numEro 5 - novEmbrE/dicEmbrE 2010
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numEro 5 - novEmbrE/dicEmbrE 2010
Edito a cura dEll’amministrazionE comunalE anno Xi - L’Editoriale DEL SINDACO FRANCO BORGHI “E viene giù dal ciel..., neve...”: inizia così una nota canzone che c’immette immediatamente nella gioia del Natale e nella magia di una città totalmente vestita di bianco. Ma se per i bambini la neve è fonte di puro divertimento, per gli amministratori pubblici è spesso causa di grattacapi. Per ciò che ci riguarda, l’esperienza non sempre positiva degli anni passati (quando, insieme ai fiocchi, erano piovute anche lamentele non prive di fondamento), ci ha indotti quest’anno a ragionare per tempo sulla questione e a sederci attorno a un tavolo insieme ai vertici di Amga Legnano Spa, la società che ha in appalto il servizio spazzamento e sgombero neve, per riorganizzarne le modalità operative. Come negli anni precedenti, la piantina della città è stata suddivisa in sette zone, per un totale di quattordici mezzi di diversa tipologia, pronti a entrare in azione nel caso di gelate (con lo spargimento del sale) e, appunto, di precipitazioni nevose. Mezzi di differente tipologia, dicevamo: già, perché ad Amga abbiamo espressamente chiesto un maggiore utilizzo di automezzi leggeri, più facilmente adattabili al nostro sistema viario. Dunque, non più solo quelli grossi con pale fisse (che saranno deputati alla rimozione della neve solo sulle arterie ad alto scorrimento, come il Sempione, viale Lombardia e via Resegone), ma anche mezzi capaci di muoversi più agevolmente anche nei punti di snodo e laddove il calibro stradale non risulta particolarmente ampio. Questo consentirà una migliore pulizia delle strade e, dunque, minori disagi. Attenzione, tuttavia, cari concittadini, a non pensare che solo il Comune abbia degli obblighi, in tal senso: la buona riuscita del progetto neve dipenderà infatti anche dalla vostra collaborazione. Siete dunque invitati a leggere attentamente l’Ordinanza che ho emesso in data 15 novembre e che resterà in vigore sino al 13 marzo 2011. Per maggiori spiegazioni al riguardo, abbiamo allegato a questo numero de Il Foglio un pieghevole, che vi consigliamo di leggere e di tenere sempre a portata di mano in questi mesi invernali: contiene semplici ma preziosi consigli per ridurre o, addirittura, evitare i disagi legati alla neve. Ringraziandovi sin d’ora della collaborazione, vi ricordo che presso la sede di Amga Legnano sarà attivata, in caso di neve, una centrale operativa che potrete contattare per segnalare eventuali problemi: i numeri (che troverete indicati anche nell’opuscolo) sono il 346/38.17.505 e il 340/17.55.794. Anche la nostra Polizia Locale sarà attivata, in tal senso: i numeri da contattare sono lo 0331/55.12.21 (dalle 7.30 alle 19.30) e il 329/21.07.212 (ore notturne e giorni festivi). numEro 5 - novEmbrE/dicEmbrE 2010 PARABIAGO È CITTÀ DA 25 ANNI UNA GIORNATA SOLENNE CHE MOLTI CITTADINI RICORDANO ANCORA CON ORGOGLIO di Cristina Masetti E’ un mese importante, questo di novembre, per i parabiaghesi: poi nelle mani di Craxi che, ascoltato anche all’esterno del muni25 anni oggi (precisamente il 27 novembre 1985), con un decre- cipio grazie agli altoparlanti posizionati sulla piazza antistante, to di Francesco Cossiga, allora Presidente della Repubblica, a disse di aver trovato una Parabiago rinnovata, più moderna. La Parabiago fu infatti concesso il titolo di città. La cerimonia uffi- sua prima visita alla città (che, invero, città non era ancora), risaciale per il conferimento si tenne il 26 ottobre dell’anno succes- liva a dieci anni prima. Craxi richiamò poi l’attenzione sul genesivo, quando la città era guidata dalla Giunta di Renzo Fontana. rale desiderio di pace: «E’ un valore- aveva sottolineato- di cui Fu proprio quest’ultimo, quel giorno, a fare gli onori di casa, tutti abbiamo bisogno, anche per i suoi riflessi positivi sull’ecoaccogliendo solennemente l’Onorevole Bettino Craxi, allora nomia». Presidente del Consiglio, che giunse a Parabiago per consegnare Rivolto poi agli imprenditori parabiaghesi, in qualità di esportatori, la pergamena: quella che, da allora, è esposta nel Palazzo ricordò l’esistenza di molti mercati esteri ancora da occupare: «Parabiago- disse, nello specifico- è Municipale, in cornice, alle spalle una città fra le più laboriose della della poltrona dove siede il Primo Lombardia, che si è posta sotto la proCittadino. Quel giorno Craxi tenne a tezione di Sant’Ambrogio, patrono di battesimo anche l’asilo nido di via Milano, segno evidente della volontà di XXIV maggio, che fu intitolato a continuare nella sua operosità e prospeEmanuela Setti Carraro Dalla Chiesa, rità». A conclusione del discorso, furomorta in un agguato mafioso a no consegnate targhe di riconoscimenPalermo, quattro anni prima, insieme to ai Sindaci che negli anni si erano al marito, il Generale Carlo Alberto avvicendati alla guida del Comune di Dalla Chiesa, e a un agente della Parabiago: da quelli deceduti (e rapprescorta. A ravvivare la cerimonia parasentati, in quell’occasione, dai parenti), biaghese, onorata dalla presenza dei Cornelio Zadra, Ferruccio Selmi, Carlo famigliari di Emanuela Setti Carraro, la Fanfara dei Carabinieri di Torino, i L’intitolazione dell’asilo di via XXIV Maggio a Emanuela Setti Carraro Dionigi Nebuloni, agli ancora viventi, Carlo Bernini e Arturo Volpi. Una targa sindaci dei Comuni della zona con i rispettivi gonfaloni, oltre che gli stendardi delle associazioni raffigurante la Battaglia di Parabiago fu invece consegnata a Craxi, d’arma e di volontariato. Una gran folla, insomma, che si radu- che lasciato il Municipio, si diresse in piazza Maggiolini, alla sede nò poi nell’aula consiliare, dove Fontana tenne un discorso, illu- del Partito Socialista Italiano, dove fu accolto dal vice-sindaco, strando brevemente il passato di Parabiago e tratteggiando le Piero Mondellini e da una folla di amici e di curiosi. Di quella solenprospettive future, con l’augurio, rivolto ai parabiaghesi, “a ne giornata restano il ricordo e numerose fotografie di un Comune migliorarsi sempre di più, in tutti gli ambiti”. Il microfono passò appena innalzato a Città e vestito a festa per l’occasione. Le informazioni sono state tratte da E. Gianazza - Uomini e Cose di Parabiago, 2010 APPROVATO ALL’UNANIMITÀ IL PIANO DI DIRITTO ALLO STUDIO UNO SPIEGAMENTO DI RISORSE FINANZIARIE DI CIRCA 900 MILA EURO di Mario Grandini Il Piano per il Diritto allo Studio relativo all’anno scolastico 2010/2011 è stato approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 4 novembre scorso. Il voto favorevole è stato unanime ed il messaggio che ne deriva è estremamente importante perchè significa che di fronte a temi fondamentali per lo sviluppo del cittadino come quello costituito dagli interventi riguardanti il mondo della scuola si possono superare i tradizionali steccati che dividono le maggioranze dalle opposizioni. Il piano prevede uno spiegamento di risorse finanziarie piuttosto imponente (€ 1.028.638) a fronte di entrate di poco superiore al 10% della spesa (€ 123.200): il che vuol dire che l’Amministrazione comunale si fa carico, sul proprio bilancio, della differenza, quotata in € 905.438. Specificamente, gli interventi riguardano: il trasporto scolastico, per € 124.800; la refezione scolastica, per € 83.404 che è la parte di spesa relativa all’integrazio- ne delle rette di chi non è soggetto all’intera contribuzione, ricordando che il servizio è gestito in concessione da “Pellegrini spa” e che il concessionario incassa direttamente le somme dovute dai cittadini e deve farsi carico delle relative morosità; l’acquisto dei libri di testo, per € 33.000; l’integrazione degli alunni disabili, per € 315.000; la convenzione con le scuole dell’in“La cultura è l’insieme di fanzia paritarie, per € 312.924; il pre e il post tutti i mezzi che l’individuo scuola, per € 34.100; il supdeve possedere porto all’attività progetper comprendere tuale delle scuole ed ai serqual è il proprio ruolo vizi educativi, per € nella vita e, di conseguenza, 99.210, con una riduzione contenuta del 10% rispetto nella società all’anno scorso, ma con lo in cui vive e opera”. stanziamento, per la prima volta, di € 6.000 destinato all’acquisto di materiale didattico da parte della scuola secondaria di primo grado; la conferma del Progetto Pedagogia, per € 26.200. È una panoramica ad ampio raggio che investe globalmente gli istituti cittadini dell’infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo grado, statali e paritarie e che conferma l’attenzione puntuale che l’Amministrazione comunale ha per la scuola e le energie specifiche messe in campo, con particolaContinua a pag. 2 2 COMUNE Piano di diritto allo studio - Continua da pag. 1 25° DI PARABIAGO CITTÀ: ECCO IL PROGRAMMA DELLA RICORRENZA solenne, degna di un compleU naannogiornata che non merita di passare inosser- re riferimento a quelle destinate al sostegno degli alunni in condizioni maggiormente disagiate. Il documento acquista maggior valore quest’anno, se possibile, proprio perchè prevede l’erogazione di tutti i servizi nonostante il periodo estremamente complicato che l’Ente sta attraversando sotto il profilo finanziario, a causa dei vincoli imposti dal legislatore per il mancato rispetto del patto di stabilità 2009. La scelta fatta è chiara e va nella direzione di non lesinare sforzi se questi sono rivolti alla scuola e agli studenti che costituiscono una delle risorse più proficue ed uno degli investimenti piu’ sicuri su cui puntare per un’Amministrazione comunale. È stato un lavoro lungo, articolato, anche difficile per certi versi, che ha coinvolto i dirigenti scolastici, i docenti, la Giunta e la commissione consiliare, prima di approdare in aula e tutti hanno dato il proprio contributo, tutti hanno dedicato tempo ed energie, consapevoli dell’importanza basilare del procedimento che si stava costruendo. Il risultato è stato quello di poter contare su un documento condiviso che costituisce l’asse portante del governo cittadino della scuola e che permetterà di affrontare l’anno scolastico 2010/2011 con chiarezza di idee e di progetti e compiutezza di risorse economiche. vato, quella di sabato 27 novembre, in cui Parabiago festeggerà il 25° anniversario della propria elezione a città. L’aula consiliare e il museo di via Randaccio faranno da cornice a diverse iniziative, che ci si augura possano incontrare un’ampia partecipazione da parte della cittadinanza. Il programma si aprirà VENERDI 26 al Museo civico, dove alle ore 20.40 Federico Pecchenini terrà una conferenza dal titolo “Scoprendo Parabiago”(illustrazione delle opere artistiche e architettoniche presenti in città). SABATO 27 i riflettori saranno invece puntati sul Palazzo Municipale, che accoglierà i solenni festeggiamenti del 25°: onorata dalla presenza delle autorità civili,militari e religiose, la cerimonia prenderà il via alle ore 10 con la consegna di una benemerenza civica ai coniugi parabiaghesi Eugenia Belloni e Sandro Manca, che hanno dimostranto grande generosità nei confronti di Parabiago. Hanno infatti donato buona parte del loro patrimonio immobiliare al Comune, con l’obbligo, da parte di quest’ultimo, di utilizzarlo primariamente con finalità socio-assistenziali. (maggiori dettagli su questa cospicua donazione saranno forniti sul prossimo numero, che ospiterà anche il resoconto della cerimonia). Oltre alla consegna della benemerenza civica, il programma prevede la presentazione della nuova edizione del volume “Uomini e cose di Parabiago” da parte del suo autore, il professor Egidio Gianazza, anch’egli cittadino parabiaghese benemerito. La cerimonia (che prevede alcune parentesi musicali con il soprano, Afra Morganti e il pianista, Gabriele Toia) proseguirà con la consegna di sette attestati di merito ad altrettanti Maestri del Lavoro parabiaghesi e con la presentazione dell’opuscolo “Parabiago allo specchio”, attraverso la proiezione di alcune immagini in esso contenute. Ultimo atto, sarà l’affissione di una lastra di vetro che, all’ingresso dell’aula consiliare, accoglierà i nomi di tutti i Sindaci che si sono avvicendati negli anni alla guida della città. Non mancate a questo importante appuntamento. Si ricorda inoltre la mostra delle opere del gruppo “Arte 10”, allestita al museo da venerdì 26 a domenica 28. C.MAS. “UOMINI E COSE DI PARABIAGO”: UN’EDIZIONE RINNOVATA uò sembrare banale, ma lo studio delle risorse, della popolazione, dei sistemi politici, dei rapporti internazionali, non può assolutaP mente prescindere dalla descrizione del territorio e dell’originario rapporto tra l’uomo e un determinato ambiente, dato senza dubbio dall’esistenza di fiumi, montagne, mari, dal clima e poi da ciò che arricchisce e che caratterizza questo rapporto, come la distribuzione degli insediamenti. In quest’ottica, la storia locale rimanda alla dimensione più ampia della civiltà cui si riferisce, nel suo divenire storico e alla specificità di alcuni particolari aspetti di questa e, dunque, una buona conoscenza di una o più storie settoriali riferibili alla nostra civiltà, è indispensabile per ogni corretto ed efficace percorso didattico di storia locale, in quanto può contribuire in modo importante all’educazione civica, al rispetto per l’ambiente, alla formazione dell’identità. Ecco quindi che la dimensione micro può essere sperimentata come una sorta di “apertura originaria” in chiave storica: l’apertura permessa dal rapporto più ravvicinato con le cose che ci circondano, che tuttavia rimanda immediatamente ad altre esperienze e a dimensioni che ci trascendono e che trascendono il nostro consueto orizzonte. Questa premessa mi pare importante per introdurre il significativo lavoro di riedizione del libro “UOMINI E COSE DI PARABIAGO” del quale, di recente, si è occupato il professor. Egidio Gianazza, cultore della storia locale e della ricerca, stimatissimo docente del liceo “C.Cavalleri”, benemerito cittadino della nostra Città. Ho avuto il privilegio di lavorare con Gianazza in diverse occasioni: la pubblicazione della copia anastatica del libro del Cavallero “La Battaglia di Parabiago”, la pubblicazione “C’era una volta…Parabiago”, l’organizzazione di una mostra di documenti storici dell’archivio comunale, in Villa Corvini (per il Ventennale del riconoscimento del titolo di Città a Parabiago) e, lo scorso anno e nei primi mesi del 2010, a questo rinnovato volume. Riprendendo la pubblicazione edita nel 1990, Gianazza ha sapientemente integrato la recente edizione con nuovi capitoli che hanno scavato ancora più a fondo nella storia della Città, dimostrando quanto una comunità possa imparare dalle proprie origini, dalle proprie tradizioni, dall’uso del territorio, dalle arti e dai mestieri sviluppatisi nel corso dei secoli. Quali i nuovi capitoli? Essenzialmente tre: il cap. 11 - “L’ordinamento dell’Amministrazione Comunale”; il cap. 38 - “L’industria calzaturiera a Parabiago”; il cap. 43 “Parabiago diventa Città”. Accanto a questo lavoro d’ implementazione, l’autore ha provveduto ad una rivisitazione dell’intero testo, inserendo paragrafi che hanno arricchito e reso ancora più interessante un libro in cui la storia locale è a supporto di grandi avvenimenti e d’importanti personaggi che hanno lasciato traccia e che hanno dato lustro alla Città. Non è mio desiderio svelare quanto contenuto nel libro; il suo illustre autore ne parlerà compiutamente il 27 novembre, in sala consiliare, durante l’evento organizzato dall’Amministrazione Comunale. Posso solo ringraziare il professor Gianazza per avermi voluta come “magütt” nella realizzazione di un lavoro per il quale passione e dedizione non sono mai mancate. Vi attendiamo numerosi alla presentazione del libro, durante la quale, sono sicura, l’autore saprà stupirvi ed emozionarvi. DANIELA MARRARI 3 COMUNE CALENDARIO 2011 - RACCOLTA DOMICILIARE DEGLI SCARTI VEGETALI Zona 1 10 7 14 4 - 18 9 - 23 6 - 20 4 - 18 8 - 22 5 - 19 3 - 17 7 - 21 12 Zona 2 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 11 8 15 5 - 19 10 - 24 7 - 21 5 - 19 9 - 23 6 - 20 4 - 18 8 - 22 13 Zona 4 Zona 3 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 12 9 16 6 - 20 11 - 25 8 - 22 6 - 20 10 - 24 7 - 21 5 - 19 9 - 23 14 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 13 10 17 7 - 21 12 - 26 9 - 23 7 - 21 11 - 25 8 - 22 6 - 20 10 - 24 15 Zona 5 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 14 11 18 8 - 22 13 - 27 10 - 24 8 - 22 12 - 26 9 - 23 7 - 21 11 - 25 16 Zona 6 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 15 12 19 9 - 23 14 - 28 11 - 25 9 - 23 13 - 27 10 - 24 8 - 22 12 - 26 17 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Il servizio è effettuato con prenotazione telefonica al numero verde 800 196363 MAGISTRO SUBENTRA A PRIVITERA Città di Parabiago n data 2 novembre, il consigliere Renzo Privitera (PdL) ha rassegnato le proprie dimissioni dal “parlamentino” parabiaghese per concentrarsi sull’incarico che il sindaco Borghi gli ha recentemente confermato in seno al Consiglio di Amministrazione di Amga Legnano Spa. Durante la seduta consiliare del 4 novembre scorso, Privitera ha ringraziato tutti (elettori, dipendenti e dirigenti comunali, i colleghi di giunta e, non ultimo, il Sindaco) per la collaborazione dimostrata. A Privitera è subentrato Sebastiano Magistro, che sostituirà il collega dimissionario anche all’interno della Commissione Bilancio, Programmazione e Finanze. «Sono alla mia prima esperienza in consiglio comunale- ha detto Magistro- ho accettato volentieri questo incarico, che svolgerò con determinazione ed entusiasmo». I “PARABIAGO ALLO SPECCHIO”: UN PREZIOSO DIARIO DI VIAGGIO tudenti e insegnanti delle scuole locali, S ragazzi delle università e loro professori, persone di Parabiago e dei Comuni vicini, assessori, dipendenti comunali, volontari, fotografi, artisti, badilanti, poeti e scrittori, apicoltori, informatici e firunatt, anziani che raccontano e bambini che li interrogano, gente che ama i luoghi in cui vive e territori che ospitano gente che li odia, animali, piante e paesaggi estinti, viventi e che esisteranno in futuro: tutto ciò trova posto in “Parabiago allo specchio”. Più che un libro è un diario di viaggio, un tentativo di evidenziare il percorso, ancora breve, che la popolazione e le sue istituzioni hanno compiuto attraverso uno strumento, l’ecomuseo del paesaggio di Parabiago. L’ecomuseo è appunto uno strumento attraverso il quale le “per” la gente, abbiamo spostato l’attenzione comunità conservano, interpretano e valorizza- dai risultati al percorso che porta al loro ragno il proprio patrimonio in giungimento. E’ questo uno funzione dello sviluppo sostedei motivi per cui l’ecomuseo nibile. L’ecomuseo di di Parabiago ha ottenuto alcuParabiago Parabiago è un rimedio alla ni riconoscimenti come il allo specchio sindrome della mancanza di premio nazionale per percorsi luogo che colpisce chi non di partecipazione alle politiriconosce più il paesaggio nel che per il paesaggio nel 2009 territorio in cui abita. I suoi e la candidatura al premio obiettivi sono: riconoscere il europeo delle buone pratiche per il paesaggio 2010. Non è paesaggio, riscoprirsi comuniquesto però il risultato princità, valorizzare il passato per pale. Alla domande “che cosa capire il presente e progettare bene il futuro. Progettando l’ecomuseo e rea- è l’ecomuseo?”, “che cosa fa l’ecomuseo?” se lizzando le azioni “con” la gente e non solo ne è aggiunta presto un’altra: “che cosa possiaEcomuseo del Paesaggio Parabiago mo fare insieme?”. Molti cittadini e istituzioni, hanno così accolto con entusiasmo l’invito a lavorare insieme, a dialogare e ad imparare gli uni dagli altri. Così cresce l’ecomuseo. Ecco i luoghi dove è possibile ritirare gratuitamente copia di questo opuscolo fino ad esaurimento: - Biblioteca civica - Ufficio Relazioni col Pubblico del comune - Informagiovani c/o Villa Corvini via S. Maria 27 - Museo Storico di via Randaccio - Libreria Meme Libri via S. Maria, 16 RAUL DAL SANTO Coordinatore dell’Ecomuseo di Parabiago CATALDI avv. DANILO CONSULENZA ASSICURATIVA - INFORTUNISTICA STRADALE MARCHIO DI ALLEANZA TORO S.p.A. Trattamento previdenziale integrativo alla pensione - Programmi previdenziali personalizzati - Fondi pensione ƤƤ Ǧ ƤǦƤ Competenza e Simpatia 20015 PARABIAGO (MI) - V.le Marconi, 58 - Tel. 0331.55.12.08 - Fax 0331.49.35.77 - E-mail: [email protected] 4 ECONOMIA INDAGINE CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA DELL’ALTO MILANESE - III TRIMESTRE 2010 el terzo trimestre del 2010 la dinamiN ca della produzione industriale nell’Alto Milanese è risultata in lieve contrazione rispetto al secondo trimestre, rallentando il trend di recupero, avviato nella seconda metà del 2009. Una flessione più accentuata si è registrata nel comparto meccanico e nel settore chimicoplastico, che negli ultimi tre mesi hanno interrotto il ritmo di crescita che li aveva caratterizzati nei trimestri precedenti. Andamento sostanzialmente stabile per il comparto moda. Stabile anche il fatturato, mentre il portafoglio ordini ha registrato una, seppur lieve, flessione rispetto all’ultima rilevazione, così come ha trovato conferma la tendenza alla riduzione delle scorte di prodotti finiti. I diffusi rincari delle materie prime industriali e l’elevata volatilità sul mercato dei cambi si sono tradotti in un generale incremento dei costi di produzione. Le prospettive a breve termine si consolidano per quanto riguarda l’andamento delle vendite: con riferimento ai prossimi sei mesi, nessuna azienda del campione prevede un calo dei ricavi, contro il 70% che prevede stabilità ed il 30% che si attende un incremento. Settore Meccanico. Lieve contrazione rispetto ai tre mesi precedenti, seguita da un andamento piatto del fatturato. Il portafoglio ordini ha evidenziato un andamento piuttosto “fiacco”, con le commesse in lieve calo, in particolare quelle interne. Stabile l’acquisizione di nuovi ordinativi dall’estero. Settori Tessile-Abbigliamento e Calzaturiero. Si è arrestata nel periodo luglio-settembre la contrazione dell’attività produttiva, con la produzione che ha confermato i livelli del trimestre precedente. Stabile l’andamento del fatturato, mentre, per motivi stagionali, le scorte sono risultate in lieve crescita. Sostanzialmente stabile il portafoglio ordini, con le commesse italiane in crescita mentre gli ordini esteri hanno mostrato un segnale negativo. È risultata in accelerazione la crescita dei costi delle materie prime impiegate nel processo produttivo, mentre i listini prezzi hanno mostra- to una sostanziale stabilità. La debolezza della domanda di beni di consumo si riflette sulle aspettative di vendita a sei mesi, che nella maggior parte dei casi continuano a mostrarsi improntate alla prudenza; di conseguenza la propensione ad effettuare nuovi investimenti è risultata in calo. Settori Lavorazione Materie Plastiche e Chimico. Produzione ed ordinativi interni in lieve flessione, mentre l’acquisizione di ordini dall’estero ed il fatturato hanno registrato un lieve progresso rispetto al precedente andamento trimestrale. Gli incrementi dai costi delle materie prime, in alcuni casi anche consistenti, legati all’andamento del prezzo del petrolio e al permanere di alcune situazioni di scarsità di offerta e di difficoltà di approvvigionamento, sono stati seguiti solo in parte da crescite dei listini di vendita. Si confermano positive le aspettative di fatturato per i prossimi sei mesi. CENTRO STUDI DI CONFINDUSTRIA ALTO MILANESE ARTISTICAMENTE 27 e domenica 28 novembre Villa S abato Corvini ospiterà ARISTICAMENTE, la vetrina di artigiani ed artisti di altissima qualità con i loro manufatti che spaziano dalle ceramiche d’arte, alle opere in vetro soffiato e vetrofuso, da oggetti per la casa in legno, in cuoio e in marmo a monili, abiti di sartoria, creazioni di maglieria e pellicceria per la persona. Gli artigiani presenti provengono dalle più diverse regioni italiane e tra i lombardi, espongono anche dieci imprese insignite dell’Eccellenza Artigiana Regione Lombardia. In omaggio a Parabiago, città natale di Giuseppe Maggiolini, l’artigiano Marino Pattarozzi di Misinto presenterà un cassettone neoclassico (nella foto), riproduzione di un mobile originale prodotto nella bottega del celebre ebanista parabiaghese. Alle ore 16.00 di entrambi i giorni della rassegna, nella Sala Rossa sfileranno le nuove collezioni artigiane di moda ed accessori. Durante l’evento sarà possibile vedere in attività dal vivo o attraverso video gli artigiani che illustreranno le tecniche di lavorazione. Sarà interessante scoprire come lavora una pellicciaia, come nasce una ceramica al tornio, come si intaglia una cornice e tanto altro ancora. Ad Artisticamente si terranno anche laboratori didattici per bambini e genitori, per avvicinare il pubblico al fantastico mondo dell’arte. Artisticamente offre ai visitatori la possibilità di acquistare prodotti di qualità, fatti a mano e rigorosamente “made in Italy”. Tutti gli artigiani presenti sono professionisti, hanno frequentato istituti d’arte o imparato a bottega, e realizzano lavorazioni a mano, creando pezzi unici. Ogni oggetto, dunque, non sarà mai identico all’altro, in quanto non prodotto da un sistema meccanico ed automatizzato. Questo è il bello dell’artigianato di qualità. Non perdete, dunque, Artisticamente. L’ingresso (negli orari dalle 10 alle 20) è libero e gratuito. MAESTRI DEL LAVORO ugusto Boldorini, Giuseppe Croce, A Gianfranco Lamperti, Alfeo Lonati, Silvio Mantegazza, Nello Persurich e Roberto Roncarolo: questi i sette Maestri del Lavoro parabiaghesi ai quali l’Amministrazione Borghi consegnerà un attestato di merito durante la cerimonia di sabato 27 novembre nell’aula consiliare. La ricorrenza del 25° anniversario di costituzione di Parabiago città rappresenterà, dunque, anche un’occasione per premiare i Maestri del Lavoro, quali testimoni di produttività, competenza ed etica, tre valori senza i quali una città non può progredire. L’associazione legnanese che, guidata da Nello Persurich comprende una ventina di Comuni (fra i quali Parabiago), è reduce da un’altra cerimonia significativa: quella che, andata in scena sabato 20 novembre a Legnano nella sala congressi di Confindustria Altomilanese, ha visto la premiazione di tre nuovi Maestri del lavoro, fra i quali il parabiaghese, Gianfranco Lamperti premiato dal sindaco Franco Borghi. Mensile a cura dell’Amministrazione comunale Direttore responsabile: Franco Borghi Vice-Direttore: Cristina Masetti Comitato di redazione: Antonio Alberti, Carlo Caimi, Stefano Colombo, Maurizio De Pasquale, Pamela De Rosa, Flavia Macchi, Raffaella Masetti Progetto grafico, realizzazione e stampa e Pubblicità: Industria Grafica Rabolini snc 20015 PARABIAGO (MI) - P.zza della Vittoria, 31 Tel. 0331.551.417 - Fax 0331.551.417 Registrazione Tribunale di Milano numero 641 del 17 ottobre 2000 Per l’invio di articoli su e-mail indirizzare a: [email protected] Tiratura 4.000 copie 5 ASSOCIAZIONI SETTE ANNI DI COLORI SENZA LIMITI n un salone presso “ l’Albergo del nonno “ I di Parabiago, c’è un mondo di felicità e allegria che, ogni giovedì, da sette anni, migliora la vita di un nutrito gruppo di ragazzi diversamente abili. E’ il laboratorio di pittura “Un mondo di colori senza limiti”, inaugurato in occasione dell’Anno Europeo del Disabile nel 2003. Il laboratorio,il cui nome è stato scelto proprio per dimostrare che è possibile annullare i limiti che separano il “mondo normale” da quello dei nostri ragazzi svantaggiati, vuole essere la risposta concreta ad una visione più consapevole di una realtà che, se da una parte necessita di attenzioni dal punto di vista assistenziale, dall’altra reclama più partecipazione alla vita sociale, attraverso forme di interazione e di integrazione che valorizzino la loro individualità. Il progetto ha centrato in pieno l’obiettivo: attraverso un percorso teso alla sensibilizzazione e alla promozione della persona disabile nei vari ambiti e contesti di vita ,i nostri ragazzi non sono solo i fruitori di un servizio, ma gli assoluti protagonisti ,grazie alla maggiore consapevolezza delle proprie risorse. Esprimendosi in modo naturale e divertente, attraverso il colore, essi denotano una voglia imperiosa di tirar fuori emozioni e sentimenti, ricorrendo ad un linguaggio che non ha confini né barriere: l’espressione artistica. Le loro opere non sono statiche illustrazioni, né “fotografie” di un evento o di un paesaggio, bensì vive rappresentazioni di una realtà che si nasconde, all’occhio dello spettatore distratto. I nostri ragazzi annoverano anche strepitosi successi grazie alla partecipazione, con le loro opere “multimano”, a importanti concorsi e mostre; è per loro motivo di orgoglio il 1° premio al concorso “Un poster per la pace”, l’esposizione nella sala consiliare del Municipio di una “Natività”e di numerose produzioni artistiche presenti sul territorio. Il laboratorio non è solo arte; il clima che si respira è straordinario e la spensieratezza e l’affetto reciproco sono gli ingredienti basilari del nostro stare insieme. Il gruppo vanta un repertorio di attività e opportunità da fare invidia a tanti: dalle gite fuori porta agli spettacoli teatrali, dalle feste alle merende con i calciatori di Milan, Inter e Parma, sino alle serate in discoteca o in pizzeria. Insomma, ogni occasione è buona per fare festa: la gioia di vivere trionfa su tutto grazie anche al lavoro degli undici volontari, che con la loro costante e amorevole presenza, hanno supportato l’ambizioso progetto e ai quali l’Amministrazione Comunale esprime un doveroso sentimento di gratitudine. ADRIANA NEBULONI ARTE 10: LA PITTURA TARGATA PARABIAGO ’idea è nata in occasione della italiane: i nostri interessi ci portano a L mostra di pittura di artisti parabiaghesi che, tenutasi a Villa Corvini nell’aprile del 2008, aveva registrato una partecipazione ben superiore alle aspettative. Una città ricca di artisti, Parabiago e allora perché non riunirli dando vita ad un’associazione? L’idea non ha tardato a divenire realtà: si è formato così un gruppo di persone diventate ben presto amiche e che, di riunione in riunione, hanno elaborato i presupposti per fondare un’associazione a tutti gli effetti. È nato così, all’inizio di quest’anno, “Arte 10”, sodalizio di artisti targati Parabiago, che s’incontrano ogni fine mese per scambiarsi idée, opinioni e i piccoli-grandi segreti della tecnica pittorica che ciascuno predilige e utilizza: il tutto, con l’obiettivo di stare insieme, condividendo la passione per l’arte, che si esplica anche attraverso visite culturali a musei e mostre. Dal Palazzo Reale di Milano e l’Accademia di Brera, dai musei dell’hinterland alle principali città d’arte spaziare laddove i grandi artisti del passato e del presente hanno lasciato un segno. Le gite, così come i nostri incontri, sviluppano di volta in volta un tema diverso, che rientra in un percorso artistico-culturale condiviso, che fornisce a ciascuno l’opportunità di esprimersi attraverso le varie tecniche: olio, colori acrilici su tela, acquerello, ceramica. Periodicamente organizziamo mostre collettive e in futuro prevediamo anche di valorizzare ciascun talento, attraverso mostre personali. E a proposito di mostre, in occasione dei festeggiamenti per il venticinquesimo anniversario di “Parabiago Città”, esporremo le nostre opere negli spazi del Museo di via Randaccio, dove si terrà parte del programma organizzato per questo significativo “compleanno”. La mostra sarà aperta da venerdì 26 a domenica 28 novembre. Non mancate di visitarla e di darci il vostro parere. RAFFAELLA NEBULONI I pittori della nuova associazione UN APPELLO ALLE FAMIGLIE erchiamo famiglie disposte ad “ingrandirsi” C per cinque settimane l’anno, nel periodo che va dalla metà di giugno alla metà di luglio. Ciò che « chiediamo loro è un letto, il pasto serale e il calore che si respira in ogni famiglia sana». E’ l’appello dell’associazione “L’Abbraccio, solidarietà e accoglienza”, che da anni nel periodo estivo ospita i bambini di Chernobyl: minori nati in una terra che sta ancora scontando le pesanti conseguenze del disastro di 24 anni fa (era il 26 aprile 1986, quando il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl scoppiò, provocando danni incalcolabili e rilasciando una quantità di radiazioni pari a cento volte quella rilasciata dalla bomba caduta su Hiroshima) e appartenenti, al tempo stesso, a realtà famigliari particolarmente disagiate. E’ a loro, doppiamente sfortunati, che dal 2001 l’associazione presieduta da Francesco Parini rivolge attenzione, cure e affetto, attraverso un “ponte” costruito sulla disponibilità di alcune famiglie, che ogni anno permettono ai piccoli ucraini di trascorrere un soggiorno all’insegna del benessere fisico e psicologico. Nella loro terra d’origine, dove l’aria e il suolo sono ancora contaminati dalle radiazioni, anche il cibo risulta poco sano: la parentesi italiana costituisce, dunque, l’occasione per cambiare aria e per nutrirsi in manie- ra decisamente più salutare e completa, oltre che per vivere in un contesto famigliare molto diverso dal loro, spesso compromesso dalla povertà estrema e dalla mancanza delle figure materna o paterna (alcuni sono infatti orfani). Come ben sanno le famiglie parabiaghesi che hanno già fatto questa esperienza e che la consigliano a tutti, non occorre avere piena disponibilità di tempo per ospitare questi bambini: va infatti considerato che gli stessi trascorrono la giornata fuori casa, affidati agli animatori e agli accompagnatori, che organizzano per loro attività di gruppo, laboratori creativi, gite fuori porta e via dicendo. L’ospitalità che si richiede comprende il pasto serale, il pernottamento, la prima colazione e qualche ora da trascorrere insieme nel fine settimana. Più famiglie aderiranno a questo appello e maggiore sarà il numero di bambini che riceveranno affetto e benessere. Per informazioni ed eventuali adesioni, contattare i seguenti numeri: 335/1428549, 0331/495160. DUE PARABIAGHESI SUL PODIO arabiaghesi doc, Pierluigi Nebuloni classe 1954 e Carlo P Gianazza classe 1955, legati da oltre 40 anni da una profonda amicizia e dalla comune passione per l'automobilismo sportivo, l’estate scorsa hanno debuttato ad Imola nel Racing Weekend del Campionato Italiano Turismo Endurance, con una Seat Ibiza Cupra TDI Gruppo N nella 2° divisione, ottenendo la vittoria nelle due gare previste. Di recente, sul circuito di Monza, dove si assegnavano i titoli delle varie divisioni, hanno bissato il successo di Imola ottenendo il primo posto di categoria in entrambe le gare. «In merito di queste vittorie dicono - va ascritto anche al titolare della Frenotecnica RS, Alberto Colombo di Legnano, grande stratega nonchè grande tecnico. Con i suoi consigli e la grande esperienza nel Motorsport ci ha sempre fornito la vettura affidabile e competitiva. Da sinistra: Carlo Gianazza e Pierluigi Nebuloni Un ringraziamento particolare va anche al Pilota Luca Spoggi di Cantalupo, veterano delle piste di mezza Europa, che nella figura di nostro Tutor, ci ha trasmesso i segreti per affrontare questa affascinante disciplina». Siccome “sport” fa spesso rima con solidarietà, non va dimenticato che Nebuloni mette la propria passione a servizio dei ragazzi disabili, facendo trovare loro l’ebbrezza dei circuiti. d.ssa viviana traversone I nostri servizi: omeopatia - Erboristeria - sanitari - autoanalisi telemedicina: EcG - Holter Pressorio e cardiaco - Prenotazioni visite Piano alimentare Personalizzato - Prodotti per celiaci laboratorio di Preparazioni Galeniche Sabato su appuntamento Via Benedetto Croce, 2 - 20015 ParaBiago (Mi) - Tel. 0331.551493 [email protected] Parabiago (MI) - Via A. Mari, 2 - Tel. 0331.552.309 Villastanza di Parabiago -Via San Sebastiano, 9 - Tel. 0331.557.444 6 GRUPPI CONSIGLIARI Giovani di ParabiaGo - il PoPolo dEllE libErtà AUGURI, PARABIAGO! L’argomento di cui trattiamo in questo numero del Foglio riguarda un altro importante appuntamento della città di Parabiago con la sua storia e segue quello, ben più rilevante, che il 27 novembre di 25 anni fa, vide il Presidente della Repubblica di allora, l’on. Francesco Cossiga, decretare il riconoscimento di Città ad un comune che, nell’Alto Milanese, aveva contribuito in maniera determinante allo sviluppo del territorio e alla diffusione del benessere tra la sua popolazione e quella circostante. Tale decisione doveva essere allora scaturita prevalentemente da ragioni di natura economica, oltre che demografica, considerando il fatto che, già allora, Parabiago contava oltre 22.000 abitanti. La nostra città, come anche gli altri comuni che ci circondano, vantava, in quegli anni, tassi di crescita economica davvero considerevoli ed ogni settore produttivo era in espansione. A conferma di ciò vale la pena riassumere un passaggio dell’atto deliberativo avente per oggetto la richiesta di conferimento del titolo di città licenziato dal Consiglio Comunale nella seduta del 20/03/1985. Nella relazione prodotta quale testimonianza dei meriti acquisiti da Parabiago per avanzare la richiesta di conferimento del titolo, si legge, in merito alla sua economia, che le attività industriali, artigianali e commerciali registravano complessivamente un livello occupazionale di 9.386 addetti rispetto ed un numero di abitanti di 21.695 unità, come era desumibile dal censimento del 1981. A 25 anni di distanza, dobbiamo constatare, utilizzando i dati del 2001, che la popolazione cittadina era lievitata a 23.950 abitanti e che, purtroppo, gli addetti alle attività produttive erano scesi a 7.426 unità. La situazione attuale, con quasi 27.000 residenti, non è certo migliorata. Dopo aver preso atto di questa flessione occupazionale, crediamo sarebbe oggi ben più difficile conseguire tale riconoscimento a causa della crisi che ci coinvolge, anche se un qualche barlume di ripresa è in vista. Il corso degli eventi afferma comunque che possiamo considerarci una città giovane, appena venticinquenne, e quindi con prospettive di crescita, sempre che ci sia una volontà di avanzare insieme, di credere nei nostri mezzi e di puntare al futuro. Proprio noi parabiaghesi, da sempre dediti al lavoro e non intimoriti dall’eventualità di nuovi sacrifici, sappiamo che i buoni risultati non possono essere sempre un caso fortunato ma che sono frutto di fatica ed impegno. Questa, a nostro parere, deve essere la nostra forza maggiore sulla quale fare leva per vincere ogni crisi. Se esaminassimo con spirito equanime la strada percorsa in quest’ultimo quarto di secolo scopriremmo di poter guardare al futuro con una certa serenità. Noi tutti dobbiamo sentirci fieri di appartenere a questa comunità. Una comunità che ha saputo mantenere i propri valori. Valori che sono essenziali per consentire a ciascuno di noi di avere con- dizioni di vita dignitose, di costruire una famiglia, di partecipare alla vita sociale della comunità, di beneficiare di servizi qualitativamente decorosi, insomma di godere di tutti quei vantaggi che si possono cogliere in un centro sereno ed operoso come il nostro. Rispetto ad alcune cittadine a noi prossime, Parabiago possiede un patrimonio naturale decisamente interessante: i Parchi del Roccolo e dei Mulini, l’Olona e il Villoresi e proprio a partire da questa considerazione riteniamo che essa possa candidarsi come città dell’Alto Milanese nella quale realizzare future condizioni di vivibilità superiori a quelle di altri centri, che, al contrario, hanno consumato il loro territorio e non dispongono più di spazi idonei a favorire il decollo di attività ecocompatibili. Parabiago poi gode di una posizione strategicamente invidiabile. E’ posta a metà strada tra Malpensa e la Fiera di Rho-Pero e l’area di Expò 2015, è toccata da viabilità importanti ed il prossimo potenziamento della linea ferroviaria, pur con qualche inconveniente, sarà fonte di sviluppo ulteriore. Sviluppo che dovrà essere comunque sostenibile ed adeguatamente regolato dal Nuovo Piano Generale del Territorio e da una accorta politica di Marketing Territoriale che ne guidi le linee. La nostra posizione potrà però riservare privilegi nella misura in cui noi sapremo trarne vantaggio ed utilità senza intaccare, se non marginalmente, i polmoni verdi oggi esistenti. Già oggi e soprattutto negli anni futuri ci attendono scelte importanti che ci auguriamo sappiano incrementare il peso di Parabiago in un’area che continuerà ad essere strategica per la nostra regione, per l’Italia, e, perché no, per la stessa Europa. Le risorse all’interno della comunità, per conseguire tale obiettivo, ci sono; basti pensare alle forze politiche oggi presenti, alle associazioni che animano il volontariato locale, all’imprenditoria e alle individualità le cui competenze possono essere messe al servizio della città. E’ fondamentale però sviluppare, tra i soggetti ricordati, ogni possibile sinergia e una adeguata sussidiarietà tra Enti e tra Pubblico e Privato. Solo una partecipazione attiva e una giusta compensazione possono assicurare il successo di effetti sinergici. Una partecipazione e una compensazione che devono essere concrete, cioè fatte di idee ed azioni che si possano mettere in gioco sapendo però che solo qualcuna di esse, alla fine, potrà avere la sua realizzazione. Questo messaggio va lanciato con la speranza che sappia liberare quegli stimoli insiti in ognuno di noi dai quali partire per fornire nuova forza al Progetto di Città, che, da un punto di vista storico, ha mosso i suoi primi passi 25 anni fa, ma, che in realtà, ha radici ben più profonde e voglia e capacità di crescere. AUGURI, PARABIAGO! ANDREA LOTTERIO udc lEGa nord COSA AUGURARE A PARABIAGO IL COMUNE, ULTIMA TRINCEA Cosa augurare alla nostra città in occasione della ricorrenza che si appresta a festeggiare? Riteniamo che l’attuale stato di crisi imponga a chiunque abbia a cuore il bene comune di abbandonare entusiasmi davvero fuori luogo. Le nostre fabbriche chiudono o sono in difficoltà, la disoccupazione giovanile è a livelli mai registrati (come si formeranno le nuove famiglie?), molte abitazioni nel nostro comune sono state colpite da furti che hanno creato un diffuso senso di paura (specie fra le persone anziane e sole), molte opere di rilevanza strategica per la città e le frazioni sono ferme da mesi (ad esempio il parcheggio di via Olona a Villastanza, per citare un caso che sta creando notevoli disagi e malumori agli abitanti della frazione). Pertanto, riteniamo che ci sia ben poco da festeggiare. Al contrario, occorre che gli amministratori pubblici si rimbocchino le mani intervenendo laddove sia possibile e doveroso. Per questo non possono che destare perplessità quelle iniziative che distolgono le già poche risorse a diposizione dell’amministrazione per interventi non urgenti (perché mandare gli agenti della polizia municipale casa per casa per imporre di rimuovere eventuali sporgenze di piante a volte lunghe solo alcuni centimetri: è questa la vera urgenza oggi per Parabiago?). E allora si rende più che mai necessaria una presa di realismo da parte della maggioranza comunale, di cui anche noi dell’UDC facciamo parte. Quali iniziative intendiamo prendere, anche con il coinvolgimento delle altre forze politiche, per far fronte al drammatico aumento della povertà nel nostro comune? In una delle frazioni la Caritas parrocchiale nel 2006 ha distribuito 15 pacchi viveri (generi alimentari, vestiti…) per persone bisognose. Ebbene, nel 2009 il numero di questi pacchi è salito a 399! Cioè, la povertà reale nella nostra città è aumentata di ventisette volte! Di quanto è aumentato al confronto l’intervento comunale per far fronte a queste esigenze? Noi dell’UDC riteniamo che davanti a questi numeri (drammatici, perché veri) la politica debba stabilire delle priorità d’azione. E’ proprio vero che tutte le spese comunali sono strettamente necessarie, o forse occorre gestire le poche risorse disponibili, in modo da privilegiare chi si trova in difficoltà? Non è possibile delegare all’azione, pur lodevole, di volontari, quello che dovrebbe essere il fine ultimo dell’agire politico, cioè il bene di tutti. Fino a quando questo non accadrà, noi dell’UDC davvero non abbiamo nulla da festeggiare. COORDINAMENTO UDC Siamo nel 1985, la fase più violenta della guerra fredda è alle spalle. Nell’Unione Sovietica sta per iniziare l’ era Gorbaciov. In Italia, il PSI è vincente, e il suo leader Bettino Craxi , un giorno di novembre, nella sua veste di Presidente del Consiglio, promuove il comune di Parabiago al rango di “città”. Erano tempi ove i partiti rappresentavano idee, il lavoro era dignitoso, la settimana di 35 ore era una prospettiva possibile. Nel nostro territorio, grandi aziende davano indotto , occupazione e stabilità economica. Poi la guerra fredda terminò e nulla fu più come prima. Il sistema del libero mercato vinse. Le barriere furono abolite, le merci e gli uomini iniziarono a circolare senza ostacoli. Il capitale sorrise e il lavoro iniziò a soffrire. Ora , i partiti hanno poche idee e molta volontà di potere, il sindacalista non si distingue dal politico e ne condivide i privilegi della “casta”. La sinistra e la destra sono confuse e si confondono. Solo il nostro movimento, la Lega Nord, ha un messaggio semplice , chiaro. Federalismo. E’ nei fatti, che i beni di lusso sono in crescita , mentre il lavoro è precario ed insicuro (ogni anno, in fabbrica e nei cantieri, muoiono un migliaio di lavoratori). Le grandi aziende sono scomparse, altre delocalizzano. Disperati, disposti a tutto arrivano da ogni parte. Sono lavoratori che, senza volerlo, sono usati per togliere diritti, democrazia e identità nei Paesi che li ospitano. Si lavora di più e si guadagna di meno ed è riapparso il “caporalato”. Al Parlamento Europeo, è stata presentata la proposta (respinta…per ora) di rendere possibile una settimana lavorativa di 65 ore. Anche la domenica, che per millenni, sacra e di riposo, non è più tale. I nostri giovani hanno forte difficoltà a formare una famiglia, hanno un futuro incerto ed una possibilità di pensione lontana. Lo Stato sociale subisce continui tagli. La natalità è sempre più degli immigrati. L’identità nazionale perde valore e nello stesso tempo, emerge una società, senza passato e senza anima. Pensionati e dipendenti pubblici, con il loro assegno mensile certo, hanno un ruolo di volano, inteso ad assorbire reazioni sociali che sarebbero più che legittime. L’informazione, servile e cortigiana ai potenti, ci spiega in un modo ossessivo, che quanto sta accadendo non ha alternative, ed a volte, con uno scatto di ipocrisia, che è anche giusto. In questa situazione di declino (per usare un eufemismo), l’istituzione che ancora rimane vicino alla gente, è il Comune, ultima trincea della democrazia. Ogni evento che lo riguarda, come l’anniversario del nostro essere “città”, ha un significato che va oltre l’evento stesso. Un significato di speranza. Auguri Parabiago. CARLO CAIMI 7 GRUPPI CONSIGLIARI l’unionE - insiEmE PEr ParabiaGo VENTICINQUE ANNI: PARABIAGO CITTÀ? Sono passati venticinque anni dal 27 novembre 1985, giorno in cui l’allora Presidente del Consiglio Bettino Craxi firmò il decreto di concessione del titolo di città al nostro Comune e che più tardi consegnò all’allora Sindaco Renzo Fontana, con una cerimonia nell’aula consigliare cui fece seguito l’inaugurazione dell’asilo nido di via Gaio intitolato alla signora Setti Carraro, moglie del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, entrambi proditoriamente assassinati dalla mafia a Palermo. E’ venuto il momento di chiederci se è sufficiente un decreto presidenziale per trasformare un paese in città e per far questo dobbiamo interrogarci su cos’è una città. Per noi è innanzitutto un modo di vivere e un modo d’agire; una comunità viva con una propria “identità” ed un proprio “futuro”; una Comunità dotata di spazi, luoghi e servizi tali da permetterle di essere centro di attrazione culturale,economico, amministrativo e di sana aggregazione per i giovani, in particolare degli studenti che la frequentano. La città esiste perché esistono uomini che si impegnano nella sua progettazione, ne concertano lo sviluppo, improntando il proprio agire in una progettualità che tiene conto del presente e del passato, ma è anche aperta alle sfide del futuro da anticipare e prevenire. Ognuna delle tre componenti temporali deve essere tenuta presente senza però alcuna prevaricazione dell’una sulle altre: pena lo scadimento nella pura e semplice ideologia o peggio nella demagogia. La città in sintesi è il frutto del pensiero e dell’agire della sua classe dirigente locale, tra cui un ruolo predominante, nel bene e nel male, va a quella politica. Proviamo ora a fare una fotografia dell’epoca (dati 31/12/1986): Parabiago era sede dell’USSL e contava 22.312 abitanti; 123 industrie con più di 10 dipendenti per 5.067 addetti; 368 artigiani con 1.454 addetti; 457 commercianti (ambulanti compresi) con 935 addetti e 391 punti vendita al minuto; 16 sezioni di scuola materna; 69 classi di elementari; 53 classi di medie inferiori; 113 classi di medie superiori; due centri sportivi (Libero Ferrario e Venegoni Marazzini); uno campo comunale (Rancilio); quattro campi da tennis; una palestra (Reina); un palazzetto dello sport; una piscina coperta in costruzione; il piano regolatore allo studio. Senza tediare il lettore con le cifre riferite alla situazione attuale, ognuno può riscontrare quanto il paesone 1986 assomigli o meno alla realtà attuale. Se è vero che la città è anche il frutto dell’agire della politica locale a questo punto dobbiamo riesaminare le vicende politiche parabiaghesi del periodo intercorso dal conferimento del titolo. Dopo la traumatica e per certi versi strumentale interruzione dell’esperienza delle amministrazioni di centrosinistra (12 aprile 1993) e l’esperienza commissariale, sull’onda emotiva di tangentopoli, Parabiago si consegna alla Lega, salvo trovarsi un nuovo commissario due anni dopo, a causa dei gravi ripetuti litigi fra gli amministratori eletti e della carenza di un adeguato progetto politico. Assistiamo poi ad una giunta di coalizione di centro-sinistra, frutto dell’alleanza elettorale fra la sinistra e i popolari parabiaghesi, cui va quantomeno ascritto il merito di aver dato a Parabiago il Piano Regolatore ancora vigente, avviata la raccolta differenziata, affrontato in modo nuovo le tematiche dei rifiuti e ambientali. Negli anni di governo del centrosinistra si è cercato inoltre di rilanciare, attraverso una serie di progetti sovracomunali, il ruolo di Parabiago nel territorio dell’altomilanese. E’ infatti a quegli anni che si deve: l’ apertura del presidio INPS a Villapia e del Centro Servizi sovracomunale per la piccola e media impresa nella ricuperata Villa Corvini, con Parabiago comune capofila; l’avvio dei Parchi sovracomunali del Roccolo, con Parabiago sede del parco e comune capofila, e dei Mulini; il ruolo determinante del comune, a fianco della provincia, nell’avvio di Euroimpresa e del Centro Lavoro collocati a Legnano con la partecipazione di Parabiago. Le Giunte di centrodestra che si sono succedute dal 2000 ad oggi si caratterizzano per un frequente avvicendarsi di assessori, a seguito di litigi più volte finiti sulle pagine dei giornali locali e, pare, anche fra le aule di giustizia. Un periodo che non ha dato a Parabiago opere pubbliche significative, salvo il parcheggio della stazione cofinanziato da enti superiori, non ha saputo o voluto dotare la nostra città di un nuovo strumento urbanistico nonostante la normativa regionale in materia, ha trasferito ad AMGA l’acquedotto, il metanodotto comunali e l’esazione dei principali tributi locali, ha visto la rinuncia ad ospitare la sede del parco del Roccolo e la rinuncia a guidarne lo sviluppo. Un decennio caratterizzato dall’incapacità e dalla rinuncia della nostra città ad assumere quel ruolo di elaborazione, proposta e sviluppo di politiche sovracomunali che avrebbero permesso alla città di acquisire autorevolezza. Anni che si sono chiusi nel 2009 con lo sforamento del patto di stabilità di cui quest’anno tutta la città ne subisce le conseguenze nei diversi campi di intervento comunali. L’UNIONE - INSIEME PER PARABIAGO n.o.i. PEr la città italia dEi valori 25 ANNI DI PARABIAGO CITTÀ. BILANCI E DESIDERI VERSO UNA CITTÀ BELLA DA VIVERE Molte cose sono cambiate dal giorno della cerimonia a cui presenziò l’allora presidente del Consiglio Bettino Craxi. L’economia basata essenzialmente sull’industria manifatturiera è andata via via trasformandosi (il numero degli occupati in queste attività è passato da 5610 nel censimento del 1981 ai 2982 del censimento del 2001). Molti sono i pendolari che giornalmente si recano a Milano per ragioni di lavoro e di studio. Sono notevolmente aumentati i nuovi cittadini che provengono da paesi stranieri; nel 2006 i cittadini stranieri residenti erano 1060, il 4% della popolazione e la tendenza è in aumento. Per chi ha figli alla scuola elementare, è normale incontrare genitori di varie nazionalità che attendono i figli all’uscita. Conoscendoli non sono poi così diversi da noi! Molti milanesi sono venuti ad abitare in città, ma continuano a recarsi giornalmente a Milano per lavoro e per svago. Il rischio è che Parabiago si trasformi in una città ‘dormitorio’ satellite di Milano o peggio ancora di Legnano. La sensazione è che Parabiago sia una città un po’ spenta, disillusa. Le sue Associazioni si appoggiano ai paesi vicini per svolgere la loro offerta di dibattito e di cultura e i suoi cittadini affollano, per esempio, le Università della 3a età d’altri comuni, non trovando considerazione in casa propria. Le istituzioni possono fare molto per migliorare le cose. Un esempio importante viene dalla scuola. Noi parabiaghesi abbiamo la fortuna di avere una scuola primaria molto vivace e attiva anche all’esterno delle proprie mura. Anche gli oratori hanno una vitalità invidiabile. Essi rappresentano uno dei pochi luoghi, dove bambini e ragazzi possono stare e incontrarsi liberamente e gratuitamente. A Parabiago dove non esistono luoghi d’aggregazione per i giovani, luoghi in cui si fa cultura (niente cinema, teatri, sale espositive, ) e dove non si sa praticamente niente a livello di comunicazione politica, la scuola e l’oratorio sono i soli esempi di come una città possa vivere per e con gli abitanti in ogni momento dell’anno e non solo in occasione di eventi. Un po’ poco a parer nostro. Quali regali si aspetta la nostra città per il suo anniversario? Un centro cittadino pedonale e ciclabile. Prevedere una pista ciclabile durante il rifacimento di una via non costa. Negli ultimi 25 anni di strade se ne sono rifatte tante, ma si è scelto di non fare piste ciclabili. Una sala cinematografica/auditorium funzionante, un parco giochi di Villa Crivelli degno di tale nome. Possiamo chiederli a Babbo Natale in questi tempi di ‘Patti di stabilità? FLAVIA MACCHI www.arredoten da.it Il 27 novembre è una data molto importante per la storia del nostro Comune: 25 anni fa nel corso di questi giorni di autunno Parabiago si svestiva dei suoi panni di semplice paese provinciale per essere promossa ad assumere il ruolo di città. Un traguardo la cui linfa è da ricercare nella tenacia che scorre nel sangue delle vene dei cittadini Parabiaghesi, che li ha sempre contraddistinti dal resto degli abitanti della Provincia: uomini e donne che in periodi, come questo di cambiamenti, con lo sguardo rivolto al futuro, hanno cercato di cavalcare le tempeste per raggiungere nuove vette di successo, senza farsi cogliere impreparati. Quella voglia di guardare al futuro senza mai scordarsi del passato, delle proprie origini, delle proprie abitudini, delle proprie tradizioni e nello stesso tempo essere lungimiranti per vincere le nuove sfide, è qualcosa che è insito nel carattere dei parabiaghesi. La capacità di accogliere nella propria comunità persone provenienti da altre parti del Paese e di confrontarsi per raggiungere obiettivi comuni, ha fatto sì che Parabiago acquisisse sempre maggiore importanza e trovasse la sua massima espressione nella calzatura, diventando nota in tutta la Penisola fino a sbarcare oltreoceano. A 25 anni dalla promozione di Parabiago da paese a città, possiamo dire che se da un lato i Parabiaghesi si sono rimboccati sempre le maniche per vincere le sfide del futuro, non si può dire che la Politica sia sempre stata capace di sostenere i Parabiaghesi e di metterli nelle condizioni di poter crescere. Le varie amministrazioni che si sono succedute non sempre sono state capaci di mettere in atto tutti quegli strumenti volti a far diventare la nostra città come polo attrattore: la progettazione degli interventi non ha tenuto presente dei caratteri sociali, economici, urbanistici e culturali della città e del suo rapporto con il territorio più ampio in cui si colloca e rispetto al quale è chiamata a svolgere il suo ruolo. Ci auguriamo nei prossimi anni un cambiamento di rotta, una politica volta a riqualificare le zone già urbanizzate, a valorizzare il patrimonio storico e a rafforzare la vocazione artigianale e commerciale del territorio, a privilegiare l’edilizia pubblica con nuovi interventi eco-compatibili. Ci auguriamo in un PGT che abbia come punto di riferimento la volontà di realizzare una città che sia bella da vivere, solidale e che punta al rilancio dell’economia locale. ANTONIO ALBERTI 8 ATTUALITÀ TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: UN GROSSO PROBLEMA PER TUTTI n ingranaggio inceppato che rischia di rompersi definitivamente: il trasporto pubblico su gomma U in Provincia di Milano è un po’ questo. Un settore in cui parte delle imprese vivono in uno stato di affanno permanente, tra buchi di bilancio e battaglie legali per gli appalti. Il problema del trasporto pubblico locale attanaglia non solo l’intera Provincia di Milano ma anche buona parte del territorio lombardo e non solo. Anche il nostro Comune segue da vicino l’evolversi delle situazioni delle varie società dove si ritrova come socio, sia direttamente che indirettamente. Società che troviamo operative sul nostro territorio, per un servizio che possiamo giudicare essenziale ed irrinunciabile per l’intera collettività. Nel nostro viaggio su questo “pulman virtuale” che ci porterà a visitare le varie problematiche societarie possiamo sicuramente partire da Atinom Spa, società in cui il nostro Comune detiene il 3,81% del capitale sociale e giunta al “capolinea”. L’assemblea del 21 ottobre scorso, ha infatti deciso lo scioglimento anticipato della Società con la conseguente liquidazione. Tutto questo, alla luce dei fatti che hanno visto Atinom Spa perdere la gara d’affidamento del lotto sud-ovest (servizio che interessa le linee Magenta-Milano Bisceglie, Motta ViscontiAbbiategrasso-Corbetta) assegnato in data 6 agosto dalla Provincia di Milano ha assegnato a CAL (Consorzio Autolinee Lombarde) dopo un intricato percorso giudiziario. Con il contratto di servizio sottoscritto che entrerà in vigore con gennaio 2011 si avrà il passaggio sia dei mezzi che dei dipendenti alla società affidataria del servizio. Al 31 dicembre prossimo la società Atinom Spa avrà in scadenza anche il contratto di sub-affido delle linee di area urbana che dallo scorso mese di maggio ATM Servizi aveva affidato alla stessa. La concomitanza delle situazioni sopra indicate ha portato, qualora non vi sia la convenienza economica a proseguire il sub-affido con ATM Servizi o che lo stesso non venga comunque confermato, i Comuni soci a prendere la decisione drastica ma consapevole di procedere alla messa in liquidazione. Parabiago detiene la partecipazione, (sempre per il 3,81%), anche in “Atinom Viaggi Srl”, che oltre alla gestione immobiliare delle due rimesse in Magenta e Busto Garolfo , svolge come attività caratteristica quella del noleggio .In conseguenza delle dismissioni dei rami aziendali della Spa e in previsione di possibili squilibri organizzativi conseguenti anche sulla Viaggi Srl, l’assemblea dei Comuni soci si è riservata di prendere una decisione in occasione dell prossimo incontro previsto per la fine di questo mese di novembre. Al momento in cui scriviamo nulla è ancora deciso sul futuro di questa Società. Arriviamo ora a parlare di “Movibus”, a cui siamo interessati indirettamente tramite Atinom Spa ma che ci riguarda perchè percorre le nostre strade fornendo servizi a studenti e concittadini. La società, è affidataria del servizio di trasporto pubblico locale in 45 Comuni ad ovest di Milano, tra cui ben 33 Comuni soci di Atinom che risultano interessati al servizio dalla stessa svolto. Fin dall’inizio si sono presentati rilevanti problemi economici, dimostrati dai bilanci in forte perdita. Vari sono stati gli interventi, anche drastici, ma a quanto pare non adeguati a ricondurre la società su un binario di equilibrio finanziario e gestionale sufficiente a garantire il mantenimento del servizio. La gestione denota uno squilibrio strutturale tra costi operativi e le risorse derivanti dai ricavi della vendita dei biglietti e contributi contrattuali erogati dall’ente affidante. Non possiamo ora dire fino a che punto la richiesta avanzata in Provincia per una revisione del contratto di servizio e quindi per un riconoscimento economico, possa avere un seguito. Possono confortarci le rassicurazioni forniteci dal Presidente della Provincia, in occasione della Giunta itinerante dello scorso 22 ottobre svoltasi nel nostro Comune. Se da un lato la Provincia non ha la possibilità di rivedere economicamente il contratto in essere si provvederà a cercare un nuovo soggetto che possa assorbire tratte, lavoratori e mezzi, garantendo quindi il proseguimento del servizio. Allo stato attuale non si è in grado di affermare nè quale sia l’intendimento del socio di maggioranza, nè quantomeno del management, nè quali siano le azioni che verranno intraprese (si parla di possibilità di rivisitazione delle linee e delle modalità di incasso dei biglietti). È chiaro che sarà cura dell’Amministrazione seguire da vicino l’evolversi della situazione affinchè vengano intraprese tutte le vie percorribili per continuare a garantire un servizio di vitale importanza per il nostro territorio. CARLO RAIMONDI CALENDARIO EVENTI NATALIZI Venerdì GIORNO ORE MANIFESTAZIONE 26-Nov Conferenza 25° Anniversario della Città di Parabiago alla Fondazione Museale “Carla Musazzi” 21,00 10,30 15,00 Presentazione libro Prof. Egidio Gianazza “Uomini e Cose di Parabiago” in Sala Consiliare Festa di Natale al Centro Diurno Mostra di pittura artisti parabiaghesi alla Fondazione Museale “Carla Musazzi” Domenica 28-Nov 15,30 Spettacolo per bambini in Biblioteca Civica (Pro Loco) Dopo lo spettacolo accensione albero in P.zza Maggiolini Mostra di pittura artisti parabiaghesi alla Fondazione Museale “Carla Musazzi” Sabato 4-Dic dalle 10,00 alle 19,00 Mercatino di Natale in Villa Corvini a cura dell’Ass. Rotary Club Alto Milanese Domenica 5-Dic dalle 10,00 alle 19,00 Mercatino di Natale in Villa Corvini a cura dell’Ass. Rotary Club Alto Milanese Martedì dalle 10,00 alle 19,00 Mercatino di Natale in Villa Corvini a cura dell’Ass. Rotary Club Alto Milanese Mercoledì 8-Dic dalle 10,00 alle 19,00 21,00 Mercatino di Natale in Villa Corvini a cura dell’Ass. Rotary Club Alto Milanese Orchestra sinfonica “MusiCu Mozart” e corale “S. Cecilia” nella Chiesa “Visitazione di Maria a S. Elisabetta” di Villastanza (Amministrazione Comunale) Sabato 21,00 Sabato 27-Nov 7-Dic 11-Dic Domenica 12-Dic Sabato 18-Dic Domenica 19-Dic Venerdì 24-Dic Concerto corale “Laudar Cantando” nella Chiesa “Gesù Crocifisso” di Ravello Dalle 9,00 alle 19,00 21,00 “Artisti in Piazza” - P.zza Maggiolini (Pro Loco) Concerto 15,00 Spettacolo teatrale Compagnia “Sempr’Alegher” in Biblioteca Civica Concerto orchestra “I solisti ambrosiani” e corali “Ars Nova” di Cerro Maggiore e “SS. Lorenzo e Sebastiano” di S. Lorenzo nella Chiesa della frazione (Amministrazione Comunale) 21,00 “Pianoforte e voce” scuola Radaelli nella Chiesa “Gesù Crocifisso” di Ravello (Amministrazione Comunale) 15,00 21,00 Presepe vivente all’Albergo del nonno Concerto polifonico a cappella del coro “Jubilate” di Legnano nella Chiesa Prepositurale “SS. Gervaso e Protaso” di Parabiago (Amminsitrazione Comunale) 21,00 dalle 21,00 alle 01,00 Presepe vivente in P.zza Risorgimento a Villapia Panettone e cioccolata calda in P.zza Maggiolini (Pro Loco) e vin brule (SEL) ISTITUTO MUSICALE “ALDO RADAELLI” PARABIAGO, Via Oberdan 4 - tel. 0331.554335 ORARI APERTURA SEGRETERIA: dal lunedì al venerdì 15.30 - 19.30 / sabato 9.30 - 12.30 / 15.30 - 19.30 HEI RAGAZZI! VOLETE IMPARARE A SUONARE? Il Centro musicale propone corsi di musica per tutti, a partire dai 4 anni. Si sviluppano corsi di pianoforte classico, teoria e solfeggio (con supporto per dare esami al conservatorio). Pianoforte moderno e tastiera - computer music composizioni di pezzi per Musical - canto - chitarra elettrica - acustica - classica - basso - batteria. Una delle caratteristiche dei nostri corsi è quella di prevedere lezioni collettive: L'apprendimento è infatti più stimolante per gli allievi quando si sta in gruppo. Inoltre la lezione collettiva permette la pratica della musica d’insieme. Durante i nostri corsi insegnamo ai nostri allievi non soltanto ad eseguire la musica ma anche ad arrangiarla e a crearla. • 𝅘𝅥𝅰 Nella foto: Morra Federica, nostra allieva di canto che sta concorrendo al Kantafestival di Milano; è già entrata in finale. Un affettuoso in bocca al lupo da tutti noi. PRATICHE PRA TICHE A AUTOMOBILISTICHE UTOMOBILISTICHE E AMMINISTRATIVE AMMINISTRATIVE PAGAMENTO P AGAMENTO BOLLI A AUTO UTO 20015 P PARABIAGO ARABIAGO MI - VIA BRISA BRISA,, 57/59 - TEL. TEL . 0331.558.448 GALLARATE V VA A - VIA B.FERNI, 3 - TEL 21013 GALLARATE TEL.. 0331.245.932 20017 RHO MI - VIA TORINO TORINO,, 2 - TEL TEL.. 02.935.00.488 traPassi motocicli duPlicati PatEnti TRAPAS SI AUTOVEICOLI AautovEicoli DUPLICA TRAPASSI - PASSAPORTI UTOVEICOLI -EDUPLICATI TI PATENTI PA- TENTI PAS SAPORTI cErtiFicati CERTIFICATI -- dEmolizioni DEMOLIZIONI -- licEnzE LICENZE conto CONTO ProPrio PROPRIO CERTIFICATI