Libro Bianco sulla Domotica

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Libro Bianco sulla Domotica
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Domotica è uno dei neologismi più controversi degli ultimi tempi.
In ogni manifestazione collegata ai settori delle costruzioni, delle tecnologie
fino a quelle dell’arredamento (fiere, convegni, pubblicazioni tecniche), viene
dedicato spazio alla domotica e anche da parte dell’utente finale c’è una
crescente richiesta di benessere e sicurezza.7
L'edificio basato su domotica e building automation è già realtà. Oggi la
tecnologia, infatti, consente una gestione più semplice dell'abitazione, locale
e remota, che si trasforma in un ambiente più confortevole, pratico e sicuro.8
L'intero settore in Italia ha raggiunto nel 2002 i 12.260 milioni di euro.
Di questi 7.310 milioni costituiti da tecnologie, apparati e servizi (prodotti
elettrici ed elettronici, infrastrutture tecnologiche e servizi correlati), mentre i
restanti 4.950 milioni da sistemi, reti e nuovi servizi (sistemi di controllo e di
comunicazione,
servizi
correlati
e
Consumer
Service
Providing).
Complessivamente l'intero settore raggiungerà, secondo le previsioni, i
13.745 milioni di euro nel 2005 e i 15.700 milioni nel 2008. (Fonte ANIEAllaxia)2.
Che la casa tecnologica e multifunzionale già esista lo dimostrano i dati
relativi alla penetrazione di nuovi prodotti e sistemi elettronici per funzioni
d'uso. L'82,7% delle famiglie italiane possiede il telefono cellulare, il 20,3% la
segreteria telefonica, il 9,3% il fax, il 3,1% la banda larga. Per quanto
riguarda l'intrattenimento, il 77,8% delle case dispone di videoregistratore, il
56,4% di HI-FI fisso, il 26,9% di console videogiochi, il 21,6% di ricezione
satellitare, il 21,2% di Pay-tv. La sicurezza delle abitazioni è affidata a
sistemi di monitoraggio nel 28,4% di casi, all'impianto di sicurezza nel 16,1%.
Il comfort nelle case è attestato dalla diffusione della lavastoviglie (38,1%),
del forno a microonde (30,8%) e del condizionatore (15,6%). Inoltre il 48,9%
7
8
Casa Futura, n°1/2 gennaio-aprile 2003, Maggioli Editore
http://www.anie.it/ita/centrali/comunicazione/comunicati/2003/Homevolution/
105
delle famiglie ha il personal computer e il 30% il collegamento a Internet.
(Fonte: Elab. ANIE da "L’Italia dell’e-Family", Federcomin-ANIE, 2003).2
Tuttavia rimane molto da fare.
La domotica continua a essere percepita come una realtà "astrusa",
qualcosa di complicato, un'opportunità del futuro.
Inoltre gli attori coinvolti (produttori associazioni, progettisti, installatori)
devono ancora imparare a mettere al centro della loro offerta il cliente e i
suoi bisogni2.
A seguito dell'indagine sul mercato della domotica, realizzata nei primi mesi
del 2003, condotta con metodo "Delphi" da ISPO-Gruppo Allaxia su una
ventina di opinion leader e operatori del settore (offerta tecnologica,
progettisti, architetti, operatori immobiliari, carrier, prescrittori), è apparso
evidente che la domotica sia associata, presso il grande pubblico, a una
percezione che esula dal presente e rimanda al futuro.
Una serie di concause (eccessivo linguaggio tecnicistico, comunicazione dei
media che puntano allo scoop, assenza di pubblicità di sistema, estraneità
culturale degli intermediari tra domanda e offerta) ha contribuito a radicare
nel pubblico un'immagine della domotica come "gadget" di lusso e/o come
prodotti/sistemi complessi e lontani dai bisogni reali dell'abitare quotidiano.2
La domotica è stata presentata fino ad oggi come la casa del futuro anziché
come una realtà flessibile, possibile oggi e trasformabile domani.
Un grosso limite al momento è che manca una conoscenza dell’effettivo
significato del termine “domotica”. Per quanto tutti siano oggi maggiormente
informati, per un messaggio usato spesso nel passato e che tende ad
attrarre l’interesse per la novità, si continua ad associare tale termine ad
elettrodomestici particolarmente sofisticati ed “intelligenti”, che ordinano il
prodotto autonomamente al supermercato via internet o attivano la cottura
del cibo al comando remoto del padrone.
In questi messaggi sfugge ancora il vero significato offerto dai vari e singoli
impianti, all’elenco delle loro potenzialità iniziali e raggiungibili e di quelle che
si potrebbero ottenere poi con una gestione integrata dei sistemi elettronici,
elettrici ed elettromeccanici negli spazi abitativi.
106
Molti
produttori
semplificano
il
problema,
immettendo
sul
mercato
componenti di domotica, esteticamente accattivanti, integrati nel normale
impianto elettrico, omettendo spesso di segnalare che tali sistemi possono
gestire nella maggior parte dei casi solo tecnologie con essi compatibili e che
la loro predisposizione è largamente invasiva e diviene economicamente
conveniente solo in caso di ristrutturazione radicale o di una nuova
costruzione, mentre è sostanzialmente impraticabile in assenza di opere
murarie.
Il mercato offre anche apparecchiature molto sofisticate, in grado di integrare
realmente tutti i sistemi e le tecnologie; esse richiedono però una
preparazione elevata nell’istallazione e nella programmazione del software di
gestione: queste soluzioni sono pertanto appannaggio di una fascia molto
alta di clientela.
La prevalente attenzione di progettisti agli aspetti estetici della casa rispetto
a quelli funzionali / impiantistici, rappresenta un’altra causa di ritardo della
penetrazione della domotica.
L’equivoco sul concetto di domotica è in parte dovuto alla complessità della
materia, in parte alla carenza di centri di formazione e di orientamento “super
partes”, in parte ad una diffusa non volontà di definire meglio la problematica
del “chi-deve-fare-cosa”.
I centri di formazione ricoprono un ruolo importantissimo: senza la scuola
non c’è cultura e senza l’applicazione non c’è professionalità, due aspetti dei
quali si sente molto la mancanza.1
Dunque, interesse e confusione sono due facce della stessa medaglia,
ovvero il mondo della domotica oggi. Infatti, chi inizia ad avvicinarsi a questa
nuova disciplina, mosso da una serie di motivazioni generiche che vanno
dalla sete di tecnologia e di connettività alla necessità di seguire le tendenze
della moda per motivi di immagine e competitività, si trova davanti ad una
realtà molto variegata.
107
La confusione di questa disciplina non è soltanto legata alla novità della
materia ed alla impreparazione di molte delle attuali professionalità che
gestiscono l’incerto rapporto con l’utente finale, quanto alla complessità della
materia stessa, soprattutto in relazione al contesto in cui la domotica si
inserisce.
Il campo di azione della domotica difficilmente si presenta come un quadro di
definita e costante problematicità, ma piuttosto come una serie di modelli
concettuali generici, che vanno articolati ed approfonditi nei casi pratici con il
contributo di una figura professionale tanto indispensabile nella sua
formulazione teorica quanto assente, o quasi, sul piano pratico: il system
integrator.1
Secondo Roberto Taranto, presidente di Anie Federazione, le funzioni
principali su cui si deve fare leva per promuovere la domotica, sono:
-
la sicurezza domestica (videocitofono per vedere chi vuole entrare e
protezione dell’accesso delle mura domestiche),
-
il comfort inteso come personalizzazione della temperatura nelle diverse
aree della casa,
-
l’informazione integrata voce/dati,
-
l’ottimizzazione nell’uso dell’energia e dei sempre più numerosi apparati
domestici.
La domotica deve essere per il cittadino una risposta in termini di soluzione
ai bisogni che, con l’evolvere della sua situazione abitativa via via gli si
presentano, flessibile, integrata con possibilità di esercitare alcune funzioni in
remoto.
Per superare i problemi esposti, le strategie da seguire potrebbero essere
due: da un lato mettere al centro dell'offerta il cliente e i suoi bisogni,
dall'altro individuare un percorso d'azione che coinvolga più attori.
Non può essere il contenitore abitativo a dettare le regole e i comportamenti
del sistema di soluzioni e di servizi, ma è l'organizzazione dei sistemi e dei
servizi che, in funzione dei bisogni, deve riconfigurare la propria catena del
valore.
108
Inoltre, è necessario agire sinergicamente in più aree:
-
: con le aziende che devono accrescere l'orientamento
DOLYHOOR3URGXWWLYR
al servizio diretto al cliente;
-
D
OLYHOOR
FXOWXUDOH
GHOOD
)RUPD]LRQH
coinvolgendo, informando e
formando gli "intermediari" e i prescrittori (progettisti, installatori, società
di servizio);
-
: spiegando all'utente finale benefici e funzioni d'uso
QHOOD&RPXQLFD]LRQH
della domotica in relazione ai bisogni;
-
: favorendo incentivi economici e supporti legislativi
D OLYHOOR VRFLRSROLWLFR
nell'ottica di una domotica orientata ai servizi sociali (sicurezza,
telemedicina, assistenza agli anziani, formazione, risparmio energetico).
Secondo Giampiero Sacchi, presidente di API, sebbene la qualità del
progetto sia garantita da un’integrazione tra i vari soggetti coinvolti
(l’industria, i distributori, gli installatori, i progettisti, i consumatori e le istanze
sociali), il ruolo chiave spetta al progettista, in quanto egli è in grado di
conoscere le effettive esigenze abitative dell’utente finale ed il budget a
disposizione. Inoltre, egli deve essere in grado di selezionare le aziende e gli
installatori capaci, non solo di mettere in opera i sistemi, ma di garantire
l’affiancamento
progettuale
e
soprattutto
un’effettiva
assistenza
dell’utilizzatore nella fase iniziale e nella gestione a venire.
Dal punto di vista di Giovanni Del Zanna (HBGroup) l’offerta rischia in questo
momento di superare la domanda, soprattutto se l’utente finale non è
correttamente informato sulle funzionalità dei sistemi domotici. In questo
caso la figura dell’architetto e in genere il progettista possono svolgere il
ruolo di interfaccia, interpretando le esigenze specifiche e reali di utilizzo da
parte del mercato e individuando le tecnologie e i prodotti di volta in volta più
adatti.9
9
http://www.abb.com
109
In conclusione, oggi è sicuramente possibile parlare di un mercato
interessante della domotica ma in termini molto precisi:
-
esiste un’offerta di prodotti di domotica sempre crescente,
-
esistono offerte e soluzioni diverse,
-
il mercato inizia a chiedere più servizi e funzioni ma mancano
informazioni puntuali e corrette.
Si parla molto di domotica ma, in proporzione, si realizza poco e a costi
elevati.
È necessario innescare la cultura del progetto di domotica a tutti i livelli,
coinvolgendo i vari attori e auspicando che ciò avvenga nel minor tempo
possibile.
I progettisti, essendo l’anello di congiunzione tra la domanda e l’offerta,
possono e devono ricoprire un ruolo importante ed attivo in questo processo.
La domotica è una disciplina trasversale che ha come obiettivo il
committente e le sue esigenze.
Per questo motivo interessa un po’ tutti gli attori che operano nella filiera
dell’edificio per fornire materiali, prodotti e servizi.
La domotica, come tutti i processi trasversali ed interdisciplinari, ha
necessariamente tempi più lunghi di affermazione andando ad intaccare
aree di business consolidate per aprirne altre incerte, anche se
potenzialmente molto più ampie che non trovano diretti sponsor in ben
determinate e definite associazioni e categorie economiche.
3UHPHVVD
Le tecnologie della domotica e in particolare quelle relative all’integrazione di
componenti e servizi hanno mantenuto il passo con l’evoluzione generale del
settore dell’ICT.
Oggi è possibile comunicare per esempio sulla linea di
potenza o in radio frequenza grandi quantità di dati e in maniera più sicura
rispetto al passato. Inoltre le grandi case produttrici di tecnologia, oltre al
processo di standardizzazione in atto, si sono impegnate nello sviluppo
sempre maggiore di dispositivi in grado di far interoperare tecnologie diverse
110
tra di loro. Infine I vari componenti e dispositivi offrono prestazioni sempre
più evolute con lo sviluppo sempre maggiore di prodotti plag & play.
Oggi I limiti della domotica non sono più limiti tecnologici, ma piuttosto legati
a scelte tecnologiche, alle strategie di integrazione e legati alla formazione e
alla professionalità degli addetti ai lavori.
Analizzando la documentazione10 prodotta delle aziende del settore, cresce
continuamente il numero di dispositivi, sia da un punto di vista quantitativo,
ma soprattutto qualitativo. L’offerta si sta specializzando, mettendo così a
disposizione una vasta gamma di prodotti che possono soddisfare le sempre
più complicate e fantasiose esigenze del cliente finale.
Questo specializzazione e diversificazione di offerta di prodotti porta però
inevitabilmente anche a un disorientamento dell’integratore sulla scelta finale
della tecnologia.
Questo capitolo cerca di rispondere a questa esigenza di conoscenza delle
varie offerte tecnologiche nel settore della domotica illustrando le
caratteristiche salienti dei principali produttori, facendo emergere quelle che
sono gli elementi caratterizzanti, i dati tecnici ed eventuali plus che meglio
contraddistinguono le varie aziende.
Bisogna comunque fare una precisazione doverosa: non esiste “la soluzione”
PLJOLRUHLQDVVROXWR
esistono invece:
-
esigenze personalizzate
-
esigenze/ vincoli estetici,
-
esigenze/vincoli economici,
-
esigenze/vincoli architettonici
-
esigenze/vincoli strutturali, spazi a disposizione
-
vincoli impiantistici da rispettare
-
vincoli normativi e di sicurezza da rispettare
-
conoscenza da parte del progettista/installatore delle tecnologie a
disposizione
-
esperienza personale del progettista/installatore
111
e tanto altro
-
che influenzano la scelta finale della tecnologia.
La soluzione
RWWLPDOH
è quella che soddisfa il maggior numero di esigenze
del cliente finale, che tenga conto di tutti i vincoli da rispettare e soprattutto
che tenga conto anche del know-out dell’integratore.
Un
elemento
caratterizzante
della
tecnologia
è
quello
legato
alla
comunicazione o meglio al protocollo di comunicazione.
Abbiamo visto che esistono protocolli standard (riconosciuti o de facto),
protocolli proprietari, protocolli standard nel mondo del ICT, protocolli
standard industriali. Lo scenario è abbastanza diversificato sotto questo
aspetto, e nonostante il continuo crescere del processo di standardizzazione,
sono presenti sul mercato molti protocolli di comunicazione diversi e
conseguentemente tecnologie differenti.
Nel mondo della domotica possiamo
comunque fare una distinzione tra
soluzioni consortili e soluzioni non consortili.
I Consorzi nel settore della domotica sono caratterizzati da:
-
essere conforme alle Norme
-
avere le specifiche disponibili pubblicamente
-
poter accettare apparecchiature multi-costruttore
-
garantire l’interoperabilità tra le apparecchiature
-
deve assicurare l’espandibilità dell’impianto con apparecchi di diversi
costruttori.
La nascita dei consorzi è dovuta principalmente all’esigenza di diffondere la
tecnologia.
Il problema della comunicazione era ritenuto uno dei motivi che
maggiormente influenzasse, in maniera negativa, il mercato e soprattutto la
domanda.
Per questo motivo sono stati studiati protocolli di comunicazione standard, in
modo tale da avere produttori diversi con tecnologie interoperabili.
Appartenere ad un consorzio vuol quindi dire accettare una tecnologia con
10
cataloghi, manuali, listini, brochure, siti internet
112
regole già definite e soprattutto da rispettare, ma vuol anche dire
promuovere questa tecnologia, sia in termini di prodotti che di servizi.
Nei paragrafi successivi si è cercato di spiegare nel dettaglio i due consorzi,
le associazioni italiane che li rappresentano, la tecnologia utilizzata ed infine
è stato fatto un elenco delle aziende italiane loro associati, con i prodotti che
offrono sul mercato italiano.
Bisogna comunque ricordare che esistono prodotti in commercio sul mercato
italiano, di aziende che non sono associate a livello nazionale, ma lo sono a
livello internazionale.
Oltre alle soluzioni di tipo
, si sono prese in considerazione anche
FRQVRUWLOH
altre soluzioni che trovano spazio nel mercato italiano e che rispondono alla
domanda di prodotti e soluzioni sia nel settore dell’home automation che
della building automation. Spesso queste soluzioni adottano protocolli di
comunicazione detti
SURSULHWDUL
oppure sono modifiche di protocolli
standardizzati.
L’offerta è abbastanza variegata, proprio per questo motivo si è cercato di
uniformare la tipologia delle informazioni e delle caratteristiche tecniche dei
sistemi o delle soluzioni.
Le aziende proposte coprono sia l’offerta vera e propria di dispositivi per la
realizzazione di una rete domotica, quindi di dispositivi di campo, sia di
soluzioni d’integrazione attraverso la personalizzazione di prodotti , fino ad
arrivare a prodotti per la supervisione e gestione del campo, attraverso
dispositivi di interfacciamento.
113
/¶$VVRFLD]LRQH.RQQH[
Associazione Konnex Italia
Via Gattamelata, 34
20149 Milano (MI)
tel. 02 – 34 53 30 44
fax. 02 – 34 53 31 40
ZZZNRQQH[LW
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Konnex Italia
.RQQH[ $VVRFLDWLRQ
è stata fondata nel mese di maggio 1999, ha come
scopo la promozione della tecnologia KNX.
.RQQH[$VVRFLDWLRQ
è la conseguenza della fusione di 3 associazioni:
-
BCI (associazione di Batibus)
-
EIBA (EIB Asssocation)
-
EHSA (European Home Systems Association)
In particolare il nuovo standard unico, denominato KNX, è basato sulla
tecnologia di uno dei tre sistemi (EIB) e integra le modalità di installazione ed
i mezzi di trasmissione degli altri due. Konnex è conforme allo standard
Europeo CENELEC EN 50090 per l’automazione della casa (Home
Automation) e dell’edificio (Buidling Automation).
114
.RQQH[ ,WDOLD
invece è l’espressione nazionale di Konnex Association.
L’Associazione Konnex Italia nasce ufficialmente nell’ottobre del 2002 dalla
trasformazione dell’Associazione Eiba Italia, costituita nel 1994, di cui eredita
la consolidata esperienza acquisita in quasi dieci anni di attività.
Lo scopo di Konnex Italia è diffondere la conoscenza e l’installazione del
sistema Konnex, lo standard europeo, libero da royalty, conforme alla norma
europea
EN
50090,
che
consente
la
gestione
automatizzata
e
decentralizzata degli impianti tecnologici di un edificio.
La struttura operativa dell’Associazione è suddivisa in :
-
-
Attività di marketing e Comunicazione
-
Attività tecnica di supporto allo sviluppo della tecnologia
Attività di formazione: rivolta a progettisti ed installatori di impianto,
realizzata mediante l’organizzazione di corsi specifici
Le singole funzioni trattano tematiche di interesse comune che consentono
di rafforzare l’azione di informazione e di sviluppo dello standard stesso.
2ELHWWLYLSULPDULGHOO¶$VVRFLD]LRQHVRQR
-
collaborare e partecipare attivamente alla standardizzazione del sistema
KNX secondo le norme esistenti;
-
diffondere la conoscenza e l’applicazione del sistema in sede nazionale;
-
organizzare e promuovere corsi per installatori, progettisti, integratori di
sistema, etc. che intendono avvicinarsi alla tecnologia dei bus e
approfondire la conoscenza del mondo KNX;
-
partecipare alle fiere di settore e organizzare eventi;
-
fornire un supporto tecnico-normativo ai professionisti del mondo elettrico
per l’armonizzazione dello standard e l’elaborazione di documenti tecnici
di comune interesse per il comparto.
Konnex Italia
promuove una tecnologia basata su un sistema aperto,
flessibile ed interoperabile, come previsto dalla normativa europea. E’ un
sistema pertanto che supporta quanti sono interessati ad investire ed a
contribuire allo sviluppo del mercato dell’automazione. Ha a disposizione
115
numerosi tool, tanto per gli operatori del settore (progettisti ed installatori)
quanto per l’utente finale: SW ETS, Manuali tecnici, Brochures, Catalogo
prodotti certificati e registrati, siti internet, ecc. Inoltre garantisce la qualità dei
dispositivi, attraverso la certificazione KNX. Questa è rilasciata se e solo se i
dispositivi sono interoperabili, indipendentemente dall’azienda che produce i
prodotti e senza l’ausilio di interfacce ad hoc. Da Dicembre 2003 lo standard
KNX è riconosciuto come Norma dai corpi di standardizzazione Europea
CEN e CENELEC
*OLDVVRFLDWL.RQQH[,WDOLDVRQR
ABB SACE, BTICINO, CONSTED S.r.l., DOMOTICSISTEM, GEWISS,
HAGER LUME, MAGGIOLI editore, MERTEN Italia, PROBUS S.r.l.,
SIEMENS, SINAPSI S.r.l. THEBEN Italia, VIMAR.
,OYDORUHGHOODIRUPD]LRQH
Konnex consente di impadronirsi della tecnologia d’applicazione dei sistemi
KNX per l’automazione dell’edificio., Infatti Konnex Italia organizza corsi dal
1996 e in questi anni ha formato centinaia di operatori che oggi si
distinguono per la garanzia di qualità offerta nel settore dell’automazione
degli edifici.
I corsi sono limitati ad un ristretto numero di partecipanti e si crea un
continuo scambio di esperienze tra docente e allievi, arricchito da momenti di
esercitazioni pratiche in aule appositamente attrezzate.
E’ possibile prendere parte al corso KNX base ed a quello avanzato che
consente di ottenere un certificato riconosciuto a livello internazionale, con il
quale è possibile stipulare un accordo di partnership con KNX ed essere
inserito nel database mondiale dei partners KNX; il programma formativo
viene svolto in varie sedi.
7HFQRORJLD.RQQH[
La tecnologia è a disposizione di tutti i costruttori che intendano fornire
soluzioni innovative nel settore della automazione degli edifici. Non è dunque
116
una soluzione “isolata” e proprietaria, ma garantisce al cliente finale una
soluzione modulare, flessibile, senza dipendere esclusivamente da uno
specifico costruttore.
Ciò consente che sia i costruttori che gli integratori di sistema possano
differenziarsi nella qualità e nell’inventiva dei loro prodotti e servizi,
mantenendo la totale compatibilità con le migliaia di apparecchiature già
presenti sul mercato europeo ed italiano.
/DVWUXWWXUDGHOVLVWHPD
I dispositivi intelligenti di una rete KNX sono identificati da un indirizzo fisico.
Questo indirizzo identifica univocamente il dispositivo all’interno della rete e
viene dato attraverso l’interfaccia seriale RS232 utilizzando il software di
programmazione e messa in servizio. L’indirizzo fisico è determinato dalla
posizione del dispositivo all’interno della struttura della rete. In un sistema
KNX, l’unità d’impianto più piccola è la linea, ad ogni linea possono essere
collegati 64 dispositivi, tuttavia attraverso dei ripetitori di segnale è possibile
collegare sulla stessa linea fino a 256 dispositivi. Il numero max di ripetitori
per linea è 3. Mediante opportuni accoppiatori di bus è possibile invece
collegare fino a 15 linee, formando una struttura denominata
FDPSR
Mediante accoppiatori di campo è possibile collegare fino a 15 campi di
questo tipo. Nelle linee principali e nelle dorsali non sono ammessi ripetitori,
inoltre ogni linea è isolata galvanicamente dalle altre attraverso gli
accoppiatori di linea/campo, ciò assicura che la caduta di tensione su una
linea non porta conseguenze per il resto del sistema.
117
Ogni dispositivo per emettere e ricevere segnali digitali è dotato di un
interfaccia interna chiamata BCU. La sua funzione è quella di codificare e
decodificare i messaggi dal dispositivo al mezzo trasmissivo utilizzato. La
BCU, quindi “ascolta” e riconosce i messaggi indirizzati al proprio dispositivo,
e qual’ora identificati provvede alla loro decodifica, inoltre “ascolta” il
dispositivo a cui è collegata, o di cui è parte integrante e nel momento in cui
rileva un evento lo decodifica ed invia sul mezzo trasmissivo il relativo
messaggio.
I messaggi che viaggiano vengono chiamati
; ogni telegramma
WHOHJUDPPL
contiene informazioni sull’indirizzo del o dei destinatari, l’indirizzo del
trasmittente e i vari dati che permettono ai diversi dispositivi di comunicare
ed interagire tra di loro. Non è altro che un insieme di bit, la velocità con cui
vengono trasferiti i messaggi è espressa in baud. KNX su doppino twistato
ha una velocità di 9600 baud (bit/s)
Ogni linea bus necessita di un proprio alimentatore. L’alimentatore genera la
tensione SELV 29 Vdc per gli apparecchi bus di una linea , è protetto contro i
cortocircuiti (limitatore di corrente) ed è realizzato in modo da garantire
l’immunità del sistema a brevi interruzioni di rete (fino 100ms). Poiché ogni
linea dispone di un proprio alimentatore è assicurato che, anche in caso di
caduta dell’alimentazione in una linea, la rimanente parte del sistema KNX
rimane operativa. Il carico bus dipende dal tipo di apparecchio collegato. Gli
118
apparecchi funzionano fino ad un minimo di 21 V ed assorbono, in genere,
150 mW, anche se il massimo consumo consentito è di 290mW (10mA@29V
7LSLGL$UFKLWHWWXUD
KNX è un sistema di controllo degli edifici decentralizzato, pilotato da eventi
con trasmissione dati seriale per le funzioni operative di controllo,
monitoraggio e segnalazione. Tramite una linea di trasmissione comune,
tutti gli apparecchi
collegati possono scambiarsi informazioni. La
trasmissione dati avviene in modo seriale secondo regole stabilite: il
protocollo di trasmissione.
Le informazioni da trasmettere sono organizzate nel cosiddetto “telegramma”
ed inviate da un apparecchio (il “mittente”) ad uno o più apparecchi (il/i
“destinatario/i”). Ogni destinatario conferma la ricezione del telegramma; se
ciò non avviene l’invio del telegramma viene ripetuto -fino a tre volte-. Se la
ricezione del telegramma non viene confermata la procedura di invio viene
interrotta e l’errore viene registrato nella memoria del trasmettitore. I
telegrammi vengono modulati su tensione continua; uno zero logico viene
trasmesso come impulso mentre l’assenza di impulsi viene interpretata come
un 1 logico. I singoli dati dei telegrammi vengono trasmessi in modo
asincrono. La trasmissione viene comunque sincronizzata grazie ai bit di
avvio e stop.
L'accesso al bus come mezzo di comunicazione fisico comune per
trasmissione asincrona deve essere comunque regolato in modo chiaro. Il
sistema KNX impiega a questo scopo il protocollo CSMA/CA (Carrier Sense
Multiple Access/Collision Avoidance); si tratta di un metodo di accesso
casuale al bus esente da collisioni senza peraltro diminuire la portata dei dati
sul bus. Tutti gli apparecchi sono permanentemente in ascolto del bus; se un
apparecchio bus vuole inviare un telegramma deve dapprima controllare che
nessun altro apparecchio stia già trasmettendo (Carrier Sense). Se il bus è
libero ogni apparecchio collegato può iniziare la procedura di invio (Multiple
Access). Se due apparecchi iniziano a trasmettere contemporaneamente
prevale l'apparecchio che ha priorità più alta (Collision Avoidance) mentre
119
l’altro apparecchio interrompe la procedura per riavviarla successivamente.
Se entrambi gli apparecchi hanno la stessa priorità, prevale quello con
indirizzo fisico inferiore.
7LSLGLFROOHJDPHQWR
Gli apparecchi che utilizzano il doppino come mezzo trasmissivo, sono
collegati alla linea bus mediante l’apposito morsetto bus oppure il sistema
contatti a pressione/striscia dati. Il collegamento con contatti a pressione è
caratteristico degli apparecchi per installazione in quadri di distribuzione ed
avviene applicando sul fondo di una guida ad omega DIN EN 50022 - 35 x
7,5 mm la striscia dati autoadesiva. Il collegamento elettrico della striscia dati
alla linea bus avviene tramite un collegatore. L’allacciamento alla linea bus di
apparecchi in esecuzione per montaggio sporgente, incassato o a
scomparsa avviene invece tipicamente mediante il collegamento del cavo
bus al morsetto e l’inserimento dello stesso nell’apposita sede predisposta
sull’apparecchio bus.
Il cablaggio tra i dispositivi è libero (lineare, ad albero, a stella, anello e
mista), facilmente estendibile, senza necessità di terminazioni di linea.
Una rete KNX può coprire un’area di circa 200 Kmq e consentire il
collegamento di più di 58.000 dispositivi.
Limiti topologici del sistema KNX:
- Lunghezza di una linea (diametro conduttore: 0,8 mm): max 1000 m
(incluse tutte le derivazioni)
- Distanza fra due dispositivi bus: max 700 m
- Distanza tra un dispositivo bus e l’alimentatore max 350 m
- Distanza tra due alimentatori sulla stessa linea: min. 200 m
:
0H]]LWUDVPLVVLYL
- Twisted pairs - TP
- Power line - PL
- Radio Frequency – RF
120
Oltre al doppino esistono altri mezzi di comunicazione tra i dispositivi:
- Power line: il protocollo di trasmissione è SFSK (Spread Frequency
Shift Keying) e ne garantisce un elevata affidabilità rispetto alle
condizioni della rete. I segnali vengono trasmessi a due frequenze
distinte. In caso di disturbi trasmissivi al ricevimento del segnale è
possibile “una riparazione (correzione) mediante la cosiddetta tecnica
di confronto correttiva a campionamento e attraverso il protocollo di
correzione. Se un destinatario ha ricevuto
correttamente il
telegramma, esso viene confermato mediante l’invio di un telegramma
di conferma, se il mittente non riceve la conferma ripete il telegramma
ancora una volta. La velocità di trasmissione è inferiore rispetto al bus
ed è pari a 1200 bit/s. Il sistema funziona sempre in modalità
bidirezionale, quindi i dispositivi possono trasmettere e ricevere
messaggi.
In fase di progettazione occorre osservare alcune regole fondamentali
in quanto impedenze e marcati disturbi non sono prevedibili a causa
delle configurazioni della rete e delle utenze collegate.
Un impianto in PL deve funzionare in campo chiuso quindi per
esempio in impianti a valle del contatore di energia per le singole
abitazioni, oppure in reti isolate di impianti di grandi dimensioni. Non
può invece essere utilizzato per esempio per trasmissioni tra
abitazioni o edifici di una rete aperta, o dove ci sono macchinari che
producono interferenze non protette, attraverso trasformatori.
Inoltre l’impiego delle PL deve essere escluso per applicazioni
rilevanti in tema di sicurezza.
Per quanto riguarda la topologia in linea teorica sono possibili 32.768
indirizzi fisici. Nonostante non sia possibile inserire degli accoppiatori
di linea, la struttura dell’indirizzo fisico rimane uguale. La suddivisione
in linea e campo è solo virtuale.
Naturalmente il sistema in PL di KNX è compatibile con quello in RF e
su bus.
121
- Radio Frequenza: in questo caso non abbiamo un mezzo trasmissivo
fisico (tangibile) su cui viaggiano i telegrammi, i dispositivi, sono
quindi alimentati da una batteria o di un alimentatore integrato. Non
esistono limitazioni di velocità di trasmissione. La portata di
trasmissione è tale da raggiungere 300m all’aperto. All’interno
dipende dalle condizioni costruttive. E’ possibile utilizzare dei ripetitori.
E’ possibile anche mettere dei limitatori per una delimitazione logica.
Questa funzione viene fatta a livello di software.
0HWRGRGLSURJUDPPD]LRQHFRQILJXUD]LRQHPHVVDLQVHUYL]LR
La parametrizzazione dei dispositivi avviene tramite lo stesso strumento di
progettazione e programmazione dei dispositivi è ETS (Engineering Tool
Software).
7LSRORJLHGLLQVWDOOD]LRQH
-
S-Mode (System Mode), adatta ad integratori di sistema ed orientata
all'implementazione di funzioni complesse. Tutti i componenti "
System Mode ", connessi alla rete, possono essere indirizzati tramite
un unico tool software (ETS), comune a tutti i costruttori, che consente
di programmare, configurare e stabilire le connessioni. Mediante ETS
è possibile programmare ciascun componente in base alla funzione
cui è destinato in un progetto. Consente un elevato livello di flessibilità
sia dal punto di vista funzionale sia riguardo ai collegamenti.
-
A-mode: Automatica (Automatic mode), pensata per permettere
all'utente
finale la connessione automatica di nuove applicazioni,
riguarda prodotti destinati al mercato consumer. I componenti
"Automatic mode" si avvalgono di una modalità di configurazione
automatica che adatta i loro link di comunicazione a quelli di altri
componenti "Automatic mode" che si trovano nella rete. Ciascun
componente contiene un numero fisso di parametri da impostare ed
una libreria con le istruzioni su come far colloquiare i componenti.
122
Grazie al software ETS i componenti "Automatic mode" possono
anche essere integrati in una rete KNX.
-
E-mode: Configurazione semplice (Easy) realizzata senza l’uso di un
PC, in genere si utilizzano dispositivi specifici chiamati “configuratori”
oppure semplici “dip-switches” presenti nei dispositivi; i dispositivi “EMode” realizzano funzioni limitate ma comunque adatte per
applicazioni di Home Automation; per la loro configurazione è
sufficiente una formazione minima di base facilmente acquisibile da
qualsiasi installatoreQuindi “E-Mode” ’ è una tipologia di installazione
per impianti di piccole e medie dimensioni, dove non si richiedono
soluzioni complicate S-mode: Liberamente programmabile; un unico
tool di progettazione; alte prestazioni e funzioni; per professionisti con
una buona formazione.
,OPHUFDWR.1;LQ,WDOLD
E’ opportuno sottolineare che i dispositivi “S-Mode”, “E-Mode” e “A-Mode”
sono basati assolutamente sullo stesso protocollo e pertanto sono tra loro
interoperabili, le differenze sono solamente relative alla modalità di
configurazione.
In una rete KNX possono dunque essere presenti prodotti di costruttori
diversi, in quanto utilizzano tutti lo stesso protocollo di comunicazione. I
prodotti devono quindi essere certificati e marchiati KNX per essere
interoperabili. Nella tabella seguente si possono trovare i riferimenti delle
aziende produttrici di tecnologia e appartenenti all’associazione Konnex
123
Italia.
Alcune
aziende,
presenti
sul
mercato
italiano
con
prodotti
interoperabili, non sono presenti nella tabella, in quanto sono associati
Konnex Association.11
ABB SACE
Via L. Lama, 33
20099 Sesto San Giovanni (MI)
Tel. +39 02 2414.1
Fax +39 02 2414.2330
Via Sardegna, 40
00187 Roma
Tel. +39 06 47499.200
Fax +39 06 47499.222
http://bol.it.abb.com
BTICINO
Via Messina 38
20154 Milano
www.bticino.it
GEWISS
Via a.Volta, 1
24069 Cenate Sotto (BG)
tel 035 946111
www.gewiss.com
[email protected]
HAGER LUME
Filiale commerciale italiana
Gruppo Hager
Via Battistotti Sassi, 11
20133 Milano
Tel. 02/70150511
Fax. 02/70107430
Fax. 02/70100497 (Uff. Mktg)
[email protected]
www.hager.it
11
: Catalogo Completo
60RGH
AESBUS
mode mode mode
PL
RF
12
6,
12
6,
6,
6,
Non ha prodotti interoperabili con il
sistema KNX.
Ha una soluzione proprietaria MYHOME.
Esiste un’interfaccia per poter far
dialogare i due sistemi.
AESBUS
mode mode mode
PL
RF
12
12
12
12
12
12
catalogo con tutti i principali
dispositivi specializzato in lampade
d’emergenza
60RGH
AESBUS
mode mode mode
PL
RF
12
12
12
I
principali
12
6,
: catalogo
dispositivi
6PRGH
6,
con
AESBUS
mode mode mode
PL
RF
12
12
12
6,
6,
6,
Per maggiori informazioni., riferimenti a queste aziende si rimanda al sito www.konnex.org
124
Merten GmbH & Co. KG
Via Giuseppe di Vittorio, 29/c
39100 Bolzano
Tel: 0471.50.25.75
Fax:0471.50.24.07
[email protected]
www.merten.com
: Catalogo Completo
60RGH
AESBUS
mode mode mode
PL
RF
12
12
6,
6,
6,
6,
60RGH
SIEMENS S.p.A
Via P.Pirelli, 10
20126 Milano
Tel. 02/24362000
www.siemens.it
[email protected]
THEBEN Italia
Via Ciro Menotti, 11
20129 Milano
Tel. 02.73.86.141
Fax 02.73.86.144
[email protected]
www.theben.it
VIMAR
Viale Vicenza, 14
36063 Marostica (VI)
Telefono: 0424.488.600
Fax: 0424.488.188
www.vimar.it
Catalogo Completo
(0RGH
Radio Frequenza
AESBUS
mode mode mode
PL
RF
12
12
6,
6,
6,
6,
Catalogo completo di apparecchi di
sistema, attuatori binari, dimmer e per il
controllo tapparelle.
Ampia offerta di apparecchi evoluti per la
termoregolazione e la temporizzazione.
Sistema
di
orologi
master-slave
sincronizzati su bus KNX.
AESBUS
mode mode mode
PL
RF
12
12
12
12
6,
6,
Propone
inoltre
una
soluzione
proprietaria,
denominata
Convimar,
coordinata con le serie civili, collegabile
ad una rete KNX .
AESBUS
mode mode mode
PL
RF
12
6,
12
12
6,
6,
125
/¶$VVRFLD]LRQH/RQ0DUN
Associazione LonMark
LonMark International
550 Meridian Ave
San Jose, California 95126
U.S.A.
Tel.: +1 408 938 5266
Fax:+1 408 790 3838
[email protected]
www.lonmark.org
La tecnologia LonWorks è stata introdotta sul mercato dalla società
Americana Echelon Corporation che, per promuovere la tecnologia, divenne
sponsor, inizialmente unico, della ‘LonMark Interoperability Association.
Dall’inizio del 2004 l’associazione cambia nome per diventare l’attuale
LonMark International strutturandosi come organizzazione indipendente ma
continuando ad annoverare Echelon Corporation tra gli sponsor, i cui membri
sono sviluppatori, produttori, system integrator e utilizzatori finali della
tecnologia LonWorks.
L'associazione LonMark è aperta a ogni azienda, organizzazione o singolo
che si impegni a sviluppare, produrre ed utilizzare prodotti e reti interoperabili
LonWorks.
L'Associazione è governata da un Comitato Direttivo composto da un
rappresentante di ogni membro Sponsor e da rappresentanti eletti dai
membri Partner e Associati. Il Comitato Direttivo convoca e coordina i gruppi
di lavoro, ratifica le raccomandazioni e supervisiona il programma di
marketing e tecnico dell'Associazione.
LonMark International ha oggi oltre 300 membri ‘associate’.
La membership include consulenti, clienti finali, integratori e produttori fra cui
i più significativi che operano nel settore del controllo, nella building e home
automation, nel settore industriale, dei trasporti, delle telecomunicazioni e
delle utilities.
126
È un'associazione commerciale di sviluppatori
LONWORKS, assistenti
tecnici, integratori di sistema, fornitori di servizio ed utilizzatori finali che
definiscono le linee guida per assicurare l’interoperabilità fra i dispositivi
LONWORKS di fornitori multipli.
L'obiettivo è di fornire il “plug and play” attraverso l’interoperabilità .
L’Associazione è sostenuta da importanti aziende nel campo del networking
e del controllo
6FRSRGHOO
DVVRFLD]LRQH/210$5.,QWHUQDWLRQDOqTXHOORGL
-
Promuovere i benefici dei prodotti interoperabili LONMARK
-
Fornire i programmi di marketing collaborativo per le aziende che
sviluppano prodotti LONMARK
-
Fornire un forum per la definizione delle specifiche di progetto delle
diverse applicazioni
-
Coordinare gruppi di lavoro su specifici settori
-
Definire le variabili di rete SNVT (Standard Network Variable Type) ed i
parametri di configurazione SCPT (Standard Configuration Parameter
Type) dei dispositivi
-
I membri dell’associazione includono:
-
Produttori di dispositivi originali (OEMs)
-
Sviluppatori independenti LONWORKS (LIDs)
-
Integratori di rete (NIs)
-
Consulenti, installatori e utilizzatori
LONMARK promuove l’interoperabilità, garantita dalla certificazione fornita
dall’associazione. Questo significa che l'applicazione del dispositivo è stata
analizzata da un assistente tecnico di LONMARK che ha certificato che è
conforme alla guida di riferimento di interoperabilità di LONMARK
I prodotti certificati sono più facili da integrare con altri prodotti certificati
LONMARK forniti da altri OEM e LIDs .
Il sistema o progetto LONWORKS è resistente nel tempo infatti
l’interoperabilità garantisce che le espansioni future possono essere fatte
127
con
i prodotti disponibili – NON è necessario appoggiarsi al produttore
originario, inoltre i componenti dei sistemi di controllo possono appartenere a
diversi sottosistemi (per esempio, un sensore di luminosità può controllare
l'illuminazione così come la sicurezza e comandare HVAC in funzione dello
stato dell’ambiente:occupato o non occupato)
Per l’installatore l’interoperabilità garantisce che i prodotti certificati sono più
facili da installare, che ciascuno può essere installato e configurato usando
un tool standard, gestione e monitoraggio più facile tramite Internet – anche
a livello di sensore individuale
I sottosistemi che usano i prodotti LONMARK aprono la porta alla fusione di
molteplici applicazioni di controllo di sistemi in una unica rete
/RQ8VHU,WDOLD
LonUsers Italia
c/o Consorzio Tecnoimprese
Via Console Flaminio, 19
20134 Milano
Segreteria Generale Associativa: Tel +39 02 210.111.252
Segreteria Operativa: Tel +39 02 210.111.230
Fax +39 02 210.111.222
e-mail [email protected]
LonUsers Italia (LUIt) è un'associazione fondata nel 1999 sulle orme del
LonTeam - gruppo di interesse LON - già operativo nel nostro paese dal
1993, che vuole rappresentare gli interessi delle aziende attive in Italia
nell'area dei sistemi distribuiti con tecnologia LonWorks.
L
RELHWWLYR del LUIt é di contribuire alla diffusione della tecnologia LonWorks
come standard "de facto", in particolare nelle applicazioni di Building
Automation, ma senza tralasciare il resto delle applicazioni di automazione
che una tecnologia così aperta e completa può sostenere.
128
L’associazione punta a migliorare lo scambio di informazioni e la
cooperazione tra gli utilizzatori e i produttori stimolando la realizzazione di
attività comuni.
Il LUIt inoltre mantiene attività di Public Relation sulla tecnologia LonWorks
in relazione agli interessi delle aziende associate.
Per meglio adeguarsi alle necessità che tali obiettivi comportano si sono
costituiti i seguenti Sottogruppi:
- BUILDING AUTOMATION
- HOME AUTOMATION
- INDUSTRIAL
- SYSTEM INTEGRATION
LonUsers Italia contribuisce alla diffusione della tecnologia LonWorks in
ambito nazionale nonché partecipa attivamente a tutti i sottogruppi di tale
associazione.
Con l’associazione si sostiene la tecnologia LonWorks
anche in ambito di standardizzazione degli impianti.
Gli associati Lon User Italia sono: APICE, BPT,
COMETA, CPL CONCORDIA, CRS, EBV Elektronik,
Echelon Italy, GEWISS, HONEYWELL, IMA, INLON,
JOHNSON CONTROLS, MAC, MICROLAB SISTEMI,
PHILIPS LIGHTING, SCHNEIDER ELECTRIC, TECSYS,
TONALI, VIABUS, WRAP.
/RQ:RUNV,QGLSHQGHQW'HYHORSHUV/,'
Il programma L.I.D. di Echelon è cominciato nel 1991 con l’obiettivo di
costituire un gruppo di consulenti referenziati in materia di tecnologia
LonWorks, capaci di assistere tutte quelle aziende che vogliono affacciarsi
alla tecnologia sviluppando i loro prodotti LON.
Le aziende L.I.D. oggi giocano un ruolo importante nella promozione della
tecnologia, poiché sono la parte determinante nella fase iniziale di sviluppo e
implementazione del progetto.
129
Gli obiettivi del programma sono evoluti con il tempo e oltre alla consulenza
oggi si fornisce attività di Ricerca & Sviluppo, Protipizzazione e
Ingegnerizzazione delle risorse hardware e software.
Echelon Corporation attraverso azioni di marketing promuove la tecnologia,
in affiancamento arriva l’azione tecnica dei LID, i quali comunque devono
attenersi a comportamenti e metodologie dettate dalla Echelon e riassunte di
seguito:
-
Design aperto: tutti i dispositivi LonWorks prodotti devono essere
interoperabili con quelli di altri produttori;
-
Certificazione LonMark: tutti i dispositivi possono essere certificati per
garantire l’assoluta qualità del prodotto;
-
Componenti Echelon: tutti i dispositivi hardware e software prodotti
devono contenere il microchip e il transceiver marchiato Echelon;
-
Architettura LNS: tutte le reti devono avere architettura compatibile con
LonWorks Network System;
-
Promuovere l’uso del LonMaker Integration Tool.
I benefici che ne derivano sono indubbiamente molteplici, senza dimenticare
che in base alle metodologie impartite si crea una sorta di codice
deontologico che garantisce al committente un servizio e una qualità del
prodotto sicuramente di alto livello.
,OYDORUHGHOODIRUPD]LRQH
Echelon organizza vari corsi, tra cui:
-
Introduzione alla piattaforma LONWORKS
Questo corso introduce concetti, terminologia e applicazioni base per
reti LonWorks. Il corso offre una panoramica su come i dispositivi
basati sullo standard aperto LonWorks si connettono e comunicano
sulla rete. Offre anche una prospettiva di alto livello sulla
progettazione di sistemi e dispositivi LonWorks
-
Progettazione della Rete LONWORKS
Questo corso e' fortemente raccomandato a tutti gli integratori di
sistema, project manager, consulenti e ingegneri che desiderano
130
imparare a progettare una rete LonWorks. Gli argomenti trattati vanno
dalla scelta delll’architettura di sistema, alla selezione dei componenti,
da come installare e configurare la rete, ad ottimizzare le risorse di rete
e mantenere e documentare una rete completata.
-
Uso del Tool di Integrazione del LonMaker
Corso pratico e intensivo di laboratorio mirato all’utilizzo del LonMaker,
lo strumento di integrazione usato per progettare reti
7HFQRORJLD/21:25.6
Sviluppata da Echelon, la tecnologia Lonworks è stata fatta propria dall’EIA
(Electronic Industries Alliances) ed integrata nello standard americano EIA709. Lo standard LonWorks è uno standard aperto ovvero accessibile a tutti
ed il cui uso non prevede il pagamento di alcuna royalty.
I dispositivi Lonworks comunicano attraverso il protocollo LonTalk, basato
sull’implementazione di tutti i livelli dello schema ISO/OSI.
I nodi della rete Lon hanno come componente principale il “Neuron chip” un
circuito integrato che integra tre processori di cui due dedicati alla gestione
del protocollo Lontalk. Ogni nodo è costituito da un Neuron Chip, un
transceiver ed un circuito elettronico specifico per l’applicazione. Echelon ed
i produttori dell’integrato controllano il firmware dei primi due processori,
mentre il progettista può programmare il terzo attraverso, per poter svolgere
le funzioni a cui il nodo è dedicato.
Il protocollo LonTalk prevede l’uso di variabili SNVT ( Standard Network
Variables Types) , cioè tipologie di variabili atte a rappresentare una
grandezza. L’utilizzo e la gestione di queste variabili permette e facilita
l’interoperabilità dei diversi dispositivi che devono utilizzare le stesso formato
di variabili, con conseguente diminuzione della complessità dei messaggi.12
I principali elementi della tecnologia LonWorks sono rappresentanti dunque
da:
-
Il NeuronChip che è il cuore di ogni nodo LonWorks. Può gestire i
dispositivi I/O ed eseguire un codice scritto dall’utilizzatore.
131
-
Il protocollo LonTalk è un protocollo di comunicazione aperto basato sul
modello di riferimento OSI. Definisce un modo standard per lo scambio di
informazioni tra i nodi. Nel 1999 l’ANSI l’ha ratificato come standard
ufficiale: ANSI/EIA 709.1 – A – 1999.
-
Il transceiver: un dispositivo che realizza la connessione elettrica del
Neuron Chip ai mezzi di comunicazione.
-
Le interfacce di rete che sono usate per connettere un Computer alla
rete LonWorks.
-
Gli applicativi (Tools) sono necessari per sviluppare, mettere in opera e
mantenere le reti. A tale categoria appartengono il LonBuilder
Developer’s Workbench, il NodeBuilder Tool, il Lon Maker per Windows
etc etc…
7LSLGLDUFKLWHWWXUD
L’architettura della rete LON è di tipo distribuito. La topologia dipende dal
mezzo trasmissivo utilizzato. In particolare si definisce Dominio di una rete
LonWorks un raggruppamento logico di dispositivi suddiviso in sottoreti. Il
numero max di sottoreti possibili all’interno di un domino sono 255. Ogni
12
Le tecnologie della domotica – Francesco Benzi
132
sottorete può contenere 127 dispositivi. Il numero max di dispositivi di un
dominio è dunque 32.385. Il protocolllo LonTalk non supporta la
comunicazione tra domini, ma altri programmi possono implementarla,
permettendo di raggruppare fino a 248 domini. In questo modo il numero di
dispositivi di una rete arriva fino a 8.031.480.
Sottorete 1
1
…..
Sottorete 255
127
1
…..
127
DOMINIO
Un gruppo invece è un insieme logico di dispositivi del dominio, appartenenti
anche a sottoreti diverse. Ogni dispositivo può appartenere a 15 gruppi
diversi e un dominio può contenere al max 256 gruppi. Un gruppo può
contenere 64 dispositivi se sono richiesti messaggi di conferma ma non ci
sono limiti nel caso in cui questi non vengano richiesti. I gruppi vengono
utilizzati nella comunicazione “uno a molti” per ottimizzare l’impiego della
banda disponibile.
L’indirizzamento è molto importante nella rete LonWorks. Si identificano 4 tipi
di indirizzo:
-
Fisico: chiamato Neuron ID, è unico in tutto il mondo, non cambia mai ed
è assegnato in fase di costruzione del Neuron chip.
-
Di dispositivo: è assegnato quando il dispositivo è installato in una certa
rete e utilizzato al posto dell’indirizzo fisico, perché consente un
instradamento più efficace dei messaggi e semplifica la sostituzione dei
dispositivi guasti. E’ composto da tre campi: dominio, sottorete e
dispositivo.
-
Di gruppo: serve ad ottimizzare il traffico di rete quando lo stesso
messaggio è indirizzato a diversi dispositivi.
133
-
Broadcast: identifica tutti i dispositivi di una sottorete o dell’intero dominio.
Per quanto riguarda i mezzi trasmissivi,
è possibile utilizzare con la
tecnologia Lonworks:
-
Doppino intrecciato
-
Linea di potenza (Power Line)
-
Radio frequenza (RF)
-
Fibra ottica
Il canale fisico su cui avviene la trasmissione può essere di natura diversa e
per collegarvisi le apparecchiature sono, a parità di funzione svolta,
diversificate nella loro sezione di interfacciamento.
La tecnologia dei
“transceiver” – le interfacce a livello fisico – ha, negli ultimi anni, compiuto
grandi passi in avanti ed è arrivata a supportare velocità di trasmissione
particolarmente consistenti: 1/2 Mbit/sec sono già possibili con transceiver
non particolarmente costosi e 11 Mbit/sec è il nuovo limite raggiunto dalla
tecnologia “PowerLine”.
I supporti fisici utilizzati per il collegamento delle apparecchiature sono
principalmente di due tipi: il doppino, o twisted pair, e le linee di distribuzione
dell’energia elettrica che già, per loro natura, coprono la maggior parte di una
abitazione.
Il doppino viene steso per la costituzione di reti indipendenti ed offre il
fondamentale vantaggio dell’isolamento galvanico del sistema dalla rete
elettrica.
Le tipologie di doppini, sono diverse così come le prestazioni
ottenibili possono essere legate alla struttura della rete (vedi figura 1).
-
il doppino normale consente velocità di trasmissione piuttosto limitate - da
2 a 70 kb/sec – ma la limitazione è compensata dal fatto che la topologia
può essere qualsiasi – vedi figura 1: Free topology.
-
Il doppino twistato (twisted pair) nella stuttura a “bus” – cioè senza
diramazioni -consente velocità fino a 1,2 e più Mb/sec.
-
Sia l’uno che l’altro possono essere utilizzati, in alcuni casi, anche per il
trasporto dell’alimentazione a bassa tensione ai nodi della rete.
134
La trasmissione sulle linee di energia, da 110 a 380 volt, sfruttano la
tecnologia delle onde convogliate.
Il segnale trasmesso è ottenuto
modulando con tecniche diverse una portante ad alta frequenza che può
andare da 80 - 100 KHz fino all’ordine dei GHz. Questa tecnologia offre il
vantaggio di poter utilizzare un cablaggio già esistente o comunque di per sé
indispensabile consentendo di raggiungere velocità di trasmissione di
4,8Kb/sec.
Anche l’affidabilità di trasmissione è particolarmente elevata
grazie all’aggiunta di postamboli di auto-correzione di errore alla fine dei
pacchetti dati.
Con riferimento alle frequenze utilizzate come portanti molti paesi hanno
regolamentazioni stringenti per le comunicazioni su linee di potenza.
Per esempio in Europa le regole emesse dal CENELEC EN50065-1
suddividono le frequenze in diverse bande ognuna delle quali è dedicata a
funzioni ben precise:
–
9-95 kHz – Banda A: per fornitori di energia elettrica;
–
95-125 kHz - Banda B: per uso consumer senza protocollo;
–
125-140 kHz - Banda C: per uso consumer con protocollo;
–
140-148.5 kHz - Banda D: per uso consumer senza protocollo;
–
> 148.5 kHz: è proibito l’uso.
135
3RUWDQWH
SULQFLSDOH
3RUWDQWH
VHFRQGDULD
)>N+]@
>N+]@
3RUWDQWH
%DQGD
$
&
3ULQFLSDOH
6HFRQGDULD
I transceiver possono operare sia nella banda A, riservata ai fornitori di
energia elettrica – è il caso di ENEL che ha adottato questa tecnologia per la
telelettura dei contatori - che nella banda C.
Sono quindi in grado di
soddisfare gli standard più stringenti oggi richiesti.
I transceiver per powerline possono operare su due diverse frequenze
portanti – primaria e secondaria – e commutano automaticamente a quella
secondaria nel caso in cui l’altra sia bloccata da rumore. Per rispondere alle
norme CENELEC le due frequenze possono essere selezionate in Banda A
oppure in Banda C.
IR e RF – Infrarossi e Radiofrequenza sono altri canali che consentono la
trasmissione di informazioni e comandi senza necessità di cablaggio. La
tecnologia IR, per la sua necessità di operare a vista, ovvero senza ostacoli
opachi alla luce tra trasmettitore e ricevitore, limita la sua applicazione
all’interno di un singolo locale.
La trasmissione a radiofrequenza sta diventando invece sempre più diffusa
poiché la semplicità d’uso supera a volte la barriera dei costi.
136
Negli ultimi anni si è affacciata, come mezzo di comunicazione, anche la
fibra ottica in grado di supportare velocità di trasmissione altissime –
dell’ordine del Giga bit al secondo.
Costi e complessità di installazione di questa tecnologia la fanno però
entrare solamente nelle grandissime installazioni ed unicamente come rete
portante di una struttura multidominio molto complessa ed estesa.
Naturalmente apparecchi costruiti con transceiver diversi non possono
dialogare direttamente tra loro. Il problema è risolvibile percorrendo due
strade:
-
limitando l'uso di transceiver diversi se non assolutamente indispensabile,
-
utilizzando uno o più router per collegare reti operanti su standard di
comunicazione diversi.
0HWRGLGLSURJUDPPD]LRQHFRQILJXUD]LRQHPHVVDLQVHUYL]LR
Esistono vari Tools di sviluppo delle reti Lonworks. I principali sono:
-
NodeBuilder Development Tool
-
LonBuilder Developer’s Workbench
-
Control Modules
-
Network Services Intefaces
137
,OPHUFDWR/21LQ,WDOLD
In una rete LON possono dunque essere presenti prodotti di costruttori
diversi, in quanto utilizzano tutti lo stesso protocollo di comunicazione. Nella
tabella seguente si possono trovare i riferimenti delle aziende produttrici di
tecnologia e appartenenti all’associazione Lon User Italia. Alcune aziende,
presenti sul mercato italiano con prodotti interoperabili, non sono presenti
nella tabella, in quanto sono associati LonMark.13
Apice Srl
Via G.B. Vico 45/B
50053 Empoli (FI)
TEL +39 0571920442
FAX +39 0571920474
www.apice.org
[email protected]
Catalogo Completo, in particolare
specializzato nel controllo accessi
BPT Spa
Via Roma 41
30020 Cinto
Caomaggiore (VE)
TEL +39 0421241241
FAX +39 0421241053
www.bpt.it
[email protected]
Per il momento ha a catalogo un
termoregolatore
Co.M.E.T.A. Snc
Via B. Cellini 178
50028 Tavernelle V.P. (FI)
TEL +39 0558070300
FAX +39 0558070505
[email protected]
www.conet.it
13
Catalogo specializzato in elettroserrature e
sistemi per controllo porte
Per maggiori informazioni., riferimenti a queste aziende si rimanda al sito
www.lonmarks.com
138
Echelon Italy
P.le Biancamano 8
20121 Milano (MI)
TEL +39 0262032006
FAX +39 0262034000
www.echelon.com
[email protected]
Catalogo completo
GEWISS Spa
Via A. Volta 1
24069 Cenate Sotto (BG)
TEL +39 035946111
FAX +39 035945222
www.gewiss.com
[email protected]
Catalogo specializzato in lampade
d’emergenza
HONEYWELL Spa
Via TINTORETTO 15
21012 CASSANO
MAGNAGO (VA)
TEL +39 0331704411
FAX +39 0331704691
www.honeywell.it
[email protected]
Catalogo specifico nella termoregolazione
Inlon Srl
Via Trento 3
43100 Parma (PR)
TEL +39 0521.273544
FAX +39 0521.272302
www.inlon.it
[email protected]
Catalogo completo
Johnson Controls Srl
Via Montefalco 15
20132 Milano (MI)
TEL +39 0228042258
FAX +39 0228042221
www.jci.com
[email protected]
Catalogo completo per la Building
Automation
139
MAC Srl
Via XX Settembre 21
62019 Recanati (MC)
TEL +39 0717573373
FAX +39 0717574315
www.mac-italia.com
[email protected]
PHILIPS LIGHTING
Via C. CASATI 23
20052 MONZA (MI)
TEL +39 0392031
FAX +39 0392036125
www.lighting.philips.com/it
[email protected]
T.A.C.
Schneider Electric Spa
C.D. Colleoni, Via Colleoni 7
20041 Agrate Brianza (MI)
TEL +39 039 65.58.305
FAX +39 039 63.43.187
[email protected]
Catalogo completo specializzato nel
controllo illuminazione
Catalogo specializzato nel sistema gestione
illuminazione
Catalogo completo per la Building
automation
TECSYS Srl
Via S.GRANDIS 27
12100 CUNEO (CN)
TEL +39 0171634558
FAX +39 0171634558
www.teksys.it
[email protected]
Catalogo completo, specializzato in prodotti
in RF e per l’agricoltura
TONALI Spa
Via S.CATERINA 25
20010 ARLUNO (MI)
TEL +39 02903741
FAX +39 0290374265
www.tonali.it
[email protected]
Catalogo specifico in I/O digitali e analogici
per building automation
140
VIABUS Srl
Via ROMA 261/3
31020 VILLORBA (TV)
TEL +39 0422444860
FAX +39 0422444852
www.viabus.it
[email protected]
Catalogo Completo
$OWUHVROX]LRQL
In questa sezione si è dato spazio ad aziende che producono o propongono
soluzioni di tecnologia o soluzioni di servizi nel mercato dell’home e building
automation. Per ogni azienda è stata data una spiegazione della
tecnologia/servizio che offre mettendo in evidenza gli aspetti maggiormente
che la contraddistinguono.
%37
Azienda:
BPT SpA
Sede Legale
Via Stazione, 26
33079 Sesto al reghena (PN)
web: http://www.bpt.it
email: [email protected]
Sede Amministrativa e Stabilimento
Via Roma, 41
30020 Cinto Caomaggiore (VE)
tel. +39 0421 241241
fax. +39 0421 241053
&RVDRIIUH
Sistema HOASIS: sistema per il controllo climatico e
automazione
domestica.
141
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
Elemento base del sistema è il terminale di controllo, concepito quale cuore
tecnologico della casa, in grado di interagire e comandare fino a 32 diverse
attivazioni, ricevere informazioni da apparecchi, quale sensori, oppure
attivare o spegnere i servizi richiesti. Il tutto avviene in modo semplice ed
intuitivo con la semplice pressione di un dito su touch screen.
Il sistema Hoasis è concepito in modo che le icone sul terminale di controllo
guidino l’utente in modo semplice ed intuitivo nella scelta del servizio che
desidera, senza pulsanti ma solo con un dito. La tecnologia touch screen
permette di impostare tutti i parametri e le programmazioni semplicemente
sfiorando le icone sul display. Il sistema è dotato di un
help in linea a
sostegno della programmazione e delle funzioni meno utilizzate.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRWHFQLFR
Attraverso il terminale di controllo OH/T il sistema consente di controllare ed
attivare i principali servizi di un’abitazione.
Il sistema Hoasis è composto da 2 unità base, il terminale di controllo e
programmazione e da un unità di alimentazione. L’unità di alimentazione è
142
munita di 4 relè e 4 ingressi che possono essere utilizzati per l’attivazione di
servizi ausiliari o in abbinamento ai moduli per il controllo della.
Il sistema gestisce fino a 32 uscite a relè e 71 ingressi.
Il cuore del sistema è il terminale di controllo: Installato all’interno
dell’abitazione, e cablato con il doppino twistato non polarizzato, permette la
programmazione, il monitoraggio e l’attivazione
di tutti i componenti dell’impianto,
e di
conseguenza di tutte le attuazioni elettriche
connesse. Il menù ad icone, è suddiviso nelle
due sezioni “menù zone di riscaldamento” e
“menù
domotica”,
per
consentire
una
distribuzione dell’impianto. Nel menù domotica,
per ogni attivazione elettrica (relè) è possibile stabilire le modalità di
funzionamento (ON/OFF, passo-passo, dimmer, ecc.) per poter interfacciare,
oltre ai normali carichi elettrici, anche i più comuni sistemi di automazione.
Sono disponibili inoltre 16 temporizzazioni programmabili per l’utilizzo
automatico all’ora stabilita dei carichi elettrici prescelti, nonché 3 scenari
preimpostati e programmabili, per l’attivazione immediata di più carichi
elettrici da un unico comando. Inoltre il terminale svolge anche il compito di
controllo e gestione della temperatura nella zona in cui è installato. È in
grado di gestire fino a 32 attivazioni elettriche, comprese le attivazioni delle
zone di riscaldamento (fino a 8 attivazioni).
7LSRGLDUFKLWHWWXUD
Centrallizata. Topologia libera (lineare, albero, anello, stella, mista)
7LSRGLFROOHJDPHQWR
Bus BPT o cavo AWG 22 (sez. 0.28mmq) che sia in tubazione separata
oppure che venga utilizzato cavo con isolamento idoneo all’utilizzo
promiscuo con la rete elettrica.
143
6SD]LG¶LQVWDOOD]LRQHGDPHWWHUHDGLVSRVL]LRQH
I dispositivi di ingresso e di uscita sono miniaturizzati e quindi possono
essere disposti nelle scatole da incasso per quanto riguarda gli ingressi;
nelle scatole di derivazione o nei cassonetti delle tapparelle per i moduli
d’uscita; è consigliata un’altezza di 1.70 m e lontana da fonti di calore per il
modulo terminale e i moduli di zona
0HWRGRGLSURJUDPPD]LRQHFRQILJXUD]LRQHPHVVDLQVHUYL]LR
Attraverso terminale di controllo.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSR0.7*&RPPHUFLDOH
Rete vendita:
BPT ha un elevato numero di agenzie e centri di assistenza tecnica
autorizzati su tutto il territorio nazionale.
%7LFLQR
Azienda:
BTICINO spa
Divisione MyHome
Via Messina 38 – 20154 Milano
Tel. 800.837.035
Fax. 02/3480709
www.myhome-bticino.it
&RVDRIIUH
Sistema MY HOME: sistema di home automation
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
Caratteristica comune a tutti i dispositivi My Home è l’utilizzo della stessa
tecnologia impiantistica, basata sul bus digitale, che consente di creare una
sinergia tra i vari componenti del sistema in funzione delle scelte e delle
esigenze del cliente.
144
Il sistema My Home inoltre attraverso il sistema di controllo integra tutte le
funzioni dei singoli impianti interfacciati al dispositivo di comunicazione e
consente di verificare e comandare da distanza, con apparati telefonici
(telefono fisso o mobile) e via internet , tutti i dispositivi installati all’interno
dell’edificio.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRWHFQLFR
My Home offre una serie di applicazioni modulari; il cliente finale può
scegliere solo una parte dell’offerta e decidere di ampliarla in futuro secondo
nuove esigenze, attraverso moduli di comunicazione tra i vari sistemi
L’offerta copre:
-
Automazione luci e scenari
-
Automazione tapparelle
-
Diffusione Sonora
-
Antifurto
-
Termoregolazione
-
Gestione energia
-
Citofonia e videocitofonia digitale
-
Telefonia Integrata
-
Cablaggio Multimediale
-
Dispositivi di controllo
145
esempio My Home, Automazione luci e tapparelle
Grazie alle moderne tecnologie digitali di comunicazione, le funzioni d’ogni
singolo impianto possono essere modificate facilmente in qualsiasi
momento, variando la sola configurazione dei dispositivi senza interventi
onerosi al cablaggio ed alle strutture murarie. La gestione intelligente
dell’edificio presuppone che vi sia una integrazione tra le singole applicazioni
domotiche, tale integrazione tra gli impianti My Home è resa possibile grazie
all’impiego della tecnologia a BUS che consente lo scambio delle
informazioni tra gli impianti collegando opportunamente il rispettivo doppino
(BUS).
Il sistema My Home è modulare, non è quindi necessario installare tutto e
subito, ma è possibile modificarlo ed estenderlo nel corso del tempo; le
singole applicazioni sono integrate tra di loro.
L’integrazione si realizza impiegando dispositivi di interfacciamento specifici
che consentono di realizzare funzioni domotiche evolute, derivanti dalla
sinergia degli impianti connessi tra loro.
Tra questi dispositivi ve ne sono anche di particolari che permettono
l’integrazione dei sistemi MY HOME BTicino con altri basati su protocolli di
comunicazione differenti (per esempio il protocollo KNX-EIB).
146
7LSRGLDUFKLWHWWXUD
Architettura distribuita.
7RSRORJLD
in funzione del sistema che si deve installare è possibile scegliere
tra due diverse tipologie di cablaggio:
- con struttura libera
- con struttura a stella
Il cablaggio con struttura libera si utilizza quando si installano impianti di
automazione luci e scenari, automazione tapparelle, gestione energia,
antifurto e termoregolazione.
Questo tipo di cablaggio viene solitamente utilizzato nelle distribuzioni
tradizionali, tuttavia, è importante tener conto in fase di progetto delle
seguenti prescrizioni:
- Il percorso del BUS può essere lo stesso della linea energia, realizzato con
le tradizionali canalizzazioni sottotraccia, in canalizzazioni per montaggio
superficiale, in sistemi sottopavimento o in canalizzazioni situate in
controsofittature in quanto il doppino BUS inguainato è caratterizzato da
una tensione di isolamento 300/500V.
- Le dimensioni dei cavidotti dovranno essere adeguate
per soddisfare
qualsiasi richiesta di dotazione impiantistica attuale e futura.
Il cablaggio con struttura a stella si utilizza per la realizzazione di impianti
telefonici, informatici,segnali televisivi, diffusione sonora e videocitofonia.
La struttura del cablaggio a stella è costituita da un punto centrale definito
“centro stella” nel quale convergono tutti i rami periferici e gli ingressi dalle
reti urbane e di edificio. Di norma il “centro stella” è realizzato con un
centralino dove sono raggruppati tutti i dispositivi attivi e passivi per la
gestione dei servizi.
Il dimensionamento di un impianto con cablaggio a stella deve tener conto
delle seguenti prescrizioni:
- prevedere un centralino con dimensioni tali da consentire l’installazione dei
dispositivi necessari e riservare degli spazi per eventuali ampliamenti;
147
- compatibilmente con la struttura dell’edificio, collocare il “centro stella”in
posizione baricentrica rispetto all’impianto;
- installare le condutture predisponendo ogni 10 metri delle scatole
rompitratta per facilitare la posa dei cavi.
I cavi degli impianti di trasmissione dati /telefonia /TV possono condividere le
medesime tubazioni e dovranno avere un adeguato diametro interno
comunque non inferiore a 20 mm.
7LSRGLFROOHJDPHQWR
Il supporto fisico è costituito da un cavo ad una coppia ritorta e non
schermata al quale sono connessi in parallelo tutti i dispositivi del sistema.
In casi particolari è possibile estendere un impianto filare con opportune
interfacce radio. In questo caso i dispositivi impiegano la stessa tecnologia
utilizzando come supporto di comunicazione le onde radio anziché la
connessione al bus.
,QWHUIDFFLDELOHFRQDOWULVLVWHPL
Il sistema di termoregolazione è completamente integrabile con gli impianti di
climatizzazione “relax” di De Longhi. Tutti i dispositivi dell’impianto si
connettono direttamente al cavo bus.
Nell’ambito della sicurezza sono direttamente interfacciabili le serrature
elettroniche “ e-VOLUTION” di Cisa al sistema di gestione della casa ed al
sistema di allarme. Con lo stesso badge/trasponder è possibile attivare sia la
serratura che l’impianto antifurto e realizzare applicazioni domotiche
programmate.
6SD]LGLLQVWDOOD]LRQHGDPHWWHUHDGLVSRVL]LRQH
L’integrazione dei vari sistemi comporta la necessità di installare in un
centralino o quadro domotico tutti i dispositivi (alimentatori, interfacce,
centralino telefonico, ecc.) che sono utilizzati per il controllo e la gestione
delle applicazioni installate e prevedere degli spazi di “riserva” per consentire
l’ampliamento di nuove funzioni. Generalmente i dispositivi di controllo sono
148
da barra Din, mentre i dispositivi in campo sono disponibili sia nella versione
da incasso che da quadro.
0HWRGRGLSURJUDPPD]LRQHFRQILJXUD]LRQHPHVVDLQVHUYL]LR
Tutti i dispositivi del sistema devono essere opportunamente programmati
assegnando il rispettivo identificativo e le modalità di funzionamento.
Questa procedura, denominata configurazione, si effettua inserendo in
apposite sedi dei dispositivi ad innesto denominati configuratori, differenziati
tra di loro con numeri, lettere o grafismi stampigliati sul dorso degli stessi.
Con la configurazione si assegna l’indirizzo di destinazione o sorgente del
comando all’interno del sistema e la modalità di funzionamento (accensione/
spegnimento di un carico o rilevamento).
I
dispositivi
più
evoluti
programmazione con
(es.Web
server)
richiedono
invece
una
PERSONAL COMPUTER utilizzando software
dedicati di facile utilizzo.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRFRPPHUFLDOH
Rete distributiva
I prodotti My Home sono distribuiti attraverso i distributori di materiale
elettrico e vengono installati dall’installatore elettrico specializzato
nelle soluzioni di automazione domestica BTicino.
149
Oggi sono oltre 2000 gli installatori che hanno seguito corsi di
formazione su My Home e che sono in grado di offrire queste
soluzioni al mercato.
5HIHUHQ]H
Ad oggi in Italia esistono circa 100.000 abitazioni dotate del sistema My
Home. Le applicazioni possibili vanno da semplici impianti videocitofonici o di
antifurto realizzati attraverso la moderna tecnologia dell’impianto bus digitale,
ad installazioni evolute e complete in cui si assiste anche all’integrazione con
l’automazione luci e tapparelle, per arrivare in alcuni casi fino al controllo
remoto attraverso il servizio My Home Web.
'DWD3DUN
Azienda:
World DataPark srl
Sede legale:
Piazza Castello, 2
20121 Milano
Sede operativa:
Via Almerico da Schio, 3
20146 Milano
Telefono: +39 02 422 97 686
Fax: +39 02 477 16 220
www.world-datapark.com
E-mail: [email protected]
Direzione Tecnica: 389 2708864
&RVDRIIUH
SISTEMA EDS: Sistema di Home Automation
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
Il sistema EDS (En-Decoder System), è basato su di una serie di dispositivi
miniaturizzati, i Blocchetti Monolitici Computerizzati (BMC), costituiti da un
circuito a microprocessore di ultima generazione, sigillato in un contenitore
150
plastico di 55x29x11 mm, in grado di svolgere autonomamente tutte le
principali funzioni di Comando - Attuazione tipiche di un impianto elettrico
classico.
Ad ogni blocchetto BMC possono essere collegati fino ad otto dispositivi di
comando di qualsiasi tipo o marca; otto relè di attuazione da 16 A,
configurabili secondo 6 modalità di funzionamento e un sensore a infrarossi
per l'azionamento a distanza tramite un apposito telecomando. Qualunque
comando impartito tramite un qualsiasi ingresso di un qualsiasi BMC
presente nell'impianto, può raggiungere un canale di uscita a piacere di un
qualsiasi BMC dell'impianto, anche differente dal BMC di partenza,
azionando il relativo carico tramite il relè dedicato.
Gli impianti realizzati col sistema EDS possono supportare fino a 256 moduli
collegati tra loro grazie ad un Bus proprietario (Widebus Datapark) e disporre
quindi fino a 2048 punti di comando - attuazione. Ogni modulo viene
identificato da un indirizzo univoco, stabilito in fase di installazione mediante
un apposito software e una interfaccia RS232 collegata ad un computer;
grazie alla stessa interfaccia è prevista la possibilità di gestione centralizzata
e computerizzata dell'impianto, e la conseguente implementazione di evolute
funzionalità domotiche. I BMC sono disponibili in varie configurazioni
(Elettrico, Climatizzazione, Sicurezza) e tipologie installative (da incasso,
montaggio su barra DIN, a basso profilo) in modo da coprire qualsiasi
esigenza di progettazione, installazione ed utilizzo. Il sistema EDS è protetto
da diversi brevetti di invenzione.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRWHFQLFR
Sono previste 3 versioni di BMC: Elettrico, Climatizzazione, Sicurezza.
I BMC nella versione Elettrico permettono di realizzare impianti elettrici con
un numero illimitato di Comandi (pulsanti/interruttori), indirizzabili e
modificabili in qualsiasi momento, e fino a 2048 Attuazioni a mezzo relè da
16A, a loro volta singolarmente configurabili con le 6 funzioni base degli
impianti elettrici classici: (monostabile, set/reset, passo-passo, interruttore,
invertitore e temporizzatore).
151
I BMC nella versione Climatizzazione prevedono la gestione e il controllo di
grandezze analogiche: si possono realizzare 4 conversioni analogiche/digitali
e viceversa da 0 a 10 V, con risoluzione di 256 step.
I BMC nella versione Sicurezza rendono possibile realizzare impianti,
mediante opportuno tamponamento della dorsale BUS, di allarme da 8 a 256
zone, ciascuna con 8 ingressi, per un totale complessivo da 64 a 2048 canali
a sicurezza positiva, in quanto costantemente presidiati e comparati. La
tecnologia impiegata per il presidio del canale é la stessa usata nei
risponditori automatici TRANSPONDER, per il controllo e la gestione di
postazioni remote a mezzo canali radio.
7LSRGLDUFKLWHWWXUD
Archittettura distribuita in cui tutti i dispositivi sono in grado di implementare
una comunicazione bidirezionale.
7LSRGLFROOHJDPHQWR
Bus monofilare (0,5mm riferito a terra). Il sistema EDS, adotta la tecnologia
in PPL (Pulse Position Line) che, unitamente alla dorsale BUS, costituita da
un monofilo riferito a terra lungo fino a 1000 m., permette anche la ricetrasmissione di dati e segnali sulla rete distributiva di energia elettrica a
230V, senza alcuna interfaccia. Un'ulteriore caratteristica della dorsale BUS
è quella di poter essere interconnessa totalmente o parzialmente, con una
leggera riduzione della banda passante, anche ad altri conduttori presenti
sull'impianto, purchè non riferiti a terra.
La dorsale BUS, può essere pertanto di tipo ibrido, e costituisce una rete
sbilanciata di rice-trasmissione dati e di canali analogici compresi nella
152
banda passante di 5/6 MHz, sulla quale potranno essere interconnessi fino a
256 BMC (Blocchetti Monolitici Computerizzati) per un totale di 2048
Comandi e Attuazioni.
,QWHUIDFFLDELOHFRQDOWULVLVWHPLRVRWWRVLVWHPL
il sistema EDS è in grado d’interfacciarsi in maniera semplice e sicura con
dispositivi bistato di tutte le marche, inoltre EDS è interfacciabile con PC,
TouchScreen e altro.
Dispositivi di interfacciamento:
-
Interfacciabile con reti internet e intranet grazie ad un bridge EDS Tcp/ip.
-
Interfacciabile con sistema LonTalk grazie ad un bridge EDS – Tcp/ip LonTalk
6SD]LG¶LQVWDOOD]LRQHGDPHWWHUHDGLVSRVL]LRQH
Le centraline BMC di rilevazione / attuazione digitali sono in grado di entrare
all’interno delle comuni scatole porta frutti o nelle scatole di derivazione.
Inoltre è prevista un’installazione centralizzata su Barra DIN
0HWRGRGLSURJUDPPD]LRQHFRQILJXUD]LRQHPHVVDLQVHUYL]LR
La configurazione dell’intero sistema EDS viene eseguita tramite un software
(multipiattaforma) di configurazione. Per mettere il sistema EDS in servizio è
sufficiente configurarlo ed alimentarlo a 12 V (amper dipendenti dalla
dimensione del sistema implementato)
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSR0.7*&RPPHUFLDOH
World dataBus si appoggia principalmente su due differenti reti distributive e
formative: una rete orientata all’installatore elettrico tradizionale e una
orientata agli integratori domotici.
Referenze:
La World dataBus si è orientata fino alla fine del 2004 principalmente
all’impiantistica elettrica in chiave elettronica e a semplici automazioni
153
domestiche, le referenze sono dunque i circa 1000 impianti funzionanti ed
operativi da oltre un anno.
I nostri partners per impianti elettrici in chiave elettronica e per l’automazione
domestica sono più di 20 in tutt’Italia; abbiamo un referente commerciale in
Spagna ed uno in Portogallo.
I nostri partners per la realizzazione d’impianti domotici complessi e per lo
sviluppo di software domotici particolari sono più di 6 dislocati in Veneto,
Lombardia, Lazio, Campania, Piemonte, ed Emilia Romagna.
'XHPPHJL
Azienda:
Duemmegi srl
Via Longhena, 4
20139 - Milano - Italy
tel. +39 02 57300377
fax +39 02 55213686
e-mail: [email protected]
www.duemmegi.it
&RVDRIIUH
DOMINO: Soluzione di Home Automation
CONTATTO: Soluzione di Building Automation
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHRIXQ]LRQDOH
DOMINO:
Attraverso dispositivi progettati e realizzati per soddisfare le principali
esigenze nel settore residenziale, Domino offre una soluzione con
architettura distribuita e protocollo di comunicazione
VLPLOH
comunicazione tra i dispositivi avviene su un Bus,
al Modbus. La
il quale mette in
comunicazione i vari moduli d’ingresso e uscita. L’alimentazione dei moduli
avviene a bassissima tensione 18 V cc, Domino permette l’utilizzo di
qualsiasi serie civile di placche, pulsanti e scatole portafrutto da incasso in
quanto i moduli possono essere dislocati nelle scatole di derivazione o
addirittura nelle scatole portafrutto. I relè a bordo dei moduli d’uscita sono
154
bistabili, quindi in caso di mancanza della rete i comandi rimango invariati ed
al ritorno della stesso tutto ritorna come prima.
Caratteristica importante di DOMINO è l’utilizzo di un normale (anche non
schermato) tipo di cavo per il collegamento tra i dispositivi, posabile nei
condotti dei cavi di potenza, infatti la trasmissione del segnale avviene in
modo tale da annulare eventuali interferenze.
La programmazione del sistema può avvenire a posa dei dispositivi ultimata,
inoltre è possibile fare modifiche delle funzioni anche da remoto.
L’azienda offre inoltre corsi di programmazione e installazione personalizzati
e gratuiti.
CONTATTO:
La configurazione minima è costituita da tre moduli: unità di controllo, un
modulo d’ingresso, un modulo d’uscita. Il sistema è espandibile fino ad un
massimo di 31 unità di controllo, arrivando così a gestire 31.496 ingressi e
31496 uscite.
Ogni modulo possiede una memoria non volatile che contiene i dati di
configurazione. L’unità di controllo memorizza la configurazione del sistema,
cioè il numero di coppie di moduli ingresso/uscita presenti, mentre questi
ultimi memorizzano il loro indirizzo che permette uno scambio di informazioni
tra i moduli d’ingresso e i moduli d’uscita; più precisamente il modulo di
controllo esegue una richiesta dello stato degli ingressi ad ogni modulo ed
invia il corrispondente comando al modulo o ai moduli d’uscita associato/i.
Tutti i moduli d’ingresso inoltre possono, in un qualsiasi istante, inviare un
messaggio per segnalare una variazione del proprio stato, riducendo in tal
modo i tempi di risposta, per esempio rispetto ad un sistema a “polling
ciclico”.
Tutti i moduli sono collegati mediante una linea a quattro fili, di cui due
servono per la trasmissione vera e propria e gli altri due per l’alimentazione
dei dispositivi a 24 V. Caratteristica del sistema è proprio nel mezzo
trasmissivo, il quale non deve essere schermato, ad esempio del tipo FG7 o
similari, in quanto
la tensione del segnale presente sul filo è sempre
155
complementare rispetto a quella presente sull’altro. Un disturbo sulla linea
viene annullato dal modulo ricevitore, in quanto lo riceve come un segnale di
modo comune, ed avendo ad il suo interno un differenziale risulta essere
privo di disturbo ed uguale al segnale originale. Questa tecnologia permette
quindi la non schermatura del cavo dedicato alla trasmissione del segnale e
la possibilità di posarlo nella stessa canalina della potenza.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRWHFQLFR
WLSRGLDUFKLWHWWXUD
DOMINO: distribuita
CONTATTO: centrallizata
7LSRGLFROOHJDPHQWR
DOMINO : cavo a 2 fili, non schermato. Alimentazione a 18 Vcc.
Topologia libera (albero, anello, lineare, a stella, mista)
CONTATTO: cavo a quattro fili, non schermato. Alimentazione 24V
cc. Sono possibili due configurazioni:
-
Ingresso uscita senza l’uso di software: In questo caso il sistema è
costituito da un modulo di controllo (CTRLUN) e da “n” moduli
d’ingresso e uscita. Ad ogni modulo viene associato un numero da
1 a 127 e ciascun modulo d’ingresso dialogherà solo col suo
modulo di uscita corrispondente.
-
Ingresso uscita con l’uso di software: qualora si voglia realizzare
l’impianto in modo da eseguire comandi non da un solo punto ma
da più punti, oppure da creare libere associazioni fra ingressi e
uscite introducendo tutte quelle relazioni abitualmente impiegate
nelle installazioni elettriche (and, or, passo-passo, marcia-arresto,
contatore, temporizzatore….) è sufficiente utilizzare un interfaccia
programmabile (MCP) nella quale verranno inseriti, tramite
opportuni supporti di sviluppo, tutte le funzioni occorrenti.
156
,QWHUIDFFLDFRQDOWULVLVWHPL
DOMINO: Esiste un interfaccia di comunicazione con il sistema SISTEMA
CASA, e comunque attraverso il modulo RS 485 con protocollo MODBUS
integrato è possibile colloquiare con altri sistemi che utilizzino tale protocollo.
Esistono moduli dedicati che permettono di interfacciare il sistema con
Touch screen, interfacce Wireless, telegestione GSM, Telegestione Modem.
CONTATTO: E’ in grado di interfacciarsi con altri sistemi tramite i protocolli
MODBUS RTU e N2 Bus, oppure colloquiare con il PERSONAL
COMPUTER o Touch screen remoti dedicati alla supervisione.
6SD]LG¶LQVWDOOD]LRQHGDPHWWHUHDGLVSRVL]LRQH
DOMINO: i dispositivi possono essere dislocati nelle scatole portafrutto, nelle
scatole di derivazione o nei quadri di zona a seconda nelle necessità, in
quanto le dimensioni dei dispositivi sono ridotte.
CONTATTO: i dispositivi sono quasi tutti da Barra DIN.
157
0HWRGRGLSURJUDPPD]LRQHFRQILJXUD]LRQHPHVVDLQVHUYL]LR
DOMINO: Esiste un software dedicato e gratuito BDTOOLS per la
programmazione e parametrizzazione dei dispositivi.
CONTATTO: Attraverso un software dedicato e gratuito MCP TOOLS per la
programmazione della centrale di controllo.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSR0.7*±&RPPHUFLDOH
Rete vendita:
La rete vendita di Duemmegi copre tutte le regioni d’Italia attraverso
gli agenti di zona. (per informazioni e dettagli si rimanda al sito
aziendale). Inoltre ha una rete vendita anche all’estero in particolare in
Belgio, Ungheria, Spagna, Portogallo, Cina, Hong Kong, Albania.
(UP\
Azienda:
Ermy
via Paterlini 19/A
42025 Cavriago RE
tel. 0522 373008
fax 0522 370824
e-mail: [email protected]
www.ermy.it
&RVDRIIUH
Tvlife.net: soluzione di gestione e controllo domestico.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
Come evoluzione del proprio sistema di Supervisione Ermy.it ha sviluppato
TVlife.net. Si tratta di una soluzione di gestione e controllo tramite il
televisore e il telecomando. Dalle telecamere al sistema di sicurezza, dalle
luci alle finestre motorizzate, tutto viene riportato sul televisore. L’interfaccia
grafica è stata concepita per la massima semplicità di uso, in modo da
158
essere comprensibile per tutte le fasce di possibili utenti. Per attivare i
controlli è sufficiente utilizzare il normale telecomando del televisore, purché
multifunzione.
Tramite il classico cavo televisivo, vengono inviati i segnali del telecomando
al TVlife o meglio al software installato nel personal computer, il quale dopo
avere elaborato i comandi, distribuisce i dati in rete "Ethernet". A questo
punto le unità di rete ( es. moduli luce, moduli finestre, telecamere, ecc..)
interrogate, rispondono al TVlife il quale rielaborando i segnali li inoltra nel
cavo TV, per poi essere visualizzati da qualsiasi televisore della casa, il tutto
in tempo reale. Il sistema può gestire quindi tutto quello che è elettrico e
fatto viaggiare su rete Ethernet, sia cablata che wireless e di avere un’unità
intelligente che possa gestire autonomamente gli apparati. Questa unità
centrale, elabora il codice sorgente di automazione ed è quindi indipendente
dal pc, permettendo all'edificio di rimanere attivo nel pieno delle funzioni
anche se si dovesse avere un default di rete o la sconnessione del pc
Tutto il sistema domotico su cui si appoggia e riceve le informazioni deve
utilizzare lo standard Ethernet per la comunicazione tra i dispositivi di campo.
Il software viene installato su di un normale Pc con Windows XP Pro o
159
Windows 2000, le TV sono collegate al Pc tramite il cavo dell’antenna
televisiva mentre gli apparati sono collegati al Pc tramite una rete Ethernet
che utilizza doppino intrecciato o fibra ottica. I telecomandi possono essere
normali telecomandi multifunzione o nei casi più ricercati programmabili. Tutti
gli apparati possono naturalmente essere controllati anche a Pc spento o
disabilitato con i normali pulsanti incassati nel muro. Mentre il sistema
Tvlife.net ha bisogno del Pc per funzionare tutto il sistema domotico ne è
totalmente autonomo in quanto gestito da un’unità centrale indipendente
dotata di tutti i requisiti di sicurezza. In caso di utilizzo remoto la sicurezza
viene massimizzata tramite una connessione punto-punto, l’apertura di una
VPN e l’installazione di un firewall hardware.
)DVW
Azienda:
Fast S.p.A.
Via Talete 2/4
42048 Rubiera (RE)
Tel 0522/ 622411
Fax: 0522/ 627194
[email protected]
www.fastautomation.it
&RVDRIIUH
Micro Web System dispositivo per il controllo di unità distribuite in ambiente
civile ed industriale.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
Il cuore del sistema è la funzione Web Server che permette la realizzazione
di collegamenti Internet e Intranet.
Il dispositivo, provvisto di interfaccia Ethernet e protocollo TCP/IP, può
essere collegato in reti LAN o WAN, e quindi, mediante l’utilizzo di un
browser, è accessibile da tutti i PC connessi in rete.
160
Il sistema è perciò svincolato sia dall’utilizzo di pacchetti software dedicati
(SCADA, driver di comunicazione, ecc.), sia dalla stesura di ulteriori reti, oltre
alla LAN Ethernet, solitamente già installata in tutti i moderni stabilimenti.
Il processore consente l’implementazione di funzioni di controllo (PID,
Regolazioni On/Off, ecc.), algoritmi di calcolo (isteresi, soglie di allarme,
ecc.), sequenze operative di impianto, nonché la raccolta, l’elaborazione e la
gestione di dati (dati di produzione e di manutenzione, consumo materie
prime, ecc.)
Il linguaggio di programmazione utilizzato é JAVA.
Le interfacce per il collegamento di segnali di Ingresso/Uscita analogici e
digitali, un’interfaccia Ethernet, due porte seriali ed una porta per
l’inserimento in bus di campo, permettono varie tipologie di interconnessione
e, nello stesso tempo, rendono possibile l’utilizzo di Micro Web System quale
Gateway tra vari sistemi di comunicazione.
Micro
Web
System
si
presenta
particolarmente vantaggioso per tutte quelle
applicazioni in cui si vogliono realizzare
telecontrolli di piccoli impianti o di parti di
impianto, oppure raccolte e gestioni di dati, o
ancora integrazioni tra le informazioni dei
vari settori dello stabilimento.
Il dispositivo trova dunque le sue applicazioni principali nei seguenti settori
-
Telecontrollo
-
Telesorveglianza
-
Raccolta dati di produzione, processo, manutenzione
-
Raccolta consumi (energia elettrica, gas, acqua, …)Event logger
-
Gateway di comunicazione
161
&DUDWWHULVWLFKHWHFQLFKH
-
16 Ingressi Digitali optoisolati, predisposti per conteggio veloce, con
indicatore di stato a LED
-
8 Uscite Digitali optoisolate, di cui 2 a relè, con indicatore di stato a LED
-
8 Ingressi Analogici 4-20 mA, 0-10 V 12 bit
-
2 Uscite Analogiche 4 -20mA, 10 bit
-
Interfaccia Ethernet
-
Interfaccia CAN bus o seriale RS422/485
-
Interfaccia standard RS232C
-
Interfaccia I2C per moduli di estensione
-
Memoria: 512K Flash + 1M RAM
Clock Real-Time
Display LCD 2 righe 20 colonne
Tastierino 6 tasti
Alimentazione 12/30 Vcc/Vac
162
,QQRYDWHFK
Azienda:
Innovatech srl
Via Capuzzi, 8/C
40069 Zola Predosa (BO)
tel +39-051-753377
fax +39-051-6166839
Web: www.innovatec.it
E-Mail: [email protected]
&RVDRIIUH
Soluzioni integrate basate sulle tecnologie domotiche BUS di Vantage e
Teletask e su una gamma di prodotti di propria produzione perfettamente
integrabili, che completano il sistema verso altri ambiti come la sicurezza, la
video sorveglianza, il controllo remoto: Qtouch, Domopad, Domoserver.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
VANTAGE:
Vantage è una tecnologia Americana presente dal 1990 sul mercato. E’ un
sistema modulare e distribuito. I dispositivi sono dotati di memoria flash e
aggiornabile sia dal campo che da remoto, Vantage è una tecnologia
particolarmente indicate per applicazioni nel residenziale e nel terziario e
163
copre una fascia di mercato di complessità media, fino ad arrivare a sistemi
High-End, complessi e molto potenti.
Attraverso questa tecnologia è possibile realizzare molteplici interfacce
utente evolute per l’edificio. Inoltre la modularità dei dispositivi e ne permette
una
facile
installazione
non
compromettendo
la
flessibilità
e
la
programmazione. E’ possibile quindi realizzare sia funzioni semplici, che
funzioni evolute. La programmazione avviene ad oggetti in ambiente
windows. I comandi sono cablati su Bus a 2 fili , topologia libera e senza
polarità, inoltre è possibile integrare il sistema Vantage con Qtouch,
Domoserver e Domopad.
TELETASK
Soluzione prodotta in Europa, presente sul mercato dal 1994 e distribuita in
oltre 13 paesi nel mondo. E’ indicata per applicazioni nel residenziale e
copre la fascia di mercato Media (appartamenti e piccole ville). Anche questo
sistema è caratterizzato dalla semplicità dell’installazione in quanto basato
essenzialmente sulla centrale MICROS che incorpora al suo interno ingressi
e uscite. I comandi sono basati su Bus a 4 fili, 2 di alimentazione e 2 di dati,
la programmazione semplice, ad oggetti, in ambiente Windows.
La centrale ha integrato 24 uscite relè e 30 ingressi digitali, Ha
un’espandibilità fino a 20 moduli su bus ed è dotata di
porta seriale di
programmazione e di interfacciamento a Qtouch e Domoserver, mediante
164
relativo NetDriver. Sono presenti tra i prodotti di questa tecnologia anche
Touch-screen LCD (Illus) e a Colori (Servus) autoprogrammanti
QTOUCH
E’ un sisTema di integrazione dotato di Touch screen da 12 pollici TFT,
incassato a parete, con potenzialità grafiche molto sofisticate, prodotto in
Italia da Innovatech. Attraverso la navigazione delle pagine grafiche è
possibile ottenere qualsiasi informazione sullo stato delle utenze gestite dal
sistema e comandare al tempo stesso qualsiasi azione su di esse. Dal
controllo
evoluto
dell’illuminazione
alla
climatizzazione, dalla sicurezza ai sistemi
audio-video, al controllo degli allarmi tecnici,
ciascuno di questi apparati può interagire con
qualsiasi altro. La nuova
versione supporta
anche l’opzione per l’ingresso video
e
UHDO WLPH
. Così il QTOUCH può diventare
IXOO VFUHHQ
anche
un
efficace
sistema
di
Video
sorveglianza. Il Qtouch attraverso i Netdrivers
integrati può dunque interfacciarsi a sistemi
bus di campo con tecnologia per esempio
Vantage
o
altri
sistemi
che
supportino
l’interfacciamento attraverso il sistema dei
Netdriver di rete.
165
Caratteristiche Hardware:
• Scatola da Incasso
• Placca in alluminio monolitico
• Ingresso Video PAL (opz.)
• TouchScreen “Qtouch”
Caratteristiche Software:
• Windows Embedded - QTRun
• Webserver per la configurazione
• Cronoserver – UserManager
• Client per Streaming Video Tcp/Ip
DOMOPAD
Un touch screen portatile, completamente programmabile, con una grafica
accattivante e con
alti contenuti tecnologici.
Dal Domopad è possibile
controllare tutto, dalle luci, all’audio e video (è perfetto per gestire sale Home
Cinema) alla sicurezza e temperatura in tutta la casa. Ma non solo, infatti
grazie alla larga banda del collegamento radio TCP/IP, il domopad ospita il
“ricevitore” del flusso video emesso dalle telecamere digitali su Ethernet e da
Video Server. Ciò significa che con il Domopad è possibile anche vedere e
comandare le telecamere da dovunque siamo all’interno della casa. Il
Domopad è uno dei tasselli fondamentali dell’architettura di sistema
Innovatech, basato su rete wireless secondo standard di mercato a larga
banda (WLAN 802.11b) in grado di supportare traffico ad alta velocità, con
distanze che arrivano ad oltre 100 metri. Il display touch screen è a matrice
attiva ad alta risoluzione con milioni di colori ed alta luminosità.
166
Componenti :
• Touch-screen portatile (stile Web-Pad)
• Scheda Wi-Fi incorporata (standard 802.11b)
• Supporto da tavolo con caricabatteria
• Batteria di riserva (opzionale)
• Dispositivo Access Point Wi-Fi (2.4 GHz)
Funzionalità:
• Le stesse del Qtouch
Programmazione:
• Utilizzo del QTEditor a Portabilità del
progetto QT
DOMOSERVER
E’ una vera e propria piattaforma hardware e software per la domotica, che
permette anche l’utilizzo del Domopad in impianti domotici privi del QTouch.
Grazie alla funzione
6HUYHU
è
91&
possibile
accedere alle pagine di
gestione domotica tramite
un PC collegato in rete,
realizzando quindi impianti
“entry level” usando il PC come interfaccia utente domotica, senza bisogno
di una configurazione particolare. Il Domoserver è in grado di elaborare
informazioni, comunicare con i più svariati protocolli con molti sistemi di terzi,
contenere i dati generali sul sistema garantendo massima espandibilità e
versatilità, compreso il controllo del sistema da remoto via Internet e via
GSM .
Caratteristiche Hardware e Software
-
Sistema Operativo Windows XP Embedded
167
-
Connettori secondo standard industriali
-
4 porte seriali per collegamento a sottosistemi ->
ospita fino a 4
NetDriver
-
1 porta Ethernet per collegamento in rete a 100Mbit
-
1 Slot per schede opzionali
-
2 porte USB
-
Funzionamento senza ventole
-
Contenitore robusto in metallo
Funzionalità
-
Fulcro dell’integrazione tra i vari sistemi di un edificio
-
Runtime Enviroment come per QT e DP per l’accesso da PC remoto
(VNC)
-
User Manager: Gestore della sicurezza (Nome/Password)
-
CronoServer: Gestore di timer e cronotermostati
-
SmsServer: Controllo/Monitoraggio via SMS
Programmazione:
-
Utilizzo del QTEditor e Portabilità del progetto da QT e DP
-
WebServer integrato per la configurazione (Config Server)
1HW%XLOGLQJ$XWRPDWLRQ
Azienda:
Net Building Automation srl
Via Monte San Daniele, 26
57023 Cecina (LI)
Tel. 0586/631681
www.activebus.it
&RVDRIIUH
Sistema di supervisione e controllo ABS
Sistema Domotico Alberghiero plag & play
168
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
Sistema Domotico Alberghiero NetBA
Il nuovo kit Plug&Play per l’automazione domotica alberghiera ( tecnologia di
campo) riduce drasticamente i costi sia di acquisto che installativi. La
centrale di stanza, normalmente prevista nei kit di automazione Alberghiera
in questa versione non è più presente come apparecchiatura vera e propria
ma incorporata insieme al lettore transponder "fuori-porta"; va da se il
conseguente risparmio in termini di spazi richiesti e di tempi di installazione.
La parte essenziale delle funzioni camera viene quindi svolta direttamente
dal lettore accessi esterno con lettura in tecnologia Transponder.
Il nuovo KIT NetBA prevede:
-
L'utilizzo programmabile, sia di carte di sola lettura che di carte
lettura/scrittura
-
Funzioni di controllo accessi più o meno evolute a seconda del tipo di
carta utilizzata
-
Archivio storico dei passaggi sia in locale che in remoto
-
Supervisione e programmazione remota di tutte le funzioni
-
Firmware aggiornabile da remoto
-
Programmazione OOP in tecnologia XComm
-
Piena compatibilità con ABS e col mondo MS-VBA (Visual Basic for
Application) e quindi con vari SCADA, Hmi, Visual Basic, Access ecc..
-
Autonomia completa del singolo locale dove è installato il kit
-
Il controllo di una tasca Intarna Standard oppure in opzione di una tasca
evoluta con lettura Transponder
-
Range di alimentazione Vac/Vcc esteso
-
Normalmente gestibile On-Line può lavorare tranquillamente in Off-Line
-
Supporta in espansione tutti i moduli del kit "GRAND HOTEL"
-
Interfaccia opzionale di comunicazione Ethernet, GSM-GPRS ecc.
169
Alcuni abbinamenti previsti:
-
Controllo accessi + allarme bagno
-
Controllo accessi + tasca standard per attuazione carichi + allarme bagno
-
Controllo accessi + tasca evoluta per attuazione carichi + allarme bagno
-
Controllo accessi + tasca evoluta per attuazione carichi + allarme bagno
+ gestione del sensore antifurto
-
Controllo accessi + tasca evoluta per attuazione carichi + allarme bagno
+ gestione del sensore antifurto + gestione cassaforte.
Ogni installazione può essere sempre implementata con la termoregolazione
evoluta, con la cassaforte, col modulo per la gestione dei consumi e con tutti
i vari sistemi di comunicazione normalmente usati dalla nostra tecnologia,
tipo: bus, fibra ottica, ethernet, GSM-GPRS, Wireless ecc..
6LVWHPDGLVXSHUYLVLRQHHFRQWUROOR1HW%$
Il sistema “NetBA” , in collaborazione con la “Panasonic Electric Works
Italia”, controlla tutti gli impianti tecnologici tramite una unica interfaccia
utente con grafica semplificata e di facile gestione.
In termini di software è stato costruito un framework (ABS®) basato su
tecnologie Microsoft®, che si occupa di dialogare con le apparecchiature del
170
campo (qualunque esse siano purché dotate di comunicazione) in
multiprotocollo e multivelocità.
Sopra di esso è possibile costruire l’interfaccia utente con i software usati
dalla maggior parte degli sviluppatori Microsoft® e con software gestionali di
terzi, dando la possibilità di integrare i nostri sistemi tramite una nuova
tecnologia (XComm©) che permette di connettersi ai sistemi suddetti senza
un riferimento diretto.
Ciò permette di rendere indipendenti i diversi software che interagiscono
sullo stesso sistema, senza che l’eventuale “crash” di un processo interessi
gli altri, che rimangono regolarmente attivi. Inoltre il framework ABS® è di
base gestibile in rete, con tutte le dovute protezioni di accesso e log degli
eventi.
Per semplificare la programmazione dell'interfaccia utente in Visual Basic,
sono
stati
creati
molti
oggetti
di
immediata
applicazione.
Questa
personalizzazione del software permette quindi un facile utilizzo della grafica
e del software stesso. Inoltre se si trovano delle difficoltà ad individuare
un'apparecchiatura guasta nell'impianto, il sistema dispone di un sistema di
interrogazione continua che dopo qualche chiamata non risposta sgancia dal
sistema l'apparecchiatura e avverte l'utente mostrandone sulla grafica
l'esatta posizione della medesima.
E’ possibile inoltre anche remotizzare in punti diversi della rete la
supervisione, il framework è sviluppato per la rete ethernet con la possibilità
di abilitare o meno alle manovre alcune stazioni mediante inserimento di
password o con oggetti Transponder. La connessione remota al sistema può
avvenire anche mediante Intranet, Internet -VPN, GSM - GPRS, modem,
RadioModem, ecc...
Importante ricordare è che la perdita di comunicazione tra le periferiche e la
supervisione non determina mai il blocco dell'Impianto locale; gli apparati
continuano autonomamente a fare tutte le manovre e gestire tutte le funzioni
per cui sono stati programmati.
171
Il framework “ABS® server” acquisisce tutti i parametri dal campo tramite
varie configurazioni possibili, tra cui il sistema OPTOBUS®, basato sulla
fibra ottica (sintetica o vetro) che permette di moltiplicare una porta seriale di
un host in varie vie di comunicazione (RS232, RS422 ed RS485) queste
permettono di coprire agevolmente aree di lavoro anche molto estese e con
un numero considerevole di apparati. Questo sistema dà garanzie di totale
isolamento tra i vari settori di impianto e permette la messa in servizio e la
manutenzione in modo più agevole, in quanto un grande impianto diventa la
somma di tanti impianti più piccoli.
Inoltre con i convertitori da rete Ethernet e WI-FI ad RS485 o RS232 è
possibile uscire in qualsiasi punto della rete LAN ed andare a dialogare con
vari apparati di campo possibili ed in vari modi tra cui direttamente da
XComm©.
Una possibile soluzione di tecnologia per il
FDPSR
è quella proposta da
Panasonic. Il Bus
utilizza la tecnologia S-link e tramite un semplice cavo elettrico FG7 a due
linee di segnale e 128 Ingress/Uscite per ramo, permette il cablaggio a stella
su perimetri quadrati di 300-400 m (700-800 M con un booster). La linea può
essere diramata in un qualsiasi punto grazie a collegamenti multi drop a “T”.
La trasmissione del segnale inoltre è immune ai disturbi grazie all’ampio
range di tensione e all’ampia durata dell’impulso.
In fase di installazione è disponibile un monitor portatile per il controllo dei
dispositivi, che può essere collegato in qualsiasi punto della linea, ed effettua
controlli su un gruppo di 16 I/U. Grazie ad una serie di connettori è possibile
collegare il sistema S-Link a vari PLC di marche diverse, in particolare
esistono gateway che permettono di collegare la rete a cablaggio s-link alla
principali rete fieldbus (device net, profibus, Interbus).
172
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSR0.7*±&RPPHUFLDOH
Rete vendita:
Attraverso Agenti nelle seguenti zone:
Veneto – Friuli Venezia Giulia – Trentino - Emilia Romagna - Marche Abruzzo – Molise - Toscana – Umbria – Liguria - Piemonte - Valle
d'Aosta
3URJHD
Azienda:
Progea Srl
Via S. Anna, 88/E
41100 Modena
Tel. +39 059 451060
Fax +39 059 451061
Email: [email protected]
www.progea.com
&RVDRIIUH
Sistema di supervisione per Building Automation attraverso piattaforma
Scada/HMI completamente basata su XML e Web Services.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
Movicon© è una piattaforma software per la supervisione, il monitoraggio,
l'acquisizione dati ed il controllo di processo (Scada/HMI) per i sistemi
173
operativi Microsoft® Windows® XP, 2000, NT4, 98SE, CE, prodotto e
distribuito
da
Progea.
Movicon©
è
la
piattaforma
per
realizzare
semplicemente e rapidamente applicazioni di supervisione e controllo per
qualsiasi processo di automazione dalla Building Automation alla Home
Automation . La semplicità d'uso, le performances e la scalabilità sono gli
elementi caratterizzanti. La tecnologia di programmazione ad oggetti
consente di realizzare in pochi minuti sofisticate soluzioni di supervisione o di
controllo, connettendosi con i dispositivi hardware in un attimo.
Movicon X© è l'evoluzione 10 di Movicon, la terza generazione di software
per la supervisione, il monitoraggio, l'acquisizione dati ed il controllo di
processo (Scada/HMI). La semplicità d'uso, le performances e la scalabilità
sono gli elementi caratterizzanti.
La tecnologia di programmazione ad oggetti consente di realizzare soluzioni
di supervisione o di controllo, connettendosi con i dispositivi hardware.
La nuova versione di Movicon si basa completamente su tecnologia XML.
174
Le caratteristiche principali di questo sistema di supervisione possono
essere così riassunte:
-
i progetti di Movicon X sono costituiti da files XML per garantire l'apertura,
la trasparenza, la velocità. Tutto è basato su XML per cui risultano ormai
superati i comandi di importazione/esportazione, visto che ogni oggetto o
risorsa può essere trascinata nelle altre applicazioni in forma XML.
-
La programmazione è completamente ad oggetti con un ambiente di
lavoro confortevole ed estremamente intuitivo. Le librerie grafiche di
oggetti sono semplici, complete e personalizzabili. La tecnologia Power
Template permette di realizzare e riutilizzare oggetti "complessi".
-
La grafica si basa su tecnologia SVG
-
i drivers includono possibilità di connessione remota sul dispositivo via
modem.
-
E’ possibile inoltre con gli auto-configuratori del progetto permettono di
costruire con pochi clic del mouse un'intera applicazione.
-
La gestione allarmi e storico eventi include funzioni di diagnostica
secondo le norme ISA, con notifica degli eventi via SMS, Voice, Email.
-
Le tecnologie di connettività permettono di distribuire le informazioni
senza ostacoli ed in modo trasparente ed efficiente. Sono supportati
TCP-IP, UDP e Http, sono supportati i Web Services, lo scambio
dinamico via XML e ODBC.
175
-
Movicon include la nuova tecnologia OPC XML DA, oltre alla tecnologia
OPC DA Client e Server
-
Le soluzioni Web Client offrono l’accesso e la visualizzazione del progetto
via web tramite qualsiasi browser con qualsiasi sistema operativo grazie
al supporto della tecnologia Java. E’ supportata anche la tecnologia
JavaPhones per l’accesso al server anche tramite telefono cellulare.
6LQWKHVL
Azienda:
SINTHESI S.r.l.
Via Guerciotti, 33
20025 Legnano (MI)
Tel: 0331 / 593962
Fax: 0331 / 593966
www.sinthesi.com
e-mail: [email protected]
&RVDRIIUH
PICnet: Sistema di automazione per la home e building automation.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
Il sistema bus PICnet permette con una sola unità centrale (il modulo
"Master") di controllare attraverso un BUS a 4 fili (due di comunicazione e
due per l'alimentazione 24Vcc) fino a 250 moduli periferici (moduli "slave")
alla velocità di 62500b/s. Il modulo principale contiene il programma
dell’impianto e gestisce fino a 250 moduli periferici.
E’ dotato di display e di una porta di comunicazione RS232. Tutte le funzioni
possono essere implementate sfruttando unicamente il calcolo del modulo di
controllo PNMAS senza la necessità di disporre di un PERSONAL
COMPUTER
di
supervisione
che
dunque
potrà
essere
installato
(eventualmente anche in versione touch-screen) solo in un secondo
momento.
176
Oltre al modulo Master sono presenti anche i
moduli Slave che consentono al sistema di
dialogare con l’ambiente, di ricevere i comandi e
di pilotare i carichi.
Caratteristiche salienti di tipo tecnico
Caratteristiche salienti:
-
Velocità di comunicazione bus fino a 62500 bit/s
-
L’ estrema potenza e flessibilità della programmazione rende possibile la
realizzazione delle funzioni di controllo più evolute
-
La presenza a bordo dell’unità centrale di un display per la
visualizzazione di messaggi e allarmi utente (anche a campi variabili)
semplifica l’installazione e la gestione dell’impianto
-
Fino a 256 programmazioni orarie utente impostabili direttamente
dall’utente sull’unità centrale
-
Fino a 256 variabili utente (impostazione temperature, temporizzazioni,
ecc.) impostabili direttamente dall’utente sull’unità centrale
-
Fino a 250 moduli periferici controllabili per un totale di 4000 ingressi e
4000 uscite
-
Ampiezza della gamma ed ingombro contenuto dei moduli sia nella serie
da incasso che in quella da guida DIN, con un sistema bus PICnet non è
necessario scendere a compromessi con l’estetica potendo utilizzare
frutti di qualsiasi serie commerciale.
7LSRGLDUFKLWHWWXUD
Architettura mista (centralizzata e distribuita) a topologia libera. Il sistema
PICQHWnon richiede una particolare configurazione nel collegamento del bus.
Sono dunque possibili tutte le topologie comuni (a stella, ad anello, ad
albero, ecc.) e le loro combinazioni. Nella configurazione più completa il
modulo PN MAS-3RD può indirizzare 250 diversi moduli slave (di ingresso o
uscita) per un totale di 250x16=4000 ingressi e uscite.
177
I
moduli
dispongono
periferici
tutti
di
una
modalità di funzionamento
locale che garantisce le
funzioni principali anche in
caso di avaria del cavo bus
o del modulo master.
7LSRGLFROOHJDPHQWR
Il cavo BUS unisce il master ai moduli periferici. All’interno del cavo bus ci
sono quattro conduttori, su due dei quali vengono trasmessi i dati del
sistema alla velocità massima di 62500 bps. I rimanenti due conduttori
servono invece ad alimentare i vari moduli (24Vcc).
Tutti i componenti del sistema possono collegarsi in qualsiasi punto del bus
PICQHW e devono essere codificati con indirizzi diversi tra loro. Ogni modulo
slave del sistema è autonomo nel suo funzionamento ed in caso di guasto
rimane isolato dalla rete senza compromettere il funzionamento del resto del
sistema. Il guasto del modulo verrà segnalato dal master semplificando così
la manutenzione dell'impianto. La particolare tecnica di trasmissione
differenziale utilizzata rende il sistema altamente insensibile ai disturbi
elettromagnetici presenti nell'ambiente di installazione permettendo l'utilizzo
di normali doppini twistati.
178
,QWHUIDFFLDELOHFRQDOWULVLVWHPLRVRWWRVLVWHPL
Mediante schede di interfaccia:
- Centrali di allarme: Tecnoalarm
- Centrali di termoregolazione: Fantini&Cosmi
- Sistemi TVCC: COMELIT
- Automazione tende e tapparelle: Jolly Motors
- Condotti sbarre: NAXSO
Mediante sw di supervisione:
- tutti i sistemi Modbus, EIB-KNX
6SD]LG¶LQVWDOOD]LRQHGDPHWWHUHDGLVSRVL]LRQH
Il catalogo prevede sia moduli da incasso che da quadro.
0HWRGRGLSURJUDPPD]LRQHFRQILJXUD]LRQHPHVVDLQVHUYL]LR
Il software PN LINK in dotazione ad ogni sistema PICQHW permette di
effettuare la programmazione e tutte le impostazioni necessarie al
funzionamento del sistema.
Può inoltre essere utilizzato per eseguire direttamente dal PC alcune
operazioni di gestione senza accedere al modulo master. Per la messa in
servizio di un sistema PICnet, dopo aver provveduto alla numerazione dei
moduli, occorre scaricare sul modulo Master il programma utente ossia
l’insieme delle relazioni che indicano i legami tra ingressi ed uscite del
sistema. Tale programma può essere scritto mediante l’apposito editor del
sw PN LINK; successivamente dovrà essere compilato ed infine scaricato
nella memoria del modulo master stesso. L’ambiente di sviluppo integrato
PN LINK permette all’utente di avere più finestre e quindi più documenti,
anche di diverso tipo, aperti contemporaneamente rendendo così più
agevole e produttiva la programmazione e la messa in servizio di un
impianto.
179
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSR0.7*&RPPHUFLDOH
Rete distributiva:
Promozione mediante rete di agenzie sul territorio nazionale.
Commercializzazione attraverso il canale della distribuzione di
materiale elettrico.
5HIHUHQ]H
numero di realizzazioni: > di 1.000 dal 1998 ad oggi
numero di dispositivi o nodi: > 20.000
6LVWHPD&DVD
Azienda:
Sistema Casa®
Via Spallanzani 10
20129 Milano
Tel: info line199.20.77.22
Fax +39 02.74.22.22.23
Email: [email protected]
Web: http://www.sistemacasa.it/
&RVDRIIUH
Sistema Casa 2000: Sistema di automazione domestica
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
Attraverso i tre modelli SISTEMA CASA/1, SISTEMA CASA/2+, SISTEMA
CASA/4, è possibile realizzare impianti integrati di automazione domestica.
Queste tre soluzioni premettono di ottenere una scalabilità che va da 8 a 176
ingressi, da 2 a 136 uscite, da 2 a 64 termostati, da 16 a 256 punti di
comando su Bus e/o linea elettrica, potendo così soddisfare le esigenze
all’interno di un’abitazione, a partire dal piccolo appartamento alla grande
villa.
180
Il cuore del sistema è la centrale. E’ possibile collegare alla centrale (a
seconda del modello):
-
direttamente i sensori per l’antifurto, i sensori per la sicurezza ambientale
(sensore fumo, gas, acqua),
-
una linea su BUS per il controllo ambientale e/o direttamente i sensori di
temperatura , comprensivi di attuazioni,
-
espansioni della centrale,
-
consolle e/o touch screen,
-
telefoni interni o centralino,
-
interfaccia bus,
-
interfaccia per linea di potenza (moduli x-10),
-
interfaccia RS232, RS485, ETHERNET
Elemento caratteristico di questa soluzione è la versatilità e la varietà di
possibilità di comando. Le numerose interfacce già presenti sulla centrale
permettono di avere di standard l’uso del telefono come strumento per
comandare la propria abitazione. Questo può essere fatto in maniera locale,
ma anche da remoto. E’ quindi possibile interrogare, modificare lo stato di
determinate utenze attraverso l’uso della normale linea telefonica.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRWHFQLFR
Il sistema è dotato di una consolle, la quale
comanda il sistema basato sulla centrale di
Domotica Sistema Casa 2000, è progettata per
poter compiere qualsiasi azione sul sistema. E'
dotata di led, display, tastiera e avvisatore
acustico. I tasti OFF, DAY, NIGHT, AWAY sono chiamati "Tasti rapidi",
perché premendoli attivi subito un programma prestabilito del sistema di
sicurezza chiamato Modalità.
OFF - serve per disattivare il sistema di sicurezza, disinserire eventuali
allarmi fuoco o di emergenza, zittire gli avvisatori acustici (sirene).
DAY - inserisce la modalità giorno, cioè una protezione perimetrale
antintrusione con libera circolazione invece all'interno della casa.
181
NIGHT - inserisce la modalità notte, cioè la protezione perimetrale di porte e
finestre contro le intrusioni.
AWAY - inserisce la modalità "fuori": protezione di tutte le zone
La consolle può essere sostituita totalmente
oppure affiancata ai nuovi Touch Screen
plug&play, quadri comando a schermo tattile
di facile installazione. Sono disponibili modelli
di diverse dimensioni e funzionalità. Da un
touch-screen da 4" a colori completamente in
italiano fino a touch screen di grandi dimensioni con funzionalità audio, video
e web, anche senza fili.
7LSRGLDUFKLWHWWXUD
Centralizzata. Collegamenti a stella dalla centrale o dalle sue espansioni.
7LSRGLFROOHJDPHQWR
-
su bus
-
onde convogliate
-
punto a punto
,QWHUIDFFLDELOHFRQDOWULVLVWHPLRVRWWRVLVWHPL
La centrale ha integrato gli interfacciamento con:
-
sistema telefonico
-
RS 232, RS 485 per interfacciare personal computer
-
Interfaccia verso il sistema DOMINO di Duemmegi
-
Interfaccia con le onde convogliate (moduli X-10)
Spazi di installazione da mettere a disposizione
Spazio in appositi quadri per la centrale, le sue espansioni, consolle e/o
touch screen, per i moduli x-10.
182
0HWRGRGLSURJUDPPD]LRQHFRQILJXUD]LRQHPHVVDLQVHUYL]LR
Esiste un software semplice ed intuitivo alla programmazione della centrale,
per la realizzazione delle funzioni da ottenere. Il sistema una volta realizzato
può essere supervisionato, aggiornato o riprogrammato anche da remoto
attraverso la linea telefonica
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSR0.7*&RPPHUFLDOH
Rete distributiva:
Sistema Casa per garantire il risultato al cliente ha dimensionato la rete di
business partner in più livelli: Concessionari, Rivenditori Autorizzati ed
Installatori certificati.
Concessionari
Sono le strutture con maggiore esperienza di Domotica in generale, in grado
di supportare ed assistere il cliente in tutte le fasi della realizzazione degli
impianti di automazione domestica, nella progettazione, installazione,
programmazione, e nell'avviamento e collaudo. Intervengono in supporto
anche laddove il cliente voglia avvalersi specificamente di uno o più
installatori di fiducia senza esperienza specifica di domotica. Supportano
quando necessario anche il Rivenditore Autorizzato nella fase di definizione
e di soluzione delle esigenze più complesse del cliente.
Rivenditori Autorizzati
Sono le strutture più vicine al cliente nel territorio locale, dispongono
tipicamente di un punto vendita all'interno del quale poter "toccare con
mano" le soluzioni ed affiancano l'offerta di Domotica con la propria e quindi
sono particolarmente esperte in almeno un settore: Sicurezza, Impianti
Elettrici, Termo-idraulico, Informatica, Audio/Video, Telecomunicazioni, etc.
Installatori certificati
Sono le strutture che hanno già maturato con successo esperienza di
installazione di sistemi di Domotica Sistema Casa. A secondo della tipologia
di impianto realizzato sono differenziati in Installatori certificati per
Appartamenti, Uffici e Ville.
183
5HIHUHQ]H
Sistema Casa ha realizzato negli anni oltre 400 impianti di Domotica
integrata per un totale di oltre 25.000 punti di controllo ed ha in realizzazione
centinaia di ulteriori impianti.
6RIW0HGLD
Azienda:
Soft&Media technologies
via San Bernardino 44
36075 Montecchio M. (VI)
Telefono: +39 0444 490370
Fax: +39 0444 490370#9991
www.automazione-domotica.it
E-mail: [email protected]
Commerciale Italia: 338 3232 635
&RVDRIIUH
DomoSmart®;
basato
su
tecnologia
NSC
(Networked
Smart
Controller):sistema d’automazione residenziale e per il terziario
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
Costituito da moduli installabili sia su guida
DIN che in scatole ad incasso tipo 500/503 e
nelle scatole di derivazione, propone una
filosofia applicativa a nodi, tra loro connessi
mediante un bus, in cui possono essere
collegati i comandi e le utenze di zona. Ogni
modulo
può
assumere
diversi
ruoli,
integralmente programmabili.
Fondamentalmente il sistema NSC prevede un dispositivo universale
programmabile per realizzare qualsiasi funzione, oltre a moduli specifici per
184
comando regolato (dimmer e variatori di corrente per illuminazione a LED), di
solo ingresso o di sola uscita.
Ogni modulo dispone di ingresso analogico per collegare sensori di vario
tipo, opzionalmente anche ingressi di conteggio veloce per sensori impulsivi
oltre che di posizionamento.
La linea di comunicazione si realizza mediante bus che può essere diramato
alle estremità per formare due o più rami bus realizzando configurazioni
miste bus-stella.
Per il bus si possono usare normali conduttori a coppie intrecciate (due
coppie).
Con questo sistema è possibile realizzare il controllo utenze, illuminazione,
climatizzazione,
sicurezza, irrigazione, aerazione ed ombreggiatura,
chiusure automatiche di serramenti, ecc.
E' inoltre possibile creare sistemi
di controllo e supervisione remotabile via Internet mediante adattatori per PC
e gateway per rete ethernet/Internet.
La tecnologia NSC vede ciascun modulo come parte di un sistema di tipo
cellulare in cui ogni unità è dotata di propria capacità di elaborazione e può
dunque operare in autonomia ed in cooperazione con le altre unità collegate
al sistema.
Ingressi ed uscite vengono legati tra loro dalle funzioni che
vengono automaticamente interconnesse dal sistema di programmazione.
La programmazione avviene a cablaggio ultimato, da un solo punto di
accesso dal quale è anche possibile localizzare eventuali anomalie, la
procedura è completamente automatica.
I componenti virtuali non essendo materia fisica possono essere aggiornati e
scaricati gratuitamente dal sito del produttore o di terze parti che desiderino
renderli disponibili.
Il programma può essere ulteriormente affinato mediante un linguaggio
pilotato da eventi (click pulsante, longclick, timer, ecc.) usando una forma
simile al C ma resa semplice come il Basic. L'ambiente di programmazione
offre gli strumenti per la gestione dei ricambi, per la riprogrammazione anche
185
di singoli moduli, per la diagnostica e la generazione della documentazione
tecnica da rilasciare al Cliente finale.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRWHFQLFR
Numero di moduli massimi per sistema: 127 (più sistemi collegabili con
router)
Numero massimo di ingressi ed uscite per modulo: 16 ingressi e 16 uscite
Totale ingressi/uscite per sistema: 4064
Tipologia di moduli a disposizione: Uscite a relè da 8, 12 e 16 A; uscite
dimmer fino a 1500W; uscite dimmer per luci a LED; ingressi combinati:
analogici 5/10V e logici 8...30V; disponibili anche per impulsi brevi ed
encoder.
Tempi di esecuzione procedure: tipico 0,3 millisecondi; tempo di esecuzione
tra diversi moduli: tipico 14 millisecondi (full cycle 20 msec).
Altre caratteristiche: capacità di recupero su pacchetti perduti 4/5;
trasmissione mista pacchetti garantiti (per azioni e segnali) e pacchetti non
garantiti (per indicazioni); possibilità di trasmissione stream dati; gestione
multitasking su eventi; controllo errori integrato con intervento automatico
delle protezioni e registrazione di codici diagnostici in caso di errore.
Capacità di registrazione valori (esempio per allarmi).
7LSRGLDUFKLWHWWXUD
Sistema ad intelligenza distribuita cellulare (master-to-master + faulttolerant); comunicazione bidirezionale (master-to-master) asincrona di tipo
CSMA/CD.
7LSRGLFROOHJDPHQWR
Cavo generico a due coppie intrecciate 0.5 mm (per tratte fino a 100mt) o
cavi di migliore qualità per tratte di maggiore lunghezza o con molti moduli,
cavo schermato a coppie intrecciate per building automation di uffici ed
edifici industriali.
186
La comunicazione avviene mediante un protocollo SFBP, liberamente
disponibile, che si ispira a TCP/IP consentendo la comunicazione di
datagrammi di controllo e dati sia in forma connessa (garantita) che non
connessa. La linea di comunicazione avviene mediante un bus che può
essere diramato mediante specifici HUB. Sistema di comunicazione: SFBP
su IEEE RS-485
,QWHUIDFFLDELOHFRQDOWULVLVWHPLRVRWWRVLVWHPL
Interfacciabile su rete ethernet ed Internet mediante gateway, dal gateway
sono quindi possibili tutte le connessioni offerte dal mondo ethernet, incluso
gli access point WiFi.
Server WEB-XML per accesso via browser web.
E' inoltre possibile collegarsi ad uno o più personal computer sui quali è
possibile installare un componente OCX per la realizzazione di applicazioni
dedicate di controllo e supervisione integrabili con altre tecnologie
informatiche quali il Video su IP e Voice su IP.
6SD]LG¶LQVWDOOD]LRQHGDPHWWHUHDGLVSRVL]LRQH
Installabile entro scatole 500/503 (porta frutti) per il collegamento di normali
comandi esistenti ed in scatole di derivazione / da incasso per convogliare
sia comandi e sensori locali sia per attuare utenze locali; fissaggio su guida
DIN o con staffe a L per scatole di derivazione.
0HWRGRGLSURJUDPPD]LRQHFRQILJXUD]LRQHPHVVDLQVHUYL]LR
Programmazione mediante normale personal computer collegato via RS232
(a richiesta via USB) ad un singolo punto di accesso alla linea di
comunicazione dell'impianto. Il programma per tutte le piattaforme Windows
recenti provvede automaticamente a configurare, controllare e programmare
187
l’intero sistema il quale diventa subito pronto per il collaudo. Offre inoltre
strumenti di diagnostica e test per ogni modulo, e consente il rilascio di
documentazione stampata e digitalizzata del progetto domotico da rilasciare
al Cliente finale.
Il software di programmazione di base è gratuito con
l'acquisto di un modulo ed un adattatore per PC o con lo starter kit.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSR0.7*&RPPHUFLDOH
Distribuzione principale via Internet (www.automazione-domotica.it) orientata
ad installatori, integratori di sistemi e studi di progettazione; altri canali
distributivi in via di definizione.
7HFPRQW
Azienda:
TECMONT srl
Via Monte Bianco 101
00141 Roma
Tel 06/8174544
Fax 06 / 87180529
www.tecmont.it
&RVDRIIUH
SCUDO [Sistema di Controllo delle Utenze Domestiche] : sistema di Home
Automation
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
SCUDO progettato e brevettato dalla Tecmont Srl è un sistema
computerizzato
di
home
automation nato nel 1988 ed
evolutosi negli anni in risposta
all'esigenza
di
realizzare
-
nell’ottica del benessere e del
miglioramento della qualità della
188
vita - il controllo e la gestione automatizzata degli impianti presenti all’interno
delle abitazioni, al fine della sicurezza ambientale e socio-sanitaria, del
risparmio e dell’utilità dei servizi domestici.
Dal punto di vista economico, SCUDO ha costi di poco superiori a quelli di
un videocitofono e di un impianto di allarme: li sostituisce entrambi, e svolge
contemporaneamente altre funzioni, quali "gestione della sicurezza via
telefono",
"sorveglianza
dell’impianto
elettrico",
"gestione
ottimizzata
dell’impianto termico", "telesoccorso", ecc.
Il Sistema Scudo® è costituito da una centralina principale (che opera
mediante dispositivi periferici sull’ambiente, come sensori volumetrici
antiintrusione, sensori gas, sensori acqua, sirene, chiavi elettroniche, cards,
telefono, videocitofono, citofono, attuatori elettrici, comandi di elettrovalvole
del riscaldamento, del gas, dell’acqua, dell’innaffiamento, contatti perimetrali,
ecc) composta da:
-
una cornetta parla/ascolta
-
uno schermo per immagini a colori
-
uno schermo di gestione
-
due manopole:
-
quattro pulsanti (per attivare l’antifurto,per effettuare la chiamata rapida di
soccorso personale, per aprire il portone della scala, )per aprire il
cancello esterno
-
altoparlante
-
una serratura elettronica
-
un lettore di cards con chip.
Alcune periferiche hanno la possibilità di essere azionate anche manualmente
(es. cronotermostato, avvolgibili motorizzate, utenze elettriche, innaffiamento,
ecc.). In queste periferiche sul frontale del modulo è presente un interruttore
che permette di selezionare il funzionamento manuale o automatico.
189
7LSLGLSHULIHULFKH
-
sensori volumetrici infrarosso
-
inseritore: serratura elettronica, lettore di cards, ricevitore radiocomando
-
sirena interna autoalimentata da incasso
-
sirena esterna lampeggiante autoalimentata da incasso
-
sensore del gas
-
sensore acqua
-
sveglia
-
chiamata soccorso/antiaggressione
-
interfaccia a contatti perimetrali: magnetici, cordicelle, antisfondamento,
sensore fumo
-
interfaccia a citofoni tradizionali
-
cronotermostato, attuatore caldaia
-
attuatori elettrici: utenze, avvolgibili, ecc
-
attuatori elettrovalvole: gas, acqua, riscaldamento, innaffiamento
-
modulo comando cellulare
Ciascun sistema può utilizzare periferiche di ogni tipo fino a 50 complessive:
Caratteristiche salienti di tipo tecnico
7LSRGLDUFKLWHWWXUD
Architettura centralizzata. Topologia libera
7LSRGLFROOHJDPHQWR
Filo
6SD]LG¶LQVWDOOD]LRQHGDPHWWHUHDGLVSRVL]LRQH
Spazio necessario per la centralina. Svolgendo la funzione anche di
videocitofono,
generalmente
citofono/videocitofono esistente.
190
viene
posto
in
sostituzione
del
0HWRGRGLSURJUDPPD]LRQHFRQILJXUD]LRQHPHVVDLQVHUYL]LR
Tramite la centralina e seguendo le istruzioni del menu sul display
7UHQG
Azienda:
Trend Control Systems Limited
PO Box 34
Horsham
West Sussex
RH12 2YF
Tel: 01403 211 888
Fax: 01403 241 608
www.trend-controls.com
&RVDRIIUH
Gamma di controllori per building automation nella termoregolazione.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
Il controllore IQ3XCITE, non ha bisogno di rete proprietaria per comunicare
con un supervisore o con altri controllori. Infatti è un controllore che
comunica su rete Ethernet attraverso il protocollo TCP/IP. Il dispositivo
stesso è dotato di pagine grafiche precaricate su una memoria interna e che
possono essere visualizzare da un qualsiasi browser. Integrati nei controllori
ci sono a disposizione ingressi e uscite, in particolare IQ3XCITE/16 è in
grado di gestire 16 punti. 10 ingressi universali a 12 bit di risoluzione e 60db
di soppressione dei disturbi e 6 uscite in tensione da 0-10V, 20mA, 11 db di
risoluzione. Alcuni controllori possono essere collegati ad altri moduli Trend
per espandere le funzionalità, fino ad arrivare a gestire 96 punti per
controllore.
I moduli sono collegati al controllore tramite il CANbus. Il collegamento con Il
SW BMS avviene tramite patch su una presa della rete ethernet
generalmente già presente nell’edificio.
La gamma di controllori varia a seconda delle esigenze , ma può arrivare a
coprire impianti molto complicati.
191
Per impianti più piccoli, Trend propone una serie di controllori su rete LON.
Con questi controllori, serie IQL, la parametrizzazione è generalmente
impostata in fabbrica, non necessitano quindi di particolare esperienza per la
messa in funzione e si possono comunque gestire da complesse unità
trattamento d’aria oppure fino al semplice fan-coil.
E’ possibile collegare un display, per ottenere in maniera facile ed immediata
tutte le informazioni necessarie, inoltre anche il più piccolo dispositivo della
serie mette a disposizione delle uscite TRIAC per pilotare direttamente i fancoil ai quali il controllore andrà collegato.
Tutte le versioni hanno a disposizione inoltre un altro ingresso digitale, per
permettere lo stato di occupazione dei locali interessati dalla climatizzazione.
Con apposite interfaccie è inoltre possibile realizzare soluzioni miste per
l’integrazioni di varie tecnologie.
Un esempio della tecnologia Trend può essere semplificato attraverso il
seguente schema:
7LSRGLDUFKLWHWWXUD
Dipende dalla tecnologia utilizzata. (Ethernet, LONWORKS,…..)
,QWHUIDFFLDELOHFRQDOWULVLVWHPLRVRWWRVLVWHPL
Attraverso gateway è possibile avere un sistema che comprende linea LON,
Ethernet, e rete Trend.
192
6SD]LG¶LQVWDOOD]LRQHGDPHWWHUHDGLVSRVL]LRQH
Dispositivi da quadro
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSR0.7*&RPPHUFLDOH
Sul territorio italiano sono presenti distributori autorizzati Trend.
8UPHW
Azienda:
Urmet Domus S.p.A
Via Bologna 1188/C
10154 Torino.
Tel. 011 2400000
Fax 011 2400300
www.urmetdomus.com
e-mail: [email protected]
&RVDRIIUH
Centralina di controllo da remoto “Semplice”
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
La centralina “Semplice” è la proposta Urmet per una “Home Automation”
alla portata di tutti, pratica ed economica. Grazie a “Semplice” è possibile
tenere sotto controllo la propria abitazione tramite un qualsiasi telefono
cellulare. Ricevendo ed inviando “semplici” messaggi SMS è possibile
attivare l’antifurto, il riscaldamento, accendere le luci del vialetto mentre si
sta rientrando a casa, oppure essere avvisato immediatamente se è
mancata la corrente, se c’è stato un allarme furto, per una fuga di gas, o un
allagamento. La centralina “Semplice” può essere collegata alla rete
telefonica fissa o Gsm, secondo il modello. E’ alimentata dalla tensione di
rete, ed è dotata di una batteria tampone che, nel caso di mancanza rete, ne
garantisce il totale funzionamento. “Semplice” può essere utilizzato con
193
qualsiasi apparecchiatura in commercio (antifurti, rivelatori di gas, termostati,
ecc.), comprese quelle già presenti all’interno dell’abitazione.
“Semplice” consente la gestione da remoto della casa tramite SMS (Short
Message), messaggi inviati e ricevuti da telefoni cellulari o da telefoni fissi
abilitati.
Disponibile in due versioni:
“Semplice Basic” è collegato sulla rete telefonica fissa (PSTN). Per un
funzionamento completo in tutte le funzioni richiede un contratto Telecom
Italia, mentre i cellulari devono avere la SIM dell'operatore TIM.
“Semplice Gsm” funziona su rete cellulare. Le SIM, sia per la centralina sia
per i telefoni cellulari, possono essere di qualsiasi operaore (TIM, Vodafone,
Wind, ecc.). Oltre agli SMS trasmette anche messaggi d’allarme in sintesi
vocale.
Funzioni gestite da entrambi i modelli:
Avviso di mancanza e ripristino rete elettrica, Stato ed ascolto rumori
ambientali tramite microfono fornito di serie, Allarmi antifurto, Allarmi
tecnologici (gas, allagamento ecc.), Attivazione / Disattivazione Antifurto
(solo con centraline predisposte), Attivazione / Disattivazione Riscaldamento,
Attivazione / Disattivazione Carichi Elettrici.
I messaggi SMS possono essere inviati e ricevuti da telefoni cellulari, e
telefoni di rete fissa (Aladino, Sirio.187, ecc.) in grado di ricevere e
trasmettere SMS.
Per la gestione di carichi elettrici di potenza è disponibile come opzione il
modulo attuatore.
194
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRWHFQLFR
Centraline “Semplice”:
ƒ
Dimensioni: 150 (H) x 136 (L) x 46 (P) mm
ƒ
Contenitore di colore bianco con mostrina blu intercambiabile
ƒ
Installazione ad appoggio parete
ƒ
Alimentazione 230 Vac ± 10%, 50Hz, 8W
ƒ
Batteria per modello Basic. 9 Volt tipo 6LR61
ƒ
Batteria per modello Gsm:
4 ricaricabili NiMH da 1,2V tipo
“AAA”650mA/ora fornite di serie
ƒ
Uscite con contatti relè 24Vdc, 24Vac, corrente max. 500mA
ƒ
Ingressi optoisolati
ƒ
Seriale a 1200 bit/s, protocolli di comunicazione proprietari
Modulo attuatore opzionale
ƒ
Dimensioni: 88 (H) x 134 (L) x 28 (P) mm
ƒ
Contenitore di colore bianco con LED di segnalazione e pulsante per
comando locale
ƒ
Installazione ad appoggio parete
ƒ
Alimentazione 230 Vac ± 10%, 50Hz
ƒ
Uscita con contatto relè 250Vac, 30Vdc corrente 3 A (carico
resistivo
cos Ø=1)
7LSRGLDUFKLWHWWXUD
Mista
7LSRGLFROOHJDPHQWR
via filo
,QWHUIDFFLDELOHFRQDOWULVLVWHPLRVRWWRVLVWHPL
Attraverso bus seriale e/o collegamenti filari tradizionali, “Semplice” si
interfaccia ad apparecchiature di qualunque costruttore, ma garantisce il
massimo delle prestazioni con apparecchiature Urmet Domus.
195
6SD]LGLLQVWDOOD]LRQHGDPHWWHUHDGLVSRVL]LRQH
Spazio per la centrale ed eventualmente per i moduli attuatori, per i cablaggi
con i sistemi interfacciati
0HWRGRGLSURJUDPPD]LRQHFRQILJXUD]LRQHPHVVDLQVHUYL]LR
“Semplice” è già programmato per le funzioni più comuni, ma può essere
facilmente riprogrammato per esigenze diverse.
Per
l’utilizzo
con
SMS
tramite
qualsiasi
cellulare
abilitato
alla
programmazione.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSR0.7*&RPPHUFLDOH
Rete distributiva
Distributori di materiale elettrico
9LPDU
VIMAR
Viale Vicenza, 14
36063 Marostica (VI)
Tel: 0424 / 488600
Fax: 0424 / 488188
www.vimar.it
&RVDRIIUH
CONVIMAR: Sistema di integrato di automazione per il residenziale per il
terziario
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
Convimar integra le funzioni fondamentali di un impianto elettrico evoluto
unendo la semplicità di programmazione e configurazione del sistema Bus.
196
La gestione, programmazione delle funzioni avviene agendo sui 4 tasti della
centrale e seguendo le istruzioni che via via appaiono sul display.
Il sistema Convimar offre ad oggi le seguenti funzioni:
-
termoregolazione
-
comando e regolazione luci
-
comando e azionamento motorizzazioni
-
controllo carichi
-
controllo remoto
Ad esse può essere associato, mediante apposita linea, il sistema
antintrusione BUS, e possono essere interfacciati il sistema di allarmi tecnici
ed i componenti del sistema Ondaradio di Vimar.
Caratteristiche tecniche
Cuore del sistema è la centrale Convimar.
Essa governa l’intero sistema attraverso i 4 pulsanti frontali. E’ possibile
creare fino a 32 scenari e gestire, attraverso la funzione programmatore, 8
eventi a programma orario. La centrale ha inoltre incorporato un
cronotermostato: è quindi in grado di gestire la termoregolazione senza
alcuna apparecchiatura aggiuntiva. Qualora l’impianto fosse diviso in zone,
la centrale è in grado di controllare in modalità cronotermostato 3 termostati
Convimar, quindi complessivamente 4 zone. E’ possibile, compatibilmente
con il numero di dispositivi installabili, inserire e gestire altri termostati.
Sono disponibili due tipologie di pulsanti: semplici o basculanti, a seconda
della funzione che devono svolgere (p.e.: passo passo, o regolazione luce).
197
In alternativa al comando manuale è possibile utilizzare un telecomando ad
infrarossi con il corrispondente ricevitore direttamente collegato al BUS.
La funzione di controllo dei carichi, si basa su un modulo di controllo e su
attuatori a relè collegati alle prese di alimentazione dei carichi da controllare;
in caso di sovraccarico il modulo di controllo provvede a staccare i carichi,
secondo le priorità impostate, tramite gli attuatori.
La gestione da remoto è effettuata mediante comunicatore telefonico GSM,
che consente di dialogare con il sistema: è possibile verificare lo stato degli
apparecchi e interagire con essi. Il sistema si attiva per informare sulle
situazioni critiche (mancanza di tensione, allarme antintrusione, ecc.).
Un impianto Convimar può comprendere fino a 3 aree, più una linea per la
funzione antiintrusione. Ogni area a sua volta è composta da 16 linee max e
ogni linea da 128 apparecchi (accoppiatore compreso), ogni linea necessita
di un alimentatore o due e può essere lunga 1000 m max
7LSRGLDUFKLWHWWXUD
Topologia libera (lineare, a stella, mista). Convimar nasce sulla base dei
BUS aperti e usa il protocollo del sistema antintrusione e del controllo
accessi.
I dispositivi del sistema Convimar possono essere collegati ad una rete
Konnex.
Gli indirizzi di gruppo da essi impiegati possono essere utilizzati per collegarli
con dispositivi certificati KNX/EIB.
La comunicazione in funzionamento normale (run-time) del sistema
Convimar è compatibile KNX, mentre la configurazione avviene senza
l’utilizzo del software ETS.
7LSRGLFROOHJDPHQWR
Convimar usa il cavo 01840, 2 x 0.50mm2, tensione nominale 300/500 V~,
provvisto di guaina LSZH.
198
6SD]LG¶LQVWDOOD]LRQHGDPHWWHUHDGLVSRVL]LRQH
La centrale ed i dispositivi di comando sono apparecchi modulari da incasso
delle serie Plana e Idea Vimar. Gli attuatori sono disponibili sia nella versione
modulare da incasso che da Barra DIN. Alimentatore, gestore carichi,
comunicatore GSM sono disponibili nella versione da Barra DIN.
0HWRGRGLSURJUDPPD]LRQHFRQILJXUD]LRQHPHVVDLQVHUYL]LR
Programmazione e configurazione semplice ed intuitiva. Si esegue
direttamente dalla centrale di controllo, utilizzando i 4 tasti frontali e
seguendo le istruzioni sul display. La può svolgere, anche l’utente finale.
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSR0.7*&RPPHUFLDOH
Rete vendita:
Il mercato italiano è per Vimar quello nel quale raggiunge la massima
penetrazione.
Esso è servito esclusivamente dalle unità produttive in Italia e dal magazzino
centrale di Marostica.
L'organizzazione commerciale vanta una presenza capillare sul territorio:
uffici
commerciali,
promotori
tecnico-commerciali
diretti,
agenzie
di
rappresentanza, centri di assistenza tecnica.
:DJR
Azienda:
WAGO Elettronica Srl
Via Vittoria, 5/b 40068
S.Lazzaro Di Savena (BO)
Tel ++39/051/6272170
Fax ++39/051/6272174
[email protected]
&RVDRIIUH
WAGO TOPLON e WAGO TOPNET per l'installazione edile con LonWorks®
e Ethernet TCP/IP. Inoltre produce dispositivi per la gestione e controllo del
199
clima, gestione e controllo dell’illuminazione e in generale sistemi di gestione
integrata degli edifici residenziali .
&DUDWWHULVWLFKHVDOLHQWLGLWLSRJHQHUDOHHIXQ]LRQDOH
Per la gestione dell’illuminazione Wago offre con la linea di prodotti “Wago I/O - System 750”, un dispositivo master per il controllo dell’illuminazione
DALI - Digital Addressable Lighting Interface. Configurabile e programmabile
in maniera particolarmente semplice, grazie a librerie SW pre-programmate,
DALI è fornito da Wago insieme ai componenti hardware e software
necessari alla sua integrazione nell’ambito della Building Automation. Il
master è alloggiato in un modulo di I/O largo 24 mm, che si sposa con ogni
accoppiatore della serie 750, come Ethernet, LonWORKS e altri bus di
campo, e può controllare fino a 64 slaves, costituiti generalmente da ballast
elettronici. Con il Wago - I/O -System 750 è possibile combinare liberamente
i controlli DALI con ogni altra tipologia di gruppi di I/O. Altre interfacce, come
verso interruttori che operino con il sistema wireless e senza batteria
EnOcean, forniscono un sistema multiversione derivato da diverse funzioni
individuali, una flessibilità, questa, che permette al progettista di scegliere
liberamente quali sistemi utilizzare: per programmare i nodi è usato il
Software Wago - I/O - PRO 32; per la configurazione e la visualizzazione
delle applicazioni è adatto, ad esempio, Wizcon, della famiglia prodotti
Axeda Supervisor. Wizcon fornisce oggetti animati per il Wago - I/O - PRO,
che rendono più semplice la parametrizzazione e le operazioni da parte
dell’utente finale. La comunicazione tra il Wago - I/O - PRO 32 e Wizcon
viaggia attraverso un OPC server.
WAGO TOPLON è un sistema completo per la building e home automation.
Permette di integrare i principali impianti di un edificio come da immagine
seguente.
200
7LSRGLDUFKLWHWWXUD
Dipende dalla tecnologia utilizzata. (Ethernet, LONWORKS,…..)
,QWHUIDFFLDELOHFRQDOWULVLVWHPLRVRWWRVLVWHPL
Attraverso gateway è possibile avere un sistema che comprende linea LON,
Ethernet, esistono inoltre gataway per la comunicazione con Modbus,
Profibus, Intrabus, Canbus, DeviceNet.
6SD]LG¶LQVWDOOD]LRQHGDPHWWHUHDGLVSRVL]LRQH
Dispositivi da quadro
201
$OWULULIHULPHQWL
Nome
azienda
Riferimenti
Soluzione
Note
Proposta
Via Faegolo, 3
37035 S.GIOVANNI
Domomaster
ILARIONE (VR)
Tel. +39 045 6550864
Sistema
d’automazione
Domintell
domestica (Home
Automation)
Fax +39 045 6559207
www.domomasteritalia.com
DomusPAD è un
Domotica
Labs s.n.c.
Via del Tiro a Segno, 31
12084 Mondovì (Cuneo)
Tel/Fax: 0174.41.875
Domus
PAD
www.domoticalabs.com
software di
supervisione per la
home & building
automation.
VIA Crevalcore 1/6
40017 S.GIOVANNI IN
PERSICETO
HelpIcare
BOLOGNA
Domotica
Tel. +39 051.6810450
per disabili
Fax. +39 051.6811287
Propone strumenti e
soluzioni domotiche
per disabili
e-mail [email protected]
www.hepicare.com
S.I.R., un Sistema
Integrato su linea
Via Casale 2/2
Regel
10015 Ivrea (TO)
Sistema
Tel 0125 253097
Integrato
[email protected]
Regel
[email protected]
Bus che consente di
centralizzare sotto
un unico sistema
qualsiasi tipo di
utenza elettrica:
luci, prese
202
comandate,
impianto di
irrigazione, impianto
di riscaldamento,
controllo accessi,
sicurezza,
serramenti
automatizzati , etc.
Ha progettato
via Circonvallazione S/N
"Ambrogio", un
28010 Miasino (NO)
SBS
Italy
Tel. +39.0322.980909
prodotto che
Ambrogio
permette di gestire
la propria casa
[email protected]
tramite semplici
www.sbs-power.it
messaggi SMS.
via Conicchio, 34
Propone Siscobus,
25136 BRESCIA
Zucchini
ITALIA
S.p.A.
tel. 030 2017.100
fax 030 2009726
SiscoBus
l’unico bus che
"viaggia"’ su
condotti sbarre.
[email protected]
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