Il Giornale dei Giovani del Murialdo #1
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Il Giornale dei Giovani del Murialdo #1
Giorna Leo Il Giornale dei Giovani del Murialdo #1 A TU X TU CON PATO Amicizia e Amore febbraio 2010 n 1 ecco cosa ne pensate VITE A CONFRONTO I nostri gruppi d’oratorio chi e che cosa sono! SOMMARIO S aluto della redazione P erle di saggezza I ncontri ravvicinati del terzo... Pato! I l nostro dibattito “L’affettività” G ioca con noi V ite a contronto “San Giovanni Bosco e San Leonardo Murialdo” 2 V ita di comunità C osa succederà L etto e provato O roscopo L a vostra Bacheca Pag 3 4 5 8 11 12 14 16 17 18 19 Ciao! Siamo la redazione di GiornaLEO, Eleonora, Elisa, Gabriele e Jacopo. Siamo quattro ragazzi di 17 anni e stiamo seguendo un percorso nella nostra parrocchia. Volevamo presentarvi il nuovo mensile per i giovani del nostro quartiere (ma speriamo che a leggerlo siano in tanti, anche “fuori zona”). Tra le varie iniziative proposte dai nostri educatori abbiamo deciso di aderire a quella che ci entusiasmava di più: la creazione di un giornale fatto dai ragazzi per i ragazzi. All’inizio pensavamo fosse una cosa meno divertente e troppo da “adulti”, invece ci si è presentata una realtà completamente diversa dalle nostre aspettative. Ci hanno affidato un incarico di responsabilità che credevamo superiore alle nostre capacità, tuttavia incontro dopo incontro abbiamo scoperto di essere in grado di affrontare questa avventura. Con molta pazienza abbiamo scelto i temi da affrontare e chi si dovesse occupare delle varie rubriche. Poi è cominciato il lavoro vero… ricerche su internet, la stesura dei vari articoli, il fantastico pomeriggio alla redazione della Disney per la scelta della grafica del giornale, e l’indimenticabile intervista con Alexandre Pato. Ciò che vi proponiamo è il frutto del nostro impegno e speriamo che leggerlo vi piacerà, quanto a noi è piaciuto crearlo. Dal prossimo numero questa pagina sarà a disposizione di ognuno di voi. Aspettiamo i vostri commenti agli articoli, le vostre domande, richieste, eventuali critiche ma soprattutto apprezzamenti (ne abbiamo veramente bisogno). P.s.: questo progetto è interamente autofinanziato, chi vi partecipa non percepisce alcun compenso. La vendita, a un prezzo simbolico, è perciò suggerita solo per sostenere un progetto di solidarietà. Noi abbiamo pensato di destinare l’intero ricavato della vendita di questo numero ad un’iniziativa della Caritas per aiutare le persone sopravvissute al terremoto di Haiti. Ringraziamo Don Samuele e Don Guglielmo per aver creduto nel progetto. 3 Perle di saggezza Per accompagnare il tuo mese con qualche parola… che conta! Non importa quanto si dà, ma quanto amore si mette nel dare. (Madre Teresa di Calcutta) Il più grande sbaglio nella vita è quello di avere sempre paura di sbagliare. (Elbert Hubbard) Non possiamo fare grandi cose, possiamo fare solo piccole cose con grande amore. (Anonimo) Nessuno merita le tue lacrime, e chi le merita non te le farà mai versare. (Gabriel García Márquez) Se non decidi della tua vita, qualcun altro deciderà per te. (Leo Buscaglia) Capirai l’importanza di un sorriso solo quanto ti verrà negato (Leo Buscaglia) 4 Quello che facciamo è soltanto una goccia nell'oceano. Ma se non ci fosse quella goccia, all'oceano mancherebbe. (Madre Teresa di Calcutta) INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO…PATO!! Cronaca di una giornata speciale con un grande giovane campione della seria A italiana, che si è aperto a noi mostrandosi nella sua semplice pienezza. NOME: Alexandre Rodrigues da Silva NATO: 2 settembre 1989 LUOGO DI NASCITA: Pato Branco ALTEZZA: 179 Cm PESO: 71 Kg Milano - Palazzo Balocchi Valsetti Abbiamo incontrato per voi Pato, che ci ha raccontato i suoi segreti. Qual è stata la tua prima squadra? Io ho iniziato a giocare a 5 anni al Gremio nella squadra di calcio a 5, poi sono passato all’International di Porto Alegre. Ti sei trovato bene al Milan? Si, molto. Quando ero in Brasile e sono arrivati le offerte dei vari club europei alla mia società io ero molto indeciso su dove andare, ma poi un giorno mi ha chiamato Emerson e mi ha detto che lui al Milan si trovava bene, e quella era una seconda famiglia per lui. Quindi ho scelto di andare al Milan. È stato difficile lasciare la tua casa? Si, è stato molto difficile, ma la mia famiglia mi è sempre stata vicino in questa decisione. Come è cambiata la tua vita da quando sei diventato famoso? Non è cambiato molto. Io continuo a vivere la mia vita di sempre: esco, gioco con la playstation, mi alleno. Ogni tanto la gente mi ferma per la strada e mi chiede di fare una foto o firmargli un autografo, e io sono contento di questo perché vuol dire che sto giocando bene, se la gente non mi fermasse vuol dire che sto giocando male. Che emozioni hai provato quando hai segnato il primo gol con la maglia del Milan? È stato un gol molto importante, sia perché era il primo gol che facevo per la squadra che aveva creduto in me, sia perché in quella partita io ho giocato al fianco di Ronaldo. Per me Ronaldo è sempre stato un esempio, e giocare con lui è stato un sogno. 5 suo fratello, quindi quando l’ho saputo attraverso questo mio amico ho iniziato a frequentare suo fratello. Lui mi ha dato il suo contatto di MSN e abbiamo iniziato a sentirci. Poi a qualche giorno prima di Natale sono andato a trovarla a Rio, prima di andare dalla mia famiglia a Gremio, sono stato qualche giorno li con lei e poi ho raggiunto la mia famiglia. Dopo Natale sono tornato da lei, e ho passato tutto il periodo delle feste con lei. Che sensazioni hai provato quando hai giocato la tua prima partita in Champions contro l’Arsenal? Quella è stata una bellissima partita, perché la Champions è una competizione importate, che tutti i tifosi seguono. 6 E quando hai segnato contro il Real Madrid? È stata un’emozione bellissima, perché sapevo che avevo fatto un gol importante sia per me che per il Milan, ma ancora di più per i tifosi del Milan. Ma queste emozioni le provo ogni volta che segno e che gioco, perché è una cosa bellissima scendere in campo e vedere tutti i tifosi uniti per sostenerti. Qual è stata la cosa più bella che ti è capitata all’infuori del calcio? Beh, la cosa più bella è stato sicuramente il matrimonio con mia moglie Come hai conosciuto tua moglie? Attraverso un mio amico. Lei lavorava in televisione, e un mio amico conosceva Come hai chiesto a tua moglie di sposarti? Ho prenotato un tavolo sulla Torre Eiffel e alla fine della cena le ho chiesto se mi voleva sposare. Lei mi ha risposto che se avesse saputo di questa proposta si sarebbe vestita meglio. Quando hai dato il primo bacio? L’ho dato a 11 anni ed ero molto agitato perché avevo paura di sbagliare qualcosa. Dopo che l’ho baciata le ho chiesto come ero andato, e lei mi ha risposto che andava bene cosi. Perché fai il cuore quando segni? Il gesto del cuore è nato per gioco. Un giorno prima di una partita, mia mogli mi ha chiesto se anche in campo pensavo a lei. Quindi adesso io le faccio il gesto del cuore ogni volta che segno per farle capire che penso a lei. Cos’è per te l’amore? Questa è una domanda difficile. Per me l’amore è importante ed è una cosa stupenda. Infatti è sempre bello quando torno a casa da mia moglie perché lei mi accoglie bene e non mi mette mai pressioni o non mi infastidisce quando vede che sono irritato o arrabbiato. Qual è il tuo mito? Il mio mito nel calcio è Ronaldo, perché lui ha fatto cose che nessuno prima aveva fatto. Fuori del campo il mio mito è mio padre, perché mi è sempre stato vicino in ogni scelta che ho fatto. L’avversario più forte che hai incontrato? Beh, credo che sia Maldini il giocatore più forte che ho incontrato, ma anche Thiago Silva è molto forte. Però il giocatore che mi ha fatto più arrabbiare è il terzino sinistro del Catania, perché continuava a darmi calci e a spintonarmi durante l’ultima partita. È meglio Ancelotti o Leonardo? Sono entrambi molto bravi. Non saprei dire chi è più bravo. È più forte Abbiati o Dida? Sono entrambi molto forti sul campo. Ma fuori dal campo sono molto differenti. Dida è molto più tranquillo. A che squadra tenevi da bambino? L’International di Porto Alegre e lo tifo ancora adesso. La squadra che ti sta più antipatica? Adesso l’Inter, perché vince sempre ed è troppo forte. Ma in Brasile ho odiato tantissimo il Gremio, la mia ex squadra, perché all’ultima di campionato loro giocavano contro il Flamenco e se il Flamenco non vinceva almeno 2 a 0, noi avremmo vinto il campionato. Solo che loro hanno fatto apposta a prendere due gol dal Flamenco per non farci vincere. Cosi abbiamo perso il Campionato. Perché ti chiamano Pato? Perché nella mia prima squadra, il Gremio, c’erano tanti Alexander e quindi mi hanno chiesto se potevano chiamarmi Pato, per via della mia città d’origine, Pato Branco. Pato in Spagnolo significa papero, tu ti senti simile a Paperino? No, no. Io sono più bello!! 7 IL NOSTRO DIBATTITO Argomento: l’affettività Alcuni ragazzi, l’anno scorso, si sono trovati a scoprire il significato di questa parola.. hanno discusso su amore, amicizia, sentimenti ed emozioni... ed è per questo che hanno pensato di riproporre il tema ad alcuni giovani, intervistandoli con delle semplici domande… Cos’è per te l’amore? Cos’è per te l’amicizia? Che importanza dai al corpo nelle tue relazioni? Per te amore e amicizia sono sullo stesso piano? • • • • alessandro: Voler così bene ad una persona da dedicargli la propria vita Sapere che hai qualcuno su cui contare e viceversa E’ importante, ma è più importante quello che hai dentro No perché l’amore è verso una sola persona mentre marco: l’amicizia è verso più persone Relazionarsi con l’altro nel senso intimo Un sentimento simile all’amore senza attrazione fisica Per l’amore è importante, mentre per l’amicizia basta il sentimento No perché l’amore è più intimo, nell’amicizia non c’è contatto fisico nicolò: Non avere paura di esternare i propri sentimenti con un’altra persona Rapportarsi con una persona con cui posso essere me stesso senza essere giudicato e ha di più nell’amore perchè mi importa più il giudizio di chi amo che quello di un amico n precedenza avrei detto di sì; ora invece conta più l’amore N 8 I sara: marta: Sentimento di affetto tra due persone Sentimento non esclusivo ma per più persone La gestualità è importante in entrambi i casi ma si usa di più nell’amore Non li trovo in conflitto tra loro sono due cose diverse e non gli do la stessa importanza Legame molto profondo tra due persone Qualcosa di simile all’amore, ma molto più duratura Non molta, ma non sono molto “fisica” nelle mie relazioni No, perché con un amico condividi certe cose e con il tuo Il test: Che amico sei? ragazzo altre soluzioni a pag. 11 Siete capaci di avere un rapporto profondo di amicizia, che sia al contempo anche solido, sincero e possibilmente duraturo? Oppure non credete nell’amicizia e magari la usate solo per convenienza, senza essere disposti a nessun sacrificio? Rispondendo con sincerità alle domande del test, scoprirete che ruolo occupa l’amicizia nella scala dei vostri valori e scoprirete come siete visti dai vostri amici. 1 Un amico/a ha tradito la tua fiducia A) Lo perdoni comunque: l’amicizia per te è sacra B) Gli domandi spiegazioni ed eventualmente.... gli dai un’altra possibilità C) Non gli rivolgi più la parola 2 Saresti capace di fare una grossa rinuncia per aiutare un’amica/a che si trova in difficoltà A) Dipende, prima dovrei valutarne i pro e i contro B) Sì, ma cercherei il modo di non danneggiare me stessa C) Sì, sempre 3 Con i tuoi amici hai lo stesso livello di confidenza, oppure hai rapporti preferenziali A) E’ lo stesso con tutte, perchè non mi abbandono mai a confidenze troppo personali B) Ho un’ amica speciale, ma anche con le altre mantengo un ottimo rapporto C) Non faccio alcuna differenza tra persone che reputo amiche 4 Vieni a conoscenza del fatto che un tuo amico/a è innamorato dello stessa persona a cui sei interessato A) Senza darle spiegazioni, non la frequenti più B) La inviti ad un colloquio chiarificatore C) Ti ritiri .... e le lasci campo libero 5 Passare un pomeriggio a parlare con un amico/a, è uno dei piaceri della vita? A) Talvolta B) Quasi sempre C) Senza alcun dubbio 6 Pensi che il partner debba essere una persona in cui potersi confidare come con un amico? A) Non necessariamente B) Sì, ma non soltanto C) Senza alcun dubbio 7 Sei una persona che fondamentalmente ha fiducia nel prossimo A) No, sono piuttosto diffidente B) Sì, ma sono comunque sempre cauta C) Sì, fino a sembrare ingenua 8 Pensi che le delusioni aiutino a essere più realistici nei riguardi dell’amicizia Sì, ma anche se fanno soffrire, posso aiutare un’amicizia a crescere Sì, non esistono amicizie eterne o perfette Sì, ma non bisogna dar loro troppo peso 9 I tuoi amici ti giudicano un’amica fidata A) Non so cosa pensano di me B) Sì, sono sovente la loro confidente C) Sì, fra noi non ci sono segreti 9 IL NOSTRO DIBATTITO Argomento: l’affettività La parola all’esperto… Francesco Alberoni “L’innamoramento e le infatuazioni di un giorno” Q uando ho cominciato a studiare l’innamoramento, la gente faceva una grande confusione fra innamoramento, cotte, infatuazioni e attrazioni momentanee. Alcuni dicevano “io mi innamoro in continuazione”. Oppure “le amo tutte e due”. In questo guazzabuglio, ho scartato le forme di pseudo-innamoramento e descritto quello vero, l’unico che tende a diventare amore duraturo. Nell’innamoramento c’è una prima fase in cui i due innamorati vivono una straordinaria esperienza di trasfigurazione del mondo e della persona amata. È lo stato nascente. Molti però pensano si tratti solo di una violenta tempesta emotiva e ritengono che la costruzione della coppia stabile avvenga dopo, a opera della ragione e della volontà. No. È proprio all’inizio che avviene il processo di fusione delle personalità e vengono prese le decisioni fondamentali da cui nasce l’amore che dura. La passione dell’innamoramento, infatti, non è solo un uragano di sentimenti: è anche una intensissima attività intellettuale in cui i due innamorati si studiano, rimettono in discussione le proprie vite, scoprono le loro tendenze più profonde, fanno progetti e gettano le basi del loro rapporto futuro. Ciascuno di loro vuole sapere tutto sul suo amato, vuole vedere il mondo come lui lo ha visto da adolescente, da giovane, vuole partecipare delle sue gioie e dei suoi dolori. E, nello stesso tempo, vuol raccontargli tutto di sé stesso, della sua vita, dirgli le sue speranze, le sue delusioni, i suoi sogni. Molti ascoltano così avidamente la storia di vita del loro amato, vi partecipano così intensamente da avere l’impressione di essere sempre stati accanto a lui, di averlo osservato (non visti) con ansia, con commozione, perché lo amavano già allora. L’amore dell’innamoramento abbraccia tutto: presente, passato e futuro. Mescola lo spazio e il tempo per cui abbiamo l’impressione di aver amato il nostro diletto anche quando non ci si conosceva ancora, anche quando magari stava con qualcuno. E ci sembra di essere stati fatti apposta l’uno per l’altra, di essere stati predisposti a innamorarci, di esserci sempre inconsciamente aspettati. Molti innamorati arrivano a chiedere: “perché non ti ho incontrato prima, amore? Perché sei arrivato così tardi?”. È grazie a questa corrispondenza, a quest’intreccio temporale che l’amore diventa duraturo, perché nessuno può pensare a se stesso senza l’altro, né oggi, né ieri, né domani. Per tutta la vita. 10 Gioca con noi ANANAS COCCODRILLO PARRUCCA APRISCATOLE GOMITOLO OCULISTA OTTOVOLANTE IPPOPOTAMO CRAVATTA CALENDARIO CASSAFORTE SLITTA TRAMPOLINO TEIERA MINATORE DIVANO LAVAGNA VIGILE LAMPADARIO VALIGIA RAGNATELA Le soluzioni del test PUGLIE ASCENSORE TELEVISORE ASCIUGAMANO LOTTATORI CALCOLA ORA I PUNTI IN BASE ALLE RISPOSTE E TROVA IL TUO PROFILO numero A B C 1 3 2 1 2 1 2 3 3 0 2 3 4 1 3 2 5 0 2 3 6 1 2 3 7 1 3 2 8 3 1 2 9 0 2 3 da 6 a 12 punti PROFILO: DISINTERESSATI L’amicizia non sta esattamente al vertice della graduatoria delle cose importanti della tua vita. Siete un poco scettici e disillusi. Certo, hai amici e amiche, tuttavia non ti “abbandoni” mai completamente a un rapporto di complicità e confidenza. Tutto resta superficiale e freddo. Forse una grossa delusione ti ha convinto a non aprire mai più, totalmente, il tuo cuore se non ad una persona che non sia il tuo partner da 13 a 20 punti PROFILO: SELETTIVI Coltivi le amicizie, che rappresentano spesso il tuo rifugio quando le cose della vita diventano troppo pesanti o spiacevoli da sopportare. Dai e ricevi affetto e sei considerato/a una persona con la quale è facile confidarsi. Siete però selettivi: solo chi possiede determinati requisiti può far parte di questa cerchia speciale. Ti piace, inoltre, più ascoltare che raccontarti. da 21 a 27 punti PROFILO: AFFIDABILI L’amicizia è per te un valore fondamentale, importante e gratificante come l’amore se non di più. Ti senti vitale e ben accetto/a solo all’interno del tuo gruppo di amici. Faresti di tutto per una cara amico, e questo traspare chiaramente. Attenzione... però: essere innamorati dell’amicizia può privarti di autonomia affettiva e di giudizio. 11 12 VITE A CONFRONTO San Giovanni Bosco (1815 –1888) resbitero e pedagogo italiano, fu il fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Il padre, quando Giovanni aveva solo due anni, morì lasciando la moglie con tre bambini. In seguito a un sogno che fece all’età di nove anni, il giovane Bosco decise di seguire la strada del sacerdozio. Per avvicinare alla preghiera e all'ascolto della Messa i ragazzini del paese, egli decise di imparare i giochi di prestigio e le acrobazie dei saltimbanchi, attirando così i coetanei e i contadini del luogo, invitandoli però prima a recitare il Rosario e ad ascoltare una lettura tratta dal Vangelo. Grazie alla "protezione" di alcuni sacerdoti riuscì ad entrare in seminario e ad essere ordinato sacerdote nel 1841. L'attività religiosa di don Bosco si rivolse agli adolescenti e ai ragazzi di estrazione contadina, attirati Torino dalla Rivoluzione industriale. Le condizioni di vita inumane di questi ragazzi P li esponevano allo sfruttamento più bestiale, alla criminalità e all'emarginazione sociale. Don Bosco dedicò la sua intera vita alla prevenzione del crimine, fornendo a questi adolescenti il minimo per sopravvivere: un alloggio dove dormire, qualcosa da mangiare, e lezioni per imparare un lavoro. In cambio, don Bosco chiedeva loro di sottoporsi a un indottrinamento cattolico attraverso la frequentazione dell’ “Oratorio" da lui fondato. Morì il 31 gennaio 1888. Ai Salesiani prima di spirare disse: "Vogliatevi bene come fratelli. Fate del bene a tutti, del male a nessuno. Dite ai miei ragazzi che li aspetto tutti in Paradiso". Il messaggio che ci ha lasciato è questo: la vita, un grande dono di Dio, bisogna spenderla, e spenderla bene. Non chiudendosi nell'egoismo, ma aprendosi all'amore e all'impegno dei tanti che sono più poveri di noi. Egli disse: Chi sa di essere amato, ama e chi è amato ottiene tutto, specialmente dai giovani. Amate ciò che amano i giovani, affinché essi amino ciò che amate voi. La gioia è la più bella creatura uscita dalle mani di Dio dopo l’amore. Educare è cosa del cuore. Ricordatevi, che ogni cristiano è tenuto di mostrarsi propositivo verso il prossimo, e che nessuna predica è più vera del buon esempio. OTNORFNOC A ETIV 13 San Leonardo Murialdo (1828 –1900) acque a Torino, in una famiglia benestante che contava ben nove figli. Orfano di padre a cinque anni, crebbe in un contesto familiare cristianamente impegnato. La sofferenza per la mancanza del padre gli procurò una grande sensibilità che tramutò, una volta sacerdote, in paternità spirituale per i più giovani. Entrò nel 1836 col fratello Ernesto nel Collegio degli Scolopi di Savona dove rice- N vette una formazione umana e religiosa. Sentì in quegli anni la chiamata al sacerdozio, contrastata da una grave crisi personale. Tornato a Torino, nel 1845 si iscrisse alla facoltà teologica dell’Università come chierico esterno. Persa la madre un anno prima di laurearsi, venne ordinato prete il 20 settembre 1851 nella chiesa della Visitazione. Nel 1865 avvertì la necessità di approfondire gli studi di teologia morale e di diritto canonico e andò a Parigi. Tornò a Torino nel 1866 e gli fu proposta la direzione del Collegio Artigianelli. Qui ai ragazzi poveri e abbandonati venivano insegnati alcuni mestieri artigianali (come la lavorazione del legno e la pittura). Questo sarà il maggiore impegno della sua vita, che porterà avanti per trentaquattro anni a costo di enormi sacrifici personali e con grandi difficoltà economiche. Nel 1873 fonda la Congregazione di San Giuseppe per dare continuità alla sua azione sociale e caritativa. Il fine della congregazione è l'educazione della gioventù, specialmente di quella povera ed abbandonata. Collabora a molte iniziative in campo sociale in difesa dei giovani, degli operai e dei più poveri. Un’attività intensa come quella del Murialdo trovava forza nella preghiera e nella consapevolezza di essere amati da Dio. Egli disse: “L’uomo che prega è il più potente del mondo”, “La preghiera è l'anima e la forza dell'uomo. Sia fatta con umiltà, confidenza, perseveranza. Non basta, però, pregare, bisogna pregare bene, cioè con il cuore”, “Carità è guardare e dire il bello di ognuno, perdonare di cuore, avere serenità di volto, affabilità, dolcezza. “Come senza fede non si piace a Dio, così senza dolcezza non si piace al prossimo”. VITA DI COMUNITÀ I gruppi d’oratorio Cinquanta ragazzi (più o meno), una quindicina di educatori, alcuni giovani e adulti che collaborano attivamente: questo il dato di partenza per cominciare a parlare del Murialdoggiovani, la comunità giovanile del nostro oratorio. Siamo fortunati noi del Murialdo: purtroppo in alcune opere del decanato non c’è una realtà giovanile così grande … È un grande dono, ed è per questo che ve la raccontiamo: perché tutta la comunità possa conoscerla e vantarsi di questa viva realtà!!! I gruppi Cinque gruppi, dalla seconda media alla prima superiore, per un totale di circa 50 ragazzi, che si ritrovano una volta alla settimana con i loro educatori per confrontarsi su diversi argomenti, preparare e svolgere alcune attività, e per prepararsi a vivere alcune tappe fondamentali della vita di ogni cristiano (ad es. la professione di fede). Dalla seconda media alla prima superiore, il cammino è quello “tradizionale” descritto sopra, al quale bisogna aggiungere una serie di attività come la consegna dei panettoni agli anziani sotto natale, la raccolta nella Giornata della Colletta Alimentare, i vari incontri con le altre parrocchie del decanato .. I due gruppi più grandi invece, la seconda e la terza/quarta superiore, da quest’anno si ritrovano a sperimentare un cammino un po’ diverso: sono diventati un unico grande gruppo, che lavora suddiviso in tre piccoli sottogruppi a dei progetti attivati dalle metà di novembre: Ł un giornalino (il cui favoloso risultato è tra le vostre mani) Ł un laboratorio manuale (che a natale ha prodotto degli alberelli di legno, e ci ha sorpreso per la grande capacità di lavorare col traforo) 14 Ł un evento sportivo/di animazione che coinvolgerà bambini e giovani sabato 13 febbraio (quando leggerete si saranno appena concluse le mitiche MURIALDIADI invernali) Accompagnati sempre da un educatore e dalla presenza dei Maestri di Lavoro (persone fantastiche, competenti nei diversi campi, che hanno deciso di dedicarci un po’ del loro tempo) ogni gruppo si è incontrato una volta a settimana, pregando e lavorando, cercando di sperimentarsi, di ricercare e mettere a frutto i propri talenti, senza dimenticare di aiutare il prossimo (ogni progetto ha scelto di aiutare una realtà in difficoltà)… preghiera, lavoro, carità: ecco le tre caratteristiche fondamentali di questi progetti ! L’entusiasmo e l’impegno non mancano, e la gioia di toccare con mano il “prodotto finito” sapendo che qualcuno, grazie a te, potrà stare un po’ meglio … beh, non ha prezzo !! Gli educatori Una quindicina di giovani, seguiti e coordinati da Lara e don Samuele, più alcuni giovani/adulti formano questa grande squadra: oltre a preparare l’attività annuale per il proprio gruppo (cercando il tema più adatto, il percorso migliore, scegliendo attività e proposte concrete..) vivono insieme momenti di formazione e di spiritualità (in una dimensione più piccola, a livello di gruppo educatori, e in una più grande, a livello comunitario) e partecipano a incontri del decanato e della Congregazione dei Giuseppini. Attività varie… tutti insieme ! I campi invernali, le feste, l’oratorio estivo … Vari temi affrontati, varie esperienze vissute … tanti momenti insieme che fanno crescere e creano condivisione … 15 su . i di l a a i . d n . Mo t i n ag g i o s ’ o a C der p at e c c 28 marzo l a 2 2 l a d e A Torino i le stell n n a 4 o p o t o r na no d aggio! del pattin Conosci l’inglese? Vai a fare un test all’Informagiovani! Iniziativa nell’ambito del progetto MILANO PARLA INGLESE del Comune di Milano. Dal 23 febbraio al 14 giugno, in date e orari prestabiliti, sarà presente all’Informagiovani un insegnante che sottoporrà ad un test linguistico gratuito tutti i giovani interessati. Al termine verrà rilasciato un attestato di conoscenza della lingua inglese, secondo i parametri del Quadro di Riferimento Europeo. I giovani tra i 14 e i 35 anni possono presentarsi per il test all'Informagiovani nelle seguenti date e orari: Per conoscere tutte le sedi, giorni e orari dove effettuare il test (anche per gli over 35) è possibile consultare il sito: www.comune.milano.it sezione informagiovani 16 Ali c e i n W o n d e r l a nd Per il 3 marzo 2010 è prevista l’uscita del nuovo film di Tim Burton. Il regista della “Fabbrica di cioccolato” e di “Big Fish” rivista il classico della letteratura per bambini di Lewis Carol “Alice nel paese delle meraviglie”. Sarà possibile vederlo in 3D grazie a speciali occhiali forniti dai migliori cinema. Si preannuncia l’evento movie dell’anno, con Johnny Depp ,nel ruolo del Cappellaio Matto, e Helena Bonham Carter, attori feticcio di Tim Burton. Avete già giocato con il secondo episodio dell’avvincente videogioco “Assassin’s Creed”? La trama del gioco e’ coinvolgente, ben strutturata e segue in maniera attendibile gli eventi storici del XV secolo. Con il susseguirsi degli avvenimenti il protagonista, Ezio, cresce: dal ragazzo immaturo e giovane dell’inizio, si arrivera’ a una persona totalmente cambiata, sia fisicamente sia interiormente. Il gioco ha i suoi pro e i suoi contro; di negativo trovo che ci sia troppa violenza gratuita, troppi omicidi a sangue freddo. L’ambientazione storica invece e’ molto avvincente, sembra realmente di passeggiare nelle citta’à che Ezio attraversa. e pLetto ro v , ato da provare almeno una volta!!!! GABRIELE ;-) “Quante sciocchezze in un libro solo” (Baigent, storico) “Il simbolo perduto’ è un capolavoro di narrazione una corsa mortale attraverso un vero labirinto nel mondo dei codici, dei segreti e delle verità invisibili nei templi di Washington, DC.”(solilibri.net) Il simbolo perduto altro non è che il sequel del bestseller “Il Codice Da Vinci”. Il protagonista è ancora lui: Robert Langdon. Questa volta il professore di simbologia dell'Università di Harvard non si occuperà più della vita di Gesù, di Opus Dei o di Chiesa, ma di massoneria americana. Il libro non posso negare che mi abbia appassionato e mi abbia tenuto incollato alle sue pagine, la curiosità che suscita è tanta e i colpi di scena non mancano ma.. Quel qualcosa che mi fa apprezzare fino in fondo un libro non l’ho trovato e il finale essendo un po’ banale e noiosetto mi ha deluso. Jacopo 17 ARIETE (21 marzo - 20 aprile) Più combatti le cose che non vuoi più le dai importanza, quindi cerca di pensare solo alle cose belle e sarai più felice. L’OROSCOPO TORO (21 aprile - 20 maggio) La fatica rende più dolce l’arrivo alla meta. LEONE (23 luglio – 23 agosto) : Apri gli occhi, intorno a te ci sono un sacco di persone che ti vogliono bene. VERGINE (24 agosto – 22 settembre) Vuoi essere felice per sempre? Impara a perdonare. 22 novembre) SCORPIONE (23 ottobre –e quello che Concentrati per trovar stai cercando. 18 GEMELLI (21 maggio – 21 giugno) Pensare positivo oltre a far bene allo spirito, fa bene anche al corpo. CANCRO (22 giugno – 22 luglio) L’amore dei tuoi cari è la ricchezza più grande che puoi desiderare. SAGITTARIO (23 novembre – 21 dicembre) I pregiudizi ostacolano la giusta visione delle cose. CAPRICORNO (22 dicembre – 20 gennaio) inizia la giornata con la frase “Oggi sono felice e grato per…” ti sentirai meglio. ACQUARIO (21 gennaio – 19 febbraio) I tuoi sentimenti derivano dai tuoi pensieri, e tu puoi scegliere cosa pensare. BILANCIA (23 settembre – 22 ottobre) Sentimenti felici attirano circostanze felici. PESCI (20 febbraio L’amicizia non è – 20 marzo) zione dell’altro mamare la perfea i suoi difetti. La nostra Bacheca ... e se vuoi farci sapere le tue opinioni, darci dei consigli o suggerimenti per articoli di tuo interesse scrivi a: Giornaleo presso Parrocchia Murialdo Via Murialdo 9 - 20147 Milano oppure: [email protected] siamo anche su Facebook: Giornaleo pro - manuscriptu 19 Troverete nel prossimo numero ... MA CHE COLPA ABBIAMO NOI? DIBATTITO: IL BULLISMO C’È POSTA PER NOI ? CANZONE DEL MESE: PENSA UN NUOVO INCONTRO A TU X TU VECCHI E NUOVI PROGETTI E TANTO ALTRO ...