regolamento feste
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COMUNE DI CIVO PROVINCIA DI SONDRIO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE SAGRE, FESTE CIVILI, RELIGIOSE E PER MANIFESTAZIONI DI PUBBLICO SPETTACOLO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 3 del 07.04.2016 1 INDICE Art. 1 – Oggetto ................................................................................................................................................. 3 Art. 2 – Finalità .................................................................................................................................................. 3 Art. 3 – Attività soggette al Regolamento ........................................................................................................ 3 Art. 4 – Denominazione delle manifestazioni. ................................................................................................. 3 Art. 5 – Programmazione annuale.................................................................................................................... 4 Art. 6 – elenco delle manifestazioni tradizionali storiche ............................................................................... 4 Art. 7 – Organizzatori ........................................................................................................................................ 5 Art. 8 – Criteri per la formazione del calendario delle sagre e delle feste ...................................................... 5 Art. 9 - Inserimento nel calendario e criteri di priorità.................................................................................... 6 Art. 10 – promozione della manifestazione sulle bacheche comunali ............................................................ 6 Art. 11 – Modifica di luogo e data .................................................................................................................... 6 Art. 12 – Autorizzazioni e somministrazione di cibi e bevande ....................................................................... 7 Art. 13 – Gestione dei rifiuti ............................................................................................................................. 7 Art. 14 - Orari e limiti di rumorosità. ................................................................................................................ 7 Art. 15 - Manifestazioni su aree pubbliche. Oneri a carico degli organizzatori .............................................. 7 Art. 16 - Sanzioni ............................................................................................................................................... 7 Art. 17 – Norma Transitoria ed Entrata in vigore ............................................................................................. 7 2 Art. 1 – Oggetto Il presente regolamento disciplina, ai sensi delle vigenti disposizioni legislative, le modalità di rilascio delle autorizzazioni per le attività di trattenimento e svago e per la somministrazione di alimenti e bevande in occasione di feste civili popolari, feste religiose e di carattere politico o, più in generale, di tutte quelle manifestazioni che costituiscono reali momenti di aggregazione sociale e sono espressione di cultura, di tradizione e di storia della comunità locale, assicurandone, in particolare, idonea ubicazione temporale, tempi massimi di attuazione, appropriata pubblicità. Art. 2 – Finalità L’amministrazione comunale, in coerenza con i principi statutari e nell’ambito del sostegno alle forme associative dei cittadini, favorisce le manifestazioni da esse promosse, favorisce inoltre tutte quelle iniziative tese alla valorizzazione del territorio per lo sviluppo turistico ed economico dello stesso. Salvaguardando la libertà di organizzazione e la peculiarità di ogni singola iniziativa, d’intesa con le associazioni, enti o comitati, si persegue l’obiettivo di migliorare la qualità dell’offerta turistica complessiva mediante una programmazione che consenta di privilegiare le sagra tradizionali che abbiano come motivo trainante la promozione di un prodotto o piatto tipico del luogo ed evitare, comunque la contemporaneità di manifestazioni eno – gastronomiche, assicurando così a ciascuna di esse la migliore fruizione. Nell’ambito delle politiche ambientali promosse da questa Amministrazione il presente regolamento si prefigge infine lo scopo di promuovere l’ecocompatibilità delle manifestazioni. Art. 3 – Attività soggette al Regolamento Sono soggette al rispetto delle norme contenute nel presente regolamento tutte quelle manifestazioni a carattere ricreativo, sportivo, culturale, folkloristico, gastronomico, sociale, politico, religioso, organizzate in modo temporaneo e occasionale da: • Enti non commerciali; • Enti e Imprese commerciali o turistiche che vogliono organizzare, all’interno dell’attività propria, eventi all’aperto che hanno durata limitata; • Imprese, Enti o organizzazioni qualora le attività di pubblico spettacolo e/o di somministrazione di alimenti e bevande siano sottoposte a Segnalazione di Inizio Attività. Art. 4 – Denominazione delle manifestazioni. Per manifestazioni si intendono le attività organizzate e svolte in luogo pubblico, o aperto al pubblico, regolarmente autorizzate, connotate da trattenimento e svago. Le manifestazioni si dividono in quattro tipologie: sagre, feste paesane, eventi culturali, eventi sportivi. La qualificazione di “sagra” viene riservata alle manifestazioni che valorizzano le tradizioni e i prodotti tipici locali che possono essere svolte esclusivamente nei periodi di reperimento di detti prodotti, e nelle ricorrenze delle tradizioni di riferimento. Il menù della sagra deve essere caratterizzato prevalentemente dal prodotto che dà origine alla sagra stessa. La qualificazione di “festa paesana” viene riservata agli eventi in cui la somministrazione di prodotti, comunque legati alla tradizione culinaria locale, è complementare al perseguimento delle finalità statutarie e/o utile per lo sviluppo turistico del paese. 3 La qualificazione di “evento culturale” viene attribuito a quegli eventi che non includono somministrazione di cibi e bevande e sono volti principalmente alla condivisione con il pubblico di attività culturali. La qualificazione di “evento sportivo” viene attribuito a tutte le manifestazioni che includono prevalentemente competizioni a carattere sportivo. I prodotti utilizzati nel menù delle sagre e delle manifestazioni in genere devono essere preferibilmente di provenienza locale. Deve essere dato risalto all’uso e al consumo dei prodotti di eccellenza del territorio, quali vino e prodotti lattiero caseari, e compatibilmente con le esigenze di reperimento dei materiali, deve essere ricercata la forma di approvvigionamento degli alimenti favorendo la filiera corta. La Giunta comunale potrà prevedere forme di incentivazione per la promozione, l’utilizzo e il consumo di materie prime e di prodotti locali preferibilmente biologici. Art. 5 – Programmazione annuale Nel territorio comunale di Civo, nel tempo, si sono consolidate diverse manifestazioni tradizionali e storiche, elencate nell’art. 6 del presente regolamento. Gli organizzatori di tali manifestazioni dovranno dare comunicazione all’amministrazione comunale, entro e non oltre il 28 febbraio di ogni anno, il calendario delle feste e sagre che intendono organizzare nell’anno, indicando: Denominazione della manifestazione; Data e luogo di svolgimento; Programma di massima della manifestazione. Tutti coloro che intendono organizzare manifestazioni nel territorio comunale di Civo devono dare comunicazione all’amministrazione comunale almeno 30 giorni prima della data prescelta, indicando la denominazione della manifestazione, la data e il luogo di svolgimento, il programma della manifestazione; Il Responsabile del Servizio valuterà la richiesta e darà tempestiva comunicazione di autorizzazione oppure di diniego agli organizzatori entro 10 giorni dalla richiesta. Art. 6 – elenco delle manifestazioni tradizionali storiche Nell’ambito del territorio comunale sono tradizionalmente organizzate manifestazioni, sagre o feste come da seguente elenco: Data Manifestazione Organizzatore e località MAGGIO Prima domenica S. Croce Comitato Salviamo la nostra Chiesa Onlus S. Croce GIUGNO Ultimo sabato Sagra della patata Gruppo Sportivo S. Bartolomeo Caspano Festa della birra Comitato Salviamo la nostra Chiesa Onlus S. Croce LUGLIO Secondo sabato Festa della birra Associazione Abitanti di Cadelpicco e Bedoglio Cadelpicco Terzo fine Festa della Madonna Parrocchia S. Caterina settimana del Carmine Cevo Quarto fine Festa della Madonna Parrocchia e Gruppo Sportivo S. Bartolomeo settimana delle Grazie Caspano 4 Ultimo fine settimana AGOSTO Prima domenica S. Giacomo Parrocchia S. Giacomo Roncaglia Festa degli Alpini Prima domenica Torneo di Calcio Secondo fine settimana Settimana di Ferragosto Settimana di Ferragosto Secondo fine settimana Vigilia di Ferragosto Ferragosto Festa del paese Festa dei maggenghi Associazione Nazionale Alpini Poira Associazione Cevo c’è Cevo Comitato Pro Chiesa Naguarido e Vallate Naguarido Consorzio Ledino Mercatino comunale Comune di Civo Sara d’agosto Parrocchia S. Andrea Civo Centro Associazione Cevo c’è Cevo Parrocchia S. Giacomo Roncaglia Comitato Salviamo la nostra Chiesa Onlus S. Croce Parrocchia e Gruppo Sportivo S. Bartolomeo Caspano Settimana di Ferragosto Terzo fine settimana Festa della birra Festa della Madonna Assunta Sagra della cuoca S. Bartolomeo Le manifestazioni definite in questo art. hanno carattere esclusivo non potendosi organizzare in contemporanea altre attività e/o manifestazioni. Art. 7 – Organizzatori Le manifestazioni di cui al precedente art. 4 possono esser organizzate da: a) enti pubblici; b) enti ed associazioni per la promozione socio economica del territorio comunale; c) comitati; d) enti e associazioni senza scopo di lucro (ENC) con o sena personalità giuridica; e) organismi religiosi; f) esercizi commerciali; g) esercizi turistici o di promozione turistica; Art. 8 – Criteri per la formazione del calendario delle sagre e delle feste Il calendario delle feste e delle manifestazioni viene redatto annualmente dal Comune di Civo in collaborazione con i gruppi del terzo settore operanti sul territorio. La redazione del calendario si rende necessaria per permettere un corretto svolgimento di tutte le attività programmate dagli organizzatori e per poter promuovere efficientemente le attività. Le manifestazioni tradizionali storiche, prioritarie, esclusive e soggette a maggior tutela, sono individuate nel precedente art. 6 e sono inserite nel calendario degli eventi con aggiornamento annuale. 5 Entro il 28 febbraio di ogni anno gli enti organizzatori delle manifestazioni tradizionali definite nell’art. 6 dovranno comunicare all’Amministrazione Comunale le date scelte per l’anno di riferimento. In fase di stesura del calendario annuale delle manifestazioni storiche, nell’eventualità vi fossero sovrapposizioni di manifestazioni dovute al calendario civile, gli enti organizzatori potranno concordare date diverse oppure la sovrapposizione degli eventi nella stessa data. In caso di disaccordo tra le parti le manifestazioni non saranno autorizzate. Art. 9 - Inserimento nel calendario e criteri di priorità I soggetti organizzatori che intendono programmare manifestazioni diverse da quelle definite nel precedente art. 6 devono presentare la richiesta almeno 10 giorni prima della data di effettiva realizzazione della stessa; la data delle manifestazioni con attività danzante non può coincidere con le date già occupate dalle manifestazioni tradizionali storiche, pena la sanzione per attività abusiva e l’applicazione di una sanzione amministrativa da un minimo di 1.000 € a un massimo di 5.000 €. La richiesta di inserimento nel calendario deve contenere: a) la ragione sociale e la sede del soggetto organizzatore o promotore dell’iniziativa; b) il periodo e la durata della manifestazione e l’indicazione del luogo di svolgimento; c) l’elenco delle attrezzature pubbliche di cui si richiede la disponibilità; d) il programma di massima della manifestazione; L’inserimento di manifestazioni nel calendario annuale segue i criteri sotto riportati: • le manifestazioni tradizionali storiche hanno priorità rispetto alle altre manifestazioni ed hanno carattere esclusivo; • nella stessa data è possibile organizzare una pluralità di manifestazioni fatto salvo quanto indicato nel punto successivo; • nella stessa data è possibile organizzare una sola manifestazione che abbia le caratteristiche di serata danzante. Art. 10 – promozione della manifestazione sulle bacheche comunali Le affissioni dei manifesti delle attività inserite nel calendario entro il territorio comunale, sono di competenza del comune di Civo; salvo espressa richiesta da parte dell’amministrazione comunale è fatto divieto a chiunque di affiggere manifesti di attività inserite nel calendario sulle bacheche comunali. I manifesti devono essere consegnati agli uffici comunali almeno 15 giorni prima della data di richiesta di affissione. I manifesti devono avere dimensione massima 42 cm x 29,7 cm (corrispondente ad un formato A3). Art. 11 – Modifica di luogo e/o data La modifica di luogo e/o data dello svolgimento di qualsiasi attività disciplinata dal presente regolamento dopo la stesura del calendario potrà esser autorizzata su istanza motivata del soggetto organizzatore, nel rispetto del presente regolamento. Qualora, per qualsiasi motivo, una manifestazione non venisse svolta, gli organizzatori sono tenuti a presentare una nuova domanda completa della documentazione prevista all’art. 9. L’autorizzazione alla modifica di luogo e/o data potrà essere concessa solo ed esclusivamente nel rispetto del presente regolamento fermo restando il divieto di sovrapposizione con le date delle manifestazioni tradizionali storiche. 6 Art. 12 – Autorizzazioni e somministrazione di cibi e bevande Le attività temporanee di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande nel corso di manifestazioni sono soggette a presentazione di dichiarazione di inizio attività almeno 10 giorni prima dello svolgimento della stessa; il modello di Scia da utilizzare è in allegato al presente regolamento. In tale dichiarazione, oltre il possesso dei requisiti morali e professionali previsti dagli art. 12 e 13 della legge regionale 01/2007, l’organizzatore deve dichiarare di rispettare le normative igienico – sanitarie e di sicurezza alimentare. La presentazione della Scia deve essere corredata dal manifesto e, se richiesta, dall’autorizzazione Siae. Art. 13 – Gestione dei rifiuti Ogni organizzatore ha l’onere di raccogliere e preparare i rifiuti per lo smaltimento. Nel rispetto del regolamento comunale per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ciascun organizzatore è tenuto alla differenziazione dei rifiuti prodotti durante la manifestazione. Sarà quindi cura dell’organizzatore la predisposizione di appositi contenitori per la raccolta delle differenti tipologie di rifiuti, per quanto riguarda carta, plastica, lattine e vetro. È responsabilità dell’organizzatore la corretta verifica e preparazione dei rifiuti per il ritiro. Le sanzioni previste dal regolamento comunale per il servizio RSU sono maggiorate del 10% per le attività svolte ai sensi del presente regolamento. Art. 14 - Orari e limiti di rumorosità. Dovranno essere rispettate le disposizioni previste dalle norme vigenti. In particolare la manifestazione dovrà terminare entro le ore 02.00 e comunque le attività musicali dovranno terminare entro le ore 01.00 salvo deroga concessa con ordinanza sindacale. Art. 15 - Manifestazioni su aree pubbliche. Oneri a carico degli organizzatori L’organizzazione della manifestazione è interamente a carico degli organizzatori, fatto salvo quanto determinato dall’Amministrazione Comunale nell’eventuale concessione del Patrocinio. La pulizia dell’area della sagra è interamente a carico dell’organizzazione. Parimenti sono a carico degli organizzatori tutti i servizi di ordine pubblico, sicurezza e pronto intervento sanitario. E’ fatto divieto prima, durante e dopo le manifestazioni, sagre, feste ecc., pena la sospensione dell’autorizzazione e l’applicazione delle sanzioni ai sensi di legge somministrare alcoolici con gradazione superiore a 21 gradi. Art. 16 - Sanzioni Le violazioni al presente regolamento sono punite con la sanzione pecuniaria da euro 250 a euro 750, a cui si sommano le sanzioni previste dall’art. 9 e quelle previste da specifiche disposizioni di Legge. Sono fatte salve, in ogni caso, le eventuali responsabilità penali. Art. 17 – Norma Transitoria ed Entrata in vigore Per l’anno 2016 i termini previsti all’art. 8 si intendono prorogati al 30.04.2016. Il presente regolamento entra in vigore dopo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale e l’avvenuta pubblicazione all’Albo Pretorio per la durata di 15 giorni. 7