Navigando nella matematica - seminari di analisi matematica

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Navigando nella matematica - seminari di analisi matematica
Università di Torino
QUADERNI DIDATTICI
del
Dipartimento di Matematica
M.COSTANZO, M.GARETTO
Navigando nella matematica
Laboratorio SIS 2000/2001
Quaderno # 1 – Maggio 2001
Prefazione
Il materiale presentato in questo lavoro è stato utilizzato per il Laboratorio di Informatica tenuto
presso l’Università di Torino, nell’ambito della Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento
Secondario (SIS), nell’anno accademico 2000/2001.
L’esigenza da cui è nato questo testo è stata inizialmente quella di fornire un’introduzione semplice
ma esauriente alla navigazione in rete, con attenzione sia agli aspetti storici e descrittivi, sia agli
aspetti più pratici e tecnici dei problemi inerenti l’uso di Internet; vengono trattati in particolare
l’uso di browser, motori di ricerca e portali e le tecniche di navigazione e ricerca in rete.
Il progetto iniziale si è poi ampliato con l’aggiunta del Capitolo 8, contenente un’ampia selezione
di siti. La lista dei siti è stata preparata pensando di rivolgersi ad un pubblico costituito da
insegnanti, ricercatori, studenti e appassionati della matematica interessati a reperire in rete
materiale riguardante varie aree tematiche attinenti la matematica, la fisica, l’informatica e la rete
in generale.
I siti sono stati raggruppati con un certo criterio di omogeneità, cercando di rispettare un ordine di
importanza; ciascuno di essi è stato visitato e per ognuno è riportata una descrizione molto
sintetica. I link sono stati verificati il 26 aprile 2001, ma il web è un universo in continua
evoluzione e può succedere che qualche pagina non sia più valida.
La scelta dei siti non esaurisce ovviamente le possibilità offerte dalla rete e di essa sono
responsabili le autrici.
La versione on-line di questo quaderno è disponibile all’indirizzo
http://www2.dm.unito.it/paginepersonali/garetto/sis2001.html
Si ringraziano per la collaborazione il dott. Gian Marco Todesco, della Digital Video S.r.l. Roma,
le prof.sse Clara Silvia Roero e Livia Giacardi e il dott. Giuseppe Semeraro del Dipartimento di
Matematica dell’Università di Torino.
Indice
Capitolo
Capitolo
Capitolo
Capitolo
Capitolo
Capitolo
Capitolo
1
Internet
1
1.1
1.2
Come nacque Internet
Internet oggi
1
1
2
Come funziona Internet
2
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
2.7
2.8
Comunicazione tra computer
Accesso a Internet
Modem
Provider
Protocollo
Protocolli TCP e IP
Indirizzi
URL
2
2
3
3
4
4
5
5
3
Browser
8
3.1
3.2
Cos’è un browser
Elenco di browser
8
9
4
Motori di ricerca su WEB
13
4.1
4.2
4.3
4.4
Una biblioteca per il WEB
Acquisizione di un sito
Catalogazione e indicizzazione
Ricerca e raccolta dei risultati
13
14
16
16
5
Servizi di ricerca attuali
18
5.1
5.2
5.3
5.4
5.5
5.6
5.7
5.8
5.9
5.10
5.11
5.12
5.13
5.14
Motori di ricerca, directory e meta-motori
AltaVista, il motore di ricerca più grande
Lycos, il primo motore di ricerca
Yahoo!, il catalogo più conosciuto
Google, l’ultimo nato
WebCrawler, il motore di American Online
Inserimento di nuovi siti nei motori di ricerca
Tabella comparativa
Definizione di portale
Storia recente dei portali
Guerra dei portali
Servizi di ricerca italiani
Ricerche bibliografiche
Motori di ricerca specializzati per la matematica
18
19
20
21
21
22
23
24
26
27
27
28
29
30
6
Indicazioni pratiche per la navigazione
32
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
Ottimizzare le impostazioni del browser
Utilizzare un motore di ricerca
Glossario della ricerca
Pubblicità e Netiquette
Le regole italiane di Netiquette
32
34
36
38
38
7
Glossario
40
Capitolo
8
Elenco di siti
45
8.1
8.2
8.3
8.4
8.5
8.6
8.7
8.8
8.9
8.10
8.11
8.12
8.13
8.14
Internet
Browser
Motori di ricerca
Pagine WEB, manuali, guide pratiche
Software matematici
Matematica in rete
Geometria
Analisi
Calcolo numerico
Storia della matematica
Fisica
Varie di matematica
Siti istituzionali
OPAC, biblioteche, dizionari
45
46
47
49
50
52
54
57
59
60
61
62
67
68
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
1
1 Internet
1.1
Come nacque Internet
Negli anni '60, di fronte al successo scientifico rappresentato dal primo Sputnik sovietico, messo in
orbita il 4 ottobre 1957, gli Usa da una parte lanciarono un programma spaziale che doveva portare
l'uomo sulla luna, mentre dall'altra, a livello militare, predisposero un piano di difesa da un
eventuale attacco atomico da parte dell'Urss, nell'ambito della cosiddetta Guerra Fredda.
Fu così che il Pentagono creò A.R.P.A. (Advanced Research Projects Agency), un'agenzia per
progetti scientifici a livello avanzato, a scopi militari. Uno di questi progetti, presentato da Paul
Baran nel 1962, mirava a creare un sistema di comunicazioni in grado di sopravvivere ad un
attacco nucleare ed era basato sul sistema della trasmissione mediante commutazione di pacchetto
(packet switching).
Per raggiungere questo obiettivo era necessario che il sistema di comunicazioni non avesse un
punto centrale di controllo (no central authority), colpire il quale avrebbe significato mettere fuori
uso l'intero sistema, ma avesse una struttura che garantisse le comunicazioni anche se parte dei
collegamenti fossero stati distrutti; bisognava cioè che una comunicazione potesse seguire percorsi
diversi in alternativa a quelli eventualmente distrutti.
Nel 1969 Vinton Cerf creò Arpanet, collegando al nodo dell'università di Los Angeles, le 3
università americane di Santa Barbara (California), di Stanford e dello Utah. Questo significò il
passaggio dalle cosidette LAN (Local Area Network, rete locale) ad una WAN (Wide Area
Network, o rete su un'area vasta) fino alla attuale dimensione mondiale. Uscita dal controllo
militare, Arpanet, infatti, ebbe come coordinatore la National Science Foundation, prendendo il
nome di NSFN alla quale cominciarono a collegarsi reti regionali e locali, e successivamente
internazionali.
1.2
Internet oggi
Oggi Internet collega più di 100 milioni di utenti; il seguente grafico illustra la crescita del numero
di indirizzi Internet assegnati fino a Gennaio 2001.
Alcuni tra i numerosi indirizzi sulla Storia di Internet si trovano nell’elenco dei siti (capitolo 8).
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2
Capitolo 2 - Come funziona Internet
2 Come funziona Internet
2.1
Comunicazione tra computer
La parola "Internet", prima ancora indicare una electronic highway (autostrada elettronica), é
anzitutto una espressione inglese formata dalle due parole inter e net (rete), con cui si indica un
collegamento tra due reti (di computer) attraverso un gateway (via d'accesso); è questo
collegamento che permette a qualsiasi computer di una rete di comunicare con un qualsiasi altro
computer di un'altra rete.
Si capirà meglio allora quale sia la potenzialità comunicativa di Internet se la rete, come abbiamo
già detto, è un'immensa ragnatela formata da migliaia di reti di computer sparse in tutto il mondo e
tutte collegate tra loro; questo significa che col nostro computer, connesso ad una delle reti,
possiamo in teoria comunicare con tutti i milioni di computer che formano la "rete delle reti" o che
sono a queste connessi.
2.2
Accesso a Internet
Va subito chiarito che normalmente l'utente privato non ha il computer fisicamente collegato alla
rete Internet, ma deve accedervi attraverso il computer di un provider.
Per connetterci a Internet dobbiamo anzitutto collegare, con un modem, il nostro computer ad una
linea telefonica che, a sua volta ci collega, sempre con un modem, al computer del provider.
http://www.jhlassoc.com/TOP/wwwinfo3.htm
Naturalmente il provider presso cui chiediamo l'accesso a Internet per poter sostenere le richieste di
più clienti deve possedere più modem che a loro volta devono essere ben più potenti del nostro
come capacità di trasmissione. La bontà di un provider si misura infatti anche dalla velocità con cui
la sua attrezzatura ci permette di ottenere l'accesso a Internet. I modem del provider sono a loro
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3
collegati ad un grosso computer che tecnicamente si chiama host (ospite) e che fa la funzione di
server rispetto al computer del cliente (client).
È importante tenere presente che l'host è fisicamente parte di Internet, cioè è un nodo di una delle
tante reti che compongono la "rete delle reti". In questo modo anche il computer del cliente, finché
dura la connessione con l'host del provider, viene ad essere fisicamente parte della rete; può quindi
usufruire di tutti i servizi che Internet è in grado di offrire, dalla posta elettronica alla ricerca sui
cosiddetti motori di ricerca, fino naturalmente alla consultazione delle pagine Web.
2.3
Modem
Abbiamo già detto che per connetterci a Internet bisogna anzitutto collegare il proprio computer
alla normale linea telefonica con un apparecchio che si chiama modem.
Il termine modem deriva dalla contrazione di due parole inglesi (MODulator e DEModulator), che
servono ad indicare due tipi di operazioni:
MODulate: trasformazione degli impulsi digitali del computer in segnali analogici, cioè
suoni trasmissibili da una normale linea telefonica;
DEModulate: operazione contraria di trasformazione di suoni o segnali analogici provenienti
dalla linea telefonica in impulsi digitali leggibili da un computer.
L'unità di misura della velocità di trasmissione di un modem è chiamata bps (bit per second, o bit al
secondo) e da tale parametro dipenderà la velocità della trasmissione dei dati. I moderni modem
garantiscono un minimo di 28800 bps (bit per secondo) fino ad arrivare ad un massimo di 57600
bps (disponibile solo su alcuni modelli di modem ma che comunque diventerà lo standard del
futuro). I più venduti attualmente sono i modem caratterizzati da una velocità di 33600 bps.
Con questo metodo, grazie ad alcuni protocolli di compressione e correzione, è possibile inviare e
ricevere con rapidità e sicurezza dati di vario tipo.
I tipi di modem sono sostanzialmente 4:
interni
esterni
PCMCIA
ISDN
I difetti principali dei modem interni sono legati al tipo di alimentazione e alla procedura di
installazione e di disinstallazione, che richiedono una buona confidenza con le componenti interne
del PC. Inoltre se il modem si blocca occorre riavviare tutto il sistema.
I modem esterni sono caratterizzati da un alimentatore esterno e indipendente rispetto al resto
dell’hardware. In questo modo con un ingombro minimo in termini di spazio, si può disporre di una
periferica sempre attiva che nel caso di alcuni modelli dispone di memoria indipendente dal PC, in
grado di ricevere fax, messaggi vocali e di trasmetterli al PC quando esso verrà acceso.
2.4
Provider
Seguendo lo schema con cui ci siamo proposti di illustrare il funzionamento di Internet, dal nostro
computer chiediamo via telefono (e modem) ad un provider di connetterci alla rete Internet. È
abbastanza evidente che, per evitare costi telefonici troppo alti, conviene che il telefono del
provider sia dentro la rete urbana, o comunque che in essa abbia un nodo di collegamento.
Importante é infatti tenere presente che quando l'utente si collega da casa o dall'ufficio via telefono,
utilizza la normale rete telefonica per il tratto tra il proprio modem e il modem del provider,
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4
Capitolo 2 - Come funziona Internet
pagando la relativa tariffa, che naturalmente varia a secondo che la telefonata sia urbana o
interurbana.
Provider è la semplificazione dell’acronimo IAP che in inglese sta per Internet Access Provider o
fornitore di accessi a Internet, ossia qualcuno che, con un contratto di abbonamento, ci dà la
possibilità di collegarci alla rete, essendo egli in possesso di un computer permanentemente
funzionante che fa fisicamente parte della rete stessa (cioè di un sito Internet). Abbiamo già visto
che il computer che il provider ha sulla rete Internet e con il quale l'utente si collega, si chiama host
(in inglese host é chi ospita, distinto da guest che invece é chi viene ospitato).
Tecnicamente, mentre il collegamento fra un utente e un host é un collegamento diretto su linea
commutata, cioè un normale collegamento telefonico, sulla rete Internet la trasmissione dei dati
avviene ad una velocità non compatibile con i normali modem (in genere 64000 bps). Il provider
deve quindi avere una attrezzatura in grado di ridurre la velocità di trasmissione dei dati per
renderla compatibile con quella del modem del client o utente. C'è qui da ribadire che, una volta
attivata la connessione tra il computer dell'utente e l'host del provider, anche il computer
dell'utente, limitatamente alla durata della connessione, fa fisicamente parte della rete Internet ed è
quindi in grado di comunicare, almeno potenzialmente, con tutti gli altri computer ad essa collegati
in tutto il mondo.
2.5
Protocollo
Come già detto, Internet è una rete mondiale formata da milioni di computer, che tra loro possono
essere molto diversi e funzionare con differenti sistemi operativi. C'è quindi da porsi non solo il
problema di come avvenga la trasmissione dei dati sulla rete, ma anche della loro intelleggibilità;
cioè di come fa un computer a decifrare un messaggio scritto con un computer ed un programma di
scrittura completamente diversi. Va allora chiarito che in Internet due computer connessi possono
comunicare tra loro solo utilizzando lo stesso protocollo, intendendo per protocollo l'insieme delle
regole che ne permettono la comunicazione; si tratta in pratica di un insieme di convenzioni che
definiscono un linguaggio comune, il quale a sua volta rende possibile la comunicazione fra
computer dotati di sistemi operativi diversi. È appena il caso di puntualizzare che il protocollo, o
linguaggio di comunicazione tra due computer, è una questione completamente diversa dalla lingua
letteraria in cui i due utenti formulano i messaggi che intendono scambiarsi.
2.6
Protocolli TCP e IP
Tra i vari protocolli che interessano quanti operano in Internet, molto importanti sono i protocolli
TCP/IP.
Abbiamo già accennato al fatto che in Internet la comunicazione é del tipo a commutazione di
pacchetto (packet switching) e si differenzia da quella a commutazione di circuito delle normali
linee telefoniche. Per comunicare via telefono infatti si commuta una serie di circuiti per creare una
linea fisica completamente dedicata ai due interlocutori e sulla quale, per la durata della
conversazione, nessuno potrà inserirsi.
Una linea a commutazione di pacchetto è costituita invece da connessioni fisiche condivise
contemporaneamente da più utilizzatori, senza possibilità di monopolizzare un canale di
trasmissione.
Le due componenti principali della tecnologia a commutazione di pacchetto sono la suddivisione in
pacchetti delle informazioni e l'instradamento dinamico.
Con il protocollo TCP (Trasmission Control Protocol, protocollo di controllo della trasmissione) i
dati spediti da un computer ad un altro collegato alla rete vengono suddivisi in piccoli blocchi (o
pacchetti) di dimensioni che vanno dai 200 ai 1500 byte.
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Con il protocollo IP (Internet Protocol) ad ogni pacchetto viene assegnato un label (etichetta) con
un header (o intestazione) di circa 20 byte che contiene l'origine e la destinazione dei dati, un
numero progressivo e altre eventuali informazioni.
Il protocollo spedisce i pacchetti ad un router, cioè ad un computer specializzato nell'instradamento
verso l’opportuna destinazione, dove l'informazione suddivisa a pacchetti, prima di essere resa
disponibile, viene riassemblata nel giusto ordine di partenza.
L'instradamento (o routing) si dice dinamico perché la direzione verso cui viaggiano i pacchetti
non segue una linea unica e il più possibile diretta, ma quella più veloce, scegliendo il percorso in
base alle momentanee condizioni di intasamento della rete. Per spiegare tutta questa operazione si
fa spesso ricorso all'analogia del trasloco. Spesso per spostarsi da una casa all'altra si devono
smontare i mobili in pezzi per poi assemblarli nuovamente a destinazione; i camion che portano i
pezzi smontati possono viaggiare per strade diverse, ma l'importante é che arrivino tutti alla stessa
destinazione, dove i mobili potranno essere riassemblati.
2.7
Indirizzi
Quando si manda o si cerca una informazione via Internet, è evidentemente indispensabile che il
destinatario sia chiaramente individuato da un preciso indirizzo, altrimenti la comunicazione rischia
di perdersi nella rete.
Quindi due computer per comunicare tra loro tramite Internet hanno bisogno almeno di:
un indirizzo che li individui con precisione assoluta;
un protocollo, cioè un linguaggio comprensibile da entrambi.
Nella rete Internet incontreremo almeno due tipi di indirizzi:
gli E-MAIL, cioè gli indirizzi per la posta elettronica;
gli URL, cioè l'indirizzo che si usa per gli altri protocolli di comunicazione gestiti da un
browser (cioè da un programma di gestione dei servizi Internet). Gli URL contengono la
versione alfa-numerica dell'IP, cioè dell'indirizzo solo numerico con cui, come vedremo più
avanti, ogni computer in rete viene individuato.
2.8
URL
Un URL, Uniform Resource Locator (localizzatore uniforme delle risorse), é un indirizzo che
contiene tutte le informazioni necessarie per trovare (localizzare) un oggetto sulla rete; esso
individua il tipo di risorsa alla quale si accede insieme al cammino del file sulla macchina dove
risiede Se, per esempio, si vuole leggere su Internet le novità culturali della rivista elettronica
Thie.net, si dovrà digitare sul browser il seguente URL:
http://www.keycomm.it/thienet
Dall'esempio si può vedere che un URL è normalmente composto da:
scheme: metodo o protocollo di comunicazione; è il tipo di protocollo seguito da ":", e
dunque può essere:
http:// se deve collegarsi ad un server;
telnet: se deve aprire una connessione con un'altra macchina;
file:// o ftp:// se deve recuperare un file;
mailto: serve per spedire della posta elettronica;
news: serve per leggere o recuperare una news od un gruppo;
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6
Capitolo 2 - Come funziona Internet
gopher:// se deve recuperare delle informazioni su un gopher, sistema per la navigazione tra
le informazioni della Rete attraverso una interfaccia basata su menù.
host.domain: nodo nel quale risiede il documento. E’ l'IP cioè l'indirizzo (www.keycomm.it)
o nome_macchina con le indicazioni per arrivare al computer del provider presso il cui host è
ospitato l'oggetto cercato.
port: identifica la porta logica alla quale ci si connette (di solito è omesso).
path: è il cammino assoluto del documento cercato. In questo caso (thienet).
anchor-id: rappresenta una parte all'interno del documento e segue l'indirizzo dal quale è
separato grazie a #. Se ci si riferisce all'intero documento, allora l'anchor-id è vuoto e # viene
omesso.
Del protocollo http si parlerà in seguito; qui basti sapere che è il linguaggio della comunicazione in
atto. È invece il caso di chiarire il concetto di IP, che è diverso dall'IP che significa Internet
Protocol, di cui abbiamo parlato nel §2.6.
In questo caso l'IP indica il numero di identificazione di un computer in rete. In Internet infatti
ciascun computer é identificato da un numero binario lungo 32 bit che si chiama appunto IP; questo
si presenta come una serie di 4 numeri decimali, compresi tra 0 e 255, separati da un punto.
Per esempio il dominio appena citato, in rete viene identificato con il seguente IP:
194.184.116.2
Per problemi di leggibilità pratica e di nostra memorizzazione questa serie di numeri viene
normalmente tradotta in forma alfa-numerica, quella che di solito noi usiamo per comodità, anche
se le macchine tra loro continuano a parlarsi con i numeri. Lo schema generale è il seguente:
metodo(protocollo)://nome_macchina/nomeoggetto
http://www.keycomm.it/thienet
La sigla di destra del nome_macchina (nell'esempio .it) individua il dominio di appartenenza (in
inglese domain), cioè un grosso sotto-insieme della rete mondiale cui il computer appartiene.
I domini sono di tipo diverso a seconda che il computer sia negli Usa o no. Per i computer negli
Usa si distinguono i domini a seconda delle categorie, tra cui le principali sono:
.edu/
education
indirizzi di università e scuole
.mil/
military
enti militari
.gov/
government
ente governativo non militare
.com/
commercial
operatori commerciali
.org/
organization
organizzazioni non commerciali
.net/
network
gestione della rete
Per i computer fuori degli Usa per dominio si intende la nazionalità:
.it/
Italia
.uk/
Regno Unito
.fr/
Francia
.de/
Germania
.se/
Svezia
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La sigla a sinistra del nome_macchina, dopo www, indica invece l'hostname, cioè il nome del
provider presso cui l'utente ha accesso, o account, a Internet (nell'esempio, keycomm).
L'URL o l'IP permette di arrivare con sicurezza al server, cioè al computer remoto presso cui
l'oggetto da noi cercato si trova. A questo punto servono naturalmente le informazioni normali per
cercare un oggetto nel computer di un utente, cioè la directory, le eventuali sotto-directory, e il file
che lo contiene.
A volte può accadere che il computer con cui vogliamo comunicare non sia in quel momento
connesso alla rete Internet. In tal caso la nostra comunicazione sarà momentaneamente trattenuta
nel computer del provider di destinazione, per essere successivamente "scaricata" nel computer
dell'utente destinatario non appena la connessione venga attivata.
Si ricordi infine che negli indirizzi degli URL si usano normalmente le lettere minuscole, anche se
l'uso di maiuscole e minuscole è indifferente; inoltre le barre sono del tipo /, e non del tipo \ come
in uso nel sistema operativo MS-DOS.
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8
Capitolo 3 - Browser
3 Browser
3.1
Cos’è un browser
Internet fornisce una serie di servizi, ciascuno dei quali fino a non molto tempo fa, e in parte ancora
adesso, ha bisogno di un suo specifico protocollo e di un suo particolare programma di esecuzione.
Oggi tutti questi servizi sono gestiti da un unico programma, detto browser, dal verbo inglese to
browse, cioè sfogliare (in realtà si dovrebbe tradurre in italiano con il termine navigare); il browser
è quindi il programma cliente inizialmente sviluppato per poter visualizzare le pagine Web, ed
esteso poi anche agli altri servizi Internet.
Da un punto di vista strettamente tecnico un browser è un programma che permette di leggere, ma
non di modificare, un dato tipo di file; in riferimento specifico a Internet, un browser (o navigatore)
è quindi un programma che, in base all’URL, permette al computer utente di visualizzare gli
iperoggetti del Web.
La nascita dei primi browser risale all’inizio degli anni ’80. Nel 1983 i server collegati erano ormai
50 e le pagine Web diventavano sempre più numerose, richiedendo perciò degli strumenti per
esplorarle. Nacquero i primi browser: Voila per Window e il primo browser per Macintosh, creato
al CERN.
Il primo importante Web browser è stato Mosaic, creato nel 1993 presso il National Center for
Supercomputing Applications (NCSA) dell'Università dell'Illinois da Marc Andreessen, poi
diventato capo della Netscape. Mosaic, con la sua facilità di uso rispetto ai software precedenti, ha
dato il grande impulso al Web. Nel 1994 i siti in rete erano circa 500 siti e l'anno dopo quasi
10.000. Oggi ne esistono più di un milione e aumentano a velocità vertiginosa.
Da allora sono stati realizzati molti altri software di questo tipo, sempre più sicuri, facili da usare e
ricchi di funzioni, ma sono soprattutto due quelli che si spartiscono la più grossa quota di mercato:
Microsoft Internet Explorer e Netscape Navigator, come illustra la tabella seguente.
http://www.labmultimed.com/browser.htm
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3.2
9
Elenco di browser
Nell’elenco dei siti al capitolo 8 si trovano gli indirizzi da cui scaricare i browser. Di seguito, in
ordine alfabetico, si riporta un elenco di browser disponibile all’indirizzo :
http://www.labmultimed.com/browser.htm?browser_caratteristiche
Per ciascuno di essi vengono descritte le principali caratteristiche.
1X Net browser (gratuito) http://www.scitrav.com/1X/
Sebbene sia un browser "leggero" (il software occupa 1,4MB, contro i 90MB e più di spazio su
disco richiesto dai giganteschi browser che vanno per la maggiore) 1X ha tutto ciò che serve
per visualizzare la maggior parte delle pagine presenti in rete, compresi frames, tabelle, moduli,
cache, posta elettronica, bookmarks, downloads da siti FTP e siti visitati di recente. Il pulsante
Go... permette di accedere rapidamente ai siti visitati più di frequente. Supporta i plug-in Real
Audio, ActiveX e altre applicazioni, permette di visualizzare le statistiche del proprio modem e
comprende un protocollo finger per trovare utenti on-line. L'ultima versione (alfa 0.12c)
aggiunge alle precedenti anche la possibilità di ascoltare suoni di background.
Amaya 2.1 (gratuito) http://www.w3.org/Amaya
Amaya è stato sviluppato da W3 (l'organismo che coordina gli standard dell'HTML) per testare
e valutare nuove proposte di standard e formati per Internet. Per questa ragione questo browser
permette di sperimentare alcune delle ultime novità dell'HTML non ancora adottate da
Netscape e Microsoft. l'ultima versione supporta l'HTML 4.0 e l'XHTML e aggiunge alle
versioni precedenti molte funzionalità, tra cui la possibilità di scaricare, modificare e pubblicare
pagine web e fogli di stile. L'editor offre una API per aggiungere nuove funzioni o modificare
quelle esistenti, programmabile in C o in Java. Anche il codice sorgente è disponibile
gratuitamente.
Ariadna 1.3 (gratuito) http://www.ariadna.ru/
Ariadna è il primo browser russo per Windows 95 e NT, sviluppato in vista dello sviluppo di
Internet in Russia, con l'obiettivo di creare un prodotto in grado di competere con i più noti
browser occidentali. Le pagine in caratteri cirillici vengono identificate automaticamente e
visualizzate in modo corretto senza che sia necessario ricaricarle. Incorpora un dizionario
inglese-russo con più di 50.000 termini. Questa versione, resa disponibile gratuitamente per
contrastare in Russia la leadership di Internet Explorer e Netscape, supporta l'HTML 3.2 ma
non frames, gif animate e JavaScript (previsti però per le versioni successive).
Cello 1.01a (gratuito) http://www.law.cornell.edu/cello/cellotop.html
Sviluppato agli inizi del Web presso il Legal Information Institute della Cornell Law School per
semplificare l'accesso alle risorse della rete, Cello ormai è un po' "vecchio stile" ma ha le
funzionalità fondamentali dei browser più diffusi. Inoltre permette, nella modalità "peek", di
visualizzare parte di un documento prima di scaricarlo tutto. Il software è "leggero" e funziona
anche su un 386 con 2MB di RAM, a differenza della maggior parte degli altri browser più
moderni. Il suo funzionamento richiede anche un'interfaccia Winsock, disponibile
gratuitamente in rete.
Custombrowser 5.0 (gratuito) http://www.custombrowser.com/
Altamente personalizzabile, permette di creare barre degli strumenti adatte alle proprie
esigenze, restringere l'accesso a Internet a determinati siti, inserire banner rotanti e molto altro.
È adatto all'utilizzo in intranet aziendali e a essere distribuito come browser aziendale.
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10
Capitolo 3 - Browser
HotJava browser 1.12 (gratuito) http://java.sun.com/products/hotjava/
Scritto completamente in Java, HotJava browser è personalizzabile e indipendente dalla
piattaforma. Può costituire la base per la realizzazione di applicazioni per il Web o per intranet.
L'interfaccia utente è stata realizzata utilizzando l'HTML e applets Java, come le pagine Web,
il che consente di modificarla facilmente. Hot Java permette di scaricare ed eseguire applets
anche da siti aziendali protetti. Le funzionalità del browser possono essere modificate
dinamicamente, senza aumentare l'occupazione di memoria di base, per utilizzare nuovi media
o nuovi protocolli. Questo lo rende il browser ideale per la nuova classe di strumenti per la rete,
come i network computer.
Internet Explorer 5 (gratuito)
http://www.microsoft.com/windows/ie_intl/it/Features/default.htm
Apparentemente Internet Explorer 5 non è molto diverso dalla versione 4, ma una quantità di
nuove funzionalità lo rendono più efficiente, più veloce e più facile da usare. Permette,
volendo, di riempire automaticamente i moduli Web, di effettuare ricerche direttamente dalla
barra degli indirizzi, di installare su richiesta qualsiasi componente mancante necessario per la
visualizzazione completa della pagina visitata.
Inoltre controlla la correttezza degli indirizzi digitati e completa automaticamente l'URL dei siti
già visitati. Permette di utilizzare qualsiasi software per la posta elettronica, la teleconferenza,
la rubrica e qualsiasi HTML editor e di accedervi direttamente dalla barra degli strumenti.
KidSafe Explorer (shareware) http://www.arlington.com.au/
Un browser per bambini, che permette a genitori e insegnanti di controllare l'accesso ai siti per
mezzo di una password protetta e di un elenco di "preferiti" definito prima. L'interfaccia
semplice e colorata lo rende attraente e adatto al suo pubblico.
Lynx 2.8.2 (gratuito) http://lynx.browser.org/
Lynx è un browser testuale (non consente la visualizzazione delle immagini) creato presso
l'Università del Kansas e adatto a una grande varietà di piattaforme tra cui Unix, VMS,
Macintosh e Windows.
Nell'uso di massa è stato soppiantato dai browser grafici ma il suo utilizzo resta diffuso presso
utenti con esigenze particolari: scarsa disponibilità di memoria (per esempio su un computer
palmtop), problemi di vista (se si usa un software screen reader), modem molto lenti, creazione
di interfacce ipertestuali non grafiche per l'accesso a dati (per esempio di un database). Lynx
viene distribuito gratuitamente sotto la GNU Public License.
Mosaic
http://www.ncsa.uiuc.edu/SDG/Software/Mosaic/NCSAMosaicHome.html
Nato presso il National Center for Supercomputing Applications dell'Università dell'Illinois e
diffuso in Internet nel 1993, è il pioniere dei browser grafici.
È stata questa applicazione, disponibile gratuitamente per università e istituti di ricerca, a
provocare la nascita dell'interesse per il World Wide Web. Sviluppato originariamente per
Unix, è stato successivamente potenziato e adattato alle piattaforme più diffuse.
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11
Nel 1994 l'Università dell'Illinois ha firmato un accordo con Spyglass, concedendole l'uso
commerciale di Mosaic. Spyglass, leader nelle soluzioni che combinano Internet con dispositivi
come TV, telefoni cellulari o fax, ha fatto di questo browser leggero (solo 850KB di codice) la
sua tecnologia di elezione.
Parallelamente il NCSA ha continuato a emettere nuove versioni del browser fino al gennaio
1997, quando ha annunciato la decisione di cessare gli aggiornamenti.
NeoPlanet (gratuito) http://www.neoplanet.com
NeoPlanet è un browser che utilizza un set di canali (categorie di siti) che accelerano e
semplificano l'accesso al Web. È dotato di uno strumento di personalizzazione che permette di
aggiungere o eliminare canali e di modificarne il contenuto, di un mail client integrato nel
browser, di un ottimizzatore della velocità di accesso alla rete, di uno strumento di ricerca che
integra le potenzialità di vari siti di ricerca.
NeoPlanet utilizza alcuni moduli di base di Internet Explorer, quindi per usarlo occorre che sul
computer sia installato Internet Explorer 3.02 o superiore. È prevista anche una versione basata
su Netscape.
Netomat (gratuito) http://www.netomat.net
Sviluppato da Maciej Wisniewski, artista e programmatore, e disponibile gratuitamente sul suo
sito, Netomat è un'opera d'arte digitale più che un browser. L'autore stesso lo chiama
metabrowser, ma forse sarebbe più appropriato definirlo antibrowser, infatti capovolge
completamente l'attuale concezione di Internet: accesso alle pagine dei siti e utilizzo delle
informazioni, possibilità di comunicazione e di contatti tra utenti.
Con Netomat l'utente digita un testo e ottiene uno sbriciolamento di immagini, parole e suoni in
continuo movimento sullo schermo: un'espressione artistica, appunto. Nessuna possibilità di
accedere ai siti di provenienza delle informazioni che appaiono, o di utilizzarle in qualche
modo.
Tuttavia il software presenta possibilità di sviluppo che potrebbero essere sfruttate da chi
desideri utilizzare i moduli del programma, disponibili come open source, per creare interfacce
di browser differenti.
Netscape Communicator (shareware) http://www.netscape.com
Netscape Communicator è un insieme di strumenti per la comunicazione e la navigazione in
rete. Comprende il browser Netscape Navigator , il mail client Netscape Messenger, il software
per partecipare a gruppi di discussione Netscape Collabra, l'HTML editor Netscape Composer e
il software per teleconferenza Netscape Conference. La versione professionale comprende
anche altri strumenti per il lavoro di gruppo (Netscape Calendar) per la gestione remota dei
componenti (Netscape AutoAdmin) e per l'accesso a un host 3270 IBM (IBM Host OnDemand). Netscape Communicator esiste in varie versioni, per Windows, Macintosh e Unix.
L'ultima (Netscape Communicator 4.7, non ancora disponibile in italiano) aggiunge al browser
alcune nuove funzionalità.
Netscape, che fino al 1998 deteneva la quota del mercato dei browser più significativa, negli
ultimi anni ha subito una forte erosione da parte di Internet Explorer, provocata dall'aggressiva
politica commerciale di Microsoft ma anche dal fatto di essere rimasto indietro per quanto
riguarda la visualizzazione dei nuovi standard introdotti in Internet, pur essendo molto più
pesante del rivale in termini di spazio su disco (Netscape, che verso la metà del 1996 deteneva
più dell'80 per cento del mercato contro una quota di Microsoft non ancora significativa, è oggi
poco più che al 24 per cento, contro il 73 di Microsoft). Molti utenti, anche tra i più affezionati
a Netscape, stanchi di non poter visualizzare tutte le caratteristiche delle pagine Web, sono
passati a Internet Explorer.
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
12
Capitolo 3 - Browser
Netscape 6 Preview Release (gratuito)
http://home.netscape.com/browsers/6/index.html
Netscape 6, disponibile in versione beta, sembra poter nuovamente competere con il rivale
Internet Explorer: innanzi tutto il software è molto meno pesante di quello delle versioni
precedenti, e poi il nuovo browser è compatibile con le nuove caratteristiche delle pagine web.
Naturalmente Internet Explorer 5 resta all'altezza della situazione, ma Netscape 6 è attualmente
l'unico browser ad offrire una compatibilità completa con HTML 4.0.
OmniWeb 3.0 (gratuito) http://www.omnigroup.com/products/omniweb/
Un browser per il sistema operativo NextStep, creato a immagine e somiglianza di Netscape
2.0. Supporta gli standard HTML, il formato PDF (Portable Document Format) di Adobe e
numerose estensioni di Netscape, come background, frame, tabelle e moduli interattivi. La
possibilità di aprire più finestre permette di accedere a più siti contemporaneamente. I
bookmark possono essere organizzati gerarchicamente e resi disponibili per tutta la rete
aziendale. Testo e immagini possono essere copiati e incollati in altre applicazioni.
Opera 5.11 (gratuito) http://www.opera.com
Un browser per Windows che merita di essere provato: può costituire un'alternativa a Netscape
e Internet Explorer. Sviluppato in Norvegia da Opera software, è potente ma leggero (il
download è di 2MB nella versione normale e 9.5 in quella con Java) e veloce anche sui
computer più piccoli (386 con 8MB di memoria). Le sue piccole dimensioni, senza sacrificare
le prestazioni, non obbligano all'acquisto di computer sempre più potenti solo per poter
utilizzare software sempre più ingombranti. È personalizzabile, anche per utenti con problemi
particolari. E soprattutto, a differenza di quanto avveniva inizialmente, ormai è gratuito.
Dati aggiornati gennaio 2001.
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13
4 Motori di ricerca su Web
4.1
Una biblioteca per il Web
In questo capitolo esamineremo le caratteristiche di un generico sistema di ricerca su rete. Per
meglio comprendere quali debbano essere le funzionalità ed i servizi forniti da un motore di
ricerca, è bene partire dall’analisi di un comune servizio di ricerca tradizionale: una biblioteca.
Una biblioteca tradizionale può essere vista come una raccolta di documenti gestita da un
certo numero di persone che li organizza e crea un sistema di ricerca per gli utenti. Un primo
gruppo di funzionari, il servizio tecnico, si occupa dei servizi:
acquisizione delle risorse;
catalogazione, che consiste nel creare il registro bibliografico, ossia il modello che descrive
le risorse;
creazione di un indice dei registri bibliografici - ad esempio un catalogo a schede.
Altri dipendenti, che vanno a costituire il "servizio al pubblico", permettono l’accesso ai documenti
e provvedono degli strumenti per l’esecuzione di ricerche nell’indice delle risorse.
Come si vede, una biblioteca del genere è una struttura altamente centralizzata, nonché orientata al
"trattamento" di una limitata tipologia di risorse (ad esempio libri e riviste); il Web è perfettamente
l’opposto. Paragonato all’ordinata distribuzione di compiti e servizi di una biblioteca tradizionale,
esso sembra piuttosto un caotico magazzino in cui ognuno può liberamente depositare o consultare
i dati più disparati - dai semplici file di testo ai complessi ipertesti dinamici e multimediali. Questa
confusionaria multiformità si traduce in quello che è forse il massimo difetto della Rete, cioè una
carente capacità di auto organizzarsi.
Fortunatamente, da qualche tempo, stanno via via prendendo piede servizi di catalogazione e
ricerca su Internet, che si sforzano di raccogliere in un qualche modo le varie risorse della rete,
fornendo agli utenti dei semplici strumenti di retrieval. Questi sistemi di ricerca su Web vengono
comunemente chiamati "motori di ricerca" (search engine). Come si è visto, tali sistemi devono
essere in grado di fornire i servizi di acquisizione, catalogazione e ricerca, proprio come una
biblioteca tradizionale.
In definitiva, un motore di ricerca è composto dai seguenti moduli funzionali:
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
14
Capitolo 4 - Motori di ricerca su Web
un modulo che raccoglie le risorse (gatherer)
un modulo che le cataloga, organizzandole in un indice (indexer)
un modulo che permette agli utenti di effettuare ricerche (search)
un modulo che raccoglie le risorse individuate nella fase di ricerca (retrieval)
L’interfaccia del motore di ricerca è una pagina Web e l’utente vi accede tramite un browser, cioè
un programma di navigazione.
4.2
Acquisizione di un sito
Il modulo di gathering è probabilmente il modulo più importante, in quanto da esso dipende la
"visibilità" all’utente di un dato sito. Se, ad esempio, il gatherer non riesce a recuperare il sito
www.ciabatte.it, nell’indice del motore di ricerca non potrà comparire alcun riferimento al sito in
questione, e l’utente che sia interessato alle ciabatte non verrà mai a conoscenza della sua esistenza
(per lo meno se si limiterà ad utilizzare il motore suddetto). Risulta allora fondamentale il
meccanismo di recupero adottato dal gatherer.
Solitamente la funzione di gathering è effettuata da un robot, ovvero un programma in grado di
"muoversi" automaticamente ed autonomamente nella struttura ipertestuale della rete. I motori di
ricerca chiamano i propri robot con nomi altisonanti o pittoreschi, come Crawler (richiama l’idea
di un insetto che striscia attraverso i link), Spider (chi meglio di un ragno è in grado di attraversare
la Rete?), Worm, ecc… ma tali denominazioni non rappresentano necessariamente una differenza
di funzionamento, fermo restando che ogni motore di ricerca utilizza tecnologie proprie e quindi
ricorre in genere a differenti accorgimenti per la visita dei siti Web.
Il robot gatherer visita ogni giorno centinaia di migliaia o addirittura milioni di pagine, le scarica,
le esamina e ne trae le informazioni che possono essere usate per descriverle. La visita del sito
avviene ricorsivamente: partendo da una lista storica di siti conosciuti, il robot lancia iterativamente
i link in essi contenuti, collegandosi di volta in volta a siti "linkati" da pagine precedentemente
visitate - ricordiamo che un link non è altro che un indirizzo scritto in formato URL (Uniform
Resource Locator), lo standard per la localizzazione di un documento all’interno di un server Web.
Per il robot, la rete non è altro che un immenso ipertesto in cui ogni pagina ed ogni sito presenta dei
collegamenti ad altre pagine o altri siti. Dal momento che una pagina Web può essere vista come
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15
un albero, dalla cui home page si diramano link alle pagine successive, gli algoritmi utilizzati per la
visita del sito sono simili a quelli di attraversamento di un albero; tra questi i più comuni sono il
breadth first (BF, in ampiezza) e il depth first (DF, in profondità).
La strategia BF raccoglie tutti i documenti collegati ad una pagina e in seguito raccoglie i
documenti collegati alle pagine già visitate. Normalmente la visita si arresta ad una profondità
prefissata.
La strategia DF invece segue un link ed esamina il documento alla ricerca di altri link, che poi
seguirà a sua volta. Anche in questo caso viene limitata la profondità della ricerca (numero
massimo di link da seguire) in modo da evitare che il processo iteri all’infinito.
In generale non è possibile stabilire quale dei due metodi sia più opportuno: ogni documento Web
ha una organizzazione specifica, per cui potrebbe essere preferibile ora un algoritmo di visita, ora
un altro. L’osservazione per cui la home page e le prime pagine contengono solitamente descrizioni
e indici rappresentativi del sito rende comunque più efficace l’utilizzo di un robot BF (come
accade, ad esempio, per Lycos ); inoltre, gatherer BF con sufficienti profondità forniscono
descrizioni analoghe a gatherer DF con profondità simili, anche se, in generale, indicizzatori BF
catalogheranno un’ampia quantità di home-page e top-page, mentre sistemi DF creeranno degli
indici più dettagliati con riferimenti ad un minor numero di server.
Per far fronte all’estrema dinamicità dei documenti della Rete, un robot gatherer deve essere in
grado di attraversare periodicamente i siti già visitati, alla ricerca di eventuali aggiornamenti. Per
rendere efficiente la visita "di aggiornamento" viene solitamente creata una rappresentazione
interna (mappa) dei siti già attraversati e vengono memorizzati quei link che il robot non è riuscito
a visitare precedentemente e che preferisce evitare (tali link vengono denominati pruning point,
ossia punti di potatura).
Per facilitare la catalogazione di nuovi siti Web, la maggior parte dei motori di ricerca fornisce
anche un servizio di registrazione manuale dell’URL: la funzione viene denominata submit, cioè
"sottoponi" (alla catalogazione). Il problema della registrazione del sito è un argomento di grande
importanza per gli amministratori e verrà approfondito successivamente.
In definitiva un robot gatherer funziona essenzialmente da browser "automatico", in grado di
prendere iniziative su quali server visitare, e libero da un controllo "umano". Un gatherer mal
programmato potrebbe tentare di visitare molte volte lo stesso sito e se più robot del genere
richiamassero frequentemente le stesse pagine, potrebbero determinare un deterioramento nelle
prestazioni del server. Per limitare il più possibile gli eventuali danni arrecati da simili
malfunzionamenti, è stato creato un codice etico (gentlemen’s agreement) a cui tutti gli
amministratori di sistemi robot dovrebbero aderire. Tale "galateo" definisce, tra l’altro, un
protocollo di esclusione (Robot Exclusion Protocol); il Network Working Group indica tale
protocollo come "un metodo per gli amministratori di siti sul World Wide Web per dare istruzioni a
Web robot in visita, e definire principalmente quali aree del sito devono essere evitate". Escludendo
porzioni del sito (eventualmente l’intero sito) alla visita di uno o più (al limite tutti) robot è
possibile limitare eventuali "affaticamenti" del server.
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
16
4.3
Capitolo 4 - Motori di ricerca su Web
Catalogazione e indicizzazione
L’operazione di catalogazione dei siti raccolti dal gatherer occupa un ruolo fondamentale,
dipendendo da essa la buona riuscita dei processi di retrieval. Il modulo addetto a tale funzione
dovrebbe costruire una rappresentazione completa e accurata delle risorse, raccogliendo e
classificando gli attributi dei singoli documenti.
Un modo semplice di catalogare le risorse della Rete potrebbe essere quello di memorizzare i
metadati di ogni documento (autore, titolo, lunghezza, argomenti trattati, etc…). Se per un essere
umano tale operazione risulta immediata, richiedendo un semplice "sguardo" al documento, per un
robot la catalogazione risulta più difficile, non esistendo ancora su Internet degli standard
comunemente adottati. Tuttavia, a questo proposito si è pensato di consentire agli autori di ipertesti
di inserire nel codice HTML delle informazioni "non visualizzabili" dal browser, ma comunque
descrittive del documento stesso: molti motori di ricerca sono in grado di leggere tali aree
particolari del documento e di accedere quindi a questi metadati "esplicitati". Il problema si sposta
però dall’interpretazione del testo all’onestà degli autori, che spesso barano sugli argomenti trattati
dal documento, elencando materie di diffuso interesse (un esempio per tutti: "sesso"), e
compromettendo, di conseguenza, il fattore di precisione.
Un altro criterio di catalogazione è quello di scorrere il testo del documento e ricavarne le parole
ricorrenti. L’idea è che un testo su un dato argomento debba contenere molte parole inerenti
all’argomento stesso e che quindi dalle parole ricorrenti in un testo si possano dedurre con buona
approssimazione l’argomento o gli argomenti trattati. Purtroppo, questo sistema di catalogazione
comporta, oltre al problema dell’onestà degli autori (che ancora una volta possono bluffare,
inserendo come testo "nascosto", ad esempio bianco su bianco, parole di alto interesse), quello
dell’ambiguità semantica della lingua: una stessa parola può assumere molteplici significati, a
seconda del contesto, e assumere addirittura significati "inconsueti", come nelle pubblicazioni
tecniche.
L’indicizzazione delle parole contenute in un documento prende il nome di indicizzazione
completa (fulltext) e, nelle biblioteche tradizionali, viene adottata solamente per opere di grande
importanza, come le opere di un grande autore o di ampio interesse (come accade per i testi sacri).
In questa tecnica è prevista la possibilità di ignorare parole (sequenze di caratteri) troppo frequenti
(le cosiddette stopword: gli articoli, le congiunzioni, ma anche i segni di interpunzione e i caratteri
non alfabetici come "$", "/", ecc…) e di fermarsi ai primi 100 o 200 termini, in modo da ridurre le
dimensioni dell’indice finale.
Come vedremo in seguito, i motori di ricerca più evoluti utilizzano entrambe le tecniche per
costruire una rappresentazione del documento che sia la più realistica possibile.
Una delle carenze più gravi dei sistemi di catalogazione automatica attuali è che la maggior parte di
essi è in grado di riconoscere solamente i testi; una pecca, questa, non trascurabile, visto che i
documenti su Web sono in genere e sempre più, una commistione di testo, immagini e suoni.
Per aggirare questo ostacolo, come pure quello dell’ambiguità semantica della lingua, si sono resi
disponibili sulla rete dei servizi di indicizzazione che si discostano dai tipici motori di ricerca per il
fatto di essere gestiti da esseri umani che eseguono "manualmente" la classificazione delle risorse
su Web: un esempio per tutti, il famosissimo Yahoo! - http://www.yahoo.com/.
4.4
Ricerca e raccolta dei risultati
La classificazione delle risorse ha generato un database consultabile dall’utente attraverso un
linguaggio di ricerca. Il modulo di search deve essere in grado di rispondere alle interrogazioni
(query) dell’utente fornendo tutti e solo quei documenti che soddisfano le sue esigenze, ovvero
garantendo alte recall e precision. Poiché la rappresentazione interna dei documenti non è altro che
un indirizzo URL seguito da vari attributi, il modulo di retrieval fornirà i link ai documenti
pertinenti, accompagnandoli eventualmente con informazioni aggiuntive sui documenti stessi,
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
17
come ad esempio il primo paragrafo del documento, o una descrizione indicata appositamente
dall’autore. Tali informazioni vengono restituite sulla stessa pagina da cui è stata effettuata la
query, e spesso il modulo di ricerca consente di raffinare i risultati della ricerca attraverso ulteriori
precisazioni: per un esempio, si visiti il sito americano di AltaVista - http://www.altavista.com/ , e
si utilizzi la funzione Advanced Search.
Esistono due tipi fondamentali di ricerca: la ricerca associativa e la ricerca booleana.
La ricerca associativa si basa sulla corrispondenza di parole chiave (keyword) ed è una tecnica
supportata da tutti i motori di ricerca. Una query per parola chiave restituisce tutti i documenti
contenenti la keyword stessa.
La ricerca booleana può essere vista come un potenziamento dello strumento precedente, e di
conseguenza è più efficace, permettendo di legare assieme più parole, tramite gli operatori booleani
AND, OR e NOT; a volte, all’elenco degli operatori booleani, viene aggiunto l’operatore di
prossimità NEAR, che consente di specificare le parole vicine.
Ad esempio, la query:
[("information retrieval" AND Web) NOT robot]
dovrebbe restituire tutti i documenti contenenti la frase "information retrieval" ed il termine "Web",
ma che non fanno riferimento ai robot.
Come è stato già sottolineato precedentemente, l’operazione di ricerca è fortemente condizionata
dalla rappresentazione interna delle risorse e dal meccanismo di catalogazione utilizzato dai robot
indexer.
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
18
Capitolo 5 - Servizi di ricerca attuali
5 Servizi di ricerca attuali
5.1
Motori di ricerca, directory e meta-motori
Gli strumenti attualmente a disposizione su Web per la ricerca delle informazioni, possono essere
distinti in prima approssimazione in due grandi classi: quelli automatici e quelli manuali.
I primi sono sostanzialmente i motori di ricerca veri e propri, esaminati al capitolo precedente;
utilizzano degli agenti software sia per recuperare le risorse, sia per catalogarle e costruire degli
indici, e forniscono all’utente un rudimentale linguaggio di query. I più famosi motori di ricerca
sono AltaVista, HotBot, Northern Light.
I secondi vengono invece gestiti fondamentalmente da uomini, che esaminano i vari siti Web e li
classificano in base al contenuto. Una struttura ad albero rappresenta la "gerarchia" dei vari
argomenti, mentre le foglie sono costituite dai link alle risorse. L’utente che sia interessato ad un
dato argomento non deve far altro che percorrere in profondità l’albero (denominato directory),
specificando sempre più nel dettaglio il suo fabbisogno informativo. Tra i cataloghi (directory) a
pieno titolo ricordiamo Yahoo!, e Magellan.
Tra i search engine e le directory si colloca poi un certo numero di servizi di ricerca "ibridi": questi
motori, sono in grado di coprire entrambi i ruoli, presentano un elenco di categorie ma consentono
pure la ricerca come indici. I più conosciuti motori di ricerca ibridi sono Excite, Infoseek, Lycos e
WebCrawler.
Un’altra tipologia di servizi di ricerca è apparsa recentemente sulla scena, ed è quella dei MetaSearch Engine. Questi non sono dei veri motori di ricerca, in quanto non effettuano alcun servizio
di catalogazione o indicizzazione, bensì possono essere visti come dei "parassiti", poiché si
affidano alle funzionalità, e ai database, degli altri search engine.
Il modello meno evoluto di un meta-search engine fornisce semplicemente un’interfaccia in cui
compaiono le pagine principali di un certo numero di motori, e la ricerca viene effettuata in
maniera sequenziale, un motore dopo l’altro. Un difetto di questo tipo di meta motore è che
fornisce delle interfacce "standardizzate", che permettono ricerche semplici e non sfruttano le
potenzialità di ciascun motore di ricerca, come ad esempio, la possibilità di rifinire i risultati della
ricerca, o di specificare delle limitazioni. Il più conosciuto meta motore di questo tipo è All-in-One.
Un tipo più evoluto di meta motore presenta invece una sola maschera di ricerca, ed invia la query
a tutti i motori di ricerca supportati, contemporaneamente. Lo svantaggio è che non sempre i motori
utilizzati consentono le stesse opzioni di ricerca, e quindi i risultati delle ricerche possono risultare
poco affidabili. Tra questi meta-search engine ricordiamo MetaCrawler e SavvySearch.
In definitiva i meta motori sono utili per ricerche superficiali e ad ampio raggio, mentre l’utilizzo
specializzato di un unico motore di ricerca consente migliori opportunità di "approfondimento" e
specificazione del fabbisogno informativo, e quindi permette di conseguire, in generale, migliori
risultati.
Per di più, un meta motore non è che un ulteriore strato software tra l’utente e la base dati, e spesso
non fa che peggiorare il processo di retrieval.
Qui di seguito esamineremo nel dettaglio alcuni servizi di ricerca: tre motori di ricerca in senso
stretto, Lycos, AltaVista e Google, una directory, Yahoo! e un motore ibrido, WebCrawler.
Per completare questa introduzione ai servizi di ricerca attuali, va evidenziato come molti di essi,
pur nati come semplici sistemi di ricerca, stiano sempre più dotandosi di "valore aggiunto",
fornendo ulteriori servizi più o meno svincolati dal semplice retrieval delle risorse del Web, come
recensioni, articoli giornalistici, classifiche dei siti più visitati, et cetera.
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M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
5.2
19
AltaVista, il motore di ricerca più grande
http://www.altavista.com
AltaVista è il motore di ricerca che vanta l’archivio più grande. E’ gestito dalla Digital, che lo ha
ideato per dimostrare e pubblicizzare le potenzialità del processore Alpha a 64 bit, e, dal 15
dicembre 1995, quando comparve sulla Rete la beta-test, ha indicizzato più di 100 milioni di
pagine Web e Usenet. Attualmente il sistema è in grado di gestire più di 30 milioni di files
multimediali ed in media riesce a soddisfare una ricerca nel giro di 0,7 secondi.
Il robot utilizzato, denominato Scooter, raccoglie in media 6 milioni di pagine al giorno, mentre il
software di indicizzazione NI2 esamina un miliardo di caratteri all’ora ed è in grado di identificare
la lingua madre delle pagine analizzate, fornendo così un criterio di impostazione in più, ancora
non supportato da nessun altro motore di ricerca.
Una parola è per AltaVista una qualsiasi sequenza di caratteri, delimitata da segni di interpunzione,
caratteri non alfabetici ( ad esempio, "&", "%", "$"…), o dallo spazio. Per ogni parola viene
memorizzata un’informazione sulla posizione nella pagina, le eventuali differenti combinazioni di
maiuscole e minuscole (quindi "Internet" e "Internet" costituiscono due voci distinte nell’indice), e
l’URL del documento. In più il software converte i caratteri che non appartengono all’alfabeto
inglese nelle corrispondenti combinazioni di caratteri latini e quindi consente un’agevole
classificazione delle parole che utilizzano altri alfabeti.
Ad esempio, l’indicizzatore identifica correttamente parole della frase
["I, Vitelli, dei romani sono belli"]
mentre, a torto, suddivide in parole distinte i termini "AT&T", "digital.com", e "3.14", credendo di
riconoscere le parole "AT", "T", "digital", "com", "3", "14".
Se in un documento compaiono la parola elephant (inglese) e éléphant (francese), queste generano
nell’indice un unica voce ("elephant").
La ricerca può avvenire per singole parole o per frasi (una frase è una sequenza di parole adiacenti)
ed è possibile utilizzare gli operatori booleani AND, OR, NOT, e l’operatore di prossimità NEAR.
Per forzare la presenza di una parola in un documento viene utilizzato l’operatore "+", mentre per
escludere un termine si deve premettere l’operatore "-". Inoltre, per ovviare al fatto che parole
come "OK" e "ok" vengono considerate distinte, in una query i caratteri minuscoli prevalgono su
quelli maiuscoli.
Ad esempio, poiché AltaVista sottintende l’operatore OR, la query
[FRA MARTINO CAMPANARO]
restituirà tutti i documenti contenenti una delle tre parole. Invece, la richiesta
[fra +Martino -campanaro]
cercherà i documenti contenenti la parola "Martino" ed eventualmente "fra", ma non contenenti le
parole "campanaro", "CAMPANARO", ecc… Verranno cercate anche le parole "FRA", "fRa",
"MARTINO", "MartinO", ecc…
AltaVista consente inoltre di restringere la ricerca a particolari aree del documento, come title, url,
keywords, summary, specificando semplicemente il nome del relativo campo. Pertanto è anche
possibile effettuare ricerche indicando immagini e suoni, purché si conosca comunque il nome dei
relativi file.
Ad esempio,
[title: "Ricercare nella Rete"]
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
20
Capitolo 5 - Servizi di ricerca attuali
restringe la ricerca alle pagine il cui campo titolo è "Ricercare nella Rete"; mentre
[image: paperino.jpg]
restringe la ricerca alle pagine in cui è presente un tag di tipo image che specifica il file
"paperino.jpg".
Una volta effettuata la ricerca, è possibile utilizzare Advanced Search per raffinare i risultati. Una
caratteristica peculiare di AltaVista è inoltre la possibilità di tradurre automaticamente nella propria
lingua una pagina Web, attraverso il comando "translate".
Un’ultima peculiarità, che certamente contribuisce ad aumentare l’utilità di questo motore di
ricerca, è la presenza di siti gemelli, che forniscono interfacce in diverse lingue.
I tempi di inserimento in indice di nuovi siti sono solitamente brevi (1-2 giorni).
Le regole di ricerca avanzata in AltaVista sono reperibili alla seguente pagina
http://doc.altavista.com/help/search/adv_help.html
5.3
Lycos, il primo motore di ricerca
http://www.lycos.it/
Lycos è stato uno dei primi motori di ricerca ad essere realizzato. Sviluppato da Michael "Fuzzy"
Mauldin professore alla Carnegie Mellon University, attualmente responsabile scientifico di Lycos,
fu proposto al pubblico nel 1994. Ha la sede a Waltham Mass. ed un centro di ricerca a Pittsburgh.
Considerato per un certo periodo il leader tra i motori di ricerca, negli ultimi anni è stato un po'
ridimensionato. Attualmente è stimato il quinto motore di ricerca come notorietà, con un numero di
visitatori che supera i 13 milioni al mese per il solo motore di ricerca, mentre supera i 26 milioni se
considerato l'intero Gruppo Lycos, che comprende anche Tripod, il popolare servizio di pagine web
gratuite e HotBot acquistati nel 1999.
Proprio l'acquisizione del gruppo Wired Digital, e quindi del motore di ricerca HotBot, ha
recentemente rivitalizzato l'attività di Lycos. L'operazione, annunciata il 6 ottobre 1998 e costata
circa 83 milioni di dollari, ha consentito comunque ad HotBot di mantenere un'impostazione
autonoma anche perché, secondo le stime delle società, i due motori di ricerca hanno solo il 20% di
utenti in comune e quindi è opportuno che continuino ad operare in modo distinto. Ciò vale anche
dal punto di vista tecnico, in relazione ad un accordo pluriennale fatto da HotBot con Inktomi in
merito alla gestione del proprio archivio di siti.
La struttura basilare di Lycos è quella del classico search engine, con un database generato sia
attraverso le richieste di registrazione fatte dagli utenti, sia mediante un programma detto Spider
che analizza automaticamente i siti Web e ne censisce le singole pagine. Questa procedura è stata la
prima di questo tipo ad essere brevettata a giugno del 1998.
Dopo aver utilizzato il software proprietario per la gestione delle ricerche, da giugno 2000 Lycos si
è affidata alla tecnologia FAST che già era stata sperimentata per le funzioni di archivio audio e
FTP. A differenza di altri motori di ricerca, la registrazione delle informazioni in Lycos non
riguarda solo il testo contenuto nelle pagine Web, ma considera anche i riferimenti a singoli file
quali immagini, documenti audio e video, ecc.
Parallelamente all'archivio globale, Lycos gestisce un catalogo di siti suddiviso per argomenti ed
una lista di siti ritenuti interessanti e valutati in base ai contenuti (Top5%), arricchita recentemente
(aprile '99) dall'integrazione di Open Directory, una lista di oltre 500.000 siti Internet censiti da
8.500 volontari specialisti nelle diverse categorie, nata come NewHoo e poi acquistita da Netscape.
Da segnalare inoltre una funzione di ricerca specifica dedicata alle risorse MP3, ossia il protocollo
capace di digitalizzare un brano musicale e renderlo ascoltabile tramite un PC.
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21
Lycos è stato il primo motore di ricerca internazionale ad avere una completa interfaccia in italiano
e la sua presenza nel nostro paese, è frutto di un accordo con la tedesca Bertelsmann, uno dei più
grandi gruppi editoriali europei. La versione italiana di Lycos, dopo aver utilizzato la directory
realizzata da Virgilio, ha invece predisposto un catalogo con le principali risorse Internet italiane,
interamente sviluppato da un gruppo di suoi redattori.
5.4
Yahoo!, il catalogo più conosciuto
http://www.yahoo.com/
Yahoo!, con i suoi 300 milioni di pagine visitate al giorno, è il servizio di ricerca più utilizzato nel
mondo e appartiene, come già visto, al gruppo delle directory. Nato nel 1994 dall’idea di Jerry
Yang e David Filo, allora studenti presso l’università di Stanford, già dopo un anno venne quotato
in borsa.
Se confrontato con i "motori di ricerca" veri e propri, non essendo qui presente alcun robot indexer,
i tempi di indicizzazione sono enormemente lenti. Inoltre l’elenco dei nuovi siti da classificare non
viene creato automaticamente da un agente di gathering, ma viene compilato in base alle
indicazioni degli utenti: in pratica, chi desidera che il proprio sito venga inserito nella directory di
Yahoo! deve notificarne esplicitamente l’URL. Questo sistema di classificazione è assolutamente
inefficiente e si stima che il 77% delle richieste di inserimento non vengono accolte, non tanto per
una discriminazione basata su criteri qualitativi, ma semplicemente perché le 50 persone addette
all’esame e alla classificazione delle pagine, riescono ad inserire nel database solo qualche
centinaio di siti al giorno.
La directory di Yahoo! contiene quasi 80000 categorie diverse, è ben strutturata, ricca di
riferimenti incrociati, e consente all’utente di effettuare richieste complesse, specificando URL,
titolo e parole chiave. Un difetto è però costituito dalla scarsità delle informazioni fornite sui siti
indicizzati, ma se non si è soddisfatti del risultato di una ricerca, è comunque possibile "girare"
automaticamente la query ad altri motori di ricerca concorrenti, tra cui lo stesso AltaVista.
Un’ultima funzionalità del sito è la possibilità di personalizzare le categorie della directory. Il
servizio si chiama My Yahoo! - http://www.my.yahoo.com/ , è gratuito, e permette di scegliere fino
a 30 categorie di interesse, che verranno automaticamente mostrate all’apertura della home page.
Tutto ciò fa di Yahoo! una delle più importanti "vetrine" della Rete e lo rende quindi ambìto dagli
amministratori di siti Web, che sono interessati a pubblicizzare il più possibile le proprie pagine.
5.5
Google, l’ultimo nato
http://www.google.com
Google usa una sofisticata tecnologia per trovare rapidamente i risultati giusti ad ogni
interrogazione. La risposta viene fornita usando un metodo automatico di classificazione dei siti
web in ordine di importanza basato sulla struttura dei link presenti nella stessa rete Internet.
La tecnologia usata da Google per effettuare la ricerca nel web sfrutta la struttura stessa del web,
che è determinata dal modo in cui ogni pagina può rimandare ad un'altra istantaneamente,
direttamente e senza intermediari. Questa struttura dei link elimina la tradizionale gerarchia e
consente alle informazioni di fluire liberamente da un sito all'altro.
In pratica, Google interpreta un link che collega la pagina A alla pagina B come un "voto" espresso
dalla pagina A per la pagina B. Google misura l'importanza di una pagina in base ai "voti" che essa
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
22
Capitolo 5 - Servizi di ricerca attuali
riceve. Ma Google non si limita a considerare semplicemente la quantità dei "voti" o dei link: esso
analizza anche la pagina che esprime il "voto". I "voti" espressi da pagine che sono esse stesse
"importanti", pesano di più e contribuiscono a rendere più "importanti" altre pagine.
I risultati di una ricerca che vengono classificati come più importanti e di maggior qualità vengono
inseriti nella parte alta dell'elenco dei risultati. L'ordine in cui vengono visualizzati i risultati
dipende quindi dalle caratteristiche delle pagine stesse, ossia dai dati del web che Google analizza
utilizzando complessi algoritmi che studiano la struttura dei link.
Naturalmente, una pagina "importante" non è di grande interesse per l'utente se non contiene anche
il termine da lui ricercato. Per questa ragione Google usa anche sofisticate tecniche di analisi del
testo per trovare pagine che siano nello stesso tempo "importanti" e rilevanti dal punto di vista
dell'interrogazione. Per analizzare una pagina, ad esempio, Google considera quello che di questa
pagina dicono altre pagine contenenti link che rinviano ad essa.
I complessi metodi di ricerca usati da Google sono completamente automatizzati, così da rendere
impossibile l'interferenza dell'uomo. Diversamente da altri motori di ricerca, Google è progettato in
modo tale che nessuno possa alterare l'elenco dei risultati per motivi di carattere commerciale. Una
ricerca effettuata con Google rappresenta un modo onesto ed oggettivo per trovare i siti web più
importanti.
Diversamente da molti altri motori di ricerca, Google restituisce solamente pagine che contengono
tutti i termini di ricerca inseriti dall'utente, o nel testo della pagina o nei link che rimandano a
quella pagina.
All’indirizzo http://www.google.com/intl/it/help.html#basic si possono trovare molte utili
informazioni sull’utilizzo di questo motore di ricerca.
5.6
WebCrawler, il motore di America Online
http://www.webcrawler.com
WebCrawler è disponibile sulla rete fin dall’aprile del 1994. Il progetto nacque presso la University
of Washington in Seattle, ad opera di Brian Pinkerton, e partì con un database iniziale contenente le
informazioni dei documenti Web di 6000 server. Nel 1995 è stato acquistato da America Online e
oggi il motore indicizza circa 2 milioni di pagine. Dal 1997 il motore di ricerca è passato alla
Excite Inc.
L’architettura software è costituita da quattro componenti principali:
il motore di ricerca, che dirige le varie attività di WebCrawler e decide i nuovi documenti da
esplorare
gli agenti, che recuperano i documenti e li segnalano al motore di ricerca
il database, che fornisce un indice fulltext dei documenti ed immagazzina i vari link e
metadati
il query server, che fornisce il servizio di ricerca agli utenti Internet
WebCrawler utilizza 15 agenti di retrieval, in grado di lavorare in parallelo. Un agente libero viene
indirizzato verso un documento ancora inesplorato, e ne restituisce, se possibile, l’URL; altrimenti
notifica al motore di ricerca i motivi che hanno impedito il recupero del documento. A questo
punto l’agente è nuovamente libero e può eseguire ulteriori ricerche.
Il software utilizza una libreria sviluppata dal CERN (The CERN World-Wide Web Library of
Common Code) indirizzata alla costruzione di applicazioni client/server Web, e che supporta
diversi protocolli, come HTTP, FTP e Gopher.
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
23
Il fatto che ogni agente lavori in processi isolati aumenta la stabilità del processo principale,
salvaguardandolo da memory leak e da errori. Il database di WebCrawler mantiene una
rappresentazione interna del Web come grafo, nonché l’indice fulltext.
L’intuizione di Pinkerton si basa sull’esperienza del Fish search, un tool sviluppato per Mosaic
presso la University of Technology of Eindhoven. L’algoritmo inizia la ricerca dall’indice per
trovare una prima lista di documenti rilevanti. In seguito vengono visitati i documenti, ancora
inesplorati, "linkati" da questi ultimi, e vengono aggiunti all’indice stesso. WebCrawler ripete
questi passi finché non abbia recuperato un numero minimo di documenti, dopodiché restituisce
l’elenco trovato, disponendo i documenti in ordine di rilevanza.
Il meccanismo di ricerca vuole essere quindi molto simile a quello di un essere umano che navighi
sulla Rete, saltando di link in link, da pagine "interessanti" a pagine che potrebbero esserlo.
Una nota dolente per questo motore di ricerca è l’assenza di strumenti di ricerca complessa: il
motore infatti permette solamente di specificare parole o frasi, ma non gli eventuali campi di
ricerca.
5.7
Inserimento di nuovi siti nei motori di ricerca
Dal momento in cui si inseriscono i dati nei motori di ricerca, passano in genere diversi giorni
prima che il sito venga memorizzato negli archivi. Il periodo di tempo che trascorre dalla
registrazione del sito al momento in cui questo viene effettivamente incluso, varia da un motore di
ricerca all'altro, come si può vedere dalla seguente lista:
AltaVista: 24 - 48 ore
Excite: 2 o 3 settimane
Lycos: da 1 a 3 settimane
WebCrawler: 2 o 3 settimane
Yahoo!: da 2 settimane a 5 settimane
Google: 4 settimane
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
24
5.8
Capitolo 5 - Servizi di ricerca attuali
Tabella comparativa
La tabella che presentiamo, disponibile all’indirizzo http://www.motoridiricerca.it/tabella.htm,
riporta le caratteristiche dei principali motori di ricerca. In virtù della sua differente struttura, non è
incluso nella tabella Yahoo.
Numero delle pagine
È il numero totale delle pagine indicizzato nel
motore di ricerca
Contenuto
Indica il tipo dele informazioni catalogate
Versione italiana
Disponibilità o meno di una versione in italiano
Ricerca avanzata
Indica se esistono delle funzioni avanzate di
ricerca
Operatore standard
Ricerca le pagine contenenti tutte le parole
immesse (AND) o anche una sola di esse (OR)
Ricerca di frasi
Specifica se è possibile e come cercare frasi
composte da più termini
Plurale/Singolare
Indica se le parole vengono cercate anche nella
loro forma plurale
Ricerca di immagini, suoni, Java, ecc.
Indica la possibilità di specificare file
multimediali
Ricerca per lingua
Indica se è possibile selezionare solo le pagine
web scritte in una determinata lingua
Filtro per bambini
Permette di escludere dai risultati di ricerca i
siti web a carattere pornografico, violento, ecc.
Raggruppa risultati
Elenca non più di una pagina web per ogni sito
trovato
Personalizza risultati ricerca
Indica la possibilità di personalizzare il modo
con il quale vengono mostrati i risultati della
ricerca
Memorizza le impostazioni
Indica se è possibile memorizzare i parametri
di personalizzazione impostati
Funzioni speciali
Parole ignorate
Riporta le funzioni particolari
Indica se la ricerca ignora gli articoli, alcune
particelle o parole molto comuni (es. web, Internet,
Catalogo siti
ecc.)
Indica se esiste un archivio di siti divisi per
argomento
Campi di ricerca
Riporta la possibilità di usare dei parametri per
Tempi di inserimento dei siti
circoscrivere la ricerca
È il tempo che occorre per figurare nel motore
di ricerca dal momento della registrazione
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
Altavista
Excite
http://www.altavista.com/
http://www.excite.com/
N° di pagine (milioni) 100
60
Contenuto
Web, Usenet
Web, Usenet, News
Versione italiana
SI
NO
Ricerca avanzata
SI
SI
Operatore standard
OR
AND
Ricerca di frasi
SI, usando gli apici (")
NO
Plurale/ singolare
SI, usando "*"; es.: "automobil*" Automatico (solo inglese)
trova automobili, automobile, ecc.
Parole ignorate
SI
SI
Campi di ricerca
SI: lingua delle pagine, title, url, NO
link, keyword, site, image.
Es.: "image:foto.jpg"
Ricerca di immagini, SI
suoni, Java, ecc.
Si: descrizione sommaria
Personalizza risultati
ricerca
Memorizza le
impostazioni
SI
NO
25
HotBot
http://www.hotbot.lycos.it/
110
Web, Usenet, News
NO
NO
AND
SI, usando gli apici (")
NO
SI
SI: posizione geografica, tipo di
file, data, url, ecc. Usare le "meta
words" nel testo della ricerca
oppure le opzioni
SI
SI: mostra solo titoli, scelta parole SI: visualizza 10/25/50/75/100 siti
per approfondire la ricerca
per pagina; descrizione breve,
completa o solo indirizzo
NO
SI
"Refine" per scremare i risultati di "More like this" per trovare siti "Meta words" per ricerche su più
una ricerca; "Translate" per tradurre simili
criteri
pagine Web
Catalogo siti
NO
SI
SI
Tempi di inserimento 1-2 gg.
3 settimane
2-3 gg.
dei siti
Funzioni speciali
Infoseek
http://www.go.com/
N° di pagine (milioni) 30
Contenuto
Web, Usenet, News
Versione italiana
SI
Ricerca avanzata
NO
Operatore standard
OR
Ricerca di frasi
SI, automatico
Plurale/ singolare
Automatico (solo inglese)
Parole ignorate
NO
Campi di ricerca
SI: title, keyword, url, link, site,
image. Es.: "image:foto.jpg"
Ricerca di immagini, SI
suoni, Java, ecc.
Personalizza risultati SI: solo titoli; ricerca all'interno dei
ricerca
risultati
Memorizza le
impostazioni
Funzioni speciali
Catalogo siti
Tempi di inserimento
dei siti
NO
Ricerche in linguaggio naturale
(solo inglese)
SI
Pochi minuti
Lycos
http://www.it.lycos.de/
30
Web, Suoni, Immagini
SI
SI
OR
NO
Automatico (solo inglese)
SI
No
WebCrawler
Http://www.webcrawler.com/
2
Web
NO
NO
AND
SI, usando gli apici (")
NO
NO
NO
SI
NO
SI: visualizza 10/20/30/40 siti per
pagina; descrizione breve, completa
o solo indirizzo
NO
SI: visualizza 10/25/100 siti per
pagina; descrizione o solo
indirizzo
SI
Lycos Pro
Ricerche in linguaggio naturale
(solo inglese)
SI
2-3 settimane
NO
1-3 settimane
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
26
5.9
Capitolo 5 - Servizi di ricerca attuali
Definizione di portale
Un portale è un infomediario che organizza e offre agli utenti informazioni e servizi sia di tipo
commerciale che editoriale. Si distingue dalla directory perché dispone di contenuto editoriale
aggiuntivo rispetto a quello che riguarda la raggiungibilità di altri siti web, funzione invece tipica
delle directory, e perché inoltre offre servizi diversi da quelli editoriali.
Si può leggere dall'etimologia della parola, un doppio significato: quello di 'portare' l'utente dentro
un luogo sicuro dove può trovare risposta a tutte le sue necessità; e quello di 'porta' per la
connettività gratuita alla Rete, l'home page di riferimento per la posta elettronica, le notizie
d'attualità, le quotazioni di borsa, le previsioni del tempo, i forum di discussione, il luogo
privilegiato per prelevare o acquistare file audio e video.
Di solito, un portale si caratterizza per il fatto di offrire una sorta di 'copertina' quotidiana alla
sterminata raccolta delle pagine di World Wide Web. Inoltre, un portale offre quasi sempre anche
strumenti di ricerca: il navigatore che non volesse soffermarsi sui link suggeriti dal portale può così
trovare le proprie destinazioni attraverso una ricerca per termini o all'interno di un elenco di
categorie. Di seguito si riporta un grafico rappresentante le statistiche relative ai portali più visitati,
la maggior parte dei quali coincidono con alcuni fra i più importanti motori di ricerca.
http://www.rccr.cremona.it/internet97/internet2000/online/testo/06_testo.htm#portali
Si noti che uno dei riconosciuti punti di forza di un portale è un notiziario d'informazione
aggiornato ed attendibile. Di qui la corsa ad acquisire forniture continuative di news da parte di
marchi consolidati, ad esempio in Italia, l'Ansa - http://www.ansa.it/. In questo modo i portali
hanno uno strumento in più per fidelizzare i loro visitatori, tradendo sempre più spesso i giornali on
line tradizionali che, per restare al passo, dovrebbero a loro volta fare ingenti investimenti per
migliorare la loro presenza in rete.
In realtà non è così immediato far discendere tanti significati dalla parola 'portal', nata per indicare
sia un modello che una strategia di presenza sulla rete. La strategia consiste nell’agevolare l'utente
facendogli impiegare meno tempo per le ricerche e assicurandogli nel contempo sicurezza e qualità
delle informazioni. Il modello teorico è molto simile a quello dei network televisivi che mira a
'trattenere' o 'intrattenere’ l'utente, perché questa "stickiness" (appiccicosità) del sito è uno dei
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
27
requisiti essenziali per acquisire grosse quote di contratti pubblicitari. L'obiettivo principale di tutti
i portali è quello di stabilire un legame tra il navigatore e il fornitore dei servizi. Le modalità con
cui raggiungerlo possono essere diverse, ed è questa una delle sfide più interessanti a cui assistiamo
oggi nel mondo di Internet.
5.10 Storia recente dei portali
Quella dei portali su Internet è una storia molto recente. Nel 1994 Jerry Wang e David Filo,
studenti della Stanford University, crearono, per gioco, Yahoo, il primo portale del World Wide
Web. Allora non si chiamava portale, era semplicemente un elenco per categorie dei siti web,
categorizzati man mano che nascevano. Nel 1995, il loro archivio si trasforma in una attività
commerciale vera e propria e iniziano ad ospitare i banner, le prime pubblicità del web, con il
preciso scopo di essere un 'passe-par-tout' per l'accesso alla rete e alle informazioni che essa
contiene.
Il portale è una diretta discendenza delle grandi directory e dei motori di ricerca internazionali
come Yahoo! - http://www.yahoo.com/ e Lycos - http://www.lycos.com, nonché di grandi
provider come Aol - http://www.aol.com/ e Geocities - http://www.geocities.com/, che offrendo
gratuitamente spazi sulla rete hanno di fatto creato delle comunità virtuali.
Nonostante la loro storia sia recente, sono già chiaramente individuabili due generazioni di portali:
la prima è quella di aziende nate con la Rete, che si finanziano con la pubblicità, si rivolgono al
mercato di massa e offrono servizi informativi e commerciali di terzi; la seconda è quella che vede
scendere in campo, in tutti i paesi, Italia compresa, potenti cartelli economici non sempre
riconducibili al mondo della rete (in Italia il gruppo Fiat, Mediaset, Omnitel, ecc.). Rispetto ai
primi portali, questi si finanziano in buona misura attraverso le percentuali ottenute dalla
transazione dei servizi veicolati, si rivolgono spesso a segmenti ben precisi di utenza, offrono
proprie formulazioni di commercio elettronico.
5.11 Guerra dei portali
L'inizio della Guerra dei Portali viene per lo più fissata (e non solo dai molti nemici di Bill Gates)
al primo ottobre 1998, quando Microsoft Network annunciò una massiccia espansione del suo
portale Microsoft Network - http://www.msn.com/ in 24 paesi attraverso una serie di accordi,
prevalentemente con editori locali o quotidiani nazionali di prima grandezza (in Francia Le Monde,
in Germania Der Spiegel, ecc.). In questo modo Microsoft Network si è rapidamente diffusa
dall'Australia al Giappone, dal Sud Africa alla Cina al Sud America.
Sempre nel '98 il motore di ricerca Lycos acquistava per 83 milioni di dollari l'intera Wired Digital,
la 'Bibbia' del Web, con le storiche testate Wired News e Hotwired. Nella rete Lycos anche il
motore di ricerca HotBot, la comunità virtuale Tripod - www.tripod.com e il gruppo Bertlesman.
Ma Lycos non si fermava qui: è del marzo 2000 la decisione di creare un proprio incubator
(LycosLab) per sviluppare nuovi business da sfruttare sulla Rete.
Si muoveva anche la Walt Disney - http://www.disney.it/ che acquisiva il 43% di Infoseek http://www.infoseek.com/, altro importante motore di ricerca, costituendo un altro pericoloso
concorrente tra i portali.
Ma i colpi più grossi li portava a termine AOL, American On Line - http://www.aol.com/, che nel
1998 acquisì Compuserve (secondo fornitore americano di servizi informativi e accesso a Internet)
e Netscape (produttore del noto browser e di tecnologie per i server di rete). Quest'ultima
acquisizione venne fatta in collaborazione con SUN - http://www.sun.com/ e l'accordo crea, di
fatto, un grande concerrente di Microsoft nelle attività legate a Internet.
In casi come questi si tocca con mano tutta la forza attrattiva del portale: Intuit Inc. (consulenza
fiscale); InsWeb (assicurazioni on line); Realtor (vendite immobiliari); Bankrate (informazioni
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
28
Capitolo 5 - Servizi di ricerca attuali
sulle rate dei prestiti) sono solo alcuni dei servizi nati per la Rete che AOL ha fagocitato e
organizzato in un'offerta complessiva e armonica.
I concorrenti comunque non si fanno spaventare: AT&T, il colosso delle telecomunicazioni USA,
rafforza per esempio il controllo su Excite@Home, Yahoo!, numero uno delle directory diventate
portali, che nelle classifiche generali viene subito dopo AOL, con l'acquisto di Geocities nel
gennaio 1999 ha caratterizzato il suo impatto sulla Rete come 'casa' delle pagine personali e come
grande comunità virtuale di navigatori.
Attualmente il rallentamento dell'economia americana, frutto anche della disillusione sul futuro
della "new economy", trascina al ribasso le borse internazionali, riduce le disponibilità dei venture
capitalist, e costringe alla chiusura grandi siti che attendevano, invano, la trasformazione delle
promesse di redditività in utili reali. Chiudono Walt Disney Internet Group, eToys, e molti altri.
NewYorkTimes, CNN e altre testate giornalistiche rinunciano alle redazioni dedicate ai siti web e
trasformano i loro servizi in rete in semplici vetrine.
Una pagina interamente dedicata ai portali italiani con un elenco dettagliato è la seguente:
http://www.ipse.com/webtime/big.html
mentre una descrizione aggiornata riguardante fatti e personaggi della storia della comunicazione e
delle information technologies è visitabile all’indirizzo:
http://mm.baskerville.com/it.html
5.12 Servizi di ricerca italiani
I servizi italiani di ricerca disponibili in rete stanno diventando sempre più numerosi, elenchiamo di
seguito alcuni fra quelli di maggior successo con una breve descrizione dei servizi offerti.
http://www.virgilio.it
Servizi offerti: ricerca, e-mail, chat, comunità virtuale, news, agenda elettronica.
http://www.ciaoweb.it
Uno dei portali più frequentati. Servizi offerti: Accesso gratuito alla rete, e-mail, news, sport,
edicola, comunità, chat, mappe, SMS.
http://www.kataweb.it
Servizi offerti: ricerca, commercio elettronico, e-mail, accesso gratuito alla rete, sms, eventi on
line, guida alle città, radio on line.
http://www.arianna.it
Servizi offerti: ricerca, borsa, e-commerce, ricerca mp3, chat, oroscopo, viaggi, aste, consultazione
newsgroup, meteo, news.
http://www.iltrovatore.it
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
29
Servizi offerti: ricerca avanzata, news, meteo, oroscopo, orari treni, guida alle Università,
informazioni sul traffico.
http://www.supereva.it/
Servizi offerti: ricerca, commercio elettronico, e-mail, accesso gratuito alla rete, eventi on line,
ricerca mp3, chat.
Agli indirizzi
http://www.mediamente.rai.it/mmold/speciali/portali/000131/4p.htm
http://digilander.iol.it/renko73/portali.html
si trovano tabelle riassuntive di confronto fra i portali italiani con la descrizione dei servizi offerti e
delle principali caratteristiche di ciascuno di essi.
5.13 Ricerche bibliografiche
Gli strumenti per eccellenza per svolgere ricerche bibliografiche sono gli OPAC delle biblioteche.
L’ OPAC (On-line Public Access Catalogue) è l’interfaccia utilizzabile dagli utenti per consultare i
cataloghi o altre informazioni rese disponibili dalla biblioteca.
In rete è disponibile un gran numero di metarisorse dedicato al mondo delle biblioteche. Un ottimo
punto di riferimento italiano, dal quale si consiglia senz'altro di partire per qualunque tipo di ricerca
bibliografica, è il sito dell'AIB (Associazione Italiana Biblioteche), all'indirizzo http://www.aib.it.
Vi si trova un elenco assai completo di OPAC italiani e il rimando a numerosi elenchi di OPAC
stranieri, fra i quali vanno ovviamente ricordati i cataloghi della Library of Congress, della British
Library e della Bibliothèque Nationale di Parigi, strumenti spesso indispensabili per qualunque tipo
di ricerca bibliografica, oltre a informazioni e suggerimenti utili di ogni genere.
Una menzione speciale merita una categoria particolare di strumenti di ricerca, che hanno
conosciuto negli ultimi due anni uno sviluppo davvero notevole: si tratta dei cosiddetti metaOPAC, o cataloghi integrati. In sostanza, un meta-OPAC permette di interrogare, a partire da
un'unica pagina Web, gli OPAC di diverse biblioteche, fornendo i risultati delle relative ricerche in
un'unica pagina riassuntiva. Per farlo, il meta-OPAC raccoglie la nostra ricerca attraverso un
modulo fortemente semplificato, e la ritraduce, senza bisogno dell’intervento dell’utente, nella
specifica sintassi di ricerca propria delle diverse biblioteche consultate. Si tratta evidentemente di
una risorsa preziosa, soprattutto per la ricerca di testi difficili da reperire, o per individuare la
biblioteca più vicina nella quale trovare un certo libro. Va detto, però, che un meta-OPAC proprio
per la necessità di fornire in un unico modulo una sorta di minimo comun denominatore per sintassi
di ricerca spesso assai diverse allarga la base di dati consultata a spese della flessibilità della
ricerca: va dunque usato sapendo che potrà rivelarsi inadatto allo svolgimento di ricerche
complesse.
Un buon meta-OPAC internazionale è fornito ormai da diversi anni dalla biblioteca universitaria di
Karlsruhe, in Germania. Si tratta del KVK (Karlsruher Virtueller Katalog), che integra i cataloghi
di numerose biblioteche tedesche con quelli di alcune biblioteche internazionali di grande
rilevanza, fra le quali la British Library, la Library of Congress e la Bibliothèque Nationale di
Parigi. L'indirizzo è http://www.ubka.uni-karlsruhe.de/kvk.html.
Dal maggio 1999 è liberamente consultabile su Web un prezioso meta-OPAC italiano, il MAI
(Meta-OPAC Azalai Italiano), all'indirizzo http://www.aib.it/aib/opac/mai.htm.
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
30
Capitolo 5 - Servizi di ricerca attuali
5.14 Motori di ricerca specializzati per la matematica
Tra i diversi servizi di ricerca presenti in rete sono particolarmente interessanti due motori di
ricerca specifici per la Matematica.
MathSearch, http://www.maths.usyd.edu.au:8000/MathSearch.html, cataloga più di 200 mila
documenti in lingua inglese con contenuti a livello universitario e di ricerca. Nella Home Page
viene descritto come effettuare la ricerca e come interpretare i risultati.
Math Forum, http://forum.swarthmore.edu/grepform.html, consente di effettuare la ricerca per
parole chiave oppure di accedere direttamente a siti web collegati al motore di ricerca
selezionando la categoria di interesse mediante appositi menù. Inoltre è possibile consultare la
sezione dedicata ad altri motori di ricerca matematici (nella HomePage, opzione Other Internet
Math Searchers) ed una vasta collezione di materiale on-line organizzato in directory (nella
HomePage, opzioni Internet Math Library Search e Search Specific Forum Archives).
Si riporta un esempio di ricerca effettuata con questi due motori usando in entrambi i casi la query
“The Theorem of Pythagoras”. Il motore MathSearch riporta direttamente la lista dettagliata dei
risultati:
MathSearch results
Phrase 1:
the is too common a word to index, so is ignored
theorem is its own stem and occurs in 61209 sentences among the indexed documents.
of is too common a word to index, so is ignored
pythagoras has stem pythagora which occurs in 932 sentences.
221 documents contain the phrase.
221 matching documents were found. So many results are expensive to sort and unlikely to be very
useful. Here is a sample of 100 documents.
P1
16 Math Forum - Mathematics Teacher Bibliography: Right Triangles, Pythagorean Theorem
[forum.swarthmore.edu 116:626]
10 Proof of Pythagoras Theorem. [www.maths.ed.ac.uk 65:284]
08 Babylonian Pythagoras [www-groups.dcs.st-and.ac.uk 154:711]
07 Proof [www.maths.ed.ac.uk 55:287]
06 Pythagoras [www-groups.dcs.st-and.ac.uk 230:1362]
06 What do Mathematicians do? [www.maths.ed.ac.uk 52:229]
05 //www.math.sfu.ca/~jgraham/Teaching/S350/Lectures/my04/mod4/mod4.html [128:541]
05 //www.math.ubc.ca/~cass/courses/m308-7b/pythagorassimilarity.html [26:181]
05 //www.math.ubc.ca/~cass/courses/m308-7b/similarity.html [26:181]
05 Math Forum Internet Collection - java (Annotated) [www.math.rutgers.edu 842:8831]
05 Math Forum Internet Collection - java (Annotated) [www.math.rutgers.edu 842:8831]
05 Proof of The Fundamental Theorem of Arithmetic. [www.maths.ed.ac.uk 70:270]
04 //www.math.sfu.ca/~jgraham/Teaching/S350/Lectures/my04/slides/ [103:304]
04 //www.math.ubc.ca/~cass/courses/m308-7b/pythagoras.html [51:282]
04 //www.math.ubc.ca/~cass/courses/m308-7b/pythagorasdissection.html [58:277]
04 //www.math.sfu.ca/~jgraham/Teaching/S350/Lectures/my04/slides/slides.html [103:304]
04 MathsBridge [www.maths.adelaide.edu.au 16:49]
04 MathsBridge [www.maths.adelaide.edu.au 14:38]
04 Why Study Mathematics? [www.maths.ed.ac.uk 54:237]
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
31
03 //www.math.ubc.ca/~cass/courses/m308-7b/babylon.html [28:124]
03 Heron's Formula For Tetrahedrons [mathpages.com 41:548]
03 Ivars Peterson's MathTrek -Square of the Hypotenuse [www.maa.org 79:620]
03 Mathematics Index. [www.maths.ed.ac.uk 30:119]
03 Mathematics Index. [www.maths.ed.ac.uk 30:119]
03 Numbers. [www.maths.ed.ac.uk 71:343]
03 Quadrilateral In a Circle [mathpages.com 33:235]
03 The Math Forum Algebra Problem of the Week Archive [forum.swarthmore.edu 332:2084]
03 pytha1 [www.maths.gla.ac.uk 10:24]
02 //www.math.ubc.ca/~cass/courses/m308-7b/euclid.html [12:64]
02 A Handbook for Mathematics Teaching Assistants [www.maa.org 1887:10635]
More results are available.
Peregrinator run 7639 completed 2001/4/13 indexing 243180 pages
Il motore MathForum riporta i link ai due siti ritenuti più importanti;
Math Forum Starting Points for "Theorem Pythagoras"
Interactive Mathematics Miscellany and Puzzles: Proofs of the Pythagorean Theorem
Over twenty illustrated proofs of the Pythagorean Theorem.
Math Forum: The Pythagorean Theorem
What is the Pythagorean theorem? When would you use it? How can we prove it?
Show me more:
La ricerca può proseguire utilizzando il pulsante Show me more ottenendo così un ulteriore elenco
di link di cui riportiamo un breve estratto.
Items containing "Theorem Pythagoras"
From the Forum Internet Math Library
Analog Gadgets - Interactive Mathematics Miscellany and Puzzles, Alexander Bogomolny
Java simulations of analog gadgets. Includes an analog device simulation for drawing
ellipses, a Peaucellier Linkage simulation, an angle trisection demonstration, a
demonstration/essay on cycloids, and applets on geoboards (with a proof of Pick's
...more>>
Automated Geometry Java applet Generation - Saltire Software
Prototype automatic generation of Java applets from a constraint-based geometry
description. Examples: geometry applets (angles on a chord, similar triangles, angles
between parallel lines, two right kites, perpendicular bisectors of a right ...more>>
Chih-Han Sah - Dept. of Mathematics, SUNY-Stony Brook
Notes on mathematical induction, midpoint; List of Chinese Dynasties; Tangram and
Theorem of Pythagoras plus comment; Miscellaneous: Books, Problems, Essays, Games;
Fall 95 Notes on abstract algebra MAT 313; Fall 96 Notes on classical algebra MAT
...more>>
Ricerca effettuata il 13 Aprile 2001.
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
32
Capitolo 6 - Indicazioni pratiche per la navigazione
6 Indicazioni pratiche per la navigazione
6.1
Ottimizzare le impostazioni del browser
Il principale problema degli utenti di Internet è la lentezza di accesso e il tempo speso davanti allo
schermo in attesa di caricare le pagine richieste.
I problemi derivano spesso dalla qualità dei collegamenti offerti dai provider e dal sovraccarico
delle linee telefoniche, ma si possono ottenere miglioramenti consistenti cambiando le impostazioni
del proprio computer ed eliminando le eventuali cause di strozzature.
Nell'uso di Internet occorre ricordare che vi sono ore di affollamento delle linee ed ore in cui la
maggior parte degli utenti dorme: il periodo da evitare va dalle 18 all'una di notte, ore in cui si
collegano l'Europa centrale e le due coste degli Stati Uniti; le ore migliori vanno dalle quattro alle
13 del mattino. Il periodo dalle 13 alle 18 è mediocre. Nei giorni festivi, in cui è scarso il traffico
commerciale, l’intervallo raccomandabile va dalle 7 del mattino alle 18.
Tra le varie accortezze che si possono adottare per ottimizzare la navigazione, vi è quella di far sì
che anche il browser funzioni al meglio. Nelle impostazioni della cache è opportuno riservare uno
spazio di 10 MB sull’hard disk.
Se non si ha necessità di partire ogni volta da una determinata pagina si può anche non impostare
alcuna pagina di partenza oppure impostare una propria pagina di link che il computer legge
direttamente, senza dover attendere che venga effettuato il collegamento al sito e scaricata la prima
pagina.
Nel caso dei due browser più usati, Netscape e Explorer, per impostare una determinata pagina
come iniziale si ricorre alle finestre di dialogo che si trovano sotto le seguenti voci
Netscape edit > preferences > navigator >
Explorer view > internet options > general >
Per effettuare ricerche rapide su molti siti è opportuno disabilitare il caricamento delle immagini. Il
testo che si riceve rapidamente può essere più che sufficiente per capire se il sito è degno di
interesse. La classica pagina .html e' composta da testo e grafica varia: immagini, sfondi, banner
pubblicitari ed altro ancora. Visto che il testo vero e proprio e' di pochi Kb mentre le varie
immagini raggiungono spesso le decine di Kb, per ridurre sensibilmente i tempi d'attesa per la
visualizzazione di una pagina conviene disabilitare per default lo scaricamento della parte grafica.
La stessa si potrà comunque richiamare con le opzioni del tasto destro del mouse.
Netscape edit > preferences > advanced > ( )automatically load images
Explorer view > internet options > advanced > multimedia ( )show pictures
Un’osservazione analoga si può ripetere per le applets Java: di solito rappresentano un
appesantimento della pagina, classico esempio le icone animate. Anche in questo caso conviene
disabilitare il loro caricamento per default. Teniamo presente la differenza fra Java Script, codice
java incluso nella pagina html: che viene comunque caricato insieme alla pagina, ed applet Java,
programma separato dalla pagina html: per farlo girare bisogna scaricarlo. 1
Netscape edit > preferences > advanced > (x)Enable JavaScript ( )Enable Java
Explorer view > internet options > advanced > java vm ( )Java
1
Utili suggerimenti riguardanti creazione, modifica e inserimento di un applet in una pagina web si possono
trovare all’indirizzo
http://www.divideo.it/personal/todesco/ssis/
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33
È consigliabile attivare l'opzione per i proxies se il proprio provider fornisce tale servizio. Con i
proxies le pagine scaricate vengono conservate per un certo tempo nella cache del server del
provider e possono essere richiamate in modo molto rapido; se poi sorge il dubbio che nel
frattempo esse possano essere state aggiornate, è sufficiente ricaricare la pagina.
Ammesso che ne abbia uno, tutti i dati per impostare il proxy vanno richiesti al provider.
Netscape edit > preferences > advanced > proxies
Explorer view > internet options > connections > proxy server
Il vantaggio di poter disporre della cache del provider consiste nel poter rimandare in un secondo
tempo, il caricamento troppo lento di una pagina. Nel secondo tentativo, dopo alcuni minuti si
constaterà che la velocità di download sarà aumentata, perché nel frattempo il file sarà stato
memorizzato sulla cache del provider.
In questo contesto di ottimizzazione è indispensabile conoscere i meccanismi di caching del
browser.
Quando si visualizza una pagina la stessa viene memorizzata in un apposito spazio del proprio hard
disk, la cache. Se viene richiesta la stessa pagina una seconda volta il browser controlla se e' già
disponibile nella cache e se non e' stata aggiornata sul server d’origine. In questo caso la prende
direttamente e molto velocemente dalla cache.
Netscape edit > preferences > advanced > cache
Explorer view > internet options > general > history
I file della cache, inoltre, possono essere visualizzati offline mediante le funzioni history del
browser. In pratica si puo' operare come per la posta: si rimane in linea per il tempo necessario per
scaricare le pagine che verranno poi lette successivamente. Purtroppo non tutte le pagine
rimangono memorizzate, ad esempio quelle contenenti script che costringono all'aggiornamento
forzato, protette o prodotte da un CGI.
Netscape windows > history
Explorer icona history
E’ opportuno ribadire che quando si richiede lo stesso documento, il browser, invece di andarlo a
riprendere da Internet, lo legge dal disco locale. Per avere la certezza di leggere l'ultima versione di
un documento si deve usare il tasto "reload" o "aggiorna”.
In alcuni casi il fatto di avere una copia su disco degli ultimi documenti letti puo' essere
provvidenziale. La connessione cade, ma i documenti che si usano di solito sono ancora sul disco.
Si cambi la configurazione in modo che il browser non controlli mai se il documento e' cambiato ed
ecco che si possono utilizzare questi documenti senza problemi.
Esplorare il contenuto della cache puo' essere un interessante esercizio per capire quanti file e'
necessario caricare per ogni pagina tra immagini, e altro materiale multimediale. In effetti sarebbe
possibile fare una copia nella propria cache di un sito particolarmente richiesto in modo che ogni
volta che si voglia visitarlo lo si possa fate comodamente dal disco. E' questa l'idea alla base del
"Webcasting" che pero' non ha avuto molto successo e sta per scomparire. Invece ci sono
programmi che possono copiare tutto un sito, ammesso che si disponga di spazio sufficiente su
disco, per potervi navigare in seguito con calma offline.
Quando si arriva ad una pagina interessante la si può annotare nella lista dei bookmarks, in italiano
segnalibri, o dei preferiti.
Si possono organizzare i bookmarks in cartelle in modo da ritrovare in seguito con facilità cio' che
si cerca.
Un sistema per velocizzare la lettura delle pagine è quello di aprire contemporaneamente più
finestre, in modo che mentre una viene letta, un'altra viene caricata.
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34
Capitolo 6 - Indicazioni pratiche per la navigazione
Vengono reclamizzati degli "acceleratori" di Internet che, in genere, si limitano a collegarsi ai links
contenuti in una pagina, mentre questa viene letta oppure a scaricare altre pagine di un sito mentre
viene letta la prima. I vantaggi sono molto limitati.
Una fonte di rallentamento è dovuta spesso al tempo occorrente al sistema per individuare
l'indirizzo DSN numerico, cioè l’indirizzo IP, corrispondente all’URL in lettere che si è digitata;
questi sono i secondi che trascorrono da quando digitiamo un’URL inesistente fino alla comparsa
del relativo messaggio di errore.
In conclusione alcune note sul concetto di cookies.
Quando ci si collega tramite un browser ad un server quest'ultimo può depositare sul proprio hard
disk un file di testo contenente informazioni in modo da identificare l’utente univocamente nel caso
di un successivo collegamento. Per individuarli si controllino le directory
Netscape ... users ... cookies.txt
Explorer …windows ... profiles ... cookies
E’ comprensibile che qualcuno usi i cookies per ottimizzare il proprio sito analizzando i
comportamenti di chi lo visita, ma diventa difficile tollerare che società come Doubleclick usino
questa tecnica per indicizzare/elaborare in un database i vari siti visitati in modo da tracciare un
profilo commercialmente vendibile degli interessi degli utenti.
Per maggiori informazioni sull'argomento
(http://www.cookiecentral.com/)
si
può
consultare
il
sito
cookieCentral
Fortunatamente i browser danno la facoltà di rifiutare o filtrare i cookies, anche se ciò comporta
spesso l’impossibilità di caricare alcune pagine:
Netscape edit > preferences > advanced > cookies (consiglio Accept only cookies that.. e Warn me..)
Explorer 4 view > internet options > advanced > cookies (consiglio Prompt before..)
Explorer 5strumenti > opzioni > protezione > personalizza (consiglio cookie non memorizzati = attiva
cookie memorizzati = chiedi conferma)
La navigazione in rete espone l’utente a problemi riguardanti la sicurezza: attachment contenenti
virus o trojans ecc.; ad esempio la semplice apertura di una pagina web può creare sul proprio
hardisk file potenzialmente pericolosi. All’indirizzo http://www.guninski.com/ si possono trovare
molte utili informazioni sull’argomento fornite da un esperto di sicurezza in rete.
6.2
Utilizzare un motore di ricerca
Un problema tipico delle ricerche in rete è la difficoltà di individuare univocamente il documento o
la risorsa oggetto di interesse, e di essere quindi sommersi da un mare di risposte non significative,
in mezzo alle quali annega ciò che si sta cercando. In questa situazione possono tornare utili gli
strumenti di ricerca avanzata che ogni motore di ricerca offre, in particolare gli operatori logici.
L’obiettivo della ricerca avanzata è quello di permettere un’interrogazione abbastanza specifica, in
modo da escludere documenti non rilevanti. Per fare questa selezione è necessario definire il
maggior numero possibile di caratteristiche che il documento che stiamo cercando deve possedere:
più specifica è la descrizione, meno sono i documenti che vi corrispondono, e più pertinente è il
loro contenuto.
Il contenuto di un documento in rete è descritto o dalla sua collocazione in una particolare categoria
di un catalogo, o dalle parole che lo compongono e lo descrivono e che vengono indicizzate dai
motori di ricerca. Per recuperare un documento che ci interessa si può quindi chiedere al catalogo
di mostrare tutti quelli che compaiono in una determinata categoria, oppure chiedere al motore di
ricerca tutti quelli che sono associati a determinate parole.
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35
L’uso di un catalogo è abbastanza intuitivo, e questo è uno dei suoi pregi maggiori.
L’interrogazione di un motore di ricerca può risultare invece più problematica.
Gli operatori logici tornano utili soprattutto quando si ha un’idea chiara di ciò che si vuole, e lo si
può quindi descrivere in modo adeguato.
I motori di ricerca associano ad ogni documento tutte le parole che contiene e delle parole
aggiuntive che gli autori hanno definito come sua descrizione, ordinate in base alla loro rilevanza.
Se si ha ben presente il contenuto del documento che stiamo cercando, si conosce quali parole può
contenere o quali lo possano descrivere. Il modo migliore di procedere è cominciare
l’interrogazione con una parola o frase altamente specifica, come può essere un termine tecnico o il
nome di una persona. Spesso questo è sufficiente. Se non si ottiene alcun risultato o ne se ne
ottengono troppo pochi, prima di cambiare parola chiave si può provare con le sue declinazioni
grammaticali, maschile/femminile e singolare/plurale per i sostantivi, e i diversi tempi e modi per i
verbi. A questo scopo può essere utile il segno * (asterisco).
Se i risultati sono troppi si possono aggiungere parole chiave legate da AND. Un modo alternativo
per scremare i risultati è l’uso di NOT. Se facendo così si riduce troppo il campo della ricerca si
può utilizzare OR per allargarlo leggermente. Procedendo per aggiustamenti successivi, utilizzando
se necessario le parentesi, mettendo o togliendo parole chiave per mezzo di AND o ponendo
alternative per mezzo di OR, si riesce in genere a ridurre i risultati ad un piccolo numero di siti
veramente rilevanti.
Per raffinare ulteriormente la ricerca i motori dispongono dell’opzione di Ricerca Avanzata. Le
funzioni di ricerca avanzata variano nei diversi motori di ricerca, ma quasi tutti supportano gli
operatori logici. Per utilizzarli è spesso necessario accedere ad una specifica interfaccia per la
ricerca avanzata, dove sono in genere disponibili molte altre funzioni.
Oltre che nel contenuto ci sono altri aspetti di un documento che possono essere descritti, ad
esempio la sua fonte. Supponiamo di volersi informare sui danni prodotti dai telefoni cellulari,
possiamo decidere da quale fonte preferiamo trarre l’informazione, ad esempio da un’università o
da un movimento di consumatori, in questi casi "università" o "consumatori" potrebbero essere
alcune parole chiave. Ad esempio:
Interrogazione
["telefoni cellulari" and (danni near salute)]
["telefoni cellulari" and (danni near salute) and
consumatori]
["telefoni cellulari" and (danni near salute) and università]
Risultati *
167
60 (connessi alle associazioni o ai movimenti dei
consumatori)
35 (di provenienza istituzionale)
*Ricerca effettuata con l’opzione Ricerca Avanzata su altavista.it il 13/04/2001
Indichiamo, a titolo d’esempio, alcune particolarità di due motori di ricerca, uno internazionale e
uno italiano:
Altavista permettere di:
restringere la ricerca ad un medium specifico (mp3, immagini, testo)
scegliere la lingua in cui deve essere scritto il documento
utilizzare tutti gli operatori logici di base e molte altre possibilità
ordinare i risultati in base a criteri diversi
specificare l’intervallo temporale in cui deve ricadere il documento cercato
Arianna consente di:
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36
Capitolo 6 - Indicazioni pratiche per la navigazione
utilizzare le estensioni linguistiche. Si possono effettuare le ricerche utilizzando non solo la
parola data ma anche le sue estensioni (singolare-plurale, maschile-femminile, forme verbali
etc.). Cercando "gatto" si troveranno anche i documenti relativi a "gatti" e "gatte". Cercando
"vincere" si troverà anche "vinto", "vincerò", ecc.
limitare la ricerca a specifiche porzioni di testo. E’ possibile limitare la zona in cui effettuare
le ricerche al solo titolo. Questo può tornare utile quando si utilizzino dei termini comuni per
la ricerca, perché limita il numero di risposte.
limitare la ricerca ad un sito specificato.
Le possibilità quindi sono tante. L'unica cosa da evitare è, davanti a 37569 risultati, cominciare a
sfogliarli uno per uno.
6.3
Glossario della ricerca
OPERATORI LOGICI O BOOLEANI
Gli operatori logici o booleani prendono il loro nome da George Boole, matematico inglese della
prima metà dell’800 che formalizzò la logica binaria che sta alla base dei moderni calcolatori. I
principali e più diffusi sono AND, OR, e NOT, a cui si può aggiungere negli strumenti di ricerca
NEAR.
ASTERISCO (*)
Alcuni motori di ricerca accettano l'asterisco come sostituto di una o più lettere. L'asterisco può
quindi essere usato per cercare tutte le declinazioni di una parola, come il genere ed il numero dei
sostantivi o il tempo e il modo dei verbi. Ad esempio, "Cavall*" sta per cavalla, cavallo, cavalli,
cavallerizzo, e per tutte le altre parole che cominciano per "caval". "Vend*" sta per venderò,
venduto, vendessi, vendendo, vendesi, ecc. L'asterisco può essere usato anche all'interno di una
parola, ad esempio quando non si è sicuri della sua ortografia ("invec*e" cerca sia "invece" che
"invecie", ma anche "invecchiate").
VIRGOLETTE (" ")
Le virgolette alte (" ") indicano al motore di ricerca che il loro contenuto deve essere trattato come
una frase, cioè come una sequenza di parole che devono comparire nel testo come un blocco unico,
ad esempio "sport estremo", ma anche "Giuseppe Verdi". Se inseriamo una frase senza racchiuderla
tra virgolette il motore di ricerca interpreta le parole come legate da OR, e quindi, invece di
restringere l’ambito della ricerca, lo allarga. Nel nostro caso non troverà solo i documenti che
contengono la frase "sport estremo" ma tutti quelli che contengono la parola "sport" e tutti quelli
che contendono la parola "estremo". Nel caso di nomi propri, visto che cognome e nome possono
presentarsi in ordine diverso o addirittura separati da titoli, es. Carlo Dr. Grassi, si può usare anche
NEAR.
NEAR
Due o più parole legate da NEAR devono comparire entrambe nel testo e a distanza ravvicinata,
tipicamente a distanza massima di 10 parole. E’ quindi una condizione più restrittiva della semplice
AND, ma meno restrittiva della ricerca di una frase. Può essere utile per cercare nomi di persone, in
cui il nome e il cognome possono essere ordinati in modo diverso e addirittura separati da titoli, e
più in generale in quelle situazioni in cui si cerca termini in relazione tra loro, come un aggettivo e
il suo sostantivo.
AND
Se uniamo due più parole chiave con l’operatore AND, significa che si vogliono solo i documenti
che contengono tutte le parole indicate (questo E quello). Si usa AND, quindi, per restringere il
campo della ricerca.
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37
Esempio di differenza tra AND, NEAR e la ricerca per frasi.
Le parole vanno inserite in ordine di importanza, le più importanti cioè vanno per prime. Se si
cercano gli accordi delle canzoni di Ligabue, è meglio inserire "Ligabue AND accordi" oppure
"accordi AND Ligabue", visto che prima di tutto interessano le pagine dedicate al cantante, e tra
queste, quelle che riportano gli accordi.
Differenza tra AND, NEAR e ricerca per frase
Si supponga di volere informazioni sulle automobili italiane:
Query
Pagine Trovate
[Automobili]
20171
[Automobili AND italiane]
1845
[Automobili NEAR italiane]
111
["Automobili italiane"]
30
*Ricerca effettuata con l’opzione Ricerca Avanzata su altavista.it il 19/04/2001
Con la sola parola generica " automobili" i risultati eccedono qualsiasi umana capacità di vaglio.
Con l'operatore AND il numero dei risultati cala, ma resta sempre alto e soprattutto poco pertinente
perché contiene anche documenti che parlano di automobili giapponesi e scarpe italiane. Con l'uso
di NEAR i risultati sono pochi, quindi controllabili uno ad uno e sono probabilmente pertinenti,
visto che l'aggettivo, essendogli vicino, dovrebbe riferirsi al nome. La frase "automobili italiane"
come prevedibile seleziona ancora di più, ma probabilmente elimina anche documenti pertinenti,
come quelli che parlano delle " automobili costruite dalle case italiane".
NOT
Una parola chiave preceduta da AND NOT indica al motore di ricerca che non vogliamo i
documenti che contengono quella parola. Naturalmente bisognerà indicare anche quali sono le
parole che vogliamo compaiano nei nostri documenti. L’uso di NOT è importante quando vogliamo
escludere delle sottocategorie di documenti. Ad esempio facendo delle ricerche sulla composizione
chimica degli oli essenziali contenuti nel basilico si pone questa interrogazione:
["oli essenziali" AND basilico]
I risultati che ci interessano sono però inquinati da un grande numero di documenti che si
riferiscono sì agli oli essenziali del basilico, ma dal punto di vista delle medicine alternative e del
massaggio. Specificare
["oli essenziali" AND basilico AND scienza]
non risolve il problema perché anche i documenti che non interessano potevano contenere
espressioni del tipo "...la scienza riconosce molte proprietà agli oli essenziali contenuti le
basilico...". La soluzione più pratica è un'interrogazione del tipo:
["oli essenziali" AND basilico AND NOT (cura OR massaggi)]
Nelle interfacce di ricerca semplice l'operatore AND NOT è in genere sostituito dal segno (meno).
OR
Unendo due o più parole unite da OR chiediamo al motore di ricerca di darci tutti i documenti che
contengono o una parola o l’altra, o anche tutte e due. L’uso di OR, quindi, allarga il campo della
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38
Capitolo 6 - Indicazioni pratiche per la navigazione
ricerca. "Alberghi OR pensioni" cerca i documenti che parlano sia di alberghi che di pensioni.
Nelle interfacce di ricerca semplice OR è sostituito dal segno + (più).
PARENTESI
Tutti gli operatori logici possono essere inseriti in espressioni complesse del tipo
[riccione AND (alberghi OR pensioni)]
Le parentesi indicano che l’oggetto dell’operatore che le precede, in questo caso AND, non è la
parola immediatamente seguente (alberghi), ma l’intera espressione contenuta tra le parentesi
(alberghi OR pensioni). Stiamo chiedendo di darci tutti i documenti che contengono la parola
"riccione" e una delle due tra "alberghi" e "pensioni" o anche tutte e due.
Esattamente come nelle espressioni algebriche si possono aprire parentesi all’interno di altre
parentesi.
6.4
Pubblicità e Netiquette
Per spam si intende la pubblicità via e-mail non richiesta, l’equivalente
Internet della posta spazzatura. Uno spammer può spedire pubblicità per
e-mail a decine di migliaia di indirizzi e-mail, newsgroup, e discussion
list ad un prezzo veramente basso in termini di denaro e di tempo.
L’origine del nome è legata alla carne in scatola inglese “Spam” che
veniva usata per il rifornimento delle truppe durante l'ultima guerra; è
stato poi usato come sinonimo di "roba di cattiva qualità che si trova
dappertutto".
Nel caso interessasse conoscere i modi per difendersi da pubblicità indesiderate si legga il testo
sull'argomento http://space.tin.it/internet/roghezzi/nospam.htm. Le regole di comportamento da
seguire su Internet sono invece reperibili presso l'indirizzo http://www.nic.it/NA/index.html ovvero
la pagina della Naming Authority Italiana, organismo che stabilisce le procedure operative ed il
regolamento in base al quale opera la Registration Authority nazionale.
Il testo relativo a tali regole comportamentali è conosciuto come “Le Regole Italiane di Netiquette”
ed è reperibile all’indirizzo http://www.nic.it/NA/netiquette.txt
6.5
Le Regole Italiane di Netiquette
Etica e norme di buon uso dei servizi di rete.
Fra gli utenti dei servizi telematici di rete, prima fra tutte la rete Internet, ed in particolare fra i
lettori dei servizi di "news" Usenet, si sono sviluppati nel corso del tempo una serie di "tradizioni"
e di "principi di buon comportamento" (galateo) che vanno collettivamente sotto il nome di
"netiquette". Tenendo ben a mente che l’entità che fornisce l'accesso ai servizi di rete (provider,
istituzione pubblica, datore di lavoro, etc.) puo' regolamentare in modo ancora piu' preciso i doveri
dei propri utenti, riportiamo in questo documento un breve sunto dei principi fondamentali della
"netiquette", a cui tutti sono tenuti ad adeguarsi.
1. Quando si arriva in un nuovo newsgroup o in una nuova lista di distribuzione via posta
elettronica, e' bene leggere i messaggi che vi circolano per almeno due settimane prima di
inviare propri messaggi in giro per il mondo: in tale modo ci si rende conto dell'argomento e
del metodo con cui lo si tratta in tale comunità.
2.
Se si manda un messaggio, e' bene che esso sia sintetico e descriva in modo chiaro e diretto il
problema.
3.
Non divagare rispetto all'argomento del newsgroup o della lista di distribuzione.
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M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
39
4.
Se si risponde ad un messaggio, evidenziare i passaggi rilevanti del messaggio originario, allo
scopo di facilitare la comprensione da parte di coloro che non lo hanno letto, ma non riportare
mai sistematicamente l'intero messaggio originale.
5.
Non condurre "guerre di opinione" sulla rete a colpi di messaggi e contromessaggi: se ci sono
diatribe personali, e' meglio risolverle via posta elettronica in corrispondenza privata tra gli
interessati.
6.
Non pubblicare mai, senza l'esplicito permesso dell'autore, il contenuto di messaggi di posta
elettronica.
7.
Non pubblicare messaggi stupidi o che semplicemente prendono le parti dell'uno o dell'altro fra
i contendenti in una discussione. Leggere sempre le FAQ (Frequently Asked Questions)
relative all'argomento trattato prima di inviare nuove domande.
8.
Non inviare tramite posta elettronica messaggi pubblicitari o comunicazioni che non siano stati
sollecitati in modo esplicito.
9.
Non essere intolleranti con chi commette errori sintattici o grammaticali. Chi scrive, e'
comunque tenuto a migliorare il proprio linguaggio in modo da risultare comprensibile alla
collettività.
Alle regole precedenti, vanno aggiunti altri criteri che derivano direttamente dal buon senso:
1.
La rete e' utilizzata come strumento di lavoro da molti degli utenti. Nessuno di costoro ha
tempo per leggere messaggi inutili o frivoli o di carattere personale, e dunque non di interesse
generale.
2.
Qualunque attività che appesantisca il traffico sulla rete, quale per esempio il trasferimento di
archivi voluminosi, deteriora il rendimento complessivo della rete. Si raccomanda pertanto di
effettuare queste operazioni in orari diversi da quelli di massima operatività (per esempio di
notte), tenendo presenti le eventuali differenze di fuso orario.
3.
Vi sono sulla rete una serie di siti server (file server) che contengono in copia aggiornata
documentazione, software ed altri oggetti disponibili sulla rete. Informatevi preventivamente su
quale sia il nodo server piu' accessibile per voi. Se un file e' disponibile su di esso o localmente,
non vi e' alcuna ragione per prenderlo dalla rete, impegnando inutilmente la linea e impiegando
un tempo sicuramente maggiore per il trasferimento.
4.
Il software reperibile sulla rete puo' essere coperto da brevetti e/o vincoli di utilizzo di varia
natura. Leggere sempre attentamente la documentazione di accompagnamento prima di
utilizzarlo, modificarlo o ridistribuirlo in qualunque modo e sotto qualunque forma.
Comportamenti palesemente scorretti da parte di un utente sono:
1. violare la sicurezza di archivi e computers della rete;
2. violare la privacy di altri utenti della rete, leggendo o intercettando la posta elettronica loro
destinata;
3. compromettere il funzionamento della rete e degli apparecchi che la costituiscono con
programmi (virus, trojan horses, ecc.) costruiti appositamente; costituiscono dei veri e propri
crimini elettronici e come tali sono punibili dalla legge.
Per chi desiderasse approfondire i punti qui trattati, il documento di riferimento e'
RFC1855 "Netiquette Guidelines", ed anche
RFC2635 "A Set of Guidelines for Mass Unsolicited Mailings and Postings"
disponibili in rete all’indirizzo:
ftp://ftp.nic.it/rfc/rfc1855.txt ftp://ftp.nic.it/rfc/rfc2635.txt
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
40
Capitolo 7 -Glossario
7 Glossario
ACCOUNT: è l'insieme dei servizi di cui un utente può usufruire presso il computer del suo
provider (host-server)
ADDRESS: in inglese genericamente indirizzo.
ADDRESS-BOOK: rubrica degli indirizzi.
AND: e, serve per stabilire correlazioni.
APPLET: piccolo programma Java che può essere inserito in una pagina HTML. Gli applet
differiscono dalle applicazioni Java vere e proprie, in quanto non hanno accesso a determinate
risorse sul computer locale, come i file e le periferiche (modem, stampanti, eccetera), e non è loro
permesso di comunicare con la maggior parte dei computer di una rete.
A.R.P.A.: Advanced Research Projects Agency, agenzia per progetti di ricerca avanzata.
ARPANet: Advanced Research Projects Agency Network - Network dell'Agenzia per i Progetti di
Ricerca Avanzati, precursore di Internet . Sviluppato tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni
'70 dal Ministero della Difesa degli Stati uniti come esperimento di rete in grado di sopravvivere a
una guerra nucleare.
ARTICLE: articolo, è il proprio contributo alla discussione in un newsgroup.
ASCII: American Standard Code for Information Interchange - Codice Americano Standard per lo
Scambio di Informazioni. Si tratta dell'effettivo standard mondiale per i codici numerici usati dai
computer per rappresentare l'alfabeto latino maiuscolo e minuscolo, numeri, punteggiatura,
eccetera. Esistono 128 codici ASCII standard, ciascuno dei quali può essere indicato con un
numero binario di sette cifre: da 0000000 a 1111111.
AT: a, presso, è simboleggiata da @.
ATTACHMENT: corrisponde all'italiano allegato, serve per allegare dei file all'e-mail.
BAUD: secondo l'accezione comune, il baud rate di un modem rappresenta il numero di bit che può
inviare o ricevere in un secondo. Tecnicamente, baud rappresenta il numero di volte che il segnale
cambia valore in un secondo: ad esempio un modem a 1200 bit per secondo viaggia di fatto a 300
baud, ma trasferisce 4 bit per baud (4 x 300 = 1200 bit per secondo).
B.C.C.: Blind Carbon Copy, è una copia per conoscenza, cioè senza che il destinatario lo possa
sapere.
BIT: binary digit, è la più piccola informazione che può essere rappresentata in un computer,
equivalente per convenzione a 1 o 0 a seconda della presenza o assenza di tensione in un
particolare circuito logico.
BITMAP: Letteralmente 'mappa dei bit', cioè ricostruzione per punti di un'immagine sullo
schermo o da una stampante. E' strettamente legata alla risoluzione del monitor o della stampante.
BODY: corpo o messaggio contenuto in un e-mail.
BPS: bit per second (bit al secondo), è l'unità di misura della velocità di trasmissione dei dati su un
modem.
BREAK: interrompi, vai a capo.
BROWSER: dall'inglese to browse, è il programma che permette di utilizzare i vari servizi offerti
da Internet; in italiano è tradotto con navigatore.
BYTE: unità di misura della memoria di un computer; un byte è composto da 8 bit.
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
41
C.C.: abbreviazione di Carbon Copy, copia carbone, indica la persona o le persone a cui il
messaggio viene mandato per conoscenza.
CGI: significa "Common Gateway Interface" , ed è il metodo con cui un server agisce con
database, documenti, e altri programmi inviando o ricevendo dati; questi dati saranno poi
visualizzati sul web. In pratica, saper scrivere CGI significa programmare il web per il web. Il
linguaggio "principe" per scrivere i CGI è il Perl, anche se è possibile utilizzare altri linguaggi, C
su tutti.
CLIENT: utente di Internet da cui parte la comunicazione, generalmente contrapposto a server.
COOKIE: file che viene creato durante una sessione di collegamento in Internet e che viene
registrato sull'hard disk del proprio computer. Il cookie è un file di dati che contiene informazioni
per il collegamento ad un determinato sito (prima data di connessione, ultima data di connessione,
data di scadenza del cookie, ed altri dati come l'e-mail dell'utente, il suo user-id, preferenze...). Alla
data di scadenza i cookie si cancellano automaticamente.
CORE USENET: sono i gruppi di discussione di Usenet di primo livello.
CROSS POSTING: significa inserire un messaggio in più newsgroup.
DELATED DELIVERY: vedi sotto, delated sending
DELATED SENDING: invio differito della posta elettronica; permette la preparazione di più
messaggi off-line e quindi la loro spedizione in un'unica soluzione. Il contrario è l'immediate
sending, o spedizione immediata.
DIRECTORY: gruppo di file, in Windows95 si chiama cartella.
DNS: Domain Name System, protocollo e sistema utilizzati su Internet per associare gli indirizzi
Internet Protocol (IP) a nomi comuni. Il DNS viene spesso definito servizio BIND.
DOWNLOAD(to): scaricare, cioè ricevere un file da un computer remoto. Il contrario è to upload,
caricare.
ELECTRONIC HIGHWAY: autostrada elettronica, cioè le vie di comunicazione di Internet.
ELECTRONIC MAIL: posta elettronica.
E-MAIL: abbreviazione di electronic mail, o posta elettronica.
EXPLORER: è il browser di Internet elaborato dalla Microsoft di Bill Gates.
FAQ: abbreviazione di Frequently Asked Questions, cioè delle domande più ricorrenti.
FILE: gruppo di byte che, con un proprio nome identificativo, serve per organizzare e conservare i
dati su un computer.
FOLLOW-UP: il messaggio inviato ad un newsgroup viene ammesso alla lettura di tutti.
FREEWARE: programmi per computer di libero utilizzo.
FROM: da, provenienza, cioè chi spedisce un e-mail.
FTP: File Transfer Protocol, è il protocollo che permette il trasferimento di file nella rete Internet.
GATEWAY: via di accesso alla rete Internet.
GOPHER: sistema gerarchico di ricerca e recupero di informazioni da Internet o da una rete
Intranet.
HARD DISK: disco fisso dei computer.
HEADER: intestazione, è l'insieme dei dati che vengono assegnati a ogni blocco (o pacchetto) per
poterlo riconoscere all'arrivo.
HOME PAGE: pagina iniziale di un ipertesto del WWW.
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
42
Capitolo 7 -Glossario
HOST: dall'inglese ospitare, è il computer del provider che fa la funzione di server rispetto al
computer dell'utente o client.
HOST-SERVER: è il computer del provider presso cui l'utente ha il suo account.
HTML: Hyper Text Markup Language, linguaggio per scrivere gli ipertesti
HTTP: Hyper Text Transmission Protocol, protocollo per la trasmissione di ipertesti
HYPERMEDIA: iperoggetti che, collegati tra loro, formano il WWW.
IMMEDIATE DELIVERY: anche immediate sending, invio immediato di un e-mail, che deve
quindi essere fatto on-line.
INTERNET: rete formata dal collegamento di molte reti, che hanno in comune solamente il
protocollo di trasferimento dei dati, il TCP/IP.
INTERNET EXPLORER: browser di Intemet della Microsoft.
INTRANET: una rete privata, all'interno di una compagnia o organizzazione, che adotta lo stesso
software che si trova in Internet, ma che viene usata solo all'interno della compagnia stessa. Col
crescere della sua popolarità, molti degli strumenti usati da Internet vengono usati anche nelle reti
private; ad esempio, molte compagnie hanno server web disponibili solo agli impiegati. Va
osservato che un'Intranet può anche non essere un vero e proprio Internet, ma può trattarsi di una
semplice rete .
IP: Internet Protocol, protocollo che presiede all'instradamento dei dati sulla rete Internet,
assegnando ad ogni blocco (o pacchetto) un label (etichetta) e uno header (indirizzo), per poterli
riassemblare all'arrivo.
IPERTESTO: ogni testo che contenga link verso altri documenti, parole o frasi nel documento che
il lettore può scegliere e che fanno sì che un altro documento venga recuperato e visualizzato.
JAVA: Java è un linguaggio di programmazione specifico per la rete inventato dalla Sun
Microsystems, specificamente studiato per scrivere programmi che possono essere scaricati con
sicurezza da Internet sul proprio computer e funzionare senza temere virus o altri danni al computer
o ai file. Usando piccoli programmi Java, chiamati "applet", le pagine Web possono contenere
animazioni, calcolatori, e altri giochetti divertenti.
JPEG (Joint Photographic Expert Group): standard per la compressione di immagini
fotografiche o pittoriche. Utilizzato molto in Internet. A volte provoca la perdita di definizione o di
colori nella compressione (cioè l'immagine scompattata non è uguale all'immagine originale prima
della compattazione). I file di immagini compresse JPEG sono identificabili dall'estensione JPG.
KEYWORD: parola chiave.
KILOBYTE: 1024 (2^10) byte.
KILLER APPLICATION: indica l'utilizzo assolutamente prevalente di un servizio di Internet.
LABEL: etichetta di un blocco di dati.
LAN: Local Area Network, rete locale.
LINK: collegamento all'interno di un ipertesto, con cui si rimanda ad un'altra pagina.
LOGIN: Nome o Verbo. Nome: Il nome utente usato per avere accesso a un sistema di computer.
Non è segreto (al contrario della Password - parola d'accesso). Verbo (effettuare un login): l'atto di
entrare in un sistema di computer, ad es. Effettuare il login per il WELL, poi entrare nella
conferenza GBN.
MAIL-BOX: cassetta postale che l'utente ha presso il computer host (o host-server) del provider e
da cui può scaricarsi la posta.
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
43
MAILING LIST: elenco delle persone che si sono iscritte presso un list-server perché interessate a
discutere un determinato argomento.
MAIL TO: spedire a: ......
MODEM: abbreviazione formata dalle iniziali dei termini inglesi modulator e demodulator,
collega il computer alla linea telefonica.
MOSAIC: il primo browser WWW disponibile per Macintosh, Windows, e UNIX con un'unica
interfaccia. Mosaic è il vero artefice della popolarità del Web. Il codice per Mosaic è dato in
licenza a diverse compagnie.
NAMING: le procedure e le regole di naming riguardano la registrazione dei nomi di dominio.
NET: in inglese rete.
NETIQUETTE: galateo di Internet.
NETSCAPE NAVIGATOR: browser di Intemet.
NETSURFING: indica la navigazione in Internet.
NEWSGROUP: gruppo di discussione.
NEWSREADER: programma per la lettura dei messaggi di un newsgroup.
NEWS-SERVER: computer con funzioni di servizio per un newsgroup.
NO CENTRAL AUTHORITY: nessuna autorità centrale.
NODO: ogni singolo computer connesso a una rete .
OFF-LINE: situazione di connessione non attivata.
OFF-TOPIC: fuori argomento.
ON-LINE: situazione di connessione Internet attivata.
ON-TOPIC: in argomento.
OR: o, indica un'alternativa.
OUT-BOX: cestino provvisorio della posta prima di essere spedita, nella situazione di delated
delivery.
PACKET SWITCHING: commutazione di pacchetto, è il sistema di trasmissione dati usato da
Internet.
PLUGIN: software (di solito piccolo) che aggiunge elementi a un software più grande. Tra gli
esempi più comuni ci sono i plugin per il browser e server web della Netscape. Anche Adobe
Photoshop® usa i plugin. L'idea alla base dei plugin consiste nel caricare in memoria un piccolo
software attraverso un software più grande, aggiungendo un nuovo elemento. Gli utenti devono
installare solo i plugin di cui hanno bisogno, scegliendo all'interno di una vasta gamma di
possibilità. Di solito, i Plugin vengono creati da persone diverse dagli editori del software in cui tali
plugin operano.
POSTING: invio di un messaggio a un newsgroup.
PROVIDER: sta per IAP (Internet Access Provider) è il fornitore di accesso a Internet; oggi si usa
nel senso di ISP (Internet ServiceProvider cioè fornitore di servizi di Internet.
PROXI SERVER: il proxy server e' un computer del provider Internet che compie operazioni di
interfaccia tra l'utente e la rete stessa. Questo computer utilizza un'ampio disco rigido, diversi giga,
per memorizzare tutte le pagine Internet e i file richiesti dagli utenti. In seguito alle successive
richieste di altri utenti, se non vi sono variazioni sul sito originale, esso risponde prelevando i dati
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
44
Capitolo 7 -Glossario
dalla sua memoria. Questo permette di ottimizzare il traffico Internet rendendo piu' veloce l'accesso
ai siti.
QUERY: interrogazione per la consultazione, ricerca, selezione ed estrazione di particolari dati da
un database.
QUOTING: si cita il messaggio a cui si vuole rispondere (Pippo wrote:)
RE: con riferimento a: ......
REPLY (to): rispondere a:. nei newsgroup serve per rispondere direttamente a una sola persona.
ROUTER: computer in grado di instradare i dati verso la giusta destinazione.
ROUTING: operazione di istradamento dei dati eseguita dal router.
SEARCH ENGINES: motori di ricerca.
SERVER: computer di destinazione o remoto.
SHAREWARE: programmi per computer utilizzatili solo per un certo periodo di tempo.
SMILEY: o emoticon, sono dei segni grafici con i quali si tenta di esprimere sentimenti o
sensazioni nei messaggi e-mail.
SNAIL-MAIL: normale servizio postale, che rispetto alla posta elettronica ha la velocità di una
snail, lumaca.
SPAMMING: significa inserire un messaggio non pertinente in molti newsgroup, inviare messaggi
tramite posta elettronica non richiesti.
SUBSCRIBE: iscrizione ad una Mailing List; il contrario è unscribe.
SUBJECT: argomento dell'e-mail.
TAG: marcatore usato nel linguaggio HTML.
TCP: Transmission Control Protocol, è il protocollo di controllo della trasmissione dei dati su
Internet.
TEXT PROCESSOR: elaboratore per il trattamento di testo.
THREAD: nei newsgroup è uno dei possibili filoni di discussione.
TIFF: Formato grafico per le immagini, in genere fotografiche, a colori. I file sono identificati
dall'estensione TIF.
URL: Uniform Resource Locator, localizzatore uniforme delle risorse.
VIRUS: programma creato per diffondersi da computer a computer, spesso danneggiando i dati e
gli altri programmi registrati.
WAN: Wide Areal Network, rete estesa su un'area vasta.
WEB: abbreviazione che sta per World Wide Web, letteralmente in inglese significa ragnatela.
WEBSERVER: computer server attraverso cui si chiede il contatto con computer remoto.
WWW: World Wide Web, ragnatela mondiale
Altri glossari di termini informatici possono essere reperiti ai seguenti indirizzi:
http://glossario.supereva.it/
http://www.geocities.com/Vienna/Strasse/9066/diz/frame.htm
http://web.tiscalinet.it/clubinfo/
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
45
8 Elenco di siti
8.1
Internet
About the Well
Una delle prime comunità nate sulla rete
http://www.well.com/aboutwell.html
Internet Society (ISOC) Web Site
Il sito della ISOC. La Internet Society si propone di organizzare e armonizzare gli sforzi per
migliorare le infrastrutture che stanno alla base di Internet
http://www.isoc.org
History of the Internet
Tratta dal sito precedente, questa pagina raccoglie un certo numero di documenti sulla storia
di Internet
http://www.isoc.org/Internet/history/
Hobbes' Internet Timeline v4.1
Accurata cronistoria dell’evoluzione di Internet dal 1957 fino al 1999. Contiene anche grafici
sul numero di host, siti web, ecc.
http://www.zakon.org/robert/Internet/timeline/
Internet for Historians, History of the Internet
Un corso tenuto all’Università di Leida sulla storia di Internet
http://www.let.leidenuniv.nl/history/ivh/frame_theorie.html
La storia di Internet
Sempre una storia di Internet, ma in italiano
http://www.ncc.it/storia.htm
Storia ed evoluzione di Internet
Il sito contiene una cronologia schematica sulla storia e sull’evoluzione di Internet
http://www.evo.it/riccati/ap5bs99/timeline.htm
La Storia di Internet
Il sito è dedicato alla storia di Internet, con brevi pagine di informazioni di tipo tecnico e un
sintetico glossario
http://milo.scintilla.it/Internet/russia.htm
La Storia di Internet
Un sito sintetico dedicato alla storia di Internet con numerosi rimandi ad un dettagliato
glossario
http://euro.asphi.it/topcourses/ctscourseit/navi.html
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
46
Capitolo 8 - Elenco Siti
Internet, informazioni
Storia e funzionamento di Internet, breve manuale su html
http://www.flownet.it/Informazioni/Internet/
Internet Domain Survey
Informazioni aggiornate al Gennaio 2001 sulle dimensioni attuali di Internet e sulla sua
crescita fornite dalla società Internet Software Consortium
http://www.isc.org/ds/
How many online?
La pagina contiene una stima del numero di “utenti” di Internet stimati a novembre 2000
http://www.nua.ie/surveys/how_many_online/index.html
Visualizing Internet Topology at a Macroscopic Scale
La mappa della rete di Internet aggiornata al 2000 disegnata dai ricercatori CAIDA mediante
nuovi sistemi di sondaggio della rete
http://www.caida.org/
http://www.caida.org/analysis/topology/as_core_network/
Internet Sizer
Il calcolatore che valuta gli host connessi ad Internet in tempo reale
http://www.netsizer.com/
Internet Growth
Grafici riguardanti Internet
http://www.mids.org/growth/Internet/
SpiderTeam
Sito interessante su Internet PC e affini
http://www.spider-team.com/
Mondo Scuola
Un interessante sito rivolto a chi usa Internet per scopi didattici; offre una sezione “Internet
per cominciare”, come aiuto per un primo approccio alla rete
http://www.mondoscuola.org/banche_dati/mondoscuola/frame.html
8.2
Browser
Browser
Offre i link per scaricare le ultime versioni dei browser più noti
http://www.echoecho.com/it/freeprogs01.htm
Sito efficiente con una tabella completa che consente di effettuare il download del browser
scelto nella versione adatta per il proprio sistema operativo
http://www.upsdell.com/BrowserNews/find.htm
Dal sito di Winfiles è possibile accedere all'elenco definitivo dei browser disponibili per
piattaforme Windows
http://winfiles.cnet.com/apps/98/browsers.html
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
47
Il sito mette a disposizione una cronologia ricca di commenti e resoconti; per ogni browser
viene indicato la data di rilascio, comprensiva delle versione beta, e una piccola recensione
delle principali funzionalità
www.blooberry.com
Caratteristiche dei browser
Un elenco dei browser e delle loro caratteristiche
http://www.labmultimed.com/browser.htm?browser_caratteristiche
Netscape Netcenter
Sito della Netscape Communications Corporation dedicato ad uno dei Web Browser piú
diffusi
http://www.netscape.com
Internet Explorer Home Page
Il Web browser della Microsoft
http://www.microsoft.com/windows/ie/
NCSA Mosaic Home Page
Sito curato da The National Center for Supercomputing Applications at the University of
Illinois at Urbana-Champaign dedicato a Mosaic; è stato il primo Web browser grafico ad
essere largamente diffuso
http://www.ncsa.uiuc.edu/SDG/Software/Mosaic/NCSAMosaicHome.html
Opera Home Page
Un altro browser particolarmente compatto e veloce
http://www.opera.com
Laboratorio multimediale
Sezione dedicata ai browser all’interno di un sito più articolato dedicato al Laboratorio
multimediale
http://www.labmultimed.com/index1.html
8.3
Motori di ricerca
AltaVista
AltaVista Company
http://www.altavista.com
Lycos
Lycos, Inc.
http://www.lycos.com
Yahoo!
Yahoo!
http://search.yahoo.com
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
48
Capitolo 8 - Elenco Siti
Google
Google
http://www.google.com
Excite
Excite Inc.
http://www.excite.com
WebCrawler
Excite Inc.
http://www.webcrawler.com.
MetaCrawler
Go2Net, Inc.
http://www.metacrawler.com
Top30
Tutto sui motori di ricerca: guida contenente informazioni di base per utenti e webmaster
sulla ricerca e gli strumenti più importanti
http://www.toptrenta.com/
System B
Elenco e descrizione dei più diffusi motori di ricerca e molti links utili inerenti
http://www.system.it/sg/motori_di_ricerca.html
I motori di ricerca
Sito completo sui motori e meta-motori di ricerca descritti e classificati per tipologia,
confrontati in base alla loro efficienza, adatto anche ad utenti esperti
http://www.geocities.com/SiliconValley/Lab/8108/motori.html
MotoriDiRicerca.it
Guida completa ai Motori di Ricerca
Contiene brevi monografie con informazioni sulla storia e le caratteristiche tecniche dei
principali motori di ricerca e metamotori. Sono presenti statistiche sull'uso dei motori e una
tabella comparativa. Una parte generale della guida illustra cosa sono e come funzionano i
motori di ricerca, e fornisce suggerimenti pratici per il loro uso. E' presente anche un'utile
selezione bibliografica sull'argomento
http://www.motoridiricerca.it/
Buone Idee
Il Portale dei Portali: tutti i migliori portali e motori di ricerca italiani ed i link ai migliori
servizi gratuiti della rete tutti raccolti in un'unica pagina
http://web.tiscalinet.it/buoneidee/home1.html
Motori e portali
Il sito presenta un ricco elenco di links ai portali in Internet classificati in motori, portali
tematici e generici e numerosi link ai servizi della rete
http://utenti.tripod.it/motorieportali/
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
8.4
49
Pagine WEB, manuali, guide pratiche
Internet 2000
Un manuale completo sulla navigazione in rete in versione integrale e gratuita
http://manualeInternet.panservice.it/
Guide per la ricerca in Internet
Un'ottima raccolta di informazioni e link utili
http://www.aib.it/aib/lis/motori.htm#italiano
Strumenti per Internet
Vasta raccolta di vari strumenti per Internet organizzati per sezioni: navigazione, motori di
ricerca, posta elettronica, realizzazione di siti web, ed altro
http://www.funsci.com/znet/strumenti.htm
HTML home page
World Wide Web Consortium
Il World Wide Web Consortium (Massachusetts Institute of Technology, Institut national de
recherche en informatique et en automatique, KeioUniversity) è il principale riferimento per
tutto quello che riguarda il Web. In questa pagina viene presentato il linguaggio HTML
http://www.w3.org/MarkUp
Composing Good HTML
Una buona guida di stile su come costruire pagine Web
http://www.ology.org/tilt/cgh/
Hints for Web Authors
Raccolta di materiale per autori di pagine Web
http://www.mcsr.olemiss.edu/~mudws/webhints.html
HTML Bad Style Page
Una raccolta di cose da non fare
http://www.earth.com/bad-style/
SiteInspector
Valuta automaticamente la "bontà" tecnica di un sito. La valutazione è dettagliata e
comprende anche suggerimenti per migliorare le pagine
http://siteinspector.linkexchange.com/
The Source for JavaTM Technology
Il sito ufficiale sul linguaggio Java
http://www.javasoft.com
Java Review Service
Portale dedicato a Java; sotto la voce Science si accede ad una ricca sezione dedicata alla
matematica con link ad applet interattivi
http://www.jars.com/
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
50
Capitolo 8 - Elenco Siti
The JavaTM Tutorial
Un corso introduttivo sul linguaggio Java
http://java.sun.com/docs/books/tutorial/
La lista di tutti i costrutti del linguaggio
http://java.sun.com/j2se/1.3/docs/api/overview-summary.html
Manuali.Net
Raccolta di numerosi manuali di carattere informatico
http://www.manuali.net/
8.5
Software matematici
Matlab
www.mathworks.com
Maple
http://www.maplesoft.com/support/index.html
Mathematica
http://www.wolfram.com/products/mathematica/
MathCad 2001
http://www.mathsoft.com/
Derive
http://www.ti.com/calc/docs/derive.htm
Statistica
http://www.statsoftinc.com/
SPSS
http://www.spss.com/
SAS
http://www.sas.com/
MINITAB
http://www.minitab.com/
PCTex
http://www.pctex.com/iindex.htm
PovRay – Persistence of Vision
Il sito ufficiale di PovRay, un software per la realizzazione di immagini tridimensionali e
animazioni di altissima qualità. Download del software, documentazione, e link interessanti
http://www.povray.org/
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
51
POV-Ray (Persistence of Vision Raytracer)
Traduzione in italiano del manuale di PovRay
http://ftp.unina.it/pub/docs/POV-IT/html/index.htm
Povray Demo Graphics
Gallerie di immagini realizzate con Povray
http://caramel.oc.chemie.tu-darmstadt.de/~lemmi/povray3/
http://www.etl.go.jp/etl/linac/public/rsuzuki/e/povray/gallery.htm
The Geometer’s Sketchpad Resource Center
Key Curriculum Press.
Il sito ufficiale di SketchPad, un software per lo studio della geometria
http://www.keypress.com/sketchpad/index.html
JavaSketchpad DR3 Gallery
Key Curriculum Press.
Galleria di modelli realizzati con SketchPad ed esportati sotto forma di applet Java
http://www.keypress.com/sketchpad/java_gsp/gallery.html
Cabri-géomètre
Il sito ufficiale di Cabri , un software per lo studio della geometria dell’Université Joseph
Fourier de Grenoble, CNRS
http://www-cabri.imag.fr/index.html
Cabri-géomètre
Un sito su Cabri realizzato a Bologna
http://arci01.bo.cnr.it/cabri/
Cabri Geometry IITM
Il sito della Texas Instruments su Cabri
http://www.ti.com/calc/docs/cabri.htm
Cabri Java Project - Some Examples
Galleria di applet Java realizzati con Cabri
http://www-cabri.imag.fr/cabrijava/index.html
Cabri
Altri siti dedicati a Cabri
http://www.cabri.net/cabrijava/
http://www.cabri.net/abracadabri/
http://www.crdp.ac-grenoble.fr/imel/outil/index_cv.htm
Cinderella - The interactive Geometry Software
Le pagine di presentazione (con informazioni ed esempi di utilizzo) di Cinderella, un altro
software per lo studio della geometria
http://www.cinderella.de
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
52
Capitolo 8 - Elenco Siti
Cinderella - Demo
Galleria di applet Java realizzati con Cinderella
http://www.cinderella.de/demo/
WinFiles.com!
Una raccolta di software shareware oltre che di consigli e informazioni su Internet offerti
dalla CNET, the Computer Network
http://www.winfiles.com
Tucows
Un’altra raccolta di software shareware
http://www.tucows.com
SciLab
Scilab e' un programma per calcolo numerico e visualizzazione grafica che usa le sintassi
tipiche di Matlab ed è realizzato e distribuito freeware da INRIA. Di seguito si elencano in
ordine gli indirizzi per la Home Page del software, i link da cui scaricare il software, il
manuale On Line e un sito in italiano
http://www-rocq.inria.fr/scilab/
ftp://ftp.inria.fr/INRIA/Projects/Meta2/Scilab/distributions/
http://www.phy.hw.ac.uk/%7Epeckham/programming/scilab/intro-html.html
http://www.fis.unipr.it/lca/tool/scilab.html
Mathematics lf software
Software matematico Shareware
www.mathshareware.com
Windows Software Collection
Software matematici freeware e shareware divisi per categoria.
Per Windows e MSDOS
http://archives.math.utk.edu/software/.msdos.directory.html
Per MAC
http://archives.math.utk.edu/software/.mac.directory.html
Guide to Available Mathematical Software
Un motore di ricerca per reperire software matematico
http://gams.nist.gov
8.6
Matematica in rete
The Math Forum
La comunità dei matematici su Web, con numerosi link
http://forum.swarthmore.edu/
Il motore di ricerca matematico
http://forum.swarthmore.edu/grepform.html
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
53
Math Online
Raccolta di materiale didattico multimediale su argomenti matematici e rimandi a numerosi
altri siti importanti
http://www.univie.ac.at/future.media/moe
Interactive Mathematics Miscellany and Puzzles
Portale matematico
http://www.cut-the-knot.com
Great Math Programs
Recensione dei migliori programmi matematici disponibili in rete. Ricca la sezione dedicata
ai MAC.
http://xahlee.org/PageTwo_dir/MathPrograms_dir/mathPrograms.html
Math Google
La directory di Google dedicata alla matematica
http://directory.google.com/Top/Science/Math/
Math Yahoo
La directory di Yahoo dedicata alla matematica
http://dir.yahoo.com/Science/Mathematics/
Supereva - Matematica
La guida matematica di Supereva
http://guide.supereva.it/scienze/matematica/
Virgilio - Matematica
Alla voce Scienza e Tecnologia, la guida matematica di Virgilio
http://directory.virgilio.it/dir/home/index.html
Wolfram research
Sito ufficiale di Mathematica con innumerevoli risorse disponibili
http://www.wolfram.com/
Web Scuola
Il portale per la scuola di Tin.it in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione
http://webscuola.tin.it
MATH-abundance
Ricca collezione di lezioni, problemi risolti e proposti e link matematici
http://www.ping.be/~ping1339/
The Mathematical Atlas
Indice di siti matematici classificati per aree
http://www.math.niu.edu/~rusin/known-math/index/
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
54
Capitolo 8 - Elenco Siti
Raccolta di indirizzi di siti commentati
Elenco di siti interessanti per la didattica della matematica ordinati secondo il grado di
scuola e secondo l'argomento
http://www.ian.pv.cnr.it/~gianna/sitiwww.html
Les bases de données gratuites sur Internet
Portale per accedere alle basi di dati disponibili in rete
http://urfist.univ-lyon1.fr/gratuits/index.html
CTC Math/Science Gateway
Lista di siti di argomento matematico compilato al Cornell Theory Center
http://www.tc.cornell.edu/Services/Edu/MathSciGateway/math.asp
Appetizers and Lessons For Mathematics and Reason
Ricco portale per la didattica della matematica
http://whyslopes.com/
Calculators On-line Center
Sito molto interessante che offre una ricca collezione di strumenti di calcolo non solo
matematico
http://www-sci.lib.uci.edu/HSG/RefCalculators.html
The Electronic library for mathematical software
Vasta raccolta di programmi e link a risorse Internet
http://elib.zib.de
8.7
Geometria
Geometry Center
Il Center for the Computation and Visualization of Geometric dell'Università del Minnesota
si occupa della visualizzazione di strutture matematiche della geometria.
Uno splendido sito sulla visualizzazione delle strutture della geometria
http://www.geom.umn.edu
The Geometry Center / Other Sites
The geometry Center of the University of Minnesota.
Lista di riferimenti tratti dal Geometry Center
http://www.geom.umn.edu/external/education.html
Geometry Center Graphics Archive
Archivio di immagini e video
http://www.geom.umn.edu/graphics/
Introduction to Symmetries
Introduzione alle isometrie: definizione di isometria nel piano Euclideo. Isometrie
fondamentali e relative immagini. Esplorando le isometrie: teoremi sulle isometrie. Esercizi:
comporre le isometrie e classificare le figure. Disegnare con le isometrie
www.geom.umn.edu/(math5337/symmetry/sym.1.1.html
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
55
Symmetry and orbifolds
Immagini ottenute mediante isometrie
http://www.geom.umn.edu/docs/doyle/mpls/handouts/node30.html
Groups and Symmetry
Le simmetrie e i gruppi
http://www.geom.umn.edu/docs/forum/groups_symmetry/
Symmetry - Student's Page
Sito dedicato alle simmetrie con immagini e applicazioni animate
http://www.geom.umn.edu/~demo5337/s97a/students.html
Java Kali
Programma per il disegno di figure geometriche
http://www.geom.umn.edu/java/Kali/
Gallery
Una ricca galleria di immagini di superfici geometriche realizzate con Povray
http://www.uib.no/People/nfytn/mathgal.htm
Steiner Surfaces
Una pagina sulla superficie di Steiner ed altre superfici realizzate con Povray
http://www.ipfw.edu/math/Coffman/steinersurface.html
I Modelli del Dipartimento di Matematica
Pagine dedicate alla collezione dei modelli di superfici del Dipartimento di Matematica
dell'Università di Torino
http://www.divideo.it/personal/todesco/torino/
Middle School (Geometry)
Applet per la geometria
http://www.ies.co.jp/math/java/geo/
Science U
Geometry Technologies
Un sito divertente con ottime lezioni sulle simmetrie del piano
http://www.scienceU.com
Triangle Tilings: Making Patterns
Immagini ottenute mediante isometrie da un unico triangolo colorato ripetuto più volte
http://www.scienceu.com/geometry/articles/tritile/tiling.html
The Geometry JunkYard
Ricca raccolta di materiale sulla geometria
http://www.ics.uci.edu/~eppstein/junkyard/
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
56
Capitolo 8 - Elenco Siti
Euclid’s Elements,
I 13 libri che costituiscono gli Elementi di Euclide, tradotti in inglese e corredati da applet
http://aleph0.clarku.edu/~djoyce/java/elements/elements.html,
Pythagorean Theorem
Trentaquattro diverse dimostrazioni del teorema di Pitagora
http://www.cut-the-knot.com/pythagoras/index.html
The Living Mathematics Project
Il sito vuole diventare un media per la comunicazione fra matematici; offre vari progetti
matematici interattivi tra cui anche “An Interactive Proof of Pythagoras' theorem “
http://sunsite.ubc.ca/LivingMathematics/V001N01/UBCExamples/
Coordinates and similar figures
Figure congruenti. Le simmetrie dei triangoli, del quadrato, del rettangolo, del pentagono,
del cerchio
http://www.mathleague.com/help/geometry/coordinates.htm
Transformations
Un sito molto utile per la comprensione delle proprietà fondamentali delle trasformazioni
isometriche, con possibilità di modificare l’animazione interagendo con essa
http://www.utc.edu/~cpmawata/transformations/translations/index.html
Some thoughts on symmetry
Isometrie e gruppi. Le trasformazioni del quadrato in sè mediante rotazioni e simmetrie
assiali. Il gruppo delle rotazioni del quadrato, delle simmetrie del quadrato, delle
trasformazioni del quadrato in sè
http://www.netcomuk.co.uk/~jenolive/1groups.html
Museo Universitario di Storia Naturale e della Strumentazione Scientifica
Laboratorio di macchine matematiche
http://www.museo.unimo.it/theatrum/
Laboratorio di Matematica
http://www.museo.unimo.it/labmat/
Activités d'apprentissage quotidiennes
Didattica della geometria
http://www.acelf.ca/om-texte/0465t.html#a1-rep
Classification of Symmetry Transformations and Groups
Sito riguardante simmetrie, trasformazioni e gruppi
http://www.emis.de/monographs/jablan/chap13.htm
Corsi Animati di Geometria
Figure animate interattive per l’apprendimento della geometria
http://home.nordnet.fr/~rdassonval/
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
57
Fare e ragionare con la matematica
Home Page di Paolo Lazzarini contenente software didattico, applet e applicazioni animate
sulla geometria e altro materiale matematico
http://users.iol.it/prof.lazzarini/index.htm#start
Communicating Mathematics with Hypertext
Archivio di programmi, link e risorse per corsi di matematica
http://www.geom.umn.edu/events/courses/1996/cmwh/Labs/2b/
Le isometrie
Sito scolastico sulle isometrie con immagini e dimostrazioni
http://www.ips.it/scuola/concorso/severi/page8.html
Symmetries
Applet per le simmetrie
http://www.univ-lemans.fr/enseignements/chimie/01/maitrise/symetrie.html
La géométrie des figures mobiles
Geometria animata
http://home.nordnet.fr/~bkostrzewa/geomobil.htm
NonEuclid
Un sito dedicato alle geometrie non euclidee con software specifico scaricabile, applet e
parte teorica
http://math.rice.edu/~joel/NonEuclid/
Animated demonstrations for multivariable calculus
Sito contenente animazioni per illustrare le funzioni in più variabili
http://archives.math.utk.edu/ICTCM/EP-10/C9/html/paper.html
The quadric surfaces: three squares Yeld 6 curves
Superfici quadriche: immagini e formule
http://www.frontiernet.net/~imaging/quads.html
8.8
Analisi
Teacher Math link
Sito rivolto ai docenti di matematica; offre numerose risorse didattiche relative ad argomenti
di matematica e statistica per studenti di scuole di ogni ordine e grado
http://mtl.math.uiuc.edu/
Graphics for the calculus classroom
In questo sito è possibile visualizzare delle animazioni realizzate mediante alcuni software
matematici
http://www.math.psu.edu/dna/graphics.html
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
58
Capitolo 8 - Elenco Siti
Calculus animation with mathcad
Animazioni realizzate con Mathcad su argomenti di analisi
http://www.math.odu.edu/cbii/calcanim/index.html
DansMath
Interessante sito che raccoglie lezioni su molti argomenti matematici sviluppate con l’ausilio
di Mathematica
http://dansmath.com/
Calculus
Raccolta di esercizi e problemi
http://www.seresc.k12.nh.us/www/alvirne.html
Calculus and Mathematica
Corsi di matematica sul web per imparare calcolo differenziale, algebra lineare, statistica
http://www-cm.math.uiuc.edu/
The Calculus Hater's Home Page
Raccolta di Link Interessanti riguardanti il Calculus
http://www.ihatecalculus.com/
Step-by-Step Derivatives and Integrals
Lezioni di Calculus
http://www.calc101.com/
Math Puzzler
Applet animati per numerosi problemi di calculus
http://www.brookscole.com/math/puzzler/
Topics in Integral and Differential Calculus
Ricca raccolta di materiale interattivo su calcolo differenziale ed integrale
http://www.ma.utexas.edu/users/kawasaki/mathPages.dir/
Visual Calculus
Una collezione di lezioni per lo studio e l’insegnamento del calculus
http://archives.math.utk.edu/visual.calculus/
Calculus
Corso introduttivo di calculus corredato di esercizi con Mathematica 3
http://www.dartmouth.edu/~matc/math3.calculus/
S.O.S Mathematics Calculus
Lezioni interattive di calculus con esercizi risolti
http://www.sosmath.com/calculus/calculus.html
Calculus on the Web
Esercizi di calculus organizzati in capitoli e sezioni con risposte e autovalutazione
http://www.math.temple.edu/~cow/
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
8.9
59
Calcolo numerico
NAG
Numerical Algorithms Group
La più famosa raccolta di programmi per la risoluzione di problemi matematici e numerici
http://www.nag.co.uk/
Numerical recipes
Un’importante raccolta di algoritmi numerici
http://www.nr.com/
Il Calcolo Numerico
Alcune applicazioni di calcolo numerico corredate da applet
http://www.math.unifi.it/~mugelli/promat/annum/calcnum.htm
Mathematica page
Da questo sito si può accedere alla Mathematica page e scaricare esercizi sviluppati con
Mathematica
http://digilander.iol.it/davidezordan/
Metodi Numerici
Lezioni su vari metodi numerici
http://digilander.iol.it/TheCript/MetodiNum/metodi_numerici.htm
Java Projects
Alcuni applet di analisi numerica
http://www.math.unl.edu/~jorr/java/
Arizona Mathematical Software
Raccolta di software sperimentali scaricabili gratuitamente, di ridotte dimensioni e proposti
per un utilizzo in classe. Una curiosità: sotto l’etichetta Toolkits si scarica il programma
freeware Integral per MsDos che calcola gli integrali con metodi numerici, visualizzando sia
il grafico che il valore calcolato
http://www.math.arizona.edu/software/azmath.html
Welcome to the Complex, Technology Based Problems in Calculus Home Page
Il sito è una raccolta di problemi di analisi con applicazioni nelle scienze o in ingegneria. Ci
sono inoltre soluzioni realizzate con Mathematica. Il livello dei problemi è troppo alto per
studenti di scuola superiore, ma il sito può essere interessante per un insegnante
http://www.rose-hulman.edu/Class/CalculusProbs/
Real Analysis
Corso interattivo di analisi a livello universitario con problemi e soluzioni alcune delle quali
arricchite da applet interattivi
http://www.shu.edu/projects/reals/
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
60
Capitolo 8 - Elenco Siti
8.10 Storia della matematica
The MacTutor History of Mathematics archive
Archivio di storia della matematica. Contiene le biografie di più di mille matematici.
http://www-groups.dcs.st-and.ac.uk/~history/index.html
Biographical studies
Biografie di matematici
http://cedar.evansville.edu/~ck6/bstud/index.html
Catalog of the Scientific Community in the 16th and 17th Centuries
Biografie di importanti scienziati del XVI e XVII secolo
http://es.rice.edu/ES/humsoc/Galileo/Catalog/catalog.html
The History of Mathematics
Un sito completo sulla storia della matematica
http://www.maths.tcd.ie/pub/HistMath/
Biographical Dictionary
Dizionario che raccoglie più di 28000 biografie di personaggi famosi della storia
http://www.s9.com/biography/
4000 Years of women in Science
Biografie di donne nella scienza
http://www.astr.ua.edu/4000WS/4000WS.html
Female mathematicians
Biografie di donne nella matematica
http://www-history.mcs.st-and.ac.uk/history/Indexes/Women.html
Chronological Index of Women Mathematicians
Biografie in ordine cronologico
http://www.agnesscott.edu/lriddle/women/chronol.htm
Women of Computing
Donne e Computer: biografie ed altro
http://www.cs.yale.edu/homes/tap/past-women-cs.html#Evelyn%20Granville
MathCounts
Strategie per il Problem Solving
http://206.152.229.6/Problems/strategies.html
From Fingers to Functions
Argomenti di matematica presentati dal punto di vista storico
http://www.und.nodak.edu/instruct/lgeller/
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
61
8.11 Fisica
Physlink
Motore di ricerca per la fisica e l’astronomia
http://www.physlink.com/
Physics Web
Motore di ricerca per la fisica
http://physicsweb.org/resources/search.phtml
The Internet Pilot to Physics
Portale per la fisica con link al laboratorio virtuale e molto altro
http://physicsweb.org/TIPTOP/
Physlets
Sito degli applet in fisica
http://webphysics.davidson.edu/Applets/Applets.html
Fowler's Physics Applets
Un sito contenente vari applet utili nella didattica della fisica
http://www.phys.virginia.edu/classes/109N/more_stuff/Applets/home.html
Physics Applet
Ricchissimo sito di applet dedicato alla fisica, astronomia e scienze ambientali
http://www.jersey.uoregon.edu/
Visual Physics
Vasta raccolta di applet interattivi per la fisica
http://library.thinkquest.org/10170/main.htm
Physics 2000
Un viaggio interattivo nella fisica moderna con gli applet più belli. La versione italiana del
progetto, curata dal Dipartimento di Fisica di Milano, offre il link a Physics 2000
http://www.mi.infn.it/%7Ephys2000/index.html
http://www.fisica.unimi.it/indexE.htm#
Online educational resources for Physics teachers
Ricco e strutturato elenco di link inerenti argomenti di matematica e fisica
http://www.ba.infn.it/www/didattica.html
Physics Success Stories
Sito divulgativo dall’American Institute of Physics sulle applicazioni della fisica
http://www.aip.org/success/
Laboratorio virtuale di fisica
Applicazioni per la didattica della fisica e della matematica, con applet interattivi
http://ww2.unime.it/dipart/i_fismed/wbt/
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
62
Capitolo 8 - Elenco Siti
L'avventura delle particelle
Viaggio interattivo dentro le strutture dell'atomo e tra gli strumenti di scoperta
http://wwwps.lnf.infn.it/particle/adventure.html
Simulation Library
Libreria di applet su svariati argomenti della fisica
http://webphysics.ph.msstate.edu/jc/library/
Educational Applets
Applet con istruzioni e commenti per la simulazione di numerosi esperimenti
http://www.chem.uci.edu/education/undergrad_pgm/applets/index.htm
8.12 Varie di matematica
Cartesio
Sito Internet dedicato alla didattica con le nuove tecnologie
www.ti.com/calc/italia/cartesio
Living Mathematics
Rivista Matematica Multimediale
http://sunsite.ubc.ca/LivingMathematics/
International Mathematical Olympiad
Sito in lingua inglese dedicato alle Olimpiadi della Matematica
http://imo.math.ca/
Olimpiadi della Matematica
Sito italiano dedicato alle Olimpiadi della Matematica
http://olimpiadi.sns.it
Math.com
Sito dedicato alla matematica contenente lezioni, esercizi, giochi ed altro
http://www.math.com
Mathématique du secondaire
Raccolta di lezioni per la scuola secondaria superiore
http://www.bib.ulb.ac.be/coursmath/index1.htm
A scuola con Mathcad
Raccolta di fogli di lavoro realizzati con Mathcad per la didattica delle discipline scientifiche
http://www.gmsl.it/mathweb/mathschool.htm
National academy press
Libri per l'aggiornamento degli insegnanti
http://www.nap.edu/index.html
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
63
David Joyce
Lista di libri, articoli e link su vari argomenti di storia della matematica
http://aleph0.clarku.edu/~djoyce/mathhist/
Mathematics Enrichment
Problemi a diversi livelli corredati di soluzioni, dall'Università di Cambridge
http://www.nrich.maths.org.uk/mathsf/journalf/problems.htm
Mathematics and Knots
Esposizione matematica dedicata ai nodi e interessanti collegamenti a pagine web sui nodi
http://www.cpm.sees.bangor.ac.uk/exhib/
http://www.pims.math.ca/knotplot/
Géométrie
Giochi elementari di tipo geometrico
http://www.momes.net/education/geometrie/geometrie.html
Géométrie
Attività didattiche per la geometria nella scuola elementare
http://perso.wanadoo.fr/jpq/geometrie/index.htm
John and Betty's Journey into Complex Numbers
Un simpatico racconto che ripercorre la costruzione degli insiemi numerici, introduce i
numeri complessi in modo intuitivo
http://mathforum.com/johnandbetty/
Matematica con Java
Collezioni di applet per la didattica della matematica
http://www.ies.co.jp/math/java/
An interactive learning experience
Lezioni multimediali su vari argomenti matematici con applet interattivi
http://www.exploremath.com/
Cyberblatte
Un sito francese dedicato alla matematica per gli studenti dagli I1 ai 18 anni. Problemi,
notizie e aggiornamenti dalla Francia
http://www.webmaths.com/
Mathematics Page
Pagine matematiche dal sito dell’università di Edimburgo
http://www.maths.ed.ac.uk/prospectus/r/
Apprendere in Rete - Matematica e Geometria
“Cooperazione, multimedialità ed efficacia comunicativa in classe”. Un esempio di didattica
in rete
http://www.microsoft.com/italy/education/air/AiR_Venezia/html/matemati.htm
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
64
Capitolo 8 - Elenco Siti
Laboratorio multimediale di Informatica
Un laboratorio di software didattico nell'ambito della Scuola di Specializzazione per
l'Insegnamento Secondario
http://www.divideo.it/personal/todesco/ssis
The Trigonometry explorer on line
Un sistema per imparare la trigonometria
http://www.cogtech.com/EXPLORER/
Corso di trigonometria
Corso completo di trigonometria realizzato da studenti
http://utenti.tripod.it/cervelloni/
Pascal’s Triangle
Un lavoro completo sul triangolo di Tartaglia, con una serie di lezioni a tutti i livelli e un
lungo elenco di collegamenti per approfondire ancora l'argomento
http://forum.swarthmore.edu/workshops/usi/pascal/pascal_intro.html
http://math.rice.edu/~lanius/fractals/pasc.html
Gli Oggetti matematici
Versione ipertestuale del libro Gli Oggetti Matematici
http://macosa.dima.unige.it/om/
Mathematics Education resources
Ricca collezione di materiale per la didattica della matematica
http://plato.acadiau.ca/courses/educ/reid/Geometry/Symmetry/symmetry.html
MathPuzzle.com
Un sito che raccoglie centinaia di giochi, puzzle e rompicapo matematici
http://www.mathpuzzle.com
Nancy Casey
Giochi e puzzle matematici
http://www.cs.uidaho.edu/~casey931/
Raccolta di giochi matematici
Una raccolta di giochi matematici di vari livelli
http://www.augustea.it/math/
Magic Squares
Le lezioni sui quadrati magici di Suzanne Alejandre. Una proposta dettagliata, con lezioni e
attività per gli studenti
http://forum.swarthmore.edu/alejandre/magic.square.html
Magic Squares, Magic Stars & Other Patterns
Quadrati, cubi e ipercubi magici, stelle e altre configurazioni magiche
http://www.geocities.com/CapeCanaveral/Launchpad/4057/
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
65
Escher
I disegni del più celebre pittore-matematico, Escher
http://www.worldofescher.com/
Escher
Escher e le trasformazioni geometriche
http://station05.qc.ca/css/Aiguill'Art/projets/rech/artmath/escher/escher.html
Fractal Art
Una galleria dedicata a matematica e frattali con utili link sull’argomento
http://www.fractalus.com/cheshirecat/gallery.htm
Ron Knott
Home Page personale di Ron Knott con vari link interessanti
http://www.mcs.surrey.ac.uk/Personal/R.Knott/
http://www.mcs.surrey.ac.uk/Personal/R.knott/Fibonacci/fib.html
Thomas Banchoff
Home Page personale di Thomas Banchoff, con i suoi studi sulla quarta dimensione e su
Flatlandia ricco di immagini
http://www.geom.umn.edu/~banchoff/projects.html
Origami and Geometric Constructions
La geometria e gli origami
http://chasm.merrimack.edu/~thull/geoconst.html
Geometry with paper Folding
Tutto sugli origami
http://www.fascinating-folds.com/welcome.htm
Origami Mathematics
Matematica e Origami con molte immagini
http://chasm.merrimack.edu/~thull/OrigamiMath.html
http://www.paperfolding.com/math/
Modularità nell’arte
Collezione di immagini ottenute ripetendo più volte lo stesso elemento in posizioni diverse
http://modularity.tripod.com/d3.htm
Cellular automata
Una pagina sugli automi cellulari. Contiene diverse animazioni
http://cgi.student.nada.kth.se/cgi-bin/d95-aeh/get/lifeeng
Poliedri regolari
Un semplice sito con gli sviluppi dei poliedri regolari
http://members.xoom.it/kites/kite/code/polied.htm
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
66
Capitolo 8 - Elenco Siti
Stereoscopic Animated Hypercube
Immagini geometriche animate
http://www.dogfeathers.com/java/hyprcube.html
Plus
Dall'Università di Cambridge, rivista elettronica di didattica e divulgazione matematica
http://pass.maths.org.uk/
Le Scienze On Line
La rivista scientifica Le Scienze
http://www.lescienze.com
Via Lattea.net Divulgazione scientifica
Sito di divulgazione scientifica in cui sono reperibili numerosi saggi di argomento
matematico di P.G. Odifreddi
http://www.vialattea.net/
Pillole di teoria musicale
Sito dedicato alla teoria musicale
http://beatles.cselt.it/~mau/musica/musica.html
La Matematica e il Sublime: Bach
I canoni delle variazioni Goldberg
http://www.unitn.it/unitn/numero23/bach.html
Matematica e Musica tra frattali e note musicali
Sito sui rapporti tra matematica e musica con possibilità di ascolto di brani musicali
http://riemann.unica.it/attivita/colloquium/cadeddu/musicamatematica/
Math-Music discussion
Raccolta di testi su vari argomenti di matematica e musica
http://www.math.niu.edu/~rusin/uses-math/music/
Bach Multimedia
Sito di taglio prevalentemente musicale dedicato alle opere di Bach
http://jan.ucc.nau.edu/~tas3/bachindex.html
Musinum – the Music in the Numbers
Musica e numeri
http://bfws7e.informatik.uni-erlangen.de/~kinderma/musinum/musinum.html
Musical Generator
Software per generare musica a partire da frattali, numeri e immagini
http://www.musoft-builders.com/links/amg.shtml
The sound of chaos
Frattali e musica
http://www.discovery.com/stories/technology/fractals/gallery.html
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
67
How to Make Ukrainian Easter Eggs
Creazione di uova di Pasqua Ucraine con disegni ottenuti mediante isometrie
http://www3.ns.sympatico.ca/amorash/main.html
Carpet Turkey (Kurdish) 18th century
Riconoscere le isometrie nei tappeti orientali. Descrizione delle isometrie utilizzate per
realizzare le greche e i disegni dei tappeti
http://www.forum.swarthmore.edu/geometry/rugs/gallery/08.html
8.13 Siti istituzionali
La scuola italiana
Il sito del Ministero della Pubblica Istruzione
http://www.istruzione.it/
Unione Matematica Italiana
Il sito dell’Unione Matematica Italiana
http://www.dm.unibo.it/umi/
Mathematical Association of America
Il sito della Mathematical Association of America. Novità sulla ricerca, recensioni e rubriche
varie.
http://www.maa.org/
National Council of Teachers of Mathematics
Il sito del National Council of Teachers of Mathematics
http://www.nctm.org
AMS
Il sito dell’American Mathematical Society
http://e-math.ams.org/
CERN
Sito ufficiale del CERN, offre molti link utili relativi alla fisica sul Web
http://cern.web.cern.ch/CERN
Educazione&Scuola
Directory su normative, legislazione scolastica, programmi e altro
http://www.edscuola.com/
Internet scuola
Elenco scuole pilota presenti in rete
http://www.ips.it/scuola/pilota.html
Internet nelle scuole
Informazioni sul numero di scuole attualmente collegate in rete
http://www.istruzione.it/argomenti/multimedialita/pstd/monitoraggio3/Internet3.htm
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
68
Capitolo 8 - Elenco Siti
Edulinks
Una guida italiana a Internet per la scuola
http://www.infocom.it/edulinks
Internet Scuola
La rete dei siti web italiani per la scuola
http://www.ips.it/scuola/home.html
CEDE
Sito ufficiale della didattica in Italia: aggiornamento sulle novità nella scuola italiana, con un
elenco dei siti italiani che si occupano di didattica
http://www.cede.it
EURYDICE
L'istruzione in Europa: programmi della comunità europea e collegamenti ai principali siti
didattici europei
http://www.eurydice.org/
US Department of education
Il sito governativo degli Stati Uniti per la scuola
http://www.ed.gov/
BECTa
La scuola in Gran Bretagna
http://www.becta.org.uk/
http://www.dfee.gov.uk/
8.14 OPAC, biblioteche, dizionari
OPAC (On-line Public Access Catalog)
OPAC italiani e stranieri con interfaccia WWW
http://www.comune.torino.it/cultura/biblioteche/pagine/opacs.html
British library public catalogue (BLPC)
Catalogo della British Library
http://blpc.bl.uk/
Library of Congress – Washington
Catalogo della Library of Congress
http://www.loc.gov/catalog/
MathSciNet
Catalogo di riviste dell’AMS
http://www.ams.org/mathscinet/
Università di Torino
M.Costanzo, M.Garetto - Navigando nella Matematica
69
LibDex
The library index
http://www.libdex.com/
Catalogo Italiano dei Periodici (ACNP)
Cataloghi dell’Università degli Studi di Bologna
http://acnp.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/fp.html
ICCU
Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni
Bibliografiche
http://opac.sbn.it/cgi-bin/IccuForm.pl?form=WebFrame
Multiopac
Sistema specializzato per la consultazione di cataloghi bibliografici ad accesso pubblico
http://www.multiopac.com/demo/forms/index.html
your dictionary.com
Dizionario multilingue on line con numerosi link dedicati a grammatica, pronuncia, sinonimi
e contrari, e rimandi ad altri dizionari generici o specifici: medicina, finanza, infomatica ecc.
http://www.yourdictionary.com/
Consult the LOGOS - Dictionary
Dizionario multilingue aggiornato di 7.580.560 vocaboli
http://www.logos.it/dictionary/owa/sp?lg=EN
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica