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/ femminile / PLURALE La creatività è il nostro mestiere! TESTO / Amelia Conte e Paola Cairo LA CREATIVITÀ PUÒ RIVELARSI GIOVANNA ZAMPINI UN’ANCORA DI SALVEZZA IN TEMPO DI CRISI ECONOMICA IMPERANTE. CI SONO DONNE, CHE CON INTUIZIONE, TENACIA E INVENTIVA, HANNO TRASFORMATO UN HOBBY O UNA PASSIONE NASCOSTA IN UN’ATTIVITÀ LAVORATIVA IN PIENA REGOLA. ECCO ALCUNE STORIE DI CHI HA SAPUTO METTERSI IN PROPRIO E COMMERCIALIZZARE I PROPRI LAVORI ATTRAVERSO IL PASSAPAROLA, I BLOG E I SOCIAL NETWORK ragazzina, non c’era vestito o accessorio che non comprasse e che lei non GIOVANNA ZAMPINI personalizzasse. La sua passione per i Napoletana, è laureata in costumi inizia qualche anno fa con la Lingue e Letterature straniere e creazione di due pezzi all’uncinetto, dopo un master in Marketing e poi con il ricamo e la decorazione di Comunicazione intraprende la bikini già confezionati, fino ad arrivare strada dell’organizzazione di eventi. ad ideare e cucire lei stessa i suoi Un’esperienza bella, ma spesso dura, a originali modelli. Utilizzando tessuti volte malpagata, ma che l’ha temprata. preziosi, pizzi francesi, sete, macramé Il mondo della comunicazione le fa e georgette. I consensi positivi di amici capire come costruire un network. e conoscenti - a cui sottopone le sue Quando decide di lasciare il lavoro, creazioni - la spingono a cominciare che non l’appaga più, neppure a credere che, oltre a fare quello che immagina che un giorno avrebbe davvero ama esso è qualcosa che le potuto vendere costumi da bagno riesce bene e soprattutto che piace al fatti da lei interamente a mano. Si è pubblico. Da qui l’idea di presentare i sempre ritenuta una creativa fin da costumi in diversi negozi. Non mancano i “no”, ma presto c’è chi ripone fiducia «All’inizio mi seguivano i miei in lei, prendendo in amici e i miei cari e così è spuntata considerazione le sue creazioni. Inizia così qualche fogliolina. Ho coltivato la a farsi conoscere e piantina con creatività. iniziano ad arrivare i Ora mi contattano da tutta Italia» primi ordini e i primi piccoli successi. (Marika Salerno) Giovanna adesso ha un sito in costruzione ed una pagina facebook già attiva: Giò beach costumi, dov’è possibile vedere le sue creazioni 2013 e richiedere il costume più adatto alle proprie esigenze. Ciascun modello, creato in linea con i desideri di ogni singola cliente, oltre ad essere su misura diventa un capo unico ed irripetibile, ideale per chi ama l’originalità e l’eleganza anche in spiaggia. Entro marzo 2014 sarà diponibile la prossima Collezione Estate a cui la Zampini sta lavorando. [email protected] Fb: Giò beach costumi LOREDANA MONGELLUZZI 37 anni, partenopea, ha sempre amato dipingere, cucire, modellare la creta. La sua attività inizia tre anni fa, quando si ritrova senza lavoro e con due figli da mantenere. La sua forza e il suo riscatto partono proprio dai suoi figli, che considera l’opera d’arte più bella. Loredana afferma: «La crisi economica logora anche chi vive di piccole cose e ti sfida tutti i giorni». Loredana la crisi l’ha affrontata e l’ha vinta quando si è trovata fra le mani una pasta sintetica, >> novembre 2013 14 / PassaParola / femminile / PLURALE DIANA CRIALESI LOREDANA MONGELLUZZI << (chiamata fimo) ed è riuscita a creare un dolcissimo folletto che dorme su petali di fiori e che sta commercializzando. Questo piccolo esserino sintetico con un’anima astratta ma percettibile ha permesso a Loredana e alla sua famiglia di poter dire “No alla crisi” e incamminarsi verso un percorso chiamato lavoro. Per commercializzare l’esserino Sveva la Mongelluzzi ha iniziato a pubblicare la foto del manufatto sul suo profilo facebook. Da lì è cominciata la sua fortuna. Ora ha un suo marchio (DanaCrea) e ben presto aprirà un vero e proprio laboratorio professionale. Le sue creazioni, che sono visibili sulla sua pagina facebook Loredana Mongelluzzi DanaCrea, spaziano dal fimo ai grembiuli da cucina alle bomboniere per ogni occasione. [email protected] Fb: Loredana Mongelluzzi DanaCrea MARGHERITA GIAMPICCOLO Torinese di 32 anni, adora cucinare fin da bambina. Margherita ama provare piatti nuovi, far star bene gli amici e le persone a cui vuole bene, considerando la tavola un bel luogo per chiacchierare, ridere e condividere. I suoi studi e la vita l’hanno portata a fare lavori molto diversi, poi MARGHERITA GIAMPICCOLO ad un certo punto si è chiesta: «cosa so fare veramente?». E la risposta è stata: cucinare! Il suo blog è nato un po’ per caso ed è la perfetta congiunzione tra la sua passione per i fornelli e la scrittura. Le persone hanno cominciato a seguirla e lei ha scoperto un mondo che non conosceva, che coniuga il food con il turismo, il giornalismo, la fotografia, la comunicazione. Oggi organizza catering per feste private, collabora con riviste online, fa consulenza per nuovi locali in apertura, dà lezioni di cucina. In futuro le piacerebbe aprire un piccolo locale tutto suo, dove poter coniugare buon cibo e vino alla cultura e alla musica. E dove le persone si possano sentire come a casa propria. [email protected] Blog: a-casamia.blogspot.it DIANA CRIALESI Si definisce un’artigiana o meglio quello che in inglese si dice professional crafter. Dopo la laurea in architettura, l’abilitazione professionale e alcune esperienze come arredatrice, decide di cambiare rotta per costruirsi la sua realtà professionale. «Una scelta - racconta - legata alla necessità di avere maggiore spazio per la mia vita privata e il desiderio di maternità: due cose completamente incompatibili con il lavoro che svolgevo e che mi portavano ad essere fuori casa per 14 ore al giorno e più della metà dei fine settimana». Sceglie >> novembre 2013 15 / PassaParola / femminile / PLURALE << di aprire un laboratorio di artigianato artistico a Roviano, un paesino in provincia di Roma e parallelamente incrementa la sua presenza anche sul web. Decora i più svariati tipi di supporti e complementi d’arredo con la tecnica del decoupage, soprattutto pittorico, al quale affianca la passione per il design e la creazione di gioielli, unitamente alla sperimentazione delle paste polimeriche. Non si ferma mai, studia la tecnica wire, ovvero le lavorazioni con il filo metallico, del peyote, antica tecnica di tessitura di perline senza telaio, dell’embroidery e del soutache, due tecniche di ricamo rispettivamente con le perline e con piattine in tessuto. «Sono attenta anche alle confezioni e alla presentazione di quello che produco. Per cui, attraverso lo scrapbooking, sono arrivata anche alla definizione di una serie di confezioni autoprodotte e carte augurali - racconta - e negli ultimi due anni è arrivata anche la passione per i video tutorial su Youtube, di cui sono recentemente diventata partner per il relativo canale crea tutorial sulle suddette tecniche e le lezioni teoriche inerenti. Credo nella condivisione delle conoscenze acquisite e credo che essa porti a crescere me per prima oltre alle persone che mi seguono, con l’approfondimento e il perfezionamento che richiedono i video tutorial». La Crialesi conclude: «La crisi ha inciso sicuramente in modo negativo sulla mia attività, però mi ha portato sempre più, negli ultimi anni, a cercare la mia strada nel mercato globale attraverso il web». www.archideeonline.it BEATRICE SCISCI Shop: www.archidee.etsy.com Facebook Fan Page: www.facebook.com/diana.archidee Twitter: www.twitter.com/#/didi_ archidee Pinterest: www.pinterest.com/archidee/ Youtube primo canale: www.youtube.com/archideedidiana Youtube secondo canale: www.youtube.com/dianaarchidee BEATRICE SCISCI Pugliese, usa lo pseudonimo di Ricciolo Creativo, che le calza a pennello. «Creativi si nasce - racconta - e io ho iniziato da piccola. Mia madre cuciva, ricamava, lavorava a maglia e all’uncinetto. Era difficile non farsi coinvolgere da tanta creatività, la si respirava in casa, in particolare nei pomeriggi estivi. Poi, con il passare del tempo, ho fatto tanti lavori, mi sono occupata di contabilità, turismo, ristorazione, ma la creatività è sempre stata il filo conduttore della mia vita». Dopo la nascita delle figlie sente la necessità di realizzarsi in un ambito diverso, più vicino alla vita delle bambine. Con l’aiuto e la collaborazione di Pasquale Scidurlo, “Linos”, noto artista monopolitano scomparso di recente, ha cominciato ad occuparsi di laboratori nelle scuole. Poi, con la riforma e la diminuzione delle risorse economiche disponibili, c’è stato di nuovo il bisogno di reinventarsi. È nato così Ricciolo Creativo, un progetto ECOcreativo che ha unito la passione per l’arte e l’ecologia con un bagaglio di idee volte al recupero con creatività e stile. «Il progetto - dice la Scisci - ha come scopo il riuso creativo di oggetti che apparentemente hanno esaurito la loro funzione, ma che, per particolarità delle forme e qualità dei materiali, possono trasformarsi ed avere un nuovo ed elevato valore d’uso». Una vecchia borsa che riprende vita con l’aggiunta di nastri e conchiglie, dei pezzi di un puzzle che diventano orecchini dai colori del mare, bottiglie di plastica che si trasformano in deliziosi bijoux, lampade estrose così brillanti da sembrare di vetro. La passione incondizionata per la moda, il design e l’artigianato la stimolano in continuazione e la portano a confrontarsi con vecchie tecniche, mischiandole a materiali inusuali. Il settore le permette di mantenersi sul mercato offrendo dei prodotti unici, originali e rigorosamente hand made, a costi accessibili. «Purtroppo - ci dice - la crisi economica non ha aiutato l’arte e l’artigianato; bisogna tornare a vederlo come una risorsa e fare squadra. Si può ridare valore ed interesse a questo settore, che puo’ essere importante per uscire da questo periodo di crisi». Da un anno Beatrice ha ereditato dal Maestro “Linos” la sua associazione culturale e porta avanti anche i suoi progetti e i suoi sogni affinché gli artisti e gli artigiani abbiano uno spazio e un supporto. Ricciolo Creativo oggi è un grande laboratorio di idee volte al recupero di materiali e oggetti nel segno dell’arte, della moda e del design e dove si organizzano a Monopoli (BA) nella Bottega di Linos corsi e laboratori di arte ed eco-design. Fb: ricciolocreativo MARIKA SALERNO 31 anni, di Roma, si definisce apprendista calligrafa. Traduttrice e redattrice per necessità, vuole realizzare qualcosa di tangibile con le sue mani. Così si iscrive al suo primo corso di calligrafia. «È stato amore a prima vista - racconta - e ne ho frequentati altri due in rapida successione. Mi sono anche procurata diversi libri e manuali per approfondire questa arte antica». Gli oggetti che vengono più facilmente associati alla calligrafia sono la carta, il pennino e l’inchiostro per realizzare diplomi, attestati, partecipazioni di matrimonio e simili. «Io con la calligrafia - dice la Salerno - ho riscoperto la mia vena creativa e così ho iniziato a sperimentare la scrittura su tazze, >> novembre 2013 16 / PassaParola / femminile / PLURALE TESTO / Sonia Sion L’Agenda della Dea è alla sua terza edizione, è perpetua e destinata alle donne. La presentazione ufficiale è a novembre in città (vedi locandina in basso). Nasce da un’esigenza spirituale, ma è fruibile nella vita di tutti i giorni. Intervista a chi l’ha ideata. Perché un’agenda per le donne? Alla sua prima edizione è nata come desiderio di dare valore al fuoco creativo presente in ogni donna nella sua naturalezza e semplicità. L’Agenda della Dea è il tempo in mano alla donna. Quest’anno l’Agenda della Dea è alla sua terza edizione ed è il risultato del contributo creativo di diciotto donne dirette da te. Ci racconti quest’esperienza? L’ esperienza di questa terza edizione nasceva per me dalla sfida di riuscire a stimolare nelle donne la loro personale visione di spazio sacro e condividerla in un cerchio. Non è stata cosa facile, ma le meditazioni che facevamo per collegarci a distanza settimanalmente ci hanno aiutato a tenere la linea di un fuoco unico. Alla fine, dopo tante condivisioni sia via mail che telefoniche, ho compreso che lo spazio sacro si era creato fra tutte noi e non si poteva fare una valutazione di che cosa esso fosse per ognuna: era bello e reale così! Che cos’è lo spazio sacro? Lo spazio sacro è quel luogo psichico, fisico, mentale dove noi siamo padroni di noi stessi e possiamo sentire la nostra stessa natura del vivere. Lo spazio è femminile e lo spazio sacro è per una donna una parte importante del suo processo di maturazione. Come immagini possa essere usata quest’agenda così singolare? Dalle esperienze che ho avuto anche dalle altre due agende la cosa che mi ha più colpito nel tempo è stato vedere i mille modi in cui queste agende sono state usate: conti della spesa, bollette da pagare, sogni, scarabocchi bellissimi, appunti di un corso importante, progetti, idee. L’Agenda della Dea nasce per essere uno strumento delle donne per le donne in un mondo che non è fatto solo di donne. L’Agenda della Dea può essere usata per questo. Appuntamento con le donne e per le donne, ma non solo. Giovedì 14 novembre alla Libreria Italiana del Grund. Per conoscere un’agenda speciale e chi ha contribuito a realizzarla. Un testo che scava nel profondo Il 9 novembre alle ore 10 dell’anima e aiuta ad andare ne parliamo in radio un po’ oltre nella ricerca di VoicesbyPassaParola (Ra noi stesse. dio Ara Anche in streaming ww e Alighieri Società Dant Comitato Lussembur go PassaParola urgo dal 2004 no in Lussemb Mensile italia w.ara.lu 103.4/105.2) << piatti, cuscini, lampade, t-shirt. Ogni superficie richiede inchiostri e tecniche specifiche, quindi sperimento molto, moltissimo. Gli esperimenti più riusciti danno, poi, vita a oggetti fuori dal comune, che propongo ai miei clienti». Pubblica le foto delle sue decorazioni sul suo blog (marikasalerno.com) ed è come piantare un seme. «All’inizio mi seguivano i miei amici e i miei cari e così è spuntata qualche fogliolina. Ho coltivato la piantina con creatività, foto e passione; è cresciuta e hanno iniziato a seguirla anche le persone più lontane. Ora mi contattano da tutta Italia, tramite Google, sui social MARIKA SALERNO network o tramite il passaparola. Vedono le foto delle mie creazioni e mi scrivono. È davvero una bella sensazione». Marika coltiva questa sua passione in piena crisi economica notando che, se da un lato le persone hanno meno disponibilità di soldi, dall’altro acquistano perché hanno visto un oggetto che gli piace davvero, di cui apprezzano non soltanto l’aspetto estetico, ma anche la passione e le emozioni che esso comunica. Marika si sta lanciando in un nuovo mondo: decora e allestisce vetrine insieme alla copywriter Alessia Attanasio. Blog: marikasalerno.com novembre 2013 17 / PassaParola