Terra Mantovana nr.8
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Terra Mantovana nr.8
Periodico di Coldiretti Mantova Protagonisti Coldiretti a Festivaletteratura e in Fiera Millenaria Anno 68 | n. 8 - 2016 Spreco, malattia di un'economia non più sostenibile Diecimila in piazza a Firenze per difendere l'agricoltura italiana La salute nel piatto: dal corso al ricettario 2 contenuti numero8 2 0 1 6 Coldiretti sempre più protagonista 5 Spreco, malattia di un’economia non più sostenibile 6 La salute nel piatto: dal corso al ricettario 9 Di' di Festival: Coldiretti alla cinque giorni letteraria 10 Diecimila in piazza a Firenze per salvare l'olio e l'agricoltura italiani 12 Il saluto di Monsignor Roberto Busti 14 Cinghiali, legge sulla “legittima difesa” 15 Quotazione suini, gli allevatori chiedono il rispetto delle regole 16 Crisi, -11% dei vivai in Lombardia. Nel Mantovano perso il 15% 17 Vino: l’approvazione del testo unico taglia il 50% della burocrazia 19 3 n. anno 8 2016 Rifiuti pericolosi, il Mud non è più obbligatorio 20 Operatori agrituristici: aperte le iscrizioni per il corso di For.Ma 21 Terremoto, metà stalle inagibili. Anche a Mantova le caciotte della solidarietà 22 Le bombe per lo zuccherificio non caddero sull’argine della Controchiavica 24 Guidizzolo, al via i lavori di recinzione del Canale Principale 25 Pioppi e alberi da legno, 4 milioni in arrivo con il Psr 26 Patentini per i fitofarmaci: parte la formazione 28 “Sviluppo delle imprese agroalimentari”: quattro lezioni per l’agricoltura del futuro 29 Trattori agricoli: più sicuri alla guida grazie ai campi prova 30 Manutenzione del verde: chi la può fare 32 33 spazioai 34 lettori notiziein breve 4 36 coldiretti sempre più protagonista Cari soci, come organizzazione siamo reduci da un settembre che ci ha visti protagonisti, impegnati su più fronti a fare conoscere i nostri messaggi e a promuovere i prodotti della nostra agricoltura. Nell’anno di Mantova Capitale italiana della cultura abbiamo deciso di sostenere Festivaletteratura, rinnovando l’amicizia con la manifestazione culturale più importante della città, in grado di portare il nome di Mantova in Italia e nel mondo. Grazie a un gazebo in piazza Sordello, nel cuore del festival, abbiamo avvicinato il pubblico della manifestazione, che ha mostrato un grande interesse per il nostro mondo e i nostri valori (a pag. 10 un breve resoconto). Negli stessi giorni abbiamo partecipato, con diverse iniziative, tra cui il primo supermercato degli agricoltori realizzato in collaborazione con il Consorzio Virgilio, anche alla Fiera Millenaria. Vorrei ricordare, a questo proposito, il convegno dedicato alla spreco di cibo, al quale hanno preso parte circa 250 persone (ne parliamo a pag. 6). Lo spreco è un tema caro alla nostra organizzazione, per motivi etici e perché gettando tra i rifiuti un prodotto ancora commestibile gli si toglie la dignità che merita. Così come si toglie dignità ai prodotti del MAde in Italy minacciati dalla mancanza di chiarezza, dai falsi, dalle sofisticazioni, dalla concorrenza sleale. E’ il caso dell’olio, protagonista della Giornata dell’extravergine italiano a Firenze del 29 settembre. Alla manifestazione ha partecipato una nutrita delegazione mantovana, e non soltanto per lo spirito di solidarietà che ci contraddistingue, ma anche perché ciò che vale per l’olio vale anche per gli altri prodotti dell’agricoltura, come il latte o il grano. Nel corso della giornata è arrivato l’annuncio del premier Renzi: l’Irpef agricola sarà cancellata. Questo provvedimento si somma alle altre misure messe in campo dal Governo per cercare di porre rimedio ai problemi del settore. Mi riferisco, ad esempio, alla cancellazione dell’Imu e dell’Irap, e al decreto sull’etichettatura d’origine che è in attesa di approvazione da parte dell’Ue. Il Ministro Maurizio Martina, inoltre, si è impegnato a intervenire sulla filiera della pasta, per il riconoscimento del grano italiano utilizzato dall’industria. So che c’è ancora molto da fare, ma credo che alle soluzioni si possa arrivare così, con pragmatismo, passo dopo passo. Paolo Carra Presidente Coldiretti Mantova 5 n. anno 8 2016 spreco,malattia di un’economia non più sostenibile “Lo spreco è la malattia di un’economia non più sostenibile”. Parola di Stefano Masini, responsabile Ambiente e territorio della Confederazione Nazionale Coldiretti, tra i relatori del convegno “Cibo: lo spreco e l’equilibrio che non c’è” organizzato da Coldiretti Mantova nell’ambito della Fiera Millenaria di Gonzaga. Circa 250 le persone accreditate all’evento, dedicato al tema dello spreco di cibo proprio a pochi giorni dall’entrata in vigore della legge 19 agosto 2016, n.166. Un provvedimento che Coldiretti ha fortemente voluto contribuendo alla sua stesura, per tradurre in fatti concreti l’eredità di Expo e i principi sanciti nella Carta di Milano. “Oltre a essere un testo tra i più innovativi in assoluto, i suoi contenuti ci inorgogliscono perché confermano la nostra capacità di indirizzo politico rispetto alle tematiche dell’agroalimentare – ha spiegato il Presidente Paolo Carra prima di aprire i lavori - ma anche di tipo ambientale e di solidarietà, che da anni stiamo coniugando in un tutt’uno per essere concretamente Forza Amica del Paese”. Sia in apertura che in chiusura, Carra ha citato il sistema di valori del mondo agricolo e la necessità, come organizzazione, di caricarsi dei problemi dei più deboli. Masini ha, quindi, dipinto un quadro del fenomeno spreco in Italia e nel mondo, tentando anche di individuarne le cause: “Il mercato ha raggiunto dimensioni non più controllabili”, ha detto, tra l’altro, lo studioso. Dopo Masini sono intervenuti Maria Chiara Gadda, parlamentare del Partito democratico, relatrice e prima firmataria della Legge sullo spreco alimentare, e Giordano Cavallari, Direttore della Caritas provinciale, che ha ricordato alcuni numeri sulla povertà in provincia di Mantova. “Nel 2015, grazie alle associazioni che fanno capo alla Caritas, hanno mangiato dalle 4000 alle 4500 persone. 600 gli indigenti che hanno fruito della mensa”. Cavallari ha anche sottolineato le difficoltà di chi deve, come loro, gestire le donazioni: mancanza di spazio adeguato, ad esempio, per custodire gli alimenti. È stata poi la volta di Nicola Ferrari di Europe saves food, una piattaforma web che mette in contatto chi ha eccedenze alimentari con chi ne ha bisogno. Ferrari ha illustrato un nuovo progetto: un sistema di classificazione delle aziende in base alla loro “eticità”. Nel corso dell’incontro, la Presidente di Terranostra Lombardia Alessandra Morandi ha presentato le Agribag antispreco firmate Coldiretti, Terranostra e Campagna Amica: contenitori per alimenti che, dopo il debutto in Millenaria, saranno distribuite agli agriturismi del territorio. In questo modo gli ospiti potranno portarsi a casa ciò che resta di colazioni, pranzi, cene e merende. Prima delle conclusioni di Paolo Carra, ha portato il proprio saluto il parlamentare Marco Carra. 6 La legge è in vigore dal 14 settembre La Legge sugli sprechi alimentari (Legge 19 agosto 2016 n.166) è entrata in vigore il 14 settembre 2016. Fine del provvedimento è la riduzione degli sprechi nelle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione dei prodotti alimentari e farmaceutici attraverso la realizzazione di obiettivi prioritari: •favorire il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale; •favorire il recupero e la donazione di prodotti farmaceutici e di altri prodotti a fini di solidarietà sociale; •contribuire alla limitazione degli impatti negativi sull'ambiente e sulle risorse naturali mediante azioni volte a ridurre la produzione di rifiuti e a promuovere il riuso e il riciclo; •contribuire al raggiungimento degli obiettivi generali stabiliti dal Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti e dal Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, nonché alla riduzione della quantità dei rifiuti biodegradabili avviati allo smaltimento in discarica; •contribuire ad attività di ricerca, informazione e sensibilizzazione dei consumatori e delle istituzioni, con particolare riferimento alle giovani generazioni. Le misure del provvedimento vanno ad affiancarsi a quelle contenute nella Legge di Stabilità 2016 che ha alzato la soglia di comunicazione della donazione da 5 a 15 mila euro. Qui è possibile scaricare il testo integrale della legge: http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-0830&atto.codiceRedazionale=16G00179&elenco30giorni=false In Millenaria... ... il primo supermarket degli agricoltori Corsie, cestini, una vasta scelta di prodotti e una cassa unica, per fare la spesa velocemente come al “super” ma con prodotti freschi, genuini e a chilometro zero: in Fiera Millenaria ha debuttato l’Agridispensa di Campagna Amica, il primo supermercato dei produttori agricoli. Una ventina le aziende che, grazie alla collaborazione con il Consorzio Latterie Virgilio, hanno portato in fiera, negli spazi di Mantova Golosa del Padiglione Zero, il meglio dell’agroalimentare mantovano: frutta e verdura, latte, latticini e formaggi, vino, carni e salumi di struzzo, salumi mantovani, confetture e mostarde, pasta, succhi e sciroppi, farine, prodotti a base di canapa, birra e riso. 7 n. anno 8 2016 le DOMENICHE in Piazza Broletto dalle 9.00 alle 19.00 2 e 6 OTTOBRE 6 e 20 NOVEMBRE 4 e 18 DICEMBRE zo mar 6 201 aprile maggio giugno itale p a d C ust el G o t n o a va M con il patrocinio di: luglio agosto settembre ottobre bre novem bre em c i d 6 201 Rassegna Enogastronomica e promozione delle produzioni locali con le aziende di Campagna Amica, valorizzazione e degustazione prodotti locali a cura della scuola di cucina Peccati di Gola. www.campagnamica.it 8 www.mantova.coldiretti.it La salute nel piatto dal corso al ricettario Una ventina di ricette in grado di sfatare il pregiudizio che i cibi sani non sono gustosi. Le propone il ricettario “La salute nel piatto” , scritto a quattro mani dalla maestra di cucina Elisabetta Arcari, direttrice della scuola Peccati di gola, e dalla nutrizionista Maria Chiara Bassi. Promotrici del progetto le imprenditrici di Coldiretti Donne Impresa con la collaborazione di Coldiretti Mantova. La pubblicazione, realizzata grazie al contributori Cerea Banca, Grana Padano, Consorzio Latterie Virgilio e Mail Boxes, rappresenta il momento conclusivo della prima edizione del corso teorico pratico La salute nel piatto, che ha visto come principali protagoniste le aziende agrituristiche di Terranostra e del circuito di Campagna Amica. In Fiera Millenaria il debutto, con il cooking show di Elisabetta Arcari, che al pubblico ha proposto due piatti basati su prodotti tipici mantovani rivisitati in chiave salutistica: gli hamburger di fagioli e le “trippe” di Grana Padano. Il ricettario viene venduto a scopo benefico alla cifra simbolica di 5 euro. Il ricavato sarà devoluto al progetto DIANA 5, per la prevenzione delle recidive del tumore al seno attraverso l’alimentazione e lo stile di vita. I ricettari sono disponibili negli uffici di zona e nella sede della federazione provinciale, in via Verri. 9 n. anno 8 2016 dì di festival: Coldiretti alla cinque giorni letteraria Tutto esaurito all’evento con Évelyne Bloch-Dano, più di 150 porzioni di tortelli di zucca serviti durante la degustazione “Le parole del cibo”, decine di partecipanti alla Scuola dell’Orto. È stata all’insegna del successo la partecipazione di Coldiretti Mantova a Festivaletteratura, la manifestazione culturale che, alla sua ventesima edizione, ha chiuso a 135mila presenze (70mila biglietti staccati e 65mila persone stimate agli eventi liberi). Coldiretti ha sponsorizzato l’evento “Prendi la vanga, è la tua matita”, che ha avuto come protagonista Évelyne Bloch-Dano. La scrittrice francese, intervistata da Stefania Bertola, scrittrice, traduttrice e sceneggiatrice, ha accompagnato il pubblico del festival nei giardini più belli tra quelli descritti dai grandi della letteratura fran- 10 cese. La stessa Bloch-Dano ha incontrato i lettori anche durante uno degli eventi gratuiti del progetto Le parole del cibo, in piazza Sordello, cimentandosi con la parola “Verdura”: al termine dell’incontro, Coldiretti Mantova ha proposto la degustazione dei tortelli di zucca artigianali preparati con zucche “Made in Mantova” dall’Azienda agricola Gabusi Mauro e Stefano, distribuiti nelle “agribag” antispreco firmate da Campagna Amica e Terranostra. 160 i piatti di tortelli cucinati e distribuiti. Decine di “studenti” hanno partecipato, invece, alla Scuola dell’Orto di Coldiretti Mantova con i tutor Cristian Minesso di Cambiago (Milano) e Vanessa Gandolfi, titolare dell’azienda “Verdure sott’Oglio” di San Martino dall’Argine. Carlo Petrini è il nuovo Presidente di Campagna Amica Carlo Petrini (nella foto, ospite al gazebo di Coldiretti durante Festivaletteratura) assume la carica di Presidente della Fondazione Campagna Amica, la più vasta rete di vendita diretta contadina organizzata sotto un unico marchio del mondo, alla quale fanno riferimento quasi ventimila agricoltori. Lo ha reso noto il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo al Salone del Gusto di Torino, esprimendo apprezzamento per la disponibilità di Petrini, Ambasciatore speciale della Fao in Europa per “Fame Zero”. Complessivamente la rete di Campagna Amica – spiega la Coldiretti – è composta da 9030 fattorie, 1135 mercati, e 171 botteghe, cui si aggiungono 485 ristoranti, 211 orti urbani e 34 punti di street food, dove arrivano prodotti coltivati su circa 200mila ettari di terreno, con una presenza capillare lungo tutto il territorio dai piccoli Paesi alle grandi città metropolitane. Sete di cultura: tagliati 10 quintali di melone Bicchieri di melone a cubetti, coppe con yoghurt e melone, estratti freschi e dissetanti: in piazza Sordello, il gazebo del Consorzio melone mantovano Igp è stato il punto ristoro più apprezzato dai frequentatori di Festivaletteratura. “È andata molto bene – ha commentato il Presidente del Consorzio Mauro Aguzzi – forse persino meglio dell’anno scorso. Per soddisfare le richieste abbiamo affettato circa 10 quintali di melone”. Un gradimento che trova conferma anche nel successo commerciale del melone mantovano: “Rispetto all’anno scorso, gli ordini sono più che raddoppiati, passando da 1200 a 3.000 tonnellate”. 11 n. anno 8 2016 diecimila in piazza a Firenze per salvare l'olio e l'agricoltura italiani E durante la manifestazione il premier Renzi ha annunciato la cancellazione dell’Irpef agricola dal 2017 Con l’inizio della raccolta delle olive, quasi diecimila agricoltori italiani sono scesi in piazza alla storica mobilitazione per salvare l’oro verde Made in Italy, nella Giornata nazionale dell’extravergine italiano al Mandela Forum di Firenze in Toscana, scelta perché è la regione con l’immagine più sfruttata per spacciare l’olio di oliva straniero come italiano. “Avete preso i nostri marchi, non vi daremo le nostre piante”, “Chi acquista ha il diritto di sapere se quello che compra è veramente fatto in Italia”, “Più trasparenza”, Spremiamo l’olio non i produttori” e “Stop agli inganni, salviamo il Made in Italy”, sono alcune delle richieste che si sono lette sui cartelli e sugli striscioni. Sotto accusa la concorrenza sleale, le speculazioni, la mancanza di trasparenza e le 12 truffe e gli inganni che mettono a rischio il futuro del prodotto più rappresentativo della dieta mediterranea. A Firenze anche una delegazione di agricoltori e allevatori mantovani, in arrivo da tutta la provincia a rappresentare la ricchezza dell’agricoltura virgiliana. “Siamo presenti perché riteniamo che sia fondamentale dire basta a inganni, frodi, speculazioni e concorrenza sleale. Vale per l’olio, ma vale anche per tutti gli altri prodotti che derivano dalla nostra agricoltura – ha commentato il Presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra, alla guida del gruppo mantovano -. Basti pensare al Grana Padano e al Parmigiano Reggiano, che sono tra i prodotti più copiati nel mondo. O alla pasta prodotta con grano straniero. Come Coldiretti, a livello nazionale e Olio straniero in due bottiglie su tre C’è più olio spagnolo che italiano nelle bottiglie riempite a livello nazionale, che in 2 casi su 3 contengono prodotto straniero proveniente per oltre il 60% dalla Spagna, il 25% dalla Grecia, ma per quasi il 10% da un paese extracomunitario come la Tunisia. È quanto emerge dallo studio Coldiretti presentato alla Giornata nazionale dell’extravergine italiano al Mandela Forum di Firenze in Toscana, la regione italiana che importa più olio di oliva dall’estero da “spacciare” come italiano sfruttando l’immagine del paesaggio più famoso al mondo. La produzione cala, ma non in Lombardia locale, ci battiamo per avere più trasparenza e regole chiare per tutti. Lo chiediamo per i nostri produttori e per i consumatori, che hanno diritto di conoscere l’origine di ciò che acquistano e portano in tavola”. Durante la manifestazione, Matteo Renzi ha annunciato che “nel quadro economico del Def, a cui seguirà la legge stabilità il prossimo 15 ottobre, è stata prevista a partire dal 2017 la cancellazione della parte di Irpef agricola che le aziende pagano. Un provvedimento – ha precisato - che rientra nella logica del passo dopo passo, dopo che abbiamo tolto Imu e Irap, ma che è anche un’operazione che dà il senso del valore sociale dell’agricoltore e del contadino”. L’eliminazione dell’Irpef sui redditi dei terreni per le attività agricole determina un risparmio stimato in oltre 200 milioni di euro totali per le imprese agricole. Oltre 400 mila gli agricoltori che beneficeranno del provvedimento. “Si riconosce finalmente che l’agricoltura è un bene comune perché nel fare impresa produce effetti positivi sul piano ambientale, paesaggistico e culturale che tutti i cittadini possono apprezzare” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che si tratta di “una netta inversione di tendenza rispetto agli ultimi decenni che restituisce dignità al lavoro nei campi e sostiene la competitività delle imprese agricole italiane.” Olio d’oliva, Lombardia in controtendenza. Secondo le ultime analisi di Coldiretti, elaborate sulla base dei dati Ismea/Unaprol presentati alla Giornata nazionale dell’extravergine italiano al Mandela Forum di Firenze, la produzione 2016 dovrebbe andare oltre le 627 tonnellate come l’anno scorso, mentre in quasi tutto il resto d’Italia si prevedono cali dal 17 al 45 per cento. La Lombardia resiste e vanta anche il primato dell’olio più settentrionale, con quello della Valtellina ottenuto da piante che si trovano sopra il 46esimo parallelo nord, la stessa latitudine di parte del Canada e di alcune regioni della Mongolia centrale. Con 700 mila alberi e 2.000 ettari a uliveto, la Lombardia – spiega la Coldiretti regionale - può contare su oltre 1.900 aziende olivicole e su una trentina di frantoi distribuiti fra le province di Brescia, Bergamo, Como, Lecco, Varese, Sondrio e Mantova. La raccolta è prevista ai primi di novembre. Le DOP sono 2 (Laghi Lombardi e Garda), mentre ci sono 7 varietà autoctone. L’olio d’oliva lombardo viene esportato in Germania, Francia, Stati Uniti, Giappone ed Emirati Arabi. Ma la Lombardia, con 24 milioni 13 n. anno 8 2016 Il saluto del Vescovo "Tra i ricordi più belli l’incontro con chi lavora la terra” Incontro con Monsignor Roberto Busti, che ha lasciato la Diocesi di Mantova dopo nove anni di Ministero episcopale “L’incontro con chi lavora la terra è una delle cose più belle, libere e sincere che mi sia capitata”. Torna a Carate Brianza, Monsignor Roberto Busti, 75 anni, dopo nove anni di Ministero episcopale nella Diocesi di Mantova. Lascia questa città dalla “bellezza pulita, testimone di una storia grande”, e il suo territorio che risente in modo forte della cultura “della terra madre”, a seguito della rinuncia per raggiunti limiti d’età. Al suo posto, dal 2 ottobre, Monsignor Marco Busca, originario di Edolo. È un saluto, quello del vescovo Roberto (come preferisce farsi chiamare lui), senza rimpianti: “Sono contento di questi anni – ci ha raccontato durante l’incontro a Palazzo Vescovile con il Presidente Paolo Carra e il Direttore Giovanni Roncalli - , mi spiace soltanto che siano passati, perché me li trovo sul “gobbo””. Tra i ricordi più belli di questa sua esperienza mantovana, per Busti c’è l’incontro con gli agricoltori, durante le giornate del Ringraziamento o in occasione del terremoto del 2012, che aveva messo in ginocchio molte aziende agricole: “Mi affascina tutto ciò che è legato alla terra. Forse la mia è un po’ un’idea poetica e romantica di questo lavoro, ma 14 mi piace il rapporto continuo con il ciclo delle stagioni, con il flusso del tempo, e il confronto tra l’uomo e la vita, che non ci appartiene tutta. Dei giorni drammatici del terremoto ricordo l’orgoglio nel rimettere in piedi le strutture colpite. Ho visto un popolo muoversi, senza badare a colori politici”. E poi c’è Mantova e le sue bellezze artistiche: “Ero già stato qui, ovviamente, anni fa. Ma quando sono stato scelto come Vescovo ci sono tornato, e percorrendo il Ponte di San Giorgio ho avuto il cuore in gola. Poche città in Italia hanno un complesso monumentale così esteso e ben tenuto”. Un centro storico del quale fa parte la Basilica di Sant’Andrea, ora fresca di restauri e impreziosita da una nuova illuminazione a led anche grazie alla determinazione di monsignor Busti: “Credo sia stata una mancanza di prudenza, ma quando ho visto la prima parte dei lavori ho deciso che avremmo dovuto proseguire. È stato possibile perché le fondazioni ci hanno dato una mano coi soldi. C’è ancora qualcosa da fare, e poi abbiamo programmato una manutenzione ordinaria. Ma certo, così è bellissima, anche con il nuovo altare, che si inserisce bene nell’armonia creata dall’Alberti”. cinghiali, legge sulla “legittima difesa” Fauna selvatica, danni per 17 milioni Legittima difesa. È questo il fulcro della proposta di legge presentata da Coldiretti Lombardia per fermare l’invasione dei cinghiali nei campi e sulle strade. “La situazione si fa ogni giorno più grave, sia dal punto di vista economico che sul fronte della sicurezza delle persone – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – per questo è necessario intervenire con strumenti legislativi che diano la possibilità di difendersi dall’invasione. Non dimentichiamoci i 200 incidenti stradali che in media ogni anno vengono provocati dalla fauna selvatica, uno degli ultimi, in Oltrepò Pavese, purtroppo mortale”. Secondo un’elaborazione di Coldiretti Lombardia su dati regionali, il conto totale dei danni in Lombardia negli ultimi 12 anni ha ormai superato i 17 milioni di euro, di cui 13 milioni per assalti ai campi e 4 milioni per schianti automobilistici. Si tratta di numeri prudenziali – spiega la Coldiretti – perché sempre più spesso gli agricoltori esausti non presentano neppure più le denunce. A livello provinciale - stima Coldiretti Lombardia - il totale dei danni dal 2004 a oggi (fra agricoltura e incidenti stradali), supera il milione e mezzo di euro a Bergamo, sfiora i 3 milioni di euro nel Bresciano, si avvicina a un milione e 200 mila euro a Como, mentre a Cremona raggiunge quasi i 2 milioni di euro, a Lecco è già oltre i 270mila euro, a Lodi è di circa mezzo milione, a Mantova supera i 700mila euro, Milano è poco sotto i 2 milioni, Monza e la Brianza sono a circa 50mila euro, Pavia si avvicina ai 2 milioni e 400mila euro, Sondrio supera i 2milioni e 200 mila euro e Varese si attesta sul milione e mezzo di euro. “La proposta di legge che stiamo presentando – spiega Prandini – parte dal principio di rendere più efficiente il contenimento delle popolazioni di cinghiali e prevede di creare delle mappe territoriali sulla presenza di questi animali con misure di selezione delegate anche agli agricoltori in possesso di regolare licenza di caccia”. Dopo tutte le verifiche igienico sanitarie – spiega Coldiretti Lombardia - le carni degli animali abbattuti potrebbero essere destinate al consumo privato o a soggetti che operano nel sociale. Prandini (Coldiretti Lombardia): “Assalti ai campi e incidenti mortali” Fauna selvatica, assedio alla Lombardia -17 milioni di euro di danni totali (agricoltura e incidenti stradali) dal 2004 a oggi -13 milioni di euro di danni all’agricoltura in 12 anni - Circa ¼ di perdite di raccolti per colpa dei cinghiali - 4 milioni di euro di danni per incidenti stradali - 200 incidenti stradali in media all’anno in Lombardia causati dalla fauna selvatica - 1 morto nel 2016 per schianto in auto contro cinghiale - 1 morto nel 2015 per attacco di cinghiale a un pensionato - 18 morti nel 2015 in Italia causati dalla fauna selvatica - 145 feriti nel 2015 in Italia causati dalla fauna selvatica - 100 milioni di euro di danni nel 2015 in Italia Fonte: stime Coldiretti Lombardia su dati Regione Lombardia e Mipaaf 15 n. anno 8 2016 quotazione suini, gli allevatori chiedono il rispetto delle regole Regole chiare per tutti: è la richiesta degli allevatori della Cun (Commissione unica nazionale suini da macello), che giovedì 15 settembre sono riusciti a strappare ai macellatori un prezzo di 1,702 euro al chilo per i suini Dop, nati e allevati in Italia, ma che il giovedì successivo, il 22 settembre, hanno dovuto incassare un mancato accordo, a causa dell’abbandono della Cun da parte dei macellatori. “Vista la richiesta del mercato, il 15 settembre avremmo potuto chiedere di più – spiega Claudio Veronesi, allevatore e membro effettivo della Cun, ma comprendiamo le difficoltà dei macellatori, che faticano a trasformare questi aumenti sulle carni”. Il prezzo di 1,702 non riesce, comunque, a compensare le perdite dei mesi passati, quando la quotazione ha raggiunto 1,196 (14 aprile). La media, infatti, è di 1,353 euro, insufficiente a coprire il costo di produzione, che varia da 1,40 a 1,50 euro al chilo. A preoccupare gli allevatori, oltre ai prezzi, sono le regole di funzionamento della Commissione. Quando i presidenti delle due categorie coinvolte non riescono a mettersi d’accordo sul prezzo, interviene, infatti, un commissario che, a sua volta, affida l’onere di fare la quotazione ai garanti, uno per categoria. “Il problema – prosegue Veronesi – è che il più delle volte gli industriali tolgono il proprio garante e lasciano a noi la responsabilità di indicare un prezzo, che poi però non viene rispettato. Noi chiediamo che i garanti svolgano la loro funzione”. È quanto è successo il 22 settembre, quando i macellatori sono usciti e gli allevatori hanno dovuto indicare un prezzo, in quel caso pari a 1,75 euro al chilo. “La Coldiretti – commenta il Presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra - si sta impegnando a tutti i livelli con il Ministero affinché il funzionamento della Cun si basi su regole chiare per tutti, l’unico modo per garantire la correttezza di questo mercato, che esprime una delle ricchezze dell’agroalimentare mantovano e lombardo”. 16 crisi, -11% dei vivai in Lombardia Nel Mantovano perso il 15% Negli ultimi due anni la Lombardia ha perso l’11% dei suoi terreni a vivaio con un taglio di 490 ettari delle superfici. Il dato emerge da un’elaborazione della Coldiretti regionale in occasione del summit del settore che si è svolto oggi a Palazzo della Loggia a Brescia. “È un altro segnale della crisi che sta colpendo il settore florovivaistico che nell’ultimo decennio ha visto dimezzarsi il fatturato delle imprese – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – Bisogna azzerare IMU e IRAP per ridare slancio alle aziende e all’occupazione”. La filiera dei floro è composta da circa 5 mila imprese attive sia nella coltivazione che nella manutenzione e gestione del verde, che danno lavoro – stima la Coldiretti – a oltre 14 mila persone. La crisi però ha portato a una riduzione dei vivai su tutto il territorio lombardo, con tagli delle superfici che hanno raggiunto le due cifre percentuali a Monza (-14%), a Milano (-12,6%), a Mantova PROVINCIA BERGAMO BRESCIA COMO CREMONA LECCO LODI MANTOVA MILANO MONZA BRIANZA PAVIA SONDRIO VARESE LOMBARDIA Superfici 2014 273 550 380 878 256 79 1.151 190 272 127 7 184 4.348 (-15,1%) e a Cremona (-16,3%). Cali si registrano in ogni provincia, ad eccezione di Sondrio che rimane stabile. Conferma la crisi del settore il Presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra: “Molti vivai vengono convertiti a seminativi o altre colture tradizionali. A risentire della crisi, nel Mantovano, sono soprattutto le piante ornamentali a pieno campo. La contrazione della domanda dipende soprattutto dai problemi nell’edilizia e nelle opere pubbliche, ferme da troppo tempo. Le aziende che resistono stanno in piedi grazie all’esportazione verso mercati come, ad esempio, la Turchia”. “Il florovivaismo – conclude Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – è un settore strategico della nostra agricoltura, ma non solo. Sempre più la qualità e la gestione del verde dentro e fuori le città rappresenta uno dei parametri di misura più importanti per il benessere di una comunità ed è anche per questo che servono misure forti per la difesa di questo settore”. superficie lombarda 266 521 357 735 231 72 977 166 234 119 7 173 3.858 percentuale -2,6 -5,3 -6,1 -16,3 -9,8 -8,9 -15,1 -12,6 -14 -6,3 0,0 -6 -11 17 n. anno 8 2016 18 vino: l’approvazione del testo unico taglia il 50% della burocrazia Il testo unico sul vino taglia del 50% il tempo dedicato alla burocrazia, che dal vigneto alla bottiglia rende necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti, che richiedono almeno 100 giornate di lavoro per ogni impresa vitivinicola per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore. È quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare positivamente l’approvazione del Testo unico sulla coltivazione della vite e la produzione del vino da parte della Camera dei Deputati. Un risultato di una lunga mobilitazione che - ha precisato Moncalvo - auspichiamo possa giungere presto a un’approvazione definitiva con la conferma delle semplificazioni introdotte e il rapido esame da parte del Senato, a distanza di oltre due anni dall’avvio dei lavori parlamentari. Il testo unico porterà alla semplificazione delle comunicazioni e adempimenti a carico dei produttori, revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, alla revisione del sistema sanzionatorio, all’introduzione di sistemi di tracciabilità anche per i vini IGT e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero. L’approvazione del testo unico arriva in un momento di successo per il vino italiano. L’Italia, nel 2016, conquista infatti il primato mondiale nella produzione di vino, stimata in circa 49 milioni di ettolitri, superando la Francia che con un calo del 10% dovrebbe attestarsi a 42,9 milioni di ettolitri. L’aumento di produzione interessa anche la provincia mantovana, che ha visto un boom di richieste d’autorizzazione all’impianto di vi- gneti, soprattutto per il lambrusco. “Sempre più aziende sono invogliate a investire nel vitivinicolo - spiega il Presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra - e l’interesse cresce nonostante i costi di investimento iniziali molto alti (dai 15 ai 23 mila euro all’ettaro il costo d’impianto, ndr). I risultati si vedono, perché il vino prodotto nella nostra provincia sta avendo successo anche a livello internazionale svolgendo, al pari di altri nostri prodotti agroalimentari, il ruolo di ambasciatore di Mantova nel mondo”. Un vino che si conferma di sempre maggiore qualità e che quest’anno, dopo una partenza difficile, ha potuto godere di condizioni meteo favorevoli al termine della stagione: “Sia per i vigneti in collina sia per il lambrusco ci sono stati problemi a maggio e giugno a causa delle piogge frequenti e molto intense – spiega il responsabile vitivinicolo di Coldiretti Mantova Gianni Rondelli -, che comporteranno un calo del 20/30% della resa produttiva. E grazie al caldo asciutto di agosto e settembre e alle notti fresche di quest’ultimo mese, la qualità dell’uva è ottima”. 19 n. anno 8 2016 di Claudia Boni Rifiuti pericolosi, il Mud non è più obbligatorio A seguito dell’approvazione del cosiddetto Collegato Ambientale (L. 28 dicembre 2015 n. 221) e della nota interpretativa del Ministero dell’Ambiente, non è più obbligatorio per le imprese agricole che producono rifiuti pericolosi presentare il MUD (Modello Unico di Dichiarazione) alla Camera di Commercio di competenza, assicurando così un risparmio economico legato agli oneri camerali.Nessun cambiamento, invece, per quanto riguarda la conservazione e l’archiviazione presso la propria Associazione di Categoria dei formulari di scarico dei rifiuti e l’annotazione della produzione dei rifiuti stessi utilizzando le “schede mensili” di comunicazione fornite dalle UOL di competenza. Impresa Verde Mantova continuerà con l’erogazione del servizio di Gestione Rifiuti predisponendo già da ora un “fascicolo aziendale” nel quale verranno annotati con cadenza mensile i carichi forniti dalla singole aziende e i formulari di scarico dei rifiuti prodotti. Questo fascicolo sarà a disposizione delle Autorità competenti in fase di controllo. Si precisa, però, che tutto il materiale dovrà essere conservato in copia anche presso l’azienda agricola. Per informazioni è possibile contattare gli uffici di Coldiretti Mantova (tel. 0376.375426) 20 Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a: Martina Fusari 0376.375421 – 334.6695127 Operatori agrituristici: aperte le iscrizioni per il corso di For.Ma Sono aperte le iscrizioni per il prossimo corso operatori agrituristici organizzato da FOR.MA Formazione Mantova, azienda della Provincia di Mantova. In base al regolamento regionale 6 maggio 2008 n. 4, artt. 6 e 7, il certificato di abilitazione si consegue a seguito di frequenza, con esito positivo, di un corso di formazione e preparazione all’esercizio dell’attività agrituristica istituito o riconosciuto dalla Regione Lombardia. Questa abilitazione permette ai titolari, contitolari o coadiuvanti l’iscrizione nell’elenco degli operatori agrituristici. Per ogni azienda può essere iscritto più di un operatore. Il corso si svolgerà il mercoledì pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30 presso la sede dell’Azienda Speciale For.Ma., in via Gandolfo n. 13 a Mantova, da novembre 2016 a febbraio 2017. Se sarà raggiunto il numero minimo di 15 partecipanti, il corso inizierà mercoledì 23 novembre. La durata del corso è di 40 ore, suddivise in 10 lezioni. Ciascuna lezione durerà 4 ore con cadenza settimanale. Al termine del corso, a chi avrà frequentato almeno il 75% delle lezioni (30 ore), sarà rilasciato il certificato di abilitazione. Il costo del corso è di 150 euro a persona. Il pagamento dovrà essere effettuato dopo che sarà stata raccolto il numero minimo di adesioni. I partecipanti saranno, quindi, contattati dalla segreteria del For.ma, che indicherà quando procedere e con quali modalità. 21 n. anno 8 2016 Terremoto, metà stalle inagibili. Anche a Mantova le caciotte della solidarietà Sono state dichiarate inagibili almeno la metà delle case rurali, dei fienili e delle stalle. E ora ci si prepara ad affrontare l’inverno in una situazione in cui, a differenza di quanto avviene nelle città, la stragrande maggioranza degli imprenditori non può lasciare la propria azienda agricola per continuare ad accudire gli animali. È quanto emerge dal primo bilancio dei danni elaborato dalla Coldiretti nelle campagne di Amatrice, che entro un mese dalle prime scosse ha consegnato il primo modulo abitativo agricolo all'azienda di Valeria Cavezzi, gravemente colpita dal sisma. L’associazione ha inaugurato, inoltre, nella frazione di Sommati la grande tensostruttura della Coldiretti da utilizzare come “maxicambusa” per i mangimi necessari all’alimentazione degli animali durante l’inverno nelle aree del sisma. “Grazie a una mobilitazione eccezionale per gli allevatori, che non possono lasciare gli animali durante l’inverno, sono in arrivo decine di moduli abitativi da posizionare in prossimità delle stalle, frutto della collaborazione della Coldiretti con il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e l’azienda Danieli di Buttrio”, ha affermato il presidente Roberto Moncalvo nel sottolineare che “si tratta di un importante impegno in sinergia con lo straordinario lavoro della Regione Lazio, alla quale va il nostro ringraziamento per la consegna di ulteriori moduli e per aver garantito la copertura fino al 100% delle spese, sostenute o da sostenere, per la ricostituzione del patrimonio produttivo delle aziende agricole”. “Mettere in sicurezza il popolo delle campagne è stato il nostro primo obiettivo ma occorre anche proteggere gli animali sfol- 22 lati e per questo - ha concluso Moncalvo - abbiamo realizzato la grande tensostruttura della Coldiretti per la conservazione dei mangimi necessari all’alimentazione degli animali durante l’inverno”. Anche le verifiche di agibilità sono in fase avanzata, con risultati purtroppo preoccupanti per chi sarà costretto a trascorrere l’inverno nella propria azienda per non lasciar soli gli animali. La produzione di latte nelle campagne terremotate è crollata di almeno il 30% per le migliaia di scosse che hanno stressato le mucche, costrette a vivere all’aperto anche con il maltempo. Dopo le difficoltà iniziali, nessun litro di latte viene però gettato, grazie al lavoro fatto per garantire ogni giorno la mungitura e l’alimentazione delle mucche sopravvissute, raccogliere quotidianamente il latte su strade dissestate o chiuse. Un risultato reso possibile dalla collaborazione con l’Associazione Italiana Allevatori (AIA), che sulla base delle richieste ha consegnato carrelli per la mungitura e generatori di corrente, e con i Consorzi Agrari d’Italia (CAI), che si sono impegnati a fornire cibo per l’alimentazione degli animali. Per informazioni contattare Martina Fusari (tel. 0376 375421 e-mail: [email protected]) Le caciotte solidali La macchina della solidarietà Coldiretti prosegue, nel frattempo, anche su altri fronti. Oltre al conto corrente “Coldiretti pro-terremotati” (IBAN: IT 74 N 05704 03200 000000127000), per dare un aiuto alle aziende colpite, fare ripartire l’economia e l’occupazione e contrastare l’abbandono del territorio sono nate le caciotte solidali. Il ricavato dalla vendita di queste caciotte, prodotte con il latte raccolto negli allevamenti delle zone terremotate, sarà infatti devoluto alle aziende agricole danneggiate. Al progetto di solidarietà, promosso e coordinato da Coldiretti con la collaborazione della cooperativa Grifo latte di Perugia che, nonostante le difficoltà, ha garantito continuità nel ritiro e nella trasformazione del latte, parteciperanno gli agriturismi di Terranostra e Campagna Amica, che inseriranno nei loro menù la caciotta. Chiunque, inoltre, potrà ordinare le caciotte solidali rivolgendosi ai nostri uffici di via Verri 33 oppure agli Uffici di zona presenti sul territorio. 23 n. anno 8 2016 di Gabriele Arlotti Le bombe per lo zuccherificio non caddero sull’argine della Controchiavica I lavori per la nuova controchiavica sul Fiume Po potranno continuare in tutta tranquillità, nonostante anche da queste parti caddero le bombe alleate destinate allo zuccherificio che riforniva di alcol i tedeschi. Infatti, la ricerca di ordigni bellici, cominciata all’inizio del mese d’agosto, non ha portato alla scoperta di nessuna bomba inesplosa interrata entro una profondità di 5 metri. Ora, grazie al Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, ente attuatore dell’opera e successivamente gestore, la zona è stata totalmente messa in sicurezza. “La nuova contro chiavica, ubicata all’imbocco tra l’alveo del fiume e l’esistente contro chiavica, sorge in un luogo ricco di storia e teatro di scontri durante la seconda Guerra Mondiale; è un importante manufatto idraulico destinato a rendere più sicuro il territorio” spiega la presidente del Consorzio, Ada Giorgi. Il lavoro d’indagine e di collaudo del Genio Militare, ha riportato l’attenzione su un fatto storico di particolare rilievo per la zona ovvero i bombardamenti effettuati nel febbraio del 1945 da parte degli Alleati. Le bombe sganciate dagli equipaggi sudafricani della Saaf, Suid-Afrikaanse Lugmag, e partiti da 24 Iesi con bimotori Martin B-26 Marauder, infatti, distrussero la città di Sermide e causarono una trentina di morti tra i civili. Il motivo principale dei bombardamenti si ritiene fosse la presenza a Sermide di un importante zuccherificio. Gli zuccherifici diventarono obbiettivi importanti dei bombardamenti alleati per due motivi: l’alcol prodotto dagli zuccheri serviva in primis a realizzare la polvere da sparo, e quindi a produrre carburante sintetico, preparato cui i tedeschi dovevano ricorrere per la scarsità di petrolio. Sermide pagò cara la locazione dello zuccherificio e, ancora oggi, sono visibili nella cittadina le tracce dei bombardamenti del 45’. Alle volte, poi, si segnalarono i casi di aviatori obiettori che rifiutavano di sganciare bombe su zone abitate e, quindi, preferivano “sbagliare” l’obiettivo sganciando le stesse o nel fiume o in campagna. Purtroppo, per i cittadini di allora, non fu questo il caso e lo zuccherificio venne distrutto con tanto di vittime tra i civili. Ora, dopo che una ditta specializzata ha verificato l’assenza di masse metalliche attraverso l’infissione di speciali sonde nel terreno, la Bonifica può continuare nel suo operato. Accordo di programma tra Comune e Consorzio di Bonifica Garda Chiese Guidizzolo,al via i lavori di recinzione del Canale Principale Saranno affidati al Consorzio di bonifica Garda Chiese i lavori di recinzione del “Canale Principale” (prosecuzione del Canale Virgilio) di Guidizzolo, che scorre nel centro abitato del paese e che lo scorso maggio era stato al centro delle cronache per l’annegamento del piccolo Jashan. L’intervento, oggetto di un accordo di programma tra il consorzio e il Comune, partirà al termine della stagione irrigua e si concluderà, condizioni meteo permettendo, entro la fine di ottobre. La recinzione interesserà i tratti di canale da via Fontane a via Martiri della Libertà e da via Martiri della Libertà a via Nazario Sauro, su entrambi i lati a nord e a sud del corso d’acqua, fatti salvi i tratti di recinzione già esistente. Saranno previsti dei cancellini in corrispondenza delle scalette di servizio, chiusi con un lucchetto.Il Comune di Guidizzolo si farà carico delle spese per l’acquisto del materiale, quindi di recinzioni e altri materiali accessori, mentre il Consorzio si è reso dispo- nibile alla messa in opera dei materiali forniti dall’ente su indicazione dell’Ufficio tecnico del consorzio: “Collaboriamo volentieri con il Comune – spiega il Presidente del Consorzio Gianluigi Zani – alla realizzazione di queste opere, importanti per la pubblica incolumità e di nostro interesse, poiché contemporaneamente consentiranno lo svolgimento della nostra attività istituzionale in condizioni di maggiore sicurezza”. “Sono molto contento del rapporto di collaborazione che si è instaurato con il Consorzio di bonifica Garda Chiese – aggiunge il Sindaco di Guidizzolo Stefano Meneghelli -. Grazie a questo intervento, deciso in poco tempo, risolviamo un problema molto sentito da tutti i cittadini di Guidizzolo”.Il Consorzio provvederà alla gestione e alla manutenzione ordinaria delle recinzioni, mentre saranno a carico del Comune la manutenzione straordinaria e la sostituzione delle parti eventualmente danneggiate da terzi. 25 n. anno 8 2016 Pioppi e alberi da legno: 4 milioni in arrivo con il Psr Fondi in arrivo per i pioppicoltori: è stata pubblicata, infatti, sul Burl di Regione Lombardia, l’Operazione 8.1.01 (secondo bando) del PRS 2014/2020, che mette sul piatto 4 milioni di euro per il settore. La principale novità di quest’operazione è che sarà possibile richiedere contributi, oltre che per l’impianto del classico pioppeto, anche per le superfici da destinare a impianto di piantagioni legnose a ciclo medio lungo (impegno di 20 anni), riguardanti specie forestali particolarmente adatte alle condizioni ambientali locali (come aceri, frassino, ciliegio, tiglio, noce). Per queste tipologie di piante, verrà riconosciuto un contributo per le spese di impianto, un premio annuale di manutenzione (per 5 anni) e un premio annuale di mancato reddito (per 12 anni). Cronoprogramma Sarà possibile presentare le domande di contributo dal 14 ottobre 2016 fino alle ore 12 del 2 dicembre 2016, ed entro il 30 dicembre bisognerà inviare il parere di compatibilità di Parchi ed aree Natura 2000. Le istruttorie delle domande presentate dovranno terminare entro il 13 gennaio 2017 e la pubblicazione sul BURL della graduatoria avverrà entro il 3 febbraio 2017. La fine dei lavori deve avvenire entro il 31 marzo 2018, mentre la 26 presentazione delle domande di pagamento va fatta entro il 31 maggio 2018. È indispensabile per il soggetto che presenterà domanda di contributo essere in possesso della qualifica IAP. In sintesi Si tratta del secondo bando dell'operazione 8.1.01 "Supporto ai costi di impianto per forestazione e imboschimento", aperto però anche alla tipologia B (arboricoltura da legno a ciclo lungo). Per la tipologia A (pioppicoltura), il bando ricalca sostanzialmente quello dello scorso gennaio: si segnala però una rimodulazione delle spese generali (scaglioni e percentuali). Per la tipologia B (arboricoltura da legno), il bando è riferito solo alla presentazione della domanda di aiuto; per i così detti "Premi annuali" seguirà successivo bando. Più in dettaglio, la tipologia A prevede l'incentivazione cloni di pioppo “a maggiore sostenibilità ambientale”, ossia cloni che sono particolarmente resistenti a patogeni e parassiti e pertanto richiedono trattamenti fitosanitari molto ridotti. Il bando prevede: • obbligo di utilizzo in misura del 50% in tutti gli impianti; • obbligo di utilizzo di almeno tre cloni, di cui due a “maggiore sostenibilità ambientale” (ognuno dei quali deve rappresentare al- in breve... meno il 10% del totale delle piante), negli impianti di oltre 30 ettari. Chi si impegna a usare esclusivamente cloni a “maggiore sostenibilità ambientale” avrà: • punti di priorità di accesso al finanziamento; • maggiorazione sul contributo alle spese di impianto pari all’80% del costo. Analoghi vantaggi sono riservati per le aziende con certificazione forestale sostenibile FSC o PEFC. Per la tipologia B, sono utilizzabili solo specie autoctone, senza cloni di pioppo. Anche in questo caso sono favoriti, in termini di punteggi di selezione e di maggiore contributo, gli impianti di aziende con certificazione forestale sostenibile FSC o PEFC. Importante sottolineare che tutte le domande relative a impianti posti, anche solo in parte, in parchi regionali, parchi naturali, riserve regionali o siti natura 2000 devono ottenere il parere favorevole dell'ente gestore, previa richiesta da parte dell'impresa o società agricola interessata. Il parere deve pervenire alla Struttura Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca dell'Ufficio Territoriale Regionale UTR competente per l'istruttoria entro e non oltre venerdì 30 dicembre 2016, pena la decadenza dell'intera domanda. Nel primo bando, l'assenza di parere è stata la principale causa di non ammissibilità delle domande presentate. Sul Burl è stata pubblicata (il 19 settembre) anche l’operazione 3.2.01, che ha l’obiettivo di sostenere le attività di informazione e promozione svolte da associazioni di produttori nel mercato interno. È un bando al quale non possono aderire le singole aziende agricole. I beneficiari sono: consorzi o associazioni di produttori biologici; consorzi di tutela dei prodotti DOP e IGP (esclusi i Consorzi di tutela dell’Olio DOP ); consorzi di tutela vini a denominazione riconosciuta ai sensi art. 10 del D.leg. 61/2010 e successive modifiche, singoli o associati e loro associazioni regionali; associazioni di produttori di sistema di qualità di produzione integrata; associazioni di produttori di sistema di qualità nazionale zootecnia; aggregazione dei soggetti indicati. Sono ammissibili azioni di informazione, promozione, organizzazione e partecipazione a manifestazioni, fiere, eventi ed esposizioni, azioni promozionali a carattere pubblicitario. La dotazione finanziaria è di 2.500.000 euro. Sarà possibile presentare le domande di richiesta di contributo entro le ore 12 del 14 novembre 2016. Per informazioni: Alberto Lombardi, tel: 0376 375420 - fax: 0376 375454, e-mail: [email protected] OPERAZIONI ATTIVE del Psr 2014/2020 3.1.01 Sostegno agli agricoltori e alle associazioni di agricoltori che partecipano per la prima volta ai regimi di qualità (fino al 31 dicembre 2016). 3.2.01 Informazione e promozione prodotti di qualità (fino al 14 novembre 2016). 6.1.01 Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori (fino al 18 gennaio 2017). 8.1.01 Supporto ai costi impianto per forestazione e imboschimento (fino al 2 dicembre2016). 16.10.01 Progetti integrati di filiera (fino al 15 novembre 2016). 27 n. anno 8 2016 di Gianni Rondelli Patentini per i fitofarmaci: parte la formazione Partiranno entro la fine di ottobre i corsi di Coldiretti per il rinnovo o l’ottenimento dei Patentini per l’uso dei fitofarmaci. Ricordiamo che la formazione è obbligatoria per chiunque acquisti e utilizzi questi prodotti destinati a un uso professionale, a prescindere dalla loro classificazione ed etichettatura di pericolo; e chi non sarà in possesso del patentino, della durata di 5 anni, potrà acquistare e utilizzare solamente prodotti destinati a un uso non professionale. I corsi di formazione non sono più curati dalla Provincia di Mantova, ma solo ed esclusivamente da soggetti accreditati ai servizi formativi in Lombardia. Coldiretti Mantova ha definito una convenzione con un organismo accreditato alla formazione, per cui in collaborazione con questo ente organizzerà i corsi di formazione per il rilascio e il rinnovo dei patentini. I corsi si terranno nelle sedi zonali o dell’Istituto Carantani, venendo incontro alle esigenze di spostamento e di orario dei nostri associati. Ad ogni corso saranno presenti docenti qualificati e sarà distribuito tutto il materiale didattico necessario. Chi ha il patentino in scadenza o chiede il rilascio del nuovo patentino può rivolgersi al proprio ufficio di zona per l’iscrizione. Gli interessati sono pregati di iscriversi al più presto per dare modo agli uffici di Coldiretti di pianificare tutte le date del corso. Per informazioni: Gianni Rondelli tel. 0376 375380 Ecco, schematicamente, gli obblighi per il rilascio e il rinnovo dei patentini: 1.Rinnovo dei patentini: obbligo di frequenza di un corso di aggiornamento di 12 ore. 2.Rilascio dei nuovi patentini: obbligo di frequenza di un corso di formazione di 20 ore con obbligo di superamento di esame finale. 28 Nella foto i giovani imprenditori mantovani che hanno partecipato al progetto formativo “Impresaduepuntoterra” organizzato dall’INIPA nazionale. “Sviluppo delle imprese agroalimentari”: quattro lezioni per l’agricoltura del futuro Sono aperte le iscrizioni al corso “Sviluppo delle imprese agroalimentari”, ideato dai Giovani Imprenditori di Coldiretti della Destra Po e realizzato con la collaborazione dell’Istituto Carantani di Mantova e della Consulta Economica d’Area Oltrepò Mantovano. Il corso partirà il 14 novembre 2016 a San Benedetto Po. Obiettivo del progetto formativo è fornire una visione d’insieme degli elementi costitutivi di un modello imprenditoriale e territoriale innovativo, capace di leggere e interpretare il cambiamento in atto. Oggi le imprese agricole e le cooperative agroalimentari hanno bisogno sia di conoscenze tecniche e specialistiche sia di competenze manageriali che supportino lo sviluppo e la competitività. “Per l'imprenditore agricolo, l’amministratore o il socio di cooperative è fondamentale disporre di un approccio ampio e diversificato – spiega Claudio Piva, Segretario regionale di Coldiretti Giovani Impresa e Direttore del centro di formazione Carantani - tale da orientare le scelte aziendali e agire con efficacia in mercati nazionali e internazionali sempre più competitivi”. “Nel nostro tessuto produttivo agricolo – prosegue Piva - si diffonde rapidamente una nuova consapevolezza, cioè l’importanza di far conoscere ed apprezzare a migliaia di consumatori il valore e l’indiscussa qualità del cibo mantovano. Coltivare il valore del cibo significa valorizzare le identità locali come leve competitive per generare sviluppo economico, implementare un sistema manageriale innovativo di gestione delle aziende, tessere una rete di relazioni fra pubblico, privato e Istituzioni, comunicare uno stile di vita, per dare dignità economica e riconoscimento sociale alle imprese”. Il corso “Sviluppo delle imprese agroalimentari” si rivolge ai titolari, contitolari, coadiuvanti di imprese agricole, soci e amministratori di cooperative agroalimentari. Quattro gli incontri in programma, per complessive 16 ore: lunedì 14 novembre dalle 9 alle 13, Nicola Zanella terrà una lezione su “Comunicazione e marketing nel settore agricolo e agroalimentare”; mercoledì 16 novembre dalle 9 alle 13 sarà la volta di Federica Baroni, che parlerà del “Gruppo di lavoro: come costruire una squadra vincente”; lunedì 21 novembre dalle 9 alle 13 Claudio Truzzi spiegherà i segreti della “La cooperazione come strumento di innovazione”; mercoledì 23 novembre Federica Baroni chiuderà il ciclo di appuntamenti con “Comunicazione efficace e gestione del passaggio generazionale”. Il piano didattico prevede la presentazione di alcuni casi imprenditoriali di successo. Sede delle lezioni sarà l’Istituto Carantani, in via Ferri a San Benedetto Po. La quota di iscrizione è di 60 euro. Per iscriversi contattare la segreteria dell’Istituto Carantani Dott. Claudio Piva cell. 335 7240578 o mail [email protected]. 29 n. anno 8 2016 di Elena Poltronieri Trattori agricoli: più sicuri alla guida grazie ai campi prova Gli infortuni in agricoltura sono ancora molto numerosi e la causa prevalente è legata all’uso dei trattori agricoli e forestali. Se ne è parlato domenica 11 settembre al convegno che si è svolto presso la Fiera Millenaria di Gonzaga. L’appuntamento faceva parte di una serie di eventi organizzati da ATS Valpadana, legati all’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 per il conseguimento della specifica abilitazione per chiunque utilizza trattori agricoli e forestali. Da una analisi dei dati INAIL , nonostante la tendenza alla riduzione documentata degli infortuni nel settore agricolo, permangono ancora livelli di rischio elevati. Un modo per arginare il problema è la formazione: l’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 stabilisce l’obbligatorietà, per chiunque utilizzi trattori agricoli o forestali, di una specifica abilitazione e, per i lavoratori del settore 30 agricolo tale formazione è obbligatoria dallo scorso 31 dicembre. I corsi prevedono lezioni teoriche e, per coloro che non hanno esperienza pluriennale documentata, esercitazioni pratiche da effettuarsi in un campo prova dedicato, le cui specifiche sono individuate per legge. Una delle difficoltà maggiori per lo svolgimento di questi corsi di prima autorizzazione all’uso dei mezzi agricoli è rappresentato proprio dal reperire un’area idonea che rispecchi i criteri stabiliti dall’accordo succitato e dalle “istruzioni operative per lo svolgimento dei moduli pratici dei corsi di formazione per lavoratori addetti alla conduzione di trattori agricoli e forestali” dell’Inail. Questa criticità è stata superata grazie alla stipula di un Protocollo d’Intesa tra ATS Valpadana, INAIL, ERSAF, Ist.P.A. Strozzi, Comitato Paritetico Provinciale per l’Agricoltura (CPP) , CONFAI, in cui le Per informazioni e iscrizioni rivolgersi agli uffici di zona di Coldiretti Mantova. parti si impegnano alla realizzazione di due campi prova in provincia di Mantova, e il convegno è stato l’occasione per ufficializzare questo accordo. I due campi sono dislocati nella provincia di Mantova: uno, in fase di ultimazione, si trova nel comune di Moglia, mentre il secondo, ancora da predisporre, si troverà in zona S. Giorgio. Uno dei principali obiettivi del protocollo è, inoltre, quello di promuovere la cultura della salute e sicurezza nel mondo della scuola, con iniziative importanti rivolte agli studenti degli Istituti Agrari. I ragazzi, infatti, usciranno da questi istituti con un’abilitazione alla guida di trattori agricoli e carrelli semoventi a braccio telescopico come previsto dalla normativa. Altro importante obiettivo è raggiungere tutti gli operatori del settore agricolo: questi campi prova, infatti, saranno messi a disposizione di tutti coloro che si occupano di formazione e che necessitano di campi prova per la predisposizione di corsi di formazione alla guida dei mezzi. Sempre all’interno delle attività promosse da ATS, in Fiera Millenaria è stato allestito presso l’area Grandi Eventi un campo prova didattico, che ricalca a grandi linee i due campi che verranno ufficializzati. È stato possibile, quindi, per le diverse figure coinvolte nella formazione (datori di lavoro, lavoratori, consulenti per la sicurezza, soggetti formatori, responsabili del servizio prevenzione e protezione e anche studenti) partecipare in momenti diversi a dimostrazioni pratiche relative alle modalità di esecuzione delle prove per il conseguimento dell’abilitazione, simulando le situazioni presenti nelle aziende. 31 n. anno 8 2016 di Luca Beccari Manutenzione del verde: chi la può fare Le Legge n. 154 del 2016 (il cosiddetto collegato agricolo) interviene sull’attività di manutenzione del verde. L’attività di sistemazione e manutenzione del verde pubblico e privato affidata a terzi può essere esercitata: 1.Dagli iscritti al Registro ufficiale dei produttori (RUP) di cui all’articolo 20, comma 1, lettere a) a c), del decreto legislativo 19 agosto 2005 n.214. 2.Da imprese agricole, artigiane, industriali, o in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese, che abbiano conseguito un attestato di idoneità che accerti il possesso di adeguate competenze. Pertanto la norma dispone che l’attività di sistemazione e manutenzione del verde debba essere svolta da imprese che si qualificano per il possesso di determinate competenze e si sottopongono a controlli sull’uso di materiali fitosanitari in applicazione delle norme comunitarie e nazionali. La disposizione consente lo svolgimento di queste attività a soggetti iscritti al RUP (Registro ufficiale dei produttori) operante presso il Servizio fitosanitario nazionale. Coloro che non sono tenuti all’iscrizione, comprese le imprese agricole iscritte nel registro delle imprese, possono esercitare le attività di sistemazione e manutenzione del verde avendo acquisito un’apposita attestazione rilasciata dalle Regioni, che devono disciplinare le modalità per l’effettuazione dei corsi di formazione ai fini dell’ottenimento dell’attestato. ATTENZIONE! L’Epaca di Mantova ricorda che l’Inps non invierà più, come in precedenza, le lettere per avvisarti di compilare il modello Red, contenenti anche gli estremi per il pagamento mediante modelli F24, che saranno disponibili nel Cassetto previdenziale per Autonomi agricoli. Dopo il pagamento di settembre, la terza e la quarta rata, pagabili in qualsiasi banca o ufficio postale, scadranno il 16 novembre 2016 e il 18 gennaio 2017. Per informazioni è possibile rivolgersi agli uffici del patronato Epaca di Coldiretti Mantova (tel. 0376 375440/443). 32 di Erika Mazza Se volete ricevere gli aggiornamenti e le notizie di Coldiretti Mantova compilate questo tagliando con i vostri dati e consegnatelo all’Ufficio di Zona! nome _______________ __________________________ data di nascita cognome _______________ __________________________ telefono_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ indirizzo _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ __________________________ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ cellulare e-mail _ _ _ _ _ _ _ __ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ __________________________ ______________ __________________________ _______________ __________________________ Barrare le caselle per i settori di cui si intende ricevere notizie (anche più di uno): CARNE LATTE SUINI AVICOLI AGROENERGIE ORTOFRUTTA PIOPPI VITIVINICOLO POMODORO FLOROVIVAISMO ALTRO CEREALI ______ ______________ Tutte le informazioni qui riportate sono assolutamente riservate e trattate secondo quanto previsto dall’informativa ex D.Lgs 30/06/09 n. 196 Pan, entro il 26 novembre il check up alle attrezzature Il PAN, il Piano nazionale fitosanitari, individua le tipologie di macchine che devono essere sottoposte a controllo funzionale entro il 26 novembre 2016 (riferimento punto A.3.2 del PAN – ad esempio le macchine irroratrici) presso un centro di prova autorizzato. Il centro di prova rilascia un attestato dal quale risulta che l’attrezzatura rispetta i requisiti di funzionalità previsti. Sono considerati validi i controlli funzionali eseguiti dopo il 26 novembre 2011 effettuati da centri di prova autorizzati dalla Regione. Le attrezzature nuove acquistate dopo il 26 novembre 2011 sono sottoposte al primo controllo funzionale entro 5 anni dalla data di acquisto. I controlli saranno fino al 31 dicembre 2010 ogni 5 anni e in seguito ogni 3 anni. Si precisa che la macchina a cui non viene effettuato il controllo funzionale così come previsto nei modi e termini sopra descritti non può essere utilizzata dall’imprenditore dopo il 26/11/2016 fino all’effettivo avvenuto controllo presso il centro e rilascio dell’attestazione. Trasmissione telematica delle fatture Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 208 del 06/09/2016 del Decreto 4 agosto 2016, in attuazione del D.Lgs. n. 127/2015, i contribuenti (generatori di redditi d'impresa o di lavoro autonomo) che dovessero decidere, dal 1° gennaio 2017, di aderire all’opportunità della trasmissione telematica delle fatture e dei corrispettivi, potranno beneficiare della riduzione di un anno dei termini di de- cadenza degli accertamenti a condizione che i pagamenti vengano effettuati mediante bonifico bancario o postale, carta di debito, carta di credito, o assegno bancario, circolare o postale non trasferibili. Anche a fronte di quanto sopra, è previsto un prossimo ampliamento dei poteri di controllo dell'Agenzia delle Entrate sulle operazioni IVA al fine di favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili. 33 n. anno 8 2016 spazio ai lettori cerco LAVORO come addetto alla raccolta di ortaggi e frutta di stagione. Potete contattarmi al numero 388.3433407. Vendo Pigiatrice uva; estirpatore m 2,50 con rullo; 2 circolari legna a luce e a cardano, carica erba Europa. Per informazioni: tel. 0376.96357 (chiedere di Claudio). Vendo Macchina trainata per raccolta fagiolini con banco cernita in buono stato; atomizzatore per serre q.8; tubi pioggia da 100 con innesto a bicchiere e a sfera. Per informazioni: tel. 0376.696268 (ore pasti, chiedere di Giovanni). Vendo N. 5 silos in vetroresina per mangime da 50/60/90 quintali (da 200 a 400 euro cad); gabbie seminuove per conigli ingrasso (n. 1512 box su 2 piani) complete di impianto di alimentazione (3.500 euro); n. 4 ventilatori/aspiratori EuroemmeEM 50 da cm. 138x138 (150 euro cad). Per informazioni: tel. 0376.854279 (ore pasti , chiedere di Giuseppe). Vendo Botte diserbo q.li 4 trainata, adatta per vigneto; torchio per uve trainato. Per informazioni: tel. 0376.99429 (ore pasti). Vendo Spandiconcime a cassone mt 250; mulino per trattore; pacciamatrice malavasi per serre; interrasassi carbogreen mt 1.40; nastro trasportatore raccolta meloni-angurie mt 5.50 idraulico; pompa per ingrassare danfos. Per informazioni: tel. 348 2891422. Vendo Attrezzature agricole in buono stato, tra cui un trattore Same Atlanta; 10 biolche di terra agricola con corte e abitazione. Per informazioni: tel. 347. 4817604 (chiedere di Danilo) Vendo Trattrice FIAT OM 750 in buone condizioni. Per informazioni: 0375.528017 (ore pasti). 34 Vendo Titoli PAC per circa 20 ettari. Per informazioni: tel. 349.6690303. Vendo Spandiconcime portato NODET da 9 q in ottimo stato; cisterna gasolio da 3000 litri (850 euro). Per informazioni: tel. 328.2119668. Vendo trattrice fiat 980 in ottimo stato. Telefono 0376612137 ore pasti. Vendo motocoltivatore BCS 735 benzina completo di fresa (messa a nuovo), tosaerba con rimorchio e cestello, botte per diserbo da litri 100 con carrello e pompa flangiata, spazzaneve (nuovo) e gabbie. Il tutto in ottimo stato. Per informazioni contattare 333 7700428 Vendo tubi irrigazione in alluminio, colonne porta getti, pompa irrigazione, rimorchio con sponde, rimorchio ribaltabile, imbottigliatrice tappi in sughero, cassette legno per vendemmia, pali cemento per vigneto, damigiane. Info: 340 4907852. Vendo titoli Pac 2015-2020 causa riduzione superficie agricola (ettari 10,66). Tel. 345 9253763 (Roverbella). Vendo fondo agricolo di B.M. 49 composto da casa, stalla, fienile, ricovero attrezzi, impianto sotterraneo di irrigazione, zona Castelletto Borgo. Andrea 349 4465893 Vendo rotolone da irrigazione marca Ocis, metri 420 seminuovo, tubo da 110 esterno. Ottima occasione. Tel. 335 6792310 Cassetta postale: occhio ai nomi Per evitare disguidi nella consegna delle nostre comunicazioni periodiche e della rivista, invitiamo i soci a verificare la presenza, sulla cassetta della posta, di tutti i nomi dei residenti in ogni numero civico. DAI UN AIUTO CONCRETO ALLE POPOLAZIONI COLPITE DAL SISMA NEL CENTRO ITALIA! Porta a casa un formaggio fatto con il latte dei nostri produttori delle zone colpite dal terremoto e dai subito un aiuto concreto per la ricostruzione. Con un’offerta di 10 euro sosterrai le aziende agricole danneggiate. Aiutaci a salvaguardare attività e tradizioni del territorio italiano! 35 n. anno 8 2016 notiziein breve Aiuti alle pensioni minime, il Governo accoglie le richieste di Federpensionati Coldiretti È stato un successo il convegno che si è tenuto a Roma dal titolo “Anziani attivi ma cresce il disagio”, organizzato dal Cupla, il Coordinamento Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo, di cui fa parte la Federpensionati Coldiretti, la più grande associazione dei pensionati del lavoro autonomo. Redditi pensionistici adeguati, servizi socio assistenziali compatibili con le nuove esigenze degli anziani e delle famiglie, coesione sociale, economica e solido patto fra generazioni sono stati i temi al centro del dibattito, con la presenza del presidente di Federpensionati Giorgio Grenzi. Il momento clou è stato l’intervento del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che sulle pensioni, tema caldo e al centro dell’agenda politica italiana, ha così affermato: “L'obiettivo è dare un aiuto alle pensioni basse, il meccanismo non lo abbiamo ancora deciso ma affronteremo la questione nella legge di stabilità". Un annuncio che segue le richieste di Federpensionati Coldiretti di un intervento sul fronte delle pensioni, con 800mila coltivatori con importi inferiori ai 480 euro al mese. "Credo inoltre – prosegue il Ministro - sia giusto portare il livello della no tax area dei pensionati a quello dei lavoratori dipendenti". Per richiamare l’attenzione delle Istituzioni sulle soluzioni da adottare a sostegno del reddito dei pensionati è stata presentata la relazione “Idee e proposte del Cupla” per il Governo. “Ho apprezzato molto il documento - ha risposto il Ministro - perché non è di sola rivendicazione ma contiene proposte concrete”. (Fonte: www.ilpuntocoldiretti.it) In etichetta torna lo stabilimento ma ora serve anche l'origine È positiva la reintroduzione dell’obbligo di indicare nell’etichetta dei prodotti alimentari lo stabilimento di produzione, che va però al più presto accompagnato anche dall’indicazione obbligatoria della provenienza di tutti gli alimenti, come ha chiesto il 96,5 per cento degli italiani sulla base della consultazione pubblica online sull'etichettatura dei prodotti agroalimentari condotta dal ministero delle Politiche Agricole (Mipaaf) e che ha coinvolto 26.547 partecipanti sul sito del Mipaaf. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’entrata in vigore la legge di delegazione europea 2015 che prevede regole anche per l'etichettatura degli alimenti che l'Italia dovrà adottare entro 12 mesi. (Fonte: www.ilpuntocoldiretti.it) Crescono i consumi di latte bio Ismea fotografa il trend più che positivo del latte biologico italiano. È quanto emerge dai dati illustrati al Sana di Bologna. Secondo Ismea le vendite di latte bio in Italia registrano nel primo semestre del 2016 un +15% rispetto al 2014-2015, che pure aveva un +7%: in sostanza i consumatori hanno raddoppiato gli acquisti di latte biologico e deri- 36 vati, un vero successo rispetto invece alla contrazione nel convenzionale di oltre il 3% ed il maggior contributo è proprio dovuto alla netta preferenza per il latte fresco bio. La produzione di latte e, soprattutto, di formaggi biologici in Italia è nettamente insufficiente a soddisfare la domanda crescente. Soltanto il 3,5% dei bovini da latte sono allevati con metodo biologico, con un’incidenza di appena il 2,7% sulla produzione di latte fresco e una percentuale pressoché nulla di formaggi biologici, nonostante una domanda costantemente in ascesa. (Fonte: www.ilpuntocoldiretti.it) Inflazione: con +3,1% la frutta spinge l’uscita dalla deflazione A spingere l’uscita dalla deflazione è l’aumento del 3,1% dei prezzi della frutta su base annua, anche se nelle campagne i prezzi restano drammaticamente ben al di sotto dei costi di produzione in numerosi comparti, dal grano al latte. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sull’andamento dell’inflazione a settembre con i prezzi dei beni alimentari che restano complessivamente stabili nel carrello ma crollano nei campi. La deflazione ha effetti devastanti nelle campagne dove le quotazioni rispetto allo scorso anno sono praticamente dimezzate per il grano duro (-43%) e il latte viene ormai pagato quasi come l’acqua. Dal campo alla tavola i prezzi aumentano di 5 volte per la pasta e per il latte e di addirittura 15 volte per il pane, con la forbice che si è fortemente allargata quest’anno. Nelle campagne è deflazione profonda, con i prezzi crollati per raccolti e per gli allevamenti che non coprono più neanche i costi di produzione o dell’alimentazione del bestiame. Oggi gli agricoltori devono vendere più di tre litri di latte per bersi un caffè o quindici chili di grano per comprarsene uno di pane. Le coltivazioni come il latte e la carne subiscono la pressione delle distorsioni di filiera e dal flusso delle importazioni selvagge che fanno concorrenza sleale alla produzione nazionale perché vengono spacciati come Made in Italy per la mancanza di indicazione chiara sull’origine in etichetta. (Fonte: www.ilpuntocoldiretti.it) Agricoltura biologica, è boom anche per la vendita diretta È boom per la vendita diretta nelle imprese agricole biologiche. Dal 2010 al 2014, secondo un’analisi Coldiretti su dati Sinab le aziende agricole bio che fanno produzione e preparazione sono raddoppiate passando da 3.128 a 6.104, con una crescita esponenziale del 95% e rispetto al 2000, in cui si contavano 1330 aziende che facevano produzione e trasformazione. Molte sono, pertanto, le imprese agricole che hanno deciso di investire anche nella trasformazione che consente di rendere disponibili i prodotti aziendali tutto l’anno e, quindi, anche nei mesi invernali quando la vendita dei prodotti freschi inevitabilmente si riduce. Secondo i dati Biobank, le imprese agricole bio con vendita diretta erano 2.535 nel 2011, mentre sono 2.878 nel 2015 con un incremento del 14%. Di queste, 1.371 si trovano presso aziende agrituristiche, le restanti 1.507 presso imprese agricole, ma anche piccoli laboratori e grandi aziende che cercano un rapporto diretto con i consumatori. Nel 2015 sono state più di 70 le nuove attività censite, oltre 80 quelle cessate. Il trend in crescita della vendita diretta conferma quanto Coldiretti, tramite Campagna Amica ed i suoi farmers’ market, ha sempre sostenuto e, cioè, che il mercato privilegiato di sbocco degli alimenti biologici è la vendita diretta che consente di abbattere il differenziale di prezzo con i cibi convenzionali venendo meno l’intermediazione commerciale, mentre il contatto diretto tra produttore e consumatore costituisce un tam tam per la divulgazione e la conoscenza delle molte virtù dell’agricoltura biologica. Negli spacci aziendali si acquista soprattutto frutta e verdura, oltre a olio e vino, ma anche succhi, conserve, miele cereali e farine. (Fonte: www.ilpuntocoldiretti.it) 37 n. anno 8 2016 www.mantova.coldiretti.it twitter.com/coldiretti_mn facebook.com/Federazione-Provinciale-Coldiretti-Mantova-394455727284948 [email protected] Terra Mantovana Registrazione del Tribunale di Mantova n. 13/1949 e Roc 23752 Il periodico Terra Mantovana viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti Mantova Questo numero è stato chiuso in redazione il 30 settembre 2016 Terra Mantovana a cura dalla Federazione Provinciale COLDIRETTI MANTOVA Direttore Giovanni Roncalli Titolare del trattamento dei dati personali nelle banche dati di uso redazionale è Federazione Provinciale Coldiretti di Mantova. Gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dal Dl.Lgs 196/2003 in materia di protezione dei dati personali, telefonando al n. 0523 592803, e-mail: [email protected] © tutti i diritti riservati fotografie: archivio fotografico Coldiretti Responsabile di Redazione Sabrina Pinardi Direzione artistica Marino Galli Comitato editoriale: Luigina Azzoni, Luca Beccari, Alessandra Beltramini, Irene Bocchi, Claudia Boni, Martina Fusari, Sandro Garrò, Lauretta Grandelli, Alberto Lombardi, Claudio Piva, Elena Poltronieri, Gianni Rondelli, Cinzia Vesentini. Terra Mantovana è stampato su carta di cellulosa certificata FSC con elevato contenuto di fibre di recupero, completamente biodegradabile e riciclabile. Progetto grafico e impaginazione Fotocomposizione e stampa Rindi Son le a o ap des erte ion i! Che cavolo aspetti? Aderisci a Campagna Amica! Scopri un futuro di vantaggi. www.campagnamica.it Entra a far parte della prima grande rete nazionale di punti per la vendita diretta di prodotti agricoli italiani, freschi di stagione, a km zero, no OGM. Diventa anche tu un Punto Campagna Amica: il Punto d’incontro tra produttore e consumatore. Anche grazie alla nuova insegna e al materiale di comunicazione che ti verrà fornito, diventerai un Punto di riferimento per tutti i consumatori attenti alla qualità dei prodotti agricoli italiani. Aderire è facile: rivolgiti alla sede Coldiretti più vicina a te o vai sui nostri siti. 39 n. anno 8 2016 www.coldiretti.it “Sento ma non capisco le parole” “S to ma n ca co le pa e”