operatori del settore
turistico
Attività
- Formazione tecnica su coltura delle
PAM e dei prodotti agricoli;
- Formazione tecnica ed
accompagnamento per la
trasformazione dei prodotti;
- Formazione tecnica su turismo rurale
ed eccellenza di servizi turistici
(ricezione e ristorazione)
Ruolo
- Partecipazione alla realizzazione
delle sessioni di formazione, alla
preparazione dei materiali didattici,
all’animazione e coinvolgimento dei
beneficiari
- Partecipazione alla realizzazione di
attività volte ad amplificare la
visibilità in loco e in Italia delle
attività realizzate
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
22
22
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Miglioramento della produttività
e delle tecniche di trasformazione
dei prodotti
- Avvio di campi pilota insieme all’ IRA
per uno studio sulla conservazione del
suolo con particolare riguardo alle
tecniche di lotta all’ erosione eolica ed
incremento della fertilità con tecniche
di compostaggio praticate con i residui
delle coltivazioni agricole.
- Fornitura di sementi e attrezzature;
- Acquisto e installazione di attrezzature
per la trasformazione dei prodotti e
realizzazione di 2 unità di
trasformazione
- Collaborazione alla redazione dello
studio, in coordinamento con l’IRA
e con la Fondazione Alma Mater
- Collaborazione alle attività di
coordinamento generale del
progetto in merito
all’organizzazione logistica delle
attività
- Partecipazione alla realizzazione di
attività volte ad amplificare la
visibilità in loco e in Italia delle
attività realizzate
Supporto alla
- Bando per progetti pilota e azioni di
creazione/rafforzamento di
migliorie;
- Selezione dei progetti pilota e delle
microimprese locali sia per la
proposte di migliorie;
realizzazione di prodotti tipici
locali che per la fornitura di servizi - Assistenza tecnica per l’avvio e lo
sviluppo dei progetti pilota e
nel settore del turismo rurale
accompagnamento alle migliorie nei
settori indicati.
- Collaborazione con l’équipe di
progetto e con il partner locale alla
redazione e diffusione del bando
- Partecipazione alle sessioni di
valutazione dei progetti pilota
- Partecipazione alla realizzazione di
attività volte ad amplificare la
visibilità in loco e in Italia delle
attività realizzate
Miglioramento della promozione
- Attività di marketing territoriale
- Collaborazione all’organizzazione
del territorio, del marketing e
- Organizzazione di missioni commerciali
delle missioni commerciali e
dello scambio con realtà
sul territorio organizzati dalla Camera di
accoglienza degli imprenditori
- Accompagnamento dei beneficiari
imprenditoriali tunisine e italiane
Commercio italo-tunisina;
alle visite delle fiere di settore in
- Partecipazione a saloni, fiere di settore
Tunisia
e eventi aperti al pubblico in Tunisia e
- Collaborazione all’organizzazione
realtà di imprenditoria sociale in Italia;
- Eventi finali in Italia di presentazione
degli eventi finali
dei circuiti turistici e delle produzioni ad - Partecipazione alla realizzazione di
attività volte ad amplificare la
agenzie ed associazioni che lavorano
visibilità in loco e in Italia delle
nel campo del turismo e dell’economia
solidale
attività realizzate
Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze
che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box
8 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla
realizzazione dell’obiettivo indicato al box 8, sezione “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato:
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della
formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche
e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente
all’inserimento attivo nel mondo del lavoro;
- partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 25.
9.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi:
Cuba
Obiettivo 1.1 miglioramento delle capacita tecniche e gestionali degli agricoltori
- realizzazione di percorsi formativi sul miglioramento delle competenze manageriali
- realizzazione di percorsi formativi sul miglioramento delle competenze tecniche
- realizzazione di percorsi formativi sul miglioramento delle tecniche di vendita e
trasformazione dei prodotti
- realizzazione di piani di sviluppo pluriennali per le singole cooperative
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
23
23
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
-
collegamento con la locale università per migliorare il trasferimento delle competenze
Obiettivo 2.1: miglioramento della fertilità dei suoli attraverso l’uso e applicazione di mezzi
biologici, fertilizzanti organici e tecniche per la conservazione dei suoli
- ricerca e selezione delle tecniche da applicare
- aumento della produzione e applicazione di fertilizzanti e agenti biologici organici
realizzabili dai singoli produttori (compost, lombricoltura, estratti di tabacco ecc.)
- applicazione di tecniche di salvaguardia dei suoli per combattere l’erosione e la
desertificazione (barriere verdi, permacultura, tecniche di irrigazione per prevenire il
lavaggio dei terreni ecc)
- selezione delle sementi, rotazione delle colture
- collegamento con la locale università e con l’Istituto del Suolo per l’accompagnamento
tecnico
Obiettivo 3.1: aumento della varietà delle produzioni e recupero di produzioni autoctone
- collegamento con la locale università la realizzazione di studi e ricerche sul recupero delle
specie autoctone e la selezione di nuove coltura
- inserimento graduale in campi pilota delle nuove colture
- verifica periodica dello stato delle nuove coltura
- pubblicazione e diffusione dei risultati ottenuti
Obiettivo 3.2: aumento della vendita diretta delle produzioni agricole da parte delle cooperative
- sviluppo di tecniche di vendita diretta (vendita porta a porta, punti vendita direttamente
nelle comunità, accordi con hotel e ristoranti ecc)
- applicazione di tecniche di marketing
- verifica dei risultati delle tecniche applicate
- campagna di sensibilizzazione rivolta alla popolazione e alle istituzioni sul valore aggiunto
delle colture agro-ecologiche
- valutazione, pubblicazione e diffusione dei risultati
Cronogramma
mesi
Azioni
Avvio
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11 12
x
CUBA
Obiettivo 1.1 miglioramento delle capacita tecniche e gestionali degli agricoltori
Att. 1.1.1 sostegno al partner locale nella
Strutturazione e realizzazione dei percorsi formativi
Att. 1.1.2 partecipazione alla realizzazione dei piani
Pluriennali
Att. 1.1.3 raccolta ed elaborazione dati
X
X
X
X
X
X
x
x
x
x
Obiettivo 2.1: miglioramento della fertilità dei suoli attraverso l’uso e applicazione di mezzi
biologici, fertilizzanti organici e tecniche per la conservazione dei suoli
Att. 2.1.1 partecipazione nell’azione di ricerca
x x
rispetto alla tecniche da applicare
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
24
24
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Att. 2.1.2 partecipazione all’azione di
monitoraggio rispetto all’adeguato applicazione
delle tecniche
X
X
X
X
X
X
Att. 2.1.3 raccolta ed elaborazione dati
x
x
X
X
X
X
Att. 2.1.4 supporto alla diffusione dei risultati
x
Obiettivo 3.1: aumento della varietà delle produzioni e recupero di produzioni autoctone
Att. 3.1.1 partecipazione nell’azione di ricerca
rispetto alle coltivazioni da inserire
Att. 3.1.2 partecipazione all’azione di monitoraggio
X
x
Att. 3.1.3 raccolta ed elaborazione dati
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Att. 3.1.4 supporto alla diffusione dei risultati
x
Obiettivo 3.2: aumento della vendita diretta delle produzioni agricole da parte delle
cooperative
Att. 3.2.1 partecipazione nell’azione di ricerca
x
rispettoalle tecniche di vendita diretta da realizzare
Att. 3.2.2 partecipazione all’applicazione di tecniche
x x x
Di marketing
Att. 3.2.3 partecipazione nella realizzazione delle
x x
campagne di sensibilizzazione
Att. 3.2.4 partecipazione all’azione di monitoraggio
x x
x
x
x
x
x
x
Att. 3.2.5 raccolta ed elaborazione dati
Formazione Specifica
x
X
X
X
Formazione Generale
X
x
x
Informazione e sensibilizzazione
X
x
x
Inserimento dei volontari in SCN
X
x
Azioni trasversali per il SCN
Monitoraggio
x
x
x
X
x
x
x
x
9.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Attività del progetto
CUBA
Professionalità
Ruolo nell’attività
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
Numero
25
25
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Tutte le attività sopra
descritte
Coordinatore/coordinatrice capo
progetto italiano/a (espatriato),
con almeno 3 anni esperienza in
progetti sviluppo rurale
mantiene i contatti diretti 1
con i partner e gli altri
soggetti
coinvolti
nei
territori, fa da raccordo tra
i volontari, il personale
locale e i beneficiari delle
attività.
È referente e tutor locale
dei volontarie/i in servizio
civile. Tale figura è
necessaria perché conosce
a fondo la realtà locale dal
momento che gestisce
attività di cooperazione,
mantiene i contatti diretti
con i partner e gli altri
soggetti
coinvolti
nei
territori, fa da raccordo tra
i volontari, il personale
locale e i beneficiari delle
attività.
9.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 9.1 i volontari in SCN saranno impegnati
nelle seguenti attività con il ruolo descritto:
Azioni
CUBA
Miglioramento delle capacita
tecniche e gestionali degli
agricoltori
Attività
Ruolo
- realizzazione di percorsi formativi sul
miglioramento delle competenze
manageriali
- realizzazione di percorsi formativi sul
miglioramento delle competenze
tecniche
- realizzazione di percorsi formativi sul
miglioramento delle tecniche di vendita
e trasformazione dei prodotti
- realizzazione di piani di sviluppo
pluriennali per le singole cooperative
- collegamento con la locale università
per migliorare il trasferimento delle
competenze
- sostegno al partner locale nella
strutturazione e realizzazione dei
percorsi formativi
- partecipazione alla realizzazione dei
piani pluriennali
- raccolta ed elaborazione dati
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
26
26
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Miglioramento della fertilità dei
suoli attraverso l’uso e
applicazione di mezzi biologici,
fertilizzanti organici e tecniche
per la conservazione dei suoli
- ricerca e selezione delle tecniche da
- partecipazione nell’azione di ricerca
applicare
rispetto alla tecniche da applicare
- aumento della produzione e
- partecipazione all’azione di
applicazione di fertilizzanti e agenti
monitoraggio rispetto all’adeguato
biologici organici realizzabili dai singoli
applicazione delle tecniche
produttori (compost, lombricoltura,
- raccolta ed elaborazione dati
estratti di tabacco ecc.)
- supporto alla diffusione dei risultati
- applicazione di tecniche di salvaguardia
dei suoli per combattere l’erosione e la
desertificazione (barriere verdi,
permacultura, tecniche di irrigazione
per prevenire il lavaggio dei terreni ecc)
- selezione delle sementi, rotazione delle
colture
- collegamento con la locale università e
con l’Istituto del Suolo per
l’accompagnamento tecnico
Aumento della varietà delle
- collegamento con la locale università la - partecipazione nell’azione di ricerca
produzioni e recupero di
realizzazione di studi e ricerche sul
rispetto alle coltivazioni da inserire
- partecipazione all’azione di
produzioni autoctone
recupero delle specie autoctone e la
monitoraggio
selezione di nuove coltura
- inserimento graduale in campi pilota
- raccolta ed elaborazione dati
delle nuove colture
- supporto alla diffusione dei risultati
- verifica periodica dello stato delle
nuove coltura
- pubblicazione e diffusione dei risultati
ottenuti
Aumento della vendita diretta
- sviluppo di tecniche di vendita diretta
- partecipazione nell’azione di ricerca
delle produzioni agricole da parte
(vendita porta a porta, punti vendita
rispetto alle tecniche di vendita
delle cooperative
direttamente nelle comunità, accordi
diretta da realizzare
- partecipazione all’applicazione di
con hotel e ristoranti ecc)
- applicazione di tecniche di marketing
tecniche di marketing
- verifica dei risultati delle tecniche
- partecipazione nella realizzazione
applicate
delle campagne di sensibilizzazione
- campagna di sensibilizzazione rivolta
- partecipazione all’azione di
alla popolazione e alle istituzioni sul
monitoraggio
valore aggiunto delle colture agro- raccolta ed elaborazione dati
ecologiche
- valutazione, pubblicazione e diffusione
dei risultati
Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze
che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box
8 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla
realizzazione dell’obiettivo indicato al box 8, sezione “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato:
- formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della
formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007;
- apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche
e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente
all’inserimento attivo nel mondo del lavoro;
- partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 25.
10) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
6 - Sei
(Tunisia 4/Cuba 2)
11) Modalità di fruizione del vitto e alloggio:
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27
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
I servizio sono anticipati dai soggetti attuatori. Per il periodo di permanenza in Italia non saranno
forniti i servizi, nello specifico:
Tunisia
Cuba
Sede
Alloggio
L’ospitalità è prevista in alloggi
sistemati in appartamento
L’ospitalità è prevista in alloggi
sistemati in appartamento
Vitto
Il vitto è garantito con
convenzione con strutture locali
Il vitto è garantito con
convenzione con strutture locali
12) Numero posti senza vitto e alloggio: 0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1.400 ore
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6): 5
15) Mesi di permanenza all’estero ed eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo
di servizio: 10 – dieci mesi
- La permanenza all’estero è fissata in mesi 10 circa. I volontari partiranno per la destinazione
estera orientativamente dopo un mese di servizio in Italia, e torneranno per le valutazioni finali nel
12° mese. E’ previsto un rientro in Italia nel periodo tra il 4/7° mese di servizio.
Comunicazione obbligatoria all’Ambasciata della presenza nel Paese in conformità alle procedure
per cooperanti e volontari impegnati in progetti in loco gestiti da Ong.
- Flessibilità oraria
- Impiego in giorni festivi
- Partecipazione ad eventi di promozione del servizio civile organizzati dall’associazione o da Arci
Servizio Civile Roma e Nazionale (presentazione Rapporto ASC, conferenze stampa, iniziative
pubbliche, seminari, etc.) se compatibili con la presenza in Italia.
- Disponibilità ad effettuare servizio civile al di fuori della sede indicata per un massimo di 30 giorni
nell’anno di servizio civile.
- Le giornate di formazione generale, specifica (vedi box relativi) potrebbero essere svolte anche
nella giornata del sabato.
- Oltre a tali giornate i volontari dovranno partecipare ad almeno altri 2 incontri di formazione, se
compatibili con la presenza in Italia, con docenti della rete Arci Servizio Civile (vedi box 9).
- Disponibilità alla fruizione di giorni di permesso in occasione di chiusura dell’associazione
(festività natalizie, estive, ponti…) e relativo stop del progetto, per un massimo di 10 permessi su
20 a disposizione.
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
16) Particolari condizioni di rischio per la realizzazione del progetto connesse alla situazione
politica e sociale esistente nell’area d’intervento prescelta:
TUNISIA
Le regioni regioni di Tataouine e Medenine possono essere considerate aree considerevolmente
sicure. Nonostante siano zone di confine, in cui il mutato contesto politico ha comportato un
aumento di criminalità comune e contrabbando, la situazione complessiva non desta particolari
preoccupazioni. Nella regione operano e continueranno ad operare numerosi attori italiani e
internazionali. Gli spostamenti del personale espatriato e in missione e quelli dei volontari in
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
28
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
servizio civile, saranno programmati e comunicati prontamente all’Ambasciata italiana a Tunisi e al
Governatorato di Tataouine, responsabile della sicurezza sul territorio.
CUBA
Pinar del Rio è raggiungibile dalla capitale attraverso l’autostrada che collega le due città. L’area
del progetto si trova nella zona urbana e non presenta condizioni di difficoltà di lavoro. Essendo
ARCI organizzazione riconosciuta a lavorare in loco, secondo le attuali leggi cubane, puó contare su
uffici locali, mezzi, e relazioni con le diverse istituzioni locali ed è quindi in grado di espletare una
piena operatività. Il contesto di pacifica convivenza del popolo cubano rende il paese tra i più sicuri
al mondo mentre le uniche situazioni di pericolo, che saltuariamente possono presentarsi,
riguardano principalmente eventi naturali come gli uragani o il riaccendersi di alcuni focolai di
malattie endemiche (dengue e colera), ma l’efficacia del sistema di allerta rispetto ai primi e le
misure di prevenzione del sistema sanitario rispetto ai secondi scongiurano rischi elevati.
17) Accorgimenti adottati per garantire i livelli minimi di sicurezza e di tutela dei volontari a fronte
dei rischi evidenziati al precedente punto 16) e di quelli sanitari:
E' garanzia, per il personale impegnato a vario titolo nei progetti dell'ARCI, la comunicazione
ufficiale della presenza all’Ambasciata italiana in loco i cui uffici gestiscono le attività inerenti al
rientro dei connazionali in Italia in caso di pericolo. I tutor in loco sono cooperanti all’estero
esperti in attività nei PVS che conoscono le prassi di evacuazione in caso di pericolo e sono in
costante rapporto con l’Ambasciata nei Paesi di riferimento.
E’ inoltre attivo il protocollo codificato dal Ministero Affari Esteri che prevede l’assistenza e il
rimpatrio per il personale italiano impegnato all’estero, anche in attività volontarie.
A tutti i volontari verrà effettuata una sessione formativa specifica sul contesto paese e a tutti i
volontari in partenza verrà dato e discusso insieme un foglio di istruzioni che indicherà i numeri
utili e le strutture sanitarie più vicine.
TUNISIA
All’indomani dell’attentato al museo del bardo del 18 marzo 2015, le autorità di sicurezza tunisine
hanno ulteriormente innalzato il livello di allerta terrorismo in tutto il Paese, in particolare nelle
aree ad elevata presenza turistica. Un forte dispiegamento di forze dell’ordine viene mantenuto
sulle principali arterie stradali del paese, nelle principali aree urbane ed anche nelle zone centrali
della Capitale. La nostra organizzazione ha contatti frequenti con il governatorato, in particolare in
merito alle questioni di sicurezza. Tutti gli spostamenti sono prontamente comunicati alle autorità
competenti. La situazione sanitaria non presenta particolari problematiche, non ci sono malattie
particolari né nella zona, né nel paese. È sufficiente applicare normali regole di igiene per evitare
infezioni. Gli ospedali pubblici, diffusamente presenti sul territorio nazionale, sono piuttosto
affollati e sovente poco attrezzati per far fronte ad emergenze importanti. Sicuramente più vicina
agli standard occidentali è l’assistenza sanitaria garantita dalle cliniche private (“policlinici”). Tale
assistenza viene erogata dietro pagamento, a costi mediamente accessibili, e comunque
convenzionata con le principali assicurazioni sanitarie internazionali.
Contatti utili:
Emergenze: 190 (Service d’Aide Médicale Urgente), 197 (police secours), 198 (protection civile),
193 (garde nationale tunisienne), 196 (Société Tunisienne d'Électricité et de gaz)
Ambasciata d'Italia a Tunisi
37, Rue Jamel Abdelnaceur, 1000 Tunisi, Tel. 00216/71321811; Fax. 00216/71324155
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
29
29
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Emergenze: 00216/98 301 496
E-mail: [email protected]
CUBA
Cuba presenta indici di sicurezza tra i più elevati al mondo. Non esiste la violenza di strada e sono
estremamente rari i casi di criminalità verso stranieri grazie anche al fatto che esiste una apposita
legge per la loro protezione. Il personale straniero nel paese, quindi anche volontari, ricevono
un’apposita autorizzazione e documenti locali per cui i volontari sono facilmente identificabili da
parte delle autorità locali che svolgono un servizio efficiente e puntuale. Anche se esistono focolai
di dengue e colera l’azione di prevenzione è costante e in caso di contrazione il sistema sanitario
locale garantisce interventi rapidi ed efficienti. Del resto è sufficiente applicare regole di buon
senso (come non bere acque del rubinetto) per evitare rischi di contagi. Gli stranieri a Cuba
godono di uno status “speciale” per cui vi è un servizio sanitario dedicato presente in tutti i
principali ospedali dei capoluoghi di provincia mentre all’Havana è presente un ospedale
esclusivamente dedicato agli stranieri con standard di livello internazionale.
Contatti utili:
Emergenze 106, polizia, 106, vigili del fuoco 105
Ambasciata italiana a la Havana: Av 5 n. 402, Wsq calle 4, Miramar, Playa. Tel +53 7 2045615, fax
+53 7 2045659. Telefono per le emergenze +535 2805417, operativo il sabato, la domenica ed i
festivi.
Ospedali:
Cira Garcia, clinica per stranieri. Calle 20 n 4101 esq 41, Playa, La Habana. Tel +53 7 2042811 al 14
18) Particolari condizioni di disagio per i volontari connesse alla realizzazione del progetto:
Non ne esistono. Per ambedue i paesi si alloggia in contesti urbani (con spostamenti in zone rurali
solo per la Tunisia) e la sistemazione logistica e la mobilità hanno standard del tutto accettabili.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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30
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
31
31
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
19) Sede/i di attuazione del progetto di appoggio in Italia ed Operatori Locali di Progetto:
N.
1
2
3
Sede di attuazione del
progetto
DREAM – DONNE E
GIOVANI IN RETE
DREAM – DONNE E
GIOVANI IN RETE
Comune
ROMA
ROMA
Indirizzo
VIA MONTI DI
PIETRALATA
VIA MONTI DI
PIETRALATA
Cod.
ident.
sede
N. vol.
per sede
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
Cognome e Nome
Data di
nascita
C.F.
63918
2
STILLI SILVIA
21/04/1963
STLSLV63D61E202T
63918
4
D’AMICO FEDERICA
10/03/1981
DMCFRC81C50D862Z
4
5
6
7
8
9
10
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile
32(CNESC)
32
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
20) Sede/i di attuazione del progetto all’estero ed ente/i partners:
N.
1
2
3
Ente che ha presentato
il progetto
ASSOCIAZIONE ARCI CUBA
ASSOCIAZIONE ARCI TUNISIA
Paese estero
CUBA
TUNISIA
Città
LA AVANA
TATAOUINE
Cod. ident.
sede
117705
117716
N. vol.
per
sede
2
4
Ente partner paese estero
ASSOCIAZIONE ARCI CUBA
ASSOCIAZIONE ARCI TUNISIA
Personale di riferimento sede
estera (cognome e nome)
MEI FEDERICO
OSSI IDA
4
5
6
7
8
9
10
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile
33(CNESC)
33
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
21) Modalità di comunicazione della presenza dei volontari all’autorità consolare o diplomatica
italiana presso il paese in cui si realizza il progetto:
La comunicazione sui progetti di cooperazione internazionale, decentrata, di sviluppo umano e/o
autofinanziati realizzati dall'ARCI nei Paesi di riferimento, le missioni di esperti dall’Italia, la
presenza di personale volontario sono obbligatoriamente comunicati al Ministero e all’Ambasciata
tramite e-mail e fax da parte del coordinatore in loco, espatriato o no.
Preventivamente alla loro partenza, attraverso il sito dove siamo nel mondo del Ministero degli
Affari esteri, verrà comunicata la presenza dei volontari in Servizio Civile, qualificati come
operatori legati alle attività di cooperazione dell'ARCI. Questo inserisce i volontari tra le figure per
cui è prevista l'assistenza in ogni caso di calamità naturale o altri eventi calamitosi di varia natura.
La presenza dei volontari verrá comunicata in Ambasciata al loro arrivo e ogni loro entrata/ uscita
dal paese verrá registrata dall’Ambasciata italiana del paese.
Per prassi interna, nel caso di presenza per periodi maggiori di 3 mesi nel Paese di esperti, stagisti
o volontari italiani che operano nei programmi dell'ARCI, la comunicazione al Ministero e
all’Ambasciata è accompagnata da una visita dei volontari stessi negli uffici deputati all’arrivo e
alla partenza. Questa ulteriore misura di accompagnamento verrà realizzata anche per i Volontari
in Servizo Civile.
22) Modalità di collegamento e comunicazione con la sede italiana dell’ente proponente il progetto
assicurata ai volontari:
L’ufficio di Arci in Italia è in costante contatto con le sedi delle reti locali dei partner dei progetti.
Gli uffici di questi ultimi sono dotati di telefono, fax e mail a disposizione per esperti, cooperanti,
stagisti e volontari. ARCI Direzione Nazionale ha deliberato e stabilito con i suoi operatori e
volontari in missione o servizio civile all’estero una modalità di comunicazione che prevede:
- mail quotidiane, al massimo ogni due giorni, sullo stato di attuazione del progetto e
sull’inserimento e/o le difficoltà incontrate dai volontari nel lavoro e nelle attività;
- comunicazione telefonica almeno 2 volte a settimana concordate alla settimana per un confronto
e uno scambio di impressioni con l’OLP in Italia;
- rilevazione mensile, tramite la somministrazione di un questionario, dello stato di avanzamento
del progetto e della valutazione complessiva dello stesso da parte dei volontari.
23) Modalità e tempi di eventuali rientri in Italia dei volontari durante il periodo di permanenza
all’estero:
I volontari partiranno per la destinazione estera orientativamente nel 2° mese di servizio, e
torneranno per le valutazioni finali nel 12° mese. E’ previsto un rientro in Italia nel periodo tra il
4/7° mese di servizio.
24) Eventuale assicurazione integrativa a copertura dei rischi indicati alla precedente voce 16):
NO
25) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Complessivamente, le/i volontarie/i del SCN saranno impegnati nelle azioni di diffusione del
Servizio Civile per un minimo di 25 ore ciascuno, come di seguito articolato.
I volontari del SCN partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno
direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
che l’Ente intende attuare almeno tramite incontri presso:
- associazioni, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
34
34
Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
attività di informazione e promozione
- luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi,
etc.) con cui la sede di attuazione intrattiene rapporti nell’ambito della propria attività
istituzionale.
Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali i volontari in SCN
potranno fornire informazioni sul Servizio Civile Nazionale, grazie alle conoscenze acquisite
durante la formazione generale.
Inoltre un giorno al mese, nei 5 mesi di presenza in Italia, presso la sede di attuazione o presso la
sede locale di Arci Servizio Civile, i volontari in SCN saranno direttamente coinvolti nell’attività
degli sportelli informativi sul servizio civile, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che
da anni forniscono informazioni e promuovono il SCN nel territorio, per complessive 16 ore.
Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i
volontari del SCN prestano servizio, nel periodo iniziale per far emergere le connessioni fra le
problematiche locali e quelle del Paese ove si svolgerà il progetto e nel periodo conclusivo per,
attraverso l’illustrazione dell’esperienza svolta, evidenziare le positive ricadute del progetto nel
contesto in cui esso è intervenuto, dando un senso concreto alla solidarietà internazionale.
L’azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che
tende a coinvolgere attivamente i volontari in SCN e si esplica in 3 differenti fasi:
- informazione sulle opportunità di servizio civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel
periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale)
- sensibilizzazione alla pratica del SCN (effettuata in itinere, con i succitati interventi presso i
“luoghi aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni
suddette)
- diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post, anche grazie alla partecipazione
dei giovani in SCN alle attività promozionali dell’associazione)
Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul
sito internet dell’ente per l’intera durata del bando (www.arciserviziocivile.it). Verrà diffuso
materiale informativo preso le sedi di attuazione di Arci Servizio Civile interessate, con particolare
attenzione agli sportelli informativi che le nostre sedi di assegnazione organizzano nel proprio
territorio. La sede locale di Arci Servizio Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media
locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio.
26) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Ricorso a sistema selezione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del SCN descritto
nel modello:
- Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione
27) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
28) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:
Ricorso al sistema di monitoraggio e valutazione, depositato presso il Dipartimento della Gioventù
e del SCN descritto nel modello: Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione
29) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
SI
30) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
− Oltre ai requisiti della legge 64/2001, sono richiesti:
− Utilizzo di software e applicativi in ambito di videoscrittura, database, internet e posta
elettronica
− Conoscenze gestionali di base.
− Conoscenza della lingua inglese, per poter comunicare anche con i partner stranieri
presenti in loco
− (preferibile) Patente di guida tipo B;
− (preferibile) Titolo di studio, studenti e/o laureati in discipline connesse con il settore
agricolo per quanto riguarda le attività a Cuba
− (preferibile) Titolo di studio, in agronomia, oppure gestionale, oppure marketing
− Competenze di base in educazione alla pace e approcci partecipativi alla cooperazione allo
sviluppo.
31) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
TUNISIA
Personale specifico coinvolto nel progetto e non
attinente all’accreditamento
€ 36.000
Sedi ed attrezzature specifiche (box 33)
€ 12.000
Utenze dedicate
€ 5.000
Materiali informativi
€ 1.750
Pubblicizzazione SCN (box 25)
€ 500
Formazione specifica (docenti, materiali)
€ 6.000
Spese viaggio (spostamenti interni)
€ 5.000
Materiale di consumo finalizzati al progetto
€ 3.000
Spese sanitarie
-
Visti e permessi di soggiorno
€ 500
Polizza assicurativa aggiuntiva a Dipartimento della
gioventù e SCN
TOTALE
€ 69.750
CUBA
Personale specifico coinvolto nel progetto e non
attinente all’accreditamento
€ 36.000
Sedi ed attrezzature specifiche (box 33)
€ 12.000
Utenze dedicate
€ 5.000
Materiali informativi
€ 1.750
Pubblicizzazione SCN (box 25)
€ 500
Formazione specifica (docenti, materiali)
€ 4.500
Spese viaggio (spostamenti interni)
€ 3.000
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Materiale di consumo finalizzati al progetto
€ 3.000
Spese sanitarie
-
Visti e permessi di soggiorno
€ 3.500
Polizza assicurativa aggiuntiva Dipartimento della
gioventù e SCN
TOTALE
TOTALE GENERALE
€ 69.250
€ 139.000
32) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
Nominativo Copromotore
e/o Partner
Italia - ARCS - Arci Cultura e Sviluppo
CF 96148350588
Tipologia
(no profit, profit,
università)
ONG
CUBA - ACTAF
No Profit
CUBA – UPR (Universitá Pinar del Rio)
Istituto Universitario
Italia
–
AUCS
Associazione
Universitaria per la Cooperazione e lo
Sviluppo onlus
CF 01238350563
No Profit
GDM Foto di Di Meo Giulio
P.IVA 03177921206
Cooperativa sociale RESEDA
C.F. – P.IVA 05865331002
UNITUSCIA
P.IVA 00575560560
Profit
TUNISIA - IRA
Ente pubblico
ENEA
P.IVA 00985801000
Ente pubblico
No profit
Istituto Universitario
Attività Sostenute
(in riferimento al punto 8.1)
Supporto nella organizzazione delle attività di
visibilità al ritorno in Italia;
Supporto nelle attività di accoglienza ed
orientamento dei volontari in Italia e in Loco;
Supporto nella Formazione Specifica dei
volontari;
Supporto nelle Attività di archiviazione e
divulgazione del materiale
Tutte le attività che si realizzano in loco descritte
nel punto 9.1
Tutte le attività che si realizzano in loco descritte
nel punto 9.1
Supporto nella
Formazione dei volontari in Italia;
nella realizzazione delle attività formative in loco
nelle Attività di archiviazione e divulgazione del
materiale
Supporto tecnico nell’allestimento di mostra
fotografica in Italia e in loco
Supporto alla realizzazione dei percorsi formativi
in loco
Supporto alla realizzazione dei percorsi formativi
in loco, al monitoraggio e allo scambio
accademico con la UPR
Coordinamento tecnico scientifico in loco delle
attività di formazione dei beneficiari e alla
valorizzazione dei prodotti locali
Assicura il coordinamento tecnico scientifico
dell’Unità Trasferimento Tecnologico della
Universidad di Pinar, il supporto formativo ai
volontari prima della partenza e a seguire i
volontari nella realizzazione delle attività
formative in loco mettendo inoltre a disposizione
documenti e materiali, e nel realizzare la
supervisione scientifica del progetto, garantendo
il continuo supporto attraverso il collegamento
con la UTT della UPR (anche on-line dall’Italia) per
la sperimentazione di ulteriori innovazioni dirette
a migliorare l’impatto ambientale delle
produzioni agricole previste dal progetto.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
STUDIO IDEA COMUNICAZIONE –
UNIDEA
P.IVA 10048901002
Profit
Cooperativa sociale Attivarci
P.IVA 03332760614
No profit
Supporto tecnico alla realizzazione delle attività
di informazione e diffusione del progetto,
mettendo a disposizione documenti e materiali
per la realizzazione delle attività del progetto. In
particolare supporterà i volontari per la
realizzazione delle attività di marketing e
promozione delle produzioni locali e dei servizi di
turismo rurale.
Supporto formativo ai volontari prima della
partenza e a seguire supporterà i volontari nella
realizzazione delle attività formative in loco e si
occuperà dell’organizzazione dello scambio ItaliaTunisia incentrato sulla promozione delle buoni
prassi sperimentate dalla rete territoriale Arci in
Campania e realizzerà formazioni in loco su
sviluppo integrato del territorio a beneficio della
popolazione locale.
33) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
I volontari in SCN saranno integrati nei processi della quotidiana attività istituzionale dell’ente, ed
avranno a disposizione tutti gli impianti tecnologici e logistici presenti nelle sedi di attuazione. In
coerenza con gli obiettivi (box 8) e le modalità di attuazione (box 9) del progetto, si indicano di
seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate per l’attuazione del
progetto e fornite dal soggetto attuatore:
TUNISIA, CUBA
Obiettivo 1.1, Obiettivo 2.1, Obiettivo 3.1, Obiettivo 3.2
Attività: per l’insieme delle attività per ciascun paese
Risorsa 1
Stanze
finalizzata a: creare un ambiente di lavoro confortevole
Risorsa 2
Telefoni fissi e mobili
finalizzata a: Contattare spazi di aggregazione; allievi
formazione, beneficiari, partecipanti ai seminari; invio
documenti; ricognizione statistiche locali; contatto con
altre organizzazioni; eventuale contato con istituzioni
locali e colleghi
Risorsa 3
pc
finalizzata a: Contattare spazi di aggregazione; allievi
formazione, beneficiari, partecipanti ai seminari; invio
documenti; ricognizione statistiche locali; contatto con
altre organizzazioni; scrittura e progettazione delle
attività;scrittura e progettazione campagne; ricerca delle
statistiche locali
Risorsa 4
Fotocopiatrice
finalizzata a: Copia di documenti dei corsi di formazione,
orientamento, delle attività di progettazione e seminari;
delle campagne; copia documenti su statistiche locali
Risorsa 5
Automobile
finalizzata a: Spostamenti sul territorio per la realizzazione
delle attività di campo, per il supporto ai beneficiari e
partner locali
Risorsa 6
Scrivanie
finalizzata a: Supporto logistico
Risorsa 7
Lavagne a fogli mobili
Utilizzate nei corsi di formazione e attività orientamento e
progettazione. In loco durante le attività di formazione
con i beneficiari.
Risorsa 8
Registratore vocale
Utilizzato nelle attività di orientamento; registrazione dati
su statistiche locali;
Risorsa 9
Videoproiettore
Utilizzato nei corsi di formazione
Risorsa 10
Manifesti, depliants
Per la realizzazione delle campagne in loco
Risorsa 11
Forum
Per individuare e contattare altri giovani volontari
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Risorsa 12
TUNISIA
Newsletter
Materiali per i
laboratori con i
beneficiari/e
- Bando di gara e
verbali di allocazione
delle sovvenzioni
- Business plan per il
supporto alle
microimprese
- Piano di
comunicazione Video
e fotocamera
- Materiali e materie
prime
- Sementi
Per diffondere materiali, report e valutazioni a potenziali
nuovi volontari o strutture interessate
Per svolgere in loco le attività di laboratorio
- per i micro grant finalizzati all’avvio/rafforzamento di
piccole imprese locali
- per le attività di marketing
- per la documentazione di tutte le attività
- per la realizzazione delle unità produttive
Cisterna 2x3x2 per - per la realizzazione dei campi pilota
l’acqua con filtri x riuso
Pompa per acqua
- Per la realizzazione delle unità di trasformazione
Impianto idraulico per
uso civile
Impianto sanitario con
fossa settica biologica
Impianto elettrico a
norma
Piastrellatura
area
lavorazione
Monoblocco da 5 kg /
40 litri composto da:
Distillatore,
condensatore,
separatore olii
Stock di contenitori in
per
alluminio
conservazione
e
spedizione olii varia
capienza, costo medio
Stock di flaconi in vetro
per vendita diretta,
varia capienza
Tavolo inox 120x60x85
Lavatoio inox con 2
vasche e sgocciolatoio
- Programmi delle
formazioni dei
beneficiari locali e
questionari di
valutazione
CUBA
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
- Programmi di
- per il rafforzamento delle cooperative
formazione
- Materiali per la
realizzazione dei
sistemi di irrigazione
- Video e fotocamera
- Mezzi e attrezzature - per la documentazione di tutte le attività
di coordinamento e
gestione
- per coordinamento e gestione
(varie) materiali e
attrezzature per
produzione
antiparassitari
(microscopi,
contenitori, reagenti,
miscelatori ecc)
7 pompe centrifughe
per pannelli solari
7 inverter
7 sensori acqua
7 strutture alluminio
7 kit moduli FV
7 kit cavi e connessioni
7 quadri di comando
7 kit miscellanea
(materiali edili e parti
elettriche)
In Italia, Funzionali a Obiettivo Promozione del Servizio
Risorsa 13
sala attrezzata c/o ASC
Roma
Risorsa 14
2 pc notebook;
Risorsa 15
Risorsa 16
Risorsa 17
Risorsa 18
macchina fotografica
digitale
videocamera
Office e programmi e
software
di
fotoritocco
(Photoshop,
Gimp, Publisher);
Computer, posta
elettronica in Arci
Spazio di lavoro per tutte le attività legate alla promozione
del Servizio Civile
Da utilizzare negli uffici del ASC Roma per invio
documenti, conservazione e diffusione materiali,
progettazione attività di promozione
Attività di progettazione delle campagne; digitalizzazione
delle immagini dei momenti importanti del servizio
Proiezione di filmati per la promozione del servizio civile
Ritocco e composizione foto dei momenti salienti;
Progettazione e realizzazione materiali di promozione
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
34) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
35) Eventuali tirocini riconosciuti:
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
36) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
La messa in trasparenza e validazione delle competenze per i giovani partecipanti al progetto verrà
rilasciata, su richiesta degli interessati, da ASVI - School for Management S.r.l. (P. Iva
10587661009).
La funzione di messa in trasparenza e validazione delle competenze si riferisce a quelle acquisite
nelle materie oggetto della formazione generale al SCN e nell’ambito delle modalità di lavoro di
gruppo, in particolare per quanto riferito alle capacità di programmare le attività, attuarle e
rendicontarle. Inoltre, sempre con accesso volontario, sarà disponibile nella piattaforma FAD un
modulo di bilancio delle competenze.
Formazione generale dei volontari
37) SEDE DI REALIZZAZIONE:
La formazione sarà erogata presso la sede locale dell’ente accreditato indicata al punto 1 del
presente progetto. Eventuali variazioni dell'indirizzo saranno comunicate tempestivamente.
38) MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio
nazionale con esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli:
- Mod. FORM
- Mod. S/FORM
39) RICORSO A SISTEMI DI FORMAZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO ED EVENTUALE
INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO:
Si
40) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE:
I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono:
• lezioni frontali - LF (lezioni formali con metodo espositivo, proiezione di video, proiezione e
discussione di power point, letture di materiali, lezioni interattive con coinvolgimento diretto
dei partecipanti tramite metodo interrogativo…). La lezione frontale è utilizzata per non meno
del 30% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con
prevalente metodologia di lezione frontale si possono prevedere sino a 28 partecipanti in aula.
• dinamiche non formali – DNF- (giochi di ruolo, di cooperazione, di simulazione, di
socializzazione e di valutazione, training, lavori di gruppo, ricerche ed elaborazioni progettuali).
Le dinamiche non formali sono utilizzate per non meno del 40% del monte ore complessivo di
formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia non formale si
possono prevedere sino a 25 partecipanti in aula.
• formazione a distanza - F.A.D. - (Il percorso consiste in moduli conclusi da un apposito test di
verifica, allocati su piattaforma e-learning dedicata,con contenuti video, audio, forum e simili,
letture, dispense, strumenti collaborativi).
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
41) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE:
La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della
legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari.
Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e
sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di
formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in
ambito no-profit.
I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale
dei giovani in servizio civile nazionale”, (Decreto 160/2013 del Dipartimento Gioventù e SCN del
13/07/2013) prevedono:
1 “Valori e identità del SCN”
a. L’identità del gruppo in formazione e patto formativo
b. Dall’obiezione di coscienza al SCN
c. Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta
d. La normativa vigente e la Carta di impegno etico
2 “La cittadinanza attiva”
a. La formazione civica
b. Le forme di cittadinanza
c. La protezione civile
d. La rappresentanza dei volontari nel servizio civile
3 “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”
a. Presentazione dell’ente accreditato Arci Servizio Civile, finalità, struttura, soci, settori di
intervento
b. Il lavoro per progetti
c. L’organizzazione del servizio civile e le sue figure
d. Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale
e. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
42) DURATA:
La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore. Ai fini della rendicontazione,
verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche non
formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza (FAD). In base alle disposizioni del
Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” questo
ente erogherà l’intero monte ore di formazione generale entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio
del progetto. La Formazione generale è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli
effetti ai fini del monte ore.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
43) Sede di realizzazione:
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Roma, c/o gli uffici di ARCI Direzione Nazionale, Via di Monti di Pietralata 16
44) Modalità di attuazione:
In proprio presso l'ente
45) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Formatore A:
cognome e nome: Bernardi Licia
nato il: 14/02/1959
luogo di nascita: Godega di Sant'urbano (TV)
Formatore B:
cognome e nome: D'Amico Federica
nato il: 10/03/1981
luogo di nascita: Galatina (LE)
Formatore C:
cognome e nome: Persia Adriana
nato il: 14/12/1983
luogo di nascita: Spilimbergo (PN)
Formatore D:
cognome e nome: Spada Patrizia
nato il: 21/08/1959
luogo di nascita: Montevideo (Uruguay)
Formatore E:
cognome e nome: Stilli Silvia
nato il: 20/04/1963
luogo di nascita: Grosseto
Formatore F:
cognome e nome:Verdolino Francesco
nato il: 16/09/1981
luogo di nascita: Tradate (VA)
Formatore G:
cognome e nome: Napolano Biagio
nato il: 21/07/1970
luogo di nascita: Santa Maria Capuavetere (CE)
Formatore H:
cognome e nome: Ossi Ida
nato il: 28/04/1946
luogo di nascita: Vittorio Veneto (TV)
Formatore I:
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
cognome e nome: Del Bello Delizia
nato il: 01/01/1977
luogo di nascita: Lanciano (CH)
46) Competenze specifiche del/i formatore/i:
In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei
singoli formatori ritenute adeguate al progetto:
Area di intervento:
Formatore A: Bernardi Licia
Titolo di Studio: Maturità classica
Ruolo ricoperto presso l’ente: Responsabile amministrazione
Esperienza nel settore: 26 anni di esperienza nel settore della cooperazione internazionale, in
particolar modo nella gestione amministrativa e contabile dei progetti e della struttura.
Competenze nel settore: esperta senior in controllo di gestione delle sovvenzioni, predisposizione
rendiconti e budget per diversi donatori sia pubblici che privati, pianificazione finanziaria.
Area di intervento:
Formatore B: D'Amico Federica
Titolo di Studio: Laurea quadriennale (VO) in Scienze politiche/Master II livello in educazione alla
pace, cooperazione internazionale e diritti umani
Ruolo ricoperto presso l’ente: Desk officer Mediterraneo e Africa occidentale e centrale ARCS
Esperienza nel settore: durante gli ultimi 10 anni ha maturato esperienza nella progettazione e
nella gestione di progetti di sviluppo in particolare in Nord Africa e in Africa Centrale, lavorando sia
come capo progetto e rappresentante paese per ONG italiane, sia come consulente con brevi e
medie missioni.
Competenze nel settore: dal 2012 ricopre il ruolo di desk officer in ARCS, lavorando nell’ambito di
progetti di sviluppo in vari settori: democrazia e cittadinanza, diritti umani, sviluppo rurale, WASH
e energie rinnovabili e con numerosi donatori quali l’Unione Europea, il Ministero degli Affari
Esteri e della Cooperazione internazionale, le agenzie delle Nazioni Unite e le fondazioni private. Si
occupa inoltre delle relazioni esterne di ARCS con i referenti delle reti europee in cui
l’organizzazione è attiva.
Area di intervento:
Formatore C: Persia Adriana
Titolo di Studio: laurea in discipline demo-etno-antropologiche
Ruolo ricoperto presso l’ente: Referente programmi volontariato e scambi giovanili ARCS
Esperienza nel settore: ha una formazione specifica sulle tematiche dello sviluppo sostenibile e la
costruzione di percorsi di educazione ambientale.
Competenze nel settore: Nell'ambito del settore dell'educazione alla cittadinanza attiva, si occupa
della gestione di progetti nell'ambito del programma Erasmus +, della programmazione dei campi
di conoscenza, del settore volontariato e stage.
Area di intervento:
Formatore D: Spada Patrizia
Titolo di Studio: laurea in agronomia
Ruolo ricoperto presso l’ente: formatrice esterna, presidente ONG TAMAT
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Esperienza nel settore: ventennale esperienza nella gestione di progetti europei sia da un punto di
vista tecnico che amministrativo.
Competenze nel settore: Coordinamento e gestione delle risorse umane, economiche,
organizzative e informative; gestione delle relazioni con l’esterno; definizione delle strategie
organizzative, finanziarie e commerciali; definizione e controllo della qualità dei servizi;
coordinamento progetti.
Area di intervento:
Formatore E: Stilli Silvia
Titolo di Studio: maturità classica, giornalista pubblicista
Ruolo ricoperto presso l’ente: Direttore ARCS
Esperienza nel settore: volontariato e animazione sociale in Italia; direzione e presidenza del comitato
territoriale ARCI di Firenze; volontariato e impiego come cooperante all'estero presso ONG e
organizzazioni internazionali; formazione di volontari e cooperanti; ricerca, progettazione nazionale,
europea e internazionale;coordinamento e direzione di iniziative e programmi nazionali, europei e
internazionali di educazione allo sviluppo, emergenza umanitaria e cooperazione di area regionale;
direzione dell'ong ARCS; portavoce AOI, consorzio nazionale di ong italiane; partecipazione e
rappresentanza in associazioni,network nazionali, europei e internazionali: ARCI, Comitato Italiano per
l'UNESCO,Forum Terzo Settore, Solidar, Concord, GCAP
Competenze nel settore: Dirigente di Terzo Settore, in particolare nei campo del volontariato, della
solidarietà e cooperazione internazionale e nell'emergenza umanitaria.
Area di intervento:
Formatore F: Verdolino Francesco
Titolo di Studio: Laurea in Sociologia e Master in Comunicazione Pubblica e Istituzionale
Ruolo ricoperto presso l’ente: Responsabile Comunicazione ARCS
Esperienza nel settore: ha ricoperto il ruolo di Responsabile della Comunicazione e Ufficio stampa
per oltre 5 anni in diverse organizzazioni, predisponendo piani strategici di comunicazione e
implementando ogni tipo di attività prevista (relazioni con i media, gestione e implementazione
siti web, gestione social network, elaborazione grafica e visuale di materiali promozionali,
redazione e predisposizione newsletter informative)
Competenze nel settore: ha sviluppato un’ottima conoscenza dei principali CMS per
l’implementazione di siti web e dei più importanti software di grafica e impaginazione. Si è
specializzato nelle attività di community building attraverso l’utilizzo dei più comuni social
network.
Area di intervento:
Formatore G: Napolano Biagio
Titolo di Studio: Diploma di Tecnico delle Industri Meccaniche
Ruolo ricoperto presso l’ente: Formatore esterno, presidente della cooperativa sociale Attivarci
Esperienza nel settore: decennale esperienza nel settore dell’associazionismo e del volontariato.
Competenze nel settore: oltre a ricoprire ruoli di rappresentanza, quali: presidente di Arci Caserta,
di Arci Cinema e della cooperativa sociale Attivarci, ha una lunga esperienza di gestione di progetti
sociali sul territorio campano in materia di servizi a favore dei migranti, sensibilizzazione nelle
scuole, cittadinanza attiva, educazione alla pace, disagio e diversità. Ha svolto inoltre attività di
formatore e accompagnatore di numerosi campi di lavoro e conoscenza organizzati da ARCS e
ARCI in Libano e Cuba.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Area di intervento:
Formatore H: Ossi Ida
Titolo di Studio: Laurea in Lettere
Ruolo ricoperto presso l’ente: Formatrice esterna, consulente Fondazione Alma Mater
Esperienza nel settore: dal 2011 è Consulente senior per la concezione, la direzione e il
coordinamento del progetto TITAN. Il progetto, fortemente innovativo per l’area di applicazione,
sviluppa azioni-ricerca nell’ambito del turismo responsabile e solidale e nel settore agricolo. I
beneficiari sono giovani locali e in particolare gruppi di donne dei villaggi agricoli.
Competenze nel settore: esperta senior in materia di marketing territoriale, coordinamento e
gestione progetti europei, promozione della piccola e media imprenditoria, organizzazione di
eventi e fiere.
Area di intervento:
Formatore I: Del Bello Delizia
Titolo di Studio: Dottore magistrale in scienze ambientali e forestali
Ruolo ricoperto presso l’ente: Formatrice esterna, legale rappresentante di AUCS
Esperienza nel settore: da sempre impegnata nell’ambito del volontariato e del sociale, da più di
dieci anni si occupa di formazione per studenti, agricoltori, tecnici del settore agricolo e
consumatori su sviluppo sostenibile, sovranità alimentare, diritto al cibo, agricoltura biologica,
commercio equo, consumo critico e stili di vita.
Competenze nel settore: oltre all’attività di ricerca universitaria, si occupa anche di cooperazione
internazionale sia nell’ambito della progettazione che della gestione di progetti di sviluppo su
cambiamenti climatici, agricoltura urbana e suburbana, gestione delle risorse idriche e delle filiere
agroalimentare in numerosi paesi: Cuba, Mali, Kenya.
47) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che
favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia
soprattutto apprendimento dall'esperienza.
Le metodologie utilizzate saranno:
 Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le
disparità di conoscenze teoriche;
 Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazione di base;
 Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia
su aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle
reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie
capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo”
 Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in
una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico
una serie di problemi decisionali ed operativi.
 Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi.
48) Contenuti della formazione:
Azione/Attività:
Modulo 1 : La cooperazione internazionale dell’Arci
Formatore/i: Formatore D, formatore E
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Argomento principale: l’ARCI e la cooperazione internazionale
Durata: (1 giornata 6 ore)
Temi da trattare:
 Storia ed evoluzione della cooperazione internazionale
 La cooperazione internazionale nell’epoca della globalizzazione: i nuovi soggetti ed attori.
 Le Relazioni tra comunità e la traduzione in pratiche e progetti di cooperazione decentrata.
 Analisi della mission e della attività di solidarietà e cooperazione internazionale
dell’arcipelago ARCI
 Il rapporto tra la progettazione nazionale e le attività dei Comitati nel mondo Arci.
 Le tematiche principali di intervento dell’Arci nella sua politica di cooperazione decentrata:
Sviluppo Locale, Diritti Globali e Cittadinanza Attiva
Azione/Attività:
Modulo 2 :
Formatore/i: formatore B, formatore D
Argomento principale: Progettare interventi di sviluppo: elementi base
Durata: (2 giornate – 20 ore)
Temi da trattare:
 Il Project work (specifico sulle attività del programma in cui è inserito il progetto relativo
all’impiego delle/i volontarie/i)
 La vita del progetto:inquadramento generale
 Il Logical Framework
 I Beneficiari diretti e indiretti
 La partnership
 La sostenibilità
 Il Monitoraggio
 Il Microcredito come strumento essenziale di sviluppo
 Gli strumenti di finanziamento: Ministero Affari Esteri italiano-Unione Europea- Bandi di
cooperazione decentrata di Regioni e/o Comuni
 le principali tematiche progettuali di ARCI (genere, sviluppo locale, sviluppo rurale, giovani)
 CASE Study e project work
Azione/Attività:
Modulo 3 :
Formatore/i: formatore B, formatore C, formatore D
Argomento principale:
Durata: (2 giornate 10 ore)
Temi da trattare:
 Introduzione alle politiche e ai programmi comunitari
 le reti europee di partenariato
 La Progettazione europea
 La politica europea sulla mobilità giovanile: il programma gioventù
 la mobilità giovanile dell’Arci: I campi di lavoro e gli scambi di conoscenza
Azione/Attività:
Modulo 4 :
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Formatore/i: formatore G, formatore H, formatore I
Argomento principale: contesto specifico di lavoro
Durata: (2 giornate, 15 ore)
Temi da trattare:
 Il quadro generale storico, politico, economico e socioculturale dei paesi Tunisia e Cuba
 I principali interventi di cooperazione attivati da vari attori internazionali nei Paesi
 I partner sociali
 I partner istituzionali
 La questione della disparità sociale
 La legislazione specifica nel settore della promozione sociale, giovanile e di genere
 La progettazione di Arci e ARCS nei Paesi
 L’esperienza dei campi di lavoro e conoscenza Arci e ARCS nei Paesi
Azione/Attività:
Modulo 5 :
Formatore/i: formatore A
Argomento principale: la gestione amministrativa dei progetti
Durata: (1 giornata, 8 ore)
Temi da trattare:
 costruire un budget per i principali donatori
 regole base di rendicontazione
 costruire una prima nota
 project work
Azione/Attività:
Modulo 6:
Formatore/i: formatore C, formatore F
Argomento principale: comunicazione e fund raising
Durata: (1 giornata, 8 ore)
Temi da trattare:
 bilancio sociale
 istituto italiano donazione
 campagna globale per l’educazione
 i social network nella comunicazione
 costruzione di una campagna di crowdfunding
 codice etico delle immagini
FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI
Arci Servizio Civile in ambito di formazione specifica e rispondendo al Decreto 160 del 19/07/2013
“Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” inserirà, nel computo del totale delle
ore da svolgere, due moduli per complessive 8 ore sulla “Formazione e informazione sui rischi
connessi all’impiego dei volontari nei progetti di SC”.
Nominativi, dati anagrafici e competenze specifiche dei formatori
Andrea Morinelli: nato il 18/02/1969 a Torricella in Sabina (RI)
-Laurea in Geologia
-Abilitazione alla professione di Geologo;
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
-Manager dell'emergenza;
-Consulente per sicurezza, piani di protezione civile, ubicazione aree di emergenza, Legge 626/96 e
DL 81/08, NTC 2008 e Microzonazione sismica, ricerche geologiche, stabilità dei versanti, ricerche
di acqua, perforazioni, edifici, piani di protezione civile, cartografia dei rischi, geologia ambientale;
-Realizza piani di fattibilità per aree di emergenza per Protezione Civile per i Comuni;
-Progettista di corsi di formazione ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi
per enti esteri su progettazione e comunicazione interpersonale, sui comportamenti in
emergenza), che per la formazione specifica (sui temi dei rischi connessi all’impiego di volontari in
progetti di SCN, DL 81 e sicurezza sul lavoro), coprogettista (per i contenuti, test, ricerche e
materiali), autore e tutor della parte di formazione generale che ASC svolge in FAD (2007/2014);
-dal 2003 ad oggi formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci
Servizio Civile;
-dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi
di impiego indicati nel progetto.
Vincenzo Donadio: nato il 14/07/1975 a Frankenthal (D)
-Diploma di maturità scientifica
-Responsabile del Servizio per la Prevenzione e la Protezione sul luogo di lavoro;
-Progettista di soluzioni informatiche, tecniche e didattiche per la Formazione a Distanza.
-Progettista della formazione generale, specifica ed aggiuntiva;
-Referente a livello nazionale per le informazioni sull’accreditamento (tempi, modi, DL 81 e
sicurezza dei luoghi di lavoro e di SCN);
-Progettista ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esterni su
gestione e costruzione di piattaforme FAD, manutenzione e tutoraggio delle stesse), che per la
formazione specifica ai sensi della Linee Guida del 19/07/2013(coprogettista per i contenuti, test,
della formazione specifica che ASC svolge in FAD sul modulo di Formazione ed informazione sui
Rischi connessi all’impiego nel progetto di SCN (2014);
-Formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile;
-Responsabile informatico accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci
Servizio Civile;
-dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi
di impiego indicati nel progetto.
MODULO A
Poichè le sedi di svolgimento dei progetti di SCN sono, come da disciplina dell’accreditamento,
conformi alle norme per la tutela dei luoghi di lavoro, ed in esse si svolgono i progetti di SCN, si
reputa adatto e necessario partire con un modulo omogeneo per tutti i volontari sulla tutela e
sicurezza dei luoghi di lavoro.
DURATA: 6 ore
CONTENUTI:
- Comprendere: cosa si intende per sicurezza sul lavoro e come si può agire e lavorare in sicurezza
 cos’e’,
 da cosa dipende,
 come può essere garantita,
 come si può lavorare in sicurezza
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
- Conoscere: caratteristiche dei vari rischi presenti sul luogo di lavoro e le relative misure di
prevenzione e protezione
 concetti di base (pericolo, rischio, sicurezza, possibili danni per le persone e misure di
tutela valutazione dei rischi e gestione della sicurezza)
 fattori di rischio
 sostanze pericolose
 dispositivi di protezione
 segnaletica di sicurezza
 riferimenti comportamentali
 gestione delle emergenze
- Normative: quadro della normativa in materia di sicurezza
 codice penale
 codice civile
 costituzione
 statuto dei lavoratori
 normativa costituzionale
 D.L. n. 626/1994
 D.L. n. 81/2008 (ed testo unico) e successive aggiunte e modifiche
Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà concluso da un test di verifica
obbligatorio.
MODULO B
Nell’ambito delle attività svolte dai volontari di cui al precedente box 8.3, si approfondiranno le
informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti di frequentazione indicati al precedente
box16, per i settori e le aree di intervento individuate al precedente punto 5.
DURATA: 2 ore
Contenuti:
Verranno trattati i seguenti temi relativi ai rischi connessi all’impiego di volontari in scn nel settore
Educazione e Promozione Culturale, con particolare riguardo all’area di intervento indicata al box
5
Servizio Civile all’estero
 fattori di rischio connessi ad attività verso minori, giovani, adulti, anziani, italiani e stranieri,
 fattori di rischio connessi ad attività di educazione, informazione, formazione, tutoraggio,
 fattori di rischio connessi ad attività sportive ludico-motorie pro inclusione, attività
artistiche ed interculturali (teatro, musica, cinema, arti visive…) modalità di
comportamento e prevenzione in tali situazioni
 Focus sui contatti con l’utenze e servizi alla persona
 modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni
 gestione delle situazioni di emergenza
 sostanze pericolose ed uso di precauzioni e dei dispositivi di protezione
 segnaletica di sicurezza e riferimenti comportamentali
 normativa di riferimento
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Inoltre, come indicato del Decreto 160/2013 (Linee Guida…), “in considerazione della necessità di
potenziare e radicare nel sistema del servizio civile una solida cultura della salute e della sicurezza
… e soprattutto, al fine di educarli affinché detta cultura si radichi in loro e diventi stile di vita”, con
riferimento ai luoghi di realizzazione ed alle strumentazioni connesse alle attività di cui al box 8.3,
si approfondiranno i contenuti relativi alle tipologie di rischio nei seguenti ambienti:
Per il servizio in sede
Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi in cui i
volontari si troveranno ad utilizzare le normali dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti nelle
sedi di progetto (rispondenti al DL 81 ed alla Circ 23/09/2013), quali uffici, aule di formazione,
strutture congressuali, operative, aperte e non al pubblico , per attività di front office, back office,
segretariato sociale, operazioni con videoterminale, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi.
Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15
Per il servizio fuori sede urbano (outdoor)
Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti urbani
(piazze, giardini, aree attrezzate o preparate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in
occasioni di campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto,
utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali
materiali promozionali, stand, sedie, tavoli e banchetti,…) materiali e dotazioni rispondenti a
norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi.
Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15
Per il servizio fuori sede extraurbano (ambiente naturale e misto)
Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti
extraurbani (parchi, riserve naturali, aree da monitorare o valorizzare, mezzi quali Treno Verde,
Carovana Antimafia, individuate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di
eventi, incontri, campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al
progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste
situazioni (quali abbigliamento ed attrezzature ad hoc, tutte rispondenti a norme UE e al DL 81),
per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto
indicato come possibilità al box 15.
Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà seguito da un incontro di verifica con
l’OLP di progetto.
49) Durata:
La durata complessiva della formazione specifica è di 75 ore, con un piano formativo di 10
giornate in aula per 67 ore e 8 ore da svolgersi attraverso la FAD.
La formazione specifica è parte integrante del progetto ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del
monte ore. La formazione specifica, relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto, sarà
erogata ai volontari entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto stesso.
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Estero)
Altri elementi della formazione
50) Modalità di monitoraggio del percorso di formazione (generale e specifica) predisposto:
Formazione Generale
Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del SCN
descritto nei modelli:
- Mod. S/MON
Formazione Specifica
Localmente il monitoraggio del piano di formazione specifica prevede:
- momenti di “restituzione” verbale immediatamente successivi all’esperienza di formazione
e follow-up con gli OLP
- note periodiche su quanto sperimentato durante i percorsi di formazione, redatti sulle
schede pre-strutturate allegate al rilevamento mensile delle presenze dei volontari in SCN
Data 1 ott. 2015
Il Responsabile legale dell’ente / Il
Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente
Dott. Licio Palazzini
Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)
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