Aratro anno 2015 n. 2

Transcript

Aratro anno 2015 n. 2
MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA
L’ARATRO
COLDIRETTI
AD EXPO MILANO
La nostra idea di agricoltura
e sviluppo sostenibile incontra il mondo
Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951
Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara
2
Luglio
Agosto 2015
2
La giunta nazionale di Coldiretti in visita alla S.B.T.F.
di Jolanda
Riccardo Casotti
pag. 10
L’Aratro
Stampa: Origraf s.rl.
Via Sgarbata, 170/172
San Bartolomeo in Bosco (FE)
Edito da Coldiretti Ferrara
Direttore: Claudio Bressanutti
Direttore Responsabile: Riccardo Casotti
Comitato di Redazione: Marco Baldon,
Alessandro Ballarini, Riccardo Casotti, Ida
Dalla Libera, Alessandra Mariotti, Beatrice
Tagliaferri, Valeriano Tagliati.
Assicurazioni agevolate in agricotura, Coldiretti: 2015
anno di svolta
Riccardo Casotti
pag. 11
Un saluto a tutti i soci di Coldiretti Ferrara
Luigi Zepponi
pag.
Coldiretti, cordoglio per scomparsa On. Cristofori
pag. 13
Bene proroghe per ricostruzione danni terremoto in
pag. 13
agricoltura
Grazie Franca!
Riccardo Casotti
Realizzazione Editoriale:
Impresa Verde Ferrara
Via Bologna, 67 - Ferrara
Redazione: Via Bologna 637
Chiesuol del Fosso (Ferrara)
Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458
email: [email protected]
Registro al Tribunale di Ferrara al numero
21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S.
Pubblicato a Ferrara
Questo numero è stato chiuso in
redazione il 20/7/2015
15
Emanato il decreto per la revisione periodica delle
macchine agricole
Marco Baldon
pag. 19
Bando per contributi per investimenti in tecnologia per
pag. 20
la sicurezza 2015
Nuovo P.S.R.: arrivano i primi bandi per i giovani
Alessandra Mariotti
pag.
3
pag.
4
Dal 1 Luglio Bressanuti Direttore a Ferrara
Riccardo Casotti
pag.
4
Con entusiasmo alla direzione di Ferrara
Claudio Bressanutti
5
Campagna Amica degli artisti: ecco i vincitori 2015
pag.
6
Con "Un orto di classe", la natura cresce a scuola
pag.
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Expo: successo per Coldiretti Emilia-Romagna
pag.
Accordo ABI per il sostegno alle imprese in stato di
pag. 18
difficoltà economica e finanziaria
Sommario
pag.
14
S.O.S. animali selvatici, Coldiretti si confronta con la
pag. 17
Regione per i danni
Numero 2 - Luglio - Agosto 2015
Un nuovo Direttore per Coldiretti Ferrara
Sergio Gulinelli
pag.
Mangimi OGM free: un marchio per riconoscerli
pag.
No al formaggio con latte in polvere: mobilitazione
pag. 16
contro le lobby del falso
Abbonamento annuale per i soci
Euro 3,50
Rilanciare il nostro modello di sviluppo da Expo
Sergio Gulinelli
pag.
12
7
Oscar Green Regionale 2015: premiate ad Expo le
aziende
Marco Baldon
pag.
8
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Dal 2016 cambiano le regole del servizio di misura
dell'energia prodotta
Marco Baldon
pag. 24
Nuovi adempimenti per la formazione dei datori di lavoro con i compiti di responsabile (RSPP)
Marco Baldon
pag. 25
Retribuzioni e trattenute operai agricoli dal 1° Maggio
pag. 26
2015
Rilevazione prezzi frutta fresca alla produzione
pag.
26
Notizie Epaca
Beatrice Tagliaferri
pag.
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Green assicurazioni: detraibilità premio infortuni
Andrea Rimondi
pag.
29
Mercatino
30
pag.
RILANCIARE IL NOSTRO
MODELLO DI SVILUPPO DA EXPO
3
C'è un luogo che in questi mesi
è diventato un po’ il crocevia
istituzionale e nello stesso tempo
popolare di quello che succede.
Come avrete intuito anche
dall'immagine della copertina (che
ritrae i produttori e lo staff che hanno
animato la giornata ferrarese dello
scorso 8 giugno), si tratta di EXPO
Milano, l'esposizione mondiale
dedicata ai temi dell'alimentazione
ma non solo.
Un palcoscenico ideale dove
rappresentare idee, dove far
incontrare persone, dove suscitare
interesse su progetti e attività.
Coldiretti ha scelto a suo tempo
di avere un proprio spazio,
all'interno dell'esposizione, unica
tra le organizzazioni agricole, un
padiglione che si presenta ad uno
degli ingressi principali di Expo,
il cardo sud, con immagini di
agricoltori e dei loro prodotti, ed
uno slogan molto facile ma molto
vero: NO FARMERS, NO PARTY,
facendo un pò il verso ad una
celebre pubblicità, ma soprattutto
affermando una verità che non
sempre è ben considerata: non
c'è festa senza l'agricoltura, senza
gli agricoltori che ogni giorno, in
ogni parte del mondo, con poche o
tante difficoltà, affrontando climi
diversi, avversità di ogni tipo,
malattie e infestazioni, producono
il cibo, gli alimenti indispensabili
per assicurare la vita a ciascun
essere umano.
Ed in ogni parte del mondo
sono proprio gli agricoltori,
i “contadini”, quelli meno
considerati dal "moderno" ordine
economico, così imperniato sulla
immaterialità, sulle speculazioni,
da aver rovesciato il concetto di
mercato, della relazione tra beni
necessari ed indispensabili e beni
accessori e voluttuari.
Ebbene Coldiretti in questi sei mesi
di presenza a Milano, giorno per
giorno, farà quello che da anni è
diventato il nostro tratto distintivo:
parlerà alle persone, ai cittadini,
ai consumatori di ogni parte del
mondo che visiteranno l'Expo e
che vorranno fermarsi qualche
minuto anche nella nostra "casa".
Lì troveranno le realtà regionali che
si turneranno in queste settimane
e potranno conoscere il meglio
della produzione agricola ed
agroalimentare italiana, raccontata
direttamente dai produttori, e
magari assaggiata "in diretta", in
una delle tante occasioni in cui la
nostra terrazza sarà il palcoscenico
ideale per incontrare il meglio del
Made in Italy.
Prodotti freschi e trasformati, vini,
formaggi, carni, salumi, pesce,
verdure... tutto il patrimonio che
il mondo ci invidia e continua a
copiarci, sottraendo reddito alle
nostre imprese, ma testimoniando
d'altro canto che si tratta di
eccellenze meritevoli di replica
per il loro incredibile appeal nei
mercati mondiali.
Una "ricchezza" che il nostro
progetto da tempo ha messo in
rilievo e che è lo scopo ultimo
per il quale in ogni territorio si
sta tentando di mettere in moto
il sistema delle filiere agricole
italiane, che nel rispetto del
nostro modello di sviluppo, possa
realizzare una redditività per le
imprese e far crescere il nostro
comparto produttivo.
Certo è che di fronte ad un progetto
di grande respiro non possono
essere "pochi" quelli che lo
mettono in atto, anzi è necessario
che siano "tanti", ad ogni livello, a
fare una seria riflessione e mettersi
a disposizione per fare la propria
parte nell'ambito del progetto.
Se non vogliamo continuare solo
a lamentarci dobbiamo trovare
motivazione e spinta per cambiare
il nostro modo di fare quotidiano,
consapevoli che ciò può dare un
impulso decisivo al cambiamento
e quindi al miglioramento. Di
progetti finiti nel cassetto ce
ne sono sin troppi: con l'aiuto
di tutti possiamo dare un senso
compiuto al progetto Coldiretti e
farlo diventare motivo di lavoro
e impegno di ogni socio per un
cambiamento reale delle regole del
gioco per un reddito più equo alle
nostre imprese.
Sergio Gulinelli
Presidente Coldiretti Ferrara
EDITORIALE
Nello scenario del Padiglione Coldiretti all'EXPO di Milano, l'organizzazione
continua la costruzione di un progetto per le imprese agricole e per l'Italia.
Migliorare si può ma occorre iniziare a "fare", altrimenti rischiamo di preparare
bei progetti che restano chiusi in qualche cassetto.
Serve l'impegno quotidiano di tutti, non solo dei dirigenti.
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UN NUOVO DIRETTORE PER
COLDIRETTI FERRARA
SINDACATO
Passaggio di consegne tra Luigi Zepponi, neo pensionato, e Claudio Bressanutti
alla direzione della nostra Federazione. Il saluto del presidente Gulinelli
In queste occasioni corre l'obbligo che un presidente faccia un saluto istituzionale al direttore che
va in pensione, ma per me non è così, non mi ritrovo in questa veste formale.
Io invece voglio salutare non tanto la figura da dirigente che Luigi Zepponi ha svolto all interno di
questa federazione provinciale, quanto quella dell'
amico.
Come presidente ho visto in lui una persona ricca di
qualità morali e professionali, punto di riferimento
per noi dirigenti e per tutti i dipendenti; come amico ho visto un uomo disponibile all'ascolto, al confronto di ogni tipo, che ha risolto anche qualche
problema di diversa entità, sempre con intelligenza e buon senso ed è riuscito a stabilire relazioni
individuali e ufficiali, mai protocollari, ma aperte e
amichevoli e in molti casi anche fraterne.
Certamente non sarà facile dimenticare questi anni
di amicizia passati assieme, di vicissitudini, di problemi risolti, di attività svolte, di progetti realizzati, di aiuti reciproci, di confidenze che non ha mai
negato.
Noi avevamo bisogno di una persona sempre presente e lui, interpretando questa esigenza, è sempre
intervenuto senza mai sottrarsi alle richieste che
continuamente giungevano da questa federazione.
E' stato per tutti noi un amico sorridente e disponibile, indirizzando tutti noi al rispetto della con-
vivenza civile percorrendo sempre la strada del
dialogo schietto e diretto.
La sua presenza vigile e costante non si è mai imposta, anzi ha sempre valorizzato l'impegno e il ruolo
di chi ha lavorato insieme a lui, dai collaboratori ai
dirigenti di questa organizzazione, dando consigli
e riconoscendo meriti, ma anche assumendo tutte
le responsabilità insite nel suo ruolo.
Noi tutti abbiamo avuto la fortuna di averlo come
direttore, e lui ha avuto la capacità di farci sentire
dei bravi dirigenti.
Zepponi, Gulinelli, Bressanutti.
In conclusione un semplice ma onesto: grazie!
A nome di tutti i dirigenti della federazione e a
nome di tutti i dipendenti che in questi anni hanno
accompagnato in questo percorso “ferrarese” Luigi Zepponi…. Grazie di vero cuore!
Sergio Gulinelli
DAL 1 LUGLIO BRESSANUTTI
DIRETTORE A FERRARA
E’ Claudio Bressanutti, friulano di Codroipo, laureato in
agraria, 46 anni, già direttore di
Coldiretti Pordenone il nuovo
direttore di Coldiretti Ferrara a
partire dal primo luglio 2015.
Subentra a Luigi Zepponi, che
ha raggiunto l’età pensionabile e che saluta dopo oltre cinque anni la nostra provincia,
lasciando una Federazione in
buona salute e ricca di attività
sindacale, con un ruolo da protagonista nello scenario regionale e nazionale dell’Organizzazione.
“Sono consapevole di arrivare in una regione importante
per l’agricoltura italiana, qual
è l’Emilia-Romagna, ed il mio
il presidente provinciale Sergio Gulinelli – dopo
questi anni importanti trascorsi a Ferrara e ringraziarlo per la sua capacità di dialogo e di costruzione di nuove idee e progetti, diamo il benvenuto a Claudio Bressanutti, assicurandogli tutto il
nostro sostegno per guidare nel modo migliore la
nostra Federazione verso i futuri traguardi e per
il bene delle nostre imprese”.
Riccardo Casotti
Capo Area Sindacale
CON ENTUSIASMO ALLA
DIREZIONE DI FERRARA
Nel salutare i Soci della Federazione di Ferrara, prepariamoci alle nuove
sfide per valorizzare tutte le potenzialità di un territorio importante
presentazione della mia figura.
Ho 46 anni laureato in scienze
agrarie, friulano di Udine, lavoro in Coldiretti da 15 anni dei
quali gli ultimi due nel ruolo di
direttore della Federazione Provinciale Coldiretti di Pordenone.
Come già saprete dal primo luglio 2015 sono stato nominato
nuovo direttore della federazione provinciale di Ferrara prendendo il testimone dal dott. Luigi Zepponi.
Prima di tutto voglio salutare tutti i soci e tutte le aziende
di Ferrara ringraziando contestualmente la Confederazione
per l'occasione che mi è stata
concessa e alla quale dedicherò tutto il mio impegno. Detto questo passo ad una breve
Accolgo con entusiasmo questo nuovo incarico che svolgo
in una provincia ed in una regione che è la culla dell’agroalimentare italiano. Lavorerò in
continuità con la direzione che
mi ha preceduto e che ringrazio, affinchè si realizzi sempre
meglio il progetto di Coldiretti
per la filiera agricola italiana,
facendo leva su distintività e
legame con il territorio, quale
forte elemento di reddività per
le imprese associate.
Sono molte le sfide che ci attendono e le emergenze sul tappeto
ma sono convinto che opererò
in una ottima struttura e con una
classe dirigente che ci consenti-
5
rà di fare un importante percorso, in sintonia con il presidente
Gulinelli e con tutta la dirigenza. In un momento così delicato
della nostra storia economica
penso che il legame con i territori possa rappresentare un
forte valore aggiunto sul quale
innestare il progetto economico di Coldiretti incentrato sulla
azienda agricola e sulle sue capacità di valorizzare le straordinarie produzioni di eccellenza
della nostra agricoltura e che
vede in Ferrara uno dei centri
principali con una straordinaria
variabilità di prodotti, dall’ortofrutta alle colture cerealicole
e foraggere senza dimenticarci
della pesca e della mitilicoltura
ed acquacoltura - vera risorsa
per importanti territori - e delle
nuove opportunità offerte dalla
multifunzionalità.
Claudio Bressanutti
Direttore Coldiretti Ferrara
SINDACATO
impegno sarà quello di conoscere e comprendere
il più rapidamente possibile questa realtà stimolante e di rilievo, collaborando attivamente con
la nostra federazione regionale e con i dirigenti
di Coldiretti Ferrara per assicurare a tutti i nostri
soci ogni opportunità e la piena adesione al progetto nazionale”.
Così si è presentato Bressanutti nei giorni scorsi
durante il Consiglio della Federazione che lo ha
nominato su proposta della Confederazione Nazionale.
“Nel salutare con calore Luigi Zepponi – chiosa
6
CAMPAGNA AMICA DEGLI
ARTISTI: ECCO I VINCITORI 2015
DONNE IMPRESA
Grande successo per il concorso artistico organizzato da Coldiretti
in collaborazione con Coldiretti Donne Impresa e Campagna Amica.
Cento opere esposte agli imbarcaderi del Castello Estense
I vincitori di Campagna Amica degli Artisti 2015 "Curare la terra, nutrire la vita".
E’ stato un successo l’evento finale del concorso 2015 di Campagna
Amica degli Artisti, l’iniziativa lanciata da Coldiretti per stimolare il
mondo artistico ferrarese sui temi
dell’agricoltura, del territorio e del
cibo.
Quasi un centinaio le opere pervenute, esposte al pubblico negli imbarcaderi del Castello Estense martedì 23 giugno, numerosi gli artisti
ed i cittadini che le hanno viste e che
hanno partecipato alla gioiosa cerimonia di premiazione.
Nel rilevare il buon successo di
partecipazione all’edizione 2015, il
presidente provinciale di Coldiretti
Ferrara, Sergio Gulinelli, ha sottolineato come questa iniziativa, nata
soltanto lo scorso anno, abbia più
che triplicato le adesioni e come sia
stato colto appieno il tema guida del
concorso (Curare la terra, nutrire la
vita), e quanto sia importante nel
contesto ferrarese avvicinare i temi
di Ferrara città d’arte e di Ferrara
città agricola.
Anche l’assessore Caterina Ferri, in
rappresentanza del Comune di Fer-
rara (che ha patrocinato l’iniziativa
insieme alla Camera di Commercio
di Ferrara), ha evidenziato l’importanza di queste occasioni di incontro tra mondo produttivo e mondo
culturale, ricordando le numerose
attività di Coldiretti rivolte ai cittadini, alle scuole, al territorio in senso generale, oltre che alla specifica
rappresentanza degli interessi dei
propri soci.
Un sentito ringraziamento per l’opportunità di far parte del progetto
è stato poi espresso dal dirigente
dell’Istituto d’Arte Dosso Dossi, il
dott. Muzzi, che ha condiviso con i
propri docenti e con gli studenti il
percorso che ha portato ad una sezione speciale della mostra dedicata
ai lavori dei ragazzi su questo tema,
e tra l’altro con ottimi risultati.
“Un lavoro corale – chiosa Monia
Dalla Libera, rappresentante di Donne Impresa Coldiretti Ferrara – che
ha coinvolto la nostra federazione
provinciale, i nostri uffici, la scuola
d’arte, le istituzioni che ringraziamo
per il sostegno e la condivisione, i
circoli artistici ferraresi e gli appas-
sionati d’arte, per un risultato che ci
dà entusiasmo e ci ripaga degli sforzi organizzativi necessari alla buona
riuscita di questa iniziativa”.
Eccoci infine alla lista dei premiati, selezionati dal critico ed esperto
d’arte Michele Govoni, che ha tracciato un breve excursus del legame
tra arte e agricoltura, tra raffigurazioni artistiche e cibo nelle varie
epoche storiche, dalle più antiche,
sino ai giorni nostri.
Il primo premio è stato attribuito
ad Emidio De Stefano con l’opera
“L’alba della sostenibilità”, il secondo a Paola Braglia Scarpa (Inno alla
vita) ed il terzo a Cesare Carrieri
(Curare la terra, nutrire la vita).
Sono stati inoltre attribuiti alcuni
premi speciali: a Maria Faggin (Se
mi ami mi proteggi), a Sara Bertasi
(curare la terra, nutrire la vita) ed a
Claudio Cupellini (Nutriamo l’universo) che si è aggiudicato il premio
“Ospitalità in Agriturismo” offerto
dalla Corte dei Maghi in rappresentanza di Terranostra Ferrara.
Menzione particolare anche per Isabella De Biaggi, quale artista più
giovane partecipante (L’alba della
vita), ad Alberta Grillanda (Radici
per il domani), per l’impegno a testimonianza della realtà rurale ferrarese ed a Silvia Sottile, con un interessante polittico che rappresenta
una farfalla che diventa mela.
Al termine della cerimonia la serata
si è conclusa con un gustoso agriaperitivo offerto dall’Agriturismo
Corte dei Maghi e dall’azienda vitivinicola Mariotti, accompagnato
dalla musica dal vivo di Debora
Bontempi.
7
CON "UN ORTO DI CLASSE",
LA NATURA CRESCE A SCUOLA
Premiate le classi che hanno partecipato al progetto 2014/2015
Si è svolta mercoledì 27 maggio, la
Festa finale del progetto che Coldiretti Ferrara, attraverso Donne
Impresa e Campagna Amica, ha
sviluppato nel corso dell’anno scolastico 2014/2015, alla presenza
del presidente di Coldiretti Ferrara,
Sergio Gulinelli, del direttore Luigi
Zepponi e dell’assessore all’agricoltura del comune di Ferrara Caterina
Ferri, oltre che di dirigenti e funzionario della federazione estense.
Un progetto regionale, chiaramente
ispirato ai temi di Expo 2015, che
attraverso il percorso di conoscenza
ed elaborazione del titolo, ha inteso
mettere “nelle mani” dei partecipanti la responsabilità e la meraviglia
del veder spuntare piante dal terreno e magari riuscire a gustare frutta
e verdura prodotta nell’orto della
scuola.
“Un orto di classe. Curare la terra, nutrire la vita”, è stato infatti lo
spunto per raccontare nelle classi
delle scuole primarie partecipanti,
coinvolgendo oltre mille ragazzi, i
piccoli segreti della natura, dei semi,
delle piante, del mondo vegetale e
delle sue interazioni con il mondo
animale e con noi essere umani.
Una iniziativa che ha interessato
scuole primarie di tutta la provincia
(da Argenta a Codigoro, da Vigarano Mainarda a Bondeno, da Ferra-
ra a Voghiera, specie delle frazioni,
che più facilmente possono avere
anche lo spazio per realizzare il
proprio orto scolastico, come Gallo,
Pontegradella, Consandolo, Renazzo, Pontelagoscuro, Dosso.
“Nei mesi scorsi – ricorda Monia Dalla Libera, rappresentante di
Donne Impresa Ferrara – abbiamo
svolto incontri in classe, utilizzando
diverse modalità di interazione con i
ragazzi coinvolti, ma quella più efficace ed entusiasmante è sempre risultata quella della sperimentazione
diretta, con la preparazione dei vasetti o del terreno per le semine ed
il veder crescere dai semi le diverse
piantine. In tutto questo ci è stata
di grande supporto la nostra tutor
dell’orto, Elisa Marzola, che ha se-
guito i lavori nelle scuole, istruendo
i piccoli agricoltori nella scelta del
vaso, del terriccio, delle sementi,
della posizione migliore per la semina e come curare le piantine”.
Una esperienza interessante, che ha
prodotto anche lavori di classe, valutati da una apposita commissione
che ha decretato i tre occupanti del
podio, con al primo posto la classe
seconda della scuola di Pontegradella, al secondo posto la classe terza
della scuola primaria di Argenta ed
al terzo posto la classe terza della
scuola di Gallo.
Per tutti i presenti alla festa presso
l’agriturismo La Bozzola di Quartesana, cappellini gialli e ricca merenda con prodotti di stagione a km
zero.
All'Agriturismo La Bozzola di Quartesna la festa del progetto 2015 di educazione a campagna
amica nelle scuole alla presenza dell’assessore del Comune di Ferrara, Caterina Ferri.
DONNE IMPRESA
Imbarcaderi del castello affollati per la mostra dei quadri partecipanti al concorso Coldiretti Donne Impresa e Campagna Amica 2015.
8
OSCAR GREEN REGIONALE 2015:
PREMIATE AD EXPO LE AZIENDE
GIOVANI
Coldiretti Emilia-Romagna ha premiato al Padiglione di Expo Milano le idee
e le imprese innovative dei vincitori della fase regionale di Oscar Green.
Menzione speciale per l'Azienda Agricola La Bosca di Piazzi Flavio e Marcello.
C’è chi ha colto la palla
famiglie e si sono attrezzaal balzo di vivere nel Paeti con un apposito furgone
se primo trasformatore al
per recapitarlo direttamente
mondo di cachemere e si
a domicilio dove, se richieè messo ad allevare capre
sto, forniscono anche utili
di razza “hircus” e chi ha
consigli su come il pesce
deciso di assicurare pesce
deve essere pulito e cucifreschissimo, portandolo a
nato. A Marano sul Panadomicilio appena sbarcato.
ro (Modena), l'azienda di
Sono queste alcune delle
Gabriele Zannini, 32 anni,
idee innovative e creative
è nata invece nel 2014 con
che battono la crisi e inven- Premiata con menzione speciale ad EXPO Milano l’azienda agrico- l'obiettivo di coltivare il
tano un mestiere che hanno la La Bosca di Piazzi Flavio e Marcello, per innovazione di prodotto. luppolo, una delle materie
vinto la selezione regionaprime per la produzione
e di occupazione.
le dell’Emilia Romagna di Oscar A testimoniare l’inventiva dei gio- di birra, la cui produzione a livelGreen, il premio per l’innovazione vani c’è chi, come Benvenuta Flo- lo nazionale è scarsa, nonostante
delle aziende giovani promosso da riana Messina di Imola (Bologna), la forte domanda. Si tratta di una
Coldiretti Giovani Impresa sotto con il marito Gian Luca Cellini, start up avviata in collaboraziol’alto patronato del Presidente del- ha avviato l’attività di allevamen- ne con l'università di Parma e il
la Repubblica e il ministero delle to di capre di razza “hircus”, ca- Comune di Marano sul Panaro. A
Politiche Agricole, che è stato conVernasca (Piacenza) Fabio Pini, 33
pra di antica origine mongolica,
segnato al padiglione di Coldiretti
anni si è dedicato agli asini, con il
unica razza per produrre lana per
ad Expo 2015, alla presenza del
loro latte ricava saponette per un
il prezioso cachemere. Pochi sanpresidente nazionale di Coldiretti,
bagno di bellezza, come l’imperano che l’Italia è il primo Paese
Roberto Moncalvo, del presidentrice Poppea, e sta progettando la
trasformatore di questo prezioso
te di Coldiretti Emilia Romagna,
creazione di shampoo e creme. La
tessuto, uno dei vanti della moda
Mauro Tonello, dell’assessore re"Fondazione Nuovo Villaggio del
nazionale.
Floriana
e
Gianluca
gionale all’Agricoltura, Simona
Fanciullo" di Ravenna si è aggiuhanno
deciso
di
diventare
fornitori
Caselli.
dicato il premio speciale "Paese
Il premio è la prova del profondo delle imprese che lavorano la lana Amico" per la sua attività di recuprocesso di innovazione in atto e si sono messi ad allevare le capre pero di giovani disadattati attranelle campagne dell’Emilia Ro- sulle balze del primo Appennino verso la coltivazione dei prodotti
magna, dove negli ultimi quattro romagnolo, in Comune di Dovado- agricoli, in particolare ortaggi che
anni, secondo elaborazioni Coldi- la (Forlì-Cesena), dove gli anima- vengono venduti direttamente nel
retti su dati Unioncamere, si sono li svolgono anche un importante mercato contadino del "Villaggio".
iscritte al registro delle imprese lavoro di pulizia del sottobosco. I La molteplicità delle innovazioni
delle Camere di Commercio 887 giovani pescatori della cooperativa ha spinto gli organizzatori di Colnuove aziende, con una media su- Armatori ed Operatori della Pesca diretti Giovani Impresa Emilia Roperiore a 220 l’anno, a conferma di Cesenatico (Forlì-Cesena) han- magna" a prevedere tre menzioni
che nella campagne emiliano ro- no invece deciso di valorizzare il speciali: una per "l'innovazioni di
magnole l’agricoltura offre ai gio- pesce freschissimo pescato con la prodotto" all'allevamento di maiali
vani nuove opportunità di impresa loro barca per portarlo a casa delle "La Bosca" di Flavio Piazzi, che in
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MENZIONE SPECIALE
“INNOVAZIONE DI PRODOTTO”
IL COTECHINO DEL CONTADINO
Ferrara – azienda “La Bosca” di Flavio Piazzi
Produrre cotechini pre-cotti tutti da carne di maiali allevati con materie prime quali farine di mais,
cereali e crusca, prodotti direttamente in azienda
e quindi di provenienza garantita, ciò consente di
avere una qualità di assoluta eccellenza. Le carni
sono lavorate nel laboratorio autorizzato ricavato
nei locali dell’azienda, dove trova posto anche il
punto vendita diretta al consumatore accreditato
Campagna Amica.
La società agricola “La Bosca” è ubicata nella pianura ferrarese, a circa 10 km dal centro cittadino;
si estende per una superficie di circa 13 ettari di
cui una metà investiti a frutteto. È condotta dalla
famiglia Piazzi ed in particolar modo dal giovane
Marcello, che ha saputo portare la propria vitalità
e grinta in azienda.
Da qualche anno La Bosca ha deciso di investire su una gustosa tradizione storica della famiglia
Piazzi, l’allevamento di suini e la produzione di
insaccati tipici della gastronomia ferrarese, quali
salami all’aglio, salamine da sugo, prosciutto, pancetta e, appunto cotechini pre-cotti.
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quel di Ferrara produce cotechini precotti da maiali
alimentati solo con produzioni aziendali; la seconda,
l’azienda agricola Alice Saccani; per "ambiente e benessere animale" con l'allevamento a terra di galline
ovaiole in zone svantaggiata dell'Appennino parmense; la terza per l'azienda più giovane ai tre fratelli Ferrari (80 anni in tre) di Reggio Emilia con una azienda
multifunzionale che produce Parmigiano Reggiano,
vino, aceto balsamico, frutta e confetture.
Si tratta di testimonianze del profondo processo di
rinnovamento green in atto nelle campagne in Emilia
Romagna dove l’8 per cento dei titolari d’impresa ha
meno di 40 anni ed è alla guida di 5.800 imprese. Di
queste circa il 70 per cento opera in attività multifunzionali: dall’agriturismo alle fattorie didattiche, dalla
vendita diretta alla trasformazione aziendale.
“Oggi nelle campagne il lavoro c’è sia per chi vuole
intraprendere con idee innovative, che per chi vuole
trovare una occupazione anche temporanea” ha dichiarato il presidente di Coldiretti Emilia Romagna,
Mauro Tonello, sottolineando che “l’ esperienza dimostra che molti giovani hanno saputo riconoscere ed
incarnare le potenzialità del territorio trovando opportunità occupazionali ma anche una migliore qualità
della vita”.
Marco Baldon
Segretario Provinciale Giovani Impresa
SINDACALE
10
LA GIUNTA NAZIONALE
DI COLDIRETTI IN VISITA ALLA
S.B.T.F DI JOLANDA
In vista di Expo Milano il Presidente nazionale Roberto Moncalvo, il segretario generale Vincenzo Gesmundo ed i membri della Giunta nazionale dell’organizzazione, hanno incontrato le diverse realtà agricole
italiane “toccando con mano” i volti, le storie, le aziende agricole che rappresentano il vero made in Italy e
giorno per giorno costruiscono un pezzo del modello
di sviluppo Coldiretti, in particolare delle eccellenze
dell’agroalimentare e dell’ambiente.
In questo contesto nel pomeriggio di mercoledì 15
aprile il tour delle eccellenze ha fatto visita anche alla
nostra provincia, incontrando i vertici della nuova
proprietà della Società Bonifiche Terreni Ferraresi,
nella sede aziendale di Jolanda di Savoia.
Dopo il riassetto azionario che ha visto la cessione
dal fondo pensioni di Banca d’Italia dell’unica azienda agricola quotata alla borsa valori, infatti SBTF,
con l’amministratore delegato Federico Vecchioni, ha
condiviso il progetto Coldiretti, varando una serie di
investimenti destinati a portare un significativo mutamento all’azienda ed alle sue potenzialità sul mercato.
Come hanno potuto verificare direttamente i vertici
nazionali di Coldiretti, accompagnati dal presidente
di Coldiretti Emilia-Romagna, il ferrarese Mauro Tonello, dal direttore regionale Marco Allaria Olivieri,
oltre che dal presidente di Coldiretti Ferrara Sergio
Gulinelli, saranno molti i riassetti strategici che proietteranno SBTF in un contesto diverso rispetto all’attuale, sfruttando al meglio le proprie caratteristiche
che ne fanno l’azienda agricola italiana di maggiore
estensione, e tra le prime in Europa, con un blocco
forte che fa perno proprio su Jolanda, con un corpo
aziendale unico di oltre 3.700 ettari (ai quali si aggiungono le aziende di Mirabello ed Arezzo, per un
totale di circa 5.500 ettari).
E proprio a Jolanda sono in avanzata fase di progettazione ed inizio realizzazione gli investimenti più
rilevanti e significativi: il riassetto colturale (con l’introduzione di nuove colture, comprese le officinali),
la realizzazione di un innovativo allevamento da ingrasso che verrà alimentato con i foraggi aziendali a
garanzia di una filiera certificata per la carne bovina,
un impianto di produzione energetica per il riciclo
dei reflui dell’allevamento stesso, impianti di drenaggio che consentiranno recuperi di superfici utili alle
colture, miglioramento dell’efficienza agronomica
con una innovativa mappatura informatica dei terreni
aziendali, utilizzo di macchine con gestione elettronica e georeferenziazione per il risparmio dei mezzi
tecnici e dell’impatto ambientale, realizzazione e recupero di elementi naturali dell’ambiente, in aderenza
alle nuove politiche comunitarie, recupero integrale
del patrimonio edilizio della storica “direzione”, le
cui palazzine risalgono ai primi anni del novecento,
ampliamento dei magazzini e degli impianti di essiccazione e stoccaggio per i cereali, con linee di lavorazione aziendale del riso, realizzazione di un campus post-universitario dove i giovani studenti europei
possano avere l’opportunità di osservare e studiare le
tecniche agronomiche e colturali più innovative.
Il tutto senza rinunciare ai prodotti simbolo del territorio: riso, cereali, soia, ma anche pomodoro, cocomeri, meloni, nuove varietà di colture frutticole, puntando da un lato all’autosufficienza per l’allevamento,
e dall’altro a fare massa critica per commercializzare
produzioni a filiera corta certificata ponendo i propri
prodotti sul mercato in modo più diretto e riconoscibile, nella consapevolezza della grande qualità che i
consumatori possono apprezzare e premiare nei comportamenti d’acquisto.
Insomma l’applicazione della progettualità Coldiretti nella più grande azienda europea in corpo unico, a
comprova della positiva svolta che il modello di sviluppo per l’agricoltura e l’alimentare made in Italy,
possono significare in una visione imprenditoriale
volta al futuro e che i dirigenti Coldiretti hanno potuto
apprezzare e vedere in via di applicazione a Jolanda.
Riccardo Casotti
Capo Area Sindacale
Tonello e la giunta nazionale di Coldiretti alla SBTF di Jolanda.
Un tema di sicuAgabiti nelle sue
ro rilievo quello
risposte ai tanti
scelto da Coldiretdubbi e curiosità
ti Ferrara per inesposti dai presencontrare oltre 200
ti – per dare alle
agricoltori a Masi
imprese agricole
Torello,
ovvero
il miglior serviquello delle assizio possibile, che
curazioni agevosignifica
anche
late in agricoltura,
più semplicità e
nelle settimane in
trasparenza, ma
cui si stava defianche maggiore
nendo da un lato
adesione ed incila chiusura della
sività del rimborso
campagna 2014, Il Presidente ASNACODI Albano Agabiti all'incontro di Masi Torello.
assicurativo e del
con il saldo dei premi e la definizione del futuro si- costo della polizza alle effettive condizioni di merstema, agganciato alla programmazione dei fondi co- cato ed alle reali perdite di reddito. Ciò comporta anche definire una operatività su più fronti, allargando
munitari e la nuova PAC.
Dopo i saluti del sindaco di Masi Torello, Riccardo le opportunità di copertura ed i tempi di attivazione
Bizzarri che ha sottolineato la vicinanza e l’apprez- delle coperture stesse, superando con le compagnie i
zamento a Coldiretti ed ai suoi temi, il presidente consueti balletti su quali colture ed avversità iniziare
provinciale Sergio Gulinelli ha introdotto la serata, a poter assicurare e da che data. Occorre anche – ha
consegnando a Mario Ghirardello, vice presidente concluso – tarare i consorzi di difesa per ambiti perdel Condifesa di Ferrara il compito di illustrare la lomeno regionali, taglia adeguata a fare massa crisituazione nel territorio provinciale e le diverse pro- tica e superare anche talune rivalità territoriali che
blematiche che riguardano sia le imprese agricole, non fanno gli interessi degli agricoltori, e mettere
in moto i fondi mutualistici, che potranno anche in
sia i ruoli dei consorzi di difesa.
Prima di tutto è stato spiegato il tecnicismo legato futuro godere della contribuzione comunitaria ed esalla scadenza dello scorso 11 maggio, per il saldo sere uno strumento importante di difesa del reddito
delle rate 2014, oppure alla loro “rateizzazione” ri- aziendale”.
consegnando al Condifesa apposita lettera di adesio- Opportunità e prospettive sulle quali i nodi da scione, e di fatto spostando a luglio il pagamento, allor- gliere, in parte legati anche ai tempi di approvazione
quando saranno già incassati i contributi comunitari dei nuovi PSR, verranno discussi nei prossimi giorni, con la ferma intenzione, supportata pienamente
previsti a riguardo.
Da ottobre dovrebbero scattare le nuove regole sul da Coldiretti, di poter comunicare con maggiore tracontributo per il 2015, con la previsione del paga- sparenza e certezza dei percorsi alle imprese agricomento a carico delle aziende (ma si sta lavorando per le i costi assicurativi, i contributi che saranno perun ruolo più attivo del Condifesa) e successivo “rim- cepiti ed una possibilità di copertura più ampia ed
borso” della percentuale di contributo dai fondi PAC articolata per tutto il periodo dell’anno, tenuto conto
(65%), con un sistema che vede impegnati ASNA- anche delle mutate condizioni ambientali e di un cliCODI e Coldiretti ai tavoli di lavoro istituzionali per ma sempre più estremo che molte volte vanifica lo
una semplificazione e stabilità del sistema, evitando sforzo della differenziazione colturale e delle nuove
il più possibile le burocrazie inutili e consegnare alle opportunità produttive.
imprese agricole almeno per i 7 anni del corrente
Riccardo Casotti
PSR, lo stesso tipo di funzionamento. “E’ evidente
Capo Area Sindacale
lo sforzo – ha evidenziato il Presidente ASNACODI
SINDACALE
ASSICURAZIONI AGEVOLATE
IN AGRICOLTURA, COLDIRETTI:
2015 ANNO DI SVOLTA
11
SINDACALE
12
UN SALUTO A TUTTI I SOCI
DI COLDIRETTI FERRARA
E' piuttosto strano affidare ad una sieme e dove la nostra stessa po- Ho seguito il percorso di crescipagina dell'Aratro non più una sol- litica sindacale è stata vista come ta del nuovo gruppo dirigente e in
particolare del presidente Gulinelli,
lecitazione o una riflessione a quei destabilizzante.
soci che ogni giorno sono stati nei Devo però onestamente dire che cui va il mio personale ringraziamiei pensieri in questi ultimi cinque nella Federazione di Ferrara ho mento per la grande stima che ha
anni (abbondanti...), quanto un sa- trovato persone molto capaci, a co- rappresentato un efficace collante
luto di fine carriera.
minciare dall'allora presidente pro- che ci ha consentito, tutti insieme,
Come avrete già ampiamente sapu- vinciale Mauro Tonello, una risorsa di partecipare in sintonia al progetto, da fine giugno non ricopro più il ed un patrimonio di tutta Coldiretti to della Confederazione, che ancora
deve avere pieno sviluppo ma che
ruolo di direttore della federazione ma in particolare vostro, ferrarese.
di Ferrara, ma (e questa è per me E poi i consiglieri, i dirigenti, i soci. rappresenta il pilastro per una reale
la vera novità) neppure di un'altra Ho imparato a conoscere aziende, crescita dell'agricoltura italiana.
provincia: la mia carriera lavorativa storie, situazioni, uno spaccato di Vi ringrazio per la vicinanza che mi
è giunta al momento del pensiona- tante realtà con qualche comune avete giorno per giorno dimostramento. Ripercorro in questi giorni denominatore, in particolare di un to, per avermi accolto ed aiutato a
di neo pensionato le tappe che mi contesto di mercato anomalo, ca- capire le dinamiche "ferraresi", sia
hanno condotto per l'appunto dalla pace di svilire i pur ottimi prodotti nel bene che nel male; sono lieto di
mia regione, le Marche, a conosce- di punta ferraresi ed un tessuto as- quanto siamo riuscito a fare insiere via via con ruoli diversi ed impe- sociativo assai chiuso, specie nelle me al gruppo dirigente per rafforgnativi, altre realtà territoriali della sue espressioni economiche, e mi zare il bilancio della federazione e
nostra bella Italia, sia negli ambiti riferisco alle cooperative, amate e strutturare per quanto possibile sia
le attività di servizio che quelle sinprovinciali, sia nell’ambito della odiate in pari misura dai ferraresi.
Confederazione, sino a quella che Ho vissuto, insieme ad uno staff di dacali, che ci hanno sempre visto
è stata la mia ultima esperienza da grande valore, anni di soddisfazio- giocare da protagonisti nell'ambito
direttore, appunto Ferrara.
ne, di condivisione di progetti ma provinciale ma spesso anche oltre.
Un territorio particolare, per me sin anche di grande apprensione e di Mi auguro di non aver mai superato
dal primo impatto visivo, (io nel difficoltà, in particolare con il terre- il segno nelle occasioni di scontro,
mai contro le persone quanto contro
febbraio del 2010 venivo da Asti, moto del 2012.
con le sue colline), sconcertante Ho avuto il privilegio di contribuire idee e pensieri che schiettamente e
in qualche modo nella sua pianura a ricostruire le rappresentanze sin- con trasparenza non ritenevo corsenza confini apparenti, con le sue dacali dei giovani, dei pensionati retti e giusti.
brume nebbiose, il gelo, i campi di e delle donne di Coldiretti Ferrara. Sono certo che nel tempo che potrò ora dedicare maggiormente
grano e le terre arate, i frutteti
alle mie passioni ed alla mia
in gran numero.
famiglia, troverò sempre e
E l'impatto dei sapori di una
comunque anche il tempo per
cucina che è un po’ anche l'anipensare alle tante persone che
ma delle persone: i cappellacci
in questi lunghi anni ho incondi zucca, la salamina da sugo,
trato, ma in particolare a voi,
l'anguilla, i dolci, il pane.
cari soci e amici di Ferrara, il
E naturalmente l'impatto con
cui ricordo sarà più vivo e mi
i ferraresi, anche questo un
accompagnerà nella mia espepo’ sconcertante per un modo
rienza di pensionato.
particolare di affrontare (o non
Un grande saluto ed un abaffrontare) i problemi e di debraccio a tutti i ferraresi ed
cidere le cose da fare, per un
un augurio di un buon lavoro
senso di conservazione che
a Claudio Bressanutti cui ora
rischia di diventare o che è
diventato in molti casi, stagnaspetta l’onere e l’onore di dirizione, rifiuto dell’innovazione Il direttore Luigi Zepponi ed il segretario di Zona Serafini gere la vostra Federazione!
e del cambiamento, dove non alla festa di pensionamento all’agriturismo Corte dei
si fa un passo se non tutti in- Maghi.
Luigi Zepponi
COLDIRETTI, CORDOGLIO PER
SCOMPARSA ON. CRISTOFORI
noi dirigenti attuali il ricordo del suo impegno nella
nostra organizzazione è comunque uno stimolo a pensare al bene comune dei soci, alle categorie che anche
socialmente più sono deboli, per realizzare le finalità di
rappresentanza autentica e di interesse di tutto il settore
che come Coldiretti abbiamo a cuore”.
Alla famiglia ed quanto lo conobbero ed apprezzarono
la vicinanza ed il cordoglio di Coldiretti Ferrara.
BENE PROROGHE PER
RICOSTRUZIONE DANNI
TERREMOTO IN AGRICOLTURA
Grazie all’impegno della Regione Emilia Romagna, delle domande per ottenere i fondi pubblici al 30 giupiù volte sollecitata da Coldiretti regionale, i tempi per gno 2015 (attualmente era fissata al 30 aprile) e la fine
la presentazione delle domande e la fine dei lavori di lavori per il 30 settembre 2016, come per tutti gli altri
ricostruzione dei fabbricati agricoli colpiti dal terremo- settori. Coldiretti Emilia Romagna esprime grande apto di tre anni fa vengono parificati a quelli di tutti gli prezzamento per l’impegno della Regione per ottenere
altri settori. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna dall’Unione europea una decisione fondamentale per
sulla base di una letteconsentire anche agli
ra inviata alle organizimprenditori agricoli
zazioni professionali
di poter contare su una
agricole dagli assestempistica adeguata
sori all’Agricoltura,
per la ricostruzione.
Simona Caselli, e alle
Sul fronte agricolo –
Attività
produttive,
ricorda Coldiretti – il
Palma Costi.
terremoto ha dannegLa lettera – spiega
giato 7.000 aziende,
Coldiretti – informa
2.000 delle quali in
che la Commissione
modo grave con danni
europea sta per fordi oltre 2.000 milioni
malizzare la proroga
di euro.
della presentazione C’è più tempo per la ricostruzione in agricoltura dopo il terremoto del 2012.
SINDACALE
Coldiretti Ferrara ricorda la figura di Nino Cristofori,
scomparso a marzo scorso, sia per la sua attività politica, per lunghi anni esponente autorevole della Democrazia Cristiana, sia per l’attività svolta proprio in
Coldiretti quale operatore sindacale e successivamente
direttore dell’organizzazione estense, nonché per alcuni anni presidente del patronato EPACA.
Una conoscenza ed una vicinanza dunque al mondo
agricolo, ai coltivatori diretti, agli assegnatari in particolare, che ne aveva fatto un punto di riferimento indiscutibile di quegli anni. E punto di riferimento rimase,
anche successivamente, anche quando gli incarichi politici e di governo ebbero la meglio sull’attività sindacale in Coldiretti.
“Non ho conosciuto l’On. Cristofori direttamente – ricorda Sergio Gulinelli, presidente di Coldiretti Ferrara
– ma diversi dirigenti storici della nostra Federazione
me ne hanno giustamente parlato, sottolineando la sua
attività e la sua disponibilità ad occuparsi dei problemi
e a non lasciare senza risposta nessuna domanda. Per
13
14
GRAZIE, FRANCA!
SINDACALE
Un riconoscente saluto da parte della Federazione e dei soci della Zona di
Mesola a Franca Maccapani che ha raggiunto la fine della carriera lavorativa.
Momento particolare per la zona di Mesola, una delle
più dinamiche e vivaci, sia dal punto di vista produttivo
che sindacale del nostro territorio.
Da luglio infatti Franca Maccapani
non è più Segretario di Zona, avendo raggiunto il traguardo del pensionamento e quindi il meritato termine
dell'attività in Coldiretti.
Una attività vissuta con grande dedizione, con energia, con capacità
organizzative e tecniche non comuni, unite ad una sensibilità e lungimiranza che ne facevano punto di
riferimento e perno della sezione in
ogni ambito, compresa la nuova sfida del settore della
pesca, con tutte le problematiche legate a ciò che ancora
non si conosce.
E proprio in questa capacità di accettare (e vincere) le
sfide a servizio dell'organizzazione desideriamo evidenziare le sue qualità, la sua trasparenza e immediatezza,
la capacità di giudizio e la schiettezza che ne facevano
per tutti il riferimento, in particolare dei soci di Mesola e
Goro, ma probabilmente di tutti coloro i quali per diversi motivi avessero avuto occasione di incontro e di
lavoro al suo fianco.
Arrivata a questo traguardo, nell'augurarle giornate più serene e meno
stressanti di quelle vissute per tanti
anni nell'organizzazione, l'intera Federazione oltre alla sezione di Mesola, le porgono un saluto pieno di
riconoscenza e di amicizia, certi che
i ricordi di una vita "in giallo", dei
colleghi e degli amici con i quali ha condiviso esperienze e lavori non comuni, saranno un legame che rimarrà
anche al di fuori dell'ufficio e del lavoro. Di nuovo un
grande grazie!
Riccardo Casotti
Vice Direttore Coldiretti Ferrara
MANGIMI NON O.G.M.,
CON I CONSORZI AGRARI SI PUÒ
Presentato ad EXPO il marchio che garantisce mangimi biotech free di qualità
In controtendenza alla crisi, il mercato dei mangimi senza Ogm è cresciuto in Italia del 15 per cento negli
ultimi tre anni. E’ quanto emerge da
uno studio presentato da Consorzi
Agrari d’Italia (CAI) nel padiglione
della Coldiretti ad Expo in occasione della presentazione del marchio
mangimi NO OGM per rispondere
alle esigenze di un numero crescente
di consumatori in Italia, in Europa e
nel mondo.
I Consorzi Agrari aderenti a CAI
hanno fatto una scelta di campo
avanzata, a tutela del prezioso patrimonio alimentare Made in Italy,
convertendo tutti i mangimifici alla
produzione di mangimi NO OGM.
Dalla conversione degli impianti
già per l’annata in corso si prevede
la produzione di 280.000 tonnellate
di mangimi NO OGM che saranno
tutte commercializzate con l’unico
marchio di Consorzi Agrari d’Italia.
Si tratta di una vera svolta per i
Consorzi Agrari aderenti a CAI che
rappresentano una quota produttiva
importante pari a circa il 8% sul totale nazionale, a significare che l'e-
lemento valoriale del NO OGM assume sempre più un ruolo strategico
a salvaguardia della qualità e della
distintività del Made in Italy.
I Consorzi Agrari sono peraltro gli
unici attori sul mercato che possono controllare la filiera partendo dal
seme. Il tutto si traduce in grandi
opportunità sia per gli allevatori che
intendono distinguere e valorizzare le loro produzioni ma anche per
i cerealicoltori che attraverso contratti di filiera possono accorciare
le filiere e valorizzare le produzioni
locali di qualità, sull'intero territorio
nazionale
“Di fronte alle incertezze legislative comunitarie abbiamo avviato
con responsabilità un percorso di
trasparenza unico in Europa per rispondere alle nuove domande che
vengono dal mercato” ha affermato
il presidente di Consorzi Agrari d’Italia Mauro Tonello nel sottolineare
che “i Consorzi Agrari di CAI con
questa scelta si pongono l’obiettivo
di diventare leader di mercato nello
specifico settore”.
EXPO: SUCCESSO PER
COLDIRETTI EMILIA-ROMAGNA
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Sono andati a ruba i prodotti agricoli dell’Emilia Romagna portati ad Expo da Coldiretti Emilia Romagna
dall’8 al 14 giugno. In un settimana nel nostro padiglione, all’inizio del cardo sud, sono passati 20 mila persone
Sindaci ed amministratori ferraresi in visita al padiglione Coldiretti
di Expo.
che hanno degustato la bellezza di quasi 9.000 chilogrammi di prodotti al top della qualità dell’enogastronomia emiliano romagnola, dai salumi alla pasta fresca,
dalle carni ai formaggi. Le regine della settimana sono
state le ciliegie di Vignola (Modena) di cui sono state
distribuite 3,5 tonnellate, grazie al successo riscosso dal
“frutta party”, momento di degustazione durante il quale oltre alle ciliegie era possibile degustare la frutta di
stagione: albicocche, meloni, cocomeri, le prime pesche
e frutti del sottobosco. La frutta è stato elemento importante anche della “colazione all’italiana”: pane burro e
marmellata, accompagnati da latte, orzo, miele e frutta,
ogni mattina hanno dato il benvenuto a migliaia di visitatori appena arrivati ad Expo.
“Colazione all’italiana” e “frutta party”, animati con
bande musicali e musicisti, anche di street music, figuranti e artisti, insieme con le sfogline dei laboratori della
pasta, sono stati un autentico traino per portare la gente
dell’Expo a visitare il padiglione Coldiretti e degustare i prodotti di eccellenza dell’Emilia Romagna, che
hanno offerto un panorama di tutta la Regione, dai vini
di Rimini alle pesche di Forlì-Cesena, dall’olio Dop di
Brisighella (Ravenna) ai meloni di Ferrara, dai tortellini
bolognesi e modenesi alle ciliegie di Vignola, dall’aceto
balsamico tradizionale di Modena al Parmigiano Reggiano di Modena, Parma e Reggio Emilia, dal culatello
di Parma ai salumi e al Grana Padano piacentini.
“E’ stata occasione di conoscere la nostra regione per
tanti visitatori – ha detto il presidente di Coldiretti Emi-
lia Romagna, Mauro Tonello – provenienti non solo
dall’Italia, ma da tutto il mondo, armata di tanta voglia
di conoscere e tante videocamere per registrare eventi e
prodotti”. Grazie anche a incontri e dibattiti, cui hanno
partecipato oltre alla gente comune anche i vari responsabili commerciali esteri interessati ai nostri prodotti –
sottolinea Coldiretti – la settimana dell’Emilia Romagna, alla quale sono intervenuti a più riprese il presidente
nazionale, Roberto Moncalvo e il segretario generale,
Vincenzo Gesmundo, è stato momento di approfondimento e conoscenza anche per politici italiani, nazionali
e locali, tra cui l’assessore all’Agricoltura dell’Emilia
Romagna, Simona Caselli, uomini di governo stranieri,
come il ministro dell’Agricoltura dell’Uganda, Vincent
Bamulangaki Ssempijja, e il governatore dello Stato del
Nebraska Pete
Ricketts, con i
quali sono stati
avviati contatti
per future collaborazioni.
“Abbiamo avuto
modo – ha detto
il direttore di
Coldiretti Emilia Romagna,
Marco Allaria
Olivieri – di far
conoscere i prodotti e i produttori dell’Emilia
Romagna al poExpo un assaggio della nostra regione: sapolo dell’Expo Ad
lami ferraresi, parmigiano reggiano, melone
e far nascere in ferrarese e prosciutto di Parma.
loro il desiderio
di visitare il territorio che è all’origine di queste eccellenze. Un territorio che noi abbiamo portato, oltre che
con i prodotti, anche con i racconti dei produttori, soprattutto giovani, e con storie come quelle della reggia
di Rivalta di Reggio Emilia, o come la documentazione
del primo disciplinare del Parmigiano Reggiano ritrovato nell’archivio di Stato di Parma e che la stessa Coldiretti ha contribuito a far restaurare. Tutto questo è stato
possibile soprattutto grazie ai produttori nostri soci che
a Milano hanno voluto portare il loro prodotti e soprattutto la passione per la loro terra.”
SINDACALE
Al Padiglione Coldiretti di EXPO Milano (area cardo sud), i prodotti ed i
produttori della nostra regione hanno conquistato i visitatori e le autorità
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NO AL FORMAGGIO CON LATTE
IN POLVERE: MOBILITAZIONE
CONTRO LE LOBBY DEL FALSO
SINDACALE
A rischio un quinto della PLV regionale se passa l'abolizione della norma
che vieta l'utilizzo di latte in polvere per fare formaggi. Petizione alla UE.
Il via libera all’uso del latte in
polvere in Italia imposta dall’Unione europea sotto il pressing
delle lobby, in Emilia Romagna
mette a rischio un settore che da
solo rappresenta un quinto (21 per
cento) dei 4.000 milioni di produzione lorda vendibile dell’Emilia
Romagna. In Emilia Romagna
sono ancora aperte 3.700 stalle,
che danno lavoro lungo tutta la
filiera a 20 mila addetti, e che nel
2014 hanno prodotto 18,7 milioni
di quintali di latte, mentre le importazioni hanno raggiunto circa
12 milioni di latte.
Coldiretti ricorda che nei primi
tre mesi del 2015 le esportazioni di formaggi e latticini italiani
all’estero sono aumentate del 9
per cento per effetto della reputazione di alta qualità conquistata
a livello internazionale, che però
viene messo a rischio dalla liberalizzazione del latte in polvere.
Per ogni centomila quintali di
latte in polvere importato in più
– secondo una analisi di Coldiretti – scompaiono 17mila
mucche e 1.200 occupati
solo in agricoltura. Con
un chilo di latte in polvere si ottengono dieci litri
di latte al prezzo di circa
20 centesimi al chilo che
è pari quasi alla metà di
quanto costa agli allevatori produrre il latte fresco dall’allevamento con
le mucche.
Quelli che chiedono
all’Unione Europea di
produrre il “formaggio con la
polvere” sono gli stessi che sottopagano il latte agli allevatori
italiani con prezzi che non coprono neanche i costi dell’alimentazione del bestiame, ha affermato
il presidente di Coldiretti Emilia
Romagna Mauro Tonello. Una
manovra che – spiega Tonello fa comodo a chi vuol continuare
ad importare prodotti dall’estero
da spacciare come Made in Italy
per la mancanza di un adeguato
sistema di etichettatura sull’origine dei prodotti lattiero caseari.
Il risultato è che dall’inizio della
crisi hanno chiuso in Italia oltre diecimila stalle da latte di cui
1.300 nella sola Emilia Romagna,
con la perdita di posti di lavoro e
di reddito, ma anche di un ruolo
insostituibile di presidio del territorio.
“Con questa mobilitazione a piazza Montecitorio, l’Italia ha lanciato il “referendum” contro il
“formaggio senza latte” che Bruxelles vuole imporre con la lette-
ra di costituzione in mora inviata
dal Segretariato generale della
Commissione Europea alla Rappresentanza permanente d’Italia
presso l’Unione Europea sull’infrazione n.4170”. Lo ha annunciato il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo
nel sottolineare che “si apre per
i prossimi mesi un duro braccio
di ferro”. La petizione lanciata
dalla Coldiretti chiede l’impegno
del Governo e del Parlamento per
garantire la norma vigente, che
l’Unione Europea vorrebbe modificare, sul divieto di detenzione
e utilizzo della polvere di latte, al
fine di tutelare i cittadini, garantendone la massima consapevolezza e di difendere la distintività
e l’eccellenza del vero made in
Italy agroalimentare di cui il settore lattiero-caseario rappresenta
una componente strategica in termini economici e di reputazione
dell’Italia nel mondo. Le prime risposte sono già arrivate nel corso
della manifestazione che ha visto
allevatori, casari e consumatori uniti in difesa
della qualità del made in
Italy lattiero-casearia,
contro le pressioni di
quella parte di industria
che vuole continuare ad
importare prodotti da
spacciare come Made
in Italy. Alla manifestazione sono intervenuti
rappresentanti del Governo (i ministri Maurizio Martina e Gianluca
17
Consumatori, il Codacons nonché il portavoce della campagna
“No TTIP” , il Presidente di Univerde Alfonso Pecoraro Scanio e
il Presidente della sezione Sicurezza alimentare del CNSA del
Ministero della Salute. Insieme a
rappresentanti del Governo, del
Parlamento e delle forze sociali
contro l’uso del latte in polvere
nei formaggi si è anche schierata
l’Alleanza delle cooperative agroalimentari.
S.O.S. ANIMALI SELVATICI,
COLDIRETTI SI CONFRONTA
CON LA REGIONE PER I DANNI
È sos nelle campagne dell’Emilia Romagna, dove
non se ne può più di animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali degli
allevamenti, provocano numerosi incidenti stradali e
in alcuni casi mettono anche in pericolo la vita delle
persone. In regione, Coldiretti stima che i danni si
aggirano sui 3 milioni di euro, di cui solo 2 milioni
risarciti agli agricoltori.
E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Emilia Romagna
che ha incontrato l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli, per aprire un
confronto con l’amministrazione regionale con l’obiettivo di discutere l’utilità dei provvedimenti di
prevenzione e controllo e gli effetti dei danni provocati dalla fauna selvatica all’agricoltura.
Di fatto migliaia di cinghiali, nutrie e milioni di storni e corvi, senza contare i danni agli allevamenti dai
predatori, vivono sule spalle degli agricoltori, scorrazzando più o meno indisturbati nei campi coltivati, dove provocano veri e propri disastri, mangiando
insieme ai raccolti anche il reddito degli agricoltori,
mettendo a rischio la sopravvivenza di molte aziende soprattutto nelle aree interne. È come se l’imprenditore agricolo coltivasse campi a sue spese e
poi al momento del raccolto arrivasse qualcun altro
portandogli via il grano la frutta, gli ortaggi prima di
raccoglierlo.
Ai danni diretti si aggiungono anche i rischi sanitari
che possono derivare per gli animali allevati e per
l’uomo stesso.
Coldiretti ha anche elaborato un documento di base
con Legambiente, che costituisce una prima proposta
da approfondire per l’avvio di un percorso di lavoro
finalizzato ad organizzare forme di programmazione
di lungo periodo.
Le tipologie di danni alle colture agrarie e agli allevamenti sono ormai di proporzione così rilevante
da rendere insufficiente l’accantonamento delle risorse finanziarie regionali, così che occorre rivedere
le modalità di distribuzione delle risorse nazionali
e regionali al fine di garantire i fondi necessari per
coprire i danni stimati.
In Emilia Romagna i danni accertati e risarciti ammontano a 2 milioni i euro, 1,4 milioni dei quali pagati dall’ente pubblico e 600 mila euro dagli Ambiti
territoriali di Caccia (Atc), ma si tratta solo di una
parte dei danni realmente subiti che, secondo stime
Coldiretti regionale, ammontano ad oltre 3 milioni.
“Nel novero dei danni la nostra provincia – evidenzia il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli – è tra quelle più interessate e nello stesso
tempo più in difficoltà dal momento che per quanto
riguarda le nutrie i danni da esse provocati non sono
più risarcibili agli agricoltori. Ma danni consistenti
derivano anche da gazze e corvidi, per non parlare
del problema dei cormorani, un vero flagello per gli
allevamenti di acquacoltura estensiva ed anche per
altre specie di avifauna. E’ insomma a rischio sia il
reddito di molti imprenditori agricoli, sia l’equilibrio
ecologico, messo a dura prova dal proliferare di talune specie che si stanno affermando a danno di altre,
con conseguente impoverimento della biodiversità e
forte impatto sul territorio, comprese le infrastrutture idrauliche e viarie. Occorre sicuramente ripensare
alla pianificazione ed alla gestione di questa problematica, che come Organizzazione sentiamo particolarmente pressante da parte di molti soci”.
CREDITI E FINANZIAMENTI
Galletti), oltre a numerosi parlamentari. Hanno partecipato all’iniziativa della Coldiretti anche il
Presidente della Regione Lazio,
i Presidenti di Federconsumatori,
di Adusbef, i segretari generali
di Adiconsum e del Movimento
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ACCORDO ABI PER IL SOSTEGNO
ALLE IMPRESE IN STATO DI
DIFFICOLTÀ ECONOMICA E
FINANZIARIA
E’ stato sottoscritto un importante protocollo denominato “Accordo per il Credito 2015” tra banche e organizzazioni di categoria (tra cui Coldiretti), finalizzato a sostenere le imprese PMI che
versano in stato di temporanea difficoltà finanziaria, ma che presentano prospettive di continuità e
sviluppo.
Le PMI, al momento della domanda, non devono
avere posizioni debitorie classificate dalla banca
come sofferenze o esposizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni. L’accordo ha validità fino
al 31/12/2017.
Tale accordo prevede i seguenti interventi:
A) Imprese in ripresa
Ai sensi dell'iniziativa "Imprese in ripresa" è possibile sospendere/allungare anche i finanziamenti che hanno già beneficiato di tali agevolazioni
negli anni passati, con la sola esclusione di quelli
per i quali la sospensione è stata richiesta nei 24
mesi precedenti. Le operazioni possono essere le
seguenti:
a. Operazioni di sospensione dei finanziamenti per
12 mesi del pagamento della quota capitale delle
rate dei finanziamenti a medio-lungo termine (anche per operazioni di leasing immobiliare o mobiliare).
b. Operazioni di allungamento dei mutui e per il
credito a breve termine (max 120 giorni per il credito agrario di conduzione). Il periodo massimo di
allungamento dei mutui è pari al 100% della durata
residua del piano di ammortamento. In ogni caso,
il periodo di allungamento non sarà superiore a 3
anni per i mutui chirografari e a 4 quelli ipotecari.
B) Imprese in sviluppo
Prevede che le banche aderenti costituiscano dei
plafond individuali destinati al finanziamento dei
progetti imprenditoriali delle Pmi. La nuova misura si estende anche al finanziamento dell’incremento del capitale circolante necessario a rendere
operativi investimenti realizzati o in corso, come
anche della capacità operativa necessaria a far
fronte a nuovi ordinativi.
C) Imprese e PA
ABI si impegna a costituire un nuovo specifico
plafond per lo smobilizzo, presso il settore bancario, dei crediti vantati dalle PMI nei confronti della
Pubblica Amministrazione.
Per informazioni ed assistenza contattare il responsabile provinciale di Ferrara -Marialuisa De
Gregrio presso l’unità locale Creditagri Italia sede
di Ferrara, via Bologna 637, recapito nel sito internet: www.creditagri.com
Profilo di
CreditAgri Italia s.c.p.a.
È un Ente Finanziario di Interesse Pubblico Intermediario Finanziario Vigilato dalla Banca
d’Italia che si occupa in modo specialistico di
assistenza e consulenza tecnico – finanziaria in
agricoltura e a favore del mondo della Coperazione.
Si occupa in modo specialistico di Credito
Agrario e Finanza d’Impresa a vantaggio delle
imprese socie.
E’ inoltre partner di SGFA-Ismea, e del Fondo
di Garanzia – MCC per il rilascio di garanzie
con controgaranzia dello Stato, esempio di sinergia pubblico-privata di estrema rilevanza e
al servizio dello sviluppo imprenditoriale agricolo
CreditAgri Italia Consorzio fidi unico nel suo
genere, costituisce il più articolato Ente di garanzia fidi italiano operante in agricoltura ed
iscritto nell’Elenco Speciale ex art. 107 del Testo Unico Bancario al nr. 19556.0 e soggetto a
Vigilanza diretta della Banca d’Italia.
Oggi presente in tutte le regioni d’Italia con
oltre 73 filiali e oltre 18.000 imprese associate.
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EMANATO IL DECRETO PER
LA REVISIONE PERIODICA DELLE
MACCHINE AGRICOLE
19
Nella Gazzetta Ufficiale del 30 giugno scorso è stato pubblicato il Decreto 20 maggio 2015, emanato
dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di
concerto con il Ministero delle Politiche Agricole
Alimentari e forestali, avente ad oggetto la “Revi-
sione generale periodica delle macchine agricole ed
operatrici, ai sensi degli articoli 111 e 114 del Codice
della Strada del 1992”.
Il Decreto, ha disposto la revisione obbligatoria delle
macchine agricole soggette ad immatricolazione, al
fine di accertarne lo stato di efficienza e la permanenza dei requisiti minimi di idoneità per la sicurezza della loro circolazione su strada.
L’obbligo della revisione è espressamente riferito
alle seguenti macchine agricole: trattori agricoli;
macchine agricole operatrici semoventi a due o più
assi; rimorchi agricoli aventi massa complessiva a
pieno carico superiore a 1,5 t, e con massa complessiva inferiore a 1,5t se le dimensioni d’ingombro superano i 4 metri di lunghezza e i 2 metri di larghezza.
Si prevede che, successivamente
alla prima revisione, le macchine
agricole siano sottoposte a revisione periodica ogni 5 anni; si parte
con la revisione dei trattori agricoli
immatricolati entro il 31 dicembre
1973 per i quali la revisione deve
essere effettuata entro il 31 dicembre 2017 e a seguire gli altri mezzi
secondo la tabella:
Un successivo Decreto Ministeriale dovrà stabilire gli elementi da
controllare in sede di revisione e le
tariffe richieste; lo stesso Decreto
dovrà chiarire se il calendario di cui sopra valido per
i trattori agricoli valga anche per i rimorchi e le macchine agricole operatrici.
Relativamente alla individuazione delle strutture
presso cui effettuare la revisione periodica assume
rilievo la richiesta fatta da Coldiretti e recepita che la
revisione sia effettuata mediante l’impiego di unità
mobili.
Marco Baldon
Capo Area Tecnica
Categorie di macchine agricole
di cui all'art. 1,comma 1, lettera a)
Trattori agricoli immatricolati entro il 31 dicembre 1973
Trattori agricoli immatricolati dal 1° gennaio 1974
al 31 dicembre1990
Trattori agricoli immatricolati dal 1°gennaio 1991
al 31 dicembre 2010
Trattori agricoli immatricolati dal 1°gennaio 2011
al 31 dicembre 2015
Trattori agricoli immatricolati dopo il 1°gennaio 2016
Tempi
Revisione entro il 31 dicembre 2017
Revisione entro il 31 dicembre 2018
Revisione entro il 31 dicembre 2020
Revisione entro il 31 dicembre 2021
Revisione al 5° anno entro la fine
del mese di prima immatricolazione
C.A.A.
Pubblicato in Gazzetta il decreto che da il via alle procedure per la
revisione delle macchine agricole ed operatrici che circolano in strada.
20
BANDO PER CONTRIBUTI PER
INVESTIMENTI IN TECNOLOGIA
PER LA SICUREZZA 2015
C.A.A.
Presentazione domande dal 8 settembre al 28 ottobre 2015
Nell’ambito delle iniziative promozionali volte a
favorire lo sviluppo del sistema economico locale,
la Camera di Commercio, in collaborazione con
i Comuni di Ferrara, Codigoro e l'Unione Comuni Valli e Delizie (Comuni di Argenta, Ostellato e
Portomaggiore), intende sostenere ed incentivare,
attraverso l’erogazione di contributi, l’acquisto di
prodotti e attrezzature ad elevato contenuto tecnologico finalizzati a creare un clima di serenità e di
sicurezza all’interno o nelle immediate vicinanze
dell’impresa, favorendo un'atmosfera più favorevole allo svolgimento dell’attività e prevenendo i
rischi derivanti da fenomeni criminosi.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammesse a contributo le spese sostenute nel
periodo dall’1 gennaio 2015 al 31 marzo 2016
(farà fede la data del titolo di spesa) per le seguenti
tipologie di acquisto:
Tipologia A
· sistemi di video-allarme antirapina – configurati
secondo i requisiti tecnici indicati nel capitolato
di cui al Protocollo d’intesa siglato il 14 luglio
2009 tra il Ministero dell’Interno e le Associazioni
imprenditoriali di categoria, rinnovato il 12 novembre 2013 -, in grado di interagire direttamente
con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma
dei Carabinieri, nel rispetto di quanto previsto dal
D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 “Codice in materia
di protezione dei dati personali”, sulla tutela della
privacy;
Tipologia B
· sistemi di video-allarme antirapina (ad es. controllati con telecamere e/o con sistemi di rilevamento satellitare che interagiscono direttamente
con i centri di controllo gestiti da Istituti di vigilanza);
· sistemi di video-sorveglianza a circuito chiuso e
sistemi antintrusione con allarme acustico;
Tipologia C
· casseforti;
· sistemi antitaccheggio;
· serrande e saracinesche;
· vetrine antisfondamento;
· sistemi biometrici;
· telecamere termiche;
· sistemi di pagamento elettronici: POS e carte di
credito, Contactless, Phone payment;
· sistemi di rilevazione delle banconote false;
· dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna
esterna;
· casseforti e blindature antiesplosione;
· automazione nella gestione delle chiavi.
Sono inoltre ammissibili gli interventi di edilizia o
adeguamento impianti elettrici, strettamente funzionali all'esecuzione degli interventi di cui al presente bando, nel limite del 30% della somma delle
voci di spesa elencate ai punti precedenti (tipologie A, B e C) di intervento.
Sono ammesse esclusivamente le spese relative
all’acquisto di beni nuovi di fabbrica, che dovranno essere installati nella sede e/o nella unità operativa individuata dal richiedente e situata nella
provincia di Ferrara.
AVVERTENZA: l’installazione degli impianti
di videosorveglianza dovrà tenere conto, in ogni
caso, delle autorizzazioni (anche preventive) previste dalla vigente normativa, con particolare riferimento a quelle rilasciate dalla Direzione provinciale del Lavoro, nonché nel rispetto di quanto
previsto dal D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”,
sulla tutela della privacy.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono presentare richiesta per ottenere i contributi le imprese con sede e/o unità operativa nella
provincia di Ferrara (l'unità operativa deve essere
iscritta al REA da almeno 12 mesi al momento della presentazione della domanda e con esclusione
di unità locali qualificate come magazzino o deposito, conformemente a quanto riportato nella visura camerale aggiornata).
AMMONTARE DEL CONTRIBUTO
Tipologia A:
elettronica certificata della Camera di Commercio:
[email protected]
Il messaggio di posta elettronica dovrà contenere
in allegato il modulo di domanda in formato immodificabile PDF/A, con sottoscrizione digitale
del legale rappresentante del richiedente indicando quale oggetto del messaggio“
"Domanda di contributo bando a sostegno degli
investimenti in tecnologia per la sicurezza – edizione 2015 - 15TS-PROM -”
E’ esclusa qualsiasi altra modalità d’invio, pena
l’inammissibilità della domanda. Si invita a consultare il testo del bando per verificare nei dettagli
le modalità per l'invio tramite Posta Elettronica
Certificata.
Nel caso in cui l'interessato non disponga di adeguati strumenti informatici e telematici (collegamento internet, firma digitale, ecc.) è ammesso
il conferimento di apposita PROCURA speciale
con le modalità di cui all'art. 38, comma 3 bis, del
D.P.R. 445/2000. In tal caso la documentazione
con la trasmissione per via telematica dovrà essere depositata con dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà che attesta la corrispondenza della
copia informatica con l'originale cartaceo. Per i
documenti con rilevanza fiscale, tale dichiarazione sostitutiva viene resa ai sensi dell'art. 19 bis
del D.P.R. 445/2000. Le domanda prive della sottoscrizione digitale del legale rappresentante del
richiedente o della procura speciale saranno considerate inammissibili.
C.A.A.
21
Il contributo riconoscibile è pari al 50% dell’importo complessivo delle spese sostenute (al netto
IVA), sino ad un massimo di contributo di 2.000
euro. Potranno comunque beneficiare del contributo camerale gli interventi il cui costo minimo
(spese ammesse) sia pari o superiore a 1.000 euro
(al netto di IVA).
Tipologia B:
Il contributo riconoscibile è pari al 40% dell’importo complessivo delle spese sostenute (al netto
IVA), sino ad un massimo di contributo di 1.500
euro. Potranno comunque beneficiare del contributo camerale gli interventi il cui costo minimo
(spese ammesse) sia pari o superiore a 1.000 euro
(al netto di IVA).
Tipologia C:
Il contributo riconoscibile è pari al 40% dell’importo complessivo delle spese sostenute (al netto
IVA), sino ad un massimo di contributo di 1.000
euro. Potranno comunque beneficiare del contributo camerale gli interventi il cui costo minimo
(spese ammesse) sia pari o superiore a 800 euro
(al netto di IVA).
MODALITA' D'INVIO
Le domande potranno essere inoltrate dalle ore
10.00 dell'8 settembre 2015 e fino ad esaurimento
delle risorse disponibili. Della chiusura del bando
verrà data notizia direttamente su questo sito. La
trasmissione delle domande di contributo potrà essere effettuata esclusivamente con Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo di posta
22
NUOVO P.S.R.: ARRIVANO
I PRIMI BANDI PER I GIOVANI
C.A.A.
Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna approvato tra i
primi in Italia ed al via per i premi di primo insediamento per i giovani under 40
che aprano per la prima volta una attività agricola.
Lo scorso 8 maggio
2015 attraverso una
comunicazione di conformità “comfort letter “ la Commissione
europea ha approvato
il Programma di sviluppo rurale (PSR)
2014-2020 dell’Emilia
Romagna, volto a migliorare la competitività del settore agricolo,
la cura per le risorse
naturali e il clima, e il rafforzamento del tessuto economico e
sociale delle comunità rurali nel
periodo fino al 2020.
In particolare il PSR delinea le
seguenti sei priorità di intervento:
• Priorità 1: promuovere il
trasferimento di conoscenze e
l’innovazione nel settore agricolo, forestale e nelle zone rurali, stimolando l’innovazione,
la cooperazione e lo sviluppo
della base di conoscenze nelle
zone rurali; rinsaldando i nessi
tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, e ricerca
e innovazione; incoraggiando
l’apprendimento lungo tutto
l’arco della vita e la formazione
professionale nel settore agricolo e forestale;
• Priorità 2: potenziare in tutte le regioni la redditività delle
aziende agricole in tutte le sue
forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende
agricole e la gestione sostenibile delle foreste, migliorando le
prestazioni economiche di tutte
le aziende agricole; ammodernando e ristrutturando le aziende
agricole; favorendo l’ingresso di
agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e il
ricambio generazionale;
• Priorità 3: promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e
la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli
animali e la gestione dei rischi
nel settore agricolo, migliorando la competitività dei produttori primari integrandoli nella
filiera agroalimentare attraverso
i regimi di qualità, la creazione
di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione
dei prodotti nei mercati locali,
le filiere corte, le associazioni e
organizzazioni di produttori e le
organizzazioni interprofessionali; sostenendo la prevenzione e
la gestione dei rischi aziendali;
• Priorità 4: preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall’agricoltura e
dalla silvicoltura, salvaguardan-
do la biodiversità;
migliorando la gestione delle risorse idriche; prevenendo l’erosione
dei suoli;
• Priorità 5: incentivare
l’uso
efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia
a basse emissioni
di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale, rendendo
più efficiente l’utilizzo dell’acqua e dell’energia nell’agricoltura e nel settore alimentare;
favorendo l’utilizzo di fonti di
energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto; riducendo le emissioni di gas a effetto
serra e di ammoniaca prodotte
dall’agricoltura; promuovendo
la conservazione e il sequestro
del carbonio nel settore agricolo
e forestale;
• Priorità 6: adoperarsi per
l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo
economico nelle zone rurali, favorendo la diversificazione, la
creazione e lo sviluppo di piccole imprese e l’occupazione; stimolando lo sviluppo locale nelle
zone rurali; promuovendo l’accessibilità l’uso e la qualità delle
tecnologie dell’informazione e
della comunicazione nelle zone
rurali.
Il Programma assume le priorità
dello sviluppo rurale quali obiet-
Con delibera di giunta regionale 864 del 06 luglio
2015 è stato approvato il bando che consente ai
giovani aspiranti imprenditori agricoli di poter
accedere agli aiuti specfici appunto per l’insediamento dei giovani agricoltori, dando attuazione
alla misura 6.1.01 aiuto all’avviamento di attività imprenditoriali di giovani agricoltori, con
la possibilità infatti di presentare domande su
bandi attivi dal 15/09/2015 al 16/11/2015 ; a corredo di tale misura verrà attivata anche la 4.1.02
relativa agli investimenti che il giovane prevederà
di sostenere attraverso il suo progetto.
Gli aiuti per i giovani sono differenziati in base
alla zona in cui ricade l’azienda, ovvero in zona
svantaggiata 50.000 €, mentre nelle zone ordinarie 30.000 €.
Come accedere ?
Il giovane impreditore dovrà aprire la propria partita IVA agricola; iscriversi alla Camera di Commercio; iscriversi agli elenchi
agricoli INPS. La domanda dovrà essere
presentata entro 12 mesi dall'apertura
della partita IVA; al momento dell’insediamento dovrà essere previsto un Piano
di Sviluppo Aziendale la cui realizzazione dovrà avvenire entro 36 mesi dalla presentazione della domanda utilizzando ed
investendo integralmente, in tale piano,
l’aiuto suddetto.
Nel caso in cui la partita IVA sia stata già
aperta o nel caso in cui sia prossimo il
raggiungimento dei 40 anni di età, ovvero
i requisiti che identificano gli impreditori "giovani", la regione Emilia Romagna
darà comunque modo e possibilità a tutti coloro i quali, purchè non abbiano già
superato i 40 anni di età, che hanno avviato nei mesi scorsi una attività agricola,
di presentare una sorta di pre-domanda, a partire dal mese di luglio 2015 in attesa dell’apertura ufficiale del bando prevista a decorrere dal 15
settembre prossimo; allo stesso modo chi non ha
ancora aperto la propria attività e compie i quarant’anni prima del 15 settembre 2015 , nel caso
fosse intenzionato ad insediarsi, per non vedersi
annullata dal compimento dell’età la possibilità di
accedere al contributo, dovrà presentare una predomanda, sotto forma di una sorta di prenotazione
da confermare dopo il 15 settembre 2015.
Al primo insediamento potrà essere abbinata anche la richiesta di un aiuto in conto capitale (a fondo perduto) pari al 50% della spesa imponibile sostenuta; i progetti dovranno avere una dimensione
minima di 10.000 € in zona svantaggiata e 20.000
€ in zona ordinaria.
Il plafond di spesa che verrà impiegato sarà pari
a 19.057.328,00 € per il bando giovani e altri
18.828.640 € per il bando investimenti legati ai
primi insediamenti.
I nostri uffici sono già a disposizione per fornire
tutte le necessarie informazioni agli interessati.
Nei prossimi mesi la Regione Emilia Romagna
attiverà via via i bandi anche per altri interventi
previsti dal P.S.R. in maniera da avviare un’apertura cadenzata delle 19 misure e 64 sottomisure
che animeranno l’attività del PRSR 2014-2020.
Alessandra Mariotti
Responsabile Prov.le CAA
23
C.A.A.
tivi generali e le relative focus area quali obiettivi
specifici e contribuisce in tutte le misure alle priorità trasversali dell’Unione su innovazione, ambiente e cambiamenti climatici.
La spesa pubblica disponibile per il periodo di
programmazione settennale 2014-2020 è pari a
1,19 miliardi di euro (di cui circa 513 milioni di
contributi UE e 676 milioni di cofinanziamento
nazionale).
Il primo approccio della regione è stata l’attivazione della misura 13.1 pagamento compensativo
per le aree montane e 13.2 zone soggette a vincoli
naturali significativi .
C.A.A.
24
DAL 2016 CAMBIANO LE REGOLE
DEL SERVIZIO DI MISURA
DELL'ENERGIA PRODOTTA
A partire dal 1° gennaio 2016 il
GSE , Gestore dei Servizi Energetici, erogherà gli incentivi esclusivamente sulla base dei dati di misura trasmessi dai gestori di rete.
Lo ha definito l'AEEGSI, Autorità per l'energia elettrica il gas e
il sistema idrico, sulla base delle
nuove disposizioni normative,
con la Delibera 595/2014/R/eel
aggiornando la regolazione del
servizio di misura dell'energia
elettrica prodotta da impianti a
fonte rinnovabile, e modificando
la responsabilità del suddetto servizio. Questo anche al fine di garantire una maggiore coerenza fra
tale servizio e il servizio di misura
dell'energia elettrica in prospettiva dell'avvio del quinto periodo di
Tipologia impianto
di produzione
regolazione, fissato al 1 gennaio
2016.
Così ENEL Distribuzione (e presto seguiranno gli atri gestori di
rete elettrica) in questi giorni sta
inviando a tutti i produttori segnalati dal GSE una specifica comunicazioni tramite PEC che spiega
le modalità operative e gli adempimenti obbligatori per attivare il
nuovo servizio di misura in base
ai casi specifici.
COSA CAMBIA
Di fatto non è interessato l’operatore elettrico che ha affidato il
servizio di misura al Gestore della Rete elettrica a cui è connesso
l’impianto (come Enel Distribuzione, ecc.), compreso il servizio
di installazione e manutenzione
Tipologia misuratore
del Produttore
del contatore.
Mentre sono interessati gli operatori elettrici :
A. che hanno installato un contatore di proprietà su impianti attivati prima del 27 agosto 2012 con
potenza nominale superiore a 20
kW, collegati in BT.
B. che hanno installato un contatore di proprietà su impianti con
potenza nominale superiore a 20
kW e collegati in MT, AT, AAT;
COSA FARE
Per i soggetti interessati, in base
alle 2 tipologie di impianto individuate A e B , si possono verificare
3 differenti casistiche a cui corrispondono specifici adempimenti,
riassunti in tabella.
Adempimenti a cura del Produttore
A
Impianti connessi in BT con
potenza nominale di generazione superiore a 20 kW,
attivati prima del 27/08/2012
per i quali il produttore ha installato un proprio misuratore
dell’energia elettrica prodotta
Contatore installato dal produttore Inviare la comunicazione delle caratteripresente nella lista dei contatori com- stiche tecniche necessarie alla telelettupatibili con i sistemi di telelettura di ra del suddetto contatore.
Enel Distribuzione ( vedi allegato )
B
Impianti connessi in MT-ATAAT con potenza nominale di
generazione superiore a 20
kW per i quali il produttore ha
installato un proprio misuratore (indipendentemente dalla data di attivazione)
Contatore installato dal produttore Inviare la comunicazione delle caratteripresente nella lista dei contatori com- stiche tecniche necessarie alla telelettupatibili con i sistemi di telelettura di ra del suddetto contatore.
Enel Distribuzione S.p.A.
Contatore installato dal produttore
non presente nella lista dei contatori
compatibili con i sistemi di telelettura
di Enel Distribuzione ( vedi allegato )
Inviare la richiesta di installazione di misuratore di proprietà di ENEL Distribuzione, dopo aver realizzato in loco l’alloggiamento del contatore nel rispetto
Contatore che risulti NON teleleggi- delle indicazioni riportate nella specifica
bile per problematiche tecniche NON tecnica
imputabili a Enel Distribuzione.
Il produttore può:
a) installare un nuovo contatore, e inviare la comunicazione delle caratteristiche
tecniche necessarie alla telelettura
Contatore che risulti NON teleleggi- b) inviare la richiesta di installazione di
bile per problematiche tecniche NON misuratore di proprietà di ENEL Distribuzione, e prima di aver realizzato in loco
imputabili ad Enel Distribuzione.
l’alloggiamento del contatore, nel rispetto delle indicazioni riportate nella specifica tecnica
Contatore installato dal produttore
non presente nella lista dei contatori
compatibili con i sistemi di telelettura
di Enel Distribuzione S.p.A.
disciplinato dagli allegati A e
Abis della delibera 88/07), per gli
impianti entrati in esercizio antecedentemente a tale data, la responsabilità della telelettura non
è univoca ed è assegnata, in funzione della taglia dell'impianto, al
gestore di rete o al produttore;
• in relazione alle attività di installazione e manutenzione dei
misuratori, venga confermato
l'attuale quadro regolatorio, fatta
eccezione per i misuratori relativi
agli impianti di produzione in bassa tensione con potenza nominale
superiore a 20 kW dotati di apparecchiature di misura di proprietà
del produttore non interoperabili
con il sistema di telelettura, per i
quali la responsabilità dell'installazione e manutenzione viene posta in capo al gestore di rete;
• in relazione alle eventuali attività di adeguamento o sostituzione
delle apparecchiature di misura,
ad eccezione dei misuratori in
bassa tensione di cui al preceden-
te paragrafo, i costi generati siano
sostenuti dal produttore stesso, in
considerazione del fatto che l'attività di misura dell'energia prodotta è volta anche a garantire la
corretta erogazione degli incentivi
di cui il produttore beneficia;
• in merito alla remunerazione
del servizio di misura dell'energia elettrica prodotta, vengano
confermate fino al 31 dicembre
2015 le modalità attualmente vigenti, prevedendo che, a partire
dal 2016, la remunerazione di tale
attività sarà coerente con la regolazione del servizio di misura nel
quinto periodo di regolazione.
Gli aggiornamenti introdotti dovranno essere attuati nel corso del
2015 da tutti i soggetti coinvolti:
gestori di rete, produttori di energia interessati dal provvedimento,
GSE.
Marco Baldon
Capo Area Tecnica
NUOVI ADEMPIMENTI PER LA FORMAZIONE
DEI DATORI DI LAVORO CON I COMPITI DI
RESPONSABILE (RSPP)
Nella GU n. 8 del 11 gennaio 2012 sono stati pubblicati gli accordi Stato / Regioni per la formazione dei datori di lavoro con i compiti di responsabile della sicurezza (RSPP), per i lavoratori, dirigenti
e preposti.
Si considerano in particolare gli accordi sui corsi
di formazione per lo svolgimento diretto da parte
del datore di lavoro dei compiti del Responsabile
del Servizio di Prevenzione e Protezione dei rischi
(d’ora in poi DLSPP).
FIGURA
DOPO ACCORDO
Datore di lavoro
che svolge direttamente i compiti
di RSPP, da oggi
(DLSPP)
32 ore di corso
+ 10 ore di aggiornamento
da
svolgere e ripetere ogni 5 anni
Tali accordi disciplinano la durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione, metodologie
di insegnamento e apprendimento, i requisiti dei
docenti, nonché l’aggiornamento dei corsi dei Datori di Lavoro RSPP.
Come riportato in tabella tutti i soci che hanno già
svolto il corso devono frequentare il corso di aggiornamento di 10 ore.
Tale corso di aggiornamento deve essere svolto
entro la fine del 2016, ecco perche in autunno si
inizierà a chiamare i soci per tale adempimento
partendo da coloro che hanno svolto il corso da
più tempo.
Rimangono inalterati i corsi di Prevenzione Incendi e quelli di Primo Soccorso con obbligo in questo
caso di fare i corsi di aggiornamento ogni 3 anni.
Marco Baldon
Capo Area Tecnica
25
C.A.A.
COSA CAMBIA NEL RAPPORTO CON IL GSE
Per chi non aveva affidato al gestore di rete il servizio di raccolta,
validazione, registrazione e invio
delle misure al GSE, le nuove disposizioni prevedono che le comunicazione al GSE delle letture
mensili di produzione/immissione
a partire dal 1° gennaio 2016 potranno essere effettuate soltanto
dal Gestore di rete a cui l’impianto è connesso.
LA DELIBERA IN SINTESI
La Delibera 595/2014/R/eel introduce alcune modifiche prevedendo che:
• in merito alle responsabilità inerenti alle singole attività del servizio di misura, venga attribuita
al gestore di rete la responsabilità
delle attività di telelettura (raccolta, validazione e registrazione
delle misure) dell'energia elettrica
prodotta anche per gli impianti di
produzione già in esercizio al 27
agosto 2012. Attualmente (come
26
RETRIBUZIONI E TRATTENUTE OPERAI
AGRICOLI DAL 1° MAGGIO 2015
Avventizi di campagna e/o addetti al bestiame - settore tradizionale
QUALIFICA
E LIVELLO
TARIFFA
T.F.R
STRAORDINARIO
ORARIA ORARIO
FESTIVO
STRAORDINARIO INFORTUNIO
E/O
FESTIVO
CARENZA
NOTTURNO
COMUNE A
7,00969
0,46376
8,35316
9,15924
9,69663
27,33779
COMUNE B
9,43882
0,62447
11,24785
12,33327
13,05689
36,81139
QUALIFICATO
10,33642
0,68386
12,31748
13,50612
14,29855
40,31203
QUALIFICATO SUPER
10,96875
0,72570
13,07101
14,33236
15,17327
42,77812
SPECIALIZZATO
11,70794
0,77460
13,95187
15,29823
16,19580
45,66096
SPECIALIZZATO SUPER
12,42130
0,82180
14,80195
16,23034
17,18261
48,44307
Trattenute per tutte le figure professionali: ✔ di legge - 8,84% dell'imponibile previdenziale
PAGHE
✔ di contratto
- Euro 0,38 per ogni giornata lavorata
- Euro 0,20% dell'imponibile previdenziale
Avventizi Florovivaisti
QUALIFICA
TARIFFA
T.F.R
STRAORDINARIO
ORARIA ORARIO
FESTIVO
STRAORDINARIO INFORTUNIO
FESTIVO
CARENZA
COMUNE A
7,01145
0,46388
8,57026
9,16154
9,69906
27,34465
COMUNE B
9,45417
0,62549
11,55606
12,35333
13,07812
36,87126
QUALIFICATO
10,47978
0,69334
12,80969
13,69345
14,49687
40,87114
SPECIALIZZATO
11,57740
0,76596
14,15133
15,12766
16,01522
45,15186
SPECIALIZZATO SUPER
12,23172
0,80925
14,95112
15,98262
16,92035
47,70370
Trattenute per tutte le figure professionali: ✔ di legge - 8,84% dell'imponibile previdenziale
✔ di contratto
- Euro 0,38 per ogni giornata lavorata
- Euro 0,20% dell'imponibile previdenziale
RILEVAZIONE PREZZI FRUTTA FRESCA
ALLA PRODUZIONE
Si avvisa che sono iniziate le rilevazioni dei prezzi alla produzione della frutta.
Ogni mercoledì sera si tiene l'incontro dei produttori frutticoli della nostra provincia e
dal giorno seguente sono disponibili le informazioni relative alle trattive ed ai contratti conclusi per tipologie e varietà di frutta in fase di raccolta e commercializzazione.
Tramite il proprio ufficio zona Coldiretti è possibile conoscere i prezzi rilevati, oppure
aderire al servizio informativo tramite SMS che permette di ricevere sul proprio telefono cellulare i prezzi dei prodotti frutticoli. I bollettini saranno disponibili anche sul
sito internet di Coldiretti Ferrara all'indirizzo www.ferrara.coldiretti.it
27
NOTIZIE EPACA
TUNNEL CARPALE
La sindrome del tunnel carpale viene riconosciuta come malattia professionale nei confronti di
coloro che sono impegnati in lavorazioni, svolte
in modo non occasionale, che comportano movimenti ripetuti, mantenimento di posture incongrue
e impegno di forza: è il caso, ad esempio, di coloro
che sono impegnati nella potatura ovvero coloro
che svolgono l’attività di mungitura senza l’ausilio
di mezzi tecnici.
Può essere richiesto l’indennizzo entro 2 anni
dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia.
DIMINUZIONE
DELLA CAPACITA’ UDITIVA
I lavoratori che sono affetti da ipoacusia percettiva bilaterale simmetrica per essere stati esposti
a lavorazioni rumorose nell’industria, nei trasporti
o in agricoltura hanno diritto alla richiesta di indennizzo per il riconoscimento della malattia professionale: a titolo esemplificativo, in ambito agricolo, è una patologia che colpisce frequentemente
i trattoristi o coloro che, comunque, utilizzano in
modo frequente macchinari piuttosto rumorosi.
Può essere richiesto l’indennizzo entro 4 anni
dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia.
ERNIE E PROTUSIONI DISCALI
DELLA COLONNA LOMBO SACRALE
I lavoratori affetti da patologie della colonna lombo
sacrale, per avere svolto lavorazioni quali conduzione abituale di trattori agricoli, movimentazioni
manuali di carichi svolte in modo non occasionale
ed in assenza di ausilii efficaci, posture incongrue.
Può essere richiesto l’indennizzo entro 1 anno
dall’abbandono delle lavorazioni che hanno causato la malattia.
TENDINITI
Sono malattie professionali tabellate le tendiniti
della spalla, del gomito, del polso e della mano
se coloro che ne risultano affetti svolgono lavorazioni, in modo non occasionale, che comportano
movimenti ripetuti, posture incongrue ed impegno
di forza: sono patologie frequenti, ad esempio, fra
coloro che svolgono la raccolta di frutti pendenti,
la cernita di frutta e verdura o la sessatura del pollame.
Può essere richiesto l’indennizzo entro 1 anno
dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia.
PATOLOGIE DEL GINOCCHIO
Le borsiti per chi svolge o ha svolto lavorazioni
con appoggio prolungato del ginocchio e le meniscopatie degenerative o le tendinopatie del quadricipite per chi svolge o ha svolto lavorazioni con
movimenti ripetuti del ginocchio o mantenimento di posture incongrue sono state inserite tra le
malattie professionali tabellate: sono patologie
frequenti, ad esempio, fra coloro che svolgono la
semina o raccolta di frutti od ortaggi a terra, viticoltori ed in genere coloro che sono costretti all’utilizzo prolungato della gamba come punto di appoggio per far leva su attrezzi di lavoro.
Può essere richiesto l’indennizzo entro 2 anni
dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia.
Per ogni ulteriore informazione o chiarimento
in merito, invitiamo gli interessati a rivolgersi al
Patronato Epaca della Coldiretti dove personale
qualificato saprà fornire le corrette indicazioni del
caso.
Beatrice Tagliaferri
Responsabile provinciale EPACA
EPACA
MALATTIE PROFESSIONALI AGRICOLE
Il riconoscimento di malattia professionale può
dare origine, come per gli infortuni, ad una indennità giornaliera per astensione temporanea assoluta dal lavoro, e al riconoscimento di postumi permanenti indennizzabili in capitale o, se superiori
ad un grado percentuale del 15%, alla costituzione
di una rendita mensile.
Ci sembra opportuno evidenziare di seguito alcune
malattie professionali piuttosto frequenti in agricoltura (ma anche in altri ambiti lavorativi) per le
quali è possibile effettuare richiesta all’INAIL di
indennizzo; coloro che ritengono di poter essere
nelle condizioni per richiedere il beneficio potranno rivolgersi all’ufficio zona Coldiretti più vicino
per la valutazione, anche attraverso una consulenza specializzata col medico legale.
28
EPACA
QUESTIONARIO “FIGURATO”
Gli associati che sono interessati da dolore o patologie nelle parti evidenziate, già diagnosticati e non, possono indicarle con una crocetta, compilare il modello con i propri dati, ritagliarlo e consegnarlo all’ufficio
del patronato EPACA di riferimento, per successiva visita medico-legale ed eventuale riconoscimento INAIL.
Si ricorda ai nostri associati che è sempre operativa
la POLIZZA INFORTUNI PENSIONATI COLDIRETTI. Si tratta di un’assicurazione studiata ad
hoc da GREEN assicurazioni in convenzione con
F.A.T.A. per i nostri agricoltori che, raggiunta l’età pensionabile, hanno chiesto ed ottenuto la cancellazione previdenziale all’inps, ma continuano a
lavorare in azienda come titolari o coadiuvanti.
Questa polizza va in soccorso di questi soggetti
coprendo due eventi estremi quali la morte e l’invalidità permanente.
Il valore assicurato in caso morte è di € 75.000,00
e per invalidità permanente è di € 150.000,00 (ta-
bella INAIL) che scende a € 75.000,00 per chi ha
compiuto 80 anni.
Il premio di € 100,00 pagato nel 2014, è detraibile
per € 97,37, in questi giorni, in occasione della
presentazione dei documenti per la dichiarazione
dei redditi, occorre ricordarsi di consegnare copia
della polizza firmata e del bollettino pagato.
Maggiori informazioni presso tutti gli uffici di patronato o direttamente presso la Sede Provinciale
allo 0532-979709 o 335-5978503.
Andrea Rimondi
Responsabile Servizi Innovativi
SCONFORTO PER L’IMPROVVISA
SCOMPARSA DI MARCO CATTABRIGA
È sconforto e sconcerto per Coldiretti
Ferrara ed in particolare per la sezione di
Bondeno dell’organizzazione agricola.
Il malore improvviso e fatale che ha
colpito Marco Cattabriga, bondenese di
Settepolesini, socio
e dirigente di Coldiretti, sia a livello locale che provinciale,
dove ha ricoperto per
diversi anni la carica di consigliere provinciale, dal
1996 sino al 2008, in quanto presidente della sezione di Bondeno, ha colto di sorpresa soci e dirigenti.
Cattabriga ha rappresentato per molti anni, ed era
ancora, un prezioso punto di riferimento per i soci
di Coldiretti Bondeno apprezzato per la sua umanità e bontà d’animo, che ne facilitava il colloquio
con tutti e nei diversi ambiti in cui si è trovato a
rappresentare l’organizzazione.
Il presidente Gulinelli, assieme ai componenti il
consiglio provinciale, il direttore Bressanutti e tutto
il personale della zona di Bondeno e della sede provinciale, si associano al dolore della famiglia nel
suo ricordo.
LILIANO CORAZZA
N. 08/03/1931 - M. 21/04/2015
ANGELO VERRI
N. 20/04/1930 - M. 19/02/2015
TRIESTE BASSI
N. 26/06/1922 - M. 25/05/2015
MARIA BONADIMAN
N. 16/02/1921 - M. 27/03/2015
SERVIZI INNOVATIVI
GREEN ASSICURAZIONI:
DETRAIBILITÀ
PREMIO INFORTUNI
29
30
MERCATINO
Gli annunci sono gratuiti. Contattate la redazione dell’Aratro.
Servizio riservato ai soci. Si prega avvertire quando non più validi.
MERCATINO
N.B. La pubblicazione, per dare spazio a tutti i soci, è garantita per soli tre numeri.
R/1 Vendo rimorchio per trasporto
bins marca Randazzo; portata q 120,
5x2,30, frenatura idraulica, anno 2013,
ottime condizioni, euro 8.500 trattabili.
Contattare Michele tel. 340/2253118.
R/2 Vendesi carro semovente marca Poli, in ottime condizioni, sempre
manutenzionato. Per informazioni tel.
335/5464459 (Roberto).
R/3 Vendo rimorchio Mutti Amos ribaltabile trilaterale, portata complessiva 80 q; presenza di sponde e sovrasponde, il tutto in buone condizioni.
Tel. 345/9030021 (Sergio).
R/4 Vendo trattrice OM 750, anni
70, in buono stato. Tel. ore pasti
0533/819343.
R/5 Vendo atomizzatore Tifone C
VRT 32 AX 1000; motopompa per
manichette; motore benzina CO.TI.
EMME hp 14; pescaggio + mandata
30 tubi x 6m; pompa sommersa per
pozzi. Tel. 0532/857441, oppure cell.
338/4653620.
R/6 Vendo rotolone per irrigazione
marca "OCMIS" e fresatrice a 6 file per
bietole, soia e mais, marca COME3.
Tel. 0532/712655 ore pasti.
S/1 Disponibile da subito ad eseguire
vari lavori in campagna. Esperienza lavorativa in azienda agricola familiare.
Tel. ore pasti 331/1211850 Manuele.
S/3 Vendo archetti per meloni in plastica. Tel. 338/8533946
T/1 Vendo trattore Same Golden 90
cavalli, doppia trazione, full optional,
più atomizzatore Turbomatic 10 q basso volume, gomme larghe tipo garden,
cardano doppia crociera. In più regalo
motore VM 14 cv diesel, con libretto
UMA. Tel 3337992928 (Marco).
T/2 Vendo pali di cemento precom-
presso varie misure a € 2,00 cadauno.
Tel. 339/5323994
T/3 Vendo FIAT DAILY cassone, portata 15 q, con sponde, motore nuovo,
freni nuovi, prezzo da concordare. Tel.
347/8965118.
U/1 Vendo terreno agricolo seminativo
a San Martino (Ferrara), ha 7 circa. Tel.
cell. 335/5952504
U/2 Vendo numero 100 colonne in cemento 3,5 m, sezione 8x8, in buone
condizioni. Tel. ore pasti 0532/861534.
oppure 347/4157825 (Daniele).
U/3 Vendo caricatore Sandri, modello
Falco, completo di benna adatta al carico di barbabietole, letame e mordente.
Tel. 335/5456977.
U/4 Vendo rimorchio agricolo federconsorzi con libretto di circolazione,
portata 40 q, tutto in legno, tenuto bene
e sempre al coperto. Vendo causa inutilizzo. Tel. ore serali cell. 347/4126147
U/5 Vendo trattrice FIAT 70C in perfette condizioni, con carro nuovo, motore
in ottime condizioni, senza ruspa, tenuta bene, bella di vernice e sempre al coperto. Tel ore pasti cell. 347/4126147
U/6 Vendo ROTOLONE OCMIS
125/400, tubo diametro 125 lungo 400
metri, avvolgimento con turbina e cambio a due velocità, ralla girevole 360°
con sollevamento idraulico, piedini
posteriori idraulici, depressore, carrello con prolunga mais/frutteto e getto
jupiter con vari boccagli. Località Porotto (FE). Per informazioni Federico
338-5857750
U/7 Cerco terreno agricolo in affitto, a
seminativo e/o frutteto nei comuni di
Vigarano Mainarda e/o Ferrara.
Tel. 347/0144784
U/8 Vendo aratro Pietro Moro, mono-
vomere, voltaorecchio, usato pochissimo; atomizzatore AGRO TOP 1500,
in acciao, pompa Comet 3 membrane
nuova, centralina elettronica, torretta
posteriore; compressore aria per carro
raccolta o trattore; motore Lombardini
monocilindro benzina revisionato; portone scorrevole per magazzino 3,70x 4
metri alluminio; pompa elettrica 9 cv
per irrigazione tel 335 5374631.
U/9 Vendo falciatrice Gaspardo FR 270
con trasmissione a cinghia, larghezza
di taglio variabile da 1,40m a 1,80m
(con montaggio prolunga), completa
di barre falcianti supplementari nuove,
ribattini e lame di ricambio. Aratro monovomere Patergnani entrosolco, altezza ala 70cm e tre regolazioni di inclinazione di lavoro possibili, compreso
vomere nuovo di ricambio. Attrezzatura perfettamente funzionante, sempre
tenuto al coperto e unto/ingrassato. Tel
349/7139157.
U/10 Vendo motocotivatore Pasquali
XB40 diesel, con piatto trinciaerba cm
80, come nuovo per inutilizzo, ore 50 di
lavoro, a euro 2.000. Tel. 340/3933546
(Daniele).
U/11 Vendo trattore Massey Ferguson
362, 70 cv. trazione normale ed originale, adatto anche per frutteti; dissodatore "Dante" 5 ancore, con dischiera per trattori da 150 a 200 cv; pompa
Caprari con gettoni, un girante. Tel.
347/4250557
V/1 Vendo 300 colonne di cemento
vibrate 7mt x7 mt lunghe 4mt; vendo
seminatrice da grano/medica, marca
Carraro da 2,5 mt.
Tel. Francesco 338/5859132
V/2 A Vendo estirpatore combinato
trainato Comas (Schiavina) m. 2,5; ran-
Tel. 339/8462843, oppure 0532/978261.
Z/1 Vendo trattore Carraro 6500 DT,
visibile, allo stato delle cose, a prezzo
da concordare; trattore OM 650, nello
stato in cui si trova, al prezzo da concordare. Telefonare 345/8717508 (Diego).
Z/2 Vendo attrezzi agricoli: vibrocoltivatore Schiroli m 2,5; motocoltivatore Pasquali con avantreno semplice
(carrellino); pompa irrigazione Tinti
565 doppio girante; n. 8 gettini Ibis
a settore con cavalletti; n. 1 gettone
Big River; n. 1 sgranapannocchie con
doppia modalità utilizzo: a cardano o
manuale; n. 20 mazzi di canne per incarrazzo da circa 20 pezzi cadauno; n.
1 spandiconcime portato/trainato. Tel
cell. 335/5456977.
Z/3 Vendo pompa per irrigatore semovente/rotolone marca OCMIS TNO
120 S, rapporto 6.3, aspirazione diam.
150, mandata diam. 120. Potenza richiesta da 110 cv ed oltre. Per informazioni 335/8072358 (Riccardo).
Z/4 Vendo azienda agricola corpo unico di ha 18.50, sita in Mesola, terreno
medio impasto. Tel. 338/9958309.
Z/5 Vendo mq 2.500 circa di tunnel
tipo Ferrioli, serre multiple, archi zincati da 3/4 e 1/2. Prezzo da concordare
Tel. cell. 339/5926508 (Donato).
Z/6 Vendo mini rullo compressore in
buone condizioni e perfettamente funzionante. Tel ore pasti 335/5456977
(Michele).
Z/7 Vendo cisterna carburante l. 650,
con sottostante vasca raccolta in acciaio; pompa sommersa litri 300/min,.
trifase,; n. 2 rimorchi in ferro gommati,
portata q 30;
Tel.
339/8462843,
oppure
0532/978261.
Z/8 Vendo: rimorchio “ALBERTI” 140
q.li, 6 x 2.5 mt e mt 1.90 sponde in alluminio; trattore “FERGUSON” 6270,
omologato 200 q.li, CV 120.
TEL. 347/4250557
Z/9 Gruppo irrigazione pioggia carnevali con rotolone di mt. 170 diametro
tubo 90, gettone polaris su carello con
supporto lungo e corto e augelli da 16
a 32. Gruppo motopompa con motore
Perkins da 90 cv con pompa Rovatti,
il tutto munito di radiocomando a distanza; 300 mt. Di tubi zincati da mt.
6 e diametro 100 con attacchi sferici
berselli.
Telefonare ore pasti 0532/712801
Z/10 Vendo livella americana Eversman mt. 3, coppia gabbie larghezza
cm. 90 flangiato Fiat, fresone Breviglieri mt. 2,50, scavapatate monofila
marca Carlotti.
Per informazioni tel. 3382883533.
Z/11 Cerco: pianale 2 assi.
trattore fiat om 715
347/9761892
Z/12 Regalo 15 alberi ad alto fusto
di una ventina di anni (tipo pioppo o
simili) in località Gradizza di Copparo, da ricavarne legna da ardere. Tel.
335/5359093
Z/13 Vendo casa mobile completa di
2 letti a castello, bagno con doccia,
angolo cottura con lavello, veranda
completamente richiudibile. Completa
di attacchi acqua, luce e scarichi, aria
condizionata.
Adatta anche per lavoratori stagionali.
Prezzo € 3.300 (trattabili)
Tel. 339/5323994
Z/14 Cercasi per mese di agosto 2015,
operaio in grado di trattare frutteti con
prodotti antiparassitari. Eventuale continuazione collaborativa
Cell. 347 5817369 Stefania
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ghinatore Tonutti 4 stelle, come nuovo;
botte carrellata in vetroresina da 10 q
con pompa per trasporto acqua; sarchio
Guaresi per bietole, mais e soia con
spandiconcime, tutto in ottimo stato.
Tel. ore serali 349/7333097 (Patrizio).
V/3 Vendo pergolette curve luce cm
150, zincate, n. 100, euro 3 + testate zincate cm 150 complete di rotanti
n. 6, euro 10, per impianti Kiwi. Tel.
338/1201506.
V/4 Azienda agricola alto ferrarese
vende la seguente attrezzatura usata:
mezze gabbie per trattore tipo OM 850,
motofalciatrice carrellata BCS, ranghinatore a 3 ruote Fort, botte diserbo Toselli da 20 q, con barra da 16 m idraulica, trattore OM 850 2 RM con muletto
e pinza per rotoballe altezza 5.20 m e
guida retroversa, ranghinatore stellare a 5 stelle da sistemare, palo solleva
attrezzi. Per contatti telefonare al cell.
335/6147066.
V/5 Vendo furgone Mercedes Sprinter portata 14 q.li, cassonato in buono
stato; trattore New Holland TN 75-N,
doppia trazione, cabina con aria condizionata, anno 2003; carro raccolta
Marchesi, a norma, motore a gasolio;
atomizzatore Friuli, 10 q.li con torre;
frangizolle; girarami; spedo Cacciari;
spandiconcime (2); elettropompa cv
5,5. Tel. 347/5201497
V/6 Vendo trattore Massey Ferguson
362, 70 cv, trazione normale ed originale adatto anche per frutteti. Dissodatore “Dante” 5 ancore con dischiera per
trattori da 150 a 200 cv. Pompa “Caprari” con gettoni, un girante.
Tel. 347/4250557
V/7 Vendo capannone smontato 200
mq, in cemento. Euro 6.000, telefonare
al numero 3337992928
V/8 Vendo: combinato (estirpatore +
dischiera) Comas Schiavina m 2,5; ranghinatore Tonutti 4 stelle, come nuovo;
botte carrellata per trasporto acqua
q 10; sarchiatrice marca Guaresi per
mais, soia, barbabietole; aratro Comas
monovomere trainato n. 5; pietre vecchie molto belle, il tutto in ottimo stato.
Tel. ore serali 349/7333097
V/9 Vendo vibrocoltore Kongskilde
"super", m 2,50, portato, ruote di profondità e livella; pesa bascula su ruote, portata q 6; cisterna carburante litri
650 con sottostante vasca raccolta in
acciaio; pompa sommersa litri 300/min
trifase; n. 2 rimorchi in ferro gommati,
portata q 30; barra diserbo m 10, botte q 4, pompa litri 100; spandiconcime
Gamberini portato q 5; estirpatore portato m 2,5, 9 punte.