Esercizi per la spalla
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Esercizi per la spalla
ASL 4 CHIAVARESE DIPARTIMENTO della RIABILITAZIONE e della DISABILITA’ Direttore: Dott.ssa Valeria LEONI S.C. MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA Esercizi per la spalla A cura di: Luciano CONTRINO – Erika VOTTERO Chiara ARBASETTI Nome ______________________ Cognome_______________________________ Età______ Patologia__________________________________________________ Spalla: DX NRS (data_____________) data_____________) __________________________________ SX (data_____________) data_____________)___________________________________ Mancino Destrimane chi ben comincia... Indicazioni valide per tutti gli esercizi: Rispettare il dolore significa eseguire l'esercizio sotto soglia del dolore, cioè solo nell'arco di movimento che non riacutizza la sintomatologia. Sospendere l'esercizio se causa subito dolore. Introdurre un esercizio nuovo alla volta, per valutare che sia idoneo ed eseguito in modo corretto. Durante l'esecuzione degli esercizi imparare a respirare in modo corretto: inspirate col naso prima di partire ed espirate con la bocca socchiusa durante l'esecuzione dell'esercizio. Senza esagerare, provare poco alla volta. Imparate a contare quante volte eseguite un esercizio, vi sarà d'aiuto per vedere i miglioramenti! Se tollerato, utilizzare la borsa del ghiaccio per ridurre il dolore ed eventualmente sospendete gli esercizi. In caso di dolore notturno, utilizzate due cuscini per dormire sul fianco, abbracciandoli con la spalla dolente. Esercizio del pendolo Posizione: tronco piegato in avanti; braccio sano appoggiato ad un tavolo e ginocchio dello stesso lato leggermente piegato in avanti; lasciare il braccio “malato” rilassato e pendente verso il pavimento immaginando che sia così pesante da doverlo “abbandonare” e dare inizio a piccoli movimenti come cerchietti, in senso orario-antiorario e oscillazioni avanti-indietro. L’esercizio deve essere eseguito per circa 5 minuti in condizioni di massimo rilassamento prima e dopo gli esercizi quotidiani e quando se ne sente la necessità. Mobilizzazione passiva della spalla autoassistita Braccio malato Posizione: sostenere con il braccio sano il braccio “malato”(braccia conserte). Il braccio “malato” è rilassato. Si fanno fare dei piccoli cerchi al gomito. Poi portare il braccio verso l'alto (non superando il livello del capezzolo con il gomito) sempre con l'aiuto del braccio sano. N°serie___________________ N° ripetizioni_____________________ Elevazione da supino auto-assistita Posizione: sdraiati a pancia in su N°serie_____________________ N° ripetizioni_________________ (supini) con le ginocchia piegate e la colonna lombare ben aderente al letto; afferrare un bastone con entrambe le mani e portarlo in alto e in dietro verso il cuscino fin dove possibile mantenendo le braccia tese. Lo stesso esercizio si può eseguire in piedi con attenzione a non inarcare la schiena. Posizione: Lo stesso esercizio si può eseguire in piedi con attenzione a non inarcare la schiena N°serie_____________________ N° ripetizioni_________________ Rotazioni da supino auto-assistita Braccio Braccio Malato Malato Posizione: sdraiati a pancia in su (supini) con le ginocchia piegate e la colonna lombare ben aderente al letto impugnare il bastone tenendo i gomiti piegati e attaccati ai fianchi. Aiutandosi con il braccio sano portare la mano dell'arto “malato” verso l'esterno senza staccare il gomito dell'arto malato dal tronco. N°serie_____________________ N° ripetizioni_________________ Rotazioni da supino auto-assistita z Posizione: impugnare il bastone dietro la schiena e portare le braccia tese indietro, senza piegare il tronco in avanti. N°serie_____________________ N° ripetizioni_________________ Rotazione interna auto-assistita Posizione: portare la mano dietro la schiena, eventualmente aiutarsi con l'altra mano per aumentare il movimento. N°serie __________________ N°ripetizioni______________ Posizione: portare la mani dietro la nuca e tenendole lì allargare i gomiti e riavvicinarli. N°serie __________________ N°ripetizioni______________ Mobilizzazione del cingolo scapolare Posizione: portare la mani dietro la nuca e tenendole lì allargare i gomiti e riavvicinarli. N°serie_____________________ N° ripetizioni_________________ Posizione: utilizzare un angolo del muro; mantenendo il gomito piegato a 90° , spingere il palmo della mano contro il muro, mantenendo la contrazione alcuni secondi poi rilasciare lentamente. Durante l'esercizio il gomito dev'essere mantenuto vicino al fianco: potete utilizzare una spugnetta per aiutarvi (la spugnetta non deve cadere). Fare attenzione a non spingere con il corpo, ma con la mano! N°serie____________________ N° ripetizioni_______________ Posizione: utilizzare un angolo del muro; mantenendo il gomito piegato a 90°,spingere il dorso della mano contro il muro mantenendo la contrazione alcuni secondi, poi rilasciare lentamente. Durante l'esercizio il gomito dev'essere mantenuto vicino al fianco. N°serie____________________ N° ripetizioni_______________ Posizione: mantenendo il gomito piegato a 90° , spingere il gomito contro il muro mantenendo la contrazione alcuni secondi poi rilasciare lentamente. Durante l'esercizio il gomito dev'essere mantenuto vicino al fianco. N°serie____________________ N° ripetizioni_______________ Posizione: mantenendo il gomito piegato a 90°, spingere il gomito contro il muro mantenendo la contrazione alcuni secondi poi rilasciare lentamente. Durante l'esercizio il gomito dev'essere mantenuto vicino al fianco. N°serie____________________ N° ripetizioni_______________ Posizione: mantenendo il gomito piegato a 90°, spingere il gomito e l'avambraccio contro il muro (come per allontanare il gomito dal fianco), mantenendo la contrazione alcuni secondi, poi rilasciare lentamente. Fare attenzione a non spingere con tutto il corpo. N°serie____________________ N° ripetizioni_______________ Posizione: Portare la mano dietro la schiena;se possibile, dalla posizione di arrivo, staccare la mano dalla schiena tenendo il gomito fermo. N°serie_____________________ N° ripetizioni_________________ Posizione: Posizionare un asciugamano arrotolato tra gomito e fianco, mantenendo il gomito a contatto con l'asciugamano l'avambraccio verso il soffitto con la mano aperta. N°serie_____________________ sollevare N° ripetizioni_________________ Posizione: portare la mano, appoggiata dietro la schiena, ad un' altezza ben tollerata. Staccare la mano, anche pochi centimetri, purché rimanga alla stessa altezza della partenza e fare attenzione a non piegare la schiena in avanti. N°serie_____________________ N° ripetizioni_________________ Posizione: gomiti piegati e vicino al fianco, palmi rivolti verso l'alto. Portare verso l'esterno gli avambracci, come in figura, cercando di avvicinare le scapole verso il centro della schiena. N°serie_____________________ N° ripetizioni_________________ Posizione: da in piedi legare un elastico a un punto fisso all'altezza del gomito, per esempio alla maniglia della porta. Tendere l'elastico come in figura, mantenendo il gomito vicino al fianco e senza ruotare il busto; infine, ritornare alla posizione di partenza lentamente .Utilizzare un asciugamano arrotolato tra gomito e fianco. N°serie_____________________ N° ripetizioni_________________ Posizione: da in piedi legare un elastico a un punto fisso all'altezza del gomito, per esempio alla maniglia della porta. Tendere l'elastico come in figura, mantenendo il gomito vicino al fianco e senza ruotare il busto; infine ritornare alla posizione di partenza lentamente .Utilizzare un asciugamano arrotolato tra gomito e fianco. N°serie_____________________ N° ripetizioni_________________ Posizione: da in piedi legare un elastico a un punto fisso in alto, per esempio alla maniglia della finestra. Tendere l'elastico come in figura;mantenendo le braccia tese, portare contemporaneamente in dietro e in basso le spalle fino ad avere le mani a livello dei fianchi. Infine ritornare alla posizione di partenza lentamente. N°serie_____________________ N° ripetizioni_________________ Posizione: da in piedi legare un elastico a un punto fisso in alto, per esempio alla maniglia della finestra. Partendo con il gomito piegato impugnare l'elastico e tenderlo come in figura. Infine, ritornare alla posizione di partenza lentamente. Per tutta la durata dell'esercizio il braccio (dal gomito in su) deve restare fermo e vicino al tronco. N°serie_____________________ N° ripetizioni_________________ Posizione: da in piedi fissare un'estremità dell'elastico sotto il piede. Partendo con il gomito teso impugnare l'elastico e tenderlo come in figura. Infine ritornare alla posizione di partenza lentamente. Per tutta la durata dell'esercizio il braccio (dal gomito in su) deve restare fermo e vicino al tronco. N°serie_____________________ N° ripetizioni_________________ ASL 4 CHIAVARESE DIPARTIMENTO della RIABILITAZIONE e della DISABILITA’ Direttore: Dott.ssa Valeria LEONI S.C. MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA Contributo al Progetto Grafico e Stampa: S.S.D Comunicazione e Informazione/Ufficio Stampa ASL 4 Chiavarese/CGardella