Guida sicura senza alcol: i corsi info-educativi

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Guida sicura senza alcol: i corsi info-educativi
Guida sicura
senza alcol:
i corsi info-educativi
Monica Teodorani sociologo - Marco Matassoni medico alcologo
U.O. Ser.T - AUSL Cesena
CORSI INFO-EDUCATIVI
“Alcol e Guida”
“Aspiranti”
guidatori
che, avendo violato l’art.
186 del Codice della
Strada e dovendo essere
sottoposti a revisione del
documento
di
guida,
accedono
alle
Commissioni
Mediche
Locali
per
una
valutazione dell’idoneità
psico-fisica alla guida
INCIDENTALITA’ STRADALE E GUIDA IN STATO DI EBBREZZA
Nel 2001 L’Unione Europea proponeva la riduzione del
50% dei morti sulle strade entro il 2010.
Il fenomeno degli incidenti stradali, correlato alla
diffusione di comportamenti di guida in stato di
ebbrezza alcolica, è di primaria importanza in molteplici
progetti regionali che si occupano di prevenzione, di
incidentalità stradale, di qualificazione dei servizi di
polizia locale, di guida sicura.
PIANO NAZIONALE “ALCOL E SALUTE”
2007
Tra i principali obiettivi da perseguire per
ridurre le problematiche alcol-correlate
nell’area strategica “bere e guida”, viene
indicata
l’attivazione
di
interventi
informativi volti a promuovere la diffusione
di corrette conoscenze sulle conseguenze
altamente negative prodotte dal consumo di
alcol sulla performance di guida.
PROGRAMMA “GUADAGNARE SALUTE”
2007
Il programma “Guadagnare salute”, proposto per favorire
l’adozione personale e collettiva di stili di vita e comportamenti
a minore impatto per la salute e la sicurezza stradale, richiama
le istituzioni e gli enti preposti alla prevenzione/riduzione degli
incidenti alcol-correlati e invita a:
• introdurre l’obbligo di un’adeguata trattazione del rischio alcol
correlato nei corsi condotti dalle Scuole Guida;
• fornire tramite i Medici di Medicina Generale agli assistiti una
maggiore informazione relativamente ai rischi della guida in
stato di ebbrezza alcolica;
• introdurre
l’obbligatorietà
dei
corsi
di
formazione/educazione ad hoc, a pagamento, preliminari alla
restituzione della patente a soggetti che hanno violato l’art.
186 del C.d.S., in quanto trovati alla guida con tasso alcolemico
superiore ai limiti consentiti dalla normativa vigente.
I° CONFERENZA NAZIONALE SULL'ALCOL
Roma, 20-21 Ottobre 2008
(sessione parallela 5 - “Guida e Lavoro: politiche per la sicurezza del trasporto”)
La legge quadro sull’alcol (L. 125/2001), l'Intesa StatoRegioni (marzo 2006), il testo unico in materia di
sicurezza sul lavoro (D.Lgs n. 81 del 9 aprile 2008) e le
modifiche apportate al Codice della Strada già
obbligavano ad una maggior attenzione rispetto alle
tematiche alcol correlate.
Tra le indicazioni:
Necessità di attivare programmi specifici di trattamento
e vigilanza per i seguenti profili di conducenti (soggetti
recidivanti; persone con livelli accertati di alcolemia
superiori a 1.5g/l; policonsumatori di sostanze; soggetti
con patenti superiori; neopatentati; conducenti di mezzi
di navigazione marittima, aerea e di trasporto su rotaie.)
IL PROGETTO GECO
Nel 2009-2010 la Regione Emilia Romagna nell’ambito della
realizzazione del “Piano Nazionale Geco-giovani evoluti e
consapevoli” ha inserito il sottoprogetto “Prevenzione degli
incidenti alcolcorrelati”, finanziando uno specifico progetto
conclusosi nel 2011 (capofila AUSL di Modena):
• corso di formazione regionale per i docenti dei corsi infoeducativi;
• progettazione e realizzazione nelle diverse aziende sanitarie
locali della regione di corsi info-educativi per i giovani con
infrazione dell’art 186 del codice della strada e di altre
iniziative di sensibilizzazione rivolte alla popolazione
giovanile;
• elaborazione e stampa di materiale informativo utile a
condurre una campagna di sensibilizzazione regionale rivolta
ai giovani della fascia d’età compresa tra i 18-35 anni per
favorire la prevenzione e la riduzione degli incidenti correlati
all’uso di alcol;
OBIETTIVI
•
•
•
•
•
•
•
107 partecipanti di
tutte le AUSL della
Regione
Fornire competenze per organizzare e realizzare
corsi info-educativi rivolti ai cittadini che hanno
violato l’art. 186 del Codice della strada
Fornire una formazione di base ai docenti dei corsi
Info-educativi
Fornire conoscenze relative all’alcol
Fornire conoscenze relative alla normativa vigente e
alle cause di incidentalità stradale
Fornire conoscenze relative al tema dei fattori di
rischio per la guida di veicoli
Favorire su base regionale l’attivazione di un
percorso di valutazione dell’idoneità alla guida per i
soggetti che violano l’art.186 del Codice della strada
che preveda la partecipazione ai corsi info-educativi
Offrire, tramite i corsi info-educativi condotti dai
docenti formati in ambito regionale, un intervento
informativo e di sensibilizzazione sui fattori di
rischio per la guida della popolazione target al fine
di incrementare il livello di consapevolezza e di
motivazione dei singoli in tema di adozione di
corretti stili di vita e di guida
Regione Emilia Romagna:
CIRCOLARE INTEGRATIVA n°1/2010
• su proposta del gruppo regionale “Alcol e Guida”
• dal 1 gennaio 2011 frequenza obbligatoria di
un’edizione dei corsi i.e. organizzati dalle
Aziende Sanitarie della Regione per tutti i
soggetti che hanno violato l'art 186
• il corso i.e. diviene uno snodo importante nel
percorso di valutazione dell’idoneità alla guida
per i soggetti con violazione dell’art 186 del
C.d.S.
• onere economico per la partecipazione al corso
a carico del cittadino (20 euro)
STRUTTURA DEL CORSO
™ Il modello di corso info-educativo, elaborato dal gruppo di
progetto regionale sulla base delle esperienze pilota
attuate, prevedeva che ogni edizione del corso possedesse i
seguenti requisiti di offerta e di qualità:
• organizzazione di almeno un corso mensile per Azienda
USL;
• docenti in possesso di specifica formazione e
abilitazione certificata dall’Azienda Sanitaria titolare
dell’evento;
• un solo incontro della durata di 3-4 ore;
• massimo 30 partecipanti (2 docenti per corso);
• al termine del corso somministrazione di un test
apprendimento il cui risultato sarà registrato
nell’attestato di partecipazione rilasciato al corsista
CONTENUTI DEI CORSI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
gli incidenti stradali e le loro cause;
i danni umani, sociali ed economici
degli incidenti stradali;
la complessità della performance di
guida;
i fattori di rischio per la guida;
alcol: cinetica, effetti sulla guida,
come calcolare l’alcolemia;
alcol, farmaci, sostanze stupefacenti: i
rischi per la guida;
alcol e attività lavorativa: i rischi e la
normativa;
gli artt. 186 e 187 del Codice della
strada;
il percorso di valutazione dell’idoneità
alla guida previsto dalla CML;
raccomandazioni e consigli pratici per
prevenire le problematiche alcolcorrelate e per non incorrere nella
guida in stato d’ebbrezza.
Corsi info-educativi in AVR
2011
2012
N.
Corsi
N.
Partecipanti
22
17
303
18
282
14
22
348
16
11
147
13
33
752
23
Rimini
28
600
21
24
579
24
AVR
72
1.313
18
96
1.982
21
N.
Corsi
N.
Partecipanti
Cesena
13
284
Forlì
20
Ravenna
N. Medio
Partecipan
ti corso
N. Medio
Partecipanti
corso
Partecipanti corsi info-educativi in AVR
2000
1800
1600
1400
1200
1000
800
600
400
200
0
Cesena
Forlì
Ravenna
2011
2012
Rimini
AVR
I partecipanti dei corsi info-educativi
Ausl Cesena
† Periodo: giugno 2012 – maggio 2013
† 264 Soggetti
Titolo di Studio
Genere
Medie
48%
maschi
91%
Diploma
Sup
43%
Laurea
7%
Element.
2%
femmine
9%
Professione
Cittadinanza
Italiani
87%
40
20
0
Stranieri
13%
Paesi: Albania, Bulgaria, Tunisia, Nigeria,
Polonia, Romania.
operaio
impiegato
pensionato
lav. autonomo
disoccupato
dirigente
altro lav. Dip.
studente
Classi di età
31%
34%
19%
11%
4%
1%
<2 0
20-29
30-39
40-49
50-59
>6 0
Il 9,8 % è neo patentato
Patente
N.
%
B
166
62,9
A,B
50
18,9
C
14
5,3
A
9
3,4
A,B,C
3
1,1
B,C
2
,8
D
2
,8
B,E
1
,4
C,D,E
1
,4
C,E
1
,4
D,E
1
,4
E
1
,4
Patentino
1
,4
manca info
12
4,5
Totale
264 100,0
Alcolemia
Tipo di controllo
75%
41%
22%
12%
Etilometro
2%
Pronto Soccorso
25%
3%
3%
A vista
Rifiuto
0,51-0,8
0,81-1,5
>1,5
rifiuto
Alla Guida di..
Per il 21,2% dei soggetti il
controllo è avvenuto a seguito
di incidente stradale.
90%
4%
2%
2% 2%
auto
moto
ciclomotore
camion
altro
Il 23,1% aveva già precedenti
violazioni art.186 (recidivi)
Orario violazione
32,2
18,7
14,3
6,1
7,8
5,7
4,3
2,2
20-22 22-24
0-2
2-4
4-6
6-8
3,5
0,4
1,7
3,0
8-10 10-12 12-14 14-16 16-18 18-20
Questionario APPRENDIMENTO
† PRE-TEST e POST-TEST (uguale)
† 7 Domande
Confronto risultato PRE-TEST e POST-TEST
Test di Wilcoxon
Numero Medio di risposte corrette
Z
PRE Test
POST Test
2,73
6,07
Sig. Asint. a 2
code
Punteggio del POST test rispetto al PRE test
Numerosità
Punteggio minore
†
†
2
†
Punteggio
maggiore
258
Punteggio uguale
Totale
4
264
†
POST test - PRE
test
-14,029b
,000
258 soggetti su 264 hanno riportato nel
post test un punteggio superiore.
Per verificare se la differenza è
statisticamente significativa è stato
applicato il test di Wilcoxon per dati
appaiati.
Il valore del test di wilcoxon è pari a 14,029 e il p_value associato è inferiore
allo 0.000.
Pertanto, nel POST TEST si è osservato
un aumento statisticamente
significativo del punteggio.
Questionario GRADIMENTO
† Periodo: agosto 2012 – maggio 2013
† 5 Domande
† 246 Soggetti
1) Ritiene che il corso sia stato utile?
2) Pensa che potrà motivarla ad evitare
consumo di alcol prima di mettersi alla guida?
40
40
40
37
37
33
30
30
20
15
13
10
11
11
0
per niente
poco abbastanza molto
moltissimo
Abbastanza è la risposta prevalente e quasi
la metà esprime un giudizio molto positivo
(Molto/moltissimo: 47,6%); 1 soggetto su
10 non lo ritiene utile (poco/per niente)
Percentuale
Percentuale
20
10
0
2
per niente
poco abbastanza molto
moltissimo
Risposta prevalente: abbastanza
Risposte negative più elevate (poco/per
niente, 15,5%), che segnalano la difficoltà a
modificare i comportamenti.
Un’eguale quota (15%), invece ritiene che il
corso inciderà moltissimo sulla motivazione
al cambiamento.
3) Come giudica il materiale didattico
fornito?
4) Gli argomenti sono statati trattati in
modo chiaro/efficace?
50
50
40
40
40
41
37
30
30
30
20
21
10
10
0
scarso
adeguato
buono
molto buono
Le valutazione espresse sul materiale
didattico sono le più critiche: 21%, 1 su 5,
lo ritiene scarso. Va considerato che il
materiale viene consegnato dopo il test.
Percentuale
Percentuale
20
12
10
10
0
per niente
poco abbastanza molto
moltissimo
Domanda che rileva il maggior numero di
risposte positive. La risposta prevalente è
“molto”, e i giudizi positivi
(molto/moltissimo) rappresentano il 53%.
5) Com'è stato il suo gradimento
complessivo?
SUGGERIMENTI
ƒ
“Il corso dovrebbe svolgersi anche presso le
scuole guida e nelle scuole”
ƒ
“durata maggiore e in più giorni”
ƒ
“Inserire immagini cruente che possano
servire da deterrente”
ƒ
“fatelo anche per il fumo “
50
43
40
37
30
CRITICHE
Percentuale
20
ƒ
“Dovrebbe essere gratuito”
ƒ
“Mi sono sentita a disagio a causa degli
argomenti forti e toccanti. So di aver
sbagliato, ma non mi ritengo un'alcolista”
10
10
9
0
pessimo
scarso
mediocre
buono
eccellente
In relazione alla valutazione complessiva del
corso il gruppo dei partecipanti si divide fra
coloro che esprimono molto apprezzamento
per il corso (giudizio buono/eccellente, 52%)
e coloro che esprimono giudizi negativi.
COMMENTI
ƒ
“a volte si pensa di sapere ma non è cosi”
ƒ
“è stato interessante sfatare alcuni luoghi
comuni”
ƒ
“vi voglio bene”
Il cantiere “corsi I.E.”
…..è ancora aperto
Progetto “Recidivi” in AVR
max 8 partecipanti
tre incontri di 3 tre ore ciascuno
focus sulle motivazioni che hanno favorito il
reiteramento della condotta, con approfondimento
delle caratteristiche di personalità dei soggetti
• obv: modalità di assunzione dell’alcol, propensione al
rischio, confronto che stimoli un aiuto reciproco e
accresca la consapevolezza
• strumenti: brainstorming; problemsolving; test per la
propensione alla dipendenze e pe la propensione al
rischio; giochi di ruolo; esercizi di mindfulness e
gestione dell’ansia; confronto di gruppo
•
•
•
•
(mp4
NUOVI MATERIALI IN PREPARAZIONE
Pieghevole tascabile (nuovo formato con
contenuti ridotti) in italiano
Pieghevole tascabile (nuovo formato con
contenuti ridotti) in diverse lingue straniere:
- inglese
- francese
- arabo
Revisione del disco orario
Gadget
PROSPETTIVE FUTURE
Traduzione dei test di apprendimento e
del materiale informativo in diverse
lingue per facilitare la comprensione degli
stranieri
Progettare un percorso di secondo
livello per i violatori recidivi dell'art 186 e
186 bis del c.d.s (5-5%) con lo scopo di
ridurne la %. L'idea è di delineare un
percorso strutturato intermedio all'interno
dei Centri Alcologici, gestito da operatori
formati alla conduzione di interventi di
gruppo sul tema della propensione al
rischio e delle prevenzione ricadute.
QUESITI RICORRENTI RACCOLTI DAI
DOCENTI NEI CORSI EFFETTUATI
Modalità di rilevazione dell'alcolemia
durante la valutazione dell'eventuale
violazione dell'art 186 e 186 bis
Funzioni e ruolo del Giudice di Pace
Modalità e percorso degli eventuali
ricorsi
Iter e procedure lavori socialmente utili
Criteri e modalità di valutazione della
CML
Modalità di attuazione
dell'approfondimento diagnostico da parte
dell'alcologo
Dati di attività 2011-2012 in AVR
Cesena
n° utenti sottoposti a
revisione in CML per
art. 186 nell’anno
n° corsi info-educativi
2011
2012
totale
n° partecipanti
2011
2012
totale
Forlì
Ravenna
Rimini
LAVORI SOCIALMENTE UTILI
A norma dell’art. 54 del D.lvo 28 agosto 2000 n. 274, richiamato dall’art. 165
c.p. così come modificato dalla legge 11 giugno 2004 n. 145, dall’art. 73 comma
V bis D.P.R. 309/90 così come modificato dal D.L. 30.12.2005 n. 272 convertito
con legge 21.2.2006 n. 49, nonché dall’art. 186 e 187 del Codice della Strada
così come modificato dalla legge 29 luglio 2010 n. 120, il Giudice può
applicare, su richiesta dell’imputato o se l’imputato non si oppone, la pena
del lavoro di pubblica utilità, consistente nella prestazione di attività non
retribuita in favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le
Province, i Comuni o presso enti ed organizzazioni di assistenza sociale e di
volontariato;
L’attività non retribuita in favore della collettività è svolta sulla base di
convenzioni da stipularsi con il Ministero della Giustizia, o, su delega di
questo, con il Presidente del Tribunale nel cui circondario sono presenti le
amministrazioni, gli enti o le organizzazioni indicati nell’art. 1, comma 1 del
decreto ministeriale, presso i quali può essere svolto il lavoro di pubblica utilità.
Esempi di CONVENZIONI DI LAVORI
SOCIALMENTE UTILI
Nell'anno 2010 a Ravenna: convenzione
tra la Provincia di Ravenna e Il
Tribunale di Ravenna.
“La Provincia consente che un numero
massimo di 3 condannati alla pena del
lavoro di pubblica utilità prestino
presso i propri servizi la loro attività
non retribuita di pubblica utilità”.
“La Provincia, tramite i propri dirigenti, si
riserva di individuare, prima dell'avvio dei
singoli inserimenti, le persone incaricate di
coordinare la prestazione dell'attività
lavorativa dei condannati e di impartire a
costoro le relative istituzioni.”
Esempi di CONVENZIONI DI LAVORI SOCIALMENTE UTILI
CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA
UTILITA’ TRA L’AZIENDA USL DI MODENA E IL MINISTERO DELLA
GIUSTIZIA:
L’Amministrazione consente che nr. 50 condannati alla pena del lavoro di
pubblica utilità ai sensi dell'art. 54 del decreto legislativo citato in premessa
prestino presso le proprie strutture la loro attività non retribuita in favore della
collettività. l’Amministrazione specifica che l’attività non retribuita in favore della
collettività ha per oggetto le seguenti prestazioni: lavori nelle strutture
dell’Amministrazione nel ramo sociale e, per quanto concerne le ipotesi di
cui all’art. 186 comma 9-bis del Codice della Strada, in via prioritaria nel
campo della sicurezza e dell’educazione stradale.
Il tipo e la durata del lavoro di pubblica utilità da individuarsi nelle seguenti aree
di riferimento:
1) supporto alle attività di accoglienza, ricezione, orientamento, logistiche
e tecnico-amministrative in ambito ospedaliero da svolgersi presso le sedi
ospedaliere
2) supporto alle attività di accoglienza, ricezione, orientamento, logistiche
e tecnico-amministrative in ambito territoriale
3) supporto alle attività assistenziali-alberghiere per anziani
4) supporto alle attività di educazione alla salute.
IL PROGETTO GECO
La realizzazione del progetto ha permesso di raggiungere e completare i seguenti
obiettivi delineati dal piano:
costituzione del gruppo regionale di progetto “ Alcol e Guida” che vede
coinvolte tutte e 11 le aziende sanitarie locali;
realizzazione di un corso regionale di formazione a Bologna nei giorni 13-25-26
maggio 2009 per i docenti candidati a condurre i corsi info-educativi rivolti ai
giovani con infrazione dell’articolo 186 del codice della strada;
elaborazione da parte di ogni azienda sanitaria locale della regione di un progetto
particolareggiato per attuare nel biennio 2009-2010 in ogni provincia specifici
corsi info-educativi per i giovani della fascia d’età 18-35 anni incorsi nell'
infrazione dell’art 186 del c.d.s per guida in stato d’ebbrezza;
attuazione in regione da parte delle 11 aziende sanitarie nel biennio 20092010, di n. 285 corsi info-educativi che hanno coinvolto complessivamente n.
3929 giovani con violazione dell’art 186 del c.d.s;
effettuazione da parte di 8 aziende sanitarie di 21 edizioni di corsi di
aggiornamento per istruttori e/o docenti delle autoscuole sul tema “Guida sicura
senza alcol e sostanze” che hanno registrato complessivamente la partecipazione di
613 addetti;
realizzazione di n. 81 interventi di informazione e sensibilizzazione a cura delle
equipe dei servizi dipendenze patologiche di 5 aziende sanitarie locali;
elaborazione, stampa e diffusione di materiale informativo specificamente
predisposto per la popolazione giovanile e per i neopatentati;
assegnazione alle aziende sanitarie della regione dei fondi previsti
2009 APPROVAZIONE PROGETTO
“GUIDA SICURA SENZA ALCOL”
La Giunta regionale ha a questo
proposito approvato con propria
deliberazione n. 521/2009 un
progetto “Guida sicura senza alcol”
ove sono previste azioni preventive e
di controllo che vede coinvolte tutte e
11 le aziende sanitarie locali.
COMPONENTI DEL GRUPPO
REGIONALE ALCOL E GUIDA
Coordinatori: Claudio Annovi, Giovanni
Greco
AUSL Modena: Nadia Marzocchi
AUSL Rimini: Staccioli Caterina
AUSL Imola: Galli Lucia
AUSL Bologna: Cioni Simonetta
AUSL Piacenza: Avanzi Maurizio
AUSL Cesena: Marco Matassoni
AUSL Forlì: Polidori Edoardo
AUSL Ravenna: Greco Giovanni
AUSL Parma: Rustichelli Paolo
AUSL Ferrara: Melloni Andrea
Coordinamento regionale CML: Marisa
Vinci
CORSI INFOEDUCATIVI SULL'ALCOL 2004/2009
Negli ultimi anni diversi studi svolti in alcuni paesi (Stati Uniti,
Australia, Nuova Zelanda), hanno evidenziato l’efficacia delle
campagne di comunicazione e di informazione finalizzate a ridurre
gli episodi di guida in stato di ebbrezza e a prevenire gli incidenti
stradali conseguenti al consumo di alcol.
I corsi infoeducativi condotti sperimentalmente da alcune Aziende
Sanitarie (Bologna, Modena, Reggio Emilia, Rimini) nel periodo
2004/2009 su un campione di circa 2000 cittadini con violazione
dell’art. 186 del C.d.S. hanno confermato la validità di favorire
l’acquisizione di maggiori conoscenze sui rischi che il consumo di alcol
determina per la salute e la sicurezza stradale del singolo conducente
e di terzi, nonché di contribuire a determinare la riduzione degli
episodi accertati di guida in stato di ebbrezza.