AME2016_HERITAGE-1

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IL FASCINO DELL’HERITAGE GUARDA AL FUTURO
La prima “vera” Ferrari e la prima Lamborghini di serie Touring Superleggera;i gioielli Lamborghini
dalla Miura alla Super Trofeo; la prima vettura mai costruita in Italia; la gioia di vivere degli anni ’50
del Museo Nicolis; la Jaguar rosa che conquistò la prima pagina di Car Life e i modelli
d’avanguardia che segnarono i punti di svolta nella storia dell’auto. A pochi giorni
dall’inaugurazione il 20 ottobre Auto e Moto d’Epoca di Padova svela le meraviglie del passato e il
filo conduttore che lega Heritage e contemporaneità.
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Dal 20 al 23 ottobre 2016 4500 auto, 500 moto e 1600 espositori si danno appuntamento a Padova
per il più grande mercato Classic d’Europa. Ad Auto e Moto d’Epoca il fascino dell’Heritage si
unisce alle anteprime del automotive contemporaneo all’insegna di una passione che unisce
passato e futuro e dell’innovazione continua che li tiene uniti.
Per questo il salone – divenuto il primo in Italia – si apre con gli stand di ben 16 marchi
internazionali,le auto che hanno fatto la storia e quelle che la faranno. Le anteprime nazionali e
novità di Alfa Romeo, Abarth, Audi, Citroën, DS,Maserati, Land Rover, Jaguar, Mercedes, Pagani,
Porsche, Tesla, Volkswagen e Volvo si affiancano ai modelli d’epoca che hanno segnato
l’evoluzione e costruito il mito di ogni Casa automobilistica.
Tra i padiglioni protagoniste le tre anime dell’Heritage Lamborghini, riunite inun unico, grande stand
con il Museo Lamborghini, il Polo Storico,il Lamborghini Club Italia e una panoramica
emozionantedalla Miura alla Super Trofeo dei gioielli di Sant’Agata.
Peugeot celebreràdue vetture d’eccezione: la trentennale 205 Cabrio e la402 Eclipse che arriverà
direttamente dal museo di Sochaux.
Il Registro internazionale Touring Superleggera partecipa con due capolavori assoluti: la Ferrari
Sport 166 MM Barchetta – la prima “vera” Ferrari che fece nascere il mito del Cavallino – e la prima
Lamborghini di serie, la 350 GT. Le più belle Alfa Romeo, Lancia e Aston Martin DB4 – l’auto di
James Bond – sono pure esposte per celebrare la presentazione del libro, edito da Fucina, che
racconta 90 anni di stile internazionale.
Il settore dell’auto in vendita, intanto, si conferma il più grande d’Europa con 4500mila modelli a
disposizione degli appassionati che coprono l’intero spettro dell’Automotive. Ci saranno pezzi unici
in Italia come la Pegaso; auto rarissime degli anni ’50 come la Ferrari 250 e cabriolet, berline e
coupé di ogni epoca e marca. Presenti alcune delle auto più belle mai prodotte: Porsche
Speedster, Mercedes Ali di Gabbiano e la sua sorella 300 SL roadster, Maserati 350, Alfa 6C 1750,
Ferrari Dino 246 e Ferrari 275, il mitico Testa Rossa, le Porsche 959 e 993 Turbo 4S e2s sia cabrio che
coupé, le Jaguar XK 120 e 140, le Lamborghini Urracoe Countach, Miura S eMiura SV.
Decine, inoltre, i club storici partecipanti ognuno con una storia da raccontare e un mito da
condividere. Tra le vetture che hanno fatto la storia non potevano mancare Lancia,rappresentata
da ben 5 club per i 110 anni di storia - e la mitica 500.Quest’anno il Fiat 500 Club Italia porta una
rassegna completa di tuttele serie: N del 1957, D del 1965, F del 1968, L del ’71 ed R del ’73. Il Club-
21mila soci di cui il 25 per cento sotto i quarant’anni - si prepara già daora a celebrare il 60esimo
anniversario dell’auto che, più di ogni altra,racconta il volto più sorridente del made in Italy nel
mondo.
Anche quest’anno tra gli stand più attesi è quello della Scuderia Jaguar Storiche con un modello
che, nel 1955, conquistò addirittura la foto di copertina dell’edizione di Capodanno del magazine
statunitense Car Life. È un’incredibile XK120 OTS di colore rosa che venne impiegata come star
nello spettacolo di pattinaggio artistico Icycles of 1955. A fianco, sullo stand, uno dei 5 esemplari
esistenti al mondo e immatricolati per circolare su strada della Jaguar Palmer JP1 progettata
dall’ex pilota di Formula 1 Jonathan Palmer, in collaborazione con Jaguar nel 2003.
Il Museo Nicolis di Villafranca, una delle istituzioni più importanti legate all’Heritage europeo,
dedica la sua partecipazione ai ruggenti anni cinquanta: “Un’età di gioia e ottimismo che ha
trasformato l’euforia del dopoguerra nell’immaginario universale del sogno americano”dice la
giovane presidente Silvia Nicolis. A esemplificare un periodo dedicato alla gioventù, una splendida
Ford “Thunderbird” del 1955, la risposta improntataal lusso e alla comodità di Ford alla Corvette
Chevrolet. Con la sua linea compatta, il vetro panoramico e le pinne laterali che diventeranno
sempre più accentuati, la Thunderbirdè la quintessenza degli anni ’50 e uno dei capostipiti dello
stile che li ha consegnati all’immaginario collettivo.
E le auto che hanno segnato un salto di qualità sono uno dei temi dell’edizione 2016: modelli che
hanno fatto da apripista introducendo tecnologie completamente nuove che sarebbero divenute
standard di serie. Tra questi il Circolo Patavino Autostoriche porta la prima vettura costruita in Italia:
il motociclo Bernardi del 1894 concesso dall’università di Padova a fianco di una Istant Classic
Lamborghini per sottolineare l’incredibile evoluzione in poco più di un secolo di storia
automobilistica. I modelli precursori portati dall’A.A.V.S. includono, invece, la Diatto 150S del 1925 la prima a sospensioni indipendenti -, la Chiribiridel 1925 – che introdusse il motore a doppio albero
a camme in testa -, la Cord L29 del 1929 - prima vettura a trazione anteriore -.
E mentre la passione per l’Heritage cresce, crescono anche le opportunità di lavoro legate al
restauro di auto d’epoca. Per questo è nato, proprio a Padova, il Villaggio del restauro, il centro di
formazione di CNA Autoriparazioni al quale ad Auto e Moto d’Epoca è dedicato lo stand. “Il
restauro dell’auto d’epoca è un’arte e l’Italia ha la filiera migliore d’Europa - dice il presidente di
CNA Autoriparazione Italia Franco Mingozzi. –“Non è più un settore di nicchia ed è venuto il
momento di creare un network che formi le nuove generazioni e faccia conoscere una delle
punte del made in Italy all’estero”.
Tra i gioielli da collezione le quasi 50 supercaresposte dalla Galleria Pananti Casa D’Aste. In primo
piano la Ferrari 308 CARMA FF Gruppo 5, un’auto da competizione nata dalla collaborazione di
due grandi dell’automobilismo: Carlo Facetti e Martino Finotto che, nel 1981, decisero di sfidare
nientemeno che Porsche nel campionato mondiale. Tra le anticipazioni dello stand anche una
Porsche 356 "sortie de grange".
RICAMBI Impareggiato in Europa, infine, il settore dei ricambi con 400 ricambistiprofessionisti. Rari
ingranaggi del cambio,carburatori, pistoni, fari e valvole si troveranno a fianco della più ricercata
componentistica elettrica,dei lamierati originali, tappezzeria,volanti, manualistica, gomme,
cerchioni e ricambi su disegno d’epoca, essenziali nellacomponentistica deperibile.