DOMINION HOSTING HOLDING S.p.A.

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DOMINION HOSTING HOLDING S.p.A.
DOMINION HOSTING HOLDING S.p.A.
Independent Auditors’ review report on interim condensed
consolidated financial statement as of June 30, 2016
MCP/MML/cpo – RC059772016BD0282
Tel: +39 02 58.20.10
Fax: +39 02 58.20.14.03
www.bdo.it
Viale Abruzzi n. 94
20131 Milano
Independent Auditors’ review report on interim condensed consolidated financial
statements
To the Board of Directors of
Dominion Hosting Holding S.p.A.
Introduction
We have reviewed the accompanying interim condensed consolidated balance sheet as of
June 30, 2016 and the related statement of comprehensive income, profit and loss account
and related explanatory notes of Dominion Hosting Holding S.p.A. (hereby the “Entity”) and
its subsidiaries (the “DHH Group”) as of June 30, 2016. Management of Dominion Hosting
Holding S.p.A. is responsible for the preparation of this interim condensed consolidated
financial statements in accordance with the International Financial Accounting Standards
applicable to interim financial reporting (IAS 34) as adopted by the European Union. Our
responsibility is to express a conclusion on this interim condensed consolidated financial
reporting based on our review.
Scope of review
We conducted our review in accordance with International Standard on Review Engagements
2410, “Review of Interim Financial Information Performed by the Independent Auditor of the
Entity”. A review of interim financial information consists of making inquiries, primarily of
persons responsible for financial and accounting matters, and applying analytical and other
review procedures. A review is substantially less in scope than an audit conducted in
accordance with International Standards on Auditing and, consequently does not enable us to
obtain assurance that we would become aware of all significant matters that might be
identified in an audit. Accordingly, we do not express an audit opinion on the interim
condensed consolidated financial statements.
Conclusion
Based on our review, nothing has come to our attention that causes us to believe that the
accompanying interim condensed consolidated financial statements of DHH Group as of June
30, 2016 are not prepared, in all material respects, in accordance with the International
Financial Accounting Standards applicable to interim financial reporting (IAS 34) as adopted
by the European Union.
Other matters
The interim condensed consolidated financial statements for the period ended as of June 30,
2016 is the first Group consolidated financial statements and consequently do not include any
comparative information.
Milan, September 28, 2016
BDO Italia S.p.A.
Signed by Manuel Coppola
This report has been translated into English from the Italian original solely for the
convenience of international readers.
Aosta, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Novara, Padova, Palermo, Pescara, Potenza, Roma, Torino, Treviso,
Trieste, Verona, Vicenza
BDO Italia S.p.A. – Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 – 20131 Milano – Capitale Sociale Euro 1.000.000 i.v.
Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1977842
Iscritta al Registro dei revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013 G.U. n. 26 del 02/04/2013
BDO Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di BDO International Limited, società di diritto inglese (company limited by guarantee), e fa parte
della rete internazionale BDO, network di società indipendenti.
Gruppo DHH
Relazione semestrale consolidata abbreviata al
30/06/2016
Indice
pag.
Organi Societari
3
Relazione consolidata abbreviata e relazione sulla gestione al 30/06/2016
4
Prospetti contabili della capogruppo D.H.H. S.p.A. al 30/06/2016
33
Relazione della società di revisione sulla situazione consolidata abbreviata al 30/06/2016
41
2
Organi Sociali
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente: Giandomenico Sica
Amministratore Delegato: Matija Jekovec
Amministratore Delegato: Uros Čimžar
Consigliere: Antonio Domenico Baldassarra
COLLEGIO SINDACALE
Presidente: Umberto Lombardi
Sindaci Effettivi: Pierluigi Pipolo, Stefano Pizzutelli
SOCIETA DI REVISIONE
Società di Revisione: BDO Italia S.p.A.
3
Dominion Hosting Holding S.p.A.
Relazione Consolidata abbreviata e relazione
sulla gestione
al
30 giugno 2016
4
Cenni sul Gruppo e sulla sua attività
Il presente bilancio consolidato, avvalendosi della facoltà prevista dall’art. 19, Parte Prima, del Regolamento
Emittenti AIM Italia, è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) emanati
dall’International Accounting Standards Board (IASB) e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea
(G.U.C.E.), come meglio specificato nelle note illustrative.
Tale bilancio trae origine dal consolidamento dei bilanci delle sotto indicate Società (il “Gruppo”) nelle quali
Dominion Hosting Holding S.p.A. controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili
nell’Assemblea Ordinaria, con riferimento alla medesima data, ovvero:
ü Dominion Hosting Holding S.p.A. - capogruppo o consolidante - che si pone come punto di riferimento
nel campo dell’hosting e dei servizi software per le PMI nelle economie digitali emergenti d’Europa e
fornisce, attraverso le società del Gruppo, servizi di registrazione di nomi a dominio, servizi di web hosting e
servizi a questi accessori e connessi.
ü Tophost S.r.l. – controllata al 100% da D.H.H. S.p.A. - fondata nel 2004 con l’obiettivo di diventare un
rilevante operatore italiano nel settore dei servizi di web hosting “di massa”, in poco tempo, l’azienda ha
assunto un ruolo importante nella fornitura di servizi di web hosting entry level, offrendo soluzioni complete
e innovative a un prezzo inferiore rispetto ai concorrenti.
ü Klaro spletne storitve d.o.o. (Slovenia) - “Klaro” - controllata al 100% da D.H.H. S.p.A. – che ha per
oggetto la fornitura di servizi on line che vanno dalla consulenza per la realizzazione di siti Web, erogati
direttamente dalla Klaro D.O.O., ai servizi come provider erogati attraverso le proprie controllate:
Domovanje d.o.o. – Slovenia; Domenca d.o.o. – Slovenia; Plus Hosting d.o.o. – Croazia e Plus Hosting
d.o.o. – Serbia.
ü Domovanje spletne storitve d.o.o. – Domovanje.com – “Domovanje” – controllata al 100% da Klaro
d.o.o. - nasce come progetto interno alla web agency Klaro, ma il suo potenziale è stato rapidamente
riconosciuto e nel 2005 l’attività è stata scorporata, diventando una società autonoma e indipendente. Dopo
essersi affermata come importante player domestico, Domovanje.com ha completato con successo
l’acquisizione di uno dei concorrenti, Domenca.com. Oggi la società è un importante provider sloveno di
servizi di web hosting e la sua quota di mercato è in costante crescita.
ü Domenca prijazne internet rešitved.o.o. – Domenca.com – “Domenca” – controllata al 100% da
Klaro d.o.o. - è stata una delle prime aziende ad offrire la registrazione del nome di dominio per i clienti
sloveni nella loro lingua. Dalla fondazione nel 1999, l’azienda è cresciuta insieme con il mercato ed è
diventata un importante provider di registrazione di domini del Paese, ed offre la registrazione dei domini
ccTLD. La società propone inoltre servizi di gestione di portafogli di dominio per alcune delle più grandi
imprese domestiche.
ü Plus hosting d.o.o. (Croazia) – “Plus HR” – controllata al 100% da Klaro d.o.o. - è stata fondata nel
2001. Attraverso una crescita organica e dopo aver effettuato con successo alcune piccole acquisizioni di
competitor, Plus è diventata rapidamente un player di riferimento quale hosting provider in Croazia.
L’azienda è riconosciuta sul mercato per la competenza tecnica e l’alta qualità del proprio servizio clienti.
ü Plus hosting d.o.o. (Serbia) – “Plus RS” – controllata al 100% da Klaro d.o.o. - gestisce circa 5.000 nomi
a dominio e 2.000 clienti
Cenni sulla evoluzione economica generale: aspetti e condizionamenti sulla situazione globale del Gruppo
Il Gruppo opera in un settore competitivo e dinamico. Il mercato dell’hosting e della registrazione di nomi a dominio
è attualmente caratterizzato da un elevato tasso di concorrenza quale effetto della facilità con la quale si può avviare
una start up in questo settore, ma anche per effetto degli importanti margini di crescita registrati da tale settore negli
ultimi anni. In particolare, in Italia, il mercato è caratterizzato oltre che da un alto livello di concorrenza, dalla
presenza di operatori che detengono quote di mercato superiori a quelle del Gruppo.
5
Principali dati economici
Si riporta di seguito il conto economico riclassificato del Gruppo al 30 giugno 2016:
CONTOECONOMICORICLASSIFICATO
valoriinunitàdiEuro
30/06/2016
Ricavinetti
1.935.890
Costiesternioperativi
-1.321.060
Valoreaggiunto
614.831
Costidelpersonale
-430.533
MARGINEOPERATIVOLORDO
184.298
Ammortamentieaccantonamenti
-52.748
RISULTATOOPERATIVO
131.550
Risultatodell'areaaccessoria
6.871
Proventiedonerifinanziari
-20.649
Risultatoprimadelleimposte
117.772
Impostesulreddito
-51.077
RISULTATONETTO
66.694
Principali dati patrimoniali
Si riporta di seguito lo stato patrimoniale riclassificato del Gruppo al 30 giugno 2016:
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
valori in unità di Euro
30/06/2016
Crediti commerciali
159.882
Debiti commerciali
CCN Operativo
(423.097)
(263.215)
Altri crediti correnti
30.223
Ratei e risconti attivi
428.776
Altri debiti correnti
(213.333)
(1.089.637)
Ratei e risconti passivi
(114.481)
Debiti tributari
Capitale Circolante Netto *
(1.221.667)
3.909.463
Avviamento
178.272
Immobilizzazioni materiali
6
187.007
Immobilizzazioni immateriali
Attività finanziarie non correnti
8.353
Imposte anticipate
Attivo immobilizzato
7.247
4.292.342
Fondo benefici dipendenti
(515)
Debiti per Imposte differite
Passività nette non correnti
(515)
Capitale Investito Netto **
3.068.159
Patrimonio Netto
3.228.615
Disponibilità liquide
(952.694)
(692)
Attività finanziarie correnti
702.532
Passività finanziarie non correnti
90.395
Passività finanziarie correnti
Posizione Finanziaria Netta ***
(160.456)
Patrimonio Netto e Indebitamento Finanziario Netto
3.068.159
(*) Il Capitale Circolante Netto corrisponde alla differenza tra attività correnti e passività correnti con esclusione delle attività e passività finanziarie. Il Capitale
Circolante Netto non è identificato come misura contabile nell’ambito dei principi contabili di riferimento; si precisa che tale dato è stato determinato in
conformità a quanto stabilito nella Raccomandazione CESR 05-054b del 10 febbraio 2005, rivista il 23 marzo 2011 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme
del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi”.
(**) Il Capitale Investito Netto corrisponde alla sommatoria algebrica del Capitale Circolante Netto, delle attività immobilizzate e delle passività a lungo termine.
Il Capitale Investito Netto non è identificato come misura contabile nell’ambito dei principi contabili di riferimento.
(***) Ai sensi di quanto stabilito nella Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che la Posizione Finanziaria Netta (“Posizione
Finanziaria Netta” o “PFN”) è ottenuta come somma algebrica delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti e delle passività
finanziarie a breve e a lungo termine (passività correnti e non correnti). La PFN è stata determinata in conformità a quanto stabilito nella Raccomandazione
CESR 05-054b del 10 febbraio 2005, rivista il 23 marzo 2011 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui
prospetti informativi”.
Posizione Finanziaria Netta
Si riporta di seguito la posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 giugno 2016:
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA
valori in unità di Euro
30/06/2016
A. Cassa
281
B. Altre disponibilità liquide
952.413
C. Titoli detenuti per la negoziazione
-
D. Liquidità (A)+(B)+(C)
952.694
E. Crediti finanziari correnti
692
F. Debiti bancari a breve termine
13.995
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
76.400
H. Altri debiti finanziari correnti
-
I. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H)
90.395
7
J. Indebitamento finanziario corrente netto(I)-(E)-(D)
(862.991)
K. Debiti bancari non correnti
572.535
L. Obbligazioni emesse
-
M. Altri debiti non correnti
130.000
N. Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M)
(702.535)
O. Indebitamento finanziario netto (J)+(N)
(160.456)
Ai sensi di quanto stabilito dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che la
Posizione Finanziaria Netta è ottenuta come somma algebrica delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle
attività finanziarie correnti e delle passività finanziarie a breve e a lungo termine (passività correnti e non correnti). La
posizione finanziaria netta è stata determinata in conformità a quanto stabilito nel paragrafo 127 delle
raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall’ESMA, n. 319 del 2013.
Informazioni attinenti all’ambiente e al personale
Personale
Nel corso del semestre non si sono verificate nel Gruppo morti sul lavoro del personale iscritto al libro matricola.
Nel corso del semestre non si sono verificati nel Gruppo infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni
gravi o gravissime al personale iscritto al libro matricola.
Nel corso del semestre non si sono registrati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti
e cause di mobbing, per cui una o più società del Gruppo siano state dichiarate definitivamente responsabili.
Ambiente
Nel corso del semestre non si sono verificati danni causati all’ambiente per cui una o più società del Gruppo siano
state dichiarate colpevoli.
Nel corso del semestre alle società del Gruppo non sono state inflitte sanzioni o pene per reati o danni ambientali.
Fatti di rilievo avvenuti nel corso del semestre ed in data successiva
Nel primo semestre 2016, DHH si è focalizzata nella preparazione del gruppo alla quotazione in Borsa su AIM Italia,
sistema multilaterale di negoziazione, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Tale processo di preparazione è stato scandito dai seguenti eventi significativi:
15 aprile 2016 - (“Operazione Straordinaria”)
In data 15 aprile 2016, l’Assemblea di DHH, in presenza dell’intero capitale sociale ha dato luogo alla seguente
Operazione Straordinaria:
8
(i)
di ripianare la perdita di Euro 330,00 mediante utilizzo per corrispondente importo della “Riserva da
sovrapprezzo delle azioni”;
(ii)
di aumentare il capitale sociale a titolo gratuito da Euro 10.000,00 ad Euro 49.000,00 mediante
imputazione a capitale, per il corrispondente importo di Euro 39.000,00 di riserve disponibili. L’aumento
di capitale così deliberato è stato interamente sottoscritto dai soci e le quote di nuova emissione sono
state assegnate in misura non proporzionale tra loro;
(iii)
di aumentare il capitale sociale a pagamento da Euro 49.000,00 ad Euro 71.000,00 mediante
conferimento in natura, per il corrispondente importo di Euro 22.000,00 come segue:
a.
per nominali Euro 7.000,00, con sovrapprezzo pari ad Euro 980.452,80 da parte del socio Seeweb
S.r.l. mediante conferimento in natura della partecipazione di nominali Euro 8.000,00 della società
Tophost;
b. per nominali Euro 3.694,00, con sovrapprezzo pari ad Euro 327.206,56, da parte del signor Matjaž
Jazbec, mediante conferimento in natura della partecipazione di nominali Euro 2.000,00 della società
Klaro;
c.
per nominali Euro 3.694,00, con sovrapprezzo pari ad Euro 327.206,56, da parte del signor Martin
Romih, mediante conferimento in natura della partecipazione di nominali Euro 2.000,00 di Klaro;
d. per nominali Euro 3.694,00, con sovrapprezzo pari ad Euro 327.206,56, da parte del signor Uroš
Čimžar, mediante conferimento in natura della partecipazione di nominali Euro 2.000,00 di Klaro;
e.
per nominali Euro 3.694,00, con sovrapprezzo pari ad Euro 327.206,56, da parte del signor Matija
Jekovec, mediante conferimento in natura della partecipazione di nominali Euro 2.000,00 di Klaro;
f.
per nominali Euro 224,00, con sovrapprezzo pari ad Euro 19.888,82, da parte del signor Koštial
Tomaž, mediante conferimento in natura della partecipazione di nominali Euro 121,56 di Klaro;
l’aumento di capitale così deliberato è stato interamente sottoscritto in natura;
(iv)
di aumentare il capitale sociale a titolo gratuito da Euro 71.000,00 ad Euro 100.000,00 mediante
imputazione a capitale, per il corrispondente importo di Euro 29.000,00 di riserve disponibili con
assegnazione delle partecipazioni di nuova emissione in misura non proporzionale alla quota già
posseduta dai soci (inclusi i nuovi soci per effetto delle sottoscrizioni mediante conferimento in natura
dell’aumento di capitale descritto al precedente paragrafo (iii)). L’aumento di capitale così deliberato è
stato interamente sottoscritto dai soci;
(v)
di trasformare la Società Dominion Hosting Holding S.r.l. nella forma di società per azioni e di dare atto
che il capitale sociale di Euro 100.000,00 è rappresentato da n. 1.000.000,00 di azioni ordinarie senza
indicazione del valore nominale;
(vi)
di approvare un nuovo statuto sociale, in relazione al quale si veda la Sezione Prima, Capitolo 16,
Paragrafo 16.2.
(vii)
di nominare un nuovo consiglio di amministrazione, un collegio sindacale e il revisore legale dei conti.
All’esito dell’Operazione Straordinaria, il capitale di DHH risultava così suddiviso:
Seeweb S.r.l.
360.000 azioni ordinarie (pari al 36%)
Giandomenico Sica
200.000 azioni ordinarie (pari al 20%)
Matjaž Jazbec
108.350 azioni ordinarie (pari al 10,835%)
Martin Romih
108.350 azioni ordinarie (pari al 10,835%)
Uroš Čimžar
108.350 azioni ordinarie (pari al 10,835%)
Matija Jekovec
108.350 azioni ordinarie (pari al 10,835%)
Koštial Tomaž
6.600 azioni ordinarie (pari allo 0,66%)
9
Totale:
1.000.000 azioni ordinarie (pari al 100%)
9 giugno 2016 - Assemblea che ha approvato l’Ammissione sul mercato AIM Italia
In data 09 giugno 2016 (atto a rogito del Notaio Marco Ferrari di Sesto San Giovanni, Rep. n. 267, Racc. n. 149),
l’Assemblea di DHH, sia in parte ordinaria che in parte straordinaria, in presenza dell’intero capitale sociale, con una
serie di deliberazioni collegate e connesse, ha deliberato all’unanimità quanto segue:
1. di prendere atto della presentazione dei prospetti sulla situazione patrimoniale e finanziaria consolidata pro
forma al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015, corredati dalle relative note esplicative.
2. di approvare:
-
la presentazione a Borsa Italiana della domanda di ammissione alla negoziazione delle Azioni e dei
Warrant della Società su AIM Italia e, in generale, il progetto di quotazione;
-
il conferimento al Consiglio di Amministrazione e per esso al Presidente pro tempore in carica, con facoltà
di sub-delega, nei limiti di legge, di tutti i poteri necessari per dare corso ad ogni atto, procedura, accordo
e adempimento necessari all’esecuzione del progetto di ammissione alle negoziazioni delle Azioni e dei
Warrant della Società su AIM Italia.
3. di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357 c.c., l’acquisto e la disposizione di azioni proprie della
Società, secondo le finalità, i termini e le modalità di seguito riportate:
-
il numero massimo delle azioni acquistate non potrà avere un valore nominale complessivo, incluse le
eventuali azioni possedute dalle società controllate, eccedente il 20% (venti per cento) del capitale sociale
pro tempore (in ogni caso, nel rispetto dei regolamenti applicabili sull’AIM Italia, con particolare
riferimento ai requisiti di flottante minimo e di parità di trattamento degli azionisti);
-
le operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie verranno effettuate per perseguire,
nell’interesse della Società, nel rispetto dei principi di parità di trattamento degli azionisti e della
normativa applicabile in vigore, finalità quali in particolare quelle di: (i) intervenire tramite intermediari
autorizzati per sostenere sul mercato la liquidità del titolo così da favorire il regolare svolgimento delle
negoziazioni ai sensi delle prassi di mercato vigenti individuate dall’Autorità di Vigilanza; (ii) costituire un
c.d. “magazzino” titoli ai sensi delle prassi di mercato di volta in volta vigenti individuate dall’Autorità di
Vigilanza; (iii) procedere ad acquisti di azioni proprie dai beneficiari di eventuali piani di stock option
deliberati dai competenti organi sociali; (iv) consentire l’utilizzo delle azioni proprie nell’ambito di
operazioni connesse alla gestione caratteristica ovvero di progetti coerenti con le linee strategiche che la
Società intende perseguire, in relazione ai quali si concretizzi l’opportunità di scambi azionari; (v) altre
finalità indicate dalle disposizioni di legge e di regolamento di volta in volta applicabili, comunitarie e
nazionali;
-
l’acquisto delle azioni proprie dovrà essere effettuato in osservanza degli artt. 2357 e seguenti c.c., del
Regolamento Emittenti AIM Italia e di ogni altra disposizione di legge e di regolamento di volta in volta
applicabili, comunitaria e nazionale, nonché in linea con le prassi di mercato ammesse da Consob ai sensi
dell’art. 180, comma 1°, lett. c), TUF, ad un prezzo che non potrà essere superiore e inferiore del 20%
(venti per cento) rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente
ogni singola operazione;
-
gli atti dispositivi, ed in particolare di vendita, delle azioni proprie acquistate in base all’autorizzazione
assembleare potranno essere effettuati: (i) mediante operazioni in denaro, e in tale caso le vendite
dovranno essere effettuate nella Borsa di quotazione e/o fuori Borsa, ad un prezzo non superiore e
inferiore del 20% (venti per cento) rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di
Borsa precedente ogni singola operazione; ovvero (ii) mediante operazioni di scambio, permuta,
conferimento o altro atto di disposizione non in denaro, ed in tal caso senza limiti di prezzo;
-
l’acquisto, anche in più tranches, dovrà essere effettuato nei limiti degli utili distribuibili e/o delle riserve
disponibili risultanti dall'ultimo bilancio, anche infra-annuale, regolarmente approvato al momento
dell'effettuazione dell’operazione;
10
-
il numero massimo di azioni proprie acquistabili giornalmente non potrà essere superiore al 25%
(venticinque per cento) della media giornaliera di azioni scambiate sul mercato nei 20 giorni precedenti,
salve le prescrizioni ed i casi eccezionali previsti dal Regolamento 2273/2003/CE, nonché, ove
applicabile, dall’allegato 1 della delibera CONSOB 16839/2009 (“Ammissione della prassi di mercato
prevista dall’art. 180, comma 1, lettera c), del TUF inerente all'attività di sostegno della liquidità del
mercato”) o comunque nell’eventuale diversa misura prevista da successive disposizioni di legge e
regolamentari di volta in volta applicabili;
-
di conferire al Consiglio di Amministrazione ogni più ampio potere per dare completa ed integrale
esecuzione alle deliberazioni che precedono, anche ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle
autorità competenti;
-
di stabilire che l’autorizzazione all’acquisto abbia validità fino a diversa deliberazione e, comunque, per
un periodo non superiore a 18 (diciotto) mesi;
-
di stabilire che l’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie eventualmente acquistate non abbia
limiti temporali;
4. di attribuire al Consiglio di Amministrazione - subordinatamente al verificarsi del buon esito del progetto di
ammissione degli strumenti finanziari della Società alle negoziazioni su AIM Italia - un compenso
complessivo lordo per l’anno 2016 di Euro 57.000 (cinquantasettemila), da suddividere tra i membri del
Consiglio di Amministrazione nella misura che verrà individuata dallo stesso, anche in relazione alla
particolare carica eventualmente assunta da ciascun consigliere;
5. di aumentare il capitale sociale a pagamento, per un controvalore complessivo - comprensivo di
sovrapprezzo - di massimi Euro 4.989.960, mediante emissione, in due tranche, come infra meglio indicato, di
massime numero 597.600,00 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, con esclusione del
diritto di opzione ai sensi dell’articolo 2441, comma 5, c.c., in via scindibile, a servizio dell’offerta finalizzata
all’ammissione alle negoziazioni delle azioni della Società su AIM Italia, ai seguenti termini e condizioni:
-
l’aumento dovrà essere liberato tramite versamento in denaro fermo restando quanto appresso previsto
per la tranche bonus share;
-
le azioni di nuova emissione avranno godimento regolare;
-
di prevedere che l’efficacia delle sottoscrizioni raccolte nell’ambito del Collocamento nonché delle
offerte ad esso relative sia sospensivamente condizionata al raggiungimento di tante sottoscrizioni che
consentano la costituzione del flottante minimo del 10% richiesto per il rilascio del provvedimento di
inizio delle negoziazioni da parte di Borsa Italiana;
-
l’aumento di capitale sarà articolato in due diverse tranche, e precisamente:
•
una prima tranche, in via scindibile, per massimi nominali euro 49.800
(quarantanovemilaottocento), oltre sovrapprezzo, mediante emissione di massime n. 498.000
(quattrocentonovantottomila) azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, ad un
prezzo unitario di emissione non inferiore ad Euro 10,00 con parità contabile di emissione
fissata in Euro 0,10 da riservarsi alla sottoscrizione di:
-
investitori qualificati, quali definiti dagli artt. 100 del TUF, 34-ter del Regolamento
11971 e 26 del Regolamento Consob n. 16190 del 29 ottobre 2007 nonché ad altri
soggetti nello spazio economico europeo (SEE), esclusa l’Italia, che siano “investitori
qualificati/istituzionali” ai sensi dell’articolo 2(1)(e) della Direttiva 2003/71/CE (con
esclusione degli investitori istituzionali di Australia, Canada, Giappone e Stati Uniti e
ogni altro paese estero nel quale il collocamento non sia possibile in assenza di una
autorizzazione delle competenti autorità);
-
eventualmente altre categorie di investitori, beneficiando del regime di esenzione di cui
all’art. 34-ter, comma 1, lettera c) del Regolamento 11971;
-
la sottoscrizione dell’aumento di capitale potrà aver luogo anche successivamente
all’inizio delle negoziazioni degli strumenti finanziari della Società su AIM Italia, e
quindi anche in più volte;
11
-
•
il termine finale per la sottoscrizione della prima tranche dell’aumento, ai sensi dell’art.
2439, secondo comma, c.c., viene fissato al 31 dicembre 2016, prevedendosi fin d’ora
che qualora entro detto termine l’aumento non fosse interamente collocato, il capitale si
intenderà aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni raccolte e a far data dalle
medesime, purché successive all’iscrizione della delibera al registro delle imprese, fermo
quanto sopra previsto in ordine al raggiungimento del necessario flottante;
una seconda tranche per massimi nominali Euro 9.960, senza sovrapprezzo, mediante emissione
di massime numero 99.600 azioni ordinarie, tramite l’attribuzione di Bonus Share, sarà riservata
a coloro che sottoscriveranno le azioni della Società nell’ambito del Collocamento entro la Data
di Avvio delle Negoziazioni delle Azioni sull’AIM Italia; più precisamente, ai fini
dell’attribuzione premiale di azioni, occorre che si siano perfezionate le seguenti condizioni: (i)
la detenzione delle Nuove Azioni sottoscritte nell’ambito del Collocamento per un periodo
ininterrotto di 36 mesi dalla Data di Avvio delle Negoziazioni delle Azioni sull’AIM Italia
(“Termine di Fedeltà”) e (ii) l’esercizio del diritto mediante comunicazione alla Società, entro i
successivi 30 giorni dalla scadenza del Termine di Fedeltà, di volersi avvalere dell’incentivo di
cui in parola (“Condizioni”). In merito a tale seconda tranche dell’aumento:
-
i fondi necessari al pagamento delle azioni di nuova emissione della seconda tranche
deriveranno da una riduzione del prezzo versato nell’ambito della prima tranche dai
sottoscrittori delle azioni che si siano avvalsi dell’incentivo;
-
al verificarsi delle Condizioni il prezzo versato dal relativo sottoscrittore nell’ambito
della prima tranche si ridurrà in misura corrispondente al prezzo delle azioni di nuova
emissione ad esso spettanti, con maturazione del relativo credito in capo al
sottoscrittore, credito che verrà immediatamente estinto per compensazione tramite
l’attribuzione della o delle Bonus Share. La liberazione della sottoscrizione della tranche
in parola dell’aumento di capitale verrà così effettuata tramite compensazione di tale
credito verso la Società;
-
in esito alla sottoscrizione della prima tranche, l’ammontare nominale dell’aumento sarà
imputato a capitale sociale, mentre la differenza tra la complessiva somma versata dai
sottoscrittori e l’ammontare nominale dell’aumento sarà ripartita come segue: (i) per un
ammontare pari al controvalore complessivo delle Bonus Share attribuibili ai
sottoscrittori delle azioni, ad una componente vincolata; (ii) per la parte residua, a
riserva sovrapprezzo. Nel momento in cui sarà data esecuzione alla tranche
dell’aumento di capitale destinata alle Bonus Share, l’ammontare di cui al precedente
punto (i) sarà utilizzato – per quanto necessario - a servizio della liberazione delle azioni
di nuova emissione; l’eventuale eccedenza (ovvero l’intera componente in caso di
mancata sottoscrizione della suddetta tranche) sarà invece definitivamente imputata a
riserva sovraprezzo;
-
il termine finale per la sottoscrizione della seconda tranche, ai sensi dell’art. 2439,
secondo comma, c.c., viene fissato allo scadere del trentesimo giorno successivo al
Termine di Fedeltà, e comunque non oltre il 31 ottobre 2019, prevedendosi fin d’ora
che qualora entro detto termine la seconda tranche non fosse interamente collocata, il
capitale si intenderà aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni raccolte e a far
data dalle medesime, purché successive all’iscrizione della delibera al registro delle
imprese;
-
di stabilire che coloro che sottoscriveranno la prima tranche dell’aumento di capitale successivamente
all’inizio delle negoziazioni degli strumenti finanziari della Società su AIM Italia non avranno diritto
all’attribuzione di Bonus Share.
-
di determinare il Rapporto di Spettanza in n. 1 Bonus Share ogni 5 Nuove Azioni ordinarie rivenienti
dalla sottoscrizione della prima tranche dell’Aumento di Capitale e detenute fino al Termine di Fedeltà.
6. di conferire al Consiglio di Amministrazione, e per esso, nei limiti di legge, al Presidente del Consiglio di
Amministrazione con facoltà di sub-delega, nei limiti di legge, tutti i poteri necessari per dare materiale
esecuzione all’aumento di capitale deliberato e all’emissione a servizio dell’attribuzione di Bonus Share;
12
7. di emettere massimi n. 1.498.000 warrant denominati “WARRANT DOMINION HOSTING HOLDING
S.p.A. 2016-2021”, e precisamente: (i) n. 1.000.000 (unmilione) warrant da assegnare gratuitamente e in via
automatica a tutti i titolari di azioni già in circolazione prima della data del Collocamento; (ii) massimi n.
498.000 warrant da assegnare gratuitamente e in via automatica a tutti i sottoscrittori di azioni rivenienti
dall’aumento di capitale destinato al collocamento sull’AIM Italia;
-
di stabilire che dette assegnazioni avranno luogo secondo il seguente rapporto: n. 1 Warrant ogni n. 1
Azione detenuta;
-
di approvare in ogni sua parte il regolamento dei warrant denominati “WARRANT DOMINION
HOSTING HOLDING S.p.A. 2016-2021”, in appendice al Documento di Ammissione (il
“Regolamento Warrant”), in base al quale, in particolare:
•
i Warrant saranno immessi nel sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. in
regime di dematerializzazione;
•
i portatori di Warrant potranno richiedere di sottoscrivere le Azioni nei giorni lavorativi bancari
compresi in ciascun mese solare successivo a quello in cui il prezzo il prezzo medio mensile
delle azioni della Società sia maggiore dello Strike Price (come definito nel Regolamento
Warrant);
•
i titolari dei Warrant hanno diritto di sottoscrivere le Azioni di Compendio secondo il rapporto
di esercizio, come determinabile sulla base di quanto previsto nel Regolamento Warrant;
•
i Warrant che non fossero presentati per l’esercizio entro il termine ultimo della data che cade il
quinto anniversario della data del Collocamento decadranno da ogni diritto, divenendo privi di
validità ad ogni effetto;
•
di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso al Presidente del Consiglio di
Amministrazione, con facoltà di subdelega, nei limiti di legge, ogni più ampio potere al fine di
dare esecuzione alla deliberata emissione dei warrant e di effettuare ogni dichiarazione e
formalità necessaria per ottenere l’ammissione alla negoziazione degli stessi sull’AIM Italia.
8. di aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, con limitazione del diritto di opzione ai sensi
dell’art.
2441,
comma
quinto,
c.c.
per
massimi
nominali
Euro
63.979,50
sessantatremilanovecentosettantanove/50), a servizio dell’esercizio dei massimi n. 1.498.000 “Warrant
DOMINION HOSTING HOLDING S.p.A. 2016-2021”, mediante emissione di massime n. 639.795
Azioni di Compendio senza indicazione del valore nominale, con godimento regolare, da riservare in
sottoscrizione esclusivamente ai titolari di detti warrant in ragione del rapporto di esercizio calcolato secondo
la formula dettagliatamente prevista nel Regolamento Warrant;
-
il prezzo di sottoscrizione di ciascuna azione è pari alla parità contabile implicita delle azioni fissata in
Euro 0,10 (zero virgola dieci);
-
di stabilire che l’aumento manterrà efficacia anche se parzialmente sottoscritto, e, per la parte
sottoscritta, nei termini di efficacia stabiliti dal Regolamento Warrant;
-
ai sensi dell’art. 2439 c.c., il termine finale per l’esecuzione dell’aumento è fissato al 31 ottobre 2021.
EVENTI SIGNIFICATIVI DOPO IL 30/6/2016 ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA
GESTIONE
Nel secondo semestre, DHH ha portato a compimento il proprio progetto di quotazione in Borsa su AIM Italia.
Il processo di quotazione è stato scandito dai seguenti eventi significativi:
19 luglio 2016 - Consiglio di Amministrazione in favore dell’Ammissione
In data 19 luglio 2016, il Consiglio di Amministrazione di DHH ha deliberato quanto segue:
13
−
di approvare il Business Plan consolidato relativo agli esercizi 2016 – 2018 che viene conservato agli atti della
Società al fine di rilasciare la dichiarazione relativa al capitale circolante richiesta dal regolamento Emittenti
AIM Italia, Scheda due, Allegato III;
−
di approvare la cancellazione del pegno costituito da Klaro in favore della Società in data 29 ottobre 2015 ed
avente ad oggetto l’intero capitale sociale di Plus HR, conferendo con espressa facoltà di sub-delega a terzi
per singoli atti o per categorie di atti, al Presidente Giandomenico Sica ogni più ampio potere, nessuno
escluso od eccettuato, al fine di dare piena e completa esecuzione al deliberato consiliare;
−
di approvare l’offerta di sottoscrizione caratterizzata dall’emissione di massime 498.000 Nuove Azioni, prive
di valore nominale, e dal raggiungimento di un massimo del 35% del capitale flottante e, in particolare, di
determinare in Euro 10,00 (dieci/00) cadauna, comprensivo di sovrapprezzo, il prezzo di sottoscrizione delle
azioni di nuova emissione;
−
di approvare la versione finale del Regolamento Warrant;
−
di conferire al Presidente Giandomenico Sica tutti i poteri per portare a termine l’Ammissione della Società
all’AIM, nessuno escluso, ivi inclusi, a titolo esemplificativo, quello di determinare il numero di Nuove
Azioni senza valore nominale che verranno emesse in attuazione dell’Aumento di Capitale deliberato con
l’Assemblea del 9 giugno 2016 fino ad un massimo di n. 498.000 Nuove Azioni e di modificare, ove occorra,
il Regolamento Warrant, il tutto fin d’ora con promessa di rato e valido;
−
di approvare l’attivazione dell’acquisto di azioni proprie come deliberato dall’Assemblea del 9 giugno 2016,
conferendo con espressa facoltà di sub-delega a terzi per singoli atti o per categorie di atti, al Presidente
Giandomenico Sica ogni più ampio potere, nessuno escluso od eccettuato, al fine di dare piena e completa
esecuzione al deliberato consiliare;
−
di approvare il calendario societario relativo allo svolgimento della fase finale del processo di Ammissione
alle negoziazioni delle Azioni e dei Warrant della Società su AIM Italia/MAC;
−
di approvare il Documento di Ammissione, la domanda di ammissione e le relative attestazioni ai fini
dell’Ammissione della Società all’AIM, conferendo al Presidente Giandomenico Sica, tutti i poteri per
portare a termine l’Ammissione della Società all’AIM, nessuno escluso, ivi inclusi i poteri di sottoscrivere
documenti di qualunque tipo nei confronti di Borsa Italiana, del Nomad, del Global Coordinator e/o di
qualunque altro soggetto coinvolto nella quotazione, negoziandone il contenuto e apportando le modifiche
che ritenga necessarie e/o opportune, di depositare la domanda di ammissione all’AIM con tutti i relativi
allegati, apportando ai documenti già approvati dal Consiglio tutte le modifiche che ritenga necessarie e/o
opportune per il buon fine della quotazione, con promessa fin d’ora di rato e valido.
In data 29 giugno DHH ha avviato il collocamento delle proprie azioni ordinarie e dei warrant, propedeutico
alla quotazione in Borsa su AIM Italia/MAC, fissando a 10 Euro il prezzo delle azioni. Il collocamento si è concluso con successo in data 22 luglio 2016.
Borsa Italiana S.p.A. ha emesso il provvedimento di ammissione alle negoziazioni su AIM Italia/MAC il 25
luglio 2016. Il 27 luglio 2016 è stata avviata la negoziazione delle Azioni e dei Warrant di DHH.
In seguito al collocamento, il numero totale di azioni di DHH è 1.420.000, con un flottante del 29,58% (420.000
azioni).
La marketcap di DHH alla data di ammissioni alle negoziazioni era di Euro 14,2M.
Ad oggi, DHH è impegnata nell’esecuzione del proprio progetto di sviluppo e sta cercando nuove società target
da acquisire secondo la strategia condivisa con il mercato e riportata nel documento di ammissione.
Dominion Hosting Holding S.p.A. ha recentemente consolidato la propria posizione di vantaggio nel mercato
croato con l’acquisizione dell’intero capitale sociale di InfoNET d.o.o., in data 23 settembre 2016.
InfoNET d.o.o. è uno dei principali operatori nel mercato di web hosting croato, con un fatturato di HKR
2.670.100 (circa Euro 352.000,00), un EBITDA di HKR 958.989 (circa Euro 126.091) e un utile netto di HKR
729.548 (circa Euro 96.000,00, pari al 27% del fatturato), nessun debito finanziario ed una cassa al closing pari a
14
HKR 739.833 (circa Euro 98.644,40) conseguiti nel corso dell’ultimo anno di esercizio (2015). Nel 2014, il
fatturato è stato di HKR 2.328.645 (circa Euro 307.000,00) mentre l’utile netto è stato pari a HKR 610.127 (circa
EUR 80.000,00, pari al 26% del fatturato).
InfoNET d.o.o. possiede interamente anche HostingITj.d.o.o., giovane web hosting provider croato con un
fatturato stimato in circa Euro 25.000,00 - 30.000,00 (2016).
L’acquisizione – portata a termine dalla controllata croata di DHH, Plus Hosting d.o.o. – riguarda il 100% del
capitale sociale di InfoNET d.o.o. Il prezzo di acquisito è pari a HKR 3.426.344 (circa Euro 451.833,00) più
cassa. L’85% del prezzo di acquisto è stato interamente pagato in sede di closing, avvenuto il 23 Settembre 2016,
mentre il 15% sarà corrisposto in 12 mesi mediante un pagamento dilazionato. Damir Maračić, già proprietario
ed amministratore di InfoNET a seguito dell’acquisizione rimarrà alle dipendenze della società.
Gli obiettivi futuri sono quelli di migliorare il tasso di crescita della società, grazie al lavoro dei team interni a
DHH e facendo leva sull’attività e sui marchi InfoNET e HostingIT.
15
BILANCIO SEMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2016
REDATTO IN APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
IAS/IFRS
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2016
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA
(in unità di euro)
Note
30/06/2016
di cui
parti
correlate
ATTIVITA’
Avviamento
1
3.909.463
Immobilizzazioni materiali
178.272
Immobilizzazioni immateriali
2
3
Attività finanziarie non correnti
4
8.353
Attività per imposte anticipate
5
ATTIVITA' NON CORRENTI
187.007
7.247
4.290.342
159.882
Altre attività correnti
6
7
8
Crediti tributari
9
27.913
Cassa e disponibilità liquide
10
952.694
Ratei e risconti attivi
11
428.776
Crediti commerciali
Attività finanziarie correnti
692
2.310
ATTIVITA' CORRENTI
1.572.267
TOTALE ATTIVITA’
5.862.609
PASSIVITA’
Capitale sociale
100.000
Riserve
Risultato di esercizio
PATRIMONIO NETTO
Debiti finanziari non correnti
Fondo TFR e di quiescenza
3.061.921
66.694
12
3.228.615
13
14
702.535
PASSIVITA' NON CORRENTI
515
703.050
Debiti commerciali
15
423.097
150.412
Altri debiti correnti
16
213.333
38.340
Debiti finanziari correnti
13
90.395
Debiti tributari
17
114.481
Ratei e risconti passivi
18
1.089.638
PASSIVITA' CORRENTI
1.930.944
TOTALE PASSIVITA'
2.633.994
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
5.862.609
16
Prospetto dell’utile/(perdita) d’esercizio complessivo consolidato per il periodo chiuso al 30
giugno 2016
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
Note
(in unità di euro)
19
20
Ricavi
Altri ricavi
Totale ricavi
30/06/2016
di cui parti
correlate
1.925.415
10.475
1.935.890
Costi per materie prime
21
(16.506)
Costi per servizi e godimento di beni di terzi
(1.221.944)
(530.471)
Costo del personale
22
23
(430.533)
(4.372)
Altri costi operativi
24
(82.610)
Totale costi operativi
(1.751.593)
Risultato operativo - EBITDA*
184.298
25
Ammortamenti e perdite di valore
EBIT**
(52.748)
131.550
26
27
Proventi (oneri) finanziari
Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni
Risultato ante imposte
(20.649)
6.871
117.772
28
Totale imposte correnti e differite sul reddito
Utile (perdita) dell'esercizio
(51.077)
66.694
di cui:
di competenza degli azionisti della Capogruppo
66.694
di competenza di azionisti terzi
29
Utile (Perdita) base diluito per azione (in euro)
0,067
(*) EBITDA indica il risultato prima degli oneri finanziari, delle imposte, degli ammortamenti delle immobilizzazioni e della svalutazione dei crediti. EBITDA
rappresenta pertanto il risultato della gestione operativa prima delle scelte di politica degli ammortamenti e della valutazione di esigibilità dei crediti commerciali.
L’EBITDA così definito rappresenta l’indicatore utilizzato dagli amministratori della Società per monitorare e valutare l’andamento operativo dell’attività
aziendale. Siccome l’EBITDA non è identificato come misura contabile nell’ambito dei principi contabili nazionali, non deve essere considerato una misura
alternativa per la valutazione dell’andamento dei risultati operativi della Società. Poiché la composizione dell’EBITDA non è regolamentata dai principi contabili
di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e quindi non risultare con
esse comparabile.
(**) EBIT indica il risultato prima degli oneri finanziari e delle imposte dell’esercizio. EBIT rappresenta pertanto il risultato della gestione operativa prima della
remunerazione del capitale sia di terzi sia proprio. L’EBIT così definito rappresenta l’indicatore utilizzato dagli amministratori della Società per
monitorare e valutare l’andamento operativo dell’attività aziendale. Siccome l’EBIT non è identificato come misura contabile nell’ambito dei principi
contabili nazionali, non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell’andamento dei risultati operativi della Società. Poiché la
composizione dell’EBIT non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere
omogeneo con quello adottato da altre società e quindi non risultare con esse comparabile.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(in unità di euro)
Utile (perdita) del periodo (A)
66.694
Componenti che potrebbero essere classificati successivamente a Conto economico
Utili (perdite) da attività finanziarie disponibili per la vendita
30/06/2016
17
Componenti che non saranno classificati successivamente a Conto economico
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19)
-
Effetto fiscale relativo agli altri utili (perdite)
-
Totale altri utili (perdite) al netto effetto fiscale (B)
-
Totale Utile (perdita) complessivo del periodo (A+B)
66.694
18
1. Informazioni societarie
Dominion Hosting Holding S.p.A. è una società attiva nel campo dell’hosting e dei servizi software per le PMI nelle
economie digitali emergenti d’Europa, con sede legale a Milano, in Via Caldera n. 21.
La società, costituita in data 9 Luglio 2015 con la forma giuridica di società a responsabilità limitata, in data 15 aprile
2016 è stata trasformata in società per azioni, diventando Dominion Hosting Holding S.p.A. (in sigla D.H.H. S.p.A.).
La società ha per oggetto le seguenti attività:
- la prestazione, direttamente o per il tramite di società partecipate e/o controllate, in via prevalente, di servizi
innovativi ad alto valore tecnologico ed, in particolare, in via meramente esemplificativa ma non limitativa, di servizi
telematici ed informatici di qualsiasi genere e natura, la creazione di strutture operative per la fornitura di servizi
hardware e software ivi compresi i servizi di web-hosting, l’assistenza a terzi per servizi telematici ed informatici;
- l'assunzione, sia in Italia che all'estero, sia direttamente sia indirettamente, di partecipazioni, interessenze in altre
società od enti, italiani ed esteri, pubblici e privati attive nei settori telematico e informatico e, quindi, l'acquisto, la
detenzione e la gestione in conto proprio di diritti partecipativi, rappresentati o meno da titoli, sul capitale di tali
società od enti, con un tassativo divieto che tale attività di assunzione di interessenze o partecipazioni sia esercitata
nei confronti del pubblico e che la detenzione e gestione di diritti possa configurarsi come attività fiduciaria.
La società potrà inoltre fornire ad enti e/o società controllate, collegate o controllanti, comunque partecipate sia
direttamente che indirettamente, ed a società terze, servizi di analisi, predisposizione, assistenza e coordinamento in
materia di ricerca di soluzioni finanziarie, di marketing, pubblicità e pubbliche relazioni in Italia e all'estero, di
management, di elaborazione dati, di strategia a breve, medio e lungo termine, di formazione delle risorse umane.
La società può altresì compiere tutti gli atti occorrenti ad esclusivo giudizio dell'organo amministrativo per
l'attuazione dell'oggetto sociale e così fra l'altro:
- fare operazioni mobiliari, immobiliari, commerciali, industriali, finanziarie, bancarie ed ipotecarie, compresi
l'acquisto, la vendita e la permuta di beni mobili, anche registrati, immobili e diritti immobiliari, nonché tutte quelle
altre attività che saranno ritenute dall'organo amministrativo strumentali, accessorie, connesse, necessarie o utili per la
realizzazione delle attività che costituiscono l'oggetto sociale;
- ricorrere a qualsiasi forma di finanziamento con Istituti di credito, banche, società e privati, concedendo le
opportune garanzie reali e personali;
- partecipare a consorzi e ad associazioni.
La società, infine, in modo non prevalente può:
- concedere fideiussioni, avalli e garanzie reali per obbligazioni assunte da terzi, sempre che la garanzia corrisponda
ad un interesse, anche non direttamente patrimoniale della società; il tutto purché non nei confronti del pubblico e
purché tali attività non vengano svolte in misura prevalente rispetto a quelle che costituiscono l'oggetto sociale.
Le attività che costituiscono l'oggetto sociale o ad esso correlate devono essere svolte nei limiti e nel rispetto delle
norme che ne disciplinano l'esercizio, con espressa esclusione del compimento di attività non consentite dalla legge;
in particolare viene escluso l'esercizio di attività che comportino l'iscrizione in Collegi, Albi o Ordini Professionali,
l'esercizio di attività finanziaria ai sensi dell'art. 113 del D.Lgs. 1° settembre 1993, n. 385 e comunque di quelle attività
finanziarie svolte nei confronti del pubblico, le attività riservate agli intermediari finanziari di cui all'art. 106 del
D.Lgs. 385/1993, quelle riservate alle società di intermediazione mobiliare di cui al D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e
quelle di mediazione in genere di cui all'art. 5 della legge 3 febbraio 1989, n. 39, così come modificato dall’articolo 18
della Legge 5 marzo 2001, n. 57, nonché l'attività di raccolta e sollecitazione al pubblico risparmio, comprese quelle di
credito al consumo e le attività di cui al D.Lgs. 23 luglio 1996, n. 415, con tutte le successive modifiche, integrazioni e
sostituzioni.
Comunque non costituiscono operazioni di raccolta di risparmio i finanziamenti infruttiferi dei soci, sia a fondo
perduto che in conto capitale, in ossequio alle vigenti disposizioni di legge ed alle deliberazioni del C.I.C.R. DHH, in qualità di capogruppo, fornisce alle sue controllate i tipici servizi di holding e di controllo e gestione, a
fronte dei quali le società del Gruppo riconoscono un corrispettivo a condizioni di mercato.
DHH fornisce, attraverso le società del Gruppo, servizi di registrazione di nomi a dominio, servizi di web hosting e
servizi a questi accessori e connessi.
DHH si pone come punto di riferimento nel campo dell’hosting e dei servizi software per le PMI nelle economie
digitali emergenti d’Europa, in cui la “internet economy” è ancora in una fase non matura e di sviluppo, come ad
esempio l’Italia, i Balcani (Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Albania, Macedonia, Montenegro, Grecia)
e l’Europa Centro-Orientale (Bulgaria, Romania, Slovacchia, Ungheria). Tali aree geografiche ed economiche
vengono anche definite come “unusualgeographies”, con ciò intendendo mercati digitali non ancora maturi e quindi
meno frequentemente oggetto di investimenti da parte di soggetti normalmente operanti in mercati considerati già
maturi.
DHH sta quindi operando una concentrazione di mercato in tali aree geografiche, ritenendo che tali
“unusualgeographies” abbiano un grande potenziale di crescita. DHH intende dunque sfruttare la posizione di
momentaneo ritardo digitale di tali Paesi, al fine di acquisire una posizione importante sul mercato, tramite
operazioni di concentrazione, che beneficino dei trend di crescita organica che già cominciano a delinearsi.
L’obiettivo di DHH è infatti quello di colmare il gap digitale esistente tra le “unusualgeographies” e i mercati ormai
maturi.
In aggiunta a quanto sopra, DHH intende investire in tali economie digitali emergenti d’Europa in quanto esse
costituiscono mercati sperimentali in cui testare e lanciare con successo imprese internet dalla prospettiva globale. In
particolare, la concentrazione di talenti presenti in questi luoghi e il basso costo del lavoro li rendono competitivi
rispetto al mercato statunitense.
Ad oggi DHH opera tramite i brand Tophost in Italia, Domenca / Domovanje in Slovenia, Plus Hosting in Croazia e
Serbia.
2.
Principi contabili adottati
Il bilancio consolidato abbreviato del Gruppo DHH al 30 giugno 2016 è stato approvato dal Consiglio di
Amministrazione in data 28/09/2016.
La presente relazione semestrale è stata redatta al fine di rispettare gli obblighi di informativa previsti dall’art. 18,
Parte Prima, del Regolamento Emittenti AIM Italia.
Il Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2016 è stato predisposto in conformità allo IAS 34,
concernente l’informativa finanziaria infrannuale. Lo IAS 34 consente la redazione del bilancio in forma “sintetica” e
cioè sulla base di un livello minimo di informativa significativamente inferiore a quanto previsto dagli International
Financial Reporting Standards, emanati dall’International Accounting Standards Board e adottati dall’Unione
Europea.
Note introduttive
Per la redazione del bilancio consolidato abbreviato, la D.H.H. S.p.A. ha optato, avvalendosi della facoltà prevista
dall’art. 19, Parte Prima, del Regolamento Emittenti AIM Italia per i principi contabili internazionali (IFRS) emanati
dall’International Accounting Standards Board (IASB) e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea
(G.U.C.E.). Il corpus degli IFRS include tutti gli IFRS, tutti i principi IAS aggiornati e tutte le interpretazioni
predisposte dall’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) in precedenza noto come
Standing Interpretations Committee (“SIC”). Gli schemi contabili e l’informativa contenuti nel presente bilancio
d’esercizio sono stati redatti in conformità al principio internazionale IAS 1, Presentation of Financial Statements,
aggiornato e pubblicato dallo IASB nel 2007, con data di applicazione 1 gennaio 2009, e successive modifiche ed
integrazioni. Il bilancio, presentato in unità di Euro, è costituito dai prospetti contabili obbligatori (conto economico,
stato patrimoniale, prospetto delle variazioni del Patrimonio netto e rendiconto finanziario) corredati dalle note
illustrative.
Il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria è predisposto in base al criterio di classificazione delle attività e
delle passività “correnti/non correnti”. Un’attività/passività si classifica come “corrente” quando soddisfa uno dei
seguenti criteri:
ü
ü
ci si attende sarà incassata/pagata o che sarà ceduta o utilizzata nel normale ciclo operativo o quando è detenuta
principalmente a scopo di negoziazione;
oppure ci si attende che sarà incassata/pagata entro dodici mesi dalla chiusura dell’esercizio.
Per quanto riguarda il prospetto del risultato economico complessivo, i ricavi e i costi sono classificati in base alla
loro natura. Il margine lordo è calcolato come differenza tra i ricavi netti e i costi operativi, escludendo i costi non
monetari relativi ad ammortamenti e svalutazioni, al netto di eventuali ripristini di valore. Il risultato operativo è calcolato come differenza tra ricavi netti e costi operativi comprensivo dei costi non monetari
per ammortamenti e svalutazioni su attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore.
Il Rendiconto finanziario consolidato e il prospetto delle variazioni del patrimonio netto non sono stati esposti in
quanto si tratta della prima relazione consolidata di gruppo. Il criterio generalmente adottato per la contabilizzazione di attività e passività è quello del costo storico.
La redazione del bilancio e delle note esplicative ha richiesto l’utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione
di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle attività e passività potenziali.
Base di presentazione
Il Bilancio consolidato abbreviato è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e
veritiera della Situazione patrimoniale, finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari delle società
consolidate, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di
presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.
Il Bilancio consolidato abbreviato del Gruppo DHH (“Gruppo”) al 30 giugno 2016 è stato redatto sulla base del
bilancio della Capogruppo e di quello delle imprese nella quale D.H.H. S.p.A. (“consolidante”) controlla direttamente
o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell’Assemblea Ordinaria, con riferimento alla medesima data,
come indicato nella tabella seguente:
Imprese controllate incluse nell’area di
consolidamento
TophostSrl
Sede
Capitale sociale
Quota di Possesso
Italia
10.000
100%
Klaro spletne storitve d.o.o.
Slovenia
13.813
100%
Domenca prijazne internet rešitve d.o.o.
Slovenia
14.731
100%
Domovanje spletne storitve d.o.o.
Slovenia
12.057
100%
Plus Hosting d.o.o.
Croazia
2.618
100%
Plus Hosting d.o.o. Novi Sad
Serbia
434
100%
La predisposizione del bilancio in conformità ai principi contabili applicabili richiede che la direzione aziendale
utilizzi stime che possono avere un effetto significativo sugli importi rilevati in bilancio. Le stime e le relative
assunzioni sono basate sull’esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle
circostanze presenti e alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati effettivi possono
differire da tali stime. Le stime e le relative assunzioni sono riviste su basi continuative. Gli effetti delle revisioni di
stime sono riconosciuti nel periodo in cui tali stime sono riviste. Le decisioni prese dalla direzione aziendale, che
hanno significativi effetti sul bilancio e sulle stime e presentano un significativo rischio di rettifica materiale al valore
contabile delle attività e passività interessate negli esercizi successivi, sono discusse nei commenti alle singole poste di
bilancio.
Le principali stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, ammortamenti, svalutazioni,
riduzioni durevoli di valore di attività (“impairment”), non finanziarie, benefici ai dipendenti, recuperabilità delle
imposte anticipate, imposte ed altri accantonamenti a fondi, determinazione del fair value degli strumenti finanziari.
Relativamente alla presentazione del bilancio, il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
Il Conto economico consolidato è redatto secondo lo schema con destinazione dei costi per natura,
evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato prima delle imposte.
Il risultato operativo è determinato come differenza tra i ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi
inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non
correnti, al netto di eventuali ripristini di valore). Al fine di consentire una migliore misurabilità dell’andamento
della normale gestione operativa, vengono indicate separatamente le componenti di costo e ricavo derivanti da
eventi o operazioni che per natura e rilevanza di importo sono da considerarsi non ricorrenti.
•
•
Il Conto Economico complessivo consolidato mostra le voci di costo e ricavo, al netto dell’effetto fiscale
che, come richiesto o consentito dai vari Principi contabili internazionali, sono imputate direttamente tra le
riserve patrimoniali.
•
L Situazione patrimoniale–finanziaria consolidata è redatta secondo lo schema che evidenzia la ripartizione
di attività e passività tra correnti e non correnti”. Un’attività/passività si classifica come “corrente” quando
soddisfa uno dei seguenti criteri:
o
ci si attende sarà incassata/pagata o che sarà ceduta o utilizzata nel normale ciclo operativo o quando è
detenuta principalmente a scopo di negoziazione;
o
oppure ci si attende che sarà incassata/pagata entro dodici mesi dalla chiusura dell’esercizio.
Il Rendiconto finanziario consolidato e il prospetto delle variazioni del patrimonio netto non sono stati
esposti in quanto si tratta della prima relazione consolidata di gruppo. Le voci componenti il Patrimonio
Netto consolidato sono descritte di seguito nella relativa nota illustrativa.
Essendo questa la prima situazione consolidata di Gruppo non sono state esposte le situazioni patrimoniali al
31/12/2015 ei dati economici al 30/06/2015 ai fini comparativi. Per lo stesso motivo non viene esposto il
rendiconto finanziario consolidato e il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto. Le voci componenti il
Patrimonio Netto consolidato sono descritte di seguito nella relativa nota illustrativa.
Conversione dei bilanci di imprese estere
Vengono di seguito riportati i cambi utilizzati per la conversione dei valori delle Società al di fuori dell’area Euro:
(fonte Banca Nazionale della Serbia e Banca Nazionale della Croazia):
Valuta
Cambio al 30/06/2016
Kune croate
Dinaro Serbo
7,5425
123,215
Cambio medio 1 sem. 2016
7,585
122,5644
Principi di consolidamento
•
Partecipazioni in imprese controllate
Sono consolidate con il metodo dell’integrazione globale le società nelle quali il Gruppo ha il potere di esercitare,
direttamente o indirettamente, il controllo, determinandone le scelte finanziarie e gestionali e di ottenerne i relativi
benefici.
Secondo il metodo dell’integrazione globale, le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese controllate
sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della
corrispondente frazione del patrimonio netto, attribuendo ai singoli elementi dell’attivo e del passivo patrimoniale il
valore corrente alla data di acquisizione del controllo.
L’eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta nell’attivo alla voce “Avviamenti” se non riferibile a maggior
valore di altre attività o, se negativa, a conto economico.
• Area di consolidamento
Il presente bilancio consolidato include nell’area di consolidamento, oltre ovviamente la società consolidante DHH
S.p.A., le società controllate direttamente al 100 % Tophost S.r.l. e Klaro spletne storitved.o.o. (Slovenia) e le società
controllate indirettamente (tramite Klaro spletne storitved.o.o.) Domenca prijazne internet rešitved.o.o. (Slovenia),
Domovanje spletne storitved.o.o. (Slovenia), Plus Hosting d.o.o. (Croazia) e Plus Hosting d.o.o. Novi Sad (Serbia).
• Operazioni infragruppo
Sono eliminati i saldi e le operazioni tra le società consolidate con il metodo integrale, così come gli utili non
realizzati su eventuali operazioni tra le stesse.
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione più significativi utilizzati nella predisposizione del suddetto bilancio d’esercizio sono qui di
seguito riportati.
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali
Le attrezzature e gli altri beni materiali in genere sono iscritti al costo di acquisto o di produzione o di conferimento,
comprensivi degli eventuali oneri accessori che possono essere direttamente attribuiti ad essi, in quanto necessari a
rendere il bene prodotto all’uso. Nel caso si renda necessario un tempo esteso per rendere il bene pronto all’uso, il
costo di acquisto o di produzione include gli oneri finanziari sostenuti, che teoricamente si sarebbero evitati nel caso
in cui l’investimento non fosse stato sostenuto.
Non sono state effettuate rivalutazioni, neppure in ossequio a leggi specifiche.
Tali attività sono sistematicamente ammortizzate sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione
alle residue possibilità di utilizzo di beni. Quando il bene materiale include più di un elemento significativo avente
vita utile diversa, l’ammortamento è eseguito per ciascun componente. Il valore ammortizzabile è rappresentato dal
valore di libro dedotto del valore netto di realizzo della sua vita utile, se significativo e se può essere ragionevolmente
determinato. Il criterio di ammortamento applicato ad un’attività viene rivisto almeno alla chiusura di ogni esercizio
e, se ci sono stati cambiamenti significativi nelle modalità attese di consumo dei benefici economici futuri generati da
un bene, il criterio viene modificato per riflettere il cambiamento della modalità come previsto dallo IAS 8. Gli utili e
le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il
valore netto contabile dell’attività, e sono imputati a conto economico.
I costi relativi a rinnovamenti miglioramenti e trasformazioni che estendono la vita utile del bene sono capitalizzati.
Quando si verificano eventi che conducono ad una presunta riduzione del valore contabile delle immobilizzazioni
materiali, la recuperabilità di esso è controllata confrontando il valore di libro con il valore recuperabile,
rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi per la dismissione ed il valore in uso.
Immobilizzazioni immateriali
Le attività immateriali sono attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall’impresa e in grado di
produrre benefici economici futuri. Un bene è identificabile quando può essere chiaramente distinto dall’avviamento.
Questa condizione si avvera quando normalmente il bene è intangibile e può essere ricondotto all’esistenza di un
contratto.
Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione o di conferimento, comprensivi degli eventuali oneri accessori,
secondo i criteri già indicati per le immobilizzazioni materiali. Non sono state effettuate rivalutazioni, neppure in
ossequio a leggi specifiche.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di
vendita e il valore netto contabile dell’attività, e sono imputati a conto economico.
Partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate con il metodo del costo. In applicazione di tale metodo, esse
vengono assoggettate a test di impairment con le regole previste dallo IAS 36 se, e solamente se, vi è un'obiettiva
evidenza di perdita di valore della partecipazione per effetto di uno o più eventi intervenuti dopo l'iscrizione iniziale
della stessa che abbiano un impatto sui flussi futuri di cassa della partecipata e sui dividendi che la stessa potrà
distribuire. Tale evidenza oggettiva si ha in presenza di un persistente andamento operativo negativo della stessa. In
questi casi, la svalutazione viene determinata come differenza tra il valore di carico della partecipazione e il suo valore
recuperabile, normalmente determinato sulla base del maggiore tra valore in uso, determinato attualizzando i flussi di
cassa futuri e il fair value al netto dei costi di vendita.
Attività finanziarie non correnti
Le attività finanziarie non correnti sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono classificate come:
a. finanziamenti e crediti;
b. investimenti posseduti sino alla scadenza;
c. attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico e sono valutate utilizzando il metodo del fair value.
Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è
determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad
un tasso di interesse di mercato.
Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi
sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell’attività finanziaria conseguente
alla cessione, realizzo o vendita dell’attività stessa. Nel caso che la perdita di valore sia durevole, tale importo viene
stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.
Attività correnti
La redazione dei prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria e di Conto Economico richiede l’effettuazione di
stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa,
nonché sulle attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle
esperienze pregresse accumulate dalla Società e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state
adottate per stimare il valore contabile delle attività e delle passività il cui valore non è facilmente desumibile da altre
fonti oggettive. I risultati che si consuntiveranno potrebbero, quindi, differire da tali stime. Le stime e le assunzioni
sono riviste periodicamente e gli effetti delle eventuali variazioni sono riflessi a conto economico.
Crediti commerciali
I crediti sono iscritti al loro fair value, che corrisponde generalmente al valore nominale, al netto di eventuali perdite
di valore riferite alle somme ritenute inesigibili, iscritte in appositi fondi di svalutazione rettificativi. I crediti, la cui
scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. I crediti espressi in valuta diversa dall’Euro
sono stati valutati al cambio di fine periodo rilevato dalla Banca Centrale Europea.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono iscritte al valore nominale e comprendono i valori numerari, ossia
quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell’assenza di
spese per la riscossione.
Debiti commerciali
I debiti commerciali sono iscritti al valore nominale che generalmente approssima il costo ammortizzato. I debiti
espressi in valuta diversa dall’Euro sono stati valutati al cambio di fine periodo rilevato dalla Banca Centrale
Europea.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, sono rilevate al costo alla “data di regolamento”
rappresentato dal fair value delle passività, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Benefici per i dipendenti
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile,
ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti ed alla retribuzione
percepita. Per i benefici soggetti a valutazione attuariale, la passività relativa al TFR deve essere calcolata proiettando
l’ammontare già maturato al momento futuro di risoluzione del rapporto di lavoro ed attualizzando, poi, l’importo
alla data di bilancio utilizzando il metodo attuariale “Projected Unit Credit Method”. Tale metodologia attuariale si
basa su ipotesi di natura demografica e finanziaria per effettuare una ragionevole stima dell’ammontare dei benefici
che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Attraverso la valutazione attuariale si
imputa al conto economico, nella voce costo del personale, il current service cost che definisce l’ammontare dei
diritti maturati nell’esercizio dai dipendenti. Tra gli (Oneri)/Proventi finanziari confluisce l’interestcost che
costituisce l’onere figurativo che l’impresa sosterrebbe chiedendo al mercato un finanziamento di importo pari al
TFR. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate
sono rilevati direttamente a stato patrimoniale.
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono rilevati quando si verifica l’effettivo trasferimento dei rischi e dei
benefici rilevanti, derivanti dalla cessione della proprietà o al compimento della prestazione.
I ricavi sono esposti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.
Costi
I costi sono iscritti contabilmente nel momento in cui sono sostenuti nel rispetto del criterio della correlazione tra
costi e ricavi che derivano direttamente e congiuntamente dalle medesime operazioni o eventi. I costi che non
possono essere associati ai ricavi sono rilevati immediatamente nel conto economico. Le perdite di valore sono
iscritte a conto economico complessivo nell’esercizio in cui sono rilevate.
Proventi e oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle
relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Imposte
Le imposte correnti sul reddito sono determinate sulla base del reddito imponibile stimato; la passività stimata è
contabilizzata nella voce “Debiti Tributari”. I crediti e debiti tributari correnti sono misurati come ammontare che ci
si attende di pagare (o di ottenere a rimborso) nei confronti delle amministrazioni fiscali, utilizzando le aliquote (e le
norme fiscali) in vigore.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri diversi
di gestione. Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad
attività e passività in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, sulla base delle aliquote che si
prevede saranno applicate al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno.
Commento alle principali voci della situazione patrimoniale finanziaria e del prospetto dell’utile/(perdita)
d’esercizio complessivo consolidato
1 Avviamento
L’avviamento presenta un saldo di bilancio pari ad Euro 3.909.463 al 30 giugno 2016 e deriva dalla differenza
generata in sede di primo consolidamento delle partecipazioni nelle società controllate.
2 Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali presentano un saldo di bilancio pari a 178.272 al 30 giugno 2016 e sono così costituite:
Elaboratori e macchine d’ufficio elettroniche
Altri beni materiali
145.191
33.081
178.272
3 Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali presentano un saldo di bilancio pari a 187.007 al 30 giugno 2016 e sono così
costituite:
Licenze software
Software realizzati internamente
Altri beni immateriali
4 Attività finanziarie non correnti
6.938
74.492
105.577
187.007
La voce, pari ad Euro 8.353, è riferita a depositi cauzionali versati.
5. Attività per imposte anticipate
Le imposte differite attive ammontano ad Euro 7.247 così formate:
Imposte anticipate individuale D.H.H. SpA
Imposte anticipate della controllata TophotSrl
Imposte anticipate della controllata Plus Hosting d.o.o. – Croazia
Effetto derivante dall’elisione (Nota 27)
7.838
1.544
22
(2.157)
Totale
7.247
Le imposte anticipate sono relative per la quasi totalità a differenze temporanee deducibili inerenti i compensi degli
amministratori, contabilizzati per competenza ma non liquidati alla data del 30/06/2016.
6 Crediti commerciali
I crediti commerciali ammontano a 159.882 euro al 30 giugno 2016
7 Attività finanziarie correnti
Le attività finanziarie correnti ammontano ad euro 692 al 30 giugno 2016,
8 Altre attività correnti
Le altre attività correnti ammontano ad euro 2.310 al 30 giugno 2016,
9 Crediti tributari
I crediti tributari ammontano ad euro 27.913 al 30 giugno 2016 e sono così formati:
27.420
493
27.913
Imposta sul Valore aggiunto
Altri crediti di imposta
Totale
10 Cassa e Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentante da:
a. depositi bancari e postali per 952.413 euro al 30 giugno 2016;
b. Valori in cassa per 281 euro al 30 giugno 2016.
Il saldo, interamente denominato in Euro, rappresenta le disponibilità liquide e l’esistenza di numerario e di valori
alle date di chiusura degli esercizi.
11 Ratei e risconti attivi
I ratei e risconti attivi ammontano ad euro 428.776 al 30 giugno 2016, relativi principalmente a costi per servizi
wholesale, sostenuti nell’esercizio ma di competenza dell’esercizio successivo.
12 Patrimonio netto
Valore al 30/06/2016
Capitale
Riserva da sopraprezzo delle azioni
100.000
3.061.921
Valore al 30/06/2016
Utile (perdita) del periodo
66.694
Totale
3.2228.615
Di seguito si dettaglia la composizione del Patrimonio Netto consolidato al 30 giugno 2016:
Capitale sociale
Il capitale sociale è interamente versato ed è rappresentato al 30 giugno 2016 da 1.000.000 di azioni ordinarie prive di
valore nominale la cui parità contabile è pari a Euro 0,10 cadauna.
Riserva sovrapprezzo azioni
Tale riserva ammonta a Euro 3.061.921
13 Debiti verso banche e altri finanziatori non correnti e correnti
I debiti non correnti verso banche e altri finanziatori ammontano a 702.535 euro, di cui euro 308.000 oltre i cinque
anni.
I debiti correnti verso banche e altri finanziatori ammontano a 90.395 euro.
La seguente tabella riporta la composizione dell’indebitamento finanziario netto determinato al 30 giugno 2016,
redatta secondo Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006:
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
30/06/2016
valori in unità di Euro
A. Cassa
B. Altre disponibilità liquide
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A)+(B)+(C)
E. Crediti finanziari correnti
30/06/2016
281
952.413
952.694
692
F. Debiti bancari a breve termine
13.995
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
76.400
H. Altri debiti finanziari correnti
I. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H)
J. Indebitamento finanziario corrente netto(I)-(E)-(D)
K. Debiti bancari non correnti
L. Obbligazioni emesse
M. Altri debiti non correnti
90.395
(862.991)
572.535
130.000
N. Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M)
(702.535)
O. Indebitamento finanziario netto (J)+(N)
(160.456)
14 Fondi per il personale
La voce include la rilevazione del Trattamento di fine rapporto relativo ai dipendenti delle società del Gruppo,
prevista dall’art. 2120 del Codice Civile. Il valore al 30 giugno 2016 ammonta a 515 euro.
15 Debiti Commerciali
I debiti commerciali ammontano a 423.097 euro al 30 giugno 2016 e sono iscritti al valore nominale.
16 Altre passività correnti
Le altre passività correnti sono pari a 213.333 euro.
17 Debiti tributari
I debiti tributari sono pari a 114.481 euro e sono così formati
Imposta sul Valore aggiunto
Imposte sui redditi (IRES/IRAP)
Ritenute operate
Totale
31.966
74.126
8.389
114.481
18 Ratei e risconti passivi
I ratei e risconti passivi ammontano ad euro 1.089.637 al 30 giugno 2016, relativi principalmente relativi a ricavi per
hosting incassanti in anticipo ma, in parte di competenza successiva alla data del 30 giugno 2016.
19 Ricavi
I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano a 1.925.415 euro al 30 giugno 2016.
20 Altri ricavi
Gli altri ricavi ammontano a 10.475 euro al 30 giugno 2016.
21Costi per materie prime
I costi di acquisto per materie prime e materiali di consumo sono relativi ad hardware diversi da server e ammontano
ad Euro 16.506.
22 Costi per servizi e godimenti beni di terzi
I costi per servizi nel primo semestre 2016 ammontano a 1.221.944 euro e sono così formati:
Servizi Datacenter
Costi Wholesale
Spese commerciali e di marketing
Servizi professionali
Altri costi per servizi
88.584
845.557
25.445
259.375
2.983
1.221.944
23 Costi per il personale
Il costo del personale ammonta ad Euro 430.533 al 30 giugno 2016 ed è così ripartito tra il gruppo:
D.H.H. SpA
0
Tophost Srl
17.028
Klaro spletne storitve d.o.o.
39.723
Domenca prijazne internet rešitve d.o.o.
69.814
Domovanje spletne storitved.o.o.
97.093
Plus Hosting d.o.o. – Croazia
200.664
Plus Hosting d.o.o. Novi Sad - Serbia
6.211
430.533
Totale
L’organico del gruppo DHH al 30 giugno 2016 è rappresentato dalla tabella seguente:
Impiegati
44
Direttori
3
Total
47
24 Altri costi operativi
Gli altri costi operativi ammontano a 82.610 euro al 30 giugno 2016 e sono relativi a costi di struttura.
25 Ammortamenti e svalutazioni
Il valore degli ammortamenti e delle svalutazioni sono qui di seguito dettagliate:
Descrizione
30.06.2016
Svalutazioni
42.845
Ammortamenti
9.056
Impairement
847
Totale
52.748
26 Proventi (oneri) finanziari
Nella tabella che segue viene fornito il dettaglio dei proventi e degli oneri finanziari:
PROVENTI FINANZIARI
30.06.2016
Interessi attivi bancari e postali
63
Interessi attivi su finanziamenti
7.976
Interessi attivi diversi
3.232
Total
ONERI FINANZIARI
11.271
30.06.2016
Interessi passivi bancari e postali
18.820
Altri oneri finanziari
13.100
Total
31.920
27 Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni
Si tratta del provento derivante dall’elisione della partecipazione in “Plus Hosting RS”.
28 Imposte sul reddito
Le imposte complessive sul reddito stimate del primo semestre 2016 sono pari ad Euro 51.077
29 Risultato per azione
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della
capogruppo per il numero delle azioni ordinarie in circolazione alla data del 30/06/2016 e pari a n. 1.000.000.
Di seguito sono esposti il risultato e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione
base e diluito:
Utile netto consolidato attribuibile agli azionisti della Capogruppo
66.694
Numero azioni ordinarie al 30/06/2016
1.000.000
Utile per azione (EPS)
0,067
Numero azioni ordinarie ad inizio esercizio
0
Riduzione capitale sociale
0
Trasformazione in S.p.A.
100.000
Aumento capitale sociale
1.320.000
Numero azioni ordinarie al 30/06/2016
1.420.000
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione
Utile base per azione
1.420.000
0,04365
Altre informazioni
1. Operazioni con parti correlate
Le operazioni compiute con le società del Gruppo e con altre parti correlate riguardano essenzialmente la
prestazione di servizi, ottenimento e impiego di mezzi finanziari; esse fanno parte della gestione ordinaria e sono
regolate a condizioni di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate tra due parti indipendenti.
Di seguito si riporta il dettaglio dei rapporti con parti correlate relative al 30 Giugno 2016 estratti dal relativo bilancio
di esercizio:
Controparte
Crediti
Debiti
Costi
Ricavi
Sica Giandomenico
0,00
27.004,67
27.004,67
0,00
Baldassarra Antonio Domenico
0,00
6.000,00
6.000,00
0,00
Seeweb srl
0,00
150.412,25
463.029,56
0,00
Uros Cimzar
0,00
1.840,07
18.470,20
0,00
Matija Jekovec
0,00
2.279,97
15.966,43
0,00
Kotlusek Petra
0,00
1.215,57
4.372,37
0,00
Totali
0,00
188.752,53
534.843,23
0,00
Sussistono poi ulteriori rapporti a parti correlate con la controllata Tophost Srl e la società Seeweb Srl (azionista).
I rapporti con la società Seeweb srl si riferiscono prevalentemente a rapporti commerciali per l'acquisto di servizi di
hosting wholesale con annesse registrazione di nome di domini e in minor parte per l'importo di Euro 6.000,00 per
servizi di outsourcing per la tenuta dei servizi di contabilità e tesoreria.
Si rappresenta che é presente una fideiussione per l'importo di Euro 600.000,00 prestata a favore di Unicredit S.p.A.,
la quale ha attivato una garanzia internazionale di tipo cross - border a favore di Unicredit Banka Slovenia D.D., il
tutto nell'interesse della controllata Klaro d.o.o.
A fronte di tale operazione la controllata Klaro d.o.o. ha costituito un pegno su quote societarie della società Plus a
favore della società ; tale pegno è in corso di cancellazione.
Si rappresenta ulteriormente che la società Seeweb S.r.l. ha, a sua volta, prestato fideiussione per l'importo di Euro
600.000,00 a favore di Unicredit S.p.a nell'interesse della società a supporto dell'operazione di cui sopra.
2 Politica di gestione dei rischi finanziari
In conformità all’IFRS 7 si precisa che il Gruppo nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operative risulta
potenzialmente esposto ai seguenti rischi finanziari:
“Rischio di liquidità” derivante dalla mancanza di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla attività
operativa ed al rimborso delle passività assunte.
“Rischio di credito” in relazione ai crediti commerciali verso controparti terze. Di seguito, sono analizzati
nel dettaglio – i succitati rischi;
“Rischio di mercato” derivante principalmente dall’esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse ed alla
variazione dei tassi di cambio.
Obiettivo del Gruppo è la massimizzazione del ritorno sul capitale netto investito mantenendo la capacità di operare
nel tempo e garantendo adeguati ritorni per gli azionisti e benefici per gli altri stakeholder, con una struttura
finanziaria sostenibile.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità si riferisce alla eventuale possibilità di un mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari
necessari per sostenere gli investimenti attesi per lo sviluppo del business e l’operatività aziendale, nonché per lo
sviluppo delle attività operative.
Rischio di credito
Il rischio di credito rappresenta l’esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle
obbligazioni assunte dalle controparti commerciali.
Rischio di mercato
-
Tassi d’interesse
Per quanto riguarda le passività finanziarie del gruppo, si segnala il contratto di mutuo della controllata Klaro in
essere con Unicredit. Il tasso di interesse applicato prevede una quota variabile rapportata la tasso Euribor a sei mesi;
ad oggi il Gruppo non ha in essere contratti di copertura.
Rischio di cambio
Per quanto attiene al rischio cambio, si sottolinea che il Gruppo opera in Paesi che utilizzano monete diverse
dall’Euro. In ogni paese in cui operano le Società del Gruppo propongono dei listini prezzi per i propri servizi nelle
valute locali. Tali listini sono, tuttavia, spesso basati sull’acquisto da terzi da parte del Gruppo di servizi in valute
diverse e, principalmente, il dollaro. Il Rischio di cambio rappresenta il rischio di subire perdite per effetto di avverse variazioni dei corsi delle divise
estere sulla redditività. Le società del Gruppo, infatti, forniscono e comprano prodotti e servizi sia in Euro che in
valute diverse dall’Euro (principalmente Dollari Statunitensi, Kune Croate e Dinari Serbi). Pertanto, molte delle
transazioni effettuate dalle società del Gruppo potrebbero subire i Rischi di cambio dovuti alle fluttuazioni del
mercato monetario.
3. Passività potenziali
Non sono in corso procedimenti legali e tributari in capo al Gruppo.
Dominion Hosting Holding S.p.A.
Prospetti Contabili della Capogruppo
Dominion Hosting Holding S.p.A.
al 30 giugno 2016
Situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2016
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA DHH
(in unità di euro)
30/06/2016
di cui parti
correlate
ATTIVITA’
Partecipazioni
3.085.834
Immobilizzazioni immateriali
94.147
Attività per imposte anticipate
7.838
ATTIVITA' NON CORRENTI
3.187.819
Crediti commerciali
51.635
Crediti tributari
27.274
Cassa e disponibilità liquide
16.836
Ratei e risconti attivi
ATTIVITA' CORRENTI
TOTALE ATTIVITA’
1.819
97.564
3.285.383
PASSIVITA’
Capitale sociale
Riserve
Risultato di esercizio
PATRIMONIO NETTO
100.000
3.061.921
-28.675
3.133.246
Debiti finanziari non correnti
Fondo TFR e di quiescenza
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti commerciali
104.570
366
Altri debiti correnti
36.869
33.005
Debiti finanziari correnti
Debiti tributari
10.698
Ratei e risconti passivi
PASSIVITA' CORRENTI
152.137
TOTALE PASSIVITA'
152.137
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
3.285.383
Prospetto dell’utile/(perdita) d’esercizio per il periodo al 30 giugno 2016
CONTO ECONOMICO DHH
(in unità di euro)
di cui parti
correlate
30/06/2016
Ricavi
Altri ricavi
Totale ricavi
Costi per materie prime
Costi per servizi e godimento di beni di terzi
43.889
100
43.989
0
(70.959)
Costo del personale
0
Altri costi operativi
(1.230)
Totale costi operativi
(72.189)
Risultato operativo - EBITDA*
(28.200)
Ammortamenti e perdite di valore
(75)
EBIT**
(28.275)
Proventi (oneri) finanziari
0
Rettifiche di valore di attività finanziarie disponibili per la
vendita
-
Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni
-
Risultato ante imposte
Totale imposte correnti e differite sul reddito
Utile (perdita) dell'esercizio
(33.605)
(28.275)
(400)
(28.675)
di cui:
di competenza degli azionisti della Capogruppo
(28.675)
di competenza di azionisti terzi
Utile (Perdita) base diluito per azione (in euro)
0,029
(*) EBITDA indica il risultato prima degli oneri finanziari, delle imposte, degli ammortamenti delle immobilizzazioni e della svalutazione dei crediti. EBITDA
rappresenta pertanto il risultato della gestione operativa prima delle scelte di politica degli ammortamenti e della valutazione di esigibilità dei crediti commerciali.
L’EBITDA così definito rappresenta l’indicatore utilizzato dagli amministratori della Società per monitorare e valutare l’andamento operativo dell’attività
aziendale. Siccome l’EBITDA non è identificato come misura contabile nell’ambito dei principi contabili nazionali, non deve essere considerato una misura
alternativa per la valutazione dell’andamento dei risultati operativi della Società. Poiché la composizione dell’EBITDA non è regolamentata dai principi contabili
di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e quindi non risultare con
esse comparabile.
(**) EBIT indica il risultato prima degli oneri finanziari e delle imposte dell’esercizio. EBIT rappresenta pertanto il risultato della gestione operativa prima della
remunerazione del capitale sia di terzi sia proprio. L’EBIT così definito rappresenta l’indicatore utilizzato dagli amministratori della Società per monitorare e
valutare l’andamento operativo dell’attività aziendale. Siccome l’EBIT non è identificato come misura contabile nell’ambito dei principi contabili nazionali, non
deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell’andamento dei risultati operativi della Società. Poiché la composizione dell’EBIT non è
regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre
società e quindi non risultare con esse comparabile.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO DHH
(in unità di euro)
Utile (perdita) del periodo (A)
30/06/2016
(28.675)
Componenti che potrebbero essere classificati successivamente a Conto economico
Utili (perdite) da attività finanziarie disponibili per la vendita
Componenti che non saranno classificati successivamente a Conto economico
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19)
-
Effetto fiscale relativo agli altri utili (perdite)
-
Totale altri utili (perdite) al netto effetto fiscale (B)
-
Totale Utile (perdita) complessivo del periodo (A+B)
(28.675)
Rendiconto finanziario al 30 giugno 2016
RENDICONTO FINANZIARIO
valori in unità di Euro
A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale
Utile del periodo
Imposte sul reddito
Interessi passivi/(interessi attivi)
(Plus)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività
1. Utile dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi,
dividendi e plus/minusvalenze da cessione
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto
contropartita nel capitale circolante netto:
- Accantonamenti ai fondi
- Ammortamenti delle immobilizzazioni
- Svalutazioni per perdite durevoli di valore
- Altre rettifiche per elementi non monetari
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn
Variazioni del capitale circolante netto:
- Decremento (incremento) delle rimanenze
- Decremento (incremento) dei crediti verso clienti
- Incremento (decremento) dei debiti verso fornitori
- Decremento (incremento) dei ratei e risconti attivi
- Incremento (decremento) dei ratei e risconti passivi
- Altre variazioni del capitale circolante netto
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn
Altre rettifiche:
- Interessi incassati/(pagati)
- (Imposte sul reddito pagate)
- Dividendi incassati
- (Utilizzo dei fondi)
Flusso finanziario della gestione reddituale [A]
B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
(Investimenti) in immobilizzazioni materiali
Prezzo di realizzo disinvestimenti immobilizzazioni materiali
(Investimenti) in immobilizzazioni immateriali
Prezzo di realizzo disinvestimenti immobilizzazioni immateriali
(Investimenti) in immobilizzazioni finanziarie
Prezzo di realizzo disinvestimenti immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti) in attività finanziarie non immobilizzate
Prezzo di realizzo disinvestimenti attività finanziarie non imm.
Flusso finanziario dell'attività di investimento [B]
C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento [C]
Mezzi di terzi
Incremento (decremento) dei debiti a breve verso banche
Accensione finanziamenti
Rimborso finanziamenti
Mezzi propri
Aumento di capitale a pagamento
Cessione (acquisto) di azioni proprie
(Dividendi pagati)
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento [C]
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide [A]+[B]+[C]
Disponibilità liquide all'inizio del periodo
Disponibilità liquide alla fine del periodo
30/06/2016
(28.675)
400
(28.275)
75
75
(28.200)
73.926
(44.635)
98.640
3.138
16.783
45.726
(400)
(400)
45.326
(94.222)
(2.331.168)
(2.425.390)
2.331.168
2.331.168
(48.896)
65.732
16.836
Posizione finanziaria netta al 30.06.2016
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DHH
valori in unità di Euro
A. Cassa
30/06/2016
16.836
B. Altre disponibilità liquide
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità (A)+(B)+(C)
16.836
E. Crediti finanziari correnti
F. Debiti bancari a breve termine
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
H. Altri debiti finanziari correnti
I. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H)
J. Indebitamento finanziario corrente netto(I)-(E)-(D)
(16.836)
K. Debiti bancari non correnti
L. Obbligazioni emesse
M. Altri debiti non correnti
N. Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M)
O. Indebitamento finanziario netto (J)+(N)
(16.836)
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
Valore di inizio
esercizio
Capitale
Altre variazioniDecrementi
Altre variazioni Incrementi
Risultato d'esercizio
Valore di fine esercizio
10.000
90.000
-
-
100.000
Riserva da sopraprezzo
delle azioni
840.000
2.241.168
-19.247
-
3.061.921
Utile (perdita)
dell'esercizio
-19.247
-
19.247
-28.675
-28.675
Totale
830.753
2.331.168
-28.675
3.133.246
1. Commenti alla Situazione Patrimoniale e Finanziaria
Preliminarmente si rappresenta che gli incrementi delle poste patrimoniali, rispetto al 31/12/2015, sono
essenzialmente riconducibili agli investimenti finalizzati all’ammissione alla quotazione sul mercato AIM Italia/MAC,
di cui si è già riferito. In particolare:
Attivo non corrente: gli incrementi nelle immobilizzazioni immateriali sono rappresentati dall’acquisto (dalla
controllata Tophost S.r.l.) del programma per elaboratore TMP – TOPHOST MERCHANT PROCESSOR,
registrato alla SIAE in data 18/05/2016, oltre agli investimenti finalizzati all’ammissione alla quotazione sul mercato
AIM Italia/MAC.
Partecipazioni: l’incremento nel valore delle partecipazioni controllate è riconducibile all’acquisizione del 100%
delle partecipazioni in Tophost Srl e Klaro d.o.o., a seguito dei conferimenti in natura conseguenti all’aumento di
capitale deliberato in data 15/04/2016, di cui si è già riferito.
Attivo corrente: l’incremento dei crediti è dovuto prevalentemente ai crediti verso le controllate per il riaddebito dei
costi per i servizi infragruppo (cost sharing).
Passivo corrente: l’incremento dei debiti commerciali è legato ai costi propedeutici e funzionali all’ammissione alla
quotazione sul mercato AIM, nonché alle spese legali e notarili per le operazioni di aumento del capitale sociale.
2. Commenti alla Situazione Economica
Come già anticipato, l’incremento dei costi per servizi è connesso alle spese sostenute per le operazioni di aumento di
capitale sociale e per l’ammissione alla quotazione sul mercato AIM, non capitalizzabili ai sensi dei principi contabili
internazionali.
L’incremento dei ricavi è funzionale al riaddebito alle controllate dei costi per i servizi resi dalla capogruppo.
3. Commenti al Rendiconto Finanziario
Il Rendiconto finanziario è stato predisposto applicando il metodo indiretto per mezzo del quale il risultato operativo
è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di
precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari
derivanti dall’attività d’investimento.
4.
Operazioni con parti correlate al 30 Giugno 2016
La Società DHH Spa ha realizzato nel corso del I semestre 2016 operazioni con Parti Correlate aventi
prevalentemente natura di prestazione di servizi. Le stesse sono state concluse a normali condizioni di mercato.
Di seguito si riporta il dettaglio dei rapporti con parti correlate relative al 30 Giugno 2016 estratti dal relativo bilancio
di esercizio:
Controparte
Crediti
Debiti
Costi
Ricavi
Sica Giandomenico
0,00
27.004,67
27.004,67
0,00
Baldassarra Antonio Domenico
0,00
6.000,00
6.000,00
0,00
Seeweb srl
0,00
366,00
600,00
0,00
Totali
0,00
33.370,67
33.604,67
0,00
I costi e debiti riferiti alle controparti Sica e Baldassarra sono legati agli emolumenti spettanti all’organo
amministrativo della società.
I costi sostenuti per le prestazioni eseguite dalla società Seeweb srl si riferiscono prevalentemente alle attività di
registrazione, mantenimento e gestione del sito internet dominion.it oltre che a prestazione di servizi relativi alla
tenuta della contabilità per l'importo di Euro 600,00.
Milano, 28/09/2016
Il Presidente
del Consiglio di Amministrazione
Giandomenico Sica