Proverbi trasformati - Istituto Comprensivo Chignolo Po

Transcript

Proverbi trasformati - Istituto Comprensivo Chignolo Po
Istituto Comprensivo
ChignoloPo
…proverbi trasformati…
Progetto realizzato
dagli alunni delle classi 5^ A e 5^ B della Scuola Primaria
e della classe1^ C della Scuola Secondaria di 1° grado
di Pieve Porto Morone
Anno Scolastico “2012/2013
1
Presentazione
Il presente fascicolo è il risultato dell’attività di lingua svolta dalle
classi 5^A e 5^ B della Scuola Primaria e della classe 1^C
durante l’Open Day del 5-2-2013
Gli alunni sono stati suddivisi in gruppi misti e le insegnanti
hanno proposto di inventare favole e racconti aventi come morale
alcuni proverbi “trasformati” dal famoso scrittore umoristico
Marcello Marchesi.
Quelli che seguono sono i racconti creati dalla fantasia dei nostri
ragazzi.
2
“Il mondo è fatto a scale. Chi è furbo prende l’ascensore”
LA MARATONA IN ASCENSORE
Cl. 5^B - 1^C
Matteo – Luca – Federica – Alessia – Achraf – Maila – Cécile
Un giorno molti atleti si presentarono a una maratona che si svolgeva in un palazzo: dovevano
salire le scale il più velocemente possibile, fino al 20° piano. Tra loro c’era anche Luca. All’inizio
credeva di riuscire ad arrivare all’ultimo piano, si era allenato e si era aiutato con qualche bevanda,
ma… dopo la prima rampa di scale incominciò a sentirsi un po’ stanco; alla 2^ gli mancava il fiato
e alla 3^ decise di arrendersi; anzi no!!! L’atleta iniziò a pensare a come arrivare alla fine, ma senza
faticare e gli venne in mente di utilizzare l’ascensore, che era proprio lì davanti a lui. Luca si
guardò intorno: nessuno in vista! Entrò, schiacciò il pulsante dell’ultimo piano. Arrivato, ne uscì
senza essere visto da nessuno e… fingendo di essere affaticato e sudato si presentò al traguardo,
dove lo acclamarono e lo premiarono, tra l’incredibilità degli altri concorrenti che arrivarono poco
dopo, veramente affaticati e delusi, pensando di essere i primi: non avevano idea di quello che fosse
successo e di come il vincitore li avesse superati senza che loro se ne fossero accorti!?!
E’ proprio vero: il mondo è fatto a scale e…..chi è furbo prende l’ascensore!
3
“Chi va piano, va sano e viene tamponato poco lontano”
IL ….LENTO….BRADIPO…..
Cl. 5^B - 1^C
Azzurra – Federica – Amal – Nancy – Riccardo – Andrea – Serma – Dominich
C’era un bradipo molto lento nel guidare la macchina, ma ormai lo conoscevano tutti e lo
superavano senza troppi problemi. Un giorno la sua amica gazzella, che andava di fretta, lo
tamponò e fermandosi, irritata per quanto successo, gli disse che era tutta colpa sua: era troppo
lento ed intralciava il traffico. Il bradipo, per nulla adirato ma un po’ risentito perché non si sentiva
in colpa, gli rispose che quella era la sua natura e non poteva farci nulla, nè tantomeno cambiarla: a
lui andava bene così; aggiunse:”Chi va piano va sano e va lontano!”. La gazzella replicò: “Sei un
po’ antiquato, ti devi aggiornare; i tempi son cambiati e anche il proverbio è cambiato; oggi si usa
questo: “Chi va piano, va sano e viene tamponato poco lontano”, come è successo a te!” Ci restò
male il bradipo e così finì, per un banale incidente, la loro amicizia.
IL CONIGLIO E LA LUMACA
Cl. 5^A - 1^C
Amal, Marta, Flaminia, Martina, Daniela, Alessia, Gaia
Un giorno un coniglio incontrò una lumaca e, dopo averla presa in giro perché troppo lenta, decise
di sfidarla in una gara. L’appuntamento fu fissato per il mattino dopo presso lo stadio comunale .
Il coniglio si alzò di buon umore, era certo della vittoria. Aveva avvertito tutti gli amici che si
sarebbero recati allo stadio a fare il tifo per lui.
Anche la lumaca era sicura di vincere. Aveva letto la favola “La lepre e la tartaruga” e pensava di
avere buone possibilità.
Entrambi salirono sulle loro auto per raggiungere lo stadio. Il coniglio partì come una freccia
sgommando. La lumaca con molta calma uscì dal garage e ancor più lentamente imboccò la strada.
Aveva fatto solo pochi quando sentì un botto assordante e fu spinta in avanti violentemente alcuni
metri. Il coniglio per la troppa fretta l’aveva tamponata.
“Chi va piano, va sano e va lontano e viene tamponato poco lontano”
4
IL VECCHIO LUPO
Cl. 5^A - 1^C
Raffaele, Zakaria, Yasmine, Roberto, Federico, Andrea, Alessia
C’era una volta un vecchio lupo: Nonostante l’età amava molto andare a spasso con la sua auto.
Purtroppo i suoi riflessi non erano più quelli di un tempo e perciò andava molto piano provocando
le proteste di tutti gli altri autisti. Un giorno un camionista lo tamponò violentemente e il vecchio
lupo finì in ospedale. La sua auto andò distrutta. Da quel giorno il lupo lasciò in garage l’auto e se
ne andò in giro a piedi.
La morale è: “Chi va piano, va sano e va lontano e viene tamponato poco lontano”.
“Dimmi con chi vai e ti dirò se vengo anch’io”
LA TIGRE IN CROCIERA
Cl. 5^A -1^C
Sara, Lisa, Karol, Clara, Vittorio, Diego
Una volta la tigre partecipò ad un concorso a premi e, fortunata com’era, riuscì a vincere il primo
premio: una splendida crociera di una settimana sul Mediterraneo. Il viaggio era per due persone e
lei doveva decidere chi portare con sé. Era molto indecisa se chiedere di accompagnarla al suo
fidanzato il leone o al suo miglior amico il serpente. Entrambi le fecero molti regali, ma la tigre
non riusciva a decidersi. Alla fine chiese ad entrambi di accompagnarla; il serpente però rifiutò
perchè conosceva il leone e sapeva che era un tipo collerico e litigioso.
La morale è: “Dimmi con chi vai e ti dirò se vengo anch’io”
5
“Chi arriva tardi, male parcheggia”
L’AUTISTA TROPPO PRUDENTE
Cl. 5^B - 1^C
Giorgia – Nada – Elisa – Jennifer – Alex – Fabio
C'era una volta una squadra di calcio che, per le trasferte, utilizzava un pullman guidato da un
autista troppo prudente, un vero polentone. Quel giorno, durante il viaggio verso lo stadio della
città per disputare un’importante partita, si bucò la ruota del pullman e l’autista fu costretto a
cambiarla ma, non essendo molto esperto, perse un sacco di tempo. Guidando con lentezza,
nonostante i solleciti dell’allenatore, arrivò tardissimo in città.... ; l'autista non trovò neppure il
parcheggio e fu costretto a lasciare il pullman molto lontano. La squadra arrivò di corsa allo stadio,
appena in tempo per la partita quando già i giocatori, pensando che la squadra avversaria non si
presentasse, pensavano di aver la vittoria a tavolino; perfino l'arbitro, impaziente, non sapeva se
fischiare o no l'inizio della partita. La squadra arrivò allo stadio appena in tempo e vinse, perchè i
giocatori, dopo la corsa fatta, erano già riscaldati!
L’autista, nel frattempo, non trovando posto da nessuna parte, dovette parcheggiare in una strettoia.
Per uscire col pullman dal parcheggio lo ammaccò in più parti, abbattè un muro e tamponò 3 o 4
macchine. L'assicurazione del pullman salì, salì, salì...!!
In conclusione: “Chi arriva tardi, male parcheggia” e ne subisce le conseguenze!
UN FANTASTICO CONCERTO
Cl. 5^A - 1^C
Fabio, Maviel, Manuel, Greta, Alex
Un giorno un pavone e una rondine decisero di andare insieme al concerto del loro cantante
preferito Pappa – gallo Flick. Decisero di incontrarsi nel parcheggio vicino al Palasport dove si
teneva il concerto. La rondine partì molto presto e quando arrivò decise di aspettare con pazienza il
suo amico. Il pavone intanto si stava agghindando e sistemava con cura le sue splendide piume
colorate. Quando finalmente partì era molto tardi. Arrivò nel parcheggio, ma i posti erano esauriti.
Dovette tornare a casa, triste e dispiaciuto perché non aveva potuto assistere al concerto di Pappagallo Flick. La rondine invece entrò allo stadio e si divertì un mondo.
6
“Chi trova un amico, chiede un prestito”
MI SERVE UN PRESTITO
Cl. 5^B -1^C
Giovanni – Niccolò – Giulia – Agnese – Giulia – Diego - Stefano
Un giorno il signor Alberto, capo di un’azienda di automobili che stava per chiudere a causa dei
troppi debiti, andò da un suo amico molto ricco e gli chiese un prestito per coprire i debiti
dell’azienda. Allora l’amico gli rispose “Va bene, ti farò un prestito, perché sei mio amico, però me
lo dovrai restituire fra un anno!” Ora, considerando che un amico è la persona fidata, che ti aiuta e
ti consiglia, che ti è accanto nei momenti felici ma anche in quelli tristi, che condivide tutto con te,
possiamo anche aggiungere che a un amico si può chiedere di più: anche un prestito. Non è vero
che chi trova un amico trova un tesoro; chi trova un amico chiede un prestito!
7
Indice
Presentazione
pag.2
“Il mondo è fatto a scale. Chi è furbo prende l’ascensore” pag.3
“Chi va piano, va sano e viene tamponato poco lontano”
pag.4
“Dimmi con chi vai e ti dirò se vengo anch’io”
pag.5
“Chi arriva tardi, male parcheggia”
pag.6
“Chi trova un amico, chiede un prestito”
pag. 7
8