LG - Linea Guida rev 2011 emorragia massiva_def
Transcript
LG - Linea Guida rev 2011 emorragia massiva_def
LINEA GUIDA LA GESTIONE Pagina 1di 11 Codice LG 01 DELL’ EMORRAGIA MASSIVA LG interaziendale Rev 01 dell’aprile 2012 LA GESTIONE DELL’ EMORRAGIA MASSIVA (Revised Aprile 2012) INTEGRAZIONE DELLA LINEA GUIDA INTERAZIENDALE SU BUON USO DEL SANGUE E GESTIONE DEL RISCHIO Tratto da “Guidelines on the management of massive blood loss” BJH 2006:135,634-641 LINEA GUIDA Pagina 2di 11 LA GESTIONE Codice LG 01 DELL’ EMORRAGIA MASSIVA LG interaziendale Rev 01 dell’aprile 2012 LISTA DI DISTRIBUZIONE Direttori e Responsabili di Struttura Coordinatori Infermieristici Personale Medico Personale Infermieristico Emissione Preparato da Autorizzato da Data: Dr. Baricchi Roberto, Dr. Becchi Elisa, Dr.Trabucco Laura, Dott.ssa Manghi Iva Luglio 2008 Dr. Clima Barbara, Dr.Bigi Luciano, Dr. Montemaggiori Valentina, Dr. Pellegrino Amenaide, Dr.Pescatore Raffaella, Dr. Papini Caterina, (Direttore Sanitario ASMN) Dott.ssa Riccò Daniela (Direttore Sanitario AUSL) Dr. Bonilauri Stefano, Dr. Scarone P.C., Dr. Mazzi Giorgio, Dr. Rizzo Luigi, Dr.Gigliobianco Andrea, Dr. Formisano Debora Revisione Preparato da Autorizzato da Data: Dr. Baricchi Roberto Dr. Becchi Elisa, Dr. Antonio Bonanno, Dr. Canovi Laura, Dr. Pilia Annalisa, Dr. Pizzini Attilia, Dr. Casali Anna Maria, Dr. D’Incà Marco, Dr.ssa Pellegrino Amenaide, Dr.ssa Gasparini Elisa. Dr. Luigi Rizzo Aprile 2012 (Direttore Medico Ospedaliero ASMN) Dr.ssa Antonella Messori (Dirttore AUSL) Medico Presido LINEA GUIDA LA GESTIONE Pagina 3di 11 Codice LG 01 DELL’ EMORRAGIA MASSIVA LG interaziendale Rev 01 dell’aprile 2012 PREMESSA La Linea Guida Provinciale sul Buon Uso del Sangue è stata elaborata tra il 2000 e il 2001 ed è entrata in vigore definitivamente nel Dicembre del 2001. Da allora il coordinatore ha revisionato periodicamente la bibliografia utilizzando banche dati biomediche e periodici specialistici con elevato Impact factor. La revisione della letteratura e il benchmark con la nostra realtà ha portato all’inizio del 2008 alla rilevazione di una necessità di integrazione della Linea Guida. E’ stato pertanto proposto al Comitato Interaziendale per il Buon Uso del Sangue di aggiungere un capitolo alla Linea Guida: la “Terapia trasfusionale nella emorragia massiva”. Come già previsto nella road map di questa linea guida interaziendale, si è proceduto nella prima metà del 2011 a costituire una commissione con il compito di procedere a revisione della stessa, dopo un audit clinico in terapia Intensiva e dopo un’analisi delle nuove linee guida internazionali emesse. Per quello che riguarda le definizioni e i concetti generali si fa riferimento a quelli già espressi nella linea guida 2008. METODO DI LAVORO RICERCA Il gruppo su mandato del Comitato Interaziendale per il Buon Uso del Sangue ha selezionato, dopo una ricerca bibliografica su banche dati biomediche, alcune linee guida che sono state valutate e confrontate. VALUTAZIONE Si è concordato formalmente di valutare 2 linee guida con metodo AGREE “Guidelines on the management of massive blood loss” BJH 2006:135,634-641 e “Management of bleeding following major trauma :a European guideline” Crit. Care 2007,1;R 17. Delle due è stata scelta come riferimento la linea guida: “Guidelines on the management of massive blood loss” BJH 2006:135,634-641 LINEA GUIDA LA GESTIONE Pagina 4di 11 Codice LG 01 DELL’ EMORRAGIA MASSIVA LG interaziendale Rev 01 dell’aprile 2012 DIFFUSIONE E’ stata fatta la valutazione dell’adattamento locale della linea guida 2008 e sono emerse alcune criticità che riguardano, non tanto i contenuti teorico-pratici, quanto la presa di coscienza e la corretta interpretazione delle modalità applicative. I componenti del gruppo di revisione si impegnano nella diffusione capillare del documento in oggetto e suggeriscono a questo scopo: • riunioni obbligatorie di reparto dedicate, con individuazione di referenti di reparto • preparazione di una quick-reference-revised • integrazione, sul portale delle 2 Aziende, nella Linea Guida Interaziendale sul Buon Uso del Sangue e Gestione del Rischio DEFINIZIONE: La definizione di emorragia massiva è arbitraria. Per lo scopo che si propone questo percorso assistenziale la definiamo come “una situazione acuta in cui si può determinare una perdita del 50% del volume ematico circolante in circa 3 ore o una perdita approssimata di 100-150 ml/minuto” (Fakhry & Sheldon, 1994). Ricordando che: Cameron, John R.; James G. Skofronick & Roderick M. Grant. Physics of the Body. Second Edition. Madison, WI: Medical Physics Publishing, 1999: 182. "Blood represents about 7% of the body mass or about 4.5 kg (volume ~ 4.4 liters) in a 64 kg (141 lb) person", cioé: "Il sangue rappresenta circa il 7% della massa corporea o circa 4.5 kg (volume ~ 4.4 litri) in una persona del peso di 64 kg", ne deriva che una perdita di poco più di 2000 ml. in circa 3 ore è da considerarsi, in una persona tra i 60 e i 70 kg. di peso, come una emorragia massiva. OBIETTIVI TERAPEUTICI Garantire la perfusione tessutale e la ossigenazione compensando la perdita ematica dal momento del primo soccorso fino a stabilizzazione del paziente. Effettuare una terapia trasfusionale rapida e aggressiva basata sulla clinica e sui test di laboratorio che vanno ripetuti nel tempo. Usare in modo appropriato gli emocomponenti per prevenire e/o trattare la coagulopatia secondaria alla emorragia massiva. Il successo clinico in caso di emorragia massiva è legato alla presenza di procedure semplici che garantiscano: o rapidità di intervento, o buona comunicazione tra i professionisti coinvolti, o gestione multidisciplinare del caso con un coordinatore delle attività (case manager), o protocolli trasfusionali chiari e condivisi. LINEA GUIDA Pagina 5di 11 LA GESTIONE Codice LG 01 DELL’ EMORRAGIA MASSIVA LG interaziendale Rev 01 dell’aprile 2012 VALUTAZIONE della applicazione della linea guida Si propone un Clinical Audit annuale che valuti l’aderenza dei professionisti alle raccomandazioni suggerite. Il gruppo ha definito le raccomandazioni da sottoporre ad audit e gli indicatori. Si ritiene appropriato proporre 2 indicatori di processo: (A) un indicatore volto alla valutazione dell’appropriata prescrizione e dell’appropriato utilizzo della risorsa sangue ed emocomponenti nei casi di emorragia massiva (dati tratti da ELIOT) (B) un indicatore volto alla valutazione più dettagliata dell’appropriatezza della richiesta trasfusionale limitatamente ai pazienti in Terapia Intensiva tramite l’uso del data base di reparto. SOMMARIO DELLE PRINCIPALI RACCOMANDAZIONI OBIETTIVI -Compensare perdite PROCEDURE le INSERIRE DUE CATETERI DI CUI -In caso di politrauma le procedure ALMENO 1 DI GROSSO CALIBRO vanno iniziate nel luogo del primo (14 GAUGE) soccorso -Controllare fonte emorragica -Mantenere stabilità emodinamica COMMENTI -Mantenere il paziente al caldo PRELIEVO EMATICO PER LABORATORIO E TRASFUSIONALE -ATTENZIONE!! LE PERDITE EMATICHE (identificare l’ urgenza con bollino OCCULTE SONO SPESSO rosso da applicare su provetta e SOTTOSTIMATE richiesta) -Mantenere diuresi>0,5 ml/kg/h Personale da contattare Per i gravi traumi della strada si raccomanda una rapida comunicazione tra auto medica e P.S. che a sua volta allerta: -CONSULENTE ANESTESISTA-RIANIMATORE -CONSULENTE CHIRURGO -CONSULENTE TRASFUSIONISTA LINEA GUIDA LA GESTIONE Pagina 6di 11 Codice LG 01 DELL’ EMORRAGIA MASSIVA LG interaziendale Rev 01 dell’aprile 2012 -ALTRI SECONDO NECESSITA' CLINICHE (endoscopista, radiologo…) -Per tutti gli altri casi di emorragia massiva non traumatica (ad. es.: aneurisma dell’aorta in rottura, grave emorragia post partum, rottura di varici esofagee, ecc.) è il medico del reparto (o del PS se il paziente non è ancora stato ricoverato) che allerta direttamente i consulenti Esami di laboratorio -Richiesta di gruppo -ATTENZIONE!! ASSICURARSI DELLA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE -Richiesta di prove di compatibilità (crociatura) o Type and Screen Potrà essere richiesto all’atto del ritiro delle unità al Trasfusionale , qualora le condizioni del paziente lo PROFILO EMORRAGIA MASSIVA: consentano , un secondo prelievo per controllo del Emocromo-PT-APTT-fibrinogeno-glicemia- gruppo sanguigno azotemia e creatininemia -ATTENZIONE! I DATI DEI TEST POSSONO -Na,K,Cl,lattato,emogasanalisi+Ca ionizzato ESSERE ALTERATI DALLE SOLUZIONI INFUSE -Altri test di laboratorio secondo le necessità -PUO' ESSERE NECESSARIO TRASFONDERE PRIMA cliniche DELL'ARRIVO DEL REFERTO DEL LABORATORIO OBIETTIVI PROCEDURE COMMENTI LINEA GUIDA Pagina 7di 11 LA GESTIONE Codice LG 01 DELL’ EMORRAGIA MASSIVA LG interaziendale Rev 01 dell’aprile 2012 PROTOCOLLI TRASFUSIONALI OBIETTIVI PROCEDURE COMMENTI EMAZIE CONCENTRATE Mantenere: Hb da 7 a 9 gr/dl Hb 10 gr se t. cranico -DEFINIRE NELLA RICHIESTA IL LIVELLO DI -IDENTIFICARE CON CERTEZZA IL URGENZA PAZIENTE (si raccomanda l’uso del bracciale con i dati anagrafici -USARE GLOBULI ROSSI DI GRUPPO 0 NEG. completi o con codice univoco in caso se il gruppo ABO ed RH D sono ignoti e solo di paziente non cosciente) nella emergenza Potrà essere richiesto all’atto del ritiro delle unità al Trasfusionale, le condizioni del -NEI MASCHI E’ POSSIBILE qualora TRASFONDERE 0 POSITIVO. IN paziente lo consentano, un ESTREMA URGENZA, IN ATTESA DEL secondo prelievo per controllo del gruppo sanguigno SANGUE OMOGRUPPO COMPATIBILE -INFONDERE UTILIZZANDO RISCALDATORE E UN DEVICE INFUSIONE RAPIDA PER UN LA -VALUTARE SE ATTENDERE PROVE DI COMPATIBILITA' le (IL C.T. PUO' COMPLETARE LE PROVE ANCHE DOPO LA DISTRIBUZIONE DELLE UNITA' ASSEGNATE) -I VALORI DI Hb SONO UN INDICATORE POCO ATTENDIBILE DEL LIVELLO DI ANEMIA NELLE PERDITE ACUTE E MASSIVE PLASMA FRESCO CONGELATO (PFC) Mantenere: TP < 1,5 INR APTT< 1,5 Ratio ANTICIPARE LA RICHIESTA DI PFC (40' per ATTENZIONE ALL'IPOCALCEMIA la preparazione) CRIOPRECIPITATO Mantenere il fibrinogeno >150 INIZIARE CON 1-2 dosi di crioprecipitato poi mg/dl seguire la clinica e i test di laboratorio (40' per la preparazione) PIASTRINE Mantenere un livello minimo di piastrine > 50.000/L e > 100.000/L nel trauma cranico (tenere il Ca ionizzato >1,13 mmol/L) LINEA GUIDA LA GESTIONE Pagina 8di 11 Codice LG 01 DELL’ EMORRAGIA MASSIVA LG interaziendale Rev 01 dell’aprile 2012 TIVI PROCEDURE COMMENTI SCHEMA STANDARD DI INIZIO DELLA TERAPIA TRASFUSIONALE IN CORSO DI EMORRAGIA MASSIVA: 4 UNITA’ DI EMAZIE CONCENTRATE SENZA BUFFY COAT (ECSB) 2 UNITA’ DI PLASMA FRESCO CONGELATO DA AFERESI (PFC-A) 1 UNITA’ DI PIASTRINE DA AFERESI O DA POOL (CP-A o CP- pool se piastrine < 50000 o < 100000 nel trauma cranico) LINEA GUIDA Pagina 9di 11 LA GESTIONE Codice LG 01 DELL’ EMORRAGIA MASSIVA LG interaziendale Rev 01 dell’aprile 2012 IE CONCENTRATE APPENDICE. EMORRAGIA MASSIVA: ALCUNI SETTING PARTICOLARI* POLITRAUMA ANTIFIBRINOLITICI 1 g in 10’, seguito da 1 g ogni 8 ore Acido Tranexamico Fiale da 0.5 g (STUDIO CRASH-2, ( es. 2 fl in 100 Fisiologica) NB: da effettuare entro le prime tre ore dal trauma Lancet 2011) E da usare solo nel trauma Pazienti in Terapia Anticoagulante Orale I CONCENTRATI DI COMPLESSO PROTROMBINICO Devono essere sempre preceduti dalla infusione di Vitamina K ev: KONAKION 1 fl 10 mg/ml in 100 Fisiologica o Glucosata. Dose in base al valore di INR da ricoagulare: *Human Complex Complessi con tre (Kedrion) fattori: -20 U/Kg se INR da ricoagulare < 2 II, IX e X -30 U/Kg se INR 2-4 -50 U/Kg se INR > 4 *Protromplex (Baxter) NB: i valori di INR devono essere ricontrollati dopo 30’ ed il concentrato di complesso protrombinico può essere ripetuto se rimane > 1.5 Indicazioni all’uso del complesso protrombinico (Raccomandazioni FCSA 2009): 1)Profilassi in pz. con deficit congenito del Fattore II e/o X. 2)Necessità di ricoagulare rapidamente un pz. in TAO. 3)Non usare in emorragia massiva non in TAO o in epatopatie severe, dove è meglio usare Plasma fresco congelato. * nei setting riportati e, comunque, in caso di emorragie da difetti acqusiiti della coagulazione è possibile ricorrere ad un consulto di II livello dei Medici del Centro Emostasi c/o Medicina 1, secondo quanto previsto dal protocollo interaziendale sulla gestione delle malattie emorragiche da coagulopatie congenite e acquisite. LINEA GUIDA LA GESTIONE Pagina 10di 11 Codice LG 01 DELL’ EMORRAGIA MASSIVA LG interaziendale Rev 01 dell’aprile 2012 BIBLIOGRAFIA “Critical practice guideline: Red blood cell transfusion in adult trauma and critical care” Crit. Care Med. 2009, vol. 37, n°12, 3124-3157 “Transfusion in trauma. Why and how should we change our current practice?” Crit. Opin. in Anaesth. 2009, 22:305-312 “Management of bleeding following major trauma: an update European guideline” Crit. Care 2010, 14 R52, 1-29 Peden M, McGee K, Sharma G. The injury chart book: a graphical overview of the global burden of injuries. Geneva: World Health Organization, 2002 Peden M, McGee K, Krug E. Injury: a leading cause of the global burden of disease, 2000. Geneva: World Health Organization, 2002 Office of Statistics and Programming, National Center for Injury Prevention and Control, Centers for Disease Control and Prevention. National Center for Health Statistics (NCHS), National Vital Statistics System. Atlanta: Center for Disease Control & Prevention, 2005 Shackford SR, Mackersie RC, Holbrook TL, Davis JW, Hollingsworth-Fridlund P, Hoyt DB, Wolf PL. The epidemiology of traumatic death. A population-based analysis. Arch Surg 1993;128:571–5 Reza A, Mercy JA, Krug E. Epidemiology of violent deaths in the world. Inj Prev 2001;7:104–11 Demetriades D, Murray J, Sinz B, Myles D, Chan L, Sathyaragiswaran L, Noguchi T, Bongard FS, Cryer GH, Gaspard DJ. Epidemiology of major trauma and trauma deaths in Los Angeles County. J Am Coll Surg 1998;187:373–83 Kauvar DS, Lefering R, Wade CE. Impact of hemorrhage on trauma outcome: an overview of epidemiology, clinical presentations, and therapeutic considerations. J Trauma 2006;60:S3–S11 Sauaia A, Moore FA, Moore EE, Moser KS, Brennan R, Read RA, Pons PT. Epidemiology of trauma deaths: a reassessment. J Trauma 1995;38:185–93 LINEA GUIDA LA GESTIONE Pagina 11di 11 Codice LG 01 DELL’ EMORRAGIA MASSIVA LG interaziendale Rev 01 dell’aprile 2012 Cosgriff N, Moore EE, Sauaia A, Kenny-Moynihan M, Burch JM, Galloway B. Predicting life-threatening coagulopathy in the massively transfused trauma patient: hypothermia and acidoses revisited. J Trauma 1997;42:857–62 Hewson JR, Neame PB, Kumar N, Ayrton A, Gregor P, Davis C, Shragge BW. Coagulopathy related to dilution and hypotension during massive transfusion. Crit Care Med 1985;13:387–91 Faringer PD, Mullins RJ, Johnson RL, Trunkey DD. Blood component supplementation during massive transfusion of AS-1 red cells in trauma patients. J Trauma 1993;34:481–7 Ferrara A, MacArthur JD, Wright HK, Modlin IM, McMillen MA. Hypothermia and acidosis worsen coagulopathy in the patient requiring massive transfusion. Am J Surg 1990;160: 515–18 Como JJ, Dutton RP, Scalea TM, Edelman BB, Hess JR. Blood transfusion rates in the care of acute trauma. Transfusion 2004;44:809–13 orevole GELATO (PFC)