Numero 11 – dicembre 2004 decennale

Transcript

Numero 11 – dicembre 2004 decennale
pionieri:
Zanesco
e Masello
PAGINE 2 e 3
Il team
gni giorno
in corsia
PAGINA 9
Campagna
dell’Sms
solidale
PAGINA 9
Tutte
le iniziative
di sostegno
PAGINE 10 e 11
«Un lungo percorso, tanti risultati»
Parla il professor Luigi Zanesco, direttore della Clinica
di SILVIA GIRALUCCI
Trent’anni fa la speranza di veder
guarire un bimbo malato di leucemia
era legata solo a un miracolo. Oggi
sette bambini su dieci guariscono. E
questo grazie agli enormi passi avanti
fatti dalla scienza.
Luigi Zanesco è direttore della
Clinica
di
Oncoematologia
pediatrica di Padova.
Professor Zanesco, a gennaio lei
compie 70 anni e dovrà lasciare
la guida dell’Oncoematologia
pediatrica. Quanto deve questo
reparto alla Città della Speranza?
“Tredici anni fa avevamo cominciato
a costruire il padiglione dove adesso
c’è la degenza, grazie a un progetto
eseguito e portato avanti dall’allora
presidente dell’Ail Luigi Tombola,
e a un finanziamento statale di
due miliardi. Quei soldi bastarono
appena per lo scavo archeologico e
per le strutture grezze del padiglione.
Chissà quando sarebbe stato
terminato se non avessimo trovato
l’uomo giusto per mettere insieme
banche e imprenditori in questo
progetto. Era Franco Masello e nel
1994 nacque la Fondazione Città
della Speranza, che ha completato il
primo padiglione e ne ha costruito
un altro dove ci sono laboratori,
studi medici e day hospital”.
E per la ricerca?
“Finito il lavoro per le strutture,
abbiamo pensato di non disperdere
il patrimonio di energie della
Città della Speranza. Le abbiamo
convogliate nella ricerca, con lo
stanziamento di un fondo di un
milione di euro l’anno. Questo
ci ha consentito di richiamare
1994
E’ il 16 dicembre
viene firmato
l’atto costitutivo
della Fondazione
Città della
Speranza
2
Il professor Luigi Zanesco
validi ricercatori e di dotarci di
apparecchiature all’ avanguardia”.
Qual è il maggior successo
raggiunto in questi anni?
“Il coordinamento dei centri
italiani per la diagnostica delle
leucemie. Ogni ricerca parte
dall’esatta definizione delle malattie
da studiare. Tutti gli ospedali
pediatrici d’Italia da Milano a
Palermo a Bari inviano a Padova
campioni di estratto di midollo,
e qui formuliamo una diagnosi
precisa, alla quale corrisponde un
protocollo da seguire. Nel nostro
database abbiamo circa 4 mila
casi tra leucemie e tumori curati a
Padova, altri 5 mila sono quelli
diagnosticati per gli altri ospedali
1996
E’ il10 giugno
il ministro della
Sanità
Rosy Bindi
inaugura
il Day Hospital
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italiani. Controlliamo l’andamento
ogni sei mesi, e cerchiamo di capire
perché alcuni pazienti guariscono e
altri no”.
Allora i casi risolti sono una
soddisfazione, ma anche una
nuova frontiera della ricerca.
“Quarant’anni fa le leucemie
infantili erano rifiutate a livello
sociale. Poiché non c’erano risultati
dal punto di vista medico, la ricerca
stentava a decollare. Oggi per alcuni
tipi di leucemie arriviamo alla
guarigione nel 90 per cento dei casi.
Il nostro primo impegno è abbattere
quel dieci per cento di guarigioni
ancora impossibili, e per questo
servono studi di ampia portata, con
collaborazioni internazionali, molto
costose ma necessarie. Abbiamo ora
molti bambini guariti, che sono la
nostra soddisfazione, ma anche un
nuovo campo di impegno perché
oggi non è soltanto necessario
guarirli ma è necessario guarirli senza
conseguenze a lungo termine”.
Che cosa lascia dietro di sé?
“L’oncoematologia
pediatrica
continua a progredire a tutti i livelli,
nonostante le difficoltà finanziarie
che colpiscono attualmente la sanità,
l’università, quindi la ricerca, e anche
le famiglie. Tuttavia sono soddisfatto
dei risultati raggiunti finora grazie
alla buona volontà, all’entusiasmo
e all’intelligenza di medici, biologi,
infermieri, insegnanti e naturalmente
alla Fondazione Città della Speranza
per l’aiuto concreto che dà alla
ricerca. Guardando indietro, sono
orgoglioso di lasciare una clinica in
cui vive una effervescente ricerca a
favore dei bambini ammalati”.
Così un progetto imprenditoriale si è trasformato in un impegno di tutta la società civile
«La scelta di investire sul futuro»
di FRANCO MASELLO*
Il 16 dicembre ricorrono i dieci anni
della costituzione della Fondazione
Città della Speranza; in questo
periodo di attività sono molti i
risultati che abbiamo raggiunto anche
grazie alla collaborazione di aziende,
enti, privati cittadini e volontari.
Abbiamo costruito la Clinica di
Oncoematologia Pediatrica, quindi il
Day Hospital e i Laboratori di Ricerca.
Attualmente tutte le nostre forze sono
orientate al sostegno della ricerca
scientifica sulle malattie neoplastiche
infantili. Da allora ad oggi, ciascuno
di noi ha continuato a portare il suo
contributo, in diversi modi, per il
raggiungimento dell’obiettivo che ci
accomuna tutti: debellare le malattie
neoplastiche infantili.
Quello che all’inizio sembrava solo un
progetto è diventato una realtà, grazie
soprattutto alla responsabilità sociale
divenuta consapevolezza di fronte a
una situazione di emergenza a cui la
sanità pubblica non riusciva a porre
rimedio. Abbiamo gestito e gestiamo
la nostra Fondazione in maniera
imprenditoriale in modo che i fondi
raccolti non vadano dispersi in azioni
estemporanee, ma possano diventare
un investimento per il futuro: il
sostegno alla ricerca scientifica con
l’appoggio delle strutture e dei
ricercatori dell’Università di Padova e
un Comitato scientifico internazionale
che valuta i progetti finanziati per
raggiungere un altro importante
obiettivo. La Clinica è già un centro
diagnostico a livello nazionale per
le leucemie; oggi grazie al nostro
patrimonio di esperienza scientifica,
professionale e umana possiamo
1996
A novembre
lo stadio di
Padova
ospita la partita
della Nazionale
cantanti
a favore
della Fondazione
La Clinica costruita dalla Fondazione e, sotto, Franco Masello con il presidente Ciampi
proporci all’Europa per eguagliare
l’eccellenza dei centri diagnostici
europei.
Ma il traguardo più importante è
di essere riusciti a entrare nel cuore
della gente, infatti sul milione e 450
mila euro raccolti nel 2003 solo 450
mila derivano dall’imprenditoria;
ma soprattutto di aver promosso la
cultura dell’impegno sociale e della
trasparenza spinti dalla convinzione
che il piccolo impegno di ognuno
può diventare il grande patrimonio di
tutti. Attualmente sono 18 i comuni
gemellati con la Fondazione Città
della Speranza mediante un impegno
istituzionale delle amministrazioni a
sostenere “il sociale”, e le richieste di
gemellaggio aumentano consentendoci
di ipotizzare una vera e propria rete al
servizio dell’impegno civile.
Per questo Natale 2004 voglio
unirmi agli operatori, i ricercatori, i
soci fondatori e a tutti coloro che in
ogni modo ci hanno sostenuto per
augurare un Natale colmo di serenità
per tutti i bambini malati e per le loro
famiglie.
*presidente
Fondazione Città della Speranza
1999
Completata
la costruzione
dei laboratori
inizia l’attività
di ricerca
scientifica
che sarà
finanziata
dalla Fondazione
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3
Il vescovo di Padova Antonio Mattiazzo in visita alla Città della Speranza
VOLONTARI
Missione d’amore
2001
La vita di reparto
conosce anche
qualche momento
di gioco
per dare un
po’ di serenità
ai piccoli pazienti
4
2002
Carlo Azeglio
e Franca Ciampi
visitano
la Città della
Speranza
e incontrano
il personale
le famiglie
e i bambini
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2003
Un Pollicino
vestito di
azzurro
porta il logo
della Fondazione
in tutta Padova
2004
All’ospedale
San Bortolo
di Vicenza
viene inaugurato
un reparto di
degenza
della Città
della Speranza
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I sogni di un
Una favola di Gigliola Alvisi per i
ffa, uffa e strauffa! Non ne posso più di stare qui dentro, voglio andare a casa, subito!” pensò Lalla
buttando all’aria le coperte. Va bene, erano tutti gentili, i medici e gli infermieri ma lei voleva tornare
alla vita di sempre, come prima della malattia.
“Sorpresa! (Maaao) Guarda chi ti portato (Maaao) il dottore mi ha dato un permesso speciale (Maaao)” era
la mamma, quella che parlava, e il gatto di casa, quello che miagolava nel cestino da trasporto.
“Il mio Drim! _ esclamò la bimba _ Vieni piccolo” .
“Maaao” e con un balzo il gatto rosso saltò fuori dal cesto andando a strusciarsi tra le sue braccia. Lalla
lo annusò: puzzava di alghe e salsedine, come se fosse andato in spiaggia. “Sei scappato di nuovo da casa,
briccone” lo sgridò sottovoce. La penultima volta che era sparito, invece, odorava di paglia, come uno che avesse
dormito in un fienile. La volta precedente aveva addirittura cristalli di ghiaccio appiccicati al pelo folto.
Lalla lo accarezzò a lungo, continuando a parlargli piano. Gli raccontò del dottore simpatico che le faceva il
solletico, e dell’infermiera carina che sapeva imitare Topo Gigio. Gli disse anche delle iniezioni e delle flebo ma
adesso, con Drim tra le braccia, non sembravano più così terribili.
“Per quanto tempo potrà restare?” chiese alla mamma.
“Tutto il tempo che vorrai, purché non dia troppo fastidio”.
e andò un po’ in giro per le stanze a conoscere gli altri
i poi, quando arrivò l’ora di cena, tornò da Lalla che gli
a riempito la ciotola di crocchette. Quando fu ben sazio,
ettò che la bambina si sistemasse sotto le coperte con
rsetto preferito, quindi si acciambellò in fondo al letto e
addormentò immediatamente. Lalla lo guardò incuriosita:
ella palla di pelo ronfava, addirittura!
Maaao!” Il gatto improvvisamente miagolò nel sonno, e
sse una zampa, come per afferrare qualcosa.
ca, allora anche i gatti sognano!” esclamò la bambina
tita. Poi, però, sgranò gli occhi per lo stupore.
ente Drim aveva iniziato a galleggiare nell’aria,
addormentato, mentre la parte della stanza che non
era illuminata dalla piccola lampada per la notte si
colorava e prendeva la forma di un’aula, con i disegni
alle pareti e banchetti di scuola. C’erano molti altri
gatti che annusavano qua e là, saltavano sui banchi
e si rincorrevano fra le sedie. Drim miagolava e
partecipava ai giochi, sempre galleggiando tra il letto
U
n gatto rosso
i bambini della Citta della Speranza
e il soffitto. Poi cominciò a scolorire, fino a sparire del tutto. Con lui sparirono gli altri gatti, i banchi e i
disegni colorati. La stanza tornò immobile e silenziosa.
Lalla guardò il buio, oltre la luce della lampada, senza capire. Infine i suoi occhi si illuminarono: “Urca, è la
scuola dell’ospedale”.
Scese dal letto, spense la luce e si affacciò nel corridoio: “Via libera, nessun infermiere in giro”. Corse fino
alla sala dove di giorno i bambini dell’ospedale frequentavano la scuola. Quando ci arrivò vide la stessa scena
che si era materializzata nella propria stanza. I gatti, però, adesso erano immobili, pronti alla fuga. Un enorme
drago nero, con una cresta rossa sul dorso, li fronteggiava. Era così grande che doveva stare un po’ chinato
e lo stesso toccava con la testa il soffitto. Aveva gli occhi iniettati di sangue e dalle narici uscivano due sbuffi
di fumo. Avanzava lentamente verso i gatti, soffiando minaccioso, pronto ad incenerirli.
“Drim, Drim, svegliati!” urlò Lalla terrorizzata.
Drim sussultò, mentre gli altri gatti e quell’enorme drago spaventoso svanivano nel nulla.
Lalla prese in braccio il micio, che miagolava spaventato.
“Urca, che paura ho avuto, Drim. Ecco dove sparisci! Vivi i tuoi sogni e poi chissà quanta strada devi fare
per tornare a casa”.
Lalla rientrò nella stanza e appoggiò il micio sul letto, poi accese la luce e si sedette accanto a lui.
“Cosa devo fare con te? E se sogni di essere al Polo Nord, come farai a tornare indietro? E se incontrassi
di nuovo quel terribile drago nero?”
Drim arruffò il pelo e soffiò, mostrando i piccoli denti appuntiti.
“Eh, ci vuole altro per spaventare un drago! Aspetta: forse, mi è venuta un’idea”.
Lalla aprì la borsa del lavoro a ferri che la mamma aveva dimenticato e prese un gomitolo di lana. Calcolò bene la
lunghezza e ne tagliò un pezzo. Legò un’estremità al collare verde del micio e l’altra alla spalliera del letto.
“Ecco Drim, adesso potrai sognare tutto quello che vorrai senza, però, uscire dalla camera”.
“Maaao!” protestò il micio: non gli andava proprio di essere legato come un cane da guardia. Provò a saltare sul comodino
poi corse a nascondersi dentro il bagno: il filo era abbastanza lungo da permettergli i movimenti.
Da quella sera Drim sognò galleggiando a mezz’aria, legato al letto, mentre Lalla guardava i sogni del proprio gatto, come
al cinema. Presto, anche Lalla finiva per addormentarsi, e i suoi sogni si mischiavano con quelli di Drim.
Dormivano così: una bambina arrotolata nelle lenzuola, stretta all’orsetto di peluche, e un gatto che galleggiava
ad occhi chiusi, legato al letto con uno filo di lana.
Insieme andarono sulla Luna con una navicella spaziale gonfiabile. Lalla aveva la tuta da astronauta e Drim era
agghindato come il Gatto con gli Stivali. Insieme navigarono con il veliero di Capitan Uncino e trovarono anche
l’Isola del Tesoro, dove infermiere gentili preparavano panini con la nutella e ciotole di crocchette. Insieme
scoprirono l’America prima di Cristoforo Colombo ma era un paese abitato soltanto da cartoni animati.
Il dottore simpatico non riuscì mai a capire perché alle volte, la mattina, quei due fossero così stanchi.
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7
Ogni giorno più di 150 persone
mettono la loro professionalità, le
loro competenze, l’impegno e anche
il loro cuore a disposizione dei piccoli
pazienti della Città della Speranza
e delle loro famiglie. Sono medici,
ricercatori, chirurghi, radioterapisti,
biologi, psicologi, infermieri, tecnici
di laboratorio, segretarie, volontari.
Certo: in questo reparto svolgono
il loro lavoro. Ma chiunque sia
entrato in contatto con loro sa che
Benedetta Accordi • Salvatore Albanese • Giovanna
Axia • Lucia Baldon • Graziana Ballestriero • Gianni
Ballestrin • Emanuela Bassanese • Giuseppe Basso
• Donatella Bastianello • Manuela Beda • Loredana
Beltrame • Alessandra Benetello • Barbara Bernazzi •
Erica Bertipaglia • Elisa Berto • Pietro Betalli • Cinzia
Bettella • Daniela Bettin • Paola Biancotto • Valentina
Bigolaro • Gianni Bisogno • Luisa Boldrin • Michela
Bonetto • Paolo Bonvini • Claudia Borello • Anna Maria
Bovio • Daniela Bovo • Lucia Bressan • Alessandra
Brugiolo • Samara Buzzaccarini • Paola Calò • Elisabetta
Calore • Oriana Calzavara • Laura Calzone • Stefania
Campagnoli • Marta Campo Dell’Orto • Serena Canova
• Fabia Capello • Modesto Carli • Francisca Carvalho
• Giovanna Casagrande • Colette Case • Federica
Castello • Mara Cavaliere • Giovanni Cecchetto • Cinzia
Cereda • Elisabetta Cerretti • Simone Cesaro • Raffaella
Colombatti • Milena Costantini • Annamaria Cricco •
Patrizia Dall’Igna • Barbara Dal Moro • Paolo De Coppi •
Laura Del Giudice • Fabrizio De Rosso • Roberta Destro
• Antonia De Vito • Annamaria Di Meglio • Silvia Disarò
• Laura Dorotea • Elisa Dresseno • Elisa Drigo • Anna
Eccellente • Gabiella Errigo • Roberto Faggin • Silvia
Faggion • Laura Fiorentini • Natalie Fornasiero • Stefania
Fornasiero • Tatiana Franceschi • Lisa Franceschini •
Mirella Franzin • Emanuela Frascella • Chiara Frasson •
Sara Furegato • Sabrina Galbo • Stefania Gallo • Elena
Galtarossa • Elisa Galtarossa • Piergiorgio Gamba •
Martina Garola • Tamara Gastaldi • Patrizia Gavin •
Maria Vittoria Gazzola • Giuseppe Germano • Maria
Grazia Giacometti • Michela Giacon • Elisabetta Girardi
• Franca Giusti • Cristina Gobbo • Maurizio Guglielmi
8
la disponibilità e l’attenzione in
certi momenti possono davvero
fare la differenza. Il decennale della
Fondazione Città della Speranza
diventa allora anche l’occasione per
dirgli, semplicemente, grazie.
• Michela Lazzarin • Anna Leszl • Erika Magro • Elisa
Mancini • Maria Luisa Maniciatti • Claudia Luzzatto
• Giacomo Marabese • Paola Marangoni • Giacinta
Marchese • Maria Marcon • Chiara Marin • Chiara
Marini • Raffaella Martin • Antonella Masin • Luciana
Mazzella • Annamaria Mecchilli • Luisa Meneghini •
Chiara Messina • Salvatore Metrangolo • Paola Midrio
• Barbara Michelotto • Guendalina Mognato • Beatrice
Molena • Modesta Montemiglio • Lara Mussolin •
Diana Nalin • Michela Norbio • Michela Nordio •
Marzia Orfano • Chiara Palmerini • Carla Penner •
Giorgio Perilongo • Smitha Peter • Maria Grazia Petris
• Gabriella Piccolo • Martina Pigazzi • Marta Pillon •
Francesca Pistollato • Katia Polato • Massimo Poletto •
Patrizia Pontisso • Michela Pozzobon • Maria Caterina
Putti • Teira Radina • Mariagrazia Rampazzo • Luca
Rigobello • Angelo Rosolen • Arianna Rossetti • Barbara
Roverato • Laura Sainati • Maria Cristina Salgarello •
Ilaria Salvagnin • Leonardo Salviati • Laura Sanfelice
• Francesca Sartori • Angela Scagnellato • Giovanni
Scarzello • Alessandra Schiavon • Elisa Slanzi • Guido
Sotti • Monica Spiller • Monica Spinelli • Geertruy Te
Kronnie • Lucia Terrin • Alessandra Todesco • Elisa
Tosato • Marta Tremolada • Livio Trentin • Gloria
Tridello • Stefania Varotto • Elisa Vedovato • Marinella
Veltroni • Maria Novella Vianello • Gianpietro Viola
• Elisabetta Viscardi • Maria Teresa Visentin • Monia
Visentin • Gianluca Visintin • Claudia Winzler •
Antonella Zampano • Claudia Zampieron • Elisabetta
Zanella • Nicola Zadra • Luigi Zanesco • Ilaria Zanetti
• Andrea Zangrando • Giovanni Franco Zanon • Elisa
Zoccola • Ilaria Zecchini • Angelica Zin
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di FRANCESCA PONZECCHI
Da giovedì 4 novembre 2004 anche
Vodafone sostiene i progetti di ricerca
scientifica della Fondazione Città della
Speranza, mettendo a disposizione
il Super Messaggio Solidale.
Proprio quel giorno nella biblioteca
del Reparto di Oncoematologia
Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera
di Padova, si è tenuta la conferenza
stampa di presentazione del Super
Messaggio Solidale - Sms, strumento
che Vodafone mette a disposizione
della Fondazione con lo scopo di
raccogliere fondi
da
destinare
alla
ricerca
nel
campo
delle neoplasie
infantili.
L’importanza
che
questo
innovativo
strumento
di
raccolta fondi
può avere è stata
sottolineata da
Stefano Baroni,
responsabile
Comunicazione e relazioni esterne
Nord-est Vodafone: “Più di otto
milioni di Sms ricevuti fino a oggi
in diverse campagne non sono solo
un grande risultato in termini di
fondi raccolti, ma anche un forte
segnale della generosità degli italiani
e dei nostri clienti in particolare che,
per primi, hanno creduto in questo
strumento. Tra loro ci sono molti
giovani che in passato difficilmente
partecipavano alle donazioni e
che oggi grazie alla semplicità del
gesto ormai quotidiano dell’invio
di un messaggio dal telefonino,
contribuiscono ai progetti allargando
una cultura di partecipazione e
solidarietà”.
Tutti i clienti Vodafone potranno
dunque, con un gesto semplice e
quotidiano, devolvere 1 euro (Iva
inclusa) a favore della Fondazione
Città della Speranza, utilizzando
il numero breve 4333250. Il costo
del messaggio sarà automaticamente
detratto dalla scheda ricaricabile o
addebitato sul conto telefonico del
cliente. Il servizio consente di inviare
uno o più Sms,
di 160 caratteri,
in cui si potrà
esprimere,
se
si desidera, il
proprio Pensiero
Solidale.
In
risposta
si
riceverà
un Sms di
ringraziamento
con
le
coordinate utili
per accedere al
sito web della
Fondazione. Alcuni pensieri solidali
ricevuti verranno pubblicati sul sito
www.cittadellasperanza.org.
L’iniziativa continua fino a marzo 2005.
Il Super Messaggio Solidale è
già stato utilizzato in passato con
successo per molte iniziative sociali,
come per il progetto “Fermiamo
l’Aids sul nascere”, la campagna per
gli alluvionati del 2003 in Friuli, la
Lega del Filo D’Oro e, quest’anno, in
numerosi progetti per l’Airc, Telefono
Azzurro e per i bimbi sopravvissuti al
massacro di Beslan.
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PRIMI INVII
Le frasi più belle
- Per i piccoli principi, con amore.
- Sono felice di poter contribuire
anche io
- Il sole ... I bambini... La gioia!
- E’ una lotta molto dura ma
riuscirete a vincere
- Mi dispiace non avere di più da
offrire
- Ai nostri bambini con tanto amore
- Nei nostri sogni esiste un altro
mondo
- ”Quel che farete al piu piccolo
l’avrete fatto a me”..
- Un aiutino
- W i bambini
- Vola speranza
- Tenete sempre accesa la fiamma
della speranza
- Solo un granellino di sabbia di una
grande e splendida spiaggia
- Coraggio. Non fermatevi mai
- Auguro a tutti i miei coetanei di
guarire presto. Silvia 10 anni
- Con La Difesa Del Popolo settimanale diocesano mi unisco
in solidarietà della Città Della
Speranza!
- Continuate
- Dobbiamo essere tutti presenti
- Aiutiamo i bambini a sconfiggere
il drago
- Coraggio e amore sono gli
ingredienti della Città della
Speranza
- Ciao, siete una speranza
- Alla fine della vita resta solo
l’amore. Un abbraccio dalla
mamma di un figlio della Città
www.vodafone.it
... SE SEI CLIENTE
VODAFONE
DONA 1 EURO
CON UN SMS
ALLA RICERCA SCIENTIFICA
SULLE MALATTIE NEOPLASTICHE INFANTILI
MANDA UN SMS
DELLA FONDAZIONE
CITTÀ DELLA SPERANZA...
AL NUMERO 4333250
Da un cellulare Vodafone puoi inviare un sms al numero 4333250 al costo di 1Euro (Iva inclusa), Vodafone lo devolverà alla Fondazione (Iva esclusa)
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9
LE INIZIATIVE Padova
L’incontro dei soci fondatori
Giovedì 25 novembre la Città della Speranza ha riunito i soci fondatori
a dieci anni dalla nascita della Fondazione. C’è stata una visita al Day
Hospital e il presidente Franco Masello, presente anche il presidete della
Regione Giancarlo Galan, ha ricordato quanto è stato fatto e quanto si
può ancora fare. L’incontro è proseguito alle Padovanelle. Ai soci sono
state consegnate targhe di riconoscimento.
Tornano le Stelle di Natale
Stelle di Natale nei supermercati e nelle parrocchie della provincia di
Padova. Dal 10 al 12 dicembre hanno partecipato alla raccolta fondi i
centri commerciali Aliper e Ca’ Grande di Abano Terme e l’Ipercity di
Albignasego. Sabato 11 dicembre manifestazione nel punto vendita Metro
Self Service di Rubano e al Famila di Due Carrare; domenica 12 dicembre
invece nei sagrati delle chiese di Abano Terme e Montegrotto Terme.
I Virtuosi dell’Arco al Verdi
(1)
(1)
Lunedì 13 dicembre al Teatro Verdi di Padova, Concerto di Natale
organizzato dalla Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Sul
palcoscenico i Virtuosi dell’Arco con Roberto Baraldi, primo violino
del Teatro La Fenice di Venezia in un repertorio di Mendelssohn.(2)
Una cena di Speranza
Sabato 18 dicembre al Leone di Villa del Conte cena societaria per dirigenti,
giocatori e famiglie del Calcio San Giorgio in Bosco. Sottoscrizione a
premi fra i 350 ospiti, parte del ricavato va alla Fondazione.
Accardo in Basilica del Santo
Lunedì 20 dicembre nella Basilica di Sant’Antonio, l’Orchestra di
Padova e del Veneto ha regalato il tradizionale Concerto di Natale
alla città. Direttore e solista Salvatore Accardo. Sponsor dell’evento
Vodafone con la promozione del Super Messaggio Solidale. (1)
(2)
(2)
Lotteria delle Botteghe
L’Associazione Botteghe del Centro ripropone l’iniziativa “Segui la
cometa e vinci“. Nel periodo natalizio nei negozi che espongono il
simbolo della cometa saranno consegnati gratta e vinci. In palio anche
una Fiat Panda. I premi non ritirati saranno devoluti alla Città della
Speranza assieme a un contributo versato dall’Associazione. (3)
Sport e solidarietà
Domenica 5 dicembre la Federazione Ginnastica d’Italia della provincia
di Venezia ha organizzato la II° edizione della Festa della Ginnastica,
a San Donà, con quattordici società sportive e circa 250 atleti dai 3
ai 60 anni. Sono stati premiati dirigenti e tecnici, di ieri e di oggi. La
manifestazione ha ospitato uno spazio dedicato alla Fondazione.
Contributi e ricevute
(3)
La ricevuta di versamento per le donazioni effettuate può essere
richiesta a Fondazione Città della Speranza, via Chiesa, 27 36034 Malo
tel. 0445/602972.
10
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(3)
Vicenza LE INIZIATIVE
Valdagno tra i gemelli
Il Comune di Valdagno ha sottoscritto la “Charta dei Comuni
gemellati”con la Fondazione Città della Speranza. In occasione del
gemellaggio, concerto di Cheryl Porter e The International Gospel
Messengers al Teatro Super con raccolta fondi.
Cantastorie 3, fiabe e disegni
Martedì 23 novembre all’auditorium di Thiene è stato presentato
il “Cantastorie 3”. Il libro di fiabe è corredato da deliziose immagini
disegnate da artisti vicentini. Prefazione di Edoardo Pittalis (vice
direttore del Gazzettino), testi donati dai trevigiani Gian Domenico
Mazzocato, Bruna Graziani, Giovanni Calza; i vicentini Lina Cocco,
Claudio Cappozzo, Gabriella Bertelle, Laura Novello, Lorenza Farina,
Patrizio Rigoni e Valeria Balasso. Disegni di Angela Gerosa, Claudia
Franzina, Giovanni Castello, Lisa Verlato, Lorenzo De Pretto, Renzo
Salgarollo. (1)
Applausi al Coro Valcanzoi
Sabato 27 novembre all’Hotel Antica Postumia di Vedelago (Tv) serata
di beneficenza a favore della Fondazione Città della Speranza. Applausi
per l’esibizione del Coro Valcanzoi di Castelfranco Veneto. (2)
L’arte dei giovani Leo
Il Leo Club di Thiene ha organizzato nella galleria d’Arte moderna una
vendita di quadri il cui ricavato è interamente destinato alla Fondazione.
Canti natalizi
Sabato 11 dicembre al Cinema Aurora di Malo rassegna di Canti
Natalizi a favore della Fondazione.
Stelle di Natale
Numerosi gruppi di volontari hanno promosso la vendita di stelle
di Natale a favore della Città della Speranza in molte località del
Vicentino e del Veronese.
Incontro a Malo
Il 16 dicembre il sindaco Antonio Antoniazzi riceve i sindaci dei
Comuni gemellati con la Fondazione Città della Speranza.
Mercatini nelle città
Mercatini di Natale pro Città della Speranza: a Castelfranco Veneto,
Feltre, Belluno e Pedavena. (3)
Concerto in tre date
Concerto “I tre tenori” organizzato da Guidolin Promotion a Rosà
il 7 dicembre, Cittadella il 10 dicembre e Bassano del Grappa il 28
gennaio; l’incasso di ogni serata sarà conseganto alla Fondazione.
Errata corrige
Nello scorso numero la persona indicata nella foto relativa al
gemellaggio del Comune di Malo non è Antonio Antoniazzi ma
Ermenegildo Zaccaria, ex sindaco di Malo. Ce ne scusiamo.
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11
Per i versamenti:
c/c postale n. 13200365
intestato a Fondazione
Città della Speranza
Immagini
del Punto
di via Pedrocchi
a Padova
Il taglio
del nastro
e i writers
al lavoro
con i colori
Sede:
Via Chiesa, 27
36034 Malo (Vicenza)
Telefono 0445 602 972
Telefax 0445 584 070
Direttore editoriale:
Stefano Bellon
Dipartimento di Pediatria
Clinica
di
Oncoematologia
Pediatrica, Via Giustiniani, 3
35129 Padova
Telefono 049 821 8033
Telefax 049 821 3510
Responsabile scientifico:
Paolo De Coppi
Direttore responsabile:
Anna Sandri
Segreteria di redazione:
Erica Bertipaglia
Hanno collaborato:
Gigliola Alvisi, Leandro Barsotti,
Francesca Buffa, Gianluigi Cortese,
Paola Dal Bello, Silvia Giralucci,
Nicola Maioli, Francesca Ponzecchi
e Maddalena Rampin
Fotografie:
G. Mattoschi, Ivano L. Lachina
Si ringraziano per le immagini
concesse il Mattino di Padova e
fotoGraf
Copertina e disegni:
Francesco Giordano
Coordinamento:
rdb comunicazione
Grafica e stampa:
Chinchio Industria Grafica
Rubano (Padova)
Registrazione Tribunale di Padova
numero 1847 del 5.5.2003
www.cittadellasperanza.org
c/c n. 000000832595
Banca Alto Vicentino
Credito Cooperativo
Ag. di Malo
Abi 08669 Cab 60480
Cin M
c/c n. 07404590326H
Cassa di Risparmio di
Padova e Rovigo
Ag. di Malo
Abi 06225 Cab 60480
Cin K
c/c n. 00000024501P
Banca Antonveneta
Ag. di Padova, via Verdi
Abi 05040 Cab 12190
Cin C
c/c n. 07400338433L
Cassa di Risparmio di
Padova e Rovigo
Ag. 20 di Padova
Abi 06225 Cab 12150
Cin J
c/c n. 000000002000
Bipop Carire
Ag. di Castelfranco
Veneto
Abi 05437 Cab 61560
Cin T
c/c n. 000019180540
Unicredit Banca
Ag. di Belluno
Abi 02008 Cab 11910
Cin P
c/c n. 00000007575L
Banca Antonveneta
Ag. di Abano Terme
Abi 05040 Cab 62321
Cin J
c/c n. 098570174961
Banca Popolare di
Marostica
Ag. San Tornio di Malo
Abi 05572 Cab 60480
Cin X