IL QUADRO DELLA FILOSOFIA MODERNA RAPPORTO
Transcript
IL QUADRO DELLA FILOSOFIA MODERNA RAPPORTO
IL QUADRO DELLA FILOSOFIA MODERNA RAPPORTO FILOSOFIA SCIENZA e la DUPLICE PERIODIZZAZIONE filosofica del 600 A) PROGRESSIVA AUTONOMIZZAZIONE DEI DUE SAPERI 1. in una prima fase le scienze sono ancora parte della filosofia: la realtà appare governata da un principio intellegibile, accessibile e omogeneo alla ragione umana, ma gli ambiti della filosofia rimangono definiti in senso tradizionale (filosofia albero radici metafisica, tronco fisica, rami altre scienze Cartesio) e la vera novità è data dalla questione del metodo (sia che venga modellato sui criteri dell’evidenza della geometria o dell’algebra Cartesio o sull’osservazione empirica ed esperimento Bacone o sulle sensate esperienze e certe dimostrazioni Galileo e Newton) 2. nella seconda metà del 600 si pone il problema dell’origine e della validità del sapere: la ricerca filosofica diventa critica della conoscenza, come un punto di vista esterno alla scienza, in grado di vagliare ed orientare gli strumenti della conoscenza verso il bene degli individui e della comunità. B) DETERMINAZIONE DEI CONTENUTI 1. La Rivoluzione scientifica al di là delle singole scoperte e conquiste è riforma del metodo (la nuova scienza moderna si caratterizza come un nuovo atteggiamento intellettuale nei confronti della natura, del sapere dell’uomo stesso. Se nel 500 il concetto di scienza è ancora confuso con quello qualitativo di concezione del mondo, alla fine del 600 si afferma una visione di scienza come sapere metodologicamente regolato e pubblicamente controllabile fondato sui metodi razionali e quantitativi della matematica e sul controllo sperimentale ) → l'esigenza di 1 stabilire un criterio sicuro per la conoscenza condurrà Cartesio alla fondazione di un nuovo sistema metafisico, alternativo a quello aristotelico scolastico e capace di sorreggere filosoficamente le innovazioni del sapere. RAZIONALISMO = su tale FONDAMENTO RAZIONALE e sulla discussione a partire dal cartesianesimo si ergeranno sistemi filosofici di grande potenza SPINOZA e LEIBNIZ accomunati dalla stessa ambizione di riuscire a dare conto della realtà in tutte le sue manifestazioni a 1 Vedi discussione sulla nascita della scienza moderna su quale ne sia l’elemento determinante - se si sottolinea come carattere saliente l’abbandono del principio autorità e l’esaltazione delle autonome capacità della ragione → ci si collega alle istanze innovatrici dell’Umanesimo e alle attività degli artigiani nei laboratori - se invece si mette in evidenza la nuova concezione dell’universo infinito contrapposto a quello aristotelico chiuso gerarchizzato → allora la scienza moderna pare una continuazione della tradizione del platonismo rinascimentale. partire dalla ragione, che secondo i procedimenti deduttivi delle scienze matematiche può ricostruire e spiegare l'ordine razionale del mondo. Comune è la convinzione che la conoscenza scientifica non possa basarsi sull'esperienza sensibile irrimediabilmente confusa e incerta ma debba muovere da principi posti dalla ragione stessa. 2. All'opposto vi è la convinzione degli EMPIRISTI che rifacendosi allo sperimentalismo di Bacone e alla sua critica alla logica astratta aristotelica, arrivano • con LOCKE a svolgere una critica radicale all'innatismo (affermazione del carattere innato delle idee e dei principi della conoscenza) e all'idea di sostanza che regge ogni costruzione metafisica; • con BERKELEY a rinconducono le stesse qualità primarie 2 a percezioni del soggetto, affermando una posizione immaterialistica • con HUME a ridurre l'unità del soggetto e l'esistenza della realtà che lo circonda a mera credenza. 2 Galileo e Cartesio ritenevano che le caratteristiche quantificabili appartenessero realmente ai corpi