anno scolastico 1999/2000 classe 1a - Liceo Leopardi
Transcript
anno scolastico 1999/2000 classe 1a - Liceo Leopardi
ISIS “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane - Sociopsicopedagogico PORDENONE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013-2014 1^ C SCIENTIFICO DOCENTE MATERIA DI INSEGNAMENTO ITALIANO – STORIA E GEOGRAFIA BRIGUGLIO STEFANO LATINO FRANCESCHIN MONICA INGLESE GIULIANI CARLA MATEMATICA GIANGRANDE ANNA FISICA LA MALFA SERGIO SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra) CAPPELLA RICCARDA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ZANELLA ANTONIO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ETRARI PAOLA RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO COORDINATORE DI CLASSE BRIGUGLIO STEFANO VERBALIZZANTE LA MALFA SERGIO STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE GIANNOTTO NICOLE PASCON ANNA LAURA CAVASINO STEFANIA (PASCON) LEYKIN YGAL (LEYKIN) ISIS Leopardi Majorana CLASSE 1ªCs PREMESSA AL PIANO DI LAVORO Anno scolastico 2013-2014 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe 1ª Cs è composta da 24 elementi (14 ragazze e 10 ragazzi), con una maggioranza relativa (10) di alunni provenienti da scuole medie di Pordenone città e residenti nel capoluogo; la restante parte del gruppo, decisamente frammentata, proviene dal circondario pordenonese (tre da Azzano X; due da Cordenons, Porcia e Pasiano; uno ciascuno da Budoia, San Quirino, Roveredo, e Prata), tranne una (Meduna di Livenza). Nel gruppo sono presenti due studentesse straniere: due ragazze rumene. In entrambe la situazione d’integrazione risulta analoga: scolarizzate del tutto o quasi in Italia, parlano correntemente la lingua italiana. Entrambe paiono socialmente integrate. Dal punto di vista anagrafico, la classe è composta uniformemente: quasi tutti gli studenti sono del 1999; fanno eccezione cinque allievi, tre dei quali nati nel 2000 e due nel 1998, di cui uno ripetente la classe prima e proveniente da altro istituto. Sotto il profilo della carriera scolastica, tranne un’eccezione, tutti i componenti della classe presentano un curriculum regolare, essendo iscritti alla prima classe del liceo scientifico per la prima volta. Pur nella inevitabile disparità tra le griglie valutative adottate dalle singole scuole medie, risulta confortante un dato oggettivo: la classe si presenta con valori abbastanza omogenei. Le valutazioni finali di promozione, riportate all’esame di terza media, sono perlopiù “concentrate” entro un ristretto segmento della scala di voti: due terzi sono stati valutati con l’8 o il 9, la restante parte è equamente divisa tra i voti del 6, 7 e 10. Benaugurante, per quel che può valere, è la media di classe: 8,1. La quasi totalità degli allievi alle scuole medie ha studiato l’Inglese ed una seconda lingua comunitaria (otto il Francese, sette il Tedesco ed altrettanti lo Spagnolo); una porzione minima di classe (2), alle medie, ha fruito dell’opzione “Inglese potenziato”;; per quanto riguarda il comparto linguistico presso il nostro istituto, metà classe ha scelto di frequentare lo studio opzionale della seconda lingua (quattro studenti faranno Francese, cinque Tedesco e tre Spagnolo); la grandissima maggioranza del gruppo ha optato per l’insegnamento della religione cattolica (due rinunce). La classe non si avvale dell’attività di sostegno. Per quanto riguarda gli interessi extrascolastici, la classe non risulta particolarmente attiva: per meglio dire, molti elementi praticano attività pomeridiane di tipo sportivo o musicale, sottoponendosi ad allenamenti in diverse discipline o seguendo settimanalmente lezioni di musica, ma pare che quasi nessuno di loro lo faccia in misura così assidua da condizionare il a.s. 2013-2014 regime pomeridiano di studio. A tal riguardo, finora sono giunte solo due segnalazioni di allievi impegnati in attività sportive di livello agonistico (hockey e nuoto): va detto che, su essi, nessuna comunicazione ufficiale è ancora giunta dalle famiglie o dalle rispettive società sportive. Sotto il profilo disciplinare, la classe presenta tratti di vivacità, che però i ragazzi sanno sempre frenare ed incanalare proficuamente; tale condotta non esime del tutto gli insegnanti da qualche sonoro richiamo e da qualche invito a lavorare più assiduamente in classe ma va detto che gli allievi non si sono mai comportati in maniera molesta o maleducata. Le relazioni all’interno del gruppo paiono abbastanza amichevoli; ad oggi, non si sono registrati episodi “forti”, al di là di qualche battuta reciproca o qualche piccolo scherzo o presa in giro giocosa, all’indirizzo dell’uno o dell’altro; nella conduzione della vita scolastica, comunque, i compagni si rispettano e, per quanto riguarda le relazioni interpersonali tra allievi, la classe appare disposta alla conoscenza reciproca, anche se non mancano ovviamente le personalità più marcate e dotate di un piglio più sicuro, più propense ad intervenire ed a prendere la parola. In generale, comunque, i ragazzi alzano la mano prima di parlare e sanno stare in classe: ambienti e attrezzature sono trattati con cura e la classe non è mai stata lasciata sporca, al termine delle lezioni. In qualche studente, semmai, è più diffusa la tendenza a distrarsi che a disturbare, ma il fenomeno è ridotto: l’attenzione dei più risulta continua e la partecipazione attiva, seppur non da parte di tutti e tutte. Limitatamente ai rapporti coi docenti, il gruppo è, ad oggi, collaborativo ed il clima di classe sereno: gli insegnanti riescono ad ottenere attenzione e partecipazione, anche se non in tutte le materie in egual misura. Nulla da segnalare circa assenze e ritardi. Sotto il profilo delle capacità espressive, la classe mostra ovviamente di avere un percorso di consolidamento da attuare: i livelli di autonomia ed efficacia espositiva sono diversi da allievo ad allievo ma, in generale, le voci più carenti sono le seguenti: incertezza nell’applicazione delle regole d’ortografia e morfosintassi, fatica espositiva, poca padronanza dei lessici disciplinari. Sotto il profilo dell’autonomia operativa, l’acquisizione di un metodo di studio efficace a casa e di una tecnica di annotazione scritta degli appunti in classe, per molti allievi, paiono traguardi decisamente raggiungibili: però, per quanto ci sia una parte decisamente maggioritaria del gruppo disposta a seguire proficuamente le indicazioni ed i suggerimenti metodologici degli insegnanti, c’è tuttavia qualche sporadica eccezione, qualche raro caso di allievi/e che hanno scarsa cura nella tenuta dei quaderni e che sono poco puntuali e piuttosto sbrigativi nella realizzazione del materiale di studio. Alla luce dei primi accertamenti, nel complesso gli studenti appaiono impegnati e motivati rispetto all’indirizzo di studi scelto, disponibili al confronto, perlopiù partecipi (chi attivamente, chi in modo sollecitato, chi quasi per nulla) e diligenti. Il livello di partenza delle conoscenze nelle varie discipline, come appare dalla cospicua mole di test d’ingresso a cui la classe ISIS Leopardi Majorana è stata sottoposta, risulta in generale adeguato alle aspettative, anche se si evidenziano alcune difficoltà nell’area logico-matematica e nelle conoscenze di base del comparto scientifico. Nel complesso, comunque, la situazione si può sintetizzare così: c’è una maggioranza di allievi ed allieve particolarmente diligenti e motivati, caratterizzati da letture ed interessi personali, da una certa curiosità e, talvolta, da spunti critici; ce ne sono poi altri ed altre che – più chiusi e meno disinvolti – si limitano all’esecuzione delle consegne, che peraltro approntano diligentemente;; c’è, poi, un’esigua minoranza di allievi ed allieve, scolasticamente più fragili, generalmente poco partecipi, che si mostrano non particolarmente motivati allo studio. ATTIVITÀ DIDATTICA E FORMATIVA Per la visione d’insieme degli obiettivi educativi e didattici, si fa riferimento al P.o.f.. Si sottolinea l’indicazione normativa secondo cui, in seno al C.d.C., l’attività didattica, finalizzata all’acquisizione delle competenze, debba avvenire nel modo più trasversale possibile e così pure gli sforzi dei docenti e la prassi didattica quotidiana debbano essere concentrati su obiettivi realmente condivisi. Proprio per questo motivo, il C.d.C. ha ritenuto di individuare nel novero delle competenze-chiave di cittadinanza alcune di esse, giudicate più significative sulla base delle caratteristiche del gruppo, su cui indirizzare maggiormente la sua azione didattica, facendo in modo che tale scelta fosse strettamente legata ad un’attenta lettura del profilo della classe e, in particolare, delle carenze rilevate nel gruppo. Il C.d.C. ha, pertanto, individuato alcune competenze-chiave di cittadinanza su cui mirare la propria azione: 1) comunicare, 2) collaborare e partecipare, 3) imparare ad imparare e 4) risolvere problemi. Tuttavia, al di là dell’analisi del quadro iniziale della classe, gli insegnanti rispetto agli allievi si propongono i seguenti obiettivi generali: - educare alla civile convivenza, al rispetto di sé e degli altri nonché delle attrezzature e degli ambienti, alla collaborazione ed alla tolleranza; - promuovere la consapevolezza di sé e l’autostima, aiutando a vincere eventuali paure, ansie e ritrosie; - incentivare la partecipazione attiva e pertinente; - migliorare l’organizzazione del lavoro scolastico e la tenuta di quaderni;; - consolidare e rendere più proficue la tecnica di annotazione degli appunti ed il metodo di studio, affinando capacità di sintesi e di rappresentazione schematica; - colmare le lacune di tipo espressivo (con particolare riguardo alla scorrettezza morfosintattica ed alla genericità/ripetitività lessicale). Per la visione d’insieme degli obiettivi disciplinari specifici, si rimanda a quanto indicato da ciascun insegnante nei rispettivi Piani di Lavoro Annuale. a.s. 2013-2014 Per quanto riguarda le strategie didattiche, gli insegnanti intendono svolgere attività didattica in classe, adottando le seguenti modalità operative: - lezione frontale; - lezione “a ruoli invertiti”;; - lavoro di gruppo e/o laboratori; - lavoro di approfondimento su argomenti specifici o di particolare interesse e/o attualità; - uso di strumenti informatici. Per quanto riguarda gli istrumenti di verifica, compatibilmente con la distribuzione dell’orario curricolare nelle singole discipline, le verifiche dovranno essere frequenti e potranno essere diversificate: scritte, orali ma anche scritte valide per l’orale, nonché grafiche e pratiche. Inoltre, esse potranno interessare di diverse tipologie. Per la verifica orale, lo strumento prevalente sarà la tradizionale interrogazione ma ci si potrà avvalere dell’esposizione individuale o per gruppi, fatta alla classe. Questa mole di prove di verifica dovrà consentire all’insegnante di giungere al momento topico della valutazione (sia quella di fine quadrimestre che quella interquadrimestrale) con un congruo numero di valutazioni. Per quanto riguarda i criteri di verifica e valutazione, si rimanda a quanto indicato da ciascun insegnante nei rispettivi Piani di Lavoro Annuale. In linea generale, si rammenta che per la valutazione finale gli insegnanti terranno conto delle seguenti voci basilari: - livello di preparazione finale (attestato dai voti ottenuti durante l’anno), anche in relazione al livello di partenza; - impegno; - partecipazione; - completezza ed accuratezza nella tenuta del materiale di studio. UNITÀ di APPRENDIMENTO (da svolgere nell’anno in modo trasversale) Per tentare di dare maggior trasversalità possibile all’azione del C.d.C., gli insegnanti individuano in un “giornale-diario di classe” uno degli strumenti praticabili per attuare una didattica per competenze: strategia cui, per altro, i ragazzi sono già abituati avendo realizzato, nel corso del precedente anno scolastico, ben quattro numeri di questo giornale-diario. La condivisione e la trasversalità saranno garantite dal prodotto comune a cui tutti gli insegnanti dovranno concorrere: in autonomia e scegliendo a discrezione il momento dell’anno, ciascun docente potrà fornire spunti e stimoli alla classe, facendola partecipare ad un’esperienza didatticamente rilevante o ad un’uscita, e gli allievi dovranno trarne materiali (appunti, materiale informativo, depliant, fotografie, etc.) utili alla pubblicazione sul giornale-diario, predisponendo tutta una serie di attività, che richiederanno nel processo una suddivisione in fasi: concepimento e progettazione, acquisizione e interpretazione di dati, ISIS Leopardi Majorana comunicazione, collaborazione, risoluzione di problemi ed altro. La realizzazione pratica del giornale-diario, infine, dovrà concludersi con una pubblicazione di fine quadrimestre (per un totale di due numeri all’anno). La prassi sarà la seguente: ogni iniziativa scolastica, in cui la classe sia coinvolta, potrà divenire occasione per la stesura di una o più pagine del giornale di classe (una sorta di diario in formato giornalistico, ma non soltanto). Alcuni articoli del giornale potranno essere bilingui e gli argomenti toccare tutti gli àmbiti disciplinari, anche quelli generalmente esclusi dai consueti collegamenti pluridisciplinari. Esso dovrà consentire spazi non solo cronachistici e descrittivi (resoconti) ma anche valutativi ed interpretativi (commenti, sondaggi, interviste, recensioni, etc.). Il “giornale-diario di classe” potrà così diventare il contenitore ideale in cui far confluire tutti gli sforzi, compiuti nell’arco di un intero anno, utile anche a dare visibilità concreta al processo di acquisizione di competenze da parte degli allievi, mediante la realizzazione pratica di un “prodotto” finito. Una volta realizzato, sia il “prodotto” finale, preso nel suo complesso, sia alcune fasi specifiche della sua realizzazione, osservate e giudicate separatamente, potranno garantire al C.d.C. uno o più strumenti di valutazione, pur parziale, delle competenze acquisite dagli allievi, a fine anno. COMPETENZE COINVOLTE NELL’U.D.A. Asse dei linguaggi: Padronanza della lingua italiana: a) Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; b) Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; c) Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Asse matematico: Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Asse scientifico-tecnologico: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Per quanto riguarda la corrispondenza tra Competenze e Abilità/Conoscenze, si rimanda alla tabella ministeriale (D.L. 22 agosto 2007: “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”). Per quanto riguarda le materie coinvolte, le azioni del docente e degli studenti, i materiali e gli strumenti, nonché il prodotto finale, si rimanda all’introduzione al presente paragrafo. a.s. 2013-2014 PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI La classe potrà essere coinvolta nella partecipazione alle principali attività educative annoverate dal P.o.f. d’istituto (al quale si rimanda per l’illustrazione dettagliata dei singoli progetti), su iniziativa dei singoli insegnanti: - Olimpiadi della Matematica e Fisica; - “Alla scoperta degli ambienti del Fvg” (Scienze Naturali);; - “Geopolitica per il biennio” (Storia e Geografia);; - “Le stelle nere di Thuram” (14 gennaio 2014);; - “Le buone pratiche per la corretta gestione dei rifiuti”;; - “Incontro sulla sicurezza” (28 settembre 2013); - Educazione alla salute (Campagna per la donazione degli organi “Ti voglio donare” con Aido e Avis – Incontri con peer educators su “Malettie sessualmente trasmesse”);; - Uscita a Claut (Scienze motorie); - Campionati Sportivi Studenteschi. VISITE GUIDATE E VIAGGIO D’ISTRUZIONE Qualora si presentino occasioni di rilevanza educativa e/o didattica, il C.d.C. si riserva di approvare l’eventuale partecipazione della classe ad uscite di un giorno o al viaggio d’istruzione, nella forma della settimana verde o bianca o azzurra. A tal riguardo, il coordinatore ha confermato la propria disponibilità ad accompagnare la classe in settimana verde o azzurra, trovando appoggio e disponibilità anche in altri membri del C.d.C. ISIS Leopardi Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1 Cs DISCIPLINA: ITALIANO Docente: Stefano Briguglio Presentazione della classe e situazione di partenza: Per il profilo generale della classe, si rimanda alla “Premessa”. Quanto al possesso da parte degli allievi di conoscenze specifiche nell’ambito dell’Italiano, si può già esprimere un primo giudizio sulla classe, parziale in quanto iniziale, ma dai contorni nitidi;; s’è scelto, infatti, di sottoporre la classe (senza alcuna preparazione preventiva) a molteplici prove, che consentissero una mappatura abbastanza precisa delle conoscenze e competenze linguistiche iniziali. Una di queste verifiche è stata un test d’ingresso polivalente, suddiviso in tre comparti: una prova di conoscenza della ortografia, una di analisi grammaticale ed una di analisi logica/periodo. Questo test polivalente ha fornito dati utili, così riassumibili: la totalità della classe ha riportato valutazioni buone nella verifica di ortografia. Comunque positiva è risultata la prova di analisi grammaticale, con due terzi della classe sufficiente o più; analogo è stato, poi, l’esito della prova di analisi logica/periodo, in cui solo un terzo della classe non ha ottenuto valutazioni sufficienti. S’è sottoposta la classe anche ad un altro tipo di verifica, anch’essa una prova polivalente, che misurasse sia le competenze della classe in materia di comprensione del lessico e del testo sia le competenze di scrittura. Anche questo test polivalente ha fornito dati utili, così riassumibili: la quasi totalità della classe ha riportato valutazioni mediamente buone nella verifica di comprensione del lessico; quattro quinti dei ragazzi hanno superato adeguatamente la prova di comprensione del testo e risultato analogo ha prodotto anche la prova di scrittura (solo un sesto di insufficienze). Il panorama iniziale è risultato, dunque, positivo. Ho poi deciso di affidare alla classe, come prima prova effettiva di verifica soggetta a valutazione, una consegna domestica: scrivere un elaborato personale, in forma di tema riflessivo, (dal titolo: “Le tue ragioni della scelta scolastica del liceo: motivazioni, ambizioni e paure.”), che fornisse anche un’occasione agli allievi per presentarsi e farsi conoscere. I risultati di questo primo rilevamento conoscitivo sono stati abbastanza positivi: un quarto di insufficienze (nette, non gravi) e la restante parte di voti sufficienti, discreti ma anche buoni. A scopo di presentazione della classe, merita chiarire un dettaglio del profilo di gruppo, certamente positivo: tutti gli allievi, il cui primo tema riflessivo è stato valutato negativamente, hanno accolto volentieri l’incombenza di una seconda consegna suppletiva, su tema identico, finalizzata al recupero della prima insufficienza. Questa procedura ha consentito a tutti gli allievi, risultati a.s. 2013-2014 inizialmente insufficienti, di “rimediare” con un tema per casa svolto meglio e, comunque, sufficientemente. Alla classe è stata successivamente affidata un’altra consegna domestica, tipologicamente analoga alla prima (tema riflessivo) ma su argomento di cronaca (il suicidio adolescenziale), che ha dato risultati per quantità e qualità migliori della prima: la quasi totalità di sufficienze o più, con punte discrete o buone, e due sole insufficienze (non gravi). Il livello di competenze pregresse, pur dimostrandosi nei più mediamente adeguato, tuttavia non mi ha dissuaso dall’insistere caparbiamente, nei primi due mesi di scuola, su due aspetti fondamentali della preparazione di base: 1) ripasso massiccio e sistematico, con approfondimenti, degli argomenti di analisi grammaticale e logica; 2) suggerimenti di natura metodologica sulla tecnica di scrittura: in particolare, sui tre requisiti basilari che immancabilmente deve possedere e vedere rispettati un qualsiasi elaborato scritto (pertinenza alla traccia; coerenza interna o principio di non-contraddizione; correttezza formale sul piano ortografico, lessicale, sintattico). Alla luce dei primi accertamenti, gli studenti parrebbero mediamente impegnati e ben disposti nei confronti dello studio dell’Italiano, per lo più partecipi (chi attivamente, chi in modo sollecitato, chi per nulla), e gli esiti del primo compito scritto in classe parrebbero attestarlo, fugando i dubbi generici sull’effettiva ricettività del gruppo. Infatti, come detto, il primo compito scritto di Italiano (una prova strutturata di analisi grammaticale, materia oggetto di lezioni svolte puntualmente in classe, per oltre un mese) ha portato esiti globalmente soddisfacenti, con una bassa incidenza di insufficienze (un sesto, per lo più non gravi, tranne una). Sulla scorta dei rilevamenti finora effettuati, anche all’orale o tramite il controllo degli appunti assegnati per casa, l’atteggiamento dei ragazzi può essere ricondotto a tre profili, così distribuiti: tra gli allievi, il gruppo maggioritario (oltre metà del totale) è formato da individui capaci di esprimersi con una certa precisione e proprietà di linguaggio; essi mostrano di avere una certa impostazione metodologica e sono caratterizzati da qualche lettura ed interesse personale e, talvolta, dotati di una prontezza e di uno spirito d’osservazione notevoli in rapporto all’età;; c’è poi un altro gruppo, minoritario (circa un quarto), di allievi più approssimativi e sbrigativi nello svolgimento delle consegne perché metodologicamente più disarmati, meno accurati nell’esposizione, generici nelle scelte lessicali, meno motivati allo studio dell’Italiano, tendenti a sottovalutare l’impegno rappresentato da un liceo, insomma meno autenticamente appassionati;; infine, si registra il caso di un’esigua minoranza, fatta di pochi studenti, più fragili, che presentano, tra le caratteristiche comuni, lacune diffuse nel possesso delle regole ortografiche e grammaticali, insicurezza e carenze marcate nell’esposizione orale e scritta, nonché un certo disordine operativo, che si traduce in inefficacia espositiva. Programmazione per competenze: ISIS Leopardi Majorana Per quanto riguarda la programmazione per competenze, si rimanda alla “Premessa” ed a quanto stabilito dal C.d.C. sui traguardi didattici condivisi, soprattutto quelli inclusi tra le competenze-chiave di cittadinanza e selezionati dal C.d.C. come prioritari, e si sottolinea la centralità dell’insegnamento dell’Italiano in una in particolare di esse, il “ comunicare”. Quanto al contributo specifico dell’Italiano rispetto al lavoro collegiale (cfr. U.D.A. trasversale), merita sottolineare un’ovvietà: considerato che il lavoro del C.d.C. sarà finalizzato alla realizzazione di un “giornale-diario di classe”, che si comporrà di testi espositivi o descrittivi (in forma di articoli) o di testi interpretativi (in forma di commenti o recensioni) su argomenti di volta in volta diversi e pluridisciplinari, nell’àmbito specifico di pertinenza dell’Italiano, lo svolgimento dell’attività sarà indirizzato e concentrato su un traguardo didattico preciso: l’acquisizione da parte degli allievi della principale competenza, tra quelle annoverate nell’Asse dei linguaggi, cioè la “Padronanza della lingua italiana”. Il lavoro, nelle ore di Italiano, sarà dunque finalizzato a mettere i ragazzi nelle condizioni di : “a) Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;; b) Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; c) Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi”. Per quanto riguarda l’articolazione e scansione dei contenuti culturali inseriti nel curricolo, l’insegnante intende operare come segue: fornire conoscenze e dotare di competenze e capacità adeguate al 1° anno di corso di un liceo scientifico, secondo la seguente tabella periodizzata. SEZIONE (Abilità linguistiche) PERIODO 1. SAPERE (Laboratorio di scrittura) Sett. – Mag. Definizione dei concetti di base di: - pertinenza alla traccia - coerenza interna o principio di non-contraddizione - correttezza formale (tipologia di errore: ortografico, grammaticale, lessicale, sintattico) Definizione e nozioni teoriche su: - tema riflessivo - tema descrittivo o descrizione - parafrasi - riassunto - commento - scheda – libro 1.1 SAPER FARE tema riflessivo tema descrittivo o descrizione parafrasi riassunto a.s. 2013-2014 commento scheda – libro 2. SAPERE (Laboratorio di lettura) Sett. – Mag. Un romanzo a discrezione o scelto tra i seguenti titoli: AMMANNITI, Io non ho paura ARSLAN, La masseria delle allodole BRIZZI, Jack Frusciante è uscito dal gruppo CALVINO, Il sentiero dei nidi di ragno HOSSEINI, Il cacciatore di aquiloni (in traduz. Italiana) MOCCIA, Tre metri sopra il cielo UHLMAN, L’amico ritrovato (in traduz. Italiana) 2.1 SAPER FARE riassunto commento scheda – libro A fine percorso didattico-formativo, l’allievo dovrà possedere le seguenti CAPACITÀ: nell’ambito delle abilità linguistiche: - capacità di cogliere il senso fondamentale di un testo scritto o orale con attenzione alle modalità espressive, alle intenzioni dell’emittente, alla situazione comunicativa; - consapevolezza delle differenze nel registro linguistico tra comunicazione scritta e orale; - capacità espositiva sia scritta che orale, che risponda ai requisiti della pertinenza, della coerenza, della chiarezza, della precisione lessicale, della correttezza ortografica e morfosintattica; - capacità di riconoscimento e di produzione scritta di varie tipologie testuali. SEZIONE (Riflessione sulla lingua) 1. SAPERE (Grammatica) Ortografia Punteggiatura Articolo Nome Aggettivo Pronome Verbo Congiunzioni 1.1 SAPER FARE PERIODO Ott. – Nov. ISIS Leopardi Majorana Analisi grammaticale 2. SAPERE (Grammatica) Soggetto Attributo Apposizione Predicato Complemento Nov. – Dic. 2.1 SAPER FARE Analisi logica A fine percorso didattico-formativo, l’allievo dovrà possedere le seguenti CAPACITÀ: nell’ambito della riflessione sulla lingua: - capacità di comunicare con correttezza e precisione grazie ad un uso ragionato e consapevole delle strutture grammaticali e logiche; - capacità di individuare alcune analogie e differenze tra il Latino e l’Italiano. SEZIONE (Educazione letteraria) 1. SAPERE (Narrativa) Ordine della narrazione: fabula e intreccio Struttura-tipo e sequenze Tempo narrativo Spazio narrativo Sistema dei personaggi Caratteristiche dei personaggi Narratore Focalizzazione e stile 1.1 SAPER FARE Analisi del testo in prosa Riassunto 2. SAPERE (Narrativa) Generi narrativi: - Mito - Fiaba - Favola - Novella - Racconto - Romanzo: suspense e horror detective story e spionaggio PERIODO Nov. – Febb. Febb. – Apr. a.s. 2013-2014 atmosfere realistiche e d’ambiente storia e invenzione narrazione psicologica e d’analisi 2.1 SAPER FARE Analisi e classificazione dei generi Scheda – libro 3. SAPERE (Epica) Mito e mitologia Epica greca: - Iliade - Odissea Epica romana: - Eneide Apr. – Magg. 3.1 SAPER FARE Analisi e classificazione dei generi epici Parafrasi A fine percorso didattico-formativo, l’allievo dovrà possedere le seguenti CAPACITÀ: nell’ambito dell’educazione letteraria: - capacità di leggere, analizzare, interpretare un testo narrativo in prosa e in poesia (epica) applicando gli strumenti di analisi del testo; - capacità di “interrogare” i testi e di metterli a confronto con le proprie esperienze e convinzioni personali, nell’intento di assumere un atteggiamento critico di fronte ad essi. Strategie didattiche: L’insegnante intende adottare le seguenti strategie didattiche: lezione frontale (introduttiva); lezione “a ruoli invertiti” (come prassi quotidiana);; lavoro di gruppo (mini-comitati redazionali, finalizzati alla realizzazione di un “giornale-diario di classe” in cui, a ciascun gruppo, sia affidata la stesura di una o più pagine, su un tema comune a tutti); lavoro di approfondimento su argomenti specifici o di particolare interesse e/o d’attualità. Strumenti didattici: L’insegnante intende avvalersi dei seguenti strumenti didattici: ISIS Leopardi Majorana - libri di testo ed, eventualmente, dispense in fotocopia; film e/o documentari; atlanti, dizionari ed opere di consultazione; computer (in dotazione); videoproiettore (in dotazione). Strumenti di verifica Tenuto conto del monte-ore settimanale (quattro), le verifiche saranno il più frequenti possibile. Le prove scritte saranno così ripartite: almeno tre nel primo, almeno quattro nel secondo quadrimestre; quelle orali non meno di due, sia nel primo sia nel secondo quadrimestre. Inoltre, esse potranno essere diversificate: scritte, orali ma anche scritte valide per l’orale. Le prime prove scritte consisteranno in questionari di Grammatica italiana, coerentemente all’attività di ripasso iniziale. Poi, nel corso dell’anno, esse potranno constare di diverse tipologie scritte: tema, riassunto, parafrasi, articolo di cronaca, articolo di commento, ma anche questionario a risposta aperta oppure multipla oppure recante l’alternanza vero/falso;; e, ancora, prove strutturate, esercizi di completamento, tests. Per la verifica orale, lo strumento sarà la tradizionale interrogazione, durante la quale lo studente (scelto dall’insegnante o che voglia proporsi volontariamente) esporrà i contenuti assegnati, dopo aver curato a casa la stesura scritta di appunti sul quaderno, oppure sarà chiamato a correggere gli esercizi assegnati per casa; in occasione dell’interrogazione orale, lo studente sarà tenuto a dimostrare di conoscere e ad esporre efficacemente sia gli argomenti più recenti sia quelli precedentemente svolti. Oltre ai compiti scritti in classe ed alle interrogazioni orali, saranno valutati positivamente anche gli interventi pertinenti ed originali, durante il lavoro in classe, gli approfondimenti e le ricerche personali svolte a casa, nonché la precisione e la pulizia nella tenuta del materiale scolastico (appunti scritti sul quaderno). Criteri di verifica e valutazione Il voto viene attribuito dall’insegnante riportando, sul registro elettronico, il punteggio ottenuto dall’allievo su una scala da 2 a 10, sia all’orale che allo scritto. Il mancato svolgimento di una consegna domestica o la mancata esibizione del materiale assegnato da fare per casa, non adeguatamente giustificate, comporteranno o l’assegnazione di un lavoro supplementare punitivo o, soprattutto nel caso di un comportamento reiterato, saranno valutate in misura pesantemente negativa: una condotta recidiva, in tal senso, comporterà la comunicazione alla famiglia. Dal canto suo, l’insegnante si impegna a comunicare con sollecitudine e trasparenza i voti all’allievo e, su richiesta dell’interessato, a spiegarne le motivazioni; si rammenta, a tal riguardo, che agli allievi è consentita a.s. 2013-2014 telematicamente la visione del registro dell’insegnante (tramite password personalizzata e nominale); l’insegnante si impegna, inoltre, a programmare ed a preannunciare i compiti in classe con adeguato anticipo, ad annotarli sull’agenda del registro elettronico, a evitare la coincidenza di più prove scritte di verifica nello stesso giorno ed a riconsegnare gli elaborati, oggetto della prova scritta, corretti e corredati possibilmente di un apparato di indicazioni “positivo”. Circa i tempi di correzione e riconsegna, l’insegnante si impegna, infine, a restituire le prove corrette possibilmente entro le due settimane dalla data di svolgimento della prova stessa o, in alternativa, comunque prima della prova successiva. Nella fase di valutazione, l’insegnante terrà conto delle seguenti voci significative: in generale, livello iniziale e progresso compiuto nell’apprendimento;; in particolare, nelle verifiche scritte ed orali: possesso dei contenuti; pertinenza delle risposte e argomenti; coerenza delle risposte e argomenti; correttezza e chiarezza espositive; uso appropriato di terminologia specifica; originalità e capacità di rielaborazione; in particolare, nel lavoro in classe ed a casa: impegno costante; partecipazione attiva e proficua; qualità e puntualità delle consegne; tenuta del materiale didattico; eventuale approfondimento personale. Attività di recupero Se le verifiche evidenziassero lacune e difficoltà da parte degli studenti, esse potranno – compatibilmente con la disponibilità di tempo – essere ripetute; in caso di persistente difficoltà, l’insegnante provvederà ad effettuare attività di recupero in classe e, successivamente, gli allievi potranno essere indirizzati verso lo sportello didattico, la cui attivazione dovrà però essere richiesta dagli allievi stessi, a differenza del corso di recupero, la cui attivazione ed i cui destinatari saranno stabiliti a discrezione dell’insegnante stesso. Attività di approfondimento Quanto al lavoro di approfondimento, l’allievo sarà sempre libero di proporre all’insegnante la realizzazione di lavori personali – purché finalizzati agli obiettivi di classe – che egli potrà curare a casa ed esporre ai compagni, ritagliandosi uno spazio apposito durante la lezione ed usando gli strumenti tecnologici a disposizione della classe (computer, videoproiettore, etc.). ISIS Leopardi Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1C Scientifico DISCIPLINA: LATINO Docente: Monica Franceschin Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe 1ª Cs, composta da 24 elementi, 14 ragazze e 10 ragazzi, mantiene in genere un comportamento educato e rispettoso nei confronti dell’insegnante, risulta abbastanza collaborativa e fino a oggi non ha posto problemi disciplinari di rilievo. Nella prima fase dell’anno gli studenti mostrano di possedere una buona attenzione, dettata da curiosità e interesse nei confronti della nuova disciplina; in genere, svolgono con puntualità i compiti assegnati. L'aspetto della partecipazione, però, è per il momento limitata a un gruppo di studenti, molto attivi e pronti a intervenire, mentre una parte della classe mantiene un atteggiamento più passivo e riservato, dovuto forse a insicurezza o timidezza. Un numero esiguo di alunni mostra, invece, approssimazione nell’esecuzione dei compiti per casa, impegnandosi nello studio in modo meno regolare, e ha bisogno di essere continuamente guidato nell’organizzazione del proprio lavoro. Programmazione per competenze: Gli obiettivi e i significati della disciplina sono dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente. Durante l’anno scolastico si cercherà di raggiungere le seguenti competenze, abilità e conoscenze: COMPETENZE 1.leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo in lingua latina. 2.padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa. ABILITA’ 1.1 padroneggiare le strutture della lingua latina 1.2 iniziare a cogliere i caratteri specifici di un testo letterario. 2.1 esporre in modo chiaro logico e coerente i contenuti. 2.2 comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale. 2.3 saper cogliere somiglianze e differenze tra strutture linguistiche italiane e latine. CONOSCENZE 1.1 elementi di fonetica e di pronuncia 1.2 trattazione della morfologia nominale e verbale 1.3 lessico fondamentale a.s. 2013-2014 1.4 uso del dizionario 1.5 sintassi della proposizione 2.1 lessico fondamentale per gli argomenti di civiltà latina. CONTENUTI Fonetica: l’alfabeto latino, vocali e dittonghi, la sillaba, l’accento. Morfologia del verbo. Le quattro coniugazioni in forma attiva e passiva: indicativo e infinito presente, indicativo imperfetto, imperativo presente e futuro, indicativo futuro semplice, indicativo perfetto, indicativo piuccheperfetto, indicativo futuro anteriore. I verbi sum e possum. Il verbo fero. I verbi volo, nolo e malo. I verbi composti e il verbo eo. Morfologia del nome. Le cinque declinazioni. Gli aggettivi della I e II classe. Gli aggettivi possessivi. I principali complementi. Proposizione temporale e proposizione causale. Uso del dizionario. Procedura a tappe per la traduzione in italiano. Strategie didattiche: Lezione frontale. Lezione dialogata e interattiva: partecipazione degli studenti, richiamo e consolidamento di concetti e conoscenze già acquisite. Utilizzo appropriato dei mezzi di apprendimento: manuali e dizionari. Particolare cura sarà assegnata alla correzione puntuale degli esercizi svolti a casa. Strumenti didattici: Manuale; appunti e materiale aggiuntivo, dizionari; ogni sorta di documento utile al conseguimento degli obiettivi didattici. Strumenti di verifica Prove scritte: traduzione in italiano di testi brevi, questionari, esercizi di comprensione; prove strutturate. Prove orali: colloquio, esercizi di comprensione dei testi; esercitazioni, prove strutturate. Criteri di verifica e valutazione Nelle verifiche sia scritte che orali si valuteranno i risultati oggettivi riportati dagli allievi nelle singole prove e la qualità dell’esposizione;; quindi, saranno oggetto di valutazione: il livello di comprensione generale del testo, la conoscenza delle regole morfosintattiche latine, la qualità della resa in italiano e la capacità di esporre gli argomenti di studio in modo coerente, chiaro e con proprietà lessicale. La valutazione sommativa terrà conto dei progressi nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza, in relazione a competenze, abilità e conoscenze, del grado di attenzione e partecipazione al dialogo educativo;; dell’impegno e ISIS Leopardi Majorana del senso di responsabilità dimostrati nel lavoro, sia scolastico che domestico. Attività di recupero Per favorire il recupero di studenti in difficoltà si utilizzerà la metodologia del cooperative learning. Saranno proposte verifiche di vario tipo, per permettere loro di cimentarsi con problematiche diversificate. Il recupero verrà svolto in itinere attraverso l’assegnazione di esercizi in classe e a casa. Gli studenti avranno comunque la possibilità di iscriversi agli sportelli didattici disponibili a scuola o agli eventuali corsi o progetti per il recupero attivati dalla scuola. ISIS Leopardi Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1 Cs DISCIPLINA: STORIA/GEOGRAFIA Docente: Stefano Briguglio Presentazione della classe e situazione di partenza: Per il profilo generale della classe, si rimanda alla “Premessa”. Quanto al possesso da parte degli allievi di conoscenze specifiche nell’ambito della Storia e della Geografia, si può già esprimere un primo giudizio sulla classe, seppur parziale;; s’è scelto, infatti, di sottoporla (senza alcuna preparazione preventiva) ad una serie di prove, che consentissero da un lato di “fare conoscenza” coi ragazzi, attraverso poche domande di tipo conoscitivo (sul loro tenore di gradimento delle due materie, sul loro grado di consuetudine con lo studio delle due discipline al di fuori dell’àmbito scolastico, sugli strumenti da loro abitualmente usati per lo studio, etc.) e che permettessero, dall’altro, una mappatura almeno orientativa delle conoscenze storicogeografiche della classe; un momento di verifica distinto è stato, poi, dedicato al rilevamento del metodo di annotazione e stesura degli appunti di ciascuno. La prima di queste verifiche è stata un test d’ingresso, polivalente, suddiviso in tre comparti: un’intervista conoscitiva (4 domande), una prova nozionistica di riordinamento cronologico (4 domande), una prova di riconoscimento e comprensione del lessico geografico (2 domande), una prova di collocazione geografica (cartina muta). Questo test polivalente ha fornito dati utili, così riassumibili: la totalità della classe ha riportato valutazioni discrete o più nella verifica nozionistica di riordinamento cronologico (due sole insufficienze); così pure nella prova di riconoscimento e comprensione del lessico geografico (una insufficienza); analogo risultato, infine, ha dato anche la compilazione della cartina muta (due insufficienze). Ugualmente positiva è risultata la valutazione di classe, basata sui criteri di ordine e completezza, fatta sugli appunti commissionati per casa, relativi al 1° capitolo del testo di Storia e Geografia: tranne un quinto del gruppo, tutti gli allievi hanno elaborato autonomamente dei discreti appunti scritti, ordinati e completi. Il panorama iniziale è risultato, dunque, positivo. Ho poi deciso di sottoporre la classe, come prima prova effettiva di verifica, soggetta a valutazione, ad un doppio compito in classe, suddiviso in due “puntate”, in altrettanti giorni, sui contenuti di altrettanti capitoli del testo (Cap. I: metodo della ricerca storica, fonti e testimonianze; Cap. II: la Preistoria). I risultati di questo primo rilevamento conoscitivo sono stati abbastanza positivi: un quinto di insufficienze (nette, non gravi) e la restante parte di voti sufficienti, discreti ma anche buoni. Alla classe è stata poi affidata un’altra consegna domestica, anch’essa finalizzata a sondare l’autonomia metodologica di ciascuno e la capacità di organizzare a.s. 2013-2014 le conoscenze, pur limitate ai contenuti di un solo capitolo, in un sistema ordinato: realizzare una “linea del tempo” su cui disporre tutti i riferimenti cronologici ospitati nel 1° capitolo del testo. La consegna, anche in questo caso, è stata svolta da tutti e, diligentemente, dalla grande maggioranza, con lavori particolarmente apprezzabili sia per la cura estetica sia per la chiarezza/efficacia espositiva. Alla luce dei primi accertamenti, gli studenti parrebbero mediamente impegnati e ben disposti nei confronti dello studio della Storia e della Geografia, come sembrerebbero attestare le risposte fornite al test conoscitivo (15 allievi hanno affermato di apprezzare sia l’una che l’altra materia; 3 solo l’una, 3 solo l’altra;; soltanto 3 di non apprezzarne nessuna);; circa metà del gruppo ha risposto di interessarsi delle due discipline anche al di fuori del contesto scolastico (10 di Storia e 12 di Geografia) ma soltanto un gruppo esiguo di studenti (un quarto) ha ribadito di seguire abitualmente programmi tv ad esse dedicati. Nel complesso, si può affermare che gli studenti paiono per lo più partecipi (chi attivamente, chi in modo sollecitato, chi per nulla) e gli esiti del primo compito scritto (doppio) in classe parrebbero confermarlo. Infatti, come detto, il primo compito scritto di Storia e Geografia, somministrato in due volte (una prima prova nozionistica di 5 quesiti su date e definizioni; una seconda prova di verifica, con 9 quesiti, su conoscenze, abilità e competenze) ha portato esiti globalmente soddisfacenti, con una bassa incidenza di insufficienze (un sesto, per lo più non gravi, tranne una). Sulla scorta dei rilevamenti finora effettuati, anche all’orale o tramite il controllo degli appunti assegnati per casa, l’atteggiamento dei ragazzi può essere ricondotto a tre profili, così distribuiti: tra gli allievi, il gruppo maggioritario (oltre metà del totale) è formato da individui capaci di esprimersi con una certa precisione e proprietà di linguaggio; essi mostrano di avere una certa impostazione metodologica e sono caratterizzati da qualche lettura ed interesse personale e, talvolta, dotati di una certa prontezza nell’individuare analogie e differenze tra epoche diverse;; c’è poi un altro gruppo, minoritario (circa un quarto), di allievi più approssimativi e sbrigativi nello svolgimento delle consegne perché metodologicamente più disarmati, meno accurati nell’esposizione, meno motivati allo studio della Storia e della Geografia, meno autenticamente appassionati;; infine, si registra il caso di un’esigua minoranza, fatta di pochi studenti, più fragili, che presentano, tra le caratteristiche comuni, insicurezza e carenze marcate nell’esposizione orale e scritta, un certo disordine operativo e debole motivazione allo studio. Programmazione per competenze: Per quanto riguarda la programmazione per competenze, si rimanda alla “Premessa” ed a quanto stabilito dal C.d.C. sui traguardi didattici condivisi, soprattutto quelli inclusi tra le competenze-chiave di cittadinanza e selezionati dal C.d.C. come prioritari. In aggiunta, si ribadisce la centralità della ISIS Leopardi Majorana Educazione Civica nell’attività didattica, in relazione al conseguimento da parte degli allievi di una delle competenze fondamentali dell’Asse storicosociale, cioè il “Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente”. Quanto al contributo specifico della Storia e della Geografia rispetto al lavoro collegiale (cfr. U.D.A. trasversale), merita fare una precisazione: la condivisione sarà di natura prettamente tematica e, considerato che il lavoro del C.d.C. sarà finalizzato alla realizzazione di un “giornale-diario di classe”, nell’àmbito specifico di pertinenza della Storia e Geografia, lo svolgimento dell’attività sarà indirizzato in modo tale che gli studenti scrivano e producano su temi di interesse storico e geografico, e concentrato su un traguardo didattico preciso: l’acquisizione da parte degli allievi della principale competenza, tra quelle annoverate nell’Asse storico-sociale, cioè il “Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche ed in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali”. Tra le due discipline, sarà data prevalenza alla studio della Storia su quello della Geografia. Data l’impostazione cronologica dominante nello studio della Storia, l’insegnante intende condurre gli allievi attraverso una prassi d’indagine delle età dell’uomo e degli eventi storici notevoli dell’antichità, che sia in primo luogo diacronica, cioè che ordini verticalmente le epoche consentendo agli studenti di cogliere la profondità e la prospettiva storica. Tuttavia, l’insegnante avrà cura di non imbrigliare la ricostruzione delle epoche passate in una gabbia di riferimenti e dettagli troppo nozionistici ma, piuttosto, di incentivare negli allievi l’acquisizione di un duplice sistema d’indagine: affiancata all’indagine diacronica (o verticale), dovrà essere suggerita l’indagine sincronica (o orizzontale), cioè lo studio ampio di una data epoca o civiltà, attraverso voci significative ricorrenti, da indagare ripetutamente per ogni nuova età storica o per ogni nuova civiltà che venga affrontata in classe. Così facendo, gli allievi sapranno ordinare le civiltà, cioè collocarle nella corretta successione cronologica, ma anche metterle a confronto, perché su ciascuna saranno stati guidati ad indagare i medesimi aspetti (società, economia, politica, cultura, etc.). Per quanto riguarda l’articolazione e la scansione dei contenuti culturali inseriti nel curricolo di Storia, l’insegnante intende operare come segue: fornire conoscenze e dotare di competenze e capacità adeguate al 1° anno di corso di un liceo scientifico, secondo la seguente tabella periodizzata. ARGOMENTO PREMESSA Orientarsi nel tempo, nelle fonti, nello spazio PERIODO Ott.-Nov. a.s. 2013-2014 1. SAPERE La preistoria Le prime civiltà della Mesopotamia L’Egitto dei faraoni 1.1 SAPER FARE Uso corretto del manuale Stesura di appunti, schemi e tabelle sinottiche Schedatura-tipo di una civiltà (es.: economia, società, arte, religione, etc.) 2. SAPERE Nov.-Gen. Il vicino Oriente e l’Egeo Apogeo e declino del mondo greco 2.1 SAPER FARE Raffronto trasversale delle voci significative di una schedatura-tipo, proprie di più civiltà (es.: religione sumera, assira, egizia, fenicia, greca, etc.) 3. SAPERE Feb.-Apr. Italia preromana Roma potenza mediterranea 4. SAPERE Apr.-Mag. L’impero romano A fine percorso didattico-formativo, l’allievo dovrà possedere le seguenti CAPACITÀ: - individuare i nessi di causa ed effetto tra gli avvenimenti; - riconoscere gli aspetti significativi di un evento storico complesso (sociali, economici, politici, culturali, etc.); - acquisire l’uso della terminologia specifica;; - acquisire consapevolezza della “relatività” delle fonti storiche e della precarietà, quindi, del concetto di oggettività storica; - riconoscere “modelli” del passato e riferirli appropriatamente al presente. Per quanto riguarda l’articolazione e la scansione dei contenuti culturali inseriti nel curricolo di Geografia, l’insegnante intende operare come segue: fornire conoscenze e dotare di competenze e capacità adeguate al 1° anno di corso di un liceo scientifico, secondo la seguente tabella periodizzata. ARGOMENTO (Geografia umana) PERIODO SAPERE Ott.-Genn. 1) Il popolamento del pianeta (crescita demografica, urbanesimo, flussi migratori). ISIS Leopardi Majorana 2) Il mosaico del mondo (lingue, culture, religioni). SAPER FARE - fare confronti tra le diverse realtà; - divenire soggetti consapevoli di diritti e doveri; - fare confronti tra le diverse situazioni culturali, politiche, sociali ed economiche dei vari popoli. SAPERE Genn.-Mar. 3) La trasformazione dell’ambiente naturale (degrado ambientale, inquinamento). 4) Lo squilibrio energetico. 5) La corsa finale all’oro nero. SAPER FARE - acquisire la consapevolezza di appartenere a un sistema da tutelare; - prospettare soluzioni per risolvere le questioni ambientali; - vivere con maggiore consapevolezza le sfide del XXI secolo. ARGOMENTO (Geografia fisica) SAPERE 1) L’Italia e le sue regioni. 2) L’Europa. 3) Il Mediterraneo ed il Medio Oriente. PERIODO Apr.-Giu. SAPER FARE - elaborare un metodo di studio efficace; - preparare uno schema di ricerca su uno stato o un continente; - lavorare con diversi tipi di carte geografiche; - affrontare lo studio di un territorio sapendo individuare le seguenti voci significative: 1) dimensioni e posizione, 2) morfologia, 3) idrografia, 4) climi e ambienti, 5) popolazione, 6) condizioni economico-sociali; - operare confronti tra le condizioni di vita nelle varie aree del mondo. A fine percorso didattico-formativo, l’allievo dovrà possedere le seguenti CAPACITÀ: - acquisire l’abitudine all’uso di un linguaggio geografico appropriato;; - utilizzare in maniera adeguata gli strumenti propri della disciplina, come atlanti, carte, grafici ed altre forme di rappresentazione sinottica; a.s. 2013-2014 - istituire collegamenti tra i singoli fenomeni geografici e cogliere relazioni tra Uomo e Ambiente; - acquisire l’abitudine alla collocazione geografica delle varie informazioni incontrate nello studio delle altre discipline. Strategie didattiche: L’insegnante intende adottare le seguenti strategie didattiche: lezione frontale (introduttiva); lezione “a ruoli invertiti” (come prassi quotidiana);; lavoro di gruppo; lavoro di approfondimento su argomenti specifici o di particolare interesse e/o d’attualità. Strumenti didattici: L’insegnante intende avvalersi dei seguenti strumenti didattici: libri di testo ed, eventualmente, dispense in fotocopia; film e/o documentari; atlanti, dizionari ed opere di consultazione; computer (in dotazione); videoproiettore (in dotazione). Strumenti di verifica Tenuto conto del monte-ore settimanale (tre), le verifiche saranno il più frequenti possibile. Le prove scritte, valide per l’orale, saranno così ripartite: almeno due nel primo, almeno tre nel secondo quadrimestre; quelle orali non meno di due, sia nel primo sia nel secondo quadrimestre. Inoltre, esse potranno essere diversificate: orali ma anche scritte valide per l’orale. Le prove scritte, da assegnarsi su contenuti relativi a non più di tre capitoli del testo, potranno constare di diverse tipologie: testo espositivo-descrittivo sui caratteri di una civiltà o sulle analogie/differenze tra due civiltà, ma anche questionario a risposta aperta oppure multipla oppure recante l’alternanza vero/falso; e, ancora, prove strutturate, esercizi di completamento, tests. Per la verifica orale, lo strumento prevalente sarà la tradizionale interrogazione, durante la quale lo studente (scelto dall’insegnante o che voglia proporsi volontariamente) esporrà i contenuti assegnati, dopo aver curato a casa la stesura scritta di appunti sul quaderno;; in occasione dell’interrogazione orale, lo studente sarà tenuto a dimostrare di conoscere e ad esporre efficacemente sia gli argomenti più recenti sia quelli precedentemente svolti. Oltre ai compiti scritti in classe ed alle interrogazioni orali, saranno valutati positivamente anche gli interventi pertinenti ed originali, durante il lavoro in classe, gli approfondimenti e le ricerche personali svolte a casa, nonché la precisione e la pulizia nella tenuta del materiale scolastico (appunti scritti sul quaderno). ISIS Leopardi Majorana Criteri di verifica e valutazione Il voto viene attribuito dall’insegnante riportando, sul registro elettronico, il punteggio ottenuto dall’allievo su una scala da 2 a 10, sia all’orale che allo scritto. Il mancato svolgimento di una consegna domestica o la mancata esibizione del materiale assegnato da fare per casa, non adeguatamente giustificate, comporteranno o l’assegnazione di un lavoro supplementare punitivo o, soprattutto nel caso di un comportamento reiterato, saranno valutate in misura pesantemente negativa: una condotta recidiva, in tal senso, comporterà la comunicazione alla famiglia. Dal canto suo, l’insegnante si impegna a comunicare con sollecitudine e trasparenza i voti all’allievo e, su richiesta dell’interessato, a spiegarne le motivazioni; si rammenta, a tal riguardo, che agli allievi è consentita telematicamente la visione del registro dell’insegnante (tramite password personalizzata e nominale); l’insegnante si impegna, inoltre, a programmare ed a preannunciare i compiti in classe con adeguato anticipo, ad annotarli sull’agenda del registro elettronico, a evitare la coincidenza di più prove scritte di verifica nello stesso giorno ed a riconsegnare gli elaborati, oggetto della prova scritta, corretti e corredati possibilmente di un apparato di indicazioni “positivo”. Circa i tempi di correzione e riconsegna, l’insegnante si impegna, infine, a restituire le prove corrette possibilmente entro le due settimane dalla data di svolgimento della prova stessa o, in alternativa, comunque prima della prova successiva. Nella fase di valutazione, l’insegnante terrà conto delle seguenti voci significative: in generale, livello iniziale e progresso compiuto nell’apprendimento;; in particolare, nelle verifiche scritte ed orali: possesso dei contenuti; pertinenza delle risposte e argomenti; coerenza delle risposte e argomenti; correttezza e chiarezza espositive; uso appropriato di terminologia specifica; originalità e capacità di rielaborazione; in particolare, nel lavoro in classe ed a casa: impegno costante; partecipazione attiva e proficua; qualità e puntualità delle consegne; tenuta del materiale didattico; eventuale approfondimento personale. a.s. 2013-2014 Attività di recupero Se le verifiche evidenziassero lacune e difficoltà da parte degli studenti, esse potranno – compatibilmente con la disponibilità di tempo – essere ripetute; in caso di persistente difficoltà, l’insegnante provvederà ad effettuare attività di recupero in classe e, successivamente, gli allievi potranno essere indirizzati verso lo sportello didattico, la cui attivazione dovrà però essere richiesta dagli allievi stessi, a differenza del corso di recupero, la cui attivazione ed i cui destinatari saranno stabiliti a discrezione dell’insegnante stesso. Attività di approfondimento Quanto al lavoro di approfondimento, l’allievo sarà sempre libero di proporre all’insegnante la realizzazione di lavori personali – purché finalizzati agli obiettivi di classe – che egli potrà curare a casa ed esporre ai compagni, ritagliandosi uno spazio apposito durante la lezione ed usando gli strumenti tecnologici a disposizione della classe (computer, videoproiettore, etc.). Piano di lavoro – INGLESEDocente: prof. Carla Giuliani Classe: 1C a.s. 2013/2014 Libri di testo: V.Evans-J.Doodley “Upstream- pre-intermediate B1” Express P. Student’s Book + Workbook. LIVELLI di PARTENZA Positivi partecipazione ed impegno per la maggior parte degli allievi che, in questa fase iniziale dell’anno, si dimostrano motivati ed interessati alle attività di classe. I risultati del test d’ingresso sulle competenze e conoscenze strutturali di base della lingua evidenziano una preparazione abbastanza discreta per un buon gruppo di allievi le cui abilità espressive risultano adeguate ad una prima classe di liceo e sufficientemente sicura per la parte restante. Un gruppo ristretto di studenti per ora si distingue dagli altri per evidenti e serie difficoltà e scarsi livelli di partenza ma sembra ricettivo e desideroso di migliorare. Il primo quadrimestre sarà dedicato al recupero ed all’esercitazione delle competenze ed abilità di base per cercare di rendere meno marcate le differenze tra i gruppi. Obiettivi generali e specifici della disciplina Generali: si rimanda alla lettura del documento inserito nel Piano dell’Offerta Formativa dell’istituto (P.O.F) elaborato dal Dipartimento di Lingue Straniere sulla base delle indicazioni nazionali per i licei e di quello sugli Assi Culturali dove vengono riportati le finalità e gli obiettivi dello studio della L2 (lingua straniera) nel biennio. Specifici del primo anno: Asse dei linguaggi, competenza 4: utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi relativi a situazioni di vita quotidiana anche attraverso l’uso eventuale di strumenti digitali Abilità : lo studente alla fine del 1° anno dovrà essere in grado di cogliere il senso globale di un semplice messaggio orale e offrire una risposta o una reazione adeguata -descrivere esperienze e avvenimenti riferiti ad argomenti e situazioni familiari -presentarsi e descrivere se stessi -esprimere in modo semplice desideri, sensazioni e speranze -motivare le proprie opinioni -interagire scambiando informazioni semplici e dirette e partecipare a brevi conversazioni su argomenti consueti di interesse personale e familiare -scrivere brevi testi relativi all’ambito personale, sociale o professionale Conoscenze -fonetica di base -lessico delle aree semantiche relative al sé, famiglia, vita quotidiana, attività scolastiche, interessi, sport, viaggi, ambiente, media -formazione delle parole (prefissi e suffissi, parole composte), collocazioni, sinonimi e contrari -formazione dei tempi verbali (presenti, passati e futuri) nelle forme affermativa, negativa, interrogativa -organizzazione del discorso orale -elementi di coesione e coerenza testuale per la produzione di lettere, messaggi brevi, descrizioni, brevi riassunti e resumé -A8 elementi di base di storia, geografia, cultura e tradizione del modo anglosassone e/o anglofono per riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro. METODOLOGIA e STRUMENTI L’attività didattica si baserà su attività comunicative e tecniche che cercheranno di stimolare il coinvolgimento attivo nel processo di apprendimento, sia a livello di gruppo che sul piano personale. In seguito si cercherà di consolidare il processo di apprendimento della lingua anche attraverso la riflessione sulla lingua2 in rapporto alla lingua1 per aiutare il processo di categorizzazione, sistemazione e sintesi di strutture e comportamenti linguistici. Le attività svolte in classe mireranno ad esercitate le seguenti abilità: “Listening – Speaking (nel I quadrimestre con particolare attenzione al gruppo fragile e con bassi livelli di partenza.) - Writing and Reading” (con più regolarità nel II quadrimestre) STRUMENTI • Testi in adozione • Fotocopie di brevi testi autentici da giornali, riviste • Materiale online (MOODLE o registro elettronico) • Registrazioni audio e video, CDs • Diapositive e illustrazioni varie CONTENUTI Dal libro di testo in adozione si seguirà la scansione delle competenze e delle conoscenze come da indice nelle pagine ii e iii dei “Contents”. A volte l’ordine di presentazione potrà essere modificato in base alle esigenze didattiche. Primo quadrimestre: Modul 1 PEOPLE OF THE WORLD: unit 1 - unit 2 Modul 2 THE BLUE PLANET : unit 3 Secondo quadrimestre: Modul 2 THE BLUE PLANET: unit 4 Modul 3 MOMENTS IN LIFE: unit 5 – unit 6 Modul 4 FEEL GOOD: unit 7 (attività solo fino a pag. 82) Altro materiale preso da siti-web, riviste o altri testi verrà fornito per creare occasioni di “dialogo” (role-playing) e riflessione linguistica. Per quanto riguarda le modalità di verifica e valutazione si rimanda al P.O.F capitolo VERIFICHE E VALUTAZIONE in cui vengono riportati criteri e attribuzione voti. Tipologie di valutazione: 1- verifiche scritte: -prove strutturate di verifica di conoscenza grammaticale, -brevi descrizioni/ dialoghi/messaggi/brevi riassunti -questionari con risposte True/False - Multiple choice – open answer, -esercizi simili a certificazione B1 (livelli di certificazione linguistica europea) ( tre prove nel primo quadrimestre / quattro prove nel secondo ) 2- verifiche orali: -interazione studente/docente e studente/studente (su argomenti unità) -presentazioni individuali su argomenti assegnati. L’impegno, la partecipazione in classe, la regolarità nell’eseguire i compiti assegnati concorreranno a precisare la valutazione finale quadrimestrale. L’insegnante Prof. Carla Giuliani ISIS Leopardi Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1C scientifico DISCIPLINA:MATEMATICA Docente: Anna Giangrande Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe appare partecipativa e motivata; non è necessario incentivare gli interventi infatti spesso sono attivi e pertinenti. La relazione con l’insegnante e tra gli alunni è buona. Le proposte didattiche sono accolte con interesse e talvolta anche curiosità da una buona parte degli studenti. Un piccolo gruppo dimostra di essere poco motivato e accogliere con scarso interesse gli stimoli proposti. Non tutti rispettano con costanza le consegne.Le prime verifiche hanno evidenziato una preparazione di base eterogenea sia per conoscenze sia per competenze. Pertanto, nel primo periodo dell’anno si cercherà di raggiungere un buon livello di omogeneità,cercando di recuperare gli obiettivi non raggiunti con interventi in itinere. Il corso di matematica si articola in cinque ore settimanali per un totale ipotetico di 165 ore. Programmazione per competenze: Sono di seguito riportati gli obiettivi specifici della disciplina individuati per il biennio in sede di riunione di disciplina in relazione al D. M.n.139 del 2007 che comprende il documento “Saperi e Competenze per il biennio delle superiori”. Competenza 1: Utilizzare le tecniche e procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Competenza 2: Confrontare ed analizzare figure geometriche,individuando invarianti e relazioni. Competenza 3: Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Competenza 4: Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, a.s. 2013-2014 usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. PROGRAMMAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO Unità Competenze Titolo 1 2 3 4 Gli insiemi numerici discreti x Conoscenze x L’insieme numerico N L’insieme numerico Z Abilità -Calcolare il valore di un’espressione numerica. Le operazioni e le espressioni -Tradurre una frase in un’espressione e un’espressione in una frase. Multipli e divisori di un numero -Applicare le proprietà delle potenze. I numeri primi -Scomporre un numero naturale in fattori primi. Le potenze con esponente naturale -Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. tra numeri naturali. Le proprietà delle operazioni e delle potenze -Sostituire numeri alle lettere e calcolare il valore di I sistemi di numerazione un’espressione letterale. con base diversa da dieci -Applicare le leggi di Le leggi di monotonia nelle monotonia a uguaglianze e uguaglianze e nelle disuguaglianze. disuguaglianze 15 ore L’insieme dei x numeri razionali x L’insieme numerico Q Le frazioni equivalenti e i numeri razionali Le operazioni e le -Eseguire le operazioni tra frazioni numeriche . -Semplificare espressioni -Tradurre una frase in ISIS Leopardi Majorana espressioni un’espressione e sostituire numeri razionali alle lettere. Le potenze con esponente -Confronto tra frazioni e intero rappresentazione sulla retta Le frazioni e le proporzioni reale. I numeri decimali finiti e periodici -Risolvere problemi con percentuali e proporzioni -Trasformare numeri decimali in frazioni. -Scrittura di un numero in notazione scientifica. Determinare l’ordine di grandezza 15 ore Gli insiemi Il significato dei simboli utilizzati nella teoria degli insiemi -Rappresentare un insieme e riconoscere i sottoinsiemi di un insieme. Le operazioni tra insiemi e -Eseguire operazioni tra insiemi. le loro proprietà -Determinare partizioni in un insieme Modulo trasversale La logica x x Proposizioni Connettivi logici Modulo trasversale Proposizioni e connettivi logici -Riconoscere le proposizioni logiche. -Eseguire operazioni tra proposizioni logiche, riconoscendone il valore di verità. Quantificatori Relazioni e funzioni x Le funzioni Le funzioni numeriche -Rappresentare una funzione e stabilire se è iniettiva, suriettiva o a.s. 2013-2014 biiettiva. -Disegnare il grafico di una funzione di proporzionalità diretta, inversa, quadratica e di una funzione lineare. 10 ore Monomi e polinomi x x x I monomi e i polinomi -Sommare algebricamente monomi. Le operazioni e le espressioni con i monomi e -Calcolare prodotti, potenze e quozienti di monomi. i polinomi I prodotti notevoli Le funzioni polinomiali Il teorema di Ruffini -Eseguire addizione, sottrazione e moltiplicazione di polinomi. -Semplificare espressioni con operazioni e potenze di monomi e polinomi. -Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra monomi -Applicare i prodotti notevoli. -Eseguire la divisione tra due polinomi. -Applicare la regola di Ruffini. 25 ore La scomposizione in fattori e le frazioni algebriche x x La scomposizione in fattori -Scomporre un polinomio in fattori: raccoglimento a fattor dei polinomi comune, riconoscimento di Le frazioni algebriche prodotto notevole, metodo di Ruffini Le operazioni con le frazioni algebriche -Calcolare il M.C.D. e il ISIS Leopardi Majorana Le condizioni di esistenza di una frazione algebrica m.c.m. fra polinomi. -Determinare le condizioni di esistenza di una frazione algebrica. -Semplificare frazioni algebriche -Eseguire operazioni e potenze con le frazioni algebriche. -Semplificare espressioni con le frazioni algebriche. 20 ore Le equazioni lineari x x x Le identità Le equazioni Principi di equivalenza -Stabilire se un’uguaglianza è una identità. -Stabilire se un valore è soluzione di una equazione. Equazioni determinate -Applicare i principi di indeterminate e impossibili equivalenza alle equazioni. -Risolvere equazioni intere, fratte, numeriche, letterali. -Utilizzare le equazioni per risolvere problemi. 20 ore Dati e previsioni x x I dati statistici La frequenza e la frequenza relativa Media aritmetica,media -Raccogliere, organizzare e rappresentare dati statistici. -Leggere e rappresentare grafici. a.s. 2013-2014 ponderata,media geometrica,moda e mediana. Indici di variabilità 7 ore Introduzione alla geometria euclidea Rappresentazione dei dati x x Definizioni,assiomi,teoremi. -Eseguire operazioni tra segmenti e tra angoli. I punti, le rette, i piani -Eseguire costruzioni. I segmenti -Dimostrare teoremi su Gli angoli segmenti e angoli. Le operazioni con i segmenti e gli angoli 8 ore I triangoli La congruenza delle figure x x Classificazione dei triangoli. I tre criteri di congruenza. -Riconoscere gli elementi di un triangolo e le relazioni tra essi. -Applicare i criteri di congruenza. -Utilizzare le proprietà dei triangoli isosceli ed equilateri. -Dimostrare teoremi sui triangoli. 15 ore Rette perpendicolari e rette parallele x x Rette perpendicolari Rette parallele -Applicare il teorema delle rette parallele e il suo inverso. -Applicare il concetto di ISIS Leopardi Majorana perpendicolarità. -Applicare i criteri di congruenza dei triangoli rettangoli. -Dimostrare teoremi sugli angoli dei poligoni. 10 ore Parallelogrammi trapezi x x Il parallelogramma Il rettangolo Il quadrato Il rombo Il trapezio 10 ore Informatica -Dimostrare teoremi sui parallelogrammi e le loro proprietà. -Dimostrare teoremi sui trapezi e utilizzare anche le proprietà dei trapezi isosceli. -Dimostrare e applicare il Il piccolo teorema di Talete teorema del fascio di rette parallele ed il teorema dei punti medi. x x Uso di alcuni pacchetti applicativi 10 ore Saperi minimi : alla fine del primo anno l’allievo deve: -saper operare in piena autonomia negli insiemi numerici N, Z,Q; -saper operare con i monomi e polinomi ; -saper operare con le frazioni algebriche; -saper riprodurre una semplice dimostrazione geometrica; -saper applicare i teoremi di geometria studiati in situazioni semplici; -saper risolvere equazioni lineari intere e fratte a.s. 2013-2014 Strategie didattiche: Saranno adottate diverse metodologie didattiche scegliendo quelle più idonee all’argomento trattato, alle diverse fasi d’apprendimento, alle competenze da sviluppare. Di preferenza si propenderà per i metodi induttivi. Gli argomenti saranno presentati attraverso un problema stimolo che dovrà essere analizzato dagli allievi. I dati emersi dal lavoro di ricerca della classe saranno poi raccolti e sistematizzati attraverso una lezione frontale.Per aiutare la memorizzazione e la sintesi, alla fine di ogni unità, o parte definita di essa, si provvederà a riassumere con scalette, schemi e/o algoritmi. Gli allievi lavoreranno spesso in piccoli gruppi. Ciò per favorire la riflessione, il confronto e il controllo autonomo del livello d’apprendimento.Per ogni modulo sono indicati i tempi espressi in numero d’ore. Il numero stimato comprende anche le ore necessarie per le verifiche diagnostiche, formative e sommative e relative correzioni. Inoltre, sono state prese in considerazione le ore destinate ad eventuali assemblee ed attività extracurriculari. Strumenti didattici: Strumenti poveri e computer Strumenti di verifica criteri e valutazione La valutazione degli studenti è un momento fondamentale del processo di istruzione; essa non solo è rivolta a certificare in maniera retrospettiva i livelli di rendimento degli allievi in termini di conoscenze ed abilità, ma va anche intesa come un processo di regolazione finalizzato al miglioramento delle azioni formative. Si rende necessario intraprendere azioni valutative che tengano conto di questo duplice aspetto. Si avrà cura,all’inizio di ogni modulo o parte significativa di esso,di attivare metodi diagnostici per verificare l’acquisizione dei prerequisiti;; utilizzando strumenti di verifica diversi , come: - la discussione in classe; - l’uso di domande guida con raccolta e discussione delle risposte; - sviluppo di test preparati allo scopo. ISIS Leopardi Majorana Durante lo sviluppo dei moduli si provvederà a monitorare il processo di insegnamento-apprendimento, al fine di ottener tempestivamente le informazioni circa l’apprendimento dell’allievo necessarie per adattare in modo efficace l’azione didattica alle sue esigenze individuali e ad attivare, ove si renda necessario, le opportune attività di recupero.Per consentire un tale controllo sistematico delle varie tappe di avvicinamento agli obiettivi intermedi e finali si adotteranno attività di controllo continue e costanti durante le lezioni nelle seguenti modalità : -attività esercitativa in classe individuale o in piccolo gruppo; -giochi di simulazione ; -discussioni guidate ; -correzione dei compiti per casa ; -compilazioni di test preparati allo scopo ; Al termine di ogni parte significativa di un modulo si attiveranno verifiche sommative allo scopo,non solo di misurare il grado di conseguimento degli obiettivi specifici ma anche di verificare la reale validità e significatività di tali obiettivi alla luce dell’esperienza svolta. Quest'ultime saranno sotto la forma di più esercizi ,o test,o domande giustificative di procedimenti e di metodi applicativi , o di risoluzione di situazioni problematiche. Gli esiti delle verifiche saranno tempestivamente comunicati agli allievi, si avrà così l’opportunità di discutere di tutti quegli elementi atti a dimostrare il progressivo raggiungimento degli obiettivi e ad evidenziare situazioni di difficoltà. In sede di valutazione saranno presi in considerazione il possesso delle conoscenze , la padronanza delle abilità ,le competenze sviluppate; obiettivi descritti modulo per modulo che saranno confrontati con lo standard di livello di accettabilità di seguito descritto : “ l’ obiettivo si ritiene sufficientemente acquisito se l’allievo dimostra di conoscere i nuclei essenziali degli argomenti , di saper utilizzare la procedura risolutiva in autonomia ma in semplici situazioni ,di sapersi esprimere in modo sostanzialmente corretto ,con terminologia semplice anche se a volte generica ”. a.s. 2013-2014 Si ritiene, inoltre, necessario indicare il seguente standard valutativo per le eccellenze: “l’allievo padroneggia l’argomento,sa attuare collegamenti interdisciplinari ed affronta situazioni nuove ponendosi in maniera critica ,utilizzando il linguaggio specifico con proprietà “. La valutazione finale sarà funzione delle seguenti variabili: -adeguamento agli obiettivi; -impegno profuso; -progressione nell’apprendimento;; -partecipazione al dialogo scolastico ; -interesse mostrato. Le competenze di cittadinanza concordati in sede di consiglio di classe, trasversali per tutte le discipline,saranno valutati attraverso l’osservazione dei comportamenti cercando di cogliere nelle situazioni educative i segni dell’evoluzione e di comprenderne i significati. Attività di recupero - In itenere nel corso della quotidiana attività didattica; - Attività di sportello didattico. Attività di approfondimento - In itenere nel corso della quotidiana attività didattica; - Ricerche individualizzate. a.s. 2013-2014 PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: 1Cs DISCIPLINA:FISICA Docente: LA MALFA SERGIO Presentazione della classe e situazione di partenza: Durante il primo periodo di scuola, la classe ha evidenziato complessivamente un buon interesse per la materia, lavorando con sufficiente regolarità e partecipando con attenzione e vivacità alle lezioni. Programmazione per competenze: Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze specifiche che ciascuna unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito. 1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. 2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. 3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. 4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. 5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale. Inoltre sarà favorito lo sviluppo delle seguenti competenze trasversali: Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici per studiare, fare ricerca e comunicare. a.s. 2013-2014 OBIETTIVI Unità didattica 1. Le grandezze COMPETENZE 1 2 3 4 5 x x x 2. Strumenti x matematici x 3. La misura x x x Conoscenze Abilità Concetto di misura delle grandezze fisiche. Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali. Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità. Equivalenze di aree, volumi e densità. I rapporti, le proporzioni, le percentuali. I grafici. La proporzionalità diretta e inversa. La proporzionalità quadratica diretta e inversa. Lettura e interpretazione di formule e grafici. Le potenze di 10. Le equazioni e i principi di equivalenza. Il metodo scientifico. Le caratteristiche degli strumenti di misura. Le incertezze in una misura. Gli errori nelle misure dirette e indirette. La valutazione del risultato di una misura. Le cifre significative. L’ordine di grandezza di un numero. La notazione scientifica. Comprendere il concetto di definizione operativa di una grandezza fisica. Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra. Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità. Effettuare semplici operazioni matematiche, impostare proporzioni e definire le percentuali. Rappresentare graficamente le relazioni tra grandezze fisiche. Leggere e interpretare formule e grafici. Conoscere e applicare le proprietà delle potenze. Effettuare misure. Riconoscere i diversi tipi di errore nella misura di una grandezza fisica. Calcolare gli errori sulle misure effettuate. Esprimere il risultato di una misura con il corretto uso di cifre significative. Valutare l’ordine di grandezza di una misura. Calcolare le incertezze nelle misure indirette. Valutare l’attendibilità dei risultati. a.s. 2013-2014 OBIETTIVI Unità didattica COMPETENZE 1 2 3 4 5 4. Le forze x x x 5. L’equilibrio dei solidi x x x x 6. L’equilibrio dei fluidi x x x x Conoscenze Abilità L’effetto delle forze. Forze di contatto e azione a distanza. Come misurare le forze. La somma delle forze. I vettori e le operazioni con i vettori. La forza-peso e la massa. Le caratteristiche della forza d’attrito (statico, dinamico) della forza elastica. La legge di Hooke. I concetti di punto materiale e corpo rigido. L’equilibrio del punto materiale e l’equilibrio su un piano inclinato. L’effetto di più forze su un corpo rigido. Il momento di una forza e di una coppia di forze. Le leve. Il baricentro. Usare correttamente gli strumenti e i metodi di misura delle forze. Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali. Calcolare il valore della forza-peso, determinare la forza di attrito al distacco e in movimento. Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo delle forze elastiche. Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati. Determinare le condizioni di equilibrio di un corpo su un piano inclinato. Valutare l’effetto di più forze su un corpo. Individuare il baricentro di un corpo. Analizzare i casi di equilibrio stabile, instabile e indifferente. Saper calcolare la pressione determinata dall’applicazione di una forza e la pressione esercitata dai liquidi. Applicare le leggi di Pascal, di Stevino e di Archimede nello studio dell’equilibrio dei fluidi. Analizzare le condizioni di galleggiamento dei Gli stati di aggregazione molecolare. La definizione di pressione e la pressione nei liquidi. La legge di Pascal e la legge di Stevino. La spinta di Archimede. Il galleggiamento dei corpi. La pressione atmosferica e la sua misurazione. a.s. 2013-2014 OBIETTIVI Unità didattica COMPETENZE 1 2 3 4 5 Conoscenze Abilità corpi. Comprendere il ruolo della pressione atmosferica. Strategie didattiche: Per il raggiungimento dei sopraindicati obiettivi e per lo sviluppo dei contenuti programmatici, si farà ricorso ai seguenti strumenti metodologici: confronti e discussioni in classe guidate dall’Insegnante;; esercitazioni guidate, di gruppo o individuali; assegnazione e verifica di compiti per casa; ricerche individuali o di gruppo. realizzazione di esperimenti in gruppo; Strumenti didattici: Per il raggiungimento dei sopraindicati obiettivi e per lo sviluppo dei contenuti disciplinari, si farà ricorso ai seguenti strumenti metodologici: lezioni frontali da parte dell’Insegnante;; confronti e discussioni in classe guidate dall’Insegnante;; esercitazioni guidate, di gruppo o individuali; assegnazione e correzione dei compiti per casa; impiego del laboratorio di fisica; realizzazione di esperimenti con materiale povero; Impiego del libro di testo e integrazione con dispense di approfondimento o di sintesi degli argomenti trattati; impiego di materiale multimediale, filmati, documentari, simulazioni ecc. impiego della piattaforma e_learning; impiego del laboratorio d’informatica (Geogebra ed Excel);; Strumenti di verifica Per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati si utilizzeranno: a.s. 2013-2014 verifiche scritte in classe (almeno 2 nel primo quadrimestre, almeno 3 nel secondo quadrimestre); interrogazioni orali esercitazioni individuali e di gruppo. Attività svolte in laboratorio di fisica e relazioni delle esperienze. Quaderno degli appunti . attività svolte nella piattaforma moodle. Qualora il tempo non fosse sufficiente si ritiene opportuno utilizzare anche delle verifiche scritte come integrazione dell'orale di matematica . Criteri di verifica e valutazione La valutazione globale si baserà sui risultati delle prove di verifica, tenendo conto anche dell’interesse e dell’impegno dimostrati sia in classe che nello studio domestico e dei miglioramenti fatti nel corso dell’anno. In particolare si valuterà l’impegno e la qualità del lavoro svolto in laboratorio, il rigore e la precisione con la quale sono presi gli appunti e sono svolti i compiti per casa e l’impegno nelle attività proposte nella piattaforma moodle. Attività di recupero Per gli alunni in difficoltà verrà effettuato un recupero in itinere e verranno attivati sportelli pomeridiani per ulteriori chiarimenti. Attività di approfondimento Per favorire l’approfondimento e/o l’ampliamento di argomenti di studio di studenti particolarmente motivati verranno proposte le seguenti attività: attività di ricerca individuale o di gruppo eventuale partecipazione a conferenze scientifiche; realizzazione di esperimenti con materiale povero eventualmente filmati e documentati. Partecipazione alla gara di fisica: “Giochi di Anacleto” I ISIS Leopardi Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1Cs DISCIPLINA: Scienze Docente: Cappella Riccarda Presentazione della classe e situazione di partenza: Nel corso delle prime lezioni gli allievi sono apparsi attenti, motivati e hanno manifestato interesse alle tematiche proposte.Il lavoro domestico appare costante e lo studio è approfondito per la maggior parte della classe. Pochi gli allievi che devono migliorare il proprio metodo di studio, perlopiù mnemonico, ma per il momento non ci sono criticità tali da destare preoccupazione. Gli studenti durante l’attività pratica di laboratorio hanno lavorato con serietà , hanno saputo rielaborare e organizzare i dati raccolti;tale attività, efficace per rafforzare le competenze previste per il primo anno, sarà, quindi, attuata ogni qual volta gli argomenti curricolari lo permettono . Gli allievi partecipano al progetto promosso dal dipartimento di scienze e inserito nel POF “ Alla scoperta degli ambienti del Friuli Venezia Giulia”. Programmazione per competenze Competenze Applicare le unità di misura del Sistema Internazionale Osservare e descrivere i fenomeni naturali Analizzare, con l’aiuto del docente, gli eventi osservati Contenuti Grandezze(massa, volume, temperatura, peso…..) Trasformazioni fisiche della materia, sostanze pure, sistemi omogenei e eterogenei Tecniche di separazione dei miscugli Passaggi di stato Riconoscere nella realtà quotidiana i Trasformazioni chimiche fenomeni chimici Distinguere gli elementi dai composti Introduzione di alcuni elementi e composti chimici Tavola periodica ( cenni ) Osservare la realtà in modo Sfere della Terra sistemico Spessore, densità e temperatura dell’atmosfera Idrosfera Descrivere e analizzare fenomeni e Acqua : caratteristiche fisiche e I II a.s. 2013-2014 porre gli stessi in un plausibile di interpretazione quadro chimiche Struttura interna della Terra Rocce ( cenni ) Interpretare le forme e i caratteri più Modellamento terrestre evidenti del proprio territorio Terra: forma e dimensioni Terra : forma e dimensioni Moti della Terra: moto di rotazione, prove e conseguenze Moti della Terra: moto di rivoluzione, prove e conseguenze Strategie didattiche - Lezione frontale - Relazioni su attività pratiche di laboratorio - Lettura riviste specializzate o articoli di quotidiani Strumenti didattici - Libro di testo - Attività pratica di laboratorio - Riviste scientifiche Strumenti di verifica Strumenti di verifica saranno prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta, relazioni su attività pratiche, interrogazione orale. Criteri di verifica e valutazione La valutazione formativa sarà attuata mediante prove oggettive strutturate e prove scritte non strutturate. La valutazione sommativa sarà effettuata periodicamente per comprendere il grado di apprendimento raggiunto con il livello minimo previsto. La valutazione presterà attenzione all'uso della terminologia specifica, alla chiarezza e alla correttezza espositiva, all'interesse, alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell'impegno manifestato dall'allievo. Attività di recupero Il recupero sarà effettuato in itinere e/o mediante sportello didattico. Saranno proposti esercizi, schemi e questionari mirati a colmare lacunesull’argomento curricolare non pienamente compreso dall’allievo. II PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE 2013/14 MATERIA: Disegno e Storia dell’Arte INS.: Antonio ZANELLA CLASSE: 1^C Liceo Sc. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI PER GLI ALUNNI Vengono strutturati sulla base delle competenze chiave di cittadinanza e tradotti nello specifico disciplinare: A. SAPER IMPARARE, scegliendo tra diverse fonti e modalità di informazione per: acquisire le conoscenze specifiche relative ai contenuti programmati; acquisire padronanza dei metodi della ricerca. B. SAPER COMUNICARE, cioè comprendere messaggi di genere e complessità diversa, su supporti diversi (cartaceo, informatico, multimediale), al fine di: riconoscere in un'opera artistica tecniche di rappresentazione, organizzazione spaziale, uso dei linguaggi espressivi, utilizzo (o modifica) della tradizione; analizzare l'opera d'arte in termini iconologici, evidenziandone i significati evidenti e quelli non immediatamente riconoscibili; cogliere di un'opera lo stile e creare opportuni collegamenti fra opere o fra personalità artistiche diverse; analizzare il contesto storico - culturale, il rapporto artista - committente, la destinazione dell'opera d'arte; C. SAPER COMUNICARE, cioè produrre messaggi, utilizzando linguaggi diversi su supporti diversi (cartaceo, informatico, multimediale) e utilizzare correttamente uno specifico lessico tecnico e critico oltre a conoscenze disciplinari diversificate, per rappresentare ciò che si è compreso; conoscere metodi e convenzioni della rappresentazione grafica, con riferimento ai moduli programmati per il Disegno tecnico saper usare con abilità gli strumenti grafici essenziali della disciplina. saper applicare i procedimenti appresi ai tipi di lavoro richiesti. saper risolvere problemi di Assonometria, Proiezioni Ortogonali consolidare le abilità operative nel proporre elaborati grafici come riproduzioni di particolari architettonico - decorativi o elaborazioni personali. D. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE, prestare ascolto, comprendere i diversi punti di vista, partecipare e contribuire all’apprendimento comune ed alle attività proposte, acquisire consapevolezza della necessità di difendere e valorizzare il patrimonio culturale ed artistico del proprio territorio. METODI DIDATTICI Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini; conduzione di esercitazioni in classe, redazione di mappe concettuali; affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di approfondimento (su testi reperibili in biblioteca e fonti disponibili nella rete); coinvolgimento della classe sui contenuti proposti, sulla rielaborazione e sulle modalità di comunicazione dei lavori presentati dai compagni. Il libro di testo è utilizzato con sistematicità, in quanto strumento necessario da cui partire per costruire una preparazione di base condivisa. Viene però proposto agli studenti lo sviluppo consapevole delle proprie competenze attraverso una didattica attiva e partecipata, fondata sul metodo della ricerca, degli scambi documentativi in rete, dell’apprendimento basato su dinamiche d’interazione tra conoscenza e progettualità della comunicazione. L’utilizzo dell’inglese in alcune limitate attività didattiche ha lo scopo di incentivare gli allievi a ricercare fonti informative più vaste, soprattutto in internet. STRUMENTI A SUPPORTO DELLA DIDATTICA Libro misto multimediale di testo proiettato in classe nello svolgimento delle lezioni, brani di antologia, schede di lavoro su fotocopie, lavagna e videoproiettore, biblioteca d’istituto, risorse multimediali quali presentazioni di power – point e filmati reperibili in rete. MODALITA’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Per accertare il livello di padronanza della materia saranno valutati: risposte su schede con prove semi - strutturate (n.4) esposizione delle ricerche personali con presentazioni di Power Point ( 1); valutazione degli elaborati grafici di verifica. CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO VOTO LIVELLO DI APPRENDIMENTO 4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori espressione disorganica 5 Incompletezza e frammentarietà nell'apprendimento - scarsa pertinenza - lacune espressive 6 Apprendimento degli elementi essenziali - espressione sufficientemente corretta e lineare 7 Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza non determinante 8 Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva 9 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva sicurezza espositiva 10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva sicurezza espositiva - assenza di errori di ogni genere Testo: Il Cricco di Teodoro Itinerario nell'Arte vers. gialla vol. 1, ZANICHELLI Cap. Argomenti di Storia dell’Arte - Primo Quadrimestre Pag. Testimonianze di architettura preistorica: Le palafitte e le 1 11/15 costruzioni megalitiche 2 Le grandi civiltà del vicino Oriente: Tecniche costruttive e la 28/31 Zigurat; La città assire; Gli Egizi: le tombe monumentali, 38/39 Mastabe, piramidi a gradoni, necropoli di Giza. 43/51 3 I Cretesi e le città – palazzo, I Micenei e la città fortezza 83/97 4 La Grecia arcaica: Le tipologie dei templi, l'ordine Dorico, 116/123 l’ordine Ionico, l'ordine Corinzio;; Kouroi e Korai, la scultura 134/137 Attica, la scultura Ionica, il problema della decorazione del 139/149 frontone, la decorazione delle metope 158/167 I segreti della grande piramide (History Channel) Risorse multim. (youtube) I segreti del Partenone, Pericle e il Partenone di Atene 2/2 Libro di testo: S. Sammarone, Disegno e Rappresentazione, ZANICHELLI Disegno geometrico - Primo Quadrimestre A1 Convenzioni generali del disegno tecnici A15/A20 A2 Costruzioni geometriche: Costruzioni geometriche elementari, A33/A44 Poligoni regolari inscritti, Poligoni regolari di lato assegnato, A47/A51 Tangenti, Raccordi, Curve policentriche, Curve coniche Esercitazioni A81, A85 A86, A93 A95 Testo: Il Cricco di Teodoro Itinerario nell'Arte vers. gialla vol. 1, ZANICHELLI Cap. Argomenti Storia dell’Arte - Secondo Quadrimestre Pag. Grecia classica: La statuaria di Policleto e Fidia, il 182/200 5 Partenone L'arte ellenistica: L'architettura ellenistica, l'altare di 224/227 6 Pergamo, il Laocoonte 231/238 246/249 7 Architettura etrusca religiosa e funeraria 264/270 286/287 Arte romana: Tecniche costruttive, Architettura 294/316 8 romana, I templi, Teatri e anfiteatri, La casa e la villa, 320/330 Statuaria 345/348 Risorse Viaggio nella Roma Antica (Passaggio a Nord – ovest), Roma multimed. antica i grandi imperatori di Roma, Roma sotterranea (Insieme (youtube) ad Alberto Angela), Il Foro romano (Ulisse), La colonna Traiana (Ulisse), I segreti del Colosseo, Alberto Angela spiega il Pantheon, Gli acquedotti romani (Discovery); FILMCARDS – Vie consolari romane, Basilica di Massenzio, Colosseo, Foro di Augusto, Foro di Traiano, Roma antica i monumenti Libro di testo: S. Sammarone, Disegno e Rappresentazione, ZANICHELLI Disegno geometrico - Secondo Quadrimestre Proiezioni ortogonali: Cenni di geometria proiettiva, B9/B26 Proiezioni Ortogonali di figure piane e solidi B1 Esercitazioni: dall'assonometria alla proiezione B32/ B34 ortogonale, dalle due viste ricavare la terza B37/B40 B43 ISIS Leopardi Majorana PIANO di LAVORO della Classe 1Cs SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: Paola Etrari Analisi della situazione di partenza La classe presenta una composizione abbastanza diversificata sia per le competenze specifiche acquisite, che per le conoscenze pregresse; buona appare nel complesso la disponibilità ad apprendere. Le lezioni si svolgono presso la palestra di B.Meduna, di Villanova, il campo di atletica e gli spazi esterni disponibili. Programmazione per competenze: Al termine del biennio lo studente deve essere in grado di: padroneggiare i propri movimenti ed esprimersi in modo naturale. utilizzare in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito delle capacità coordinative (equilibrio, destrezza, controllo, ecc.) utilizzare in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità). padroneggiare le tecniche di base dei giochi sportivi affrontati. assumere corretti stili di vita per la tutela della salute. sviluppare una relazione adeguata con l’ambiente naturale. Abilità L’alunno : coglie le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del movimento. realizza in modo efficace l’azione motoria richiesta sa utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali riconosce e applica i principi generali e le regole base di alcune discipline. ISIS Leopardi Majorana si relaziona positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e collaborativi adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela delle persone e il rispetto dell’ambiente. Conoscenze L’alunno conosce: gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo le potenzialità del movimento del corpo, le funzioni fisiologiche in relazione al movimento e le posture corrette il ritmo delle azioni proprie ed altrui il linguaggio specifico della materia i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi aperti attività motorie in ambiente naturale (orienteering). Strategie didattiche Il lavoro viene svolto attraverso esercitazioni pratiche individuali, a coppie, a piccoli gruppi, a gruppi di interesse, a gruppi "obbligati". Si cercherà di offrire un numero ampio e diversificato di proposte che vengano incontro agli interessi e alle capacità di ogni studente. Il lavoro sarà guidato e sollecitato dall'insegnante anche se il raggiungimento di alcune competenze necessita la capacità di sapersi organizzare in modo autonomo e in gruppo. Strumenti didattici Saranno utilizzati tutti gli strumenti, i materiali e le attrezzature a disposizione in modo da rendere più varia e adeguata la proposta didattica. Per gli alunni esonerati, o quando giudicato opportuno, si farà uso di materiali informativi (riviste specializzate, testi di ed. fisica ecc.), internet, questionari e ricerche. Strumenti di verifica Al termine di ogni UD viene predisposta un’esercitazione pratica di verifica volta a stabilire il percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero o di ISIS Leopardi Majorana un numero esiguo di lezioni pratiche effettuate si utilizzeranno prove scritte e/o orali. Criteri di verifica e di valutazione La valutazione avviene attraverso l'osservazione costante durante tutte le ore di lezione e tiene conto dell'interesse e dell'impegno dimostrati da ogni alunno. Prende poi in considerazione il percorso individuale effettuato da ogni studente nei diversi ambiti affrontati, rispetto alla propria situazione di partenza. Anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento da parte degli studenti ad attività sportive ed espressive, anche non strettamente curricolari, costituiranno elementi utili per la valutazione. Attività di recupero Non sono previste attività di recupero in quanto si ritiene che le competenze minime possano essere raggiunte da tutti gli alunni seguendo le indicazioni dell'insegnante e con un lavoro mirato a casa. Attività di approfondimento Partecipazione individuale al C.S.S. - Progetto “A Scuola di Sport”, ai G.S.S. (se organizzati), e come gruppo-classe ai tornei interni di pallavolo e calcetto. Possibile intervento di istruttori qualificati o di esperti per la trattazione di argomenti specifici. Uscita "sportiva" in ambiente naturale (Claut, Piancavallo o Sile). ISIS Leopardi Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1 CS DISCIPLINA:RELIGIONE Docente: Marco Tagliapietra Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe è composta da 22 alunni che si avvalgono dell’insegnamento dell’ora di religione. Dopo un primo periodo di conoscenza e adattamento, gli alunni hanno socializzato bene e si sono integrati nel nuovo contesto scolastico. La classe appare motivata e interessata alle lezioni. Il presente piano di lavoro, oltre a promuovere la conoscenza degli argomenti specifici della disciplina, nasce e viene sviluppato in base all'esigenza di educare al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità, alla conoscenza di sé e degli altri, di offrire occasioni di sviluppo della personalità, di favorite la possibilità di confrontarsi con valori indispensabili alla crescita umana e sociale, con particolare attenzione all’educazione alla pace, alla giustizia e alla mondialità. Gli studenti saranno inoltre orientati a percepire il contributo dell’Insegnamento della Religione Cattolica all’interno delle finalità della scuola e a confrontarsi con i problemi dell’adolescenza. Si privilegerà soprattutto il rapporto educativo, nella costante tensione tra i contenuti da proporre e le esigenze concrete e vitali dell'alunno. Per quanto qui non specificato, si rimanda al POF d’Istituto. Programmazione per competenze: Competenze del primo biennio: • costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa; • valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose; • valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano. a.s. 2013-2014 Conoscenze: • l’IRC nella scuola secondaria di secondo grado: finalità e valenza culturale; la tradizione cristiana cattolica in Italia; le festività religiose e loro significato. • Il valore della vita: desideri, attese e fragilità del mondo adolescenziale, sogni e illusioni, identità personale ed esperienza religiosa. • L’uomo, “immagine e somiglianza” di Dio, persona. • L’accettazione di sé e dell’altro;; le regole;; il conflitto;; la risposta nonviolenta (Martin Luter King e Gandhi). • Legge e libertà: caratteristiche fondamentali della morale cristiana. • La Bibbia, documento fondamentale per la tradizione religiosa ebraicocristiana: metodi di accostamento. • Storia del Popolo d’Israele: dalla chiamata di Abramo alla distruzione del Tempio. Abilità - Riconoscere lo sviluppo della presenza della religione cristiana cattolica nella società e nella cultura italiana. - Cogliere le caratteristiche dell’uomo come persona nella Bibbia e nella riflessione dei cristiani dei primi secoli. - Analizzare nell’Antico e nel Nuovo Testamento le tematiche preminenti, i personaggi più significativi. - Cogliere i significati originari dei segni e dei simboli del cristianesimo. Strategie didattiche: Partecipazione attiva degli alunni alla lezione, lezione frontale, lezione dialogata, lavori di gruppo, lettura di fonti, testi ed articoli; schematizzazione concetti; visione di film e documentari; riflessione personale e di gruppo orale e scritta; ricerca personale di materiali a tema, brainstorming. Strumenti didattici: Uso di tutti gli strumenti possibili nella scuola in particolare: libro di testo e altre fonti, VHS e DVD, internet, LIM, fotocopie, laboratorio di informatica. ISIS Leopardi Majorana Strumenti di verifica Interventi in classe, domande flash, esposizioni di ricerche, riflessioni scritte o orali, questionari. Criteri di verifica e valutazione Interesse alle lezioni e partecipazione al dialogo educativo; risposte adeguate alle domande; interventi liberi; proposte di argomenti o approfondimenti per la riflessione; corretta conservazione del materiale fornito, del libro e del quaderno; dialogo corretto tra compagni e con l’insegnante; esecuzione delle richieste dell'insegnante; collabora alla costruzione di un buon clima di classe; utilizzo di un linguaggio corretto e pertinente; capacità di collaborazione con i compagni; svolgimento dei compiti assegnati. Attività di recupero Inserire le attività di recupero. Attività di approfondimento Inserire le attività di approfondimento.