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Documento (File "dic-2014" di 1
Giovo
N. 3 / dicembre 2014
QUADRIMESTRALE D’INFORMAZIONE EDITO DAL COMUNE DI GIOVO
ANNO 19 - NUMERO 3 - DICEMBRE 2014
PAGINA 3
SERVIZI
DI QUALITÀ
PAGINA 11
IN BIBLIOTECA DAI GIOVANI
ALLA FILOSOFIA
PAGINA 5
I PIANI DI MASEN, UN FUTURO
DI SPORT E TEMPO LIBERO
PAGINA 15
TEATRO ALLA MALGA
MONT ALT
PAGINA 9
IL RACCONTO RISCRITTO
PAGINA 16
CORRI VELOCE, FRANCESCA
NE/TN0008/2010
PERIODICO DEL COMUNE DI GIOVO
ATTUALITÀ • INFORMAZIONE • NOTIZIE • SPORT
I N QU ES TO NU M ER O
Il 2015 di Sorgente ‘90
2
Servizi di qualità
3
Una Festa rinnovata
4
I Piani di Masen, un futuro
di sport e tempo libero 5
Acqua potabile: per noi
sempre in primo piano
6
La strettoia di Ville
7
Una comunità forte e solida
8
Il racconto riscritto
9
In biblioteca dai giovani
alla filosofia
11
Cento anni di nonna Gina
12
Un secolo coivolgente
13
Il traguardo dell’Alpino Beppin
14
Teatro alla malga Mont Alt
15
Novità nell’associazione!
16
Corri veloce, Francesca
16
Consiglio comunale e delibere
Regolamento sull’utilizzo
dei Prodotti Fitosanitari
17-18
19
AMMINISTRAZION E
BOLLETTINO DEL COMUNE DI GIOVO
Quadrimestrale d’informazione
edito dal comune di Giovo.
Registrazione Tribunale di Trento
n° 918 dal 24.07.96
Questo bollettino è stampato su carta certificata
secondo lo standard FSC©: il Forest Stewardship
Council (FSC)©, assicura che il legno (o un suo
sottoprodotto come la carta) provenga da foreste
condotte secondo i principi di buona gestione forestale,
dal punto di vista ambientale e sociale. Garantisce,
tra gli altri punti normativi, che il legno e derivati
non provengano da foreste ad alto valore
di conservazione, dal taglio illegale o a raso e da aree
dove sono violati i diritti civili e le tradizioni locali.
Il sistema FSC© prevede anche la certificazione
dell’intera filiera su cui si muove il prodotto a base
legno: la “Chain of Custody”.
Gentili lettrici, cari lettori,
Questo è l’ultimo numero di Giovoinforma che viene pubblicato nel corso della
presente consigliatura.
In base all’articolo 9 del regolamento del notiziario la pubblicazione sarà
sospesa novanta giorni prima delle
elezioni comunali pertanto Vi diamo appuntamento dopo la tornata elettorale
del maggio 2015.
SEDE DELLA REDAZIONE
Municipio di Giovo
Via S. Antonio, 4 - Verla
Tel. 0461 684003
Servizi di qualità
Soddisfazione per gli obiettivi raggiunti
Massimiliano Brugnara
Sindaco, affari istituzionali, bilancio, finanze,
personale, tutte quelle competenze non
attribuite espressamente ai singoli assessori
([email protected])
DIRETTORE TECNICO
Giovanni Giovannini
COMITATO DI REDAZIONE
Presidente: Vittorio Stonfer
Rappresentanti maggioranza:
Davide Piffer, Oskar Enrici
Rappresentanti minoranza:
Lucio Stonfer, Angela Sartori
COPERTINA: Vista invernale di una parte del territorio
di Giovo, foto di Bruno Rossi
RETRO: Vista autunnale, Diego Rizzolli
REALIZZAZIONE
Artimedia s.a.s.,
38122 Trento, Via Madruzzo, 31
Tel. 0461 232400 - www.artimedia.it
e-mail: [email protected]
GRAFICA E IMPAGINAZIONE
Stefano Grimaz, Mayra Torta
LA STAGIONE, INIZIATA IL 18 NOVEMBRE 2014, È OCCASIONE PER AMPLIARE IL NOSTRO SGUARDO SUL MONDO,
LO SPUNTO PER COGLIERE NUOVE TONALITÀ E RISCOPRIRE IL FASCINO DELLA MUSICA DAL VIVO
Il 2015 di Sorgente ‘90
25 marzo 2015
“Hielo Continental” – Patagonia
22 aprile 2015
Esco a fare 46 passi
17 gennaio 2015
Fucsia e l’ira di Giotto
28 febbraio 2015
Malegria “Primos Estilos”
28 marzo 2015
Rashomon e dj Set Misty Boys
25 aprile 2015
humus
4 febbraio 2015
Immaginiamo che…
25 febbraio 2015
Torna il commissario Frizzera
11 marzo 2015
Quale chiesa con Papa Francesco
Riceve:
Lunedì 14.30 - 16.30
Mercoledì 8.00 - 10.00
DIRETTORE RESPONSABILE
Viviana Brugnara
QUESTO NUMERO DI GIOVOINFORMA È STATO CHIUSO IN REDAZIONE IL 25 NOVEMBRE 2014
14 gennaio 2015
Piovono mucche
28 gennaio 2015
Storia di una ladra di libri
4 marzo 2015
The lady
18 marzo 2015
La mafia uccide solo d’estate
1 aprile 2015
Io sono li
1 febbraio 2015
Frozen
15 marzo 2015
Piccole lezioni di Natura
21 gennaio 2015
Il Perù
18 febbraio 2015
L’Iran
RIFLESSIONI DI FINE MANDATO
8 aprile 2015
Il mal di schiena
15 aprile 2015
Possibilità di dialogo
9 gennaio 2015
Edith Piaf e le sue sofferenze
vocali
30 gennaio 2015
Arturo Benedetti Michelangeli
20 febbraio 2015
Richard Galliano, musica Gitana
e anima Musette a colloquio
13 marzo 2015
Elisabeth Schwarzkopf
10 aprile 2015
Glenn Gould
6 febbraio 2015
Prima che sia massa tardi
7 marzo 2015
Mario Cagol cabaret
21 marzo 2015
Librere storie
11 aprile 2015
Si può
13 Febbraio 2015
M’illumino di meno
Per ulteriori informazioni
rivolgersi a Sorgente ‘90
presso il Mulino
di Portegnach a Faver
www.sorgente90.org
E
ccoci alla conclusione di questo
mandato, un’occasione per riflettere
e per fare il punto della situazione.
Personalmente mi ritengo molto soddisfatto per quanto l’amministrazione comunale è riuscita a fare in questo periodo.
Non sono stati anni facili, tuttavia grazie
all’impegno e all’organizzazione dataci
siamo riusciti a portare a termine gran
parte degli obiettivi che ci eravamo dati
all’inizio.
Le difficoltà non sono certo mancate, basti pensare alla diminuzione dei finanziamenti, all’aumento esponenziale della burocrazia, all’incertezza istituzionale sulle
competenze, dove non è ancora chiaro chi
deve fare cosa, tra provincia, comunità di
valle, comuni.
Devo dire che in tutta questa confusione
il consiglio comunale di Giovo ha lavorato
bene, abbiamo degli amministratori molto responsabili. La maggioranza ha fatto le
proprie proposte e il gruppo di minoranza
ha sempre discusso in maniera leale, senza
alcuna politica di ostruzionismo.
Se solo usciamo un po’ dal Trentino ci rendiamo subito conto della differenza che
esiste tra i servizi che vengono erogati qui
e quelli altrove. Da noi anche un piccolo
comune come il nostro, che conta appena
2.500 abitanti ha delle strutture che in altri
luoghi le sognano solamente.
Alcuni esempi?
Pensiamo alle scuole. Con l’ultimazione del
nuovo asilo di Giovo a Palù avremo un’offerta scolastica davvero completa (nido,
materna, elementari, medie) su edifici che
sono praticamente tutti nuovi o quasi, ed
estremamente spaziosi e funzionali.
Una rete degli acquedotti, acque bianche,
acque nere, che è stata totalmente controllata tombino per tombino (sono oltre un
migliaio), in gran parte rinnovata e ultra
moderna con l’introduzione di un sistema di telecontrollo informatizzato già dal
2015, che permetta di verificare attraverso
Riqualificazione del centro storico di Verla.
computer, direttamente dagli uffici comunali la distribuzione dell’acqua sul territorio in considerazione degli 11 serbatoi
e delle 8 frazioni del comune. Con la conclusione dei lavori al camposanto di Verla,
tutti e 3 i cimiteri hanno raggiunto un livello organizzativo e di regolamentazione
elevato, che ci permette di affrontare con
maggiore serenità le situazioni più delicate, e grazie anche alla gente questi luoghi
sono sempre puliti ed ordinati.
Sono stati realizzati nuovi tratti di marciapiede, nuovi parcheggi, altri in fase di
realizzazione, e altri ancora già progettati,
che aggiunti a quelli già presenti consentono una maggior vivibilità alla gente dei
nostri paesi.
Una rete di strade agricole ordinata in
gran parte asfaltata, è vero magari manca
ancora qualche pezzo da fare, ma anche in
questo mandato abbiamo adeguato diversi
tratti stanziando delle somme importanti.
Ogni frazione ha praticamente il suo parco
giochi, tanti di questi totalmente rifatti da
poco e altri in fase di sistemazione, magari
G I O V O
con dei campetti per il calcio che offrono
ai ragazzi un luogo dove divertirsi in sicurezza e in maniera sana.
Un centro sportivo immerso nell’altopiano di Masen, totalmente rinnovato, un
impianto decisamente all’avanguardia che
ci viene invidiato da molti. Dei paesi con
delle sale sociali, sedi di associazioni, dei
centri storici che si stanno rinnovando.
Tuttavia il valore fondamentale del nostro
comune, forse non sta nella qualità dei servizi, non sta nelle infrastrutture pubbliche,
nemmeno nel suo bellissimo territorio che
lo caratterizza, ma bensì nella presenza
attiva di innumerevoli associazioni di volontariato, culturali, sportive, sociali, nelle
quali sono coinvolte tantissime persone
che lavorano e si prodigano con impegno
senza chiedere nulla, mosse solamente
dalla passione.
È questo il tesoro più prezioso da custodire
anche per il futuro.
Massimigliano Brugnara
I N F O R M A
3
A MM INIS TR A ZIO NE
AMMINISTRAZION E
MUSICA, RACCONTI E NUOVE REGOLE
Riceve:
Martedì 19.00 - 20.00
Giovedì 9.00 - 10.00
NEL 2010 I PRIMI STUDI DI FATTIBILITÀ
Riceve:
Martedì 19.00 - 20.00
Una Festa rinnovata
I Piani di Masen,
un futuro di sport
e tempo libero
Una proposta rielaborata con l’intento di
rendere l’appuntamento più accattivante
Marisa Biadene
Vicesindaco, Assessore istruzione, sanità,
attività culturali, politiche sociali, solidarietà,
pari opportunità
([email protected])
rostiti”. Questo testo doveva avere un legame che descrivesse particolarità del nostro
territorio.
A
nche quest’anno l’assessorato alla
cultura, la biblioteca e il coro parrocchiale di Verla, hanno proposto
in occasione della 57ª Festa dell’Uva un
concerto per organo e banda con musicisti
a km zero, seguito nei minimi dettagli dal
direttore artistico del Festival Worle, Marina
Rossi. Lo spettacolo è stato proposto alle ore
21.00 per non ostacolare la partecipazione a
chi nel comune era già partecipe di manifestazioni tradizionali in altre frazioni.
Mi permetto di dire che è stato un concerto
veramente azzeccato per il suo abbinamento insolito che ha riscontrato un vero interesse da parte della popolazione.
Questo grazie alla celeberrima fama del
maestro organista Simone Vebber e della
nostra banda sociale “Piccola Primavera”
diretta dal maestro Fabrizio Zanon.
Questo connubio ha dato il meglio di sé in
assoluto ed i prolungati applausi dentro la
Chiesa di Palù ne sono stati la prova.
Si è riproposta la IX edizione del concorso
letterario con il seguente titolo: “Una scorta
di allegria”. La scelta di questo titolo è stata
provocatoria e ci ha dato la misura di quanto sia difficile scrivere un testo sviluppando
argomenti positivi che diano una sensazione di allegrezza, serenità e che regalino un
sorriso. Il vincitore proclamato quest’anno
è Bruno Bianco proveniente da Montegrosso d’Asti, con il racconto “Una allegra serata”. Il secondo posto è andato a Vanes Ferlini di Imola con il racconto “Black out”. Al
terzo posto si è classificato Massimo Brusasco di Fubine (Alessandria) con il racconto
“Ultimo viaggio”.
È stato indetto un altro premio speciale da
APT a cura di MariaPia Dall’Agnol; in questo caso il racconto premiato è stato scritto
da Roberto Morgese con il titolo “Tordi ar-
4
G I O V O
Quest’anno il Comitato della Festa dell’Uva
ha posto delle modifiche all’organizzazione
dei vari stand. Al di là di tutto penso che
il risultato finale sia stato positivo, se non
altro è stato apprezzato da chi ha vissuto
la festa. Come sempre succede, al di là del
grande impegno, responsabilità e della consapevolezza che qualcosa si può anche sbagliare, resta sempre più facile commentare,
giudicare e condannare.
Tenendo conto che i cambiamenti sono
sempre difficili da accettare e condividere,
io credo che sapendoli cogliere con il dovuto anticipo, potrebbero diventare un’opportunità di rinnovamento per chiunque.
Se qualcosa posso dire a questo proposito,
vorrei ricordare a tutti che nulla è scontato
nella predisposizione delle varie manifestazioni ed è necessario il dialogo e il confronto
tra le parti sempre con i tempi necessari ad
elaborare alternative valide: anche questa è
cultura e cioè fare sintesi armonicamente
delle cognizioni delle persone con la loro
sensibilità e la loro esperienza.
La formula di un evento che per tanti anni
si è proposta in un certo modo può essere
anche rielaborata per renderla più accattivante ed interessante all’intero contesto e
per tutti.
La nostra Amministrazione non si è mai e,
giustamente dal mio punto di vista, imposta
sulle scelte di una qualsiasi associazione;
anzi quello che cerchiamo di fare è continuare, nei limiti del possibile ad aiutare
questi volontari dando un contributo economico e una sala dove possano incontrarsi
e svolgere una parte delle loro attività e questo non è certo conformismo.
Quanto a quello che dobbiamo dire o fare,
lo facciamo sempre, ma sempre restando
nei limiti di quello che fa parte del nostro
ruolo, con il rispetto per tutti coloro che
nelle associazioni lavorano gratuitamente
per tutta la comunità e con il rispetto per la
libertà di gestione di ogni singolo gruppo.
Questo fa parte del nostro modo di pensare
e non è certo qualunquismo, ma è il rispetto
dei punti di vista e della libertà di ognuno.
Noi continueremo il nostro percorso con il
dialogo e il confronto con chiunque abbia la
maturità di farlo, perché solo così avremo
l’opportunità di crescere assieme culturalmente.
Ricordo che nel mese di ottobre il nostro
comune ha aderito all’iniziativa della LILT
sensibilizzando con manifesti e materiale informativo, per non dimenticare che la
prevenzione può salvare la vita.
Un altro avviso che volevo ricordare riguarda l’opportunità che l’Amministrazione ha
dato alle famiglie, inserendo nell’appalto
dell’asilo nido l’opportunità di frequenza a
tempo parziale per un massimo di 5 posti.
Matteo Moser
Assessore agricoltura, foreste, ambiente,
promozione turistica, energia alternativa,
attività sportive
([email protected])
D
a alcuni anni l’attuale amministrazione ha individuato nell’area dei Piani di Masen, sulla p.f.
3868/1 C.C. Giovo di proprietà del comune di Giovo il sito più idoneo per la
sviluppo di un’ampia area per la pratica
dello sport e del tempo libero, per attività
ricreative e di un percorso pedonale sicuro.
Già nel 2010 erano stati avviati i primi
studi di fattibilità del progetto con la preziosa collaborazione della Provincia Autonoma di Trento che da subito aveva creduto nella validità dell’area vista anche la
vicinanza dei due campi da calcio e del
nuovo spogliatoio, affiancando al comune di Giovo per la progettazione dell’opera il servizio ripristini della provincia. Gli
entusiasmi iniziali si erano poi scontrati
con l’impossibilità di esecuzione del pro-
195.000 euro a bilancio
getto per l’incompatibilità del progetto
stesso con le indicazioni del P.R.G e per
la mancanza di uno studio di dettaglio
dell’area.
Dopo questa prima battuta d’arresto
come amministrazione abbiamo riorganizzato le idee e in data 2 settembre
2013 abbiamo affidato l’incarico tecnico
per la redazione dello studio per la valorizzazione dell’area dei Piani di Masen
all’architetto Franco Allocca. Questo atto
è stato necessario anche in conseguenza
al progetto proposto dall’Associazione
sportiva Atletica Valle di Cembra, per l’area dei Piani di Masen, progetto che prevede un circuito asfaltato della lunghezza
di 500 metri largo 3 metri con sistemazione e riqualificazione dell’intera area.
La Commissione comunale per l’edilizia
ha già espresso in via preventiva parere
favorevole a tale opera, parere subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni
necessarie.
In data 20 aprile 2014 il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il piano
di indirizzo (Masterplan) per gli interventi da realizzare nell’area destinata a
parco attrezzato ai Piani di Masen. Come
amministrazione comunale abbiamo
già inserito a bilancio 195 mila €, cifra
stimata per i costi di progettazione e realizzazione dell’opera con la speranza di
poter iniziare i lavori nel corso del 2015,
e veder così realizzato un progetto che da
molti anni sia i cittadini che le associazioni sportive chiedono a gran voce.
Matteo Moser
Piazzola panoramica
Vorrei concludere con questa citazione di
Rita Levi Montalcini, augurandovi un sereno S. Natale.
“Nella vita non bisogna mai rassegnarsi,
arrendersi alla mediocrità,
bensì uscire da quella “zona grigia”
in cui tutto è abitudine
e rassegnazione passiva,
bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi.
Bruno Bianco alla premiazione del concorso.
I N F O R MA
Percorso sterrato
Percorso asfaltato
Percorso vita
Piazzola per la sosta
panoramica
Marisa Biadene
5
A MM INIS TR A ZIO NE
AMMINISTRAZION E
RISTRUTTURAZIONE SERBATOI E TELECONTROLLO
Riceve:
Mercoledì 19.00 - 20.00
Acqua potabile: per noi
sempre in primo piano
Riceve:
Martedì 18.00 - 19.00
Vittorio Stonfer
Assessore urbanistica, edilizia,
artigianato e commercio.
([email protected])
Marco Sebastiani
Assessore ai lavori pubblici, infrastrutture,
attività estrattive
([email protected])
G I O V O
I N F O R MA
beni interessati perché senza la loro disponibilità e apertura a trattare non saremmo arrivati a questa positiva conclusione. Inoltre
riuscire a procedere in collaborazione con il
privato cittadino, senza dover intraprendere
l tempo passa velocemente e siamo le vie legali, è un traguardo importante per
quasi alla fine di questa legislatura. Le ogni Amministrazione. L’intervento consiste
questioni e gli argomenti che un ammi- nella demolizione della parete dell’edificio
nistratore deve trattare sono innumerevoli. lato strada, e nella successiva ricostruzione,
Tutti hanno importanza ed è necessario se- al fine di portare la sede stradale ad una
guirli con consapevolezza dedicandovi mol- larghezza minima di metri 3,50, oltre che
nell’arretramento del muro di cinta dell’orto
ta attenzione.
Fornire risposte al cittadino è una nostra adiacente. Il lavoro cartaceo iniziale è stato
priorità ma la tempistica, con cui riusciamo svolto, ovviamente, dai nostri uffici comua farlo, è ostacolata molto spesso dalla bu- nali. Successivamente è stato individuato
rocrazia. Quando, ad esempio, si tratta di un un tecnico che ha sviluppato uno studio di
iter pubblico i passaggi sono molteplici e i fattibilità dell’opera e che ha prodotto un
tasselli da far combaciare sono tanti perché progetto preliminare in grado di fornire
altrettante sono le competenze coinvolte. Ba- all’Amministrazione gli elementi per valutasta che uno di questi tasselli venga a manca- re se l’opera prospettata poteva garantire un
re, o ci siano dei ritardi, per compromettere risultato vantaggioso per la collettività ma
il buon esito del lavoro svolto fin li. Per noi anche economicamente sostenibile.
amministratori non è semplice accettare Considerato che trattasi di strada provinciaquesto e ancora meno farlo comprendere le la progettazione proposta dal Comune di
ai cittadini. Noi dobbiamo individuare de- Giovo è stata discussa e condivisa dagli uffigli obiettivi e impegnarci affinché questi si ci preposti e amministratori della Provincia
possano raggiungere. Non ha importanza il autonoma di Trento. Dopo aver ricevuto il
nome dell’amministratore che porta a ter- via libera dagli uffici provinciali il progetto
mine un certo percorso ma l’importante è è stato esaminato dalla Commissione Ediliche il cittadino possa usufruire degli effettivi zia Comunale. È stata, dunque, chiesta una
deroga urbanistica presso i competenti ufbenefici che ne scaturiscono.
Uno degli obiettivi, individuato dalla nostra fici provinciali in considerazione del fatto
Amministrazione, è stato quello di trovare che l’edificio è situato in centro storico e tale
una soluzione al problema della strettoia di intervento non era perseguibile. Con il nulla
Ville lungo la strada provinciale n. 58. È da osta della Giunta Provinciale e, a seguire, del
decenni che se ne parla ma, malgrado gli Consiglio Comunale, la Commissione Edilisforzi fatti, i muri e la strada sono sempre li zia ha approvato in via definitiva il progetto
e sono sempre pericolosi. L’assessore che mi con le prescrizioni evidenziate dalla Provinha preceduto, Enrico Nardon, aveva già po- cia. Per quanto riguarda il finanziamento, è
sto il problema all’attenzione dell’Ammini- opportuno ricordare che il Comune di Giovo,
strazione ancora nel 2010. Non intendo certo credendo fermamente nel progetto, per due
fare la crono-storia completa, perché non ho anni ha messo a bilancio l’opera in questiospazio a sufficienza, ma desidero rendere ne. Ma questo non bastava. Trattandosi di
noto alla cittadinanza il punto della situazio- strada provinciale era opportuno chiederne
ne ricordando alcuni passaggi che ci hanno il finanziamento alla Provincia di Trento.
visti impegnati in questi anni. Prima di tut- Spiegare tutte le motivazioni dell’intervento
to, però, vanno ringraziati i proprietari dei ha richiesto impegno e perseveranza perché
I
U
6
La strettoia di Ville
Finalmente dopo anni di attesa verrà
migliorata la viabilità verso Masen
Tecnologia per migliorare il servizio
Il serbatoio esistente a Palù è collocato
a 600 metri di quota e ha un volume di
accumulo di 150 metri cubi, allo stesso
si eseguiranno delle impermeabilizzazioni esterne del serbatoio in modo da
n argomento sempre discusso nel proteggere la struttura, l’idro sabbiatura
nostro comune è l’approvigiona- delle pareti interne del deposito e la simento idrico; come già anticipato stemazione con malta rasante e resina
in precedenza voglio parlarvi di un’opera acrilica all’acqua; rimozione e sgombro
che concretamente si realizzerà a breve, è delle tubazioni e apparecchiature idrauliparte integrante dell’ormai famoso pro- che esistenti con nuove apparecchiature e
getto “Licini” che verte sulla revisione tubazioni in acciaio inox.
completa di tutti i serbatoi, tubazioni e Il serbatoio esistente di Verla Bassa è coltelecontrollo di tutto l’acquedotto comu- locato a 555 metri di quota e ha un volunale. Questa parte del progetto, invece, me di accumulo di 105 metri cubi, anche
qui sarà effettuato un intervento di idro
riguarda i seguenti lavori:
sabbiatura di tutte le pareti, un nuovo
• Sistemazione del serbatoio di Palù
• Sistemazione del serbatoio di Verla Bas- rivestimento con piastrelle in gres sul
fondo e un intonaco speciale sul soffitto,
sa (sito in località Dos Pules)
•Impianto di telecontrollo completo al verrà installato un galleggiante di tropposervizio della rete acquedottistica del pieno per poter conservare il più possibile
la risorsa idrica.
comune
L’acquedotto è composto da una serie di Da un’analisi più approfondita si evince
manufatti sparsi su tutto il nostro terri- la necessità di creare un’unità di telecontorio; sono stati costruiti a partire dagli trollo; nella fattispecie risulta che sulla
anni 50 e in seguito ristrutturati e poten- nostra rete la maggior parte dei serbatoi
ziati fino ai giorni nostri. Nel complesso e manufatti è collegata elettricamente da
la rete si presenta in buono stato viste le un cavidotto predisposto. La previsione
continue revisioni svoltesi nel corso de- è quella di completare l’opera di collegagli anni che, comunque, necessitano una mento eseguendo la posa dei cavi di alicontinua taratura e sistemazione manua- mentazione elettrica mancanti, l’installazione di strumentazione adeguata per la
le del personale addetto.
trasmissione dati wireless e la creazione
di un centro di raccolta ed elaborazione
dei dati, con possibilità eventualmente di
eseguire comandi di apparecchiature e di
valvole motorizzate, il tutto visualizzato
su un quadro sinottico computerizzato.
Per ogni serbatoio e punto di controllo remoto il sistema dovrà supervisionare i seguenti segnali e misure: misura delle portate in entrata e in uscita, livelli e apertura
e chiusura di valvole motorizzate in grado
di parzializzare a dovere la risorsa idrica.
I lavori ammontano a € 421.000,00 di cui
297.340,56 € totale lavori, 119.659,44 €
Serbatoio di Verla Bassa (Berte).
somme a disposizione dell’amministra-
UNA SOLUZIONE ATTESA DA TEMPO
Serbatoio di Palù.
zione e i restante 4000,00 € per misure di
sicurezza, l’opera è stata affidata alla ditta
Idrotech S.r.l. di Trento con il ribasso percentuale del 10,107%.
La giunta ha deliberato il rifacimento della condotta idrica che dal serbatoio dei
masi alti fornisce l’acqua all’abitato dei
Serci causa continue rotture; l’opera consiste nella posa di una nuova tubazione
che dal serbatoio arriva all’abitato.
Si ricorda che nel contesto acquedotti
assieme alla Comunità di Valle stiamo
facendo il controllo e la numerazione di
tutti i tombini del comune (acquedotto e
fognatura); i lavori sono in corso e abbiamo già verificato più di 1000 chiusini. Il
tutto serve per verificare, in primo luogo,
se vi sono guasti o anomalie e in secondo luogo per mappare i sistemi idrici e
fognari tutto ciò verrà, poi, trasferito su
supporto informatico (F.I.A. Fascicolo
Integrato Acquedotto). Questo, assieme
al nostro telecontrollo, renderà il sistema
estremamente tecnologico con una qualità del servizio ancora migliore.
Colgo l’occasione per salutaVi e augurarVi un Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Marco Sebastiani
G I O V O
questi non sono certo i tempi migliori per
chiedere finanziamenti. Devo però ammettere che ho trovato molta professionalità e
serietà da parte dei dirigenti e Amministratori contattati. La richiesta ha avuto buon
esito con la delibera della Giunta Provinciale
del 30 giugno 2014 con la quale sono stati
assegnati i fondi necessari per la realizzazione dell’opera. Dopo questa data gli incontri
si sono intensificati per arrivare a produrre
tutta la documentazione necessaria per poter procedere. Mi sento, quindi, in dovere di
ringraziare il Presidente Ugo Rossi e la Giunta per averci sostenuto durante tutto il periodo della trattativa. Un grande grazie anche
ai dirigenti e ai funzionari coinvolti. Come
sempre sono a disposizione per chi avesse
interesse ad approfondire l’argomento. Ora
stiamo procedendo, consapevoli che questo
intervento può iniziare, soddisfatti che, in
questi tempi di ristrettezza economica, si è
data soluzione ad un problema che migliorerà la viabilità e porterà un beneficio a tutti.
Per finire vorrei, ringraziare il gruppo Alpini
Ville e Valternigo per il lavoro di muratura
svolto a titolo di volontariato, presso il parco
giochi di Ville che ci ha permesso di montare
tutta la nuova recinzione facendo risparmiare all’ Amministrazione.
Auguro a tutti lettori Buon Natale e sereno
2015.
Vittorio Stonfer
La strettoia di Ville.
I N F O R M A
7
G R U P P I C O NS ILIA R I
CINQUE ANNI DI AMMINISTRAZIONE
Una comunità forte
e solida
Un lavoro intenso e produttivo
S
ono passati quasi cinque anni da
quando questa Amministrazione
ha iniziato il suo mandato. Anni
di grande impegno da parte di tutti: del
Gruppo sempre attento a portare spunti
nuovi e punti di vista differenti; dei consiglieri che non hanno fatto mancare la critica costruttiva; della Giunta e del Sindaco
attraverso una presenza attenta e costante
nel perseguire gli obiettivi che ci siamo
prefissati.
Non posso che essere felice ed orgoglioso
nel guardarmi attorno e vedere la nostra
Comunità bella e rigogliosa, nonostante
la grande crisi che ha colpito l’Italia;
noto ancora un tessuto sociale forte
e solido.
Sono contento però che le cose non
siano rimaste ferme a 5 anni fa.
Vedo cambiamenti e novità di cui
siamo stati sostenitori e attori in
prima persona.
Uno dei punti prioritari sul quale
ci eravamo fortemente impegnati era
il completamento del grande progetto
della riorganizzazione scolastica. Dopo
essere riusciti ad ottenere il contributo da
parte della Provincia, abbiamo concluso
l’iter riguardante il bando per la nuova
scuola materna comunale ed ora i lavori
sono già iniziati.
Il parco giochi di Ville con la nuova recinzione.
8
G I O V O
I N F O R MA
NOTIZIE
A Verla si sta concludendo con la pavimentazione, il lungo lavoro di posa delle
tubature dell’impianto delle acque nere. Si
stanno rinnovando gli arredi urbani per
valorizzare e dare un degno decoro al centro storico del paese.
Altro argomento per noi prioritario era
quello della viabilità in special modo
all’interno delle frazioni. In questo ambito
si inserisce l’opera di costruzione del marciapiede di Ceola e le basi gettate per un
collegamento tra Ville e Valternigo. Senza
dimenticare la nuova via dei Morari a Palù
che riesce a sbloccare un’importante urbanizzazione ferma da anni ed ora già in via
di esecuzione. Abbiamo inoltre ottenuto i
contributi e la delega per poter effettuare
un intervento che metta fine all’annoso
problema della strettoia di Ville.
A livello sportivo va ricordata l’inaugurazione del nuovo campo in erba sintetica ed
il sostegno dato alle società che lavorano
sul nostro territorio. È stato poi effettuato
uno studio per la sistemazione dei piani
di Masen, dal quale è stato finanziato un
primo stralcio per la costruzione di un
percorso ciclo-pedonale ed una valorizzazione della zona.
Sempre in primo piano le collaborazioni
con i consorzi di miglioramento fondiario
nella realizzazione di opere funzionali alla
coltivazione del territorio e alla viabilità
comunale. Tra queste ricordo in particolare le opere di regimazione delle acque a
monte del paese di Mosana per salvaguardare dalle piene le case dell’abitato.
Importante e continuo lo stretto rapporto
con la biblioteca, per promuovere e sostenere le tante attività a livello culturale, con
un occhio privilegiato alle collaborazioni
con le strutture scolastiche presenti sul
nostro territorio.
E poi molti altri interventi, magari meno
vistosi, ma che danno valore aggiunto alla
vita sociale ed economica della Comunità,
su asilo nido, parchi, sale comunali, etc.
Non sono mancate le difficoltà e non sempre siamo riusciti a fare tutto quello che ci
eravamo proposti, ma il lavoro è stato intenso e ha dato tante soddisfazioni.
Ringrazio tutti coloro che a vario titolo ci
hanno accompagnato ed aiutato in questo
percorso e auguro a tutta la Comunità un
Natale felice e un 2015 ricco di positività.
UN SIMPATICO ESERCIZIO DI STILE
Il racconto riscritto
Alcuni alunni hanno testato la propria
capacità di ascolto
A
nche quest’anno alcuni alunni della scuola secondaria di Verla hanno partecipato
alla premiazione del concorso letterario legato alla Festa dell’uva, che si è svolta presso la sala Consiliare del Municipio, sabato 20 settembre 2014. Il titolo di
quest’anno era “Una scorta di allegria”.
Qualche giorno dopo, in classe, la loro insegnante ha voluto “saggiare” la loro capacità di
ascolto e li ha invitati a riscrivere il racconto che più li aveva colpiti, lasciandoli liberi di
rimanere fedeli all’originale o di modificarne alcune parti. Eccone alcuni esempi.
Se qualcuno fosse curioso di confrontarli con i racconti vincitori, potrà trovarli sul sito
del Comune.
UNA BUONA VEDEMMIA
(OVVERO “NA BONA VENDEMA”)
di Damiano
Luigino era un ragazzino molto bravo e
volenteroso.
Quel giorno iniziava la vendemmia: lui
sapeva che era un lavoro faticoso e anche il suo aiuto avrebbe fatto comodo,
quindi nonostante la giovane età, di
buon’ ora si alzò e si recò nel campo.
La vendemmia rappresentava un moIL SIGNORE DELL’ULTIMO VIAGGIO
che avrebbe finito per fare l’addetto alle mento molto importante per la sua
di Camilla
pompe funebri; però con questi viaggi si famiglia, perché era l’ unica fonte di
guadagnava anche molto denaro, soprat- guadagno. In quei giorni ci si giocava il
In una città lontana, un signore faceva tutto se i parenti della vittima erano ric- lavoro e le fatiche di un intero anno e si
l’addetto alle pompe funebri. Dai suoi chi. Anche suo figlio aveva un sogno: quel- pregava perché il tempo fosse clemente e
amici era sempre malvisto perché quan- lo di diventare uno stilista famoso, invece non rovinasse il raccolto.
do arrivava lui significava che era morto le uniche persone che ora vestiva erano i Quando il padre lo vide arrivare nel riqualcuno. Era stato soprannominato “il morti.
pidissimo vigneto che costeggiava il torsignore dell’ultimo viaggio” perché faceva Il signore dell’ultimo viaggio spiegava an- rente Avisio, con la voce lo rimproverò,
che ai morti quanto mancava al cimitero, e perché il lavoro era faticoso, ma l’espresfare ai morti il loro ultimo viaggio.
Egli era veramente dispiaciuto per i pa- lo spiegava in modo molto gentile, per far sione del suo volto diceva tutt’altro. Il
renti delle vittime e piangeva molto con sentire a suo agio il morto.
genitore sembrava proprio fiero di suo
loro.
Quella mattina erano arrivati al cimitero, figlio.
Quella calda mattina d’estate il signore il figlio del signore dell’ultimo viaggio Il giovane lavorò con impegno per tutta
dell’ultimo viaggio stava portando al ci- stava già prendendo la bara dal carro fu- la mattinata e, bigoncia dopo bigoncia, il
mitero un vecchietto che lui conosceva nebre, quando successe una catastrofe: un carro fu riempito.
molto bene. Aveva pianto molto con il meteorite nero, grande come un pullman, Alfonso si fece aiutare da Luigino ad agfiglio, profondamente addolorato per la cadde proprio sopra il carro funebre.
ganciare il carro ai buoi e, come premio
perdita del padre e con il nipote, perché Il signore dell’ultimo viaggio, che guida- per il suo aiuto lo portò con sé in paese
il signore dall’ultimo viaggio sapeva che va il carro funebre e il figlio, che vestiva per consegnare l’uva presso la cantina di
i morti, rimasero sepolti sotto il meteo- Rodolfo. In piazza molti contadini stacosa si provava a perdere il nonno.
Il signore dell’ultimo viaggio, per passare rite. Il signore dell’ultimo viaggio rivolse vano aspettavano che Rodolfo uscisse
il tempo mentre accompagnava i mor- un ultimo pensiero a suo figlio, prima di dall’osteria per graduare l’uva.
ti, parlava con loro, perché pensava che chiudere per sempre gli occhi.
Quando l’ uomo uscì dal locale estrasse
ascoltare musica o telefonare non fosse Dopo un po’ di tempo, lo svegliò una luce e il provino dalla tasca del suo giaccone
carino nei loro confronti. Al morto ri- lui aprì gli occhi: si trovò in paradiso; tut- e con fare autoritario, senza nemmeno
velava i segreti che lui non era riuscito a te le persone che lui aveva trasportato al salutare, prese un grappolo d’uva dal
scoprire in vita. Per esempio, alla signora cimitero erano attorno a lui e lo ringrazia- primo carro, la schiacciò, riempì di moRossi raccontò che suo marito, quando vano per non averle lasciate sole nel loro sto il cilindro graduato e infilò dentro il
diceva di uscire per andare a lavorare, in ultimo viaggio.
galleggiante.
Il signore dell’ultimo viaggio vide poi il fi- L’uva faceva quindici gradi.
realtà andava a giocare a carte al bar.
Il signore dell’ultimo viaggio, da piccolo, glio e andò ad abbracciarlo; dentro si sen- Proseguì facendo la gradazione dell’uva
sognava di viaggiare e da grande voleva tiva felice, come non lo era stato in tutta
fare il pilota, ma non avrebbe mai pensato la sua vita.
Giuliano Arman
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NO TIZIE
di tutti i carri e tutta misurava sempre
quindici gradi.
Il papà di Luigino sperava che la propria
facesse di più di quindici gradi, perché
Rodolfo era stato chiaro: avrebbe pagato solo venticinque centesimi al grado.
Era poco, ma i contadini non avevano
scelta, egli era l’ unico cantiniere del paese e andare altrove era difficoltoso.
Purtroppo anche l’uva di Alfonso faceva
la stessa gradazione di quella degli altri.
Delusi e affaticati, i contadi nel pomeriggio si recarono nuovamente nel campo.
Sforbiciata dopo sforbiciata, bigoncia
dopo bigoncia, un altro carro d’uva a
sera era pronto per essere trasportato
in cantina.
I buoi trainarono i pesanti carri lungo
le strette e ripide stradine sterrate della Valle di Cembra fino a giungere nella
piazza del paese. Qui di nuovo ecco una
folla di gente stanca e carri colmi di raccolto.
Rodolfo era ancora all’osteria, seduto al
suo solito posto se la chiacchierava e se
la beveva in compagnia, incurante della
gente che fuori aspettava il suo verdetto.
Si stava facendo buio, fuori dall’osteria
c’era un bel brusio di lamentele e Alfonso ordinò a Luigino di andare a chiamare Rodolfo. Il ragazzino, timidamente,
entrò nella locanda e dopo pochi passi
inciampò nell’appendiabiti. Questo
cadde, spargendo sul pavimento le giacche che vi erano appese.
Nel raccoglierle Luigino si accorse che
a terra c’ era anche il provino del cantiniere e improvvisamente un’idea gli
balenò per la mente: pensarla e attuarla
fu un tutt’uno.
Prese dalla tasca il fazzoletto, lo arrotolò
e lo inserì nel fondo del cilindro metallico graduato, quindi ripose lo strumento
nella tasca del giaccone di Rodolfo.
Luigino si avvicinò al cantiniere, gli
chiese se per cortesia poteva uscire
perché molti lo stavano aspettando, iniziava, infatti, a far buio e i buoi avevano
fame e necessità di riposare.
L’uomo a questo punto, senza parlare, si
alzò, indossò il giaccone ed uscì in piazza. Come al solito, incurante di tutto e
tutti fece il provino dell’uva del primo
BLACK - OUT
di Michele
telligenti, ma in Parlamento non furono
d’accordo, perché così non ci sarebbe
stato posto sulla navicella per i politici.
Tutti quelli che riuscivano a connettersi,
per breve tempo, ad internet seguivano
con il fiato sospeso le guerre, la crisi e
i dibattiti politici causati da quel maledetto black-out.
Si era perso il piacere di cenare a televisione accesa e anche le persone sole non
avevano più la TV che tenesse loro un
po’ di compagnia.
Incominciarono poi a verificarsi altri inconvenienti, molto più gravi: ad esempio, mancando la corrente elettrica, i
semafori si spensero e successero molti
incidenti stradali.
Tutto ad un tratto, però, quando la situazione stava per degenerare e tutto stava
precipitando, tornò la luce. Internet non
era più sotto attacco, la tempesta solare
si era esaurita e si riscoprì il piacere di
cenare ascoltando il telegiornale: “Figlio
sedicenne uccide i genitori con mazza
da baseball: lo avevano obbligato a studiare matematica quando voleva giocare alla play-station… ”.
Si era tornati alla “normalità”.
Dodici del mattino. Le luci si spensero,
le città, il Mondo si spensero… Buio totale: BLACK-OUT. Una tempesta solare
aveva fatto saltare gli impianti elettrici e
tutti i sistemi di comunicazione. La gente era disperata: niente elettricità voleva
dire niente televisione, niente più internet, niente cellulare, niente di niente.
Andavano a ruba le candele, anche se
a prezzi altissimi. Si era disposti a tutto pur di sopravvivere. I più disperati
tentarono più volte di suicidarsi, ma,
mancando la visibilità, fallivano nel loro
intento. Dopo appena due ore si contavano già circa 23 suicidi. I pochi tecnici
ancora in vita, per cercare di rimediare,
installarono sistema d’emergenza, in
modo da distribuire le poche connessioni.
Questo tenne stabile la situazione solo
per un certo periodo.
Alcuni pensarono, allora, di trasferirsi
su Marte, che era più lontano dal sole e
quindi al riparo dalla tempesta solare,
portando con sé solo le persone più in-
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NOTIZIE
carro e i gradi questa volta erano ventitré, sbalordito li disse a voce bassa.
Passò al secondo poi al terzo e così via,
tutti avevano una gradazione di ventitrè
gradi. Quello di Luigino era l’ ultimo e
anche il suo dava gli stessi gradi.
I contadini erano stupiti e non capivano come mai l’uva avesse tutta la stessa
gradazione e così aumentata rispetto a
quella del mattino, ma vista l’antipatia
e la scarsa stima che avevano nei confronti di Rodolfo, nessuno osò parlare e
tutti se ne tornarono a casa rallegrati e
sollevati. Non si sa come, ma finalmente quella sarebbe stata una buona vendemmia.
Luigino, durante il viaggio di ritorno,
osservava i contadini in piazza tutti contenti e lui, che non chiedeva mai
niente, questa volta domandò al padre
se poteva comperargli un fazzoletto
nuovo, poiché l’ altro era finito nel provino dell’arrogante Rodolfo.
Alfonso non disse nulla, ma guardò
compiaciuto e soddisfatto il figlio.
A casa venne dato doppio fieno ai buoi e
finalmente si poté fare festa.
COINVOLTI I LETTORI CON ATTIVITÀ PER TUTTI I GUSTI
In biblioteca dai giovani
alla filosofia
SCEGLILIBRO – Premio dei Giovani Lettori
L
a Biblioteca comunale di Giovo partecipa anche alla seconda edizione del progetto. L’iniziativa è finalizzata a promuovere la lettura tra bambini e ragazzi delle classi quinte
e prime medie e per l’edizione 2014/2015 coinvolge più di 3.000
bambini/ragazzi della provincia. Attraverso la lettura di cinque
libri, i partecipanti sono coinvolti sia in qualità di lettori che di
critici; sarà il loro voto, infatti, a decretare il libro vincitore. Per il
comune di Giovo partecipano 72 lettori che, attraverso incontri
in biblioteca per la presentazione dei libri, la lettura autonoma,
la votazione del libro preferito e una festa finale (Palarotary di
Mezzocorona - maggio 2015), saranno i protagonisti dell’iniziativa. Il 21 e il 23 ottobre in biblioteca c’è stata la presentazione dei
libri ai ragazzi che hanno ascoltato con molta attenzione e sono
sembrati entusiasti di iniziare a leggerli. Naturalmente il sostegno
degli insegnanti insieme a quello dei genitori sarà prezioso per
la riuscita del progetto. I cinque titoli selezionati dai bibliotecari
sono comunque alla portata di tutti i lettori di 10-12 anni, sono
stati scelti con cura, offrendo generi diversi e un livello di com-
CORO LAMBI CANTI
Quasi per caso nella primavera del
2013 su iniziativa di alcuni amici
amanti del canto, è nata l’idea che
anche nel comune di Giovo potesse
esserci un coro di montagna,
capace un giorno di portare al di
fuori di questo splendido comune
la voce tradotta in canto che lo
rappresentasse, ma soprattutto
l’entusiasmo di ognuno dei coristi
che lo compone. La maggior parte dei
coristi proviene appunto da Giovo,
ma anche da Lavis e dalla Piana
Rotaliana.
Le diciotto voci maschili che lo
compongono sono guidate dalla
maestra Luana Cestari.
La scelta del nome è dovuta
dalla possibilità che esso offre di
richiamare al contempo la musica che
ci unisce, uno strumento molto diffuso
nella nostra valle con un che di
plessità adatto all’età dei partecipanti. Sono libri di autori italiani
contemporanei pubblicati dall’inizio del 2013 ai primi mesi del
2014. Durante il periodo destinato alla lettura (da ottobre alla fine
di marzo) i ragazzi potranno esprimere sul sito sceglilibro.it (che
siete tutti invitati a visitare!) i loro commenti su quanto stanno
leggendo ed anche scrivere agli autori che risponderanno alle loro
domande. Per i ragazzi di Giovo, Sceglilibro si avvale – oltre al
finanziamento del Comune - del contributo della Famiglia cooperativa locale, che ha deciso di sostenere l’iniziativa devolvendo il
3% degli incassi di sabato 8 novembre.
Dal mese di novembre riprenderà l’attività del Gruppo di lettura. Come funziona? Su proposta della biblioteca, il Gruppo sceglie
un percorso (un tema, un autore, ecc.), si riunisce una volta al
mese e discute del libro letto (autonomamente) dai partecipanti.
Per far parte del Gruppo bisogna certo essere amanti della lettura,
ma anche disponibili a condividere le proprie idee, osservazioni, impressioni sui libri. Le riunioni diventano così un’oretta di
piacevole scambio di opinioni su ciò che la lettura ha suscitato e
di spunti sempre nuovi per ulteriori letture attraverso i reciproci
suggerimenti di libri.
La biblioteca ha in programma un ciclo di letture filosofiche
(giovedì 20 e 27 novembre e 4 dicembre). Alessandro Genovese
e Nicola Zuin condurranno i partecipanti nei “Dialoghi sopra i
massimi sistemi. L’universo dei filosofi”. L’obiettivo dei relatori
è quello di far riflettere sulle diverse modalità di interpretare l’universo, avviando un confronto tra filosofia e scienza.
In occasione del periodo natalizio saranno proposte letture animate in biblioteca dedicate ai bambini.
Biancamaria Bazzanella
leggendario per i suoi usi talvolta oltre i limiti della legalità
e infine anche una certa fatica nel vivere. Il repertorio
proposto è composto da pezzi provenienti per lo più dalla
tradizione popolare che descrivono ambienti, paesaggi,
situazioni e sentimenti in cui non è difficile per chi lo voglia
riconoscere qualcosa di se stesso.
Paolo Dallona
La biblioteca di Giovo.
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Per i 100 de me mama
NO TIZIE
AUGURI ANCHE DA BIELORUSSIA, GERMANIA E BOLIVIA
Cento anni di nonna Gina
Una vita spesa a fare del bene
I
l giorno 15 ottobre scorso la nostra famiglia ha festeggiato i 100 anni della
cara nonna Gina-Alfonsina. Al mattino, in casa nostra, è stata celebrata la Santa
Messa da don Erardo Betti, parroco emerito di Ville, con la presenza dei due parroci
dell’Unità pastorale di Giovo, don Michele e
don Giuseppe. La Santa Messa De Angelis è
stata suonata e cantata dal Maestro Roberto
Gianotti di Faedo, insegnante al Conservatorio di Trento, accompagnato dai familiari
e dalla stessa nonna Gina, che in gioventù
faceva parte del coro parrocchiale di Ville.
Ci ha poi raggiunti don Mietek, parroco di
Faedo e San Michele a/A. I festeggiamenti
sono proseguiti con il pranzo preparato dalla famiglia, cucinato secondo la tradizione
trasmessaci dalla nonna, senza grassi e con
tante verdure del nostro orto. Forse è proprio grazie a questi accorgimenti che nonna
è ancora così in forma. Il momento topico
della festa naturalmente è stato il taglio
della torta o meglio delle torte, perché diverse, in particolare per il sabato, sono state
regalate. Sabato 18 ottobre si sono svolti i
festeggiamenti con tutti i parenti (figli, generi, nipoti e pronipoti), amici e conoscenti,
con un pranzo a base di polenta, spezzatino
e funghi e tanto altro sul grande terrazzo di
casa, baciato da un sole inconsueto. Al rinfresco del pomeriggio hanno partecipato
tantissime persone del paese e dintorni a
testimoniare l’affetto e la stima per la nostra
nonna. Vi sono stati tanti momenti emozionanti rallegrati da musica e canti alla presenza anche delle autorità locali: il Sindaco
di Giovo, Massimiliano Brugnara, l’Assessore Vittorio Stonfer e persino il
Senatore della Repubblica Franco
Panizza, ai quali nonna Gina ha
narrato con dovizia di particolari
un singolare accadimento avvenuto nell’ottobre del 1944
12
quando ha dato generosa ospitalità, con
grave rischio, a due inglesi evasi dal campo
di concentramento di Monaco, in viaggio
verso il superamento della linea gotica per il
ricongiungimento con gli anglo-americani.
Oltre ai messaggi d’augurio di personalità e
amici, la nonna ha ricevuto moltissimi fiori
e biglietti di auguri uniti a testimonianze di
grande affetto e riconoscenza per il Bene
che lei ha elargito a tante persone durante
la sua vita. Le telefonate di auguri sono state
numerose e parecchie anche inattese, come
quella dalla Bielorussia. Una testimonianza
particolarmente affettuosa è giunta dalla
Germania: un ritratto ad acquerello della
nonna realizzato da una piccola foto e così
reale da sembrare assolutamente un’immagine allo specchio. Apprezzatissima anche la
targa donata alla nonna dal Comune di Giovo come pure tanti altri “pensieri” ricevuti.
Nonna Gina ha chiesto che al posto dei regali di figli e nipoti si facesse una donazione
per offrire un pranzo agli anziani soli, senza
famiglia e abbandonati del centro missionario Aiquile in Bolivia, gestito dai frati
francescani di Trento, insieme al Vescovo
missionario Adalberto Rosat, che quando
rientrava in Italia faceva visita alla nonna
e alla famiglia. Ecco, proprio in questo momento ci giunge la testimonianza scritta con
relative foto, della memorabile partecipazione alla Santa Messa di ringraziamento a
Dio per i 100 anni di nonna Gina-Alfonsina,
della Comunità di anziani e bimbi delle case
Betania e Tabor, San Martin de Porres, opere sociali O.F.S. di Aiquile-Bolivia. Tutti, tutti
hanno quindi potuto godere del pranzo con
la torta in onore del secolo de la señora Alfonsina. Agli altri parenti e amici ha suggerito di non farle doni, ma piuttosto un versamento per le necessità delle missioni o di
altre opere meritorie. In questa importante
occasione la famiglia ha sentito la mancanza della sua perla preziosa: Roland, che
è stato ricordato con tanto affetto da
tutti i familiari e dalle toccanti parole della sua mamma nella bellissima
poesia dedicata alla nonna Gina
in occasione del suo centesimo
compleanno.
Ida Iachemet
Ai 100 no se arriva senza bugne
e con la carozeria a lustro fin
l’è ‘n pez che la vernis la fa le rughe
lassave mò contar en momentin:
i ruggenti anni venti:
la me fanciuleza
con doi tristi eventi
e po’ i me canta: “Giovinezza”
e con la fin dei trenta
nozze, fiöi e… guerra
no sai quel che deventa…
che mataría sta terra!
La me casa: en porto de mar
alle volte risciando la pel
gh’è negri e bianchi che ven chì a polsar
Dio manda l’agnel - e anca l’ vincel!
panesei da lavar
la stala da goernar
putati da ninar
…la cela giò l’ cuciar!
No manca discussion,
pianti, risade e magoni
e l’è na procesion
de dì tristi e de dì boni
fulmine a ciel seren
la mort del nos papà
e del ‘78 disen
l’è sta come robà.
Perle de colana luminose
bellissimi nipoti e pronipoti tuti
sol na rosa manca ‘n tra le rose
al so ricordo gh’è da restar muti!
Dio vede, Dio provede
ma tante, tante volte
l’è difizil ghe creder
se persone care le ven tolte.
Maria S.ma dell’Aiut
le vie de sta tera le è dure
Voi che podeo propi tut
benedì questa e le generazion future.
Che gran consolazion
sta fila de neodi cari
col cör ve don la benedizion:
dono di Dio! Dono senza pari!
Fiducia en Dio sconfinada
l’è Elo col timon en man
la vita cari, l’è na Val Borada
l’è Elo quel dal pane quotidian.
* * *
Mamma cara evviva i to 100
salute, prosperità e ogni Ben
Mamma, ti ses en portento
e sas anca ‘l ben che te volen!
Il 17 novembre mamma-nonna Gina
è mancata. Come sua espressa volontà,
denaro per i fiori e offerte sono stati
devoluti alla Missione di Padre
Norberto Stonfer in Sudan.
NOTIZIE
400 PERSONE ALLA FESTA DI PALÙ
Un secolo coivolgente
Gina Dalvit donna tenace,
coraggiosa, laboriosa, sensibile
S
abato 27 settembre 2014, Dalvit Gina in
Vulcan, nata a Palù di Giovo, nel lontano 27 settembre 1914, raggiunge l’invidiabile traguardo dei 100 anni.
Domenica 5 ottobre 2014, tutta la comunità
di Palù di Giovo, si stringe attorno a nonna
Gina e fa festa grande assieme a lei, per il suo
centesimo compleanno. Piazza San Valentino imbandierata a festa, come per le grandi
occasioni, si presenta simile ad un piccolo
scrigno, sembra una bomboniera, pronta ad
accogliere con tutti gli onori, la nonna che ha
avuto la grazia e la fortuna di arrivare al primo secolo di vita.
La chiesa parrocchiale di San Valentino, addobbata a festa con splendidi fiori è gremita
di gente, che attende gioiosa la nonna del
paese; alle ore 10.30, accompagnata dai suoi
figli, dai numerosi nipoti, pronipoti e parenti
tutti, viene accolta nella navata centrale, tra
due ali di folla, con un prolungato scroscio
di applausi; lei, visibilmente commossa, ringrazia e saluta, asciugandosi le lacrime. La
scena è veramente commovente e coinvolgente. La Santa Messa viene concelebrata dal
nipote Don Michele Vulcan, assieme ai nipoti Padre Marcello e Padre Pio Vulcan e al Parroco di Giovo Don Giuseppe Beber. Nel corso della celebrazione, alcuni nipoti leggono
dall’ambone le preghiere dei fedeli e alcune
lettere, che mettono in risalto la figura della
nonna, donna tenace, coraggiosa, laboriosa,
sensibile, che sorretta da una grande fede in
Dio, ha avuto la forza di affrontare le grandi
difficoltà incontrate nel suo lungo cammino
terreno come la morte prematura del marito
Federico e della figlia Tullia, senza perdersi
d’animo. La S. Messa è accompagnata dal
Coro parrocchiale San Valentino, che esegue
magnifici brani, scelti ad hoc per il grande
evento; ma uno dei momenti più toccanti
si raggiunge, quando un corista, intona con
un commovente assolo, una famosa canzone
dedicata alla mamma. La cerimonia molto
partecipata si conclude con un grande applauso e con un fiume di gente che si avvicina a nonna Gina per stringerle la mano,
abbracciarla e porgerle sentiti e affettuosi
auguri. Dopo la Santa Messa, nella piazza
antistante la Chiesa, in presenza della festeggiata, vengono liberati dei palloncini, con dei
messaggi augurali, e, soffiati verso il cielo,
da grandi cannoni, tanti coriandoli bianchi,
volteggiando, scendono a terra come fiocchi
di neve, creando una magica atmosfera. Alle
ore 12.00, oltre 400 persone, partecipano al
pranzo, offerto in onore di mamma Gina,
dalla famiglia Vulcan, presso il palazzetto
dello sport di Palù. La grande palestra che
ospita il banchetto, si trasforma in un salone
delle feste; grandi tavole elegantemente imbandite e ornate da bellissimi mazzi di fiori, accolgono la fiumana di invitati. I nipoti
e i membri del comitato delle feste di Palù,
hanno organizzato il tutto con encomiabile
maestria; per l’occasione si sono improvvisati provetti camerieri, come se quello fosse
il loro ruolo da sempre. Interviene ai festeggiamenti per la centesima candelina di nonna Gina, anche il primo cittadino di Giovo, il
Sindaco Massimiliano Brugnara, che saluta
con un breve discorso la nonna centenaria, le
augura ancora tanti momenti felici tra la sua
gente e la omaggia, a nome di tutta la comunità di Giovo, con una targa ricordo. Mentre i
commensali gustano le deliziose pietanze, si
alternano sul palco, allestito per l’occasione,
nipoti, parenti, amici, che leggono lettere, declamano poesie e rappresentano una simpatica scenetta, che vuol ripercorrere a grandi
linee le tappe più significative della vita di
A nonna Gina
Oggi siam qui tutti riuniti,
per far festa a te nonna Gina,
che 100 anni fa aprivi gli occhi,
fra le braccia di mamma Rosina,
Un lungo percorso
hai affrontato da allora,
disseminato di prove e grandi difficoltà,
ora sei coccolata come
una gran Signora,
e nella tua casa, la vita trascorri in
serenità.
Cinque figli Iddio t’ha donato,
regalo stupendo del creato,
cinque gioielli davvero preziosi,
a renderti i dì ognor più radiosi.
Son del tesor le pietre più belle,
che brillan tra noi simili a stelle,
dono incantevole giunto dal cielo,
a scioglier con l’amor, dei cuor il gelo.
Desideriamo ringraziare il Signore,
per il bel dono che ci hai elargito,
gustiam la tua presenza tutte le ore
e accogliamo festanti il tuo invito.
E ora tutti uniti tenendoci per mano,
una catena umana vogliam formare,
per dirti con tutto il cuore quanto
ti amiamo e che per nulla al mondo
ti vogliamo lasciare.
Tutti in coro gioiosi
desideriamo cantare:
“Tanti cari sinceri auguri
di tutto Cuore”, e con questo la torta
andiamo a mangiare,
stringendoci attorno a te
con infinito amore.
Palù, 5 ottobre 2014.
Con grande affetto, i tuoi compaesani
nonna Gina. Verso la conclusione del pranzo,
fa ingresso nella sala, accompagnata dal canto: “Tanti Auguri a Te”, una gigantesca torta,
che dopo le foto di rito, viene tagliata e offerta con lo spumante, a tutti gli ospiti convenuti. Tutti gli astanti alzano il calice per brindare in onore di nonna Gina e augurarle tanta
salute e serenità. La stupenda festa, curata
nei minimi particolari, veramente riuscita, si
conclude con allegri canti e soprattutto con
l’augurio, da parte di tutti, che nonna Gina
possa, con l’aiuto del Signore, proseguire il
suo cammino, in salute e serenità, assieme
ai suoi cari.
Alceo Pellegrini
13
NO TIZIE
IL PRESIDENTE ONORARIO DEL GRUPPO ALPINI
MESSA IN SCENA DALLA FILODRAMMATICA GIOVANILE DI VERLA
Il traguardo dell’Alpino Beppin
Teatro alla malga Mont Alt
Raggiunto il traguardo dei 100 anni: due giorni di festa a Palù
una riuscita rievocazione storica
S
abato 9 agosto, in occasione dell’inaugurazione delle statue in legno alla
malga Mont Alt, realizzate da alcuni
scultori della Valle di Cembra, la Filodrammatica giovanile di Verla ha presentato una
rievocazione storica della malga, partendo
dai primi proprietari, i frati Agostiniani del
monastero di San Michele, fino ad arrivare ai
giorni nostri, quando ne è entrato in possesso il Comune di Giovo. Questa rievocazione è
stata un’occasione per conoscere e far conoscere alla cittadinanza l’importanza storica
della malga e far scoprire la bellezza del sito
a chi non vi era mai stato. La rappresentazione si divideva in tre parti con intermezzo di
canti eseguiti dal coro dei bambini di Palù;
complessivamente vi erano coinvolti circa
cinquanta ragazzi. Lo spettacolo è poi stato
riproposto venerdì 25 settembre, in piazza
Mazzanti a Verla, in occasione della Festa
dell’Uva.
Questo lavoro era inserito nel progetto delle
politiche giovanili sostenute dalla Comunità
della Valle di Cembra; già da qualche anno,
infatti, la filodrammatica giovanile allestisce
degli spettacoli sostenuti dalla Comunità di
Valle e ne ha già uno in programma anche
abato 15 e domenica 16 novembre,
nel paese di Palù, si è festeggiato il
prestigioso traguardo dei cent’anni
compiuti dal nostro presidente onorario
Giuseppe Simoni, da noi tutti conosciuto
come “Beppin del Moro”. Questa splendida due giorni di festeggiamenti è stata
organizzata dal Gruppo Alpini di Palù
di Giovo con la preziosa collaborazione
della famiglia Simoni. Per la festa è stato
montato il capannone della protezione
civile ANA Destra e Sinistra Adige nella
Piazza degli Alpini, sotto casa Simoni per
ospitare l’evento.
La manifestazione è iniziata verso le 18,
sotto un intenso acquazzone che però
non ha per nulla intimorito tutti i presenti; un inizio festoso con canti e letture
di auguri e poesie da parte di alcuni, si
è proseguito, poi, con la proiezione di un
filmato fatto dai familiari che ripercorreva le tappe principali della vita del festeggiato, con scorci molto emozionanti.
È intervenuta la corale di Grumes diretta
dal maestro Santuari Emilio proponendo
brani di repertorio alpino e allegre ballate, poi è stata la volta delle proiezioni
storiche abilmente montate da Giorgio
Moser che ripercorrevano 50 anni di vita
del paese di Palù con foto d’epoca che
ritraevano molti abitanti del paese e manifestazioni alpine, alle quali partecipava
sempre il nostro Beppino, dalla fondazione del gruppo in poi; alla conclusione
della visione si è raggiunto l’apice della
festa con il taglio della torta con 100 bignè offerta dalla famiglia. Verso le ore
20.30 il famoso Coro Negritella di Predazzo ha tenuto un concerto proponendo
brani famosi e dando a tutti i presenti
delle emozioni uniche che in quel contesto di unione sono state particolarmente
sentite.
Durante tutta la serata è stato distribuito
un lauto banchetto di affettati, porchetta,
dolci vari, strauben il tutto accompagnato da un ottimo vino come da tradizione.
I festeggiamenti sono proseguiti fino a
tarda ora con canti ai quali hanno parte-
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NOTIZIE
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S
cipato con entusiasmo tutti i presenti. La
giornata della domenica è iniziata verso
le 9.00 con l’ammassamento di tutti gli
Alpini che hanno voluto portare il loro
augurio, anche il tempo è stato clemente
facendo splendere un sole inaspettato.
Alle 9.50 la piazza era già gremita di gente per assistere alla parata lungo le vie di
Palù; alle 10.00 al ritmo dei tamburi imperiali della nostra Fanfara Sezionale di
Trento, eccezionalmente presente, ha preso il via la sfilata, presenziavano il Labaro
Sezionale, il Gagliardetto di Palù di Giovo, i Gonfaloni dei Marinai e dei Carabinieri e ben 22 Gagliardetti di altri Gruppi
Alpini. Ritornati in piazza, dopo l’Alza
Bandiera e Onor Caduti è stata celebrata
la S. Messa al termine della quale si sono
tenuti i discorsi del Capo Gruppo e delle
Autorità presenti con la consegna di targhe di riconoscenza al nostro Beppino da
parte dell’Amministrazione Comunale e
dalla Sezione Alpini Trento rappresentata dal Vicepresidente Ennio Barozzi, suo
grande amico.
I N F O R MA
Per raggiungere il Palazzetto dello Sport
di Palù, dove, con la collaborazione dei
Nuvola della Protezione Civile ANA Dx e
Sx Adige è stato distribuito il rancio alpino, il nostro Cavalier Beppino Simoni
è stato caricato sulla Jeep militare del
Gruppo e ha sfilato lungo le vie del paese fra i brani della Fanfara e gli applausi
della folla presente.
Dopo il pranzo la Fanfara Sezionale di
Trento ha eseguito un concerto e la serata è terminata in un’allegria generale. Il
Gruppo Alpini di Palù di Giovo vuole ringraziare sentitamente la famiglia Simoni,
la popolazione di Palù, tutti i Gruppi presenti, i Nuvola, la Sezione di Trento e la
Fanfara, l’U.S. Montecorona, tutte le Associazioni, l’amministrazione Comunale,
i Cori, tutti i collaboratori in particolar
modo Giorgio Moser e Gottardi Angelo e
tutti coloro che in qualche modo hanno
voluto portare il loro prezioso contributo.
per il 2015. Tutto questo è possibile grazie si in gioco e provare a fare teatro, si presenti
anche al sostegno dell’amministrazione senza timore, c’è posto per tutti.
Comunale, della Cassa Rurale di Giovo e
dell’Associazione Noi Oratorio, che cogliaLorenzo Dalmonech
mo l’occasione per ringraziare. Nello stesso
tempo vogliamo dire grazie anche ai genitori
dei giovani attori e cantori, che hanno contribuito ad allestire lo spettacolo.
La Filodrammatica adulta, da parte sua, sta
preparando la rassegna teatrale “Il Pellicano”, che inizierà il 13 dicembre con la presentazione di “Restauro mobili (antichi)”,
già proposta la primavera scorsa, con buon
successo di pubblico. Nella stagione teatrale 2013/2014 la Filo ha presentato la stessa
commedia a Faedo, e sempre lì, in occasioRievocazione storica alla Malga
ne della festa della terza domenica di luglio
e Filodrammatica giovanile di Verla.
ha rappresentato uno spettacolo breve intitolato “Da en pontesel a l’altro”; mentre, in
occasione della festa dell’uva ha presentato
anche una commedia breve che trattava dei
riti legati alla campagna. Quello che ci spinge a presentare sempre nuovi lavori è il sostegno del nostro pubblico, che si è sempre
presentato puntuale ad ogni spettacolo, che
ci incoraggia con il suo applauso ed le sue
risate… perciò, se qualcuno volesse metter-
BENEDETTO IL CAPITELLO IN LOCALITÀ SERCI
È stato inaugurato lo scorso 9 novembre il capitello votivo in località Serci, eretto a ricordo dei caduti del primo conflitto
mondiale. L’opera è stata voluta e realizzata da Remo Dallona in ricordo del padre Fortunato, classe 1893, che all’età
di venti anni partì da Giovo nell’agosto del 1914 come Kaiserjager. Fece ritorno a casa nel 1922, ben 4 anni dopo la
fine della guerra. La ricorrenza dei 100 anni dallo scoppio
della prima guerra mondiale ha rappresentato l’occasione ricordare il dolore di ragazzi e uomini che hanno
sacrificato la loro vita in un conflitto che si è combattuto
anche sulle nostre montagne. I racconti del padre hanno
ispirato Remo Dallona nella realizzazione dell’opera con
pietre provenienti anche dall’Altipiano di Asiago, cimeli
recuperati dallo stesso ideatore e la statua della Madonna. La cerimonia si è svolta alla presenza di numerose
autorità: il Sindaco di Giovo, il Presidente della Comunità
di Valle, il generale Dario Buffa, comandante regionale
dell’esercito e altre personalità del mondo politico e istituzionale.
Gruppo Alpini Palù di Giovo
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NO TIZIE
A.S.D. UNIONE SPORTIVA VERLA CASSA RURALE DI GIOVO
DELIBERE
IN COLORADO IL MONDIALE DI CORSA IN MONTAGNA
Novità
Corri veloce,
nell’associazione! Francesca
A
gennaio di quest’anno si è tenuta l’assemblea ordinaria
dell’associazione A.S.D. Unione Sportiva Verla Cassa Rurale
di Giovo per il rinnovo del direttivo e i saluti ai consiglieri
uscenti del direttivo, Antonia Lociuro, Luigi Sartori, Rudy Mattei e
la vicepresidente Orietta Granella a tutti loro va il ringraziamento
per il prezioso contributo dato svolgendo con impegno un ruolo nel
direttivo più che decennale, collaborando tra le altre iniziative di
questi anni, alla realizzazione di importanti progetti come il rinnovato e funzionale centro sportivo di Masen per il quale ci sono volute oltre le energie, anche competenza e concretezza in coraggiose
decisioni che hanno portato ad un risultato più che positivo. Il Presidente Paolo Michelon insieme alla direzione esprime tutta la stima e un caloroso ringraziamento ai volontari del direttivo uscenti
per la loro collaborazione e l’impegno mostrato nel corso di questi
anni col contributo dei quali le future direzioni troveranno un terreno fertile sul quale continuare il loro lavoro portando avanti l’impegno per il futuro dell’ Unione Sportiva Verla. Il Presidente Paolo
Michelon, che ha acconsentito a rinnovare la carica e i consiglieri
rimasti in direzione, Cornelio Rizzoli, Fontana Michele, Christian
Brugnara e Sonia Targa, danno il benvenuto ai nuovi componenti
del direttivo Ines Faustini, Walter Sartori, Claudio Brugnara, Marino Brugnara, Ivo Piffer, Luigi Brugnara e Sergio Coslop. I risultati
fin’ora conseguiti ci stimolano a continuare nella gestione di una
società che gode di buona salute grazie a tutti gli atleti che compongono le squadre, grazie ai volontari allenatori, collaboratori e
componenti del
direttivo che con
tanto
impegno
mettono a disposizione il loro tempo, le loro capacità
e competenze per
la crescita dei ragazzi e dell’Unione
Sportiva Verla.
Doveroso inoltre, da
parte dell’Unione Sportiva Verla Cassa Rurale di Giovo
riconoscere uno speciale “Premio alla
carriera” al nostro collaboratore Gigi
Fachinat per i suoi 25 anni di impegno
appassionato come allenatore, persona
riservata, ma importante risorsa per la
nostra associazione a cui va tutta la stima
e i più sinceri ringraziamenti per la sua
dedizione durante tutti questi anni, grazie
ancora Gigi.
Sonia Targa
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Alcune delibere della Giunta comunale
Tutte le delibere e il testo integrale delle stesse è a disposizione dei cittadini sul sito del Comune di Giovo
(www.comunegiovo.it) nella sezione “albo pretorio”.
N. 41 del 23/06/2014 - Attività propedeutiche allo svolgimento della gara di assegnazione della concessione per la distribuzione del gas naturale nell’ambito
unico della Provincia autonoma di Trento. Delega ad a.P.R.I.E. delle attività propedeutiche e strumentali alla gara.
N. 42 del 23/06/2014 - Approvazione di indirizzo per la rimozione e il recupero della fontana di piazza S. Antonio nell’ambito dei lavori di ripristino della pavimentazione del centro storico di Verla.
F
esta a sorpesa in casa Iachemet a Ville di Giovo per il rientro in Italia di Francesca, impiegata comunale a Giovo,
la “mamma volante” reduce da un fantastico sedicesimo
posto ai campionati mondiali di corsa in montagna in Colorado
(USA). Un risultato di notevole rilievo tecnico raggiunto a 40
anni di età su un percorso estremamente tecnico e selettivo: la
salita del monte Pikes Peak, 4200
m sul livello del mare.
Per festeggiare la bella prova
si è mobilitata una grande
quantità di amici e parenti: da Elena, figlia dell’allenatore di Francesca,
Gianpaolo ai genitori
Ada e Renzo; dai fratelli
Fabrizio e Fulvio alla figlia Desiree, 20 anni, una
vera figlia d’arte, atleta del
salto con l’asta.
La serata ha visto la partecipazione di numerosi
atleti come l’ottocentista Giordano Benedetti,
reduce dagli Europei di
Zurigo, i compagni dell’Atletica Valle di Cembra,
capitanati dal presidente
Antonio Casagrande e
numerosi amici e colleghi della Atletica Trento.
Non è mancato il saluto
dell’Amministrazione Comunale con la
consegna di una targa
ricordo da parte del
Sindaco, Massimiliano
Brugnara.
Grande la soddisfazione di Francesca Iachemet che ha visto
riconosciuti i tanti sacrifici di una lunga carriera: la maglia azzurra è arrivata dopo vari tentativi a coronamento di una stagione che l’ha vista protagonista anche alle maratone di Firenze
e Treviso.
Giovanni Giovannini
N. 43 del 23/06/2014 - Approvazione in linea tecnica del progetto esecutivo dei lavori di prolungamento del marciapiede di Ceola ad ovest dell’abitato sulla
S.S. 612 della Valle di Cembra.
N. 45 del 30/06/2014 - Atto di indirizzo per l’affitto di un locale ad uso deposito/magazzino per il cantiere comunale.
N. 46 del 30/06/2014 - Atto di indirizzo per organizzazione spettacolo teatrale “Il mago di oz”.
N. 47 del 30/06/2014 - Atto di indirizzo per svolgimento incontri di lettura animata.
N. 48 del 07/07/2014 - Approvazione nuova convenzione con la fondazione “Franco Demarchi” di Trento per l’organizzazione dei corsi dell’Università della terza
età e del tempo disponibile anni 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017.
N. 50 del 14/07/2014 - Regolamento per la concessione in gestione ed in uso a istituzioni, enti, associazioni e privati delle strutture, dei locali e delle attrezzature di proprietà comunale. Approvazione disciplinare per assegnazione sala civica di Ville.
N. 51 del 14/07/2014 - Regolamento per la concessione in gestione ed in uso a istituzioni, enti, associazioni e privati delle strutture, dei locali e delle attrezzature di proprietà comunale. Approvazione disciplinare per assegnazione sala civica di Mosana.
N. 53 del 14/07/2014 - Atto di indirizzo della Giunta comunale in ordine alla ripartizione interventi finanziari alle associazioni locali per l’anno 2014.
N. 55 del 21/07/2014 - Verifica tenuta schedario elettorale - luglio 2014.
N. 56 del 21/07/2014 - Atto d’indirizzo per l’effettuazione di una pubblica selezione per titoli, ai sensi dell’art. 225 del regolamento organico del personale, per
la formazione di una graduatoria per l’assunzione di personale con contratto a tempo determinato.
N. 57 del 04/08/2014 - Atto di indirizzo per la stesura di una variante progettuale ai lavori di realizzazione del centro scolastico unico ad uso della scuola materna di Giovo, trasformazione e ampliamento della scuola elementare ad uso della scuola materna.
N. 58 del 11/08/2014 - Atto d’indirizzo per l’affidamento del servizio di pulizia degli uffici ed ambulatori siti nell’edificio municipale a Verla, della biblioteca di
Giovo a Verla, della sala del Pellicano e delle scale presso il centro polifunzionale di Giovo a Verla.
N. 59 del 13/08/2014 - Affidamento servizio gestione asilo nido comunale dal 01 settembre al 31 dicembre 2014 a Città Futura cooperativa sociale di Trento
nelle more dell’espletamento della gara d’appalto. Codice cig: 5893099323.
N. 60 del 25/08/2014 - Atto di indirizzo per l’erogazione di interventi finanziari a favore dei consorzi di miglioramento fondiario per la manutenzione ordinaria
delle strade di campagna, anno 2014.
N. 61 del 25/08/2014 - Atto di indirizzo per l’erogazione di interventi finanziari a favore dei Consorzi di miglioramento fondiario per la manutenzione straordinaria delle strade di campagna. (Contributo)
N. 63 del 01/09/2014 - Servizio di vigilanza presso le scuole dell’obbligo. Approvazione graduatoria dei candidati e individuazione dei turni di servizio.
N. 64 del 08/09/2014 - Servizio di asilo nido comunale. Autorizzazione al comune di Lisignago a coprire temporaneamente un posto libero del comune di Giovo
con decorrenza da ottobre 2014.
N. 68 del 22/09/2014 - Posizione organizzativa periodo 01.01.2013-31.05.2015. Fissazione degli obiettivi da raggiungere per l’anno 2014.
N. 69 del 29/09/2014 - Atto di indirizzo per la conclusione delle operazioni di permuta ai fini della ricomposizione fondiaria delle aree già interessate alla
coltivazione delle discarica comunale per materiali inerti denominata dei “Cadrobbi”.
N. 70 del 29/09/2014 - Prelevamento di somme dal fondo di riserva ordinario - intervento 1010811 - cap 2705 spesa.
N. 72 del 20/10/2014 - Attività di controllo ed accertamento ici svolta nell’anno 2013. Atto d’indirizzo per determinazione somme per incentivi al personale e
miglioramento del servizio.
N. 73 del 20/10/2014 - Atto di indirizzo per realizzazione, hosting e assistenza nuovo sito web del comune di giovo basato sulla soluzione “comunweb” del
consorzio dei Comuni Trentini.
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CONSIGLIO COMUNALE
Gli argomenti all’ordine del giorno
F =Favorevoli
C=Contrari
A=Astenuti
U=Unanimità
31 luglio 2014
1. Esame e approvazione modifiche allo Statuto comunale in adeguamento alle disposizioni della
legge regionale 5 febbraio 2013 n.1. (U)
2. Esame e approvazione adeguamento Regolamento sull’utilizzo dei prodotti fitosanitari in prossimità dei centri abitati per la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente. (8F/3A)
3. Esame e approvazione I variazione al bilancio di previsione per l’esercizio 2014, al bilancio
pluriennale 2014-2016 e alla relazione previsionale e programmatica. (8F/3A)
4. Nomina Revisore dei conti del Comune di Giovo per il triennio 2014-2017. (U)
5. Esame e approvazione dello schema di convenzione per la gestione associata dei compiti e delle attività dei Comuni connessi ai servizi e alle funzioni amministative in materia di Information
and Communications Tecnology (I.C.T.) (10/1 Scheda bianca)
6. Esame e approvazione convenzione fra il Comune di giovo e il Comune di Lisignago per l’utenza
dell’asilo nido comunale di giovo periodo 01.09.2014 - 31.07.2016. (U)
REGOLAMENTO COMUNALE SULL’UTILIZZO DEI PRODOTTI
FITOSANITARI IN PROSSIMITÀ DEI CENTRI ABITATI PER LA TUTELA
DELLA SALUTE DEI CITTADINI E DELL’AMBIENTE
ARTICOLO 1 – Utilizzo dei prodotti fitosanitari
1. Fermo restando il rispetto della normativa comunitaria, nazionale e provinciale vigente in materia di utilizzo dei prodotti fitosanitari, è fatto obbligo a
chiunque impieghi, per scopi produttivi agricoli e non, i prodotti fitosanitari in
prossimità dei centri abitati, di porre ogni precauzione per assicurare la pubblica incolumità e per il rispetto della proprietà pubblica e privata, evitando
danni a persone, animali o cose.
1.
2.
15 ottobre 2014
1.
2.
Approvazione verbale della seduta del 20 maggio 2014. (12F/1A)
Esame e approvazione II variazione al bilancio di previsione per l’esercizio2014, al bilancio
pluriennale 2014-2016 e alla relazione previsionale e programmatica. 10F/4A(
3. proroga del programma pluriennale di attuazione per la disciplina dell’attività di coltivazione
delle cave di porfido sul terreno comunale di giovo e Lisignago a tutto il 21 Luglio 2022. (U)
4. Gara d’appalto per l’affidamento a terzi del servizio di asilo nido comunale. Modifica del disciplinare. (U)
5. Esame e approvazione nuova convenzione per delega alla Comunità della Valle di Cembra della
procedura di recupero degli oneri assistenziali dai soggetti portatori di Handicap ricoverati presso strutture di tipo residenziale istituzionale. (U)
Modifiche allo Statuto comunale
Il Consiglio Comunale di Giovo in data 31 luglio 2014 ha provveduto all’aggiornamento dello Statuto comunale come richiesto in
seguito all’approvazione della Legge Regionale n. 1 del 5 febbraio 2013.
COSA CAMBIA NELLA LEGGE REGIONALE
In estrema sintesi, per facilitare la comprensione da parte dei nostri lettori, le modifiche delle Legge Regionale riguardano il numero
degli Assessori e la rappresentanza di genere:
• L’art. 2, ai sensi del quale la Giunta comunale si compone del Sindaco che la presiede e di un numero di Assessori non superiore a 3 (in precedenza erano 4) come stabilito per i Comuni con popolazione superiore a 1.000 e inferiore a 3.001 abitanti.
• L’art. 3, ai sensi del quale la Giunta comunale deve essere composta da rappresentanti di entrambi i generi. La rappresentanza del genere meno rappresentato deve essere garantita almeno proporzionalmente alla sua consistenza in Consiglio
comunale. La rappresentanza in Giunta di entrambi i generi può essere garantita mediante la nomina o l’elezione di un
cittadino/una cittadina non facente parte del Consiglio.
COSA CAMBIA NELLO STATUTO DEL COMUNE DI GIOVO
L’art. 63 comma 5 dello Statuto prevede che le modifiche allo Statuto siano proposte all’esame e all’approvazione del Consiglio comunale dalla Commissione consiliare permanente “Statuto”. Tale Commissione, nominata con deliberazione consiliare n. 29 del 7 luglio
2010, si è riunita nella seduta del 21 luglio 2014 e ha predisposto il testo delle modifiche introdotte nello Statuto comunale come segue:
• all’art. 20 comma 1, la parola “quattro” è sostituito con la parola “tre”;
• all’art. 20 comma 3, dopo le parole “ambo i generi” sono aggiunte le parole “nella misura prevista dalla legge”;
• l’art. 30 comma 3 è abrogato ed è sostituito del seguente: “Nelle nomine e designazioni di rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni operanti nell’ambito del Comune o della Provincia, ovvero da essi dipendenti o controllati,
o di componenti di Commissioni, ad eccezione di quelle consiliari, effettuate dagli organi comunali, deve essere garantita
una adeguata rappresentanza di entrambi i generi, in conformità a quanto previsto dalla legge”.
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NOTIZIE
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3.
4.
5.
ARTICOLO 2 – Preparazione delle miscele
per i trattamenti fitosanitari
Le miscele dei prodotti fitosanitari devono essere preparate unicamente presso l’azienda agricola o in luoghi preventivamente concordati e/o autorizzati
dal Comune, all’aperto o in locali ben ventilati.
Nella preparazione delle miscele per i trattamenti fitosanitari è fatto divieto
di utilizzare l’acqua delle fontane pubbliche e devono essere attuate tutte le
cautele per evitare la contaminazione di qualsiasi corpo idrico.
Il livello di riempimento dell’attrezzatura utilizzata deve essere tale che la
miscela, specie durante le salite e nei sobbalzi, non tracimi e il bocchettone
di carico va munito di apposito coperchio di tenuta.
È raccomandato il calcolo preventivo della quantità di miscela da somministrare in funzione dell’estensione della coltura, del tipo di impianto e dello
stadio vegetativo in modo da evitare miscela residua.
I dispositivi “caricabotte” sono utilizzati esclusivamente per il riempimento
dell’atomizzatore con acqua. È vietata la pulizia degli attrezzi e delle macchine con tali dispositivi.
ARTICOLO 3 – Prescrizioni per i trattamenti fitosanitari
1. Per contenere i rischi negativi legati alla deriva dei prodotti fitosanitari, i relativi trattamenti sono eseguiti in assenza di vento e in modo tale da evitare
che le miscele raggiungano edifici pubblici e privati e relative pertinenze, orti,
giardini, parchi, aree ricreative, centri sportivi e relative pertinenze, cimiteri e
comunque rimanendo a una distanza di rispetto pari a metri 30. Tale distanza
di rispetto è ridotta a metri 15 a condizione che vengano utilizzati sistemi di
irrorazione a tunnel o con macchine dotate di ugelli antideriva ad inclusione
d’aria, in abbinamento - nel caso di frutticolture - a convogliatori d’aria a torretta, sempre che per i macchinari relativi a tali sistemi sia conservata presso
l’azienda idonea documentazione tecnica per eventuali controlli e verifiche.
2 Le distanze di rispetto previste al comma 1 sono ridotte a un terzo in prossimità delle piste ciclabili purché il trattamento avvenga prima delle ore 8.00 e
dopo le ore 18.00.
3. Fermo restando il rispetto delle distanze previste al comma 1, la distribuzione
dei prodotti fitosanitari in prossimità di edifici quali scuole, scuole per l’infanzia, asili nido, centri diurni può iniziare dopo le ore 18.00 pomeridiane e deve
cessare alle ore 8.00 del mattino.
4. Fermo restando il rispetto delle distanze previste al comma 1, in prossimità
di ospedali, case di riposo, residenze protette ed altri edifici pubblici presso i
quali le persone dimorano permanentemente, l’operatore deve inoltre adottare tutte le misure atte a ridurre il più possibile il rischio da “effetto deriva”,
valutando in particolare anche i seguenti elementi:
– la tossicità dei prodotti fitosanitari impiegati (Molto Tossici (T+) Tossici (T)
e Nocivi);
– la presenza di elevate temperature.
5. Entro la fascia di rispetto prevista dal comma 1, l’effettuazione dei trattamenti fitosanitari è autorizzata a condizione che siano impiegate lance azionate a
mano a pressione moderata e solamente prima delle ore 8.00 e dopo le ore
18.00.
6. In ogni caso è fatto comunque obbligo all’operatore che effettua il trattamento:
a) di porre la massima attenzione affinché al momento del trattamento non
vi siano nelle vicinanze persone od animali e, nel caso, di interrompere il
trattamento stesso;
b) di orientare correttamente i getti in funzione delle dimensioni del bersaglio, adeguare la portata dell’aria allo sviluppo vegetativo e regolare
opportunamente il flusso d’aria affinché investa oltre alle gocce erogate
solo la vegetazione;
c) di adottare tutte le misure precauzionali per evitare la perdita di miscele
e schiume lungo le strade;
d) di spegnere gli atomizzatori con motore autonomo durante la circolazione
su strade;
e) di evitare il trattamento in condizioni di temperature elevate.
ARTICOLO 4 – Manutenzione delle attrezzature
1. Allo scopo di migliorare l’efficienza delle macchine irroratrici, la qualità della distribuzione e quindi per ridurre gli effetti negativi sull’ambiente, è fatto
obbligo di effettuare periodicamente il controllo e la taratura delle macchine
per la distribuzione dei fitofarmaci.
2. Al fine di evitare perdite durante il caricamento o il tragitto, l’utilizzatore dovrà periodicamente controllare accuratamente lo stato delle attrezzature e
delle condutture (rubinetti, giunti, ecc.).
3. Il lavaggio e la pulizia delle attrezzature deve essere fatta in aree predisposte
o in aperta campagna, nei propri fondi, evitando la formazione di pozzanghere, e mai nei centri abitati, in prossimità di corsi d’acqua, di pozzi, di fontane,
di fossi e nelle aree di rispetto delle opere di presa degli acquedotti.
ARTICOLO 5 – Smaltimento delle miscele e dei relativi contenitori
1. Le miscele residue e i contenitori vuoti (scatole, barattoli, bidoni, sacchetti,
ecc.) venuti a contatto con i prodotti fitosanitari, devono essere smaltiti nel
rispetto delle disposizioni vigenti per i rifiuti speciali e quindi non devono
essere abbandonati sul territorio o eliminati assieme ai rifiuti urbani.
ARTICOLO 6 – Controlli e sanzioni
1. In presenza di pericolo di danno o di danno effettivo a persone, animali o cose
a causa di comportamenti scorretti e trasgressivi di quanto sopra disposto,
chiunque potrà rivolgere denuncia alla Polizia Municipale, la quale è incaricata di controllare l’osservanza delle presenti disposizioni.
2. Fatta salva l’applicazione delle sanzioni amministrative e penali disposte dalle norme speciali in materia di utilizzo dei prodotti fitosanitari e di smaltimento dei relativi contenitori, alle violazioni del presente regolamento, ai sensi
dell’articolo 5, comma 4, del D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L (Testo unico
delle leggi regionali sull’ordinamento dei comuni della Regione autonoma
Trentino – Alto Adige), si applicano le sanzioni amministrative pecuniarie da
Euro 50,00 a Euro 500,00 applicate ai sensi della L. 689/1991 e s.m.
Il Presente Regolamento è stato approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 19 del 31.07.2014, ed è entrato in vigore il 12.08.2014.
Il Segretario comunale
f.to Luca Menapace
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19
www.comunegiovo.it
38030 Verla (TN) - Via S. Antonio, 4
Tel. 0461 684003 - Fax 0461 684707
[email protected]
AUGURI DI BUON NATALE
E ANNO NUOVO
DA TUTTO IL COMITATO
DI REDAZIONE