La più imponente esplosione di aromi
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La più imponente esplosione di aromi
La più imponente esplosione di aromi Sabato 25 Aprile 2015 La più imponente esplosione vulcanica mai registrata, il cui boato fu udito a più di 5000 km di distanza, avvenne nel 1883 e fu causata dal vulcano Krakatoa. Ma 'Krakatoa' è anche il nome con il quale il mastro birraio Marcello Ceresi ha battezzato una delle sue creazioni, una IPA che promette già al primo assaggio un'eruzione incredibile di luppoli agrumati nelle nostre bocche. Ricordate il birrificio Retorto? Ma sì, proprio quello che ha fatto incetta di premi in svariate manifestazioni e competizioni (trovate qui l'assaggio della Teen Spirit, Latte Più e Morning Glory). Bene: finalmente oggi abbiamo avuto il tempo di ritornare a Piacenza per porre qualche domanda a Marcello Ceresi. Marcello, da laureato in tecnologie alimentari, come ti approcci quando scegli uno stile di birra nuovo? Innanzitutto cerco di avere una gamma di birre che spazino tra stili molto diversi tra loro; l’idea e la suggestione poi nasce da una spezia, o dall’aroma di un luppolo, o da un abbinamento; nel caso di Krakatoa, l’incipit è stato il nome, che mi ha indirizzato verso una imponente luppolatura. Comunque cerco di fare birre beverine, non estreme. Riguardo alla situazione dei produttori in Italia, molti dicono che siamo indietro con i tempi e credono ancora che tedeschi e inglesi siano ai primi posti. Eppure, negli ultimi anni si è vista una crescita esponenziale dei microbirrifici e di premi vinti nelle competizioni più importanti nel settore. Cosa ne pensi? Credo che negli ultimi anni ci sia stata una grossa crescita del livello qualitativo, nonostante qualcuno stia ancora improvvisando; i premi sembrerebbero darne conferma. Credo che il freno maggiore per chi fa birra in Italia sia lo scontro con la macchina burocratica; la volontà di crescita c’è, è dimostrata dalla passione con cui tanti fanno buona birra e ne diffondono la cultura. Parlaci un po’ delle tue birre; come nascono, qualche curiosità e soprattutto la risposta del pubblico. Ognuna ha una storia diversa, e parte dalla voltontà di soddisfare una certa fascia di palati, o anche in modo piuttosto sperimentale, come sfida; per esempio con Black Lullaby volevamo trovare un abbinamento con un dolce, non semplice per la birra. Teen Spirit, golden ale, la consigliamo a chi non è ancora stato ‘iniziato’ alle artigianali, perchè è estremamente beverina, ha una luppolatura delicata, come dice il nome è uno spirito leggero e vagamente amaro. Il mondo delle craftbeer è molto variopinto, ma chi osa davvero non è colui che si adegua al mercato proponendo l’ennesimo prodotto affine, ma si muove su territori brulli, sconnessi e privi 1/2 La più imponente esplosione di aromi Sabato 25 Aprile 2015 di definizioni. Quanto ti ritieni dentro questa affermazione? E cosa c’è di vero? La sperimentazione è senz’altro alla base della conoscenza e della crescita; non credo però che tutto ciò che è nuovo debba per forza essere assunto come ‘buono’. Di sicuro a livello commerciale l’avere sempre prodotti nuovi aiuta a stimolare la curiosità dei clienti, ma penso che l’attenzione alla qualità intrinseca del prodotto debba venire sempre per prima. Allora facciamo esplodere - con prudenza - questa fantastica Krakatoa da 6,5° nei nostri palati: la assaggiamo insieme alla double ipa Nth Cloud - letteralmente 'ennesima nuvola', da 8,2° degli inglesi del birrificio Buxton, brassata con luppoli americani simcoe e mosaic. Due grandissime birre tutte da godere. NTH CLOUD double ipa Appena versata è di colore ambrato opalescente, forma una schiuma soffice cremosa. I luppoli conferiscono il classico olfatto di frutta tropicale e resina, emergono anche i malti. Il corpo è pieno e la carbonazione è media. Il palato è estremamente scorrevole, finale secco e amaro con note di malto. Molto equilibrata. KRAKATOA ipa Si presenta con un colore ambrato, con una schiuma beige, fine, cremosa e persistente. I sentori olfattivi sono orientati sull’ erbaceo e sulla frutta tropicale (kiwi, frutto della passione e mango), sugli agrumi (pompelmo) e sulla frutta (pesca). Si percepisce anche un leggero sentore di caramello. Corpo e carbonazione media, ben equilibrata. I sapori sono i classici dello stile: luppoli, erbacei, agrumi, frutta e un pò di malto tostato. Molto beverina, secca e un con un amaro intenso e persistente. 2/2