CAPODANNO CINESE – Benvenuti nell`anno del Gallo! L`annuale e

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CAPODANNO CINESE – Benvenuti nell`anno del Gallo! L`annuale e
CAPODANNO CINESE – Benvenuti nell’anno del Gallo!
L’annuale e tradizionale gala trasmesso dalla CCTV (televisione di Stato cinese) e seguito da
centinaia di milioni di persone ha dato il via, nella notte tra il 27 e il 28 gennaio, al nuovo anno tra
canzoni, danze tradizionali, arti marziali, opera, sketch e fuochi d’artificio.
“Sono forse un po’ in ritardo?”- penserete. Nient’affatto! Stiamo parlando dell’anno calcolato
secondo il tradizionale calendario lunare cinese.
Curiosi di saperne di più? Vi diamo di seguito qualche pillola per riassumerne gli aspetti principali e
per conoscere più da vicino un mondo fatto di rituali, riunioni familiari, buoni auspici, tanto cibo
e… tanto rosso!
COSA: il Capodanno cinese – chiamato anche Spring Festival, Festa di Primavera, dal cinese
chunjie 春节 – è la festa più importante, lunga e popolare della Cina, celebrata da migliaia di anni.
Se un tempo, tradizionalmente, si celebrava l’inizio di un nuovo anno nei campi auspicando un
buon raccolto, con i cambiamenti socio-economici degli ultimi decenni e lo sviluppo di nuovi
settori, dall’agricoltura – che ad ogni modo non è certo scomparsa – si è passati ad augurarsi un
nuovo anno di successo e profitti negli affari, nei rispettivi settori lavorativi.
QUANDO: 28 gennaio 2017. Il nuovo anno si basa sull’antico calendario lunisolare cinese. L’inizio
cade con la seconda “luna nuova” dopo il solstizio d’inverno, in un periodo solitamente compreso
tra il 21 gennaio e il 20 febbraio. La sera del quindicesimo giorno del primo mese lunare
(quest’anno l’11 febbraio) si raggiunge la prima luna piena del nuovo anno: è questo il giorno che
segna la chiusura della Festa di Primavera con il Festival delle Lanterne (元宵节). Numerose
lanterne rosse dalle forme più svariate vengono appese ovunque, accese e lasciate volare in cielo in
segno di buon auspicio.
QUANTO dura: il calendario ufficiale segna tre giorni rossi di festa nazionale (con annessa chiusura
di tutti gli uffici pubblici), ma solitamente i lavoratori cinesi godono di almeno una settimana di
ferie che consente loro di far rientro nelle città di origine. Il periodo di vacanza va dal giorno della
vigilia al sesto giorno del nuovo anno (27 gennaio-2 febbraio); tradizionalmente, l’intero periodo
festivo dura complessivamente 23 giorni, da una settimana prima del Capodanno al Festival delle
Lanterne (20 gennaio-11 febbraio).
DOVE: almeno un quinto della popolazione mondiale celebra questa festa. Oltre alla cosiddetta
Cina continentale, il Capodanno lunare si celebra anche a Hong Kong, Macao, Taiwan e in altri
Paesi asiatici quali Singapore, Indonesia, Malesia, Tailandia, Vietnam e Cambogia.
COME si festeggia: la maggior parte dei cinesi trascorre il Capodanno in famiglia – l’occasione dà
loro modo di riunire tutte le generazioni, dal più anziano al più giovane. Alle finestre e alle porte
delle case si attaccano intagli di carta e distici rossi con i caratteri di buon auspicio, tra cui spicca
quello di ‘fortuna’ (福). Una settimana prima si procede alla fondamentale pulizia della casa, che
serve a scacciare gli spiriti maligni e la sfortuna accumulata nell’anno precedente e a lasciare spazio
alla buona sorte in arrivo. La sera della vigilia si trascorre intorno al tavolo, a cena, guardando il
gala e aspettando la mezzanotte. Il primo giorno del nuovo anno si trascorre invece nelle case degli
altri parenti per saluti e auguri. Elemento immancabile sono i fuochi d’artificio, sparati ovunque e a
ogni ora del giorno e della notte (anche se quest’anno hanno subìto limitazioni e divieti). Infine,
l’immancabile rosso. Colore cinese portafortuna per eccellenza, presente ovunque: dalle decorazioni,
all’abbigliamento, alle lanterne, alle insostituibili e celebri hongbao (usate anche come regalo di
matrimoni agli sposi), le buste rosse decorate e contenenti soldi date ai bambini come paghette.
CIBO: il cenone della vigilia è considerato il pasto più importante e ricco dell’anno. La grande
varietà della cucina cinese viene rappresentata al meglio per questa occasione: ogni regione del
Paese dispone infatti di proprie ricette e specialità culinarie. Dietro ogni piatto, inoltre, c’è una
storia, un rituale, un significato che spesso porta a simpatici giochi linguistici. Solo per citare le
pietanze più famose, al nord troviamo i jiaozi 饺子, ravioli al vapore con ripieni di vario tipo (carne,
pesce, verdure) che vengono tradizionalmente consumati anche come colazione il giorno dopo la
grande cena di Capodanno. E ancora, le polpette di carne di maiale chiamate sixi wanzi 四喜丸子
(quattro polpette della felicità): servite sempre in una composizione da quattro, indicano
rispettivamente fortuna, ricompensa, longevità e felicità. Altro piatto importante è il pesce (鱼), che
con la sua pronuncia yu ricorda la parola omofona “abbondanza” (in cinese 余). Da qui il detto
“nian nian you yu 年年有余”: che ci possa essere abbondanza anche quest’anno. Infine, la torta di
riso di Capodanno, chiamata nian gao 年糕. Per il Festival delle Lanterne si consumano invece gli
yuanxiao 元宵, palline dolci fatte con farina di riso glutinoso e con numerosi tipi di ripieni.
ZODIACO: l’oroscopo cinese rappresenta, per i cinesi stessi, un punto di riferimento importante
nella programmazione delle attività quotidiane e lavorative, degli eventi, persino nella
programmazione di matrimoni e nascite! A ogni nuovo anno corrisponde un segno dello zodiaco
cinese, composto da dodici animali. Quest’anno il protagonista sarà il gallo, ampiamente
rappresentato e riprodotto sotto varie forme in tutti i festeggiamenti. Le persone nate sotto il segno
del Gallo sono piene di risorse e talento; coraggiose e operose; vitali, brillanti, oneste e leali.
Amano stare al centro dell'attenzione e non ammettono di essere contraddetti. Estremamente pratici
e concreti, i nati del Gallo sono anche grandi osservatori e hanno uno spiccato senso per gli affari:
sarebbero, quindi, destinati al successo. Desiderano essere adorati, adulati e coccolati, proprio come
un gallo! Gli anni del gallo, tra gli ultimi: 1957, 1969, 1981, 1993 e 2005.
CURIOSITÀ: questa festa è così importante che ogni anno, in questo periodo, si raggiunge il record
internazionale di viaggi in treno Ha infatti luogo la più massiccia migrazione di cinesi dalle grandi
città verso i loro paesi o villaggi natali. Talmente massiccia che se non si prenota con netto anticipo
risulta difficile, se non impossibile, trovare un biglietto. Quest’anno l’ondata migratoria, stando ai
dati del Ministero dei Trasporti cinese, dovrebbe toccare un nuovo record e raggiungere la cifra di
quasi 3 miliardi di viaggi in treno tra il 13 gennaio e il 20 febbraio. Sono stati calcolati 83 milioni di
passeggeri al giorno: una vera e propria folla umana!
Anche in Italia (come in tutte le comunità cinesi nel mondo) i festeggiamenti non mancano:
parate del drago e del leone, esibizioni varie e dimostrazioni pittoriche o culinarie si susseguono in
molte città. Roma ha già celebrato il Capodanno lo scorso sabato in Piazza del Popolo (con fuochi
d’artificio finali annessi); altre città, in collaborazione con gli Istituti Confucio, lo faranno questo
fine settimana.
鸡年快乐! 恭喜发财!
Buon anno del gallo: che sia felice e prospero per tutti!
PS: Chiudiamo simpaticamente ricordandovi che oltre quattro anni fa, in occasione della mostra “Il
drago e la farfalla” tenutasi nell’estate 2012 presso la Fortezza di Montepulciano e organizzata dalla
nostra Biblioteca, protagonista fu proprio un gallo (anche se quello era l’anno del drago)… quello
dipinto in una tela del famoso pittore cinese Qi Baishi.