DISCOGRAFIA
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DISCOGRAFIA a cura di Luigi Bellingardi Personaggi Savël Profievič Dikoj; Boris Grigorievič ; Marfa Ignatevna Kabanová (Kabanicha); Tichon Ivanyč Kabanov;Katěrina (Kát’a);Váňa Kudrjáš; Varvara; Kuligin; Gláša; Fekluša; un Passante; una Donna del popolo. 1959 Zdeněk Kroupa; Beno Blachut; Ludmila Kom a n c o v á ; Bohumír Vi c h ; Drahomíra Ti k alová; Viktor Kočí; Ivana Mixová; Rudolf Jedlička; Eva Hlobilová; Marcela Lamariová; Miroslav Mach; Libuše Korímská. Coro del Teatro di Praga, Orchestra del Teatro Nazionale di Praga, dir. Jaroslav Krombholc. Supraphon SU 10 8016-2 (2 compact) 1976 Dalibor Je d l íčk a ; Peter Dvorský; N a děžd a Kniplová;Vladimir Krejčík; Elisabeth Söderström; Zdeněk Švehla; Libuše Márová; Jaroslav Souče k ; Jitka Pavlová; Gertrude Ja h n ; Adolf Tomaschek; Hedwig Drechsler. Coro dell’Opera di Stato di Vienna, Wiener Philharmoniker, dir. Charles Mackerras. Decca 421 852-2 (2 compact) 1988 Donald Adams; Barry McCauley; Felicity Palmer; Ryland Davies; Nancy Gustafson; John Graham-Hall; Louise Winter; Robert Poult o n ; Christine Bunning; Linda Ormiston; Christopher Ventris; Rachael Hallawell. Coro del Festival di Glyndebourne, London Philharmonic Orchestra, dir. Andrew Davis. Regia di Nikolaus Lenhoff. Scene e costumi di Tobias Hoheisel. Ripresa video di Derek Bailey. Arthaus Musik 100 158 (1 Dvd) Virgin Vision VVD 929 (1 Vhs) 1997 Ludek Vele; Peter Straka; Eva Randová; Mi- roslav Ko p p ; Gabriela Beňač k o v á ; Jo z e f Kundlák; Dagmar Pecková; Zdeněk Harvánek; Martina Bauerová; Dana Burěsová; non indicato; non indicata. Coro del Teatro Nazionale di Praga, Orchestra Filarmonica Cèca, dir. Charles Mackerras. Supraphon SU 3291-2 (2 compact) 1998 Henk Smits; David Kuebler; Jane Henschel; Hubert Delamboye; Angela Denoke; Rainer Trost; Dagmar Pecková; Frédéric Caton; Ulrika Precht; Elisabeth Starzinger; U l r i c h Voss; Alena Cokova. Slovak Philharmonic Chorus, Czech Philharmonic Orchestra, dir. Sylvain Cambreling. Orfeo d’Or C 4879921-2 (2 compact) 1998 Henk Smits; David Kuebler; Jane Henschel; Hubert Delamboye; Angela Denoke; Rainer Trost; Dagmar Pecková; Frédéric Caton; Ulrika Precht; Elisabeth Starzinger; U l r i c h Voss; Alena Cokova. Slovak Philharmonic Chorus, Czech Philharmonic Orchestra, dir. Sylvain Cambreling. Regia di Christopher M a r t h a l e r. Scene e costumi di Anna Vi ebrock. Ripresa video di Pierre Cavassilas. TDK DV OPKK (1 Dvd) L’emissione discografica di Kát’a Kabanová più antica nell’ordine cronologico è quella che è stata realizzata al Domovina Studio di Praga tra il 9 e il 13 marzo 1959 sotto la direzione di Krombholc. La versione adottata corrisponde a quella della prassi rappresentativa allora corrente al Teatro Nazionale di Praga: in tre atti distinti, con le brevi pause per i cambi di scena interni al I e al II atto, secondo lo spartito pubblicato dall’Universal Edition di Vienna nel 1922 a cura di Vacláv Talich. Lo stesso Talich aveva provveduto a 111 rivedere l’intera scrittura strumentale, qua e là accentuandone certi aspetti, come l’incidenza dell’intervento degli ottoni in corrispondenza con i bruschi sermoni della Kabanicha, e poi durante la deflagrazione della tempesta e alla conclusione dell’opera (Supraphon - durata 90 minuti circa). A monte della successiva registrazione di Kát’a Kabanov á, svoltasi sotto la guida di Mackerras nel dicembre 1976 al Sofiensaal di Vienna, vi è stata la tenace e minuziosa indagine documentaria dello stesso Mackerras nell’archivio del Museo Janáček di Brno. Sostanzialmente viene recuperata la stesura strumentale autentica dell’autografo, con le originarie e pungenti arditezze armoniche e timbriche, che Talich nel 1922 aveva intenzionalmente in parte attenuato e rifinito. Mackerras inoltre riportò alla luce le musiche che Janáček aveva composto per gli interludi tra la prima e la seconda scena dell’atto II in vista dell’allestimento di Kát’a Kaba nová programmato per il 21 gennaio 1928 alla Statni Opera (allora denominato Teatro Tedesco) di Praga sotto la direzione di Hans Wilhelm Steinberg. Quella rappresentazione diretta da Steinberg senza interruzione tra il I e il II atto entusiasmò Janáček, come risulta dall’Epistolario, in particolare dalla lettera indirizzata da Hukvaldy all’Universal Edition il 25 gennaio 1928.A sua volta Mackerras ha confluito il frutto del meticoloso suo restauro nella nuova edizione critica di Kát’a Kabanová, pubblicata dall’Universal Edition, a cura, appunto, di Mackerras, e nella registrazione. All’ascolto di questa incisione viennese è possibile anche percepire distintamente il suono della “viola d’amore”prescritta da Janáček in certi momenti lirici o sognanti dell’opera, grazie all’impiego dei più aggiornati mezzi di captazione e riproduzione fonica (Decca - durata 99 minuti circa). In terza posizione, nella successione cronologica della discografia di Kát’a Kabanová, vi è il video dell’allestimento in lingua originale dell’estate 1988 al Festival di Glyndebourne: la ripresa dello spettacolo, senza la presenza del pubblico, si è svolta il 24 agosto 1988, la prima trasmissione televisiva il 27 marzo 1989,con pubblicazione nel 1994. Viene adottata l’edizione curata da Mackerras per l’Universal. La direzione di Davis unisce senza 112 intervallo il I al II atto (Arthaus Musik, Virgin Vision - durata 100 minuti circa). A vent’anni circa dalla registrazione svoltasi sotto la sua guida a Vienna, Mackerras è tornato a firmare un’incisione “in studio” d i Kát’a Kabanová: questa volta al Rudolfinum di Praga, sul podio della Filarmonica Cèca. A chi ha avuto l’occasione, e la fortuna, di assistere all’esecuzione definitiva in forma di concerto, dopo le sedute di registrazione (come il sottoscritto), Mackerras, intervistato, disse, tra l’altro: «A differenza dei Wiener Philharmoniker che, specialmente negli impasti sonori degli archi, hanno nel DNA una fluidità discorsiva tendenzialmente più scorrevole e raffinata, qui si ha la possibilità di ascoltare l’autentico esito sonoro corrispondente alla partitura di Janáček, cioè più “frastagliato”, all’occorrenza più rude e aspro [...] Vi è anche l’opportunità di documentare l’interpretazione al calor bianco della Beňačková, del suo temperamento di attrice-cantante, assente finora da qualsiasi incisione di quest’opera». Ovviamente è adottata l’edizione dell’Universal a cura di Mackerras e integrale (Supraphon - durata 96 minuti circa). Le emissioni più recenti di Kát’a Kabanová riproducono l’ascolto dello spettacolo andato in scena al Festival di Salisburgo nell’estate del 1998. La registrazione in compact è il fedele documento della trasmissione “dal vivo” della Radio Austriaca della rappresentazione al Kleines Festspielhaus del 26 luglio 1998 sotto la direzione di Cambreling (Orfeo d’Or - durata 103 minuti circa). Il video, con la medesima distribuzione e con lo stesso Cambreling sul podio, non ha una data precisa:non riguarda cioè né la serata inaugurale né una replica determinata; verosimilmente il film dell’allestimento è stato girato senza la presenza del pubblico. L’edizione adottata è quella più recente dell’Universal, a cura di Mackerras. Si ascoltano entrambi gli interludi al cambio di scena. L’esecuzione di Kát’a Ka b a n ov á è senza soluzione di continuità: i n luogo degli intervalli tra il I e il II atto e tra il II e il III atto si ascolta, sia nell’emissione in compact sia nel video, l’inserzione d’una pagina corale Láska opravdivá per coro a cappella. La rispettiva durata dell’emissione in compact è di 103 minuti (Orfeo d’Or),del video di 107 minuti (TDK).