Diapositiva 1 - Direzione Didattica Ferruccio Parri

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Diapositiva 1 - Direzione Didattica Ferruccio Parri
Direzione Didattica Statale “Ferruccio Parri”
Via Lanzo, 147/11 – c.a.p. 10148 Torino
“BES
e DSA: cosa deve conoscere l’insegnante”
4° incontro
17/12/2014
A.S. 2014/2015
Dott.ssa Valeria Ferrero
E-mail: [email protected]
Telefono: 3408346897
4° INCONTRO
Quarto incontro
Misure dispensative e strumenti compensativi:
Fornire indicazioni di metodo sul loro uso rispetto al particolare stile di
apprendimento di ciascun bambino e tenendo conto dell’intero gruppo classe
Approfondimenti:
 La specificità dei disturbi dell’apprendimento: focus sulle abilità
visuo– spaziali e sulle strategie educativo – didattiche di potenziamento;
 Lettura sulla lezione con modalità inclusiva;
 Ergonomia degli ambienti di apprendimento
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Legge 170/2010, Dir. Min. 27/12/2012, C. M. n.8 del 6/03/2013
STRUMENTI DISPENSATIVI E COMPENSATIVI
PDP
DISTURBI EVOLUTIVI SPECICI, in
particolare:
DSA
(diagnosticabile di recente
anche con funzionamento
cognitivo limite)
 ALCUNI DISTURBI DEL
LINGUAGGIO E DELLE AREE
NON VERBALI
ADHD
 FUNZIONAMENTO COGNITIVO
LIMITE
SVANTAGGIO SOCIO
ECONOMICO,
LINGUISTICO E
CULTURALE
E/O
SITUAZIONI DI DISAGIO
SOCIO RELAZIONALE
(TENDENZIALMENTE
TRANSITORIE) MA
SEVERE E
COMPROMETTENTI IL
RENDIMENTO
SCOLASTICO
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Particolare: dal riconoscimento della difficoltà alla compilazione del
PDP, dopo l’iter diagnostico
Iter diagnostico e compilazione del PDP
SCUOLA
FAMIGLIA
SERVIZI
Interventi di
identificazione
precoce casi sospetti
Attività di recupero
didattico mirato
Persistenti
difficoltà
Iter diagnostico
Richiesta di
valutazione
Comunicazione della
scuola alla famiglia
Provvedimenti compensativi
e
dispensativi – Didattica e
valutazione personalizzata
Diagnosi
documento di
certificazione
diagnostica
Comunicazione della
famiglia alla scuola
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BES e strategie didattiche flessibili
GLI STRUMENTI COMPENSATIVI E LE MISURE
DISPENSATIVE NEL PDP
Il presupposto didattico che fa da sfondo al piano didattico
personalizzato è quello di trovare strategie affinché ciascun allievo
possa raggiungere le abilità scolastiche essenziali.
Come raggiungere le competenze essenziali?
Questo è il senso degli strumenti compensativi e dispensativi, e delle
varie strategie metacognitive e metodologiche. Quando si programma il
lavoro occorre tenere conto del fatto che agire su processi non automatici
è faticoso, prima di tutto per l’allievo. Tenere presente la fatica del
bambino si traduce operativamente, da un lato nel provocare il desiderio
che gli permette di affrontare le difficoltà e dall’altro nell’accogliere le
sue particolari questioni. L’obiettivo è la didattica inclusiva, ovvero
insegnare la disciplina per nuclei fondanti, quindi lavorare sulla logica
dello specifico apprendimento: il bambino deve far proprio il senso, la
logica del compito che l’insegnante gli propone.
→ vai agli strumenti e alle dispense presenti nei PDP adottati dall’Istituto
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BES e strategie didattiche flessibili
GLI STRUMENTI COMPENSATIVI PER LA MATEMATICA:
LINK E SUPPORTI
PAGINA DOVE TROVARE MOLTO MATERIALE DIVISO PER
COMPETENZE:
http://www.emedea.it/centroausili/index.php?option=com_content&view=category&id=104&Itemi..
RETTA ORDINATA DEI NUMERI E TAVOLE PITAGORICHE:
 Tabella /alfabetiere da tavolo per imparare la scrittura delle cifre
(adatto alla prima elementare);
 Linea dei numeri di Camillo Bortolato (commerciale, in legno,
plastica);
 RiTabella (commerciale, cartacea);
 Tabella dei numeri Maestra Antonella (free, documento pdf): classica,
moltiplicazioni, doppia, cinese (utile per spiegare il concetto della
proprietà commutativa), con piste (per non perdere il segno);
 La girandola delle tabelline (commerciale, oggetto);
 Tubò pitagorico di Quercetti;
 Strategie
con
le
dita
per
imparare
le
tabelline
http://youtu.be/9fjg7VNiwYs
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GLI STRUMENTI COMPENSATIVI PER LA MATEMATICA:
LINK E SUPPORTI
TABELLA DELLE MISURE:
 (Tabella delle) unità di misura:
http://www.softwaredidatticofree.it/miosoftwaremisure.htm ;
 Regolo digitale (sw free da scaricare sul proprio pc non richiede
installazione)
FORMULARI, SINTESI, SCHEMI, MAPPE CONCETTUALI DELLE
UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
 Formulari: “Il quadernino delle regole di matematica di Milly”;
formulari di matematica e geometria per la scuola di primo grado
disponibili on line anche in pdf;
 Mappe per studiare (scuola primaria e secondaria di primo grado) per
(l'italiano e) la matematica + schemi:
http://paradisodellemappe.blogspot.it/p/matematica.html
• Formulario per tutti gli argomenti di matematica e di geometria:
libroblog.altervista.org/matematica-pronto-soccorso/
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GLI STRUMENTI COMPENSATIVI PER LA MATEMATICA:
LINK E SUPPORTI
CALCOLATRICI:
•Superquaderno: (sw commerciale; da istallare; lingua italiana) contiene
una calcolatrice parlante;
•BIG CALCULATOR: (sw free; da istallare; lingua inglese) calcolatrice
parlante, la pronuncia italiana dei numeri è disponibile se la sintesi
vocale utilizzata è in italiano, nonostante l'interfaccia sia in inglese;
•SFR Calculator (sw free; da installare; lingua inglese): calcolatrice
semplicissima che include solo le quattro operazioni di base. Funziona
come un foglio di calcolo, è possibile salvare tutta l'operazione,
correggere i risultati e inserire testo nei conteggi;
•DAY MAXI CALC (sw free; da installare; lingua inglese) è una
calcolatrice di grandi dimensioni, con tasti grandi, ampio display e
simulatore del classico rotolo cartaceo. Ha display e tasti talmente grandi
che consente anche di stare a tre metri di distanza→ ottimo per attività
laboratoriali;
•Calculadora XXL (sw free; da installare; lingua spagnola):
particolarmente adatta a chi ha difficoltà visive perché ha un interfaccia
colorata e composta da numeri e simboli di grandi dimensioni.
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GLI STRUMENTI COMPENSATIVI PER LA MATEMATICA:
LINK E SUPPORTI
SOFTWARE DIDATTICI SPECIFICI:
 Serie di giochi ed esercizi di geometria (sul sito baby flash);
 Blocchi aritmetici a base dieci (sw free; da istallare; lingua inglese);
 Carte triangolari per il rinforzo delle coppie del dieci (sw free da
scaricare sul proprio pc non richiede installazione);
 Raccolta di strumenti on line per facilitare la comprensione dei concetti
logici:
http://www.glencoe.com/sites/common_assets/mathematics/ebook_assets
/vmf/VMF-Interface.html
 Raccolta di libri di letture matematiche, per tutte le età, libri rivolti ai
bambini della scuola elementare, divulgazione scientifica per ragazzi.
Giochi e matematica ricreativa per i più piccoli: www.math.it/
 Giochi numerici di matematica sul valore posizionale (molti sono in
inglese): edhelper.com/Italian/place_value.htm
 Incolonnamento: Quaderno a quadretti (sw free; da installare); set di
griglie pronte Maestra Antonella (free; pdf); IncolonnAbili (sw free; da
installare o usare come chiavetta USB)
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BES e strategie didattiche flessibili
ESEMPIO 1: MAPPA CONCETTUALE UTILE PER IL
CONCETTO LOGICO
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ESEMPIO 2: OPERAZIONI CON TABELLE
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BES e strategie didattiche flessibili
GLI STRUMENTI COMPENSATIVI PER L’ITALIANO: LINK E
SUPPORTI
VOCABOLARI DIGITALI
http://www.bussolascuola.it/index.php/area-docenti/artcoli-areadocenti/44-strumenti/792-vocabolari-digitali
MAPPE CONCETTUALI
Mappe per studiare (scuola primaria e secondaria di primo grado) per
l'italiano (e la matematica) + schemi:
http://paradisodellemappe.blogspot.it/p/italiano.html
SCHEMI DI SVILUPPO PER LA PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
Articolo sulla produzione del testo scritto in età scolare:
http://www.centroetaevolutiva.it/2012/wpcontent/uploads/2011/12/Banfi-produzione-testo.pdf
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ESEMPIO 3: SCHEMA DI SINTESI SULL’ACCENTO
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BES e strategie didattiche flessibili
ESEMPIO 4: SCHEMA DI SINTESI SUL VERBO
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Riconoscere le difficoltà per programmare le misure
dispensative
INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI
LA DIFFICOLTA’ NELL’ORIENTAMENTO VISUO- SPAZIALE
Le abilità linguistiche, di lettura, di scrittura, matematiche e visuospaziali
(decodifica, ortografia, calcolo e visualizzazione, per poter comprendere
un testo o scriverlo, per risolvere dei problemi ed elaborare attivamente
delle immagini) devono essere sostenute da processi mnemonici che
trascrivendosi più volte li rendono via via automatizzati. Gli automatismi
hanno anche a che vedere anche con il modo con cui si presenta lo
stimolo, quindi con le caratteristiche attraverso cui ciò che si deve
apprendere è presentato.
Nel nostro tipo di società avere delle difficoltà visuo-spaziali significa
avere difficoltà nel disegnare, nella coordinazione motoria, ma anche
nelle altre classiche aree di apprendimento (lettura, scrittura, matematica)
perché a scuola è sollecitata prevalentemente l’elaborazione attraverso il
canale visuo-spaziale.
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INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI
RACCONTO,
SPECCHIO,
IDENTIFICAZIONE …
CORPO
IMMAGINE
SIMBOLO
ASTRAZIONE,
SOSTITUZIONE,
CONVENZIONE
CULTURALE …
Diventa difficile per i bambini con questa difficoltà “immaginare” in particolare
ciò che implica una rappresentazione spaziale. Quindi è difficile in un primo
tempo proiettare su un foglio ed in un secondo tempo “astrarre”, infine possono
esserci problemi nei processi di simbolizzazione.
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Riconoscere le difficoltà per programmare le misure
dispensative
INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI
Cosa si osserva? Il bambino commette degli sbagli chiamati “errori di
intrusione”, ovvero inserisce degli elementi che non sono contingenti al
compito. Questo accade perché, avendo difficoltà a prendere punti di
riferimento, è carente la sua capacità di inibire le informazioni irrilevanti
per portare a termine un compito specifico.
Può, inoltre, comparire e permanere sia nella scrittura che nella lettura il
linguaggio speculare a causa della simmetria spaziale delle lettere che
genera confusione (es: “b, d”).
Anche comprendere alcuni testi e racconti può essere difficoltoso se, per
farlo, occorre rappresentarsi immagini e rapporti spaziali.
Possono anche esserci difficoltà a drammatizzare, ad esprimersi con il
corpo, ad abbinare l’emozione ai gesti, a trovare il ritmo e l’intonazione
e può esserci un’eccessiva verbosità linguistica.
Per tutte queste ragioni questi bambini possono essere timorosi di
esplorare l’ambiente e, quindi, possono isolarsi socialmente.
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INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI
BES e strategie didattiche flessibili
Occorre intervenire con attività didattiche per:
1. Potenziare le abilità visuospaziali: attività legate: alla “costruzione delle
immagini mentale” (schemi per descrivere una persona, un animale, un
oggetto, con dati visivi, tattili, gustativi, olfattivi, uditivi, di movimento e di
posizione → si trovano, ad esempio, nel “Quaderno delle regole di italiano di
Milli”), all’orientamento a partire da un input visuospaziale e allo sviluppo di
strategie metacognitive per riflettere sui processi di risposta spontanei.
2. Educare alla visualizzazione: stimolare la capacità di tipo immaginativo
spaziale attraverso il riconoscimento di oggetti, il loro spostamento, la loro
rotazione e deformazione (che può mantenere o meno il principio della forma).
3. Migliorare le abilità di orientamento: mappe, pianificazione di percorsi,
dare e ricevere informazioni spaziali, comprendere l’esigenza delle diverse
strategie di orientamento.
4. Favorire la memoria visiva: può essere molto utile l’ausilio di dispositivi
informatici per lavorare sull’identità di stimoli familiari, di figure prive di
senso e sui colori. E’ anche interessante lavorare con giochi che prevedono
labirinti in cui occorre prendere una posizione e poi, ri-orientarsi (siano essi di
ordine “concreto” e virtuale).
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INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI
BES e abilità didattica
Il processo produttivo della conoscenza si origina a partire
dall’esperienza corporea. A partire da ciò il bambino incontra le sue
prime esperienze di piacere e dispiacere, imparerà a crearsi immagini e a
nominare.
“Poiché il bambino non conosce ancora il mondo, deve esservi introdotto un
poco alla volta; è poiché è una cosa nuova, occorre far sì che egli giunga a
maturità rispetto al mondo qual è. (…)
L’insegnante si qualifica per conoscere il mondo e per essere in grado di istruire
altri in proposito, mentre è autorevole, in quanto di quel mondo si assume la
responsabilità. Di fronte al fanciullo è una sorta di rappresentante di tutti i
cittadini adulti della terra, che indica i particolari dicendo: ecco il nostro
mondo.” (HANNAH ARENDT, Tra passato e futuro, Garzanti, Milano, 1991,
pp. 246-7)
L’insegnante non deve solo essere teso a mostrare e a sollecitare il
processo produttivo della conoscenza, ma deve recuperare
l’autorevolezza legata alla padronanza della materia che insegna.
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BES e abilità didattica
INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI
Imparare non significa esclusivamente fare, e quindi conoscere solo ciò
che si fa da sé, ma anche accettare, ovvero assumere ed integrare ciò
l’insegnante trasmette come nozioni e norme esito di un mondo che
preesiste alla nascita del bambino.
L’autorità, che dice cosa fare e che cosa non fare a ciascun singolo
bambino non può essere lasciata all’autogoverno dei bambini stessi.
Le teorie pedagogiche progressiste pur avendo illuminato questioni non
esplorate in pedagogia hanno contribuito ad emancipare il bambino
dall’autorità degli adulti, liberandolo dall’imposizione di criteri derivati
dal mondo adulto. Giungono così ad essere “spezzati tutti gli autentici
rapporti normali tra giovani ed adulti, quei rapporti derivanti dalla
presenza simultanea, nel mondo, di persone di ogni età”. (Ivi, p.237).
↓
Concentriamoci sulla trasmissione delle abilità essenziali: leggere,
scrivere e far di conto
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BES e strategie didattiche flessibili
INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI
LEGGERE e SCRIVERE
Le difficoltà che si incontrano in questo campo sono legate alla lentezza
della decodifica (legata all’automatizzazione) e alla sua correttezza
(errori fonologici, non fonologici e fonetici). La questione dell’errore di
lettura si ripercuote quasi sempre sull’ortografia generando nel testo
scritto qualcosa che può diventare per l’insegnante segno di qualcosa che
dice della logica del bambino, oltre che del susseguente potenziamento.
Oltre ai problemi legati all’ortografia, il bambino può scrivere in maniera
quasi illeggibile i grafemi e avere in concomitanza di ciò grosse
difficoltà a controllare e a gestire lo spazio sul foglio. Come già visto,
possiamo affermare che il bambino deve consolidare prima di tutto le
capacità percettivo-motorie e linguistiche per poter leggere e scrivere.
→ Si rivedano i processi di acquisizione di queste abilità (e dei loro prerequisiti)
e le attività di potenziamento atte a consolidarle:
 Scuola dell’infanzia: slide del secondo incontro (diapositive: 10-7) e del terzo
incontro (diapositive :8-10);
 Scuola primaria: slide del secondo incontro (diapositive: 23-36) e del terzo
incontro (diapositive 8-10)
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BES e strategie didattiche flessibili
INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI
CONTARE e CALCOLARE
Le difficoltà che si incontrano in questo campo sono legate allo sviluppo
delle competenze numeriche e all’acquisizione molto difficoltosa e non
automatizzata, delle procedure di calcolo. Come risulta chiaro, anche in
questo caso, gli strumenti compensativi permettono di avvicinare il
bambino “all'ostacolo” della convenzione, aiutandolo, tra l'altro a “non
perdersi” tra i tanti segni che de- notano qualcosa che deve essere
appreso. Gli strumenti permettono di trovare una prospettiva, una traccia
implicita ed esplicita che orienta. Così facendo qualcosa di una
“sicurezza procedurale” può cominciare a inscriversi e a ri-trascriversi
nella memoria.
→ Si rivedano i processi di acquisizione di queste abilità (e dei loro prerequisiti)
e le attività di potenziamento atte a consolidarle:
 Scuola dell’infanzia: slide del secondo incontro (diapositive: 18-21) e del
terzo incontro (diapositive :11-3);
 Scuola primaria: slide del secondo incontro (diapositive: 36-41) e del terzo
incontro (diapositive: 11-8).
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INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI
BES e strategie didattiche flessibili
→ Si ricordano:
 sia per l’italiano che per la matematica, i link nella diapositiva n. 42 del
secondo incontro;
 l’approfondimento sui supporti multimediali nella diapositiva n. 19 del terzo
incontro;
 i codici ICD – 10 per leggere la diagnosi nella diapositiva n. 24 del terzo
incontro.
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BES e strategie didattiche flessibili
INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI
LA DIFFICOLTA’ MOTORIA (corpo) e VISUOSPAZIALE
(immagine) nell’ESECUZIONE del lavoro : IL CASO DELLA
DISGRAFIA
Nel riflettere sull’abilitazione del bambino con problemi di disgrafia si
riassumono molte delle questioni teoriche che abbiamo visto e che
possono essere estese, se riadattate, a molti altri tipi di difficoltà
specifiche (si pensi all’incolonnamento simultaneo al concetto di numero
e al processo logico di calcolo nella discalculia).
Ci sono degli aspetti nel potenziamento didattico per il bambino
disortografico che riguardano trasversalmente anche il bambino
disgrafico (e più generalmente il bambino con DSA) perché si tiene in
conto anche la possibile difficoltà visuo-spaziale. In tutti i casi, agli
esercizi di consolidamento deve far seguito la fase che promuove
l’autovalutazione. Quest’ultimo elemento è importantissimo perché, se
presente, testimonia che il bambino sta cominciando a “saperci fare” con
la cultura “altra”. Generalmente occorre valorizzare il miglioramento e
proporre l’autocorrezione, anche per più tentativi, dell’errore.
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INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI
BES e strategie didattiche flessibili
Per ogni tipo di errore di scrittura (disortografia):
1. Esercizi di discriminazione percettiva
caratteristiche fonetiche in questione.
del fonema
o delle
2. Esercizi di riconoscimento visivo del grafema o della sua
realizzazione scritta.
3. Esercizi per potenziare la consapevolezza metacognitiva della
regola di trascrizione e delle sue eccezioni.
Per la specificità della disgrafia:
Insegnare schemi motori indicando con delle frecce l’ordine e la
direzione dei movimenti da seguire.
In particolare nella scuola dell’infanzia, lavorare molto sulla motricità fine:
far ritagliare nuvolette e figure che consentano il movimento del polso e
della mano che congiuntamente orientano il gesto.
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INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI per la disgrafia
BES e strategie didattiche flessibili
Allenarsi alle diverse direzioni
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INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI per la disgrafia
BES e strategie didattiche flessibili
Esercizi delle piste
Progressioni
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DIDATTICA INCLUSIVA E STRATEGIE METODOLOGICHE
BES e strategie didattiche flessibili
FRANCESCATO D., PUTTON A., CUDINI S., Star bene insieme a scuola, Roma, Carocci, 1987, pp. 116-7.
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BES e strategie didattiche flessibili
DIDATTICA INCLUSIVA E STRATEGIE METODOLOGICHE
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BES e strategie didattiche flessibili
DIDATTICA INCLUSIVA E STRATEGIE METODOLOGICHE
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BES e strategie didattiche flessibili
DIDATTICA INCLUSIVA E STRATEGIE METODOLOGICHE
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BES e strategie didattiche flessibili
DIDATTICA INCLUSIVA E ERGONOMIA DEGLI AMBIENTI DI
APPRENDIMENTO
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BES e strategie didattiche flessibili
DIDATTICA INCLUSIVA E ERGONOMIA DEGLI AMBIENTI DI
APPRENDIMENTO
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BES e strategie didattiche flessibili
DIDATTICA INCLUSIVA E ERGONOMIA DEGLI AMBIENTI DI
APPRENDIMENTO
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BES e strategie didattiche flessibili
DIDATTICA INCLUSIVA E ERGONOMIA DEGLI AMBIENTI DI
APPRENDIMENTO
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BES e strategie didattiche flessibili
DIDATTICA INCLUSIVA E ERGONOMIA DEGLI AMBIENTI DI
APPRENDIMENTO
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BES e strategie didattiche flessibili
DIDATTICA INCLUSIVA E ERGONOMIA DEGLI AMBIENTI DI
APPRENDIMENTO
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Materiali del quarto e ultimo incontro
REPERIMENTO MATERIALI
Diapositive e questionario di gradimento e accoglienza delle
necessità formative
sul sito della scuola:
Vedi HOME PAGE: http://www.scuola-parri-to.gov.it/
Ma anche http://www.scuola-parri-to.gov.it/?circolari=dsa-bes
E
quella
relativa
alle
slide
http://www.scuola-parrito.gov.it/?circolari=bes-e-dsa-cosa-deve-conoscere-linsegnante
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