La street photography - il blog di luceradente
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La street photography - il blog di luceradente
Andrea Conti La Street Photography La mia passione è la Street Photography, il reportage di strada, utilizzando principalmente il grandandolo, ed evitando le inquadrature troppo "distaccate" e da lontano. Mi piace essere "dentro" la scena e riprendere una situazione nel modo più "coinvolgente" possibile, nell'ottica del reportage classico, stando vicino al soggetto ripreso. Si ricordi il famoso monito di Bob Capa (che è morto per riuscire a metterlo in pratica ...): "Se le vostre foto non sono abbastanza buone, vuol dire che non siete abbastanza vicini". Nell'ambito della Street Photography, il fotografare le persone è l'attività principale e ritengo sia utile per tutti evidenziare alcuni aspetti che riguardano questo soggetto fotografico. Per fotografare le persone occorre avere un approccio "fluido" ed adattabile, secondo la circostanze in cui ci troviamo. La rigidità d'approccio è il nemico peggiore per chi si occupa di reporage di strada (e reportage in generale). Infatti, non esistono regole fisse e prestabilite, valide sempre e comunque, occorre sempre valutare la situazione ed agire di conseguenza. Una cosa sicuramente generalizzabile nella street è che occorre mostrarsi sempre innanzitutto come "persone", e dopo come "fotografi". Occorre evitare di fotografare in stile "agente segreto" in missione, e soprattutto non tentare di nascondere la fotocamera o dare un'impressione negativa agli altri, come se stessimo facendo qualcosa di male. Quello è il modo migliore per non ottenere il risultato sperato. Occorre essere veloci, cortesi, tecnicamente precisi, ed umanamente "simpatici" (e con un minimo di faccia tosta :-) ). Tecnicamente un fotografo di reportage (soprattutto in strada) dovrebbe innanzitutto saper "previsualizzare" (che è cosa ben diversa dal "prevedere") lo scatto, e poi realizzarlo. Infatti, non è pensabile avvicinarsi a qualcuno o qualcosa che non si conosce ed iniziare a fotografarlo da tutte le angolazioni, da tutte le prospettive, provando a cambiare focale, tempi, diaframmi, etc etc. Una volta ho letto su un libro una frase divertente ed illuminante a tal proposito: "Come vi sentireste voi se un imbranato vi si avvicinasse tentando goffamente di fotografarvi?" Occorre avere già in mente la foto che vogliamo fare, ed occorre farsi trovare nel posto giusto al momento giusto con l'obiettivo e la fotocamera impostati (possibilmente in manuale, per maggiore sicurezza). Umanamente invece, un fotografo di reportage deve essere molto flessibile. Occorre intuito ed esperienza. A volte si scatta d'istinto, al volo, le situazioni interessanti in strada durano spessissimo pochissimi secondi e non esiste una seconda opportunità. A volte occorre stabilire invece un contatto, parlare con le persone, conoscerle, farsi "accettare" e poi farsi "dimenticare". La fase del "farsi dimenticare" a volte dura pochi secondi, a volte giorni, a volte non avviene mai. Con l'esperienza si capisce al volo quest'ultimo caso e ci si comporta di conseguenza. A volte prima si scatta e poi si fa un gran sorriso, stabilendo il contatto dopo lo scatto, a volte il contatto non è per niente necessario, si scatta e basta. A volte infine occorre proprio desistere dallo scattare. Se le persone manifestano apertamente l'intenzione di non essere fotografate, non le fotografate, sorridete, salutate e passate oltre. In questo modo le persone avranno di voi un buon ricordo, e magari la prossima volta si concederanno davanti alla fotocamera. Quello che segue è un esempio di un possibile approccio alla fotografia di strada, Andrea Conti, [email protected] si tratta di una foto scattata in occasione dell'uscita collettiva del GFCR tra Ponte Milvio e Ponte Duca d'Aosta. Nel blog GFCR, al seguente URL: http://www.luceradente.it/forum/wordpress _it_IT_271/?p=1522 potete vedere altri esempi di foto street scattate tutte nella medesima giornata e con altri tipi di approcci. Come sempre, anche in questo l'approccio è stato deciso in base alla mia esperienza ed alla situazione contingente. Vi racconto brevemente la foto. Vedo un enorme cartellone pubblicitario rafigurante Federica Pelligrini, la nostra campionessa di nuoto, recentemente plurimedagliata ai mondiali. Nei pressi ci sono una coppia di fidanzatini, seduti su una panchina. Nel vedere tutto questo ho immediatamente associato i concetti di Amore per qualcosa in cui si crede, di buoni sentimenti, e di raggiungimento di un risultato. In effetti l'Amore per ciò in cui si crede e la perseveranza porta sempre a buoni frutti, come successo alla Pellegrini così come auguro anche a questi ragazzi, che possano superare tutti gli ostacoli che gli si pareranno davanti. Mi sono avvicinato, mi sono presentato, lasciando i miei riferimenti, e velocemente ho spiegato con cortesia e gentilezza cosa volevo fare. I due ragazzi hanno capito subito ed hanno accettato; li ho fatti spostare solo di pochi metri, ponenedoli vicino al cartellone, e gli ho detto di continuare a fare tranquillamente ciò che stavano facendo, come se io non esistessi. Ho fatto 6-7 scatti col 24-70 che avevo già nel frattempo montato e preparato (così come l'esposizione di base), questa è la foto migliore. Il tutto non è durato più di 5 min, forse di meno. Autore: Andrea Conti Sito web: www.contifoto.com www.luceradente.it pagina 2 di 2