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Orizzonti Via Roma 65. - 94015 Piazza Armerina (EN) web: www.orizzontierei.it - e-mail: [email protected] L'intramontabile totem degli italiani «Com`è possibile che gli italiani continuino a tollerare una successione di scandali che avrebbero fatto vergognare qualsiasi altro leader democratico?».Io non so come abbia argomentato il New York Times la risposta a questa provocatoria domanda, ma siccome ho sempre trovato intriganti le domande provocatorie, ho pensato di lasciarmi tentare a darne la mia risposta. Berlusconi ha mantenuto nel tempo rapporti femminili che, scandalosi o vergognosi che siano stati, non sono certo compatibili con la condizione di un leader politico, tanto più se anche capo di governo.Eppure, stando ai sondaggi più recenti, il consenso su Berlusconi, invece di crollare a picco, come ci si potrebbe aspettare, incomprensibilmente tiene, a dispetto di un`apparente prevalenza di chi lo processa mediaticamente e puntualmente lo condanna. E` possibile che ci sia in Italia una maggioranza di imbecilli che non riesce a capire che l`attuale premier è uno sfrenato libertino, un vizioso con abitudini sessuali che lo inducono a commettere persino reati penali e che anche solo per questo se ne deve andare?«E` possibile. E se proprio non sono una maggioranza, sicuramente sono i più difficili da convincere; appunto perché sono imbecilli» così pensano gli antiberlusconiani doc, dove doc non sta per autentici ma per ossessionati, cioè colpiti da «disturbo ossessivo compulsivo», tale che non possono evitare di sparlare del loro odiato premier tante volte al giorno. Poi c`è una piccola quota di italiani che, siccome sono anche loro libertini, senza morale, viziosi e per di più proiettivi, Berlusconi lo assolvono prima ancora di giudicarlo. E poi c`è una grande quantità di gente comune, qualunquista (direbbero a sinistra), che trova eccessivo tutto questo clamore per fatti considerati troppo intimi e personali; e si ha un bel dire che la vita privata di un premier dovrebbe essere lo specchio del decoro e della decenza, ma non quando si pretende di guardarla dal buco della serratura della stanza da letto.Tanto più che, da quel buco della serratura non si sono intravisti trans o minori da pedofilia, ma soltanto delle ragazze generose, certo di una generosità diversa dal loro speciale pigmalione, inteso nel semplice significato di «scopritore e valorizzatore delle doti di una donna «.Quanto sia numerosa questa gente comune che non riesce a scandalizzarsi di fatti conclamati? E` difficile dirlo. Ma, se pensiamo al successo di certe trasmissioni televisive, a partire da «Il cappello sulle 23« di RAI 2 (e sottolineo RAI2) o «Colpo Grosso» e poi «Drive in» di Mediaset all`attuale e sempre più lascivo «Grande Fratello», che hanno modellato la cultura dell`immagine della donna nella nostra società; se pensiamo alla stragrande quantità di giovani sempre più sfrenati, non solo nel linguaggio ma anche nelle abitudini; se pensiamo, soprattutto, a una società la cui crescita è stata drogata dalle regole della globalizzazione, dell`apparire e del possedere; se pensiamo a tutto questo come a una realtà quotidiana e diffusa, forse non possiamo parlare di italiani imbecilli o rimbecilliti; sono semplicemente la stragrande maggioranza silenziosa di coloro che non hanno nel loro DNA né la cultura puritana anglosassone, né quella continentale calvinista o luterana, ma sono cresciuti nella culla di un moralismo ecclesiastico, spesso bigotto e artefatto, che poi, a partire dal `68, il vento della sinistra, ha spazzato via alimentando quella famosa liberazione sessuale della donna che ha costituito l`indispensabile premessa per la sua emancipazione, in parte vera, in parte presunta. Questa maggioranza silenziosa non soffre di quell`antiberlusconismo ossessivo e viscerale che, essendo di natura emotiva, si è cristallizzato quanto a numero di persone coinvolte.Ma, paradossalmente, questa maggioranza si alimenta e si consolida per effetto delle sprezzanti contumelie, dell`accanimento vessatorio e giustizialista, messi in campo dagli avversari del premier, che in tal modo finiscono per dare al loro odiato obiettivo una comoda immagine di vittima che, facilmente, contribuisce a procurargli e mantenergli atteggiamenti di solidarietà e consenso. Poi, c`è una parte di italiani che condivide la storia dell`accanimento giudiziario.Ma questa è veramente un`altra storia, più lunga e più complicata, e comunque non è il caso di parlarne perché tanto questa volta siamo alla soluzione finale. La sinistra,tuttavia, si porterà dietro il fardello di essersi liberata di Berlusconi solo per mano della magistratura, come avvenne per la Democrazia Cristiana e per i socialisti.Un contesto troppo machiavellico per essere politicamente apprezzabile. Luigi Russo Pagina 1 - Orizzonti - Archivo News.