Aratro anno 2015 n. 2
Transcript
Aratro anno 2015 n. 2
MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA L’ARATRO COLDIRETTI AD EXPO MILANO La nostra idea di agricoltura e sviluppo sostenibile incontra il mondo Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara 2 Luglio Agosto 2015 2 La giunta nazionale di Coldiretti in visita alla S.B.T.F. di Jolanda Riccardo Casotti pag. 10 L’Aratro Stampa: Origraf s.rl. Via Sgarbata, 170/172 San Bartolomeo in Bosco (FE) Edito da Coldiretti Ferrara Direttore: Claudio Bressanutti Direttore Responsabile: Riccardo Casotti Comitato di Redazione: Marco Baldon, Alessandro Ballarini, Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Alessandra Mariotti, Beatrice Tagliaferri, Valeriano Tagliati. Assicurazioni agevolate in agricotura, Coldiretti: 2015 anno di svolta Riccardo Casotti pag. 11 Un saluto a tutti i soci di Coldiretti Ferrara Luigi Zepponi pag. Coldiretti, cordoglio per scomparsa On. Cristofori pag. 13 Bene proroghe per ricostruzione danni terremoto in pag. 13 agricoltura Grazie Franca! Riccardo Casotti Realizzazione Editoriale: Impresa Verde Ferrara Via Bologna, 67 - Ferrara Redazione: Via Bologna 637 Chiesuol del Fosso (Ferrara) Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458 email: [email protected] Registro al Tribunale di Ferrara al numero 21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S. Pubblicato a Ferrara Questo numero è stato chiuso in redazione il 20/7/2015 15 Emanato il decreto per la revisione periodica delle macchine agricole Marco Baldon pag. 19 Bando per contributi per investimenti in tecnologia per pag. 20 la sicurezza 2015 Nuovo P.S.R.: arrivano i primi bandi per i giovani Alessandra Mariotti pag. 3 pag. 4 Dal 1 Luglio Bressanuti Direttore a Ferrara Riccardo Casotti pag. 4 Con entusiasmo alla direzione di Ferrara Claudio Bressanutti 5 Campagna Amica degli artisti: ecco i vincitori 2015 pag. 6 Con "Un orto di classe", la natura cresce a scuola pag. 14 Expo: successo per Coldiretti Emilia-Romagna pag. Accordo ABI per il sostegno alle imprese in stato di pag. 18 difficoltà economica e finanziaria Sommario pag. 14 S.O.S. animali selvatici, Coldiretti si confronta con la pag. 17 Regione per i danni Numero 2 - Luglio - Agosto 2015 Un nuovo Direttore per Coldiretti Ferrara Sergio Gulinelli pag. Mangimi OGM free: un marchio per riconoscerli pag. No al formaggio con latte in polvere: mobilitazione pag. 16 contro le lobby del falso Abbonamento annuale per i soci Euro 3,50 Rilanciare il nostro modello di sviluppo da Expo Sergio Gulinelli pag. 12 7 Oscar Green Regionale 2015: premiate ad Expo le aziende Marco Baldon pag. 8 22 Dal 2016 cambiano le regole del servizio di misura dell'energia prodotta Marco Baldon pag. 24 Nuovi adempimenti per la formazione dei datori di lavoro con i compiti di responsabile (RSPP) Marco Baldon pag. 25 Retribuzioni e trattenute operai agricoli dal 1° Maggio pag. 26 2015 Rilevazione prezzi frutta fresca alla produzione pag. 26 Notizie Epaca Beatrice Tagliaferri pag. 27 Green assicurazioni: detraibilità premio infortuni Andrea Rimondi pag. 29 Mercatino 30 pag. RILANCIARE IL NOSTRO MODELLO DI SVILUPPO DA EXPO 3 C'è un luogo che in questi mesi è diventato un po’ il crocevia istituzionale e nello stesso tempo popolare di quello che succede. Come avrete intuito anche dall'immagine della copertina (che ritrae i produttori e lo staff che hanno animato la giornata ferrarese dello scorso 8 giugno), si tratta di EXPO Milano, l'esposizione mondiale dedicata ai temi dell'alimentazione ma non solo. Un palcoscenico ideale dove rappresentare idee, dove far incontrare persone, dove suscitare interesse su progetti e attività. Coldiretti ha scelto a suo tempo di avere un proprio spazio, all'interno dell'esposizione, unica tra le organizzazioni agricole, un padiglione che si presenta ad uno degli ingressi principali di Expo, il cardo sud, con immagini di agricoltori e dei loro prodotti, ed uno slogan molto facile ma molto vero: NO FARMERS, NO PARTY, facendo un pò il verso ad una celebre pubblicità, ma soprattutto affermando una verità che non sempre è ben considerata: non c'è festa senza l'agricoltura, senza gli agricoltori che ogni giorno, in ogni parte del mondo, con poche o tante difficoltà, affrontando climi diversi, avversità di ogni tipo, malattie e infestazioni, producono il cibo, gli alimenti indispensabili per assicurare la vita a ciascun essere umano. Ed in ogni parte del mondo sono proprio gli agricoltori, i “contadini”, quelli meno considerati dal "moderno" ordine economico, così imperniato sulla immaterialità, sulle speculazioni, da aver rovesciato il concetto di mercato, della relazione tra beni necessari ed indispensabili e beni accessori e voluttuari. Ebbene Coldiretti in questi sei mesi di presenza a Milano, giorno per giorno, farà quello che da anni è diventato il nostro tratto distintivo: parlerà alle persone, ai cittadini, ai consumatori di ogni parte del mondo che visiteranno l'Expo e che vorranno fermarsi qualche minuto anche nella nostra "casa". Lì troveranno le realtà regionali che si turneranno in queste settimane e potranno conoscere il meglio della produzione agricola ed agroalimentare italiana, raccontata direttamente dai produttori, e magari assaggiata "in diretta", in una delle tante occasioni in cui la nostra terrazza sarà il palcoscenico ideale per incontrare il meglio del Made in Italy. Prodotti freschi e trasformati, vini, formaggi, carni, salumi, pesce, verdure... tutto il patrimonio che il mondo ci invidia e continua a copiarci, sottraendo reddito alle nostre imprese, ma testimoniando d'altro canto che si tratta di eccellenze meritevoli di replica per il loro incredibile appeal nei mercati mondiali. Una "ricchezza" che il nostro progetto da tempo ha messo in rilievo e che è lo scopo ultimo per il quale in ogni territorio si sta tentando di mettere in moto il sistema delle filiere agricole italiane, che nel rispetto del nostro modello di sviluppo, possa realizzare una redditività per le imprese e far crescere il nostro comparto produttivo. Certo è che di fronte ad un progetto di grande respiro non possono essere "pochi" quelli che lo mettono in atto, anzi è necessario che siano "tanti", ad ogni livello, a fare una seria riflessione e mettersi a disposizione per fare la propria parte nell'ambito del progetto. Se non vogliamo continuare solo a lamentarci dobbiamo trovare motivazione e spinta per cambiare il nostro modo di fare quotidiano, consapevoli che ciò può dare un impulso decisivo al cambiamento e quindi al miglioramento. Di progetti finiti nel cassetto ce ne sono sin troppi: con l'aiuto di tutti possiamo dare un senso compiuto al progetto Coldiretti e farlo diventare motivo di lavoro e impegno di ogni socio per un cambiamento reale delle regole del gioco per un reddito più equo alle nostre imprese. Sergio Gulinelli Presidente Coldiretti Ferrara EDITORIALE Nello scenario del Padiglione Coldiretti all'EXPO di Milano, l'organizzazione continua la costruzione di un progetto per le imprese agricole e per l'Italia. Migliorare si può ma occorre iniziare a "fare", altrimenti rischiamo di preparare bei progetti che restano chiusi in qualche cassetto. Serve l'impegno quotidiano di tutti, non solo dei dirigenti. 4 UN NUOVO DIRETTORE PER COLDIRETTI FERRARA SINDACATO Passaggio di consegne tra Luigi Zepponi, neo pensionato, e Claudio Bressanutti alla direzione della nostra Federazione. Il saluto del presidente Gulinelli In queste occasioni corre l'obbligo che un presidente faccia un saluto istituzionale al direttore che va in pensione, ma per me non è così, non mi ritrovo in questa veste formale. Io invece voglio salutare non tanto la figura da dirigente che Luigi Zepponi ha svolto all interno di questa federazione provinciale, quanto quella dell' amico. Come presidente ho visto in lui una persona ricca di qualità morali e professionali, punto di riferimento per noi dirigenti e per tutti i dipendenti; come amico ho visto un uomo disponibile all'ascolto, al confronto di ogni tipo, che ha risolto anche qualche problema di diversa entità, sempre con intelligenza e buon senso ed è riuscito a stabilire relazioni individuali e ufficiali, mai protocollari, ma aperte e amichevoli e in molti casi anche fraterne. Certamente non sarà facile dimenticare questi anni di amicizia passati assieme, di vicissitudini, di problemi risolti, di attività svolte, di progetti realizzati, di aiuti reciproci, di confidenze che non ha mai negato. Noi avevamo bisogno di una persona sempre presente e lui, interpretando questa esigenza, è sempre intervenuto senza mai sottrarsi alle richieste che continuamente giungevano da questa federazione. E' stato per tutti noi un amico sorridente e disponibile, indirizzando tutti noi al rispetto della con- vivenza civile percorrendo sempre la strada del dialogo schietto e diretto. La sua presenza vigile e costante non si è mai imposta, anzi ha sempre valorizzato l'impegno e il ruolo di chi ha lavorato insieme a lui, dai collaboratori ai dirigenti di questa organizzazione, dando consigli e riconoscendo meriti, ma anche assumendo tutte le responsabilità insite nel suo ruolo. Noi tutti abbiamo avuto la fortuna di averlo come direttore, e lui ha avuto la capacità di farci sentire dei bravi dirigenti. Zepponi, Gulinelli, Bressanutti. In conclusione un semplice ma onesto: grazie! A nome di tutti i dirigenti della federazione e a nome di tutti i dipendenti che in questi anni hanno accompagnato in questo percorso “ferrarese” Luigi Zepponi…. Grazie di vero cuore! Sergio Gulinelli DAL 1 LUGLIO BRESSANUTTI DIRETTORE A FERRARA E’ Claudio Bressanutti, friulano di Codroipo, laureato in agraria, 46 anni, già direttore di Coldiretti Pordenone il nuovo direttore di Coldiretti Ferrara a partire dal primo luglio 2015. Subentra a Luigi Zepponi, che ha raggiunto l’età pensionabile e che saluta dopo oltre cinque anni la nostra provincia, lasciando una Federazione in buona salute e ricca di attività sindacale, con un ruolo da protagonista nello scenario regionale e nazionale dell’Organizzazione. “Sono consapevole di arrivare in una regione importante per l’agricoltura italiana, qual è l’Emilia-Romagna, ed il mio il presidente provinciale Sergio Gulinelli – dopo questi anni importanti trascorsi a Ferrara e ringraziarlo per la sua capacità di dialogo e di costruzione di nuove idee e progetti, diamo il benvenuto a Claudio Bressanutti, assicurandogli tutto il nostro sostegno per guidare nel modo migliore la nostra Federazione verso i futuri traguardi e per il bene delle nostre imprese”. Riccardo Casotti Capo Area Sindacale CON ENTUSIASMO ALLA DIREZIONE DI FERRARA Nel salutare i Soci della Federazione di Ferrara, prepariamoci alle nuove sfide per valorizzare tutte le potenzialità di un territorio importante presentazione della mia figura. Ho 46 anni laureato in scienze agrarie, friulano di Udine, lavoro in Coldiretti da 15 anni dei quali gli ultimi due nel ruolo di direttore della Federazione Provinciale Coldiretti di Pordenone. Come già saprete dal primo luglio 2015 sono stato nominato nuovo direttore della federazione provinciale di Ferrara prendendo il testimone dal dott. Luigi Zepponi. Prima di tutto voglio salutare tutti i soci e tutte le aziende di Ferrara ringraziando contestualmente la Confederazione per l'occasione che mi è stata concessa e alla quale dedicherò tutto il mio impegno. Detto questo passo ad una breve Accolgo con entusiasmo questo nuovo incarico che svolgo in una provincia ed in una regione che è la culla dell’agroalimentare italiano. Lavorerò in continuità con la direzione che mi ha preceduto e che ringrazio, affinchè si realizzi sempre meglio il progetto di Coldiretti per la filiera agricola italiana, facendo leva su distintività e legame con il territorio, quale forte elemento di reddività per le imprese associate. Sono molte le sfide che ci attendono e le emergenze sul tappeto ma sono convinto che opererò in una ottima struttura e con una classe dirigente che ci consenti- 5 rà di fare un importante percorso, in sintonia con il presidente Gulinelli e con tutta la dirigenza. In un momento così delicato della nostra storia economica penso che il legame con i territori possa rappresentare un forte valore aggiunto sul quale innestare il progetto economico di Coldiretti incentrato sulla azienda agricola e sulle sue capacità di valorizzare le straordinarie produzioni di eccellenza della nostra agricoltura e che vede in Ferrara uno dei centri principali con una straordinaria variabilità di prodotti, dall’ortofrutta alle colture cerealicole e foraggere senza dimenticarci della pesca e della mitilicoltura ed acquacoltura - vera risorsa per importanti territori - e delle nuove opportunità offerte dalla multifunzionalità. Claudio Bressanutti Direttore Coldiretti Ferrara SINDACATO impegno sarà quello di conoscere e comprendere il più rapidamente possibile questa realtà stimolante e di rilievo, collaborando attivamente con la nostra federazione regionale e con i dirigenti di Coldiretti Ferrara per assicurare a tutti i nostri soci ogni opportunità e la piena adesione al progetto nazionale”. Così si è presentato Bressanutti nei giorni scorsi durante il Consiglio della Federazione che lo ha nominato su proposta della Confederazione Nazionale. “Nel salutare con calore Luigi Zepponi – chiosa 6 CAMPAGNA AMICA DEGLI ARTISTI: ECCO I VINCITORI 2015 DONNE IMPRESA Grande successo per il concorso artistico organizzato da Coldiretti in collaborazione con Coldiretti Donne Impresa e Campagna Amica. Cento opere esposte agli imbarcaderi del Castello Estense I vincitori di Campagna Amica degli Artisti 2015 "Curare la terra, nutrire la vita". E’ stato un successo l’evento finale del concorso 2015 di Campagna Amica degli Artisti, l’iniziativa lanciata da Coldiretti per stimolare il mondo artistico ferrarese sui temi dell’agricoltura, del territorio e del cibo. Quasi un centinaio le opere pervenute, esposte al pubblico negli imbarcaderi del Castello Estense martedì 23 giugno, numerosi gli artisti ed i cittadini che le hanno viste e che hanno partecipato alla gioiosa cerimonia di premiazione. Nel rilevare il buon successo di partecipazione all’edizione 2015, il presidente provinciale di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli, ha sottolineato come questa iniziativa, nata soltanto lo scorso anno, abbia più che triplicato le adesioni e come sia stato colto appieno il tema guida del concorso (Curare la terra, nutrire la vita), e quanto sia importante nel contesto ferrarese avvicinare i temi di Ferrara città d’arte e di Ferrara città agricola. Anche l’assessore Caterina Ferri, in rappresentanza del Comune di Fer- rara (che ha patrocinato l’iniziativa insieme alla Camera di Commercio di Ferrara), ha evidenziato l’importanza di queste occasioni di incontro tra mondo produttivo e mondo culturale, ricordando le numerose attività di Coldiretti rivolte ai cittadini, alle scuole, al territorio in senso generale, oltre che alla specifica rappresentanza degli interessi dei propri soci. Un sentito ringraziamento per l’opportunità di far parte del progetto è stato poi espresso dal dirigente dell’Istituto d’Arte Dosso Dossi, il dott. Muzzi, che ha condiviso con i propri docenti e con gli studenti il percorso che ha portato ad una sezione speciale della mostra dedicata ai lavori dei ragazzi su questo tema, e tra l’altro con ottimi risultati. “Un lavoro corale – chiosa Monia Dalla Libera, rappresentante di Donne Impresa Coldiretti Ferrara – che ha coinvolto la nostra federazione provinciale, i nostri uffici, la scuola d’arte, le istituzioni che ringraziamo per il sostegno e la condivisione, i circoli artistici ferraresi e gli appas- sionati d’arte, per un risultato che ci dà entusiasmo e ci ripaga degli sforzi organizzativi necessari alla buona riuscita di questa iniziativa”. Eccoci infine alla lista dei premiati, selezionati dal critico ed esperto d’arte Michele Govoni, che ha tracciato un breve excursus del legame tra arte e agricoltura, tra raffigurazioni artistiche e cibo nelle varie epoche storiche, dalle più antiche, sino ai giorni nostri. Il primo premio è stato attribuito ad Emidio De Stefano con l’opera “L’alba della sostenibilità”, il secondo a Paola Braglia Scarpa (Inno alla vita) ed il terzo a Cesare Carrieri (Curare la terra, nutrire la vita). Sono stati inoltre attribuiti alcuni premi speciali: a Maria Faggin (Se mi ami mi proteggi), a Sara Bertasi (curare la terra, nutrire la vita) ed a Claudio Cupellini (Nutriamo l’universo) che si è aggiudicato il premio “Ospitalità in Agriturismo” offerto dalla Corte dei Maghi in rappresentanza di Terranostra Ferrara. Menzione particolare anche per Isabella De Biaggi, quale artista più giovane partecipante (L’alba della vita), ad Alberta Grillanda (Radici per il domani), per l’impegno a testimonianza della realtà rurale ferrarese ed a Silvia Sottile, con un interessante polittico che rappresenta una farfalla che diventa mela. Al termine della cerimonia la serata si è conclusa con un gustoso agriaperitivo offerto dall’Agriturismo Corte dei Maghi e dall’azienda vitivinicola Mariotti, accompagnato dalla musica dal vivo di Debora Bontempi. 7 CON "UN ORTO DI CLASSE", LA NATURA CRESCE A SCUOLA Premiate le classi che hanno partecipato al progetto 2014/2015 Si è svolta mercoledì 27 maggio, la Festa finale del progetto che Coldiretti Ferrara, attraverso Donne Impresa e Campagna Amica, ha sviluppato nel corso dell’anno scolastico 2014/2015, alla presenza del presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli, del direttore Luigi Zepponi e dell’assessore all’agricoltura del comune di Ferrara Caterina Ferri, oltre che di dirigenti e funzionario della federazione estense. Un progetto regionale, chiaramente ispirato ai temi di Expo 2015, che attraverso il percorso di conoscenza ed elaborazione del titolo, ha inteso mettere “nelle mani” dei partecipanti la responsabilità e la meraviglia del veder spuntare piante dal terreno e magari riuscire a gustare frutta e verdura prodotta nell’orto della scuola. “Un orto di classe. Curare la terra, nutrire la vita”, è stato infatti lo spunto per raccontare nelle classi delle scuole primarie partecipanti, coinvolgendo oltre mille ragazzi, i piccoli segreti della natura, dei semi, delle piante, del mondo vegetale e delle sue interazioni con il mondo animale e con noi essere umani. Una iniziativa che ha interessato scuole primarie di tutta la provincia (da Argenta a Codigoro, da Vigarano Mainarda a Bondeno, da Ferra- ra a Voghiera, specie delle frazioni, che più facilmente possono avere anche lo spazio per realizzare il proprio orto scolastico, come Gallo, Pontegradella, Consandolo, Renazzo, Pontelagoscuro, Dosso. “Nei mesi scorsi – ricorda Monia Dalla Libera, rappresentante di Donne Impresa Ferrara – abbiamo svolto incontri in classe, utilizzando diverse modalità di interazione con i ragazzi coinvolti, ma quella più efficace ed entusiasmante è sempre risultata quella della sperimentazione diretta, con la preparazione dei vasetti o del terreno per le semine ed il veder crescere dai semi le diverse piantine. In tutto questo ci è stata di grande supporto la nostra tutor dell’orto, Elisa Marzola, che ha se- guito i lavori nelle scuole, istruendo i piccoli agricoltori nella scelta del vaso, del terriccio, delle sementi, della posizione migliore per la semina e come curare le piantine”. Una esperienza interessante, che ha prodotto anche lavori di classe, valutati da una apposita commissione che ha decretato i tre occupanti del podio, con al primo posto la classe seconda della scuola di Pontegradella, al secondo posto la classe terza della scuola primaria di Argenta ed al terzo posto la classe terza della scuola di Gallo. Per tutti i presenti alla festa presso l’agriturismo La Bozzola di Quartesana, cappellini gialli e ricca merenda con prodotti di stagione a km zero. All'Agriturismo La Bozzola di Quartesna la festa del progetto 2015 di educazione a campagna amica nelle scuole alla presenza dell’assessore del Comune di Ferrara, Caterina Ferri. DONNE IMPRESA Imbarcaderi del castello affollati per la mostra dei quadri partecipanti al concorso Coldiretti Donne Impresa e Campagna Amica 2015. 8 OSCAR GREEN REGIONALE 2015: PREMIATE AD EXPO LE AZIENDE GIOVANI Coldiretti Emilia-Romagna ha premiato al Padiglione di Expo Milano le idee e le imprese innovative dei vincitori della fase regionale di Oscar Green. Menzione speciale per l'Azienda Agricola La Bosca di Piazzi Flavio e Marcello. C’è chi ha colto la palla famiglie e si sono attrezzaal balzo di vivere nel Paeti con un apposito furgone se primo trasformatore al per recapitarlo direttamente mondo di cachemere e si a domicilio dove, se richieè messo ad allevare capre sto, forniscono anche utili di razza “hircus” e chi ha consigli su come il pesce deciso di assicurare pesce deve essere pulito e cucifreschissimo, portandolo a nato. A Marano sul Panadomicilio appena sbarcato. ro (Modena), l'azienda di Sono queste alcune delle Gabriele Zannini, 32 anni, idee innovative e creative è nata invece nel 2014 con che battono la crisi e inven- Premiata con menzione speciale ad EXPO Milano l’azienda agrico- l'obiettivo di coltivare il tano un mestiere che hanno la La Bosca di Piazzi Flavio e Marcello, per innovazione di prodotto. luppolo, una delle materie vinto la selezione regionaprime per la produzione e di occupazione. le dell’Emilia Romagna di Oscar A testimoniare l’inventiva dei gio- di birra, la cui produzione a livelGreen, il premio per l’innovazione vani c’è chi, come Benvenuta Flo- lo nazionale è scarsa, nonostante delle aziende giovani promosso da riana Messina di Imola (Bologna), la forte domanda. Si tratta di una Coldiretti Giovani Impresa sotto con il marito Gian Luca Cellini, start up avviata in collaboraziol’alto patronato del Presidente del- ha avviato l’attività di allevamen- ne con l'università di Parma e il la Repubblica e il ministero delle to di capre di razza “hircus”, ca- Comune di Marano sul Panaro. A Politiche Agricole, che è stato conVernasca (Piacenza) Fabio Pini, 33 pra di antica origine mongolica, segnato al padiglione di Coldiretti anni si è dedicato agli asini, con il unica razza per produrre lana per ad Expo 2015, alla presenza del loro latte ricava saponette per un il prezioso cachemere. Pochi sanpresidente nazionale di Coldiretti, bagno di bellezza, come l’imperano che l’Italia è il primo Paese Roberto Moncalvo, del presidentrice Poppea, e sta progettando la trasformatore di questo prezioso te di Coldiretti Emilia Romagna, creazione di shampoo e creme. La tessuto, uno dei vanti della moda Mauro Tonello, dell’assessore re"Fondazione Nuovo Villaggio del nazionale. Floriana e Gianluca gionale all’Agricoltura, Simona Fanciullo" di Ravenna si è aggiuhanno deciso di diventare fornitori Caselli. dicato il premio speciale "Paese Il premio è la prova del profondo delle imprese che lavorano la lana Amico" per la sua attività di recuprocesso di innovazione in atto e si sono messi ad allevare le capre pero di giovani disadattati attranelle campagne dell’Emilia Ro- sulle balze del primo Appennino verso la coltivazione dei prodotti magna, dove negli ultimi quattro romagnolo, in Comune di Dovado- agricoli, in particolare ortaggi che anni, secondo elaborazioni Coldi- la (Forlì-Cesena), dove gli anima- vengono venduti direttamente nel retti su dati Unioncamere, si sono li svolgono anche un importante mercato contadino del "Villaggio". iscritte al registro delle imprese lavoro di pulizia del sottobosco. I La molteplicità delle innovazioni delle Camere di Commercio 887 giovani pescatori della cooperativa ha spinto gli organizzatori di Colnuove aziende, con una media su- Armatori ed Operatori della Pesca diretti Giovani Impresa Emilia Roperiore a 220 l’anno, a conferma di Cesenatico (Forlì-Cesena) han- magna" a prevedere tre menzioni che nella campagne emiliano ro- no invece deciso di valorizzare il speciali: una per "l'innovazioni di magnole l’agricoltura offre ai gio- pesce freschissimo pescato con la prodotto" all'allevamento di maiali vani nuove opportunità di impresa loro barca per portarlo a casa delle "La Bosca" di Flavio Piazzi, che in 9 MENZIONE SPECIALE “INNOVAZIONE DI PRODOTTO” IL COTECHINO DEL CONTADINO Ferrara – azienda “La Bosca” di Flavio Piazzi Produrre cotechini pre-cotti tutti da carne di maiali allevati con materie prime quali farine di mais, cereali e crusca, prodotti direttamente in azienda e quindi di provenienza garantita, ciò consente di avere una qualità di assoluta eccellenza. Le carni sono lavorate nel laboratorio autorizzato ricavato nei locali dell’azienda, dove trova posto anche il punto vendita diretta al consumatore accreditato Campagna Amica. La società agricola “La Bosca” è ubicata nella pianura ferrarese, a circa 10 km dal centro cittadino; si estende per una superficie di circa 13 ettari di cui una metà investiti a frutteto. È condotta dalla famiglia Piazzi ed in particolar modo dal giovane Marcello, che ha saputo portare la propria vitalità e grinta in azienda. Da qualche anno La Bosca ha deciso di investire su una gustosa tradizione storica della famiglia Piazzi, l’allevamento di suini e la produzione di insaccati tipici della gastronomia ferrarese, quali salami all’aglio, salamine da sugo, prosciutto, pancetta e, appunto cotechini pre-cotti. VENDITA DIRETTA SOLO per Aziende agricole, Contoterzisti, Imprese di manutenzione ed Enti pubblici di Ferrara e Provincia. ... ed occasioni su prodotti tornati da fiere e/o da prove in campo. FERRI garantisce: - Messa in campo, - Assistenza diretta post vendita, - Pagamenti personalizzati, - Macchina sostitutiva. su tutta la gamma t e l t Ou Via Govoni, 30 Tamara ( Ferrara ) Tel. 0532.866866 [email protected] campbelladv.com 83011 Decespugliatrici idrauliche, Trinciatrici Laterali, Trinciatrici, Testate Trincianti Idrauliche. www.ferrisrl.it GIOVANI quel di Ferrara produce cotechini precotti da maiali alimentati solo con produzioni aziendali; la seconda, l’azienda agricola Alice Saccani; per "ambiente e benessere animale" con l'allevamento a terra di galline ovaiole in zone svantaggiata dell'Appennino parmense; la terza per l'azienda più giovane ai tre fratelli Ferrari (80 anni in tre) di Reggio Emilia con una azienda multifunzionale che produce Parmigiano Reggiano, vino, aceto balsamico, frutta e confetture. Si tratta di testimonianze del profondo processo di rinnovamento green in atto nelle campagne in Emilia Romagna dove l’8 per cento dei titolari d’impresa ha meno di 40 anni ed è alla guida di 5.800 imprese. Di queste circa il 70 per cento opera in attività multifunzionali: dall’agriturismo alle fattorie didattiche, dalla vendita diretta alla trasformazione aziendale. “Oggi nelle campagne il lavoro c’è sia per chi vuole intraprendere con idee innovative, che per chi vuole trovare una occupazione anche temporanea” ha dichiarato il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello, sottolineando che “l’ esperienza dimostra che molti giovani hanno saputo riconoscere ed incarnare le potenzialità del territorio trovando opportunità occupazionali ma anche una migliore qualità della vita”. Marco Baldon Segretario Provinciale Giovani Impresa SINDACALE 10 LA GIUNTA NAZIONALE DI COLDIRETTI IN VISITA ALLA S.B.T.F DI JOLANDA In vista di Expo Milano il Presidente nazionale Roberto Moncalvo, il segretario generale Vincenzo Gesmundo ed i membri della Giunta nazionale dell’organizzazione, hanno incontrato le diverse realtà agricole italiane “toccando con mano” i volti, le storie, le aziende agricole che rappresentano il vero made in Italy e giorno per giorno costruiscono un pezzo del modello di sviluppo Coldiretti, in particolare delle eccellenze dell’agroalimentare e dell’ambiente. In questo contesto nel pomeriggio di mercoledì 15 aprile il tour delle eccellenze ha fatto visita anche alla nostra provincia, incontrando i vertici della nuova proprietà della Società Bonifiche Terreni Ferraresi, nella sede aziendale di Jolanda di Savoia. Dopo il riassetto azionario che ha visto la cessione dal fondo pensioni di Banca d’Italia dell’unica azienda agricola quotata alla borsa valori, infatti SBTF, con l’amministratore delegato Federico Vecchioni, ha condiviso il progetto Coldiretti, varando una serie di investimenti destinati a portare un significativo mutamento all’azienda ed alle sue potenzialità sul mercato. Come hanno potuto verificare direttamente i vertici nazionali di Coldiretti, accompagnati dal presidente di Coldiretti Emilia-Romagna, il ferrarese Mauro Tonello, dal direttore regionale Marco Allaria Olivieri, oltre che dal presidente di Coldiretti Ferrara Sergio Gulinelli, saranno molti i riassetti strategici che proietteranno SBTF in un contesto diverso rispetto all’attuale, sfruttando al meglio le proprie caratteristiche che ne fanno l’azienda agricola italiana di maggiore estensione, e tra le prime in Europa, con un blocco forte che fa perno proprio su Jolanda, con un corpo aziendale unico di oltre 3.700 ettari (ai quali si aggiungono le aziende di Mirabello ed Arezzo, per un totale di circa 5.500 ettari). E proprio a Jolanda sono in avanzata fase di progettazione ed inizio realizzazione gli investimenti più rilevanti e significativi: il riassetto colturale (con l’introduzione di nuove colture, comprese le officinali), la realizzazione di un innovativo allevamento da ingrasso che verrà alimentato con i foraggi aziendali a garanzia di una filiera certificata per la carne bovina, un impianto di produzione energetica per il riciclo dei reflui dell’allevamento stesso, impianti di drenaggio che consentiranno recuperi di superfici utili alle colture, miglioramento dell’efficienza agronomica con una innovativa mappatura informatica dei terreni aziendali, utilizzo di macchine con gestione elettronica e georeferenziazione per il risparmio dei mezzi tecnici e dell’impatto ambientale, realizzazione e recupero di elementi naturali dell’ambiente, in aderenza alle nuove politiche comunitarie, recupero integrale del patrimonio edilizio della storica “direzione”, le cui palazzine risalgono ai primi anni del novecento, ampliamento dei magazzini e degli impianti di essiccazione e stoccaggio per i cereali, con linee di lavorazione aziendale del riso, realizzazione di un campus post-universitario dove i giovani studenti europei possano avere l’opportunità di osservare e studiare le tecniche agronomiche e colturali più innovative. Il tutto senza rinunciare ai prodotti simbolo del territorio: riso, cereali, soia, ma anche pomodoro, cocomeri, meloni, nuove varietà di colture frutticole, puntando da un lato all’autosufficienza per l’allevamento, e dall’altro a fare massa critica per commercializzare produzioni a filiera corta certificata ponendo i propri prodotti sul mercato in modo più diretto e riconoscibile, nella consapevolezza della grande qualità che i consumatori possono apprezzare e premiare nei comportamenti d’acquisto. Insomma l’applicazione della progettualità Coldiretti nella più grande azienda europea in corpo unico, a comprova della positiva svolta che il modello di sviluppo per l’agricoltura e l’alimentare made in Italy, possono significare in una visione imprenditoriale volta al futuro e che i dirigenti Coldiretti hanno potuto apprezzare e vedere in via di applicazione a Jolanda. Riccardo Casotti Capo Area Sindacale Tonello e la giunta nazionale di Coldiretti alla SBTF di Jolanda. Un tema di sicuAgabiti nelle sue ro rilievo quello risposte ai tanti scelto da Coldiretdubbi e curiosità ti Ferrara per inesposti dai presencontrare oltre 200 ti – per dare alle agricoltori a Masi imprese agricole Torello, ovvero il miglior serviquello delle assizio possibile, che curazioni agevosignifica anche late in agricoltura, più semplicità e nelle settimane in trasparenza, ma cui si stava defianche maggiore nendo da un lato adesione ed incila chiusura della sività del rimborso campagna 2014, Il Presidente ASNACODI Albano Agabiti all'incontro di Masi Torello. assicurativo e del con il saldo dei premi e la definizione del futuro si- costo della polizza alle effettive condizioni di merstema, agganciato alla programmazione dei fondi co- cato ed alle reali perdite di reddito. Ciò comporta anche definire una operatività su più fronti, allargando munitari e la nuova PAC. Dopo i saluti del sindaco di Masi Torello, Riccardo le opportunità di copertura ed i tempi di attivazione Bizzarri che ha sottolineato la vicinanza e l’apprez- delle coperture stesse, superando con le compagnie i zamento a Coldiretti ed ai suoi temi, il presidente consueti balletti su quali colture ed avversità iniziare provinciale Sergio Gulinelli ha introdotto la serata, a poter assicurare e da che data. Occorre anche – ha consegnando a Mario Ghirardello, vice presidente concluso – tarare i consorzi di difesa per ambiti perdel Condifesa di Ferrara il compito di illustrare la lomeno regionali, taglia adeguata a fare massa crisituazione nel territorio provinciale e le diverse pro- tica e superare anche talune rivalità territoriali che blematiche che riguardano sia le imprese agricole, non fanno gli interessi degli agricoltori, e mettere in moto i fondi mutualistici, che potranno anche in sia i ruoli dei consorzi di difesa. Prima di tutto è stato spiegato il tecnicismo legato futuro godere della contribuzione comunitaria ed esalla scadenza dello scorso 11 maggio, per il saldo sere uno strumento importante di difesa del reddito delle rate 2014, oppure alla loro “rateizzazione” ri- aziendale”. consegnando al Condifesa apposita lettera di adesio- Opportunità e prospettive sulle quali i nodi da scione, e di fatto spostando a luglio il pagamento, allor- gliere, in parte legati anche ai tempi di approvazione quando saranno già incassati i contributi comunitari dei nuovi PSR, verranno discussi nei prossimi giorni, con la ferma intenzione, supportata pienamente previsti a riguardo. Da ottobre dovrebbero scattare le nuove regole sul da Coldiretti, di poter comunicare con maggiore tracontributo per il 2015, con la previsione del paga- sparenza e certezza dei percorsi alle imprese agricomento a carico delle aziende (ma si sta lavorando per le i costi assicurativi, i contributi che saranno perun ruolo più attivo del Condifesa) e successivo “rim- cepiti ed una possibilità di copertura più ampia ed borso” della percentuale di contributo dai fondi PAC articolata per tutto il periodo dell’anno, tenuto conto (65%), con un sistema che vede impegnati ASNA- anche delle mutate condizioni ambientali e di un cliCODI e Coldiretti ai tavoli di lavoro istituzionali per ma sempre più estremo che molte volte vanifica lo una semplificazione e stabilità del sistema, evitando sforzo della differenziazione colturale e delle nuove il più possibile le burocrazie inutili e consegnare alle opportunità produttive. imprese agricole almeno per i 7 anni del corrente Riccardo Casotti PSR, lo stesso tipo di funzionamento. “E’ evidente Capo Area Sindacale lo sforzo – ha evidenziato il Presidente ASNACODI SINDACALE ASSICURAZIONI AGEVOLATE IN AGRICOLTURA, COLDIRETTI: 2015 ANNO DI SVOLTA 11 SINDACALE 12 UN SALUTO A TUTTI I SOCI DI COLDIRETTI FERRARA E' piuttosto strano affidare ad una sieme e dove la nostra stessa po- Ho seguito il percorso di crescipagina dell'Aratro non più una sol- litica sindacale è stata vista come ta del nuovo gruppo dirigente e in particolare del presidente Gulinelli, lecitazione o una riflessione a quei destabilizzante. soci che ogni giorno sono stati nei Devo però onestamente dire che cui va il mio personale ringraziamiei pensieri in questi ultimi cinque nella Federazione di Ferrara ho mento per la grande stima che ha anni (abbondanti...), quanto un sa- trovato persone molto capaci, a co- rappresentato un efficace collante luto di fine carriera. minciare dall'allora presidente pro- che ci ha consentito, tutti insieme, Come avrete già ampiamente sapu- vinciale Mauro Tonello, una risorsa di partecipare in sintonia al progetto, da fine giugno non ricopro più il ed un patrimonio di tutta Coldiretti to della Confederazione, che ancora deve avere pieno sviluppo ma che ruolo di direttore della federazione ma in particolare vostro, ferrarese. di Ferrara, ma (e questa è per me E poi i consiglieri, i dirigenti, i soci. rappresenta il pilastro per una reale la vera novità) neppure di un'altra Ho imparato a conoscere aziende, crescita dell'agricoltura italiana. provincia: la mia carriera lavorativa storie, situazioni, uno spaccato di Vi ringrazio per la vicinanza che mi è giunta al momento del pensiona- tante realtà con qualche comune avete giorno per giorno dimostramento. Ripercorro in questi giorni denominatore, in particolare di un to, per avermi accolto ed aiutato a di neo pensionato le tappe che mi contesto di mercato anomalo, ca- capire le dinamiche "ferraresi", sia hanno condotto per l'appunto dalla pace di svilire i pur ottimi prodotti nel bene che nel male; sono lieto di mia regione, le Marche, a conosce- di punta ferraresi ed un tessuto as- quanto siamo riuscito a fare insiere via via con ruoli diversi ed impe- sociativo assai chiuso, specie nelle me al gruppo dirigente per rafforgnativi, altre realtà territoriali della sue espressioni economiche, e mi zare il bilancio della federazione e nostra bella Italia, sia negli ambiti riferisco alle cooperative, amate e strutturare per quanto possibile sia le attività di servizio che quelle sinprovinciali, sia nell’ambito della odiate in pari misura dai ferraresi. Confederazione, sino a quella che Ho vissuto, insieme ad uno staff di dacali, che ci hanno sempre visto è stata la mia ultima esperienza da grande valore, anni di soddisfazio- giocare da protagonisti nell'ambito direttore, appunto Ferrara. ne, di condivisione di progetti ma provinciale ma spesso anche oltre. Un territorio particolare, per me sin anche di grande apprensione e di Mi auguro di non aver mai superato dal primo impatto visivo, (io nel difficoltà, in particolare con il terre- il segno nelle occasioni di scontro, mai contro le persone quanto contro febbraio del 2010 venivo da Asti, moto del 2012. con le sue colline), sconcertante Ho avuto il privilegio di contribuire idee e pensieri che schiettamente e in qualche modo nella sua pianura a ricostruire le rappresentanze sin- con trasparenza non ritenevo corsenza confini apparenti, con le sue dacali dei giovani, dei pensionati retti e giusti. brume nebbiose, il gelo, i campi di e delle donne di Coldiretti Ferrara. Sono certo che nel tempo che potrò ora dedicare maggiormente grano e le terre arate, i frutteti alle mie passioni ed alla mia in gran numero. famiglia, troverò sempre e E l'impatto dei sapori di una comunque anche il tempo per cucina che è un po’ anche l'anipensare alle tante persone che ma delle persone: i cappellacci in questi lunghi anni ho incondi zucca, la salamina da sugo, trato, ma in particolare a voi, l'anguilla, i dolci, il pane. cari soci e amici di Ferrara, il E naturalmente l'impatto con cui ricordo sarà più vivo e mi i ferraresi, anche questo un accompagnerà nella mia espepo’ sconcertante per un modo rienza di pensionato. particolare di affrontare (o non Un grande saluto ed un abaffrontare) i problemi e di debraccio a tutti i ferraresi ed cidere le cose da fare, per un un augurio di un buon lavoro senso di conservazione che a Claudio Bressanutti cui ora rischia di diventare o che è diventato in molti casi, stagnaspetta l’onere e l’onore di dirizione, rifiuto dell’innovazione Il direttore Luigi Zepponi ed il segretario di Zona Serafini gere la vostra Federazione! e del cambiamento, dove non alla festa di pensionamento all’agriturismo Corte dei si fa un passo se non tutti in- Maghi. Luigi Zepponi COLDIRETTI, CORDOGLIO PER SCOMPARSA ON. CRISTOFORI noi dirigenti attuali il ricordo del suo impegno nella nostra organizzazione è comunque uno stimolo a pensare al bene comune dei soci, alle categorie che anche socialmente più sono deboli, per realizzare le finalità di rappresentanza autentica e di interesse di tutto il settore che come Coldiretti abbiamo a cuore”. Alla famiglia ed quanto lo conobbero ed apprezzarono la vicinanza ed il cordoglio di Coldiretti Ferrara. BENE PROROGHE PER RICOSTRUZIONE DANNI TERREMOTO IN AGRICOLTURA Grazie all’impegno della Regione Emilia Romagna, delle domande per ottenere i fondi pubblici al 30 giupiù volte sollecitata da Coldiretti regionale, i tempi per gno 2015 (attualmente era fissata al 30 aprile) e la fine la presentazione delle domande e la fine dei lavori di lavori per il 30 settembre 2016, come per tutti gli altri ricostruzione dei fabbricati agricoli colpiti dal terremo- settori. Coldiretti Emilia Romagna esprime grande apto di tre anni fa vengono parificati a quelli di tutti gli prezzamento per l’impegno della Regione per ottenere altri settori. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna dall’Unione europea una decisione fondamentale per sulla base di una letteconsentire anche agli ra inviata alle organizimprenditori agricoli zazioni professionali di poter contare su una agricole dagli assestempistica adeguata sori all’Agricoltura, per la ricostruzione. Simona Caselli, e alle Sul fronte agricolo – Attività produttive, ricorda Coldiretti – il Palma Costi. terremoto ha dannegLa lettera – spiega giato 7.000 aziende, Coldiretti – informa 2.000 delle quali in che la Commissione modo grave con danni europea sta per fordi oltre 2.000 milioni malizzare la proroga di euro. della presentazione C’è più tempo per la ricostruzione in agricoltura dopo il terremoto del 2012. SINDACALE Coldiretti Ferrara ricorda la figura di Nino Cristofori, scomparso a marzo scorso, sia per la sua attività politica, per lunghi anni esponente autorevole della Democrazia Cristiana, sia per l’attività svolta proprio in Coldiretti quale operatore sindacale e successivamente direttore dell’organizzazione estense, nonché per alcuni anni presidente del patronato EPACA. Una conoscenza ed una vicinanza dunque al mondo agricolo, ai coltivatori diretti, agli assegnatari in particolare, che ne aveva fatto un punto di riferimento indiscutibile di quegli anni. E punto di riferimento rimase, anche successivamente, anche quando gli incarichi politici e di governo ebbero la meglio sull’attività sindacale in Coldiretti. “Non ho conosciuto l’On. Cristofori direttamente – ricorda Sergio Gulinelli, presidente di Coldiretti Ferrara – ma diversi dirigenti storici della nostra Federazione me ne hanno giustamente parlato, sottolineando la sua attività e la sua disponibilità ad occuparsi dei problemi e a non lasciare senza risposta nessuna domanda. Per 13 14 GRAZIE, FRANCA! SINDACALE Un riconoscente saluto da parte della Federazione e dei soci della Zona di Mesola a Franca Maccapani che ha raggiunto la fine della carriera lavorativa. Momento particolare per la zona di Mesola, una delle più dinamiche e vivaci, sia dal punto di vista produttivo che sindacale del nostro territorio. Da luglio infatti Franca Maccapani non è più Segretario di Zona, avendo raggiunto il traguardo del pensionamento e quindi il meritato termine dell'attività in Coldiretti. Una attività vissuta con grande dedizione, con energia, con capacità organizzative e tecniche non comuni, unite ad una sensibilità e lungimiranza che ne facevano punto di riferimento e perno della sezione in ogni ambito, compresa la nuova sfida del settore della pesca, con tutte le problematiche legate a ciò che ancora non si conosce. E proprio in questa capacità di accettare (e vincere) le sfide a servizio dell'organizzazione desideriamo evidenziare le sue qualità, la sua trasparenza e immediatezza, la capacità di giudizio e la schiettezza che ne facevano per tutti il riferimento, in particolare dei soci di Mesola e Goro, ma probabilmente di tutti coloro i quali per diversi motivi avessero avuto occasione di incontro e di lavoro al suo fianco. Arrivata a questo traguardo, nell'augurarle giornate più serene e meno stressanti di quelle vissute per tanti anni nell'organizzazione, l'intera Federazione oltre alla sezione di Mesola, le porgono un saluto pieno di riconoscenza e di amicizia, certi che i ricordi di una vita "in giallo", dei colleghi e degli amici con i quali ha condiviso esperienze e lavori non comuni, saranno un legame che rimarrà anche al di fuori dell'ufficio e del lavoro. Di nuovo un grande grazie! Riccardo Casotti Vice Direttore Coldiretti Ferrara MANGIMI NON O.G.M., CON I CONSORZI AGRARI SI PUÒ Presentato ad EXPO il marchio che garantisce mangimi biotech free di qualità In controtendenza alla crisi, il mercato dei mangimi senza Ogm è cresciuto in Italia del 15 per cento negli ultimi tre anni. E’ quanto emerge da uno studio presentato da Consorzi Agrari d’Italia (CAI) nel padiglione della Coldiretti ad Expo in occasione della presentazione del marchio mangimi NO OGM per rispondere alle esigenze di un numero crescente di consumatori in Italia, in Europa e nel mondo. I Consorzi Agrari aderenti a CAI hanno fatto una scelta di campo avanzata, a tutela del prezioso patrimonio alimentare Made in Italy, convertendo tutti i mangimifici alla produzione di mangimi NO OGM. Dalla conversione degli impianti già per l’annata in corso si prevede la produzione di 280.000 tonnellate di mangimi NO OGM che saranno tutte commercializzate con l’unico marchio di Consorzi Agrari d’Italia. Si tratta di una vera svolta per i Consorzi Agrari aderenti a CAI che rappresentano una quota produttiva importante pari a circa il 8% sul totale nazionale, a significare che l'e- lemento valoriale del NO OGM assume sempre più un ruolo strategico a salvaguardia della qualità e della distintività del Made in Italy. I Consorzi Agrari sono peraltro gli unici attori sul mercato che possono controllare la filiera partendo dal seme. Il tutto si traduce in grandi opportunità sia per gli allevatori che intendono distinguere e valorizzare le loro produzioni ma anche per i cerealicoltori che attraverso contratti di filiera possono accorciare le filiere e valorizzare le produzioni locali di qualità, sull'intero territorio nazionale “Di fronte alle incertezze legislative comunitarie abbiamo avviato con responsabilità un percorso di trasparenza unico in Europa per rispondere alle nuove domande che vengono dal mercato” ha affermato il presidente di Consorzi Agrari d’Italia Mauro Tonello nel sottolineare che “i Consorzi Agrari di CAI con questa scelta si pongono l’obiettivo di diventare leader di mercato nello specifico settore”. EXPO: SUCCESSO PER COLDIRETTI EMILIA-ROMAGNA 15 Sono andati a ruba i prodotti agricoli dell’Emilia Romagna portati ad Expo da Coldiretti Emilia Romagna dall’8 al 14 giugno. In un settimana nel nostro padiglione, all’inizio del cardo sud, sono passati 20 mila persone Sindaci ed amministratori ferraresi in visita al padiglione Coldiretti di Expo. che hanno degustato la bellezza di quasi 9.000 chilogrammi di prodotti al top della qualità dell’enogastronomia emiliano romagnola, dai salumi alla pasta fresca, dalle carni ai formaggi. Le regine della settimana sono state le ciliegie di Vignola (Modena) di cui sono state distribuite 3,5 tonnellate, grazie al successo riscosso dal “frutta party”, momento di degustazione durante il quale oltre alle ciliegie era possibile degustare la frutta di stagione: albicocche, meloni, cocomeri, le prime pesche e frutti del sottobosco. La frutta è stato elemento importante anche della “colazione all’italiana”: pane burro e marmellata, accompagnati da latte, orzo, miele e frutta, ogni mattina hanno dato il benvenuto a migliaia di visitatori appena arrivati ad Expo. “Colazione all’italiana” e “frutta party”, animati con bande musicali e musicisti, anche di street music, figuranti e artisti, insieme con le sfogline dei laboratori della pasta, sono stati un autentico traino per portare la gente dell’Expo a visitare il padiglione Coldiretti e degustare i prodotti di eccellenza dell’Emilia Romagna, che hanno offerto un panorama di tutta la Regione, dai vini di Rimini alle pesche di Forlì-Cesena, dall’olio Dop di Brisighella (Ravenna) ai meloni di Ferrara, dai tortellini bolognesi e modenesi alle ciliegie di Vignola, dall’aceto balsamico tradizionale di Modena al Parmigiano Reggiano di Modena, Parma e Reggio Emilia, dal culatello di Parma ai salumi e al Grana Padano piacentini. “E’ stata occasione di conoscere la nostra regione per tanti visitatori – ha detto il presidente di Coldiretti Emi- lia Romagna, Mauro Tonello – provenienti non solo dall’Italia, ma da tutto il mondo, armata di tanta voglia di conoscere e tante videocamere per registrare eventi e prodotti”. Grazie anche a incontri e dibattiti, cui hanno partecipato oltre alla gente comune anche i vari responsabili commerciali esteri interessati ai nostri prodotti – sottolinea Coldiretti – la settimana dell’Emilia Romagna, alla quale sono intervenuti a più riprese il presidente nazionale, Roberto Moncalvo e il segretario generale, Vincenzo Gesmundo, è stato momento di approfondimento e conoscenza anche per politici italiani, nazionali e locali, tra cui l’assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna, Simona Caselli, uomini di governo stranieri, come il ministro dell’Agricoltura dell’Uganda, Vincent Bamulangaki Ssempijja, e il governatore dello Stato del Nebraska Pete Ricketts, con i quali sono stati avviati contatti per future collaborazioni. “Abbiamo avuto modo – ha detto il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri – di far conoscere i prodotti e i produttori dell’Emilia Romagna al poExpo un assaggio della nostra regione: sapolo dell’Expo Ad lami ferraresi, parmigiano reggiano, melone e far nascere in ferrarese e prosciutto di Parma. loro il desiderio di visitare il territorio che è all’origine di queste eccellenze. Un territorio che noi abbiamo portato, oltre che con i prodotti, anche con i racconti dei produttori, soprattutto giovani, e con storie come quelle della reggia di Rivalta di Reggio Emilia, o come la documentazione del primo disciplinare del Parmigiano Reggiano ritrovato nell’archivio di Stato di Parma e che la stessa Coldiretti ha contribuito a far restaurare. Tutto questo è stato possibile soprattutto grazie ai produttori nostri soci che a Milano hanno voluto portare il loro prodotti e soprattutto la passione per la loro terra.” SINDACALE Al Padiglione Coldiretti di EXPO Milano (area cardo sud), i prodotti ed i produttori della nostra regione hanno conquistato i visitatori e le autorità 16 NO AL FORMAGGIO CON LATTE IN POLVERE: MOBILITAZIONE CONTRO LE LOBBY DEL FALSO SINDACALE A rischio un quinto della PLV regionale se passa l'abolizione della norma che vieta l'utilizzo di latte in polvere per fare formaggi. Petizione alla UE. Il via libera all’uso del latte in polvere in Italia imposta dall’Unione europea sotto il pressing delle lobby, in Emilia Romagna mette a rischio un settore che da solo rappresenta un quinto (21 per cento) dei 4.000 milioni di produzione lorda vendibile dell’Emilia Romagna. In Emilia Romagna sono ancora aperte 3.700 stalle, che danno lavoro lungo tutta la filiera a 20 mila addetti, e che nel 2014 hanno prodotto 18,7 milioni di quintali di latte, mentre le importazioni hanno raggiunto circa 12 milioni di latte. Coldiretti ricorda che nei primi tre mesi del 2015 le esportazioni di formaggi e latticini italiani all’estero sono aumentate del 9 per cento per effetto della reputazione di alta qualità conquistata a livello internazionale, che però viene messo a rischio dalla liberalizzazione del latte in polvere. Per ogni centomila quintali di latte in polvere importato in più – secondo una analisi di Coldiretti – scompaiono 17mila mucche e 1.200 occupati solo in agricoltura. Con un chilo di latte in polvere si ottengono dieci litri di latte al prezzo di circa 20 centesimi al chilo che è pari quasi alla metà di quanto costa agli allevatori produrre il latte fresco dall’allevamento con le mucche. Quelli che chiedono all’Unione Europea di produrre il “formaggio con la polvere” sono gli stessi che sottopagano il latte agli allevatori italiani con prezzi che non coprono neanche i costi dell’alimentazione del bestiame, ha affermato il presidente di Coldiretti Emilia Romagna Mauro Tonello. Una manovra che – spiega Tonello fa comodo a chi vuol continuare ad importare prodotti dall’estero da spacciare come Made in Italy per la mancanza di un adeguato sistema di etichettatura sull’origine dei prodotti lattiero caseari. Il risultato è che dall’inizio della crisi hanno chiuso in Italia oltre diecimila stalle da latte di cui 1.300 nella sola Emilia Romagna, con la perdita di posti di lavoro e di reddito, ma anche di un ruolo insostituibile di presidio del territorio. “Con questa mobilitazione a piazza Montecitorio, l’Italia ha lanciato il “referendum” contro il “formaggio senza latte” che Bruxelles vuole imporre con la lette- ra di costituzione in mora inviata dal Segretariato generale della Commissione Europea alla Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione Europea sull’infrazione n.4170”. Lo ha annunciato il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “si apre per i prossimi mesi un duro braccio di ferro”. La petizione lanciata dalla Coldiretti chiede l’impegno del Governo e del Parlamento per garantire la norma vigente, che l’Unione Europea vorrebbe modificare, sul divieto di detenzione e utilizzo della polvere di latte, al fine di tutelare i cittadini, garantendone la massima consapevolezza e di difendere la distintività e l’eccellenza del vero made in Italy agroalimentare di cui il settore lattiero-caseario rappresenta una componente strategica in termini economici e di reputazione dell’Italia nel mondo. Le prime risposte sono già arrivate nel corso della manifestazione che ha visto allevatori, casari e consumatori uniti in difesa della qualità del made in Italy lattiero-casearia, contro le pressioni di quella parte di industria che vuole continuare ad importare prodotti da spacciare come Made in Italy. Alla manifestazione sono intervenuti rappresentanti del Governo (i ministri Maurizio Martina e Gianluca 17 Consumatori, il Codacons nonché il portavoce della campagna “No TTIP” , il Presidente di Univerde Alfonso Pecoraro Scanio e il Presidente della sezione Sicurezza alimentare del CNSA del Ministero della Salute. Insieme a rappresentanti del Governo, del Parlamento e delle forze sociali contro l’uso del latte in polvere nei formaggi si è anche schierata l’Alleanza delle cooperative agroalimentari. S.O.S. ANIMALI SELVATICI, COLDIRETTI SI CONFRONTA CON LA REGIONE PER I DANNI È sos nelle campagne dell’Emilia Romagna, dove non se ne può più di animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali degli allevamenti, provocano numerosi incidenti stradali e in alcuni casi mettono anche in pericolo la vita delle persone. In regione, Coldiretti stima che i danni si aggirano sui 3 milioni di euro, di cui solo 2 milioni risarciti agli agricoltori. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Emilia Romagna che ha incontrato l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli, per aprire un confronto con l’amministrazione regionale con l’obiettivo di discutere l’utilità dei provvedimenti di prevenzione e controllo e gli effetti dei danni provocati dalla fauna selvatica all’agricoltura. Di fatto migliaia di cinghiali, nutrie e milioni di storni e corvi, senza contare i danni agli allevamenti dai predatori, vivono sule spalle degli agricoltori, scorrazzando più o meno indisturbati nei campi coltivati, dove provocano veri e propri disastri, mangiando insieme ai raccolti anche il reddito degli agricoltori, mettendo a rischio la sopravvivenza di molte aziende soprattutto nelle aree interne. È come se l’imprenditore agricolo coltivasse campi a sue spese e poi al momento del raccolto arrivasse qualcun altro portandogli via il grano la frutta, gli ortaggi prima di raccoglierlo. Ai danni diretti si aggiungono anche i rischi sanitari che possono derivare per gli animali allevati e per l’uomo stesso. Coldiretti ha anche elaborato un documento di base con Legambiente, che costituisce una prima proposta da approfondire per l’avvio di un percorso di lavoro finalizzato ad organizzare forme di programmazione di lungo periodo. Le tipologie di danni alle colture agrarie e agli allevamenti sono ormai di proporzione così rilevante da rendere insufficiente l’accantonamento delle risorse finanziarie regionali, così che occorre rivedere le modalità di distribuzione delle risorse nazionali e regionali al fine di garantire i fondi necessari per coprire i danni stimati. In Emilia Romagna i danni accertati e risarciti ammontano a 2 milioni i euro, 1,4 milioni dei quali pagati dall’ente pubblico e 600 mila euro dagli Ambiti territoriali di Caccia (Atc), ma si tratta solo di una parte dei danni realmente subiti che, secondo stime Coldiretti regionale, ammontano ad oltre 3 milioni. “Nel novero dei danni la nostra provincia – evidenzia il presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli – è tra quelle più interessate e nello stesso tempo più in difficoltà dal momento che per quanto riguarda le nutrie i danni da esse provocati non sono più risarcibili agli agricoltori. Ma danni consistenti derivano anche da gazze e corvidi, per non parlare del problema dei cormorani, un vero flagello per gli allevamenti di acquacoltura estensiva ed anche per altre specie di avifauna. E’ insomma a rischio sia il reddito di molti imprenditori agricoli, sia l’equilibrio ecologico, messo a dura prova dal proliferare di talune specie che si stanno affermando a danno di altre, con conseguente impoverimento della biodiversità e forte impatto sul territorio, comprese le infrastrutture idrauliche e viarie. Occorre sicuramente ripensare alla pianificazione ed alla gestione di questa problematica, che come Organizzazione sentiamo particolarmente pressante da parte di molti soci”. CREDITI E FINANZIAMENTI Galletti), oltre a numerosi parlamentari. Hanno partecipato all’iniziativa della Coldiretti anche il Presidente della Regione Lazio, i Presidenti di Federconsumatori, di Adusbef, i segretari generali di Adiconsum e del Movimento 18 ACCORDO ABI PER IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE IN STATO DI DIFFICOLTÀ ECONOMICA E FINANZIARIA E’ stato sottoscritto un importante protocollo denominato “Accordo per il Credito 2015” tra banche e organizzazioni di categoria (tra cui Coldiretti), finalizzato a sostenere le imprese PMI che versano in stato di temporanea difficoltà finanziaria, ma che presentano prospettive di continuità e sviluppo. Le PMI, al momento della domanda, non devono avere posizioni debitorie classificate dalla banca come sofferenze o esposizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni. L’accordo ha validità fino al 31/12/2017. Tale accordo prevede i seguenti interventi: A) Imprese in ripresa Ai sensi dell'iniziativa "Imprese in ripresa" è possibile sospendere/allungare anche i finanziamenti che hanno già beneficiato di tali agevolazioni negli anni passati, con la sola esclusione di quelli per i quali la sospensione è stata richiesta nei 24 mesi precedenti. Le operazioni possono essere le seguenti: a. Operazioni di sospensione dei finanziamenti per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti a medio-lungo termine (anche per operazioni di leasing immobiliare o mobiliare). b. Operazioni di allungamento dei mutui e per il credito a breve termine (max 120 giorni per il credito agrario di conduzione). Il periodo massimo di allungamento dei mutui è pari al 100% della durata residua del piano di ammortamento. In ogni caso, il periodo di allungamento non sarà superiore a 3 anni per i mutui chirografari e a 4 quelli ipotecari. B) Imprese in sviluppo Prevede che le banche aderenti costituiscano dei plafond individuali destinati al finanziamento dei progetti imprenditoriali delle Pmi. La nuova misura si estende anche al finanziamento dell’incremento del capitale circolante necessario a rendere operativi investimenti realizzati o in corso, come anche della capacità operativa necessaria a far fronte a nuovi ordinativi. C) Imprese e PA ABI si impegna a costituire un nuovo specifico plafond per lo smobilizzo, presso il settore bancario, dei crediti vantati dalle PMI nei confronti della Pubblica Amministrazione. Per informazioni ed assistenza contattare il responsabile provinciale di Ferrara -Marialuisa De Gregrio presso l’unità locale Creditagri Italia sede di Ferrara, via Bologna 637, recapito nel sito internet: www.creditagri.com Profilo di CreditAgri Italia s.c.p.a. È un Ente Finanziario di Interesse Pubblico Intermediario Finanziario Vigilato dalla Banca d’Italia che si occupa in modo specialistico di assistenza e consulenza tecnico – finanziaria in agricoltura e a favore del mondo della Coperazione. Si occupa in modo specialistico di Credito Agrario e Finanza d’Impresa a vantaggio delle imprese socie. E’ inoltre partner di SGFA-Ismea, e del Fondo di Garanzia – MCC per il rilascio di garanzie con controgaranzia dello Stato, esempio di sinergia pubblico-privata di estrema rilevanza e al servizio dello sviluppo imprenditoriale agricolo CreditAgri Italia Consorzio fidi unico nel suo genere, costituisce il più articolato Ente di garanzia fidi italiano operante in agricoltura ed iscritto nell’Elenco Speciale ex art. 107 del Testo Unico Bancario al nr. 19556.0 e soggetto a Vigilanza diretta della Banca d’Italia. Oggi presente in tutte le regioni d’Italia con oltre 73 filiali e oltre 18.000 imprese associate. www.creditagri.com [email protected] EMANATO IL DECRETO PER LA REVISIONE PERIODICA DELLE MACCHINE AGRICOLE 19 Nella Gazzetta Ufficiale del 30 giugno scorso è stato pubblicato il Decreto 20 maggio 2015, emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e forestali, avente ad oggetto la “Revi- sione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici, ai sensi degli articoli 111 e 114 del Codice della Strada del 1992”. Il Decreto, ha disposto la revisione obbligatoria delle macchine agricole soggette ad immatricolazione, al fine di accertarne lo stato di efficienza e la permanenza dei requisiti minimi di idoneità per la sicurezza della loro circolazione su strada. L’obbligo della revisione è espressamente riferito alle seguenti macchine agricole: trattori agricoli; macchine agricole operatrici semoventi a due o più assi; rimorchi agricoli aventi massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 t, e con massa complessiva inferiore a 1,5t se le dimensioni d’ingombro superano i 4 metri di lunghezza e i 2 metri di larghezza. Si prevede che, successivamente alla prima revisione, le macchine agricole siano sottoposte a revisione periodica ogni 5 anni; si parte con la revisione dei trattori agricoli immatricolati entro il 31 dicembre 1973 per i quali la revisione deve essere effettuata entro il 31 dicembre 2017 e a seguire gli altri mezzi secondo la tabella: Un successivo Decreto Ministeriale dovrà stabilire gli elementi da controllare in sede di revisione e le tariffe richieste; lo stesso Decreto dovrà chiarire se il calendario di cui sopra valido per i trattori agricoli valga anche per i rimorchi e le macchine agricole operatrici. Relativamente alla individuazione delle strutture presso cui effettuare la revisione periodica assume rilievo la richiesta fatta da Coldiretti e recepita che la revisione sia effettuata mediante l’impiego di unità mobili. Marco Baldon Capo Area Tecnica Categorie di macchine agricole di cui all'art. 1,comma 1, lettera a) Trattori agricoli immatricolati entro il 31 dicembre 1973 Trattori agricoli immatricolati dal 1° gennaio 1974 al 31 dicembre1990 Trattori agricoli immatricolati dal 1°gennaio 1991 al 31 dicembre 2010 Trattori agricoli immatricolati dal 1°gennaio 2011 al 31 dicembre 2015 Trattori agricoli immatricolati dopo il 1°gennaio 2016 Tempi Revisione entro il 31 dicembre 2017 Revisione entro il 31 dicembre 2018 Revisione entro il 31 dicembre 2020 Revisione entro il 31 dicembre 2021 Revisione al 5° anno entro la fine del mese di prima immatricolazione C.A.A. Pubblicato in Gazzetta il decreto che da il via alle procedure per la revisione delle macchine agricole ed operatrici che circolano in strada. 20 BANDO PER CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI IN TECNOLOGIA PER LA SICUREZZA 2015 C.A.A. Presentazione domande dal 8 settembre al 28 ottobre 2015 Nell’ambito delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, la Camera di Commercio, in collaborazione con i Comuni di Ferrara, Codigoro e l'Unione Comuni Valli e Delizie (Comuni di Argenta, Ostellato e Portomaggiore), intende sostenere ed incentivare, attraverso l’erogazione di contributi, l’acquisto di prodotti e attrezzature ad elevato contenuto tecnologico finalizzati a creare un clima di serenità e di sicurezza all’interno o nelle immediate vicinanze dell’impresa, favorendo un'atmosfera più favorevole allo svolgimento dell’attività e prevenendo i rischi derivanti da fenomeni criminosi. SPESE AMMISSIBILI Sono ammesse a contributo le spese sostenute nel periodo dall’1 gennaio 2015 al 31 marzo 2016 (farà fede la data del titolo di spesa) per le seguenti tipologie di acquisto: Tipologia A · sistemi di video-allarme antirapina – configurati secondo i requisiti tecnici indicati nel capitolato di cui al Protocollo d’intesa siglato il 14 luglio 2009 tra il Ministero dell’Interno e le Associazioni imprenditoriali di categoria, rinnovato il 12 novembre 2013 -, in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, sulla tutela della privacy; Tipologia B · sistemi di video-allarme antirapina (ad es. controllati con telecamere e/o con sistemi di rilevamento satellitare che interagiscono direttamente con i centri di controllo gestiti da Istituti di vigilanza); · sistemi di video-sorveglianza a circuito chiuso e sistemi antintrusione con allarme acustico; Tipologia C · casseforti; · sistemi antitaccheggio; · serrande e saracinesche; · vetrine antisfondamento; · sistemi biometrici; · telecamere termiche; · sistemi di pagamento elettronici: POS e carte di credito, Contactless, Phone payment; · sistemi di rilevazione delle banconote false; · dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna; · casseforti e blindature antiesplosione; · automazione nella gestione delle chiavi. Sono inoltre ammissibili gli interventi di edilizia o adeguamento impianti elettrici, strettamente funzionali all'esecuzione degli interventi di cui al presente bando, nel limite del 30% della somma delle voci di spesa elencate ai punti precedenti (tipologie A, B e C) di intervento. Sono ammesse esclusivamente le spese relative all’acquisto di beni nuovi di fabbrica, che dovranno essere installati nella sede e/o nella unità operativa individuata dal richiedente e situata nella provincia di Ferrara. AVVERTENZA: l’installazione degli impianti di videosorveglianza dovrà tenere conto, in ogni caso, delle autorizzazioni (anche preventive) previste dalla vigente normativa, con particolare riferimento a quelle rilasciate dalla Direzione provinciale del Lavoro, nonché nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, sulla tutela della privacy. SOGGETTI BENEFICIARI Possono presentare richiesta per ottenere i contributi le imprese con sede e/o unità operativa nella provincia di Ferrara (l'unità operativa deve essere iscritta al REA da almeno 12 mesi al momento della presentazione della domanda e con esclusione di unità locali qualificate come magazzino o deposito, conformemente a quanto riportato nella visura camerale aggiornata). AMMONTARE DEL CONTRIBUTO Tipologia A: elettronica certificata della Camera di Commercio: [email protected] Il messaggio di posta elettronica dovrà contenere in allegato il modulo di domanda in formato immodificabile PDF/A, con sottoscrizione digitale del legale rappresentante del richiedente indicando quale oggetto del messaggio“ "Domanda di contributo bando a sostegno degli investimenti in tecnologia per la sicurezza – edizione 2015 - 15TS-PROM -” E’ esclusa qualsiasi altra modalità d’invio, pena l’inammissibilità della domanda. Si invita a consultare il testo del bando per verificare nei dettagli le modalità per l'invio tramite Posta Elettronica Certificata. Nel caso in cui l'interessato non disponga di adeguati strumenti informatici e telematici (collegamento internet, firma digitale, ecc.) è ammesso il conferimento di apposita PROCURA speciale con le modalità di cui all'art. 38, comma 3 bis, del D.P.R. 445/2000. In tal caso la documentazione con la trasmissione per via telematica dovrà essere depositata con dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà che attesta la corrispondenza della copia informatica con l'originale cartaceo. Per i documenti con rilevanza fiscale, tale dichiarazione sostitutiva viene resa ai sensi dell'art. 19 bis del D.P.R. 445/2000. Le domanda prive della sottoscrizione digitale del legale rappresentante del richiedente o della procura speciale saranno considerate inammissibili. C.A.A. 21 Il contributo riconoscibile è pari al 50% dell’importo complessivo delle spese sostenute (al netto IVA), sino ad un massimo di contributo di 2.000 euro. Potranno comunque beneficiare del contributo camerale gli interventi il cui costo minimo (spese ammesse) sia pari o superiore a 1.000 euro (al netto di IVA). Tipologia B: Il contributo riconoscibile è pari al 40% dell’importo complessivo delle spese sostenute (al netto IVA), sino ad un massimo di contributo di 1.500 euro. Potranno comunque beneficiare del contributo camerale gli interventi il cui costo minimo (spese ammesse) sia pari o superiore a 1.000 euro (al netto di IVA). Tipologia C: Il contributo riconoscibile è pari al 40% dell’importo complessivo delle spese sostenute (al netto IVA), sino ad un massimo di contributo di 1.000 euro. Potranno comunque beneficiare del contributo camerale gli interventi il cui costo minimo (spese ammesse) sia pari o superiore a 800 euro (al netto di IVA). MODALITA' D'INVIO Le domande potranno essere inoltrate dalle ore 10.00 dell'8 settembre 2015 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Della chiusura del bando verrà data notizia direttamente su questo sito. La trasmissione delle domande di contributo potrà essere effettuata esclusivamente con Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo di posta 22 NUOVO P.S.R.: ARRIVANO I PRIMI BANDI PER I GIOVANI C.A.A. Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna approvato tra i primi in Italia ed al via per i premi di primo insediamento per i giovani under 40 che aprano per la prima volta una attività agricola. Lo scorso 8 maggio 2015 attraverso una comunicazione di conformità “comfort letter “ la Commissione europea ha approvato il Programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2020 dell’Emilia Romagna, volto a migliorare la competitività del settore agricolo, la cura per le risorse naturali e il clima, e il rafforzamento del tessuto economico e sociale delle comunità rurali nel periodo fino al 2020. In particolare il PSR delinea le seguenti sei priorità di intervento: • Priorità 1: promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo, forestale e nelle zone rurali, stimolando l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali; rinsaldando i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, e ricerca e innovazione; incoraggiando l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e la formazione professionale nel settore agricolo e forestale; • Priorità 2: potenziare in tutte le regioni la redditività delle aziende agricole in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste, migliorando le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole; ammodernando e ristrutturando le aziende agricole; favorendo l’ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e il ricambio generazionale; • Priorità 3: promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo, migliorando la competitività dei produttori primari integrandoli nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali; sostenendo la prevenzione e la gestione dei rischi aziendali; • Priorità 4: preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall’agricoltura e dalla silvicoltura, salvaguardan- do la biodiversità; migliorando la gestione delle risorse idriche; prevenendo l’erosione dei suoli; • Priorità 5: incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale, rendendo più efficiente l’utilizzo dell’acqua e dell’energia nell’agricoltura e nel settore alimentare; favorendo l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto; riducendo le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall’agricoltura; promuovendo la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale; • Priorità 6: adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali, favorendo la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese e l’occupazione; stimolando lo sviluppo locale nelle zone rurali; promuovendo l’accessibilità l’uso e la qualità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle zone rurali. Il Programma assume le priorità dello sviluppo rurale quali obiet- Con delibera di giunta regionale 864 del 06 luglio 2015 è stato approvato il bando che consente ai giovani aspiranti imprenditori agricoli di poter accedere agli aiuti specfici appunto per l’insediamento dei giovani agricoltori, dando attuazione alla misura 6.1.01 aiuto all’avviamento di attività imprenditoriali di giovani agricoltori, con la possibilità infatti di presentare domande su bandi attivi dal 15/09/2015 al 16/11/2015 ; a corredo di tale misura verrà attivata anche la 4.1.02 relativa agli investimenti che il giovane prevederà di sostenere attraverso il suo progetto. Gli aiuti per i giovani sono differenziati in base alla zona in cui ricade l’azienda, ovvero in zona svantaggiata 50.000 €, mentre nelle zone ordinarie 30.000 €. Come accedere ? Il giovane impreditore dovrà aprire la propria partita IVA agricola; iscriversi alla Camera di Commercio; iscriversi agli elenchi agricoli INPS. La domanda dovrà essere presentata entro 12 mesi dall'apertura della partita IVA; al momento dell’insediamento dovrà essere previsto un Piano di Sviluppo Aziendale la cui realizzazione dovrà avvenire entro 36 mesi dalla presentazione della domanda utilizzando ed investendo integralmente, in tale piano, l’aiuto suddetto. Nel caso in cui la partita IVA sia stata già aperta o nel caso in cui sia prossimo il raggiungimento dei 40 anni di età, ovvero i requisiti che identificano gli impreditori "giovani", la regione Emilia Romagna darà comunque modo e possibilità a tutti coloro i quali, purchè non abbiano già superato i 40 anni di età, che hanno avviato nei mesi scorsi una attività agricola, di presentare una sorta di pre-domanda, a partire dal mese di luglio 2015 in attesa dell’apertura ufficiale del bando prevista a decorrere dal 15 settembre prossimo; allo stesso modo chi non ha ancora aperto la propria attività e compie i quarant’anni prima del 15 settembre 2015 , nel caso fosse intenzionato ad insediarsi, per non vedersi annullata dal compimento dell’età la possibilità di accedere al contributo, dovrà presentare una predomanda, sotto forma di una sorta di prenotazione da confermare dopo il 15 settembre 2015. Al primo insediamento potrà essere abbinata anche la richiesta di un aiuto in conto capitale (a fondo perduto) pari al 50% della spesa imponibile sostenuta; i progetti dovranno avere una dimensione minima di 10.000 € in zona svantaggiata e 20.000 € in zona ordinaria. Il plafond di spesa che verrà impiegato sarà pari a 19.057.328,00 € per il bando giovani e altri 18.828.640 € per il bando investimenti legati ai primi insediamenti. I nostri uffici sono già a disposizione per fornire tutte le necessarie informazioni agli interessati. Nei prossimi mesi la Regione Emilia Romagna attiverà via via i bandi anche per altri interventi previsti dal P.S.R. in maniera da avviare un’apertura cadenzata delle 19 misure e 64 sottomisure che animeranno l’attività del PRSR 2014-2020. Alessandra Mariotti Responsabile Prov.le CAA 23 C.A.A. tivi generali e le relative focus area quali obiettivi specifici e contribuisce in tutte le misure alle priorità trasversali dell’Unione su innovazione, ambiente e cambiamenti climatici. La spesa pubblica disponibile per il periodo di programmazione settennale 2014-2020 è pari a 1,19 miliardi di euro (di cui circa 513 milioni di contributi UE e 676 milioni di cofinanziamento nazionale). Il primo approccio della regione è stata l’attivazione della misura 13.1 pagamento compensativo per le aree montane e 13.2 zone soggette a vincoli naturali significativi . C.A.A. 24 DAL 2016 CAMBIANO LE REGOLE DEL SERVIZIO DI MISURA DELL'ENERGIA PRODOTTA A partire dal 1° gennaio 2016 il GSE , Gestore dei Servizi Energetici, erogherà gli incentivi esclusivamente sulla base dei dati di misura trasmessi dai gestori di rete. Lo ha definito l'AEEGSI, Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico, sulla base delle nuove disposizioni normative, con la Delibera 595/2014/R/eel aggiornando la regolazione del servizio di misura dell'energia elettrica prodotta da impianti a fonte rinnovabile, e modificando la responsabilità del suddetto servizio. Questo anche al fine di garantire una maggiore coerenza fra tale servizio e il servizio di misura dell'energia elettrica in prospettiva dell'avvio del quinto periodo di Tipologia impianto di produzione regolazione, fissato al 1 gennaio 2016. Così ENEL Distribuzione (e presto seguiranno gli atri gestori di rete elettrica) in questi giorni sta inviando a tutti i produttori segnalati dal GSE una specifica comunicazioni tramite PEC che spiega le modalità operative e gli adempimenti obbligatori per attivare il nuovo servizio di misura in base ai casi specifici. COSA CAMBIA Di fatto non è interessato l’operatore elettrico che ha affidato il servizio di misura al Gestore della Rete elettrica a cui è connesso l’impianto (come Enel Distribuzione, ecc.), compreso il servizio di installazione e manutenzione Tipologia misuratore del Produttore del contatore. Mentre sono interessati gli operatori elettrici : A. che hanno installato un contatore di proprietà su impianti attivati prima del 27 agosto 2012 con potenza nominale superiore a 20 kW, collegati in BT. B. che hanno installato un contatore di proprietà su impianti con potenza nominale superiore a 20 kW e collegati in MT, AT, AAT; COSA FARE Per i soggetti interessati, in base alle 2 tipologie di impianto individuate A e B , si possono verificare 3 differenti casistiche a cui corrispondono specifici adempimenti, riassunti in tabella. Adempimenti a cura del Produttore A Impianti connessi in BT con potenza nominale di generazione superiore a 20 kW, attivati prima del 27/08/2012 per i quali il produttore ha installato un proprio misuratore dell’energia elettrica prodotta Contatore installato dal produttore Inviare la comunicazione delle caratteripresente nella lista dei contatori com- stiche tecniche necessarie alla telelettupatibili con i sistemi di telelettura di ra del suddetto contatore. Enel Distribuzione ( vedi allegato ) B Impianti connessi in MT-ATAAT con potenza nominale di generazione superiore a 20 kW per i quali il produttore ha installato un proprio misuratore (indipendentemente dalla data di attivazione) Contatore installato dal produttore Inviare la comunicazione delle caratteripresente nella lista dei contatori com- stiche tecniche necessarie alla telelettupatibili con i sistemi di telelettura di ra del suddetto contatore. Enel Distribuzione S.p.A. Contatore installato dal produttore non presente nella lista dei contatori compatibili con i sistemi di telelettura di Enel Distribuzione ( vedi allegato ) Inviare la richiesta di installazione di misuratore di proprietà di ENEL Distribuzione, dopo aver realizzato in loco l’alloggiamento del contatore nel rispetto Contatore che risulti NON teleleggi- delle indicazioni riportate nella specifica bile per problematiche tecniche NON tecnica imputabili a Enel Distribuzione. Il produttore può: a) installare un nuovo contatore, e inviare la comunicazione delle caratteristiche tecniche necessarie alla telelettura Contatore che risulti NON teleleggi- b) inviare la richiesta di installazione di bile per problematiche tecniche NON misuratore di proprietà di ENEL Distribuzione, e prima di aver realizzato in loco imputabili ad Enel Distribuzione. l’alloggiamento del contatore, nel rispetto delle indicazioni riportate nella specifica tecnica Contatore installato dal produttore non presente nella lista dei contatori compatibili con i sistemi di telelettura di Enel Distribuzione S.p.A. disciplinato dagli allegati A e Abis della delibera 88/07), per gli impianti entrati in esercizio antecedentemente a tale data, la responsabilità della telelettura non è univoca ed è assegnata, in funzione della taglia dell'impianto, al gestore di rete o al produttore; • in relazione alle attività di installazione e manutenzione dei misuratori, venga confermato l'attuale quadro regolatorio, fatta eccezione per i misuratori relativi agli impianti di produzione in bassa tensione con potenza nominale superiore a 20 kW dotati di apparecchiature di misura di proprietà del produttore non interoperabili con il sistema di telelettura, per i quali la responsabilità dell'installazione e manutenzione viene posta in capo al gestore di rete; • in relazione alle eventuali attività di adeguamento o sostituzione delle apparecchiature di misura, ad eccezione dei misuratori in bassa tensione di cui al preceden- te paragrafo, i costi generati siano sostenuti dal produttore stesso, in considerazione del fatto che l'attività di misura dell'energia prodotta è volta anche a garantire la corretta erogazione degli incentivi di cui il produttore beneficia; • in merito alla remunerazione del servizio di misura dell'energia elettrica prodotta, vengano confermate fino al 31 dicembre 2015 le modalità attualmente vigenti, prevedendo che, a partire dal 2016, la remunerazione di tale attività sarà coerente con la regolazione del servizio di misura nel quinto periodo di regolazione. Gli aggiornamenti introdotti dovranno essere attuati nel corso del 2015 da tutti i soggetti coinvolti: gestori di rete, produttori di energia interessati dal provvedimento, GSE. Marco Baldon Capo Area Tecnica NUOVI ADEMPIMENTI PER LA FORMAZIONE DEI DATORI DI LAVORO CON I COMPITI DI RESPONSABILE (RSPP) Nella GU n. 8 del 11 gennaio 2012 sono stati pubblicati gli accordi Stato / Regioni per la formazione dei datori di lavoro con i compiti di responsabile della sicurezza (RSPP), per i lavoratori, dirigenti e preposti. Si considerano in particolare gli accordi sui corsi di formazione per lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dei rischi (d’ora in poi DLSPP). FIGURA DOPO ACCORDO Datore di lavoro che svolge direttamente i compiti di RSPP, da oggi (DLSPP) 32 ore di corso + 10 ore di aggiornamento da svolgere e ripetere ogni 5 anni Tali accordi disciplinano la durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione, metodologie di insegnamento e apprendimento, i requisiti dei docenti, nonché l’aggiornamento dei corsi dei Datori di Lavoro RSPP. Come riportato in tabella tutti i soci che hanno già svolto il corso devono frequentare il corso di aggiornamento di 10 ore. Tale corso di aggiornamento deve essere svolto entro la fine del 2016, ecco perche in autunno si inizierà a chiamare i soci per tale adempimento partendo da coloro che hanno svolto il corso da più tempo. Rimangono inalterati i corsi di Prevenzione Incendi e quelli di Primo Soccorso con obbligo in questo caso di fare i corsi di aggiornamento ogni 3 anni. Marco Baldon Capo Area Tecnica 25 C.A.A. COSA CAMBIA NEL RAPPORTO CON IL GSE Per chi non aveva affidato al gestore di rete il servizio di raccolta, validazione, registrazione e invio delle misure al GSE, le nuove disposizioni prevedono che le comunicazione al GSE delle letture mensili di produzione/immissione a partire dal 1° gennaio 2016 potranno essere effettuate soltanto dal Gestore di rete a cui l’impianto è connesso. LA DELIBERA IN SINTESI La Delibera 595/2014/R/eel introduce alcune modifiche prevedendo che: • in merito alle responsabilità inerenti alle singole attività del servizio di misura, venga attribuita al gestore di rete la responsabilità delle attività di telelettura (raccolta, validazione e registrazione delle misure) dell'energia elettrica prodotta anche per gli impianti di produzione già in esercizio al 27 agosto 2012. Attualmente (come 26 RETRIBUZIONI E TRATTENUTE OPERAI AGRICOLI DAL 1° MAGGIO 2015 Avventizi di campagna e/o addetti al bestiame - settore tradizionale QUALIFICA E LIVELLO TARIFFA T.F.R STRAORDINARIO ORARIA ORARIO FESTIVO STRAORDINARIO INFORTUNIO E/O FESTIVO CARENZA NOTTURNO COMUNE A 7,00969 0,46376 8,35316 9,15924 9,69663 27,33779 COMUNE B 9,43882 0,62447 11,24785 12,33327 13,05689 36,81139 QUALIFICATO 10,33642 0,68386 12,31748 13,50612 14,29855 40,31203 QUALIFICATO SUPER 10,96875 0,72570 13,07101 14,33236 15,17327 42,77812 SPECIALIZZATO 11,70794 0,77460 13,95187 15,29823 16,19580 45,66096 SPECIALIZZATO SUPER 12,42130 0,82180 14,80195 16,23034 17,18261 48,44307 Trattenute per tutte le figure professionali: ✔ di legge - 8,84% dell'imponibile previdenziale PAGHE ✔ di contratto - Euro 0,38 per ogni giornata lavorata - Euro 0,20% dell'imponibile previdenziale Avventizi Florovivaisti QUALIFICA TARIFFA T.F.R STRAORDINARIO ORARIA ORARIO FESTIVO STRAORDINARIO INFORTUNIO FESTIVO CARENZA COMUNE A 7,01145 0,46388 8,57026 9,16154 9,69906 27,34465 COMUNE B 9,45417 0,62549 11,55606 12,35333 13,07812 36,87126 QUALIFICATO 10,47978 0,69334 12,80969 13,69345 14,49687 40,87114 SPECIALIZZATO 11,57740 0,76596 14,15133 15,12766 16,01522 45,15186 SPECIALIZZATO SUPER 12,23172 0,80925 14,95112 15,98262 16,92035 47,70370 Trattenute per tutte le figure professionali: ✔ di legge - 8,84% dell'imponibile previdenziale ✔ di contratto - Euro 0,38 per ogni giornata lavorata - Euro 0,20% dell'imponibile previdenziale RILEVAZIONE PREZZI FRUTTA FRESCA ALLA PRODUZIONE Si avvisa che sono iniziate le rilevazioni dei prezzi alla produzione della frutta. Ogni mercoledì sera si tiene l'incontro dei produttori frutticoli della nostra provincia e dal giorno seguente sono disponibili le informazioni relative alle trattive ed ai contratti conclusi per tipologie e varietà di frutta in fase di raccolta e commercializzazione. Tramite il proprio ufficio zona Coldiretti è possibile conoscere i prezzi rilevati, oppure aderire al servizio informativo tramite SMS che permette di ricevere sul proprio telefono cellulare i prezzi dei prodotti frutticoli. I bollettini saranno disponibili anche sul sito internet di Coldiretti Ferrara all'indirizzo www.ferrara.coldiretti.it 27 NOTIZIE EPACA TUNNEL CARPALE La sindrome del tunnel carpale viene riconosciuta come malattia professionale nei confronti di coloro che sono impegnati in lavorazioni, svolte in modo non occasionale, che comportano movimenti ripetuti, mantenimento di posture incongrue e impegno di forza: è il caso, ad esempio, di coloro che sono impegnati nella potatura ovvero coloro che svolgono l’attività di mungitura senza l’ausilio di mezzi tecnici. Può essere richiesto l’indennizzo entro 2 anni dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia. DIMINUZIONE DELLA CAPACITA’ UDITIVA I lavoratori che sono affetti da ipoacusia percettiva bilaterale simmetrica per essere stati esposti a lavorazioni rumorose nell’industria, nei trasporti o in agricoltura hanno diritto alla richiesta di indennizzo per il riconoscimento della malattia professionale: a titolo esemplificativo, in ambito agricolo, è una patologia che colpisce frequentemente i trattoristi o coloro che, comunque, utilizzano in modo frequente macchinari piuttosto rumorosi. Può essere richiesto l’indennizzo entro 4 anni dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia. ERNIE E PROTUSIONI DISCALI DELLA COLONNA LOMBO SACRALE I lavoratori affetti da patologie della colonna lombo sacrale, per avere svolto lavorazioni quali conduzione abituale di trattori agricoli, movimentazioni manuali di carichi svolte in modo non occasionale ed in assenza di ausilii efficaci, posture incongrue. Può essere richiesto l’indennizzo entro 1 anno dall’abbandono delle lavorazioni che hanno causato la malattia. TENDINITI Sono malattie professionali tabellate le tendiniti della spalla, del gomito, del polso e della mano se coloro che ne risultano affetti svolgono lavorazioni, in modo non occasionale, che comportano movimenti ripetuti, posture incongrue ed impegno di forza: sono patologie frequenti, ad esempio, fra coloro che svolgono la raccolta di frutti pendenti, la cernita di frutta e verdura o la sessatura del pollame. Può essere richiesto l’indennizzo entro 1 anno dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia. PATOLOGIE DEL GINOCCHIO Le borsiti per chi svolge o ha svolto lavorazioni con appoggio prolungato del ginocchio e le meniscopatie degenerative o le tendinopatie del quadricipite per chi svolge o ha svolto lavorazioni con movimenti ripetuti del ginocchio o mantenimento di posture incongrue sono state inserite tra le malattie professionali tabellate: sono patologie frequenti, ad esempio, fra coloro che svolgono la semina o raccolta di frutti od ortaggi a terra, viticoltori ed in genere coloro che sono costretti all’utilizzo prolungato della gamba come punto di appoggio per far leva su attrezzi di lavoro. Può essere richiesto l’indennizzo entro 2 anni dall’abbandono della lavorazione che ha dato origine alla malattia. Per ogni ulteriore informazione o chiarimento in merito, invitiamo gli interessati a rivolgersi al Patronato Epaca della Coldiretti dove personale qualificato saprà fornire le corrette indicazioni del caso. Beatrice Tagliaferri Responsabile provinciale EPACA EPACA MALATTIE PROFESSIONALI AGRICOLE Il riconoscimento di malattia professionale può dare origine, come per gli infortuni, ad una indennità giornaliera per astensione temporanea assoluta dal lavoro, e al riconoscimento di postumi permanenti indennizzabili in capitale o, se superiori ad un grado percentuale del 15%, alla costituzione di una rendita mensile. Ci sembra opportuno evidenziare di seguito alcune malattie professionali piuttosto frequenti in agricoltura (ma anche in altri ambiti lavorativi) per le quali è possibile effettuare richiesta all’INAIL di indennizzo; coloro che ritengono di poter essere nelle condizioni per richiedere il beneficio potranno rivolgersi all’ufficio zona Coldiretti più vicino per la valutazione, anche attraverso una consulenza specializzata col medico legale. 28 EPACA QUESTIONARIO “FIGURATO” Gli associati che sono interessati da dolore o patologie nelle parti evidenziate, già diagnosticati e non, possono indicarle con una crocetta, compilare il modello con i propri dati, ritagliarlo e consegnarlo all’ufficio del patronato EPACA di riferimento, per successiva visita medico-legale ed eventuale riconoscimento INAIL. Si ricorda ai nostri associati che è sempre operativa la POLIZZA INFORTUNI PENSIONATI COLDIRETTI. Si tratta di un’assicurazione studiata ad hoc da GREEN assicurazioni in convenzione con F.A.T.A. per i nostri agricoltori che, raggiunta l’età pensionabile, hanno chiesto ed ottenuto la cancellazione previdenziale all’inps, ma continuano a lavorare in azienda come titolari o coadiuvanti. Questa polizza va in soccorso di questi soggetti coprendo due eventi estremi quali la morte e l’invalidità permanente. Il valore assicurato in caso morte è di € 75.000,00 e per invalidità permanente è di € 150.000,00 (ta- bella INAIL) che scende a € 75.000,00 per chi ha compiuto 80 anni. Il premio di € 100,00 pagato nel 2014, è detraibile per € 97,37, in questi giorni, in occasione della presentazione dei documenti per la dichiarazione dei redditi, occorre ricordarsi di consegnare copia della polizza firmata e del bollettino pagato. Maggiori informazioni presso tutti gli uffici di patronato o direttamente presso la Sede Provinciale allo 0532-979709 o 335-5978503. Andrea Rimondi Responsabile Servizi Innovativi SCONFORTO PER L’IMPROVVISA SCOMPARSA DI MARCO CATTABRIGA È sconforto e sconcerto per Coldiretti Ferrara ed in particolare per la sezione di Bondeno dell’organizzazione agricola. Il malore improvviso e fatale che ha colpito Marco Cattabriga, bondenese di Settepolesini, socio e dirigente di Coldiretti, sia a livello locale che provinciale, dove ha ricoperto per diversi anni la carica di consigliere provinciale, dal 1996 sino al 2008, in quanto presidente della sezione di Bondeno, ha colto di sorpresa soci e dirigenti. Cattabriga ha rappresentato per molti anni, ed era ancora, un prezioso punto di riferimento per i soci di Coldiretti Bondeno apprezzato per la sua umanità e bontà d’animo, che ne facilitava il colloquio con tutti e nei diversi ambiti in cui si è trovato a rappresentare l’organizzazione. Il presidente Gulinelli, assieme ai componenti il consiglio provinciale, il direttore Bressanutti e tutto il personale della zona di Bondeno e della sede provinciale, si associano al dolore della famiglia nel suo ricordo. LILIANO CORAZZA N. 08/03/1931 - M. 21/04/2015 ANGELO VERRI N. 20/04/1930 - M. 19/02/2015 TRIESTE BASSI N. 26/06/1922 - M. 25/05/2015 MARIA BONADIMAN N. 16/02/1921 - M. 27/03/2015 SERVIZI INNOVATIVI GREEN ASSICURAZIONI: DETRAIBILITÀ PREMIO INFORTUNI 29 30 MERCATINO Gli annunci sono gratuiti. Contattate la redazione dell’Aratro. Servizio riservato ai soci. Si prega avvertire quando non più validi. MERCATINO N.B. La pubblicazione, per dare spazio a tutti i soci, è garantita per soli tre numeri. R/1 Vendo rimorchio per trasporto bins marca Randazzo; portata q 120, 5x2,30, frenatura idraulica, anno 2013, ottime condizioni, euro 8.500 trattabili. Contattare Michele tel. 340/2253118. R/2 Vendesi carro semovente marca Poli, in ottime condizioni, sempre manutenzionato. Per informazioni tel. 335/5464459 (Roberto). R/3 Vendo rimorchio Mutti Amos ribaltabile trilaterale, portata complessiva 80 q; presenza di sponde e sovrasponde, il tutto in buone condizioni. Tel. 345/9030021 (Sergio). R/4 Vendo trattrice OM 750, anni 70, in buono stato. Tel. ore pasti 0533/819343. R/5 Vendo atomizzatore Tifone C VRT 32 AX 1000; motopompa per manichette; motore benzina CO.TI. EMME hp 14; pescaggio + mandata 30 tubi x 6m; pompa sommersa per pozzi. Tel. 0532/857441, oppure cell. 338/4653620. R/6 Vendo rotolone per irrigazione marca "OCMIS" e fresatrice a 6 file per bietole, soia e mais, marca COME3. Tel. 0532/712655 ore pasti. S/1 Disponibile da subito ad eseguire vari lavori in campagna. Esperienza lavorativa in azienda agricola familiare. Tel. ore pasti 331/1211850 Manuele. S/3 Vendo archetti per meloni in plastica. Tel. 338/8533946 T/1 Vendo trattore Same Golden 90 cavalli, doppia trazione, full optional, più atomizzatore Turbomatic 10 q basso volume, gomme larghe tipo garden, cardano doppia crociera. In più regalo motore VM 14 cv diesel, con libretto UMA. Tel 3337992928 (Marco). T/2 Vendo pali di cemento precom- presso varie misure a € 2,00 cadauno. Tel. 339/5323994 T/3 Vendo FIAT DAILY cassone, portata 15 q, con sponde, motore nuovo, freni nuovi, prezzo da concordare. Tel. 347/8965118. U/1 Vendo terreno agricolo seminativo a San Martino (Ferrara), ha 7 circa. Tel. cell. 335/5952504 U/2 Vendo numero 100 colonne in cemento 3,5 m, sezione 8x8, in buone condizioni. Tel. ore pasti 0532/861534. oppure 347/4157825 (Daniele). U/3 Vendo caricatore Sandri, modello Falco, completo di benna adatta al carico di barbabietole, letame e mordente. Tel. 335/5456977. U/4 Vendo rimorchio agricolo federconsorzi con libretto di circolazione, portata 40 q, tutto in legno, tenuto bene e sempre al coperto. Vendo causa inutilizzo. Tel. ore serali cell. 347/4126147 U/5 Vendo trattrice FIAT 70C in perfette condizioni, con carro nuovo, motore in ottime condizioni, senza ruspa, tenuta bene, bella di vernice e sempre al coperto. Tel ore pasti cell. 347/4126147 U/6 Vendo ROTOLONE OCMIS 125/400, tubo diametro 125 lungo 400 metri, avvolgimento con turbina e cambio a due velocità, ralla girevole 360° con sollevamento idraulico, piedini posteriori idraulici, depressore, carrello con prolunga mais/frutteto e getto jupiter con vari boccagli. Località Porotto (FE). Per informazioni Federico 338-5857750 U/7 Cerco terreno agricolo in affitto, a seminativo e/o frutteto nei comuni di Vigarano Mainarda e/o Ferrara. Tel. 347/0144784 U/8 Vendo aratro Pietro Moro, mono- vomere, voltaorecchio, usato pochissimo; atomizzatore AGRO TOP 1500, in acciao, pompa Comet 3 membrane nuova, centralina elettronica, torretta posteriore; compressore aria per carro raccolta o trattore; motore Lombardini monocilindro benzina revisionato; portone scorrevole per magazzino 3,70x 4 metri alluminio; pompa elettrica 9 cv per irrigazione tel 335 5374631. U/9 Vendo falciatrice Gaspardo FR 270 con trasmissione a cinghia, larghezza di taglio variabile da 1,40m a 1,80m (con montaggio prolunga), completa di barre falcianti supplementari nuove, ribattini e lame di ricambio. Aratro monovomere Patergnani entrosolco, altezza ala 70cm e tre regolazioni di inclinazione di lavoro possibili, compreso vomere nuovo di ricambio. Attrezzatura perfettamente funzionante, sempre tenuto al coperto e unto/ingrassato. Tel 349/7139157. U/10 Vendo motocotivatore Pasquali XB40 diesel, con piatto trinciaerba cm 80, come nuovo per inutilizzo, ore 50 di lavoro, a euro 2.000. Tel. 340/3933546 (Daniele). U/11 Vendo trattore Massey Ferguson 362, 70 cv. trazione normale ed originale, adatto anche per frutteti; dissodatore "Dante" 5 ancore, con dischiera per trattori da 150 a 200 cv; pompa Caprari con gettoni, un girante. Tel. 347/4250557 V/1 Vendo 300 colonne di cemento vibrate 7mt x7 mt lunghe 4mt; vendo seminatrice da grano/medica, marca Carraro da 2,5 mt. Tel. Francesco 338/5859132 V/2 A Vendo estirpatore combinato trainato Comas (Schiavina) m. 2,5; ran- Tel. 339/8462843, oppure 0532/978261. Z/1 Vendo trattore Carraro 6500 DT, visibile, allo stato delle cose, a prezzo da concordare; trattore OM 650, nello stato in cui si trova, al prezzo da concordare. Telefonare 345/8717508 (Diego). Z/2 Vendo attrezzi agricoli: vibrocoltivatore Schiroli m 2,5; motocoltivatore Pasquali con avantreno semplice (carrellino); pompa irrigazione Tinti 565 doppio girante; n. 8 gettini Ibis a settore con cavalletti; n. 1 gettone Big River; n. 1 sgranapannocchie con doppia modalità utilizzo: a cardano o manuale; n. 20 mazzi di canne per incarrazzo da circa 20 pezzi cadauno; n. 1 spandiconcime portato/trainato. Tel cell. 335/5456977. Z/3 Vendo pompa per irrigatore semovente/rotolone marca OCMIS TNO 120 S, rapporto 6.3, aspirazione diam. 150, mandata diam. 120. Potenza richiesta da 110 cv ed oltre. Per informazioni 335/8072358 (Riccardo). Z/4 Vendo azienda agricola corpo unico di ha 18.50, sita in Mesola, terreno medio impasto. Tel. 338/9958309. Z/5 Vendo mq 2.500 circa di tunnel tipo Ferrioli, serre multiple, archi zincati da 3/4 e 1/2. Prezzo da concordare Tel. cell. 339/5926508 (Donato). Z/6 Vendo mini rullo compressore in buone condizioni e perfettamente funzionante. Tel ore pasti 335/5456977 (Michele). Z/7 Vendo cisterna carburante l. 650, con sottostante vasca raccolta in acciaio; pompa sommersa litri 300/min,. trifase,; n. 2 rimorchi in ferro gommati, portata q 30; Tel. 339/8462843, oppure 0532/978261. Z/8 Vendo: rimorchio “ALBERTI” 140 q.li, 6 x 2.5 mt e mt 1.90 sponde in alluminio; trattore “FERGUSON” 6270, omologato 200 q.li, CV 120. TEL. 347/4250557 Z/9 Gruppo irrigazione pioggia carnevali con rotolone di mt. 170 diametro tubo 90, gettone polaris su carello con supporto lungo e corto e augelli da 16 a 32. Gruppo motopompa con motore Perkins da 90 cv con pompa Rovatti, il tutto munito di radiocomando a distanza; 300 mt. Di tubi zincati da mt. 6 e diametro 100 con attacchi sferici berselli. Telefonare ore pasti 0532/712801 Z/10 Vendo livella americana Eversman mt. 3, coppia gabbie larghezza cm. 90 flangiato Fiat, fresone Breviglieri mt. 2,50, scavapatate monofila marca Carlotti. Per informazioni tel. 3382883533. Z/11 Cerco: pianale 2 assi. trattore fiat om 715 347/9761892 Z/12 Regalo 15 alberi ad alto fusto di una ventina di anni (tipo pioppo o simili) in località Gradizza di Copparo, da ricavarne legna da ardere. Tel. 335/5359093 Z/13 Vendo casa mobile completa di 2 letti a castello, bagno con doccia, angolo cottura con lavello, veranda completamente richiudibile. Completa di attacchi acqua, luce e scarichi, aria condizionata. Adatta anche per lavoratori stagionali. Prezzo € 3.300 (trattabili) Tel. 339/5323994 Z/14 Cercasi per mese di agosto 2015, operaio in grado di trattare frutteti con prodotti antiparassitari. Eventuale continuazione collaborativa Cell. 347 5817369 Stefania 31 MERCATINO ghinatore Tonutti 4 stelle, come nuovo; botte carrellata in vetroresina da 10 q con pompa per trasporto acqua; sarchio Guaresi per bietole, mais e soia con spandiconcime, tutto in ottimo stato. Tel. ore serali 349/7333097 (Patrizio). V/3 Vendo pergolette curve luce cm 150, zincate, n. 100, euro 3 + testate zincate cm 150 complete di rotanti n. 6, euro 10, per impianti Kiwi. Tel. 338/1201506. V/4 Azienda agricola alto ferrarese vende la seguente attrezzatura usata: mezze gabbie per trattore tipo OM 850, motofalciatrice carrellata BCS, ranghinatore a 3 ruote Fort, botte diserbo Toselli da 20 q, con barra da 16 m idraulica, trattore OM 850 2 RM con muletto e pinza per rotoballe altezza 5.20 m e guida retroversa, ranghinatore stellare a 5 stelle da sistemare, palo solleva attrezzi. Per contatti telefonare al cell. 335/6147066. V/5 Vendo furgone Mercedes Sprinter portata 14 q.li, cassonato in buono stato; trattore New Holland TN 75-N, doppia trazione, cabina con aria condizionata, anno 2003; carro raccolta Marchesi, a norma, motore a gasolio; atomizzatore Friuli, 10 q.li con torre; frangizolle; girarami; spedo Cacciari; spandiconcime (2); elettropompa cv 5,5. Tel. 347/5201497 V/6 Vendo trattore Massey Ferguson 362, 70 cv, trazione normale ed originale adatto anche per frutteti. Dissodatore “Dante” 5 ancore con dischiera per trattori da 150 a 200 cv. Pompa “Caprari” con gettoni, un girante. Tel. 347/4250557 V/7 Vendo capannone smontato 200 mq, in cemento. Euro 6.000, telefonare al numero 3337992928 V/8 Vendo: combinato (estirpatore + dischiera) Comas Schiavina m 2,5; ranghinatore Tonutti 4 stelle, come nuovo; botte carrellata per trasporto acqua q 10; sarchiatrice marca Guaresi per mais, soia, barbabietole; aratro Comas monovomere trainato n. 5; pietre vecchie molto belle, il tutto in ottimo stato. Tel. ore serali 349/7333097 V/9 Vendo vibrocoltore Kongskilde "super", m 2,50, portato, ruote di profondità e livella; pesa bascula su ruote, portata q 6; cisterna carburante litri 650 con sottostante vasca raccolta in acciaio; pompa sommersa litri 300/min trifase; n. 2 rimorchi in ferro gommati, portata q 30; barra diserbo m 10, botte q 4, pompa litri 100; spandiconcime Gamberini portato q 5; estirpatore portato m 2,5, 9 punte.