1.5 Copia e spostamento di dati 1.5.1 Copia di celle, zone, righe e

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1.5 Copia e spostamento di dati 1.5.1 Copia di celle, zone, righe e
1.5 Copia e spostamento di dati
1.5.1
Copia di celle, zone, righe e colonne
Il contenuto di una cella può essere riprodotto in altre celle con il sistema di "copia e incolla"
(usando appropriatamente comandi da tastiera, a tendine o con il mouse); in particolare nei fogli
elettronici è possibile copiare:
•
•
•
•
da una cella ad un'altra;
da una cella ad una zona: il dato viene riprodotto in più copie;
da una zona ad un'altra (particolari regole esistono se le due zone non hanno le medesime
dimensioni);
da una riga (o colonna) ad un'altra.
Va sottolineato il fatto che la possibilità di copiare da una cella a molte celle (da una cella ad
una zona) rende la tecnica di copia e incolla particolarmente utile per generare le tabelle, se
occorre immettere dati uguali in una tabella, è sufficiente scriverlo una sola volta e poi riprodurlo
con il "copia e incolla". Particolare attenzione va posta per la copia di formule (vedi in seguito)
Il "copia e incolla" può avvenire nell'ambito dello stesso foglio o anche di fogli diversi della
stessa cartella, o di cartelle diverse.
1.5.2
Spostamento di celle, zone, righe e colonne
Analogo al processo di "copia e incolla" è quello di "taglia e incolla": il dato (o i dati)
vengono spostati dalla cella (o celle) di origine a quella (o quelle) di destinazione, con la
differenza che, ad operazione avvenuta, le celle di partenza risultano vuote di dati. Tale
operazione va a buon fine se la zona di destinazione e quella di origine sono di identiche
dimensioni.
Anche il " taglia e incolla" può avvenire nell'ambito dello stesso foglio, di fogli diversi della
stessa cartella o di cartelle diverse ed anche per esso va tenuta in particolare considerazione lo
spostamento fra celle contenenti formule.
1.5.3
Immissione per copia di formule
A meno che l'utente non disponga diversamente (ed usi quindi simboli speciali per
individuare le celle), i riferimenti alle righe e alle colonne (e quindi alle celle e alle zone) inclusi
in una formula sono intesi come "riferimenti relativi"
Ciò significa che, in fase di copia, viene tenuta in conto la posizione relativa tra la cella
originaria e quella ove la formula viene "incollata"; nella posizione di arrivo la formula viene
adattata a questa posizione, mutandone il riferimento a righe e colonne. Ad esempio, se la
formula è in riga 1 e viene incollata in riga 3, a tutti i riferimenti di riga si aggiunge 2, cioè lo
spostamento relativo fra le righe 1 e 3; ed analogamente per le colonne.
Considerando poi che, come per i dati numerici e testuali, è possibile copiare da una cella ad
una zona, è possibile scrivere le formule una sola volta e ricopiarle con un'unica operazione da
qui alla zona ove ciò serva. Si veda l'esempio per chiarimento.
1.5.3.1 Esempio : immissione mediante copia
L'esempio è lo stesso già presentato alla u.f. 1.2.2 (I tipi di dato in un foglio elettronico). In
esso è stato sufficiente scrivere la formula della differenza una sola volta, in D4 (=B4-C4) e poi
ricopiarla nella zona D5:D11: in D5 si è avuto (=B5-C5), in D6 (=B6-C6) e così via;
analogamente in verticale: la formula =somma (B4:B10) immessa in B11 è stata copiata in C11.
A
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
1.5.4
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
TOTALI
B
Entrate
500,00
700,00
550,00
800,00
1.100,00
1.500,00
0
5.150,00
C
Uscite
300,00
400,00
600,00
600,00
250,00
1.000,00
1.200,00
4.350,00
D
E
Differenza
200,00
300,00
-50,00
200,00
850,00
500,00
-1.200,00
800,00
I riferimenti assoluti
Talora il riferimento ad una cella non deve seguire la regola del riferimento relativo. Se ad
esempio in un foglio è scritto in una cella il rapporto di cambio Lira/euro (1936,27), perché nel
foglio ai prezzi in euro sono affiancati quelli in lire, e questi ultimi vengono ottenuti
moltiplicando i primi per il rapporto di cambio, non si vuole che quest'ultimo sia un riferimento
relativo, ma assoluto.
I fogli elettronici suggeriscono una sintassi particolare per indicare un riferimento assoluto.
Excel, ad esempio, la notazione $A$1 fa riferimento alla cella A1 assoluta.
1.5.4.1 Esempio: riferimenti assoluti
Nella colonna C siano contenuti valori in Euro, nella colonna D valori in Dollari e in B2 sia
contenuto il valore del cambio: nella cella D3 è allora contenuta la formula =C3*$B$2. che può
essere copiata in tutta la colonna.
1.5.5
Copie speciali
Come si è visto, una cella possiede un formato, contiene eventualmente una formula e nella
cella c'è un valore (numerico, testuale o logico). La copia finora trattata è una copia integrale,
tutte le proprietà della cella sono incollate altrove.
Ma sono possibili anche "copie speciali", con le quali si incollano altrove solo alcune
proprietà, come ad esempio:
•
Copia del solo valore: serve se si è interessati, ad esempio in un altro foglio, dei soli valori già
calcolati;
•
•
Copia della sola formula e non del formato: ad esempio, una somma per righe è la stessa
all'interno di una tabella o per la riga dei totali verticali, ma probabilmente il formato è
diverso;
Copia del solo formato, per motivi estetici
1.5.6
Riempimento automatico per trascinamento
Altro strumento tipicamente disponibile nei fogli elettronici ed utile per un rapido
riempimento dello stesso è il riempimento automatico per trascinamento. In particolare,
distinguiamo due casi, entrambi ottenuti mediante un uso particolare dei comandi, tipico del
singolo prodotto:
•
•
una singola cella viene trascinata su alcune celle di una riga o di una colonna: essa viene
copiata in tali celle;
due o più celle consecutive vengono "trascinate" sulla riga (se adiacenti in orizzontale o sulla
colonna (se verticali): se i valori in esse contenuti costituiscono i primi passi di una
successione "logica", questa viene proseguita sulla riga o sulla colonna. Se ad esempio vi sono
i numeri 1 e 2, la numerazione prosegue come 1,2,3,4…..; particolari "successioni" sono
gestite anche per i giorni della settimana o i mesi dell'anno.
Soprattutto questa seconda proprietà, e la possibilità di creare “successioni” personalizzate, è
molto utile al fine di evitare una lunga immissione di dati "stupidi".
1.5.6.1 Esempi: sviluppo di successioni
1) Se si pone A1=1, B1=2 e si trascina questa coppia di celle fini ad Z, si genera
automaticamente in queste celle la successione C1=3, D1=4, ..., Z1=26.
2) Nella tabella di figura (sempre la stessa!) i "testi" martedì...sabato sono stati ottenuti mediante
trascinamento della cella A4 contenente lunedì nella zona A5:A9.
A
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
TOTALI
B
Entrate
500,00
700,00
550,00
800,00
1.100,00
1.500,00
0
5.150,00
C
Uscite
300,00
400,00
600,00
600,00
250,00
1.000,00
1.200,00
4.350,00
D
Differenza
200,00
300,00
-50,00
200,00
850,00
500,00
-1.200,00
800,00
E