Navigando nella matematica - seminari di analisi matematica
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Università di Torino QUADERNI DIDATTICI del Dipartimento di Matematica M.COSTANZO, M.GARETTO Navigando nella matematica Laboratorio SIS 2000/2001 Quaderno # 1 – Maggio 2001 Prefazione Il materiale presentato in questo lavoro è stato utilizzato per il Laboratorio di Informatica tenuto presso l’Università di Torino, nell’ambito della Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario (SIS), nell’anno accademico 2000/2001. L’esigenza da cui è nato questo testo è stata inizialmente quella di fornire un’introduzione semplice ma esauriente alla navigazione in rete, con attenzione sia agli aspetti storici e descrittivi, sia agli aspetti più pratici e tecnici dei problemi inerenti l’uso di Internet; vengono trattati in particolare l’uso di browser, motori di ricerca e portali e le tecniche di navigazione e ricerca in rete. Il progetto iniziale si è poi ampliato con l’aggiunta del Capitolo 8, contenente un’ampia selezione di siti. La lista dei siti è stata preparata pensando di rivolgersi ad un pubblico costituito da insegnanti, ricercatori, studenti e appassionati della matematica interessati a reperire in rete materiale riguardante varie aree tematiche attinenti la matematica, la fisica, l’informatica e la rete in generale. I siti sono stati raggruppati con un certo criterio di omogeneità, cercando di rispettare un ordine di importanza; ciascuno di essi è stato visitato e per ognuno è riportata una descrizione molto sintetica. I link sono stati verificati il 26 aprile 2001, ma il web è un universo in continua evoluzione e può succedere che qualche pagina non sia più valida. La scelta dei siti non esaurisce ovviamente le possibilità offerte dalla rete e di essa sono responsabili le autrici. La versione on-line di questo quaderno è disponibile all’indirizzo http://www2.dm.unito.it/paginepersonali/garetto/sis2001.html Si ringraziano per la collaborazione il dott. Gian Marco Todesco, della Digital Video S.r.l. Roma, le prof.sse Clara Silvia Roero e Livia Giacardi e il dott. Giuseppe Semeraro del Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino. Indice Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo Capitolo 1 Internet 1 1.1 1.2 Come nacque Internet Internet oggi 1 1 2 Come funziona Internet 2 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 Comunicazione tra computer Accesso a Internet Modem Provider Protocollo Protocolli TCP e IP Indirizzi URL 2 2 3 3 4 4 5 5 3 Browser 8 3.1 3.2 Cos’è un browser Elenco di browser 8 9 4 Motori di ricerca su WEB 13 4.1 4.2 4.3 4.4 Una biblioteca per il WEB Acquisizione di un sito Catalogazione e indicizzazione Ricerca e raccolta dei risultati 13 14 16 16 5 Servizi di ricerca attuali 18 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6 5.7 5.8 5.9 5.10 5.11 5.12 5.13 5.14 Motori di ricerca, directory e meta-motori AltaVista, il motore di ricerca più grande Lycos, il primo motore di ricerca Yahoo!, il catalogo più conosciuto Google, l’ultimo nato WebCrawler, il motore di American Online Inserimento di nuovi siti nei motori di ricerca Tabella comparativa Definizione di portale Storia recente dei portali Guerra dei portali Servizi di ricerca italiani Ricerche bibliografiche Motori di ricerca specializzati per la matematica 18 19 20 21 21 22 23 24 26 27 27 28 29 30 6 Indicazioni pratiche per la navigazione 32 6.1 6.2 6.3 6.4 6.5 Ottimizzare le impostazioni del browser Utilizzare un motore di ricerca Glossario della ricerca Pubblicità e Netiquette Le regole italiane di Netiquette 32 34 36 38 38 7 Glossario 40 Capitolo 8 Elenco di siti 45 8.1 8.2 8.3 8.4 8.5 8.6 8.7 8.8 8.9 8.10 8.11 8.12 8.13 8.14 Internet Browser Motori di ricerca Pagine WEB, manuali, guide pratiche Software matematici Matematica in rete Geometria Analisi Calcolo numerico Storia della matematica Fisica Varie di matematica Siti istituzionali OPAC, biblioteche, dizionari 45 46 47 49 50 52 54 57 59 60 61 62 67 68 M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 1 1 Internet 1.1 Come nacque Internet Negli anni '60, di fronte al successo scientifico rappresentato dal primo Sputnik sovietico, messo in orbita il 4 ottobre 1957, gli Usa da una parte lanciarono un programma spaziale che doveva portare l'uomo sulla luna, mentre dall'altra, a livello militare, predisposero un piano di difesa da un eventuale attacco atomico da parte dell'Urss, nell'ambito della cosiddetta Guerra Fredda. Fu così che il Pentagono creò A.R.P.A. (Advanced Research Projects Agency), un'agenzia per progetti scientifici a livello avanzato, a scopi militari. Uno di questi progetti, presentato da Paul Baran nel 1962, mirava a creare un sistema di comunicazioni in grado di sopravvivere ad un attacco nucleare ed era basato sul sistema della trasmissione mediante commutazione di pacchetto (packet switching). Per raggiungere questo obiettivo era necessario che il sistema di comunicazioni non avesse un punto centrale di controllo (no central authority), colpire il quale avrebbe significato mettere fuori uso l'intero sistema, ma avesse una struttura che garantisse le comunicazioni anche se parte dei collegamenti fossero stati distrutti; bisognava cioè che una comunicazione potesse seguire percorsi diversi in alternativa a quelli eventualmente distrutti. Nel 1969 Vinton Cerf creò Arpanet, collegando al nodo dell'università di Los Angeles, le 3 università americane di Santa Barbara (California), di Stanford e dello Utah. Questo significò il passaggio dalle cosidette LAN (Local Area Network, rete locale) ad una WAN (Wide Area Network, o rete su un'area vasta) fino alla attuale dimensione mondiale. Uscita dal controllo militare, Arpanet, infatti, ebbe come coordinatore la National Science Foundation, prendendo il nome di NSFN alla quale cominciarono a collegarsi reti regionali e locali, e successivamente internazionali. 1.2 Internet oggi Oggi Internet collega più di 100 milioni di utenti; il seguente grafico illustra la crescita del numero di indirizzi Internet assegnati fino a Gennaio 2001. Alcuni tra i numerosi indirizzi sulla Storia di Internet si trovano nell’elenco dei siti (capitolo 8). Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 2 Capitolo 2 - Come funziona Internet 2 Come funziona Internet 2.1 Comunicazione tra computer La parola "Internet", prima ancora indicare una electronic highway (autostrada elettronica), é anzitutto una espressione inglese formata dalle due parole inter e net (rete), con cui si indica un collegamento tra due reti (di computer) attraverso un gateway (via d'accesso); è questo collegamento che permette a qualsiasi computer di una rete di comunicare con un qualsiasi altro computer di un'altra rete. Si capirà meglio allora quale sia la potenzialità comunicativa di Internet se la rete, come abbiamo già detto, è un'immensa ragnatela formata da migliaia di reti di computer sparse in tutto il mondo e tutte collegate tra loro; questo significa che col nostro computer, connesso ad una delle reti, possiamo in teoria comunicare con tutti i milioni di computer che formano la "rete delle reti" o che sono a queste connessi. 2.2 Accesso a Internet Va subito chiarito che normalmente l'utente privato non ha il computer fisicamente collegato alla rete Internet, ma deve accedervi attraverso il computer di un provider. Per connetterci a Internet dobbiamo anzitutto collegare, con un modem, il nostro computer ad una linea telefonica che, a sua volta ci collega, sempre con un modem, al computer del provider. http://www.jhlassoc.com/TOP/wwwinfo3.htm Naturalmente il provider presso cui chiediamo l'accesso a Internet per poter sostenere le richieste di più clienti deve possedere più modem che a loro volta devono essere ben più potenti del nostro come capacità di trasmissione. La bontà di un provider si misura infatti anche dalla velocità con cui la sua attrezzatura ci permette di ottenere l'accesso a Internet. I modem del provider sono a loro Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 3 collegati ad un grosso computer che tecnicamente si chiama host (ospite) e che fa la funzione di server rispetto al computer del cliente (client). È importante tenere presente che l'host è fisicamente parte di Internet, cioè è un nodo di una delle tante reti che compongono la "rete delle reti". In questo modo anche il computer del cliente, finché dura la connessione con l'host del provider, viene ad essere fisicamente parte della rete; può quindi usufruire di tutti i servizi che Internet è in grado di offrire, dalla posta elettronica alla ricerca sui cosiddetti motori di ricerca, fino naturalmente alla consultazione delle pagine Web. 2.3 Modem Abbiamo già detto che per connetterci a Internet bisogna anzitutto collegare il proprio computer alla normale linea telefonica con un apparecchio che si chiama modem. Il termine modem deriva dalla contrazione di due parole inglesi (MODulator e DEModulator), che servono ad indicare due tipi di operazioni: MODulate: trasformazione degli impulsi digitali del computer in segnali analogici, cioè suoni trasmissibili da una normale linea telefonica; DEModulate: operazione contraria di trasformazione di suoni o segnali analogici provenienti dalla linea telefonica in impulsi digitali leggibili da un computer. L'unità di misura della velocità di trasmissione di un modem è chiamata bps (bit per second, o bit al secondo) e da tale parametro dipenderà la velocità della trasmissione dei dati. I moderni modem garantiscono un minimo di 28800 bps (bit per secondo) fino ad arrivare ad un massimo di 57600 bps (disponibile solo su alcuni modelli di modem ma che comunque diventerà lo standard del futuro). I più venduti attualmente sono i modem caratterizzati da una velocità di 33600 bps. Con questo metodo, grazie ad alcuni protocolli di compressione e correzione, è possibile inviare e ricevere con rapidità e sicurezza dati di vario tipo. I tipi di modem sono sostanzialmente 4: interni esterni PCMCIA ISDN I difetti principali dei modem interni sono legati al tipo di alimentazione e alla procedura di installazione e di disinstallazione, che richiedono una buona confidenza con le componenti interne del PC. Inoltre se il modem si blocca occorre riavviare tutto il sistema. I modem esterni sono caratterizzati da un alimentatore esterno e indipendente rispetto al resto dell’hardware. In questo modo con un ingombro minimo in termini di spazio, si può disporre di una periferica sempre attiva che nel caso di alcuni modelli dispone di memoria indipendente dal PC, in grado di ricevere fax, messaggi vocali e di trasmetterli al PC quando esso verrà acceso. 2.4 Provider Seguendo lo schema con cui ci siamo proposti di illustrare il funzionamento di Internet, dal nostro computer chiediamo via telefono (e modem) ad un provider di connetterci alla rete Internet. È abbastanza evidente che, per evitare costi telefonici troppo alti, conviene che il telefono del provider sia dentro la rete urbana, o comunque che in essa abbia un nodo di collegamento. Importante é infatti tenere presente che quando l'utente si collega da casa o dall'ufficio via telefono, utilizza la normale rete telefonica per il tratto tra il proprio modem e il modem del provider, Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 4 Capitolo 2 - Come funziona Internet pagando la relativa tariffa, che naturalmente varia a secondo che la telefonata sia urbana o interurbana. Provider è la semplificazione dell’acronimo IAP che in inglese sta per Internet Access Provider o fornitore di accessi a Internet, ossia qualcuno che, con un contratto di abbonamento, ci dà la possibilità di collegarci alla rete, essendo egli in possesso di un computer permanentemente funzionante che fa fisicamente parte della rete stessa (cioè di un sito Internet). Abbiamo già visto che il computer che il provider ha sulla rete Internet e con il quale l'utente si collega, si chiama host (in inglese host é chi ospita, distinto da guest che invece é chi viene ospitato). Tecnicamente, mentre il collegamento fra un utente e un host é un collegamento diretto su linea commutata, cioè un normale collegamento telefonico, sulla rete Internet la trasmissione dei dati avviene ad una velocità non compatibile con i normali modem (in genere 64000 bps). Il provider deve quindi avere una attrezzatura in grado di ridurre la velocità di trasmissione dei dati per renderla compatibile con quella del modem del client o utente. C'è qui da ribadire che, una volta attivata la connessione tra il computer dell'utente e l'host del provider, anche il computer dell'utente, limitatamente alla durata della connessione, fa fisicamente parte della rete Internet ed è quindi in grado di comunicare, almeno potenzialmente, con tutti gli altri computer ad essa collegati in tutto il mondo. 2.5 Protocollo Come già detto, Internet è una rete mondiale formata da milioni di computer, che tra loro possono essere molto diversi e funzionare con differenti sistemi operativi. C'è quindi da porsi non solo il problema di come avvenga la trasmissione dei dati sulla rete, ma anche della loro intelleggibilità; cioè di come fa un computer a decifrare un messaggio scritto con un computer ed un programma di scrittura completamente diversi. Va allora chiarito che in Internet due computer connessi possono comunicare tra loro solo utilizzando lo stesso protocollo, intendendo per protocollo l'insieme delle regole che ne permettono la comunicazione; si tratta in pratica di un insieme di convenzioni che definiscono un linguaggio comune, il quale a sua volta rende possibile la comunicazione fra computer dotati di sistemi operativi diversi. È appena il caso di puntualizzare che il protocollo, o linguaggio di comunicazione tra due computer, è una questione completamente diversa dalla lingua letteraria in cui i due utenti formulano i messaggi che intendono scambiarsi. 2.6 Protocolli TCP e IP Tra i vari protocolli che interessano quanti operano in Internet, molto importanti sono i protocolli TCP/IP. Abbiamo già accennato al fatto che in Internet la comunicazione é del tipo a commutazione di pacchetto (packet switching) e si differenzia da quella a commutazione di circuito delle normali linee telefoniche. Per comunicare via telefono infatti si commuta una serie di circuiti per creare una linea fisica completamente dedicata ai due interlocutori e sulla quale, per la durata della conversazione, nessuno potrà inserirsi. Una linea a commutazione di pacchetto è costituita invece da connessioni fisiche condivise contemporaneamente da più utilizzatori, senza possibilità di monopolizzare un canale di trasmissione. Le due componenti principali della tecnologia a commutazione di pacchetto sono la suddivisione in pacchetti delle informazioni e l'instradamento dinamico. Con il protocollo TCP (Trasmission Control Protocol, protocollo di controllo della trasmissione) i dati spediti da un computer ad un altro collegato alla rete vengono suddivisi in piccoli blocchi (o pacchetti) di dimensioni che vanno dai 200 ai 1500 byte. Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 5 Con il protocollo IP (Internet Protocol) ad ogni pacchetto viene assegnato un label (etichetta) con un header (o intestazione) di circa 20 byte che contiene l'origine e la destinazione dei dati, un numero progressivo e altre eventuali informazioni. Il protocollo spedisce i pacchetti ad un router, cioè ad un computer specializzato nell'instradamento verso l’opportuna destinazione, dove l'informazione suddivisa a pacchetti, prima di essere resa disponibile, viene riassemblata nel giusto ordine di partenza. L'instradamento (o routing) si dice dinamico perché la direzione verso cui viaggiano i pacchetti non segue una linea unica e il più possibile diretta, ma quella più veloce, scegliendo il percorso in base alle momentanee condizioni di intasamento della rete. Per spiegare tutta questa operazione si fa spesso ricorso all'analogia del trasloco. Spesso per spostarsi da una casa all'altra si devono smontare i mobili in pezzi per poi assemblarli nuovamente a destinazione; i camion che portano i pezzi smontati possono viaggiare per strade diverse, ma l'importante é che arrivino tutti alla stessa destinazione, dove i mobili potranno essere riassemblati. 2.7 Indirizzi Quando si manda o si cerca una informazione via Internet, è evidentemente indispensabile che il destinatario sia chiaramente individuato da un preciso indirizzo, altrimenti la comunicazione rischia di perdersi nella rete. Quindi due computer per comunicare tra loro tramite Internet hanno bisogno almeno di: un indirizzo che li individui con precisione assoluta; un protocollo, cioè un linguaggio comprensibile da entrambi. Nella rete Internet incontreremo almeno due tipi di indirizzi: gli E-MAIL, cioè gli indirizzi per la posta elettronica; gli URL, cioè l'indirizzo che si usa per gli altri protocolli di comunicazione gestiti da un browser (cioè da un programma di gestione dei servizi Internet). Gli URL contengono la versione alfa-numerica dell'IP, cioè dell'indirizzo solo numerico con cui, come vedremo più avanti, ogni computer in rete viene individuato. 2.8 URL Un URL, Uniform Resource Locator (localizzatore uniforme delle risorse), é un indirizzo che contiene tutte le informazioni necessarie per trovare (localizzare) un oggetto sulla rete; esso individua il tipo di risorsa alla quale si accede insieme al cammino del file sulla macchina dove risiede Se, per esempio, si vuole leggere su Internet le novità culturali della rivista elettronica Thie.net, si dovrà digitare sul browser il seguente URL: http://www.keycomm.it/thienet Dall'esempio si può vedere che un URL è normalmente composto da: scheme: metodo o protocollo di comunicazione; è il tipo di protocollo seguito da ":", e dunque può essere: http:// se deve collegarsi ad un server; telnet: se deve aprire una connessione con un'altra macchina; file:// o ftp:// se deve recuperare un file; mailto: serve per spedire della posta elettronica; news: serve per leggere o recuperare una news od un gruppo; Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 6 Capitolo 2 - Come funziona Internet gopher:// se deve recuperare delle informazioni su un gopher, sistema per la navigazione tra le informazioni della Rete attraverso una interfaccia basata su menù. host.domain: nodo nel quale risiede il documento. E’ l'IP cioè l'indirizzo (www.keycomm.it) o nome_macchina con le indicazioni per arrivare al computer del provider presso il cui host è ospitato l'oggetto cercato. port: identifica la porta logica alla quale ci si connette (di solito è omesso). path: è il cammino assoluto del documento cercato. In questo caso (thienet). anchor-id: rappresenta una parte all'interno del documento e segue l'indirizzo dal quale è separato grazie a #. Se ci si riferisce all'intero documento, allora l'anchor-id è vuoto e # viene omesso. Del protocollo http si parlerà in seguito; qui basti sapere che è il linguaggio della comunicazione in atto. È invece il caso di chiarire il concetto di IP, che è diverso dall'IP che significa Internet Protocol, di cui abbiamo parlato nel §2.6. In questo caso l'IP indica il numero di identificazione di un computer in rete. In Internet infatti ciascun computer é identificato da un numero binario lungo 32 bit che si chiama appunto IP; questo si presenta come una serie di 4 numeri decimali, compresi tra 0 e 255, separati da un punto. Per esempio il dominio appena citato, in rete viene identificato con il seguente IP: 194.184.116.2 Per problemi di leggibilità pratica e di nostra memorizzazione questa serie di numeri viene normalmente tradotta in forma alfa-numerica, quella che di solito noi usiamo per comodità, anche se le macchine tra loro continuano a parlarsi con i numeri. Lo schema generale è il seguente: metodo(protocollo)://nome_macchina/nomeoggetto http://www.keycomm.it/thienet La sigla di destra del nome_macchina (nell'esempio .it) individua il dominio di appartenenza (in inglese domain), cioè un grosso sotto-insieme della rete mondiale cui il computer appartiene. I domini sono di tipo diverso a seconda che il computer sia negli Usa o no. Per i computer negli Usa si distinguono i domini a seconda delle categorie, tra cui le principali sono: .edu/ education indirizzi di università e scuole .mil/ military enti militari .gov/ government ente governativo non militare .com/ commercial operatori commerciali .org/ organization organizzazioni non commerciali .net/ network gestione della rete Per i computer fuori degli Usa per dominio si intende la nazionalità: .it/ Italia .uk/ Regno Unito .fr/ Francia .de/ Germania .se/ Svezia Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 7 La sigla a sinistra del nome_macchina, dopo www, indica invece l'hostname, cioè il nome del provider presso cui l'utente ha accesso, o account, a Internet (nell'esempio, keycomm). L'URL o l'IP permette di arrivare con sicurezza al server, cioè al computer remoto presso cui l'oggetto da noi cercato si trova. A questo punto servono naturalmente le informazioni normali per cercare un oggetto nel computer di un utente, cioè la directory, le eventuali sotto-directory, e il file che lo contiene. A volte può accadere che il computer con cui vogliamo comunicare non sia in quel momento connesso alla rete Internet. In tal caso la nostra comunicazione sarà momentaneamente trattenuta nel computer del provider di destinazione, per essere successivamente "scaricata" nel computer dell'utente destinatario non appena la connessione venga attivata. Si ricordi infine che negli indirizzi degli URL si usano normalmente le lettere minuscole, anche se l'uso di maiuscole e minuscole è indifferente; inoltre le barre sono del tipo /, e non del tipo \ come in uso nel sistema operativo MS-DOS. Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 8 Capitolo 3 - Browser 3 Browser 3.1 Cos’è un browser Internet fornisce una serie di servizi, ciascuno dei quali fino a non molto tempo fa, e in parte ancora adesso, ha bisogno di un suo specifico protocollo e di un suo particolare programma di esecuzione. Oggi tutti questi servizi sono gestiti da un unico programma, detto browser, dal verbo inglese to browse, cioè sfogliare (in realtà si dovrebbe tradurre in italiano con il termine navigare); il browser è quindi il programma cliente inizialmente sviluppato per poter visualizzare le pagine Web, ed esteso poi anche agli altri servizi Internet. Da un punto di vista strettamente tecnico un browser è un programma che permette di leggere, ma non di modificare, un dato tipo di file; in riferimento specifico a Internet, un browser (o navigatore) è quindi un programma che, in base all’URL, permette al computer utente di visualizzare gli iperoggetti del Web. La nascita dei primi browser risale all’inizio degli anni ’80. Nel 1983 i server collegati erano ormai 50 e le pagine Web diventavano sempre più numerose, richiedendo perciò degli strumenti per esplorarle. Nacquero i primi browser: Voila per Window e il primo browser per Macintosh, creato al CERN. Il primo importante Web browser è stato Mosaic, creato nel 1993 presso il National Center for Supercomputing Applications (NCSA) dell'Università dell'Illinois da Marc Andreessen, poi diventato capo della Netscape. Mosaic, con la sua facilità di uso rispetto ai software precedenti, ha dato il grande impulso al Web. Nel 1994 i siti in rete erano circa 500 siti e l'anno dopo quasi 10.000. Oggi ne esistono più di un milione e aumentano a velocità vertiginosa. Da allora sono stati realizzati molti altri software di questo tipo, sempre più sicuri, facili da usare e ricchi di funzioni, ma sono soprattutto due quelli che si spartiscono la più grossa quota di mercato: Microsoft Internet Explorer e Netscape Navigator, come illustra la tabella seguente. http://www.labmultimed.com/browser.htm Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 3.2 9 Elenco di browser Nell’elenco dei siti al capitolo 8 si trovano gli indirizzi da cui scaricare i browser. Di seguito, in ordine alfabetico, si riporta un elenco di browser disponibile all’indirizzo : http://www.labmultimed.com/browser.htm?browser_caratteristiche Per ciascuno di essi vengono descritte le principali caratteristiche. 1X Net browser (gratuito) http://www.scitrav.com/1X/ Sebbene sia un browser "leggero" (il software occupa 1,4MB, contro i 90MB e più di spazio su disco richiesto dai giganteschi browser che vanno per la maggiore) 1X ha tutto ciò che serve per visualizzare la maggior parte delle pagine presenti in rete, compresi frames, tabelle, moduli, cache, posta elettronica, bookmarks, downloads da siti FTP e siti visitati di recente. Il pulsante Go... permette di accedere rapidamente ai siti visitati più di frequente. Supporta i plug-in Real Audio, ActiveX e altre applicazioni, permette di visualizzare le statistiche del proprio modem e comprende un protocollo finger per trovare utenti on-line. L'ultima versione (alfa 0.12c) aggiunge alle precedenti anche la possibilità di ascoltare suoni di background. Amaya 2.1 (gratuito) http://www.w3.org/Amaya Amaya è stato sviluppato da W3 (l'organismo che coordina gli standard dell'HTML) per testare e valutare nuove proposte di standard e formati per Internet. Per questa ragione questo browser permette di sperimentare alcune delle ultime novità dell'HTML non ancora adottate da Netscape e Microsoft. l'ultima versione supporta l'HTML 4.0 e l'XHTML e aggiunge alle versioni precedenti molte funzionalità, tra cui la possibilità di scaricare, modificare e pubblicare pagine web e fogli di stile. L'editor offre una API per aggiungere nuove funzioni o modificare quelle esistenti, programmabile in C o in Java. Anche il codice sorgente è disponibile gratuitamente. Ariadna 1.3 (gratuito) http://www.ariadna.ru/ Ariadna è il primo browser russo per Windows 95 e NT, sviluppato in vista dello sviluppo di Internet in Russia, con l'obiettivo di creare un prodotto in grado di competere con i più noti browser occidentali. Le pagine in caratteri cirillici vengono identificate automaticamente e visualizzate in modo corretto senza che sia necessario ricaricarle. Incorpora un dizionario inglese-russo con più di 50.000 termini. Questa versione, resa disponibile gratuitamente per contrastare in Russia la leadership di Internet Explorer e Netscape, supporta l'HTML 3.2 ma non frames, gif animate e JavaScript (previsti però per le versioni successive). Cello 1.01a (gratuito) http://www.law.cornell.edu/cello/cellotop.html Sviluppato agli inizi del Web presso il Legal Information Institute della Cornell Law School per semplificare l'accesso alle risorse della rete, Cello ormai è un po' "vecchio stile" ma ha le funzionalità fondamentali dei browser più diffusi. Inoltre permette, nella modalità "peek", di visualizzare parte di un documento prima di scaricarlo tutto. Il software è "leggero" e funziona anche su un 386 con 2MB di RAM, a differenza della maggior parte degli altri browser più moderni. Il suo funzionamento richiede anche un'interfaccia Winsock, disponibile gratuitamente in rete. Custombrowser 5.0 (gratuito) http://www.custombrowser.com/ Altamente personalizzabile, permette di creare barre degli strumenti adatte alle proprie esigenze, restringere l'accesso a Internet a determinati siti, inserire banner rotanti e molto altro. È adatto all'utilizzo in intranet aziendali e a essere distribuito come browser aziendale. Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 10 Capitolo 3 - Browser HotJava browser 1.12 (gratuito) http://java.sun.com/products/hotjava/ Scritto completamente in Java, HotJava browser è personalizzabile e indipendente dalla piattaforma. Può costituire la base per la realizzazione di applicazioni per il Web o per intranet. L'interfaccia utente è stata realizzata utilizzando l'HTML e applets Java, come le pagine Web, il che consente di modificarla facilmente. Hot Java permette di scaricare ed eseguire applets anche da siti aziendali protetti. Le funzionalità del browser possono essere modificate dinamicamente, senza aumentare l'occupazione di memoria di base, per utilizzare nuovi media o nuovi protocolli. Questo lo rende il browser ideale per la nuova classe di strumenti per la rete, come i network computer. Internet Explorer 5 (gratuito) http://www.microsoft.com/windows/ie_intl/it/Features/default.htm Apparentemente Internet Explorer 5 non è molto diverso dalla versione 4, ma una quantità di nuove funzionalità lo rendono più efficiente, più veloce e più facile da usare. Permette, volendo, di riempire automaticamente i moduli Web, di effettuare ricerche direttamente dalla barra degli indirizzi, di installare su richiesta qualsiasi componente mancante necessario per la visualizzazione completa della pagina visitata. Inoltre controlla la correttezza degli indirizzi digitati e completa automaticamente l'URL dei siti già visitati. Permette di utilizzare qualsiasi software per la posta elettronica, la teleconferenza, la rubrica e qualsiasi HTML editor e di accedervi direttamente dalla barra degli strumenti. KidSafe Explorer (shareware) http://www.arlington.com.au/ Un browser per bambini, che permette a genitori e insegnanti di controllare l'accesso ai siti per mezzo di una password protetta e di un elenco di "preferiti" definito prima. L'interfaccia semplice e colorata lo rende attraente e adatto al suo pubblico. Lynx 2.8.2 (gratuito) http://lynx.browser.org/ Lynx è un browser testuale (non consente la visualizzazione delle immagini) creato presso l'Università del Kansas e adatto a una grande varietà di piattaforme tra cui Unix, VMS, Macintosh e Windows. Nell'uso di massa è stato soppiantato dai browser grafici ma il suo utilizzo resta diffuso presso utenti con esigenze particolari: scarsa disponibilità di memoria (per esempio su un computer palmtop), problemi di vista (se si usa un software screen reader), modem molto lenti, creazione di interfacce ipertestuali non grafiche per l'accesso a dati (per esempio di un database). Lynx viene distribuito gratuitamente sotto la GNU Public License. Mosaic http://www.ncsa.uiuc.edu/SDG/Software/Mosaic/NCSAMosaicHome.html Nato presso il National Center for Supercomputing Applications dell'Università dell'Illinois e diffuso in Internet nel 1993, è il pioniere dei browser grafici. È stata questa applicazione, disponibile gratuitamente per università e istituti di ricerca, a provocare la nascita dell'interesse per il World Wide Web. Sviluppato originariamente per Unix, è stato successivamente potenziato e adattato alle piattaforme più diffuse. Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 11 Nel 1994 l'Università dell'Illinois ha firmato un accordo con Spyglass, concedendole l'uso commerciale di Mosaic. Spyglass, leader nelle soluzioni che combinano Internet con dispositivi come TV, telefoni cellulari o fax, ha fatto di questo browser leggero (solo 850KB di codice) la sua tecnologia di elezione. Parallelamente il NCSA ha continuato a emettere nuove versioni del browser fino al gennaio 1997, quando ha annunciato la decisione di cessare gli aggiornamenti. NeoPlanet (gratuito) http://www.neoplanet.com NeoPlanet è un browser che utilizza un set di canali (categorie di siti) che accelerano e semplificano l'accesso al Web. È dotato di uno strumento di personalizzazione che permette di aggiungere o eliminare canali e di modificarne il contenuto, di un mail client integrato nel browser, di un ottimizzatore della velocità di accesso alla rete, di uno strumento di ricerca che integra le potenzialità di vari siti di ricerca. NeoPlanet utilizza alcuni moduli di base di Internet Explorer, quindi per usarlo occorre che sul computer sia installato Internet Explorer 3.02 o superiore. È prevista anche una versione basata su Netscape. Netomat (gratuito) http://www.netomat.net Sviluppato da Maciej Wisniewski, artista e programmatore, e disponibile gratuitamente sul suo sito, Netomat è un'opera d'arte digitale più che un browser. L'autore stesso lo chiama metabrowser, ma forse sarebbe più appropriato definirlo antibrowser, infatti capovolge completamente l'attuale concezione di Internet: accesso alle pagine dei siti e utilizzo delle informazioni, possibilità di comunicazione e di contatti tra utenti. Con Netomat l'utente digita un testo e ottiene uno sbriciolamento di immagini, parole e suoni in continuo movimento sullo schermo: un'espressione artistica, appunto. Nessuna possibilità di accedere ai siti di provenienza delle informazioni che appaiono, o di utilizzarle in qualche modo. Tuttavia il software presenta possibilità di sviluppo che potrebbero essere sfruttate da chi desideri utilizzare i moduli del programma, disponibili come open source, per creare interfacce di browser differenti. Netscape Communicator (shareware) http://www.netscape.com Netscape Communicator è un insieme di strumenti per la comunicazione e la navigazione in rete. Comprende il browser Netscape Navigator , il mail client Netscape Messenger, il software per partecipare a gruppi di discussione Netscape Collabra, l'HTML editor Netscape Composer e il software per teleconferenza Netscape Conference. La versione professionale comprende anche altri strumenti per il lavoro di gruppo (Netscape Calendar) per la gestione remota dei componenti (Netscape AutoAdmin) e per l'accesso a un host 3270 IBM (IBM Host OnDemand). Netscape Communicator esiste in varie versioni, per Windows, Macintosh e Unix. L'ultima (Netscape Communicator 4.7, non ancora disponibile in italiano) aggiunge al browser alcune nuove funzionalità. Netscape, che fino al 1998 deteneva la quota del mercato dei browser più significativa, negli ultimi anni ha subito una forte erosione da parte di Internet Explorer, provocata dall'aggressiva politica commerciale di Microsoft ma anche dal fatto di essere rimasto indietro per quanto riguarda la visualizzazione dei nuovi standard introdotti in Internet, pur essendo molto più pesante del rivale in termini di spazio su disco (Netscape, che verso la metà del 1996 deteneva più dell'80 per cento del mercato contro una quota di Microsoft non ancora significativa, è oggi poco più che al 24 per cento, contro il 73 di Microsoft). Molti utenti, anche tra i più affezionati a Netscape, stanchi di non poter visualizzare tutte le caratteristiche delle pagine Web, sono passati a Internet Explorer. Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 12 Capitolo 3 - Browser Netscape 6 Preview Release (gratuito) http://home.netscape.com/browsers/6/index.html Netscape 6, disponibile in versione beta, sembra poter nuovamente competere con il rivale Internet Explorer: innanzi tutto il software è molto meno pesante di quello delle versioni precedenti, e poi il nuovo browser è compatibile con le nuove caratteristiche delle pagine web. Naturalmente Internet Explorer 5 resta all'altezza della situazione, ma Netscape 6 è attualmente l'unico browser ad offrire una compatibilità completa con HTML 4.0. OmniWeb 3.0 (gratuito) http://www.omnigroup.com/products/omniweb/ Un browser per il sistema operativo NextStep, creato a immagine e somiglianza di Netscape 2.0. Supporta gli standard HTML, il formato PDF (Portable Document Format) di Adobe e numerose estensioni di Netscape, come background, frame, tabelle e moduli interattivi. La possibilità di aprire più finestre permette di accedere a più siti contemporaneamente. I bookmark possono essere organizzati gerarchicamente e resi disponibili per tutta la rete aziendale. Testo e immagini possono essere copiati e incollati in altre applicazioni. Opera 5.11 (gratuito) http://www.opera.com Un browser per Windows che merita di essere provato: può costituire un'alternativa a Netscape e Internet Explorer. Sviluppato in Norvegia da Opera software, è potente ma leggero (il download è di 2MB nella versione normale e 9.5 in quella con Java) e veloce anche sui computer più piccoli (386 con 8MB di memoria). Le sue piccole dimensioni, senza sacrificare le prestazioni, non obbligano all'acquisto di computer sempre più potenti solo per poter utilizzare software sempre più ingombranti. È personalizzabile, anche per utenti con problemi particolari. E soprattutto, a differenza di quanto avveniva inizialmente, ormai è gratuito. Dati aggiornati gennaio 2001. Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 13 4 Motori di ricerca su Web 4.1 Una biblioteca per il Web In questo capitolo esamineremo le caratteristiche di un generico sistema di ricerca su rete. Per meglio comprendere quali debbano essere le funzionalità ed i servizi forniti da un motore di ricerca, è bene partire dall’analisi di un comune servizio di ricerca tradizionale: una biblioteca. Una biblioteca tradizionale può essere vista come una raccolta di documenti gestita da un certo numero di persone che li organizza e crea un sistema di ricerca per gli utenti. Un primo gruppo di funzionari, il servizio tecnico, si occupa dei servizi: acquisizione delle risorse; catalogazione, che consiste nel creare il registro bibliografico, ossia il modello che descrive le risorse; creazione di un indice dei registri bibliografici - ad esempio un catalogo a schede. Altri dipendenti, che vanno a costituire il "servizio al pubblico", permettono l’accesso ai documenti e provvedono degli strumenti per l’esecuzione di ricerche nell’indice delle risorse. Come si vede, una biblioteca del genere è una struttura altamente centralizzata, nonché orientata al "trattamento" di una limitata tipologia di risorse (ad esempio libri e riviste); il Web è perfettamente l’opposto. Paragonato all’ordinata distribuzione di compiti e servizi di una biblioteca tradizionale, esso sembra piuttosto un caotico magazzino in cui ognuno può liberamente depositare o consultare i dati più disparati - dai semplici file di testo ai complessi ipertesti dinamici e multimediali. Questa confusionaria multiformità si traduce in quello che è forse il massimo difetto della Rete, cioè una carente capacità di auto organizzarsi. Fortunatamente, da qualche tempo, stanno via via prendendo piede servizi di catalogazione e ricerca su Internet, che si sforzano di raccogliere in un qualche modo le varie risorse della rete, fornendo agli utenti dei semplici strumenti di retrieval. Questi sistemi di ricerca su Web vengono comunemente chiamati "motori di ricerca" (search engine). Come si è visto, tali sistemi devono essere in grado di fornire i servizi di acquisizione, catalogazione e ricerca, proprio come una biblioteca tradizionale. In definitiva, un motore di ricerca è composto dai seguenti moduli funzionali: Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 14 Capitolo 4 - Motori di ricerca su Web un modulo che raccoglie le risorse (gatherer) un modulo che le cataloga, organizzandole in un indice (indexer) un modulo che permette agli utenti di effettuare ricerche (search) un modulo che raccoglie le risorse individuate nella fase di ricerca (retrieval) L’interfaccia del motore di ricerca è una pagina Web e l’utente vi accede tramite un browser, cioè un programma di navigazione. 4.2 Acquisizione di un sito Il modulo di gathering è probabilmente il modulo più importante, in quanto da esso dipende la "visibilità" all’utente di un dato sito. Se, ad esempio, il gatherer non riesce a recuperare il sito www.ciabatte.it, nell’indice del motore di ricerca non potrà comparire alcun riferimento al sito in questione, e l’utente che sia interessato alle ciabatte non verrà mai a conoscenza della sua esistenza (per lo meno se si limiterà ad utilizzare il motore suddetto). Risulta allora fondamentale il meccanismo di recupero adottato dal gatherer. Solitamente la funzione di gathering è effettuata da un robot, ovvero un programma in grado di "muoversi" automaticamente ed autonomamente nella struttura ipertestuale della rete. I motori di ricerca chiamano i propri robot con nomi altisonanti o pittoreschi, come Crawler (richiama l’idea di un insetto che striscia attraverso i link), Spider (chi meglio di un ragno è in grado di attraversare la Rete?), Worm, ecc… ma tali denominazioni non rappresentano necessariamente una differenza di funzionamento, fermo restando che ogni motore di ricerca utilizza tecnologie proprie e quindi ricorre in genere a differenti accorgimenti per la visita dei siti Web. Il robot gatherer visita ogni giorno centinaia di migliaia o addirittura milioni di pagine, le scarica, le esamina e ne trae le informazioni che possono essere usate per descriverle. La visita del sito avviene ricorsivamente: partendo da una lista storica di siti conosciuti, il robot lancia iterativamente i link in essi contenuti, collegandosi di volta in volta a siti "linkati" da pagine precedentemente visitate - ricordiamo che un link non è altro che un indirizzo scritto in formato URL (Uniform Resource Locator), lo standard per la localizzazione di un documento all’interno di un server Web. Per il robot, la rete non è altro che un immenso ipertesto in cui ogni pagina ed ogni sito presenta dei collegamenti ad altre pagine o altri siti. Dal momento che una pagina Web può essere vista come Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 15 un albero, dalla cui home page si diramano link alle pagine successive, gli algoritmi utilizzati per la visita del sito sono simili a quelli di attraversamento di un albero; tra questi i più comuni sono il breadth first (BF, in ampiezza) e il depth first (DF, in profondità). La strategia BF raccoglie tutti i documenti collegati ad una pagina e in seguito raccoglie i documenti collegati alle pagine già visitate. Normalmente la visita si arresta ad una profondità prefissata. La strategia DF invece segue un link ed esamina il documento alla ricerca di altri link, che poi seguirà a sua volta. Anche in questo caso viene limitata la profondità della ricerca (numero massimo di link da seguire) in modo da evitare che il processo iteri all’infinito. In generale non è possibile stabilire quale dei due metodi sia più opportuno: ogni documento Web ha una organizzazione specifica, per cui potrebbe essere preferibile ora un algoritmo di visita, ora un altro. L’osservazione per cui la home page e le prime pagine contengono solitamente descrizioni e indici rappresentativi del sito rende comunque più efficace l’utilizzo di un robot BF (come accade, ad esempio, per Lycos ); inoltre, gatherer BF con sufficienti profondità forniscono descrizioni analoghe a gatherer DF con profondità simili, anche se, in generale, indicizzatori BF catalogheranno un’ampia quantità di home-page e top-page, mentre sistemi DF creeranno degli indici più dettagliati con riferimenti ad un minor numero di server. Per far fronte all’estrema dinamicità dei documenti della Rete, un robot gatherer deve essere in grado di attraversare periodicamente i siti già visitati, alla ricerca di eventuali aggiornamenti. Per rendere efficiente la visita "di aggiornamento" viene solitamente creata una rappresentazione interna (mappa) dei siti già attraversati e vengono memorizzati quei link che il robot non è riuscito a visitare precedentemente e che preferisce evitare (tali link vengono denominati pruning point, ossia punti di potatura). Per facilitare la catalogazione di nuovi siti Web, la maggior parte dei motori di ricerca fornisce anche un servizio di registrazione manuale dell’URL: la funzione viene denominata submit, cioè "sottoponi" (alla catalogazione). Il problema della registrazione del sito è un argomento di grande importanza per gli amministratori e verrà approfondito successivamente. In definitiva un robot gatherer funziona essenzialmente da browser "automatico", in grado di prendere iniziative su quali server visitare, e libero da un controllo "umano". Un gatherer mal programmato potrebbe tentare di visitare molte volte lo stesso sito e se più robot del genere richiamassero frequentemente le stesse pagine, potrebbero determinare un deterioramento nelle prestazioni del server. Per limitare il più possibile gli eventuali danni arrecati da simili malfunzionamenti, è stato creato un codice etico (gentlemen’s agreement) a cui tutti gli amministratori di sistemi robot dovrebbero aderire. Tale "galateo" definisce, tra l’altro, un protocollo di esclusione (Robot Exclusion Protocol); il Network Working Group indica tale protocollo come "un metodo per gli amministratori di siti sul World Wide Web per dare istruzioni a Web robot in visita, e definire principalmente quali aree del sito devono essere evitate". Escludendo porzioni del sito (eventualmente l’intero sito) alla visita di uno o più (al limite tutti) robot è possibile limitare eventuali "affaticamenti" del server. Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 16 4.3 Capitolo 4 - Motori di ricerca su Web Catalogazione e indicizzazione L’operazione di catalogazione dei siti raccolti dal gatherer occupa un ruolo fondamentale, dipendendo da essa la buona riuscita dei processi di retrieval. Il modulo addetto a tale funzione dovrebbe costruire una rappresentazione completa e accurata delle risorse, raccogliendo e classificando gli attributi dei singoli documenti. Un modo semplice di catalogare le risorse della Rete potrebbe essere quello di memorizzare i metadati di ogni documento (autore, titolo, lunghezza, argomenti trattati, etc…). Se per un essere umano tale operazione risulta immediata, richiedendo un semplice "sguardo" al documento, per un robot la catalogazione risulta più difficile, non esistendo ancora su Internet degli standard comunemente adottati. Tuttavia, a questo proposito si è pensato di consentire agli autori di ipertesti di inserire nel codice HTML delle informazioni "non visualizzabili" dal browser, ma comunque descrittive del documento stesso: molti motori di ricerca sono in grado di leggere tali aree particolari del documento e di accedere quindi a questi metadati "esplicitati". Il problema si sposta però dall’interpretazione del testo all’onestà degli autori, che spesso barano sugli argomenti trattati dal documento, elencando materie di diffuso interesse (un esempio per tutti: "sesso"), e compromettendo, di conseguenza, il fattore di precisione. Un altro criterio di catalogazione è quello di scorrere il testo del documento e ricavarne le parole ricorrenti. L’idea è che un testo su un dato argomento debba contenere molte parole inerenti all’argomento stesso e che quindi dalle parole ricorrenti in un testo si possano dedurre con buona approssimazione l’argomento o gli argomenti trattati. Purtroppo, questo sistema di catalogazione comporta, oltre al problema dell’onestà degli autori (che ancora una volta possono bluffare, inserendo come testo "nascosto", ad esempio bianco su bianco, parole di alto interesse), quello dell’ambiguità semantica della lingua: una stessa parola può assumere molteplici significati, a seconda del contesto, e assumere addirittura significati "inconsueti", come nelle pubblicazioni tecniche. L’indicizzazione delle parole contenute in un documento prende il nome di indicizzazione completa (fulltext) e, nelle biblioteche tradizionali, viene adottata solamente per opere di grande importanza, come le opere di un grande autore o di ampio interesse (come accade per i testi sacri). In questa tecnica è prevista la possibilità di ignorare parole (sequenze di caratteri) troppo frequenti (le cosiddette stopword: gli articoli, le congiunzioni, ma anche i segni di interpunzione e i caratteri non alfabetici come "$", "/", ecc…) e di fermarsi ai primi 100 o 200 termini, in modo da ridurre le dimensioni dell’indice finale. Come vedremo in seguito, i motori di ricerca più evoluti utilizzano entrambe le tecniche per costruire una rappresentazione del documento che sia la più realistica possibile. Una delle carenze più gravi dei sistemi di catalogazione automatica attuali è che la maggior parte di essi è in grado di riconoscere solamente i testi; una pecca, questa, non trascurabile, visto che i documenti su Web sono in genere e sempre più, una commistione di testo, immagini e suoni. Per aggirare questo ostacolo, come pure quello dell’ambiguità semantica della lingua, si sono resi disponibili sulla rete dei servizi di indicizzazione che si discostano dai tipici motori di ricerca per il fatto di essere gestiti da esseri umani che eseguono "manualmente" la classificazione delle risorse su Web: un esempio per tutti, il famosissimo Yahoo! - http://www.yahoo.com/. 4.4 Ricerca e raccolta dei risultati La classificazione delle risorse ha generato un database consultabile dall’utente attraverso un linguaggio di ricerca. Il modulo di search deve essere in grado di rispondere alle interrogazioni (query) dell’utente fornendo tutti e solo quei documenti che soddisfano le sue esigenze, ovvero garantendo alte recall e precision. Poiché la rappresentazione interna dei documenti non è altro che un indirizzo URL seguito da vari attributi, il modulo di retrieval fornirà i link ai documenti pertinenti, accompagnandoli eventualmente con informazioni aggiuntive sui documenti stessi, Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 17 come ad esempio il primo paragrafo del documento, o una descrizione indicata appositamente dall’autore. Tali informazioni vengono restituite sulla stessa pagina da cui è stata effettuata la query, e spesso il modulo di ricerca consente di raffinare i risultati della ricerca attraverso ulteriori precisazioni: per un esempio, si visiti il sito americano di AltaVista - http://www.altavista.com/ , e si utilizzi la funzione Advanced Search. Esistono due tipi fondamentali di ricerca: la ricerca associativa e la ricerca booleana. La ricerca associativa si basa sulla corrispondenza di parole chiave (keyword) ed è una tecnica supportata da tutti i motori di ricerca. Una query per parola chiave restituisce tutti i documenti contenenti la keyword stessa. La ricerca booleana può essere vista come un potenziamento dello strumento precedente, e di conseguenza è più efficace, permettendo di legare assieme più parole, tramite gli operatori booleani AND, OR e NOT; a volte, all’elenco degli operatori booleani, viene aggiunto l’operatore di prossimità NEAR, che consente di specificare le parole vicine. Ad esempio, la query: [("information retrieval" AND Web) NOT robot] dovrebbe restituire tutti i documenti contenenti la frase "information retrieval" ed il termine "Web", ma che non fanno riferimento ai robot. Come è stato già sottolineato precedentemente, l’operazione di ricerca è fortemente condizionata dalla rappresentazione interna delle risorse e dal meccanismo di catalogazione utilizzato dai robot indexer. Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 18 Capitolo 5 - Servizi di ricerca attuali 5 Servizi di ricerca attuali 5.1 Motori di ricerca, directory e meta-motori Gli strumenti attualmente a disposizione su Web per la ricerca delle informazioni, possono essere distinti in prima approssimazione in due grandi classi: quelli automatici e quelli manuali. I primi sono sostanzialmente i motori di ricerca veri e propri, esaminati al capitolo precedente; utilizzano degli agenti software sia per recuperare le risorse, sia per catalogarle e costruire degli indici, e forniscono all’utente un rudimentale linguaggio di query. I più famosi motori di ricerca sono AltaVista, HotBot, Northern Light. I secondi vengono invece gestiti fondamentalmente da uomini, che esaminano i vari siti Web e li classificano in base al contenuto. Una struttura ad albero rappresenta la "gerarchia" dei vari argomenti, mentre le foglie sono costituite dai link alle risorse. L’utente che sia interessato ad un dato argomento non deve far altro che percorrere in profondità l’albero (denominato directory), specificando sempre più nel dettaglio il suo fabbisogno informativo. Tra i cataloghi (directory) a pieno titolo ricordiamo Yahoo!, e Magellan. Tra i search engine e le directory si colloca poi un certo numero di servizi di ricerca "ibridi": questi motori, sono in grado di coprire entrambi i ruoli, presentano un elenco di categorie ma consentono pure la ricerca come indici. I più conosciuti motori di ricerca ibridi sono Excite, Infoseek, Lycos e WebCrawler. Un’altra tipologia di servizi di ricerca è apparsa recentemente sulla scena, ed è quella dei MetaSearch Engine. Questi non sono dei veri motori di ricerca, in quanto non effettuano alcun servizio di catalogazione o indicizzazione, bensì possono essere visti come dei "parassiti", poiché si affidano alle funzionalità, e ai database, degli altri search engine. Il modello meno evoluto di un meta-search engine fornisce semplicemente un’interfaccia in cui compaiono le pagine principali di un certo numero di motori, e la ricerca viene effettuata in maniera sequenziale, un motore dopo l’altro. Un difetto di questo tipo di meta motore è che fornisce delle interfacce "standardizzate", che permettono ricerche semplici e non sfruttano le potenzialità di ciascun motore di ricerca, come ad esempio, la possibilità di rifinire i risultati della ricerca, o di specificare delle limitazioni. Il più conosciuto meta motore di questo tipo è All-in-One. Un tipo più evoluto di meta motore presenta invece una sola maschera di ricerca, ed invia la query a tutti i motori di ricerca supportati, contemporaneamente. Lo svantaggio è che non sempre i motori utilizzati consentono le stesse opzioni di ricerca, e quindi i risultati delle ricerche possono risultare poco affidabili. Tra questi meta-search engine ricordiamo MetaCrawler e SavvySearch. In definitiva i meta motori sono utili per ricerche superficiali e ad ampio raggio, mentre l’utilizzo specializzato di un unico motore di ricerca consente migliori opportunità di "approfondimento" e specificazione del fabbisogno informativo, e quindi permette di conseguire, in generale, migliori risultati. Per di più, un meta motore non è che un ulteriore strato software tra l’utente e la base dati, e spesso non fa che peggiorare il processo di retrieval. Qui di seguito esamineremo nel dettaglio alcuni servizi di ricerca: tre motori di ricerca in senso stretto, Lycos, AltaVista e Google, una directory, Yahoo! e un motore ibrido, WebCrawler. Per completare questa introduzione ai servizi di ricerca attuali, va evidenziato come molti di essi, pur nati come semplici sistemi di ricerca, stiano sempre più dotandosi di "valore aggiunto", fornendo ulteriori servizi più o meno svincolati dal semplice retrieval delle risorse del Web, come recensioni, articoli giornalistici, classifiche dei siti più visitati, et cetera. Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 5.2 19 AltaVista, il motore di ricerca più grande http://www.altavista.com AltaVista è il motore di ricerca che vanta l’archivio più grande. E’ gestito dalla Digital, che lo ha ideato per dimostrare e pubblicizzare le potenzialità del processore Alpha a 64 bit, e, dal 15 dicembre 1995, quando comparve sulla Rete la beta-test, ha indicizzato più di 100 milioni di pagine Web e Usenet. Attualmente il sistema è in grado di gestire più di 30 milioni di files multimediali ed in media riesce a soddisfare una ricerca nel giro di 0,7 secondi. Il robot utilizzato, denominato Scooter, raccoglie in media 6 milioni di pagine al giorno, mentre il software di indicizzazione NI2 esamina un miliardo di caratteri all’ora ed è in grado di identificare la lingua madre delle pagine analizzate, fornendo così un criterio di impostazione in più, ancora non supportato da nessun altro motore di ricerca. Una parola è per AltaVista una qualsiasi sequenza di caratteri, delimitata da segni di interpunzione, caratteri non alfabetici ( ad esempio, "&", "%", "$"…), o dallo spazio. Per ogni parola viene memorizzata un’informazione sulla posizione nella pagina, le eventuali differenti combinazioni di maiuscole e minuscole (quindi "Internet" e "Internet" costituiscono due voci distinte nell’indice), e l’URL del documento. In più il software converte i caratteri che non appartengono all’alfabeto inglese nelle corrispondenti combinazioni di caratteri latini e quindi consente un’agevole classificazione delle parole che utilizzano altri alfabeti. Ad esempio, l’indicizzatore identifica correttamente parole della frase ["I, Vitelli, dei romani sono belli"] mentre, a torto, suddivide in parole distinte i termini "AT&T", "digital.com", e "3.14", credendo di riconoscere le parole "AT", "T", "digital", "com", "3", "14". Se in un documento compaiono la parola elephant (inglese) e éléphant (francese), queste generano nell’indice un unica voce ("elephant"). La ricerca può avvenire per singole parole o per frasi (una frase è una sequenza di parole adiacenti) ed è possibile utilizzare gli operatori booleani AND, OR, NOT, e l’operatore di prossimità NEAR. Per forzare la presenza di una parola in un documento viene utilizzato l’operatore "+", mentre per escludere un termine si deve premettere l’operatore "-". Inoltre, per ovviare al fatto che parole come "OK" e "ok" vengono considerate distinte, in una query i caratteri minuscoli prevalgono su quelli maiuscoli. Ad esempio, poiché AltaVista sottintende l’operatore OR, la query [FRA MARTINO CAMPANARO] restituirà tutti i documenti contenenti una delle tre parole. Invece, la richiesta [fra +Martino -campanaro] cercherà i documenti contenenti la parola "Martino" ed eventualmente "fra", ma non contenenti le parole "campanaro", "CAMPANARO", ecc… Verranno cercate anche le parole "FRA", "fRa", "MARTINO", "MartinO", ecc… AltaVista consente inoltre di restringere la ricerca a particolari aree del documento, come title, url, keywords, summary, specificando semplicemente il nome del relativo campo. Pertanto è anche possibile effettuare ricerche indicando immagini e suoni, purché si conosca comunque il nome dei relativi file. Ad esempio, [title: "Ricercare nella Rete"] Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 20 Capitolo 5 - Servizi di ricerca attuali restringe la ricerca alle pagine il cui campo titolo è "Ricercare nella Rete"; mentre [image: paperino.jpg] restringe la ricerca alle pagine in cui è presente un tag di tipo image che specifica il file "paperino.jpg". Una volta effettuata la ricerca, è possibile utilizzare Advanced Search per raffinare i risultati. Una caratteristica peculiare di AltaVista è inoltre la possibilità di tradurre automaticamente nella propria lingua una pagina Web, attraverso il comando "translate". Un’ultima peculiarità, che certamente contribuisce ad aumentare l’utilità di questo motore di ricerca, è la presenza di siti gemelli, che forniscono interfacce in diverse lingue. I tempi di inserimento in indice di nuovi siti sono solitamente brevi (1-2 giorni). Le regole di ricerca avanzata in AltaVista sono reperibili alla seguente pagina http://doc.altavista.com/help/search/adv_help.html 5.3 Lycos, il primo motore di ricerca http://www.lycos.it/ Lycos è stato uno dei primi motori di ricerca ad essere realizzato. Sviluppato da Michael "Fuzzy" Mauldin professore alla Carnegie Mellon University, attualmente responsabile scientifico di Lycos, fu proposto al pubblico nel 1994. Ha la sede a Waltham Mass. ed un centro di ricerca a Pittsburgh. Considerato per un certo periodo il leader tra i motori di ricerca, negli ultimi anni è stato un po' ridimensionato. Attualmente è stimato il quinto motore di ricerca come notorietà, con un numero di visitatori che supera i 13 milioni al mese per il solo motore di ricerca, mentre supera i 26 milioni se considerato l'intero Gruppo Lycos, che comprende anche Tripod, il popolare servizio di pagine web gratuite e HotBot acquistati nel 1999. Proprio l'acquisizione del gruppo Wired Digital, e quindi del motore di ricerca HotBot, ha recentemente rivitalizzato l'attività di Lycos. L'operazione, annunciata il 6 ottobre 1998 e costata circa 83 milioni di dollari, ha consentito comunque ad HotBot di mantenere un'impostazione autonoma anche perché, secondo le stime delle società, i due motori di ricerca hanno solo il 20% di utenti in comune e quindi è opportuno che continuino ad operare in modo distinto. Ciò vale anche dal punto di vista tecnico, in relazione ad un accordo pluriennale fatto da HotBot con Inktomi in merito alla gestione del proprio archivio di siti. La struttura basilare di Lycos è quella del classico search engine, con un database generato sia attraverso le richieste di registrazione fatte dagli utenti, sia mediante un programma detto Spider che analizza automaticamente i siti Web e ne censisce le singole pagine. Questa procedura è stata la prima di questo tipo ad essere brevettata a giugno del 1998. Dopo aver utilizzato il software proprietario per la gestione delle ricerche, da giugno 2000 Lycos si è affidata alla tecnologia FAST che già era stata sperimentata per le funzioni di archivio audio e FTP. A differenza di altri motori di ricerca, la registrazione delle informazioni in Lycos non riguarda solo il testo contenuto nelle pagine Web, ma considera anche i riferimenti a singoli file quali immagini, documenti audio e video, ecc. Parallelamente all'archivio globale, Lycos gestisce un catalogo di siti suddiviso per argomenti ed una lista di siti ritenuti interessanti e valutati in base ai contenuti (Top5%), arricchita recentemente (aprile '99) dall'integrazione di Open Directory, una lista di oltre 500.000 siti Internet censiti da 8.500 volontari specialisti nelle diverse categorie, nata come NewHoo e poi acquistita da Netscape. Da segnalare inoltre una funzione di ricerca specifica dedicata alle risorse MP3, ossia il protocollo capace di digitalizzare un brano musicale e renderlo ascoltabile tramite un PC. Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 21 Lycos è stato il primo motore di ricerca internazionale ad avere una completa interfaccia in italiano e la sua presenza nel nostro paese, è frutto di un accordo con la tedesca Bertelsmann, uno dei più grandi gruppi editoriali europei. La versione italiana di Lycos, dopo aver utilizzato la directory realizzata da Virgilio, ha invece predisposto un catalogo con le principali risorse Internet italiane, interamente sviluppato da un gruppo di suoi redattori. 5.4 Yahoo!, il catalogo più conosciuto http://www.yahoo.com/ Yahoo!, con i suoi 300 milioni di pagine visitate al giorno, è il servizio di ricerca più utilizzato nel mondo e appartiene, come già visto, al gruppo delle directory. Nato nel 1994 dall’idea di Jerry Yang e David Filo, allora studenti presso l’università di Stanford, già dopo un anno venne quotato in borsa. Se confrontato con i "motori di ricerca" veri e propri, non essendo qui presente alcun robot indexer, i tempi di indicizzazione sono enormemente lenti. Inoltre l’elenco dei nuovi siti da classificare non viene creato automaticamente da un agente di gathering, ma viene compilato in base alle indicazioni degli utenti: in pratica, chi desidera che il proprio sito venga inserito nella directory di Yahoo! deve notificarne esplicitamente l’URL. Questo sistema di classificazione è assolutamente inefficiente e si stima che il 77% delle richieste di inserimento non vengono accolte, non tanto per una discriminazione basata su criteri qualitativi, ma semplicemente perché le 50 persone addette all’esame e alla classificazione delle pagine, riescono ad inserire nel database solo qualche centinaio di siti al giorno. La directory di Yahoo! contiene quasi 80000 categorie diverse, è ben strutturata, ricca di riferimenti incrociati, e consente all’utente di effettuare richieste complesse, specificando URL, titolo e parole chiave. Un difetto è però costituito dalla scarsità delle informazioni fornite sui siti indicizzati, ma se non si è soddisfatti del risultato di una ricerca, è comunque possibile "girare" automaticamente la query ad altri motori di ricerca concorrenti, tra cui lo stesso AltaVista. Un’ultima funzionalità del sito è la possibilità di personalizzare le categorie della directory. Il servizio si chiama My Yahoo! - http://www.my.yahoo.com/ , è gratuito, e permette di scegliere fino a 30 categorie di interesse, che verranno automaticamente mostrate all’apertura della home page. Tutto ciò fa di Yahoo! una delle più importanti "vetrine" della Rete e lo rende quindi ambìto dagli amministratori di siti Web, che sono interessati a pubblicizzare il più possibile le proprie pagine. 5.5 Google, l’ultimo nato http://www.google.com Google usa una sofisticata tecnologia per trovare rapidamente i risultati giusti ad ogni interrogazione. La risposta viene fornita usando un metodo automatico di classificazione dei siti web in ordine di importanza basato sulla struttura dei link presenti nella stessa rete Internet. La tecnologia usata da Google per effettuare la ricerca nel web sfrutta la struttura stessa del web, che è determinata dal modo in cui ogni pagina può rimandare ad un'altra istantaneamente, direttamente e senza intermediari. Questa struttura dei link elimina la tradizionale gerarchia e consente alle informazioni di fluire liberamente da un sito all'altro. In pratica, Google interpreta un link che collega la pagina A alla pagina B come un "voto" espresso dalla pagina A per la pagina B. Google misura l'importanza di una pagina in base ai "voti" che essa Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 22 Capitolo 5 - Servizi di ricerca attuali riceve. Ma Google non si limita a considerare semplicemente la quantità dei "voti" o dei link: esso analizza anche la pagina che esprime il "voto". I "voti" espressi da pagine che sono esse stesse "importanti", pesano di più e contribuiscono a rendere più "importanti" altre pagine. I risultati di una ricerca che vengono classificati come più importanti e di maggior qualità vengono inseriti nella parte alta dell'elenco dei risultati. L'ordine in cui vengono visualizzati i risultati dipende quindi dalle caratteristiche delle pagine stesse, ossia dai dati del web che Google analizza utilizzando complessi algoritmi che studiano la struttura dei link. Naturalmente, una pagina "importante" non è di grande interesse per l'utente se non contiene anche il termine da lui ricercato. Per questa ragione Google usa anche sofisticate tecniche di analisi del testo per trovare pagine che siano nello stesso tempo "importanti" e rilevanti dal punto di vista dell'interrogazione. Per analizzare una pagina, ad esempio, Google considera quello che di questa pagina dicono altre pagine contenenti link che rinviano ad essa. I complessi metodi di ricerca usati da Google sono completamente automatizzati, così da rendere impossibile l'interferenza dell'uomo. Diversamente da altri motori di ricerca, Google è progettato in modo tale che nessuno possa alterare l'elenco dei risultati per motivi di carattere commerciale. Una ricerca effettuata con Google rappresenta un modo onesto ed oggettivo per trovare i siti web più importanti. Diversamente da molti altri motori di ricerca, Google restituisce solamente pagine che contengono tutti i termini di ricerca inseriti dall'utente, o nel testo della pagina o nei link che rimandano a quella pagina. All’indirizzo http://www.google.com/intl/it/help.html#basic si possono trovare molte utili informazioni sull’utilizzo di questo motore di ricerca. 5.6 WebCrawler, il motore di America Online http://www.webcrawler.com WebCrawler è disponibile sulla rete fin dall’aprile del 1994. Il progetto nacque presso la University of Washington in Seattle, ad opera di Brian Pinkerton, e partì con un database iniziale contenente le informazioni dei documenti Web di 6000 server. Nel 1995 è stato acquistato da America Online e oggi il motore indicizza circa 2 milioni di pagine. Dal 1997 il motore di ricerca è passato alla Excite Inc. L’architettura software è costituita da quattro componenti principali: il motore di ricerca, che dirige le varie attività di WebCrawler e decide i nuovi documenti da esplorare gli agenti, che recuperano i documenti e li segnalano al motore di ricerca il database, che fornisce un indice fulltext dei documenti ed immagazzina i vari link e metadati il query server, che fornisce il servizio di ricerca agli utenti Internet WebCrawler utilizza 15 agenti di retrieval, in grado di lavorare in parallelo. Un agente libero viene indirizzato verso un documento ancora inesplorato, e ne restituisce, se possibile, l’URL; altrimenti notifica al motore di ricerca i motivi che hanno impedito il recupero del documento. A questo punto l’agente è nuovamente libero e può eseguire ulteriori ricerche. Il software utilizza una libreria sviluppata dal CERN (The CERN World-Wide Web Library of Common Code) indirizzata alla costruzione di applicazioni client/server Web, e che supporta diversi protocolli, come HTTP, FTP e Gopher. Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 23 Il fatto che ogni agente lavori in processi isolati aumenta la stabilità del processo principale, salvaguardandolo da memory leak e da errori. Il database di WebCrawler mantiene una rappresentazione interna del Web come grafo, nonché l’indice fulltext. L’intuizione di Pinkerton si basa sull’esperienza del Fish search, un tool sviluppato per Mosaic presso la University of Technology of Eindhoven. L’algoritmo inizia la ricerca dall’indice per trovare una prima lista di documenti rilevanti. In seguito vengono visitati i documenti, ancora inesplorati, "linkati" da questi ultimi, e vengono aggiunti all’indice stesso. WebCrawler ripete questi passi finché non abbia recuperato un numero minimo di documenti, dopodiché restituisce l’elenco trovato, disponendo i documenti in ordine di rilevanza. Il meccanismo di ricerca vuole essere quindi molto simile a quello di un essere umano che navighi sulla Rete, saltando di link in link, da pagine "interessanti" a pagine che potrebbero esserlo. Una nota dolente per questo motore di ricerca è l’assenza di strumenti di ricerca complessa: il motore infatti permette solamente di specificare parole o frasi, ma non gli eventuali campi di ricerca. 5.7 Inserimento di nuovi siti nei motori di ricerca Dal momento in cui si inseriscono i dati nei motori di ricerca, passano in genere diversi giorni prima che il sito venga memorizzato negli archivi. Il periodo di tempo che trascorre dalla registrazione del sito al momento in cui questo viene effettivamente incluso, varia da un motore di ricerca all'altro, come si può vedere dalla seguente lista: AltaVista: 24 - 48 ore Excite: 2 o 3 settimane Lycos: da 1 a 3 settimane WebCrawler: 2 o 3 settimane Yahoo!: da 2 settimane a 5 settimane Google: 4 settimane Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 24 5.8 Capitolo 5 - Servizi di ricerca attuali Tabella comparativa La tabella che presentiamo, disponibile all’indirizzo http://www.motoridiricerca.it/tabella.htm, riporta le caratteristiche dei principali motori di ricerca. In virtù della sua differente struttura, non è incluso nella tabella Yahoo. Numero delle pagine È il numero totale delle pagine indicizzato nel motore di ricerca Contenuto Indica il tipo dele informazioni catalogate Versione italiana Disponibilità o meno di una versione in italiano Ricerca avanzata Indica se esistono delle funzioni avanzate di ricerca Operatore standard Ricerca le pagine contenenti tutte le parole immesse (AND) o anche una sola di esse (OR) Ricerca di frasi Specifica se è possibile e come cercare frasi composte da più termini Plurale/Singolare Indica se le parole vengono cercate anche nella loro forma plurale Ricerca di immagini, suoni, Java, ecc. Indica la possibilità di specificare file multimediali Ricerca per lingua Indica se è possibile selezionare solo le pagine web scritte in una determinata lingua Filtro per bambini Permette di escludere dai risultati di ricerca i siti web a carattere pornografico, violento, ecc. Raggruppa risultati Elenca non più di una pagina web per ogni sito trovato Personalizza risultati ricerca Indica la possibilità di personalizzare il modo con il quale vengono mostrati i risultati della ricerca Memorizza le impostazioni Indica se è possibile memorizzare i parametri di personalizzazione impostati Funzioni speciali Parole ignorate Riporta le funzioni particolari Indica se la ricerca ignora gli articoli, alcune particelle o parole molto comuni (es. web, Internet, Catalogo siti ecc.) Indica se esiste un archivio di siti divisi per argomento Campi di ricerca Riporta la possibilità di usare dei parametri per Tempi di inserimento dei siti circoscrivere la ricerca È il tempo che occorre per figurare nel motore di ricerca dal momento della registrazione Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica Altavista Excite http://www.altavista.com/ http://www.excite.com/ N° di pagine (milioni) 100 60 Contenuto Web, Usenet Web, Usenet, News Versione italiana SI NO Ricerca avanzata SI SI Operatore standard OR AND Ricerca di frasi SI, usando gli apici (") NO Plurale/ singolare SI, usando "*"; es.: "automobil*" Automatico (solo inglese) trova automobili, automobile, ecc. Parole ignorate SI SI Campi di ricerca SI: lingua delle pagine, title, url, NO link, keyword, site, image. Es.: "image:foto.jpg" Ricerca di immagini, SI suoni, Java, ecc. Si: descrizione sommaria Personalizza risultati ricerca Memorizza le impostazioni SI NO 25 HotBot http://www.hotbot.lycos.it/ 110 Web, Usenet, News NO NO AND SI, usando gli apici (") NO SI SI: posizione geografica, tipo di file, data, url, ecc. Usare le "meta words" nel testo della ricerca oppure le opzioni SI SI: mostra solo titoli, scelta parole SI: visualizza 10/25/50/75/100 siti per approfondire la ricerca per pagina; descrizione breve, completa o solo indirizzo NO SI "Refine" per scremare i risultati di "More like this" per trovare siti "Meta words" per ricerche su più una ricerca; "Translate" per tradurre simili criteri pagine Web Catalogo siti NO SI SI Tempi di inserimento 1-2 gg. 3 settimane 2-3 gg. dei siti Funzioni speciali Infoseek http://www.go.com/ N° di pagine (milioni) 30 Contenuto Web, Usenet, News Versione italiana SI Ricerca avanzata NO Operatore standard OR Ricerca di frasi SI, automatico Plurale/ singolare Automatico (solo inglese) Parole ignorate NO Campi di ricerca SI: title, keyword, url, link, site, image. Es.: "image:foto.jpg" Ricerca di immagini, SI suoni, Java, ecc. Personalizza risultati SI: solo titoli; ricerca all'interno dei ricerca risultati Memorizza le impostazioni Funzioni speciali Catalogo siti Tempi di inserimento dei siti NO Ricerche in linguaggio naturale (solo inglese) SI Pochi minuti Lycos http://www.it.lycos.de/ 30 Web, Suoni, Immagini SI SI OR NO Automatico (solo inglese) SI No WebCrawler Http://www.webcrawler.com/ 2 Web NO NO AND SI, usando gli apici (") NO NO NO SI NO SI: visualizza 10/20/30/40 siti per pagina; descrizione breve, completa o solo indirizzo NO SI: visualizza 10/25/100 siti per pagina; descrizione o solo indirizzo SI Lycos Pro Ricerche in linguaggio naturale (solo inglese) SI 2-3 settimane NO 1-3 settimane Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 26 5.9 Capitolo 5 - Servizi di ricerca attuali Definizione di portale Un portale è un infomediario che organizza e offre agli utenti informazioni e servizi sia di tipo commerciale che editoriale. Si distingue dalla directory perché dispone di contenuto editoriale aggiuntivo rispetto a quello che riguarda la raggiungibilità di altri siti web, funzione invece tipica delle directory, e perché inoltre offre servizi diversi da quelli editoriali. Si può leggere dall'etimologia della parola, un doppio significato: quello di 'portare' l'utente dentro un luogo sicuro dove può trovare risposta a tutte le sue necessità; e quello di 'porta' per la connettività gratuita alla Rete, l'home page di riferimento per la posta elettronica, le notizie d'attualità, le quotazioni di borsa, le previsioni del tempo, i forum di discussione, il luogo privilegiato per prelevare o acquistare file audio e video. Di solito, un portale si caratterizza per il fatto di offrire una sorta di 'copertina' quotidiana alla sterminata raccolta delle pagine di World Wide Web. Inoltre, un portale offre quasi sempre anche strumenti di ricerca: il navigatore che non volesse soffermarsi sui link suggeriti dal portale può così trovare le proprie destinazioni attraverso una ricerca per termini o all'interno di un elenco di categorie. Di seguito si riporta un grafico rappresentante le statistiche relative ai portali più visitati, la maggior parte dei quali coincidono con alcuni fra i più importanti motori di ricerca. http://www.rccr.cremona.it/internet97/internet2000/online/testo/06_testo.htm#portali Si noti che uno dei riconosciuti punti di forza di un portale è un notiziario d'informazione aggiornato ed attendibile. Di qui la corsa ad acquisire forniture continuative di news da parte di marchi consolidati, ad esempio in Italia, l'Ansa - http://www.ansa.it/. In questo modo i portali hanno uno strumento in più per fidelizzare i loro visitatori, tradendo sempre più spesso i giornali on line tradizionali che, per restare al passo, dovrebbero a loro volta fare ingenti investimenti per migliorare la loro presenza in rete. In realtà non è così immediato far discendere tanti significati dalla parola 'portal', nata per indicare sia un modello che una strategia di presenza sulla rete. La strategia consiste nell’agevolare l'utente facendogli impiegare meno tempo per le ricerche e assicurandogli nel contempo sicurezza e qualità delle informazioni. Il modello teorico è molto simile a quello dei network televisivi che mira a 'trattenere' o 'intrattenere’ l'utente, perché questa "stickiness" (appiccicosità) del sito è uno dei Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 27 requisiti essenziali per acquisire grosse quote di contratti pubblicitari. L'obiettivo principale di tutti i portali è quello di stabilire un legame tra il navigatore e il fornitore dei servizi. Le modalità con cui raggiungerlo possono essere diverse, ed è questa una delle sfide più interessanti a cui assistiamo oggi nel mondo di Internet. 5.10 Storia recente dei portali Quella dei portali su Internet è una storia molto recente. Nel 1994 Jerry Wang e David Filo, studenti della Stanford University, crearono, per gioco, Yahoo, il primo portale del World Wide Web. Allora non si chiamava portale, era semplicemente un elenco per categorie dei siti web, categorizzati man mano che nascevano. Nel 1995, il loro archivio si trasforma in una attività commerciale vera e propria e iniziano ad ospitare i banner, le prime pubblicità del web, con il preciso scopo di essere un 'passe-par-tout' per l'accesso alla rete e alle informazioni che essa contiene. Il portale è una diretta discendenza delle grandi directory e dei motori di ricerca internazionali come Yahoo! - http://www.yahoo.com/ e Lycos - http://www.lycos.com, nonché di grandi provider come Aol - http://www.aol.com/ e Geocities - http://www.geocities.com/, che offrendo gratuitamente spazi sulla rete hanno di fatto creato delle comunità virtuali. Nonostante la loro storia sia recente, sono già chiaramente individuabili due generazioni di portali: la prima è quella di aziende nate con la Rete, che si finanziano con la pubblicità, si rivolgono al mercato di massa e offrono servizi informativi e commerciali di terzi; la seconda è quella che vede scendere in campo, in tutti i paesi, Italia compresa, potenti cartelli economici non sempre riconducibili al mondo della rete (in Italia il gruppo Fiat, Mediaset, Omnitel, ecc.). Rispetto ai primi portali, questi si finanziano in buona misura attraverso le percentuali ottenute dalla transazione dei servizi veicolati, si rivolgono spesso a segmenti ben precisi di utenza, offrono proprie formulazioni di commercio elettronico. 5.11 Guerra dei portali L'inizio della Guerra dei Portali viene per lo più fissata (e non solo dai molti nemici di Bill Gates) al primo ottobre 1998, quando Microsoft Network annunciò una massiccia espansione del suo portale Microsoft Network - http://www.msn.com/ in 24 paesi attraverso una serie di accordi, prevalentemente con editori locali o quotidiani nazionali di prima grandezza (in Francia Le Monde, in Germania Der Spiegel, ecc.). In questo modo Microsoft Network si è rapidamente diffusa dall'Australia al Giappone, dal Sud Africa alla Cina al Sud America. Sempre nel '98 il motore di ricerca Lycos acquistava per 83 milioni di dollari l'intera Wired Digital, la 'Bibbia' del Web, con le storiche testate Wired News e Hotwired. Nella rete Lycos anche il motore di ricerca HotBot, la comunità virtuale Tripod - www.tripod.com e il gruppo Bertlesman. Ma Lycos non si fermava qui: è del marzo 2000 la decisione di creare un proprio incubator (LycosLab) per sviluppare nuovi business da sfruttare sulla Rete. Si muoveva anche la Walt Disney - http://www.disney.it/ che acquisiva il 43% di Infoseek http://www.infoseek.com/, altro importante motore di ricerca, costituendo un altro pericoloso concorrente tra i portali. Ma i colpi più grossi li portava a termine AOL, American On Line - http://www.aol.com/, che nel 1998 acquisì Compuserve (secondo fornitore americano di servizi informativi e accesso a Internet) e Netscape (produttore del noto browser e di tecnologie per i server di rete). Quest'ultima acquisizione venne fatta in collaborazione con SUN - http://www.sun.com/ e l'accordo crea, di fatto, un grande concerrente di Microsoft nelle attività legate a Internet. In casi come questi si tocca con mano tutta la forza attrattiva del portale: Intuit Inc. (consulenza fiscale); InsWeb (assicurazioni on line); Realtor (vendite immobiliari); Bankrate (informazioni Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 28 Capitolo 5 - Servizi di ricerca attuali sulle rate dei prestiti) sono solo alcuni dei servizi nati per la Rete che AOL ha fagocitato e organizzato in un'offerta complessiva e armonica. I concorrenti comunque non si fanno spaventare: AT&T, il colosso delle telecomunicazioni USA, rafforza per esempio il controllo su Excite@Home, Yahoo!, numero uno delle directory diventate portali, che nelle classifiche generali viene subito dopo AOL, con l'acquisto di Geocities nel gennaio 1999 ha caratterizzato il suo impatto sulla Rete come 'casa' delle pagine personali e come grande comunità virtuale di navigatori. Attualmente il rallentamento dell'economia americana, frutto anche della disillusione sul futuro della "new economy", trascina al ribasso le borse internazionali, riduce le disponibilità dei venture capitalist, e costringe alla chiusura grandi siti che attendevano, invano, la trasformazione delle promesse di redditività in utili reali. Chiudono Walt Disney Internet Group, eToys, e molti altri. NewYorkTimes, CNN e altre testate giornalistiche rinunciano alle redazioni dedicate ai siti web e trasformano i loro servizi in rete in semplici vetrine. Una pagina interamente dedicata ai portali italiani con un elenco dettagliato è la seguente: http://www.ipse.com/webtime/big.html mentre una descrizione aggiornata riguardante fatti e personaggi della storia della comunicazione e delle information technologies è visitabile all’indirizzo: http://mm.baskerville.com/it.html 5.12 Servizi di ricerca italiani I servizi italiani di ricerca disponibili in rete stanno diventando sempre più numerosi, elenchiamo di seguito alcuni fra quelli di maggior successo con una breve descrizione dei servizi offerti. http://www.virgilio.it Servizi offerti: ricerca, e-mail, chat, comunità virtuale, news, agenda elettronica. http://www.ciaoweb.it Uno dei portali più frequentati. Servizi offerti: Accesso gratuito alla rete, e-mail, news, sport, edicola, comunità, chat, mappe, SMS. http://www.kataweb.it Servizi offerti: ricerca, commercio elettronico, e-mail, accesso gratuito alla rete, sms, eventi on line, guida alle città, radio on line. http://www.arianna.it Servizi offerti: ricerca, borsa, e-commerce, ricerca mp3, chat, oroscopo, viaggi, aste, consultazione newsgroup, meteo, news. http://www.iltrovatore.it Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 29 Servizi offerti: ricerca avanzata, news, meteo, oroscopo, orari treni, guida alle Università, informazioni sul traffico. http://www.supereva.it/ Servizi offerti: ricerca, commercio elettronico, e-mail, accesso gratuito alla rete, eventi on line, ricerca mp3, chat. Agli indirizzi http://www.mediamente.rai.it/mmold/speciali/portali/000131/4p.htm http://digilander.iol.it/renko73/portali.html si trovano tabelle riassuntive di confronto fra i portali italiani con la descrizione dei servizi offerti e delle principali caratteristiche di ciascuno di essi. 5.13 Ricerche bibliografiche Gli strumenti per eccellenza per svolgere ricerche bibliografiche sono gli OPAC delle biblioteche. L’ OPAC (On-line Public Access Catalogue) è l’interfaccia utilizzabile dagli utenti per consultare i cataloghi o altre informazioni rese disponibili dalla biblioteca. In rete è disponibile un gran numero di metarisorse dedicato al mondo delle biblioteche. Un ottimo punto di riferimento italiano, dal quale si consiglia senz'altro di partire per qualunque tipo di ricerca bibliografica, è il sito dell'AIB (Associazione Italiana Biblioteche), all'indirizzo http://www.aib.it. Vi si trova un elenco assai completo di OPAC italiani e il rimando a numerosi elenchi di OPAC stranieri, fra i quali vanno ovviamente ricordati i cataloghi della Library of Congress, della British Library e della Bibliothèque Nationale di Parigi, strumenti spesso indispensabili per qualunque tipo di ricerca bibliografica, oltre a informazioni e suggerimenti utili di ogni genere. Una menzione speciale merita una categoria particolare di strumenti di ricerca, che hanno conosciuto negli ultimi due anni uno sviluppo davvero notevole: si tratta dei cosiddetti metaOPAC, o cataloghi integrati. In sostanza, un meta-OPAC permette di interrogare, a partire da un'unica pagina Web, gli OPAC di diverse biblioteche, fornendo i risultati delle relative ricerche in un'unica pagina riassuntiva. Per farlo, il meta-OPAC raccoglie la nostra ricerca attraverso un modulo fortemente semplificato, e la ritraduce, senza bisogno dell’intervento dell’utente, nella specifica sintassi di ricerca propria delle diverse biblioteche consultate. Si tratta evidentemente di una risorsa preziosa, soprattutto per la ricerca di testi difficili da reperire, o per individuare la biblioteca più vicina nella quale trovare un certo libro. Va detto, però, che un meta-OPAC proprio per la necessità di fornire in un unico modulo una sorta di minimo comun denominatore per sintassi di ricerca spesso assai diverse allarga la base di dati consultata a spese della flessibilità della ricerca: va dunque usato sapendo che potrà rivelarsi inadatto allo svolgimento di ricerche complesse. Un buon meta-OPAC internazionale è fornito ormai da diversi anni dalla biblioteca universitaria di Karlsruhe, in Germania. Si tratta del KVK (Karlsruher Virtueller Katalog), che integra i cataloghi di numerose biblioteche tedesche con quelli di alcune biblioteche internazionali di grande rilevanza, fra le quali la British Library, la Library of Congress e la Bibliothèque Nationale di Parigi. L'indirizzo è http://www.ubka.uni-karlsruhe.de/kvk.html. Dal maggio 1999 è liberamente consultabile su Web un prezioso meta-OPAC italiano, il MAI (Meta-OPAC Azalai Italiano), all'indirizzo http://www.aib.it/aib/opac/mai.htm. Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 30 Capitolo 5 - Servizi di ricerca attuali 5.14 Motori di ricerca specializzati per la matematica Tra i diversi servizi di ricerca presenti in rete sono particolarmente interessanti due motori di ricerca specifici per la Matematica. MathSearch, http://www.maths.usyd.edu.au:8000/MathSearch.html, cataloga più di 200 mila documenti in lingua inglese con contenuti a livello universitario e di ricerca. Nella Home Page viene descritto come effettuare la ricerca e come interpretare i risultati. Math Forum, http://forum.swarthmore.edu/grepform.html, consente di effettuare la ricerca per parole chiave oppure di accedere direttamente a siti web collegati al motore di ricerca selezionando la categoria di interesse mediante appositi menù. Inoltre è possibile consultare la sezione dedicata ad altri motori di ricerca matematici (nella HomePage, opzione Other Internet Math Searchers) ed una vasta collezione di materiale on-line organizzato in directory (nella HomePage, opzioni Internet Math Library Search e Search Specific Forum Archives). Si riporta un esempio di ricerca effettuata con questi due motori usando in entrambi i casi la query “The Theorem of Pythagoras”. Il motore MathSearch riporta direttamente la lista dettagliata dei risultati: MathSearch results Phrase 1: the is too common a word to index, so is ignored theorem is its own stem and occurs in 61209 sentences among the indexed documents. of is too common a word to index, so is ignored pythagoras has stem pythagora which occurs in 932 sentences. 221 documents contain the phrase. 221 matching documents were found. So many results are expensive to sort and unlikely to be very useful. Here is a sample of 100 documents. P1 16 Math Forum - Mathematics Teacher Bibliography: Right Triangles, Pythagorean Theorem [forum.swarthmore.edu 116:626] 10 Proof of Pythagoras Theorem. [www.maths.ed.ac.uk 65:284] 08 Babylonian Pythagoras [www-groups.dcs.st-and.ac.uk 154:711] 07 Proof [www.maths.ed.ac.uk 55:287] 06 Pythagoras [www-groups.dcs.st-and.ac.uk 230:1362] 06 What do Mathematicians do? [www.maths.ed.ac.uk 52:229] 05 //www.math.sfu.ca/~jgraham/Teaching/S350/Lectures/my04/mod4/mod4.html [128:541] 05 //www.math.ubc.ca/~cass/courses/m308-7b/pythagorassimilarity.html [26:181] 05 //www.math.ubc.ca/~cass/courses/m308-7b/similarity.html [26:181] 05 Math Forum Internet Collection - java (Annotated) [www.math.rutgers.edu 842:8831] 05 Math Forum Internet Collection - java (Annotated) [www.math.rutgers.edu 842:8831] 05 Proof of The Fundamental Theorem of Arithmetic. [www.maths.ed.ac.uk 70:270] 04 //www.math.sfu.ca/~jgraham/Teaching/S350/Lectures/my04/slides/ [103:304] 04 //www.math.ubc.ca/~cass/courses/m308-7b/pythagoras.html [51:282] 04 //www.math.ubc.ca/~cass/courses/m308-7b/pythagorasdissection.html [58:277] 04 //www.math.sfu.ca/~jgraham/Teaching/S350/Lectures/my04/slides/slides.html [103:304] 04 MathsBridge [www.maths.adelaide.edu.au 16:49] 04 MathsBridge [www.maths.adelaide.edu.au 14:38] 04 Why Study Mathematics? [www.maths.ed.ac.uk 54:237] Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 31 03 //www.math.ubc.ca/~cass/courses/m308-7b/babylon.html [28:124] 03 Heron's Formula For Tetrahedrons [mathpages.com 41:548] 03 Ivars Peterson's MathTrek -Square of the Hypotenuse [www.maa.org 79:620] 03 Mathematics Index. [www.maths.ed.ac.uk 30:119] 03 Mathematics Index. [www.maths.ed.ac.uk 30:119] 03 Numbers. [www.maths.ed.ac.uk 71:343] 03 Quadrilateral In a Circle [mathpages.com 33:235] 03 The Math Forum Algebra Problem of the Week Archive [forum.swarthmore.edu 332:2084] 03 pytha1 [www.maths.gla.ac.uk 10:24] 02 //www.math.ubc.ca/~cass/courses/m308-7b/euclid.html [12:64] 02 A Handbook for Mathematics Teaching Assistants [www.maa.org 1887:10635] More results are available. Peregrinator run 7639 completed 2001/4/13 indexing 243180 pages Il motore MathForum riporta i link ai due siti ritenuti più importanti; Math Forum Starting Points for "Theorem Pythagoras" Interactive Mathematics Miscellany and Puzzles: Proofs of the Pythagorean Theorem Over twenty illustrated proofs of the Pythagorean Theorem. Math Forum: The Pythagorean Theorem What is the Pythagorean theorem? When would you use it? How can we prove it? Show me more: La ricerca può proseguire utilizzando il pulsante Show me more ottenendo così un ulteriore elenco di link di cui riportiamo un breve estratto. Items containing "Theorem Pythagoras" From the Forum Internet Math Library Analog Gadgets - Interactive Mathematics Miscellany and Puzzles, Alexander Bogomolny Java simulations of analog gadgets. Includes an analog device simulation for drawing ellipses, a Peaucellier Linkage simulation, an angle trisection demonstration, a demonstration/essay on cycloids, and applets on geoboards (with a proof of Pick's ...more>> Automated Geometry Java applet Generation - Saltire Software Prototype automatic generation of Java applets from a constraint-based geometry description. Examples: geometry applets (angles on a chord, similar triangles, angles between parallel lines, two right kites, perpendicular bisectors of a right ...more>> Chih-Han Sah - Dept. of Mathematics, SUNY-Stony Brook Notes on mathematical induction, midpoint; List of Chinese Dynasties; Tangram and Theorem of Pythagoras plus comment; Miscellaneous: Books, Problems, Essays, Games; Fall 95 Notes on abstract algebra MAT 313; Fall 96 Notes on classical algebra MAT ...more>> Ricerca effettuata il 13 Aprile 2001. Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 32 Capitolo 6 - Indicazioni pratiche per la navigazione 6 Indicazioni pratiche per la navigazione 6.1 Ottimizzare le impostazioni del browser Il principale problema degli utenti di Internet è la lentezza di accesso e il tempo speso davanti allo schermo in attesa di caricare le pagine richieste. I problemi derivano spesso dalla qualità dei collegamenti offerti dai provider e dal sovraccarico delle linee telefoniche, ma si possono ottenere miglioramenti consistenti cambiando le impostazioni del proprio computer ed eliminando le eventuali cause di strozzature. Nell'uso di Internet occorre ricordare che vi sono ore di affollamento delle linee ed ore in cui la maggior parte degli utenti dorme: il periodo da evitare va dalle 18 all'una di notte, ore in cui si collegano l'Europa centrale e le due coste degli Stati Uniti; le ore migliori vanno dalle quattro alle 13 del mattino. Il periodo dalle 13 alle 18 è mediocre. Nei giorni festivi, in cui è scarso il traffico commerciale, l’intervallo raccomandabile va dalle 7 del mattino alle 18. Tra le varie accortezze che si possono adottare per ottimizzare la navigazione, vi è quella di far sì che anche il browser funzioni al meglio. Nelle impostazioni della cache è opportuno riservare uno spazio di 10 MB sull’hard disk. Se non si ha necessità di partire ogni volta da una determinata pagina si può anche non impostare alcuna pagina di partenza oppure impostare una propria pagina di link che il computer legge direttamente, senza dover attendere che venga effettuato il collegamento al sito e scaricata la prima pagina. Nel caso dei due browser più usati, Netscape e Explorer, per impostare una determinata pagina come iniziale si ricorre alle finestre di dialogo che si trovano sotto le seguenti voci Netscape edit > preferences > navigator > Explorer view > internet options > general > Per effettuare ricerche rapide su molti siti è opportuno disabilitare il caricamento delle immagini. Il testo che si riceve rapidamente può essere più che sufficiente per capire se il sito è degno di interesse. La classica pagina .html e' composta da testo e grafica varia: immagini, sfondi, banner pubblicitari ed altro ancora. Visto che il testo vero e proprio e' di pochi Kb mentre le varie immagini raggiungono spesso le decine di Kb, per ridurre sensibilmente i tempi d'attesa per la visualizzazione di una pagina conviene disabilitare per default lo scaricamento della parte grafica. La stessa si potrà comunque richiamare con le opzioni del tasto destro del mouse. Netscape edit > preferences > advanced > ( )automatically load images Explorer view > internet options > advanced > multimedia ( )show pictures Un’osservazione analoga si può ripetere per le applets Java: di solito rappresentano un appesantimento della pagina, classico esempio le icone animate. Anche in questo caso conviene disabilitare il loro caricamento per default. Teniamo presente la differenza fra Java Script, codice java incluso nella pagina html: che viene comunque caricato insieme alla pagina, ed applet Java, programma separato dalla pagina html: per farlo girare bisogna scaricarlo. 1 Netscape edit > preferences > advanced > (x)Enable JavaScript ( )Enable Java Explorer view > internet options > advanced > java vm ( )Java 1 Utili suggerimenti riguardanti creazione, modifica e inserimento di un applet in una pagina web si possono trovare all’indirizzo http://www.divideo.it/personal/todesco/ssis/ Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 33 È consigliabile attivare l'opzione per i proxies se il proprio provider fornisce tale servizio. Con i proxies le pagine scaricate vengono conservate per un certo tempo nella cache del server del provider e possono essere richiamate in modo molto rapido; se poi sorge il dubbio che nel frattempo esse possano essere state aggiornate, è sufficiente ricaricare la pagina. Ammesso che ne abbia uno, tutti i dati per impostare il proxy vanno richiesti al provider. Netscape edit > preferences > advanced > proxies Explorer view > internet options > connections > proxy server Il vantaggio di poter disporre della cache del provider consiste nel poter rimandare in un secondo tempo, il caricamento troppo lento di una pagina. Nel secondo tentativo, dopo alcuni minuti si constaterà che la velocità di download sarà aumentata, perché nel frattempo il file sarà stato memorizzato sulla cache del provider. In questo contesto di ottimizzazione è indispensabile conoscere i meccanismi di caching del browser. Quando si visualizza una pagina la stessa viene memorizzata in un apposito spazio del proprio hard disk, la cache. Se viene richiesta la stessa pagina una seconda volta il browser controlla se e' già disponibile nella cache e se non e' stata aggiornata sul server d’origine. In questo caso la prende direttamente e molto velocemente dalla cache. Netscape edit > preferences > advanced > cache Explorer view > internet options > general > history I file della cache, inoltre, possono essere visualizzati offline mediante le funzioni history del browser. In pratica si puo' operare come per la posta: si rimane in linea per il tempo necessario per scaricare le pagine che verranno poi lette successivamente. Purtroppo non tutte le pagine rimangono memorizzate, ad esempio quelle contenenti script che costringono all'aggiornamento forzato, protette o prodotte da un CGI. Netscape windows > history Explorer icona history E’ opportuno ribadire che quando si richiede lo stesso documento, il browser, invece di andarlo a riprendere da Internet, lo legge dal disco locale. Per avere la certezza di leggere l'ultima versione di un documento si deve usare il tasto "reload" o "aggiorna”. In alcuni casi il fatto di avere una copia su disco degli ultimi documenti letti puo' essere provvidenziale. La connessione cade, ma i documenti che si usano di solito sono ancora sul disco. Si cambi la configurazione in modo che il browser non controlli mai se il documento e' cambiato ed ecco che si possono utilizzare questi documenti senza problemi. Esplorare il contenuto della cache puo' essere un interessante esercizio per capire quanti file e' necessario caricare per ogni pagina tra immagini, e altro materiale multimediale. In effetti sarebbe possibile fare una copia nella propria cache di un sito particolarmente richiesto in modo che ogni volta che si voglia visitarlo lo si possa fate comodamente dal disco. E' questa l'idea alla base del "Webcasting" che pero' non ha avuto molto successo e sta per scomparire. Invece ci sono programmi che possono copiare tutto un sito, ammesso che si disponga di spazio sufficiente su disco, per potervi navigare in seguito con calma offline. Quando si arriva ad una pagina interessante la si può annotare nella lista dei bookmarks, in italiano segnalibri, o dei preferiti. Si possono organizzare i bookmarks in cartelle in modo da ritrovare in seguito con facilità cio' che si cerca. Un sistema per velocizzare la lettura delle pagine è quello di aprire contemporaneamente più finestre, in modo che mentre una viene letta, un'altra viene caricata. Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 34 Capitolo 6 - Indicazioni pratiche per la navigazione Vengono reclamizzati degli "acceleratori" di Internet che, in genere, si limitano a collegarsi ai links contenuti in una pagina, mentre questa viene letta oppure a scaricare altre pagine di un sito mentre viene letta la prima. I vantaggi sono molto limitati. Una fonte di rallentamento è dovuta spesso al tempo occorrente al sistema per individuare l'indirizzo DSN numerico, cioè l’indirizzo IP, corrispondente all’URL in lettere che si è digitata; questi sono i secondi che trascorrono da quando digitiamo un’URL inesistente fino alla comparsa del relativo messaggio di errore. In conclusione alcune note sul concetto di cookies. Quando ci si collega tramite un browser ad un server quest'ultimo può depositare sul proprio hard disk un file di testo contenente informazioni in modo da identificare l’utente univocamente nel caso di un successivo collegamento. Per individuarli si controllino le directory Netscape ... users ... cookies.txt Explorer …windows ... profiles ... cookies E’ comprensibile che qualcuno usi i cookies per ottimizzare il proprio sito analizzando i comportamenti di chi lo visita, ma diventa difficile tollerare che società come Doubleclick usino questa tecnica per indicizzare/elaborare in un database i vari siti visitati in modo da tracciare un profilo commercialmente vendibile degli interessi degli utenti. Per maggiori informazioni sull'argomento (http://www.cookiecentral.com/) si può consultare il sito cookieCentral Fortunatamente i browser danno la facoltà di rifiutare o filtrare i cookies, anche se ciò comporta spesso l’impossibilità di caricare alcune pagine: Netscape edit > preferences > advanced > cookies (consiglio Accept only cookies that.. e Warn me..) Explorer 4 view > internet options > advanced > cookies (consiglio Prompt before..) Explorer 5strumenti > opzioni > protezione > personalizza (consiglio cookie non memorizzati = attiva cookie memorizzati = chiedi conferma) La navigazione in rete espone l’utente a problemi riguardanti la sicurezza: attachment contenenti virus o trojans ecc.; ad esempio la semplice apertura di una pagina web può creare sul proprio hardisk file potenzialmente pericolosi. All’indirizzo http://www.guninski.com/ si possono trovare molte utili informazioni sull’argomento fornite da un esperto di sicurezza in rete. 6.2 Utilizzare un motore di ricerca Un problema tipico delle ricerche in rete è la difficoltà di individuare univocamente il documento o la risorsa oggetto di interesse, e di essere quindi sommersi da un mare di risposte non significative, in mezzo alle quali annega ciò che si sta cercando. In questa situazione possono tornare utili gli strumenti di ricerca avanzata che ogni motore di ricerca offre, in particolare gli operatori logici. L’obiettivo della ricerca avanzata è quello di permettere un’interrogazione abbastanza specifica, in modo da escludere documenti non rilevanti. Per fare questa selezione è necessario definire il maggior numero possibile di caratteristiche che il documento che stiamo cercando deve possedere: più specifica è la descrizione, meno sono i documenti che vi corrispondono, e più pertinente è il loro contenuto. Il contenuto di un documento in rete è descritto o dalla sua collocazione in una particolare categoria di un catalogo, o dalle parole che lo compongono e lo descrivono e che vengono indicizzate dai motori di ricerca. Per recuperare un documento che ci interessa si può quindi chiedere al catalogo di mostrare tutti quelli che compaiono in una determinata categoria, oppure chiedere al motore di ricerca tutti quelli che sono associati a determinate parole. Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 35 L’uso di un catalogo è abbastanza intuitivo, e questo è uno dei suoi pregi maggiori. L’interrogazione di un motore di ricerca può risultare invece più problematica. Gli operatori logici tornano utili soprattutto quando si ha un’idea chiara di ciò che si vuole, e lo si può quindi descrivere in modo adeguato. I motori di ricerca associano ad ogni documento tutte le parole che contiene e delle parole aggiuntive che gli autori hanno definito come sua descrizione, ordinate in base alla loro rilevanza. Se si ha ben presente il contenuto del documento che stiamo cercando, si conosce quali parole può contenere o quali lo possano descrivere. Il modo migliore di procedere è cominciare l’interrogazione con una parola o frase altamente specifica, come può essere un termine tecnico o il nome di una persona. Spesso questo è sufficiente. Se non si ottiene alcun risultato o ne se ne ottengono troppo pochi, prima di cambiare parola chiave si può provare con le sue declinazioni grammaticali, maschile/femminile e singolare/plurale per i sostantivi, e i diversi tempi e modi per i verbi. A questo scopo può essere utile il segno * (asterisco). Se i risultati sono troppi si possono aggiungere parole chiave legate da AND. Un modo alternativo per scremare i risultati è l’uso di NOT. Se facendo così si riduce troppo il campo della ricerca si può utilizzare OR per allargarlo leggermente. Procedendo per aggiustamenti successivi, utilizzando se necessario le parentesi, mettendo o togliendo parole chiave per mezzo di AND o ponendo alternative per mezzo di OR, si riesce in genere a ridurre i risultati ad un piccolo numero di siti veramente rilevanti. Per raffinare ulteriormente la ricerca i motori dispongono dell’opzione di Ricerca Avanzata. Le funzioni di ricerca avanzata variano nei diversi motori di ricerca, ma quasi tutti supportano gli operatori logici. Per utilizzarli è spesso necessario accedere ad una specifica interfaccia per la ricerca avanzata, dove sono in genere disponibili molte altre funzioni. Oltre che nel contenuto ci sono altri aspetti di un documento che possono essere descritti, ad esempio la sua fonte. Supponiamo di volersi informare sui danni prodotti dai telefoni cellulari, possiamo decidere da quale fonte preferiamo trarre l’informazione, ad esempio da un’università o da un movimento di consumatori, in questi casi "università" o "consumatori" potrebbero essere alcune parole chiave. Ad esempio: Interrogazione ["telefoni cellulari" and (danni near salute)] ["telefoni cellulari" and (danni near salute) and consumatori] ["telefoni cellulari" and (danni near salute) and università] Risultati * 167 60 (connessi alle associazioni o ai movimenti dei consumatori) 35 (di provenienza istituzionale) *Ricerca effettuata con l’opzione Ricerca Avanzata su altavista.it il 13/04/2001 Indichiamo, a titolo d’esempio, alcune particolarità di due motori di ricerca, uno internazionale e uno italiano: Altavista permettere di: restringere la ricerca ad un medium specifico (mp3, immagini, testo) scegliere la lingua in cui deve essere scritto il documento utilizzare tutti gli operatori logici di base e molte altre possibilità ordinare i risultati in base a criteri diversi specificare l’intervallo temporale in cui deve ricadere il documento cercato Arianna consente di: Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 36 Capitolo 6 - Indicazioni pratiche per la navigazione utilizzare le estensioni linguistiche. Si possono effettuare le ricerche utilizzando non solo la parola data ma anche le sue estensioni (singolare-plurale, maschile-femminile, forme verbali etc.). Cercando "gatto" si troveranno anche i documenti relativi a "gatti" e "gatte". Cercando "vincere" si troverà anche "vinto", "vincerò", ecc. limitare la ricerca a specifiche porzioni di testo. E’ possibile limitare la zona in cui effettuare le ricerche al solo titolo. Questo può tornare utile quando si utilizzino dei termini comuni per la ricerca, perché limita il numero di risposte. limitare la ricerca ad un sito specificato. Le possibilità quindi sono tante. L'unica cosa da evitare è, davanti a 37569 risultati, cominciare a sfogliarli uno per uno. 6.3 Glossario della ricerca OPERATORI LOGICI O BOOLEANI Gli operatori logici o booleani prendono il loro nome da George Boole, matematico inglese della prima metà dell’800 che formalizzò la logica binaria che sta alla base dei moderni calcolatori. I principali e più diffusi sono AND, OR, e NOT, a cui si può aggiungere negli strumenti di ricerca NEAR. ASTERISCO (*) Alcuni motori di ricerca accettano l'asterisco come sostituto di una o più lettere. L'asterisco può quindi essere usato per cercare tutte le declinazioni di una parola, come il genere ed il numero dei sostantivi o il tempo e il modo dei verbi. Ad esempio, "Cavall*" sta per cavalla, cavallo, cavalli, cavallerizzo, e per tutte le altre parole che cominciano per "caval". "Vend*" sta per venderò, venduto, vendessi, vendendo, vendesi, ecc. L'asterisco può essere usato anche all'interno di una parola, ad esempio quando non si è sicuri della sua ortografia ("invec*e" cerca sia "invece" che "invecie", ma anche "invecchiate"). VIRGOLETTE (" ") Le virgolette alte (" ") indicano al motore di ricerca che il loro contenuto deve essere trattato come una frase, cioè come una sequenza di parole che devono comparire nel testo come un blocco unico, ad esempio "sport estremo", ma anche "Giuseppe Verdi". Se inseriamo una frase senza racchiuderla tra virgolette il motore di ricerca interpreta le parole come legate da OR, e quindi, invece di restringere l’ambito della ricerca, lo allarga. Nel nostro caso non troverà solo i documenti che contengono la frase "sport estremo" ma tutti quelli che contengono la parola "sport" e tutti quelli che contendono la parola "estremo". Nel caso di nomi propri, visto che cognome e nome possono presentarsi in ordine diverso o addirittura separati da titoli, es. Carlo Dr. Grassi, si può usare anche NEAR. NEAR Due o più parole legate da NEAR devono comparire entrambe nel testo e a distanza ravvicinata, tipicamente a distanza massima di 10 parole. E’ quindi una condizione più restrittiva della semplice AND, ma meno restrittiva della ricerca di una frase. Può essere utile per cercare nomi di persone, in cui il nome e il cognome possono essere ordinati in modo diverso e addirittura separati da titoli, e più in generale in quelle situazioni in cui si cerca termini in relazione tra loro, come un aggettivo e il suo sostantivo. AND Se uniamo due più parole chiave con l’operatore AND, significa che si vogliono solo i documenti che contengono tutte le parole indicate (questo E quello). Si usa AND, quindi, per restringere il campo della ricerca. Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 37 Esempio di differenza tra AND, NEAR e la ricerca per frasi. Le parole vanno inserite in ordine di importanza, le più importanti cioè vanno per prime. Se si cercano gli accordi delle canzoni di Ligabue, è meglio inserire "Ligabue AND accordi" oppure "accordi AND Ligabue", visto che prima di tutto interessano le pagine dedicate al cantante, e tra queste, quelle che riportano gli accordi. Differenza tra AND, NEAR e ricerca per frase Si supponga di volere informazioni sulle automobili italiane: Query Pagine Trovate [Automobili] 20171 [Automobili AND italiane] 1845 [Automobili NEAR italiane] 111 ["Automobili italiane"] 30 *Ricerca effettuata con l’opzione Ricerca Avanzata su altavista.it il 19/04/2001 Con la sola parola generica " automobili" i risultati eccedono qualsiasi umana capacità di vaglio. Con l'operatore AND il numero dei risultati cala, ma resta sempre alto e soprattutto poco pertinente perché contiene anche documenti che parlano di automobili giapponesi e scarpe italiane. Con l'uso di NEAR i risultati sono pochi, quindi controllabili uno ad uno e sono probabilmente pertinenti, visto che l'aggettivo, essendogli vicino, dovrebbe riferirsi al nome. La frase "automobili italiane" come prevedibile seleziona ancora di più, ma probabilmente elimina anche documenti pertinenti, come quelli che parlano delle " automobili costruite dalle case italiane". NOT Una parola chiave preceduta da AND NOT indica al motore di ricerca che non vogliamo i documenti che contengono quella parola. Naturalmente bisognerà indicare anche quali sono le parole che vogliamo compaiano nei nostri documenti. L’uso di NOT è importante quando vogliamo escludere delle sottocategorie di documenti. Ad esempio facendo delle ricerche sulla composizione chimica degli oli essenziali contenuti nel basilico si pone questa interrogazione: ["oli essenziali" AND basilico] I risultati che ci interessano sono però inquinati da un grande numero di documenti che si riferiscono sì agli oli essenziali del basilico, ma dal punto di vista delle medicine alternative e del massaggio. Specificare ["oli essenziali" AND basilico AND scienza] non risolve il problema perché anche i documenti che non interessano potevano contenere espressioni del tipo "...la scienza riconosce molte proprietà agli oli essenziali contenuti le basilico...". La soluzione più pratica è un'interrogazione del tipo: ["oli essenziali" AND basilico AND NOT (cura OR massaggi)] Nelle interfacce di ricerca semplice l'operatore AND NOT è in genere sostituito dal segno (meno). OR Unendo due o più parole unite da OR chiediamo al motore di ricerca di darci tutti i documenti che contengono o una parola o l’altra, o anche tutte e due. L’uso di OR, quindi, allarga il campo della Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 38 Capitolo 6 - Indicazioni pratiche per la navigazione ricerca. "Alberghi OR pensioni" cerca i documenti che parlano sia di alberghi che di pensioni. Nelle interfacce di ricerca semplice OR è sostituito dal segno + (più). PARENTESI Tutti gli operatori logici possono essere inseriti in espressioni complesse del tipo [riccione AND (alberghi OR pensioni)] Le parentesi indicano che l’oggetto dell’operatore che le precede, in questo caso AND, non è la parola immediatamente seguente (alberghi), ma l’intera espressione contenuta tra le parentesi (alberghi OR pensioni). Stiamo chiedendo di darci tutti i documenti che contengono la parola "riccione" e una delle due tra "alberghi" e "pensioni" o anche tutte e due. Esattamente come nelle espressioni algebriche si possono aprire parentesi all’interno di altre parentesi. 6.4 Pubblicità e Netiquette Per spam si intende la pubblicità via e-mail non richiesta, l’equivalente Internet della posta spazzatura. Uno spammer può spedire pubblicità per e-mail a decine di migliaia di indirizzi e-mail, newsgroup, e discussion list ad un prezzo veramente basso in termini di denaro e di tempo. L’origine del nome è legata alla carne in scatola inglese “Spam” che veniva usata per il rifornimento delle truppe durante l'ultima guerra; è stato poi usato come sinonimo di "roba di cattiva qualità che si trova dappertutto". Nel caso interessasse conoscere i modi per difendersi da pubblicità indesiderate si legga il testo sull'argomento http://space.tin.it/internet/roghezzi/nospam.htm. Le regole di comportamento da seguire su Internet sono invece reperibili presso l'indirizzo http://www.nic.it/NA/index.html ovvero la pagina della Naming Authority Italiana, organismo che stabilisce le procedure operative ed il regolamento in base al quale opera la Registration Authority nazionale. Il testo relativo a tali regole comportamentali è conosciuto come “Le Regole Italiane di Netiquette” ed è reperibile all’indirizzo http://www.nic.it/NA/netiquette.txt 6.5 Le Regole Italiane di Netiquette Etica e norme di buon uso dei servizi di rete. Fra gli utenti dei servizi telematici di rete, prima fra tutte la rete Internet, ed in particolare fra i lettori dei servizi di "news" Usenet, si sono sviluppati nel corso del tempo una serie di "tradizioni" e di "principi di buon comportamento" (galateo) che vanno collettivamente sotto il nome di "netiquette". Tenendo ben a mente che l’entità che fornisce l'accesso ai servizi di rete (provider, istituzione pubblica, datore di lavoro, etc.) puo' regolamentare in modo ancora piu' preciso i doveri dei propri utenti, riportiamo in questo documento un breve sunto dei principi fondamentali della "netiquette", a cui tutti sono tenuti ad adeguarsi. 1. Quando si arriva in un nuovo newsgroup o in una nuova lista di distribuzione via posta elettronica, e' bene leggere i messaggi che vi circolano per almeno due settimane prima di inviare propri messaggi in giro per il mondo: in tale modo ci si rende conto dell'argomento e del metodo con cui lo si tratta in tale comunità. 2. Se si manda un messaggio, e' bene che esso sia sintetico e descriva in modo chiaro e diretto il problema. 3. Non divagare rispetto all'argomento del newsgroup o della lista di distribuzione. Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 39 4. Se si risponde ad un messaggio, evidenziare i passaggi rilevanti del messaggio originario, allo scopo di facilitare la comprensione da parte di coloro che non lo hanno letto, ma non riportare mai sistematicamente l'intero messaggio originale. 5. Non condurre "guerre di opinione" sulla rete a colpi di messaggi e contromessaggi: se ci sono diatribe personali, e' meglio risolverle via posta elettronica in corrispondenza privata tra gli interessati. 6. Non pubblicare mai, senza l'esplicito permesso dell'autore, il contenuto di messaggi di posta elettronica. 7. Non pubblicare messaggi stupidi o che semplicemente prendono le parti dell'uno o dell'altro fra i contendenti in una discussione. Leggere sempre le FAQ (Frequently Asked Questions) relative all'argomento trattato prima di inviare nuove domande. 8. Non inviare tramite posta elettronica messaggi pubblicitari o comunicazioni che non siano stati sollecitati in modo esplicito. 9. Non essere intolleranti con chi commette errori sintattici o grammaticali. Chi scrive, e' comunque tenuto a migliorare il proprio linguaggio in modo da risultare comprensibile alla collettività. Alle regole precedenti, vanno aggiunti altri criteri che derivano direttamente dal buon senso: 1. La rete e' utilizzata come strumento di lavoro da molti degli utenti. Nessuno di costoro ha tempo per leggere messaggi inutili o frivoli o di carattere personale, e dunque non di interesse generale. 2. Qualunque attività che appesantisca il traffico sulla rete, quale per esempio il trasferimento di archivi voluminosi, deteriora il rendimento complessivo della rete. Si raccomanda pertanto di effettuare queste operazioni in orari diversi da quelli di massima operatività (per esempio di notte), tenendo presenti le eventuali differenze di fuso orario. 3. Vi sono sulla rete una serie di siti server (file server) che contengono in copia aggiornata documentazione, software ed altri oggetti disponibili sulla rete. Informatevi preventivamente su quale sia il nodo server piu' accessibile per voi. Se un file e' disponibile su di esso o localmente, non vi e' alcuna ragione per prenderlo dalla rete, impegnando inutilmente la linea e impiegando un tempo sicuramente maggiore per il trasferimento. 4. Il software reperibile sulla rete puo' essere coperto da brevetti e/o vincoli di utilizzo di varia natura. Leggere sempre attentamente la documentazione di accompagnamento prima di utilizzarlo, modificarlo o ridistribuirlo in qualunque modo e sotto qualunque forma. Comportamenti palesemente scorretti da parte di un utente sono: 1. violare la sicurezza di archivi e computers della rete; 2. violare la privacy di altri utenti della rete, leggendo o intercettando la posta elettronica loro destinata; 3. compromettere il funzionamento della rete e degli apparecchi che la costituiscono con programmi (virus, trojan horses, ecc.) costruiti appositamente; costituiscono dei veri e propri crimini elettronici e come tali sono punibili dalla legge. Per chi desiderasse approfondire i punti qui trattati, il documento di riferimento e' RFC1855 "Netiquette Guidelines", ed anche RFC2635 "A Set of Guidelines for Mass Unsolicited Mailings and Postings" disponibili in rete all’indirizzo: ftp://ftp.nic.it/rfc/rfc1855.txt ftp://ftp.nic.it/rfc/rfc2635.txt Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 40 Capitolo 7 -Glossario 7 Glossario ACCOUNT: è l'insieme dei servizi di cui un utente può usufruire presso il computer del suo provider (host-server) ADDRESS: in inglese genericamente indirizzo. ADDRESS-BOOK: rubrica degli indirizzi. AND: e, serve per stabilire correlazioni. APPLET: piccolo programma Java che può essere inserito in una pagina HTML. Gli applet differiscono dalle applicazioni Java vere e proprie, in quanto non hanno accesso a determinate risorse sul computer locale, come i file e le periferiche (modem, stampanti, eccetera), e non è loro permesso di comunicare con la maggior parte dei computer di una rete. A.R.P.A.: Advanced Research Projects Agency, agenzia per progetti di ricerca avanzata. ARPANet: Advanced Research Projects Agency Network - Network dell'Agenzia per i Progetti di Ricerca Avanzati, precursore di Internet . Sviluppato tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 dal Ministero della Difesa degli Stati uniti come esperimento di rete in grado di sopravvivere a una guerra nucleare. ARTICLE: articolo, è il proprio contributo alla discussione in un newsgroup. ASCII: American Standard Code for Information Interchange - Codice Americano Standard per lo Scambio di Informazioni. Si tratta dell'effettivo standard mondiale per i codici numerici usati dai computer per rappresentare l'alfabeto latino maiuscolo e minuscolo, numeri, punteggiatura, eccetera. Esistono 128 codici ASCII standard, ciascuno dei quali può essere indicato con un numero binario di sette cifre: da 0000000 a 1111111. AT: a, presso, è simboleggiata da @. ATTACHMENT: corrisponde all'italiano allegato, serve per allegare dei file all'e-mail. BAUD: secondo l'accezione comune, il baud rate di un modem rappresenta il numero di bit che può inviare o ricevere in un secondo. Tecnicamente, baud rappresenta il numero di volte che il segnale cambia valore in un secondo: ad esempio un modem a 1200 bit per secondo viaggia di fatto a 300 baud, ma trasferisce 4 bit per baud (4 x 300 = 1200 bit per secondo). B.C.C.: Blind Carbon Copy, è una copia per conoscenza, cioè senza che il destinatario lo possa sapere. BIT: binary digit, è la più piccola informazione che può essere rappresentata in un computer, equivalente per convenzione a 1 o 0 a seconda della presenza o assenza di tensione in un particolare circuito logico. BITMAP: Letteralmente 'mappa dei bit', cioè ricostruzione per punti di un'immagine sullo schermo o da una stampante. E' strettamente legata alla risoluzione del monitor o della stampante. BODY: corpo o messaggio contenuto in un e-mail. BPS: bit per second (bit al secondo), è l'unità di misura della velocità di trasmissione dei dati su un modem. BREAK: interrompi, vai a capo. BROWSER: dall'inglese to browse, è il programma che permette di utilizzare i vari servizi offerti da Internet; in italiano è tradotto con navigatore. BYTE: unità di misura della memoria di un computer; un byte è composto da 8 bit. Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 41 C.C.: abbreviazione di Carbon Copy, copia carbone, indica la persona o le persone a cui il messaggio viene mandato per conoscenza. CGI: significa "Common Gateway Interface" , ed è il metodo con cui un server agisce con database, documenti, e altri programmi inviando o ricevendo dati; questi dati saranno poi visualizzati sul web. In pratica, saper scrivere CGI significa programmare il web per il web. Il linguaggio "principe" per scrivere i CGI è il Perl, anche se è possibile utilizzare altri linguaggi, C su tutti. CLIENT: utente di Internet da cui parte la comunicazione, generalmente contrapposto a server. COOKIE: file che viene creato durante una sessione di collegamento in Internet e che viene registrato sull'hard disk del proprio computer. Il cookie è un file di dati che contiene informazioni per il collegamento ad un determinato sito (prima data di connessione, ultima data di connessione, data di scadenza del cookie, ed altri dati come l'e-mail dell'utente, il suo user-id, preferenze...). Alla data di scadenza i cookie si cancellano automaticamente. CORE USENET: sono i gruppi di discussione di Usenet di primo livello. CROSS POSTING: significa inserire un messaggio in più newsgroup. DELATED DELIVERY: vedi sotto, delated sending DELATED SENDING: invio differito della posta elettronica; permette la preparazione di più messaggi off-line e quindi la loro spedizione in un'unica soluzione. Il contrario è l'immediate sending, o spedizione immediata. DIRECTORY: gruppo di file, in Windows95 si chiama cartella. DNS: Domain Name System, protocollo e sistema utilizzati su Internet per associare gli indirizzi Internet Protocol (IP) a nomi comuni. Il DNS viene spesso definito servizio BIND. DOWNLOAD(to): scaricare, cioè ricevere un file da un computer remoto. Il contrario è to upload, caricare. ELECTRONIC HIGHWAY: autostrada elettronica, cioè le vie di comunicazione di Internet. ELECTRONIC MAIL: posta elettronica. E-MAIL: abbreviazione di electronic mail, o posta elettronica. EXPLORER: è il browser di Internet elaborato dalla Microsoft di Bill Gates. FAQ: abbreviazione di Frequently Asked Questions, cioè delle domande più ricorrenti. FILE: gruppo di byte che, con un proprio nome identificativo, serve per organizzare e conservare i dati su un computer. FOLLOW-UP: il messaggio inviato ad un newsgroup viene ammesso alla lettura di tutti. FREEWARE: programmi per computer di libero utilizzo. FROM: da, provenienza, cioè chi spedisce un e-mail. FTP: File Transfer Protocol, è il protocollo che permette il trasferimento di file nella rete Internet. GATEWAY: via di accesso alla rete Internet. GOPHER: sistema gerarchico di ricerca e recupero di informazioni da Internet o da una rete Intranet. HARD DISK: disco fisso dei computer. HEADER: intestazione, è l'insieme dei dati che vengono assegnati a ogni blocco (o pacchetto) per poterlo riconoscere all'arrivo. HOME PAGE: pagina iniziale di un ipertesto del WWW. Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 42 Capitolo 7 -Glossario HOST: dall'inglese ospitare, è il computer del provider che fa la funzione di server rispetto al computer dell'utente o client. HOST-SERVER: è il computer del provider presso cui l'utente ha il suo account. HTML: Hyper Text Markup Language, linguaggio per scrivere gli ipertesti HTTP: Hyper Text Transmission Protocol, protocollo per la trasmissione di ipertesti HYPERMEDIA: iperoggetti che, collegati tra loro, formano il WWW. IMMEDIATE DELIVERY: anche immediate sending, invio immediato di un e-mail, che deve quindi essere fatto on-line. INTERNET: rete formata dal collegamento di molte reti, che hanno in comune solamente il protocollo di trasferimento dei dati, il TCP/IP. INTERNET EXPLORER: browser di Intemet della Microsoft. INTRANET: una rete privata, all'interno di una compagnia o organizzazione, che adotta lo stesso software che si trova in Internet, ma che viene usata solo all'interno della compagnia stessa. Col crescere della sua popolarità, molti degli strumenti usati da Internet vengono usati anche nelle reti private; ad esempio, molte compagnie hanno server web disponibili solo agli impiegati. Va osservato che un'Intranet può anche non essere un vero e proprio Internet, ma può trattarsi di una semplice rete . IP: Internet Protocol, protocollo che presiede all'instradamento dei dati sulla rete Internet, assegnando ad ogni blocco (o pacchetto) un label (etichetta) e uno header (indirizzo), per poterli riassemblare all'arrivo. IPERTESTO: ogni testo che contenga link verso altri documenti, parole o frasi nel documento che il lettore può scegliere e che fanno sì che un altro documento venga recuperato e visualizzato. JAVA: Java è un linguaggio di programmazione specifico per la rete inventato dalla Sun Microsystems, specificamente studiato per scrivere programmi che possono essere scaricati con sicurezza da Internet sul proprio computer e funzionare senza temere virus o altri danni al computer o ai file. Usando piccoli programmi Java, chiamati "applet", le pagine Web possono contenere animazioni, calcolatori, e altri giochetti divertenti. JPEG (Joint Photographic Expert Group): standard per la compressione di immagini fotografiche o pittoriche. Utilizzato molto in Internet. A volte provoca la perdita di definizione o di colori nella compressione (cioè l'immagine scompattata non è uguale all'immagine originale prima della compattazione). I file di immagini compresse JPEG sono identificabili dall'estensione JPG. KEYWORD: parola chiave. KILOBYTE: 1024 (2^10) byte. KILLER APPLICATION: indica l'utilizzo assolutamente prevalente di un servizio di Internet. LABEL: etichetta di un blocco di dati. LAN: Local Area Network, rete locale. LINK: collegamento all'interno di un ipertesto, con cui si rimanda ad un'altra pagina. LOGIN: Nome o Verbo. Nome: Il nome utente usato per avere accesso a un sistema di computer. Non è segreto (al contrario della Password - parola d'accesso). Verbo (effettuare un login): l'atto di entrare in un sistema di computer, ad es. Effettuare il login per il WELL, poi entrare nella conferenza GBN. MAIL-BOX: cassetta postale che l'utente ha presso il computer host (o host-server) del provider e da cui può scaricarsi la posta. Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 43 MAILING LIST: elenco delle persone che si sono iscritte presso un list-server perché interessate a discutere un determinato argomento. MAIL TO: spedire a: ...... MODEM: abbreviazione formata dalle iniziali dei termini inglesi modulator e demodulator, collega il computer alla linea telefonica. MOSAIC: il primo browser WWW disponibile per Macintosh, Windows, e UNIX con un'unica interfaccia. Mosaic è il vero artefice della popolarità del Web. Il codice per Mosaic è dato in licenza a diverse compagnie. NAMING: le procedure e le regole di naming riguardano la registrazione dei nomi di dominio. NET: in inglese rete. NETIQUETTE: galateo di Internet. NETSCAPE NAVIGATOR: browser di Intemet. NETSURFING: indica la navigazione in Internet. NEWSGROUP: gruppo di discussione. NEWSREADER: programma per la lettura dei messaggi di un newsgroup. NEWS-SERVER: computer con funzioni di servizio per un newsgroup. NO CENTRAL AUTHORITY: nessuna autorità centrale. NODO: ogni singolo computer connesso a una rete . OFF-LINE: situazione di connessione non attivata. OFF-TOPIC: fuori argomento. ON-LINE: situazione di connessione Internet attivata. ON-TOPIC: in argomento. OR: o, indica un'alternativa. OUT-BOX: cestino provvisorio della posta prima di essere spedita, nella situazione di delated delivery. PACKET SWITCHING: commutazione di pacchetto, è il sistema di trasmissione dati usato da Internet. PLUGIN: software (di solito piccolo) che aggiunge elementi a un software più grande. Tra gli esempi più comuni ci sono i plugin per il browser e server web della Netscape. Anche Adobe Photoshop® usa i plugin. L'idea alla base dei plugin consiste nel caricare in memoria un piccolo software attraverso un software più grande, aggiungendo un nuovo elemento. Gli utenti devono installare solo i plugin di cui hanno bisogno, scegliendo all'interno di una vasta gamma di possibilità. Di solito, i Plugin vengono creati da persone diverse dagli editori del software in cui tali plugin operano. POSTING: invio di un messaggio a un newsgroup. PROVIDER: sta per IAP (Internet Access Provider) è il fornitore di accesso a Internet; oggi si usa nel senso di ISP (Internet ServiceProvider cioè fornitore di servizi di Internet. PROXI SERVER: il proxy server e' un computer del provider Internet che compie operazioni di interfaccia tra l'utente e la rete stessa. Questo computer utilizza un'ampio disco rigido, diversi giga, per memorizzare tutte le pagine Internet e i file richiesti dagli utenti. In seguito alle successive richieste di altri utenti, se non vi sono variazioni sul sito originale, esso risponde prelevando i dati Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 44 Capitolo 7 -Glossario dalla sua memoria. Questo permette di ottimizzare il traffico Internet rendendo piu' veloce l'accesso ai siti. QUERY: interrogazione per la consultazione, ricerca, selezione ed estrazione di particolari dati da un database. QUOTING: si cita il messaggio a cui si vuole rispondere (Pippo wrote:) RE: con riferimento a: ...... REPLY (to): rispondere a:. nei newsgroup serve per rispondere direttamente a una sola persona. ROUTER: computer in grado di instradare i dati verso la giusta destinazione. ROUTING: operazione di istradamento dei dati eseguita dal router. SEARCH ENGINES: motori di ricerca. SERVER: computer di destinazione o remoto. SHAREWARE: programmi per computer utilizzatili solo per un certo periodo di tempo. SMILEY: o emoticon, sono dei segni grafici con i quali si tenta di esprimere sentimenti o sensazioni nei messaggi e-mail. SNAIL-MAIL: normale servizio postale, che rispetto alla posta elettronica ha la velocità di una snail, lumaca. SPAMMING: significa inserire un messaggio non pertinente in molti newsgroup, inviare messaggi tramite posta elettronica non richiesti. SUBSCRIBE: iscrizione ad una Mailing List; il contrario è unscribe. SUBJECT: argomento dell'e-mail. TAG: marcatore usato nel linguaggio HTML. TCP: Transmission Control Protocol, è il protocollo di controllo della trasmissione dei dati su Internet. TEXT PROCESSOR: elaboratore per il trattamento di testo. THREAD: nei newsgroup è uno dei possibili filoni di discussione. TIFF: Formato grafico per le immagini, in genere fotografiche, a colori. I file sono identificati dall'estensione TIF. URL: Uniform Resource Locator, localizzatore uniforme delle risorse. VIRUS: programma creato per diffondersi da computer a computer, spesso danneggiando i dati e gli altri programmi registrati. WAN: Wide Areal Network, rete estesa su un'area vasta. WEB: abbreviazione che sta per World Wide Web, letteralmente in inglese significa ragnatela. WEBSERVER: computer server attraverso cui si chiede il contatto con computer remoto. WWW: World Wide Web, ragnatela mondiale Altri glossari di termini informatici possono essere reperiti ai seguenti indirizzi: http://glossario.supereva.it/ http://www.geocities.com/Vienna/Strasse/9066/diz/frame.htm http://web.tiscalinet.it/clubinfo/ Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 45 8 Elenco di siti 8.1 Internet About the Well Una delle prime comunità nate sulla rete http://www.well.com/aboutwell.html Internet Society (ISOC) Web Site Il sito della ISOC. La Internet Society si propone di organizzare e armonizzare gli sforzi per migliorare le infrastrutture che stanno alla base di Internet http://www.isoc.org History of the Internet Tratta dal sito precedente, questa pagina raccoglie un certo numero di documenti sulla storia di Internet http://www.isoc.org/Internet/history/ Hobbes' Internet Timeline v4.1 Accurata cronistoria dell’evoluzione di Internet dal 1957 fino al 1999. Contiene anche grafici sul numero di host, siti web, ecc. http://www.zakon.org/robert/Internet/timeline/ Internet for Historians, History of the Internet Un corso tenuto all’Università di Leida sulla storia di Internet http://www.let.leidenuniv.nl/history/ivh/frame_theorie.html La storia di Internet Sempre una storia di Internet, ma in italiano http://www.ncc.it/storia.htm Storia ed evoluzione di Internet Il sito contiene una cronologia schematica sulla storia e sull’evoluzione di Internet http://www.evo.it/riccati/ap5bs99/timeline.htm La Storia di Internet Il sito è dedicato alla storia di Internet, con brevi pagine di informazioni di tipo tecnico e un sintetico glossario http://milo.scintilla.it/Internet/russia.htm La Storia di Internet Un sito sintetico dedicato alla storia di Internet con numerosi rimandi ad un dettagliato glossario http://euro.asphi.it/topcourses/ctscourseit/navi.html Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 46 Capitolo 8 - Elenco Siti Internet, informazioni Storia e funzionamento di Internet, breve manuale su html http://www.flownet.it/Informazioni/Internet/ Internet Domain Survey Informazioni aggiornate al Gennaio 2001 sulle dimensioni attuali di Internet e sulla sua crescita fornite dalla società Internet Software Consortium http://www.isc.org/ds/ How many online? La pagina contiene una stima del numero di “utenti” di Internet stimati a novembre 2000 http://www.nua.ie/surveys/how_many_online/index.html Visualizing Internet Topology at a Macroscopic Scale La mappa della rete di Internet aggiornata al 2000 disegnata dai ricercatori CAIDA mediante nuovi sistemi di sondaggio della rete http://www.caida.org/ http://www.caida.org/analysis/topology/as_core_network/ Internet Sizer Il calcolatore che valuta gli host connessi ad Internet in tempo reale http://www.netsizer.com/ Internet Growth Grafici riguardanti Internet http://www.mids.org/growth/Internet/ SpiderTeam Sito interessante su Internet PC e affini http://www.spider-team.com/ Mondo Scuola Un interessante sito rivolto a chi usa Internet per scopi didattici; offre una sezione “Internet per cominciare”, come aiuto per un primo approccio alla rete http://www.mondoscuola.org/banche_dati/mondoscuola/frame.html 8.2 Browser Browser Offre i link per scaricare le ultime versioni dei browser più noti http://www.echoecho.com/it/freeprogs01.htm Sito efficiente con una tabella completa che consente di effettuare il download del browser scelto nella versione adatta per il proprio sistema operativo http://www.upsdell.com/BrowserNews/find.htm Dal sito di Winfiles è possibile accedere all'elenco definitivo dei browser disponibili per piattaforme Windows http://winfiles.cnet.com/apps/98/browsers.html Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 47 Il sito mette a disposizione una cronologia ricca di commenti e resoconti; per ogni browser viene indicato la data di rilascio, comprensiva delle versione beta, e una piccola recensione delle principali funzionalità www.blooberry.com Caratteristiche dei browser Un elenco dei browser e delle loro caratteristiche http://www.labmultimed.com/browser.htm?browser_caratteristiche Netscape Netcenter Sito della Netscape Communications Corporation dedicato ad uno dei Web Browser piú diffusi http://www.netscape.com Internet Explorer Home Page Il Web browser della Microsoft http://www.microsoft.com/windows/ie/ NCSA Mosaic Home Page Sito curato da The National Center for Supercomputing Applications at the University of Illinois at Urbana-Champaign dedicato a Mosaic; è stato il primo Web browser grafico ad essere largamente diffuso http://www.ncsa.uiuc.edu/SDG/Software/Mosaic/NCSAMosaicHome.html Opera Home Page Un altro browser particolarmente compatto e veloce http://www.opera.com Laboratorio multimediale Sezione dedicata ai browser all’interno di un sito più articolato dedicato al Laboratorio multimediale http://www.labmultimed.com/index1.html 8.3 Motori di ricerca AltaVista AltaVista Company http://www.altavista.com Lycos Lycos, Inc. http://www.lycos.com Yahoo! Yahoo! http://search.yahoo.com Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 48 Capitolo 8 - Elenco Siti Google Google http://www.google.com Excite Excite Inc. http://www.excite.com WebCrawler Excite Inc. http://www.webcrawler.com. MetaCrawler Go2Net, Inc. http://www.metacrawler.com Top30 Tutto sui motori di ricerca: guida contenente informazioni di base per utenti e webmaster sulla ricerca e gli strumenti più importanti http://www.toptrenta.com/ System B Elenco e descrizione dei più diffusi motori di ricerca e molti links utili inerenti http://www.system.it/sg/motori_di_ricerca.html I motori di ricerca Sito completo sui motori e meta-motori di ricerca descritti e classificati per tipologia, confrontati in base alla loro efficienza, adatto anche ad utenti esperti http://www.geocities.com/SiliconValley/Lab/8108/motori.html MotoriDiRicerca.it Guida completa ai Motori di Ricerca Contiene brevi monografie con informazioni sulla storia e le caratteristiche tecniche dei principali motori di ricerca e metamotori. Sono presenti statistiche sull'uso dei motori e una tabella comparativa. Una parte generale della guida illustra cosa sono e come funzionano i motori di ricerca, e fornisce suggerimenti pratici per il loro uso. E' presente anche un'utile selezione bibliografica sull'argomento http://www.motoridiricerca.it/ Buone Idee Il Portale dei Portali: tutti i migliori portali e motori di ricerca italiani ed i link ai migliori servizi gratuiti della rete tutti raccolti in un'unica pagina http://web.tiscalinet.it/buoneidee/home1.html Motori e portali Il sito presenta un ricco elenco di links ai portali in Internet classificati in motori, portali tematici e generici e numerosi link ai servizi della rete http://utenti.tripod.it/motorieportali/ Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 8.4 49 Pagine WEB, manuali, guide pratiche Internet 2000 Un manuale completo sulla navigazione in rete in versione integrale e gratuita http://manualeInternet.panservice.it/ Guide per la ricerca in Internet Un'ottima raccolta di informazioni e link utili http://www.aib.it/aib/lis/motori.htm#italiano Strumenti per Internet Vasta raccolta di vari strumenti per Internet organizzati per sezioni: navigazione, motori di ricerca, posta elettronica, realizzazione di siti web, ed altro http://www.funsci.com/znet/strumenti.htm HTML home page World Wide Web Consortium Il World Wide Web Consortium (Massachusetts Institute of Technology, Institut national de recherche en informatique et en automatique, KeioUniversity) è il principale riferimento per tutto quello che riguarda il Web. In questa pagina viene presentato il linguaggio HTML http://www.w3.org/MarkUp Composing Good HTML Una buona guida di stile su come costruire pagine Web http://www.ology.org/tilt/cgh/ Hints for Web Authors Raccolta di materiale per autori di pagine Web http://www.mcsr.olemiss.edu/~mudws/webhints.html HTML Bad Style Page Una raccolta di cose da non fare http://www.earth.com/bad-style/ SiteInspector Valuta automaticamente la "bontà" tecnica di un sito. La valutazione è dettagliata e comprende anche suggerimenti per migliorare le pagine http://siteinspector.linkexchange.com/ The Source for JavaTM Technology Il sito ufficiale sul linguaggio Java http://www.javasoft.com Java Review Service Portale dedicato a Java; sotto la voce Science si accede ad una ricca sezione dedicata alla matematica con link ad applet interattivi http://www.jars.com/ Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 50 Capitolo 8 - Elenco Siti The JavaTM Tutorial Un corso introduttivo sul linguaggio Java http://java.sun.com/docs/books/tutorial/ La lista di tutti i costrutti del linguaggio http://java.sun.com/j2se/1.3/docs/api/overview-summary.html Manuali.Net Raccolta di numerosi manuali di carattere informatico http://www.manuali.net/ 8.5 Software matematici Matlab www.mathworks.com Maple http://www.maplesoft.com/support/index.html Mathematica http://www.wolfram.com/products/mathematica/ MathCad 2001 http://www.mathsoft.com/ Derive http://www.ti.com/calc/docs/derive.htm Statistica http://www.statsoftinc.com/ SPSS http://www.spss.com/ SAS http://www.sas.com/ MINITAB http://www.minitab.com/ PCTex http://www.pctex.com/iindex.htm PovRay – Persistence of Vision Il sito ufficiale di PovRay, un software per la realizzazione di immagini tridimensionali e animazioni di altissima qualità. Download del software, documentazione, e link interessanti http://www.povray.org/ Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 51 POV-Ray (Persistence of Vision Raytracer) Traduzione in italiano del manuale di PovRay http://ftp.unina.it/pub/docs/POV-IT/html/index.htm Povray Demo Graphics Gallerie di immagini realizzate con Povray http://caramel.oc.chemie.tu-darmstadt.de/~lemmi/povray3/ http://www.etl.go.jp/etl/linac/public/rsuzuki/e/povray/gallery.htm The Geometer’s Sketchpad Resource Center Key Curriculum Press. Il sito ufficiale di SketchPad, un software per lo studio della geometria http://www.keypress.com/sketchpad/index.html JavaSketchpad DR3 Gallery Key Curriculum Press. Galleria di modelli realizzati con SketchPad ed esportati sotto forma di applet Java http://www.keypress.com/sketchpad/java_gsp/gallery.html Cabri-géomètre Il sito ufficiale di Cabri , un software per lo studio della geometria dell’Université Joseph Fourier de Grenoble, CNRS http://www-cabri.imag.fr/index.html Cabri-géomètre Un sito su Cabri realizzato a Bologna http://arci01.bo.cnr.it/cabri/ Cabri Geometry IITM Il sito della Texas Instruments su Cabri http://www.ti.com/calc/docs/cabri.htm Cabri Java Project - Some Examples Galleria di applet Java realizzati con Cabri http://www-cabri.imag.fr/cabrijava/index.html Cabri Altri siti dedicati a Cabri http://www.cabri.net/cabrijava/ http://www.cabri.net/abracadabri/ http://www.crdp.ac-grenoble.fr/imel/outil/index_cv.htm Cinderella - The interactive Geometry Software Le pagine di presentazione (con informazioni ed esempi di utilizzo) di Cinderella, un altro software per lo studio della geometria http://www.cinderella.de Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 52 Capitolo 8 - Elenco Siti Cinderella - Demo Galleria di applet Java realizzati con Cinderella http://www.cinderella.de/demo/ WinFiles.com! Una raccolta di software shareware oltre che di consigli e informazioni su Internet offerti dalla CNET, the Computer Network http://www.winfiles.com Tucows Un’altra raccolta di software shareware http://www.tucows.com SciLab Scilab e' un programma per calcolo numerico e visualizzazione grafica che usa le sintassi tipiche di Matlab ed è realizzato e distribuito freeware da INRIA. Di seguito si elencano in ordine gli indirizzi per la Home Page del software, i link da cui scaricare il software, il manuale On Line e un sito in italiano http://www-rocq.inria.fr/scilab/ ftp://ftp.inria.fr/INRIA/Projects/Meta2/Scilab/distributions/ http://www.phy.hw.ac.uk/%7Epeckham/programming/scilab/intro-html.html http://www.fis.unipr.it/lca/tool/scilab.html Mathematics lf software Software matematico Shareware www.mathshareware.com Windows Software Collection Software matematici freeware e shareware divisi per categoria. Per Windows e MSDOS http://archives.math.utk.edu/software/.msdos.directory.html Per MAC http://archives.math.utk.edu/software/.mac.directory.html Guide to Available Mathematical Software Un motore di ricerca per reperire software matematico http://gams.nist.gov 8.6 Matematica in rete The Math Forum La comunità dei matematici su Web, con numerosi link http://forum.swarthmore.edu/ Il motore di ricerca matematico http://forum.swarthmore.edu/grepform.html Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 53 Math Online Raccolta di materiale didattico multimediale su argomenti matematici e rimandi a numerosi altri siti importanti http://www.univie.ac.at/future.media/moe Interactive Mathematics Miscellany and Puzzles Portale matematico http://www.cut-the-knot.com Great Math Programs Recensione dei migliori programmi matematici disponibili in rete. Ricca la sezione dedicata ai MAC. http://xahlee.org/PageTwo_dir/MathPrograms_dir/mathPrograms.html Math Google La directory di Google dedicata alla matematica http://directory.google.com/Top/Science/Math/ Math Yahoo La directory di Yahoo dedicata alla matematica http://dir.yahoo.com/Science/Mathematics/ Supereva - Matematica La guida matematica di Supereva http://guide.supereva.it/scienze/matematica/ Virgilio - Matematica Alla voce Scienza e Tecnologia, la guida matematica di Virgilio http://directory.virgilio.it/dir/home/index.html Wolfram research Sito ufficiale di Mathematica con innumerevoli risorse disponibili http://www.wolfram.com/ Web Scuola Il portale per la scuola di Tin.it in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione http://webscuola.tin.it MATH-abundance Ricca collezione di lezioni, problemi risolti e proposti e link matematici http://www.ping.be/~ping1339/ The Mathematical Atlas Indice di siti matematici classificati per aree http://www.math.niu.edu/~rusin/known-math/index/ Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 54 Capitolo 8 - Elenco Siti Raccolta di indirizzi di siti commentati Elenco di siti interessanti per la didattica della matematica ordinati secondo il grado di scuola e secondo l'argomento http://www.ian.pv.cnr.it/~gianna/sitiwww.html Les bases de données gratuites sur Internet Portale per accedere alle basi di dati disponibili in rete http://urfist.univ-lyon1.fr/gratuits/index.html CTC Math/Science Gateway Lista di siti di argomento matematico compilato al Cornell Theory Center http://www.tc.cornell.edu/Services/Edu/MathSciGateway/math.asp Appetizers and Lessons For Mathematics and Reason Ricco portale per la didattica della matematica http://whyslopes.com/ Calculators On-line Center Sito molto interessante che offre una ricca collezione di strumenti di calcolo non solo matematico http://www-sci.lib.uci.edu/HSG/RefCalculators.html The Electronic library for mathematical software Vasta raccolta di programmi e link a risorse Internet http://elib.zib.de 8.7 Geometria Geometry Center Il Center for the Computation and Visualization of Geometric dell'Università del Minnesota si occupa della visualizzazione di strutture matematiche della geometria. Uno splendido sito sulla visualizzazione delle strutture della geometria http://www.geom.umn.edu The Geometry Center / Other Sites The geometry Center of the University of Minnesota. Lista di riferimenti tratti dal Geometry Center http://www.geom.umn.edu/external/education.html Geometry Center Graphics Archive Archivio di immagini e video http://www.geom.umn.edu/graphics/ Introduction to Symmetries Introduzione alle isometrie: definizione di isometria nel piano Euclideo. Isometrie fondamentali e relative immagini. Esplorando le isometrie: teoremi sulle isometrie. Esercizi: comporre le isometrie e classificare le figure. Disegnare con le isometrie www.geom.umn.edu/(math5337/symmetry/sym.1.1.html Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 55 Symmetry and orbifolds Immagini ottenute mediante isometrie http://www.geom.umn.edu/docs/doyle/mpls/handouts/node30.html Groups and Symmetry Le simmetrie e i gruppi http://www.geom.umn.edu/docs/forum/groups_symmetry/ Symmetry - Student's Page Sito dedicato alle simmetrie con immagini e applicazioni animate http://www.geom.umn.edu/~demo5337/s97a/students.html Java Kali Programma per il disegno di figure geometriche http://www.geom.umn.edu/java/Kali/ Gallery Una ricca galleria di immagini di superfici geometriche realizzate con Povray http://www.uib.no/People/nfytn/mathgal.htm Steiner Surfaces Una pagina sulla superficie di Steiner ed altre superfici realizzate con Povray http://www.ipfw.edu/math/Coffman/steinersurface.html I Modelli del Dipartimento di Matematica Pagine dedicate alla collezione dei modelli di superfici del Dipartimento di Matematica dell'Università di Torino http://www.divideo.it/personal/todesco/torino/ Middle School (Geometry) Applet per la geometria http://www.ies.co.jp/math/java/geo/ Science U Geometry Technologies Un sito divertente con ottime lezioni sulle simmetrie del piano http://www.scienceU.com Triangle Tilings: Making Patterns Immagini ottenute mediante isometrie da un unico triangolo colorato ripetuto più volte http://www.scienceu.com/geometry/articles/tritile/tiling.html The Geometry JunkYard Ricca raccolta di materiale sulla geometria http://www.ics.uci.edu/~eppstein/junkyard/ Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 56 Capitolo 8 - Elenco Siti Euclid’s Elements, I 13 libri che costituiscono gli Elementi di Euclide, tradotti in inglese e corredati da applet http://aleph0.clarku.edu/~djoyce/java/elements/elements.html, Pythagorean Theorem Trentaquattro diverse dimostrazioni del teorema di Pitagora http://www.cut-the-knot.com/pythagoras/index.html The Living Mathematics Project Il sito vuole diventare un media per la comunicazione fra matematici; offre vari progetti matematici interattivi tra cui anche “An Interactive Proof of Pythagoras' theorem “ http://sunsite.ubc.ca/LivingMathematics/V001N01/UBCExamples/ Coordinates and similar figures Figure congruenti. Le simmetrie dei triangoli, del quadrato, del rettangolo, del pentagono, del cerchio http://www.mathleague.com/help/geometry/coordinates.htm Transformations Un sito molto utile per la comprensione delle proprietà fondamentali delle trasformazioni isometriche, con possibilità di modificare l’animazione interagendo con essa http://www.utc.edu/~cpmawata/transformations/translations/index.html Some thoughts on symmetry Isometrie e gruppi. Le trasformazioni del quadrato in sè mediante rotazioni e simmetrie assiali. Il gruppo delle rotazioni del quadrato, delle simmetrie del quadrato, delle trasformazioni del quadrato in sè http://www.netcomuk.co.uk/~jenolive/1groups.html Museo Universitario di Storia Naturale e della Strumentazione Scientifica Laboratorio di macchine matematiche http://www.museo.unimo.it/theatrum/ Laboratorio di Matematica http://www.museo.unimo.it/labmat/ Activités d'apprentissage quotidiennes Didattica della geometria http://www.acelf.ca/om-texte/0465t.html#a1-rep Classification of Symmetry Transformations and Groups Sito riguardante simmetrie, trasformazioni e gruppi http://www.emis.de/monographs/jablan/chap13.htm Corsi Animati di Geometria Figure animate interattive per l’apprendimento della geometria http://home.nordnet.fr/~rdassonval/ Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 57 Fare e ragionare con la matematica Home Page di Paolo Lazzarini contenente software didattico, applet e applicazioni animate sulla geometria e altro materiale matematico http://users.iol.it/prof.lazzarini/index.htm#start Communicating Mathematics with Hypertext Archivio di programmi, link e risorse per corsi di matematica http://www.geom.umn.edu/events/courses/1996/cmwh/Labs/2b/ Le isometrie Sito scolastico sulle isometrie con immagini e dimostrazioni http://www.ips.it/scuola/concorso/severi/page8.html Symmetries Applet per le simmetrie http://www.univ-lemans.fr/enseignements/chimie/01/maitrise/symetrie.html La géométrie des figures mobiles Geometria animata http://home.nordnet.fr/~bkostrzewa/geomobil.htm NonEuclid Un sito dedicato alle geometrie non euclidee con software specifico scaricabile, applet e parte teorica http://math.rice.edu/~joel/NonEuclid/ Animated demonstrations for multivariable calculus Sito contenente animazioni per illustrare le funzioni in più variabili http://archives.math.utk.edu/ICTCM/EP-10/C9/html/paper.html The quadric surfaces: three squares Yeld 6 curves Superfici quadriche: immagini e formule http://www.frontiernet.net/~imaging/quads.html 8.8 Analisi Teacher Math link Sito rivolto ai docenti di matematica; offre numerose risorse didattiche relative ad argomenti di matematica e statistica per studenti di scuole di ogni ordine e grado http://mtl.math.uiuc.edu/ Graphics for the calculus classroom In questo sito è possibile visualizzare delle animazioni realizzate mediante alcuni software matematici http://www.math.psu.edu/dna/graphics.html Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 58 Capitolo 8 - Elenco Siti Calculus animation with mathcad Animazioni realizzate con Mathcad su argomenti di analisi http://www.math.odu.edu/cbii/calcanim/index.html DansMath Interessante sito che raccoglie lezioni su molti argomenti matematici sviluppate con l’ausilio di Mathematica http://dansmath.com/ Calculus Raccolta di esercizi e problemi http://www.seresc.k12.nh.us/www/alvirne.html Calculus and Mathematica Corsi di matematica sul web per imparare calcolo differenziale, algebra lineare, statistica http://www-cm.math.uiuc.edu/ The Calculus Hater's Home Page Raccolta di Link Interessanti riguardanti il Calculus http://www.ihatecalculus.com/ Step-by-Step Derivatives and Integrals Lezioni di Calculus http://www.calc101.com/ Math Puzzler Applet animati per numerosi problemi di calculus http://www.brookscole.com/math/puzzler/ Topics in Integral and Differential Calculus Ricca raccolta di materiale interattivo su calcolo differenziale ed integrale http://www.ma.utexas.edu/users/kawasaki/mathPages.dir/ Visual Calculus Una collezione di lezioni per lo studio e l’insegnamento del calculus http://archives.math.utk.edu/visual.calculus/ Calculus Corso introduttivo di calculus corredato di esercizi con Mathematica 3 http://www.dartmouth.edu/~matc/math3.calculus/ S.O.S Mathematics Calculus Lezioni interattive di calculus con esercizi risolti http://www.sosmath.com/calculus/calculus.html Calculus on the Web Esercizi di calculus organizzati in capitoli e sezioni con risposte e autovalutazione http://www.math.temple.edu/~cow/ Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 8.9 59 Calcolo numerico NAG Numerical Algorithms Group La più famosa raccolta di programmi per la risoluzione di problemi matematici e numerici http://www.nag.co.uk/ Numerical recipes Un’importante raccolta di algoritmi numerici http://www.nr.com/ Il Calcolo Numerico Alcune applicazioni di calcolo numerico corredate da applet http://www.math.unifi.it/~mugelli/promat/annum/calcnum.htm Mathematica page Da questo sito si può accedere alla Mathematica page e scaricare esercizi sviluppati con Mathematica http://digilander.iol.it/davidezordan/ Metodi Numerici Lezioni su vari metodi numerici http://digilander.iol.it/TheCript/MetodiNum/metodi_numerici.htm Java Projects Alcuni applet di analisi numerica http://www.math.unl.edu/~jorr/java/ Arizona Mathematical Software Raccolta di software sperimentali scaricabili gratuitamente, di ridotte dimensioni e proposti per un utilizzo in classe. Una curiosità: sotto l’etichetta Toolkits si scarica il programma freeware Integral per MsDos che calcola gli integrali con metodi numerici, visualizzando sia il grafico che il valore calcolato http://www.math.arizona.edu/software/azmath.html Welcome to the Complex, Technology Based Problems in Calculus Home Page Il sito è una raccolta di problemi di analisi con applicazioni nelle scienze o in ingegneria. Ci sono inoltre soluzioni realizzate con Mathematica. Il livello dei problemi è troppo alto per studenti di scuola superiore, ma il sito può essere interessante per un insegnante http://www.rose-hulman.edu/Class/CalculusProbs/ Real Analysis Corso interattivo di analisi a livello universitario con problemi e soluzioni alcune delle quali arricchite da applet interattivi http://www.shu.edu/projects/reals/ Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 60 Capitolo 8 - Elenco Siti 8.10 Storia della matematica The MacTutor History of Mathematics archive Archivio di storia della matematica. Contiene le biografie di più di mille matematici. http://www-groups.dcs.st-and.ac.uk/~history/index.html Biographical studies Biografie di matematici http://cedar.evansville.edu/~ck6/bstud/index.html Catalog of the Scientific Community in the 16th and 17th Centuries Biografie di importanti scienziati del XVI e XVII secolo http://es.rice.edu/ES/humsoc/Galileo/Catalog/catalog.html The History of Mathematics Un sito completo sulla storia della matematica http://www.maths.tcd.ie/pub/HistMath/ Biographical Dictionary Dizionario che raccoglie più di 28000 biografie di personaggi famosi della storia http://www.s9.com/biography/ 4000 Years of women in Science Biografie di donne nella scienza http://www.astr.ua.edu/4000WS/4000WS.html Female mathematicians Biografie di donne nella matematica http://www-history.mcs.st-and.ac.uk/history/Indexes/Women.html Chronological Index of Women Mathematicians Biografie in ordine cronologico http://www.agnesscott.edu/lriddle/women/chronol.htm Women of Computing Donne e Computer: biografie ed altro http://www.cs.yale.edu/homes/tap/past-women-cs.html#Evelyn%20Granville MathCounts Strategie per il Problem Solving http://206.152.229.6/Problems/strategies.html From Fingers to Functions Argomenti di matematica presentati dal punto di vista storico http://www.und.nodak.edu/instruct/lgeller/ Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 61 8.11 Fisica Physlink Motore di ricerca per la fisica e l’astronomia http://www.physlink.com/ Physics Web Motore di ricerca per la fisica http://physicsweb.org/resources/search.phtml The Internet Pilot to Physics Portale per la fisica con link al laboratorio virtuale e molto altro http://physicsweb.org/TIPTOP/ Physlets Sito degli applet in fisica http://webphysics.davidson.edu/Applets/Applets.html Fowler's Physics Applets Un sito contenente vari applet utili nella didattica della fisica http://www.phys.virginia.edu/classes/109N/more_stuff/Applets/home.html Physics Applet Ricchissimo sito di applet dedicato alla fisica, astronomia e scienze ambientali http://www.jersey.uoregon.edu/ Visual Physics Vasta raccolta di applet interattivi per la fisica http://library.thinkquest.org/10170/main.htm Physics 2000 Un viaggio interattivo nella fisica moderna con gli applet più belli. La versione italiana del progetto, curata dal Dipartimento di Fisica di Milano, offre il link a Physics 2000 http://www.mi.infn.it/%7Ephys2000/index.html http://www.fisica.unimi.it/indexE.htm# Online educational resources for Physics teachers Ricco e strutturato elenco di link inerenti argomenti di matematica e fisica http://www.ba.infn.it/www/didattica.html Physics Success Stories Sito divulgativo dall’American Institute of Physics sulle applicazioni della fisica http://www.aip.org/success/ Laboratorio virtuale di fisica Applicazioni per la didattica della fisica e della matematica, con applet interattivi http://ww2.unime.it/dipart/i_fismed/wbt/ Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 62 Capitolo 8 - Elenco Siti L'avventura delle particelle Viaggio interattivo dentro le strutture dell'atomo e tra gli strumenti di scoperta http://wwwps.lnf.infn.it/particle/adventure.html Simulation Library Libreria di applet su svariati argomenti della fisica http://webphysics.ph.msstate.edu/jc/library/ Educational Applets Applet con istruzioni e commenti per la simulazione di numerosi esperimenti http://www.chem.uci.edu/education/undergrad_pgm/applets/index.htm 8.12 Varie di matematica Cartesio Sito Internet dedicato alla didattica con le nuove tecnologie www.ti.com/calc/italia/cartesio Living Mathematics Rivista Matematica Multimediale http://sunsite.ubc.ca/LivingMathematics/ International Mathematical Olympiad Sito in lingua inglese dedicato alle Olimpiadi della Matematica http://imo.math.ca/ Olimpiadi della Matematica Sito italiano dedicato alle Olimpiadi della Matematica http://olimpiadi.sns.it Math.com Sito dedicato alla matematica contenente lezioni, esercizi, giochi ed altro http://www.math.com Mathématique du secondaire Raccolta di lezioni per la scuola secondaria superiore http://www.bib.ulb.ac.be/coursmath/index1.htm A scuola con Mathcad Raccolta di fogli di lavoro realizzati con Mathcad per la didattica delle discipline scientifiche http://www.gmsl.it/mathweb/mathschool.htm National academy press Libri per l'aggiornamento degli insegnanti http://www.nap.edu/index.html Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 63 David Joyce Lista di libri, articoli e link su vari argomenti di storia della matematica http://aleph0.clarku.edu/~djoyce/mathhist/ Mathematics Enrichment Problemi a diversi livelli corredati di soluzioni, dall'Università di Cambridge http://www.nrich.maths.org.uk/mathsf/journalf/problems.htm Mathematics and Knots Esposizione matematica dedicata ai nodi e interessanti collegamenti a pagine web sui nodi http://www.cpm.sees.bangor.ac.uk/exhib/ http://www.pims.math.ca/knotplot/ Géométrie Giochi elementari di tipo geometrico http://www.momes.net/education/geometrie/geometrie.html Géométrie Attività didattiche per la geometria nella scuola elementare http://perso.wanadoo.fr/jpq/geometrie/index.htm John and Betty's Journey into Complex Numbers Un simpatico racconto che ripercorre la costruzione degli insiemi numerici, introduce i numeri complessi in modo intuitivo http://mathforum.com/johnandbetty/ Matematica con Java Collezioni di applet per la didattica della matematica http://www.ies.co.jp/math/java/ An interactive learning experience Lezioni multimediali su vari argomenti matematici con applet interattivi http://www.exploremath.com/ Cyberblatte Un sito francese dedicato alla matematica per gli studenti dagli I1 ai 18 anni. Problemi, notizie e aggiornamenti dalla Francia http://www.webmaths.com/ Mathematics Page Pagine matematiche dal sito dell’università di Edimburgo http://www.maths.ed.ac.uk/prospectus/r/ Apprendere in Rete - Matematica e Geometria “Cooperazione, multimedialità ed efficacia comunicativa in classe”. Un esempio di didattica in rete http://www.microsoft.com/italy/education/air/AiR_Venezia/html/matemati.htm Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 64 Capitolo 8 - Elenco Siti Laboratorio multimediale di Informatica Un laboratorio di software didattico nell'ambito della Scuola di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario http://www.divideo.it/personal/todesco/ssis The Trigonometry explorer on line Un sistema per imparare la trigonometria http://www.cogtech.com/EXPLORER/ Corso di trigonometria Corso completo di trigonometria realizzato da studenti http://utenti.tripod.it/cervelloni/ Pascal’s Triangle Un lavoro completo sul triangolo di Tartaglia, con una serie di lezioni a tutti i livelli e un lungo elenco di collegamenti per approfondire ancora l'argomento http://forum.swarthmore.edu/workshops/usi/pascal/pascal_intro.html http://math.rice.edu/~lanius/fractals/pasc.html Gli Oggetti matematici Versione ipertestuale del libro Gli Oggetti Matematici http://macosa.dima.unige.it/om/ Mathematics Education resources Ricca collezione di materiale per la didattica della matematica http://plato.acadiau.ca/courses/educ/reid/Geometry/Symmetry/symmetry.html MathPuzzle.com Un sito che raccoglie centinaia di giochi, puzzle e rompicapo matematici http://www.mathpuzzle.com Nancy Casey Giochi e puzzle matematici http://www.cs.uidaho.edu/~casey931/ Raccolta di giochi matematici Una raccolta di giochi matematici di vari livelli http://www.augustea.it/math/ Magic Squares Le lezioni sui quadrati magici di Suzanne Alejandre. Una proposta dettagliata, con lezioni e attività per gli studenti http://forum.swarthmore.edu/alejandre/magic.square.html Magic Squares, Magic Stars & Other Patterns Quadrati, cubi e ipercubi magici, stelle e altre configurazioni magiche http://www.geocities.com/CapeCanaveral/Launchpad/4057/ Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 65 Escher I disegni del più celebre pittore-matematico, Escher http://www.worldofescher.com/ Escher Escher e le trasformazioni geometriche http://station05.qc.ca/css/Aiguill'Art/projets/rech/artmath/escher/escher.html Fractal Art Una galleria dedicata a matematica e frattali con utili link sull’argomento http://www.fractalus.com/cheshirecat/gallery.htm Ron Knott Home Page personale di Ron Knott con vari link interessanti http://www.mcs.surrey.ac.uk/Personal/R.Knott/ http://www.mcs.surrey.ac.uk/Personal/R.knott/Fibonacci/fib.html Thomas Banchoff Home Page personale di Thomas Banchoff, con i suoi studi sulla quarta dimensione e su Flatlandia ricco di immagini http://www.geom.umn.edu/~banchoff/projects.html Origami and Geometric Constructions La geometria e gli origami http://chasm.merrimack.edu/~thull/geoconst.html Geometry with paper Folding Tutto sugli origami http://www.fascinating-folds.com/welcome.htm Origami Mathematics Matematica e Origami con molte immagini http://chasm.merrimack.edu/~thull/OrigamiMath.html http://www.paperfolding.com/math/ Modularità nell’arte Collezione di immagini ottenute ripetendo più volte lo stesso elemento in posizioni diverse http://modularity.tripod.com/d3.htm Cellular automata Una pagina sugli automi cellulari. Contiene diverse animazioni http://cgi.student.nada.kth.se/cgi-bin/d95-aeh/get/lifeeng Poliedri regolari Un semplice sito con gli sviluppi dei poliedri regolari http://members.xoom.it/kites/kite/code/polied.htm Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 66 Capitolo 8 - Elenco Siti Stereoscopic Animated Hypercube Immagini geometriche animate http://www.dogfeathers.com/java/hyprcube.html Plus Dall'Università di Cambridge, rivista elettronica di didattica e divulgazione matematica http://pass.maths.org.uk/ Le Scienze On Line La rivista scientifica Le Scienze http://www.lescienze.com Via Lattea.net Divulgazione scientifica Sito di divulgazione scientifica in cui sono reperibili numerosi saggi di argomento matematico di P.G. Odifreddi http://www.vialattea.net/ Pillole di teoria musicale Sito dedicato alla teoria musicale http://beatles.cselt.it/~mau/musica/musica.html La Matematica e il Sublime: Bach I canoni delle variazioni Goldberg http://www.unitn.it/unitn/numero23/bach.html Matematica e Musica tra frattali e note musicali Sito sui rapporti tra matematica e musica con possibilità di ascolto di brani musicali http://riemann.unica.it/attivita/colloquium/cadeddu/musicamatematica/ Math-Music discussion Raccolta di testi su vari argomenti di matematica e musica http://www.math.niu.edu/~rusin/uses-math/music/ Bach Multimedia Sito di taglio prevalentemente musicale dedicato alle opere di Bach http://jan.ucc.nau.edu/~tas3/bachindex.html Musinum – the Music in the Numbers Musica e numeri http://bfws7e.informatik.uni-erlangen.de/~kinderma/musinum/musinum.html Musical Generator Software per generare musica a partire da frattali, numeri e immagini http://www.musoft-builders.com/links/amg.shtml The sound of chaos Frattali e musica http://www.discovery.com/stories/technology/fractals/gallery.html Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 67 How to Make Ukrainian Easter Eggs Creazione di uova di Pasqua Ucraine con disegni ottenuti mediante isometrie http://www3.ns.sympatico.ca/amorash/main.html Carpet Turkey (Kurdish) 18th century Riconoscere le isometrie nei tappeti orientali. Descrizione delle isometrie utilizzate per realizzare le greche e i disegni dei tappeti http://www.forum.swarthmore.edu/geometry/rugs/gallery/08.html 8.13 Siti istituzionali La scuola italiana Il sito del Ministero della Pubblica Istruzione http://www.istruzione.it/ Unione Matematica Italiana Il sito dell’Unione Matematica Italiana http://www.dm.unibo.it/umi/ Mathematical Association of America Il sito della Mathematical Association of America. Novità sulla ricerca, recensioni e rubriche varie. http://www.maa.org/ National Council of Teachers of Mathematics Il sito del National Council of Teachers of Mathematics http://www.nctm.org AMS Il sito dell’American Mathematical Society http://e-math.ams.org/ CERN Sito ufficiale del CERN, offre molti link utili relativi alla fisica sul Web http://cern.web.cern.ch/CERN Educazione&Scuola Directory su normative, legislazione scolastica, programmi e altro http://www.edscuola.com/ Internet scuola Elenco scuole pilota presenti in rete http://www.ips.it/scuola/pilota.html Internet nelle scuole Informazioni sul numero di scuole attualmente collegate in rete http://www.istruzione.it/argomenti/multimedialita/pstd/monitoraggio3/Internet3.htm Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica 68 Capitolo 8 - Elenco Siti Edulinks Una guida italiana a Internet per la scuola http://www.infocom.it/edulinks Internet Scuola La rete dei siti web italiani per la scuola http://www.ips.it/scuola/home.html CEDE Sito ufficiale della didattica in Italia: aggiornamento sulle novità nella scuola italiana, con un elenco dei siti italiani che si occupano di didattica http://www.cede.it EURYDICE L'istruzione in Europa: programmi della comunità europea e collegamenti ai principali siti didattici europei http://www.eurydice.org/ US Department of education Il sito governativo degli Stati Uniti per la scuola http://www.ed.gov/ BECTa La scuola in Gran Bretagna http://www.becta.org.uk/ http://www.dfee.gov.uk/ 8.14 OPAC, biblioteche, dizionari OPAC (On-line Public Access Catalog) OPAC italiani e stranieri con interfaccia WWW http://www.comune.torino.it/cultura/biblioteche/pagine/opacs.html British library public catalogue (BLPC) Catalogo della British Library http://blpc.bl.uk/ Library of Congress – Washington Catalogo della Library of Congress http://www.loc.gov/catalog/ MathSciNet Catalogo di riviste dell’AMS http://www.ams.org/mathscinet/ Università di Torino M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica 69 LibDex The library index http://www.libdex.com/ Catalogo Italiano dei Periodici (ACNP) Cataloghi dell’Università degli Studi di Bologna http://acnp.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/fp.html ICCU Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche http://opac.sbn.it/cgi-bin/IccuForm.pl?form=WebFrame Multiopac Sistema specializzato per la consultazione di cataloghi bibliografici ad accesso pubblico http://www.multiopac.com/demo/forms/index.html your dictionary.com Dizionario multilingue on line con numerosi link dedicati a grammatica, pronuncia, sinonimi e contrari, e rimandi ad altri dizionari generici o specifici: medicina, finanza, infomatica ecc. http://www.yourdictionary.com/ Consult the LOGOS - Dictionary Dizionario multilingue aggiornato di 7.580.560 vocaboli http://www.logos.it/dictionary/owa/sp?lg=EN Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica