Clima e stagioni

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Clima e stagioni
Clima e stagioni
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ifficile fare previsioni, individuare il periodo climaticamente giusto per partire, l’effetto serra o delle grandi
correnti oceaniche, crescente tropicalizzazione delle
aree temperate, surriscaldamento del pianeta sono troppe le cause che influenzano il clima della nostra amata terra. Basandosi su cicli e statistiche si può comunque provare a
delineare alcune caratteristiche climatiche delle principali destinazioni. In questa rassegna sintetica non abbiamo inserito, per ragioni di spazio,
l’Europa, poiché fra tutte è l’area continentale con le caratteristiche più intuibili o conosciute, senza mutamenti climatici
radicali, tranne che nei suoi estremi settentrionale (la Russia
e la Scandinavia dai lunghi inverni freddi) e meridionale (i
paesi mediterranei dal clima tendente al caldo per gran parte dell’anno). Annotazione
finale: viaggiare nelle stagioni in apparenza più dure può rivelarsi per certi versi interessante. Significa, per esempio, pochi turisti, prezzi più bassi e maggiore disponibilità di
servizi; ma anche paesaggi di forte suggestione, indicati per chi ama immergersi nella
natura profonda dei luoghi, sebbene rimanga consigliabile cercare di evitare situazioni
“estreme“ come il monsone in India o la stagione delle piogge in Polinesia.
AMERICA
Primavera, estate e autunno sono le stagioni ideali per visitare il Canada, mentre per chi scia è naturalmente più indicato l’inverno o l’inizio della primavera; per chi ama campeggiare e per chi desidera visitare l’estremo nord, la scelta migliore è quella dei mesi di luglio e agosto. Il periodo
preferito da chi viaggia attraverso gli Stati Uniti è l’estate,
ma per evitare la ressa, specialmente nei parchi nazionali,
è consigliabile intraprendere il viaggio in autunno o all’inizio della primavera. L’autunno è un periodo particolarmente indicato per visitare il
New England e la zona dei Grandi Laghi. Gran parte della regione che si estende a
est delle Montagne Rocciose, specialmente quella meridionale, è calda e umida durante l’estate, mentre le zone desertiche tra le Montagne Rocciose e la Sierra Nevada,
lungo il confine orientale della California, sono torride e secche.
In Messico le pianure costiere su entrambi i versanti sono calde e umide, ma nell’interno, ad altitudini più elevate (come a Guadalajara o a Città del Messico), il clima è
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Appunti di viaggio
molto più secco e temperato. La stagione calda e umida va da maggio a
ottobre; le regioni costiere meridionali possono risultare sgradevolmente
calde ed estremamente umide tra luglio e settembre; il periodo migliore
è sicuramente quello che va da ottobre a maggio e i mesi più freschi sono in genere quelli che vanno da dicembre a febbraio. La stagione secca, dalla fine di
dicembre a metà aprile, è il periodo climaticamente migliore per visitare paesi come
Guatemala e Costa Rica. Non esiste invece un periodo non consigliabile per visitare
Cuba. I mesi più caldi e piovosi vanno da maggio a ottobre, ma è l’inverno (tra dicembre e aprile) a segnare il picco della stagione turistica nell’isola, invasa da charter carichi di canadesi ed europei in cerca del sole del sud.
Il clima in Martinica è caldo durante tutto l’anno, con temperature che di norma raggiungono i 30°C durante il giorno. L’umidità è al suo massimo in settembre e al suo
minimo in aprile; il momento migliore è perciò la stagione leggermente più fresca e
asciutta che va dal tardo inverno all’inizio della primavera (da febbraio a maggio).
In Giamaica non esistono in pratica stagioni definite, con temperature massime lungo la costa tra i 27 e i 30°C. Una brezza costante assicura temperature sempre piacevoli anche alle Bahamas, tranne nelle isole più meridionali dove in estate fa un caldo
infernale.
In Venezuela la stagione più piacevole per viaggiare è sicuramente quella secca, da
dicembre a maggio, anche se alcune località (tra cui il famoso Salto Angel) sono più
spettacolari durante la stagione delle piogge. Per chi intende visitare le Galapagos, al
largo delle coste dell’Ecuador, i mesi tiepidi e piovosi che vanno da gennaio ad aprile sono i migliori per lo snorkelling.
Da giugno ad agosto sugli altipiani del Perù regna la stagione secca, la migliore per
chi desidera fare trekking; esperienza da evitare, invece, tra gennaio e aprile, i mesi
più piovosi. Le foreste pluviali ad oriente sono soggette a piogge copiose, soprattutto
fra dicembre e aprile, ma piove raramente per più di qualche ora di seguito e spesso
splende il sole.
In Bolivia piove in genere d’estate (da novembre ad aprile) e non in inverno (da maggio a ottobre); mentre sugli altipiani può essere freddo in inverno e umido d’estate.
In Cile, si consiglia di visitare Santiago e le regioni centrali durante la verdeggiante primavera (da settembre a novembre) o il tempo del raccolto in autunno (dalla fine di
febbraio ad aprile), mentre per le attrazioni naturali più famose, come il Parque Nacional del Paine a Magallanes e la regione dei laghi, è più opportuno scegliere l’estate (da dicembre a marzo).
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Clima e stagioni
In Argentina le attrattive di Buenos Aires trascendono ogni considerazione climatica, ma per raggiungere la Patagonia, e destinazioni come il ghiacciaio Moreno, sarà bene scegliere i mesi estivi (tra dicembre e febbraio); una visita alle Cascate di Iguazu è consigliabile durante l’inverno e la primavera australi, quando il caldo e l’umidità sono meno opprimenti.
La maggior parte del Brasile può essere visitata in qualsiasi periodo dell’anno; solo
la regione meridionale, che può essere torrida d’estate e battuta da piogge incessanti in inverno, è interessata da mutamenti climatici estremi. L’estate è anche il periodo dell’anno consacrato alle feste, quando i brasiliani si riversano nelle strade e sulle spiagge.
AFRICA
Tra giugno e agosto il caldo può rendere difficile un viaggio nell’Egitto superiore e a Luxor: l’inverno è senz’altro il
periodo migliore per visitare queste zone. L’estate segna anche il picco di maggior affollamento sulla costa mediterranea. Per visitare Il Cairo sarebbe meglio optare per la primavera o l’autunno perché l’inverno può essere piuttosto freddo. In definitiva il periodo migliore per visitare il paese, evitando il freddo ma anche l’affollamento sulle
spiagge e il calore del sole di mezzogiorno, va da metà aprile a metà maggio.
Lungo la costa del Marocco il clima è piacevole tutto l’anno, sebbene l’inverno possa risultare piuttosto freddo e piovoso al nord. In pianura, i mesi più freschi vanno da
ottobre ad aprile, con clima piacevolmente caldo (circa 30°C) durante il giorno e da
fresco a freddo (circa 15°C) la notte. Per viaggiare in inverno sugli altipiani è necessario prendere le necessarie precauzioni contro il gelo.
Il periodo migliore per viaggiare in Senegal va da novembre a marzo, quando il clima
è fresco e secco; tuttavia proprio in questi mesi, così come in tutta l’Africa occidentale, infuria l’harmattan, il vento secco e carico di polvere proveniente dal Sahara.
Anche per visitare paesi come la Costa d’Avorio, il Ghana, il Togo e il Benin, il periodo giusto è quello, fresco e asciutto, che va da novembre a febbraio, facendo però i
conti con l’harmattan.
Pure in Niger, dal clima piuttosto ostile per buona parte dell’anno, il periodo migliore è tra novembre e febbraio.
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Appunti di viaggio
Il momento di gran lunga più adatto per un viaggio in Mali è novembre,
prima che il caldo raggiunga il suo apice in marzo e subito dopo la stagione delle piogge. Anche per discendere in barca lungo il Niger il mese
migliore è novembre, quando le acque del fiume sono ancora sufficientemente alte da permettere il transito alle imbarcazioni. Intorno a dicembre-gennaio il
livello scende e più che di navigazione si può parlare di salti da un banco di sabbia
all’altro. In effetti qualunque momento tra ottobre e febbraio è ragionevole per visitare il Mali, mentre cercare di organizzare un viaggio durante la stagione secca, tra marzo e maggio, è impresa strettamente riservata ai masochisti. In Kenya e Tanzania la stagione turistica raggiunge il suo culmine nel bimestre gennaio-febbraio, poiché il clima caldo e secco è il più piacevole per i safari. Questo è anche il momento in cui
sciami di uccelli si riuniscono in gran numero sulle sponde dei laghi della Rift Valley.
Tra giugno e settembre il clima è ancora asciutto. Le piogge più abbondanti cadono
tra marzo e maggio e in misura minore da ottobre a dicembre. Per ammirare il Serengeti al massimo del suo splendore è consigliabile evitare la stagione secca, quando gli
animali attraversano il confine e vanno in vacanza in Kenya.
Alle Seychelles il periodo ideale per chi ama windsurf e vela è l’inizio oppure la fine
della stagione degli alisei, che soffiano in genere da maggio a ottobre. Alcune spiagge sono più indicate durante i monsoni, altre durante gli alisei. Per le immersioni i mesi migliori sono marzo, aprile, maggio, settembre, ottobre e novembre.
Da aprile a ottobre (l’inverno australe) è il periodo migliore per un viaggio in Madagascar; da evitare la stagione degli uragani, da novembre a marzo. Gli altipiani centrali possono rivelarsi una destinazione gradevole anche d’estate.
I mesi tra maggio e agosto sono un buon periodo per visitare il Botswana: il clima è
piacevole e gli animali selvatici non si allontanano mai troppo dalle sorgenti d’acqua.
L’estate non è indicata per percorrere le strade dell’interno, ammirare gli animali in libertà o esplorare l’Okavango, poiché le piogge prolungate possono rendere impraticabili le strade dal fondo sabbioso, e gli animali si disperdono quando c’è abbondanza d’acqua. La stagione invernale secca (tra maggio e ottobre) è la più piacevole per
visitare la Namibia; da evitare i parchi nazionali di Namib e Etosha nella stagione di
caldo estremo tra dicembre e marzo.
In Sudafrica l’estate può essere spiacevolmente calda, specialmente nel veld. Ad altitudini più elevate la temperatura scende piacevolmente, ma il tempo sulle montagne
è spesso piovoso e velato dalla foschia. Le regioni nord-orientali possono essere umide, ma sulla costa orientale si può fare il bagno tutto l’anno. La primavera è la stagio-
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Clima e stagioni
ne migliore per osservare la flora selvatica nelle province occidentali e settentrionali. Gli inverni sono temperati ovunque,
tranne che alle altitudini maggiori, dove è facile che si verifichino gelate e occasionali nevicate.
ASIA
Per viaggiare in Turchia la primavera (da aprile a giugno) e
l’autunno (da settembre a novembre) sono le stagioni migliori. Il clima è perfetto sulle coste dell’Egeo e del Mediterraneo, come anche a Istanbul. Dalla fine di ottobre ai primi di aprile le spiagge non sono una meta consigliabile. Per
visitare la Turchia orientale si dovrebbe scegliere il periodo tra la fine di giugno e settembre, considerando che nei mesi più freddi la neve può ostruire le strade e rendere impraticabili i passi montani.
La primavera (da aprile a giugno) è il momento migliore per un viaggio in Siria: le temperature sono miti e le piogge invernali hanno ormai ripulito l’aria dalla foschia che
durante il resto dell’anno ne offusca la limpidezza. L’autunno (tra settembre e novembre) è quasi altrettanto buono. Se viaggiate in estate (da giugno ad agosto) munitevi di
cappello, crema protettiva e bottiglie d’acqua, specialmente se siete diretti a Palmira
o nel nord-est. L’inverno sulle coste e in montagna può essere decisamente sgradevole: le temperature si abbassano e cominciano le piogge.
Anche per la Giordania le stagioni migliori sono la primavera e l’autunno, che consentono di evitare il calore eccessivo dell’estate e i gelidi venti invernali. Malgrado
l’inverno possa essere molto freddo in gran parte del paese, il clima nella regione del
Mar Rosso e ad Aqaba è sempre molto gradevole.
Viaggiando in Yemen, se siete diretti a Tihama, Aden o Hadhramawt, non partite in luglio perché il caldo sarebbe intollerabile. Se la vostra destinazione sono gli altipiani,
considerate che in dicembre le notti potranno essere molto fredde. Da ottobre a febbraio quasi tutto il paese è arido e polveroso; in marzo, aprile e agosto la temperatura è piacevole ma le piogge sono abbondanti; i mesi di aprile-maggio e settembre-ottobre sono probabilmente i migliori per tutto il paese.
Il periodo ideale per visitare l’Iran va da metà aprile a metà giugno, e dalla fine di settembre ai primi di novembre: in questi mesi si evitano i lunghi e freddi inverni setten-
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Appunti di viaggio
trionali e l’estate, che può essere spiacevolmente afosa in buona parte del
paese.
È preferibile visitare le regioni meridionali del Pakistan nei mesi più freschi, tra novembre e aprile. Più in là, il caldo si fa torrido. Per il nord invece il periodo più adatto va da maggio a ottobre, prima che inizino le abbondanti
nevicate che lo isolano; in questo periodo si può incontrare qualche temporale, ma i
distretti montani sono di solito ancora accessibili.
I mesi migliori per visitare gran parte dell’India vanno da ottobre a marzo. Nell’estremo sud il clima monsonico tende a rendere più piacevole il periodo tra gennaio e settembre, mentre il Sikkim e le regioni nord-orientali sono più appetibili nei mesi tra
marzo e agosto. Il Kashmir e le regioni montagnose dell’Himachal Pradesh sono più
accessibili tra maggio e settembre. Il periodo dei monsoni è il più indicato per viaggiare attraverso i deserti del Rajasthan e nella regione himalayana a nord-ovest. La stagione del trekking nell’Himalaya indiano va grosso modo da aprile a novembre.
Nello Sri Lanka il clima migliore e più asciutto si ha tra dicembre e marzo sulle coste
occidentali e meridionali e nella regione delle colline, e tra maggio e settembre sulla
costa orientale.
Il periodo ideale per un viaggio alle Maldive è tra dicembre e aprile, durante la stagione secca. Tra maggio e novembre le temperature sono sempre calde, ma i cieli possono essere coperti, il tasso di umidità è maggiore e le piogge sono più probabili.
I mesi di passaggio di novembre e aprile sono considerati ideali dai subacquei per la
limpidezza dell’acqua che garantisce ottima visibilità.
Ottobre e novembre, all’inizio della stagione secca, sono per molti versi i mesi ideali
per viaggiare in Nepal: il clima è asciutto e ventilato, l’aria pulita, la visibilità perfetta
e inoltre le campagne, appena attraversate dai monsoni, sono in pieno rigoglio. Tra
febbraio e aprile, verso la conclusione della stagione secca, il tempo è ancora accettabile: la visibilità non è altrettanto buona a causa della polvere, ma le temperature
sono gradevoli. A dicembre e gennaio clima e visibilità sono buoni ma il freddo può
essere pungente: gli escursionisti devono equipaggiarsi adeguatamente per affrontare
la neve. Per il resto dell’anno, il clima non è adatto ai viaggi: maggio e l’inizio di giugno sono in genere troppo caldi e pieni di polvere, mentre i monsoni che soffiano tra
la metà di giugno e la fine di settembre nascondono le montagne tra le nuvole e trasformano strade e sentieri in pantani.
In Tibet i mesi invernali sono estremamente freddi; la stagione migliore per il trekking
è tra agosto e ottobre.
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Clima e stagioni
La vastità della Cina rende arduo poter indicare delle caratteristiche climatiche generali. Si va dall’inverno rigidissimo del
nord all’umidità e alle piogge tropicali del sud durante l’estate;
si può comunque dire, in generale, che la primavera (marzo-aprile) e l’autunno (settembre-ottobre) sono le stagioni migliori.
In Vietnam il sud del paese ha due stagioni: quella umida che va da maggio a novembre, con piogge più abbondanti fra giugno e agosto, e quella secca (da dicembre ad
aprile); il periodo più caldo e umido va dalla fine di febbraio a maggio. Nel tratto centrale della costa il clima è secco tra giugno e ottobre. Anche nel nord si distinguono
due stagioni: inverni freschi e umidi (da novembre ad aprile) ed estati calde (da maggio a ottobre). Le temperature su gli altipiani sono notevolmente più basse che in pianura, e in inverno possono scendere sotto lo zero.
I mesi ideali per recarsi in Cambogia sono dicembre e gennaio, quando l’umidità è a
livelli sopportabili e le piogge sono scarse. Da febbraio in poi il caldo aumenta, raggiungendo il culmine in aprile. La stagione delle piogge (da aprile a ottobre) è molto
intensa, ma può essere un buon periodo per visitare Angkor, immersa in una vegetazione splendente.
Il momento migliore per visitare il Myanmar, l’ex Birmania, va da novembre a febbraio, quando le piogge sono al minimo e il caldo non è troppo soffocante; da evitare i
mesi tra marzo e maggio a Bagan e Mandalay.
Il periodo migliore per visitare la maggior parte della Thailandia va da novembre a
febbraio: durante questi mesi le piogge sono scarse e non fa troppo caldo. Marzo,
aprile e maggio sono i mesi migliori per il sud, quando nel resto del paese la temperatura sale in modo intollerabile, mentre i mesi più indicati per visitare il nord sono
novembre e dicembre o più tardi, a febbraio, quando il termometro ricomincia a salire.
La Malaysia è calda e umida per tutto l’anno, quindi è probabile che, al di là del periodo prescelto, avrete costantemente sole splendente. E tuttavia consigliabile evitare
la costa orientale della penisola durante la stagione delle piogge, che va da novembre a gennaio e rende impraticabili le spiagge.
L’Indonesia ha un clima caldo e umido durante tutto l’anno, con una stagione relativamente più secca e soleggiata che va da maggio a ottobre e piogge più frequenti tra
dicembre e marzo. Nelle Filippine il periodo migliore è tra la metà di dicembre e la
metà di maggio, stagione di norma senza rischi di tifoni.
La primavera (da marzo a maggio), con i suoi cieli limpidi e i ciliegi in fiore, è proba-
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bilmente la più celebrata tra le stagioni del Giappone. L’autunno (da settembre a novembre) è un ottimo periodo per viaggiare: le temperature sono piacevoli e le campagne si coprono di colori. Durante l’inverno (da dicembre a febbraio) fa spesso molto freddo, mentre d’estate (tra giugno e
agosto) anche la più modesta tra le escursioni in ambienti privi di aria condizionata
può trasformarsi in una sauna.
OCEANIA
Qualunque periodo dell’anno è indicato per visitare l’Australia. L’estate (da dicembre a febbraio) può essere torrida
quasi ovunque, a eccezione della Tasmania. Se vi trovate
durante questi mesi negli Stati del sud, troverete un tempo
ottimo per andare in spiaggia, mentre a nord è il momento
della stagione delle piogge: natura in pieno rigoglio, altissima umidità e mare brulicante di meduse pericolose. Da giugno ad agosto il clima si rinfresca un po’ e le piogge nelle zone settentrionali diminuiscono. Questo è il periodo migliore per attraversare I’outback e visitare il Queensland. In linea generale, la primavera e l’autunno sono
probabilmente le scelte meno rischiose per viaggiare nel continente rosso: il clima è
ragionevolmente temperato un po’ dappertutto.
Non esiste un periodo in cui il clima sia particolarmente avverso per un viaggio in
Nuova Zelanda: da ricordare comunque che i mesi più caldi, da novembre ad aprile,
sono anche i più affollati.
II clima tropicale mite fa delle Fiji una destinazione godibile tutto l’anno, ma il momento migliore per un viaggio è forse la stagione secca, il cosiddetto inverno fijiano
che va da maggio a ottobre. Le temperature durante questi mesi sono più fresche mentre l’umidità e le piogge diminuiscono, così come il rischio di incappare in qualche
ciclone tropicale.
In Micronesia la temperatura si aggira costantemente attorno a 27°C, con un’umidità
più pronunciata tra luglio e novembre.
Infine, il periodo da giugno a ottobre, fresco e asciutto, è probabilmente il migliore
per un viaggio nella Polinesia francese. Chi sceglie di viaggiare durante questi mesi
deve tuttavia tener presente la possibilità che gli alisei maraamu, che soffiano tra giugno e agosto da sud, possono portare tempo instabile. Calore e umidità aumentano
tra novembre e la fine di maggio.
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