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Preview L’ALLENAMENTO E L’ORGANIZZAZIONE DELLE SITUAZIONI OFFENSIVE E DIFENSIVE DI PALLA INATTIVA CECCOMORI MARCO A seguire un breve estratto del libro scritto da Marco Ceccomori inerente la gestione e l’ottimizzazione delle situazioni di palla inattiva. In particolare il contributo analizza alcune soluzioni proponibili su calcio di punizione. Calcio di punizione Il calcio di punizione è una delle situazioni di ripresa del gioco che si verifica più frequentemente in una partita. Le diverse posizioni in cui è possibile battere una punizione (in sostanza tutto il campo di gioco) permette la strutturazione di numerosi schemi, che dovranno essere organizzati con il chiaro obiettivo di sfruttare le caratteristiche dei propri giocatori. Le situazioni di calcio di punizione possono essere distinte principalmente in due maniere: - punizione diretta o di prima, - punizione indiretta o di seconda. La prima soluzione consente la conclusione immediata in porta. Per questo motivo è molto importante avere in squadra specialisti che siano abili nel tirare in porta direttamente. La conclusione diretta su punizione, tenendo conto anche della distanza dalla porta, può avvenire utilizzando principalmente: - interno collo ed esterno collo, che consentono una traiettoria ad effetto insieme ad una discreta potenza (sono le scelte di tiro più adottate), - collo, che consente una traiettoria lineare ma con ottima potenza. Per l’ottimizzazione del calcio di punizione diretto è, inoltre, importante utilizzare altri giocatori che svolgano un ruolo di supporto al battitore. Nelle conclusioni in prossimità del limite dell’area è consigliabile inserire almeno due uomini accanto all’ultimo giocatore avversario in barriera, allo scopo di disturbare la visuale del portiere. E’ opportuno, inoltre, collocare accanto al battitore un altro giocatore che finti il tiro (passando per esempio sopra la palla), con l’obiettivo di creare incertezza agli avversari sul tipo di soluzione di gioco che verrà adottata. In figura 21 è illustrata una situazione organizzata di calcio di punizione diretto: Il giocatore n° 7 passa sopra la palla fintando il tiro, così da favorire la conclusione del n° 9. I compagni n° 11 e 10, che inizialmente erano posizionati sulla barriera, dopo il tiro vanno verso la porta per “cacciare” l’eventuale respinta del portiere. Sulla respinta lavorano anche il n° 3 e 6. Le situazioni di calcio di punizione indiretto permettono una grande varietà di soluzioni che, come già detto, devono tendere allo sfruttamento delle abilità dei propri giocatori. Di seguito vengono illustrati numerosi schemi che affrontano diverse soluzioni di gioco, da valutare e selezionare in base alle proprie esigenze. In primo luogo verranno prese in considerazione le situazioni su calcio di punizione da posizione laterale. Gli schemi proposti affronteranno sia soluzioni che prevedono cross al centro sia giocate che consentono la conclusione centralmente, tramite sponde e combinazioni. Su cross al centro, come abbiamo già detto, è fondamentale l’allenamento della sincronizzazione tra la battuta e i movimenti dei riceventi. Per i traversoni potranno essere utilizzati sia traiettorie a rientrare sia ad uscire. In linea teorica le prime sono utilizzate principalmente per le soluzioni sul secondo palo, mentre le seconde per quelle più vicine al battitore. In secondo luogo verranno proposti schemi relativi a calci di punizione indiretti da posizione centrale ed, infine, tre soluzioni in situazioni di ripresa del gioco da punizioni collocate nella metà campo difensiva Schemi Punizione laterale n° 1 (fig. 22) Il giocatore 10 calcia la punizione, laterale e in posizione avanzata, in modo teso sul primo palo con traiettoria ad uscire. I numeri 8 e 9 eseguono un movimento in direzione del secondo palo liberando lo spazio sul primo. Il calciatore 7, sfruttando i veli di 8 e 9, attacca il primo palo e va alla conclusione. La finalizzazione può avvenire sia di testa che di piede al volo. Punizione laterale n° 2 (fig. 23) Il giocatore n°10 batte la punizione, in posizione laterale avanzata, calciando sul secondo palo con traiettoria a rientrare. I numeri 11, 8 e 7, posizionati sul secondo palo, fanno un movimento a tagliare sul primo, liberando lo spazio. Il giocatore n° 9 esegue un movimento a mezza luna e, sfruttando il velo di 7, attacca lo spazio liberato dai compagni sul secondo palo, andando a ricevere il cross di 10. La conclusione di 9 può avvenire sia di testa che di piede al volo. Punizione laterale n° 3 (fig. 24) Il calciatore n°10 batte la punizione, laterale e in zona avanzata, calciando in direzione del numero 11 che va incontro alla palla, sfruttando il blocco di 9 e il movimento ad andare verso la porta dei compagni. E' importante che il movimento di 7 e 8 venga effettuato in modo tale da liberare il primo palo, affinché il tiro di 11 non trovi l'opposizione dei compagni. I due calciatori che creano spazio devono stare attenti, inoltre, a non finire in posizione di fuorigioco. E' consigliabile, infine, che il passaggio di 10 per 11 avvenga rasoterra per permettere a quest'ultimo di concludere di prima. Punizione laterale n° 4 (fig. 25) Il giocatore n° 8 calcia una punizione laterale in posizione avanzata in direzione di 9, che è andato incontro alla palla sfruttando il blocco del n° 7. Il n° 7 effettua una finta e poi esegue un movimento a mezzaluna andando a ricevere in area la sponda del numero 10, concludendo poi in porta. Il n° 11 attacca lo spazio sul secondo palo nell’eventualità in cui la traiettoria del tiro sia fuori dallo specchio della porta, oppure nel caso in cui il compagno sia troppo defilato e decida di crossare al centro. Per una ottimale esecuzione dello schema si consiglia di far eseguire tutti i passaggi rasoterra e tesi. Punizione laterale n° 5 (fig. 26) Questo schema è una variante del precedente. Il calciatore numero 8 batte la punizione laterale, servendo il numero 11 che è andato incontro alla palla sfruttando il blocco del n° 10. Il n° 11 esegue una sponda a vantaggio di 9 che, in partenza posizionato davanti alla barriera, ha effettuato uno smarcamento in area. Il n° 7 attacca lo spazio sul secondo palo nell’eventualità in cui la traiettoria del tiro sia fuori dallo specchio della porta, oppure nel caso in cui il compagno sia troppo defilato e decida di crossare al centro. E' importante che il calciatore che va alla conclusione parta in leggero ritardo rispetto alla battuta di 8, al fine di rispettare i tempi giusti con la sponda di 11. Questo schema può essere eseguito anche da posizione più centrale. I passaggi devono essere effettuati rasoterra, tesi e precisi. Punizione laterale n° 6 (fig. 27) Il calciatore n° 9 passa sopra la palla inserendosi in fascia. Il compagno n° 7 batte la punizione in direzione di 10 che è andato incontro alla palla. Quest'ultimo esegue una sponda a vantaggio del n° 9 che si è inserito. Il giocatore n° 9, ricevuta la sfera, esegue un cross sul primo palo a favore di 11 che ha usufruito del blocco del compagno n° 8. Molto importante è la cura dei tempi di gioco, soprattutto nei movimenti dei giocatori in area di rigore. All’interno della pubblicazione sono presenti moltissime altre soluzioni inerenti tutti gli ulteriori aspetti analizzati dall’autore.