Parere motivato - Comune di Chignolo d`Isola
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Parere motivato - Comune di Chignolo d`Isola
Comune di Chignolo d’Isola Prot. n. 4403 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA RELATIVA AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI CHIGNOLO D’ISOLA DICHIARAZIONE DI SINTESI ai sensi dell’art. 9 Direttiva 2001/42/CE 1. RIEPILOGO SINTETICO DEL PROCESSO INTEGRATO DEL DOCUMENTO DI PIANO E DELLA V.A.S. Le modalità di svolgimento del processo di VAS in generale e delle fasi di indagine, valutazione, redazione e attuazione del procedimento in forma pubblica, aderiscono integralmente agli indirizzi approvati dal Consiglio Regionale in data 13 marzo 2007 e alle successive modifiche ed integrazioni, nonché ai dettami previsti dal comma 1 art. 4 della L.R. 11.03.2005, n. 12 e s.m.i.. In particolare si evidenzia che il processo di VAS ha previsto l'indizione di una terza conferenza di valutazione in quanto il documento di piano ha subito una profonda rivisitazione per volontà della nuova amministrazione comunale che è subentrata prima che si concludesse l'iter di approvazione del PGT. 1.1 Quadro conoscitivo dello stato dell’ambiente Il quadro conoscitivo è un’analisi preliminare di tipo ambientale–territoriale che si pone come obiettivo l’individuazione di eventuali criticità/opportunità a cui successivamente si darà risposta tramite gli obiettivi di piano. Vengono descritti i diversi aspetti ambientali e territoriali del territorio comunale. L’analisi del contesto ambientale è stata condotta facendo riferimento ai fattori ambientali esplicitati dalla direttiva europea sulla VAS e per ulteriori elementi ritenuti prioritari per la specifica realtà del Comune di Chignolo d’Isola (BG). In particolare sono stati analizzati: Territorio Il clima Le acque Geologia I suoli Fauna, flora, biodiversità Siti della Rete Natura 2000 e aree protette Caratteristiche del paesaggio Il sistema delle reti ecologiche L’evoluzione temporale del territorio Dati socio-economici Popolazione Mobilità Inquinamento atmosferico Inquinamento da Radon Inquinamento acustico Inquinamento del suolo Consumi idrici, qualità delle acque sotterranee e qualità delle acque superficiali Consumi energetici Inquinamento elettromagnetico Gestione dei rifiuti Attività rilevanti Attività agricola Attività industriale Attività estrattiva Le informazioni sullo stato dell’ambiente sono servite per evidenziare le principali criticità e valenze con le quali il nuovo piano deve rapportarsi. L’analisi è stata effettuata rapportando gli elementi territoriali, socio–economici e produttivi con le componenti ambientali. Gli aspetti maggiormente significativi emersi da questa analisi sono riepilogati nella seguente tabella: 2 Componenti ambientali 1 2 Aria Risorse idriche 3 Suolo e sottosuolo 4 Rifiuti 5 Rumore 6 Viabilità e traffico 7 Inquinamento elettromagnetico 8 Energia ed effetto serra 9 Flora e vegetazione 10 Fauna 11 Patrimonio storicoarchitettonico Punti di forza Presenza dei torrenti Buliga e Grandone Elementi di criticità Assenza di centraline per il monitoraggio dell'inquinamento Impatto atmosferico derivante dall'agricoltura e dal riscaldamento Un terminale di fognatura privo di sistema di depurazione conferente nel reticolo idrico superficiale (fonte ARPA Lombardia) Suoli con bassa capacità protettiva verso le acque sotterranee e superficiali Suoli con valore naturalistico alto, elevata capacità protettiva verso le acque sotterranee, adatti all'agricoltura Buon livello di Raccolta Differenziata Produzione pro-capite di rifiuti in crescita - - Basso livello di traffico, strade a Rete stradale diffusa traffico locale, inserimento nella Rete dei percorsi ciclabili della Provincia di Bergamo Passaggio di una linea elettrica Bassa dotazione di fonti energetiche rinnovabili Formazioni forestali ripariali rilevanti, In pianura, vegetazione forestale territorio in parte tutelato dal PLIS, frammentata e degradata buono stato della rete ecologica locale Popolamenti sufficientemente Scarsa presenza di avifauna silvicola strutturati - - - Il nuovo Documenti di Piano (che recepisce le indicazioni date dalla nuova amministrazione comunale ed espresse nella deliberazione n. 4 del 21.06.2014) indaga le tendenze di evoluzione del tessuto urbano e demografico, al fine di definire lo scenario di riferimento credibile all’interno del quale si calano le nuova previsioni di PGT. I principali fattori considerati per la definizione dello scenario riguardano l’andamento della popolazione e la stima del fabbisogno abitativo, la perimetrazione degli ambiti agricoli, l’evoluzione del sistema della viabilità, della rete ecologica così come delineati dalla programmazione provinciale. Una volta definito lo scenario, il Documento di Piano ha fissato le strategie e i criteri di riferimento che devono guidare le scelte di programmazione. Il nuovo PGT di Chignolo d’Isola (BG) vuole, pertanto, perseguire i seguenti obiettivi: Ambito strategico 1 – Dimensionamento degli sviluppi demografici e del fabbisogno abitativo: Creare situazioni abitative in termini quantitativi e qualitativi idonee a far fronte alla crescita endogena della popolazione, assicurando uno sviluppo 3 sostenibile; individuazione di nuovi ambiti di espansione come completamento del tessuto già urbanizzato; Limitare le scelte di nuovi ambiti di trasformazione in considerazione delle possibilità edificatorie residue del PRG per circa 340 abitanti; Valorizzare gli interventi di recupero e riqualificazione dell'edilizia esistente. Ambito strategico 2 – Politiche per l’industria, l’artigianato, settore terziario direzionale: Garantire e potenziare il numero degli addetti di Chignolo d’Isola; Favorire le attività già presenti e che si trovano in zone compatibili consentendo eventuali ampliamenti in ambiti già previsti per attività produttive dal PRG; Favorire l’insediamento delle attività terziarie, direzionali e di servizi nei nuovi ambiti di recupero urbanistico; Potenziamento dell’ambito di centralità e incentivazione nel settore terziario. Ambito strategico 3 – Politiche per il settore commerciale: Incrementare l'attrattività del sistema distributivo di vicinato; Riqualificazione edilizia degli ambiti di centralità urbana; Tutelare le piccole attività commerciali; Vietare l'insediamento di grandi strutture di vendita e centri commerciali; Migliorare l'accessibilità agli ambiti di centralità urbana dove risiedono la maggior parte degli esercizi di vicinato; Potenziamento del sistema di parcheggi satellite agli ambiti di centralità urbana. Ambito strategico 4 – Politiche di organizzazione urbana dei servizi: Integrazione dei servizi pubblici o di interesse pubblico; Valutazione funzionale delle aree per standard esistenti in rapporto all'effettiva rispondenza all'interesse pubblico. Ambito strategico 5 – Organizzazione del sistema della mobilità e delle infrastrutture: Definizione di modalità di spostamento a basso impatto; Potenziare il sistema di viabilità ciclabile e pedonale protetta che permetta di raggiungere l'intero sistema delle aree residenziali e di collegarsi alla viabilità esistente anche sovraccomunale; Previsione di sistemazioni puntuali inerenti la viabilità per eliminare criticità da tempo segnalate. Ambito strategico 6 – Struttura e organizzazione del sistema del verde fruibile: Costruire un sistema di collegamento del verde pubblico; Ridefinire e riorganizzare gli spazi verdi interurbani esistenti e di nuova formazione; Tutelare gli ambiti di naturalità e a valenza paesistico-ambientale; Individuare aree a particolare connotazione di naturalità o valenza paesistico-ambientale. Ambito strategico 7 – Politiche per il settore primario e del sistema ambientale-paesistico: Tutelare le aree a vocazione agricola; Individuazione delle aree a destinazione “agricola strategica”; Valorizzare e mantenere le aree rurali considerate strategiche; Individuare gli ambiti di naturalità esistenti; Individuare gli ambiti da riservare a parco, anche di natura sovraccomunale; Individuare criteri di compensazione monetaria mediante la maggiorazione del contributo di costruzione per interventi che sottraggono superfici agricole nello stato di fatto (Fondo Verde) da 4 destinare esclusivamente ad interventi forestali a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità (comma 2-bis dell’art.43 della L.R. 12/2005); Individuare e classificare i fabbricati connotativi dell'architettura rurale. Ambito strategico 8 – Promozione degli interventi per l’efficienza energetica degli edifici e il contenimento dei carichi ambientali: Contenere i consumi energetici e ridurre gli impatti ambientali degli edifici residenziali/produttivi; Definire una regolamentazione energetica degli edifici nelle N.T.A. del piano delle regole; Contenere i consumi idrici e ridurre gli impatti ambientali degli edifici residenziali/produttivi; Definire una regolamentazione dei consumi idrici degli edifici nelle N.T.A. del piano delle regole; Eliminare i carichi indotti sull'ambiente esterno dall'attività di costruzione edilizia e dall'utilizzo e gestione dei fabbricati; Promuovere l'utilizzo di fonti rinnovabili e/o combustibili a basso impatto ambientale; Impegno a predisporre Piani di Azione finalizzati a superare gli obbiettivi fissati dall’Unione Europea al 2020 riducendo di oltre il 20 % le proprie emissioni di gas serra, come previsto dal “Patto dei Sindaci”(Covenant of Mayors); Promuovere la salubrità complessiva del sito e dell'ambiente urbano nel quale è collocato l'insediamento residenziale/produttivo. Il processo di valutazione delle scelte di piano è proseguito con i passaggi previsti dalla normativa ambientale di riferimento che prevedono: l’analisi di coerenza esterna con gli strumenti di pianificazione esistenti; l’analisi di coerenza interna con i criteri di sostenibilità ambientale e con gli obiettivi di sostenibilità; analisi degli effetti significativi del piano sull’ambiente e indicazione delle eventuali misure di mitigazione. L’analisi di coerenza esterna è stata effettuata incrociando le scelte del Documento di Piano con gli strumenti di pianificazione che rivestono valore normativo sul territorio del Comune di Chignolo d’Isola (BG). I piani e i programmi analizzati sono i seguenti. PIANO O PROGRAMMA Piano Territoriale Regionale RIFERIMENTO NORMATIVO LR 1/2001 e LR 12/2005 Rete Ecologica Regionale LR 12/2005 Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Bergamo Programma di Sviluppo Rurale 20072013 Piano di Indirizzo Forestale DLgs 267/2000, LR 1/2001 LR 12/2005 Reg. CE 1698/2005 STATO DI VIGENZA Vigente. Approvato con Deliberazione del 19 gennaio 2010, n.951 Approvata con Dgr n.10962 del 30 dicembre 2009 Vigente. In fase di adeguamento alla LR 12/2005 Vigente LR 27/2004 e DGR n.7728 del 24/07/2008 L 157/92 e LR 26/93 Vigente. Approvato con DGP n.71 del 01/07/2013 In fase di approvazione e verifica Piano di Miglioramento Ambientale 5 PIANO O PROGRAMMA RIFERIMENTO NORMATIVO Piano Faunistico Venatorio Provinciale L 157/92 e LR 7/2002 Piano Ittico Provinciale LR 12/2001 e LR 12/2005 Programma di Tutela e Uso delle Acque Piano direttore per il Risanamento Acustico della Rete Stradale Provinciale Piano Provinciale delle Rete Ciclabile Piano Provinciale per la Gestione dei Rifiuti DLgs 152/99 e LR 26/2003 Piano Regolatore Generale LR 1/2000 e LR 13/2001 L 208/1991 DLgs 152/2006 e LR 26/2003 LR 12/2005 STATO DI VIGENZA della VAS Approvato con DCP n. 79 del 10 luglio 2013 Vigente. Approvato con DCP n.7 del 03 febbraio 2009 Vigente. Approvato con DGR n.8/2244 del 29/03/2006 Vigente. Approvato con Delibera di Giunta Provinciale n.41 del 31/01/2002 Vigente Vigente. Adottato con Delibera del Consiglio Provinciale n.2 del 28/01/2009 Vigente. In fase di adeguamento alla LR 12/2005 Nell’analisi di coerenza esterna le considerazioni di maggior rilievo emergono rispetto alle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Bergamo. Gli ambiti di trasformazione definiti nel Documento di Piano interessano due tipi di paesaggio del PTCP: "aree con fenomeni urbanizzativi in atto o previste o prevalentemente inedificate, di immediato rapporto con i contesti urbani (art.62) e aree agricole con finalità di protezione e conservazione (art.65)". Le Azioni di Piano che coinvolgono aree normate dall’art.62 sono coerenti con le disposizioni del PTCP che già considera dette aree destinate ad accogliere espansioni urbanizzative, sia per l’immediata vicinanza ai centri urbani sia per la minore vocazione agricola residua dei terreni, purché le espansioni e trasformazioni urbane siano prioritariamente orientate alla riqualificazione e alla ricomposizione delle zone di frangia degli insediamenti, garantendo un adeguato inserimento paesistico-ambientale e considerando l’opportunità della formazione di reti ecologiche e di collegamento con le aree a verde o reti ecologiche esistenti sul territorio. Per le aree normate dall’art.65 il PTCP stabilisce che "i PRG prevedranno una forte limitazione dell’occupazione dei suoli liberi, anche nel caso di allocazione di strutture al servizio dell’agricoltura. Tuttavia, i perimetri delle aree sono indicativi e potranno quindi subire modificazioni, alle condizioni di cui all’art.93, comma 4, mentre sono prescrittive la continuità delle fasce e il mantenimento di spazi liberi interurbani. Tali fasce dovranno comunque obbligatoriamente rispettare i corridoi denominati “varchi” indicati schematicamente nella Tavola allegato E5.5 del PTCP, parte dei quali sono compresi in zone disciplinate dal presente articolo". 6 Nel caso di Chignolo d'Isola l'area identificata per l'ATp1, benché classificata come agricola di protezione e conservazione dal PTCP, è di fatto un'area occupata da un capannone di tipo industriale, un tempo destinato all'avicoltura e ora dismesso da diversi anni. Non paiono quindi ravvisarsi le condizioni all'origine della tutela auspicata dal PTCP e si ricade nelle condizioni di possibile modificazione e riperimetrazione previste dalla normativa sopra riportata. Rispetto al Piano Regolatore Generale vigente, il nuovo Documento di Piano prevede azioni sostanzialmente coerenti con le scelte preesistenti, dal momento che conferma le previsioni insediative non ancora attuate. L’analisi di coerenza interna è stata effettuata confrontando le scelte del documento di piano con i criteri ambientali ritenuti indispensabili per assicurare una forma di sviluppo sostenibile con l’ambiente. I criteri di sostenibilità ambientale sono quelli già previsti dalla normativa comunitaria che, nel caso in esame, sono stati contestualizzati alle caratteristiche del territorio di Chignolo d’Isola (BG). 7 Gli obiettivi illustrati dal Documento di Piano Gli obiettivi di sostenibilità ambientale Dimensionamento degli sviluppi demografici e del fabbisogno abitativo. Politiche per l’industria e l’artigianato Politiche per il settore commerciale Settore terziario e direzionale Politiche di organizzazione urbana dei servizi Organizzazione del sistema della mobilità e delle infrastrutture Struttura e organizzazione del sistema del verde fruibile Contenimento consumo suolo Contenimento consumo risorse non rinnovabili Miglioramento qualità acque sotterranee e superficiali Miglioramento qualità dell’aria Miglioramento qualità ambientale e tutela del patrimonio naturale Recupero equilibrio tra aree edificate e non Valorizzazione paesaggio e patrimonio culturale Conservazione biodiversità Contenimento rifiuti Politiche per il settore primario e del sistema ambientalepaesistico Riduzione inquinamento acustico Riduzione inquinamento elettromagnetico Promozione degli interventi per l’efficienza energetica degli edifici e il contenimento dei carichi ambientali. La procedura di valutazione è stata completata con l’analisi degli effetti significativi del piano sull’ambiente e indicazione delle eventuali misure di mitigazione. Detta analisi è stata effettuata con il sistema delle matrici mediante il quale sono stati incrociate e valutate le interazioni tra: Obiettivi di Piano – Criteri di sostenibilità ambientale Obiettivi e Azioni di Piano – Componenti ambientali 8 Va detto che, rispetto al precedente Documento di Piano adottato con atto del Commissario prefettizio, il nuovo documento voluto dall'amministrazione comunale insediatasi con le elezioni del 2014 appare molto migliorativo in termini ambientali. Il nuovo PGT infatti determinerà un consumo di suolo estremamente più contenuto rispetto alle previsioni precedenti e questo non può che essere valutato positivamente in termini ambientali. Di seguito si riporta una finestra di confronto tra le aree di trasformazione del vecchio e del nuovo documento. VECCHIO DOCUMENTO DI PIANO NUOVO DOCUMENTO DI PIANO Poiché le scelte di trasformazione territoriale, benché contenute, determinano sempre effetti parzialmente negativi sui parametri ambientali, sono state considerate e prescritte alcune azioni di mitigazione e compensazione che possono parzialmente limitare gli impatti sul territorio. Il rispetto di queste prescrizioni può migliorare la sostenibilità delle opere di trasformazione. 9 2. PROCEDURA DI VAS: soggetti coinvolti, consultazioni effettuate, partecipazione del pubblico, contributi ricevuti e relative contro deduzioni formulate Il processo partecipato della procedura di VAS ha coinvolto formalmente i seguenti soggetti: Soggetti competenti in materia ambientale e/o territorialmente interessati Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia; Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio; Soprintendenza per i Beni Archeologici; Regione Lombardia DG Territorio e Urbanistica; Regione Lombardia DG Qualità e Ambiente; Regione Lombardia STER di Bergamo; Regione Lombardia ERSAF sede di Curno; Provincia di Bergamo Settore Pianificazione e Urbanistica Provincia di Bergamo Settore Tutela Risorse Naturali Provincia di Bergamo Settore Ambiente Provincia di Bergamo Settore Cultura, Sport e Tempo libero Amministrazioni Comunali confinanti; Comunità dell’Isola Bergamasca; PLIS del Monte Canto e del Tedesco;ù A.R.P.A. Lombardia; A.S.L. Distretto dell’Isola; Univestità degli Studi di Bergamo; Italia Nostra sede di Bergamo; Lega Ambiente sede di Bergamo; WWF Italia sede di Bergamo; Associazione Socio-Culturale PromoIsola Hidrogest S.p.A.; Italcogim S.p.A.; Collegio Geometri Bergamo; Ordine Architetti di Bergamo; Ordine Ingegneri di Bergamo; Ordine dei Geologi; Soggetti, definiti come “pubblico”, interessati all’iter decisionale Associazioni Comunali di Chignolo d’Isola Le fasi principali della procedura di VAS hanno avuto il seguente svolgimento temporale: Avvio del procedimento di formazione del PGT 31.01.2008 Avvio del procedimento relativo alla redazione della VAS 21.07.2008 Conferenza di Scoping 04.11.2010 Deposito atti 12.10.2012 2° conferenza di VAS 13.12.2012 Adozione del PGT da parte del Commissario Prefettizio 17.12.2013 Deliberazione dei nuovi criteri per la revisione del PGT 21.06.2014 10 Deposito atti 11.07.2014 3° conferenza di VAS 28.07.2014 Tutti gli atti amministrativi e la documentazione sono stati depositati e resi disponibili in forma cartacea presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Chignolo d’Isola (BG). La medesima documentazione è disponibile e liberamente scaricabile nell’apposita sezione del SIVAS della Regione Lombardia. La partecipazione al processo di VAS da parte dei soggetti coinvolti è stata piuttosto modesta. Di seguito vengono riepilogati tutti gli spunti, le critiche, le osservazioni e le proposte, presentate in sede di seconda conferenza di VAS (tenutasi in data 13.12.2012) e analizzate e controdedotte dall’Autorità, anche ai fini di adeguare e migliorare il Piano. Va detto però che le stesse appaiono ormai in parte superate dal momento che il documento di piano è stato profondamente modificato. L’esposizione che segue è ripresa dalla prima dichiarazione di sintesi e viene qui riportata per completezza di informazione. 1) Sig. Forconi Pietro Nota registrata al Prot. n. 6379 del 31.10.2012 Oggetto: Segnalazione errori cartografici e richiesta correzione degli elaborati grafici. Viene chiesta una differente perimetrazione di un’area artigianale, di proprietà del richiedente, situata nei pressi di Via Giuseppe Verdi e una verifica delle classi di sensibilità paesistica attribuite sull’area (Tavola A6). Per la medesima area inoltre si segnalano inoltre presunte incongruenze tra la destinazione d’uso attribuita nella Tavola A4 e le valenze ecologiche indicate dalla Tavola A15. ∗ Le Autorità per la VAS ritengono che la suddetta osservazione sia prevalentemente esclusivamente di natura privatistica e che come tale prescinde dalle valutazioni di VAS. Se ne rimanda pertanto alla valutazione in sede di approvazione finale del PGT. 2) Sig. Fratus Angelo Ulisse Nota registrata al Prot. n. 6807 del 21.11.2012 Oggetto: Istanza relativa ad un’area di proprietà. Viene chiesta una modifica alla destinazione urbanistica di un’area di proprietà, nella fattispecie togliendone l’attribuzione ad area a verde privato e considerandola ambito residenziale consolidato con un indice di fabbricabilità coerente con le zone limitrofe. ∗ Le Autorità per la VAS ritengono che la suddetta osservazione sia esclusivamente di natura privatistica e che come tale prescinde dalle valutazioni di VAS. Se ne rimanda pertanto alla valutazione in sede di approvazione finale del PGT. Si da comunque mandato agli estensori degli elaborati del PGT di verificare la congruenza e la correttezza delle informazioni riportate sulle tavole A4, A6 e A15 al fine di correggere eventuali discordanze. 3) Ufficio Tecnico del Comune di Chignolo d’Isola Nota del 05.12.2012 registrata al Prot. n. 7157 del 06.12.2012 Oggetto: Osservazioni alla proposta di di Documento di Piano. 11 Il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Chignolo segnala la necessità di abbassare i parametri volumetrici e di superficie relativi agli ambiti ATm1 e ATp3. Nel primo caso la richiesta è motivata con il fatto di rendere concruenti i parametri dimensionali con le potenzialità commerciali-direzionali-terziarie del territorio. Nel secondo caso la riduzione del parametro è necessari in quanto parte dell’ambito è attraversato da una linea elettrica che di fatto nel riduce sensibilmente la potenzialità edificatoria. Relativamente alla Tav, A12n si chiede di eliminare le fasce di rispetto previste lungo Via Galilei in quanto trattasi di strada comunale e non provinciale. ∗ Le Autorità per la VAS valutano positivamente il contributo e danno mandato ai tecnici estensori di integrare e modificare i documenti finora presentati, riducendo i parametri previsti per l’AT3 e togliendo le fasce di rispetto stradali lungo la Via Galilei. Per quanto concerne l’ATm1 si rimanda alla determinazione riportata più avanti. 4) Ministero per i beni e le Attività Culturali Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia Nota del 12.12.2012 registrata al Prot. n. 7324 del 13.12.2012 Oggetto: Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Governo del Territorio del Comune di Chignolo d’Isola (BG). Convocazione 2^ Conferenza di valutazione. Trasmissione osservazioni. La comunicazione argomenta in termini generali dando una serie di indicazioni utili per la stesura in forma definitiva dei documenti del PGT. Nello specifico vengono dati indirizzi generici in merito al profilo paesaggistico e al profilo culturale dei beni presenti sul territorio comunale. Relativamente al consumo del suolo segnala la criticità dovuta alle estensioni degli ambiti ATR1, ATP1 e ATP2. Per quando concerne la morfologia del suolo segnala una possibile criticità relativamente all’ambito ATR2. ∗ Le Autorità per la VAS prendono atto della comunicazione inoltrata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Regionale per il Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia, ed evidenziano che l’approccio metodologico seguito per la VAS del Documento di Piano risulta coerente con gli indirizzi generali in esso declinati. Relativamente alle criticità esposte si osserva che il Documento di Piano prevede l’adozione di una serie di misure di mitigazione e compensazione utili per attenuare gli impatti. 5) Raggruppamento di cittadini titolari di esercizi commerciali presenti sul territorio comunale Nota del 13.12.2012 registrata al Prot. n. 7312 del 13.12.2012 Oggetto: Osservazione al PGT La comunicazione è presentata da un gruppo di cittadini titolari di piccoli esercizi commerciali di vicinato i quali sostengono che le strutture commerciali previste dal PGT sull’ambito ATm1, per dimensioni e caratteristiche, siano di fatto assimilabili da un centro commerciale. La presenza di un polo di attrazione commerciale di questo potrebbe comportare evidenti influssi negativi sui piccoli negozi esistente e sulla vita commerciale del centro storico e pertanto si chiede di rivedere le scelte relative a questo ambito. ∗ Le Autorità per la VAS e in particolare il Sig. Pierluigi Marra nella duplice funzione di Sindaco e Autorità Procedente, prende atto della comunicazione e valutandone positivamente il contributo e le motivazioni, anche in relazione alle componenti ambientali e all’impatto preventivabile con la realizzazione dell’ambito, dispone che 12 dal Documento di Piano sia stralciato interamente l’ambito ATm1 e da mandato ai tecnici estensori di modificare e correggere in tal senso tutti i relativi elaborati. 6) Provincia di Bergamo - Settore Ambiente - Servizio Ambiente Nota del 12.12.2012 registrata al Prot. n. 7308 del 12.12.2012 Oggetto: VAS del PGT di Chignolo d’Isola: contributi e osservazioni. Per quanto riguarda la descrizione del quadro pianificatorio, si rileva la trattazione approfondita dei principali piani sovracomunali; in merito allo stato dell’ambiente, nel Rapporto Ambientale (RA) si evidenzia la trattazione esaustiva delle principali tematiche ambientali; si consiglia di integrare tale disamina con i dati sui consumi idrici e con quanto segnalato dalla Provincia in tema di bonifiche e siti contaminati, relativamente alle problematiche di contaminazione delle acque sotterranee da solventi clorurati da parte della ditta FBM Hudson di Terno d’Isola. Il dimensionamento complessivo del Documenti di Piano è conforme e in linea con il trend naturale di crescita della popolazione. Si chiede una maggiore argomentazione a sostegno della scelta relativa agli ambiti di trasformazione produttivi in quanto si tratta di superfici molto estese e con parziale interessamento di aree a valenza paesistico ambientale disciplinate dall’art. 54 del PTCP. Per quanto riguarda gli impatti ambientali determinati dalle previsioni di Piano, si riscontra che nel RA è sviluppata un’analisi generale di tipo qualitativo nell’ambito della coerenza interna, mentre le schede dei singoli Abiti di trasformazione individuano alcune caratteristiche ambientali e criticità presenti; si consiglia di integrare tale disamina con una compiuta valutazione delle ricadute dell’attuazione degli ambiti sulle principali componenti ambientali e, ove possibile, approfondendo anche aspetti di tipo quantitativo attraverso l’uso di indicatori individuali per il monitoraggio, che appare ben costruito. Si chiede che tale approfondimento venga effettuato anche per la ristrutturazione urbanistica prevista dal PdR che appare potenzialmente responsabile del maggior incremento nel numero di abitanti. Le misure di mitigazione/compensazione risultano individuate in modo compiuto e articolato a livello generale. Per quanto riguarda nello specifico il tema natura e biodiversità, in considerazione del contesto naturalistico presente sul territorio si auspica che tali misure trovino puntuale declinazione nella disciplina del Piano delle Regole. In questo senso è necessario che sia posta una particolare attenzione nella realizzazione della strada a servizio delle nuove espansioni produttive a Sud dell’abitato. Si chiede che, all’interno degli ambiti di trasformazione, la realizzazione delle fognature avvenga prima o contemporaneamente all’edificazione. Si chiede inoltre che gli indirizzi programmatici contenuti nel RA in materia di risorse idriche, reti fognarie e acque meteoriche, siano tradotti in azioni normative. L’Autorità per la VAS relativamente alle richieste, osservazioni e contributi espressi dal Settore Ambiente della Provincia di Bergamo, formula le seguenti valutazioni, risposte e determinazioni: − rileva la completa ed esaustiva trattazione del quadro pianificatorio sovra comunale contenuta nel Rapporto Ambientale (RA): presa d’atto delle Autorità per la VAS; − rileva la completa ed esaustiva trattazione delle tematiche ambientali espresse nel RA: presa d’atto delle Autorità per la VAS; − chiede di integrare la disamina dei dati ambientali con i valori dei consumi idrici con quanto segnalato dalla Provincia in tema di bonifiche e siti contaminati, relativamente alle problematiche di contaminazione delle acque sotterranee da solventi clorurati da parte della ditta FBM Hudson di Terno d’Isola: le Autorità per la 13 − − − − − VAS accolgono la richiesta e danno mandato agli estensori di provvedere all’integrazione del Rapporto Ambientale; chiede una maggiore argomentazione a sostegno della scelta relativa agli ambiti di trasformazione produttivi in quanto si tratta di superfici molto estese e con parziale interessamento di aree a valenza paesistico ambientale disciplinate dall’art. 54 del PTCP: le Autorità per la VAS prendono atto della richiesta e ravvisano che eventuali considerazioni e modifiche in tal senso potranno essere effettuate in modo più compiuto a seguito della verifica di conformità che sarà svolta dal Settore Urbanistica dell’Amministrazione Provinciale. chiede di integrare le schede dei singoli AT contenute nel Rapporto Ambientale con una valutazione delle possibili ricadute in termini ambientali e, se possibile, indicarne una misurazione in termini quantitativi attraverso l’uso degli indicatori proposti per il sistema di monitoraggio: le Autorità per la VAS accolgono la richiesta e danno mandato agli estensori di provvedere all’integrazione del Rapporto Ambientale; chiede di effettuare la medesima valutazione anche per la ristrutturazione urbanistica prevista dal PdR che appare potenzialmente responsabile del maggior incremento nel numero di abitanti: le Autorità per la VAS accolgono la richiesta e danno mandato agli estensori di provvedere all’integrazione del Rapporto Ambientale; auspica che le misure di mitigazione e compensazione trovino puntuale declinazione nella disciplina del Piano delle Regole e che, in relazione a ciò, sia posta una particolare attenzione nella realizzazione della strada a servizio delle nuove espansioni produttive a Sud dell’abitato: le Autorità per la VAS accolgono la richiesta e danno mandato agli estensori di provvedere all’integrazione degli elaborati di Piano; chiede che, all’interno degli ambiti di trasformazione, la realizzazione delle fognature avvenga prima o contemporaneamente all’edificazione; si chiede inoltre che gli indirizzi programmatici contenuti nel RA in materia di risorse idriche, reti fognarie e acque meteoriche, siano tradotti in azioni normative: le Autorità per la VAS accolgono la richiesta e danno mandato agli estensori di provvedere all’integrazione degli elaborati di Piano; Di seguito invece vengono riepilogati tutti gli spunti, le critiche, le osservazioni e le proposte, presentate in sede di terza conferenza di VAS tenutasi in data 28.07.2014 con lo scopo di valutare i contenuti del nuovo Documento di Piano. - Terna Rete Italia che, in data 25-07.2014 con lettera registrata al prot. n.4346, conferma le indicazioni tecniche già fornite per la predisposizione del precedente documento di piano; - Ing. Alessandro Rota, in qualità di Autorità Procedente per la VAS, il quale ha reso edotti i presenti sul fatto che l’Amministrazione comunale ha ritenuto di ridurre la previsione riguardante la superficie territoriale dell’ambito di trasformazione produttivo ATP1, tale superficie passa da mq 11.850,00 a mq 9.400,00; su richiesta dei presenti l’Assessore specifica altresì che la previsione relativa alla superficie lorda di pavimento di mq.1.800 è pari alle superfici esistenti e quindi l’individuazione dell’ambito di trasformazione ATP1 si vuole provvedere ad una riconversione dei volumi preesistenti senza quindi aumento di consumo di suolo. 14 - Comune di Madone, per parola del Sindaco che è intervenuto verbalmente in sede di conferenza , che ha richiamato l'attenzione sulla necessità che i comuni di Madone, Chignolo d'Isola e Bottanuco si attivino presso l'Amministrazione Provinciale affinché siano affrontate e risolte le problematiche inerenti alla viabilità della parte Sud del territorio di Chignolo, in quanto la stessa ha dimostrato negli anni numerose criticità, aggravate,aggravate dall'esistente polo industriale e rese ancora più urgenti alla luce dei gravi incidenti stradali verificatisi; Il Sindaco di Madone approva l'eliminazione delle previsioni di espansione del suddetto polo produttivo soprattutto in relazione alle ulteriori criticità che ne sarebbero derivate per il comparto viario; - Sig. Diego Pippo in qualità di Consigliere comunale, che è intervenuto verbalmente in sede di conferenza, che ha esposto un contributo, poi depositato in forma scritta, con il quale viene evidenziata la necessità che il PGT ponga, laddove possibile, le linee di indirizzo per risolvere alcune delle problematiche ambientali evidenziate dal Rapporto Ambientale; Il processo di partecipazione, per quanto modesto, è stato comunque utile per migliorare e perfezionare le scelte del Documento di Piano. 4. MODALITÀ DI INTEGRAZIONE DELLE CONSIDERAZIONI AMBIENTALI NELLE SCELTE DEL DOCUMENTO DI PIANO In fase di elaborazione del PGT, i dati e le considerazioni raccolte nel rapporto ambientale hanno contribuito a delineare le problematiche più importanti che caratterizzano il territorio di Chignolo d’Isola (BG). L’integrazione del procedimento di VAS nel Documento di Piano ha svolto, inoltre, l’importante compito di suggerire opportune misure di mitigazione e compensazione, degli effetti che le trasformazioni previste determinano sull’ambiente. Queste misure trovano una collocazione generale (suggerendo le azioni migliorative utili per il piano delle regole). 15 5. CONSIDERAZIONI RELATIVE AL PARERE MOTIVATO Dall’esito della procedura di VAS e in particolare modo delle indicazioni emerse durante la terza conferenza in forma di contributi orali e scritti da parte dei soggetti coinvolti e dal pubblico e dalle relative considerazioni espresse in sede di parere motivato, si evince che non è necessario sottoporre gli elaborati di piano ad una nuova conferenza di valutazione.. Le forme di mitigazione e compensazione esposte nel rapporto ambientale e nel documento di piano, devono essere tradotte in reali ed efficaci azioni da programmare e attuare sia come opere pubbliche realizzate dall’Amministrazione comunale, sia come interventi oggetto di negoziazione con i privati. Sulla base di tali considerazioni l’Autorità competente per la VAS ha decretato, pertanto, l’espressione di un parere positivo, ai sensi dell’art. 10 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. e dell’art. 4 della Legge Regionale 11 marzo 2005, n. 12 e s.m.i., sulla compatibilità ambientale del Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio. Detto parere è condizionato all’adozione dei suggerimenti contenuti nel Rapporto Ambientale e, in modo particolare, rispetto delle prescrizioni inerenti le azioni di mitigazione e compensazione contenute nel Rapporto Ambientale. 16 6. MISURE DI MONITORAGGIO PREVISTE Gli indicatori proposti dal Rapporto Ambientale sono numerosi e dovranno essere attentamente scelti in sede di progettazione dell’attività di monitoraggio. Di ogni indicatore viene indicata l’unità di misura, la fonte di approvvigionamento dei dati e la periodicità con cui l’indicatore dovrà essere aggiornato. Indicatore Adozione del Piano del traffico Adozione del Piano del verde Adozione del Piano energetico comunale Allevamenti zootecnici Ambiti paesaggistici tutelati ai sensi del DLgs 42/2004 Aziende a rischio di incidente rilevante Aziende certificate ISO14000/EMAS Aziende agricole Capacità residua dell’impianto di depurazione Consumi energetici per abitante Consumo idrico pro-capite Densità di popolazione Dotazione di piste ciclo-pedonali Emissioni (CO, PM10, NOx, SOx) Emissioni di gas serra (CO2, CH4) Estensione delle aree protette Frammentazione degli habitat naturali Frammentazione degli insediamenti produttivi Impianti di smaltimento e trattamento rifiuti Impianti e siti per radiotelecomunicazioni Incidenza raccolta differenziata Indice di vecchiaia (Popolazione residente in età 65 anni e più / Popolazione residente in età 0-14 anni * 100) Interventi di controllo su impianti ed elettrodotti Interventi di risanamento sulle infrastrutture di trasporto Livelli (CO, PM10, NOx, SOx) Lunghezza dei filari Lunghezza delle strade per unità di superficie Misure di risparmio idrico e riutilizzo di acque reflue U.m. - Fonte Ente comunale Ente comunale Ente comunale Periodicità Quinquennale Quinquennale Quinquennale n. n. SIARL Sistema Informativo dei Beni Ambientali (SIBA) ISPRA Accredia (accredia.it) SIARL Ente gestore Annuale Quinquennale Annuale Annuale Annuale Quinquennale Biennale Biennale Quinquennale % % Ente gestore Catasto Utenze Idriche Ente comunale Ente comunale ARPA – INEMAR ARPA – INEMAR Database vettoriali regionali DUSAF DUSAF n. Ente comunale Quinquennale n. ARPA Quinquennale % Annuale % Osservatorio provinciale rifiuti Ente comunale n. Ente comunale Quinquennale m Servizio infrastrutture provinciale ARPA DUSAF Database vettoriali regionali Ente comunale Quinquennale n. n. n. Ab.eq. KWh/ab. l/s*ab. Ab./Km2 km t t Km2 t Km Km/Km2 - Quinquennale Annuale Annuale Annuale Quinquennale Quinquennale Annuale Annuale Quinquennale Quinquennale Quinquennale 17 Indicatore Monitoraggio dei piani e registri di fertilizzazione Numero di attività economiche Numero di interventi attuati con il Fondo verde Parco veicolare Popolazione esposta all’inquinamento elettromagnetico Popolazione esposta al rumore Popolazione residente Rapporto tra abitanti insediabili e abitanti residenti Rapporto tra nuova espansione dei comparti produttivi e incremento del numero di addetti Prelievo di acqua per settore di utilizzo Presenza di rilevanze Produzione lorda di energia da fonti rinnovabili Rifiuti prodotti pro-capite Riuso del territorio urbanizzato SECA Suoli contaminati Suolo urbanizzato rispetto all’intera superficie comunale Superamento dei limiti normati per l’inquinamento acustico Superamento dei limiti normati per l’inquinamento elettromagnetico Superficie con vegetazione naturale rispetto alla superficie totale Superficie forestale Superfici di verde attrezzato e fruibile, parchi urbani e giardini Tasso di disoccupazione Traffico giornaliero medio (TGM) Trasformazione degli ambiti naturali e storico-culturali Utilizzo di effluenti zootecnici Variazione del consumo di suolo determinata dall’attuazione delle previsioni di Piano Zonizzazione acustica U.m. - Fonte Ente comunale Periodicità Annuale n. n. Ente comunale Ente comunale Quinquennale Annuale n. n. ACI (aci.it) Ente comunale Annuale Quinquennale n. n. % Ente comunale Ente comunale Ente comunale Quinquennale Annuale Annuale % Ente comunale Annuale l/s n. Catasto Utenze Idriche Database vettoriali regionali KWh/ab. Ente gestore Annuale Quinquennale Kg/ab. Annuale % ha % n. Osservatorio provinciale rifiuti Ente comunale ARPA Ente comunale DUSAF Annuale Quinquennale Annuale Quinquennale Quinquennale n. Servizio infrastrutture provinciale ARPA Annuale Annuale % DUSAF Quinquennale Km2 mq. DUSAF Ente comunale Quinquennale Quinquennale % n. Km2 ISTAT Settore viabilità provinciale DUSAF Annuale Annuale Quinquennale Kg/ha % Ente comunale Ente comunale Annuale Annuale - Ente comunale Quinquennale Dal periodico aggiornamento degli indicatori, secondo la tempistica della tabella precedente, si potrà desumere se e quando si raggiungono gli obiettivi del Piano e, nell’eventualità di eccessivo scostamento dai valori attesi o dai valori misurati in precedenza, innescare azioni correttive. 18 La periodicità di effettuazione del controllo, nei cinque anni di validità del Documento di Piano e dieci anni d’influenza temporale (in base al D.Lgs. 04/2008 e s.m.i. di correzione del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.), tiene conto di due soglie temporali di riferimento: il periodo annuale e il periodo quinquennale di durata ordinaria delle amministrazioni comunali. Il periodo annuale (o biennale) viene utilizzato per tutti quei fenomeni che hanno modificazioni significative abbastanza rapide e i cui dati sono facilmente recuperabili; il periodo quinquennale viene utilizzato per tutti quei fenomeni che hanno modificazioni piuttosto lunghe nel tempo o i cui dati non sono recuperabili con facilità. Dalla Residenza municipale, li 28 Luglio 2014 Autorità Procedente per la VAS (Ing. Alessandro Rota) Autorità Competente per la VAS (Arch. Giampietro Cerea) 19