Untitled - Birrificio Barley
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Untitled - Birrificio Barley
Una creativa realtà artigianale. Di oggi. Il Birrificio Artigianale Barley, fondato nel 2006 grazie alla forte passione per le birre di elevata qualità dei due soci Nicola Perra e Isidoro Mascia, è una piccola e creativa realtà artigianale che si propone di inserire i suoi prodotti nella tavola della ristorazione di fascia medio-alta, secondo una linea di diffusione parallela al vino. Tutte le birre sono non pastorizzate, non filtrate e rifermentate in bottiglia: una metodologia produttiva che consente l'affinamento della birra, rendendo i suoi aromi e sapori in continua e sorprendente evoluzione e conferendo al prodotto una digeribilità ottimale. Duenna, una birra che si rifà allo storico stile belga “Saison”. Una birra che, fin dai primi mesi dal suo esordio, ha tracciato con successo la propria strada sul mercato nazionale ed internazionale. La forte passione dei due soci, unita alla cura incessante per l’alta qualità, ha consentito di far conoscere con successo le birre Barley anche a qualificati esperti americani, aprendo quindi la strada all’esportazione negli USA, dove hanno trovato la naturale collocazione in quei ristoranti di fascia alta e altissima molto sensibili ai prodotti di nicchia, specie se italiani. Un ventaglio di 10 birre, per tutti i gusti. Partendo dalle tre birre in produzione continua tutto l’anno - Friska, Sella del Diavolo e Toccadibò - l’azienda Barley si è successivamente distinta anche per la creazione di prodotti che facciano uso di ingredienti legati al territorio; nascono così la BB10, caratterizzata dall'uso della Sapa (mosto cotto) da uve Cannonau, la BBevò con la sapa da uve Nasco e la BB9, personalizzata con quella da uve Malvasia. Senza dimenticare la Zàgara, arricchita dal miele d’arancio proveniente da apicoltura biologica, rigorosamente di produzione sarda. L’ultima scomessa produttiva in termini di tempo è rappresentata dalla 4 A confermare l’alta qualità del prodotto e il notevole gradimento da parte dei consumatori, vanno ad aggiungersi al mercato di esportazione statunitense quello australiano e quelli di alcuni paesi di grande tradizione brassicola, come l’Inghilterra, la Germania e il Belgio. Attualmente la gamma Barley è rappresentata da un ventaglio di ben 10 birre, ognuna studiata per essere abbinata a numerosi cibi, che si può idealmente suddividere in 3 gruppi, secondo la diversa fruibilità. 6 Per spegnere la sete, con gusto. alc. 5.0% vol. FRISKA ZÀGARA Cos’è una bière blanche? Una tradizionale specialità fiamminga a base di malto d’orzo e frumento non maltato, speziata con coriandolo e scorza di arancia amara. L’opalescente Friska, dal bel colore paglierino carico e dalla schiuma candida, è un’originale interpretazione del birraio sardo Nicola Perra, che ha voluto personalizzarla con un corpo più strutturato ed importante. Nel 2007 viene introdotta nella gamma Barley una birra impreziosita dall’utilizzo di miele d’arancio sardo da apicoltura biologica, che conferisce al prodotto una delicata spinta verso eleganti profumi e sapori di agrumi. Ne risulta una birra sapientemente equilibrata, fresca, agrumata e speziata nell’olfatto arricchito da sensuali sentori di frutta esotica, ma al tempo stesso piena e ricca nel palato con opportune note acidule e citriche che la rendono altamente dissetante e rinfrescante. Ottima come aperitivo, a tavola può esaltare un risotto allo zenzero, sposarsi armoniosamente con pesce in bianco, olio e maionese, può essere intrigante con un’insalata di mare, elegante con verdure pastellate e sfiziosa con formaggi freschi alle erbe fini. Temperatura di servizio: 7° - 8°C 8 Si presenta di color arancio, con schiuma bianca pannosa, aderente e persistente. Al naso si avvertono sentori d’arancia e di spezie. In bocca si percepiscono i sapori di malto, arancia e una bella chiusura secca di luppolo, che rende questa birra particolarmente beverina e dissetante. Ottima come aperitivo, a tavola si sposa felicemente con i ravioli alla zucca o in accompagnamento a cibi freschi, come insalate a base di pesce o di carni bianche e formaggi giovani caprini e pecorini. Temperatura di servizio: 7° - 8°C alc. 5.1% vol. alc. 6.2% vol. TÙVI TÙVI DUENNA Nicola Perra, sempre attento al panorama mondiale, ci regala una blonde ale di rara bevibilità. Si presenta subito molto attraente con un bel colore aranciato e una schiuma sontuosa, pannosa, aderente e persistente. Già ammaliante alla vista, grazie ad una schiuma pannosa ed aderente, la Tùvi Tùvi ci colpisce nell’olfatto con note incontrastate che vanno da uno spiccato aroma agrumato di cedro ad un ficcante aroma speziato che ricorda profumi orientali di cardamomo e sandalo, accompagnate da netti sentori terrosi di radici di liquirizia e tisanosi di fiori freschi di sambuco e camomilla. Al palato emergono sapori sensuali di miele di sambuco, albicocca matura e frutti tropicali, seguiti nel retrogusto da note amare, erbacee, agrumate, resinose e balsamiche, che danno quel senso di arsura, che porta a desiderare con bramosia ed urgenza un’ulteriore sorsata. Altamente rinfrescante, sa farsi apprezzare a tavola con carni grasse come l’agnello e meno grasse come il capretto. Si può proporre altresì, con un pizzico di audacia in più, con piatti agrodolci della cucina thai o con piatti insospettabilmente delicati della cucina indiana come il moghul di pollo e il chutney dolce. Temperatura di servizio: 8° - 10°C 10 Già nell’olfatto si coglie il suo punto di forza rappresentato da un bouquet straordinario, vario e all’insegna della freschezza con note agrumate, di frutta esotica, erbacee, pepate e speziate con in più un tocco balsamico che ricorda gli arbusti della macchia mediterranea. Nel palato mantiene le promesse, con la parte fruttata che ben contrasta l’imponente retrogusto decisamente amaro, ma secco e dotato di gran finezza ed equilibrio. Birra eclettica e socializzante. A tavola, grazie alle sue doti di freschezza, la vedrei bene con piatti piccanti ed un po’ speziati della cucina indiana e thai, ma anche sardi a base di pesce, preparati con salse a base di limone e zafferano. Temperatura di servizio: 8° - 10°C alc. 6.5% vol. Per allietare il palato, a tavola. SELLA DEL DIAVOLO L’ammiccante color ambrato con riflessi aranciati e la persistente schiuma color crème ci rivelano l’impiego di malti tostati e ci promettono sentori e sapori che vanno dal biscottato al torrefatto. L’olfatto è caratterizzato dalla convivenza tra un evidente caramello rafforzato da imponenti note fruttate di amarena e prugna con note erbacee e pepate apportate da un oculato utilizzo del luppolo in fase aromatica. Nel palato si presenta vinosa e calda con una secchezza molto opportuna che la rende ben bilanciata tra dolci note fruttate, note tostate e lievemente affumicate e note pungenti ed amarognole, particolarmente ficcanti nel retrogusto. A tavola, la Sella del Diavolo può far ottima figura con piatti della tradizione sarda come l’agnello arrosto e come il maialino allo spiedo nonché con formaggi non troppo sapidi e di media maturazione. Le sue note biscottate le permettono infine abbinamenti golosi con dolci a base di cioccolato non troppo amaro o con dolci alla mandorla o con frutta secca. Temperatura di servizio: 10° - 13°C 12 alc. 6.5% vol. alc. 7.8% vol.. MACCA MEDA TOCCADIBÒ Dopo i lusinghieri successi ottenuti con le prime cinque birre, il birraio sardo Nicola Perra, si lancia in una nuova avventura “molto pazza” (Macca Meda in lingua sarda) con una birra vicina ad una American Amber Ale, al tempo stesso forte e beverina, dal taglio “internazionale” per la presenza di ingredienti legati a paesi di grande tradizione, messi al servizio del nuovo emergente “Made in Italy” sinonimo di fantasia, creatività ed originalità. Colore dorato carico e schiuma candida e pannosa, la Toccadibò ci ricorda subito una golden strong ale. La Macca Meda, al naso ci regala una piacevole sensazione di freschezza seguita da imponenti note fruttate di uva bianca, arancia ed albicocca. Nel palato convivono in armonia l’agrumato, l’amaro e lo speziato che ci indirizzano verso un retrogusto esplosivo contraddistinto da ficcanti punte di pepato e da una netta astringenza. Artefice principale è il First Gold, un luppolo impiegato non di frequente, di origine inglese, coltivato in Belgio nella zona di Poperinge. Nel palato, l’annunciata sensazione di “warming” viene ben contrastata da un’ardita secchezza che ci regala un retrogusto speziato, pulito e tagliente che ci porta, nonostante il forte tenore alcolico, a desiderare subito un secondo bicchiere. Al degustatore più attento non sfuggirà un’inusuale ma gradevolissima nota di amaretto. Destinata, per complessità ed eclettismo, a ristoranti di alto livello, consiglio di provarla con carni dai sapori decisi come quella dell’anatra o dell’oca. Godibile anche in ambienti meno formali, con formaggi di media stagionatura. Temperatura di servizio: 10°C 14 Nel naso, si presenta pulita e secca con sensazioni alcoliche molto pronunciate che ben presto evaporano per lasciare trionfare un sontuoso fruttato di pesca e albicocca sciroppate che viene ben bilanciato da aromatiche note di luppolo che ricordano l’erba cipollina. A tavola può sposarsi alla perfezione con carni bianche ma può sorprendere e sgrassare elaborati piatti a base di selvaggina, combattere con formaggi grassi di lunga stagionatura e rivelarsi irresistibile con crostate di frutta sciroppata o con gli amaretti. Temperatura di servizio: 10° - 12°C alc. 8.4% vol. Per i giorni di festa. E non solo. BB10 I nostri birrai, senza una tradizione da seguire, sono totalmente liberi di lanciarsi in ardite sperimentazioni, caratterizzate sempre più dall’impiego di ingredienti inusuali ma strettamente legati al territorio di produzione. È questo il caso del sardo Nicola Perra che per questa straordinaria BB10 utilizza addirittura la sapa (mosto cotto) di uve Cannonau. Una naturale “vinosità” ci accompagna in tutto il percorso, dall’olfatto caldo e sontuoso di caramello, cacao, prugna, amarena e uva fragola fino al palato ricco di caramello, cioccolato, liquirizia, prugna e mela cotogna nonché frutta secca dolce come fichi e uva sultanina. Pur essendo una tipica birra da meditazione da fine serata, a tavola sa accompagnare al meglio il rinomato bollito misto alla piemontese, un sapido pecorino, dessert al cioccolato e dolci alla ricotta. Temperatura di servizio: 14° - 15°C 16 alc. 10.0% vol. alc. 10.0% vol. BB EVÒ BB9 Con l’attesissima BBevò, Nicola Perra continua la ricerca, iniziata con successo con la BB10, cimentandosi questa volta con l’utilizzo della sapa di Nasco, antichissimo vino liquoroso della zona del Cagliaritano. L’originale sperimentazione nell’utilizzo della sapa da vitigni autoctoni di Nicola Perra, sa raggiungere punte di assoluta finezza olfattivo-gustativa con questa BB9, caratterizzata dalla sapa da uve Malvasia. Ricca nell’olfatto di note vinose, agrumate e di frutta esotica, passion fruit in primis, conferite dalla sapa e da un sapiente melange di luppoli tedeschi, americani e neozelandesi che le regalano un bouquet unico, la BB9 sprigiona nel palato un fruttato davvero notevole, che prelude ad un retrogusto secco e decisamente amarognolo con persistenti punte speziate, pepate. Olfatto pulito e molto fine nel quale si colgono punte di uva bianca e di frutta amarognola, mandorla amara e una chiara avvisaglia di sano calore, creata da nette note di marasca sotto spirito. Nel palato conferma in pieno le caratteristiche di finezza e gentilezza e conferma altresì le note fruttate di uva e marasca e mandorla amara arricchite da punte erbacee e pepate oltre che a prevedibili note di frutta secca e toffee. Barley wine “gentile”, più secco del normale ma ricco di calore, più vicino come fruizione ad un fine cognac che ad un passito. Classica birra da meditazione, calmante e digestiva. Perfetta per un rilassante fine serata davanti al caminetto, può comunque dare ampie soddisfazioni al palato anche a tavola con grandi formaggi erborinati nonché con dessert a base di cioccolato, creme e confetture ma soprattutto con gli irresistibili e svariati dolcetti a base di mandorle, vanto della pasticceria artigianale sarda. Temperatura di servizio: 16°C 18 Birra da alta ristorazione secondo lo stile e la filosofia Barley, secca nel retrogusto con punte di freschezza e sapidità che oltre a pulire la lingua, contrasteranno l’untuosità e la pesantezza di cibi grassi e di marcata succulenza. L’ampio ventaglio della variegata gastronomia sarda e le succitate caratteristiche della BB9 ci permettono abbinamenti con la cucina sia di terra che di mare. Nel primo caso, dai piatti di pasta a base di carne come i culurjonis conditi con ricchi ragù o la fregola con sugo di pomodoro, salsiccia e pecorino alla temibile, ma squisita pecora in cappotto. Nel secondo caso, ottima con frutti di mare e pesce crudo, ma tenterei un accostamento ardito col pesce a scabecciu, difficilmente abbinabile ai vini. Temperatura di servizio: 10° - 12°C alc. 9.0% vol. E per finire, l’immancabile brindisi. Premi e riconoscimenti “Brussels Beer Challenge 2013” La Duenna ha vinto la medaglia d’argento nella categoria “Saison” Alla BBEvò è stata assegnata la “Gran Menzione” nella categoria “Barley Wine” “European Beer Star 2012” La Friska ha vinto la medaglia d’argento nella categoria “Belgian-Style Witbier” “Brussels Beer Challenge 2012” La Sella del Diavolo ha vinto la medaglia d’argento nella categoria “Bière de Garde” Slow Food “Guida alle Birre d’Italia 2013” (Slow Food Editore) Il birrificio Barley ha ottenuto il premio: CHIOCCIOLA Alle birre sono stati assegnati i seguenti premi: “Birra Slow”: BB10 “Birra Slow”: BBEvò “Grande Birra”: BB9 “Grande Birra”: Toccadibò “Birra Quotidiana”: Friska Slow Food “Guida alle birre d’Italia 2011” (Slow Food Editore) assegna il premio “5 stelle” alla Toccadibò, BB10 e BB Evò. Fermento Birra Nicola Perra, birraio e fondatore del Barley è stato eletto “Birraio dell’anno 2009”. UNIONBIRRAI Concorso “Birra dell’anno 2010” categoria “Birre oltre 8° alc.” Terza classificata: Toccadibò ADB IV Campionato Italiano Birre Artigianali anno 2009 Prima classificata assoluta: BB10 Prima Classificata, categoria “Birre Speciali”: BB10 Seconda Classificata, categoria “Belgian Ale”, “Belgian Strong Ale”, “Dubbel”, “Tripel” , “Abt/Quadrupel”: Toccadibò 20 Premi e riconoscimenti SLOWFOOD “Guida alle birre d’italia 2009” (Slow Food Editore) La BB10 ha ricevuto il “Premio 5 stelle per birre di assoluto valore” ADB “Campionato Italiano Birre Artigianali 2008” Prima Classificata, Categoria “Birre Speciali”: BB10 UNIONBIRRAI Concorso “Birra dell’anno 2008” La BB10 si è aggiudicata il secondo posto nella categoria “Birre > 20° plato /8% Alc. Vol.” Inoltre hanno ricevuto la “menzione speciale della giuria”: Sella del Diavolo, categoria “Birre ad alta fermentazione comprese tra 12 e 16 plato” Zagara, categoria “Birre aromatizzate con spezie o frutta” Friska, categoria “Birre con altri cereali o amidacei” UNIONBIRRAI Concorso “Birra dell’anno 2007” Prima classificata: BB10 categoria “Birre > 20° plato /8% Alc. Vol.” Note di degustazione: Lorenzo Dabove in arte Kuaska Fotografie: Benimagine.com Progetto grafico e impaginazione: MangioDesign.net 22 Via Colombo sn - Maracalagonis (CA) Tel +39.070.789496 - Fax +39.070.789852 [email protected] - www.barley.it