P - Liceo A.Volta
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LICEO CLASSICO A. VOLTA Colle Val d’Elsa Programmazione modulare anno scolastico 2015-2016 Classe IV D - Filosofia Prof. Paolo Pinna PROGRAMMAZIONE MODULARE DI FILOSOFIA Analisi del livello di preparazione della classe: La classe presenta una composita qualità nella preparazione che è emersa sin dalle prime verifiche realizzate, alcune senza valutazione, per ripassare gli ultimi argomenti dell’anno precedente e accertare i nuovi. Tali verifiche hanno confermato la presenza di circa tre livelli: vi sono alcune potenziali eccellenze, un generale livello di medietà (qualche mediocrità) e alcune insufficienze che denotano preoccupanti lacune nelle capacità di espressione e utilizzo del lessico specifico. Nel complesso si segnala un buon interesse nei confronti della disciplina non supportato però da uno studio adeguatamente continuo e puntuale e da un necessario approccio critico alla disciplina. Il clima nella classe, durante lo svolgimento del lavoro didattico, appare sereno e rilassato. Sul piano disciplinare gli alunni si rapportano con maturità e correttezza. Finalita: Capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro senso L’attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento della loro storicità L’esercizio del controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche Obiettivi generali e cognitivi stabiliti Come determinato in sede di programmazione didattica ed educativa, gli obiettivi proposti comuni alle varie discipline sono essenzialmente i seguenti: - acquisizione di un metodo personale, il più possibile critico, di apprendimento - acquisizione di una competenza espositiva e lessicale precisa e corretta, adeguata alla disciplina trattata - acquisizione o perfezionamento delle capacità di analisi e di sintesi dei contenuti - acquisizione della capacità di operare collegamenti interdisciplinari Come obiettivi trasversali comuni a tutte le materie sono stati individuati, nelle consuete riunioni preliminari, una serie di punti che, per completezza, è qui il caso di ribadire: a) obiettivi educativi (educazione alla tolleranza e alla socialità; educazione al rispetto reciproco, al rispetto dell’ambiente scolastico) b) obiettivi comportamentali (motivazione allo studio; raggiungimento di un livello adeguato di attenzione e partecipazione; rispetto delle regole e dei ruoli) c) obiettivi metodologici (impegno nello studio e continuità nell’applicazione; raggiungimento di un adeguato e consapevole metodo di lavoro). A questi vanno associati i vari obiettivi cognitivi che verranno precisati più avanti e che dovranno riferirsi ai canonici contesti delle conoscenze (sapere: acquisizione di contenuti, principi, teorie, concetti, regole, procedure afferenti alla disciplina), delle competenze (saper fare: utilizzazione pratica delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche o per produrre nuovi oggetti cognitivi) e delle capacità (saper essere: utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze in situazioni complesse e nuove strategie risolutive Obiettivi specifici Gli obiettivi didattico-specifici dello studio della Filosofia e delle Scienze umane sono da riferire anzitutto al raggiungimento di una sufficiente conoscenza riguardo l’evoluzione del pensiero dell’umanità e di una visione pluralistica del fatto culturale considerato. Ciò andrà ottenuto confrontando e contestualizzando le differenti risposte offerte dai filosofi ad eventuali problemi di analoga natura. Particolare attenzione verrà data alla capacità di collegare il fatto teorico alla realtà della prassi; ciò al fine di mostrare come la riflessione filosofica non sia solo pura astrazione, ma piuttosto come essa possa porsi quale supporto teoretico di molteplici applicazioni pratiche. A tale proposito potranno essere sviluppate ulteriori riflessioni sulle varie polarità quali filosofia-politica, filosofiascienza, filosofia-esistenza, filosofia-arte, filosofia e psiche, filosofia-religione e filosofia-diri COMPETENZE Comprendere che la filosofia è una disciplina studiabile non solo attraverso una visione cronologica ma anche tematica. Rinforzare le categorie essenziali e il lessico specifico della disciplina Analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e differenti registri linguistici Costruire mappe concettuali efficaci ed esaustive Confrontare e contestualizzare i diversi modelli filosofici Confrontare e contestualizzare le differenti risposte riferite ad uno stesso problema filosofico Riflettere sulla propria esperienza di apprendimento alla luce delle conoscenze disciplinari acquisite applicando strategie meta-cognitive CONOSCENZE Il dibattito sul contratto sociale Il rapporto utopia-distopia La filosofia scolastica, patristica e rinascimentale La rivoluzione scientifica I caratteri del Razionalismo I caratteri dell’Empirismo Il criticismo kantiano Il Romanticismo e l’Idealismo tedesco Obiettivi minimi: Conoscenze Conoscere il lessico specifico e le categorie essenziali della tradizione filosofica. Conoscere i caratteri del metodo induttivo e deduttivo. Competenze Saper selezionare informazioni da un testo. Saper operare confronti tra più testi di significato affine. Saper argomentare una struttura semplice in modo logico. Saper confrontare le differenti soluzioni di uno stesso problema. Saper utilizzare le categorie essenziali della tradizione filosofica Discipline trasversali: Inglese: lettura di alcuni passi del Saggio sull’intelligenza di Locke o eventualmente passi da 1984 o La fattoria degli animali di George Orwell. Storia: ritrovare nella formazione degli stati moderni o nelle guerre di religione dell’epoca moderna o ancora nell’esperienza della rivoluzione francese i temi del dibattito sul Contratto sociale. Fisica: il ruolo e le scoperte scientifiche di Newton, Pascal e Leibniz. Metodologie: Si cercherà di favorire l’interazione dei metodi con i contenuti proposti utilizzando percorsi di studio e di approfondimento adatti agli obiettivi specifici da perseguire volta per volta: accanto e nella lezione frontale si curerà la lettura, in classe e a casa, di documenti che permettano agli alunni di analizzare diverse tipologie testuali; si costruiranno mappe concettuali; si realizzeranno lavori individuali e di gruppo su tematiche disciplinari e pluridisciplinari da presentare successivamente ai propri compagni; si utilizzeranno le lezioni aperte e le discussioni collettive; ci si servirà di sussidi audiovisivi e strumenti informatici, del vocabolario della lingua italiana e del vocabolario filosofico. L’attività didattica avrà come sua struttura portante il dialogo aperto e solidale con gli alunni al fine di favorire, quanto più è possibile, la libera circolazione delle conoscenze e la rilevazione delle difficoltà di apprendimento incontrate dai singoli allievi o dall’intera classe. Le verifiche di taglio più propriamente formativo serviranno per calibrare i tempi da dedicare ad eventuali approfondimenti o alla costruzione di percorsi differenziati nei quali si ritorni magari sugli stessi argomenti con modalità diverse. Monitoraggio e verifica dell’apprendimento Pur tenendo conto della variabilità delle situazioni didattiche di partenza e delle diverse strategie metodologiche, risulta necessario adottare verifiche in itinere, volte al potenziamento dell’offerta formativa, consistenti in colloqui e/o prove strutturate o semistrutturate. Tali verifiche saranno proposte nel numero stabilito dal POF per un’efficace valutazione formativa e/o sommativa sia dell’allievo che del gruppo classe. Le valutazioni possibili all’interno del percorso didattico assumeranno quattro tipologie: 1) d’ingresso: tale valutazione sarà adottata in quanto intesa a cogliere i prerequisiti di base necessari allo studio della disciplina. A seconda delle esigenze, che saranno qualificate dall’approccio costante su più lezioni con la collettività/ classe, essa segue ad una discussione preordinata dal docente su argomenti del programma dell’anno precedente, riferentesi alla medesima disciplina, e/o ad un test d’ingresso finalizzato ad accertare in via particolare: - il possesso e l’uso di un’adeguata terminologia ( linguaggio); - le conoscenze dei contenuti culturali relativi alla disciplina e sufficienti ad affrontare agevolmente il programma dell’anno scolastico corrente senza incontrare difficoltà di rilievo ( categorie); - le generali capacità critiche e di elaborazione dei contenuti culturali di base dell’allievo, di cui al punto precedente ( metodo) 2) intermedia: tale valutazione verrà generalmente adottata alla fine della trattazione di ogni unità didattica di programmazione e consisterà nell’accertare oralmente o sotto forma di trattazione scritta e/o di questionari, la qualità e la quantità dei contenuti assimilati, il miglioramento nel possesso della terminologia espositiva, le competenze critiche ed elaborative dell’alunno. Tutti gli elementi confluiranno sinteticamente in un giudizio espresso sotto forma di voto numerico, trascritto sul registro personale. 3) del trimestre e del pentamestre: tale valutazione rappresenterà un momento di sintesi tra l’aspetto sommativo delle verifiche/voto riportate dal discente in ciascuna unità didattica e l’opportuna considerazione di tutti gli elementi contestuali all’intero percorso educativo/formativo, quali capacità generale di apprendimento e costanza nello studio, interesse per la disciplina, partecipazione al dialogo educativo in aula, competenze extradisciplinari investibili nelle discipline di studio. Tutti gli elementi confluiranno sinteticamente in un giudizio espresso sotto forma di voto numerico, che sarà sottoposto alla valutazione del Consiglio di classe. 4) finale: per tale valutazione si prenderanno in considerazione tutti gli elementi disponibili a qualificare l’atteggiamento complessivo di ogni singolo alunno in relazione al personale iter formativo e di apprendimento. Saranno pertanto riproposti sia il criterio valutativo di cui al punto precedente, allargato a tutti i fattori che concorrono a qualificare l’interesse per la disciplina, come pure, ove occorrano, i risultati conseguiti all’interno degli eventuali corsi di recupero e tutte le altre indicazioni emerse nel corso dell’attività didattica. Tutti gli elementi confluiranno sinteticamente in un giudizio espresso sotto forma di voto numerico, che sarà sottoposto alla valutazione del Consiglio di classe. Si svolgerà inoltre un lavoro apposito sull’elaborazione di testi a sfondo filosofico (relazioni, temi, interviste etc.) che consentirà di proporre prove di verifica non consuete ma indicative delle qualità raggiunte nel possesso degli strumenti propri della disciplina. Segue prospetto della griglia di valutazione delle prove aperte, declinata per conoscenze, competenze e capacità, consegnata agli alunni ed utilizzata alla fine delle prove per la definizione del voto): VOTI CONOSCENZE ≤3 Assenza totale o pressoché totale di conoscenze CAPACITA’ Mancanza di struttura logica 4 Mancanza di struttura logica 5 6 7 8 COMPETENZE Discorso frammentario, scorretto e non comprensibile Conoscenze Discorso approssimative, frammentario, parziali e scorretto e non frammentarie comprensibile Conoscenza Discorso superficiale, comprensibile, ma lacunosa ed spesso incerto e incerta scorretto Conoscenza Discorso accettabile delle comprensibile, informazioni di esposizione base elementare ma corretta Conoscenza sicura Discorso corretto, delle informazioni anche con riferimenti di base al lessico specifico Conoscenza Discorso corretto, Esposizione mnemonica degli argomenti Struttura logica corretta Argomentazione corretta e parziale rielaborazione dei contenuti Argomentazione corretta, 9 10 approfondita delle strutturato con informazioni utilizzo del lessico specifico Conoscenza Discorso corretto, approfondita delle utilizzo informazioni generalizzato e fluido del lessico specifico Conoscenza Discorso corretto, approfondita delle utilizzo informazioni e generalizzato e ampliamento dei fluido del lessico contenuti specifico rielaborazione dei contenuti e collegamenti intradisciplinari Argomentazione corretta, rielaborazione dei contenuti, collegamenti intra e multidisciplinari Argomentazione corretta, rielaborazione critica dei contenuti, collegamenti intra e multidisciplinari Per le prove strutturate e semi-strutturate si utilizzerà di volta in volta una griglia specifica. Le prove di verifica saranno sempre stabilite di concerto con gli alunni che verranno informati sui contenuti e sui modi, nonché sulla griglia di valutazione della prova. Recupero: Al principio di ogni modulo gli alunni che non siano in possesso dei prerequisiti necessari per il successivo saranno favoriti nell’attività di recupero con la prima parte delle lezioni dedicate al ripasso degli argomenti lacunosi ed eventualmente sosterranno delle prove che ne verifichino l’avvenuta acquisizione. Nel caso di persistenti debiti formativi si richiederà, di concerto con le possibilità economiche della scuola, l’attivazione corsi di recupero in orario extracurricolare al quale gli alunni con carenza saranno invitati a partecipare. Per quanto riguarda le prove scritte, che saranno concordate con i discenti nei tempi, nei contenuti e nei modi, si provvederà a creare una griglia contingente e specifica, affinché risultino sempre chiari e definiti i criteri della valutazione. Prospetto sintetico della progettazione modulare: MODULO 1: Utopia e distopia Il dibattito sul Contratto sociale MODULO 2: Il dibattito sul Contratto sociale MODULO 3: Natura: parola magica o linguaggio matematico? MODULO 4: Razionalismo ed empirismo MODULO 5: Il criticismo Kantiano MODULO 6: Romanticismo ed Idealismo tedesco MODULO 1: UTOPIA E DISTOPIA PREREQUISITI: La Repubblica di Platone Aver compreso il dibattito moderno e contemporaneo sullo stato giusto e sulla forma di associazione più valida Conoscere gli elementi storici relativi al periodo rinascimentale OBIETTIVI: Riflettere sulla natura del concetto di Utopia Comprendere il significato del termine Distopia Definire chiaramente la differenza tra i due concetti Sapere cosa si intende per utopia spaziale e temporale Conoscere gli elementi caratterizzanti dell’utopia di Tommaso Moro Riflettere criticamente sulla realtà alla luce delle competenze acquisite nel modulo UNITA’ DIDATTICHE: Il concetto di utopia e distopia L’utopia spaziale e temporale Le utopie di Tommaso Moro, S. Agostino e Bacone L’insegnamento di Mandeville L’inquietante esperienza letteraria di Orwell TEMPI DI SVOLGIMENTO: settembre-ottobre VERIFICHE: Prova aperta: tema MODULO 2: IL DIBATTITO SUL CONTRATTO SOCIALE PREREQUISITI: La concezione platonica di Stato giusto La concezione aristotelica di uomo come animale sociale. Le concezioni morali delle scuole post-aristoteliche OBIETTIVI: Comprendere gli elementi specifici del Giusnaturalismo e dei suoi protagonisti Saper spiegare e utilizzare i termini: Stato naturale, diritto naturale e diritto positivo, contratto sociale. Saper contestualizzare il Giusnaturalismo come esigenza storica Comprendere le specificità che distinguono i vari pensatori in esame nel modulo, sulla base non solo del loro pensiero ma anche dell’epoca nella quale vivono Comprendere il significato del concetto di volontà generale in Rousseau Interrogarsi costruttivamente sulla natura del contratto sociale Saper confrontare le diverse posizioni prese in esame Ampliare il lessico specifico della disciplina Riflettere criticamente sulla realtà costituzionale vigente alla luce delle conoscenze acquisite e delle competenze sviluppate nel corso del modulo Riflettere e dare conto dell’evoluzione del contrattualismo fino a J. Rawls UNITA’ DIDATTICHE: Il giusnaturalismo Il contratto, lo stato di natura e l’assolutismo in Hobbes Il contratto, lo stato di natura e il concetto di tolleranza religiosa in Locke Il contratto e lo stato di natura e l’indagine del Tractatus teologico-politico in Spinoza Il contratto sociale e i Discorsi in Rousseau Il dibattito contemporaneo nell’esperienza di J. Rawls TEMPI DI SVOLGIMENTO: novembre VERIFICHE: Colloquio orale MODULO 3: NATURA: PAROLA MAGICA O LINGUAGGIO MATEMATICO? PREREQUISITI: Ricordare gli elementi fondamentali della scienza e della metafisica nel Platonismo e nell’Aristotelismo Conoscenza dei termini generali della disputa filosofico-religiosa posta in essere dalla riforma protestante OBIETTIVI: Conoscere le questioni fondamentali della Scolastica e della Patristica Identificare e comprendere la nuova idea di natura, storia e umanità e metterla a confronto con quella della rivoluzione scientifica Analizzare e comprendere il ruolo centrale della scienza della natura nello sviluppo socioeconomico in età moderna e i suoi rapporti con le diverse professioni della fede religiosa Analizzare il nuovo modo di argomentare dei filosofi innovatori Conoscere il significato e aver compreso il portato delle parole chiave della rivoluzione scientifica Comprendere e saper spiegare il metodo induttivo, deduttivo e le procedure dell’ipotesi e della verifica Comprendere i rapporti di continuità e discontinuità tra il moderno e il passato Valutare criticamente il discorso della modernità rispetto al concetto di dominio di natura UNITA’ DIDATTICHE: Le questioni fondamentali della filosofia patristica: Sant’agostino Le questioni fondamentali della filosofia scolastica: San Tommaso Scienze tecniche e magia nella filosofia del Rinascimento L’uomo artefice del proprio destino Giordano Bruno: la natura e la sua infinità Bacone: la riforma del sapere in senso pratico-operativo Da Copernico a Galilei: il tempo maturo della rivoluzione scientifica Verità religiosa e verità scientifica TEMPI DI SVOLGIMENTO: dicembre-gennaio VERIFICHE: Prova semistrutturata MODULO 4: RAZIONALISMO ED EMPIRISMO PREREQUISITI: Conoscere il risvolto significativo della rivoluzione scientifica Aver compreso il significato del metodo sperimentale Aver inteso lo stretto legame tra definizione della realtà e scienza Sapere cosa si intende con il concetto di natura dopo la rivoluzione scientifica Aver compreso il ruolo centrale della scienza della natura a partire dal secolo XVI OBIETTIVI: Comprendere il dualismo fra realtà intellegibile e realtà fisica Conoscere e comprendere termini e concetti peculiari della riflessione filosofica cartesiana quali cogito, dubbio metodico. res cogitans e res extensa, mondo, corpo etc. Identificare i nuclei problematici del cartesianesimo Conoscere e comprendere il lessico essenziale dello spinozismo Analizzare e comprendere la procedura argomentativa utilizzata da Spinoza (metodo geometrico) Valutare criticamente il sistema spinoziano con riferimento al rapporto tra ordine necessario del mondo e la libertà di filosofare Comprendere lo scopo della riflessione di Pascal Saper spiegare e utilizzare in modo corretto i termini spirito di geometria, spirito di finezza, divertissement. Comprendere il valore della ragionevolezza del Cristianesimo rispetto al Giansenismo dell’epoca Valutare la portata filosofica del pensiero di Hobbes Comprendere il progetto scientifico, religioso, filosofico e politico in Leibniz Intendere e usare correttamente i termini propri della filosofia leibniziana Valutare il sistema leibniziano in riferimento ai concetti di ordine del mondo e migliore dei mondi possibili Fornire un’adeguata descrizione rapporto tra il mondo sensibile e quello scientifico in Newton Saper analizzare la svolta empirista nella filosofia di Locke e Hume Osservare l’utilizzo differente di termini come natura, esperienza, idea, verità, qualità primarie e secondarie Fornire una valutazione critica della teoria empirista della conoscenza Essere in grado di confrontare il pensiero dei diversi filosofi tra loro non solo nell’ottica dell’opposizione tra Razionalismo ed Empirismo. UNITA’ DIDATTICHE: Il cogito Cartesiano e gli aspetti fondamentali della sua filosofia L’ordine necessario del mondo in Spinoza e il valore della filosofia Elementi fondamentali del pensiero di Pascal Il materialismo di Hobbes La monade, la metafisica e l’ordine del mondo in Leibniz Newton e le quattro regole del filosofare La critica all’innatismo nella filosofia di Locke: poteri e limiti della conoscenza La tolleranza religiosa nelle dottrine dei vari pensatori Locke Lo scetticismo di Hume: il problema della causalità TEMPI DI SVOLGIMENTO: gennaio-febbraio-marzo VERIFICHE: Prova semistrutturata e/o prova aperta in differenti momenti del modulo MODULO 5: IL CRITICISMO KANTIANO PREREQUISITI: Conoscere chiaramente le posizioni relative all’empirismo e al razionalismo per ciò che concerne il pensiero scientifico e la riflessione nel campo della morale Lo Scetticismo Aver compreso le ragioni dello scetticismo di Hume Conoscenza delle categorie aristoteliche OBIETTIVI: Comprendere il progetto generale della filosofia critica Saper valutare la portata filosofica della rivoluzione copernicana nell’intero campo del sapere Conoscere e comprendere e saper utilizzare in sede di verifica i concetti e i termini propri della filosofia Kantiana Analizzare e comprendere i contenuti e la rigorosa strategia argomentativa Valutare e attualizzare le istanze fondamentali del criticismo UNITA’ DIDATTICHE: Il programma del Criticismo La rivoluzione copernicana Il problema della conoscenza nella Critica della Ragion Pura Il problema dell’agire morale: la Critica della Ragion Pratica Accenni sulla questione estetica: la Critica del Giudizio TEMPI DI SVOLGIMENTO: marzo-aprile VERIFICHE: Prova semistrutturata e/o prova aperta MODULO 6: ROMANTICISMO E IDEALISMO TEDESCO PREREQUISITI: La dottrina kantiana I maggiori pensatori dell’epoca moderna L’illuminismo OBIETTIVI: Comprendere la problematica di fondo dell’idealismo, con particolare riferimento al superamento della dottrina kantiana Saper spiegare e utilizzare i termini: Io puro, Non-io, Assoluto, Natura, Dialettica, Noluntas, Rappresentazione, Fenomeno, Saper analizzare le strategie argomentative idealistiche Valutare la tenuta logica dell’idealismo in relazione alle problematiche contemporanee Comprendere le specificità che distinguono i vari pensatori in esame nel modulo Spiegare il significato di Assoluto Saper confrontare le diverse posizioni prese in esame UNITA’ DIDATTICHE: La temperie culturale romantica e le origini dell’Idealismo La filosofia della natura in Schelling La superiorità dell’Arte La filosofia dell’infinito in Fichte TEMPI DI SVOLGIMENTO: maggio VERIFICHE: Prova semistrutturata e/o colloquio