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Classifica di sostenibilità - Paesi EMERGENTI Relazione semestrale – Aprile 2016 Alle economie emergenti si attribuisce normalmente un potenziale elevato, legato soprattutto alla loro popolazione giovane e in crescita. Benché in maggior parte queste economie non vantino sempre un profilo sostenibile o processi democratici riconosciuti, l’integrazione di criteri di sostenibilità nella gestione di un portafoglio investito in questi paesi può apportare un vero valore aggiunto. Un pioniere nell’analisi della sostenibilità delle economie emergenti Contrariamente a una convinzione diffusa, l’aggiunta di una verifica della sostenibilità all’analisi degli emittenti dei mercati emergenti è compatibile con un portafoglio del debito sovrano e vi apporta valore. Aiuta infatti ad assumere una visione olistica concentrandosi sulle prospettive di lungo periodo delle istituzioni chiave che svolgono un ruolo vitale per il funzionamento e lo sviluppo dei mercati. L ’analisi integra il rating di credito attraverso una mappatura della distribuzione del rischio in termini di sostenibilità e l’apporto di preziose analisi aggiuntive per gli investitori orientati alla sostenibilità. La popolazione mondiale conta oggi 7 miliardi di persone e, secondo i dati delle Nazioni Unite, il numero è destinato a raggiungere i 9,5 miliardi di individui entro il 2050. La crescita riguarderà soprattutto le economie emergenti, attualmente impegnate ad affrontare la sovrappopolazione e la carenza di risorse naturali. La sfida demografica non investe esclusivamente le questioni energetiche ed ecologiche, ma coinvolge l’intero sistema economico. I disordini in Medio Oriente e le grandi ondate migratorie hanno posto e continueranno a porre in evidenza l’importanza del processo democratico, la garanzia dei diritti civili e delle libertà. Le diseguaglianze interne a una popolazione afflitta da elevati livelli di disoccupazione, soprattutto giovanile, crea un clima di insicurezza e instabilità, che può arrivare a sfociare in una rivolta popolare. Di conseguenza, l’analisi della redditività di un’economia emergente deve contemplare la sostenibilità del paese in termini di trasparenza e valori democratici, oltre che l’economia, l’ambiente, la demografia, la sanità, la distribuzione della ricchezza e l’istruzione. L’esperienza maturata da Degroof Petercam Asset Management (DPAM) nell’analisi della sostenibilità dei paesi OCSE ha portato allo sviluppo di un modello di sostenibilità per i mercati emergenti che integra le caratteristiche specifiche di questi paesi. Classifica di sostenibilità – Aprile 2016 L’universo di partenza è composto da 87 paesi, definiti soprattutto dall’esistenza di un mercato del debito sovrano in valuta locale o in valuta forte. La classifica di sostenibilità consente di identificare i paesi che hanno pienamente integrato le sfide globali nei propri obiettivi di sviluppo a medio-lungo termine. In Contatto per gli Investimenti Responsabili Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier degroofpetercam.com 2| questo modo si integrano le informazioni raccolte attraverso il merito di credito, o rating, tradizionalmente utilizzato per conoscere la valutazione di breve periodo del debito sovrano. L’integrazione di prospettive di lungo periodo, che non incidono direttamente sulla valutazione corrente di un investimento ma influenzeranno la sua performance a medio-lungo termine, consente di mettere in evidenza i paesi dai quali si attende una sovraperformance e quindi ritenuti solvibili. Mercati emergenti, aprile 2016 Contatto per gli Investimenti Responsabili Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier degroofpetercam.com 3| # Country 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 H1 16 Poland Czech Republic Uruguay Hungary Chile Botswana Romania Croatia Panama Serbia Costa Rica Ghana Turkey Brazil Tunisia Bulgaria Montenegro Malaysia Colombia Mauritius Ecuador Ukraine Albania Jamaica Philippines Israel South Korea Macedonia Namibia Morocco Venezuela Argentina Armenia Indonesia Dominican Republic Thailand Mexico Singapore Taiwan Senegal El Salvador Algeria Honduras Top quartile countries Second and third quartile countries 58 57 56 56 55 55 54 54 53 53 53 53 53 53 53 53 52 52 52 52 52 52 52 51 51 50 50 49 49 49 49 48 48 48 48 48 48 48 48 47 47 47 47 H1 15 (ranking) 1 4 3 2 7 33 9 6 17 11 5 42 28 16 21 8 15 34 30 18 13 39 12 25 31 22 10 27 23 59 51 14 48 47 29 53 36 24 44 54 43 60 67 # Country 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 H1 16 Gabon Sri Lanka Belarus Qatar Egypt Kazakhstan Guatemala Georgia Azerbaijan South Africa Tanzania Saudi Arabia Trinidad and Tobago Seychelles Peru India Hong Kong Côte d'Ivoire Angola Mongolia Zambia Iraq Ethiopia Russia Bahrain Belize Jordan Vietnam Pakistan Lebanon Kenya Bahamas Nigeria Aruba China Bolivia Paraguay Rwanda Uganda Malawi Mozambique Zimbabwe United Arab Emirates Congo 47 47 47 46 46 46 46 45 45 45 45 44 44 44 43 43 42 42 41 41 40 40 40 39 39 39 39 38 38 38 37 36 36 34 32 27 26 19 16 15 12 0 -28 -37 H1 15 (ranking) 38 62 40 61 65 56 52 19 58 41 57 66 35 46 32 74 37 73 82 20 68 79 86 69 63 26 45 76 84 77 75 64 85 71 81 50 49 72 80 70 83 78 55 87 Bottom quartile countries Not free countries Contatto per gli Investimenti Responsabili Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier degroofpetercam.com 4| La democrazia è il punto di partenza I valori democratici rappresentano il fulcro del modello. Il loro rispetto rappresenta per DPAM un obbligo morale, strettamente legato alle scelte di un investitore sostenibile. La ricerca accademica ha infatti dimostrato l’esistenza di una chiara correlazione fra la qualità del quadro istituzionale di un paese e il suo rischio di insolvenza. DPAM utilizza la ricerca dell’ONG internazionale Freedom House per valutare il percorso democratico di un paese. Partendo da un’indagine condotta annualmente, composta da 25 domande su diritti politici e libertà civili, si classifica un paese come “libero”, “parzialmente libero” o “non libero”. Queste informazioni vengono integrate dall’indice di democrazia pubblicato dall’Economist, anch’esso elaborato attraverso una ventina di domande tese a valutare il livello di democrazia di un paese, oltre che dai dati dell’Human Rights Watch e dalla relazione annuale di queste organizzazioni sui diritti dell’uomo. Diversi paesi dell’universo emergente non rispettano i requisiti minimi in termini di democrazia e criteri d’investimento. In sintesi, la strategia d’investimento legata a questa classifica della sostenibilità esclude gli investimenti in paesi classificati come “non liberi” da prestigiose fonti internazionali. L’elenco include Gabon, Giordania, Qatar, Bielorussia, Bahrein, Algeria, Azerbaigian, Russia, Kazakistan, Ruanda, Emirati Arabi Uniti, Vietnam, Arabia Saudita, Cina, Angola, Etiopia, Congo ed Egitto. Studi evidenziano un chiaro collegamento tra il livello di democrazia di un paese e la sua sostenibilità. Non deve dunque stupire che la maggior parte dei paesi ritenuti “non liberi” occupi le posizioni più arretrate della classifica di sostenibilità. Sostenibilità: un vero valore aggiunto per la gestione degli investimenti nei mercati emergenti L’analisi fornisce importanti informazioni sui livelli di sostenibilità dei paesi esaminati. Consente di raffrontare tra loro diversi paesi che presentano livelli simili di sviluppo economico, ma si distinguono in termini di sviluppo sociale, ambientale e della corporate governance. L’elaborazione di un’analisi chiara e completa sulla sostenibilità di un paese crea valore aggiunto nella costruzione di un portafoglio d’investimento, che integra i principi ideologici eventualmente promossi. In sintesi, il modello inquadra le opportunità e i rischi associati a un paese. L’obiettivo non consiste nell’escludere i paesi con bassi punteggi di sostenibilità, dal momento che diversi paesi dell’universo hanno appena avviato il loro processo democratico. Molti anni di dittatura pesano sullo sviluppo sostenibile di un paese. La transizione verso il pieno rispetto delle libertà civili e dei diritti politici, della libertà di stampa e dell’uguaglianza di genere è un processo a lungo termine, soprattutto se la violazione di questi diritti dura da molti anni. È dunque necessario seguire con attenzione i progressi compiuti dai paesi. La Costa d’Avorio è un valido esempio di paese dal futuro economico promettente, ricco di risorse naturali e materie prime. Dopo il rovesciamento dell’ex presidente Laurent Gbagbo, sono prevalsi i disordini sociali e l’instabilità. Benché il paese sembri finalmente avviato nella giusta direzione di un futuro migliore, è ancora troppo presto per ravvisare un processo pienamente e autenticamente democratico. Contatto per gli Investimenti Responsabili Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier degroofpetercam.com 5| Copertura globale La ricerca extra-finanziaria condotta da DPAM riguarda i paesi di potenziale interesse degli investitori (34 paesi OCSE e 87 paesi emergenti). Essa è parte integrante della sua gestione basata su convinzioni, che si prefigge di conseguire una performance corretta per il rischio. Gli investitori che hanno una visione chiara e completa dei rischi e delle opportunità di uno specifico paese dispongono di una fonte di informazioni esauriente per valutare le prospettive di successo delle società attive in tale mercato. La qualità di un investimento finanziario viene giudicata, tra l’altro, in base alle caratteristiche dei mercati nei quali opera la società e alle specificità di tali paesi. Cosa si intende per sostenibilità? Uno sviluppo sostenibile risponde alle necessità della generazione attuale senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.1 La sostenibilità a livello di paese si distingue dalla sostenibilità a livello di una società. Un paese sostenibile si impegna a garantire la piena libertà dei suoi cittadini, investe nel loro sviluppo e benessere personale (istruzione, sanità, ricchezza), oltre a rispettare l’ambiente e assolvere alle proprie responsabilità e ai propri impegni internazionali. Le condizioni essenziali per il benessere di una popolazione e il suo sviluppo sostenibile devono essere garantite. I diritti politici e le libertà civili, la libertà della stampa e l’eliminazione della corruzione rappresentano infatti fattori chiave per gettare le basi di uno sviluppo economico e sociale. L’impossibilità di fare impresa in assenza di corruzione inciderà sulla valutazione degli investimenti nel paese in esame. La mancanza di trasparenza e stabilità deve essere considerata in termini di premi di rischio aggiuntivi. Come misurare la sostenibilità di un paese? Esistono tre approcci principali per misurare la sostenibilità di un paese: 1. L’approccio legale, che si concentra sui trattati e sugli illeciti in materia di azioni governative. Va tuttavia ricordato che l’adesione ai trattati non è sempre pienamente vincolante e spesso non prevede sanzioni in caso di violazioni. 2. L’approccio dello stakeholder estremo. L’inconveniente di questo approccio deriva dall’importanza del numero di stakeholder e dei parametri da considerare, che possono diluire e rendere irrilevanti gli indicatori. 3. L’approccio dell’esclusione, che consiste nelle esclusioni basate sulla partecipazione ad attività controverse come, per esempio, la caccia alle balene e la deforestazione. 1 Relazione Brundtland per le Nazioni Unite – 1987 Contatto per gli Investimenti Responsabili Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier degroofpetercam.com 6| Gli approcci sollevano la questione del livello della soglia etica, che la soggettività tende a rendere opinabile. A differenza delle società, per le quali soggetti esterni garantiscono un’abbondante offerta di dati extrafinanziari, per i paesi si percepisce una carenza di informazioni. La carenza di informazioni e di un modello di riferimento hanno spronato DPAM a sviluppare nel 2007 un modello di ricerca interno. Dato il carattere soggettivo del tema, i principi chiave sono stati definiti dal principio: 1. 2. 3. Esistenza di un comitato consultivo, composto da specialisti esterni che danno valutazioni sugli indicatori del modello Valutazione dell’impegno del paese nel suo sviluppo sostenibile: variabili sulle quali il governo di un paese può esercitare un’influenza attraverso decisioni (per esempio la biodiversità è strettamente legata all’ubicazione e al clima di un paese, e non sempre è modificabile da quest’ultimo) Comparabilità e oggettività: i criteri sono costituiti da dati numerici, reperibili da fonti affidabili e raffrontabili per tutti i paesi. Il Comitato Consultivo di Sostenibilità sul Reddito Fisso (FISAB) garantisce l’oggettività del modello Il FISAB svolge diverse funzioni: 1. Selezionare i criteri SRI che soddisfano i requisiti preliminari e sono i più pertinenti in materia di valutazione della sostenibilità dell’universo d’investimento 2. Calcolare il peso attribuito a ciascun indicatore 3. Analizzare in modo critico e accurato il modello e la classifica per garantire un costante miglioramento 4. Convalidare l’elenco di paesi idonei Il FISAB è composto da sei membri votanti, per una metà esterni e per l’altra metà interni. L’obiettivo del comitato consiste nell’accrescere la consapevolezza sui temi ESG nei team di gestione degli investimenti. La formazione complementare dei membri garantisce un elevato livello di competenze e conoscenze sul tema al fine di costruire il modello più pertinente. Contatto per gli Investimenti Responsabili Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier degroofpetercam.com 7| Criteri selettivi e oggettivi per valutare la sostenibilità dei paesi La verifica SRI consiste nell’applicazione di indicatori che i governi possono impiegare per influenzare le proprie politiche (attività legislative, di governo e delle autorità). Vengono quindi esclusi dati di natura geografica o riguardanti la densità demografica del paese. Il modello è quantitativo e traccia la performance attuale di un paese, con dati comparabili. Si considera solo un numero ristretto di trattati, dal momento che questi non garantiscono un reale impegno. I principi sottostanti del modello restano invariati, criteri quantificabili che possono essere applicati a tutti i paesi e provengono da fonti affidabili e riconosciute. Al contempo, è necessario adattare i criteri di valutazione al contesto specifico. Il livello di sviluppo varia sensibilmente da un paese all’altro e, pertanto, è cruciale concentrarsi su un numero limitato di criteri che siano vitali per la sostenibilità. Per esempio, il tasso di alfabetizzazione non è rilevante nei paesi sviluppati dell’Europa, mentre lo diventa in paesi come il Brasile, il Ghana e la Malesia. L’approccio best-in-class di Degroof Petercam L’analisi della sostenibilità si concentra su cinque aree principali (trasparenza delle istituzioni e valori democratici, tutela dell’ambiente, istruzione e ricerca & sviluppo, popolazione sanità e distribuzione della ricchezza, ed economia), che contribuiscono al punteggio totale in base al loro peso relativo. Ad ogni criterio si assegna un peso e ad ogni paese si attribuisce un punteggio compreso fra 0 (il peggiore) e 100 (il migliore) in base alla sua posizione relativa rispetto ad altri paesi (confronto con la differenza tra il minimo e il massimo). Per i criteri binari (pena di morte, firma del protocollo di Kyoto, per esempio), si applica un punteggio di 0 o di 100. Per ciascun criterio si calcola la tendenza, ossia la direzione dimostrata negli ultimi tre anni, che pesa per la metà su ogni singolo punteggio. Il punteggio finale e complessivo di un paese è pari alla media ponderata dei punteggi di ogni criterio, utilizzando i pesi stabiliti dal Comitato Consultivo di Sostenibilità sul Reddito Fisso. La tendenza, che spiega il 50% del punteggio finale, può essere positiva o negativa e determinare pertanto un punteggio negativo dei paesi. Il processo di selezione genera una classifica degli 87 paesi. Il punteggio finale è arrotondato all’unità per evitare un universo eccessivamente instabile, dal momento che i decimali sono statisticamente irrilevanti. Contatto per gli Investimenti Responsabili Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier degroofpetercam.com 8| 33 % Trasparenza delle istituzioni e valori democratici Corruzione, libertà di stampa, diritti civili, indici di buon governo, ICC, etc. 11 15 Educazione e Ricerca&Sviluppo Tasso di alfabetizzazione, iscrizioni nelle scuole, spesa per studente, etc. 15 % Impronta ecologica, protocollo di Kyoto, indice di performance ecologica, etc. % % Tutela dell’ambiente Economia Popolazione, salute e distribuzione ricchezza 26 % Indice GINI, disoccupazione, mortalità infantile, accesso a risorse idriche, indicatori di servizi igienico-sanitari, prevenzione sanitaria, etc. Indicatori di tendenza 50% Si valuta la situazione finanziaria di un paese attingendo a dati economici specifici. Più solida è la posizione fiscale e finanziaria di un paese e maggiore sarà la sua necessità di investire in programmi di governance mirati per la gestione dei rischi sociali e ambientali e per sostenere gli obiettivi di sostenibilità di lungo periodo. I dati economici costituiscono pertanto un’area importante aggiuntiva (indice di competitività, saldo di bilancio, debito pubblico, ecc.), ma il peso attribuito è inferiore rispetto a quelli delle altre quattro aree principali poiché questa tipologia di dati è presa in conto anche dal team d’investimento nella sua ricerca e analisi fondamentale. A beneficio della comparabilità, l’analisi si basa su dati storici. Per evitare la soggettività del modello, si escludono dati fondati su promesse future (politiche, ecc.). Tuttavia, si tiene conto dei progressi e dei miglioramenti attraverso un indicatore di tendenza, che esamina la solidità dell’impegno di un paese in tema di sostenibilità. Alla tendenza, calcolata sugli ultimi tre anni, viene attribuito un peso pari al 50% del punteggio. In totale, il modello conta più di 30 indicatori. L’approccio è dinamico poiché i criteri selezionati vengono verificati due volte all’anno nell’intento di utilizzare in ogni ambito quelli più idonei e pertinenti. Un indicatore può essere sostituito, adattato o eliminato. È possibile introdurre nuovi indicatori nel modello e, pertanto, anche variare la ripartizione dei pesi. Le fonti sono riconosciute a livello internazionale Il modello mira a raggiungere il massimo livello di oggettività. Di conseguenza, i dati statistici a supporto Contatto per gli Investimenti Responsabili Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier degroofpetercam.com 9| delle analisi della sostenibilità di un paese provengono principalmente da banche dati governative e da agenzie governative internazionali come l’Agenzia internazionale per l’energia, la Banca mondiale, il Fondo monetario internazionale, il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo e la Central Intelligente Agency degli Stati Uniti. I dati vengono integrati con informazioni estrapolate da organizzazioni non governative come Freedom House, Transparency International e il Forum economico mondiale. Caratteristiche del fondo comune d’investimento Petercam L Bonds Emerging Markets Sustainable Obiettivo del fondo comune d’investimento Petercam L Bonds Emerging Markets Sustainable investe in obbligazioni e/o altri titoli di debito compresi, senza alcuna limitazione, obbligazioni perpetue, obbligazioni indicizzate all’inflazione, obbligazioni senza cedola e prodotti strutturati quali, per esempio, credit linked notes, a tasso fisso o variabile, denominati in qualsiasi valuta, emessi (o garantiti) da governi dei paesi emergenti, compresi le sue amministrazioni pubbliche regionali e gli organismi pubblici (o equivalenti) o gli organismi pubblici internazionali come la Banca Mondiale o la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo e selezionati sulla base di criteri di sviluppo sostenibile quali, per esempio, l’equità sociale, la consapevolezza ambientale e la governance politica ed economica socialmente equa. Dati tecnici Petercam L Bonds Emerging Markets Sustainable è un comparto di Petercam L Fund, una sicav di diritto lussemburghese Codice ISIN Classe A (per privati a distribuzione) Codice ISIN Classe B (per privati a capitalizzazione) Codice ISIN Classe E (istituzionale a distribuzione) Codice ISIN Classe F (istituzionale a capitalizzazione) Commissione di sottoscrizione Commissione di rimborso Commissione di gestione (classi A e B) Commissione di gestione (classi E ed F) LU0907927171 LU0907927338 LU0907927841 LU0907928062 Negoziabile con un massimo del 3% 0% 1,00% per anno 0,50% per anno Per ulteriori informazioni si rimanda al KIID, al prospetto (semplificato) e alla scheda informativa del fondo. Contatto per gli Investimenti Responsabili Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier degroofpetercam.com 10 | Degroof Petercam e il suo impegno verso la sostenibilità La società di gestione del risparmio Degroof Petercam Asset Management (DPAM) fa parte del gruppo Degroof Petercam. Nel settembre 2011 Petercam IAM ha sottoscritto gli UNPRI, tesi a incoraggiare l’integrazione dei temi ambientali, sociali e di governance (ESG) nel processo decisionale di investimento. Degroof Petercam Asset Management ha sottoscritto gli UNPRI nel marzo 2016 per dimostrare l’impegno della società di gestione nata con la fusione ad adottare e attuare i sei Principi pertinenti. Sottoscrivendo i principi UNPRI, DPAM ha dimostrato pubblicamente il suo impegno di prim’ordine ad integrare in modo coerente i fattori ESG nelle sue attività fiduciarie e a contribuire allo sviluppo di un approccio d’investimento sostenibile e maggiormente orientato al lungo termine. Essendo parte di una rete globale collaborativa e dinamica, DPAM beneficia di una miglior comprensione e conoscenza di rischi e opportunità correlati agli investimenti responsabili. A testimonianza del suo impegno, DPAM ha anche costituito un Gruppo di orientamento per gli Investimenti Responsabili composto da membri di diverse divisioni aziendali che condividono la stessa disponibilità e propensione a migliorare i temi ESG e della sostenibilità in DPAM. Inoltre, DPAM ha nominato un Esperto responsabile per gli Investimenti Responsabili a tempo pieno che persegue in particolare gli obiettivi seguenti: 1. orientare ogni iniziativa, progetto e metodologia inerente all’aspetto della sostenibilità dei processi d’investimento di DPAM 2. coordinare la realizzazione di interventi di razionalizzazione degli obiettivi ambientali, sociali e di governance (ESG) a livello di DPAM. 3. fungere da persona di contatto privilegiato per i principi UN PRI, sottoscritti da DPAM nel settembre 2011, e per altre parti coinvolte (Beama, Eurosif, FIR ecc.). Oggi DPAM gestisce cinque strategie sostenibili. Due strategie azionarie: Petercam Equities Europe Sustainable e Petercam Equities World Sustainable. Tre strategie obbligazionarie: Petercam L Bonds Government Sustainable (obbligazioni governative paesi OCSE), Petercam L Bonds Emerging Markets Sustainable (obbligazioni governative mercati emergenti) e Petercam L Bonds EUR Quality (obbligazioni societarie investment grade in euro). Inoltre, DPAM ha definito il suo approccio e la sua politica di investitore responsabile al fine di integrare i temi ESG nella ricerca buy-side e nei suoi principali processi d’investimento. Infine, DPAM ha adottato una politica di voto in linea con i principi chiave di corporate governance che intende promuovere. Congiuntamente, ha adottato un programma di dialogo costruttivo per essere un azionista responsabile e attivo. Per maggiori informazioni, La invitiamo a contattare: Alessandro Fonzi, CFA Country Head Italy, Deputy Head Institutional Sales International [email protected] Tel. +39 02 86337 223 Aniello Pennacchio Sales Italy [email protected] Tel. +39 02 86337 316 Contatto per gli Investimenti Responsabili Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier degroofpetercam.com 11 | Informazioni importanti Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono fornite da Degroof Petercam Asset Management S.A. (“DPAM”) e sono ad uso esclusivo dei distributori (o sub-distributori) di DPAM. Il presente documento è finalizzato ad agevolare le attività di distribuzione e non può essere consegnato o successivamente trasmesso agli investitori. Esso ha funzione di supporto alla vendita per contribuire a soddisfare le esigenze di informazione dei clienti, consentendo al tempo stesso di rimanere aggiornati sulla nostra gamma di fondi. Salvo dove diversamente specificato, tutti i dati, le previsioni, i pareri, le esposizioni sull’andamento dei mercati finanziari, nonché le tecniche e strategie d’investimento qui riportati riflettono una situazione alla data di pubblicazione del documento e sono soggetti a modifica in ogni momento e senza preavviso. Taluni dati qui utilizzati provengono da fonti che DPAM considera affidabili. Benché sia stata esercitata la massima cura nella redazione del presente documento, DPAM non garantisce la completezza o correttezza delle informazioni e non potrà essere ritenuta responsabile di eventuali perdite o danni derivanti dall’uso di tali informazioni. Qualsiasi rendimento passato citato nel presente documento potrebbe non costituire un’indicazione affidabile dei risultati futuri e non vi è alcuna garanzia né certezza che venga replicato in futuro. Il valore di un investimento nel presente fondo (e ogni reddito da esso derivato) può oscillare in base a vari fattori (quali i tassi di cambio prevalenti, le condizioni fiscali o di mercato) ed è possibile che l’investitore non riesca a recuperare interamente gli importi inizialmente investiti. Il fondo potrebbe non essere autorizzato (o la sua offerta limitata) nella vostra giurisdizione. La piena osservanza di ogni limite alla commercializzazione e legge applicabile ricade sotto la vostra propria responsabilità. Vi ricordiamo inoltre che le sottoscrizioni nel presente fondo possono avvenire esclusivamente sulla base dell’ultimo prospetto, del Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KIID) e di ogni documento di offerta locale eventualmente applicabile. Tali documenti, unitamente alle relazioni finanziarie periodiche e allo statuto societario del fondo, sono gratuitamente disponibili su funds.degroofpetercam.com. 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