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Magazine dei TRASPOR edito riale TI e d el TUR ISM 200 O - Num ero 16 - Ottobre 5 CHIODI ALLA REGIONE: “PIÙ CHILOMETRI PER IL TRASPORTO LOCALE” FINALMENTE SENTIAMO QUALCOSA DI DESTRA O DI SINISTRA? Che sia stato lo stesso Ottaviano Del Turco a dire che in Abruzzo c’è troppo parastato e che la Regione non deve essere più considerata come un ente assistenziale, è un fatto che ci ha colto di sorpresa e meravigliato. Non che non lo pensassimo già; anzi, ne siamo stati sempre convinti assertori, ma averlo sentito dalle parole del Presidente è cosa che riteniamo appartenere alle cose straordinarie e fuori dal comune. In senso positivo, evidentemente. Si tratta di una svolta? Cosa è cambiato? Rispetto al passato, forse, si prende finalmente atto che qualcosa è necessario modificare nella nostra mentalità e soprattutto nei nostri comportamenti. Insomma, ha ragione Del Turco: basta con la Regione che dà contributi, che aiuta, che dà qualche commessa, qualche consulenza. E’ invece necessario rimboccarsi le maniche - e gli abruzzesi in tempi difficili hanno sempre dimostrato di esserne capaci – e mettere la propria anima e le proprie idee al servizio del territorio. Senza attendere niente in cambio se non i frutti di ciò che si produce. Solo così, credo, riusciremo ad essere davvero innovatori di noi stessi e della ricchezza della nostra terra, prima ancora che delle istituzioni che sorvegliano i nostri interessi. Difficile? No, possibile. Ci auguriamo che il Presidente Del Turco, coerentemente con le sue esternazioni, cominci proprio con l’Ente che governa, invertendo la tendenza che fin qui ha visto la Regione proiettata verso le pubblicizzazioni dei servizi pubblici (vedasi il nostro editoriale del dicembre 2004 n. 12) e riequilibri un settore come quello dei trasporti, riportando l’asse verso gestioni efficienti e produttive come solo le Imprese sanno fare. Le future nomine degli Amministratori delle Aziende strumentali alla regione, vanno fatte con un mandato specifico, quello di restituire al mercato almeno quello che nell’ultimo quinquennio è stato sottratto. Certamente le parole del Presidente Del Turco sono parole assolutamente giuste e quindi da sottoscrivere. Se poi sono di destra o di sinistra, la cosa è assolutamente irrilevante. Agostino Ballone Presidente e Amm.re Delegato Staur Il Comune di Teramo ha chiesto alla Regione maggiori risorse per i trasporti locali. Lo ha fatto con una lettera che il sindaco, Gianni Chiodi, ha inviato all’assessore regionale ai Trasporti, Tommaso Ginoble, con cui ha richiesto l’aumento del plafond di chilometri (il parametro di riferimento per chilometro, in base al quale la Regione finanzia il trasporto locale). Nella lettera, che segue altre analoghe inviate negli anni passati dal predecessore Angelo Sperandio, il sindaGianni Chiodi co ha sottolineato la necessità di istituire nuove linee e di ampliare quelle esistenti, necessità che deriva “dalla espansione urbanistica su tutto il territorio comunale che interessa strutture private e pubbliche (INAIL, università, ospedale, ecc.)”. Chiodi ha poi evidenziato “la necessità di attivare nuove linee di collegamento per le frazioni per dare risposta al pendolarismo scolastico e lavorativo” e il fatto che “ai residenti delle zone periferiche va garantita la possibilità di raggiungere le strutture sanitarie e pubbliche erogatrici di servizi”. Tommaso Ginoble Il sindaco ha infine ricordato che, nonostante il territorio comunale si estenda per 155 chilometri quadrati (un’ampiezza considerevole) e le esigenze del territorio siano decisamente cresciute rispetto al passato, il plafond di chilometri attribuito al Comune è il più basso tra quelli dei capoluoghi abruzzesi: L’Aquila: km 1.938.000(+ km 782.750 rispetto a Teramo); Chieti: km 1.633.000 (+ km 477.750 rispetto a Teramo); Pescara: km 1.615.000 ( + km 459.750 rispetto a Teramo); Teramo: km 1.155.250. Ottaviano Del Turco È in distribuzione la mappa dei trasporti pubblici urbani – edizione 2005. La copia è in omaggio e può essere ritirata presso le sedi dell’Agenzia Baltour, a piazza Garibaldi, o dell’Agenzia Ferrante, a piazza Martiri della Libertà CORSIA PREFERENZIALE IN CIRCONVALLAZIONE RAGUSA Una corsia preferenziale riservata ai bus in circonvallazione Ragusa. L’amministrazione comunale vuole risolvere due vecchi problemi (il ritorno dei mezzi in centro storico e l’aumento della velocità commerciale) adottando un’unica soluzione. Che, complessivamente, riesca a garantire un servizio di trasporto pubblico sempre più vicino all’area storica e ad offrire allo stesso tempo un percorso esclusivo, e quindi più veloce, agli autobus del trasporto urbano. La soluzione è stata illustrata e condivisa in una riunione di maggioranza e dovrebbe diventare operativa prima della fine dell’anno. L’ipotesi è che lungo circonvallazione Ragusa siano previste corse in entrambi i sensi di marcia (andata e di ritorno) da e per piazza Garibaldi. Gli autobus, quindi, dovrebbero percorrere la strada in senso opposto rispetto agli altri veicoli, sfruttando una corsia preferenziale con svolta obbligatoria a sinistra su via Cerulli Irelli. In questo modo raggiungerebbero corso San Giorgio e da qui confluirebbero in piazza Garibaldi. Berardo Rabbuffo “È una soluzione approvata dalla maggioranza – spiega il vice sindaco ed assessore alla mobilità urbana Berardo Rabbuffo – e condivisa dai sindacati e dalla Staur. La proposta, prima di essere approvata dalla giunta, dovrà avere l’ok da parte della Motorizzazione. Una volta effettuati questi passaggi, potrà essere attuata in via sperimentale. Speriamo di farcela per la fine dell’anno, ma in ogni caso i tempi saranno brevi”. La novità sarà accompagnata anche dalla modifica di alcune fermate, una delle quali dovrebbe essere sistemata alla fine di corso San Giorgio proprio per “alleggerire” quella in piazza Garibaldi. Altre fermate sono previste davanti alla sede della Asl, in corrispondenza di via Oberdan ed a piazzale San Francesco. Il nuovo percorso dovrebbe essere utilizzato per tutte le linee, con la sola esclusione delle navette che fanno la spola con i megaparcheggi e dei mezzi delle linee 4 e 5 che transitano lungo via Delfico. “Rispetteremo la promessa fatta in campagna elettorale – assicura Rabbuffo – che era quella di riportare il servizio di trasporto pubblico urbano il più possibile vicino al centro. Oltre ai vantaggi di una corsia riservata ai bus, con tempi di percorrenza più celeri e risparmio di chilometri, contribuiremo anche ad evitare intasamenti in piazza Garibaldi e lungo il ponte San Francesco”. La soluzione di circonvallazione Ragusa causerà anche la riduzione (inevitabile) di una trentina di posti auto, anche se la vicinanza dei megaparcheggi dovrebbe attutire il problema. Un piccolo prezzo da pagare per ottenere benefici più grandi. Rabbuffo ne è sicuro: “Con questa soluzione andremo incontro alle utenze più deboli come per esempio gli anziani – sottolinea – che ci chiedevano di avvicinare le fermate dei bus ai luoghi dove sono abitualmente diretti o che frequentano. Il tutto sarà fatto nel pieno rispetto dell’isola pedonale, visto che non saremo costretti a far transitare i mezzi nelle aree vietate”. Problematica è anche la presenza lungo il percorso della scuola elementare San Giorgio. L’ostacolo, però, sarà probabilmente risolto realizzando una corsia riservata escluBus in circonvallazione Ragusa sivamente alle auto in uscita da scuola. PARCHEGGI: IN CENTRO SOLTANTO STRISCE BLU Il Comune vuole più parcheggi a tempo in centro storico mentre sposterebbe volentieri la sosta di lunga durata negli spazi situati in prossimità delle mura, cioè nei megaparcheggi. L’aumento del numero delle strisce blu non andrà in conflitto con l’attività dei megaparcheggi: la sosta in centro, nelle intenzioni della giunta, costerà molto di più di quella esterna e sarà in ogni caso a tempo. “Non vogliamo riportare le auto in centro storico – ha detto il sindaco, Gianni Chiodi - ma, al contrario, consentire la sosta all’interno delle mura solo a certe condizioni”. Il primo cittadino, subito dopo aver lanciato la proposta di aumentare il numero di strisce blu in centro, si è trovato nella difficile situazione di dover mediare tra il fronte dei favorevoli e quello dei contrari. Segno che il problema è sentito da molti cittadini. Il fine ultimo dell’amministrazione è in ogni caso quello di limitare al massimo il parcheggio cosiddetto “stanziale”, cioè quello di chi lascia l’auto in centro storico la mattina e torna a prenderla la sera. Per i residenti in centro, invece, allo studio la possibilità di acquistare una Strisce blu in Piazza Dante sorta di abbonamento annuale, riguardante una sola auto per ciascun nucleo familiare, con il diritto di sostare dovunque vi siano strisce blu libere. Idee, quelle dell’amministrazione, che ovviamente vanno verificate e confrontate con tutti i soggetti interessati Ricordo di Gennaro Valeri Ha lasciato un vuoto incolmabile in città la morte di Gennaro Valeri, sindaco di Teramo per 7 anni (1978-1985) e figura di riferimento della politica regionale degli ultimi decenni. Scomparso prematuramente il 12 agosto, Valeri aveva 73 anni, gran parte dei quali impegnati in una brillante attività amministrativa e politica. Laureatosi giovanissimo in economia e commercio, iniziò subito ad insegnare prima all’istituto tecnico commerciale “Comi” e, in seguito, come docente di economia all’università di Teramo. Diventato a 33 anni consigliere comunale della Democrazia Cristiana, ricoprì da subito la carica di assessore alle finanze con il sindaco Carino Gambacorta (1965-1970). Ebbe ancora la delega alle finanze nel periodo tra il 1970 ed il 1978 con il sindaco Ferdinando Di Paola e fu vice sindaco dal ‘75 al ’78. In quell’anno diventò sindaco, subentrando a Di Paola che si dimise per candidarsi al Senato, e guidò Teramo da primo cittadino fino al 1985. Dopodichè si candidò alla Regione, dove fu presidente della Commissione bilancio e finanze per 5 anni. Nel 1990 venne rieletto nuovamente con ben 22mila voti, risultando ancora una volta il secondo degli eletti. Dal 1991 al 1993 fu assessore alle finanze e dal ‘93 al ‘95 vice presidente del consiglio regionale. Nel 1995 guidò l’Adsu, l’Azienda per il diritto agli studi universitari di Teramo, dove restò da presidente per cinque anni. Anche se ultimamente non partecipava di fatto alla vita politica, il suo nome è stato sempre evocato ogni volta che si è parlato della necessità di una candidatura di prestigio. “Ricordo Valeri – afferma il presidente della Staur, Agostino Ballone – soprattutto per la sua lungimiranza e per la capacità di affrontare e risolvere i problemi della città. Fu un innovatore anche per ciò che riguarda il servizio di trasporto pubblico urbano: in una fase in cui il processo di pubblicizzazione era al culmine, andò in controtendenza e diede una chance alla nostra azienda a cui il servizio fu affidato in concessione”. Una scelta che a buon diritto si può definire azzeccata visto che, a distanza di più di 25 anni, si dimostra ancora valida. VIABILITÀ: TERAMO-MARE, LA STRADA “INFINITA” ORA È PIÙ BREVE Passi in avanti per la Teramo-Mare. La Procura di Teramo, dopo il rapporto rimesso dall’Arta e dalla Polizia Provinciale, ha dissequestrato il sito di Piane di Sant’Atto dove sorgeva una discarica abusiva di inerti. La discarica, che interferiva con il tracciato del secondo lotto della Teramo-Mare, è stata bonificata dalla Provincia sulla base di un accordo con Anas e Comune. I rifiuti stoccati in un’apposita area, ora, dopo il provvedimento della magistratura (notificato all’Anas dalla Polizia Provinciale l’8 settembre scorso), potranno essere conferiti in una discarica autorizzata. “Con il provvedimento di dissequestro – commenta il presidente della Provincia Ernino D’Agostino – vengono definitivamente superati tutti gli ostacoli che impedivano la conclusione dei lavori del secondo lotto. L’Anas ci ha rassicurato circa la volontà di completare rapidamente l’opera mentre procedono speditamente i lavori del terzo lotto, da noi progettato sulla base, naturalmente, delle intese con la stessa Anas”. “Va sottolineato in questa circostanza – aggiunge D’Agostino - che per il quarto e ultimo lotto della Teramo-Mare, quello che da Mosciano Gianni Chiodi (a sinistra) ed Ernino D’Agostino arriva fino alla costa, a seguito della trasmissione del preliminare all’Anas, ci sono le condizioni per accelerare la progettazione definitiva – di competenza quest’ultima dell’Anas - e per candidare l’opera a finanziamento nell’ambito del contratto triennale di programma AnasMinistero Infrastrutture”. Sul provvedimento di dissequestro ha espresso il proprio compiacimento anche il sindaco, Gianni Chiodi, informato della circostanza dal Capo Compartimento dell’Anas a L’Aquila, Dino Vurro. Il primo cittadino, come si legge in una nota del Comune, con due diverse lettere e per mezzo di alcuni contatti formali ed informali, aveva sollecitato la Procura della Repubblica ad intervenire per rimuovere i motivi ostativi al dissequestro, sottolineando l’importanza dell’opera stradale in fase di realizzazione. Lavori in corso per realizzare la Teramo-Mare UNO SGUARDO SULLA CITTÀ: INTERVISTA A FERDINANDO DI PAOLA Una carriera politica lunga e costellata di successi quella di Ferdinando Di Paola, sindaco di Teramo da 1969 al 1979 e, successivamente, consigliere regionale per cinque anni e quindi presidente della Camera di Commercio di Teramo fino al 1999. Attualmente è impegnato nel sociale e nel volontariato. In questa intervista, che inaugura una rubrica destinata a gettare uno sguardo sulla Teramo di ieri e di oggi, Di Paola si racconta e racconta Teramo e i teramani. Teramo è cambiata rispetto a quando lei era Sindaco? “Sono innanzitutto cambiati i tempi. Allora era difficile assumersi la responsabilità di essere sindaco, ma oggi forse è ancora più arduo. Il motivo, probabilmente, è da ricercaFerdinando Di Paola re nel fatto che i cittadini sono cresciuti sia nel rapporto con le istituzioni sia nelle esigenze che vengono rappresentate. Quando l’Italia uscì fuori dalla guerra, non avevamo niente: la gente si accontentava di quel poco che aveva e tirava avanti. Si pensava a fare le cose essenziali: le fognature, qualche punto luce, la breccia sulla strada. Opere per le quali, se realizzate, la gente ti era molto grata. Sono cambiati dunque i tempi. Tra gli anni ’60 e gli anni ’70, per esempio, era molto sentito il problema della casa, aggravato dal fatto che l’edilizia popolare non era incentivata. In molti vivevano in centro storico, dove le case erano costituite da grandi stanze al pianterreno che accoglievano spesso anche la bottega del capofamiglia artigiano”. Una città molto diversa da quella attuale… “Sì, anche se non lo era nei numeri. Quando ero sindaco aveva 52 mila abitanti, più o meno gli stessi di adesso. Con la differenza che prima erano concentrati nelle vicinanze del centro mentre, con l’espandersi della periferia, molti hanno cominciato a costruire nei quartieri nuovi come la Cona, Coste Sant’Agostino o Villa Mosca”. In quel periodo quali opere ha realizzato l’amministrazione? “Sono state diverse le opere importanti. Penso al Palazzo di Giustizia, per il quale fu bandito un concorso nazionale, o al palazzo degli uffici finanziari. Abbiamo realizzato anche la stazione delle autolinee, a piazzale San Francesco, che doveva essere provvisoria ma poi ha resistito tanti anni e svolge ancora la stessa funzione. Abbiamo poi portato avanti, sempre in quella fase storica, due grandi battaglie: una per la costruzione dell’autostrada per Roma, l’altra per ottenere l’università. E’ un’emozione ricordare che le prime cerimonie di laurea si svolgevano nella sala consiliare del Comune”. L’attuale classe politica è diversa da allora? “Con la fine dei grandi partiti, abbiamo assistito ad un ricambio generazionale. Una nuova classe politica è stata chiamata a posti di grande responsabilità senza aver potuto fare una significativa esperienza nel campo sociale, amministrativo e politico. I partiti erano sede di dibattito e luogo di crescita. In politica, al contrario di adesso, c’era molto volontariato. Direi che ai giovani di oggi è mancato il tempo di conoscere ed approfondire la macchina amministrativa. Quando fui chiamato a fare il sindaco, per esempio, conoscevo già alla perfezione il funzionamento del Comune. Oggi non sono sicuro che le cose avvengano allo stesso modo. Identica riflessione potrebbe essere fatta con riferimento all’ascolto dei problemi dei cittadini: allora era un’attività fondamentale e non c’era nemmeno bisogno di essere ricevuti in Municipio, oggi forse si ha poco tempo per farlo…”. Quali sono i problemi che Teramo deve risolvere? “Sono problemi noti: le opere in sospeso come il Lotto Zero ed in generale la viabilità di collegamento con il mare, le zone interne e il versante marchigiano e, poi, la necessità di restituire a questa città il ruolo di capoluogo”. E per quanto riguarda il servizio di trasporto pubblico urbano? “Beh, da utente del servizio non posso che auspicare una sempre maggiore collaborazione tra Staur e Comune”. INDIMENTICABILE NOTTE BIANCA PER 70 MILA Numeri da record per una notte indimenticabile. Il 10 settembre, nel corso di una maratona di eventi indimenticabile, la Notte Bianca ha festeggiato a Teramo la seconda candelina sfoggiando misure addirittura più che doppie rispetto alla prima edizione. In totale, si sono stimate 70mila presenze. Tanto che sulla GiulianovaTeramo, nella serata, si sono registrati nove chilometri di fila per entrare in città e qualche momento di nervosismo tra gli stessi automobilisti. Impegno record anche per la Staur, che ha dovuto utilizzare altri bus (oltre a quelli previsti per il collegamento con i parcheggi e per il prolungamento del servizio, quest’ultimo a totale carico dell’azienda) per soddisfare le crescenti esigenze. Dei dieci mezzi impiegati sulle normali linee e sui percorsi studiati ad hoc per l’evento, ben 6 erano per il servizio di trasporto gratuito dai parcheggi esterni che presto si sono riempiti all’inverosimile. Già alle 22,30 i corsi principali, San Giorgio e Cerulli, erano fiumi in piena. Tante persone dovunque, da largo Madonna delle Grazie fino a piazza Garibaldi. Mostre, spettacoli teatrali, danza, cabaret, artisti di strada e musica, tanta musica di ogni genere e per tutti i gusti. Per il concerto di Patty Pravo sono arrivati in dodicimila a piazza Dante. Attesa da un folto gruppo di spettatori anche l’esibizione di Ugo Pagliai e Paola Gassman al teatro romano, mentre piazza Martiri era piena come un uovo per la spettacolare messinscena dell’inferno dantesco. Numeri straordinari anche per l’esposizione della maschera funeraria egizia al museo archeologico: oltre tremila le presenze. Tanta gente anche alla pinacoteca, dove sono stati staccati più di mille biglietti. “E’ uno spot eccezionale per la città” è stato il primo commento del sindaco, Gianni Chiodi. La città trasformata di nuovo in un enorme palcoscenico naturale, un contenitore di colori e fantasie che ha visto vivere per la prima volta anche alcuni luoghi chiusi da tempo immemorabile come gli scavi di piazza Sant’Anna. La straordinarietà della Notte bianca ha provocato un inusuale “tutto esaurito” anche negli alberghi cittadini, tanto che gli organizzatori sono stati costretti a dirottare tutte le richieste verso la costa. La risposta dei negozianti teramani è stata eccezionale. La maggior parte degli esercizi è rimasta con le porte aperte. Pienone con turni per mangiare in alcuni ristoranti del centro, stand gastronomici presi d’assalto. Una partecipazione straordinaria che non ha messo in ginocchio la città. Tutto, infatti, ha funzionato a meraviglia. Il piano parcheggi ha retto ed il servizio di trasporto, come ha ripetuto il primo cittadino “è stato eccezionale”. Riaperto il caffè “Grande Italia” Grande festa, il 30 agosto, per l’inaugurazione del rinnovato caffè “Grande Italia”. Una festa molto attesa, che ha visto la partecipazione di numerosissimi teramani. Il bar-pasticceria, che doveva riaprire a giugno, è stato inaugurato alla fine dell’estate. I tempi sono stati comunque davvero rapidi rispetto a quelli che, dopo sette anni di desolata chiusura, hanno segnato la svolta. La riapertura del bar dei portici di Fumo è avvenuta infatti ad appena sei mesi di distanza dalla firma del contratto di locazione tra la famiglia Sciarra e la società - formata da Antonio Zuccarini, Antonio Di Gianvito e Rosa Famiglietti - che ha preso in affitto il locale e che ne curerà la gestione per i prossimi sei anni. Da sinistra: Antonio Zuccarini, Rosa Famiglietti e Antonio Di Gianvito Stile liberty per il nuovo “Grande Italia”, i cui i tavoli sono stati sistemati all’esterno mentre all’interno c’è posto per un grande bancone semicircolare. Altri posti a sedere dovranno essere ricavati all’interno di un dehors che occuperà parte di piazza Martiri della Libertà. Taglio del nastro con il sindaco Chiodi Le offerte “week-end” BUDAPEST PARIGI week-end 3 giorni / 2 notti da ROMA / MILANO week-end 3 giorni / 2 notti da ROMA / MILANO Hotel THOMAS 3* doppia E 179 - singola E 239 Hotel MERCURE BUDA 4* doppia E 199 - singola E 284 CRONSTADT 2* doppia E 159 - singola E 219 JARDINS VILLIERS 3* doppia E 209 - singola E 314 - tripla E 199 VIENNA AMSTERDAM week-end 3 giorni / 2 notti da ROMA / MILANO week-end 3 giorni / 2 notti da ROMA / MILANO ROTER HAHN 3* doppia E 214 - singola E 259 JOHANN STRAUSS 4* doppia E 249 - singola E 314 - tripla E 229 239 - singola E 319 - tripla E 224 TULIP INN ART 3* doppia E 269 - singola E 379 - tripla E 254 PRAGA COPENHAGEN week-end 3 giorni / 2 notti da ROMA / MILANO / BOLOGNA / VENEZIA week-end 3 giorni / 2 notti da ROMA / MILANO MEGA 3* doppia E 254 - singola E 319 TOSCA 3* doppia E 294 - singola E 359 IBIS TRITON 3* doppia E 189 - singola E 269 - tripla E suppl. partenze da Roma E 30. 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FERDINANDO, STAZIONE, V.LE CRISPI, COLLEATTERRATO ALTO, ZONA PEEP, COLLEATTERRATO BASSO, VILLA PAVONE ORA INIZIO 07:00 ORA FINE 21:00 FREQUENZA 30 MIN LINEA 2 (TERAMO - OSPEDALE CIVILE) P.ZZA GARIBALDI, C.NE RAGUSA, P.LE S. FRANCESCO, V. S. MARINO, OSPEDALE ORA INIZIO 06:50 ORA FINE 21:25 FREQUENZA 20 MIN LINEA 3 (PUTIGNANO - VILLA MOSCA) PUTIGNANO, P.ZZA GARIBALDI, C.NE RAGUSA, P.TE S. FERDINANDO, V. FONTE REGINA, V. FLAIANI, VILLA MOSCA ORA INIZIO 06:20 ORA FINE 20:40 FREQUENZA 30 MIN TeRAMo News NUMERI UTILI EMERGENZE MAPPA LINEE Aggiornata al 25/09/2005 * Biglietto valido per tutte le corse ACI - Soccorso stradale Tel. 803.116 ENEL GAS - Emergenza guasti TEL. 800.867172 ACAR - Acquedotto guasti TEL. 0861.3101 Magazine dei TRASPORTI e del TURISMO della Staur Srl numero 16 - ottobre 2005 Redazione Contrada Piano Delfico tel. 0861.554889 - fax 0861.554481 www.staur.it - [email protected] ENEL - Guasti TEL. 800.900800 Direttore editoriale Agostino Ballone CARABINIERI - Pronto intervento TEL. 112 Direttore responsabile Nicola Catenaro CROCE ROSSA ITALIANA Servizio Ambulanze TEL. 0861/250678 GUARDIA MEDICA Ospedale Civile - TEL. 0861/429277 Redazione Giselda Bruni Domenico Di Roberto Bruno Puglia Bruno Ballone Antonella Ballone ASL • Centro Unico di Prenotazione TEL. 800.880011 Servizi fotografici Luciano Adriani EMERGENZA SANITARIA Ospedale Civile - TEL. 118 LINEA 4 (FONTE BAIANO - CAMPO FIERA) FONTE BAIANO, P.NO SOLARE, P.ZZA GARIBALDI, C.NE RAGUSA, CAMPO FIERA,VIA SAVINI, VIA DELFICO, PIAZZA GARIBALDI, FONTE BAIANO ORA INIZIO 07:30 ORA FINE 20:21 FREQUENZA 30 MIN LINEA 5 (SAN VENANZIO - GAMMARANA) SAN VENANZIO, P.ZZA GARIBALDI, C.NE RAGUSA, V. AEREOPORTO, V. GAMMARANA, V. TEVERE, V. ARNO, P.ZZA GARIBALDI, SAN VENANZIO, VIA FONTE REGINA, VIA SAVINI, VIA DELFICO, PIAZZA GARIBALDI ORA INIZIO 06:55 ORA FINE 20:03 FREQUENZA 45 MIN POLIZIA • Soccorso Pubblico TEL. 113 QUESTURA Viale Bovio, 22 - TEL. 0861/2591 (centr.) Iscrizione Reg. Stampa Tribunale di Teramo N. 4/03 dell’ 11 febbraio 2003 POSTO DI POLIZIA c/o Ospedale Civile - TEL. 0861/4291 VIGILI DEL FUOCO TEL. 115 VIGILI URBANI Piazzale S. Francesco - TEL. 0861/245618 LINEA 6 (P.ZZA GARIBALDI - COLLEPARCO) P.ZZA GARIBALDI, C.NE RAGUSA, P.TE S. FRANCESCO, COLLEPARCO ORA INIZIO 07:10 ORA FINE 20:40 FREQUENZA 30 MIN LINEA 7 (P.ZZA GARIBALDI - COLLEPARCO UNIVERSITÀ) P.ZZA GARIBALDI, C.NE RAGUSA, P.TE S. FRANCESCO, STAZIONE, P.LE S. FRANCESCO, COLLEPARCO ORA INIZIO 07:31 ORA FINE 20:53 FREQUENZA 15 MIN COINCIDENZA CON TRENI DA/PER TERAMO N.B.: NON CIRCOLA IL SABATO E LA DOMENICA LINEA 8 (CIRCOLARE CENTRO STORICO - BUS NAVETTA) P.LE SAN FRANCESCO, PORTA REALE, VIA SAVINI, VIA DELFICO, PIAZZA GARIBALDI, CIRCONVALLAZIONE RAGUSA, P.LE SAN FRANCESCO ORA INIZIO 07:30 ORA FINE 20:30 FREQUENZA 15 MIN N.B.: NON CIRCOLA IL SABATO E LA DOMENICA Potete inviare i vostri suggerimenti, commenti e quesiti via fax al numero 0861.554481 oppure a mezzo posta all’indirizzo: “TeRAMo News c/o STAUR Srl – Contrada Piano Delfico – 64100 Teramo” e via e-mail all’indirizzo: [email protected] Progetto grafico CARSA spa Stampa Edigrafital srl Sant’Atto (Teramo)