L`eliminazione della fame, dell`insicurezza alimentare e della

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L`eliminazione della fame, dell`insicurezza alimentare e della
CHI SIAMO
UN’ORGANIZZAZIONE
A seguito dell’impegno assunto da 44 governi volto a istituire un’organizzazione
intergovernativa permanente per l’alimentazione e l’agricoltura, nel 1945 fu creata
la FAO quale agenzia specializzata delle Nazioni Unite per l’alimentazione
e l’agricoltura.
Dal 2012, la FAO ha moltiplicato i propri sforzi
allo scopo di rafforzare la sua presenza a
livello mondiale ed accrescere il suo impatto
sul campo. Attraverso una significativa opera
di potenziamento delle capacità tecniche dei
suoi uffici regionali, sub-regionali e nazionali,
la FAO è in grado di sfruttare al meglio i propri
vantaggi comparativi nonché affrontare le
priorità di sviluppo dei paesi membri in modo
più efficace ed efficiente, nell’ampio quadro dei
suoi obiettivi strategici.
La maggiore efficienza e il funzionamento
della rete decentrata di uffici della FAO,
C O N
Attualmente, la FAO ha 191 paesi membri, due membri associati più l’Unione
europea.
L’organo direttivo più importante della FAO è la Conferenza che riunisce i
rappresentanti di tutti gli Stati membri su base biennale. Tra una seduta e l’altra,
un Consiglio costituito da 49 membri si occupa di supervisionare le attività
dell’organizzazione.
Il Direttore Generale
Attualmente il Direttore Generale della FAO è José
Graziano da Silva, responsabile per l’attuazione del
programma Fame Zero in Brasile. Si è occupato per oltre
30 anni di tematiche relative alla sicurezza alimentare, allo
sviluppo rurale e all’agricoltura. Da quando, nel 2012, ha
assunto la carica di Direttore Generale, il suo impegno si è
concentrato sull’implementazione del programma fame
zero a livello mondiale, indirizzando gli sforzi della FAO
verso l’eliminazione della fame, il miglioramento della
sua efficienza per offrire un miglior rapporto qualità-prezzo, e il rafforzamento di
partenariati con altri interlocutori governativi, internazionali e non statali.
I
P I E D I
P E R
T E R R A
composta da cinque uffici regionali, nove uffici
sub-regionali, 80 uffici nazionali totalmente
operativi (esclusi quelli presenti negli uffici
regionali e sub-regionali), tre uffici con
personale tecnico / Rappresentanti della FAO,
e 38 paesi con diversi accreditamenti, opera
a 360° e in modo solidale con una massa
critica di competenze tecniche e normative
che si dispiegano in seno alla sede della FAO
per garantire risultati ottimali e il massimo
impatto nell’affrontare efficacemente le
esigenze degli Stati Membri.
Verso la
costruzione della
SICUREZ Z A
ALIMENTARE
MONDIALE
La FAO opera in più di 130 paesi attraverso uffici regionali, sub-regionali, di collegamento e nazionali.
Ufficio di collegamento
con le Nazioni Unite,
New York
Ufficio di collegamento
per l’America del Nord,
Washington, DC
Ufficio di collegamento
con l’Unione europea
e il Belgio,
Bruxelles
Ufficio di
collegamento con
le Nazioni Unite,
Ginevra
Ufficio di
collegamento
in Giappone,
Yokohama
Le competenze della FAO
Come viene finanziata la FAO
Il bilancio biennale totale della FAO 2014-15 è
pari a 2,4 miliardi di dollari, di cui il 41 per cento
è fornito dai paesi membri a titolo di contributi
stabiliti alla Conferenza biennale. Il restante 59
percento proviene da contributi volontari da parte
dei paesi membri o da fondi messi a disposizione
da altri partner. Tali risorse economiche mirano a
promuovere gli sforzi della FAO nel raggiungimento
dei suoi obiettivi strategici.
Tre uffici
sub-regionali
per l’Africa,
Accra, Ghana
Due uffici sub-regionali
per l’America Latina
e i Caraibi,
Santiago, Cile.
QUARTIER GENERALE
DELLA FAO, Roma, Italia.
Contributi
volontari
59%
Un ufficio sub-regionale
per l’Europa
e l’Asia centrale,
Budapest, Ungheria
Contributi
stabiliti
Un ufficio sub-regionale
per l’Asia e il Pacifico,
Bangkok, Tailandia
QUARTIER GENERALE DELLA FAO
UFFICI DELLA FAO NEL MONDO
Viale delle Terme di Caracalla
Per ottenere un elenco
completo e le informazioni
di contatto sulla rete di uffici
regionali, sub-regionali,
nazionali e di collegamento
della FAO, scannerizza il
codice a fianco.
© FAO, 2015
00153 Roma, Italia
Tel: (+39) 06 57051
41%
Due uffici sub-regionali
per il Vicino Oriente e il
Nord Africa,
Cairo, Egitto
e-mail: [email protected]
Fax: (+39) 06 570 53152
Facebook: facebook.com/UNFAO
Twitter: @FAOnews @FAOknowledge
www.fao.org
“Insieme possiamo porre fine alla fame
e alla malnutrizione”
José Graziano da Silva,
Direttore Generale della FAO
i4000IR1/1/05.15
Metà del personale della FAO opera presso la sede di Roma mentre l’altra metà
opera sul campo. La FAO ha tutte le carte in regola per adempiere al proprio
mandato di raggiungere la sicurezza alimentare mondiale. In seno alla FAO
operano specialisti di diversi settori: agricoltura, acquacoltura, pesca, sicurezza
alimentare, silvicoltura, sviluppo economico e sociale, investimenti, risorse naturali,
nutrizione, sostegno alle politiche, legge per lo sviluppo. Tutto il personale della
FAO offre il proprio contributo ai numerosi programmi interdisciplinari sulla
sicurezza alimentare e sullo sviluppo agricolo al fine di raggiungere efficacemente
gli obiettivi strategici stabiliti dai suoi membri.
UNA VISIONE COMUNE
CINQUE OBIETTIVI STRATEGICI
ALCUNE TAPPE FONDAMENTALI
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ha un mandato
fondamentale che abbraccia tutti gli aspetti legati all’alimentazione e all’agricoltura. La sua missione
è la sicurezza alimentare mondiale. La visione della FAO in raccordo con quella dei suoi membri
e interlocutori mira a creare un mondo libero dalla fame e dalla malnutrizione, in cui la sicurezza
alimentare e l’agricoltura contribuiscano al miglioramento della qualità della vita, in particolare per le
popolazioni povere che vivono nelle zone rurali, in modo sostenibile sotto un profilo economico, sociale
e ambientale.
Allo scopo di tradurre la nostra visione e i nostri obiettivi comuni in azioni e risultati
tangibili, l’operato della FAO mira al raggiungimento di cinque obiettivi strategici.
Nel 1963, la FAO insieme alla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) istituì la Commissione
del Codex Alimentarius con lo scopo di facilitare gli scambi internazionali degli alimenti e preservare
la corretta produzione e conservazione dei cibi attraverso norme, linee guida e codici di condotta
internazionali ed armonizzati.
Questi sono gli obiettivi precipui che l’Organizzazione persegue a partire dalla sua sede di Roma
(Italia) e nei suoi uffici in più di 130 paesi del mondo. Questa cornice chiara si traduce in tre obiettivi
globali che gli stati membri della FAO si sono prefissati:
L’eliminazione della fame, dell’insicurezza alimentare e della malnutrizione
allo scopo di creare le basi per un mondo i cui abitanti si alimentino a
sufficienza e in modo sano, in linea con le loro esigenze nutritive e con le
loro preferenze alimentari. Così potranno condurre una vita sana e attiva.
Eliminare la fame, l’insicurezza alimentare e la malnutrizione
Il nostro contributo all’eliminazione della fame si concretizza nel rafforzamento del
nostro impegno politico e nella nostra capacità di promuovere politiche, investimenti
e sistemi di governance finalizzati alla sicurezza alimentare e alla nutrizione nonché
nel garantire che siano sempre disponibili e accessibili per tutti dati aggiornati
riguardo alle sfide e alle soluzioni legate alla fame e alla nutrizione.
Rendere l’agricoltura, la silvicoltura e il settore della pesca più produttivi e
sostenibili
Promuoviamo politiche e pratiche fondate a sostegno di settori agricoli altamente
produttivi (raccolti, bestiame, silvicoltura e pesca). Analogamente siamo impegnati
per garantire la conservazione e il miglioramento delle risorse naturali.
Ridurre la povertà rurale
Aiutiamo le popolazioni rurali povere ad ottenere accesso alle risorse e ai servizi di
cui hanno bisogno – tra cui la previdenza sociale – per permettere che attraverso
una maggiore produttività e maggiori opportunità di impiego possano liberarsi dalla
povertà in modo sostenibile.
Attivare sistemi agricoli ed alimentari inclusivi ed efficaci
L’eliminazione della povertà e la spinta verso un progresso economico
e sociale per tutti, garantendo una maggiore produzione alimentare ed
intensificando lo sviluppo rurale e mezzi di sostentamento più sostenibili.
Contribuiamo alla creazione di sistemi alimentari sicuri ed efficienti, con particolare
riferimento ai piccoli produttori, aziende ed economie.
Aumentare la resilienza dei mezzi di sostentamento nei confronti delle
minacce e delle crisi
Aiutiamo i paesi e le comunità a prevenire e mitigare gli effetti delle catastrofi
naturali e del degrado ambientale causato dall’uomo in maniera sostenibile,
costruendo strutture che possano far fronte a ogni evenienza.
La gestione e l’uso sostenibile delle risorse naturali, tra cui la terra, l’acqua,
l’aria, il clima e le risorse genetiche a vantaggio delle generazioni di oggi e
di domani.
La FAO mira a raggiungere questi 5 obiettivi strategici attraverso le sue ampie conoscenze in campo
tecnico, le sue funzioni normative principali e il suo ruolo di mediatore super partes. Aiutiamo i governi
a mettere in atto convenzioni, protocolli e standard globali. Utilizziamo tale conoscenza per sostenere
i paesi quando si tratta di attuare politiche e interventi concreti a livello nazionale. Impariamo dalle
nostre azioni ed applichiamo le lezioni apprese nell’ambito dei dibattiti sulle norme e sui beni pubblici.
In questo modo, continuiamo a svilupparci come un’organizzazione che si fonda sulla conoscenza e con
i piedi per terra.
Nel 1992, La FAO e la OMS organizzarono congiuntamente la Conferenza Internazionale sulla
Nutrizione (ICN). Nel novembre del 2014 si è tenuta la Seconda Conferenza Internazionale sulla
Nutrizione (ICN2) per affrontare le sfide più significative poste dalla nutrizione.
Nel 1995, la Conferenza della FAO adottò il Codice di Condotta per una Pesca Responsabile al fine di
promuovere una gestione efficace della pratica della pesca a lungo termine.
Nel 2001, la FAO adottò e implementò il Trattato sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e
l’agricoltura con carattere legalmente vincolante. L’obiettivo di tale trattato è quello di promuovere
una agricoltura sostenibile attraverso un’equa condivisione di materiale genetico.
Nel 2011, in una svolta storica per la veterinaria, la FAO e l’Organizzazione mondiale della sanità
animale (OIE) hanno annunciato l’eliminazione della peste bovina.
Nel 2012, la FAO ha garantito l’approvazione delle linee guida volontarie sulla gestione responsabile
del possesso della terra, della pesca e delle foreste nel contesto della sicurezza alimentare nazionale
da parte del Comitato per la sicurezza alimentare mondiale.
Nel 2013, la FAO ha portato il suo obiettivo principale da “ridurre” ad “eliminare” la fame nel mondo.
Questa decisione è stata accompagnata da un impegno politico internazionale senza precedenti da
parte dei governi nazionali, delle associazioni regionali, tra cui la Comunità di Stati Latinoamericani e
dei Caraibi (CELAC) e l’Unione Africana.
Nel 2014, in occasione della Seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione (ICN2), gli
stati membri della FAO, deputati, rappresentanti della società civile e del settore privato hanno
approvato la Dichiarazione di Roma sulla Nutrizione e il relativo Quadro d’azione. La Dichiarazione
di Roma sulla Nutrizione rivendica il diritto di ogni individuo ad accedere a un’alimentazione sicura,
sufficiente e nutriente attraverso l’impegno profuso dai governi contro ogni forma di malnutrizione.
Il Quadro d’azione riconosce ai governi un ruolo cardine e la responsabilità di affrontare le sfide e le
problematiche connesse alla nutrizione.
Anni Internazionali
Allo scopo di portare le tematiche agricole e alimentari sull’agenda di sviluppo globale, la FAO viene
spesso incoraggiata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a coordinare e contribuire alla
celebrazione degli Anni Internazionali. Di seguito alcuni tra i più significativi: Anno Internazionale
della Montagna (2002); Anno Internazionale del Riso (2004); Anno Internazionale della Patata
(2008); Anno Internazionale delle Foreste (2011); Anno Internazionale delle Cooperative (2012);
Anno Internazionale della Quinoa (2013); Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare (2014); Anno
Internazionale dei Suoli (2015); Anno Internazionale dei Legumi (2016).
UNA VISIONE COMUNE
CINQUE OBIETTIVI STRATEGICI
ALCUNE TAPPE FONDAMENTALI
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ha un mandato
fondamentale che abbraccia tutti gli aspetti legati all’alimentazione e all’agricoltura. La sua missione
è la sicurezza alimentare mondiale. La visione della FAO in raccordo con quella dei suoi membri
e interlocutori mira a creare un mondo libero dalla fame e dalla malnutrizione, in cui la sicurezza
alimentare e l’agricoltura contribuiscano al miglioramento della qualità della vita, in particolare per le
popolazioni povere che vivono nelle zone rurali, in modo sostenibile sotto un profilo economico, sociale
e ambientale.
Allo scopo di tradurre la nostra visione e i nostri obiettivi comuni in azioni e risultati
tangibili, l’operato della FAO mira al raggiungimento di cinque obiettivi strategici.
Nel 1963, la FAO insieme alla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) istituì la Commissione
del Codex Alimentarius con lo scopo di facilitare gli scambi internazionali degli alimenti e preservare
la corretta produzione e conservazione dei cibi attraverso norme, linee guida e codici di condotta
internazionali ed armonizzati.
Questi sono gli obiettivi precipui che l’Organizzazione persegue a partire dalla sua sede di Roma
(Italia) e nei suoi uffici in più di 130 paesi del mondo. Questa cornice chiara si traduce in tre obiettivi
globali che gli stati membri della FAO si sono prefissati:
L’eliminazione della fame, dell’insicurezza alimentare e della malnutrizione
allo scopo di creare le basi per un mondo i cui abitanti si alimentino a
sufficienza e in modo sano, in linea con le loro esigenze nutritive e con le
loro preferenze alimentari. Così potranno condurre una vita sana e attiva.
Eliminare la fame, l’insicurezza alimentare e la malnutrizione
Il nostro contributo all’eliminazione della fame si concretizza nel rafforzamento del
nostro impegno politico e nella nostra capacità di promuovere politiche, investimenti
e sistemi di governance finalizzati alla sicurezza alimentare e alla nutrizione nonché
nel garantire che siano sempre disponibili e accessibili per tutti dati aggiornati
riguardo alle sfide e alle soluzioni legate alla fame e alla nutrizione.
Rendere l’agricoltura, la silvicoltura e il settore della pesca più produttivi e
sostenibili
Promuoviamo politiche e pratiche fondate a sostegno di settori agricoli altamente
produttivi (raccolti, bestiame, silvicoltura e pesca). Analogamente siamo impegnati
per garantire la conservazione e il miglioramento delle risorse naturali.
Ridurre la povertà rurale
Aiutiamo le popolazioni rurali povere ad ottenere accesso alle risorse e ai servizi di
cui hanno bisogno – tra cui la previdenza sociale – per permettere che attraverso
una maggiore produttività e maggiori opportunità di impiego possano liberarsi dalla
povertà in modo sostenibile.
Attivare sistemi agricoli ed alimentari inclusivi ed efficaci
L’eliminazione della povertà e la spinta verso un progresso economico
e sociale per tutti, garantendo una maggiore produzione alimentare ed
intensificando lo sviluppo rurale e mezzi di sostentamento più sostenibili.
Contribuiamo alla creazione di sistemi alimentari sicuri ed efficienti, con particolare
riferimento ai piccoli produttori, aziende ed economie.
Aumentare la resilienza dei mezzi di sostentamento nei confronti delle
minacce e delle crisi
Aiutiamo i paesi e le comunità a prevenire e mitigare gli effetti delle catastrofi
naturali e del degrado ambientale causato dall’uomo in maniera sostenibile,
costruendo strutture che possano far fronte a ogni evenienza.
La gestione e l’uso sostenibile delle risorse naturali, tra cui la terra, l’acqua,
l’aria, il clima e le risorse genetiche a vantaggio delle generazioni di oggi e
di domani.
La FAO mira a raggiungere questi 5 obiettivi strategici attraverso le sue ampie conoscenze in campo
tecnico, le sue funzioni normative principali e il suo ruolo di mediatore super partes. Aiutiamo i governi
a mettere in atto convenzioni, protocolli e standard globali. Utilizziamo tale conoscenza per sostenere
i paesi quando si tratta di attuare politiche e interventi concreti a livello nazionale. Impariamo dalle
nostre azioni ed applichiamo le lezioni apprese nell’ambito dei dibattiti sulle norme e sui beni pubblici.
In questo modo, continuiamo a svilupparci come un’organizzazione che si fonda sulla conoscenza e con
i piedi per terra.
Nel 1992, La FAO e la OMS organizzarono congiuntamente la Conferenza Internazionale sulla
Nutrizione (ICN). Nel novembre del 2014 si è tenuta la Seconda Conferenza Internazionale sulla
Nutrizione (ICN2) per affrontare le sfide più significative poste dalla nutrizione.
Nel 1995, la Conferenza della FAO adottò il Codice di Condotta per una Pesca Responsabile al fine di
promuovere una gestione efficace della pratica della pesca a lungo termine.
Nel 2001, la FAO adottò e implementò il Trattato sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e
l’agricoltura con carattere legalmente vincolante. L’obiettivo di tale trattato è quello di promuovere
una agricoltura sostenibile attraverso un’equa condivisione di materiale genetico.
Nel 2011, in una svolta storica per la veterinaria, la FAO e l’Organizzazione mondiale della sanità
animale (OIE) hanno annunciato l’eliminazione della peste bovina.
Nel 2012, la FAO ha garantito l’approvazione delle linee guida volontarie sulla gestione responsabile
del possesso della terra, della pesca e delle foreste nel contesto della sicurezza alimentare nazionale
da parte del Comitato per la sicurezza alimentare mondiale.
Nel 2013, la FAO ha portato il suo obiettivo principale da “ridurre” ad “eliminare” la fame nel mondo.
Questa decisione è stata accompagnata da un impegno politico internazionale senza precedenti da
parte dei governi nazionali, delle associazioni regionali, tra cui la Comunità di Stati Latinoamericani e
dei Caraibi (CELAC) e l’Unione Africana.
Nel 2014, in occasione della Seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione (ICN2), gli
stati membri della FAO, deputati, rappresentanti della società civile e del settore privato hanno
approvato la Dichiarazione di Roma sulla Nutrizione e il relativo Quadro d’azione. La Dichiarazione
di Roma sulla Nutrizione rivendica il diritto di ogni individuo ad accedere a un’alimentazione sicura,
sufficiente e nutriente attraverso l’impegno profuso dai governi contro ogni forma di malnutrizione.
Il Quadro d’azione riconosce ai governi un ruolo cardine e la responsabilità di affrontare le sfide e le
problematiche connesse alla nutrizione.
Anni Internazionali
Allo scopo di portare le tematiche agricole e alimentari sull’agenda di sviluppo globale, la FAO viene
spesso incoraggiata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a coordinare e contribuire alla
celebrazione degli Anni Internazionali. Di seguito alcuni tra i più significativi: Anno Internazionale
della Montagna (2002); Anno Internazionale del Riso (2004); Anno Internazionale della Patata
(2008); Anno Internazionale delle Foreste (2011); Anno Internazionale delle Cooperative (2012);
Anno Internazionale della Quinoa (2013); Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare (2014); Anno
Internazionale dei Suoli (2015); Anno Internazionale dei Legumi (2016).
UNA VISIONE COMUNE
CINQUE OBIETTIVI STRATEGICI
ALCUNE TAPPE FONDAMENTALI
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ha un mandato
fondamentale che abbraccia tutti gli aspetti legati all’alimentazione e all’agricoltura. La sua missione
è la sicurezza alimentare mondiale. La visione della FAO in raccordo con quella dei suoi membri
e interlocutori mira a creare un mondo libero dalla fame e dalla malnutrizione, in cui la sicurezza
alimentare e l’agricoltura contribuiscano al miglioramento della qualità della vita, in particolare per le
popolazioni povere che vivono nelle zone rurali, in modo sostenibile sotto un profilo economico, sociale
e ambientale.
Allo scopo di tradurre la nostra visione e i nostri obiettivi comuni in azioni e risultati
tangibili, l’operato della FAO mira al raggiungimento di cinque obiettivi strategici.
Nel 1963, la FAO insieme alla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) istituì la Commissione
del Codex Alimentarius con lo scopo di facilitare gli scambi internazionali degli alimenti e preservare
la corretta produzione e conservazione dei cibi attraverso norme, linee guida e codici di condotta
internazionali ed armonizzati.
Questi sono gli obiettivi precipui che l’Organizzazione persegue a partire dalla sua sede di Roma
(Italia) e nei suoi uffici in più di 130 paesi del mondo. Questa cornice chiara si traduce in tre obiettivi
globali che gli stati membri della FAO si sono prefissati:
L’eliminazione della fame, dell’insicurezza alimentare e della malnutrizione
allo scopo di creare le basi per un mondo i cui abitanti si alimentino a
sufficienza e in modo sano, in linea con le loro esigenze nutritive e con le
loro preferenze alimentari. Così potranno condurre una vita sana e attiva.
Eliminare la fame, l’insicurezza alimentare e la malnutrizione
Il nostro contributo all’eliminazione della fame si concretizza nel rafforzamento del
nostro impegno politico e nella nostra capacità di promuovere politiche, investimenti
e sistemi di governance finalizzati alla sicurezza alimentare e alla nutrizione nonché
nel garantire che siano sempre disponibili e accessibili per tutti dati aggiornati
riguardo alle sfide e alle soluzioni legate alla fame e alla nutrizione.
Rendere l’agricoltura, la silvicoltura e il settore della pesca più produttivi e
sostenibili
Promuoviamo politiche e pratiche fondate a sostegno di settori agricoli altamente
produttivi (raccolti, bestiame, silvicoltura e pesca). Analogamente siamo impegnati
per garantire la conservazione e il miglioramento delle risorse naturali.
Ridurre la povertà rurale
Aiutiamo le popolazioni rurali povere ad ottenere accesso alle risorse e ai servizi di
cui hanno bisogno – tra cui la previdenza sociale – per permettere che attraverso
una maggiore produttività e maggiori opportunità di impiego possano liberarsi dalla
povertà in modo sostenibile.
Attivare sistemi agricoli ed alimentari inclusivi ed efficaci
L’eliminazione della povertà e la spinta verso un progresso economico
e sociale per tutti, garantendo una maggiore produzione alimentare ed
intensificando lo sviluppo rurale e mezzi di sostentamento più sostenibili.
Contribuiamo alla creazione di sistemi alimentari sicuri ed efficienti, con particolare
riferimento ai piccoli produttori, aziende ed economie.
Aumentare la resilienza dei mezzi di sostentamento nei confronti delle
minacce e delle crisi
Aiutiamo i paesi e le comunità a prevenire e mitigare gli effetti delle catastrofi
naturali e del degrado ambientale causato dall’uomo in maniera sostenibile,
costruendo strutture che possano far fronte a ogni evenienza.
La gestione e l’uso sostenibile delle risorse naturali, tra cui la terra, l’acqua,
l’aria, il clima e le risorse genetiche a vantaggio delle generazioni di oggi e
di domani.
La FAO mira a raggiungere questi 5 obiettivi strategici attraverso le sue ampie conoscenze in campo
tecnico, le sue funzioni normative principali e il suo ruolo di mediatore super partes. Aiutiamo i governi
a mettere in atto convenzioni, protocolli e standard globali. Utilizziamo tale conoscenza per sostenere
i paesi quando si tratta di attuare politiche e interventi concreti a livello nazionale. Impariamo dalle
nostre azioni ed applichiamo le lezioni apprese nell’ambito dei dibattiti sulle norme e sui beni pubblici.
In questo modo, continuiamo a svilupparci come un’organizzazione che si fonda sulla conoscenza e con
i piedi per terra.
Nel 1992, La FAO e la OMS organizzarono congiuntamente la Conferenza Internazionale sulla
Nutrizione (ICN). Nel novembre del 2014 si è tenuta la Seconda Conferenza Internazionale sulla
Nutrizione (ICN2) per affrontare le sfide più significative poste dalla nutrizione.
Nel 1995, la Conferenza della FAO adottò il Codice di Condotta per una Pesca Responsabile al fine di
promuovere una gestione efficace della pratica della pesca a lungo termine.
Nel 2001, la FAO adottò e implementò il Trattato sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e
l’agricoltura con carattere legalmente vincolante. L’obiettivo di tale trattato è quello di promuovere
una agricoltura sostenibile attraverso un’equa condivisione di materiale genetico.
Nel 2011, in una svolta storica per la veterinaria, la FAO e l’Organizzazione mondiale della sanità
animale (OIE) hanno annunciato l’eliminazione della peste bovina.
Nel 2012, la FAO ha garantito l’approvazione delle linee guida volontarie sulla gestione responsabile
del possesso della terra, della pesca e delle foreste nel contesto della sicurezza alimentare nazionale
da parte del Comitato per la sicurezza alimentare mondiale.
Nel 2013, la FAO ha portato il suo obiettivo principale da “ridurre” ad “eliminare” la fame nel mondo.
Questa decisione è stata accompagnata da un impegno politico internazionale senza precedenti da
parte dei governi nazionali, delle associazioni regionali, tra cui la Comunità di Stati Latinoamericani e
dei Caraibi (CELAC) e l’Unione Africana.
Nel 2014, in occasione della Seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione (ICN2), gli
stati membri della FAO, deputati, rappresentanti della società civile e del settore privato hanno
approvato la Dichiarazione di Roma sulla Nutrizione e il relativo Quadro d’azione. La Dichiarazione
di Roma sulla Nutrizione rivendica il diritto di ogni individuo ad accedere a un’alimentazione sicura,
sufficiente e nutriente attraverso l’impegno profuso dai governi contro ogni forma di malnutrizione.
Il Quadro d’azione riconosce ai governi un ruolo cardine e la responsabilità di affrontare le sfide e le
problematiche connesse alla nutrizione.
Anni Internazionali
Allo scopo di portare le tematiche agricole e alimentari sull’agenda di sviluppo globale, la FAO viene
spesso incoraggiata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a coordinare e contribuire alla
celebrazione degli Anni Internazionali. Di seguito alcuni tra i più significativi: Anno Internazionale
della Montagna (2002); Anno Internazionale del Riso (2004); Anno Internazionale della Patata
(2008); Anno Internazionale delle Foreste (2011); Anno Internazionale delle Cooperative (2012);
Anno Internazionale della Quinoa (2013); Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare (2014); Anno
Internazionale dei Suoli (2015); Anno Internazionale dei Legumi (2016).
CHI SIAMO
UN’ORGANIZZAZIONE
A seguito dell’impegno assunto da 44 governi volto a istituire un’organizzazione
intergovernativa permanente per l’alimentazione e l’agricoltura, nel 1945 fu creata
la FAO quale agenzia specializzata delle Nazioni Unite per l’alimentazione
e l’agricoltura.
Dal 2012, la FAO ha moltiplicato i propri sforzi
allo scopo di rafforzare la sua presenza a
livello mondiale ed accrescere il suo impatto
sul campo. Attraverso una significativa opera
di potenziamento delle capacità tecniche dei
suoi uffici regionali, sub-regionali e nazionali,
la FAO è in grado di sfruttare al meglio i propri
vantaggi comparativi nonché affrontare le
priorità di sviluppo dei paesi membri in modo
più efficace ed efficiente, nell’ampio quadro dei
suoi obiettivi strategici.
La maggiore efficienza e il funzionamento
della rete decentrata di uffici della FAO,
C O N
Attualmente, la FAO ha 191 paesi membri, due membri associati più l’Unione
europea.
L’organo direttivo più importante della FAO è la Conferenza che riunisce i
rappresentanti di tutti gli Stati membri su base biennale. Tra una seduta e l’altra,
un Consiglio costituito da 49 membri si occupa di supervisionare le attività
dell’organizzazione.
Il Direttore Generale
Attualmente il Direttore Generale della FAO è José
Graziano da Silva, responsabile per l’attuazione del
programma Fame Zero in Brasile. Si è occupato per oltre
30 anni di tematiche relative alla sicurezza alimentare, allo
sviluppo rurale e all’agricoltura. Da quando, nel 2012, ha
assunto la carica di Direttore Generale, il suo impegno si è
concentrato sull’implementazione del programma fame
zero a livello mondiale, indirizzando gli sforzi della FAO
verso l’eliminazione della fame, il miglioramento della
sua efficienza per offrire un miglior rapporto qualità-prezzo, e il rafforzamento di
partenariati con altri interlocutori governativi, internazionali e non statali.
I
P I E D I
P E R
T E R R A
composta da cinque uffici regionali, nove uffici
sub-regionali, 80 uffici nazionali totalmente
operativi (esclusi quelli presenti negli uffici
regionali e sub-regionali), tre uffici con
personale tecnico / Rappresentanti della FAO,
e 38 paesi con diversi accreditamenti, opera
a 360° e in modo solidale con una massa
critica di competenze tecniche e normative
che si dispiegano in seno alla sede della FAO
per garantire risultati ottimali e il massimo
impatto nell’affrontare efficacemente le
esigenze degli Stati Membri.
Verso la
costruzione della
SICUREZ Z A
ALIMENTARE
MONDIALE
La FAO opera in più di 130 paesi attraverso uffici regionali, sub-regionali, di collegamento e nazionali.
Ufficio di collegamento
con le Nazioni Unite,
New York
Ufficio di collegamento
per l’America del Nord,
Washington, DC
Ufficio di collegamento
con l’Unione europea
e il Belgio,
Bruxelles
Ufficio di
collegamento con
le Nazioni Unite,
Ginevra
Ufficio di
collegamento
in Giappone,
Yokohama
Le competenze della FAO
Come viene finanziata la FAO
Il bilancio biennale totale della FAO 2014-15 è
pari a 2,4 miliardi di dollari, di cui il 41 per cento
è fornito dai paesi membri a titolo di contributi
stabiliti alla Conferenza biennale. Il restante 59
percento proviene da contributi volontari da parte
dei paesi membri o da fondi messi a disposizione
da altri partner. Tali risorse economiche mirano a
promuovere gli sforzi della FAO nel raggiungimento
dei suoi obiettivi strategici.
Tre uffici
sub-regionali
per l’Africa,
Accra, Ghana
Due uffici sub-regionali
per l’America Latina
e i Caraibi,
Santiago, Cile.
QUARTIER GENERALE
DELLA FAO, Roma, Italia.
Contributi
volontari
59%
Un ufficio sub-regionale
per l’Europa
e l’Asia centrale,
Budapest, Ungheria
Contributi
stabiliti
Un ufficio sub-regionale
per l’Asia e il Pacifico,
Bangkok, Tailandia
QUARTIER GENERALE DELLA FAO
UFFICI DELLA FAO NEL MONDO
Viale delle Terme di Caracalla
Per ottenere un elenco
completo e le informazioni
di contatto sulla rete di uffici
regionali, sub-regionali,
nazionali e di collegamento
della FAO, scannerizza il
codice a fianco.
© FAO, 2015
00153 Roma, Italia
Tel: (+39) 06 57051
41%
Due uffici sub-regionali
per il Vicino Oriente e il
Nord Africa,
Cairo, Egitto
e-mail: [email protected]
Fax: (+39) 06 570 53152
Facebook: facebook.com/UNFAO
Twitter: @FAOnews @FAOknowledge
www.fao.org
“Insieme possiamo porre fine alla fame
e alla malnutrizione”
José Graziano da Silva,
Direttore Generale della FAO
i4000IR1/1/05.15
Metà del personale della FAO opera presso la sede di Roma mentre l’altra metà
opera sul campo. La FAO ha tutte le carte in regola per adempiere al proprio
mandato di raggiungere la sicurezza alimentare mondiale. In seno alla FAO
operano specialisti di diversi settori: agricoltura, acquacoltura, pesca, sicurezza
alimentare, silvicoltura, sviluppo economico e sociale, investimenti, risorse naturali,
nutrizione, sostegno alle politiche, legge per lo sviluppo. Tutto il personale della
FAO offre il proprio contributo ai numerosi programmi interdisciplinari sulla
sicurezza alimentare e sullo sviluppo agricolo al fine di raggiungere efficacemente
gli obiettivi strategici stabiliti dai suoi membri.
CHI SIAMO
UN’ORGANIZZAZIONE
A seguito dell’impegno assunto da 44 governi volto a istituire un’organizzazione
intergovernativa permanente per l’alimentazione e l’agricoltura, nel 1945 fu creata
la FAO quale agenzia specializzata delle Nazioni Unite per l’alimentazione
e l’agricoltura.
Dal 2012, la FAO ha moltiplicato i propri sforzi
allo scopo di rafforzare la sua presenza a
livello mondiale ed accrescere il suo impatto
sul campo. Attraverso una significativa opera
di potenziamento delle capacità tecniche dei
suoi uffici regionali, sub-regionali e nazionali,
la FAO è in grado di sfruttare al meglio i propri
vantaggi comparativi nonché affrontare le
priorità di sviluppo dei paesi membri in modo
più efficace ed efficiente, nell’ampio quadro dei
suoi obiettivi strategici.
La maggiore efficienza e il funzionamento
della rete decentrata di uffici della FAO,
C O N
Attualmente, la FAO ha 191 paesi membri, due membri associati più l’Unione
europea.
L’organo direttivo più importante della FAO è la Conferenza che riunisce i
rappresentanti di tutti gli Stati membri su base biennale. Tra una seduta e l’altra,
un Consiglio costituito da 49 membri si occupa di supervisionare le attività
dell’organizzazione.
Il Direttore Generale
Attualmente il Direttore Generale della FAO è José
Graziano da Silva, responsabile per l’attuazione del
programma Fame Zero in Brasile. Si è occupato per oltre
30 anni di tematiche relative alla sicurezza alimentare, allo
sviluppo rurale e all’agricoltura. Da quando, nel 2012, ha
assunto la carica di Direttore Generale, il suo impegno si è
concentrato sull’implementazione del programma fame
zero a livello mondiale, indirizzando gli sforzi della FAO
verso l’eliminazione della fame, il miglioramento della
sua efficienza per offrire un miglior rapporto qualità-prezzo, e il rafforzamento di
partenariati con altri interlocutori governativi, internazionali e non statali.
I
P I E D I
P E R
T E R R A
composta da cinque uffici regionali, nove uffici
sub-regionali, 80 uffici nazionali totalmente
operativi (esclusi quelli presenti negli uffici
regionali e sub-regionali), tre uffici con
personale tecnico / Rappresentanti della FAO,
e 38 paesi con diversi accreditamenti, opera
a 360° e in modo solidale con una massa
critica di competenze tecniche e normative
che si dispiegano in seno alla sede della FAO
per garantire risultati ottimali e il massimo
impatto nell’affrontare efficacemente le
esigenze degli Stati Membri.
Verso la
costruzione della
SICUREZ Z A
ALIMENTARE
MONDIALE
La FAO opera in più di 130 paesi attraverso uffici regionali, sub-regionali, di collegamento e nazionali.
Ufficio di collegamento
con le Nazioni Unite,
New York
Ufficio di collegamento
per l’America del Nord,
Washington, DC
Ufficio di collegamento
con l’Unione europea
e il Belgio,
Bruxelles
Ufficio di
collegamento con
le Nazioni Unite,
Ginevra
Ufficio di
collegamento
in Giappone,
Yokohama
Le competenze della FAO
Come viene finanziata la FAO
Il bilancio biennale totale della FAO 2014-15 è
pari a 2,4 miliardi di dollari, di cui il 41 per cento
è fornito dai paesi membri a titolo di contributi
stabiliti alla Conferenza biennale. Il restante 59
percento proviene da contributi volontari da parte
dei paesi membri o da fondi messi a disposizione
da altri partner. Tali risorse economiche mirano a
promuovere gli sforzi della FAO nel raggiungimento
dei suoi obiettivi strategici.
Tre uffici
sub-regionali
per l’Africa,
Accra, Ghana
Due uffici sub-regionali
per l’America Latina
e i Caraibi,
Santiago, Cile.
QUARTIER GENERALE
DELLA FAO, Roma, Italia.
Contributi
volontari
59%
Un ufficio sub-regionale
per l’Europa
e l’Asia centrale,
Budapest, Ungheria
Contributi
stabiliti
Un ufficio sub-regionale
per l’Asia e il Pacifico,
Bangkok, Tailandia
QUARTIER GENERALE DELLA FAO
UFFICI DELLA FAO NEL MONDO
Viale delle Terme di Caracalla
Per ottenere un elenco
completo e le informazioni
di contatto sulla rete di uffici
regionali, sub-regionali,
nazionali e di collegamento
della FAO, scannerizza il
codice a fianco.
© FAO, 2015
00153 Roma, Italia
Tel: (+39) 06 57051
41%
Due uffici sub-regionali
per il Vicino Oriente e il
Nord Africa,
Cairo, Egitto
e-mail: [email protected]
Fax: (+39) 06 570 53152
Facebook: facebook.com/UNFAO
Twitter: @FAOnews @FAOknowledge
www.fao.org
“Insieme possiamo porre fine alla fame
e alla malnutrizione”
José Graziano da Silva,
Direttore Generale della FAO
i4000IR1/1/05.15
Metà del personale della FAO opera presso la sede di Roma mentre l’altra metà
opera sul campo. La FAO ha tutte le carte in regola per adempiere al proprio
mandato di raggiungere la sicurezza alimentare mondiale. In seno alla FAO
operano specialisti di diversi settori: agricoltura, acquacoltura, pesca, sicurezza
alimentare, silvicoltura, sviluppo economico e sociale, investimenti, risorse naturali,
nutrizione, sostegno alle politiche, legge per lo sviluppo. Tutto il personale della
FAO offre il proprio contributo ai numerosi programmi interdisciplinari sulla
sicurezza alimentare e sullo sviluppo agricolo al fine di raggiungere efficacemente
gli obiettivi strategici stabiliti dai suoi membri.