Norme redazionali - Im@go. A Journal

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Norme redazionali - Im@go. A Journal
 Norme redazionali – Im@go
I testi inviati a «Im@go. Rivista di studi sociali sull’immaginario» devono
essere inediti (tranne in alcuni specifici casi preventivamente concordati con la
redazione) e non sottoposti al contemporaneo giudizio da parte di altre riviste. I
contributi verranno accolti (eccetto le recensioni) solo dopo essere stati sottoposti a
valutazione. La redazione si avvale di un doppio sistema di valutazione: la prima, da
parte del comitato di redazione, consiste nell’analizzare la pertinenza del saggio
inviato con gli obiettivi generali della rivista e/o con il tema del singolo numero
monografico. La seconda revisione, invece, avviene ad opera di tre referees (di cui
solo uno interno al comitato di redazione) anonimi, secondo il principio del peer
review. I giudizi dei pari saranno comunicati agli autori anche in caso di rifiuto.
I pezzi ritenuti validi per la pubblicazione, ma non pertinenti con il call for paper,
verranno fatti confluire nella sezione “Margini”.
In virtù del carattere online della rivista, la redazione prende in considerazione anche
contributi diversi dai canonici saggi. È possibile pertanto proporre alla rivista
qualsiasi lavoro a carattere multimediale, libero da qualunque vincolo di copyright,
purché corredato da un testo esplicativo, anche breve, e dall’elenco degli eventuali
video e/o materiali citati.
Gli articoli proposti per la pubblicazione devono conformarsi alle seguenti norme
redazionali:
1) Gli articoli devono essere inoltrati alla rivista al seguente indirizzo di posta
elettronica: [email protected], in formato .doc o .docx;
2) I contributi devono essere corredati da un breve abstract in italiano e in
inglese (massimo 1000 battute, spazi inclusi) nel quale devono essere
precisati i punti principali dell’articolo; al termine dell’abstract dovranno
essere indicate sei parole chiave e le sei corrispettive keywords;
3) Nome, cognome, sintetica nota biografica e e-mail dell’autore (o degli
autori) vanno inseriti in nota a piè di prima pagina e contrassegnate dal
simbolo *.
4) Ciascun saggio, comprensivo di note e riferimenti bibliografici, non deve
superare le 50.000 battute (spazi inclusi). La redazione, per ciascun numero
della rivista, prende in considerazione anche articoli che, pur non essendo
direttamente attinenti al tema proposto, sono ritenuti adeguati per la sezione
“Margini”.
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5) Impostazioni del testo e citazioni: oltre al carattere normale, si deve usare
il corsivo per tutte le parole in lingua straniera non di uso comune (computer,
rêverie) o per enfatizzare singole parole o frasi brevi. È possibile utilizzare “le
virgolette inglesi” per evidenziare un concetto o per citazioni non testuali,
mentre le citazioni testuali vanno tra «le virgolette caporali». In questo caso le
citazioni devono essere seguite dal riferimento della/e pagina/e tra parentesi
(es.: p. 25, pp. 44-5).
6) Riferimenti bibliografici: vanno direttamente nel testo, secondo la modalità
“anglosassone” o “americana”, riportando soltanto il cognome dell’autore,
l’anno di pubblicazione ed eventualmente le pagine a cui si riferisce. Si
seguano gli esempi:
- Karl Marx (1844) sostenne che…
- In anni recenti, il neoistituzionalismo nei contesti organizzativi (Powell,
Dimaggio, 1991)…
- Simmel (1912, pp.78-79) dice testualmente che…
- Se gli autori sono più di due si usa et al. (Marsden et al., 2000)
7) Le note a piè di pagina vanno usate solo per le necessarie precisazioni o per
una migliore specificazione del concetto che l’autore sta trattando. In questo
caso, le note vanno numerate progressivamente partendo dal numero 1.
8) Caratteri del testo:
Corpo del testo: Garamond, corpo 13, giustificato, interlinea singola, prima riga
di ogni capoverso rientro di 0,5, margini di 4,0 cm per ciascuno dei quattro
lati.
Note (a piè di pagina): Garamond, corpo 11, giustificato, interlinea singola,
prima riga di ogni capoverso rientro di 0,5.
Titolo del saggio: Garamond, corpo 18, grassetto, allineato a sinistra.
Titoli dei paragrafi: Garamond, corpo 13, grassetto, allineato a sinistra, 2
interlinee bianche sopra e 1 sotto.
Sottoparagrafi: Garamond, corpo 13, corsivo, allineato a sinistra, 2 interlinee
bianche sopra e 1 sotto.
Numero di pagina: Garamond, corpo 11, corsivo, centrato.
Riferimenti bibliografici: Garamond, corpo 11, allineato a sinistra, seconda riga
rientrata a destra.
Il criterio con cui la bibliografia va redatta (alla fine del testo e in ordine
alfabetico a partire dal cognome degli autori) si evince dagli esempi seguenti:
Volume: Barber R.B. (2007), Con$umed, How Markets Corrupt Children,
Infantilize Adults, and Swallow Citizens Whole; tr. it. 2010, Consumati. Da cittadini a
clienti, Torino, Giulio Einaudi.
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Volume, più autori: Bourdieu P., Boltanski L., Castel R. (1976), La fotografiaUso e funzioni sociali di un’arte media, Rimini, Guaraldi.
Curatela, un autore: Thompson R. (a cura di, 1998), Framing France: The
rapresentation of Landscape in France, 1870-1914, Manchester and New York,
Manchester University Press.
Curatela, più autori: Phillips R. B., Steiner C.B. (a cura di, 1999), “Unpacking
Culture: Art and Commodity” in Colonial and Postcolonial Worlds, Berkley, Los
Angeles, London, University of California Press.
Saggio da curatela: Pollock G. (1998), On Not Seeing Provence: Van Gogh
and the Landscape of Consolation in R. Thompson (a cura di), Framing
France: The rapresentation of Landscape in France, 1870-1914, Manchester and
New York, Manchester University Press.
Saggio da rivista: Sage C. (2003), Social embeddedness and relations of
regard: alternative “good food” networks in South-west Ireland, Journal of
Rural Studies, 19, 47-60.
Articolo da quotidiano: Rampini F. (2012), “Usa, la sorpresa dell’ultrà nelle
primarie repubblicane”, la Repubblica, 05 gennaio, p. 1.
Testo non pubblicato: Crane D. (1964), The Environment of Discovery: A Study
of Academic Research Interests and Their Setting, Ph. D. Dissertation, Columbia
University, New York.
Volume o articolo da sito internet: valgono le stesse regole adottate per i
volumi e gli articoli a stampa, aggiungendo “testo disponibile al sito: http://www...
Es.: Gallino L. (2007), “La tecnologia non ci fa staccare”, testo disponibile al sito
http://blog.panorama.it/culturaesocieta/2007/06/13/il-sociologo-gallino-la-tecnologianon-ci-fa-staccare/
Video o filmato
• Programma televisivo: Autore, Nome programma, Rete, gg mese aaaa
• Film: Regista, titolo film, Distributore, anno
• Documentario: Autore, Nome programma, Distributore, anno
• Fonti audio video da Internet: [http://www.nomesito/indirizzopagina
Titolo pagina]
Figure, tabelle, immagini, grafici: devono essere inviati in appositi file
con risoluzione minima 300 dpi, formato jpeg/png/tiff/giff, scorporati dal
testo. Le didascalie devono essere impostate in garamond, corpo 11 (così
come la tabella e/o il grafico), corsivo, allineato a sinistra. Ogni singola
figura, tabella, immagine o grafico dovrà essere numerata in ordine
progressivo a partire dal n. 1. Sarà cura dell’autore indicare in modo chiaro il
punto del testo in cui dovrà essere esattamente collocata la figura, la tabella,
l’immagine o il grafico.
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Le pagine devono essere numerate. La numerazione deve essere apposta a
piè di pagina e centrata.
Le recensioni non devono superare le 5.000 battute e seguono le stesse
regole redazionali previste per gli altri pezzi. Esse devono contenere, in
forma chiara, tutti i riferimenti bibliografici del testo recensito. Si prendono
in considerazione quelle recensioni che contengono chiari riferimenti circa
il contesto in cui si muovono gli autori dei testi recensiti, con
particolare riferimento all’approccio adottato; si prediligono, inoltre,
quelle recensioni che fanno riferimento ai punti di forza e di debolezza
del testo e, infine, come contribuiscono allo studio dell’immaginario.
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