Archivio di deposito Il progetto per i documenti dell
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Archivio di deposito Il progetto per i documenti dell
Il mensile dell’agricoltura veneta che cresce in Europa News MENSILE AVEPANEWS · NUMERO 89 · GIUGNO 2011 PROPRIETARIO AVEPA AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTURA VIA N. TOMMASEO N. 67 · 35131 PADOVA · TEL. 049. 7708711 · WWW.AVEPA.IT REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI PADOVA N. 1797 DEL 29 MAGGIO 2002 DIRETTORE RESPONSABILE: GIORGIO MARIA CAMBIÈ · STAMPA: SAFIGRAF INDUSTRIA GRAFICA Schio (VI) POSTE ITALIANE SPA · SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) ART. I COMMA 2 - CNS PADOVA Giugno 2011 n. 89 Archivio di deposito Il progetto per i documenti dell’agricoltura veneta Il 2011 è iniziato all’insegna di alcune importanti novità nell’organizzazione del Ser vizio archivistico dell’AVEPA, la struttura interna che svolge attività di supporto agli uffici dell’Agenzia per quanto riguarda la produzione e la gestione dei documenti “dal protocollo all’archivio”. Nonostante passi spesso in secondo piano rispetto alle attività di produzione dei servizi direttamente rivolti all’utenza e rimanga quindi nascosta dietro le quinte, l’attività del Servizio archivistico riveste un ruolo strategico nel funzionamento di qualsiasi amministrazione pubblica in quanto attraverso una corretta gestione dei documenti e degli archivi è possibile garantire nel tempo la cer tezza del diritto e la trasparenza dell’azione amministrativa. Anche in questo settore di attività, quindi, l’AVEPA ha investito energie e risorse avviando, tra il 2007 e il 2008, un percorso di adeguamento degli strumenti di gestione e di organizzazione dei ser vizi che ha consentito all’Agenzia di raggiungere due obiettivi strategici nella gestione dei documenti e degli archivi. All’inizio di quest’anno, infatti, l’AVEPA ha introdotto un nuovo sistema di gestione informatica dei documenti in grado di trattare Notizie in breve SPORTELLO UNICO AGRICOLO, LAVORI IN CORSO PER LE SEDI DI PADOVA E TREVISO Lo scorso 30 maggio è stato firmato l’atto di acquisto del secondo piano del complesso denominato Centro Nautilus a Treviso in via Castellana dove già aveva sede la struttura periferica dell’AVEPA. Tale acquisizione permetterà la creazione dello Sportello unico agricolo attraverso l’unificazione degli uffici regionali con quelli dell’Agenzia. Per quanto riguarda la sede dello Sportello unico agricolo di Padova, invece, sono iniziati i lavori di ristrutturazione degli uffici in Passaggio Gaudenzio, in collaborazione con la Regione del Veneto. un’ampia gamma di tipologie documentarie, sia in formato car taceo che digitale, e si è dotata di un proprio archivio di deposito per la conser vazione delle car te riguardanti le pratiche per le quali gli uffici hanno concluso l’iter amministrativo. Il nuovo sistema di gestione informatica dei documenti consente di organizzare e gestire qualsiasi tipo di documento dal momento della registrazione di protocollo a quello del trasferimento all’archivio di deposito, grazie al modulo integrato per la gestione di quest’ultimo. Il sistema garantisce naturalmente il pieno rispetto della normativa in materia di gestione dei documenti amministrativi, incluse le funzionalità di firma digitale e interoperabilità con i registri di protocollo di altre amministrazioni. L’archivio di deposito è ospitato in un immobile modernamente attrezzato e arredato per le specifiche esigenze archivistiche ed è in grado di contenere circa 9.000 metri lineari di documentazione. Una volta LICENZE DI MIETITREBBIATURA: NO GRAZIE! Un piccolo passo verso la semplificazione degli adempimenti a carico degli operatori del settore agricolo. A partire dal 16 maggio 2011, gli Sportelli unici agricoli hanno sospeso il rilascio delle licenze per la trebbiatura, mietitrebbiatura e sgranatura dei cereali previste da un decreto luogotenenziale del 1944, non più applicabile. Invitiamo quindi tutti gli operatori del settore a non presentare più ai nostri sportelli alcuna richiesta di rilascio delle licenze di mietitrebbiatura. Lʼarchivio di deposito dellʼAVEPA esaurita la trattazione delle pratiche, gli uffici dell’Agenzia possono trasferirle all’archivio di deposito dove vengono ordinate, collocate negli armadi e “descritte” mediante l’utilizzo di un apposito software integrato nel sistema di gestione informatica dei documenti che consente di reperirle in caso di successive richieste di visione da parte degli uffici o di terzi. Nei primi mesi del 2011 è stato effettuato il trasferimento al nuovo archivio di deposito dell’Agenzia della documentazione prodotta e acquisita dalle Strutture periferiche dell’AVEPA di Padova, Verona e Vicenza fino al 2007/2008 ed è in corso il completamento dei trasferimenti anche per le Strutture periferiche di Venezia, Treviso, Rovigo e Belluno. Entro la fine del mese di giugno saranno inoltre trasferiti all’archivio di deposito dell’AVEPA gli archivi cartacei degli ex Ispettorati regionali dell’agricoltura relativi all’ultimo quinquennio di attività amministrativa (2006/2011). Luca Milani Liquidazione dei conti 2010 La Commissione Europea approva i conti dell’AVEPA In ottemperanza con quanto previsto dal regolamento (CE) n. 885/2006, i Servizi della Commissione hanno comunicato, per il tramite dell’AGEA Coordinamento, i risultati delle proprie verifiche per la liquidazione dei conti 2010, proponendo, tra l’altro, i conti dell’AVEPA per la liquidazione contabile al 30 aprile 2011. A seguito di tale proposta la Commissione, in data 29 aprile 2011, con due distinti atti ha adottato le decisioni relative alla liquidazione dei conti degli organismi pagatori in merito alle spese finanziate dai fondi FEAGA e FEASR per l’esercizio finanziario 2010. Tale decisione si è basata sulla relazione della società di revisione Mazars Spa (incaricata dall’Autorità competente, il MIPAAF per l’Italia), e sulla dichiarazione di affidabilità (DAS) sottoscritta dal Direttore dell’organismo pagatore (OP) in cui questi dichiara che i conti dell’OP da lui presieduto forniscono un quadro veridico, completo ed accurato delle spese e delle entrate. Nell’esercizio finanziario 2010, i conti annuali dell’AVEPA imputabili ai fondi comunitari FEAGA e FEASR che hanno permesso di finanziare gli agricoltori veneti corrispondono a: • € 41.052.864,19 per il fondo FEASR • € 521.812.323,62 per il fondo FEAGA. L’accettazione finale di queste spese da parte della Commissione è avvenuta mediante una procedura nota come «liquidazione dei conti». Con la riforma del 1996, questa procedura ha subito un’evoluzione: mentre in origine prevedeva una decisione unica di liquidazione concernente un determinato esercizio finanziario, ora comprende due fasi. In una prima fase, gli organismi di certificazione (società di revisione contabile incaricate) degli Stati membri verificano l’esattezza dei conti degli organismi pagatori; detti conti sono poi oggetto di una decisione annuale di liquidazione finanziaria adottata dalla Commissione. In una seconda fase, la Commissione procede alle verifiche di conformità mediante audit (ispezioni) intesi ad individuare e ad escludere (per gli anni successivi) i pagamenti non conformi alle norme applicabili. La procedura di liquidazione finanziaria, basata sugli audit svolti da organismi di certificazione indipendenti negli Stati membri, riguarda principalmente l’affidabilità dei conti degli OP. Credito e imprese agricole Notizie a cura di Friuladria - Crédit agricole Le imprese agroalimentari e le sfide dell’internazionalizzazione. I servizi e le garanzie SACE La particolare posizione geografica, una cultura d’impresa evoluta e innovativa, una storia di successi e di crescita economica a due cifre, fanno del Veneto una delle regioni a maggiore vocazione all’esportazione. La recente crisi economica ha gioco forza stimolato, causa il ristagno dei consumi interni, strategie d’impresa sempre più orientate a ricercare nuovi canali di collocamento delle merci consolidando e sviluppando le esportazioni. Tra i comparti che nell’ultimo semestre meglio hanno rappresentato tale trend vi è il comparto agricolo e agroalimentare. Produzioni come il vino o gli ortofrutticoli hanno incrementato i flussi verso l’estero fino a percentuali a due cifre rispetto al pari periodo dell’anno precedente (il caso del vino). Il processo di internazionalizzazione è quindi un percorso obbligato rispetto al quale molte imprese dovranno adeguarsi per rimanere competitive e svilupparsi. Ad affian- Sulla base di tali lavori, la Commissione adotta la decisione di liquidazione finanziaria annuale e decide se accettare i conti dell’esercizio finanziario in questione o rinviarne l’accettazione finché non saranno state effettuate ulteriori verifiche. PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE DEI CONTI L’attuale procedura di liquidazione dei conti può essere così riassunta. Dopo che gli agricoltori hanno presentano le domande di pagamento ad un OP riconosciuto, questo procede alla verifica delle domande e, appuratane la correttezza, effettua i pagamenti a favore dei richiedenti; successivamente l’OP presenta alla Commissione europea un prospetto delle spese eseguite, e la Commissione rimborsa l’OP; i conti dei pagamenti dell’OP vengono esaminati da un organo indipendente, l’organismo di certificazione, il quale presenta alla Commissione europea, nel febbraio dell’anno successivo, una relazione al riguardo; entro il 30 aprile di tale anno, la Commissione deve decidere se accettare o meno i conti (decisione di liquidazione finanziaria) o se richiedere ulteriori verifiche o informazioni supplementari; la Commissione europea può quindi esaminare ulteriormente i pagamenti effettuati dall’OP. A tal fine, una apposita direzione della Direzione generale Agricoltura e sviluppo rurale espleta degli audit, selezionati in base ad una analisi dei rischi annuale, intesi ad accertare se gli Stati Membri abbiano applicato rigorosamente le norme comunitarie per verificare la legittimità e la regolarità delle spese (audit di conformità). Qualora gli audit di conformità rivelino che la spesa non è stata effettuata conformemente alla normativa comunitaria, o che gli Stati membri non hanno verificato in modo soddisfacente la spesa in questione con conseguenti perdite finanziarie per il bilancio dell’UE, la Commissione può imporre una rettifica, che consiste di fatto nel rifiuto di rimborsare allo Stato Membro i pagamenti - o parte dei pagamenti - da questo effettuati. Le eventuali rettifiche di questo tipo proposte dalla Commissione devono essere notificate agli Stati membri, i quali hanno il diritto di invocare una procedura di conciliazione. La Commissione può includere una rettifica nella decisione di conformità solo dopo che tale procedura ha fatto il suo corso. Christian M. Fedele care tale processo, che necessita della costruzione di nuove reti commerciali, di strutture adeguate, di logistica, informatizzazione ecc. vi è un’importante strumento pubblico propriamente finalizzato a tale scopo, la SACE. SACE è una società a capitale pubblico che fornisce garanzie alle imprese (PMI e imprese con fatturati non superiori ai 250 milioni di euro) che operano sui mercati internazionali. Tali garanzie sono destinate alla copertura sia di operazioni di anticipo contratti su esportazioni, sia di operazioni di finanziamento chirografario destinate ad investimenti strutturali effettuati in Italia o all’estero, e finalizzati esclusivamente all’internazionalizzazione dell’impresa (attività connesse, propedeutiche o strumentali a tale processo quali ad esempio immobilizzazioni materiali e materiali, investimenti all’estero, ecc). SACE su tali operatività interviene con una garanzia pari al 70% del valore dell’investimento. Le operazioni possono avere durata massima di 24 mesi per l’anticipo contratti sulle esportazioni e di 84 mesi per i finanziamenti chirografari. SACE presta garanzia esclusivamente ad imprese costituite sotto forma di società di capitali, qualificabili come PMI o con fatturato non superiore ai 250 milioni di euro, abbiano sede legale in Italia, abbiano acquisito uno o più contratti di fornitura di beni (e/o servizi) da un committente estero. L’intermediario per accedere a tali garanzie è esclusivamente un istituto bancario convenzionato con SACE come nella fattispecie Banca Friuladria - Crèdit Agricole. Andrea Ceccato I pagamenti dell’AVEPA Pagamenti eseguiti dal 16.10.2010 al 22.05.2011 Settore Importi Formazione professionale e informazione E 771.208,86 E 5.709.623,17 Insediamento di giovani in agricoltura E 349.681,20 Prepensionamento Utlizzo dei servizi di consulenza E 741.175,46 E 17.879.448,81 Ammodernamento delle aziende agricole Accrescimento del valore economico delle foreste E 2.196.318,34 Accrescimento valore aggiunto prodotti agricoli E 26.871.850,00 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie E 75.597,50 125 Infrastrutture connesse alla silvicoltura E 763.791,84 131 Sostegno agli agricoltori per conformarsi alle norme rigorose basate sulla legislazione comunitaria E 3.167,00 132 Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare E 59.792,10 133 Sostegno per attività di informazione e promozione per i prodotti agroalimentari E 2.775.714,56 E 12.278.052,11 211 Indennità agli agricoltori delle zone montane 214 Pagamenti agroambientali E 12.371.445,35 215 Pagamenti per il benessere degli animali E 1.424.454,43 216 Sostegno agli investimenti non produttivi E 1.246.991,99 221 Primo imboschimento di terreni agricoli E 973.096,71 E 23.613,04 225 Pagamenti per interventi silvoambientali 226 Ricostituzione del potenziale produttivo forestale ed interventi preventivi E 93.324,30 227 Investimenti non produttivi per investimenti forestali E 414.324,86 311 Diversificazione verso attività non agricole E 2.508.529,43 323 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale E 122.926,20 E 1.432.191,15 413 Qualità della vita/diversificazione 511 Assistenza tecnica E 748.050,62 Totale pagamenti PSR E 91.834.369,03 DU Domanda unica E 356.159.965,37 DO Domanda unica ortofrutta E 2.660.786,78 E 1.398.681,21 OO Fondo operativo - Settore ortofrutta DV Assicurazione Vite E 237.686,78 VP Programmi nazionali di aiuto vitivinicolo E 4.449.204,02 FC Foraggi - Calore E 773.192,76 L2 Latte alle scuole E 279.619,48 E 4.542.484,17 ZU Barbabietola e canna da zucchero ZUC Aiuto alla diversificazione - ristrutturazione bieticolo-saccarifero E 1.253.560,22 Totale pagamenti AVEPA E463.589.549,82 111 112 113 114 121 122 123 124 La tabella evidenzia i pagamenti eseguiti dall’Agenzia nel corso dell'esercizio finanziario 2010 (16.10.2010 - 15.10.2011) relativi al PSR, alla Domanda unica e agli altri principali settori di intervento (FEAGA-FEASR). Veneto Agricoltura - Europe Direct Veneto Nuova strategia europea per la tutela della biodiversità La Commissione europea ha adottato un documento volto a proteggere e migliorare lo stato della biodiversità in Europa nel prossimo decennio. La strategia presenta sei obiettivi prioritari e alcune azioni di accompagnamento per ridurre le minacce che incombono sulla biodiversità animale e vegetale. Tra le azioni previste: la piena attuazione della normativa vigente in materia di protezione della natura e della rete di riserve naturali, al fine di apportare concrete migliorie allo stato di conservazione di habitat e specie; migliorare e ripristinare gli ecosistemi e i servizi ecosistemici, in particolare aumentando l’uso delle infrastrutture verdi; garantire la sostenibilità delle attività agricole e forestali; salvaguardare e proteggere gli stock ittici dell’UE; contenere le specie invasive, sempre più spesso causa della perdita di biodiversità; aumentare il contributo dell’UE all’azione concertata a livello internazionale per scongiurare la perdita di biodiversità. La strategia della Commissione è in linea con due grandi impegni assunti dall’UE nel marzo del 2010: quello di porre fine alla perdita di biodiversità nell’UE entro il 2020 e quello di proteggere i servizi ecosistemici, attribuirvi un valore e ripristinarli entro il 2050. Il documento adottato va anche di pari passo con gli impegni internazionali assunti a Nagoya (Giappone) nell’ottobre del 2010 nell’ambito della Convenzione sulla diversità biologica, in occasione della quale i leader mondiali hanno adottato una serie di misure a tutela della biodiversità a livello mondiale. Agricoltura e biocarburanti Anche se la produzione alimentare rappresenta il principale obiettivo dell’agricoltura, i biocarburanti offrono numerosi vantaggi in termini di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e creano posti di lavoro nelle zone rurali dell’UE. Inoltre, i biocarburanti possono essere prodotti in maniera sostenibile, senza essere responsabili di cambiamenti indiretti di destinazione d’uso delle terre. Secondo le Organizzazioni agricole europee, senza un uso sostenibile dei biocarburanti l’UE rischia di non poter raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2020. Un incremento della produzione di biocarburanti in Europa allevierebbe anche le pressioni sui terreni nei paesi terzi e contribuirebbe a combattere la deforestazione nelle aree pluviali tropicali. Alla luce di queste considerazioni, le Notizie a cura di Renzo Michieletto Organizzazioni agricole europee hanno chiesto alle Istituzioni UE che le politiche comunitarie in materia di agricoltura, energia, ambiente e commercio siano più coerenti. Infatti, il settore dei biocarburanti/bioliquidi non deve essere penalizzato o svantaggiato se altre politiche europee includono misure che limitano i miglioramenti della produttività in agricoltura o incitano l’UE a delocalizzare la sua produzione. La zootecnia europea si confronta con gli antibiotici Il tema è strategico per il futuro del settore zootecnico e la salute di tutti i cittadini europei: animali ben nutriti richiedono minori cure, da qui l’ipotesi di rivedere il divieto di somministrazione di farine animali agli esemplari monogastrici. La questione è in discussione in Parlamento europeo perché appare chiaro che normare la resistenza agli antibiotici degli animali rappresenta un’occasione importante per affrontare con responsabilità un tema strategico per la salute umana, per il settore agricolo e per il futuro del sistema zootecnico europeo. Come ha sottolineato Paolo De Castro, Presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, gli antibiotici, se utilizzati correttamente, costituiscono uno strumento utile che aiuta gli agricoltori a mantenere sani e produttivi i loro animali e a garantirne il loro benessere. Per questo viene chiesto alla Commissione europea di attivare le iniziative necessarie a ridurre un problema che può avere serie conseguenze anche sulla salute umana. Occorre cioè una risposta concreta per un uso più efficiente ed efficace degli antimicrobici al fine di ridurne la resistenza negli animali. Alcuni studi dimostrano infatti che una dieta animale a basso contenuto energetico potrebbe portare a una maggiore incidenza di malattie e quindi ad un maggior uso degli antibiotici. Sarebbe quindi auspicabile, nel rispetto della massima sicurezza alimentare, poter rivedere il divieto di uso delle farine animali per gli animali monogastrici in accordo con l’opinione del Comitato Scientifico Veterinario europeo. Al riguardo, l’Europarlamento ha decretato una richiesta ai Governi nazionali di attuare un monitoraggio regolare della resistenza antimicrobica negli animali da allevamento e da compagnia, la creazione di un sistema di allevamento che consenta di ridurre la prescrizione di antimicrobici e un aumento del bilancio dell’Ufficio veterinario europeo e dell’Autorità per la sicurezza alimentare per incentivare le ispezioni e la ricerca scientifica. FEASR Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: lʼEuropa investe nelle zone rurali Bando Agroambiente PSR Interventi agroforestali: tre misure aperte Quasi tre milioni di euro per inter venti di tipo agroforestale. A tanto ammontano le risorse delle tre misure in scadenza a giugno nel quadro del bando agroambientale del PSR Veneto. La quota di aiuti più consistente riguarda il primo imboschimento di terreni agricoli (misura 221): l’impor to a bando complessivo è pari a 1 milione e 700 mila euro. Gli inter venti finanziabili riguardano cinque diverse tipologie di inter vento: realizzazione di boschi permanenti (azione 1); impianto di fustaie a ciclo medio-lungo (azione 2); impianti a ciclo breve (azione 3); impianti ad alta densità per il disinquinamento dell’acqua (azione 4); impianti ad alta densità per la ricarica delle falde (azione 5). L’altra principale misura attivata punta invece ad incoraggiare l’imboschimento di terreni non destinati all’agricoltura (misura 223). Le cinque azioni previste sono le stesse della misura 221 (Primo imboschimento di terreni agricoli), mentre le risorse a disposizione ammontano a 1 milione e 50 mila euro. La terza misura in scadenza riguarda invece il primo impianto di sistemi agroforestali su terreni agricoli (222), per la quale sono a disposizione 200 mila euro; l’azione attivata consiste nella realizzazione di sistemi silvoarabili. La scadenza per la presentazione delle domande relative a tutte e tre le misure, è fissata per il 30 giugno. La procedura amministrativa e la modulistica necessaria alla presentazione delle domande sono a cura dell’organismo regionale pagatore AVEPA. Asse IV Leader - Giugno Otto bandi in scadenza per lo sviluppo locale Energia verde, valorizzazione culturale, miglioramento paesaggistico, ma non solo. La programmazione per lo sviluppo locale prosegue a pieno ritmo grazie ai bandi predisposti dai Gruppi di Azione Locale nel quadro dell’Asse IV Leader del PSR regionale. Sono in totale otto i bandi in scadenza nel mese di giugno in quattro aree geografiche corrispondenti ad altrettanti GAL. Notizie a cura della Direzione piani e programmi settore primario della Regione del Veneto di fattorie plurifunzionali il GAL Bassa Padovana ha invece stanziato 253 mila euro (scadenza 22 giugno), mentre il GAL Patavino ha riaperto i termini per la medesima misura, mettendo a disposizione 91 mila euro (domande entro il 22 giugno). Al via il concorso nazionale Nuovi “fattori” di successo: il MIPAAF premia i giovani agricoltori Premiare e far conoscere i giovani agricoltori che rappresentano le “eccellenze” dello sviluppo rurale italiano. È stato dato il via alla prima edizione per il concorso “Nuovi Fattori di Successo”, indetto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. L’iniziativa ha lo scopo di valorizzare e diffondere le buone pratiche dello sviluppo rurale realizzate da giovani agricoltori nell’ambito del FEASR. Possono presentare la propria candidatura i titolari di aziende agricole che abbiano un’età inferiore ai quarant’anni al momento della presentazione della domanda e siano beneficiari di finanziamenti nell’ambito delle Politiche europee di Sviluppo Rurale. Un’apposita commissione ministeriale esaminerà le candidature e selezionerà le buone pratiche più meritevoli. Saranno presi come criteri per la valutazione, l’efficacia (intesa come rendimento, innovatività, impatto sul territorio e stabilità), trasferibilità e sostenibilità. Le aziende selezionate saranno por tate come esempi di “eccellenza” nell’ambito delle iniziative della Rete Rurale Nazionale e le loro esperienze saranno diffuse attraverso diversi canali di comunicazione e in occasione di eventi nazionali e internazionali. Il termine per presentare le domande scade il 30 giugno 2011. Il bando di concorso completo è disponibile sul sito della Rete Rurale Nazionale www.reterurale.it “Diari della Terra” Premio fotografico internazionale indetto dalla Regione del Veneto per la valorizzazione delle aree e del patrimonio rurale Il GAL Montagna Vicentina ha attivato cinque bandi nell’ambito di due distinte misure. Per inter venti legati al recupero, alla riqualificazione e alla valorizzazione del patrimonio storico architettonico (323/a, azione – 2) sono disponibili 534 mila euro, mentre per la qualificazione del paesaggio rurale (azione 2) e la valorizzazione culturale delle aree rurali (azione 4), sono stati messi a bando rispettivamente 755 mila e 600 mila euro. I tre bandi scadono il 16 giugno. Sempre a beneficio della montagna vicentina è possibile presentare domande per due azioni della misura 321: in par ticolare, per la realizzazione di impianti per la produzione dell’energia da biomasse (azione 3) sono a bando 1 milione e 90 mila euro, mentre per i ser vizi sociali sono disponibili 410 mila euro. Entrambi i bandi scadranno il 20 giugno. Ha puntato invece sul sostegno al paesaggio e all’ambiente il GAL Prealpi Dolomiti: per l’azione 1 della misura 227 sono a bando 200 mila euro (scadenza 28 giugno). Per la creazione e il consolidamento Stefano Maruzzo Vigneti a Meledo di Sarego (2009); Meledo di Sarego (VI) Fotografia digitale