Archivio di deposito Il progetto per i documenti dell

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Archivio di deposito Il progetto per i documenti dell
Il mensile dell’agricoltura veneta
che cresce in Europa
News
MENSILE AVEPANEWS · NUMERO 89 · GIUGNO 2011
PROPRIETARIO AVEPA AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTURA
VIA N. TOMMASEO N. 67 · 35131 PADOVA · TEL. 049. 7708711 · WWW.AVEPA.IT
REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI PADOVA N. 1797 DEL 29 MAGGIO 2002
DIRETTORE RESPONSABILE: GIORGIO MARIA CAMBIÈ · STAMPA: SAFIGRAF INDUSTRIA GRAFICA Schio (VI)
POSTE ITALIANE SPA · SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE
D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) ART. I COMMA 2 - CNS PADOVA
Giugno 2011 n. 89
Archivio di deposito
Il progetto per i documenti dell’agricoltura veneta
Il 2011 è iniziato all’insegna di alcune importanti novità nell’organizzazione del Ser vizio archivistico
dell’AVEPA, la struttura interna che
svolge attività di supporto agli uffici
dell’Agenzia per quanto riguarda la
produzione e la gestione dei documenti “dal protocollo all’archivio”.
Nonostante passi spesso in secondo piano rispetto alle attività di
produzione dei servizi direttamente
rivolti all’utenza e rimanga quindi
nascosta dietro le quinte, l’attività
del Servizio archivistico riveste un
ruolo strategico nel funzionamento
di qualsiasi amministrazione pubblica in quanto attraverso una corretta gestione dei documenti e
degli archivi è possibile garantire
nel tempo la cer tezza del diritto e
la trasparenza dell’azione amministrativa.
Anche in questo settore di attività,
quindi, l’AVEPA ha investito energie e risorse avviando, tra il 2007
e il 2008, un percorso di adeguamento degli strumenti di gestione
e di organizzazione dei ser vizi che
ha consentito all’Agenzia di raggiungere due obiettivi strategici
nella gestione dei documenti e
degli archivi.
All’inizio di quest’anno, infatti,
l’AVEPA ha introdotto un nuovo sistema di gestione informatica dei
documenti in grado di trattare
Notizie in breve
SPORTELLO UNICO AGRICOLO,
LAVORI IN CORSO
PER LE SEDI DI PADOVA E TREVISO
Lo scorso 30 maggio è stato firmato l’atto di acquisto del secondo
piano del complesso denominato Centro Nautilus a Treviso in via Castellana dove già aveva sede la struttura periferica dell’AVEPA. Tale
acquisizione permetterà la creazione dello Sportello unico agricolo
attraverso l’unificazione degli uffici regionali con quelli dell’Agenzia.
Per quanto riguarda la sede dello Sportello unico agricolo di Padova,
invece, sono iniziati i lavori di ristrutturazione degli uffici in Passaggio
Gaudenzio, in collaborazione con la Regione del Veneto.
un’ampia gamma di tipologie documentarie, sia in formato car taceo che digitale, e si è dotata di
un proprio archivio di deposito per
la conser vazione delle car te riguardanti le pratiche per le quali
gli uffici hanno concluso l’iter amministrativo.
Il nuovo sistema di gestione informatica dei documenti consente di
organizzare e gestire qualsiasi tipo
di documento dal momento della
registrazione di protocollo a quello
del trasferimento all’archivio di deposito, grazie al modulo integrato
per la gestione di quest’ultimo. Il sistema garantisce naturalmente il
pieno rispetto della normativa in
materia di gestione dei documenti
amministrativi, incluse le funzionalità di firma digitale e interoperabilità con i registri di protocollo di
altre amministrazioni.
L’archivio di deposito è ospitato in
un immobile modernamente attrezzato e arredato per le specifiche
esigenze archivistiche ed è in grado
di contenere circa 9.000 metri lineari di documentazione. Una volta
LICENZE DI MIETITREBBIATURA:
NO GRAZIE!
Un piccolo passo verso la semplificazione degli adempimenti a carico
degli operatori del settore agricolo.
A partire dal 16 maggio 2011, gli Sportelli unici agricoli hanno sospeso il rilascio delle licenze per la trebbiatura, mietitrebbiatura e
sgranatura dei cereali previste da un decreto luogotenenziale del
1944, non più applicabile. Invitiamo quindi tutti gli operatori del settore a non presentare più ai nostri sportelli alcuna richiesta di rilascio delle licenze di mietitrebbiatura.
Lʼarchivio di deposito dellʼAVEPA
esaurita la trattazione delle pratiche, gli uffici dell’Agenzia possono
trasferirle all’archivio di deposito
dove vengono ordinate, collocate
negli armadi e “descritte” mediante l’utilizzo di un apposito
software integrato nel sistema di
gestione informatica dei documenti
che consente di reperirle in caso di
successive richieste di visione da
parte degli uffici o di terzi.
Nei primi mesi del 2011 è stato effettuato il trasferimento al nuovo
archivio di deposito dell’Agenzia
della documentazione prodotta e
acquisita dalle Strutture periferiche
dell’AVEPA di Padova, Verona e Vicenza fino al 2007/2008 ed è in
corso il completamento dei trasferimenti anche per le Strutture periferiche di Venezia, Treviso, Rovigo e
Belluno. Entro la fine del mese di
giugno saranno inoltre trasferiti
all’archivio di deposito dell’AVEPA
gli archivi cartacei degli ex Ispettorati regionali dell’agricoltura relativi
all’ultimo quinquennio di attività
amministrativa (2006/2011).
Luca Milani
Liquidazione dei conti 2010
La Commissione Europea approva i conti dell’AVEPA
In ottemperanza con quanto previsto dal regolamento (CE) n. 885/2006,
i Servizi della Commissione hanno comunicato, per il tramite dell’AGEA
Coordinamento, i risultati delle proprie verifiche per la liquidazione dei
conti 2010, proponendo, tra l’altro, i conti dell’AVEPA per la liquidazione
contabile al 30 aprile 2011.
A seguito di tale proposta la Commissione, in data 29 aprile 2011, con
due distinti atti ha adottato le decisioni relative alla liquidazione dei conti
degli organismi pagatori in merito alle spese finanziate dai fondi FEAGA e
FEASR per l’esercizio finanziario 2010.
Tale decisione si è basata sulla relazione della società di revisione Mazars Spa (incaricata dall’Autorità competente, il MIPAAF per l’Italia), e
sulla dichiarazione di affidabilità (DAS) sottoscritta dal Direttore dell’organismo pagatore (OP) in cui questi dichiara che i conti dell’OP da lui
presieduto forniscono un quadro veridico, completo ed accurato delle
spese e delle entrate.
Nell’esercizio finanziario 2010, i conti annuali dell’AVEPA imputabili ai
fondi comunitari FEAGA e FEASR che hanno permesso di finanziare gli
agricoltori veneti corrispondono a:
• € 41.052.864,19 per il fondo FEASR
• € 521.812.323,62 per il fondo FEAGA.
L’accettazione finale di queste spese da parte della Commissione è avvenuta mediante una procedura nota come «liquidazione dei conti».
Con la riforma del 1996, questa procedura ha subito un’evoluzione: mentre in origine prevedeva una decisione unica di liquidazione concernente
un determinato esercizio finanziario, ora comprende due fasi.
In una prima fase, gli organismi di certificazione (società di revisione contabile incaricate) degli Stati membri verificano l’esattezza dei conti degli
organismi pagatori; detti conti sono poi oggetto di una decisione annuale
di liquidazione finanziaria adottata dalla Commissione.
In una seconda fase, la Commissione procede alle verifiche di conformità
mediante audit (ispezioni) intesi ad individuare e ad escludere (per gli
anni successivi) i pagamenti non conformi alle norme applicabili.
La procedura di liquidazione finanziaria, basata sugli audit svolti da organismi di certificazione indipendenti negli Stati membri, riguarda principalmente l’affidabilità dei conti degli OP.
Credito e imprese agricole
Notizie a cura di Friuladria - Crédit agricole
Le imprese agroalimentari
e le sfide dell’internazionalizzazione.
I servizi e le garanzie SACE
La particolare posizione geografica, una cultura d’impresa evoluta e innovativa, una storia di successi e di crescita economica a due cifre,
fanno del Veneto una delle regioni a maggiore vocazione all’esportazione. La recente crisi economica ha gioco forza stimolato, causa il ristagno dei consumi interni, strategie d’impresa sempre più orientate
a ricercare nuovi canali di collocamento delle merci consolidando e
sviluppando le esportazioni. Tra i comparti che nell’ultimo semestre
meglio hanno rappresentato tale trend vi è il comparto agricolo e
agroalimentare.
Produzioni come il vino o gli ortofrutticoli hanno incrementato i flussi
verso l’estero fino a percentuali a due cifre rispetto al pari periodo
dell’anno precedente (il caso del vino). Il processo di internazionalizzazione è quindi un percorso obbligato rispetto al quale molte imprese
dovranno adeguarsi per rimanere competitive e svilupparsi. Ad affian-
Sulla base di tali lavori, la Commissione adotta la decisione di liquidazione finanziaria annuale e decide se accettare i conti dell’esercizio finanziario in questione o rinviarne l’accettazione finché non saranno state
effettuate ulteriori verifiche.
PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE DEI CONTI
L’attuale procedura di liquidazione dei conti può essere così riassunta.
Dopo che gli agricoltori hanno presentano le domande di pagamento ad
un OP riconosciuto, questo procede alla verifica delle domande e, appuratane la correttezza, effettua i pagamenti a favore dei richiedenti;
successivamente l’OP presenta alla Commissione europea un prospetto
delle spese eseguite, e la Commissione rimborsa l’OP;
i conti dei pagamenti dell’OP vengono esaminati da un organo indipendente, l’organismo di certificazione, il quale presenta alla Commissione
europea, nel febbraio dell’anno successivo, una relazione al riguardo;
entro il 30 aprile di tale anno, la Commissione deve decidere se accettare
o meno i conti (decisione di liquidazione finanziaria) o se richiedere ulteriori verifiche o informazioni supplementari;
la Commissione europea può quindi esaminare ulteriormente i pagamenti
effettuati dall’OP.
A tal fine, una apposita direzione della Direzione generale Agricoltura e sviluppo rurale espleta degli audit, selezionati in base ad una analisi dei rischi annuale, intesi ad accertare se gli Stati Membri abbiano applicato
rigorosamente le norme comunitarie per verificare la legittimità e la regolarità delle spese (audit di conformità).
Qualora gli audit di conformità rivelino che la spesa non è stata effettuata
conformemente alla normativa comunitaria, o che gli Stati membri non
hanno verificato in modo soddisfacente la spesa in questione con conseguenti perdite finanziarie per il bilancio dell’UE, la Commissione può imporre una rettifica, che consiste di fatto nel rifiuto di rimborsare allo Stato
Membro i pagamenti - o parte dei pagamenti - da questo effettuati.
Le eventuali rettifiche di questo tipo proposte dalla Commissione devono
essere notificate agli Stati membri, i quali hanno il diritto di invocare una
procedura di conciliazione.
La Commissione può includere una rettifica nella decisione di conformità
solo dopo che tale procedura ha fatto il suo corso.
Christian M. Fedele
care tale processo, che necessita della costruzione di nuove reti commerciali, di strutture adeguate, di logistica, informatizzazione ecc. vi è
un’importante strumento pubblico propriamente finalizzato a tale
scopo, la SACE.
SACE è una società a capitale pubblico che fornisce garanzie alle imprese (PMI e imprese con fatturati non superiori ai 250 milioni di euro)
che operano sui mercati internazionali. Tali garanzie sono destinate
alla copertura sia di operazioni di anticipo contratti su esportazioni,
sia di operazioni di finanziamento chirografario destinate ad investimenti strutturali effettuati in Italia o all’estero, e finalizzati esclusivamente all’internazionalizzazione dell’impresa (attività connesse,
propedeutiche o strumentali a tale processo quali ad esempio immobilizzazioni materiali e materiali, investimenti all’estero, ecc).
SACE su tali operatività interviene con una garanzia pari al 70% del
valore dell’investimento. Le operazioni possono avere durata massima
di 24 mesi per l’anticipo contratti sulle esportazioni e di 84 mesi per
i finanziamenti chirografari. SACE presta garanzia esclusivamente ad
imprese costituite sotto forma di società di capitali, qualificabili come
PMI o con fatturato non superiore ai 250 milioni di euro, abbiano sede
legale in Italia, abbiano acquisito uno o più contratti di fornitura di beni
(e/o servizi) da un committente estero. L’intermediario per accedere
a tali garanzie è esclusivamente un istituto bancario convenzionato
con SACE come nella fattispecie Banca Friuladria - Crèdit Agricole.
Andrea Ceccato
I pagamenti dell’AVEPA
Pagamenti eseguiti dal 16.10.2010 al 22.05.2011
Settore
Importi
Formazione professionale e informazione
E
771.208,86
E
5.709.623,17
Insediamento di giovani in agricoltura
E
349.681,20
Prepensionamento
Utlizzo dei servizi di consulenza
E
741.175,46
E 17.879.448,81
Ammodernamento delle aziende agricole
Accrescimento del valore economico delle foreste
E
2.196.318,34
Accrescimento valore aggiunto prodotti agricoli
E 26.871.850,00
Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti,
processi e tecnologie
E
75.597,50
125 Infrastrutture connesse alla silvicoltura
E
763.791,84
131 Sostegno agli agricoltori per conformarsi alle norme
rigorose basate sulla legislazione comunitaria
E
3.167,00
132 Sostegno agli agricoltori che partecipano
ai sistemi di qualità alimentare
E
59.792,10
133 Sostegno per attività di informazione
e promozione per i prodotti agroalimentari
E
2.775.714,56
E 12.278.052,11
211 Indennità agli agricoltori delle zone montane
214 Pagamenti agroambientali
E 12.371.445,35
215 Pagamenti per il benessere degli animali
E
1.424.454,43
216 Sostegno agli investimenti non produttivi
E
1.246.991,99
221 Primo imboschimento di terreni agricoli
E
973.096,71
E
23.613,04
225 Pagamenti per interventi silvoambientali
226 Ricostituzione del potenziale produttivo forestale
ed interventi preventivi
E
93.324,30
227 Investimenti non produttivi per investimenti forestali
E
414.324,86
311 Diversificazione verso attività non agricole
E
2.508.529,43
323 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale
E
122.926,20
E
1.432.191,15
413 Qualità della vita/diversificazione
511 Assistenza tecnica
E
748.050,62
Totale pagamenti PSR
E 91.834.369,03
DU Domanda unica
E 356.159.965,37
DO Domanda unica ortofrutta
E
2.660.786,78
E
1.398.681,21
OO Fondo operativo - Settore ortofrutta
DV Assicurazione Vite
E
237.686,78
VP
Programmi nazionali di aiuto vitivinicolo
E
4.449.204,02
FC Foraggi - Calore
E
773.192,76
L2
Latte alle scuole
E
279.619,48
E
4.542.484,17
ZU Barbabietola e canna da zucchero
ZUC Aiuto alla diversificazione - ristrutturazione
bieticolo-saccarifero
E
1.253.560,22
Totale pagamenti AVEPA
E463.589.549,82
111
112
113
114
121
122
123
124
La tabella evidenzia i pagamenti eseguiti dall’Agenzia nel corso dell'esercizio finanziario
2010 (16.10.2010 - 15.10.2011) relativi al PSR, alla Domanda unica e agli altri principali
settori di intervento (FEAGA-FEASR).
Veneto Agricoltura - Europe Direct Veneto
Nuova strategia europea per la tutela
della biodiversità
La Commissione europea ha adottato un documento volto a proteggere e migliorare lo stato della biodiversità in Europa nel prossimo decennio. La strategia presenta sei obiettivi prioritari e alcune azioni di accompagnamento per
ridurre le minacce che incombono sulla biodiversità animale e vegetale.
Tra le azioni previste: la piena attuazione della normativa vigente in materia di
protezione della natura e della rete di riserve naturali, al fine di apportare concrete migliorie allo stato di conservazione di habitat e specie; migliorare e ripristinare gli ecosistemi e i servizi ecosistemici, in particolare aumentando
l’uso delle infrastrutture verdi; garantire la sostenibilità delle attività agricole
e forestali; salvaguardare e proteggere gli stock ittici dell’UE; contenere le specie invasive, sempre più spesso causa della perdita di biodiversità; aumentare
il contributo dell’UE all’azione concertata a livello internazionale per scongiurare la perdita di biodiversità. La strategia della Commissione è in linea con
due grandi impegni assunti dall’UE nel marzo del 2010: quello di porre fine alla
perdita di biodiversità nell’UE entro il 2020 e quello di proteggere i servizi ecosistemici, attribuirvi un valore e ripristinarli entro il 2050.
Il documento adottato va anche di pari passo con gli impegni internazionali assunti a Nagoya (Giappone) nell’ottobre del 2010 nell’ambito della Convenzione
sulla diversità biologica, in occasione della quale i leader mondiali hanno adottato una serie di misure a tutela della biodiversità a livello mondiale.
Agricoltura e biocarburanti
Anche se la produzione alimentare rappresenta il principale obiettivo dell’agricoltura, i biocarburanti offrono numerosi vantaggi in termini di riduzione delle
emissioni di gas a effetto serra e creano posti di lavoro nelle zone rurali dell’UE. Inoltre, i biocarburanti possono essere prodotti in maniera sostenibile,
senza essere responsabili di cambiamenti indiretti di destinazione d’uso delle
terre. Secondo le Organizzazioni agricole europee, senza un uso sostenibile dei
biocarburanti l’UE rischia di non poter raggiungere gli obiettivi di riduzione delle
emissioni di gas a effetto serra entro il 2020.
Un incremento della produzione di biocarburanti in Europa allevierebbe anche
le pressioni sui terreni nei paesi terzi e contribuirebbe a combattere la deforestazione nelle aree pluviali tropicali. Alla luce di queste considerazioni, le
Notizie a cura di
Renzo Michieletto
Organizzazioni agricole europee hanno chiesto alle Istituzioni UE che le politiche comunitarie in materia di agricoltura, energia, ambiente e commercio
siano più coerenti. Infatti, il settore dei biocarburanti/bioliquidi non deve essere penalizzato o svantaggiato se altre politiche europee includono misure
che limitano i miglioramenti della produttività in agricoltura o incitano l’UE a delocalizzare la sua produzione.
La zootecnia europea si confronta
con gli antibiotici
Il tema è strategico per il futuro del settore zootecnico e la salute di tutti i cittadini europei: animali ben nutriti richiedono minori cure, da qui l’ipotesi di rivedere il divieto di somministrazione di farine animali agli esemplari
monogastrici. La questione è in discussione in Parlamento europeo perché
appare chiaro che normare la resistenza agli antibiotici degli animali rappresenta un’occasione importante per affrontare con responsabilità un tema strategico per la salute umana, per il settore agricolo e per il futuro del sistema
zootecnico europeo.
Come ha sottolineato Paolo De Castro, Presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, gli antibiotici, se utilizzati correttamente, costituiscono uno strumento utile che aiuta gli agricoltori a mantenere sani e
produttivi i loro animali e a garantirne il loro benessere. Per questo viene chiesto alla Commissione europea di attivare le iniziative necessarie a ridurre un
problema che può avere serie conseguenze anche sulla salute umana. Occorre
cioè una risposta concreta per un uso più efficiente ed efficace degli antimicrobici al fine di ridurne la resistenza negli animali. Alcuni studi dimostrano infatti che una dieta animale a basso contenuto energetico potrebbe portare a
una maggiore incidenza di malattie e quindi ad un maggior uso degli antibiotici.
Sarebbe quindi auspicabile, nel rispetto della massima sicurezza alimentare,
poter rivedere il divieto di uso delle farine animali per gli animali monogastrici
in accordo con l’opinione del Comitato Scientifico Veterinario europeo. Al riguardo, l’Europarlamento ha decretato una richiesta ai Governi nazionali di attuare un monitoraggio regolare della resistenza antimicrobica negli animali da
allevamento e da compagnia, la creazione di un sistema di allevamento che
consenta di ridurre la prescrizione di antimicrobici e un aumento del bilancio
dell’Ufficio veterinario europeo e dell’Autorità per la sicurezza alimentare per
incentivare le ispezioni e la ricerca scientifica.
FEASR
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: lʼEuropa investe nelle zone rurali
Bando Agroambiente PSR
Interventi agroforestali:
tre misure aperte
Quasi tre milioni di euro per inter venti di tipo agroforestale. A tanto
ammontano le risorse delle tre misure in scadenza a giugno nel quadro
del bando agroambientale del PSR Veneto. La quota di aiuti più consistente riguarda il primo imboschimento di terreni agricoli (misura 221):
l’impor to a bando complessivo è pari a 1 milione e 700 mila euro. Gli
inter venti finanziabili riguardano cinque diverse tipologie di inter vento:
realizzazione di boschi permanenti (azione 1); impianto di fustaie a ciclo
medio-lungo (azione 2); impianti a ciclo breve (azione 3); impianti ad
alta densità per il disinquinamento dell’acqua (azione 4); impianti ad
alta densità per la ricarica delle falde (azione 5).
L’altra principale misura attivata punta invece ad incoraggiare l’imboschimento di terreni non destinati all’agricoltura (misura 223). Le cinque azioni previste sono le stesse della misura 221 (Primo
imboschimento di terreni agricoli), mentre le risorse a disposizione ammontano a 1 milione e 50 mila euro. La terza misura in scadenza riguarda invece il primo impianto di sistemi agroforestali su terreni
agricoli (222), per la quale sono a disposizione 200 mila euro; l’azione
attivata consiste nella realizzazione di sistemi silvoarabili. La scadenza
per la presentazione delle domande relative a tutte e tre le misure, è
fissata per il 30 giugno. La procedura amministrativa e la modulistica
necessaria alla presentazione delle domande sono a cura dell’organismo regionale pagatore AVEPA.
Asse IV Leader - Giugno
Otto bandi in scadenza
per lo sviluppo locale
Energia verde, valorizzazione culturale, miglioramento paesaggistico,
ma non solo. La programmazione per lo sviluppo locale prosegue a
pieno ritmo grazie ai bandi predisposti dai Gruppi di Azione Locale nel
quadro dell’Asse IV Leader del PSR regionale. Sono in totale otto i
bandi in scadenza nel mese di giugno in quattro aree geografiche corrispondenti ad altrettanti GAL.
Notizie a cura della Direzione piani e programmi
settore primario della Regione del Veneto
di fattorie plurifunzionali il GAL Bassa Padovana ha invece stanziato
253 mila euro (scadenza 22 giugno), mentre il GAL Patavino ha riaperto
i termini per la medesima misura, mettendo a disposizione 91 mila
euro (domande entro il 22 giugno).
Al via il concorso nazionale
Nuovi “fattori” di successo:
il MIPAAF premia
i giovani agricoltori
Premiare e far conoscere i giovani agricoltori che rappresentano le “eccellenze” dello sviluppo rurale italiano. È stato dato il via alla prima
edizione per il concorso “Nuovi Fattori di Successo”, indetto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. L’iniziativa ha lo
scopo di valorizzare e diffondere le buone pratiche dello sviluppo rurale
realizzate da giovani agricoltori nell’ambito del FEASR. Possono presentare la propria candidatura i titolari di aziende agricole che abbiano
un’età inferiore ai quarant’anni al momento della presentazione della
domanda e siano beneficiari di finanziamenti nell’ambito delle Politiche
europee di Sviluppo Rurale.
Un’apposita commissione ministeriale esaminerà le candidature e selezionerà le buone pratiche più meritevoli. Saranno presi come criteri
per la valutazione, l’efficacia (intesa come rendimento, innovatività, impatto sul territorio e stabilità), trasferibilità e sostenibilità. Le aziende
selezionate saranno por tate come esempi di “eccellenza” nell’ambito
delle iniziative della Rete Rurale Nazionale e le loro esperienze saranno
diffuse attraverso diversi canali di comunicazione e in occasione di
eventi nazionali e internazionali. Il termine per presentare le domande
scade il 30 giugno 2011. Il bando di concorso completo è disponibile
sul sito della Rete Rurale Nazionale www.reterurale.it
“Diari della Terra”
Premio fotografico internazionale
indetto dalla Regione del Veneto per la valorizzazione
delle aree e del patrimonio rurale
Il GAL Montagna Vicentina ha attivato cinque bandi nell’ambito di due
distinte misure. Per inter venti legati al recupero, alla riqualificazione e
alla valorizzazione del patrimonio storico architettonico (323/a, azione
– 2) sono disponibili 534 mila euro, mentre per la qualificazione del
paesaggio rurale (azione 2) e la valorizzazione culturale delle aree rurali
(azione 4), sono stati messi a bando rispettivamente 755 mila e 600
mila euro. I tre bandi scadono il 16 giugno. Sempre a beneficio della
montagna vicentina è possibile presentare domande per due azioni
della misura 321: in par ticolare, per la realizzazione di impianti per la
produzione dell’energia da biomasse (azione 3) sono a bando 1 milione
e 90 mila euro, mentre per i ser vizi sociali sono disponibili 410 mila
euro. Entrambi i bandi scadranno il 20 giugno.
Ha puntato invece sul sostegno al paesaggio e all’ambiente il GAL
Prealpi Dolomiti: per l’azione 1 della misura 227 sono a bando 200
mila euro (scadenza 28 giugno). Per la creazione e il consolidamento
Stefano Maruzzo
Vigneti a Meledo di Sarego (2009);
Meledo di Sarego (VI)
Fotografia digitale