AD ITRIA SCACCHI E “L`ARTE DELLO SPORT”

SCACCHI nella seconda metà della pagina
28
Sport
TARANTO
LA LEGA PRO E’ UN PO’
PIU’ LONTANA
La beffa in seimfinale Play-Off in casa
del Sestri Levante ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi
ionici. La finalissima sarà tra i liguri ed il Monopoli
I
di Gabriele Russano
l sogno del Taranto
si ferma in Liguria.
Per ora. I rossoblù
mercoledì sono usciti
sconfitti dalla semifinale dei Play-Off di Serie
D, cedendo in casa del sorprendente Sestri Levante,
al termine di una partita
tutt’altro che semplice e in
cui la squadra di Cazzarò
ha accusato probabilmente
le due trasferte consecutive
affrontate nell’arco di soli
quattro giorni. Non è bastato il vantaggio siglato dal
bomber Genchi ad inizio
ripresa per mettere al sicuro
l’accesso alla finale: la squadra di casa, ha prima pareggiato i conti con Pescatore,
poi timbrato il sorpasso con
Longobardi e, infine, sigillato la vittoria con un gran
gol dell’ottimo Firenze.
Dopo il successo di Viterbo
di domenica scorsa, dunque, Mignogna e compagni
non sono riusciti a bissare la
prova gagliarda del “Rocchi” e a Sestri hanno subito
un 3-1 che ha infranto, momentaneamente, le speranze
di ripescaggio in Lega Pro
degli ionici. Momentaneamente perchè il presidente
Campitiello dovrebbe con
tutta probabilità presentare domanda di ammissione
alla terza serie nazionale ed
attenede solo di conosere i
requisiti. Il Taranto, del resto, potrà vantare comunque
un ottimo quarto posto nella
graduatoria ripescaggi della
Serie D. Ottimo perchè in vista dell’estate rovente di una
Lega Pro travolta dal calcio
scommesse, unitamente a
società sempre più in difficoltà economiche, potrebbero essere diversi i posti
liberi e da colmare nella Lega
capeggiata da Mario Macalli.
In più, proprio il Sestri Levante
potrebbe, al di là di come andrà
la finalissima in programma
domenica contro il Monopoli (la squadra di Passiatore ha
sorprendentemente espugnato
Fano nell’altra semifinale giocata mercoledì, imponendosi
per 2-0 sul campo dei marchigiani) non presentare domanda
di ripescaggio, visti i problemi
di natura strutturale di un impianto non adeguato a categorie superiori al massimo torneo
dilettantistico. A quel punto il
Taranto salirebbe al terzo posto
in graduatoria, dietro a Monopoli e Fano.
PROGRAMMANDO
IL FUTURO
In ogni caso, va dato merito
alla squadra di essere arrivata
quasi al traguardo, al termine
di un campionato comunque
esaltante e con un Cazzarò che
ha saputo dare nuova linfa alla
squadra dal suo arrivo in panchina a fine marzo. Da allora
il Taranto ha sfoderato prestazioni convincenti e non ha mai
perso. Oltretutto prima del ko
col Sestri, l’ultima sconfitta
stagionale dei rossoblù risaliva
allo scorso gennaio sul campo
della Cavese, quando in panchina sedeva ancora il primo
12 giugno 2015 / n. 24
tecnico, Massimiliano Favo. A
fine gara, comunque, il numero uno del sodalizio ionico ha
subito precisato che farà le opportune valutazioni assieme al
suo staff al fine di preparare al
meglio la domanda per il salto
di categoria. Il Taranto, salvo
stravolgimenti, si farà trovare
in prima fila. In più è stato lo
stesso Campitiello a confermare a caldo l’intero staff tecnico
anche per la prossima stagione,
a prescindere dalla categoria:
toccherà dunque ancora a Michele Cazzarò guidare la prima
squadra. Un ulteriore premio
per l’ottimo lavoro svolto nella parte finale del campionato,
da quando è stato chiamato
in causa in occasione del bigmatch con la Fidelis Andria,
oltre che con la formazione Juniores. Per quel che riguarda i
calciatori è ovviamente prematuro esprimere considerazioni
circa eventuali conferme, ma
lo stesso presidente ha fatto
sapere che al momento sono
già cinque o sei gli elementi
in odore di riconferma. E tra
questi dovrebbero certamente
figurare alcuni dei pilastri quali
bomber Genchi, Ciarcià e Marsili. Ma al mercato si comincerà a pensare tra qualche giorno.
Il tempo di chiudere definitivamente la stagione con il rompete le righe ufficiale.
E tra
E tra
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Art Director
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Gabriele Russano
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Fotografie
Donato Ancona
AD ITRIA SCACCHI
E “L’ARTE DELLO SPORT”
La nostra Associazione parteciperà Domenica 14 Giugno alla
“Festa dello Sport”, con vetrina in Viale della Libertà. Questa
occasione è uno spunto per interrogarsi sul significato intrinseco
della pratica agonistica nelle sue svariate espressioni.
di Marika Chirulli
L
o “Sport” è una attività che coinvolge
le abilità umane fisiche e mentali e ne
prevede l’esercizio
costante, al fine di migliorarle e utilizzarle in seguito in
maniera più proficua. Tutto
ciò ci fa capire come questa
pratica sia antica, almeno
quanto lo sviluppo dell’intelligenza umana.
Che cosa è successo allo
sport nel corso dei secoli?
Purtroppo la sponsorizzazione delle varie attività ha intaccato l’unico settore fulgido esempio di salute mentale
e fisica, facendolo ammalare e morire lentamente
negli ideali e negli obiettivi. “Mens sana in corpore
sano” professavano i latini, ma adesso la necessità
di raggiungere traguardi
sempre più elevati, imposta dagli sponsor e dai dirigenti, spesso porta anche
alla pratica del “doping”,
tutt’altro che salutare. Altrettanto aberranti sono le
violenze generate spesso
da un tifo malsano, con le
tragedie che ne conseguono. E pensare che nell’antica Grecia, in occasione
dei Sacri Giochi Olimpici,
si esaltavano la potenza,
l’importanza degli atleti e
la pratica agonistica, al punto da sospendere le guerre in
concomitanza dell’evento.
Domenica 14 Febbraio, la
nostra splendida cittadina,
dedicherà per il terzo anno
consecutivo una grande
festa allo Sport, celebrandone tutte le forme e gli
approcci sia dilettantistici
sia professionistici. L’AD
Itria Scacchi, quest’anno,
ha accettato molto volentieri
di parteciparvi, non per un
prosaico fine propagandistico, ma per far avvicinare
la popolazione martinese al
“Nobil Gioco”.
Il personale approccio agli
Scacchi è motivato principalmente dalla passione per
il calcolo e lo studio dei piani
strategici e tattici. Tutto ciò ha
un sapore spiccatamente scientifico. Altra ragione è la particolarità di questo sport, che
non rispetta i canoni dell’immaginario comune, ma sembra
essere una delle poche pratiche
agonistiche ancora non intaccate da ciò che corrompe e
distrugge quanto di bello rappresenti.
Si auspica che questa manifestazione, ormai diffusa in molti
comuni italiani, colpisca il cuore e la mente della collettività,
rispolverando il vero significato della parola “Sport”. Esso
è sicuramente un’attività, per
definizione, ma è anche arte,
armonia delle forme e delle
figure, esaltazione dell’unità e
del lavoro di squadra, dell’amicizia e dei buoni sentimenti. La
celebre massima del barone
Pierre De Coubertin “L’importante non è vincere ma partecipare”, condensa quei principi
di lealtà, impegno e rispetto
che dovrebbero essere alla base
della pratica sportiva ad ogni
livello. Molto spesso è più
importante e ha più valore
ciò che si costruisce a livello
di rapporti individuali e di
collaborazione, che la mera
vittoria, la cui euforia è passeggera ed effimera e, molto
spesso, solo un prodotto chimico delle “endorfine”.
L’AD Itria Scacchi lavora in
questa direzione, coinvolgendo per ora tutti i Soci,
con la speranza in futuro di
abbracciare sempre più la
popolazione martinese con
una ventata d’aria nuova e
la pratica dello Sport “tout
court”!
Problema numero 337
Muove il Bianco
Matto in due mosse
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Chiuso in redazione il
11 giugno 2015
Circolo Scacchi
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AD Taranto Scacchi
Risultato dell’Es.337
1.Dxf6+ Rxf6 2. Ad4 #
In copertina
Lucia e Yolanda
Foto di Michele Massafra