Viaggiatore - Nouvelle
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Viaggiatore - Nouvelle
Contatti Nuova Caledonia ITALIA c/o Rappresentante Italia Nuova Caledonia ! Tel. : (39) 339 841 66 75 [email protected] www.nuovacaledoniaturismo.it FRANCE & EUROPE 4 bis, rue Ventadour, 75001 Paris Tél. : 33 (0)1 47 03 14 74 Fax : 33 (0)1 47 03 14 75 [email protected] www.nouvelle-caledonie-tourisme.fr www.nueva-caledonia-turismo.es www.newcaledoniatourism.eu www.nouvelle-caledonie-tourisme.eu www.nouvelle-caledonie-tourisme.be www.nieuw-caledonie-toerisme.nl www.nouvelle-caledonie-tourisme.ch www.newcaledoniatourism.co.uk DEUTSCHLAND (Österreich & Schweiz) c/o Eyes2market Tel. : (49) 4101 696 48 13 [email protected] www.neukaledonientourismus.de NOUMÉA Office de Tourisme 05 75 80 (N° Vert) Square Olry – Place des Cocotiers 14, rue Jean Jaurès centre-ville – Nouméa Tél : (687) 28 75 80 – Fax : (687) 28 75 85 [email protected] Nuova Caledonia Turismo www.nuovacaledoniaturismo.it Guida del a i t o g g r e a i V Benvenuti! Vi trovate all’altro capo del mondo, nel cuore del Pacifico del sud. Il vostro viaggio sarà un ricordo meraviglioso, dunque vi invitiamo a scoprire il più grande “campo da gioco” del mondo. In questa guida troverete alcune informazioni pratiche, i posti da non perdere, le attività che potrete praticare e le formule di alloggio e di ristorazione. La singolarità della Nuova Caledonia risiede nella sua popolazione, originariamente composta dal popolo kanak e successivamente da comunità europee, polinesiane, asiatiche, senza dimenticare gli antillani, gli arabi, gli indiani e tutti i meticciati. Benché riservata in apparenza, la popolazione della Nuova Caledonia è accogliente e generosa. Lasciatevi sorprendere dai contrasti dei colori. Siamo consapevoli della ricchezza della nostra laguna, la più grande del mondo con la sua fauna e la sua flora eccezionali, spesso endemiche, due terzi delle quali sono state da poco iscritte al patrimonio mondiale dell’UNESCO. Pittogrammi Indice • INFORMAZIONI PRATICHE . . . . . . . . . 2/9 Uscite in mare Fattoria, piantagione Barche con il fondo di vetro Tribù (accoglienza e visita) Barche a motore Gita a cavallo Taxi boat Escursione a piedi Moto d’acqua Mountain bike/Motocross Barche a vela Quad Piroga tradizionale Torrentismo e scalata Windsurf Arrampicata sugli alberi Canoa e kajak Caccia, Tiro al piattello Sci nautico Golf Kitesurf Elicottero Surf Paracadutismo o parapendio e aquilone Immersione libera Aliante e volo a vela Immersione subacquea Museo e centro culturale Pesca (linea, mosca e lancio) Artigianato Pesca di pesci grossi Giochi e divertimenti Centro di divertimenti acquatici Discoteche, bar, karaoke… Talassoterapia Internet • TOUR DELLA CALEDONIA . . . . . . . . 10/51 – Nouméa, la capitale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 – Mont-Dore e Yaté, il Grande Sud . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 – Dumbea, una natura generosa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 – Païta e Boulouparis, alle porte della Brousse . . . . . . 26 – La Foa e Moindou, pioniere e dinamiche . . . . . . . . . . . 28 – Farino e Sarraméa, nel cuore della Chaîne . . . . . . . . . 30 – Bourail, tra mare e montagna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 – Poya, Pouembout, Koné e Voh, . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34/35 crocevia economico del nord – Kaala-Gomen, Koumac, Poum, Bélep, . . . . . . . . 36/37 Ouégoa e Pouébo, il Grande Nord – Hienghène e i suoi maestosi paesaggi. . . . . . . . . . . . . . . 38 – Touho e Poindimié, . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39 per la magia lussureggiante della costa est – Ponérihouen, Houaïlou, Kouaoua, Canala . . . 40/41 e Thio, tra nichel e fonti termali – L’Isola dei Pini, un assaggio di paradiso . . . . . . . . 42/45 – Le Isole della Lealtà: Lifou, Maré e Ouvéa, . . 46/51 felice natura • VACANZE ATTIVE . . . . . . . . . . . . . . . 52/79 La laguna più grande del mondo . . . . . . . . . . 54 – – – – Immersioni subacquee . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54/55 Escursioni verso le isolette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56/57 Pesca di pesci grossi, pesca a mosca e al lancio . . . . . . . 58 Scivolare sull’acqua: windsurf, kitesurf, sci nautico e surf 58/59 Avventura in piena natura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – – – – – – 60 Escursione a piedi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60/63 Passeggiate a cavallo, con il quad, in mountain bike e in canoa 63/64 Scalata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65 Caccia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66 Vista dal cielo: paracadute, elicottero, aliante . . . . . . 66/67 Golf . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68/69 Un arcipelago multiculturale . . . . . . . . . . . . . . . . . – – – – – 70 La vita nella Brousse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70 Il Mondo kanak . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71/74 Espressioni artistiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74/76 Cucina locale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76/77 Vita notturna e Animazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78/79 Balena e delfini (Osservazione di) Parco e riserva naturale Chiedete la rubrica • CARTINE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – – – – – Mappamondo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Nouméa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16/17 Isola dei Pini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45 Isole della Lealtà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47, 49, 51 Nuova Caledonia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80 Stampato a novembre 2009 – Documento non contrattuale. Le informazioni contenute in questa guida del viaggiatore sono puramente indicative. L’Ufficio del turismo non può in alcun caso essere ritenuto responsabile per qualsiasi modica dell’itinerario, dei contatti, delle tariffe. Tutti i diritti riservati. CREDITO FOTOGRAFICO: P-A. PANTZ, F. WENGHER, C. SFALLY, S. MERION, HONO, E. AUBRY, C. BAUDEMOULIN, PLAGES LOISIRS, A. PRIETO, E. RIGHETTI, M. DOSDANE, R. LE GUEN, E. LUIDER, L. SAVARIELLO, J. CASSOU, MEGAJET, POISSON BANANE, R. BERTIN, Y. SAINT-YVES, Y. BROWN, P. HENDRIE, E. DELL’ERBA, S. ARNAL, V. AUDET, BABOU PLONGÉE, PARADISE NAVIGATOR, CENTRO CULTURALE TJIBAOU – RENZO PIANO ARCHITETTO, DESTINAZIONE ISOLE DELLA LEALTÀ, TURISMO PROVINCIA NORD, NUOVA-CALEDONIA TURISMO POINT SUD Informazioni pratiche Dove si trova la Nuova Caledonia? La Nuova Caledonia si trova nell’Oceano Pacifico, a sud della Melanesia, a due ore d’aereo dall’Australia, a due ore e mezzo dalla Nuova Zelanda, a nove dal Giappone, a quattordici da Los Angeles e a ventuno dalla Francia. Geografia La Nuova Caledonia è, per superficie, il terzo arcipelago del Pacifico dopo la Papua-Nuova Guinea e la NuovaZelanda. Impreziosita da una barriera corallina di 1600 chilometri, possiede la laguna più grande del mondo. Si estende su circa 24000 km 2 ed è abitata da una fauna tropicale endemica particolarmente ricca. Il territorio della Nuova Caledonia comprende: l’isola principale o Grande Terre, l’Isola dei Pini a sud-est, le Isole della Lealtà (Maré, Lifou, Tiga e Ouvéa) ad est, l’arcipelago delle Bélep a nord e numerose altre isolette. La Grande Terre, l’area più popolosa e più ricca dell’arcipelago, è attraversata per tutta la sua lunghezza dalla Chaîne centrale, una serie di alte montagne le cui vette culminanti sono il monte Panié a nord (1629 m) e il monte Humboldt a sud (1618 m). Su queste cime montuose prosperano foreste dalle varie specie, spesso uniche al mondo. Storia I primi uomini che popolarono la Nuova Caledonia vi sbarcarono 15002000 anni fa e vi apportarono le loro lingue e le loro culture melanesiane. 1774… James Cook scopre una grossa isola mentre la sua nave, Resolution, si dirige verso la Nuova Zelanda. La battezza «New Caledonia» e soggiorna per qualche tempo a Balade, dove entra in contatto con alcune tribù melanesiane. Nel 1853, sotto il regno di Napoleone III, la Francia prende possesso dell’isola attraverso la mediazione dell’ammiraglio Febvrier-Despointes. Nello stesso periodo, la scoperta di ricchezze minerarie consente di intravedere eccezionali prospettive di sviluppo. L’estrazione di minerali di rame, di cobalto e di nichel contribuisce al decollo economico della Nuova Caledonia. Dal 1864 al 1894, 22 000 condannati vengono spediti in Nuova Caledonia nella colonia penale. Nel 1894 il governatore Feillet trasforma l’isola in colonia di immigrazione volontaria dove, da contratto, indiani malabaresi, vietnamiti e giavanesi arrivano per lo sfruttamento delle prime miniere. Quest’epoca spiega la grande diversità etnica dell’attuale popolazione del territorio. La seconda guerra mondiale segna una svolta nella storia della Nuova Caledonia che viene proiettata come avamposto nel conflitto del Pacifico e si apre così al mondo moderno. L’isola scopre l’abbondanza e la società di consumo al contatto con i soldati americani. Dal 1968 al 1972 il «Boom» del nichel fa della Nuova Caledonia un’isola prospera. Negli anni ’80 il difficile periodo di Helsinki Amsterdam Londres Paris Séoul Dubaï Los Angeles Tokyo Osaka Hong Kong Singapour Saint-Denis Nouméa Brisbane Sydney 0 Papeete Auckland 2 000 km 3 Informazioni pratiche di validità, dal momento che la carta d’identità si rende insufficiente a causa degli scali in paesi terzi. «avvenimenti» sfocia nel novembre 1988 in un progetto comune noto col nome di Accordi di Matignon. Da allora la Nuova Caledonia ha conosciuto una forte ripresa economica. Nel 1998 gli abitanti della Nuova Caledonia approvano, con referendum dell’8 Novembre, la firma degli Accordi di Nouméa che, per vent’anni, instaurano un vero e proprio patto di stabilità, così come uno statuto di maggiore autonomia in seno alla Repubblica. 40% dei quali residenti a Nouméa, la popolazione della Nuova Caledonia è il risultato di una grande mescolanza culturale (melanesiani, europei, polinesiani, indonesiani, vietnamiti, giapponesi e cinesi). Superficie 18 575 km2 Capitale Nouméa Clima La Nuova Caledonia è stata descritta come «l’isola dell’eterna primavera»: essa offre un clima tropicale temperato tutto l’anno. La stagione delle piogge va da gennaio a marzo e secondo le statiche è nel mese di febbraio che le piogge sono più abbondanti. Durante la stagione fresca (luglio, agosto), le temperature variano tra i 20 e i 26 gradi Celsius. Popolazione Stimata a 230 268 abitanti nel 2004, il Suddivisione amministrativa La Nuova Caledonia è stata Territorio francese d’Oltremare (TOM) fino al 19 Marzo 1999, data in cui le leggi organica e ordinaria ne hanno definito il nuovo statuto. La Nuova Caledonia diventa allora una collettività territoriale a statuto particolare che conta tre province (Sud, Nord e Isole della Lealtà) e totalizza 33 comuni. Nessun visto è richiesto a quanti detengono un passaporto della Comunità europea, degli Stati Uniti, della Nuova Zelanda o dell’Australia, il cui soggiorno non superi i tre mesi. I visitatori di altre nazionalità possono ottenere tutte le informazioni necessarie presso l’Ambasciata francese del loro paese. Il permesso di soggiorno o il permesso di residenza in Francia non bastano per soggiornare in Nuova Caledonia. Bisogna tassativamente essere in possesso di un visto. mazioni relative alle formalità d’ingresso e di soggiorno in Nuova Caledonia sono disponibili sul sito Internet della società: www.sodemo.nc. Le formalità doganali possono essere espletate a Pandop (Koumac) e a Wé (Lifou), ma i diportisti dovranno tassativamente espletare il resto delle formalità amministrative a Nouméa. Salute Formalità e servizi per i diportisti Port Moselle è il porto d’ingresso in Nuova Caledonia. È un passaggio obbligato per tutti i diportisti che arrivano sul territorio. L’accoglienza viene fatta in Capitaneria. Una vedetta VHF è assicurata sul canale 67 (indicativo Port Moselle) tutti i giorni dalle 7 alle 18. La prima notte al molo viene offerta a tutte le barche che battono bandiera gialla e arrivano dall’estero. La durata del soggiorno non può superare un mese. La capitaneria si incarica di avvisare i servizi doganali, la polizia di frontiera, nonché il servizio fitosanitario fin dall’arrivo dei diportisti al pontile dei visitatori. Le principali infor- La Nuova Caledonia è dotata di infrastrutture mediche moderne. Vi si trovano parecchi centri ospedalieri e numerosi dispensari. È ugualmente vivamente consigliato fare tutte le vaccinazioni correnti (difterite, tetano, poliomielite). All’ingresso nel paese, ai viaggiatori provenienti da zone endemiche, viene richiesto un certificato di vaccinazione antiamarillica. Consultate il vostro medico. Emergenze Servizio Sanitario di pronto Intervento (emergenze mediche): 1510 Polizia: 17 Soccorso in mare: 18 Polizia Municipale di Nouméa: 25 23 23 Pompieri: 18 Informazioni: 1012 Passaporto e visto I cittadini di nazionalità francese devono presentare un passaporto in corso 5 Informazioni pratiche Fuso orario Media L’ora locale è in anticipo di undici ore sul meridiano di Greenwich, quindi di dieci ore rispetto all’orario invernale in Francia e di nove rispetto a quello estivo. Per esempio, in inverno, nell’emisfero nord, quando è mezzogiorno a Parigi sono le 22 a Nouméa. A dicembre e gennaio fa giorno già alle 4.30 e la notte scende intorno alle 19. A giugno e luglio il sole sorge alle 6.30 e tramonta alle 17.30. Un quotidiano: Les Nouvelles Caledoniennes – www.info.lnc.nc. Settimanali: Telé 7 jours (edizione locale), Les Infos. – Bimestrali: Objectif (rivista economica), Challenge Magazine (attualità, politica e scoperta) – Radio francesi: Radio france Outre-mer (RFO) trasmette 24 ore su 24 con, da mezzanotte alle cinque, le trasmissioni di France-Inter; Radio Rythme-Bleu (RRB) diffonde le trasmissioni di Europe 1 a determinate ore – Radio locali: RNC; NRJ; RRB; Radio Djido e Radio Océane Televisioni: Telé Nouvelle-Caledonie; Tempo; France Ô; Canal + (con abbonamento) e Canal Satellite (con abbonamento). Come vestirsi? Moneta Vengono utilizzati tutto l’anno abiti leggeri e pratici. I tessuti di lana sono consigliati per le sere più fresche, in particolare da maggio a ottobre. Prevedere ciabatte da mare o un paio di vecchie scarpe da tennis per passeggiare sulle isolette. Nella zona melanesiana sono proibiti il topless e il nudismo sulle spiagge, e più specificamente sull’Isola dei Pini e sulle Isole della Lealtà. D’altra parte è auspicabile un abbigliamento corretto. Acqua ed elettricità L’acqua del rubinetto è potabile e di eccellente qualità. Sono disponibili, tuttavia, acque minerali locali o francesi nei negozi, nelle strutture alberghiere e nei ristoranti. La corrente elettrica a 220 volt viene distribuita in tutta la Grande Terre e sulle isole. In alcune zone lontane, gruppi elettrogeni alimentano i villaggi a determinate ore della mattina e della sera. Le prese di corrente sono le stesse francesi. Franco CFP («Comunità francese del Pacifico») il cui tasso di cambio è fisso rispetto all’euro. 1000 FCFP = all’incirca 8,38 euro. 1 euro = 119,25 FCFP. Cambiare gli euro in FCFP è gratuito. Ovunque sul territorio sono disponibili distributori di banconote. Costo della vita La Nuova Caledonia è un paese sviluppato che gode di un elevato tenore di vita. Vi si può mangiare a qualunque prezzo: ristoranti di alta gastronomia o più modesti, sono tutti conviviali. Troverete anche dei supermercati per fare la spesa. Alloggio La Nuova Caledonia offre un’ampia scelta di alloggi, dall’hotel a cinque stelle all’alloggio rurale o tribale, passando per la sistemazione presso gli abitanti e il campeggio in luoghi degni di nota. Si raccomanda di prenotare in anticipo, soprattutto durante le vacanze scolastiche. motore o a vela permette di navigare verso l’Isola dei Pini al proprio ritmo e di soggiornare a bordo. Distanza aeroporto di La Tontouta Nouméa L’aeroporto internazionale di Tontouta è situato approssimativamente a 50 m a nord della città di Nouméa. All’aeroporto sono disponibili navette e taxi. Bisogna considerare cinquanta minuti per arrivare in città. Come andare sulle isole? Tutti i voli nazionali regolari sono assicurati da Air Calédonie. Partono dall’aeroporto di Magenta a Nouméa. I biglietti sono venduti dalla compagnia stessa o dalle agenzie turistiche. Vedi le coordinate di Air Calédonie nella voce Trasporti della rubrica. L’Isola dei Pini, a venti minuti d’aereo da Nouméa, è servita tutti i giorni a più riprese dalla locale compagnia aerea Air Calédonie. I catamarani a motore «Bético» e «Arémiti 4» collegano Nouméa e l’Isola dei Pini in due ore e mezzo. Il noleggio di una barca a Maré, Lifou e Ouvéa sono a quaranta minuti d’aereo da Nouméa. Sono servite più volte al giorno da Air Calédonie. I voli inter-Isole della Lealtà Tchap Tchap sono proposti a tariffe scontate. Per usufruirne, i passeggeri devono tassativamente restare in zona di transito tra due voli. Il catamarano a motore Bético collega Nouméa a Lifou, Maré e Ouvéa più volte alla settimana. Giorni festivi e vacanze scolastiche I giorni festivi sono gli stessi francesi. Le vacanze scolastiche più lunghe vanno da metà dicembre a metà febbraio. 7 Informazioni pratiche Uffici turistici Per qualsiasi informazione riguardante il vostro soggiorno in Nuova Caledonia, l’Ufficio del Turismo è pronto ad accogliervi nelle locali Places des Cocotiers e Anse Vata. Gli agenti turistici vi daranno i consigli migliori riguardo i prestatori di servizi turistici. Alcuni comuni dispongono, inoltre, di un punto di informazione turistica (cfr rubrica a «Ufficio del Turismo») piante e i semi. Sono generalmente autorizzati gli alimenti in scatola, in lattine o liofilizzati. Per quanto riguarda i prodotti esentasse, la tolleranza per l’alcool è di due litri di vino più un litro di vino alcolico (più di 22 gradi) o due litri di vino più due litri di alcolico (meno di 22 gradi). Come nelle altre isole del Pacifico, in Nuova Caledonia non può essere introdotto alcun genere alimentare fresco come frutta, verdura o prodotti a base di carne. Lo stesso vale per le Telefono cellulare Il telefono è disponibile su tutta la Grande Terre e nelle isole. Il 19 permette di accedere automaticamente alla rete internazionale. Dopo il segnale bisogna comporre il prefisso del paese desiderato più il numero del corrispondente. Per esempio: per la Francia: 19 33 + il numero del corrispondente (senza lo 0). In Nuova Caledonia potrete utilizzare il vostro cellulare, ma dovete avvisare la compagnia telefonica prima della partenza: vi connetterà automaticamente. Altrimenti dovrete acquistare una «Carte Liberté» presso l’Ufficio postale e delle Telecomunicazioni di Nouméa. Questa formula consiste nell’acquisto di una carta SIM e di un numero limitato di minuti, valido 90 giorni. Il servizio «Liberté» di Mobilis è senza abbonamento. Permette di effettuare conversazioni sul territorio o all’esterno. Questo concetto si basa sull’acquisto di carte vendute con una quota di minuti di conversazione prepagati. OPT NC, 9 rue Gallieni a Nouméa e in tutte le Agenzie OPT. Quali souvenir riportare dalla Nuova Caledonia? Artigianato d’arte di fabbricazione locale in legno, pandano o bambù, pietra saponaria o madreperla, parei, vestiti e biancheria per la casa con i colori del Pacifico, ghiottonerie a base di cocco, banana, papaia e guaiava sono da scrivere nella vostra lista. Posta Quali prodotti posso importare in Nuova Caledonia? Telecomunicazioni L’OPT NC (Ufficio Postale e delle Telecomunicazioni della Nuova Caledonia) è presente nell’insieme del territorio in tre settori d’attività: la posta, i servizi finanziari e le telecomunicazioni. L’invio di una lettera prende in media quattro-cinque giorni in aereo tra la Nuova Caledonia e la Francia. Le etichette postali (francobolli, filatelia), le carte telefoniche e le buste “primo giorno” splendidamente illustrate fanno la felicità di collezionisti e turisti. C’è da notare che la filatelia dell’OPT NC ha ottenuto il titolo di campione del mondo nel 2003. Informazioni telefoniche al 1014 (chiamata gratuita). Prefisso internazionale della Nuova Caledonia: 687. France Direct: se risiedete in Francia o nel DOM, utilizzate il servizio di France Direct per telefonare in Francia dalla Nuova Caledonia. Le vostre chiamate saranno fatturate da France Telécom in Francia. Informazioni presso l’agenzia di France Telécom che gestisce il vostro abbonamento telefonico. Per chiamare il servizio France Direct dalla Nuova Caledonia, componete lo 00 09 33. Ufficio postale e delle Telecomunicazioni (OPT) Tel: 26 82 00 – Fax: 28 90 90 [email protected] – www.opt.nc Internet Internet è ora ampiamente diffuso in Nuova Caledonia. Potete consultare o inviare messaggi dall’albergo o da uno dei numerosi internet point aperti al pubblico. 9 o n d i a e l a c Tour della Hienghène e i suoi maestosi paesaggi, Touho, Poindimié e Houaïlou per la magia lussureggiante della costa est, Thio, Canala e Kouaoua tra nichel e fonti termali. L’arcipelago della Nuova Caledonia è vasto e di una ricchezza naturale e culturale insospettata. La Grande Terre (l’isola principale della Nuova Caledonia) si estende per 400 km di lunghezza e 50 km di larghezza. Per la maggior parte di voi, le vacanze cominceranno a Nouméa, la capitale. Dopo un rapido giro della città per ambientarvi, prenderete la strada in direzione del Mont Dore e di Yaté, verso il grande sud, giusto il tempo di un’escursione da uno o due giorni. Per fare un giro in macchina della Grande Terre con partenza da Nouméa verso il nord (dalla costa ovest con ritorno attraverso la costa Il tour della Nuova Caledonia non sarebbe completo senza una scappaest) si raccomanda di considerare almeno cinque o sei giorni. Le strade sono in ottimo stato e ben segnalate. Come in Francia, in Nuova Caledonia si guida a destra. Per guidare e noleggiare un’auto è necessaria una patente in regola. La velocità massima consentita sulla RT1 (Route Territoriale 1) è di 110 km/h. È obbligatoria la cintura. Attraverserete Dumbéa, dalla natura generosa, Païta e Boulouparis, alle porte della brousse, La Foa e Moindou, pioniere e dinamiche, Farino e Sarraméa, nel cuore della Chaîne, Bourail, tra mare e montagna, Poya, Pouembout, Koné e Voh, crocevia economico del nord, Kaala-Gomen, Koumac, Poum, Ouegoa e Pouébo con i colori magici del grande Nord, - munirsi di franchi pacifici per tutto il soggiorno nell’interno della Grande Terre e sulle isole. In effetti alcuni alloggi rurali ed escursionisti non accettano carte di credito o assegni di viaggio. - fare il pieno di benzina prima di partire da ogni grande comune dell’interno. - chiedere l’autorizzazione per visitare e fotografare una tribù o alcuni siti al fine di non disturbare gli abitanti. Un piccolo dono verrà molto apprezzato. ta all’Isola dei Pini e alle Isole della Lealtà. Considerate almeno due giorni a isola. È possibile recarsi lì ogni giorno in aereo con Air Calédonie o in barca con i catamarani a motore Bético o Arémiti 4 o con le barche da diporto disponibili al noleggio. - una tenuta corretta: il topless e il nudismo sono severamente proibiti sulle spiagge. In caso di soggiorno in Brousse o sulle isole, è raccomandato: - prenotare prima i pasti presso le tribù e negli alloggi rurali. Questi ultimi non hanno obbligo di ristorazione. - prenotare le escursioni almeno 24 ore prima presso le strutture ospitanti o le agenzie turistiche. Buon viaggio! 11 Visitate… Nouméa la capitale La Nuova Caledonia si è data come capitale una vasta penisola: Nouméa. La città, che ha poco più di 150 anni, si caratterizza allo stesso tempo per il dinamismo e la vita tranquilla. Malgrado i suoi 100 000 abitanti e un rapido sviluppo, sempre attuale, Nouméa non ha perduto nulla del suo fascino e ha saputo valorizzare le sue numerose carte vincenti: un centro disegnato nel XIX secolo, case coloniali conservate sempre meglio nei primissimi quartieri residenziali, vestigia dell’armata distribuite qua e là, baie riparate volte al sole e al turismo… Centro amministrativo e politico, polmone economico, la città è anche il riflesso di una magnifica mescolanza culturale, nutrita da generazioni di vita comune tra le diverse comunità etniche dell’arcipelago. Come d’obbligo per una penisola, Nouméa è galantemente scortata da una pleiade di accoglienti isolette molto apprezzate nei week-end… Da scoprire Il tour delle baie di Nouméa La baia della Moselle e il mercato Oltre al mercato, che si tiene tutti i giorni in un’atmosfera festosa dalle 5.00 alle 11.00 (chiuso il terzo lunedì del mese) e al monumento agli Americani (eretto in omaggio alla preziosa alleata durante la guerra nel Pacifico), la baia della Moselle ospita una marina, punto di partenza per le escursioni in mare. In effetti è da Port Moselle che ci si può imbarcare per il faro Amédée, l’isoletta chiamata Îlot Maître e molte altre isolette da paradiso. La Baia dell’Orphelinat Ricordo delle orfane dell’imperatrice Eugenia, spedite in Caledonia per divenire le spose dei primi coloni, la Baia dell’Orphelinat ospita il monumento del centenario, un’ancora eretta nel 1953 per celebrare un secolo di presenza francese nella Nuova Caledonia. L’ansa del Kuendu A dieci minuti dal centro, l’ansa del Kuendu è popolare per la spiaggia dalla sabbia bianca, le attività proposte dal resort che reca lo stesso nome e le vestigia del Forte Tereka. La Baia des Citrons Generalmente molto protetta, la Baia des Citrons è una spiaggia piuttosto familiare fiancheggiata da bar, ristoranti e discoteche. L’Anse Vata Importante meta turistica e sede di attività nautiche, l’Anse Vata è anche un piacevole luogo per passeggiare sotto le palme da cocco. Vi si trovano alberghi, attività commerciali, ristoranti e discoteche, oltre all’Ufficio del Turismo. La baia Sainte-Marie Realizzata lungo la baia, la Promenade Pierre-Vernier offre un piacevole spazio per il relax e gli svaghi. Piace ritrovarsi lì per camminare, correre o andare in bicicletta con la famiglia all’ombra delle palme da cocco. Il centro internazionale di vela, che occupa una delle anse della baia, ha accolto, nel 1999, una tappa della coppa del mondo di windsurf olimpica. UFFICIO DEL TURISMO N° Verde (Chiamata Gratuita): 05 75 80 – www.office-tourisme.nc • Square Orly , Place des Cocotiers, Centro Tel: 28 75 80 – Fax: 28 75 85 – [email protected] • Promenade Roger-Laroque, Anse Vata Tel. : 27 73 59 – 28 93 60 – [email protected] 13 Visitate… PASS NATURA & CULTURA Una formula originale per scoprire le ricchezze naturali e culturali della Nuova Caledonia. L’ingresso per una persona per sei posti fondamentali: l’acquario delle Lagune, i musei della Nuova Caledonia, della città, di storia marittima, il Centro Culturale Tjibaou e il parco zoologico e boschivo. Il pass NC è valido sei mesi dalla prima visita. Un risparmio di 1000 franchi pacifici sul biglietto d’ingresso intero. In vendita presso i punti di informazione turistica segnalati dal logo. Musei e centro culturale Centro culturale Tjibaou Vedi pag. 75 della guida: Un arcipelago multiculturale. Il museo della Nuova Caledonia Vedi pag. 74 della guida: Un arcipelago multiculturale. Il museo della città di Nouméa Il museo, edificio di architettura coloniale, è situato all’interno delle mura della banca Marchand, costruita nel 1874, che diventerà in seguito il vecchio comune, e si trova davanti a Place des Cocotiers. L’esposizione Nouméa permanente del museo della città ripercorre l’evoluzione di Nouméa. I visitatori sono immersi nella storia con l’insediamento della città nel 1854, l’epoca della colonia penale, le basi della società della Nuova Caledonia, il mito americano e le memorie oceaniche della grande guerra. Quest’ultima è oggetto di un’esposizione che racconta la partecipazione dei veterani della Nuova Caledonia, i cosiddetti “poilus”, al conflitto mondiale. Alle porte del museo vi aspetta un giardino storico fatto di intimità e di colori. Qui, potrete scoprire la flora che profumava la Nouméa di inizio secolo scorso e potrete accostarvi al linguaggio dei fiori. Il museo di Storia Marittima Aperto dal 1999 sul molo di Port Autonome di fronte alla Maison des Artisans, il Museo di Storia Marittima deve la sua esistenza all’entusiasmo dei membri delle associazioni Fortunes de mer e Salomon. Questi appassionati di archeologia sottomarina hanno inventariato una quarantina di relitti incagliatisi sulle scogliere; un lavoro di lungo respiro svolto da parecchi anni e che ha portato alla creazione del museo. In una scenografia originale, l’esposizione permanente del museo presenta sette sezioni cronologiche relative alla storia marittima della Nuova Caledonia: i primi navigatori che solcarono il Pacifico con la piroga, i grandi navigatori James Cook e La Pérouse, i commercianti di sandalo e il commercio triangolare, la strada del nichel e l’epoca delle barche a vela adibite al trasporto di minerali, la presenza americana durante la seconda guerra mondiale che ha fatto della Grande Terre la più grande portaerei dell’«Americal division». Il museo geologico Situato nel regno della natura del parco zoologico e boschivo MichelCorbasson, il museo presenta i minerali principali del territorio, ma anche quelli del mondo intero. Una vetrina in particolare è dedicata al nichel, chiamato ancora «l’oro verde» perché è la ricchezza principale della Nuova Caledonia. Natura e scoperta Place des Cocotiers Passaggio obbligato per tutti gli abitanti di Nouméa che fanno i loro acquisti o sbrigano i loro affari in centro, Place des Cocotiers è un importante luogo di dolce far niente sui prati ombrosi e al riparo di alberi coralli centenari. Questo bello spazio verde è un lungo rettangolo formato da quattro piazze: la più antica, Place Feillet, dove sorge il chiosco della musica, Place Courbet, situata al centro, con la sua fontana Céléste, Place de la Marne con il mercato e le diverse attività e infine Square Orly con il bar e la piscina rinfrescante. L’ippodromo Henry Milliard Dalla riapertura dopo i lavori di restauro nel 1998, gli abitanti della Nuova Caledonia amano ritrovarsi qui da maggio a ottobre per condividere la passione per i cavalli. Il monte Ouen Toro All’estremità sud della città, il massiccio di Ouen Toro (128 m d’altezza) rappresenta un eccezionale sito, dall’alto del quale si scoprono la città e uno splendido panorama. Il sentiero a piedi, ben tracciato e situato a poche centinaia di metri dalla spiaggia, è l’itinerario ideale per una passeggiata di salute. 15 Visitate… Nouméa Centre Ville / City 17 Visitate… Il parco zoologico e boschivo Michel-Corbasson Situato a Montravel, sulle alture di Nouméa, a pochi minuti dal centro, sulle alture di Nouméa, il parco zoologico e boschivo Michel-Corbasson, offre magnifiche passeggiate in un luogo incantevole. Questo giardino botanico e zoologico possiede, tra gli altri, una bella collezione di uccelli in voliera o in libertà attorno ai tre laghi. In particolare è possibile trovare qui il più raro di essi: il cagou, emblema della Nuova Caledonia, e molti altri uccelli tipici della zona come il piccione imperiale, il parrocchetto cornuto e il pappagallo di Ouvéa… Un luogo riposante e istruttivo. Il parco è servito quattro volte al giorno dal Petit Train turistico e dalla navetta Nouméa Explorer, con partenza dall’Anse Vata (galleria commerciale di Palm Beach o degli alberghi). Nouméa Circuito storico L’Isola delle Canards e il suo sentiero sottomarino Accessibile in taxi boat dalla spiaggia dell’Anse Vata, l’Isola delle Anatre è un meraviglioso luogo d’escursione per piccoli e grandi. Dopo una splendida passeggiata di trenta minuti lungo il sentiero sottomarino, è possibile pranzare sull’isola, che vanta un fareristorante, o noleggiare un lettino. L’accesso al sentiero sottomarino, ristrutturato dal Centro d’Iniziazione all’Ambiente, è gratuito e si scopre autonomamente con pinne, maschera e boccaglio, o nell’ambito di una visita guidata. L’Acquario delle Lagune Notevole è l’Acquario di Nouméa, fondato nel 1956 dai coniugi CatalaStucky. Tutto qui è naturale: l’acqua del mare, la luce e ben inteso la moltitudine di organismi marini. Vera e propria vetrina della laguna della Nuova Caledonia, esso permette di scoprire lo splendore delle barriere coralline e dei suoi abitanti. Il faro Amédée Dopo una traversata di quarantacinque minuti con partenza da Port Moselle, si approda su un’isola ricca di palme da cocco, piante di ibisco e casuarine costeggiata da una bella spiaggia di sabbia bianca. Qui si erge fiero un faro di 150 anni, alto 56 metri che risale al secondo impero e che domina l’isola. Vengono proposte escursioni di un giorno con pranzospettacolo, ma anche immersioni subacquee di grande bellezza. Nell’ambito dei 150 anni di Nouméa e al fine di valorizzare il proprio patrimonio architettonico, la città ha messo a punto un circuito storico in sedici tappe per un totale di circa quattro chilometri in centro. Per percorrere questo circuito a piedi è sufficiente seguire i mattoncini rossi conficcati nel terreno lungo tutto l’itinerario. Ciascuno dei sedici pannelli, illustrati con foto antiche, ripercorre la storia di un edificio o monumento. È munito anche di un ricettacolo trasparente che contiene un oggetto d’epoca legato a quest’ultimo. Una mappa, fissata a fianco di ciascun pannello, permette di sapere dove ci si trova. Il primo pannello è collocato nel museo della città. Il turista, all’incirca in un’ora, scoprirà, tra le altre cose, il chiosco della musica, Saint-Hubert, la cattedrale, il vecchio commissariato, la biblioteca Bernheim, Le Village e l’antico tempio. La cattedrale Saint-Joseph Una cattedrale gotica sotto i tropici… La costruzione, iniziata nel 1887, richiese dieci anni di duro lavoro e necessitò la collaborazione dei “deportati” e di tutte le corporazioni di mestieri che un tempo vantava Nouméa. Questa cattedrale, fatta di pietre e legna locali, possiede due torri quadrate alte 25 metri che dominano la città di Nouméa. Il castello Hagen, nel cuore della Vallée-des-Colons Fiore all’occhiello dell’insediamento coloniale delle grandi famiglie della Nuova Caledonia, il castello Hagen è situato nella Vallé-des-Colons. Rilevata dalla Provincia Sud nel 1998, questa lussuosa residenza di campagna viene aperta al pubblico in occasione di esposizioni temporanee. Un omaggio a Tardy de Montravel Una stele è stata inaugurata il 15 luglio 2004, all’ingresso del Museo di Storia Marittima, in omaggio al contrammiraglio Louis Tardy de Montravel, capitano di vascello e capitano della corvetta La Constantine. Il 23 giugno 1854 egli scelse la rada di Nouméa per installarvi Port de France, capoluogo della Nuova Caledonia, che nel 1866 prenderà il nome di Nouméa. 19 Visitate… Nouméa La biblioteca Bernheim Dono di Lucien Bernheim (antico proprietario di miniere), la biblioteca che oggi porta il suo nome aprì le porte nel 1905. Vera e propria testimonianza del passato, essa è stata di recente ingrandita e restaurata, nel rispetto dello stile coloniale dell’epoca. Racchiude più di 90 000 volumi, tra cui un importante fondo di opere che tratta della Nuova Caledonia e delle isole del Pacifico. La visita alla colonia penale Partite alla scoperta della colonia penale di Nouville con Alain Fort – Guida del Patrimonio. La cappella, il museo del pane e l’edificio cellulare non avranno più segreti per voi… Visite su prenota- zione il mercoledì alle ore 14. T el. 26 48 13. Visite guidate della città Partite alla scoperta delle diverse località turistiche e delle baie della capitale, Rocher à la voile, Ouen Toro, Anse Vata, Promenade Pierre Vernier… con possibilità di sosta all’acquario, al parco forestale, al museo o in centro. A scelta, in autobus climatizzati o con mezzi più originali come il “Petit Train Touristique”. Informazioni presso l’Ufficio del Turismo. Da fare Alloggiare Nouméa propone una vasta scelta di alloggi, dall’hotel di lusso all’ostello della gioventù passando per il residence o il motel, il resort sulla spiaggia o l’albergo in centro. Sono presenti diverse catene alberghiere: Le Méridien, Ramada, New Caledonia Hotels and Resorts. Vita notturna A Nouméa, dopo il tramonto, bar, piano bar e karaoke si animano con l’Happy Hour, che va dalle 17 alle 18.30. Più tardi, la sera, per gli amanti del ballo aprono le porte le discoteche, dove i nottambuli si ritrovano per divertirsi ai ritmi del Pacifico o della musica internazionale all’Anse Vata e alla Baia des Citrons. Mangiare A Nouméa ce n’è per tutti i gusti e per tutti i portafogli! In effetti è possibile gustare diversi tipi di cucina (locale, europea, asiatica, antillana) e questo a qualsiasi prezzo. I cuochi, tuttavia, si fanno un punto d’onore di proporre una cucina di qualità a base dei prodotti freschi della laguna o dell’agricoltura della Nuova Caledonia. Alcuni alberghi o ristoranti del posto propongono anche cene spettacolo: un buon modo per unire l’utile al dilettevole. L’Ufficio del turismo mette a disposizione un elenco di ristoranti, classificati secondo il tipo di cucina. 21 Visitate… ore & Yaté MontG-rD ande Sud La missione di Touaourou fondata nel 1888. Port-Boisé – Oasi di pace, questa magnifica baia situata all’estremo sud della Grande Terre merita la deviazione. il Con più di ventimila abitanti, il Mont Dore è il secondo comune più popoloso dell’arcipelago. A lungo considerato come la “periferia” di Nouméa, il centro si è reso poco a poco più dinamico per diventare oggi una città a tutti gli effetti, estesa lungo il mare, attiva, sportiva e piacevole da vivere. Il comune, molto vasto, abbraccia il Grande Sud della Nuova Caledonia. Si tratta di una regione unica, lussureggiante e desertica allo stesso tempo, dominata dal terreno rosso della laterite, dal rivolo azzurro dei fiumi e dall’ombra verde della vegetazione. Dall’alto dei suoi 800 metri, il massiccio del Mont Dore domina la laguna e Nouméa. Dietro, il rilievo accidentato conduce alla baia di Prony, segnata dalle numerose vestigia della colonia penale. Durante la stagione fresca, la baia, molto apprezzata dagli squali, diventa punto d’incontro anche per le balene. Di fronte, l’isola Ouen è stata a lungo nota per la giada, di cui i suoi fianchi traboccano. Verso Yaté e Goro, nelle zone interne, si estende la seconda fabbrica per la lavorazione del nichel della Nuova Caledonia… Da scoprire A Mont Dore: La Chiesa della Concezione costruita nel 1874 in onore di Maria Vergine. A Yaté: La fontana di Plum – Realizzata in cima al valico di Plum per rinfrescarsi con acqua di fonte. A poche centinaia di metri da questa fontana è situata una fabbrica per l’imbottigliamento. La cima del Mont Dore – Partenza dal gradino situato a 200 metri dopo la fontana di Plum. Scalata sportiva, ma con tempo terso la vista panoramica su Nouméa, sulla laguna Sud e sulla Chaîne merita lo sforzo. La vecchia gendarmeria di Plum Creata nel 1924, i suoi vecchi edifici sono circondati da immensi banyan. Il Parco della Rivière Bleue (Vedi pag. 64 e la rubrica alla voce Parchi e riserve naturali) Il sito dei Bois du Sud si trova vicino all’ingresso del Parco della Rivière Da fare Bleue. È impiantato in una bella foresta attraversata da un piccolo corso d’acqua. Vi si trovano aree per il picnic e per il campeggio attrezzate e gratuite. Partendo da qui, scoprirete le ricchezze floreali attraverso i sentieri botanici. Le cascate della Madeleine (Vedi pag. 63 e la rubrica alla voce Parchi e riserve naturali) La diga di Yaté, inaugurata nel 1959, raggiunge i 45 m d’altezza ed è collocata a 160 m sopra il livello del mare. La baia di Prony e il suo villaggio. Prony è il punto di partenza del GR1° per un’escursione da tre a sei giorni… (Vedi pag. 62 e la rubrica alla voce Parchi e riserve naturali). La baia del Carénage e le sue fonti termali, capo N’Doua. L’ago sottomarino di Prony per la gioia dei subacquei. L’isoletta Casy – Una magnifica isoletta nel cuore della baia di Prony che concentra tutti gli aspetti del sud della Grande Terre: foresta tropicale, macchia e spiagge dalla sabbia bianca. La tribù di Goro e la cascata Wadiana vicine all’antica miniera di ferro un tempo sfruttata dai giapponesi. Alloggiare Un albergo appartenente alla catena alberghiera Tera e alloggi tribali melanesiani in riva al mare dalla parte di Yaté. Sono attrezzate anche numerose aree per il campeggio Mangiare Il Mont-Dore conta diversi ristoranti e locali con menù a prezzo fisso (è tuttavia consigliato prenotare) e, come Yaté, propone belle aree attrezzate per il picnic. INFORMAZIONI: SAEM Mont Dore Environnement Tel. : 43 33 44 [email protected] 23 Visitate… Dumbéa Le vestigia del passato di Dumbéa: la vecchia panetteria (1880), il forno da calce di M. Nusbaum, la vecchia gendarmeria, il vecchio granaio Boutan, la passerella del semenzaio, il tunnel di Tonghoué, il tunnel dell’Erambéré, il ponte di Dumbéa (Pont Blanc), le vecchie distillerie di rum e le tracce della vecchia via ferrata. ra generosa una natu La colonia penale agricola nel XIX secolo e l’epopea del treno nel XX hanno segnato lo sviluppo di Dumbéa. Oggi questo sviluppo è urbano a sud, rurale e turistico a nord. L’insieme crea un’immagine contrastante e dinamica del comune, appropriata alla diversità dei suoi paesaggi. Dumbéa è anche – e prima di tutto – un fiume da dove viene attinta l’acqua necessaria ai bisogni della capitale. Prolungamento naturale di Nouméa, Dumbéa ha saputo nondimeno preservare la sua personalità, offrendo numerose attività in piena natura a pochi minuti soltanto dalla capitale della Nuova Caledonia. Le gole selvagge e la vallata verdeggiante della Dumbéa, il fiume e i suoi numerosi luoghi per fare il bagno, le passeggiate nella foresta sui fianchi dei monti Koghi, i grandi spazi naturali dei monti Dzumac, in 4x4, in mountain bike o a piedi, le passeggiate in famiglia al parco Fayard, il circuito di karting, le gite a cavallo e l’ULM o le 18 buche distensive del golf: Duambéa seduce a più di un titolo. Da scoprire Il massiccio dei monti Koghi, la sua cascata, il parco avventura e la magnifica vista panoramica. Da fare La diga di Dumbéa, costruita nel 1952-3, per rifornire d’acqua Nouméa. La locanda della Rhumerie: risalente al 1860, questo vecchio deposito per la distilleria del rum dei coloni Il parco Fayard di Dumbéa, su una delle più antiche proprietà coloniali sul ciglio di un magnifico specchio d’acqua. Il mercato di Dumbéa, tutti i primi sabato del mese sul sito coperto d’Auteuil, tra la caserma dei pompieri e il complesso sportivo. Il fiume della Dumbéa per i bagni, la canoa e la moto d’acqua alla foce. Il Trou des Nurses per il bagno nella Dumbéa e il picnic. Alloggiare Ostello e rifugio Mangiare A Dumbéa si offrono diverse possibilità: Auberge du Mont-Koghi, Auberge de la Rhumerie, restaurant du golf, Taverne de Katiramona o tavole calde per una ristorazione rapida. Numa-Joubert è stato trasformato in ristorante e propone anche alcune camere. INFORMAZIONI: Comune di Koutio Tel. : 41 40 00 www.dumbea.net 25 Visitate… o l u u p o a B & a t ï a P rte della Brous ris o p e l l a Con i suoi 70 000 ettari, Païta è il comune più vasto del Grande Nouméa. Da Katiramona a Tontouta, il suo territorio si estende tra la laguna e la chaîne. Ai piedi del monte Mou, nella seconda metà del XIX secolo, il villaggio di Païta fu il primo centro di colonizzazione dell’arcipelago. Ultima tappa degli stockmen e dei loro convogli di bestiame venuti dal nord, Païta è anche luogo di villeggiatura e terreno di caccia per gli abitanti di Nouméa di inizio XX secolo. Fino al 1940 era collegata alla capitale da una linea ferroviaria. Ai giorni nostri, il comune sviluppa l’agricoltura a Tamoa e ospita l’aeroporto internazionale a Tontouta. Valorizza anche le baie, a lungo preservate. Poco a poco vi si stanno creando ristoranti e strutture alberghiere. A se novembre la Festa del Bue con rodeo è uno degli eventi più popolari in Nuova Caledonia. A Boulouparis si entra pienamente nella Brousse della Nuova Caledonia. Una Brousse autentica che vive a ritmo di caccia, allevamento, produzione agricola e, da una decina d’anni, perfino acquicoltura. Il comune dispone per questo di carte vincenti naturali come un litorale basso e frastagliato che si presta all’allevamento del gamberetto e del gambero di fiume, pianure ben drenate che permettono la coltivazione del sorgo e l’allevamento intensivo, principalmente di cervi. Da non perdere per nessun motivo al mondo, la Festa del Cervo e del Gamberetto che si tiene ogni anno nel mese di giugno. Piccolo borgo tranquillo, Boulouparis è anche meta privilegiata per gli amanti del mare e delle isolette paradisiache come l’isoletta Ténia. Sul fronte montagna, la Ouenghi ospita sulle alture un magnifico campo da golf con 18 buche. Tomo, primo agglomerato rurale attraversato da quanti vengono da Nouméa, è noto per il mercato, organizzato una volta al mese dagli abitanti della regione. Da scoprire A Païta: Il Dock socioculturel. Luogo d’incontro e di scambi culturali; sono previste numerose animazioni e spettacoli lungo tutto il corso dell’anno. Tel. 354 404 La villa museo di Païta, la casa di «Tonton Marcel», le visite si fanno su appuntamento. Le spiagge di Tiaré, Onghoué e Toro (strada per Gadji). La strada del Sanatorium, punto di partenza per le escursioni verso il monte Mou e gradevole passeggiata fiancheggiata da alberi da frutto e sottoboschi tappezzati di balsamina. I petroglifi del passo di Katiramona. La distilleria Ridolfi con le sue produzioni di liquore. Le piante di fragole di Païta e i loro prodotti. Il mercato del monte Mou, tutte le seconde domeniche del mese. A Boulouparis: La spiaggia di Bouraké nella baia di Saint-Vincent: luogo di picnic e di attività nautiche (immersioni subacquee, tour delle baie, uscita sulle isolette), campeggio comunale attrezzato e gratuito. L’ippodromo comunale, che ospita la Coppa dei trottatori. Il mercato di Tomo, ogni prima domenica del mese. La banchina di Tomo e il suo clima di festa. Il fiume Ouenghi raggiungibile da Les Paillottes de la Ouenghi. Da fare Alloggiare Piccoli alberghi, resort in campagna e hotel aeroportuale a Païta o a Boulouparis con un golf. Piccoli alloggi rurali e campeggio sulla spiaggia di Bouraké. Mangiare Locali con menù a prezzo fisso, ristoranti. Tutti gli alberghi di Païta e di Boulouparis offrono un ambiente piacevole per pranzare o cenare e propongono diverse attività per grandi e piccini. INFORMAZIONI: Office du Tourisme Num verde: 05 75 80 Comune di Païta Tel. : 35 21 11 Comune di Boulouparis Tel. : 35 17 06 27 Visitate… oindou La Foieare&e M dinamich Pion La regione Moindou-Bourail fa parte delle zone della laguna della Nuova Caledonia iscritte dall’Unesco nella classifica del patrimonio mondiale dell’umanità. La Foa sorprende per il fascino e il dinamismo. Comune della Brousse per eccellenza, ha saputo modernizzarsi senza perdere la propria impronta. Numerosi alberghi, alloggi rurali e ristoranti accolgono i visitatori nella regione del La Foa. Le attività culturali e i divertimenti sono altrettanto vari: visita alle tribù con possibilità di gustare il bougna, lanci col paracadute sopra la pianura di Oua Tom e la laguna della Nuova Caledonia, gite a cavallo attraverso le pianure e la montagna… La Foa coltiva anche una forte tradizione agricola (frutta, gamberetti, allevamento bovino…). Ogni anno, nel mese di giugno, La Foa organizza l’unico festival del cinema della Nuova Caledonia, presieduto da una celebrità della settima arte francese o straniera. e Oltre al magnifico scenario naturale, Moindou ha saputo preservare le tracce del suo passato. Come una roccaforte che sovrasta la pianura e il mare, il Fortino di Téremba è una delle ultime vestigia della presenza militare e della colonia penale in questa regione. Quanto al villaggio, esso fu fondato nel 1873 dagli emigrati dell’Alsazia Lorena, scacciati dal trattato di Francoforte. I loro discendenti vivono ancora oggi in questa terra d’adozione, dedicandosi principalmente all’agricoltura e all’allevamento. Da qualche anno vi si sta sviluppando anche l’acquicoltura di gamberetti. Moindu va visitata altresì per le sue magnifiche palme reali, alcune delle quali centenarie. Da scoprire A La Foa: La Passerelle Marguerite, all’ingresso del villaggio de La Foa, ideata dall’ingegnere Gustave Eiffel. Piazza Georges Guillermet, il suo giardino e le sue monumentali sculture kanak. L’ippodromo de La Foa e le sue due riunioni ippiche annuali, tra maggio e ottobre. La penisola Lebris e le gite a cavallo de La Foa Randonnée. Il centro di raccolta e confezionamento di frutta di Pocquereux. Il Festival del cinema de La Foa, ogni anno nel mese di giugno. La tribù di Oua-Tom e la sua grande capanna. Visite guidate alla tribù e lungo i sentieri botanici. La tribù di Oui-Poin. Visite guidate alla tribù, nella foresta e lungo i sentieri nel cuore della Chaîne centrale. La penisola e la spiaggia di Ouano con le sue attività nautiche. A Moindou: Il Forte di Téremba: costruito nel 1874 con lo scopo di divenire il centro penitenziario e amministrativo del vasto territorio dell’Uaraï. All’inirca ogni due anni vi viene dato uno spettacolo con suoni e luci. La vallata di Moindou. La penisola Tanghy. Il giardino dell’avvenire piantato con magnifiche palme reali. La festa dell’imperatore del cielo (Lethrinus mahsena) – Tutti gli anni, nel mese di novembre a Moindou. Da fare Alloggiare La Foa dispone di numerosi piccoli complessi alberghieri (due stelle e piccoli alberghi), alloggi rurali, camere presso gli abitanti e aree per il campeggio. Mangiare A La Foa tutti i gusti sono permessi. I ristoranti e i locali con menù a prezzo fisso propongono una cucina raffinata o casereccia, allietata dai prodotti dei frutteti vicini o dai frutti di mare. Su prenotazione è possibile anche gustare un bougna presso le tribù. A Moindou l’Auberge Historique merita la deviazione. INFORMAZIONI: La Foa Tourisme RT1 Place Georges-Guillermet 98880 La Foa Tel/fax 41 69 11 [email protected] www.lafoatourisme.asso.nc 29 Visitate… Farinore&deSllaa rCrhaaméa îne o u c l e n Farino è un luogo dove fa bene soggiornare. Arroccato nella foresta, sulla pendenza della montagna, il comune più piccolo del territorio è anche il più verdeggiante. Paese natale dello scrittore Jean Mariotti, fu per lui un’inesauribile fonte di ispirazione. Farino organizza tutti i mesi un noto mercato in cui vengono venduti eccellenti prodotti locali, come marmellate, miele, achards, piante verdi e fiori… Situata all’interno della chaîne, Sarraméa si è indirizzata a lungo verso la coltivazione del caffè. Il piccolo comune si apre oggi al turismo grazie a innegabili carte vincenti. Da non perdere le cordiali e istruttive visite organizzate presso le tribù. Ugualmente ineludibili le magnifiche escursioni in montagna scortati da guide esperte. Vi verranno proposti percorsi a tema, di difficoltà e durata variabili. Da scoprire A Farino: Il Parco delle Grandi Felci – Creato nel 2008, il Parco delle Grandi Felci ha come scopo quello di proteggere un eccezionale ambiente naturale minacciato. È attrezzato per piacevoli passeggiate a piedi guidate. Percorrendo i sentieri, scoprirete la diversità della sua flora, caratterizzata da un forte tasso di endemismo. Non esitate a contattare le guide escursionistiche. La festa del verme di Bancoul a Farino, in settembre. La tenuta ida-Marc: visitate la piantagione di caffè di degustazione. A Sarraméa: L’Amborella Tripochada - Con i suoi 400 milioni di anni la madre di tutti i fiori è contemporanea dei dinosauri. Esiste soltanto in Nuova Caledonia e principalmente nella regione di Sarraméa. Situata tra i 600 e gli 800 m d’altezza, nella foresta umida, essa viene definita fossile vivente per la particolarità del suo DNA. Tutti gli anni, nel mese di marzo, attira numerosi botanici che arrivano per studiarne la fioritura. Il giardino d’Yvette - Realizzato nel cuore della tribù di Sarraméa su un ettaro circa, all’ombra di pini Araucaria, agathis, sandragon ed eritine quasi centenarie. Il giardino di Alice: visita guidata del giardino ornato da piante verdi, anthurium, eliconie, palme e cactus. Il monte Paaya che domina il villaggio di Sarraméa. Attraversamento di siti di antiche tribù, collinette di capanne e campi di taro. Le alture di Sarraméa con la scoperta della tribù di Sarraméa attraverso le alture, passaggio attraverso la foresta, i frutteti e visita alla fabbrica e alle piantagioni di caffè. La tribù del Gran Couli: magnifica tribù, arroccata nella cavità di una profonda vallata. Il plateau di Dogny, inevitabile passeggiata, ma molto sportiva. Il Picco di Table Unio (autorizzazione da ottenere presso la Direzione dello sviluppo rurale della provincia Sud). La vallata di Fo Are con i suoi miti e le sue leggende. La vallata di Sarraméa. Il fondo (d’acqua) Feillet o la cisterna. La fiera degli Anthurium a metà novembre. Tutti i mesi i mercati: La Foa il quarto sabato, Moindou il secondo sabato, Farino la seconda domenica e Sarraméa la quarta domenica. Vi si trovano tutte le specialità della Brousse: marmellate, salsicce di cervo, maiale selvatico sotto sale. La festa del caffè, a Sarraméa l’ultima domenica di agosto. Da fare Alloggiare A Farino campeggio e alloggi in rifugi o chalet. A Sarraméa campeggio o alloggio in albergo presso l’Evasion di Sarraméa, una vera e propria oasi di relax in piena natura che coniuga confort e divertimenti. Mangiare Sarraméa e Farino sono rinomati per i locali con menù a prezzo fisso. L’accoglienza è calorosa e conviviale e la cucina a base di prodotti della terra. È possibile acquistare i prodotti dell’azienda agricola presso il passo di Amieu o presso la tribù di Sarraméa. INFORMAZIONI: Syndicat d’Initiative de Sarraméa RP 18 – Tel. / Fax : 44 39 55 [email protected] www.sarramea-decouverte.com www.mairie-farino.com La Foa Tourisme Tel/fax 41 69 11 31 Visitate… Bourail re e montagna a m a r T La regione Moindou-Bourail fa parte delle zone della laguna della Nuova Caledonia iscritte dall’Unesco nella classifica del patrimonio mondiale dell’umanità. Più a nord, al centro della Grande Terre, Bourail è un vasto comune ove si incrociano tre vallate. Tra mare e montagna, esso è un importante polo agricolo, eredità della colonia penale del XIX secolo. Da scoprire Il cimitero neo-zelandese, all’ingresso sud del villaggio. Il museo folkloristico e storico di Bourail presenta un lungo affresco che ripercorre la storia della città e dei grandi personaggi che l’hanno fondata. Ricche di fotografie e di oggetti dell’epoca, le esposizioni ripercorrono i grandi temi che rappresentano il passato del comune: i neozelandesi, il caseificio, la fucina. 15 agosto con i suoi stand di prodotti locali, i concorsi e il rodeo. La foresta di cycas e il sentiero delle tre baie: a entrambe si può accedere dalla spiaggia della Roche Percée. Vi si scopre una bella foresta secca solcata da un sentiero botanico. La spiaggia di Poé - Vi si praticano: il windsurf, le immersioni subacquee, il surf e la moto d’acqua. Uscite in barche con fondo di vetro consentono di ammirare la ricchezza dei fondali sottomarini. La spiaggia e il Bonhomme della Roche Percée, enorme monolito situato alla foce del fiume Néra. La spiaggia di sabbia e le onde ne fanno un punto d’incontro per i surfisti. Il belvedere della Roche Percée offre Da fare Il fiume Néra che attraversa stazioni di allevamento bovino dove è possibile praticare la caccia, partecipare a un rientro del bestiame, fare escursioni a piedi o in canoa. La cappella di Néméara: monumento unico della Nuova Caledonia per i suoi affreschi policromi. Vi si coltivano principalmente mais, patate e squash (una varietà di zucca) e viene praticato l’allevamento, specialmente quello bovino. Nella regione, Bourail è anche un centro economico e culturale dinamico che ha portato all’istallazione di numerosi edifici scolastici: scuole elementari, medie e soprattutto scuole superori a indirizzo tecnico. Il comune è anche meta turistica a tutti gli effetti con, in particolare, sei chilometri di spiaggia dalla sabbia bianca, la Roche Percée, la Baia delle Tartarughe e Poé. A metà agosto un appuntamento da non perdere: la grande Fiera dall’Agricoltura e dell’Artigianato a Téné. La Fiera dell’Agricoltura a Bourail ha luogo ogni anno, in un clima di festa, durante il fine settimana del Alloggiare una vista mozzafiato sul passo di Bourail e la Baia delle Tartarughe. In cima è possibile intravedere una statua di Notre-Dame-des-Flots che protegge le barche al largo. La baia delle Tartarughe, circondata da una foresta di pini araucaria, è annoverata tra le più belle della Nuova Caledonia. È pericoloso fare il bagno. L’isola Verde e la sua riserva marina. Piccoli alberghi, alloggi rurali e camere presso gli abitanti. Aree per il campeggio attrezzate sulle spiagge di Poé e della Roche Percée. Mangiare Bourail compte plusieurs hôtelsBourail vanta numerosi alberghi-ristoranti e tavole calde come anche una panetteria e medie superfici per le provviste dei campeggiatori. INFORMAZIONI: Bourail Tourisme Tel. 46 46 12 – Gsm 75 68 68 [email protected] 33 Visitate… Poya & Pouembout Poya è un piccolo e pacifico villaggio, le cui tribù sono abbastanza lontane dal centro. Il comune vive di nichel e agricoltura e principalmente dell’allevamento di cervi. Gli amanti della caccia troveranno così in Poya il luogo in cui abbandonarsi alla loro passione alla ricerca di un trofeo. La Piccionaia. Pouembout è il granaio agricolo della provincia Nord. Il villaggio fu creato nel 1883 dall’amministrazione penitenziaria. Qui si producono frutta e verdura e in particolare meloni eccezionali, ma è possibile gustare anche specialità locali di qualità, la carne di cervo e i suoi derivati. Da fare Da scoprire A Poya: La tribù di Gohapin e la sua organizzazione con guide escursioniste della tribù. Il castello Escande di Muéo che non è possibile visitare. Le grotte di Adios. È possibile ammirarle, ma per ragioni di sicurezza è ancora proibito entrarvi. A Pouembout: Il castello Grimigni che ospita la biblioteca del comune. INFORMATIONS Animateur communal (responsabile comunale) Comune di Poya – Tel. : 47 12 50 Comune di Pouembout Tel. : 47 70 00 Le spiagge di Franko e di Pindaï. La Fôret Plate: luogo unico e protetto, è consigliato informarsi prima di recarvisi. Sito prediletto dai cacciatori. Il plateau de Tia che offre una vista panoramica sul comune. Alloggiare A Poya: sistemazione presso le tribù, in alloggi rurali, in campeggio o in alberghi tradizionali a Népoui (villaggio minerario). A Pouembout scoprite il mondo dei «broussard» e il loro stile di vita soggiornando presso di loro, in alloggi rurali o ancora in un albergo a una stella. Mangiare La gente di Poya saprà regalarvi raffinati piatti tradizionali kanak, come la torta ai lamponi colti di fresco. Fermatevi a Pouembout e gustate le deliziose ricette dei broussard. Koné & Voh Koné è la capitale amministrativa della Provincia Nord. È anche il punto di partenza della strada trasversale Koné-Tiwaka che collega le coste ovest ed est. All’uscita nord del villaggio, il maestoso massiccio di Koniambo contiene il minerale che alimenterà la futura fabbrica del Nord. Voh era stata creata alla fine del XIX secolo dai coloni venuti dalla Francia prima di essere completamente devastata da un ciclone. Da allora gli abitanti si dividono tra il centro del villaggio e le alture, per proteggersi dalle inondazioni. Il comune si appresta a conoscere grandi cambiamenti dal momento che verrà installata qui la fabbrica del nord che trasformerà il minerale del nichel in metallo. Da scoprire A Koné: La spiaggia attrezzata di Foué. La strada trasversale KonéTiwaka, una delle strade più belle del paese. Offre aree per il riposo e per fare il bagno come anche splendidi panorami. Il centro culturale di Koné. A Voh: Il cuore di Voh: il famoso cuore disegnato dalla natura nella mangrovia è stato immortalato dalla foto di Yann Arthus-Bertrand che figura sulla copertina del suo libro La terra vista dal cielo. Si può scorgere il cuore dal massiccio del Katepaïk accessibile in 4x4, a piedi o in ULM. Da fare Alloggiare Koné vanta tre alberghi situati nel villaggio e un albergo due stelle all’uscita di Koné. Mangiare Nella regione la cucina vuol essere internazionale: da quella locale ai piatti vietnamiti o altri piatti internazionali. INFORMATIONS : Comune di Koné Tel. : 47 22 06 Syndicat d’Initiative de Voh Tel : 47 27 68 Mairie de Voh Tel. : 47 84 00 35 Visitate… Kaala-Gomen & Koumac Kaala-Gomen : le nom du village tient son origine du mont Kaala, situé sur la droite avant le village lorsqu’on vient du Sud, et du goménol, célèbre depuis des décennies, extrait du niaouli, omniprésent cousin de l’eucalyptus. Koumac est le carrefour du grand Nord, point de départ vers Poum ou vers la côte Est en traversant la chaîne en direction de Ouégoa. Commune agricole et minière, Koumac s’est désormais orientée vers la pêche industrielle et s’apprête à développer son tourisme. Le village s’est peu à peu équipé et dispose désormais de toutes les facilités pour l’accueil des touristes. Da scoprire A Kaala-Gomen : Le village de Ouaco, situé sur la gauche, quelques kilomètres avant Kaala-Gomen en venant du sud. A Koumac : Les grottes de Koumac : pour ceux qui s’aventurent dans les galeries, il est recommandé d’être accompagné d’un guide. Le spectacle est garanti car le site est somptueux. INFORMAZIONI: Koumac Tourisme Tel. : 42 78 42 Comune di Kaala-Gomen Tel. : 47 67 15 Le patrimoine archéologique de Koumac. L’ancien village minier de Tiébaghi, à une trentaine de minutes de Koumac. Non loin de la mine de nickel en activité aujourd’hui, on exploita le chrome à Tiébaghi jusqu’au début des années 1990. La marina de Pandop Da fare Alloggiare Près de Kaala-Gomen, Le Refuge du Cerf est un endroit unique qui vaut le détour. A Koumac, vous avez la possibilité de séjourner en hôtel dans le centre du village ou en camping à Pandop, près de la marina. Mangiare Dans les hôtels/restaurants de la place ou dans les restaurants et snacks situés sur Koumac. p e l é B Poum, Ouégoa & Pouébo Poum est une petite commune de l’extrême nord qui offre des paysages superbes de montagnes aux couleurs roses et de plages de sable blanc au visiteur qui s’est donné la peine de parcourir tout ce chemin. Bélep se dresse à l’extrême Nord de la Grande Terre à quelques encablures de Poum. La commune est constituée de trois îles et d’îlots, et seules Art et Pott sont habitées. Eloignée des grands centres, Bélep vit en semi-autarcie entre agriculture et pêche. Ouégoa est un village serti dans la Chaîne qui vit de l’agriculture, de l’élevage et de la pêche aux crabes. C’est à Balade, sur la commune de Pouébo, que James Cook découvrit la Nouvelle-Calédonie en 1774. Et en 1853, le contre-amiral Febvrier Despointes signa, au nom de Napoléon III, la prise de possession de la Nouvelle-Calédonie par la France. La plage de sable blanc de Nennon. Poingam et sa végétation. Les fonds marins. A Ouégoa : Le fleuve « Diahot » où l’on pêche le crabe. Le col d’Amos avec vue sur la savane à niaoulis et sur le lagon. La paisible tribu de Bondé. A Pouébo : La tribu de Yambé, et les sculptures sur bois ou pierre-savon. Le site de Mahamate à Balade. La cascade de Colnett. Da scoprire A Pouébo, hébergement en bungalow en bord de mer. A Poum : Boat-Pass ou l’extrémité nord de la Grande Terre. Da fare Alloggiare A Poum, hébergement possible en hôtel et en gîte mais aussi chez l’habitant ou en camping. Mangiare Régalez-vous des produits de la mer dans les restaurants intégrés aux petites structures touristiques. INFORMAZIONI: Ouégoa Tourisme – Tel. : 47 64 05 Comune di Poum – Tel. : 47 61 85 Comune di Ouégoa – Tel. : 47 64 05 Comune di Pouébo – Tel. : 47 64 38 37 Visitate… Hienghène ulturale kanak c e r o u c il Hienghène, villaggio natale di JeanMarie Tjibaou, è un comune dai grandiosi paesaggi e dalle molteplici attività. Da parecchi anni il comune si è impegnato in una via fermamente basata sul turismo. Il risultato fa la felicità degli abitanti della Nuova Caledonia e anche quella dei turisti. Le falesie di roccia nera di Lindéralique, che dominano con fierezza il mare. Immersioni subacquee, con siti di alta qualità. La chiesa di Ouaré. Il traghetto della Ouaième, ultimo traghetto ancora funzionante della Nuova Caledonia. Il belvedere da cui è possibile ammirare la Poule Couveuse, divenuta una delle figure emblematiche della Nuova Caledonia. La foce del fiume Ouaième . La cascata di Tao. INFORMAZIONI: Hienghène Tourisme Tel. : 42 43 57 – Fax : 42 43 56 [email protected] Comune di Hienghène Tel. : 42 81 19 fiera della sua bella spiaggia di Tiéti, della chiesa di Tyé e del museo che documenta la presenza americana. Da scoprire A Touho: La base nautica. Il fiume Tipindjé. A Poindimié: Le vallate di Napoémien, Ina, Névaho o della Tchamba, imprescindibili. Poindimié è anche un importante luogo di immersioni subacquee, con siti di alta qualità. Da fare Il centro culturale Goa Ma Bwarhat e il suo museo. Da fare La Poule e Le Sphinx, magnificamente ritagliati nelle rocce calcaree e fissati in mezzo al mare. Le tribù della Chaîne centrale. Mite comune della costa est, Touho si estende lungo una bella spiaggia di sabbia bianca e vive nella tranquillità. È un importante punto nevralgico della costa est dal momento che il comune possiede l’unico aerodromo del fianco est della Nuova Caledonia. Attraversando la Chaîne centrale alla scoperta di magnifici paesaggi nelle vallate e nei pressi delle tribù, la Da scoprire Il Monte Panié, punto culminante dell’isola con i suoi 1629 m di altezza. A questa riserva naturale si può accedere con l’associazione Dayu Biik. Touho & Poindimié Alloggiare / Mangiare Alberghi, alloggi rurali o sistemazione presso gli abitanti e in tribù. strada Koné-Tiwaka è stata ben attrezzata con aree di sosta, aree per il picnic e dove fare il bagno. Alloggiare / Mangiare Grazioso villaggio che si allunga alla fine di una grande baia, Poindimié è considerata il capoluogo della costa est. Nel cuore del comune, la piscina comunale può vantarsi di un affresco realizzato da Vasarely, ma Poindimié è anche il solo comune della Nuova Caledonia a far crescere piante di caffè in pieno villaggio. Poindimié va A Touho un alloggio per soste di breve durata e uno con grande capacità ricettiva. A Poindimié sistemazione in alberghi appartenenti alla catena alberghiera Tera o in alloggi rurali. Ristorazione presso tavole calde, ristoranti e locali con menù a prezzo fisso, molto apprezzati nella regione. INFORMAZIONI: Touho Tourisme Tel. : 42 88 07 – Fax : 42 87 51 www.commune-touho.com [email protected] Comune di Poindimié Tel. : 42 60 10 39 Visitate… e u n o h i r é n o P & Houaïlou Di verde e di acqua: ecco di cos’è fatta Ponérihouen, che significa «foce del fiume». Il comune si estende nelle zone interne e fino alla foce del fiume, che è possibile ammirare dal ponte metallico che lo attraversa: la sua immagine emblematica è associata a quella del comune dove tale ponte viene chiamato Ponte Eiffel. Qui felci e bambù si fiancheggiano in uno scenario da sogno. Houaïlou è prima di tutto un comune minerario, ma da qualche anno il suo nome è associato al litchi di cui è divenuto un po’ la capitale. Non soltanto qui i litchis vengono prodotti in abbondanza, ma hanno soprattutto un calibro e un gusto particolari. Ogni anno, nel mese di dicembre, il comune organizza la Festa del litchi e l’associazione dei produttori non si risparmia per presentare i frutti migliori. Da fare Da scoprire A Ponérihouen : Il panorama di Aoupinié da cui è possibile distinguere le due coste. La vallata della Tchamba. A Houaïlou : La magnifica cascata di Ba. Alloggiare A Ponérihouen nel campeggio di Tiakan. A Houaïlou nel campeggio di Kaora. Kouaoua, Canala & Thio Kouaoua, il più giovane comune del territorio (1995), vive della miniera. Il suo trasportatore per i minerali è unico al mondo: lungo 12 km, ha un nastro capace di effettuare delle curve. Canala è rannicchiata in fondo a una delle baie più belle della Nuova Caledonia. Del suo ricco passato, il villaggio ha conservato leggende e vestigia. Thio, la culla del nichel della Nuova Caledonia, sovrasta la costa est. «L’oro verde» qui è sfruttato dal 1880 e la sua miniera è uno dei più grandi sfruttamenti di nichel a cielo aperto del mondo. Ad esso è dedicato un intero museo. Da scoprire A Kouaoua / Poro / Houaïlou : La pista di Kouaoua a Houaïlou, un percorso sportivo e poco frequentato nella macchia. La strada a orari: attenzione a rispettare bene gli orari dal momento che su questa strada non possono incrociarsi due veicoli. A Canala : La cascata di Ciu. Le deliziose vallate di Dothio e della INFORMAZIONI: Ponérihouen Tourisme Tel : 42 85 02 Comune di Ponérihouen Tel. : 42 85 02 Comune di Houaïlou Tel. : 42 52 20 Pehanno da dove, con cielo terso, si scorgono le Isole della Lealtà. Il picco dei Morti che deve forse il nome alla presenza in questo posto di un lebbrosario (fine del XIX secolo). Le sorgenti d’acqua calda della Crouen. A Thio : Il Museo della Miniera. Il villaggio minerario di Nakalé. Il piccolo passo di Saint-Pierre, con vista sulle miniere a cielo aperto del pianoro. I petroglifi, sculture su pietra dei primi abitanti dell’isola. La chiesa marista di Thio-Mission (1868). La baia di Port-Bouquet. Le spiagge di Moara e di Ouroué. La strada di Borindi. Da fare Alloggiare / Mangiare Albergo ristorante a Kouaoua. Tribù di Kuinet a Canala o ancora campeggio in riva al fiume. Alloggi melanesiani, campeggio e locali con menù a prezzo fisso a Thio. INFORMAZIONI: Comune di Kouaoua – Tel. : 42 64 64 Syndicat d’initiative de Canala Tel. : 42 31 09 Comune di Canala Tel. : 42 60 61 Thio Tourisme – Tel. : 442504 [email protected] 41 Visitate… L’Isolgagioddei ipaPini a s s a n u Spiagge dalla sabbia bianca, laguna turchese e protetta, acqua limpida e calda, l’Isola dei Pini viene da un altro mondo: quello dei sogni. Ad ogni baia un personaggio diverso: Kuto, Kanuméra, Upi, senza dimenticare la piscina naturale di Oro. A radiso Come arrivarci? L’Isola dei Pini, che si trova a venti minuti d’aereo da Nouméa, è servita più volte al giorno dalla locale compagnia aerea Air Calédonie. È possibile raggiungerla anche in elicottero (un’ora) o in barca con la Compagnia marittima delle Isole (due ore e un quarto) o ancora con una barca a noleggio. ta da palme da cocco e pini araucaria. piscina naturale dal fondo traslucido ricavata nel corallo e fiancheggiata da pini araucaria. Grotta di Oumagne, detta grotta della regina Hortense – A 10 km a nord di Vao, nella tribù di Touété, è possibile scoprire una grotta calcarea attraversata da un ruscello, con una bella entrata di felci arboree. Nel XIX secolo, fu il luogo di riposo della regina Hortense nel corso delle sue visite alla tribù. Sosta prevista durante i tour guidati dell’isola. Ingresso: a pagamento. La baia di Ouaméo è il punto di partenza per magnifiche immersioni organizzate dal Centro Kunié Scuba partendo dall’albergo Kodjeue. Alla baia dei Rouleaux si può accedere a piedi costeggiando il litorale dalla baia di Kuto. Si tratta di un’immensa spiaggia di sabbia bianca sulla quale vengono a infrangersi onde Da scoprire La baia di Upi – Un’immensa baia molto pescosa disseminata di isolette coralline. Le piroghe la percorrono in lungo e in largo tutti i giorni conducendo i turisti alla scoperta delle acque cristalline della laguna. questi incantevoli paesaggi bisogna aggiungere la gentilezza degli abitanti dell’isola, i Kunié. La loro accoglienza, il sorriso, le gite con la piroga tradizionale, il bougna cotto sotto pietre roventi sono momenti altrettanto unici per i turisti. Qui è come se il tempo si fosse fermato. Questa vecchia colonia penale divenuta paradiso non delude mai. A forma di conchiglia, l’isola misura 18 km in lunghezza e 14 in larghezza. Alcuni non esitano a scoprirla in bici. Altri gli preferiranno l’esplorazione subacquea, con le bombole o muniti di pinne, maschera e boccaglio. Dalle infrastrutture alberghiere di lusso agli alloggi rurali, l’Isola dei Pini si adatta a tutti i bisogni e a tutti i portafogli. La baia d’Oro – Eccezionale sito! Vi si può accedere in macchina poi a piedi attraverso una stradina stretta, o ancora dal mare. Il paesaggio sembra un vero e proprio quadro: qui si scoprono due splendide spiagge di sabbia bianca finissima e più lontano una enormi che si lasciano alle spalle un’incantevole schiuma bianca. Possibilità di campeggio. La baia di Kanuméra è una piccola e ridente baia dalla sabbia bianca dove è possibile fare il bagno con pinne, maschera e boccaglio e ammirare i pesci ai piedi del Rocher di Kanuméra. È categoricamente proibito scalare questa roccia. La baia di Kuto accoglie una lunga spiaggia di sabbia bianca fiancheggia- Le vestigia della colonia penale di Ouro - A due passi dalla baia di Kuto è possibile visitare le rovine degli edifici penitenziari dove si succedettero 3 000 comunardi parigini (1872). I prigionieri francesi esiliati diedero loro il cambio fino al 1912, data in cui lasciarono l’isola gli ultimi condannati. - Il cimitero dei deportati dove si erge 43 Visitate… una piramide in memoria dei 240 esiliati della Comune deceduti sull’Isola dei Pini tra il 1872 e il 1880. - La prigione dei deportati, costruita nel 1894 e che comprendeva 40 celle a volta. - La vecchia torre dell’acquedotto tuttora in funzione. - Il convento, costruito nel 1894. Notre-Dame-de-l’Assomption si erge con fierezza nel cuore del villaggio di Vao. Fu costruita nel 1860 dai Kunié con l’aiuto dei missionari e di alcuni deportati. Da allora fu ingrandita per accogliere un numero sempre crescente di fedeli. Ile des Pins Da fare Il picco N’Ga – Punto culminante dell’Isola dei Pini, il picco raggiunge un’altezza di 262 metri. Bisogna considerare circa un’ora di camminata per Alloggiare Alberghi (5, 3 e 2 stelle), alloggi melanesiani e aree per il campeggio. Mangiare accedere alla cima e ammirare una delle più belle viste panoramiche dell’isola. Si raccomanda di servirsi dell’ausilio di una guida. L’isoletta Nokanhui con barca a noleggio. La spiaggia di Gadji, molto tranquilla, è un luogo d’ormeggio assai apprezzato dalle barche a vela. Sull’Isola dei Pini è possibile gustare tutto l’anno pesce fresco o aragoste grigliate tenendo i piedi nella sabbia in un ristorantino a pelo d’acqua o nei diversi ristoranti degli alberghi o degli alloggi rurali. Le lumache dell’Isola dei Pini sono particolarmente apprezzate dai turisti. Per cambiare perché non gustare un buon bougna di pesce o di pollo (spezzatino cotto con latte di cocco) nell’incantevole scenario del fiume di sabbia? Due tavole calde propongono anche una cucina più casereccia o asiatica. Il mercato di Vao si tiene tutti i mercoledì e tutti i sabati dalle ore 6.30 alle ore 10. La Grotte de la Troisième, grotta sotterranea di Kéré dove si possono ammirare molti uccelli. INFORMAZIONI: POINT I de l’Ile des Pins Village de Vao Centre culturel Tel. : 46 10 27 45 Visitate… Ouvéa vicina al paradi ’L Isola più Magnifica distesa marina trasparente, spiagge dalla sabbia bianca, pappagallini verdi unici al mondo: ecco l’isola che sembra uscire dai nostri sogni. È sulla costa ovest che è possibile scoprire la spiaggia più bella delle Isole della Lealtà: 25 km ininterrotti di sabbia bianca su un fondo di laguna smeraldo. Una leggenda racconta che alcuni pescatori di Wallis stavano costruendo una piroga quando un’ascia, scivolando dalle mani di un operaio, andò a ferire mortalmente il figlio del capo. Presi dal panico, fuggirono a bordo della loro fragile imbarcazione e, dopo un periplo nel Pacifico, arrivarono su un’isola che chiamarono Ouvéa in ricordo della loro lontana origine (Ouvéa è il nome maori di Wallis: Uvea). Ouvéa è composta da tre distretti: SaintJoseph, Fayaoué e Mouli. Due circoscrizioni territoriali sono indipendenti: quelle di Takedji e Gossanah. Gli abitanti di Ouvéa sono molto accoglienti e pronti a fornirvi informazionir. Da scoprire Distretto di Saint-Joseph: La chiesa di Saint-Joseph famosa per il soffitto in legno a volta, come una culla, e per il pulpito in kohu (1912). Distretto di Fayaoué: Le trou bleu d’Hanawa: cavità d’acqua di mare alimentata da fenditure dalla parte dell’oceano con in superficie uno strato d’acqua dolce. Alcune di queste cavità fanno da piscine naturali ai bambini dell’isola, altre da rifugio alle tartarughe marine. La spiaggia di Fayaoue: magnifica spiaggia di sabbia bianca di 25 km fiancheggiata da palme da cocco. Da fare La baia di Lekiny e l’isola di Fayawa: la baia di Lekiny, magnifico specchio d’acqua, è una riserva abituale di pesca dov’è severamente vietata la balneazione. L’isola di Fayawa, situata tra le falesie di Lekiny e di Mouli, ospita una cappelletta banca che si vede dal ponte di Mouli. Alloggiare / Mangiare Alberghi (4 stelle e con scarsa capacità ricettiva) alloggi rurali, accoglienza presso le tribù e campeggio. Ristorazione nella maggior parte delle sistemazioni. Le falesie di Lekiny: queste alte falesie grigie sono perforate da grotte che si trovano di fronte alla baia. Costeggiando la spiaggia di sabbia bianca verso est, un sentiero conduce all’ingresso della palude, tra la lingua di sabbia e le falesie. Distretto di Mouli: Il ponte di Mouli: completato nel 1984, il ponte consente di attraversare il braccio di mare che separa l’isola di Mouli dall’isola principale. Importante: tutte le visite alle grotte o alle falesie vengono fatte obbligatoriamente in presenza di una guida locale. L’isola di Mouli misura circa 8 km in lunghezza. Una stradina conduce all’estremità occidentale dove si trova una spiaggia da sogno tra le rocce e il corallo. In mare è possibile vedere l’arcipelago delle Pleiadi del Sud. Dal ponte di Mouli si ha una vista splendida sulla baia di Lekiny e sull’isola di Mouli. INFORMAZIONI: Office de Tourisme Num. Verde: 05 75 80 47 Visitate… Lifou L’isola dai mille volti Drehu, originario nome di Lifou, è la più popolosa delle Isole della Lealtà e, con i suoi 1 150 km 2 (più della Martinica o di Tahiti), è anche la più grande. Scoperta dal francese Dumont d’Urville, Lifou è stata rapidamente investita da decine di missionari cattolici e protestanti. È divisa in tre distretti: - Wetr (16 tribù), il cui capoluogo è Hnathalo – Gaïcha (4 tribù), il cui capoluogo è Dueulu – Lössi (16 tribù), il cui capoluogo è Mou. Wé è l’agglomerato più importante delle Isole della Lealtà. Tre strati di corallo costituiscono la base di Lifou: alternanza di falesie a picco sull’oceano color blu profondo e di spiagge dalla sabbia bianca. Da scoprire Distretto di Wetr: Le falesie di Jokin, alte 40 m, cadono a strapiombo su un’acqua limpida e pescosa. Prendete il sentiero che porta al mare e vogliate rispettare l’autorità. La piantagione di vaniglia di Mucaweng: accoglienza calorosa e visita alla piantagione di vaniglia sotto la foresta. Il sito di Easo: attrezzato con capanne e fare per l’accoglienza dei croceristi. La baia di Jinek: luogo di immersioni subacquee. La cappella Notre-Dame-deLourdes a Easo: luogo dove sbarcarono i missionari cattolici che costruirono questa cappella nel 1898. La grotta del Diavolo: Tingeting La grande circoscrizione di Hnathalo. Chiedere l’autorizzazione alle autorità prima di entrare nella capanna e rispettare le riunioni e l’intimità delle persone che vi dormono. La baia di Santal si estende per 50 km. Le baleniere vi costruirono uno stabilimento per l’estrazione dell’olio di balena (1860/1870). Lifou Natura: percorso botanico nella tribù di Hunëtë. Distretto di Gaïca: La chiesa e il tempio di Qanono: il missionario Fao fondò la prima missione protestante sul vecchio campo di battaglia dei guerrieri di Lössi e di Wetr. La baia di Chateaubriand e il suo panorama: immensa spiaggia di sabbia bianca. Peng: spiaggia di sabbia bianca, insenature e grotte. Distretto di Lössi: «I gioielli di Luengoni»: escursione nella foresta fino a grandi affossamenti del suolo, specchi d’acqua salmastra di un azzurro magico, circondati da mangrovie. La baia di Luengoni: spiaggia di sabbia bianca con la sua roccia coral- Da fare lina che emerge da un’acqua di un azzurro profondo. Le falesie di Xodre: situate all’estremità sud dell’isola nella baia di Wadra. Con cielo terso, potete scorgere l’isola di Tiga che dipende dal comune di Lifou. La piantagione di vaniglia di Weniko Wejieme: accoglienza calorosa e gita. Scoperta delle palme endemiche e visita alla cavità d’acqua. Importante: tutte le visite alle grotte o alle falesie vengono fatte obbligatoriamente in presenza di una guida locale. Alloggiare / Mangiare Alberghi (2 stelle, 1 stella e con scarsa capacità ricettiva), alloggi rurali, accoglienza presso le tribù e in campeggio. Ristorazione nella maggior parte delle sistemazioni. Ristoranti e tavole calde a Wé e a Wanaham. We INFORMAZIONI: CEMAID à Wé (Centro comunale d’animazione e informazione) Tel. (687) 45 00 32 Tel/Fax (687) 45 18 85 [email protected] 49 Visitate… Maré he vi parla al cuore c a l o s i L’ L’isola di Maré o Nengoné, dall’alto dei suoi cinque piani di falesie sopra i flutti, sembra essere la più segreta delle Isole della Lealtà.. Divisa in otto distretti, l’isola possiede una bellezza selvaggia: falesie profondamente tagliate, rocce basaltiche (vestigia dell’originario edificio vulcanico), foreste oscure, lunghe spiagge costeggiate da palme da cocco. La pianura centrale è disseminata di grotte e piscine naturali dove nuotano pesci e tartarughe. Da scoprire Distretto di Guahma: La grotta di Padawa scavata nel calcare dell’antica laguna. Le trou de Bone: cavità che raggiunge i 40 m di profondità. Roh: monumento storico dedicato all’arrivo del Vangelo sull’isola di Maré. Distretto di Tadine: L’acquario naturale, alimentato dal passaggio del mare sotto i coralli, serve da rifugio alle tartarughe e ai pesci. La spiaggia di Pede si trova vicino a capo Wabao, in una piccola insenatu- ra di sabbia fine, rannicchiata tra promontori rocciosi. Distretto di Wabao: Le spiagge di Cengeite e Wabao costeggiate da palme da cocco e da meravigliose insenaturine di sabbia fine rannicchiate tra promontori rocciosi. Distretto di Medu: La Grotta di Pethoen situata in prossimità della tribù di Medu, a una cinquantina di metri dal bordo della strada imboccando un sentiero attraverso la foresta. Distretto di Penelo: Le Bone de Léproserie: una delle più grandi cavità d’acqua del mondo con un pozzo di 50 m che va a finire in un lago di più di 350 000 m3 di acqua dolce. I siti di Patho e Kurine: offrono una prospettiva panoramica su lunghe spiagge di sabbia bianca costeggiate da palme da cocco. A un livello inferiore, magnifiche falesie coralline. Distretto di Tawainedr: Le Saut du Guerrier: a 7 km da La Roche, la leggenda vuole che un guerriero, spinto dai nemici, abbia superato con un solo salto questa frattura larga 5 metri, scavata nella falesia che domina la baia dell’Allier e la bella spiaggia di Kaewatine. Distretto de La Roche: Il villaggio de La Roche e la sua fortezza: questo villaggio deve il nome alla roccia corallina alta 90 m, il Titi, che servì da rifugio agli abitanti in tempo di guerra. In cima si conservano i resti delle antiche fortificazioni. La vista spazia per 17 km tra capo Roussin e capo Coster. Tutte le visite di questo sito vengono fatte obbligatoriamente in presenza di una guida locale. Il centro culturale Yeiwene Yeiwene: arte tradizionale kanak. Da fare Alloggiare / Mangiare Alberghi (2 stelle e con scarsa capacità ricettiva), alloggi rurali, accoglienza presso le tribù e campeggio. Ristorazione nella maggior parte delle sistemazioni. Tavole calde a Wabao e a La Roche. INFORMAZIONI: Syndicat d’Initiative Nengone – Tadine Tel. (687) 45 41 07 Fax (687) 45 40 39 51 Vacanze Vivete l’avventura in piena natura con escursioni lungo il GR1 o verso le cime della Chaîne centrale, a cavallo, in mountain bike, col quad o in canoa. Sul Caillou ce n’è per tutti i gusti con, tra le altre cose, la caccia, il golf e le scalate per gli appassionati. Nella laguna più grande del mondo, iscritta dall’Unesco nella classifica del patrimonio mondiale, potrete tuffarvi in un’acqua limpida di eccezionale ricchezza, navigare verso isolette da paradiso, fare surf su onde nuove, pescare il bonefish con esperti professionisti. attive Sorvolate a vostro piacimento le vaste pianure della savana di naouli, terra dei cow-boy della Nuova Caledonia, le cascate e foreste della Chaîne o ancora la laguna più grande del mondo e i suoi tesori. Vivete l’accoglienza melanesiana presso le tribù, calorosa e autentica, e lasciatevi trasportare dalla magia dei riti ancestrali. Comportatevi secondo le usanze e scoprite la ricchezza delle piante tradizionali. Festeggiate questo viaggio d’eccezione e gustate le specialità locali nei numerosi ristoranti, al tramonto sulla terrazza di un bar, o più tardi, quando scende la notte, nelle discoteche ai ritmi del Pacifico o della musica internazionale. Terra d’avventura e di scoperta! 53 Scoprire... Immersioni subacquee 24 000 km2 di laguna protetta da un’immensa barriera corallina di 1600 km, una fauna e una flora eccezionali, di grande varietà e spesso endemiche, un’acqua calma e limpida: ecco cosa vi riserva la Nuova Caledonia. Due terzi di questa straordinaria laguna sono classificati come patrimonio mondiale dell’Unesco. In questo arcipelago francese situato all’altro capo del mondo, le immersioni sono regolamentate, guidate da esperti professionisti e rese particolarmente sicure grazie a una camera iperbarica. Sono state prese tutte le misure per rendere unico e indimenticabile il vostro soggiorno nelle acque calde del Pacifico del Sud. Un’ineguagliabile ricchezza… La laguna della Nuova Caledonia trabocca di tesori unici. È uno dei rari luoghi al mondo in cui vivono a contat- la più Selvaggia e poco frequentata… to tante specie marine: pappagalli, cobiti, cernie, razze leopardo, squali scoglio, tonni, tazar, vivaneaux, triglie… senza dimenticare le aragoste e le loro cugine locali, le «popinées», così come le tartarughe e le mucche marine. A ciò si aggiunge una flora lussureggiante: caverne tappezzate di briozoi e gorgonie, spugne, coralli fluorescenti, ricci diadema, stelle marine, crinoidi. Con una buona dose di fortuna, i subacquei potranno ammirare alcuni nautili endemici smarriti in superficie. grande L’immensa distesa della laguna della Nuova Caledonia e la frequentazione ancora limitata da parte dei subacquei hanno consentito alla maggior parte dei siti di restare perfettamente protetti. Oggi i quindici centri di immersione sono ripartiti sull’insieme dell’arcipelago (cfr. la rubrica alla voce Immersioni sottomarine). Le tipologie di immersione sono adattate secondo il livello e il gusto di ognuno, dalla semplice iniziazione all’immersione speleologica, passando per i battesimi, i corsi di perfezionamento, i brevetti, i reportage fotografici e le immersioni notturne. In Nuova Caledonia l’immersione è un vero e proprio piacere, impressione questa rinforzata da una gradevole temperatura dell’acqua, tra i 21 e i 28 gradi a seconda delle stagioni. Immergersi diversamente fPer i non iniziati, gli accompagnatori dei subacquei, i bambini ma anche per il semplice divertimento è possibile scoprire in un altro tmodo i fondali marini praticando l’immersione in apnea (cfr. la rubrica alla voce Immersione libera).) lagumnoando d el 55 Scoprire... la più grande del Escursioni verso le isolette La Nuova Caledonia è circondata da una miriade di isolette coralline e di atolli meravigliosamente accoglienti e a volte deliziosamente… deserti. I “Robinson Crusoe” e gli amanti della solitudine esotica troveranno senza fatica l’isoletta che fa per loro, tanto queste sono numerose. Vengono organizzate escursioni regolari con partenza da Nouméa, la più famosa delle quali vi condurrà al faro Amédée. Per scoprire la laguna e le sue isolette a vostro piacimento vengono proposte al noleggio belle unità a vela o a motore, con o senza skipper. Ecco alcuni assaggi scelti da queste perle allo stato puro (cfr. la rubrica alla voce Barche, Moto d’acqua, Uscite in mare).. L'île aux Canards Al largo dell’Anse Vata, di fronte a Nouméa, l'île aux Canards (l’isola delle Anatre) è l’isola più accessibile ai windsurfisti e ai taxi boat. Un sentiero sottomarino attrezzato permette a chiunque sia in possesso di pinne, maschera e boccaglio di scoprire coralli e pesci multicolori. È possibile pranzare sotto un magnifico fare e noleggiare un lettino per prendere il sole. lagunado L'îlot Maître A circa 10-15 minuti in barca da Nouméa, al centro di una vasta scogliera sottomarina, l’îlot Maître è attrezzata per ricevere i turisti, e gli abitanti di Nouméa amano venire qui a rilassarsi durante il week-end. Bungalow di lusso (Escapade Island Resort) permettono di soggiornare qui in condizioni più che confortevoli. In prossimità, un centro di divertimenti propone le sue attività. bianca e nella natura intatta. Quest’isoletta è anche punto di partenza per bellissime immersioni nella straordinaria riserva di fauna marina, in un relitto o verso la grande scogliera. Sul posto ci sono un centro di immersioni e un fare-ristorante. L’isoletta Larégnère ECircondata da una bella spiaggia, L’isoletta del faro Amédée Dopo una bella passeggiata di 13 miglia sulla laguna (circa 45 minuti) si abborda un’isola dove crescono palme da cocco, piante di ibisco e casuarine. Fieramente eretto, un faro vecchio di 150 anni, alto 56 m e risalente al Secondo Impero, domina l’isola. Un’isola classificata come zona protetta, il cui fascino risiede soprattutto nella laguna limpida, nella sabbia m on L’isoletta Ténia l’isoletta è accessibile con barca a noleggio (35 minuti con barca a motore da Nouméa) o in occasione di un’escursione di un giorno. Di fronte a Boulouparis, Ténia è una magnifica e tranquilla isoletta nel cuore di una riserva marina dove abbondano le razze manta, i delfini e altri pesci multicolori. Qui si possono fare picnic, gite muniti di pinne oppure praticare l’immersione e gli sport di scivolamento sull’acqua. L’isoletta Signal Circondata da una spiaggia di sabbia bianca, quest’isoletta ricevette la prima boa di segnalazione piazzata all’ingresso di Nouméa. L’isoletta Goélands Piccola scogliera di sabbia bianca accecante di luce in una riserva faunistica, l’isoletta ospita il 10% della popolazione mondiale di sterne di Dougall. A venti minuti da Port Moiselle. 57 Scoprire... la più grande del Buona pesca! La pesca sportiva al traino, al lancio, con il jig o alla mosca è uno dei passatempi preferiti degli abitanti della Nuova Caledonia. Sono diversi anni che l’arcipelago vede attribuirsi l’immagine di destinazione con pesci da record e che, in ragione di ciò, attira un buon numero di appassionati provenienti dai quattro angoli della terra. Essi vengono a praticare qui la loro passione e a cercare di catturare al traino il fantastico pesce spada Blue Marlin, alla mosca uno di quei bonefish che a volte raggiungono il metro! O ancora al lancio una di quelle mostruose Carangidi Ignobilis che infestano le scogliere della Nuova Caledonia. Ce n’è per tutti i gusti… dalla pesca in barca in alto mare fino alla pesca a piedi sui giganteschi banchi di sabbia, passando per la pesca in laguna a bordo di piccole imbarcazioni. Da Port Boisé a sud a Malabou a nord, passando per Yaté, Thio, Bourail, l’Isola dei Pini e le Isole della Lealtà, la pratica della pesca è possibile tutto l’anno nella laguna più bella e più grande al mondo, o in acqua dolce, in seno a organizzazioni specializzate, battute di pesca, con formula fissa o itinerante, giornaliera o settimanale. (cfr. la rubrica alla voce Pesca in linea, alla mosca e al lancio – Pesca di pesci grossi) lagunado Sport di scivolamento sull’acqua Dal momento che gli alisei soffiano costantemente sulla laguna più grande del mondo, che i posti sono degni di nota e ancora poco frequentati, la Nuova Caledonia è una meta da sogno per gli amanti degli sport di scivolamento sull’acqua. Windsurf Luoghi preferiti da quanti praticano il windsurf, l’Anse Vata e la Côte Blanche di Nouméa ospitano competizioni internazionali che riuniscono il fior fiore mondiale della disciplina. Gli specchi d’acqua di Poé a Bourail o di Ténia a Boulouparis sono altrettanto noti nell’ambiente dei windsurfisti locali. Non sarà difficile procurarvi materiale di qualità a noleggio (cfr. la rubrica alla voce Windsurf). Kitesurf consacra i campioni del mondo di questa disciplina. La baia Sainte-Marie e la punta Magnin sono particolarmente frequentate dagli appassionati di questo sport lungo tutto il corso dell’anno. Sul territorio vengono dispensati corsi per principianti e a livello avanzato (cfr. la rubrica alla voce Kitesurf). m on Surf Il surf ha conosciuto un considerevole sviluppo grazie alla creazione della Lega della Nuova Caledonia che organizza competizioni una o due volte al mese nei posti migliori della coste ovest: Uaräi (Bourail), Ténia Sci nautico Gli amanti delle sensazioni forti non potranno perdere la Côte Blanche. Una scuola di sci nautico offre a principianti ed esperti condizioni ottimali di pratica, tanto a livello di equipaggiamento quanto a livello direzionale. Ovviamente il materiale viene fornito dal prestatore e il trasporto si effettua tramite navetta fino allo specchio d’acqua dell’isola Sainte-Marie (cfr. la rubrica alla voce Sci nautico, Wakeboard). (Boulouparis), Ouano (La Foa), il passo di Dumbéa e il faro Amédée (Nouméa). Più si scende a sud più le onde sono alte (cfr. la rubrica alla voce Surf). Dal 2001 si conclude in Nuova Caledonia il kiteboard Pro World Tour che 59 Scoprire... Escursioni a piedi L’escursione è il modo migliore per scoprire i tesori spesso nascosti che può offrire la natura della Nuova Caledonia. In quest’ottica la provincia sud ha tracciato, munendoli di segnali, dodici percorsi per piccole escursioni consentendo così un accesso sicuro. Su questi sentieri è stata concepita e messa in atto una segnaletica semplice (cartelli stradali, informazioni principali, didattica, pittogrammi, mappe…). Questi sentieri così tracciati sono stati omologati dalla FFRP (Federazione francese dell’escursione a piedi) così come il GR1 (sentiero di grande escursione). Presso gli Uffici turistici sono disponibili opuscoli che contengono descrizione delle escursioni a piedi. (cfr. la rubrica alla voce Tour dell’isola ed escursione, Grande escursione, Tribù). Il GR® 1 Il sentiero di Grande Escursione N° 1 permette a quanti si muovono a piedi di approcciare la Nuova Caledonia da angoli unici e altrimenti inaccessibili. Da Prony (estremo sud della Grande Terre) fino alla diga di Dumbéa, il GR1 attraversa il Parco provinciale della Rivière Bleue. Il percorso è frazionato in tre tappe; alla fine di ognuna, una struttura consente il riposo. È possibile perciò percorrere il GR1 in giornata, dal momento che le partenze sono t n u e r a v v a L’ in piena facilmente accessibili. Per maggiori informazioni o per scaricare il percorso, consultate il sito internet: www.randonne-gr-sud-nc.com La Riserva Botanica delle cascate della "Madeleine" La riserva botanica delle cascate della Madeleine si trova nel cuore della pianura dei Laghi, in prossimità del Parco provinciale della Rivière Bleue. Il sentiero botanico ha come obiettivo quello di svelare al pubblico la ricchezza della flora della macchia della Nuova Caledonia e l’endemismo della vegetazione dintorno. La flora della riserva è degna di nota specialmente per la presenza, lungo il fiume, di sette conifere primitive, vestigia dell’era secondaria, mentre sotto l’acqua un raggruppamento vegetale unico costituisce l’habitat del pesce Nesogalaxias, vero e proprio fossile di Gondwana. L’accesso è esclusivamente a piedi e la balneazione proibita. Nei pressi si trova il sito di Netcha, luogo di sosta riposante per fare il bagno e il picnic (cfr. la rubrica alla voce Parchi e riserve naturali). Natu r a 61 Scoprire... l’avventura in piena natura Parco Provinciale della "Rivière Bleue" Eden delle escursioni, questa riserva naturale forestale di 9 045 ettari riunisce un gran numero di specie vegetali ed animali endemiche del territorio. Il parco è attrezzato con aeree per la balneazione e il picnic e numerosi sentieri d’escursione. Il kaori gigante, alto 40 m e quasi millenario, è una delle attrazioni del Parco della Rivière Bleue. I visitatori avranno anche la fortuna di ammirarvi i cagou in libertà (cfr. rubrica alla voce Parchi e riserve naturali). per scoprire i vecchi sentieri, l’originalità e la ricchezza della fauna e della flora del Caillou. Parco delle "Grandes Fougères" Creato nel 2008, il Parco delle Grandi Felci ha lo scopo di proteggere un ambiente naturale eccezionale e minacciato, ed è attrezzato per piacevoli escursioni a piedi guidate. Percorrendone i sentieri, scoprirete la diversità della flora, caratterizzata da un forte tasso d’endemismo. Non esitate a contattare le guide escursionistiche. Escursioni in libertà Per gli amanti della natura e della scoperta, la Nuova Caldeonia vanta vecchi sentieri minerari o boschivi e sentieri kanak invasi dalla vegetazione. Pochissimi itinerari sono muniti di segnali. Si raccomanda dunque di fare appello a guide esperte o a istruttori con brevetto, che vi faranno scoprire la Nuova Caledonia dal suolo alla cima degli alberi e che divideranno con voi le loro conoscenze storiche e botaniche dell’ambiente. Vengono organizzate anche escursioni presso le tribù In prossimità di Nouméa, le gole di Dumbéa sono molto apprezzate in estate per passeggiare e fare il bagno. Il massiccio dei monti Koghi (1 061 m) offre una vista splendida su Nouméa e sulla pianura di Dumbéa. Il mont Dore e la regione di Prony a sud sono note per le escursioni, come, più a nord, il monte Humboldt (1 618 m) e il monte Mou (1 220 m). Dalla parte di Sarraméa, La Foa e Farino c’è da notare la vallata delle B per chi ama camminare e vuole scoprire le vecchie piante del caffè e le vestigia della colonizzazione, la promenade de La Fo-Ouïa lungo il fiume o ancora il passo di Amieu e i suoi magnifici frutteti, la tribù di Oua Tom, la visita botanica, la scoperta dei sentieri abituali e della grande capanna. A nord della Grande Terre, il massiccio del monte Panié (1 628 m), che ospita una riserva botanica eccezionalmente ricca di vegetali endemici, è accessibile sulla costa est passando da Hienghène. Le tribù di Goaphin (Poya), Ouate (Pouembout), Kuinet (Canala) e Néami (Koné) organizzano Passeggiate… A cavallo, in mountain bike, col quad o in canoa, scoprite in Nuova Caledonia una natura generosa e accogliente. A cavallo nel paese dei cow-boy belle passeggiate a piedi. Dal panorama che lo sovrasta, potrete ammirare il famoso cuore di Voh, i cui contorni si disegnano nella mangrovia. Sull’Isola dei Pini, il picco Ngâ (262 m), punto culminante dell’isola, offre, dopo una sola ora di cammino, un’eccezionale vista panoramica sulla laguna. Sulle Isole della Lealtà è a Maré e a Lifou che potrete dedicarvi ai piaceri dell’escursione. Da scoprire a Maré il meraviglioso sito di Shabadran e a Lifou il percorso botanico di Lifou Nature, il sentiero di Antoine Geihazé o il cammino di Bernrd-l’Eremita. (cfr. la rubrica alla voce Tour dell’isola e Gita, escursione a piedi, tribù). Una gita a cavallo è l’occasione giusta per ammirare la savana di niaouli delle grandi pianure della costa ovest, per attraversare la Chaîne e la sua foresta primaria, per costeggiare la spiaggia di Poé o la penisola Lebris o ancora per scoprire la ricchezza della fauna e della flora della Nuova Caledonia. Ma significa anche andare incontro alla Brousse e ai cow-boy della Nuova Caledonia, attraversare tribù acco- glienti e condividere un bougna o uno spezzatino di cervo cotto sulla legna. Durante un campeggio in montagna, nella stagione giusta, forse pescherete anche dei gamberetti di fiume. Dalla 63 Scoprire... l’avventura in piena natura semplice passeggiata all’escursione di più giorni guidata da istruttori con brevetto, scoprirete la Nuova Caledonia in modo diverso… con passione. Da fare: l’attraversamento della Chaîne in due giorni con partenza da Bourail o La Foa in direzione di Thio, o con partenza da Koné. Anche numerosi villaggi e tribù del nord della In mountain bike per diletto! Grande Terre propongono passeggiate a cavallo verso siti inediti, in particolar modo dalla parte di Hienghène. Da scoprire sull’Isola dei Pini: la baia dei granchi e la foresta tricentenaria dalla parte di Gadij (cfr. la rubrica alla voce Passeggiate a cavallo). Le gita in mountain bike sono molto apprezzate in Nuova Caledonia e suscitano una reale passione. La mountain bike offre numerose specificità. Non lontano da Nouméa, dove si delineano pochi siti, i ciclisti si lanciano sulle cime dei Dzumac o partono alla volta della Brousse. Il sud, la diga di Dumbéa e le foreste della Chaîne generano meraviglia. Il parco della Rivière Bleue o la vallata di Ni, con il suo circuito di 100 km, offriranno agli amanti dei sentieri poco battuti qual- Divertirsi con il quad A cavalcioni sulla vostra moto a quattro ruote, partite alla scoperta del grande sud e delle regioni di Farino, Sarraméa, accompagnati da una guida esperta (cfr. rubrica alla voce Quad). che significativo ricordo. Per le gite a Nouméa o al parco della Rivière Bleue, a Ouvéa o sull’Isola dei Pini, sono disponibili al n o l e g g i o mountain bike con o senza guida (cfr. la rubrica alla voce Mountain bike/ Bici cross). La scalata Torrentismo, Scalata e Arrampicata sugli alberi In canoa sul filo dell’acqua Soli o con la famiglia, solcate in canoa la Rivière Bleue, il lago di Yaté o i fiumi di Dumbéa, della Tontouta e de La Foa al vostro ritmo. Per i più audaci vengono proposte uscite con la luna piena nella foresta immersa nel parco della Rivière Bleue. Emozioni garantite! Spettacolare: un’uscita vicino ai piedi delle rocce di Lindéralique a Hienghène o sul filo dell’acqua lungo il Diahot, il fiume più lungo della Nuova Caledonia con partenza da Ouégoa (cfr. la rubrica alla voce Canoa e Kayak). Fate il pieno di emozioni in cima a una cascata vertiginosa o in una grotta dalle pareti di calcare nero e scoprite, dal suolo alla cima degli alberi, le foreste tropicali delle regioni del MontKoghi (Dumbéa), di Yaté, Farino, Canala, Houaïlou e Hienghène con istruttori muniti di brevetto. Vengono proposte gite ai principianti come agli sportivi più esperti. Sul monte Koghi passate da un albero all’altro lungo un percorso originale e sicuro per tutti. Ponti di corde, passerelle, tyrolienne e altalene vi faranno passare un piacevole momento di relax e di evasione (cfr. la rubrica alla voce Torrentismo e scalata, Arrampicata sugli alberi). 65 Scoprire... l’avventura in piena natura La caccia La caccia fa parte integrante della cultura dell’arcipelago. Praticata tanto dagli abitanti della Nuova Caledonia di origine europea quanto dai melanesiani, essa vanta numerosi adepti che si dedicano a questo piacere nelle grandi stazioni dell’interno o nelle foreste della Chaîne centrale. Cervo Rusa, tacchino o maiale selvatico Viene praticata soprattutto con il fucile, ma comincia a fare la sua apparizione sul territorio anche la caccia con l’arco. Gli obiettivi sono diversi e vanno dal cervo Rusa alla rossetta (grande pipistrello), passando per il piccione Vista dal cielo Perché la magia faccia effetto, per realizzare pienamente la vastità del territorio, la varietà e la bellezza dei paesaggi, i contrasti di colore e l’eccezionale luminosità, regalatevi la Caledonia vista dal cielo. Con il paracadute imperiale della Nuova Caledonia, il maiale selvatico o il tacchino. Soggiorni di caccia sono organizzati da numerosi professionisti nelle regioni di La Foa, Boulouparis, Bourail, Poya, Koné, Pouembout o Hienghène. I turisti possono portare la loro attrezzatura o noleggiarla sul posto. È possibile combinare la caccia con un’altra grande passione degli abitanti della Nuova Caledonia: la pesca. Prendere contatto con la Federazione territoriale di caccia della Nuova Caledonia (FTCNC) (cfr. la rubrica alla voce Caccia). Nel ventaglio di sport estremi proposti dalla Nuova Caledonia il paracadutismo non resta certo indietro. Che sia per sfida o per gusto, l’esperienza del volo col paracadute non lascia indifferenti: si tratta di un momento di rara intensità. Il centro scuola di paracadutismo di La Foa, il cui direttore tecnico è stato più volte campione del mondo Con l’elicottero Con l’aliante Per un momento indimenticabile salite a bordo di un elicottero e scoprite in 15 minuti: Nouméa, le sue spiagge, l’Isola delle Anatre e l’îlot Maître – in 30 minuti: la laguna più bella del mondo in rotta verso il faro Amédée, la barriera corallina e le sue isolette – in 60 minuti: i contrasti del paesaggio della Nuova Caledonia con numerosi ed eccezionali circuiti sulla laguna sud, il grande sud o l’Isola dei Pini. Accessibile a tutti, appassionati o principianti, il volo a vela viene praticato in Nuova Caledonia da un piccolo gruppo di appassionati, pronti a condividere le loro esperienze di navigazione sopra la laguna più grande del mondo (cfr. la rubrica alla voce Aliante e Volo a vela). Su richiesta è possibile effettuare anche tour personalizzati per osservare le balene o farvi lasciare nel punto da cui parte u n ’ e s c u rsione… (cfr. la rubrica alla voce Elicottero). in questa disciplina, vi accoglierà per un lancio in tandem o da soli, in base alla vostra scelta e al vostro livello (cfr. la rubrica alla voce Paracadutismo). 67 Scoprire... l’avventura in piena natura Il golf La Nuova Caledonia è un’isola incredibilmente sportiva che comprende tre percorsi di golf internazionali: quello di Tina a Nouméa, quello di Dumbéa e quello della Ouenghi a Boulouparis (cfr. la rubrica alla voce Golf). Il golf internazionale di Tina Ubicazione: Nouméa Apertura: 1994 18 buche Par 72 di 5 889 m SSS (*) uomini: 69,7 SSS (*) donne: 74,8 Golf privato aperto al pubblico. Percorsi tra mare e montagna, situato in un parco di 80 ettari, a 10 minuti dal centro di Nouméa, il golf di Tina, aperto nel febbraio 1994, è un par 72 di 5 889 m che sfrutta al meglio la diversità geografica locale. Il percorso è scandito in due parti: ci sono 9 buche ondulate nelle zone interne e 9 buche che costeggiano la riva, la mangrovia e le spiagge. Il percorso, abbastanza ventoso, è vario e relativamente difficile. Per una squadra di 4 persone bisogna considerare circa quattro ore e mezzo per fare il percorso da 18 buche con il cart. È possibile farne soltanto 9, allenarsi con la pratica o ancora prendere lezioni (dispensate in inglese o in francese). Il golf di Tina, con il suo club-house a strapiombo sulla depressione dove tale sport viene praticato, è considerato dai golfisti esperti uno dei campi da golf francesi più belli aperti all’altro capo del mondo. Il golf di Dumbéa Ubicazione: Dumbéa Apertura:1971 18 buche Par 72 di 6 279 m SSS (*) uomini: 72 SSS (*) donne: 73 Golf comunale Percorso tra fiume e montagna. A 25 minuti dalla capitale, il golf di Dumbéa si estende su uno spazio verde tra montagne e fiumi. Su 75 ettari, questo percorso, creato nel 1971, sorprende tanto per l’eccezionalità del posto quanto per le qualità che richiede. Questo campo da golf ha saputo progredire regolarmente, in particolare grazie ai consigli avveduti di arbitri internazionali e di giocatori professionisti del Pacifico che dal 1991 partecipano all’Open internazionale della Nuova Caledonia. Par 72 di 6279 m, pendenza 125 (back-tees), questo campo piano ha dalla sua parecchie carte vincenti. Dopo le prime 9 buche particolarmente tecniche, con numerosi ostacoli (bunker, fiumi) è possibile, nelle ultime 9, utilizzare tutta la propria momento che si trova essenzialmente su terreno pianeggiante (soltanto due o tre buche sono ondulate). Da notare alcune difficoltà con rischio di fuori limite sulle prime cinque buche. Come per gli altri golf, è possibile prenotare un posto su Internet. Il percorso è adiacente all’albergo-ristorante Les Paillottes de La Ouegnhi, situato vicino al fiume Ouenghi. Il complesso di divertimenti dispone di 15 bungalow, di un ristorante e propone, al di là del golf, diverse attività. forza. Tutti i green vanno affrontati con prudenza: meglio restare corti per evitare colpi supplementari. Dunque sarà appagato ogni tipo di giocatore e per finire sarà entusiasta di poter approfittare del club-house. Il «19», bar-ristorante, accoglie giocatori e turisti per un rinfresco o un pranzo su uno sfondo piacevole e riposante. Il golf della Ouenghi Ubicazione: Boulouparis Apertura: 1990 18 buche Par 72 di 6 151 m SSS (*): 72 Golf privato aperto al pubblico. Percorso boscoso su terreno pianeggiante. A un’ora da Nouméa e a 10 minuti dall’aeroporto internazionale di Tountouta, il golf della Ouenghi, costruito nel 1990, è un par 72 di 6 151 m. È possibile concludere questo percorso in tre ore (a piedi) dal (*) SSS : Scratch Score Standard 69 Scoprire... La vita nella Brousse Coloro che abitano nella Brousse, chiamati anche «Broussards», vengono spesso caricaturati come cowboy che vivono al ritmo del sole, che percorrono a cavallo le loro proprietà e che moltiplicano le battute di caccia, pesca o le feste. La realtà non è molto diversa, solo che si tratta di uomini e donne che lavorano la terra e allevano il bestiame su proprietà molto vaste. In occasione di fiere e feste agricole, il rodeo costituisce spesso il clou dello spettacolo: l’atmosfera è inedita e cordiale. Essa illustra bene la vita nella Brousse, con le storie di Tonton Marcel e di Dame Blanche, le favolose battute di caccia al cervo e le pesche miracolose. I pasti sono altrettanti momenti di relax: non vi manca mai nulla. I membri della rete Bienvenue à la ferme vi consentiranno di scoprire la brousse della Caledonia (cfr la rubrica alla voce Fattoria e stazione d’allevamento). Il mondo kanak La cultura melanesiana o kanak è una cultura ancestrale di tradizione essenzialmente orale. Tutte le credenze e le leggende vengono tras- l a e go p i c r a Un mu lti messe dagli anziani che perpetuano così tradizioni e costumi. Esistono diversi modi per scoprire questo mondo un po’ a parte, visitando i musei che ripercorrono la storia di questo popolo e raggruppano le sue opere o incontrando gli abitanti delle tribù che saranno felici di accogliervi per dividere un momento insieme. persona chiave della vita familiare kanak è lo zio materno, chiamato zio uterino. Nell’organizzazione i soggetti rispettano il piccolo e il grande capo ed ascoltano il parare del consiglio degli Anziani. I costumi e le regole di buona educazione sono ancora molto vivi nella brousse e sulle isole e impon- Il costume Il cemento dell’organizzazione sociale La società kanak è anche un’organizzazione sociale particolare in cui ciascuno partecipa alla vita della tribù. La culturale 71 Scoprire... un arcipelago multicultural gono un certo numero di regole. In occasione di visite presso le tribù si usa «faire la coutume», vale a dire offrire un piccolo dono al capo: parei, sigarette o banconote, in segno di rispetto. Alcuni posti non possono essere visitati se non dopo aver chiesto l’autorizzazione al guardiano rituale. I sentieri sbarrati, anche simbolicamente, non devono essere imboccati: essi restano proprietà di una tribù e conducono a luoghi sacri. La robe mission Questo indumento fa la sua comparsa negli anni ’60 del 1800. Originariamente simboleggiava l’appartenenza religiosa, segno che la persona era stata battezzata. Nel corso del tempo, la robe mission ha subito delle trasformazioni. È divenuta persino un segno identitario dal momento che viene chiamata anche robe popinée (nome che indica la donna kanak) e che porta i colori della tribù. La robe mission evolve: i suoi creatori propongono oggi modelli vari e colorati. Le visite alle tribù Sempre più apprezzata, la visita alle tribù è un’occasione unica per conoscere meglio l’arte di vivere dei melanesiani e per immergersi in uno stile di vita in cui le tradizioni perdurano. Sono possibili delle visite sia sulla Grande Terre che sulle isole. Esse vengono generalmente organizzate dalle agenzie turistiche o dalle guide locali. Oltre alla scoperta di miti e leggende ancestrali, queste visite sono occasioni per gustare il bougna, piatto tradizionale melanesiano preparato dalle donne sotto i vostri occhi. Un certo numero di tribù si è aperto al turismo. Guide turistiche, raggruppate in associazione, propongono i loro servizi nelle tribù di Oua Tom e Oui Poin, così come a Sarraméa, Hienghène e sulle isole (cfr. la rubrica alla voce Tribù, Escursioni). Il museo della Nuova Caledonia Un vero e proprio viaggio nel cuore delle tradizioni. Aperto nel 1971, il museo della Nuova Caledonia è dedicato all’etnografia delle popolazioni kanak e oceaniche. Vigile guardiano di una cultura vecchia di millenni, magica e misteriosa allo stesso tempo, il museo vi porta al cuore di una Melanesia carica di simboli e di spiritualità. Le sale racchiudono una magnifica collezione di antiche sculture, di maschere funerarie così come numerosi oggetti che delineano tutti gli aspetti della vita sociale: ceramiche, ornamenti, gioielli di giada o di conchiglie, monete kanak, zagaglie, modellini di piroghe, flèche faîtières, telai e altri oggetti. Poco più lontano, in un cortile, è edificata una grande capanna melanesiana con il suo viale fiancheggiato da pini araucaria (cfr. la rubrica alla voce Museo e centro culturale). Il centro culturale Tjibaou Disegnato da Renzo Piano, uno dei maestri contemporanei di architettura, il centro culturale Tjibaou, costruito sulla penisola di Tina, a 10 minuti dal centro, si impone per il suo stile fermamente moderno, ma ispirato all’architettura tradizionale kanak. Come un’introduzione alla scoperta del centro, il Sentiero kanak vi farà scoprire il mito della creazione del primo uomo in un originale spettacolo itinerante. Il centro culturale Tjibaou dà anche testimonianza della vivacità delle culture oceaniche. Gli oggetti d’arte kanak presentati nella capanna Bwénaado e le opere monumentali oceaniche ideate per la capanna Jinu offrono al turista un viaggio esplorativo attraverso queste civiltà millenarie. La sala Bérétara presenta una collezione di opere d’arte contemporanea della regione del Pacifico unica al mondo (cfr. la rubrica alla voce Museo e centro culturale). 73 Scoprire... un arcipelago multicultural Il centro culturale di Koné Esposizioni temporanee (foto, arte e tradizioni kanak…), spettacoli e animazione. Il centro culturale Goa Ma Bwarath Ubicato a Hienghène, il museo presenta una collezione di oggetti kanak, esposizioni temporanee, una biblioteca, due grandi capanne tradizionali che simboleggiano i due grandi distretti di Hienghène, un palcoscenico e un villaggio di artigiani. Espressioni artistiche Tjibaou o nel corso di una cena-spettacolo in un ristorante di Nouméa, c’è sempre un’occasione per apprezzare le prestazioni dei We Ce Ca, il cui coreografo, Tim Saméke, è sia compositore che interprete. Artigianato Réseau Âmical (Rete amica ) I membri della rete propongono un’iniziazione ai savoir-faire specifici delle diverse culture della Nuova Caledonia. «Amica» ha come obiettivo quello di promuovere la qualità di servizio delle prestazioni culturali turistiche della Nuova Caledonia e di garantire che corrispondano ai criteri etici di rispetto delle tradizioni (cfr. guida della Rete disponibile presso l’Ufficio del turismo). Ballo Nella cultura melanesiana il ballo occupa un posto importante. Il Pilou, nome dato al ballo melanesiano dai primi missionari francesi, porta in scena i momenti significativi e le leggende di una tribù o di un clan. Il corpo di ballo We Ce Ca (pronunciato Oué tché tcha, che vuol dire “prima luce del giorno”) raggruppa giovani ballerini originari di diverse aree del territorio. Che sia nel corso di una visita guidata lungo il sentiero kanak al centro culturale Più pittoresco, è possibile procurarsi questo artigianato alla svolta di un mercato comunale o su un piccolo banco al margine della strada che porta alla Brousse. Musica La natura della Nuova Caledonia è bella e, con la sua poesia, ispira gli artigiani nelle loro creazioni. Che ci si trovi sulle isole o sulla Grande Terre, si troverà facilmente su un piccolo banco di bambù, al mercato o in un negozio, il regalo souvenir che prolungherà il viaggio in Nuova Caledonia. Gli scultori, pittori e altri artisti e artigiani locali sono felici e fieri di condividere la loro passione con quanti vanno alla loro scoperta (cfr. la rubrica alla voce Artigianato e creazioni locali, Negozi di souvenir). Scultura La scultura su legno o su pietra saponaria è oggi largamente praticata dagli artisti kanak. Presso l’Atelier delle donne della Nuova Caledonia troverete in vendita numerosi oggetti di vimini. Si trovano sul posto buoni dischi di musica melanesiana tradizionale. Grazie alle numerose etnie che la compongono, la Nuova Caledonia propone un ampio ventaglio di musiche tradizionali della Nuova Caledonia, della Polinesia o asiatiche. Oltre ai canti tradizionali, la cultura musicale del paese si è sviluppata, verso la metà degli anni ’80, con la nascita del kanéka, ispirato dal tradizionale Pilou e adattato ai gusti del momento grazie a ritmi moderni a tendenza reggae. Letteratura Esistono numerose opere sulla Nuova Caledonia e il Pacifico, tra le quali raccolte di poesie, romanzi, guide turistiche, fumetti ed edizioni fotografiche di grandissima qualità. Malgrado la tradizione orale della cultura melanesiana, la letteratura ha trovato il proprio posto attraverso la scappatoia di scrittori e poeti. Tra questi, Déwé Gorodé, considerato il capofila della giovane letteratura contemporanea kanak o ancora Réséda Ponga conosciuta nella letteratura giovanile per Méyénô, una serie di racconti kanak contemporanei. PASS NATURA & CULTURA Una formula originale per scoprire le ricchezze naturali e culturali della Nuova Caledonia. L’ingresso per una persona per sei posti fondamentali: l’acquario delle Lagune, i musei della Nuova Caledonia, della città, di storia marittima, il Centro Culturale Tjibaou e il parco zoologico e boschivo. Il pass NC è valido sei mesi dalla prima visita. Un risparmio di 1000 franchi pacifici sul biglietto d’ingresso intero. In vendita presso i punti di informazione turistica segnalati dal logo. 75 Scoprire... un arcipelago multicultural La cucina locale I piatti preparati a base di prodotti locali possono essere gustati nei numerosi ristoranti di Nouméa e dell’interno. Non si può andar via dalla Nuova Caledonia senza aver assaggiato il bougna, il piatto tradizionale melanesiano cotto nel forno kanak, costituito da pietre calde messe sul fondo di un buco nella sabbia o nella terra. La Nuova Caldeonia propone anche un ampio ventaglio di cucine del mondo intero e in particolare dell’Asia. I prodotti della terra della Nuova Caledonia Il miele cremoso di niaouli, le marmellate e le creme ai frutti tropicali, le salsicce di cervo, achards di verdure, troca o tridacna e i liquori di fiore di niaouli o di legno nero sono altrettanti piatti deliziosi da assaggiare in loco o da riportare come souvenir. . Ricetta del bougna al pollo Ingredienti per 4 persone: 1,5 kg di pollo 4 pezzi di igname bianco 4 pezzi di igname viola 4 pezzi di colocasia 4 pezzi di manioca 4 banane verdi 1 pezzo di zucca 2 porri 1 gambo di sedano 2 buste di latte di cocco 1 mazzetto di prezzemolo Sale e pepe Tagliate a pezzetti il pollo e fatelo bollire in una grande casseruola per 45 minuti poi scolatelo. Versate il latte di cocco in una casseruola, aggiungete il pollo, i pezzi di igname bianco, i pezzi di manioca, le banane verdi e le colocasie. Grattugiate il pezzo di zucca sopra tutti i farinacei, aggiungete i porri, il prezzemolo, il sale e il pepe. Coprite e lasciate cuocere per 50 minuti. Aggiungete i pezzi di igname viola e lasciate cuocere per altri 20 minuti. Gamberetti della Nuova Caledonia al curry Ingredienti per 4 persone: 1,5 kg di gamberetti crudi 1 busta di latte di cocco 1 pomodoro ben maturo 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro 1 radice di zafferano fresco 1 cipolla 3 spicchi d’aglio 4 cucchiai d’olio 4 peperoncini rossi Sale Mettete i quattro cucchiai d’olio in una casseruola e fate imbiondire la cipolla, poi aggiungete gli spicchi d’aglio tritati, i peperoncini e il sale. Mescolate, aggiungete il latte di cocco e fate bollire per 5 minuti. Sgusciate i gamberetti e tagliateli in due nel senso della lunghezza. Aggiungeteli alla salsa e fate cuocere a fuoco lento per 5 minuti. 77 Scoprire... un multicultural La Nuova Caledonia è teatro di numerose e varie animazioni lungo tutto il corso dell’anno (teatro, balli, concerti, cinema, salotti…). Per saperne di più, l’Ufficio del turismo pubblica il mensile NouvelleCalédonie Pocket distribuito gratuitamente nei suoi locali di Nouméa e nelle principali località turistiche della Provincia Sud. La vita notturna A Nouméa in particolare, al tramonto, bar, piano bar e karaoke si animano con l’Happy Hour dalle 17 alle 18.30. I ristoranti propongono tutte le cucine del mondo, da scegliere sul menù o in ristoranti a tema con spettacoli. I cuochi, tuttavia, si fanno un punto d’onore di proporre una cucina di qualità a base dei prodotti freschi della laguna o dell’agricoltura della Nuova Caledonia. Più tardi, la sera, per gli amanti del ballo aprono le porte le discoteche sui ritmi del Pacifico o della musica internazionale all’Anse Vata e alla Baia des Citrons. L’orario di apertura abituale dei ristoranti è dalle 11.30 alle 14.30 e dalle 19 alle 23. La maggior parte dei ristoranti è aperta la domenica. archipel Animazione "Mercredi Passions" Organizzata dall’Ufficio del turismo, questa manifestazione ha luogo il primo mercoledì del mese dalle 17 alle 19.30 (19 durante la stagione fresca) sotto i Farés dell’Anse Vata, di fronte alla galleria commerciale Palm Beach. In programma musica, degustazionevendita di specialità culinarie e possibilità di ammirare, ma anche comprare, bellissimi oggettini d’artigianato locale 100%. È l’occasione sognata per approfittare del tramonto e andare alla scoperta degli abitanti della Nuova Caledonia. Il programma delle manifestazioni è disponibile su semplice richiesta presso l’Ufficio del turismo (Anse Vata e centro). "Jeudis du centre-ville" Giovedì in centro L’associazione Nouméa Centre-Ville organizza una grande animazione tutti i giovedì, dalle 17 alle 20, in Place des Cocotiers, nel cuore di Nouméa. Calendario Marzo Festa della donna Martedì grasso Festa dell’igname (Isola dei Pini) Aprile Triathlon Internazionale di Nouméa Rally automobilistico internazionale Festa dell’Omelette Gigante (Dumbéa) Maggio Festa dell’avocado (Maré) Festa del Diahot (Ouégoa) Festa del Cervo e del Gamberetto (Boulouparis) Festa della Pianta (Ponérihouen) Giugno Festa del Mare (Poum) Festival del cinema (La Foa) Festa dei prodotti di Yaté (Yaté) Festa della musica Festa del Mandarino (Canala) Luglio Fiera agricola e artigianale di Thio (Thio) La transcalédonienne (una due giorni di corsa) Fiera del Cordyline e della colocasia (Poindimié) Rodeo di Pouembout Festa del Walei (igname) (Ouvéa) Festa del Wadrawa (Maré) Agosto Fiera agricola di Bourail Corsa ippica (Coppa Clark) Live in agosto Open Internazionale di Golf Festa dell’Igname e del Caffè (Ponérihouen) Festa agricola e artigianale di Touho Maratona internazionale di Nouméa Settembre Mese del patrimonio Fiera delle Isole (Maré) Festa del Verme di Bancoule (Farino) Fiera di Koumac Festival Donne Funk Ottobre Gigawatt (Yaté) Festa dell’Amarillis (Canala) Festa del Bue (Païta) Novembre Festa del Wajuju (Vivaneau Maré) Gypsy Jazz Festival www.sortir.nc 79 L a ca rt a della Nuova Caledonia Arcipelago dei Belep PROVINCIA NORD PROVINCIA DELLE ILES LOYAUTE PROVINCIA SUD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Contatti Nuova Caledonia ITALIA c/o Rappresentante Italia Nuova Caledonia ! Tel. : (39) 339 841 66 75 [email protected] www.nuovacaledoniaturismo.it FRANCE & EUROPE 4 bis, rue Ventadour, 75001 Paris Tél. : 33 (0)1 47 03 14 74 Fax : 33 (0)1 47 03 14 75 [email protected] www.nouvelle-caledonie-tourisme.fr www.nueva-caledonia-turismo.es www.newcaledoniatourism.eu www.nouvelle-caledonie-tourisme.eu www.nouvelle-caledonie-tourisme.be www.nieuw-caledonie-toerisme.nl www.nouvelle-caledonie-tourisme.ch www.newcaledoniatourism.co.uk DEUTSCHLAND (Österreich & Schweiz) c/o Eyes2market Tel. : (49) 4101 696 48 13 [email protected] www.neukaledonientourismus.de NOUMÉA Office de Tourisme 05 75 80 (N° Vert) Square Olry – Place des Cocotiers 14, rue Jean Jaurès centre-ville – Nouméa Tél : (687) 28 75 80 – Fax : (687) 28 75 85 [email protected] Nuova Caledonia Turismo www.nuovacaledoniaturismo.it Guida del a i t o g g r e a i V