“Il ruolo degli studenti nella (ri)progettazione dei corsi formativi”

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“Il ruolo degli studenti nella (ri)progettazione dei corsi formativi”
“Il ruolo degli
studenti nella
(ri)progettazione
dei corsi
formativi”
Camerino 1 febbraio 2007
Marzia Foroni
www.bolognaprocess.it
Le questioni principali:
• Il ruolo degli studenti
• La (ri)progettazione dei corsi
formativi:
La centralità dello studente
• Informazione e monitoraggio
• Gli spazi del confronto
Il ruolo degli studenti
“Gli studenti devono essere visti come partner, al centro
dell'interesse dell'istituzione. [...] Gli studenti hanno il diritto di
contribuire alla pari degli altri attori su tutte le questioni che li
riguardano a tutti i livelli decisionali.[...]
Uno degli obiettivi dell'istruzione, e di quella universitaria in
particolare, è di incoraggiare lo sviluppo di cittadini attivi,
critici e costruttivi. Una comunità accademica democratica e le
organizzazioni studentesche sono luoghi importanti per
sviluppare ed esercitare queste qualità.[...]
Le infrastrutture di base devono essere sviluppate in modo da
garantire un buon governo”
ESIB policy paper “Students Rights-Human Rights” 2006
La partecipazione studentesca
significa:
●
●
Accessibilità e condivisione delle
informazioni
●
Responsabilità e motivazione
●
Possibilità di auto-formazione
Dibattito sulla “sostanza” delle questioni
(Alcune) ragioni per il coinvolgimento
degli studenti:
Partecipazione come palestra di cittadinanza
attiva;
●
Esperienza quotidiana del funzionamento del
sistema (punti di forza e di debolezza);
●
●
Utente di un servizio vs partner;
●
Esperienza multipla e multidisciplinare;
Funzione di vigilanza e di difesa dei diritti degli
studenti
●
Centralità dello studente
nella (ri)progettazione dei corsi formativi
●
Crediti formativi e volume di lavoro;
●
Definizione delle conoscenze ed abilità;
●
Innovazioni nella didattica;
●
Multidisciplinarietà
Il Credito Formativo Universitario:
Art. 1 D.L.270/04, definizione per credito
formativo universitario: “La misura del
volume di lavoro di apprendimento, compreso
lo studio individuale, richiesto ad uno
in
possesso
di
adeguata
studente
preparazione iniziale per l'acquisizione di
conoscenze ed abilità nelle attività formative
previste dagli ordinamenti didattici dei corsi di
studio“
Problemi riscontrati nell'applicazione del 509:
Tendenza ad associare i crediti con
l’importanza della disciplina o il prestigio del
docente
●
Tendenza di rapportare i crediti alle ore di
insegnamento
●
Tendenza a definire i contenuti disciplinari
piuttosto che i risultati di apprendimento
●
Mancanza di una sistematica verifica ex-post
dell'effettiva corrispondenza tra crediti e carico
di lavoro
●
La attribuzione dei CFU alle varie
discipline dipende da:
• Cosa gli studenti apprendono
(sapere e saper fare);
• Quanto tempo impiegano per
apprendere;
• I metodi di insegnamento.
Come si ottengono queste informazioni?
Interdisciplinarietà e metodologie innovative
della didattica
Gli studenti sono una componente interdisciplinare
all'interno dell'istituzione accademica, quindi il loro
contributo ha un taglio innovativo in termini di
integrazione tra più discipline.
L'esperienza personale delle diverse metodologie
didattiche può stimolare proposte innovative in
termini di didattica.
Informazione e monitoraggio
Provvedere a fornire informazioni puntuali sui
cambiamenti in atto a tutta la popolazione
studentesca (presente e futura).
Un metodo possibile è la promozione di momenti
istituzionali di confronto ed informazione patrocinati dalle
Facoltà.
Gli studenti come “cassa di risonanza”
Il coinvolgimento attivo degli studenti più
sensibili attraverso la creazione di piccoli gruppi
di lavoro che, parallelamente agli organi
istituzionali, discutano e formulino proposte
concrete per migliorare la progettazione dei nuovi
corsi è una pratica sempre più diffusa negli altri
paesi europei.
Monitoraggio
Attivare queste procedure permette di:
•monitorare costantemente i curricola ed
approntare miglioramenti man mano che
i problemi emergono;
Semplificare la creazione di sistemi di
valutazione della qualità rispetto agli
obiettivi anche a livello micro secondo i
parametri europei di coinvolgimento
degli studenti nella valutazione
Gli spazi del confronto
●
●
●
●
I luoghi attivi di confronto tra i
Rappresentanti degli studenti e le altre
componenti accademiche
Necessità di un riconoscimento ed di
una partecipazione effettivi e non solo
nominali
Formazione
Informazione ed aumento della
partecipazione
Per “luoghi” del confronto ci si
riferisce a:
Luoghi istituzionali
Consigli di Facoltà e Consigli di Corso di
Laurea;
●Commissioni Didattiche;
●
Luoghi non istituzionali
Gruppi di lavoro ad hoc per
l'implementazione del D.L. 270
●
Consiglio di Facoltà/Corso di Studio
● Sintesi e ricomposizione dei possibili
conflitti
Commissione didattica (art.12, D.L. 270/04):
● Da istituire (dove non è già esistente) in
tutti i Corsi di Studio;
● Rappresentanza paritetica, semplificazione
del dibattito e “clima” più favorevole
all'espressione studentesca
Importanza della parità di ruolo per tutti i
membri.
I luoghi del confronto non istituzionali.
Possibilità di creare gruppi di lavoro
meno formali in cui confrontare posizioni
ed esperienze e dove valutare in modo
critico l'esperienza degli ultimi 6 anni.
Autonomia vs esclusività
Importanza dell'auto-formazione
“Il ruolo degli studenti nella fase di
definizione di strategie, obiettivi, processi,
responsabilità dovrebbe essere sempre
valorizzato come elemento irrinunciabile
della metodologia di progettazione e
governance istituzionale, sollecitando un
apporto creativo che vada anche oltre alla
presenza istituzionale di rappresentanti
degli studenti negli organi e ne valorizzi le
prospettive nelle diverse fasi della
formazione dal primo ciclo al dottorato.”
Definizione data da un membro del gruppo dei Promotori di
Bologna