leggi la rivista - La Voce di Edoras
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Mensile Tolkeniano http://lavocediedoras.altervista.org L’editoriale Sommario JRR Tolkien Enciclopedia: intervista con il Prof.Drout 2-3 Sommario Lady Galadriel 4 Rohan 5 Roma-Gondor:affinità ed analogie 6 Creature dal mondo Fantasy: I Draghi 8 Eragon: il gioco. 9 MMORPG — scandagliamo la rete. 10 di Emanuele “Theoden” Scalzo Che soddisfazione raggiungere i primi dieci numeri dell’eZine. Abbiamo cercato di tradurre la nostra condizione di benessere nelle pagine di questo numero di dicembre, un numero dai contenuti davvero degni della più attenta e appassionata lettura. In questo numero di chiusura del primo anno della rivista vi offriamo, tra gli altri, un’intervista con il Prof.Drout, curatore della “J.R.R. Tolkien Enciclopedia” recen- L’Immagine del Mese temente uscita sul mercato, ancora non disponibile nel nostro italiano, peccato. Il Resto del numero è come al solito interessante, non mi dilungo...leggete il sommario! Invece mi sembra doveroso presentare il nostro inedito “angolo della poesia” a pagina 3. Per ultimo, non pensate che lo abbia dimenticato, i migliori auguri per le feste e l’inizio di un meraviglioso 2007. ilPersonaggio Helm Mandimartello Fu incoronato Re del Mark nel 2741 T.E. , nono re della storia di Rohan. Lo si ricorda come un uomo possente e forte. Uccise con un sol pugno il dunlandiano Freca, che rivendicava origini regali e aveva chiesto in mano la figlia di Helm per il suo erede Wulf, da questo episodio deriva l’appellativo ‘Mandimartello’. Il suo nome è legato però prevalentemente al Fosso di Helm, ove si ritirò in seguito allo scarso successo del conflitto con gli uomini del DunLinks: land. Durante il EragonWorld: http://www.eragonworld.it ‘Lungo InDragonIsland: http://www.dragonisland.it verno’ la Terra di Mezzo NWN Server site: http://tdm.liquidgames.it f a m e , n e l Fosso, incominciò a farsi sentire, così in disperate sortite attraverso il campo nemico Helm perse molti uomini e il suo secondogenito ed erede al trono Háma (dopo la morte di Haleth ad Edoras). Per la rabbia Helm, narrano le leggende, soleva uscire nei ghiacci a mani nude e devastare le schiere nemiche. Finche un giorno venne trovato morto nelle nevi, ma ancora in piedi: nessuno dei nemici osò avvicinarsi. Helm Mandimartello ©Maria Ezpeleta "Qui io sono re. E che tu lo voglia o meno il mio giudizio è legge". Turgon Anno I, numero 10, Dicembre •ISDA Edoras forum: http://isdaedoras.proboards101.com/index.cgi Anno I, numero 10, Dicembre Pagina 2 J.R.R Tolkien Encyclopedia L’Opera del Prof.Drout, forte delle 800 pagine complessive, costituirà un valido strumento d’appoggio per tutti gli appassionati delle opere di Tolkien. Per la prima volta il popolo tolkieniano, chiamiamolo così, potrà avvalersi di un mezzo rapido e comodo per viaggiare nei meandri del ciclo di Arda. Hanno collaborato a questo meraviglioso progetto numerosi studiosi tolkieniani di fama mondiale tra i quali: Tom Shippey, Verlyn Flieger, Marjorie Burns, and Douglas Anderson. Intervista con il Prof. M.Drout Da dove proviene, professore, la sua passione per J.R.R Tolkien?? Sentii parlare per la prima volta di Tolkien quando avevo 2 anni. Quando andavamo a visitare mia nonna, la mia culla veniva posta nella camera da letto di riserva in casa sua. Mio padre aveva ricevuto il famoso, brutto poster con la mappa del Signore degli Anelli di Barbara Remington quando comprò il libro, e o lui o mio zio appesero il poster nella stanza appena dietro la mia culla. Io solevo alzarmi e puntare il dito contro la figura dei cavalieri neri chiedendo: “Cosa quello?” “Cosa quello?”. Alcuni anni più tardi, ero abbastanza grande perchè mio padre mi leggesse Lo Hobbit, e mi piacque, e ripetemmo la stessa cosa molte volte. Successivamente, una sera ero molto malato con l’asma o polmonite e mio padre mi portò “La compagnia dell’anello” dalla drogheria, assieme alle mie medicine. Iniziammo a leggere, dunque, e penso che non abbiamo smesso per molti anni. Mi ha letto tutti i libri almeno 4 o 5 volte. Io venivo trasportato in un altro mondo, in modo così completo che la mia immaginazione in larga parte ancora vive li. Questa passione giovanile venne poi estesa quando uscì il Silmarillion. Arrivò a casa mia appena prima la grande tempesta del 1978, quando nevicò per 10 giorni. Io lessi, e lessi, e lessi e il Silmarillion divenne la mia personale mitologia.In seguito, anche se ancora amavo Tolkien, non feci lavori seri sui libri fino quasi alla fine dell’università. Poi li riscoprii e capii cosa volevo fare della mia scrittura. Ho fatto una breve “deviazione” nel giornalismo prima di scoprire, finalmente, grazie a Tolkien, la mia vocazione. La descrizione del corso per il corso di inglese antico di John Miles Foley recita “Wes thu hal. Intuii il percorso da Tolkien e mai guardai indietro. Come si è avvicinato a questo grande scrittore? Io e Tolkien condividiamo la stessa professione, egli fu, e io sono, un filologo. Questo ci da alcuni pensieri comuni profondi a dispetto delle differenze di nazionalità, età, religione. Anche gli adattamenti al clima sono ovvii. Con la “J.R.R. Tolkien Encyclopedia” gli appassionati avranno certamente un valido strumento per muoversi attraverso i ‘rivoli tolkeniani’. Quanto ha lavorato su questo progetto e adesso, a opera completata, si ritiene soddisfatto?Una cosa è certa: le siamo tutti riconoscenti, professore. Stavo lavorando all’Enciclopedia Tolkeniana a vari livelli di intensità per quasi 4 anni. Ad ogni passo c’era molto più lavoro che quello che mi aspettavo, ma ero anche genuinamente affascinato dalla continua…> Redazione "la voce di edoras" Direttore di Redazione Emanuele "Theoden" Scalzo Vicedirettori Giorgio "Ancalagon" Primerano Redazione Alessandro "Nightblade" Bracegirdle Graziano "Silveral" Caputo Jennifer"Lossefalme"Collins Margaret "Eressea" Matteo "PoveroSmeagol" Michael "Eomer" Gambino Roberto "Owen56" Vitacolonna Simone "Criral" Thomas "Turin Turambar" Rizzo Tommaso "Maso il Vagabondo" Undome*Serena*Fanciulla del Crepuscolo Viola Responsabili Grafici Emanuele "Theoden" Scalzo Giorgio "Ancalagon" Primerano Traduzione: Anthony "Falassar" Gael Glaudel Gabriele "Bombadil" De Zaiacomo Karina "Feanoriel" Bilbao Vignaud Luthien Collaborano: Luca "Re Turgon" de Ruggiero Marvin "Sauron" Riky "Therion" Anno I, numero 10, Dicembre <continua... qualità dei contributi individuali. Ho imparato ben oltre quello che mi sarei aspettato, e la qualità generale del libro è di prima classe, in particolare perché tenta di presentare un’ampia cerchia di opinioni rispetto a Tolkien. Ma l’abissale lavoro che fece Routledge riguardo alla produzione è deprimente e quasi certamente il risultato del loro nuovi master di corporazione. Ci sono refusi e errori di battitura e altri errori che non sono stati corretti perché Taylor e Francis non ha dato un adeguato supporto. (per capire, editori di co- pia competenti e che potevano seguire le istruzioni) e poi non mi lasciò prendere il lavoro tutto per me. Così, mi scuso per non essere riuscito a portare il libro a quel livello che volevo e che avrebbe potuto essere: un grande libro. Adesso è solo un libro molto b u o n o . Cosa ne pensa, infi- Prof. Mike Drout Pagina 3 ne, dell’inedito “The Children of Hurin” che verrà pubblicato in Primavera(versione inglese N.d.G)??Le opinioni a proposito della condotta di Christopher Tolkien sono finora contras t a n t i . Io ne deduco che è un semplice riarrangiamento e unione di materiale trovato da qualche altra parte nei volumi de “La storia della Terra di Mezzo”(HoME). Ne ho ricostruita una parte, ma non tutti i pezzi saranno riassemblati nello stesso modo. Penso che sarà interessante, e forse alcuni dei brillanti pezzi di Tolkien si prenderanno più di quello che meritano. “mi scuso per non essere riuscito a portare il libro a quel livello che volevo e che avrebbe potuto essere: un grande libro. Adesso è solo un libro molto buono.” introduzione e intervista di Emanuele “Theoden” Scalzo traduzione di Gabriele "Bombadil" De Zaiacomo __L’Angolo della Poesia... Alessandro "Nightblade” “Un Regno per un cuore” Cadono le foglie, il vento le sostiene tristemente fino alla loro fine, cadono le tenebre, gli ululati dei lupi selvaggi offuscano i suoi aspetti più nitidi, cadono le nostre speranze, a lungo padrone dei nostri sogni. una nuova epoca si appresta a sorgere, terrore e sangue i suoi figli, le lame delle nostre spade a loro hanno ceduto, il futuro di queste terre è la notte, l'eterna notte...... § § Non dite ciò!! questo non deve sostenere il mio luminoso popolo, alle tenebre non deve inginocchiarsi e nelle sue lunghe braccia gettarsi, virtute et sperantia!! le lacrime rosse ai vostri bambini impediremo, una ferita alla vita alle vostre donne non permetteremo, uniti fino alla fine, con le spade accese d'orgoglio, questa feccia estingueremo!! ed è con queste parole che v'incito, uomini dell'ovest!!combattiamo, combattiamo per non cadere, combattiamo per rinascere!! Anno I, numero 10, Dicembre Lady Galadriel Undome *Serena* Fanciulla del Crepuscolo Galadriel non è una figura facilmente inquadrabile, ma leggendo attentamente i passi che la riguardano sembrerebbe quasi che questa figura sia ispirata alla vita di una persona reale: gli errori,il pentimento,la crescita interiore e infine la saggezza che ne consegue. Galadriel era nata e cresciuta alla luce dei due alberi in Aman. Nerwen le diede soprannome la madre, cioè "donnauomo", per il forte carattere e per la sete di conoscenza inusuale. E’ nota a tutti lo scontro che ebbe con Feanor per una piccola ciocca di capelli…infatti si dice che i suoi capelli fossero a tal punto di un oro splendente che pareva avessero assorbito la luce di Laurelin. Me lo ©Boldi immagino Feanor che le si avvicina e le chiede un capello della lunga chioma raccolta in treccia. E immagino anche Galadriel che, con un po’ di fastidio, risponde un secco no…non correva tanto buon sangue tra i due cugini! Per fortuna lei non glieli diede, altrimenti Feanor non si sarebbe preoccupato di creare qualcosa di così bello come i Silmarill! Eppure Galadriel non è dura come sembra, infatti davanti al cuore sincero e all’amore puro di un nano non si trattiene, donandogli tre lunghi capelli,splendenti più dell’oro. Non dimentichiamo tuttavia che Galadriel era una Noldor e, come tutti i Noldor, si fece prendere dalla superbia nel sentir parlare delle Terre esterne e nell'immaginarsi sovrana in un Pagina 4 regno tutto suo; ma quando lei e il suo compagno Celeborn si insediarono nel Lorien, ere dopo, ecco che l'esperienza e la saggezza hanno il sopravvento: rifiutano il titolo di regnanti e accettano la carica di Custodi del Bosco, sebbene Galadriel più volte chiami Celeborn "sire" e gli stessi Galadhrim li considerino regnanti a tutti gli effetti. Galadriel è un osservatrice (un pò come lo era diventato Manwë assieme al resto dei Valar) ma in grado di cambiare profondamente chi entra in contatto con lei, quasi avesse qualcosa di divino;ed è forse proprio per questa sua caratteristica che viene da molti critici paragonata alla Madonna: Galadriel, la dama di Luce che illumina il cammino di chi è pronto a donarle il cuore e a darsi a lei senza inganni. Ma la si scopre anche molto materna e "terrena"se si pensa all'affetto che nutre per Aragorn e alla dolcezza con cui si rivolge a Frodo. La capacità di leggere nel cuore le persone attraverso un solo scambio di sguardi e una cosa per lei molto pesante, se si considera ad esempio che grazie a Nenya nella sua mente vede Sauron e la sua oscura volontà. Si è detto più volte che la sua figura, così saggia e importante, copre quella del compagno Celeborn. Io non guarderei tanto a questo ma piuttosto al rapporto che vi è tra i due. Immagino che vivere con Gala- ©Sussa driel non dovesse essere molto facile, eppure Celeborn resiste e trascorrono numerosi anni l’uno al fianco dell’altra…ma Celeborn è legato alla Terra in cui probabilmente nacque e visse, se teniamo per buona l’ipotesi che discenda dalla stessa casata di Elwe. Forse anche per questa ragione assistiamo, all’inizio della quarta era, alla loro separazione…che probabilmente sarà solo temporanea perché si legge chiaramente (nel suo colloquio con Aragorn in “Molte separazioni”) che è desolato all’idea di perderla. Ma è anche vero che dice “i tuoi tesori” cioè,credo io, la dama ma anche al regno! La prova finale che attende la Dama della Luce, è quello di rinunciare al potere più grande -cioè il potere in sè- per poter tornare là da dove era scappata, l'unico luogo che evidentemente la rende a pieno Galadriel: la lontana e perduta Valinor. Anno I, numero 10, Dicembre Rohan di Jennifer"Lossefalme"Collins traduzione di Gabriele "Bombadil" De Zaiacomo Una terra verde e fertile, dove risiede un popolo, orgoglioso di se e dei suoi cavalli, difesa da cavalieri fieri e valorosi. In questo modo Tolkien ci presenta Rohan, casa dei signori dei cavalli. Ma cosa sono i Rohirrim nella vita di tutti i giorni, a parte la cavalleria? Che cosa è importante per loro e come si costruisce il loro tessuto sociale? Rohan cominciò ad esistere dopo che Eorl, re degli Éothéod (una razza di uomini del Nord), rispose ala chiamata di aiuto di Cirion, reggente di Gondor. In segno di gratitudine, Cirion ricompensò Eorl per la sua assistenza donandogli la provincia Gondoriana di Calenardhon. Gli Éothéod, o Eorlingas, (i seguaci di Eorl) come essi stessi si chiamano, da quel momento rinominarono quella terra Rohan, e i suoi abitanti vennero conosciuti come i Rohirrim o signori dei cavalli. I Rohirrim hanno una cultura patriarcale e militaristica basata sulla loro formidabile cavalleria. Le genti di Rohan, d’altra parte, sono in gran parte contadine. L’agricoltura e l’allevamento degli animali sono centrali nello stile di vita dei Rohirrim. In particolare, i cavalli giocano un ruolo preponderante nella vita del popolo di Rohan. Questo si riflette in molte cose: i cavalli sono descritti nelle opere d’arte Rohirric e giocano un ruolo prominente nelle storie sugli antenati. Si possono perfino immaginare rituali in cui gli uomini sono scelti dal loro cavallo (e viceversa) e sono così legati fino alla morte dell’uno o dell’altro. In una tale cultura sembra logico che gli allevatori dei rinomati cavalli di Rohan sono altamente considerati, e sono posizionati molto in alto nella gerarchia sociale. Un aspetto che non è presente nella cultura Rohirric è la Pagina 5 religione. I Rohirrim hanno il culto di nessun dio, e neanche riconoscono l’esistenza di Valar o Iluvatar. L’unica eccezione a ciò è che il dio Oromë, da loro chiamato Bema, gioca un importante ruolo nella loro mitologia, avendo portato il suo cavallo con se dall’Ovest. I Rohirrim pretendono che i loro cavalli, I Méaras, siano discendenti di questo cavallo divino. A parte la loro relazione speciale con i loro cavalli, si sa che i Rohirrim hanno grande rispetto per i loro antenati, e credono che saranno riuniti a loro nel momento della morte. Un aspetto molto importante della loro cultura sono le storie e le canzoni. Una descrizione dei Rohirrim in Le due torri” li descrive come “…orgogliosi e testardi, ma puri di cuore, generosi in pensiero e azione; audaci ma non crudeli; saggi ma non istruiti, non scrivono libri ma cantano molte canzoni, sui modi dei figli degli Uomini prima degli Anni Oscuri”. I Rohirrim sono per lo più illetterati, anche se ci devono essere stati tra loro alcuni che impararono Cirth e Tengwar mediante l’influenza Gondoriana. Canzoni e storie sono così un modo molto importante di preservare la storia di un popolo, tramandandosele di generazione in generazione. “Ma cosa sono i Rohirrim nella vita di tutti i giorni, a parte la cavalleria?” Ecco la copertina ufficiale di “The Children of Hurin”: verrà usata in tutte le varie edizioni nazionali. Anno I, numero 10, Dicembre Roma-Gondor:affinità ed analogie. tale gondoreana al Giorgio “Ancalagon il Nero” Primerano ed Emanuele “Theoden” Scalzo fiume Anduin sembra ispirarsi a Roma ed alla E’ presumibile che Tolkien lo e Remo. Approfonsua posizione rispetto il nel plasmare il suo ciclo dendo il discorso intorno fiume Tevere. Nell’arletterario abbia preso ai progenitori delle due chitettura troviamo dei spunto dalla storia antica stirpi vogliamo mettere tratti facilmente cono dalle leggende che si in evidenza le caratterinettibili nella struttura sono trastiche parallele che del Pantheon(Roma) mandate troviamo tra Enea, figlio con quella del tempio fino ai di Venere e Anchise e innalzato da Sauron a n o s t r i quindi di origini superiori Numenor¹, ambedue giorni. o meglio divine; ed Elvedono infatti una grosTestimoros, capostipite numesa cupola e un singolanianza noreano, anch’ esso di re foro alla sommità. esemplaorigini superiori a quelle Politicamente accadre di queumane seppur non divide in tutti e due i casi sta tenne. Anche le culture di che si arrivò alla divisiodenza, questi due regni hanno ne degli Imperi ed alla peraltro legittima se pen- tratti simili, i Romani acsopravvivenza dell’apsiamo alla mole sconfina- quisiscono la loro cultura pendice più giovane ta della sua opera, è il dal mondo greco allo sull’altra. Nel particolaregime di affinità presen- stesso modo i Dunedain re Costantinopoli, ad te fra l’Impero Romano e fanno propri i canoni Oriente, resistette per il Regno di Gondor, e ge- culturali degli Elfi, più molti secoli a Roma, nericamente della stirpe specificatamente dei caduta nel 410 d.C. dunedain nella Terra di Noldor. A dimostrazione sotto i colpi dei barbari Mezzo(da qui in avanti di ciò l’uso dell’Alto Elficapitanati da Alarico; TdM). L’analisi parte a co da parte dei regnanmentre Osgiliath, ad monte, ai primordi di ti numenoreani i quali Oriente come la città queste due civiltà che affiancavano ai propri sul Bosforo di cui abbianelle loro diverse “realtà” nomi appellativi in mo parlato appena hanno ricoperto ruoli Quenya. Troviamo anpoche righe sopra, ricentrali e fondamentali. che analogie nella conmane in forze quando La prima analogia che formazione degli Stati e Fornost e l’impero dutratteremo riguarda le delle Città: Minas-Tirith, nedain d’Occidente origini e la discendenza: “Torre di Guardia”, cocrolla irrimediabilmencome sappiamo, Gondor struita su sette anelli rite. Infine, risulta similare deriva le proprie origini specchia l’edificazione all’uso dei federati lundall’antico regno nume- di Roma sui sette colli go i confinidell’Impero noreano caduto per l’ira (Aventino, Palatino, QuiRomano, il limes per i di Eru e inabissato per rinale, Cesio, Esquilino, latini, lo sfruttamento sempre, così anche i Ro- Viminale, Campidoglio) dei Signori di Gondor di mani faranno discendere come anche la vicinanalcune tribù nomadi a i propri padri dall’eroe za da parte della capipresidio delle loro terre troiano Enea, sopravviscontro le misuto come gli esuli numenacce orchesnoreani alla distruzione se, tutt’altro della propria patria. Altro che sporaditratto che appare paleche nella TdM. semente comune è la L’esempio da fondazione che per citare è quello quanto riguarda Gondor degli Eothed avvenne per mano di che guadadue fratelli Isildur e Anágnarono la firion, così come vuole ducia del Refondatori di Roma la leggno di Gondor genda dei gemelli Romo- il Pantheon, Roma(sopra e a fianco) e l’emfino a diventablema di Gondor (sopra) Note: ¹Questa similitudine è ricavata dal saggio “L’influenza dell’archeologia e della storia in Tolkien” di C.Scull. Pagina 6 re alleati e addirittura ad avere come dono il Calenardhon,una marca appartenente alle terre soggette al dominio diretto gondoreano, dove poi sorse Rohan; e da allora gli Eothed vennero chiamati Eorlingas, dal nome del loro leader Eorl il giovane, oppure Rohirr i m . La tesi e le osservazioni che ci siamo proposti di analizzarvi non sono del tutto originale, alcuni punti della nostra trattazione derivano da altre composizioni “Questo nostro articolo vuole essere un rapporto complessivo, un resoconto del <<già detto>> sull’argomento ” saggistiche, da risorse in rete o da altre fonti. Questo nostro articolo vuole essere un rapporto complessivo, un resoconto del “già detto” sull’argomento che presenta comunque tratti peculiari e caratteristici. Anno I, numero 10, Dicembre “la voce di edoras”... ...Vi augura... Auguri Anno I, numero 10, Dicembre Creature dal mondo Fantasy: I Draghi Simone "Criral" Ci eravamo soffermati il mese scorso nell’isola del Giappone; questo mese attraversando il mar del Giappone approdiamo in Cina dove troviamo la leggenda dei “Draghi”. Queste creature sono note anche in occidente dove tuttavia hanno mutato forma e significato. In Cina infatti il Drago è visto come una creatura saggia e benevola, la sua forma è l’unione di vari animali infatti riscontriamo il “muso” da coccodrillo, il corpo da serpente, la criniera e le zampe da tigre e le corna da cervo. L’importanza che il Drago ricopre in Cina è facilmente riscontrabile considerando il fatto che il trono dell’Imperatore viene chiamato “Trono del Drago” e il volto stesso dell’Imperatore viene definito “Volto del Drago” e anche dalla presenza nella mitologia cinese di 7 draghi: il Re dei Draghi, il Drago dei Tesori, il Drago Celeste, il Drago della Terra, della Pioggia, il Drago minore dei Mari e infine il Drago-Cavallo. Spostandoci ad occidente troviamo due correnti che ci parlano dei draghi: la prima corrente è quella cristiana, basata su l’Antico Testamento, e la seconda basata sulla tradizione Norrena, basate sulle leggende della tradizione Scandinava e Sassone. Pagina 8,Fantasy Nell’Antico Testamento si parla del Drago come incarnazione del Diavolo in persona, i Draghi di cui si parla sono Tiamat un serpente marino della mitologia Babilonese che incarna la dea del Caos e delle Acque salate e Bahamut che, insieme al Leviatano, è la creatura più grande e possente che abita la terra (e il mare nel caso del Leviatano) battibile solo dal Creatore stesso. Secondo la tradizione molti Santi e Angeli vengono associati all’atto di sconfiggere o addomesticare un drago, alcuni di questi sono San Giorgio, l’Arcangelo Michele, San Mercuriale e San Silvestro. Linea guida del Drago secondo la mitologia nordica ci è fornita dal poema Beowulf; in questo poema infatti compare come nemico dell’eroe un enorme drago Grendel o anche come linea guida sul profilo del drago viene spesso citato Fafnir ucciso poi da Sigfrido. Dal medioevo ad oggi la figura del Drago non cambia molto rispetto ai documenti premedievali viene infatti sempre visto come un rettile la cui grandezza può variare tra i pochi metri e oltre i trenta metri in base all’età, con grandi ali e con la capacità di comprendere e parlare tutte le lingue (questa capacità gli permette di ingannare e mentire a chiunque gli si parasse davanti) secondo la tradizione un Drago può vivere oltre i 1200 anni durante i quali un Drago ama accumulare oro, gemme e oggetti magici con i quali crea il suo giaciglio e che con il tempo gli si incastonano tra le scaglie (queste informazioni vengono anche riportate da Tolkien nel “Lo Hobbit” con la figura del Drago Smaug). Tra tutte le figure quella del Drago è sicuramente quella che riunisce e fa sognare la maggior parte dei fantasyamatori prova ne è il successo di libri quali le Cronache di Dagonlance o ancora l’Eragon , Lo Hobbit e il Simillarion e quello di molte altre opere che arricchiscono il mondo della letteratura fantasy di oggi. Kings of Crew 2007 "Dopo il successo del torneo di GiRSA (Gioco di Ruolo del Signore degli Anelli) svoltosi a settembre 2006, il girsacrew.it con la collaborazione del Green Park Hotel di Tortoreto, annuncia a tutti gli appassionati di giochi di ruolo che la prossima manifestazione "Torneo di GiRSA del Medio Adriatico - Kings of Crew 2007" si terrà il 26 maggio 2007. Per informazioni consultate l'apposito topic nel forum di discussioni d e l s i t o h t t p : / / www.girsacrew.it Maggiori dettagli e chiarimenti verranno presto pubblicati." segue la locandina Anno I, numero 10, Dicembre PARTECIPATE AL PRIMO TORNEO DI DRAGONISLAND http://www.dragonisland.it Grazie alla collaborazione con il negozio fantasy online www.lagrottadeldrag o.it è stato possibile indire il primo torneo a premi dell'isola dei draghi. Può partecipare praticamente chiunque e con qualsiasi opera di attinenza fantasy o fantascientifica. Racconti, poesie, materiale aggiuntivo per Dungeons & Dragons d20 system [3.0 - 3.5], background di per- sonaggi, ecc. I partecipanti dovranno inviare a [email protected] t le loro opere a partire dal 10.12.06 fino al 30.12.06. In palio c'è una bellissima Katana dal valore di 40 € Quale miglior regalo di natale? Per saperne di più venite a trovarci vi aspettiamo numerosi . [email protected] http://www.girsacrew.it Pagina 9 Anno I, numero 10, Dicembre Eragon:il gioco. Eragon narra la storia di un ragazzo (di nome Eragon, appunto) che, in un epoca distrutta da guerre e giochi di potere, viene in possesso di un rarissimo uovo di drago. Una volta nato il drago, Eragon viene a conoscenza del fatto che il destino ha voluto che lui trovasse quell’uovo e diventasse un Cavaliere dei Draghi, un eroe in grado di riportare pace e serenità nel mondo. Il gioco è il diretto tie-in del film, ambientato nella terra di Alagaesia, abitata da elfi, nani, spettri, draghi e tantissime altre creature fantastiche, che hanno reso negli ultimi anni molto successo ai piccoli scrittori e ai registi di ogni calibro. Forse nella storia c’è un po’ di influenza da parte di alcuni autori, già molto conosciuti, come Tolkien (Il Signore degli Anelli) o Terry Brooks (adattamento di Star Wars), ma la trama, pur essendo molto semplice e intuitiva, ha fatto di Christopher Paolini uno scrittore di enorme successo in tutto il mondo. Il gioco si presenta con ben 16 livelli, più un livello aggiuntivo se si trovano tutte le uova nascoste nel gioco (sono appunto sedici) e ci sono tre difficoltà di gioco. A primo impatto, forse non si ha un’ottima impressione del videogioco, forse perché non c’è nulla di non visto già in altri titoli conosciutissimi. L’unico fattore che lo differen- Recensione a cura di Massimo “mastermax” zia dal classico picchiaduro è quello della presenza di diverse modalità di gioco. Per tutta la trama, infatti, saremo accompagnati da un compagno, giocatore reale o meno: dapprima conosceremo Brom, il saggio Cantastorie che scappa insieme a Eragon dalla furia del temibile Galbatorix, incontrastato re (e fino alla nascita di Saphira unico Cavaliere di Draghi, con un drago, presente in Alagaesia); in seguito saremo in compagnia di un misterioso personaggio, Murtagh, scappato anche lui da Gil’Ead, città dove risiede il tenebroso Palazzo dello spettro Durza, miglior alleato del tiranno nemico, e che ci seguirà fino all’arrivo al Farthen Dur, sotto la protezione dei Varden.Nei primi livelli si impareranno le azioni basilari, dai soliti comandi di movimento ai comandi di attacco. Procedendo con la storia, Eragon imparerà ad usare attacchi più efficaci e a usare la magia, arma essenziale nei livelli finali del gioco. Avremo a disposizione due armi principali: una spada che, attraverso la combinazione dei diversi comandi, renderà la vostra avventura molto più semplice, anche con quel pizzico di coreografia combattiva che in alcuni giochi manca; e un arco, combinabile Pagina 10,GDR&MMORPG invece con la conosciuta magia “Brisingr”, che devasterà i nemici spazzandoli in tutte le direzioni. Per procedere nel gioco, inoltre, avremo bisogno di altri aiuti come per esempio la raccolta dei classici globi magici colorati: rossi per l’energia vitale, e verdi per una nuova modalità di gioco (Fury) che renderà i giocatori per un breve periodo invincibili all'offensiva nemica, moltiplicando notevolmente la potenza di attacco. In alcuni livelli, infine, si prenderà il comando di Saphira: prima nel tutorial sulla Grande Dorsale e contro i Ra’Zac, poi nella Battaglia del Farthen Dur, dove avrete il compito di difendere torri di difesa dei Varden mettendo al rogo gli Urgali nemici, e nel combattimento finale contro Durza. Saphira sarà davvero molto divertente per gli appassionati della distruzione di massa! Le uova nascoste in ognuno dei livelli del videogame, potranno farvi gustare i fantastici filmati extra riguardanti la produzione e il doppiaggio del gioco e, conquistando l’intera collezione degli “oggetti color zaffiro”, avrete l’accesso ad un livello bonus, “La sala del trono di Galbatorix”, dove avrete modo di mettervi alla prova nello speciale “ring” con tutti i nemici incontrati nel gioco, dai semplici e innocui soldati, ai terribili Urgali super armati, davvero molto difficili da sconfiggere senza l’aiuto della magia.Passiamo ai dettagli tecnici. Il gioco presenta, seppur in un primissimo stadio di sviluppo, ottimi modelli poligonali che riproducono alla perfezione la mimica e la fisionomia degli attori del film; allo stesso modo sembrano ottime le ambientazioni, con un ottimo dettaglio di texture e di profondità di camp o . Le musiche seguono sempre un certo tema principale anche se con bellissime variazioni che danno al gioco momenti di tranquillità, alternati da quelli di tensione, che vi faranno restare davvero col fiato sospeso. Che dire ancora? Certo, si poteva fare molto meglio, ma la trama e le piccole novità fanno sì che il videogioco assuma un giudizio molto più positivo di quanto si può pensare.E’ un titolo che non può mancare nella collezione degli appassionati del genere e della ormai famosa “Trilogia dell’Eredità”. Grafica: 7 - Longevità: 6 Giocabilità: 6 - Sonoro: 7 Voto EragonWorld.it: 7 / 10 recensioni e immagini da EragonWorld.it “Visitate http://eragonworld.it ” Anno I, numero 10, Dicembre MMORPG Pagina 11,GDR&MMORPG —Scandagliamo la rete— Pandemyc, Admin of http://www.dragonisland.it patori dovranno ispirarsi direttamente alle descrizioni del Maestro Tolkien evitando di cadere in ridondanze con il film, che seppur ben fatto, rimane un film, assolutamente inferiore almeno come contenuti alla trilogia narrata sui libri. I fan del Movie si lamenteranno un pochino forse. Certo che tutti si aspetteranno di vedere Gandalf con il volto di Ian McKellan, ma invece quello sarà Gandalf di LOTRO e non quello del film. Cosa che mi aggrada molto di più.Le razze giocabili saranno Umani, Elfi, Nani ed Hobbit; mentre le classi disponibili saranno Champion, Guardian, Rogue, Captain, Hunter, Minstrel e Lore Master.Sarà presente un PvP consensuale e sarà presente il Crafting. I party si chiameranno ovviamente Fellowship (compagnie) ed il sistema di gioco consentirà di creare combo efficaci a party ben bilanciati. Graficamente dovrebbe essere eccelso, sebbene nessuno acclami al capolavoro o all’innovazione. Insomma tenete in considerazione questo MMORPG anche se io speravo tanto di poter giocare qualche razza malvagia. Passiamo a: Vanguard--Saga of Herpes. Tre mondi distinti. Il collinoso Threasta, il desertico Qalia e la giungla di Kojan. Il gioco ripartirà sui reami elencati almeno diciannove razze e quindici lavori. L’ambientazione è più che altro fantasy quindi vedremo nani, elfi, umani e quant’altro. Da notare però che saranno introdotte nuove razze originali come Vulmane (Uomini lupo) e i Varanjar (Barbari). Il gioco appare ben strutturato ed il personaggio si crea in pochi clik del mouse senza sacrificio per la personalizzazione. Si possono intraprendere viaggi ed il gioco è incentrato sulla diplomazia. Di fatto esiste una professione apposita nota come “il Diplomatico”. Questa professione consente di sbloccare al party altre zone del mondo altrimenti non visibili. La grafica è ineccepibile ed il lavoro artistico di contorno di alto livello. Dopo aver visto Capitan Jack Sparrow navigare sulla sua Perla Nera nelle acque dei Carabi, e dopo aver visto il Craken spezzare le navi con i suoi possenti tentacoli non si poteva non volere un MMORPG basato sulla navigazione! Infatti quelli della Flyng Lab hanno pensato bene di lavorare su:Pirates of Burning Sea.Ovviamente il progetto non ha nulla a che vedere con il film Pirati dei Carabi. Ma non potevano trovare periodo migliore per lanciare un gioco del genere. Io attendo con ansia di poter mettere le mani su questo MMORPG. Il game non cerca di sfondare le porte come un ariete. Non cerca di sconvolgere clamorosamente tutti i canoni che i MMORPG hanno fin’ora imposto, ma l’originalità dell’ambientazione e le battaglie navali portano una ventata di aria fresca nel genere.Entro la prossima estate probabilmente potremmo metterci le mani sopra (almeno alla versione beta) e provare il lavoro di questi ragazzi.Il mondo sarà completamente accessibile in toto da subito. Questo potrebbe portare ad un certo disorientamento, ma leggendo le anteprime ed ascoltando per lotro Allora perché scrivo questo articolo? Potrei sprecare il mio tempo facendo una bella recensione su un titolo in particolare, ma dopo aver lurkato una notte intera in giro per il web ho raccolto un buon numero di informazioni generiche che non voglio sprecare. Comincio con un piccolo annuncio (per chi non ne fosse già a conoscenza) che Dungeons & Dragons on-line - Stoarmreach è stato considerato “Miglior MMORPG dell’anno” dalla BAFTA (British Academy of Film and Television Arts). Online ho raccolto una miriade di pareri discordi. Diciamo che i più non sono affatto d’accordo con questo premio, ma io invece sono entusiasta del risultato ottenuto dalla Turbine e da Atari. Ho giocato ad un discreto numero di MMORPG e mai mi sono divertito come con DDO. Molti attribuiscono il premio award alla “firma” che questo gioco porta con se, ed al retaggio pubblicitario con cui è stato promosso, ma io preferisco avere la mia idea. Ad ognuno la sua.Dunque torniamo a noi. Vediamo di fare una piccola panoramica su quello che vedremo muoversi sui nostri schermi e saturare la nostra banda ed il nostro cervello.In primis vado a parlare di quello che tutti i fan di Tolkien e del “Signore degli Anelli” non potranno affatto ignorare:Lord of the Rings On-line: Shadows of Angmar. Qui i diritti sono ereditati direttamente dal Libro. Questo ovviamente sarà un motivo di pregio per il gioco. Gli svilup- bene i rumors pare che questa preoccupazione sia infondata. Si potrà girare liberamente per le città portuali e non e si potranno intraprendere viaggi in nave per spostarci da un posto all’altro. In tal caso occhio agli abbordaggi ed agli attacchi. - All’arrembaggio!! Deprediamo questi stolti navigatori!!! - Ma vi immaginate? Bene ed adesso muoviamo i nostri eserciti di orchi. Prepariamoci alla battaglia, il sangue sta per scorrere a fiumi con il colossale: Warhammer online -Age of Reckoning. Dagli sviluppatori di Dark Age of Camelot vedremo pure adrenaliniche battaglie di RvR (Reame versus Reame) “Appena connessi a WAR, i giocatori dovranno decidere la loro fazione di appartenenza e unirsi a un Esercito. Chi sceglierà le forze del bene potrà combattere al fianco delle Armate dell’Ordine in qualità di ostinato Nano, nobile Alto Elfo o fedele soldato umano dell’Impero. Chi al contrario sceglierà il lato oscuro potrà allearsi con le sinistre Armate della Distruzione in qualità di selvaggio Pelleverde (Orco o Goblin), corrotto Elfo Oscuro o umano predatore devoto al Caos. (cit.www.warhammeronline.co m)” Sono a dir poco entusiasta di questo MMORPG. Warhammer è un’ambientazione che mi ha sempre affascinato ed esaltato molto. Finalmente potremo sperimentarla nel risvolto online. Gli sviluppatori ci stanno mettendo tutte le loro forze e da poco sono stati rilasciate nuove classi appartenenti alle razze dei Nani e dei Greenskins (pelleverde) si parla di Ironbreaker, Engineer, Black Orc e Squig Herder. Qui ci andremo giù di fendenti e il cozzare delle spade contro spade ci renderà sordi.Bene per il momento penso di aver detto abbastanza. Quindi saluto tutti i lettori e vi rimando al prossimo articolo. Ultima La voce di edoras eMail: [email protected] OnLine: http://lavocediedoras.altervista.org “Archlord” gratis da Gennaio!! Il MMORPG della Codemasters sarà giocabile senza canone mensile dal 4 gennaio. Certo bisognerà comunque acquistarlo, al classico prezzo di euro 39,90; e naturalmente bisognerà metter ancora mano al portafogli per acquistare diverse cosine in game: armi, oggetti, magie e q u a n t ’ a l t r o . http://www.archlordgame.com/ La Battaglia per la TdM II: L’Ascesa del Re Stregone Chi si aspettava un’aggiunta rivoluzionaria della versione base chiaramente non vedrà in “L’Ascesa del Re Stregone” il concretizzarsi dei propri auspici. Tuttavia l’add-on presenta estesi innesti per quanto riguarda la modalità “Guerra dell’Anello”, alla quale sono stato inseriti ben quattordici territori inediti tutti da <<combattere>>. Questo nuovo disco però vede come innesto principale alla versione semplice la disponibilità di una nuova campagna, ambientata nell’epoca immediatamente precedente a quella della famosissima epopea tolkeniana, in cui lo Stregone di Angmar costituirà un possente esercito malvagio, frutto di alleanze mai concordate prima (Troll, Numenoreani Neri e gli immancabili Orchetti) per muovere contro le province numenoreane di Arnor. Nuove guerre quindi si configurano nelle lande della Terra di Mezzo e quindi parecchie ore di sano e meritato intrattenimento al PC. L’esercito del Re Stregone non sarà confinato nelle sole sequenze della campagna ma potrà essere vostro anche nella meno impegnativa modalità Schermaglia. Le nuove caratteristiche di questa compagine lo rendono assolutamente temibile da qualsiasi altra fazione grazie a nuove unità e abilità. Notevoli progressi sono stati apportati all’intelligenza artificiale che renderà più hard le vostre partite e più riflessivo il vostro ruolo da stratega. Restano immutate o quasi interfaccia e grafica, e con loro alcune mancanze che potevano essere corrette. Comunque per chi ha già rac- Ultima “Vanguard SoH” è in <<pre-order>> Sony Online Entertainment e Sigil Games Online hanno annunciato il 5 dicembre l’arrivo delle scatole Pre-Order di Vanguard:Saga of Heroes. Le scatole dovrebbero essere disponibili a partire dal giorno 5 Dicembre, in base alle preferenze dei venditori. Il titolo è stato inserito recentemente nel “2006 Reader’s Choice Awards” per la categoria “Most Anticipated Game”, indetto dal noto sito MMORPG.com. Competerà con, per citarne uno a noi caro, LOTRO. Sito ufficiale: http://www.vanguardsoh.com/ La scatola del Pre-Order include: • Accesso anticipato al gioco! Entra e inizia alla grande tre giorni prima del lancio ufficiale! • Una key speciale per l’account che ti garantirà una esclusiva gamescroll (pergamena), che permetterà al tuo personaggio di correre più a lungo grazie ad un buff di Endurance (Una per account) • Un invito per la beta di Vanguard: Saga of Heroes (per i partecipanti aventi diritto). • Guild Mail – Una divertente tool di reclutamento per aiutareti a fondare la tua gilda prima del lancio. • Oggetti preziodi da re, come video, wallpapers e screenshots. colto il richiamo della Terra di Mezzo questo disco offrirà ancora molte positività e credo di non sbagliarmi quando dico che vale la pena prenderlo. Alla battaglia, dunque! Mensile Tolkeniano