primo numero! - finalmente - Pinchetti e

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primo numero! - finalmente - Pinchetti e
Istituto d'Istruzione Superiore B. Pinchetti
Anno scolastico 2008/2009
Primo Quadrimestre - Numero 1
PRIMO NUMERO! - FINALMENTE
Sì, siamo emozionati.
Lo compreranno? Piaceranno gli
articoli? Forse troppo lunghi? Poche
foto? Dovevamo cercare cose più
divertenti?
Va beh, ce l’abbiamo messa tutta
ed eccolo qui. Aspettiamo le vostre
critiche, le vostre proposte
e…soprattutto…i vostri contributi!!
La concorrenza è molto forte:
siamo la generazione degli mms,
delle e-mail, dell’iPod, dei reality,
di richieste di amicizia che arrivano
per e-mail e di tv1kdbxs distribuiti
via messaggio. Sulla carta leggiamo
solo i testi scolastici ( ?? )
Viviamo nell’epoca della
comunicazione e non ci
conosciamo, nell’epoca
dell’informazione e scopriamo di
essere “ignoranti”.
Certo non sarà il nostro
Metasquola a farci cambiare, noi
speriamo possa almeno servire per
incontrarci. Si, un posto nella
scuola dove incontrarsi,
chiacchierare, magari sparlare (dei
prof ovviamente)
E magari scoprire qualcosa che in
facebook non c’è. (a proposito, non
fatevi sfuggire l’articolo a pag 3)
A presto! Vi aspettiamo…
Nadi
Metasquola.
Semplicemente
"Oltre
la
scuola". Oltre la scuola fatta di
canti di Dante, di lunghe
equazioni da risolvere, che ci
occupa tutte le mattine, ma ci
da le basi anche per creare
questo giornalino. Vorrei quindi
ringraziare tutti coloro che
hanno messo anima e corpo in
questo progetto e gli hanno
permesso di nascere in poco più
di un mese. Ma soprattutto
augurarvi un buon Natale e un
nuovo anno pieno di successo.
(speriamo
anche
per
Metasquola)
Simone
Metasquola
2 -Niente di romantico nell'uccidere
3 -Facebookmania
4 -Il decreto Gelmini
6 -Il personaggio di Chiara / Sport
7 -TV TVb
8 -Speciale assemblea
10 -Twilight
12 -Juno/High school musical 3
13 -L'acceleratore di particelle
14 -Il collezionista di frasi
15 -Scuola 2.0
16 -Giochi
Direttore: Nadia Cusini
Responsabile grafico: Simone
Ambrosini
Responsabile
amministrativo:
Daniele
Marchesi
Redazione: Anna Bona, Celeste
Rossi, Chiara Rossi, Daniele
Ambrosini, Federico Piani, Giulia
Canali, Lorenzo Foppoli, Marco
Clementi
Progetto grafico titolo: Giulia
Canali
Copertina: Elia Bettini
Metasquola - pagina 2
NIENTE DI ROMANTICO
NELL'UCCIDERE
Il 29 novembre, alla conferenza al
polo fieristico di Morbegno, Mario
Calabresi non avrebbe voluto
parlare di terrorismo. Avrebbe
preferito parlarci del nostro futuro,
del suo lavoro a New York e della
svolta che rappresenta per il mondo
la recente elezione di Obama. “Per
dedicarsi serenamente al futuro è
necessario avere chiarezza sul
passato” esordisce. E’ figlio del
commissario Calabresi, ucciso il 17
maggio 1972, con due colpi di
pistola alla nuca, mentre usciva di
casa. Alla morte del padre aveva tre
anni e quello che sa della strage di
piazza Fontana, della morte di
Pinelli e del linciaggio mediatico del
padre è frutto di una ricerca
personale esposta nel suo libro
“Spingendo la notte più in là”. Ci
spiega il perché di questo libro: “Gli
scritti che riguardano gli anni di
piombo
sono
prevalentemente
memorie di ex terroristi, vi si trova
un solo punto di vista. La mia paura
era che, a dei ragazzi come voi, che
non hanno vissuto quegli anni,
potesse arrivare un’idea romantica
del movimento delle BR e invece
non c’è niente di romantico
nell’uccidere.” Ci racconta la storia
del dottor Marangoni, medico, con
moglie e figli, la cui unica colpa era
di aver garantito il funzionamento
del suo ospedale (pagina 63
capitolo 8). Quelli che potrebbero
sembrare lutti strettamente privati
testimoniano, invece, la distruzione
provocata dal terrorismo, dalla
violenza vista come strumento
legittimo e non come ciò che è in
realtà: una scorciatoia. Ci racconta
della campagna di diffamazione
organizzata da Lotta Continua che
si è protratta anche dopo la morte
di Calabresi, di sua madre costretta
a recarsi all’obitorio tra gli insulti di
una folla che accusava suo marito di
un omicidio che non aveva
commesso, ma per il quale aveva
pagato con la vita. Tuttavia dalle
parole di Mario Calabresi non
trapela rabbia né risentimento, non
una parola di condanna verso Sofri,
che ora scrive sul suo stesso
giornale. “Non si tratta di santità,
ma l’odio non porta da nessuna
parte”. Gli viene quasi da ridere
pensando all’assurdità delle accuse
che sono state rivolte al padre:
probabilmente
un
errore
di
comprensione,
quello
che
ha
trasformato il commissario Luigi
Calabresi in un uomo della CIA.
Mario Calabresi è un uomo che ha
preso in mano la sua vita, che ha
deciso di non dimenticare, di
continuare a lottare.
Personalmente consiglio a tutti la
lettura del libro, mi ha aperto gli
occhi su tante cose. Forse non ci
sono tutte le risposte ai mille misteri
di quegli anni ma sicuramente
induce
a
porsi
interessanti
domande. Il suo libro e questa
conferenza ci lasciano con un
invito: coltivare il dubbio, per uscire
da una logica di conformismo e
rivalutare il dialogo. (Nadi)
Facebookmania
Facebook è sicuramente uno dei
social network più all'avanguardia
degli ultimi anni. Nato nel 2004
dalla mente di di uno studente
all'epoca solo diciannovenne, Mark
Zuckerberg, facebook si diffonde in
tutto il mondo a partire dal 2006. la
nostra realtà, ne è però venuta a
conoscenza,
parlando
di
considerevoli numeri di iscritti,
soltanto a partire da quest'anno: il
boom dell'estate 2008 ha dato il via
a un frenetico passaparola che ha
coinvolto innumerevoli utenti dai 13
anni in su, senza limite d'età. Se ci
limitiamo
a
parlare
dell'area
valtellinese, la vera moda è
scoppiata tra agosto e settembre,
quando decine di persone vi si
iscrivevano quotidianamente.
Il vero segreto di facebook per
attirare l'interesse di tanta gente è
forse il fatto che nessuno riesca a
spiegare cosa esso sia in poche
parole. E così si diventa curiosi e ci
si iscrive: “tanto non costa niente,
male che vada non lo uso più”. Poi
si trovano gli ex compagni delle
elementari, il vicino di ombrellone,
gli amici persi di vista, anche quelli
che proprio non si sopportavano,
Spazio pubblicitario
perché su facebook vige, in qualche
modo, la regola “ci vogliamo tutti
bene”. Ma non sorprendetevi se poi
vi ritrovate a prendere a testate lo
schermo, dopo esservi accorti che
quelli che non vi andavano giù ai
tempi delle scuole medie, non sono
cambiati di una virgola. Non
sorprendetevi nemmeno di ritrovarvi
morbosamente interessati a ciò che
i vostri amici e conoscenti fanno e
che voi potete venire a sapere
semplicemente
effettuando
l'accesso in facebook. Questo
formidabile sito è uno dei modi,
forse il più efficace, per trovare
interessi comuni e condividere
passioni. Ciò non toglie che si tratti
dell'ennesima scusa per non uscire
di casa e chattare anziché godersi
una sana chiacchierata.
Se fosse un ulteriore incentivo per
quella che sta diventando una
società di impiccioni? (G)
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Metasquola - pagina 3
Il decreto Gelmini, capiamone di più
La riforma scolastica vista attraverso gli occhi del Provveditore agli Studi di Sondrio.
per
informare
e quanto la scuola primaria incida
Pare che il decreto Gelmini abbia dibattito
risvegliato gli animi che si erano un condividere il decreto”
sui conti della scuola. Inoltre in
“Alcune ricerche dicono che passato sono state concesse
po’ addormentati dopo la fine del
caos per la riforma Fioroni. Per la scuola elementare italiana è troppe risorse umane in alcune
prima cosa pongo a tutti i lettori la terza al mondo per qualità di regioni”
una domanda a cui non ho trovato insegnamento, perché andare a
“Lei ha parlato prima di un
risposta. Va bene che siamo in Italia toccarla?”
dato:
il
30%
dei
fondi
ma è mai possibile che ogni volta “Per prima cosa non è mai stata risparmiati
verranno
reche un ministro tenta di riformare la abrogata la legge sul tempo-scuola investiti nella scuola, non le
scuola si scatenino proteste da tutte per cui sono le famiglie a sembra un po’ poco?”
le parti? Dalla Moratti ad oggi è deciderlo e quindi a decidere “È già un ottima cosa in quanto i
sempre successo questo:
soldi risparmiati negli
IL PROVVEDITORE
altri servizi pubblici non
ma allora gli studenti e gli
Nome? Nicola
godono di una parte di
insegnanti sono pirla o i
Cognome? Montrone
fondi re-investiti”
pirla sono i signori in
“Le
critiche
più
giacca e cravatta che Cosa fa nella vita? Il provveditore agli studi o meglio il
dirigente
pesanti arrivano dal
stanno
al
governo?
delle
Mah… Comunque per Dirigente, cioè? Il provveditore faceva parte di un’idea mondo
di scuola basata sui programmi e aveva il compito di
università, anche se
cercare di trovare risposta
attuarli. Oggi invece c’è solo un dirigente che si occupa
non
la
coinvolgono
a queste e ad altre
di sistemare le risorse umane ed economiche
direttamente cosa ne
domande
provo
a
Dove ha lavorato? Prima nella parte amministrativa
pensa?”
confrontarmi
con
il
della scuola a Taranto e Foggia, poi dal 1983 ho
“L’autonomia
concessa
provveditore (o meglio
sostituito vari provveditori a Sondrio e dal 2000 sono in
in passato alle università
Dirigente) della provincia
carica qui
ha generato una grave
di Sondrio: il dottor
Le
piace
il
suo
lavoro?
Lo trovo molto affascinante
dispersione
di
fondi
Nicola
Montrone.
perché ci sono sempre novità in particolare dopo le
come ad esempio corsi
Iniziamo con la classica
ultime riforme, lo consiglierei ai giovani
universitari
con
domanda che ormai pare
Quando
studiava aspirava a questo? Non pensavo
pochissimi iscritti ed era
essere
diventata
uno
di finire nella scuola ma dopo Giurisprudenza, mi sono
giusto
intervenire
slogan:
laureato a Bari, ho fatto la specializzazione in Scienze
soprattutto basandosi sui
“Decreto
Gelmini:
Amministrative a Bologna quindi già pensavo ad una
riforma o taglio?”
meriti delle università e
carica amministrativa
“È doveroso intervenire
non sulla loro storia”
periodicamente
nella
“Perché finanziare
riorganizzazione
dei
le università private?”
servizi
pubblici,
“Il sistema in Italia è
soprattutto per motivi
comunque unico e se i
economici, per riuscire
fondi ai privati vengono
ad avere la miglior
utilizzati bene si può
distribuzione dei fondi
costituire
una
sana
dello stato. Il 30% delle
concorrenza. Le scuola
risorse così guadagnate
private in generale sono
sarà per altro re-investito
importanti nel nostro
nel sistema scolastico”
ordinamento,
ad
“Sembra
che
la
esempio
nell’alta
riforma fosse quindi
Valtellina ci sono solo
necessaria: se lei fosse
scuole parificate che se
la
Gelmini
avrebbe
non
esistessero
operato così?”
lascerebbero gli utenti di
“Si sarebbe dovuta fare
quelle zone scoperte”
una distinzione fra le
“Insomma
mi
regione che hanno già
sembra che il suo
contribuito con fondi
giudizio personale sia
propri
alla
positivo, mi sbaglio?”
riorganizzazione
“Cerco sempre di vedere
avvenuta
nel
2000.
il lato positivo delle leggi
Inoltre penso che in
e mi sembra molto
parlamento
sia
importante il passaggio
importante
avere
un
che si sta avendo dalla
Metasquola - pagina 4
Il Corsivo di Daniele
scuola dei programmi alla scuola
che
riceve
delle
indicazioni
nazionali e poi viene gestita
autonomamente dai docenti”
“Può provare per cinque
minuti a cercare i lati negativi?”
“Penso che ci vorranno anni
prima che si attui il tutto
soprattutto il passaggio dalla
scuola dei programmi ad una
scuola delle indicazioni nazionali
di cui ho parlato prima”
“Beh il suo parere mi pare
resti comunque positivo, ma
allora da dove nascono le
manifestazioni?”
“Principalmente nascono dalla
disinformazione
e
dall’effetto
onda, ci si dovrebbe informare di
più ed utilizzare il proprio senso
critico”
“Ed
a
proposito
delle
resistenze politiche?”
“Opposizione politica anche se si
vede una certa intesa sui valori”
(Daniele Marchesi)
Terminata l’intervista permettetemi alcune riflessioni personali. A
parte il fatto che una legge come sempre non può essere tutta giusta o
tutta ingiusta (anche se si potrebbe discutere della correttezza della
legge Alfano, ma non voglio entrare nel merito). Ad esempio l’articolo
5 del decreto, che riguarda l’adozione dei testi scolastici, mi sembra
assolutamente adeguato. Altre cose mi appaiono piuttosto
contraddittorie. Abbiamo già parlato prima di quanto riguarda le
università: non mi sembra una genialata dare fondi ai privati per se
prima si critica la troppa autonomia concessa alle università.
Un'ulteriore stranezza è mettere un maestro unico in prospettiva di
dare maggiore libertà agli insegnanti. Aggiungo che siamo in crisi
finanziaria da cui stiamo di uscire e penso che quel 30% di fondi di
cui si parlava dovrebbero essere re-investiti nello stipendio degli
insegnanti rendendoli dei potenziali acquirenti. L’altro giorno,
tuttavia, un mio professore è rientrato da un’assemblea sindacale con
in tasca la sicurezza che dall’anno prossimo sarà disoccupato. Nella
sua stessa situazione sono i 140.000 insegnanti a rischio di
licenziamento, di cui 70.000 docenti e 43.000 non docenti. Inoltre si
ridurrà della metà la prevista entrata in ruolo di 25.000 docenti e
7.000 non docenti. A conti fatti il potere d’acquisto medio si abbassa.
Oltre al danno alle persone, il danno all’economia. Nel frattempo
però è varata la Social Card; praticamente si prende la gente, la si
butta per strada e poi gli si fa la carità: oltre al danno anche la beffa.
Spero che ognuno possa riflettere su questa legge. Comunque volevo
aggiungere che il ministro che ha scritto questo decreto è una persona
un po’ controversa. Infatti quando, dopo essersi laureata, ha dovuto
sostenere l’esame per poter praticare la professione di avvocato si è
magicamente trasferita da Brescia a Reggio Calabria (la seconda sede
per percentuale di promossi in Italia), non esattamente un viaggio di
paicere! Ovviamente la motivazione è che aveva bisogno di lavorare.
Con tutti i precari che ci sono in Italia figuriamoci se non era lei
l’eletta, la Stella più brillante. Mi sembra proprio la persona giusta
per parlare di meritocrazia, un po’ contraddittoria la cosa, proprio
come il decreto! Ma d’altronde chi ha mai visto un cactus produrre
ciliegie??? (Daniele Marchesi)
© Giuseppe Ceresia - Palermo 2008
Metasquola - pagina 5
IL PERSONAGGIO DI CHIARA
Marco Bignotti, l'assistente di laboratorio
E' lui, l'uomo che sa rendere
ndere spassose
lezioni eterne e noiose, seppure con
attrezzature
che
probabilmente
abilmente
sono state
ripescate durante
urante
l'ultimo scavo archeologico.
Chiunque però farebbe carte
false
per
sostituire
una
qualsiasi
altra
lezione
one
(potrebbe forse anche battere
tere
educazione
fisica
in
preferenze!?!)
con
un'ora
'ora
piena di aforismi dialettali,
ttali,
termini tecnici, e sgridate
idate
caratterizzate da espressioni
ni di
“fine” linguaggio villasco!!
Il
suo
piano
di
lavoro
"scrupolosamente"
ordinato
rdinato
(ponendo a caso guanti di lattice,
scottex, e carta da filtro) diventa
una specie di nursery: acqua
ua e acidi
sparsi ovunque, strane polverine
verine che
aleggiano
nell'aria,
termometri
chilometrici, e ci sono anche i
bambini! Eh si, perché perr l'occasione
noi smettiamo di fare i grandoni e ci
divertiamo con poco: versare
ersare l'acqua
nel calorimetro, leggere le
e etichette dei
barattoli contenenti sostanze dai
baratto
nomi strani, verificare l'acidità
della nostra saliva con gli
indicatori, insomma, ecco cosa
indicato
vuol dire apprendere divertendosi.
Certamente alla fine dell'ora di
Certament
tutti
hanno
preso
laboratorio
appunti! Pagine a cui la relazione
darà un senso, perché sicuramente
mentre sscriviamo la mente non è
collegata aalla mano, ma sta attenta
il vicino, oppure è
cosa sta facendo
f
impegnata a concentrarsi su una
impegnat
massime
“bignottesche”
delle
che, insieme ai fumi, dispersi
nell'aria ci portano in un'altra
nell'a
dimensione, quella delle risate. Il
dimension
assistente è quindi abile in un
nostro assis
alquanto complesso: riuscire
compito al
a spiegare e sopportare le nostre
chiacchiere nello
stesso momento, per
n
un tempo continuato!
Sarà l'esperienza?
con
pazienza? Forse si ricorda di
Mah... pazienz
quando era ragazzo
e ci capisce... mmm
raga
probabile, visto che lui è ancora un
ragazzone.! (Chiara)
(Chiara
Campestre... una corsa contro la natura
Mercoledì 26 novembre gli atleti del
Pinchetti, sede e non, hanno
partecipato alle fasi provinciali di
corsa campestre al freddo e al gelo,
tenendo comunque alto il nome
della scuola, essendosi posizionati
nella prima metà della classifica,
alcuni anche tra i primi dieci. Le
condizioni climatiche non erano di
sicuro delle migliori per correre,
freddo e nessun raggio di sole, che
solo verso la fine si è fatto vedere,
hanno reso la gara molto difficilegia
arrdua a causa delle condizioni
pietose del terreno. Infatti il campo
di gara era ghiacciato, pieno di
Metasquola - pagina 6
buche e, tanto per peggiorare le
cose, c'era uno strato di brina che
rendeva il terreno ancora più
scivoloso. Durante le gare delle
ultime categorie della mattinata la
brina ha fatto spazio a una ancor
più infame erba bagnata mista a
fango.
Il percorso in se non era molto
difficile, piccola discesina all'inizio
dove si poteva tirare il fiato, e
salitella finale. Ci sono stati
numerosi studenti classificati tra i
primi dieci: 4o posto per Della
Morte Veronica (Allieve), 6o posto
per Elena Cardettini (Juniores),
sempre un 6o posto per Trentin
Davide (Allievi) e un 7 Antonioli
Robert
(Juniores).
Gli
altri
partecipanti si sono classificati tutti
nelle posizioni intermedie della
classifica.
Sicuramente non sono mancati i
soliti furboni che per fare meno
fatica si sono nascosti per poi uscire
all'ultimo giro quando la metà della
gente era morta, ma per fortuna
nessuno dei nostri lo ha fatto.
Quindi per concludere..... Bravi!!
(Federico)
TV TVb
Quando la massima ambizione è diventare veline o tronisti.
Un giorno qualsiasi. Dopo mangiato
accendo il computer e vado su msn.
Poi mi ricordo che su msn ormai
non ci va più nessuno perché sono
tutti su facebook, ma su facebook ci
sono stata ieri sera e non è successo
niente di nuovo. "Cosa fai in questo
momento?” non glielo dico che
stavo appunto cercando qualcosa da
fare perché se no finisce che
abbiamo tutti i messaggi uguali: "mi
rompo", "sono stufo", "che sonno".
Passo al piano B: accendo la tele!
Mtv perché all’una e mezza c’è
Lazzarus e a me piace un casino,
allora mi "sciallo" sul divano per
godermi l’atmosfera del viaggio di
Alessandro e Francesco in America.
Simpatici.
Sarebbero
i
miei
compagni di viaggio ideali: matti,
ma anche riflessivi al momento
giusto. Del programma che mi
cattura è la colonna sonora:
autostrada tra Los Angeles e Las
Vegas, loro due sulla decappottabile
e parte "All summer long". Persi nel
deserto, "Maybe I'm crazy". Mi vien
voglia di prendere e partire.. , se
poi mentre io e la mia migliore
amica siamo in contemplazione
dell’oceano non parte "Knockin' on
Heaven's Door"? Non lo so se
sarebbe la stessa cosa!? Se alle due
rimani su Mtv ti becchi "Mtv
confidential". Ora, non credo di
avere afferrato completamente lo
scopo del programma: c’è qualcuno
che deve dire qualcosa a un suo
amico e gli fa una specie di caccia al
tesoro? Ma tu per riconquistare la
fiducia di una tua amica la mandi a
scalare una parete?? Dopo la terza
volta che la tipa in questione ripete
che la sua amica non ha stima in se
stessa e lei vuoi aiutarla ad
affrontare le sue difficoltà, metto
Italia1. Finisce Dragonball e inizia
Naruto. Decisamente oltre le mie
possibilità: troppi chakra e locaghe.
Mi annoio quando parlano e mi
annoio
quando
combattono.
Quando rimangono a guardarsi con
i
respiri
affannosi
e
c’è
l’inquadratura
sugli
occhi
del
protagonista, lì sento che mi sfugge
qualcosa. È perché non ho seguito
la trama o perché non ho il cuore di
un vero ninja? Finalmente i
Simpson. Chiamo la mamma
perché i Simpson li vuole vedere
anche lei. Dice che Homer è uguale
a mio papà! I Simpson sono lo
specchio della nostra società (dicono
di quella americana, ma dov’è la
differenza?). Mi fanno morire
dal
mo
ridere
perché,
ingigantendoli,
ingiga
riescono a ironizzare suoi
suo nostri
problemi. Non è un cartone,
è
ca
un capolavoro. Ad un
certo
punto,
in
punt
preda ai sensi
di
s
colpa, prendo
il
pr
libro di storia
e lo tengo
aperto sulle
ginocchia
ginoc
sperando di assimilare qualcosa per
contatto. È alle tre che iniziano i
dolori. Sul sei c’è Paso Adelante.
Un po’ ripetitivo? Lui sta con lei, lei
va con l’altro, l’amica piange. Lola
non passa il provino, beccano
Pedro a fare lo spogliarellista e la
scuola rischia di chiudere perché
mancano fondi. Vedi una puntata e
le hai viste tutte. Quindi fai un
respiro profondo e vai su canale5.
Ci sono questi due ragazzotti sul
trono, con a fianco le rispettive
coscienze e davanti una schiera di
ragazzine
truccatissime
in
minigonna e tacco alto. Questi
devono parlare a tutta l’Italia delle
loro questioni di cuore (io faccio
fatica a parlarne con la mia migliore
amica). La De Filippi non è male.
Alla fine fa bene il suo ruolo e
secondo me si diverte anche, sono i
ragazzi che mi lasciano un po’
perplessa. A parte il fatto che è
altamente diseducativo mettere un
uomo su un trono, se poi gli metti
davanti venti ragazze bellissime che
lo devono corteggiare. La prima
puntata, quando non sa i nomi, fa
emergere
tutto
lo
squallore
dell’interesse maschile: “Quella lì
con la camicetta bianca e le unghie
rosa. Mi dispiace ma non mi piaci
fisicamente!!”
povero
tatino.
Premetto che io non sopporto la
gente che urla. Il mio problema è la
signora di sessant’anni truccata
all’inverosimile che si mette ad
urlare per ogni cosa che fa il tipo
sul trono: "Sei falso!!". Cosa si
aspettava da un reality su mediaset?
Mi chiedo se li pagano. Per forza,
se no perché uno dovrebbe fare una
cosa del genere. Intanto mi faccio
anche una bella risata perché mi
vengono in mente le sfottute che di
Zelig. In effetti non è che ci sia poi
una gran differenza tra “uomini e
donne” e la sua parodia. Poi
bisogna stare attenti perché quando
meno te l’aspetti ti sbuca fuori il
gattino virgola. Ma c’è qualcuno
che lo scarica davvero? C’è anche il
gruppo su facebook di quelli che
vorrebbero colpirlo con una mazza
da baseball! Quando è partito "Un
minuto con media shopping" ho
spento. L’ho fatto per il mio
cervello. (Nadi)
Metasquola - pagina 7
SPECIALE ASSEMBLEA DI ISTITUTO
Lotta alla mafia? Partiamo dal rispetto
Grazie all’impegno di Daniele,
Giacinto, Marco e Simone, i nuovi
rappresentanti d’istituto, e dei
professori
Massimo
Minnai
e
Concetta
Ottimofiore
è
stato
possibile organizzare al meglio la
prima assemblea d’istituto dell’anno
scolastico
2008/2009.
Poiché
l’evento ha avuto l’adesione di circa
800 studenti, non è stato sufficiente
dividere l’assemblea in due giornate
ed è stato amaramente scelto di non
invitare le classi prime al dibattito.
Le mattinate di lunedì 24 e martedì
25 novembre hanno previsto due
momenti: la visione del film “I cento
passi” al cinema Mignon e il
dibattito, che ha avuto luogo
nell’Aula Magna dell’istituto. Il film è
ispirato alla vita di Giuseppe
Impastato,
detto
Peppino,
crudamente ucciso dalla mafia il 9
maggio 1978.
Il dibattito ha avuto come ospiti il
Prefetto della Repubblica Chiara
Marolla,
il
Magistrato
Elvira
Antonelli,
Rosy
Tallarita
un'esponente
dell’associazione
“Libera contro le mafie”, e
Giuseppe Bufalino, un ex studente
del liceo.
Per introdurci Giuseppe ha parlato
della nascita e dello sviluppo della
criminalità
organizzata,
dei
personaggi e degli eventi che più
hanno segnato la storia della mafia
Metasquola - pagina 8
e del nostro Paese. Il dibattito ha
avuto seguito grazie all’intervento
degli ospiti, che, dando voce alle
loro preziose esperienze, hanno
cercato di sensibilizzare i ragazzi al
tema della giornata, ma, più in
generale, al rispetto per gli altri
facendo
capire
quanto
sia
importante la libertà, la nostra e
quella del prossimo, e in particolare
che la nostra ha inizio quando
finisce quella altrui. Con questo
invito
ad
un
atteggiamento
rispettoso e con la lettura da parte
di alcuni ragazzi di quinta geometra
di
qualche
passo
del
libro
“Gomorra” di Roberto Saviano si è
conclusa l’assemblea.
L’attenzione
degli
studenti,
i
commenti dei ragazzi e dei
professori, i complimenti degli
ospiti hanno gratificato molto gli
organizzatori. (Cristina Righi)
Sconfiggiamo la mafia
Sei andato a scuola? Sai contare?
Così inizia la canzone dei Modena
City Rambles “Cento Passi”, che
riprende un dialogo dell'omonimo
film. Quello che è stato uno dei
primi oppositori alla mafia fu ucciso.
Peppino Impastato venne ucciso
perché
informava,
faceva
conoscere, portava alla luce del sole
ciò che tutti sapevano ma non
dicevano. Se ne fregava del clima di
terrore che era, ed è purtroppo
ancora, imposto dalla mafia sulla
popolazione. “La mafia è un modo
di pensare, un'organizzazione di
pochi soggetti che si avvalgono della
forza
dell'intimidazione
per
raggiungere i propri scopi – ci
racconta il Magistrato Antonelli –
minacciare gli affetti, la famiglia, i
figli è un metodo subdolo, ma molto
efficace, per cucire le bocche.”. Il
sostituto procuratore ha continuato
narrandoci
un
episodio
che
potrebbe sembrare finto, inventato,
di fantasia, ma che purtroppo era la
pura realtà. Ci si aspetta infatti che
qualcuno minacciato e in pericolo si
rivolga allo Stato per avere
protezione e sicurezza, ma solo
affetti
personali,
toccando
gli
proprio come fa la mafia, si riesce a
parlare del problema e di ciò che
accade. Altrimenti l'omertà e la
paura spesso hanno il sopravvento
sulla moralità e sulla propria
coscienza. Ciò a cui è ruotata
attorno tutta l'assemblea è stato
infatti l'istruzione alla legalità e al
rispetto verso il prossimo, che è la
base
della
convivenza
civile.
(Simone)
Dicono di noi
Aggiungo due righe a quanto già
detto sull’Sssemblea di Istituto per
sottolineare come anche la carta
stampata locale abbia dato credito a
quanto fatto dedicando ampio
spazio all’iniziativa della nostra
scuola. “La provincia” ci ha inserito
persino sulla locandina e anche “Il
giorno”
ci
ha
dedicato
un
bell’articolo. Felice che l’ iniziativa
sia stata così ben accolta e divulgata
alla popolazione colgo l’occasione
per ringraziare chi ha partecipato: i
relatori e soprattutto i ragazzi che
hanno dimostrato enorme interesse
e sensibilità al tema. Mi permetto
un solo piccolo appunto. Penso che
forse sia stato dedicato poco spazio
sui giornali a Giuseppe Bufalino che
nonostante fosse alla sua prima
esperienza con un pubblico così
numeroso e vario, si è dimostrato
all’altezza della situazione tenendo
un’ottima relazione che non penso
perda di valore anche per chi ha
idee politiche contrastanti rispetto a
quelle
talora
emerse
dalla
presentazione. (Daniele Marchesi)
Giuseppe Impastato nacque il 5 gennaio 1948 a Cinisi, da una
famiglia mafiosa. Viene cacciato di casa dal padre quando era ancora
giovane a causa della sua attività all'interno del PSIUP, e della fondazione
del giornalino "L'idea Socialista". I problemi per Peppino iniziano però
quando nel 1976 fonda assieme ad alcuni suoi amici "Radio AUT", una
radio indipendente, che attraverso un programma "Onda Pazza a
Mafiopoli", sbeffeggiava tutti i boss mafiosi locali. Passa poco tempo e nel
1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali.
Giuseppe viene assassinato dalla mafia nella notte tra l'8 e il 9 maggio del
'78, innescando un'esplosione sui binari della ferrovia dopo averlo
riempito di tritolo, inscenando un suicidio. Venne comunque votato dalla
popolazione di Cinisi e virtualmente eletto.
Metasquola - pagina 9
twilight, è davvero ciò che si dice?
Il popolare romanzo di Stephanie Meyer smontato pagina per pagina
un’attrazione irresistibile, ma in
Edward c’è qualcosa che non va e
Bella vuole a tutti i costi scoprirlo,
fino al giorno in cui il ragazzo le
svela di essere il suo segreto: è un
vampiro. Questo comporterà un
radicale cambiamento nella vita
della ragazza, messa in pericolo, nel
finale, dall’arrivo di altri vampiri.
Settimane fa alla televisione ho visto
il trailer di "Twilight" e mi sono
ricordata di aver letto il libro alcuni
anni
fa,
quindisono
rimasta
sbalordita di fronte a una pubblicità
che sembra promettere un film
decisamente
spettacolare
e
avvincente. Sono andata a frugare
nell’armadio di camera mia e ho
riletto il libro per la seconda volta,
confermando il ricordo di un
racconto assolutamente orribile,
nonché noiosissimo e vari altri
aggettivi che non sto qui ad
aggiungere. Ora, io il film ancora
non l’ho visto, quindi i vari
commenti che leggerete sono rivolti
unicamente al libro!
Titolo: Twilight
Autore: Stephenie Meyer
Anno di pubblicazione: 2006
Genere: Giallo/horror/noir
Isabella Swann, una diciassettenne
timida e introversa, decide di
lasciare l'assolata Phoenix per la
fredda e piovosa cittadina di Forks,
dove vive il padre. Frequentando il
liceo della città, Bella, così viene
chiamata da tutti, conosce un
ragazzo,
Edward
Cullen,
affascinante e misterioso, che
cattura immediatamente la sua
attenzione e di cui si innamora. Il
sentimento sembra ricambiato e in
breve tempo tra i due nasce
Metasquola - pagina 10
immusonita,
costantemente
scontrosa (e quando non lo è, ci
tiene
a
specificare
che
sta
fingendo),
insopportabilmente
lagnosa per qualsiasi cosa o
persona le stia intorno, e con una
tendenza alquanto preoccupante a
considerarti un rompiballe se non
sei il più figo della scuola. E per di
più, con un tentativo alquanto
A coloro che impazziscono per i bizzarro
di
farla
sembrare
libri e i film di Moccia, che hanno "teneramente goffa", cade, cade
come massimo ideale un libro ultra quando corre, quando cammina,
mieloso in cui viene narrata quando è ferma. Cade e basta, si,
un’assurda storia d’amore che nella ma cade SEMPRE, è questo il
realtà non potrà mai, ma proprio problema!! E il colmo è che tra una
mai, accadere per davvero e a cui caduta di qua e uno spigolo di là,
non frega assolutamente niente se pare che l'intera popolazione
tutto quello che circonda i due maschile del liceo d'improvviso non
protagonisti ha più o meno senso aspetti altro che provarci con lei.
ecco, a queste persone consiglio Inoltre il tutto è narrato in prima
vivamente questo libro e i tre persona, vedendo il mondo con gli
successivi, che concludono la saga occhi di questa diciassettenne
(New moon, Eclipse e Breaking complessata, e questa si può
dawn). Ai lettori invece un po’ più considerare come una vera e
accaniti, che leggono un libro non propria condanna, perché seguire
solo perché non hanno niente di costantemente i pensieri di Bella è
meglio da fare, lo sconsiglio divertente quasi quanto buttarsi giù
assolutamente e i motivi sono da un ponte. Ma andiamo avanti,
davvero tanti. Innanzitutto chiarisco alla povera Bella che, in teoria,
che io l’ho letto praticamente dovrebbe rispecchiare all’incirca la
liceale,
è
affiancato
appena uscito, un po’ perché mi tipica
ispiravano la copertina e il titolo e naturalmente il bello ma dannato
perfetto
in
qualsiasi
un po’ perché sono appassionata Edward,
delle storie fantasy/horror, con aspetto. E' bellissimo, fighissimo,
vampiri e altro. Me ne sono pentita aggraziatissimo,
bravissimo,
all’incirca alla trentesima pagina, ma sensualissimo,
velicissimo,
sono andata avanti, leggendo anche misteriosissimo.
(vedasi
Robert
gli altri tre per vedere se riuscivano Pattinson, l’attore che lo interpreta
nel film!!) E va beh,
a
chiarirmi
quei
un
ragazzo
così
dubbi
e
quelle
Io continuo a non
perfetto in un libro
perplessità abissali
capire il perché
inventato
può
che nascevano riga
del successo di
anche starci, ma
dopo riga. In breve
c’è un fatto che ti
tempo è diventato
questo libro, ma
fa venir voglia di
un libro di enorme
forse sono io che
prendere la testa e
successo, alla pari
non ci arrivo…mi
sbatterla contro un
se non oltre della
aiutate?
qualsiasi spigolo: è
saga
di
Harry
un VAMPIRO!! E qui
Potter, e qui nasce il
mio
più
grande
scetticismo: c’è lo shock più colossale, perché
paragonare la Meyer alla Rowling? questi NON sono vampiri, ma sono
Assolutamente scioccata! So di i cugini di superman con una dieta
trovarmi in completa minoranza, stramba. Già, perché i vampiri di
ma esprimo la mia opinione in Twilight conservano solo questo
proposito. La storia narra di due tratto: si nutrono di sangue (senza
protagonisti
diametralmente denti aguzzi ovviamente) e poi della
opposti, lei, Bella, è perennemente figura del classico vampiro fanno
una bella palla di carta straccia e la
buttano dal ponte che citavo poco
sopra. Ma la cosa più bella di questi
"vampiri" è che sono praticamente
privi
di
qualsivoglia
difetto,
problema, fregatura. Alla luce del
sole addirittura brillano, sono capaci
di resistere al sangue umano, le
croci fan loro un baffo, potrebbero
farsi il bagno nell'acqua santa, o
puoi piantargli non un paletto, ma
una quercia intera nel cuore,
saranno ancora lì. L'unico modo
per ucciderli è, attenzione: farli a
pezzi e bruciarli. Dunque, mi
domando: e se li faccio solo a pezzi
senza bruciarli che succede? Non
sono sicura di volerlo sapere. E
come ciliegina sulla torta sono
straricchi, con villa enorme e
macchine da favola, conclusione? In
Twilight essere vampiri è una botta
di c**o pazzesca!
Da qui in poi si può tranquillamente
passare alle ultime pagine del libro,
perché in tutto questo lasso di
tempo (circa 300 pagine) non
succede praticamente NULLA. Non
c’è nessuna vicenda, nessuna storia,
una
trama
assolutamente
inesistente, solo lei che sospira per
quanto lui sia bello e lui che fa il figo
passando con lei praticamente tutto
il tempo che può e continuando
però a dirle che farebbe meglio a
stargli lontano, perché l’odore del
sangue di Bella lo tormenta, per poi
scoprire, dopo pagine e pagine di
una noia mortale, che bastano un
po’ di baci e carezze perché tutto
sia risolto. Quindi resti li a
domandarti: “Eh? Cosa? Tutto sto
casino per niente?” Ah già
dimenticavo di dire che a questo
punto tra i due nasce un
grandissimo
amore.
Nasce?
Compare
d’improvviso!
Perché
nessuno l’ha mai visto sbocciare,
crescere e non si regge sulla ben
che minima base. Di contorno poi
ci sono gli amici e spasimanti di
Bella, che hanno avuto la sfiga di
trovarsi in un libro in cui il loro
ruolo serve solo a far risaltare
quanto siano ridicoli gli esseri umani
in confronto al fighissimo vampiro
Edward. D’accordo, proseguiamo,
la famiglia Cullen vive mescolandosi
alla gente umana, sfruttando il fatto
che
a
Forks
il
cielo
sia
perennemente scuro, così che loro
possano andare in giro senza
luccicare. Così Carlisle (il capo-
famiglia) vive facendo il medico, e i
ragazzi (che sono centenari ma che
fingono
di
avere
17
anni)
frequentano il liceo di Forks come
normali studenti. Ora, supponiamo
per qualche nano secondo di
ragionare con la nostra testolina,
ma una cosa del genere, quanto
può durare?! Un anno? Due?
Possibile che questi stiano a Forks
in pianta stabile e NESSUNO si sia
accorto che non cambiano e non
crescono?! Che frequentano il liceo
in moto perpetuo, sempre a
diciassette anni, sempre nella stessa
classe? Io sono davvero sconvolta!
Ma tornando alla nostra “storia”,
probabilmente la Meyer dopo
trecento pagine di pura melassa si è
resa conto di addormentarsi pure lei
e così cosa fa? Di punto in bianco
decide che è tempo di azione, mio
Dio,
decisione
assolutamente
pessima! Perché se scrivendo
melensaggini risulta essere, lo
ammetto, discretamente brava, pur
nella sua semplicità, quando si
lancia in scene d'azione, riesce a
creare un curioso connubio di
scrittura
lineare
e
significato
contorto. Frasi che prese da sole
sono semplicissime, ma messe
insieme, magicamente, non hanno
senso. Io sfido chiunque a capire
con precisione la dinamica di molte
scene (uno dei motivi per cui non
vedo l’ora di vedere il film). Il
momento d'azione finale vede
l'entrata in scena di altri vampiri,
vagabondi questa volta, che non
sono stupendi, affascinati, perfetti
come il nostro bellissimo Edward, e
quindi a questo punto le idee sulle
connotazioni dei vampiri iniziano a
farsi confuse. Naturalmente, avendo
tutta la città a disposizione, il capo
decide di voler succhiare il sangue
solo ed esclusivamente a Bella. Ed
Edward, invece di affrontarlo, che
fa? Decide che prima bisogna
organizzare la fuga più astrusa che
si sia mai vista e, quando
ovviamente tutto andrà male,
perché con le idee cretine non si va
lontano, il vampiraccio cattivo verrà
messo fuori combattimento. Ma la
vera fine di Twilight, nella migliore
tradizione
da
teen
movie
americano, è il ballo di fine anno. E
qui, forse per la trentesima volta,
Bella chiede a Edward di fare anche
di lei un vampiro. Lui non vuole,
perché "non vuole rovinare la sua
vita". Io questo lo potrei anche
capire se si trattasse di VERI
vampiri, quelli che sono creature
dannate e che vivono la loro
dannazione, ma se parliamo dei
“superman”
di
Twilight,
cosa
diamine ci sarebbe da perdere a
diventarlo?!
Anzi,
converrebbe
all'intera popolazione mondiale!
No? Edward però non cede, e la
cosa come si risolve? Leggete il
libro, non voglio mica rovinarvi il
finale!! In conclusione io continuo a
non capire il perché del successo di
questo libro, ma magari sono io che
non ci arrivo. Mi aiutate? (Anna
Bona)
Metasquola - pagina 11
persone amarsi per sempre? Il
padre
vende
impianti
di
riscaldamento e non è bravo a
parlare, le dice che ci si può
sbagliare, come nel suo caso con la
madre di Juno, ma si può anche
essere felici a lungo, come lo è ora
lui con la sua seconda moglie:
l'importante è trovare una persona
che ci voglia bene così come siamo.
Ti fa venire voglia di abbracciarlo.
"Juno" è una piacevole serata sul
divano, ti regala un sorriso, qualche
emozione e tanta tenerezza. (Nadi)
Juno
Juno, teenager piccola e pungente
che rimane incinta la sua prima
volta, è la protagonista del film
rivelazione del 2008 che porta il
suo nome. Non ha il coraggio di
abortire quando scopre che un feto
ha già le unghie, così decide di
portare avanti la gravidanza e di
dare il bambino in affido ad una
giovane coppia borghese. Il film
affronta temi difficili con forte
realismo e schiettezza ma senza mai
giudicare. Scavalca tutti i luoghi
comuni per ribaltare gli stereotipi
del tradizionale film per adolescenti
con gli ormoni in ebollizione: Juno
non si dispera, i suoi genitori fanno
di tutto per sostenerla, la coppia
borghese litiga e Paulie non è un
figo da urlo, ma il suo amico e si
vogliono bene così. Il film non
inneggia
all'amore
sfrenato
e
totalizzante dei libri di Moccia, ma
un amore semplice e delicato, tra
ragazzi. L'atmosfera è vivace e,
nonostante
le
difficoltà,
Juno
rimane
una
ragazzina
delle
superiori, con le sue passioni e i
suoi dubbi; è possibile per due
High school musical 3 - Senior year
Successo straordinario per il film musicale
Grande evento giovanile al Festival
Internazionale del film di Roma per
le sezioni unificate "Anteprima Alice
nella
città"
domenica
pomeriggio 26 ottobre 2008. Uno
spettacolo della produzione Disney
durato quasi 4 ore, fuori e dentro la
sala Santa Cecilia, con il corpo di
ballo ed i cantanti della High School
Music, che hanno ripetuto le scene
di ballo più importanti, il registacoreografo Kenny Ortega che non
finiva di ringraziare, gli attori
Vanessa Anne Hudgens, Zac Efron
e Corbin Bleu a fare sorrisi ed
autografi.
Una folla, da primato, di adolescenti
e genitori, tra cui moltissimi famosi,
per la proiezione del terzo film del
ciclo “High school musical”. Un
lungo bagno di adrenalina pura, con
momenti scatenati e forsennati, per
Metasquola - pagina 12
ogni mossa, parola, canto e musica
degli interpreti dello show. Prima
all’esterno con la presentazione, le
sfilate sul “red carpet”, i balli
accompagnati da urla, applausi,
scene isteriche, e scatti di foto
ufficiali e di cellulari privati. Ad
ogni movimento anche casuale una
esplosione di entusiasmo collettivo,
più o meno cosciente di che cosa
avvenisse.
Stessa
sceneggiata
all’interno, con mezz’ora buona,
per riuscire a far trovare posto e
rimanere seduti, in ogni angolo,
gradino e balaustra la frenetica
adolescenza. Per poi quasi un’altra
mezz’ora un inizio sonoro a rottura
di timpani, partite di pallacanestro,
feste happening, scene di musical in
preparazione, musiche ipersoniche,
colori da shock e movimenti di
macchina in ottovolante hanno
I predatori del Bosone perduto
L’LHC (Large Hadron
Collider) è il più grande
acceleratore di particelle
mai costruito. Si trova
sotto Ginevra ed è un
tunnel
lungo
27
chilometri.
La
sua
costruzione, iniziata dal
CERN più di dodici anni
fa, è terminata il 10
settembre 2008, con il
primo
collaudo.
Purtroppo
l’esperimento, che ha
come scopo principale
rivelare se esiste il
“bosone di Higgs”, è
stato
interrotto
per
problemi
tecnici
e,
secondo le previsioni, riprenderà il
funzionamento entro la primavera
2009. Lo scopo più importante di
ricerca dell’acceleratore, riguardante
la fisica delle particelle, è porre
risposta ad alcuni quesiti, tra cui:
-Qual è l'origine della massa? In
particolare, esiste il bosone di Higgs?
-Perché le particelle elementari
presentano masse diverse?
-Sappiamo che il 95% della
massa dell'universo è costituita da
materia diversa da quella ordinaria.
Di che si tratta? Cosa sono la
materia e l'energia oscura?
-Esistono altre dimensioni oltre
alle tre spaziali e quella temporale?
-Quali informazioni più dettagliate
si possono avere di particelle già
note?
I bosoni sono le particelle che
definiscono l’energia (per esempio, i
fotoni, che formano la luce) e in
particolare, il bosone di Higgs (che
prende il nome dallo scienziato che
ne immaginò l’esistenza, ed è stato
accompagnato
il
protagonismo
urlante e scatenato degli adolescenti
in sala.
Quando, invece, dopo i fuochi
d'artificio iniziali, è iniziata la solita
melassa americana di amoretti
giovanili, scherzi e cattiverie da
collegi
provinciali,
cantatine
romantiche
e
vuoti
dialoghi,
debitamente sottotitolati e tradotti in
stupidaggini del solito anno di liceo
americano.
Quello che deve
preparare alla vita sembra invece
fatto solo di sport, spettacolo ed
idiozie varie. Ma noi di tutto ciò ne
andiamo pazzi fin dagli anni ’50. Ed
i soliti luoghi comuni, la solita
pubblicità del sempre vincente stile
di vita americano e dell’attimo
fuggente (dopo il quale ci sono ben
altri problemi) continua ancora ad
irretire nuove generazioni. Con
l’ormai sessantenne finale in cui i
ragazzi prendono il diploma e sono
tutti premiati tra l’orgoglio dei
genitori e degli insegnanti e tirano i
cappelli al cielo e così sia.
E le nuove generazioni italiane, con
i loro padri famosi o meno, ancora
lì ad applaudire ed aspettare che
anche da noi arrivi il “sogno
americano”, magari quello della
finanza facile.
Poi si sono accese le luci e tutti,
piano piano, hanno sfollato la
magnifica sala dell’Auditorio. Ma
allora ho avuto la netta sensazione
della presenza di un effetto
secondario:
tanta
era
stata
l’adrenalina
creatasi
nelle
preparazione e nell’inizio del film,
tanta era la stanchezza e la
depressione nell’uscire dalla sala.
Mentre genitori e ragazzi si
disperdevano per il loro ritorno a
casa, mi è sembrato che se ne
andassero troppo svuotati, tristi,
stonati. L’effetto di sballo e di
depressione, che regola ormai le
vite degli adolescenti, può venire
indotto ormai anche da un film per
ragazzi. (Feffo)
soprannominato
“particella di Dio”) è una
particella ipotetica che si
ritiene determinare la
forza che dà massa a
tutta la materia, e ne
sarebbe
stata
creata
almeno una (altrimenti,
secondo la teoria di
Higgs, non esisterebbe la
massa) durante il Big
Bang.
L'LHC è stato subito
oggetto di controversia,
da parte di scienziati,
presunti
scienziati
e
catastrofisti,
perché
hanno
avanzato
delle
tesi, subito smentite dagli
esperti, che accusano l’acceleratore
di essere un potenziale strumento di
distruzione, quindi di aver la
capacità di trasformare la materia o
addirittura di poter creare buchi
neri. L'LHC è diventato famoso
anche grazie ai libri: infatti il
bestseller “Angeli e demoni”, di
Dan Brown, tratta il furto di un
cilindro
d’antimateria,
generata
nell’acceleratore, usata dalla setta
degli Illuminati per tentare di
distruggere il Vaticano. (Daniele)
Metasquola - pagina 13
Il collezionista di frasi
«Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante.»
E invece andrebbe letto tutto il libro di Ennio Emanuele Galanga!
Quante
volte
per
esprimere
determinati
concetti ci affidiamo a frasi
formulate da poeti secoli
fa? Quante volte sentendo
citare
aforismi
ci
chiediamo chi ne sia
l’autore e a cosa si
riferiscano?
Come dice il poeta,
l’ultimo libro di Ennio
Emanuele
Galanga,
docente di storia e filosofia
presso il nostro Istituto,
risponde, almeno in parte
a queste domande: si
tratta,
infatti,
di
un
repertorio di mille citazioni
della
poesia
italiana,
parecchie
delle
quali
divenute
espressioni
abituali
del
linguaggio
quotidiano o letterario,
frasi attraverso cui un
“poeta
sovra-personale”
parla
attraverso
altre
persone,
effettivamente
esistenti in un certo tempo
e in un certo luogo.
Alcune
di
queste
espressioni
vengono
riproposte nei più diversi
contesti
senza
che
l’utilizzatore si preoccupi
di specificare autore e
opera; da qui il titolo "Come dice il
poeta", chiarito dal sottotitolo "I
1000 versi più famosi della poesia
italiana spiegati e commentati".
Il verso assume importanza come
unità fondamentale della poesia; da
esso Galanga parte per analizzarne
il significato, il contesto, gli elementi
stilistici. Dichiara l’autore: “A
rendere
famosa
un’espressione
contribuiscono, talvolta insieme, la
forza dell’immagine, l’importanza
del messaggio e le particolarità
formali”.
Senza pretendere di stilare una
classifica d’importanza, il libro
attinge da antologie scolastiche, da
libretti dell’opera e dai più svariati
contesti: la “fama” è dunque legata
sia alla frequenza che all’importanza
dei testi o dei passi riportati.
Le citazioni spaziano da Dante a
Petrarca a de André a Guccini e
Metasquola - pagina 14
anche
ad
altri
cantautori,
riconosciuti come grandi poeti che
hanno
saputo
confermare
il
tradizionale importante connubio tra
musica e poesia. Basti ricordare che
la lirica europea moderna è nata in
Francia nelle cours d’amour (corti
d’amore) dove trovatori e trovieri
cantavano le loro composizioni
accompagnandosi con la viella
(antica viola) o con il flauto.
"Alcuni modi di dire - osserva
Galanga
– hanno
contagiato
linguaggi all’apparenza lontanissimi.
Prendiamo un esempio dal mondo
calcistico: «La palla galeotta scivola
dalle mani del portiere» racconta un
cronista televisivo, volendo dire che
il pallone, reso viscido dalla pioggia,
ha ingannato il portiere ed è entrato
in rete. Ma il giornalista ricorda
male il verso di Dante: il libro
galeotto, che induce Paolo e
Francesca a baciarsi, non
era un "traditore", ma un
"intermediario d’amore"!!".
Un viaggio, quello a
cavallo dei "versi più
famosi",
attraverso
Il
Morgante, I Sepolcri, O
Sole Mio e Bocca di Rosa,
da consultare alla ricerca
di una frase dimenticata o
da
sfogliare
per
meravigliarsi
delle
affascinanti immagini che
possono scaturire da così
poche parole.
Si finisce per affezionarsi
a queste immagini: anche
il professore ne ha una
preferita:
“libertà
va
cercando ch'è sì cara /
come sa chi per lei vita
rifiuta”. Sono versi del
Purgatorio di Dante e
ripresi da Foscolo (poeta
del suo cuore!) nelle
Ultime lettere a Jacopo
Ortis. La seconda frase
viene aggiunta sul retro del
ritratto della donna amata
direttamente dal giovane
veneziano
(Jacopo)
quando costui decide di
suicidarsi, rifiutandosi di
vivere in una società che
non consente né libertà né
amore.
“Non è un libro specificamente
indirizzato agli studenti” precisa
l’autore, “in quanto l’analisi di un
verso non garantisce la conoscenza
approfondita di un componimento,
ma può essere utile almeno per due
ragioni: spesso si trovano i passaggi
chiave di un testo, vale a dire i
concetti più importanti, e, più in
generale
possono
risultare
interessanti i numerosi esempi di
analisi linguistica e retorica”.
Noi poveri studenti dovremo quindi
continuare
ad
analizzare
le
chilometriche parafrasi di Dante
prima di scoprire le più interessanti
dinamiche di un “amor c’ha nullo
amato amar perdona” accanto al
diversamente sentenzioso “le fronde
mobili, / l’aure incostanti / han più
degli uomini / stabilità”. (Nadi)
Scuola 2.0
Scopriamo il nuovo sito della scuola, tutto basato su teconologie open-source
Scuola 2.0, proprio come il nuovo
movimento che sta coinvolgendo
internet in questi ultimi anni: il "Web
2.0".
Cosa
vuole
dire?
L'innovazione tecnologica, le reti a
banda larga, le nuove piattaforme di
blogging, l'aumento delle utenze
hanno cambiato il centro di
internet, infatti, ora è l'utente che
crea i contenuti al posto del
webmaster. Segue questa corrente
anche il nuovo sito della scuola
(http://www.pinchetti.net), vediamo
cosa racconta il prof. Caelli, che lo
ha curato fin dalla nascita.
Dal 1 dicembre è stato
messo online il nuovo portale
della scuola in versione stabile.
Perché
c'è
stato
questo
cambiamento?
Il vecchio sito era statico e non
permetteva una gran flessibilità dove
solo i webmaster potevano inserire
contenuti,
lo
si
può
infatti
paragonare ad una vetrina di un
negozio, che può essere modificata
solo dai commessi. Il nuovo portale
si differenzia per l'apertura agli
utenti perché anche loro stessi
potranno
scrivere
articoli
da
pubblicare autonomamente.
Quali sono le novità di
pinchetti.net e cosa offrirà?
Pinchetti.net
si
basa
sulla
piattaforma open source Joomla,
un CMS (Content management
system) cioè un software che
gestisce l'integrazione tra contenuti
e contenitore. Come nel vecchio
sito c'è una presentazione della
scuola e degli indirizzi di studio, con
gli orari scolastici aggiornati. La
grande novità è che sarà possibile
tenere un diario delle attività della
scuola
più
semplicemente,
e
altrettanto
semplicemente
sarà
fruibile ai visitatori. Un punto di
forza di entrambi i siti è
l'accessibilità, garantita anche ai
disabili, dalla certificazione dei temi
utilizzati dal W3C, il consorzio che
supervisiona gli standard web.
Inoltre, per chi ne farà richiesta, c'è
la possibilità di avere a disposizione
gratuitamente una casella di posta
elettronica dotata di un efficace
servizio di antivirus e antispam
“@pinchetti.net”
pensata
principalmente per gli scambi
culturali o il progetto comenius o
altre attività scolastiche, che dal
prossimo anno scolastico verrà
fornita d'ufficio ai nuovi iscritti.
Prima parlava di Moodle, a
cosa serve?
E' una piattaforma di formazione
online
open
source
(http://moodle.org/) utilizzata da
molti atenei universitari a livello
mondiale (ad esempio la Sapienza di
Roma,
http://elearning.uniroma1.it/)
per
la distribuzione di contenuti e
approfondimenti.
E'
possibile
caricare
dei
corsi
di
approfondimento
o
gli
stessi
appunti o presentazioni utilizzati
durante le lezioni e attraverso un
forum e una chat è possibile da
parte
degli
studenti
e
degli
insegnanti discutere riguardo ai
contenuti
caricati
e
colmare
eventuali dubbi o lacune. E'
possibile che venga utilizzata anche
nel periodo dei corsi di recupero, in
modo da semplificare lo studio da
parte degli studenti pendolari, o
fornendo
contenuti
mirati
e
differenziati per il recupero di abilità
specifiche delle quali si sia rilevata la
carenza
durante
il
primo
quadrimestre.
E' bene chiarire che la si deve
considerare come un ampliamento
dell'attività didattica del mattino e
non si pone lo scopo di sostituirla.
Si sta facendo strada l'open
source a scuola, perché?
Essenzialmente perché ci sono
programmi e sistemi che seguono la
filosofia del software aperto, che
cioè
mette
a
disposizione
gratuitamente
anche
i
codici
sorgenti e si affida ad una comunità
di sviluppatori che evolvono e
personalizzano i programmi. Essi
sono
in
grado
di
assolvere
completamente alle necessità della
scuola per quanto riguarda gli
studenti e i docenti. Stiamo
utilizzando su alcune macchine della
scuola OpenOffice.org al posto di
Microsoft Office; anche a livello di
sistemi
operativi
si
affaccia
GNU/Linux tra i banchi, infatti nel
laboratorio del prof. Camera si
possono avviare i computer sia in
Windows XP che in Ubuntu,
offrendo due ambienti di lavoro agli
studenti dove poter sperimentare i
propri programmi. (Simone)
Metasquola - pagina 15
Orizzontali:
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Gestiscono osterie e locande
Scrisse I Buddenbrook
Canzone degli U2
Appellativo del dio egizio del sole
Viene accesa nelle chiese
Tipo di autocarro
Quello di Montecarlo è famoso.
La più piccola specie di uccelli
Variabile matematica
La vecchia moneta italiana
Unità di misura della corrente
Principessa austriaca
Ma chi sono?
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Il partito di Fini
Aiutano la digestione
Una città brasiliana
Fiore spinoso
... fu siccome immobile
Inventò il vino
Non molte
Abbreviazione di "Incorporation"
Fiume italiano
Congiunzione coordinativa copulativa
Operatore matematico
Vocali in soia
Nazioni Unite
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Numero romano per 999
Provincia siciliana
Acceso
Parte del peso lordo
Lo era il Sole
Si tirano il 31 gennaio
Preziosi, gioielli
Partito di centro sinistra italiano
Certificazione europea
Infinito di esatto
Enrico, eroe della prima guerra mondiale
Il paese di Giuseppe Impastato
Sondrio
La usava Tarzan
L'ormai di Cicerone.
Alt
Il santo del'1 dicembre
Isole irlandesi
Sistema operativo della Microsoft per le aziende
Le sorelle dei genitori
Fu vittima dell'invasione iraqena del 1980
Poesia
Il per spagnolo
Funzione trigonometrica
Ente Nazionale Idrocarburi
La compagina aerea di Colaninno
Dominio per siti russi
Al centro di Enna
Stampato presso: Tipografia Polaris