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Indici delle riviste di Diritto Tributario n. 4/2016 (Summary of Tax Law Legal Journals) a cura di Mario Grandinetti (Università degli Studi di Torino) Indici riviste di Diritto Tributario n. 4_2016 Indici riviste di Diritto Tributario n. 4/2016 Riviste sfogliate in questo numero NOME RIVISTA Corriere Tributario NUMERO DELLA RIVISTA n. 37 – 48 / 2016 Diritto e pratica tributaria n. 5 / 2016 Diritto e pratica tributaria internazionale n. 3 / 2016 Giurisprudenza italiana n. 10 / 2016 Innovazione e diritto n. 4 – 5 / 2016 Rivista di diritto tributario n. 5 / 2016 Rivista di diritto tributario internazionale n. unico / 2015 Rivista di giurisprudenza tributaria GT Diritto e processo tributario n. 10 – 11 / 2016 n. 1-2-3_2015 Indici riviste di Diritto Tributario n. 4_2016 Rivista trimestrale di diritto tributario British tax review Bulletin for international taxation EC tax European taxation n. 2 – 3 / 2016 n. 4 / 2016 n. 11 – 12 / 2016 n. 5 – 6 / 2016 n. 11 – 12 / 2016 International tax journal n. 5 /2016 International tax review Ott. / 2016 International VAT monitor Intertax Revista espanola de derecho financiero Revue de droit fiscal n. 5 – 6 / 2016 n. 10 – 12 / 2016 n. 171 / 2016 n. 37 – 43 / 2016 Revue européenne et internationale de droit fiscal n. 3 / 2016 Tax law review n. 3 / 2016 Indici riviste di Diritto Tributario n. 4_2016 La raccolta degli indici è svolta in collaborazione con la Biblioteca di Economia e Management dell’Università degli Studi di Torino. Qualora aveste bisogno di articoli presenti nelle elencate riviste è possibile, solo ed esclusivamente tramite la Vostra biblioteca di riferimento, utilizzare il servizio di document delivery (http://www.bem.unito.it/it/servizi/servizi-interbibliotecari - [email protected]). Indici riviste di Diritto Tributario n. 4_2016 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1024_16-CORR37/ 00135026_2016_37_SOMMARIO.3d . Sommario 3 ottobre 2016 37 Accertamento Lo stato di crisi consente la disapplicazione della disciplina delle società ‘‘di comodo’’ Lo stato di crisi di un’impresa industriale giustifica l’inapplicabilità della disciplina delle società di comodo, non essendo la stessa temporaneamente in grado di svolgere la propria attività caratteristica. L’iscrizione a ruolo, se non riguarda il pagamento di una somma definita con precedenti atti di accertamento autonomamente impugnabili e non impugnati, riveste natura di atto impositivo ed in sede di ricorso è possibile contestare nel merito la pretesa impositiva. Sono questi gli importanti e condivisibili principi espressi dalla Corte di cassazione nella sentenza n. 12777/2016. 2809 di Gianfranco Ferranti Apertura sull’obbligatorietà dell’invito al contraddittorio a seguito di istanza di accertamento con adesione La sentenza della Suprema Corte n. 11348/2016 affronta il tema del contraddittorio nell’accertamento con adesione. Tale pronuncia si esprime, non già sulla nullità dell’avviso di accertamento per omissione dell’invito al contraddittorio, bensı̀ sull’insufficiente motivazione della decisione della Commissione regionale circa l’inoltro tardivo dell’invito al contraddittorio. Inoltre, la pronuncia offre - nella sua serena limpidezza - più opportunità di riflessioni su princı̀pi, quali quello del contraddittorio e della collaborazione e buona fede, che - recepiti esplicitamente dal legislatore o meno - sono da considerarsi immanenti nel nostro ordinamento. Il principio del contraddittorio ha animato e anima le sedi giurisprudenziali comunitarie e nazionali con differenti esiti; quello di collaborazione e buona fede è sancito nella tavola dei diritti del contribuente. 2819 di Antonella Clemente IVA La nuova aliquota IVA 5% per le cooperative sociali La disciplina IVA per le cooperative sociali è stata nuovamente interessata da un intervento normativo, la Legge di stabilità 2016, per cui, dal 18 gennaio 2016, c’è stato l’innalzamento dell’aliquota, che è passata dal 4 al 5%, per le prestazioni sanitarie, educative e assistenziali, prestate dalle cooperative sociali nei confronti di soggetti meritevoli di tutela (anziani, malati, minori, ecc.). A ciò va aggiunto che, secondo la circolare dell’Agenzia delle entrate n. 31/E/2016, sarebbe anche venuta meno, per le cooperative sociali, la facoltà di optare per il regime di esenzione in luogo di quello di imponibilità. 2827 di Pierino Postacchini e Tania Rossi Dogane Dogane ed effetto Brexit: prospettive di pianificazione e questioni aperte Il prossimo biennio si caratterizzerà per l’apertura dei processi di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, con evidenti e immediati impatti fiscali per gli operatori impegnati negli scambi di beni, che, da intracomunitari, diventeranno internazionali. Il primo effetto immediato è il ristabilimento della frontiera, con nuovi vincoli doganali che, in misura variabile in ragione delle scelte di politica commerciale che vorranno essere adottate dai due sistemi, avranno un impatto diretto sulla movimentazione di beni da e per UK. A ciò si aggiungono, poi, le barriere non tariffarie, probabilmente le più insidiose, che rischiano concretamente di vedere i due sistemi economici, quello UE e quello UK, lentamente sempre più divergenti, con oneri e aggravi potenzialmente pesantissimi per l’ingresso delle merci nei rispettivi mercati. di Benedetto Santacroce ed Ettore Sbandi Corriere Tributario 37/2016 2833 2805 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1024_16-CORR37/ 00135026_2016_37_SOMMARIO.3d Sommario 3 ottobre 2016 Agevolazioni Condizioni civilistiche e agevolazioni tributarie della Legge sul ‘‘dopo di noi’’: aspetti problematici Con il presente intervento si intendono approfondire le condizioni civilistiche e le connesse agevolazioni tributarie introdotte dalla Legge n. 112/2016, nota come Legge sul ‘‘dopo di noi’’, con riferimento ad alcuni istituti giuridici (trust, vincoli di destinazione ex art. 2645-ter c.c. e fondi speciali disciplinati dal contratto di affidamento fiduciario) finalizzati all’assistenza delle persone con disabilità grave. La novella pone alcuni aspetti problematici rispetto ai quali è opportuno ragionare sulle possibili soluzioni interpretative in un’ottica sistematica, anche in relazione ai recenti sviluppi giurisprudenziali in materia di imposizione indiretta dei negozi di destinazione. 2838 di Antonio Tomassini e Antonio Longo La detassazione ambientale per gli impianti fotovoltaici: l’Agenzia fa il punto sui profili procedurali Un nuovo tassello si aggiunge al mosaico che ha supportato il progressivo consolidarsi nel corso dell’ultimo anno, dopo quasi dieci anni di dubbi amletici, del convincimento della perdurante possibilità di avvalersi dell’agevolazione ‘‘Tremonti Ambientale’’ per una consistente porzione dei parchi fotovoltaici disseminati sul territorio nazionale. Sull’abbrivio, da un lato, della Nota Informativa pubblicata dal MiSE il 18 giugno 2015 ‘‘a seguito di contatti con l’Agenzia delle entrate’’, e, dall’altro, della risposta l’Agenzia delle entrate in occasione di un ‘‘question time’’ in Commissione Finanze del 15 ottobre 2015, il ‘‘focus’’ si è radicalmente reindirizzato dal ‘‘se’’ (la realizzazione di impianti fotovoltaici rientra nell’ambito oggettivo degli investimenti ambientali agevolati dalla Tremonti) al ‘‘come’’ e ‘‘in che misura’’, confortati dalla sopra citata fondamentale apertura esplicitata nella risposta data dall’Agenzia in commissione parlamentare in merito ai profili di natura temporale. In tale percorso, con la risoluzione n. 58/E/2016, l’Agenzia delle entrate fa il punto su un ampio ventaglio di profili procedimentali, consolidando una prassi che auspicabilmente dovrebbe agevolare l’‘‘iter’’ delle istanze di rimborso dell’IRES, che costituiscono, ormai senza più tema di smentita, lo strumento per godere ‘‘ora per allora’’ dell’agevolazione in esame. 2846 di Stefano Chirichigno e Vittoria Segre Processo tributario Requisiti ed efficacia della consulenza tecnica nel processo tributario Le ordinanze della Suprema Corte nn. 11554/2016 e 11555/2016 sono esaminate sotto il profilo della consulenza tecnica d’ufficio e le considerazioni ivi svolte sono largamente convergenti, sia pure con sfumature diverse. Nel processo tributario, la nomina di un consulente tecnico da parte del giudice non è discrezionale e presuppone la necessità di acquisire la relazione di un esperto in particolari discipline, valorizzando la sua specifica conoscenza sul versante tecnico. La consulenza tecnica è uno strumento di conoscenza tecnica e non una prova, necessaria o comunque utile, qualora manchino al giudice gli strumenti conoscitivi tecnico-scientifici, in materie che il giudice non è tenuto a conoscere. Nelle due ordinanze, pur in assenza di profili rivoluzionari, sono formulate alcune considerazioni utili, non solo per gli avvocati cassazionisti, ma anche (e soprattutto) per i difensori nei giudizi di merito, i quali dovrebbero attivarsi al fine di domandare al giudice la nomina di un consulente tecnico, in presenza della necessità di acquisire conoscenze extragiuridiche particolarmente complesse. 2852 di Alberto Comelli Operazioni straordinarie Riorganizzazioni interne e ‘‘leverage’’ intragruppo Con la circolare n. 6/E/2016, l’Agenzia delle entrate ha risolto alcuni dei principali problemi relativi al trattamento fiscale delle operazioni di acquisizione con indebitamento, altresı̀ invitando gli Uffici ad un’attenzione selettiva che concentri l’impulso accertatore su fattispecie che, per modalità concrete, presentino specifici ‘‘profili di artificiosità’’. A tale ultimo riguardo si menzionano operazioni che vedano il coinvolgimento dei medesimi soggetti 2806 Corriere Tributario 37/2016 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1024_16-CORR37/ 00135026_2016_37_SOMMARIO.3d Sommario 3 ottobre 2016 che, direttamente o indirettamente, controllano la società ‘‘target’’. Sussistono valide argomentazioni - sia in termini di ‘‘inerenza’’ (ove ritenuta applicabile) che sotto il profilo della disciplina antielusiva - a sostegno della deducibilità degli interessi passivi su debiti contratti nel contesto di una riorganizzazione interna, fattispecie in cui gruppi di rilevanti dimensioni, anche a seguito di acquisizioni, rivedono la struttura societaria, disegnando dei piani che prevedono il trasferimento di partecipazioni tra soggetti correlati ed il ricorso, da parte dell’acquirente, a forme di finanziamenti onerosi, di sovente, concessi da un mutuante appartenente alla medesima compagine. 2862 di Gianluca Stancati IRPEF ‘‘Sharing economy’’: il punto di vista dell’Agenzia delle entrate Nel corso dell’audizione informale tenutasi il 26 luglio 2016 presso le Commissioni riunite IX e X della Camera dei Deputati, il Direttore dell’Agenzia delle entrate ha fornito alcuni primi spunti di riflessione con riguardo al trattamento tributario riservato alle attività della ‘‘sharing economy’’ dalla proposta di legge A.C. 3564, la quale qualifica i proventi percepiti dagli utenti operanti sulle piattaforme digitali come ‘‘reddito da attività di economia della condivisione non professionale’’, prevedendo altresı̀ che i gestori telematici operino un prelievo sostitutivo dell’IRPEF pari al 10% qualora tali compensi non superino annualmente 10.000 euro. Pur valutando, nel complesso, positivamente l’iniziativa legislativa, l’Agenzia ha però messo in luce numerosi elementi di criticità nel testo attualmente all’attenzione del Parlamento, in particolare rispetto alle modalità di determinazione del ‘‘reddito da condivisione’’ e di applicazione della predetta aliquota sostitutiva, alla necessità delle piattaforme di dotarsi di una stabile organizzazione sul territorio italiano per poter adempiere agli obblighi sostitutivi ad esse imposti, e si è soffermata, in ultimo, sulle problematiche IVA poste dall’economia della condivisione. 2867 di Giorgio Beretta Asterischi * Da fonti ufficiali l’annuncio del superamento degli studi di settore Il Ministero dell’Economia e delle Finanze si premura di annunciare la revisione dell’intera disciplina degli studi di settore. Nascono gli ‘‘indicatori di affidabilità’’ (‘‘compliance’’) e un voto - in una scala di valori da 0 a 10 - ne misurerà l’ampiezza. Il ‘‘metro’’ utilizzato nella struttura degli studi di settore non risulta più, per gli anni pregressi, tarato a dovere e le presunzioni utilizzate si sono incrinate e non sono più gravi, precise e concordanti. di Tommaso Lamedica 2875 Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA. Corriere Tributario 37/2016 2807 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1057_16-CORR38/ 00135026_2016_38_SOMMARIO.3d Sommario 10 ottobre 2016 38 Abuso del diritto I presupposti costitutivi dell’abuso del diritto Il D.Lgs. n. 128/2015 ha innovato la disciplina dell’abuso del diritto, stabilendo che, affinché si possa configurare l’abuso del diritto/elusione, devono coesistere una pluralità di presupposti costitutivi: la realizzazione di un vantaggio fiscale indebito, l’assenza di sostanza economica delle operazioni effettuate, la circostanza che il vantaggio è l’effetto essenziale dell’operazione. L’Assonime, con la circolare n. 21/2016, analizza in modo approfondito i contenuti e le modalità applicative della nuova disciplina. 2885 di Luca Miele IVA Rimborsi IVA più semplici per le potenziali società di comodo Rimborsi IVA più semplici per le società (teoricamente) non operative, per i nuovi contribuenti e per quelli destinatari di atti impositivi. Sono gli effetti delle principali precisazioni fornite dall’Agenzia delle entrate con la circolare n. 33/E/2016, che interviene sulla materia in seguito alle novità legislative introdotte dai DD.Lgs. nn. 156 e 158/2015, cogliendo l’occasione per qualche correzione interpretativa. 2891 di Franco Ricca Brexit: le ricadute per le imposte indirette A seguito della Brexit, negli scambi commerciali con il Regno Unito non verranno più posti in essere cessioni e acquisti intraunionali, ma si tornerà al regime doganale delle importazioni e delle esportazioni. Verranno cosı̀ meno le semplificazioni di transito connesse alla libera circolazione dei beni all’interno dell’Unione Europea, ma saranno immediatamente risolte le criticità che tuttora assillano gli operatori economici, i loro consulenti e i vertici della Commissione UE in tema della prova di uscita dei beni dal Paese del fornitore, particolarmente rischiosa nel caso in cui la vendita sia stata fatta ‘‘ex works’’, con il cliente che ritira la merce presso il fornitore e dichiara che farà quanto necessario perché la merce lasci il Paese di origine. Più semplici e tutto sommato più favorevoli sono le conseguenze della Brexit nelle formalità relative alle prestazioni di servizi. 2899 di Raffaele Rizzardi Sanzioni La responsabilità professionale nella consulenza tributaria: non sempre obbligazione di mezzi Nell’ambito del ruolo sempre più marcato e coinvolgente con il contribuente assistito, riconosciuto ai commercialisti all’interno del sistema tributario, vengono in rilievo, da una parte, i profili di responsabilità contrattuale che gli stessi assumono nei confronti del cliente, e, dall’altra, i profili a carattere sanzionatorio a titolo di concorso, previsti dall’art. 9 del D.Lgs. n. 472/1997, allorché si realizza un’intesa con il cliente per compiere l’illecito tributario. Si pongono non poche problematiche riguardo alla natura contrattuale della responsabilità professionale per la consulenza tributaria in senso ampio, da inquadrare tra le obbligazioni di mezzo o di risultato a seconda che riguardi, ad esempio, il rilascio di meri pareri e il patrocinio nel processo tributario, oppure se implichi un qualche risultato convenuto con il cliente, com’è il caso della redazione delle dichiarazioni fiscali. Nella fattispecie, oggetto della sentenza della Corte di cassazione n. 15107/2016, il professionista aveva contrattualmente assunto, errando, un’obbligazione di risultato con il relativo rischio risarcitorio. di Mario Damiani Corriere Tributario 38/2016 2904 2881 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1057_16-CORR38/ 00135026_2016_38_SOMMARIO.3d Sommario 10 ottobre 2016 Riscossione La riscossione nei confronti dei soci dei debiti della società alla prova del ‘‘beneficium excussionis’’ Il beneficio della preventiva escussione del patrimonio sociale, di cui all’art. 2304 c.c., non integra un requisito di legittimità del ruolo, né della cartella di pagamento, bensı̀ solo una condizione di procedibilità dell’eventuale (e successiva) azione esecutiva. L’Agente della riscossione può inoltre procedere nei confronti del socio per i debiti fiscali della società notificando la sola cartella di pagamento. Tale soluzione, adottata dall’ordinanza della Corte di cassazione n. 12494/2016, pur pacifica, solleva tuttavia molteplici dubbi di legittimità, per il grave pregiudizio che arreca al diritto di difesa del socio. 2913 di Andrea Carinci Fiscalità internazionale L’Agenzia interviene sul ‘‘restyling’’ delle regole per l’individuazione degli Stati a fiscalità privilegiata Con la circolare n. 35/E/2016, l’Agenzia delle entrate ha diramato gli attesi chiarimenti in merito alle numerose novità introdotte dal D.Lgs. n. 147/2015 (‘‘Decreto internazionalizzazione’’) e dalle leggi di stabilità 2015 e 2016 relativamente ai più importanti istituti della fiscalità internazionale. L’Agenzia ha preso le mosse dall’esame dei cambiamenti intervenuti con riferimento ai criteri di individuazione dei Paesi a fiscalità privilegiata (per i quali dal 2016 non è più previsto l’approccio basato su una ‘‘black list formalizzata’’), per poi analizzare le novità introdotte dai provvedimenti legislativi in tema di tassazione per trasparenza delle società controllate estere (‘‘CFC rule’’) e di assoggettamento ad imposizione dei dividendi provenienti da società localizzate in paradisi fiscali. Relativamente a quest’ultimo aspetto, di particolare interesse risultano le indicazioni riguardo alle modalità con cui fornire la dimostrazione della seconda circostanza esimente che consente di scongiurare la tassazione integrale dei dividendi in parola. 2919 di Gianfilippo Scifoni La nuova ‘‘anti-fragmentation rule’’ in materia di stabile organizzazione Il ‘‘Final Report’’ dell’‘‘Action 7’’ del BEPS contiene le modifiche all’art. 5 del Modello di Convenzione OCSE in materia di stabile organizzazione. Tra le novità, quelle in materia di ‘‘anti-fragmentation rule’’ rappresentano quelle che più andranno ad impattare su uno dei capisaldi della tassazione internazionale ed in particolare sul ‘‘separate entity approach’’. La nuova regola di ‘‘anti-frammentazione’’ proposta dall’‘‘Action 7’’, oltre a richiedere una valutazione di più ‘‘fixed place of business’’ della medesima impresa, come l’attuale par 27.1 del Commentario, amplia infatti l’analisi anche ai ‘‘fixed place of business’’ di più imprese appartenenti al medesimo gruppo. 2927 di Diego Avolio e Dario Sencar Reati tributari Il mezzo idoneo ad ostacolare l’accertamento nel reato di dichiarazione fraudolenta Il D.L. n. 158/2015, nel procedere ad una revisione del sistema sanzionatorio, introduce nuove ipotesi di non punibilità e si occupa, fra l’altro, del reato di dichiarazione fraudolenta. Tuttavia non pochi sono ancora i dubbi interpretativi, con riferimento soprattutto alla nozione di mezzo fraudolento ed ai criteri di valutazione idonei ad ostacolare l’accertamento. Si ritiene che il legislatore abbia preferito una nozione volutamente generica della condotta evasiva, tenuto conto della molteplicità dei reati, al fine di consentire al giudice una valutazione ‘‘caso per caso’’. di Maria Vittoria Serranò 2882 2937 Corriere Tributario 38/2016 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1057_16-CORR38/ 00135026_2016_38_SOMMARIO.3d Sommario 10 ottobre 2016 Processo tributario Non si applica in via analogica alla sospensione giudiziale il tasso di interesse di quella amministrativa Con la sentenza n. 4771/2016, la Commissione tributaria provinciale di Milano ha stabilito che sulle somme, oggetto di sospensione cautelare da parte dei giudici tributari, l’Erario non può pretendere gli interessi al tasso del 4,5% annuo, previsto dall’art. 39 del D.P.R. n. 602/1973 nel differente caso di sospensione amministrativa. Sugli importi sospesi maturano, però, interessi al tasso legale stabilito dall’art. 1284 c.c. Ad analoghe conclusioni è giunta anche la sentenza della Commissione tributaria provinciale di Mantova n. 114/2016. Si rafforza, dunque, il filone giurisprudenziale, inaugurato dalla sentenza della Corte di cassazione n. 15970/2014, che si pone in una posizione ‘‘intermedia’’ tra l’orientamento che ritiene applicabile in via analogica il tasso del 4,5% e quello che esclude qualsiasi forma di remunerazione in favore dell’Amministrazione finanziaria. di Fabio Gallio e Stefano Pistolesi 2944 Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA. Corriere Tributario 38/2016 2883 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1092_16-CORR39/ 00135026_2016_39_SOMMARIO.3d Sommario 17 ottobre 2016 39 Agevolazioni L’Agenzia chiarisce le assegnazioni agevolate, in attesa della proroga La circolare n. 37/E/2016 ha integrato i chiarimenti già forniti nella precedente circolare n. 26/E dello stesso anno, fornendo agli operatori un quadro senz’altro più chiaro che in passato della disciplina agevolativa introdotta dalla Legge di stabilità 2016 per le assegnazioni agevolate dei beni ai soci. Ciò nonostante si rende necessaria la riapertura dei termini, in quanto l’effettuazione delle operazioni agevolate si presenta più complessa a causa del mutato meccanismo impositivo dei redditi di partecipazione, del quale non si è espressamente fatto carico lo scarno testo normativo. La proroga dovrebbe avvenire in occasione della prossima manovra di bilancio e si auspica che in tale occasione si provveda anche ad integrare il testo delle disposizioni che regolano la materia, al fine di dare maggiori certezze applicative alle società e ai loro soci e alla stessa Amministrazione finanziaria. 2961 di Gianfranco Ferranti Redditi d’impresa Super ammortamento con regole standard anche per i soggetti con ammortamento ‘‘particolare’’ L’agevolazione che premia, sul versante fiscale e mediante la deduzione di un ‘‘extra costo’’, l’acquisto di beni nuovi entro il 31 dicembre 2016 va verificata - sia per l’individuazione dell’ambito oggettivo che per la misura di godimento - sempre e comunque alle aliquote ‘‘standard’’ del D.M. 31 dicembre 1988. L’indicazione fornita dall’Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 74/E/2016 conferma la fruibilità del beneficio anche in capo ai soggetti che applicano le regole particolari di ammortamento dettate dagli artt. 102-bis (imprese di distribuzione e trasporto di gas naturale e distribuzione di energia elettrica e gestione della rete di trasmissione) e 104 (beni gratuitamente devolvibili) del T.U.I.R. 2971 di Giovanni Valcarenghi e Cristina Facchetti Fiscalità internazionale L’Agenzia chiarisce la fiscalità per la distribuzione delle riserve pregresse di utili ‘‘black list’’ L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 35/E/2016, ha esaminato approfonditamente le ultime novità normative intervenute nel complesso panorama della fiscalità internazionale. Tra i numerosi chiarimenti di rilievo spiccano quelli riferiti alle modalità con le quali tassare in capo al socio residente le distribuzioni di riserve di utili pregressi, formatesi anteriormente al 2015, nonché le plusvalenze realizzate dallo stesso attraverso la cessione della partecipazione societaria cui si riferiscono dette riserve. Per la tassazione di tali redditi l’Agenzia ha adottato un ‘‘principio di cassa corretto’’, in virtù del quale la tassazione dei dividendi (o delle plusvalenze) dipende dalla qualificazione dello Stato della fonte, come paradisiaco o meno, sulla base del criterio vigente al momento della percezione. Tale principio di cassa è, come detto, corretto dalla necessità di riscontrarne la sussistenza anche in tutti i periodi di effettiva formazione dell’utile posto in distribuzione o (idealmente) collegato alla plusvalenza conseguente al realizzo della partecipazione. 2975 di Gianfilippo Scifoni Redditi diversi Regime del ‘‘trading on line’’ con ‘‘broker’’ esteri Le minusvalenze derivanti da operazioni sul mercato FOREX o da ‘‘opzioni binarie’’, effettuate per il tramite di ‘‘broker’’ esteri, sono deducibili dalle plusvalenze realizzate. A differenza del caso in cui intervenga un intermediario residente, la liquidazione del tributo deve essere effettuata necessariamente dal contribuente, nel quadro Corriere Tributario 39/2016 2957 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1092_16-CORR39/ 00135026_2016_39_SOMMARIO.3d Sommario 17 ottobre 2016 RT del proprio Mod. UNICO. Nel medesimo modello, in relazione agli investimenti gestiti oltre frontiera, si devono eseguire gli adempimenti connessi al monitoraggio fiscale ed all’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero da corrispondere annualmente. Sono questi i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate che, con la risoluzione n. 71/E/2016, si è nuovamente occupata delle predette operazioni finanziarie. 2984 di Giuseppe Molinaro Processo tributario Impugnazione tardiva: l’ingiustificato rigore della Cassazione sulla rimessione in termini Non è condivisibile l’ordinanza della Corte di cassazione n. 12664/2016, secondo la quale la disposizione dell’art. 38 del D.Lgs. n. 546/1992 impedirebbe l’applicazione della rimessione in termini, nel caso in cui al contribuente non siano state inoltrate la comunicazione della data di trattazione della controversia e la comunicazione del dispositivo della sentenza. Con la riforma del Codice di procedura civile non vi è ragione di dubitare sull’assorbimento di tale disposizione nell’alveo della norma di cui all’art. 153, comma 2, c.p.c., ossia nell’ambito delle norme generali sul processo e quale correttivo della disposizione di cui al comma 1 che afferma la perentorietà dei termini per il compimento degli atti del processo. 2987 di Franco Randazzo Lavoro dipendente Il regime contributivo degli espatriati al vaglio della Suprema Corte Negli ultimi anni il regime previdenziale applicabile ai lavoratori operanti in Paesi contributivamente convenzionati con l’Italia è stato oggetto di notevoli dubbi interpretativi generati da orientamenti opposti dell’Istituto previdenziale e della giurisprudenza di merito. L’intervento della Sezione lavoro della Cassazione, mediante la sentenza n. 17646/2016, accogliendo la posizione dell’INPS, pone fine, almeno per il momento, alla diatriba sulle modalità di determinazione della base imponibile contributiva. Secondo la Suprema Corte, l’art. 51, comma 8bis, del T.U.I.R., opera esclusivamente a fini fiscali, e non incide sulla determinazione della base imponibile a fini contributivi per i lavoratori italiani che lavorano all’estero, la quale deve essere individuata nella c.d. retribuzione effettiva. Per le società che si erano orientate in senso difforme viene ora il momento di individuare le più efficienti modalità per adeguarsi al pronunciamento dei Supremi giudici. 2995 di Giuseppe Marianetti Imponibilità delle agevolazioni tariffarie per dipendenti ed ex dipendenti L’art. 51 T.U.I.R. risponde a due criteri base: quello della onnicomprensività e quello della derivazione dal rapporto di lavoro. Detti principi possono essere estesi anche a benefici erogati in presenza di date circostanze anche agli ex dipendenti, per i quali certe agevolazioni possono rivestire rivelante importanza in termini economici. Evidentemente nasce sovente il problema di una loro eventuale imponibilità ai fini IRPEF. È interessante al riguardo segnalare che recentemente la Cassazione ha concluso per l’imponibilità delle riduzioni tariffarie delle quali godevano gli ex dipendenti delle aziende elettriche. Naturalmente la presa di posizione della Suprema Corte non può essere estesa ad ogni fattispecie analoga; è però indubbio che la stessa ha una grande valenza, della quale non può prescindersi. 3007 di Franco Petrucci Procedure concorsuali La fine del ‘‘dogma’’ dell’infalcidiabilità del credito IVA Il tema della falcidiabilità del credito IVA è stato oggetto di lungo dibattito dottrinale e giurisprudenziale. Se la po- 2958 Corriere Tributario 39/2016 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1092_16-CORR39/ 00135026_2016_39_SOMMARIO.3d Sommario 17 ottobre 2016 sizione della dottrina si è dimostrata maggiormente aperta verso la possibilità di falcidia, la giurisprudenza (specie) di legittimità ha manifestato una costante chiusura a soluzioni che prevedano un pagamento parziale del credito IVA. Di recente, tuttavia, la Corte di Giustizia ha statuito, nella causa C-546/14 del 2016, la compatibilità con il diritto comunitario della normativa italiana sul concordato preventivo che ammette la soddisfazione anche solo parziale del credito IVA. In questo quadro si inserisce la proposta di modifica del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili alla disciplina sulla transazione fiscale, volta a consentire anche nell’ambito di tale istituto la disponibilità parziale del credito IVA da parte dell’Amministrazione finanziaria. 3009 di Stefano Morri e Stefano Guarino Sanzioni Non sanzionabile il comportamento del contribuente se la fattispecie è al vaglio della Corte di Giustizia UE La Corte di cassazione riconosce che sussistono ‘‘obiettive condizioni di incertezza normativa’’ qualora il contribuente abbia dovuto adire la Corte di Giustizia UE al fine di risolvere una questione controversa. Da ciò discende automaticamente l’inapplicabilità delle sanzioni di natura amministrativa nei confronti del soggetto che ha tenuto, in buona fede, un comportamento in contrasto con il dettato normativo. L’inapplicabilità non può, tuttavia, essere decisa autonomamente dal contribuente in sede di ravvedimento operoso, bensı̀ può essere da questi ottenuta in accordo con l’Agenzia delle entrate o ricorrendo all’autorità giudiziaria. Si ritiene opportuno sintetizzare gli elementi che concorrono ad una definizione di ‘‘obiettive condizioni di incertezza normativa’’ e mettere in luce il ruolo centrale dell’autorità giurisdizionale, in particolare della Corte di Giustizia UE, che, con il giudizio di rinvio pregiudiziale, ha il compito di fornire la corretta interpretazione della norma comunitaria e di ‘‘creare certezza’’. 3016 di Fabrizio Papotti Accertamento Deroga del termine di sessanta giorni per emettere l’avviso di accertamento in caso di violazioni penali tributarie La Corte di cassazione, con ordinanza n. 15527/2016, ha confermato che la rilevanza penale della condotta del contribuente può costituire una valida ragione di urgenza per giustificare la deroga al termine dilatorio di 60 giorni previsto dallo Statuto del contribuente per emettere l’avviso di accertamento. Spetta quindi al giudice tributario verificare il legame eziologico tra la violazione penale contestata e l’invocata urgenza. La pronuncia in esame risulta di indubbio interesse, considerato che, sulla base di un consolidato orientamento giurisprudenziale confermato anche di recente ‘‘in apicibus’’, era stata ribadita la necessità di rispettare il predetto termine dilatorio, pena l’illegittimità dell’atto impositivo. di Marco Bargagli e Ciro Cesarano 3023 Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA. Corriere Tributario 39/2016 2959 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1128_16-CORR40/ 00135026_2016_40_SOMMARIO.3d Sommario 24 ottobre 2016 40 Imposte indirette La cessione di azienda tra qualificazione giuridica del fatto, interpretazione dell’atto e ridimensionamento dell’art. 20 del D.P.R. n. 131/1986 Il collegamento negoziale può essere valorizzato dall’Amministrazione finanziaria in seno all’art. 1362 c.c. per dimostrare che le operazioni formalizzate dalle parti non coincidono con l’operazione in concreto voluta (nel caso di specie, di cui alla sentenza n. 15175/2016, la cessione del complesso produttivo). Il collegamento negoziale può altresı̀ essere utilizzato dal Fisco in seno all’art. 10-bis dello Statuto del contribuente per contestare l’esistenza di vantaggi fiscali contrari al sistema e, pertanto, elusivi. Nel primo caso, v’è evasione, perché il contribuente dice di aver perfezionato l’operazione ‘‘gamma’’, mentre l’Amministrazione dice che quella è l’operazione ‘‘zeta’’. Nel secondo caso, v’è abuso, perché l’operazione ‘‘gamma’’, che il contribuente ha effettivamente realizzato, conduce ad un risultato analogo a quello che si sarebbe raggiunto con l’operazione ‘‘zeta’’, al netto però del risparmio d’imposta asistematico. Il collegamento negoziale non entra invece nello spettro applicativo dell’art. 20 del D.P.R. n. 131/1986, dato che l’imposta di registro è imposta d’atto. Oggi l’art. 20 non può avere funzione antielusiva, perché ciò declinerebbe in incompatibilità con l’art. 10-bis dello Statuto e in conseguente abrogazione tacita. Può svolgere, invece, una mera funzione di inquadramento giuridico di singoli atti presentati alla registrazione, senza che sia possibile riferirsi ad elementi extra-testuali. 3037 di Mauro Beghin Accertamento ‘‘Cooperative compliance’’: l’Agenzia scioglie i dubbi Dopo l’emanazione del Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 14 aprile 2016, la circolare n. 38/E/2016 aggiunge un nuovo importante tassello per la concreta attuazione del regime di adempimento collaborativo, introdotto dal D.Lgs. n. 128/2015. La circolare, oltre a sciogliere buona parte dei dubbi sollevati dagli operatori a seguito del provvedimento di aprile, prospetta un approccio flessibile da parte dell’Agenzia al regime, che in una prima fase sarà riservato ai grandissimi contribuenti ed alle società che, all’interno del gruppo in cui sono presenti soggetti ‘‘qualificati’’, svolgono funzioni di indirizzo in relazione al sistema di controllo del rischio fiscale. 3051 di Giacomo Albano IVA Rivalsa IVA post-accertamento: nuova eccezione allo ‘‘split payment’’ Il diritto di rivalsa dell’IVA accertata dall’Amministrazione finanziaria, in presenza dei presupposti previsti dall’art. 60, ultimo comma, del D.P.R. n. 633/1972, è esercitabile anche nei confronti degli enti pubblici, i quali, in tal caso, dovranno corrispondere l’imposta ai fornitori che l’hanno pagata all’Erario, al di fuori del meccanismo speciale dello ‘‘split payment’’. Lo ha chiarito l’Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 75/E/2016, che offre spunto per qualche osservazione sul ribaltamento di posizione del legislatore del 2012, stimolato dalla ‘‘minaccia’’ di un procedimento d’infrazione della Commissione europea, sull’ammissibilità della rivalsa ‘‘post-accertamento’’, fino ad allora preclusa. 3059 di Franco Ricca Fiscalità internazionale Costi ‘‘black list’’: onere della prova del valore normale a carico del contribuente Con la circolare n. 39/E/2016 l’Agenzia delle entrate ha compiuto un’approfondita disamina della disciplina di deducibilità dei costi e degli altri componenti negativi di reddito derivanti da transazioni poste in essere con contro- Corriere Tributario 40/2016 3033 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1128_16-CORR40/ 00135026_2016_40_SOMMARIO.3d Sommario 24 ottobre 2016 parti situate in Stati o territori esteri a fiscalità privilegiata (c.d. costi ‘‘black list’’). Tale disciplina è stata oggetto di una profonda rivisitazione ad opera del D.Lgs. n. 147/2015 (‘‘Decreto internazionalizzazione’’) e, da ultimo, del tutto abrogata dalla Legge di stabilità 2016, in conseguenza della quale i costi ‘‘black list’’ a partire dal 2016 risultano deducibili alla stessa stregua degli altri componenti negativi di reddito, vale a dire in presenza delle condizioni previste dall’art. 109 del T.U.I.R. (competenza, inerenza, certezza, oggettiva determinabilità). Per il 2015, peraltro, la deduzione immediata dei costi ‘‘black list’’ è prevista solo nel limite del corrispondente valore normale, la cui dimostrazione, secondo quanto precisato dall’Agenzia, incombe sul contribuente. La ‘‘black list’’ rilevante ai fini della disciplina in esame è efficace sino al 2015 e, relativamente agli Stati espunti dalla stessa nel corso di tale anno, la disciplina trova applicazione per le transazioni con fornitori ivi localizzati poste in essere sino al giorno anteriore quello di entrata in vigore del Decreto ministeriale modificativo di tale lista. 3065 di Gianfilippo Scifoni Operazioni finanziarie L’acquisto e la vendita per conto terzi di ‘‘bitcoin’’ non sconta l’IVA ma rileva ai fini IRES ed IRAP Con la risoluzione n. 72/E/2016 l’Agenzia delle entrate esamina il trattamento fiscale applicabile alle società che svolgono attività di servizi relativi alle monete ‘‘virtuali’’ denominate ‘‘bitcoin’’. Ai fini IVA, le commissioni incassate a fronte delle operazioni di acquisto e vendita effettuate per conto della clientela sono esenti, in quanto relative a ‘‘operazioni finanziarie’’. Ai fini IRES ed IRAP tale attività economica viene ritenuta soggetta alle imposte in base alle regole generali, in quanto produttiva di ricavi imponibili e costi deducibili. Per quanto riguarda, invece, l’applicazione delle imposte sul reddito in capo ai clienti dell’intermediario - persone fisiche che detengono i ‘‘bitcoin’’ al di fuori di un’attività di impresa - l’Agenzia afferma che rileva la finalità speculativa delle operazioni poste in essere dai clienti, per cui, in assenza di intento speculativo, non scatta alcun adempimento per la società di intermediazione. Resta fermo, invece, in capo al soggetto che opera come intermediario nelle operazioni di cambio di valuta ‘‘tradizionale’’ contro valuta ‘‘virtuale’’, il rispetto della disciplina in materia di antiriciclaggio; sarà cura del Fisco, in sede di controllo dell’intermediario, acquisire le liste della clientela al fine di porre in essere le opportune verifiche anche a seguito di richieste da parte dell’Autorità giudiziaria. 3073 di Patrizia Claps e Margherita Pignatelli IRPEF È imponibile l’intera caparra penitenziale? La diversa qualificazione giuridica di una pattuizione contrattuale ne influenza inevitabilmente la relativa disciplina fiscale. Si analizza come l’interpretazione della volontà delle parti di un contratto e l’analisi della natura giuridica di una clausola contrattuale possano determinare un forte impatto nell’imposizione fiscale. Nello specifico, si vedrà come la Suprema Corte, con sentenza n. 11307/2016, dopo aver assimilato ‘‘sic et simpliciter’’ la clausola penale alla caparra penitenziale, abbia avallato l’imposizione fiscale della stessa come risarcimento del danno. Evidenziando come, invece, una diversa qualificazione giuridica della caparra, quale corrispettivo, avrebbe portato ad una imposizione maggiore e comunque più coerente ai principi del diritto tributario. 3080 di Francesco Corda Processo tributario Al giudice tributario spettano poteri decisori sostitutivi? Se è ragionevole ritenere che la prova presuntiva possa reggere come un ponte a campata unica, criticabile è la scelta, effettuata dalla sentenza della Corte di cassazione n. 12561/2016, di attribuire al giudice poteri decisori sostitutivi: la funzione impositiva è esercitata in via esclusiva dall’Amministrazione finanziaria, mentre il sindacato giurisdizionale non si svolge in nessun caso mediante sostituzione del provvedimento impugnato - pena la 3034 Corriere Tributario 40/2016 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1128_16-CORR40/ 00135026_2016_40_SOMMARIO.3d Sommario 24 ottobre 2016 violazione del principio d’imparzialità - ma unicamente attraverso la sua eliminazione, fermo per il primo soggetto il potere di rimozione dell’atto in sede di autotutela. 3089 di Leda Rita Corrado La conformità a fatti e cose della relata di notifica La contestazione da parte del ricorrente di voler disconoscere la validità della copia fotostatica prodotta in giudizio della relata di notifica della cartella di pagamento comporta per il giudice l’obbligo di emettere, nei confronti dell’agente della riscossione, l’ordinanza di produzione dell’originale del documento, cui consegue la momentanea inutilizzabilità, quale mezzo di prova, del documento acquisito in copia fotostatica. La successiva produzione del documento non in originale, ma di una sua copia fotostatica attestata conforme, richiede l’intervento di un soggetto all’uopo abilitato. In mancanza, la copia fotostatica non potrà assurgere a valido mezzo di prova della rituale notifica della cartella di pagamento, se non in violazione dell’art. 116 c.p.c. 3099 di Carlo Ferrari e Mauro Tortorelli Catasto Attribuzione della rendita catastale agli immobili a destinazione speciale In tema di determinazione della rendita catastale per gli immobili a destinazione speciale, in particolare con riferimento alla vicenda dei c.d. imbullonati, la Legge di stabilità 2016 ha risolto le questioni interpretative per il futuro; restano però casi pendenti, nei quali si disputa sui criteri per stabilire se e in quale misura i macchinari e gli impianti concorrono alla formazione del presupposto d’imposta, in quanto funzionalmente o strutturalmente connessi all’immobile e, con questo, considerati parte del complesso produttivo. di Rodolfo Faglia, Massimiliano Granieri e Lucio Enrico Zavanella 3105 Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA. Corriere Tributario 40/2016 3035 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1150_16-CORR41/ 00135026_2016_41_SOMMARIO.3d Sommario 31 ottobre 2016 41 IRAP Non si può ricorrere all’interpello per chiarire i requisiti dell’autonoma organizzazione IRAP L’Agenzia delle entrate ha affermato, con la risoluzione n. 82/E/2016, che la verifica della sussistenza di un’autonoma organizzazione ai fini dell’IRAP non può essere effettuata in sede di interpello ma va operata attraverso un ‘‘esame fattuale’’. I contribuenti non possono, pertanto, contare sulle indicazioni dell’Agenzia per risolvere le numerose questioni interpretative ancora controverse in materia, per le quali mancano anche da parecchi anni istruzioni ‘‘di sistema’’. Si auspica, pertanto, che, nell’ambito della ormai indifferibile definizione normativa del requisito impositivo dell’IRAP, sia stabilita la disapplicazione delle sanzioni per tutti i casi di obiettiva incertezza in merito ai requisiti dell’autonoma organizzazione. 3121 di Gianfranco Ferranti IVA La dichiarazione IVA con efficacia formale e sostanziale L’adempimento dichiarativo non è preclusivo del riconoscimento del diritto di credito (e di rimborso) dell’IVA, purché esso risulti dalle fatture annotate dal contribuente, il quale può chiederne il riconoscimento anche in sede giurisdizionale, innanzi al giudice tributario. Questo risultato, offerto dalla sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione n. 17757/2016, va confrontato e completato con le indicazioni date dalla sentenza resa in causa C332/15 dalla Corte di Giustizia, secondo cui le omissioni contabili, e, fra esse, la dichiarazione IVA, hanno rilevanza ai fini della decadenza del diritto di credito, qualora siano inserite in un quadro frodatorio imputabile al contribuente. 3127 di Paolo Centore Agevolazioni Gli ultimi chiarimenti dell’Agenzia sulle assegnazioni: gli effetti per i soci La circolare n. 37/E/2016, in tema di assegnazioni e cessioni agevolate di beni ai soci, giunta a pochi giorni dal termine del 30 settembre, ha affrontato molte delle questioni ancora in sospeso sollevate dagli addetti ai lavori sia prima che dopo la precedente circolare n. 27/E/2016. Sotto l’aspetto (probabilmente) più delicato dell’operazione, ossia quello degli effetti fiscali sui soci, nella circolare si trovano chiarimenti riguardanti l’ammontare dei dividendi tassabili in caso di società di capitali e i riflessi in caso di assegnazione operata da società di persone. Non sono mancati alcuni approfondimenti sul recesso del socio e sulle conseguenze dell’utilizzo di riserve in sospensione d’imposta. di Giorgio Gavelli 3146 Riflessi ai fini IVA e delle imposte indirette di assegnazione e cessione agevolata Con la circolare n. 37/E/2016, l’Agenzia delle entrate ha fornito ulteriori chiarimenti sull’applicazione dell’assegnazione/cessione agevolata di beni ai soci, prevista dalla Legge di stabilità 2016. Ai fini dell’IVA e delle altre imposte indirette, sono stati esaminati specifici aspetti, segnalati dalla stampa specializzata e dalle associazioni di categoria, relativi alla determinazione della base imponibile e alla rettifica della detrazione IVA. di Roberto Fanelli Corriere Tributario 41/2016 3153 3117 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1150_16-CORR41/ 00135026_2016_41_SOMMARIO.3d Sommario 31 ottobre 2016 Accertamento Obbligo di verbalizzazione anche in caso di acquisizioni documentali e conseguente diritto al contraddittorio L’ordinanza della Corte di cassazione n. 18110/2016 conferma l’orientamento secondo cui, ai fini del decorso del termine dilatorio, previsto dall’art. 12, comma 7, dello Statuto del contribuente, assume rilievo anche la consegna di un mero verbale di chiusura delle operazioni di accesso. Per il computo del termine si deve fare riferimento, nel caso di due distinti accessi presso il contribuente, alla consegna del verbale del secondo, quale momento conclusivo dell’intera verifica, anche se quest’ultimo riguarda un diverso soggetto. Se, in via generale, la fonte dell’obbligo di verbalizzazione individuata dalla Corte appare ineccepibile, non si può negare che l’ordinanza rende meno netto il nesso di consequenzialità/presupposizione tra l’obbligo di verbalizzazione, il diritto al contraddittorio e le conseguenze della compressione di quest’ultimo. Tuttavia, la Corte non trascura di valorizzare il rilievo della violazione commessa dall’Ufficio nella prospettiva della garanzia del contraddittorio, e correttamente conclude per l’invalidità dell’atto conclusivo del procedimento. 3159 di Francesco Tundo La ‘‘cooperative compliance’’ italiana e il progressivo allineamento agli standard internazionali Dopo un avvio incerto, il programma di ‘‘cooperative compliance’’ italiano si è finalmente incardinato negli ‘‘standard’’ internazionali, pur con le peculiarità che il contesto domestico richiede. Tale cambio di passo è dovuto, in particolare, alla meritoria opera di ascolto e di confronto posta in essere, in ultimo con la circolare n. 38/ E/2016, dall’Agenzia delle entrate, che ha cosı̀ anticipato lo spirito di collaborazione e confronto che, negli intenti dei suoi sostenitori, deve caratterizzare la ‘‘cooperative compliance’’. La piena calibrazione del programma necessita ancora di alcuni contenuti e aggiustamenti, che in parte già sono stati annunciati e che verosimilmente saranno oggetto di pubblicazione nelle prossime settimane, dopodiché si passerà alla fase operativa. L’Amministrazione finanziaria ha dunque fatto e sta facendo la propria parte, investendo preziose risorse e dimostrando realismo e ragionevolezza. 3168 di Giulio Allevato Accertamento sintetico: spese per incrementi patrimoniali e onere della prova Il contenuto della prova contraria necessario per vincere la presunzione posta a base dell’accertamento sintetico fondato su spese per incrementi patrimoniali rappresenta un tema ricorrente ma ancora controverso. Secondo un recente orientamento della giurisprudenza di Cassazione, non è necessario fornire una prova diretta che la spesa è stata effettuata proprio con le somme derivanti dai redditi opposti, tuttavia, non si può prescindere dal dimostrarne la durata del possesso fino al sostenimento della spesa. Nonostante le numerose sentenze intervenute sull’argomento, resta attuale il dibattito intorno ai confini dell’onere probatorio necessario per vincere la presunzione suddetta e si auspica un intervento delle Sezioni Unite della Corte di cassazione finalizzato, in chiave nomofilattica, a dirimere l’attuale contrasto giurisprudenziale. 3176 di Giulio Cesare Monarca Processo tributario Permane il contrasto giurisprudenziale sull’autonoma impugnabilità del diniego di interpello La Commissione tributaria provinciale di Catania, con sentenza n. 7243/2016, ha ritenuto che il diniego di interpello per la disapplicazione della disciplina delle società non operative sia atto autonomamente impugnabile, richiamando l’orientamento della Suprema Corte anteriore all’entrata in vigore, il 1˚ gennaio 2016, dell’art. 6, comma 1, del D.Lgs. n. 156/2015, che ha, invece, disposto la non impugnabilità delle risposte alle istanze di interpello, salvo quelle relative alla tipologia di interpello disapplicativo, impugnabili solo unitamente all’atto impositivo, senza tenere in alcun conto il dato normativo vigente. di Graziella Glendi 3118 3181 Corriere Tributario 41/2016 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1150_16-CORR41/ 00135026_2016_41_SOMMARIO.3d Sommario 31 ottobre 2016 Monitoraggio fiscale Gli immobili detenuti all’estero nel quadro RW L’Agenzia delle entrate, con la risoluzione n. 77/E/2016, afferma che il costo storico in valuta non euro (franchi svizzeri) utilizzato dal contribuente per valorizzare nel quadro RW gli immobili detenuti all’estero deve essere convertito applicando il cambio medio mensile vigente alla data dell’acquisto. 3191 di Renzo Parisotto Asterischi * Unioni civili e impresa familiare: il problema è riuscire a capire la legge La normativa sulle unioni civili mantiene molte zone d’ombra. Sopravvivono difficoltà interpretative. Molte disposizioni, per essere comprese, devono essere pulite dai riferimenti ad altre disposizioni (in genere al Codice civile) senza alcuna indicazione del contenuto della norma alla quale si intende fare rinvio. È il caso, ad esempio, della disciplina delle unioni civili accostabile a quella prevista dal codice per l’impresa familiare e, per una possibile correlazione tributaria, a quella considerata in ordine alla ripartizione del reddito tra l’imprenditore e i collaboratori familiari. di Tommaso Lamedica 3195 Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA. Corriere Tributario 41/2016 3119 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1196_16-CORR42/ 00135026_2016_42_SOMMARIO.3d Sommario 7 novembre 2016 42 Accertamento Le presunzioni bancarie per i professionisti nelle ondivaghe letture della Corte di cassazione In due ravvicinate pronunce la Suprema Corte, con Collegi in quasi identica composizione, ha fornito due diverse interpretazioni della sentenza n. 228/2014, con cui la Corte costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità della presunzione bancaria per i lavoratori autonomi, in un caso (di cui alla sentenza n. 16440/2016) estendendo in via interpretativa tale declaratoria anche ai versamenti (oltre che ai prelevamenti), nell’altro (di cui alla sentenza n. 16697/2016), limitandola, più correttamente, ai soli prelevamenti. L’aspetto più rilevante della vicenda non sta tuttavia nella discordante lettura della vicenda fornita dalla Suprema Corte, quanto nel fatto che gli stessi magistrati che hanno partecipato alla deliberazione e redazione delle due sentenze abbiano deciso sulla stessa questione, nel giro di pochi giorni, in modo diametralmente opposto. 3205 di Dario Stevanato IVA Fusione societaria e trasformazione di società in stabili organizzazioni: pro-rata e profili di abuso La trasformazione della natura giuridica delle filiali di un operatore non residente da entità legali a stabili organizzazioni, ammissibile in quanto non abusiva, determina l’irrilevanza delle operazioni ‘‘intercompany’’ effettuate tra esse e la Casa Madre. La qualifica delle operazioni infragruppo come non soggette impatta anche sul diritto di detrazione, se i beni ed i servizi acquistati vengono utilizzati specificamente per la realizzazione di operazioni esenti da parte della Casa Madre. 3213 di Paolo Centore e Francesco Spaziante Reati tributari Utilizzabilità del PVC e degli altri atti del Fisco nel processo penale L’attività ispettiva fiscale - effettuata dalla Guardia di Finanza o dall’Agenzia delle entrate - può portare ad acquisire, non solo elementi probatori di comportamenti evasivi o comunque di irregolarità nell’applicazione della normativa fiscale e, quindi, alla formulazione di proposte di recupero a tassazione e di applicazione di sanzioni amministrative, ma anche ad individuare fonti di prova di responsabilità penali, in genere riferite a reati tributari. È opportuno analizzare i limiti di utilizzabilità, in ambito penale, degli atti svolti in sede di verifica fiscale, considerando che il Codice di procedura penale prevede forme di acquisizione di elementi probatori ben più incisive ed estese rispetto a quelle previste dalle regole proprie dei controlli fiscali. 3220 di Antonio Iorio e Sara Mecca Riscossione Il divieto di doppia alienazione non è applicabile ai crediti tributari compresi nella cessione d’azienda Nell’esercizio della propria funzione nomofilattica, la Suprema Corte ha precisato, con la sentenza n. 12552/ 2016, che il divieto di doppia alienazione del credito tributario deve intendersi applicabile soltanto ai negozi di trasferimento del credito, che hanno quale ‘‘effetto tipico’’ quello di trasferire la posizione attiva. Il divieto non opera, invece, nei confronti di tutti gli atti diversi nel contesto dei quali la cessione del credito sia un effetto conseguenziale e ‘‘secondario’’. È evidente come le conclusioni della Corte di cassazione, inquadrate nel sistema di trasferimento dei crediti di imposta, non paiono recare minori garanzie all’Erario, bensı̀ semplicemente consentire una maggiore fluidità nella circolazione degli stessi. di Giampaolo Provaggi e Alfredo Vaccarisi Corriere Tributario 42/2016 3227 3201 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1196_16-CORR42/ 00135026_2016_42_SOMMARIO.3d Sommario 7 novembre 2016 Fiscalità internazionale Dal caso ‘‘Apple’’ alla concorrenza fiscale corretta Il recente caso del conflitto della Commissione europea nei confronti delle rilevanti agevolazioni fiscali ‘‘ad personam’’, iniziato con il caso ‘‘Apple’’, mentre sono in corso indagini relative ad altre multinazionali, porta ad alcune riflessioni sulla ‘‘guerra’’ della fiscalità, la cui rilevanza economica è sempre crescente, sia per il peso degli oneri tributari sui bilanci delle imprese, sia per il potere finanziario che viene a crearsi in mano ai gruppi che riescono ad aggirare il peso della fiscalità ordinaria. Ci si interroga se le proposte della Commissione per risolvere tali questioni, come ad esempio la base imponibile comune e consolidata per l’imposta sulle società e il ‘‘Country-by-country reporting’’, possano essere o meno risolutive. 3235 di Raffaele Rizzardi Redditi di capitale Confermata la rilevanza del valore di riscatto per la tassazione dei capitali assicurativi caso morte Con la risoluzione n. 76/E/2016, l’Agenzia delle entrate è tornata a fornire precisazioni sulle modalità per la tassazione, ai fini IRPEF, dei capitali corrisposti nell’ambito di polizze di assicurazione sulla vita in dipendenza del decesso dell’assicurato. È noto che la materia è stata profondamente rivisitata dalla Legge di stabilità 2015, che ha superato il tradizionale regime di esenzione integrale di cui godevano le prestazioni assicurative in questione, circoscrivendo l’esonero da IRPEF alla sola porzione di queste ultime afferente la copertura del rischio demografico. L’Agenzia aveva fornito i primi chiarimenti in tale ambito nella circolare n. 8/E/2016, esaminando anche la fattispecie delle polizze sulla vita con contenuto finanziario che prevedono l’erogazione di cedole periodiche. Trattandosi, peraltro, di una normativa che, come detto, costituisce un’assoluta novità rispetto al tradizionale regime di esonero ‘‘generalizzato’’ da tassazione, l’Agenzia ha fornito ulteriori chiarimenti in proposito in risposta ad un’istanza di consulenza giuridica avente ad oggetto l’esatto àmbito di applicazione di uno specifico criterio di tassazione declinato nella menzionata circolare n. 8/E. 3241 di Gianfilippo Scifoni Lavoro dipendente ‘‘Car sharing’’ per i dipendenti in trasferta L’Agenzia delle entrate, con la risoluzione n. 83/E/2016, si pronuncia sulle spese di trasporto rimborsate ai lavoratori inviati in trasferta nell’ambito del medesimo Comune ove è fissata la sede di lavoro, concludendo che l’utilizzo del ‘‘car sharing’’ è assimilabile alle spese con documentazione di supporto proveniente dal vettore. Il provvedimento è senz’altro apprezzabile, in quanto rende più elastica la gestione della mobilità dei lavoratori dipendenti. 3247 di Giuseppe Marianetti Redditi d’impresa Principio OIC 23: per le commesse ultrannuali preferibile il metodo della percentuale di completamento Il nuovo principio contabile OIC 23 ha confermato le regole in tema di contabilizzazione dei lavori in corso su ordinazione di durata ultrannuale, dove si prevede l’applicazione del criterio della percentuale di completamento al verificarsi di determinate condizioni e l’applicazione del criterio della commessa completata in caso contrario. In caso di lavori in corso su ordinazione di durata inferiore all’anno, è stata confermata la possibilità di utilizzare alternativamente il criterio della percentuale di completamento o il criterio della commessa completata. di Andrea Restelli 3202 3253 Corriere Tributario 42/2016 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1196_16-CORR42/ 00135026_2016_42_SOMMARIO.3d Sommario 7 novembre 2016 Dogane L’abuso del diritto ‘‘trova casa’’ anche in dogana Una complessa vicenda, legata all’importazione di banane, un disegno fraudolento, nella ricostruzione dell’Agenzia delle Dogane, finalizzato ad aggirare la normativa comunitaria in materia di titoli di importazione di prodotti agricoli, allo scopo di garantire un indebito vantaggio daziario all’ideatore del piano incriminato, una sentenza della Corte di Giustizia UE, che prefigura la possibile configurabilità di un intento elusivo: questi i presupposti che consentono alla Corte di cassazione, Sezione penale, mediante la sentenza n. 35575/2016, al volgere di un articolato ‘‘iter’’ logico, di riconoscere l’applicabilità dell’istituto dell’abuso del diritto anche ai diritti doganali. di Paolo Massari e Lucia Iannuzzi 3260 Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA. Corriere Tributario 42/2016 3203 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1222_16-CORR43/ 00135026_2016_43_SOMMARIO.3d Sommario 14 novembre 2016 43 Abuso del diritto Profili procedimentali dell’art. 10-bis dello Statuto del contribuente La circolare Assonime n. 21/2016 dedica la parte conclusiva alle modalità applicative della nuova norma antielusione, cercando di trovare una coerenza tra la definizione sostanziale e i profili procedimentali. Dall’analisi emerge come il ruolo del giudice potrà comunque risultare decisivo, in quanto, anche se è stata soppressa la rilevabilità d’ufficio dell’elusione/abuso, potrà accadere spesso che il giudice debba individuare i limiti della sua possibilità di intervento sull’atto impugnato, nella dialettica tra motivazione dell’atto impositivo e motivi del ricorso. 3281 di Massimo Basilavecchia IVA ‘‘Reverse charge’’ e operazioni inesistenti: brindano i ‘‘missing traders’’ o ha ragione la Cassazione? La sentenza n. 16679/2016 della Corte di cassazione delimita l’ambito applicativo di una delle disposizioni del D.Lgs. n. 158/2015 che hanno riformato la disciplina sanzionatoria del ‘‘reverse charge’’, l’art. 6, comma 9-bis3, del D.Lgs. n. 471/1997, sulla base di una singolare ed inedita distinzione tra le operazioni inesistenti ‘‘esenti, non imponibili o non soggette ad imposta’’ e le operazioni inesistenti, ma ‘‘imponibili’’. La conclusione della Corte, non del tutto convincente ed equilibrata, si scontra con la difficoltà logica di accertare quando un’operazione inesistente (sul piano oggettivo o soggettivo) possa essere considerata ‘‘imponibile’’. La sentenza della Corte deve, invece, essere accolta con favore laddove fornisce un primo chiarimento sull’efficacia temporale delle nuove disposizioni, confermandone implicitamente la portata sostanziale e la loro invocabilità nei giudizi pendenti in applicazione del ‘‘favor rei’’. 3287 di Livia Salvini e Angela M. La Rosa IRAP Le associazioni professionali pagano l’IRAP anche per il passato? In sede di risposta al ‘‘question time’’ n. 5-09636/2016 è stato ribadito l’orientamento espresso dalle Sezioni Unite della Cassazione, nella sentenza n. 7371/2016, secondo il quale l’attività esercitata dalle associazioni professionali costituisce ‘‘ex lege, in ogni caso’’, presupposto dell’IRAP, senza necessità di accertare l’effettiva sussistenza dell’autonoma organizzazione. Non risulta, però, condivisibile l’affermazione che in precedenza l’orientamento della giurisprudenza di legittimità sarebbe stato univoco a tale riguardo. È stata, comunque, opportunamente prospettata la possibilità di adottare soluzioni idonee a tenere conto delle ‘‘esigenze dei contribuenti’’ relative ai comportamenti tenuti prima dell’emanazione della detta sentenza. 3303 di Gianfranco Ferranti Sanzioni In attesa di un esame sistematico della riforma delle sanzioni, utili chiarimenti dell’Agenzia sul ravvedimento La circolare dell’Agenzia delle entrate n. 42/E/2016 sulla disciplina del nuovo ravvedimento operoso, alla luce della riscrittura operata dalla Legge n. 190/2014, appare in larga misura condivisibile. La stessa, tuttavia, non può ritenersi esaustiva delle numerose problematiche sollevate dalla riforma del regime sanzionatorio. Per restare in tema di ravvedimento, si pensi ad esempio all’esigenza di chiarire l’ambito del potere di accertamento dell’Amministrazione finanziaria sulla dichiarazione integrativa, segnatamente, nel senso di precisare cosa si intende esattamente per ‘‘elementi oggetto di integrazione’’ per i quali interviene il ‘‘refreshing’’ delle scadenze decadenziali dei controlli. Appare pertanto indifferibile l’emanazione di un documento che faccia il punto della situazione, anche attraverso un esame sistematico dei testi di legge. di Luigi Lovecchio Corriere Tributario 43/2016 3312 3277 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1222_16-CORR43/ 00135026_2016_43_SOMMARIO.3d Sommario 14 novembre 2016 Reati tributari Rapporto tra reati dichiarativi e omessi versamenti A seguito della constatazione della dichiarazione infedele (od omessa) ai fini IVA, i verificatori a volte ipotizzano, ove siano superate le previste soglie di punibilità, anche il concorso con il reato di omesso versamento. Tale interpretazione, avallata talvolta anche da qualche Procura della Repubblica, non appare corretta e sembra essere smentita anche dalla più recente giurisprudenza di legittimità, nonostante riferita al caso in cui al contribuente era contestato il solo delitto di omesso versamento e non anche di omessa presentazione della dichiarazione. Stante le conseguenze che, in concreto, possono derivare da una simile interpretazione, è opportuno approfondire la delicata problematica anche con riferimento alle nuove condotte illecite omissive introdotte dal D.Lgs. n. 158/2015 nei confronti dei sostituti di imposta. 3319 di Antonio Iorio e Laura Ambrosi Agevolazioni Condizioni per la spettanza del credito d’imposta per gli enti di previdenza obbligatoria Con la risoluzione n. 92/E/2016, l’Agenzia delle entrate è tornata ad esaminare la disciplina del credito d’imposta previsto dalla Legge di stabilità 2015 in favore degli enti privati di previdenza obbligatoria, tema che aveva formato oggetto di primi chiarimenti nella circolare n. 14/E/2016. Rispondendo a un’istanza di interpello presentata da uno di tali enti, l’Agenzia ha preso posizione rispetto ad alcune questioni di non poco rilievo, tra le quali l’individuazione del momento in cui possa ritenersi effettuato l’investimento in una delle attività finanziarie a medio o lungo termine qualificate al fine dell’agevolazione in esame. Gli altri punti controversi sui quali l’Agenzia ha reso noto il proprio orientamento attengono alla necessità, pena la decadenza dall’agevolazione, di reinvestimento nei 90 giorni successivi anche nel caso di rimborsi parziali anticipati delle quote di un OICR costituente un investimento rilevante ai fini del credito d’imposta in parola e, inoltre, alle modalità per verificare l’avvenuto esaurimento della fase di ‘‘start-up’’ da parte della società oggetto dell’investimento o, parimenti, della società per il tramite della quale viene acquisito l’investimento in una o più delle predette attività finanziarie qualificate. Ad accrescere l’importanza della risoluzione, la circostanza per cui i relativi chiarimenti trovano applicazione anche per gli investimenti nelle attività a medio o lungo termine agevolabili compiuti dalle forme di previdenza complementare destinatarie anch’esse del credito d’imposta in parola (seppur in una diversa misura percentuale). 3323 di Gianfilippo Scifoni Assegnazioni e cessioni agevolate ai soci di terreni agricoli Al fine di permettere l’estromissione con un regime impositivo di favore dei beni immobili e mobili iscritti in pubblici registri la cui presenza nel regime d’impresa è diventata antieconomica e che non sono direttamente utilizzati dalle società bensı̀ dai soci, la Legge di stabilità 2016 ha reintrodotto temporaneamente la possibilità di beneficiare di un regime di favore sia ai fini delle imposte dirette che delle imposte di registro, ipotecaria e catastale. L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 26/E/2016, seguita dalla circolare n. 37/E/2016, ha chiarito l’ambito applicativo della disciplina per il settore agricolo, e, con la seconda, ha, tra l’altro, affrontato il tema relativo alla valorizzazione dei terreni su cui insistono fabbricati rurali. 3331 di Domenico Buono Dichiarazioni L’incarico al commercialista non esonera il contribuente dagli obblighi dichiarativi Appare condivisibile, ed in linea con la prassi amministrativa, il principio che emerge dall’ordinanza della Corte di cassazione n. 11832/2016, secondo cui gli obblighi dichiarativi non possono ritenersi assolti da parte del soggetto passivo con il semplice affidamento delle relative incombenze ad un intermediario autorizzato (commercialista), in quanto il contribuente ha comunque l’obbligo di controllare e vigilare sulla corretta ed effettiva esecuzione degli adempimenti ad esso riferibili, tranne ovviamente il caso di comportamento fraudolento del professionista. La tesi contraria aprirebbe, infatti, un evidente ‘‘vulnus’’ nel sistema degli adempimenti tributari, che, ove non diversamente stabilito, fanno direttamente capo al contribuente, soggetto passivo d’imposta. di Roberto Fanelli 3278 3337 Corriere Tributario 43/2016 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1222_16-CORR43/ 00135026_2016_43_SOMMARIO.3d Sommario 14 novembre 2016 Redditi d’impresa L’aliquota di ammortamento degli impianti fotovoltaici ed eolici: un dialogo tra sordi Un tema che sembrava abbandonato, come molti altri, ad un destino di perdurante incertezza interpretativa, in un ristretto arco di tempo torna di attualità, prima a seguito di una Norma di comportamento dell’AIDC, la n. 197/2016, e poi per effetto di un’interrogazione parlamentare. Entrambe aggiungono un ulteriore tassello ad un ‘‘tormentone’’ che ha ormai tutte le caratteristiche del dialogo tra sordi. Esiste un’aliquota di ammortamento ‘‘fiscale’’ applicabile specificamente agli impianti di produzione di energia elettrica di fonte eolica e fotovoltaica? L’aliquota di ammortamento ‘‘fiscale’’ dipende dalla qualificazione - e oggi si può dire anche ‘‘quantificazione’’ catastale degli stessi? Ha un senso distinguere tra beni mobili e beni immobili? E, se del caso, la distinzione è di matrice civilistica o endotributaria? Si tratta di quesiti non solo apparentemente mal coordinati tra loro, ma che hanno portato ad esiti paradossali, cui a questo punto solo un intervento libero da condizionamenti e ispirato da un sano buon senso può porre rimedio. 3343 di Stefano Chirichigno e Vittoria Segre Imposte indirette Ancora negata la legittimazione del notaio al rimborso d’imposta Anche se il notaio si avvale della procedura di registrazione telematica, attraverso la quale autoliquida le imposte e provvede al versamento, ciò vale, secondo la sentenza della Corte di cassazione n. 12755/2016, solo a costituirlo quale responsabile d’imposta, lasciandolo quindi estraneo al rapporto tributario ed obbligato in solido con i contraenti soltanto come fideiussore ‘‘ex lege’’ per il pagamento dell’imposta al solo fine di facilitarne l’adempimento. Conseguentemente è esclusa la sua legittimazione a richiedere il rimborso dei tributi versati. La posizione della giurisprudenza non sembra condivisibile: da più parti in dottrina si denuncia l’inadeguatezza dello schema della responsabilità di imposta per spiegare il complesso ruolo affidato al notaio e la necessità di addivenire quanto prima ad un’interpretazione evolutiva circa la sua corretta e precisa qualificazione giuridica nell’ambito del procedimento di attuazione dei tributi alla stregua delle modifiche normative riguardanti il sistema telematico di registrazione e versamento. 3349 di Susanna Cannizzaro Asterischi * La necessità e l’urgenza della ‘‘soppressione’’ di Equitalia giustificano l’emanazione del Decreto legge? L’adozione del Decreto legge per ‘‘sopprimere’’ Equitalia, con decorrenza dal 18 luglio 2017, è motivata da diverse esigenze ritenute di straordinaria necessità e urgenza. Tali esigenze sono rese ‘‘leggibili’’ nei ‘‘considerata’’ dichiarati nel preambolo del provvedimento. Se ci si convince che gli argomenti addotti non sono sufficienti per giustificare l’emanazione del Decreto legge, salta tutto il discorso. di Tommaso Lamedica 3355 Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA. Corriere Tributario 43/2016 3279 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1252_16-CORR44/ 00135026_2016_44_SOMMARIO.3d 44 Sommario 21 novembre 2016 Dichiarazioni Nuovi termini per la rettifica della dichiarazione: il legislatore semplifica e corregge la Cassazione Il D.L. n. 193/2016 ha riformulato le regole in tema di dichiarazione integrativa, generalizzando il ricorso a questo strumento di correzione e omogeneizzandone l’utilizzo a prescindere dal tipo di errore e dalla sua rilevanza a favore del contribuente o dell’Amministrazione finanziaria. Si tratta di una fondamentale semplificazione e di un intervento che corregge non irrilevanti storture di sistema determinate dal precedente, frammentario, testo legislativo e dall’interpretazione che, di esso, era stata fornita dalla Cassazione. Il nuovo regime si presenta, nel suo complesso, razionale e sistematico e conferisce maggiore centralità, nella fase di attuazione del rapporto d’imposta, sia alla dichiarazione, sia all’attività di controllo esercitata dall’Amministrazione. 3365 di Guglielmo Fransoni e Francesco Padovani Voluntary disclosure La nuova procedura di ‘‘voluntary disclosure’’: conferme e (vecchie e nuove) criticità Il D.L. n. 193/2016 ha riaperto i termini della ‘‘voluntary disclosure’’, prevedendo tuttavia una procedura in parte diversa rispetto alla precedente. La nuova procedura introduce, infatti, un meccanismo facoltativo di autoliquidazione degli oneri della regolarizzazione, vicino al ravvedimento operoso e in relazione al quale l’Agenzia delle entrate avrà un ruolo di eventuale controllo ‘‘a posteriori’’. La nuova collaborazione volontaria prevede anche una più articolata procedura di regolarizzazione delle violazioni connesse alla detenzione in Italia di contanti o valori al portatore, pur non avendo previsto sostanziali incentivi e semplificazioni con specifico riguardo a queste fattispecie. 3372 di Antonio Tomassini e Antonio Longo Riscossione Con la definizione agevolata dei ruoli non sono più dovuti sanzioni e interessi di mora Il D.L. n. 193/2016 ha previsto la possibilità, per i contribuenti, di accedere ad una definizione agevolata delle somme riscosse tramite iscrizione a ruolo, affidate all’agente della riscossione dal 2000 al 2015, mediante il pagamento unicamente della sorte, degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e dell’aggio, con espressa esclusione, dunque, di sanzioni ed interessi di mora. Il pagamento, dopo la richiesta di adesione all’agente della riscossione, da parte del contribuente, potrà avvenire in una unica soluzione o dilazionato nel termine massimo di quattro rate, la cui ultima non potrà essere versata oltre il 15 marzo 2018. 3380 di Enrico Fronticelli Baldelli IVA Ammissibilità e confini dell’accertamento induttivo ai fini IVA L’accertamento induttivo ai fini IVA è ammesso solo nel caso in cui l’azione di recupero dell’Amministrazione fiscale sia giustificata da un quadro di frode ‘‘grave’’, ascrivibile all’operatore economico. Oltre a tale circostanza, la valutazione induttiva deve rispettare i principi di proporzionalità e di neutralità, coincidente con l’obbligo di parità di trattamento, rimessa al controllo del giudice nazionale. Ed in più, la legittimità del recupero ‘‘standardizzato’’ dev’essere valutata rispetto al diritto-dovere di rivalsa spettante all’operatore economico, che, per la natura stessa del metodo accertativo, non può essere pienamente esercitata, essendo ignoto il soggetto destinatario della maggiore pretesa. di Paolo Centore Corriere Tributario 44/2016 3386 3361 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1252_16-CORR44/ 00135026_2016_44_SOMMARIO.3d Sommario 21 novembre 2016 Responsabilità di cedente e cessionario nel caso di emissione di false dichiarazioni d’intento L’emissione di false dichiarazioni d’intento è finalizzata all’acquisto di beni in regime di non imponibilità da parte di soggetti che si qualificano come esportatori abituali, in assenza dei requisiti normativi. Essa rappresenta uno schema di frode al meccanismo applicativo dell’IVA alternativo a quello perpetrato attraverso l’emissione di fatture per operazioni ‘‘soggettivamente’’ inesistenti. Si ritiene opportuno analizzare i rimedi individuati dal legislatore e dalla giurisprudenza di legittimità per il contrasto a tale fenomeno illecito, distinguendo i profili di responsabilità del cedente e del cessionario. 3396 di Emanuele Tito e Gabriele Giusti Consolidato Il pegno su azioni della controllata non esclude l’accesso al regime del consolidato nazionale La circolare n. 40/E/2016 va accolta con favore, perché consente di superare un precedente orientamento formalistico, che rischiava di ostacolare il finanziamento degli investimenti garantito con il pegno sulle azioni delle società controllate. L’Agenzia delle entrate ha chiarito che il consolidato fiscale viene meno soltanto nel caso di esercizio del diritto di voto da parte della banca finanziatrice/creditore pignoratizio, a fronte di inadempimenti contrattuali della società controllante. 3402 di Angelo Vozza Redditi d’impresa Lo scomputo delle perdite in accertamento alla prova dei contribuenti Il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 12 ottobre 2016 approva il nuovo Modello IPEA, l’istanza per il computo in diminuzione delle perdite in accertamento o in adesione, prevedendone la presentazione in via telematica. Il nuovo Modello differisce dal precedente per le modalità di trasmissione dell’istanza, mentre sono rimasti inalterati i termini di presentazione e i procedimenti accertativi nell’ambito dei quali può essere richiesto il computo in diminuzione delle perdite e i relativi adempimenti degli Uffici competenti. Il procedimento di scomputo delle perdite, introdotto per la prima volta nell’ordinamento tributario con il D.Lgs. n. 158/ 2015, recante la revisione del sistema sanzionatorio, è in vigore dal 18 gennaio 2016 con riferimento ai periodi di imposta per i quali, alla predetta data, sono ancora pendenti i termini per l’accertamento. Quindi è già stato ‘‘collaudato’’ dai contribuenti e dagli Uffici. Sussistono talune specificità del procedimento ancora da chiarire, in particolare per i soggetti aderenti al consolidato nazionale. 3407 di Donatella Libranti Fiscalità internazionale ‘‘Entry Tax’’: nel trasferimento degli ‘‘asset’’ l’Agenzia dà rilevanza agli aspetti sostanziali Con la risoluzione n. 69/E/2016, l’Agenzia delle entrate coglie l’occasione per approfondire la disciplina del trasferimento di residenza in Italia, introdotta dal D.Lgs. n. 147/2015. Si tratta del primo chiarimento fornito dall’Amministrazione finanziaria sull’art. 166-bis del T.U.I.R. in materia di ‘‘Entry Tax’’ e l’intento appare quello di voler semplificare l’ambito applicativo della nuova disciplina, privilegiando gli aspetti sostanziali delle operazioni attraverso cui il trasferimento degli ‘‘asset’’ viene effettivamente posto in essere. di Gian Marco Committeri 3362 3414 Corriere Tributario 44/2016 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1252_16-CORR44/ 00135026_2016_44_SOMMARIO.3d Sommario 21 novembre 2016 Abuso del diritto Nuovo abuso del diritto: le garanzie procedurali possono essere estese alle contestazioni in materia di TP? L’art. 10-bis dello Statuto del contribuente ha introdotto una nuova disciplina in ambito di abuso del diritto, riportando al centro della nozione il concetto di legittimo risparmio di imposta ravvisabile ogniqualvolta il contribuente segua una disciplina fiscalmente più conveniente per realizzare un’operazione dotata di sostanza economica, senza che il risparmio fiscale sia il motivo essenziale della scelta. Indici di assenza di sostanza economica sono la non corrispondenza tra forma giuridica e sostanza economica dell’operazione e la non conformità di questa a normali logiche di mercato. La coerenza con le ‘‘logiche di mercato’’ deve essere valutata anche per l’applicazione della ‘‘commercially exception rule’’ in materia di ‘‘transfer pricing’’, il che pone il tema se tale istituto possa essere qualificato come ‘‘norma anti-abusiva’’ e godere delle garanzie procedurali previste dall’art. 10-bis. 3419 di Stefano Morri e Stefano Guarino Agevolazioni Accesso in abitazioni private finalizzato alla verifica dei requisiti per l’agevolazione ‘‘prima casa’’ A seguito dell’introduzione dell’art. 53-bis del T.U.R., sono stati ampliati i poteri di accesso strumentali all’accertamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale, già in precedenza contemplati solo per circoscritte ipotesi. Dall’analisi del complesso quadro normativo di riferimento, appare ragionevole desumere la possibilità di applicare all’imposta di registro le disposizioni di cui all’art. 52, comma 2, del D.P.R. n. 633/1972, norma dedicata all’accertamento IVA, in maniera generalizzata. Pertanto, l’attività istruttoria prevista da tale ultima disposizione risulta esperibile anche per finalità di controllo relative ad agevolazioni per l’acquisto, pure a titolo gratuito, di immobili da parte di soggetti non imprenditori o professionisti. In quest’ottica, l’accesso presso abitazioni private, se compiuto secondo le garanzie prescritte, è dunque compatibile con le disposizioni normative relative ai poteri istruttori previsti per la repressione delle violazioni in tema di imposta di registro, ipotecaria e catastale. La Corte di cassazione, con la sentenza n. 13145/2016, pur evidenziando difficoltà interpretative sulla portata delle disposizioni previste dall’art. 53-bis del D.P.R. n. 131/1986, ha statuito che l’introduzione di tale norma non può che essere spiegata con la volontà legislativa di generalizzare il potere di accesso in discussione. di Giulio Cesare Monarca 3426 Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA. Corriere Tributario 44/2016 3363 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1304_16-CORR45/ 00135026_2016_45_SOMMARIO.3d Sommario 28 novembre 2016 45 Riscossione La nuova organizzazione della riscossione Dal 18 luglio 2017 la riscossione delle entrate statali verrà svolta da un ente pubblico economico riconducibile all’Agenzia delle entrate, la cui organizzazione e il cui rapporto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze dovrebbero garantire, per motivi non chiarissimi, maggior efficienza e contenimento dei costi e nel contempo maggiore dialogo. La disciplina, recata dal D.L. n. 193/2016, è abbastanza puntuale, ma dubbi e problemi non sembrano mancare, almeno in attesa della legge di conversione. 3441 di Massimo Basilavecchia IVA Le nuove comunicazioni trimestrali IVA Il D.L. n. 193/2016 introduce due nuovi obblighi comunicativi a carico dei soggetti passivi IVA nel rispetto di una triplice esigenza, non solo antievasiva, ma anche, da un lato, di semplificazione degli adempimenti e di riduzione dei relativi costi amministrativi, essendo contestualmente eliminati alcuni specifici obblighi e, dall’altro, di rispetto delle raccomandazioni del Fondo monetario internazionale e dell’OCSE, che hanno riscontrato un ‘‘deficit’’ nella riscossione dell’IVA imputabile anche al disallineamento temporale tra il momento in cui i dati delle operazioni riportati nella dichiarazione sono comunicati all’Amministrazione finanziaria e quello, anteriore, dei versamenti, che sono eseguiti su base mensile o trimestrale. Il testo originario della norma è stato oggetto di alcune modifiche durante l’iter parlamentare di conversione in legge del decreto. Nel disegno di legge di conversione si prevede, infatti, la periodicità semestrale, con scadenza il 25 luglio 2017, per il primo invio dei dati delle fatture, mantenendo ferma la periodicità trimestrale per la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche. Significative sono anche le riduzioni delle sanzioni per le violazioni commesse in relazione ai nuovi obblighi comunicativi. 3445 di Marco Peirolo Modifiche ai depositi IVA per contrastare le frodi fiscali Il D.L. n. 193/2016 introduce rilevanti modifiche al comparto dell’IVA con l’intento di contrastare le frodi. In particolare, si prevede che, per i beni diversi da quelli introdotti in forza di un acquisto intracomunitario, l’imposta dovuta all’atto dell’estrazione dal deposito IVA, ai fini della loro utilizzazione o in esecuzione di atti di commercializzazione nello Stato, sia assolta mediante versamento diretto, senza possibilità di compensazione. Di converso, vengono ampliate le fattispecie di introduzione nel deposito IVA che possono essere effettuate senza il pagamento dell’imposta. In particolare, sono eliminate le distinzioni attualmente previste in relazione alle operazioni che possono essere effettuate senza il pagamento dell’imposta e ai soggetti che possono effettuare tali operazioni. In tal modo si realizza la detassazione di tutte le operazioni di introduzione dei beni nei depositi IVA, incluse quelle realizzate da cedenti nazionali, rafforzando la finalità propria del deposito di differire il presupposto impositivo. 3451 di Nicola Galleani d’Agliano Redditi d’impresa Proroga del superammortamento e introduzione dell’iperammortamento per l’Industria 4.0 Con il disegno di Legge di bilancio 2017 viene prorogata la disciplina del superammortamento per i beni strumentali nuovi acquistati entro il 31 dicembre 2017 ovvero, a determinate condizioni, entro il 30 giugno 2018. Sono tuttavia esclusi dalla proroga gli autoveicoli non strumentali, inclusi quelli concessi in uso ai dipendenti. Viene poi introdotto un iperammortamento - ovvero la possibilità di maggiorare il costo fiscale del bene del 150% - con riferimento ai beni destinati all’Industria 4.0 acquistati nel medesimo arco temporale. di Giacomo Albano Corriere Tributario 45/2016 3456 3437 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1304_16-CORR45/ 00135026_2016_45_SOMMARIO.3d Sommario 28 novembre 2016 L’imposta sul reddito di impresa: una scelta per la capitalizzazione delle aziende Nel disegno di Legge di bilancio 2017 è prevista l’introduzione nel nostro ordinamento dell’Imposta sul Reddito d’Impresa (IRI), i cui destinatari sono gli imprenditori individuali nonché le società in nome collettivo e in accomandita semplice in regime di contabilità ordinaria. Il regime è opzionale, a prescindere dalla dimensione dell’impresa, ed ha una durata di cinque periodi di imposta. L’espressione di questa scelta viene formulata nella dichiarazione dei redditi, con riferimento al periodo di imposta cui è riferita la dichiarazione. Il sistema IRI comporta il superamento della tassazione per trasparenza di questi soggetti. 3463 di Raffaele Rizzardi Agevolazioni Nuovo ‘‘round’’ per assegnazioni e altre operazioni agevolate Il disegno di Legge di bilancio 2017 prefigura l’attesa riapertura dei termini per le assegnazioni e cessioni agevolate, per le trasformazioni in società semplici e per l’estromissione dell’immobile da parte dell’imprenditore individuale. Anche nel 2017, pertanto, l’approfondimento di queste tematiche sarà di stretta attualità, in considerazione del fatto che molti contribuenti interessati non hanno avuto il tempo necessario per realizzare dette operazioni nel corso del 2016 con la dovuta attenzione e certezza degli effetti. 3469 di Giorgio Gavelli Lavoro dipendente Dalla Legge di bilancio novità per ‘‘Welfare’’ aziendale e produttività Si profila un nuovo intervento normativo in materia di produttività e ‘‘Welfare’’ aziendale che sembra destinato a fornire un ulteriore impulso all’adozione di premi di rendimento e di piani di ‘‘benefit’’ da parte delle società italiane. La Legge di bilancio 2017, se confermato il testo del disegno di legge, opererà su più fronti: da un lato, dovrebbero essere innalzati i limiti di accesso al beneficio e l’ammontare dello stesso e, dall’altro lato, saranno apportate alcune modifiche all’art. 51 del T.U.I.R. finalizzate ad incrementare la sfera di operatività del ‘‘Welfare’’. 3475 di Giuseppe Marianetti Processo tributario Ricorsi notificati via posta a rischio: l’avviso di ricevimento non basta (?) Con l’ordinanza n. 18000/2016, la Sezione tributaria della Corte di cassazione chiama le Sezioni Unite a stabilire se, ai fini della costituzione in giudizio del ricorso notificato a mezzo raccomandata, sia necessario depositare la ricevuta di spedizione (rilasciata dall’Ufficio postale), oppure basti produrre l’avviso di ricevimento. È ragionevole ritenere che le Sezioni Unite daranno continuità alle pronunce di Cassazione che hanno, sinora, ‘‘promosso’’ la costituzione in giudizio mediante deposito del solo avviso di ricevimento. 3481 di Nicolò Raggi Fiscalità internazionale Dichiarazione riservata e residenza fiscale Con sentenza n. 19484/2016, la Corte di cassazione si è espressa in merito alla valenza probatoria assunta, ai fini dell’attribuzione della residenza fiscale in Italia, dall’adesione alla procedura di regolarizzazione, di cui all’art. 15 del D.L. n. 350/2001 (‘‘Scudo fiscale’’). La Suprema Corte ha escluso che si possa attribuire alla relativa di- 3438 Corriere Tributario 45/2016 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1304_16-CORR45/ 00135026_2016_45_SOMMARIO.3d Sommario 28 novembre 2016 chiarazione riservata natura di ‘‘autodichiarazione’’, o ‘‘autodenuncia’’, della residenza italiana di un contribuente, cosı̀ da precludere l’esame degli elementi probatori addotti dal contribuente stesso al fine di superare la presunzione di residenza di cui all’art. 2, comma 2-bis, del T.U.I.R. La statuizione appare giustificata, sia dalla natura della dichiarazione riservata, sia dall’esame degli elementi costitutivi della residenza fiscale, tassativamente individuati dall’art. 2 del T.U.I.R. 3489 di Massimo Antonini e Paolo Ronca Accertamento Associazioni non riconosciute: la cessazione dell’attività è equiparata alla cancellazione dal registro imprese La Suprema Corte di cassazione, con la sentenza n. 9541/2016, è tornata a pronunciarsi in merito all’annosa questione involgente gli effetti processuali e sostanziali generati dall’evento estintivo di un soggetto giuridico, con riguardo alla peculiare fattispecie concernete le associazioni non riconosciute. La Corte, ha ritenuto, condivisibilmente e non prima di aver puntualmente rammentato che dall’estinzione della società (conseguente alla cancellazione dal registro delle imprese) deriva il venir meno della legittimazione a stare in giudizio e ad esser titolare, sul piano sostanziale, di rapporti giuridici attivi e/o passivi, che nulla osta affinché il principio ‘‘de quo’’ possa trovare applicazione anche in ipotesi di estinzione delle associazioni non riconosciute, sebbene queste non siano soggette al regime della pubblicità legale. 3499 di Carlo Ferrari e Angelo Luigi Ferrari Asterischi * Cassazione: i proventi della prostituzione abituale interessano l’IRPEF ma anche l’IVA L’esercizio dell’attività di prostituzione configura un’attività di lavoro autonomo e pertanto un’attività professionale. Agli effetti delle imposte sul reddito tale regola non si applica se l’attività è svolta solo occasionalmente, nel qual caso i proventi sono attratti dalla disciplina dei ‘‘redditi diversi’’. I problemi della contabilizzazione dei dati rilevanti per l’accertamento. La rilevanza dei dati risultanti dalle indagini bancarie. di Tommaso Lamedica 3507 Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA. Corriere Tributario 45/2016 3439 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1331_16-CORR46/ 00135026_2016_46_SOMMARIO.3d Sommario 5 dicembre 2016 46 Redditi d’impresa Reddito d’impresa ‘‘per cassa’’ per le imprese minori Nel disegno di Legge di bilancio 2017 è prevista la riforma del regime di determinazione del reddito ai fini IRPEF e del valore della produzione ai fini IRAP delle imprese in regime di contabilità semplificata, con l’adozione del criterio di cassa in luogo di quello di competenza. I contribuenti dovranno, quindi, monitorare con attenzione i flussi di cassa ed appare opportuna la tenuta, anche da parte dell’imprenditore individuale, di un conto corrente dedicato esclusivamente all’attività commerciale. È comunque possibile scegliere di considerare quale data di incasso o pagamento quella di registrazione dei documenti ai fini IVA. Non appare condivisibile la scelta di non consentire il riporto in avanti delle perdite, a differenza di quanto previsto per il regime forfetario. 3517 di Gianfranco Ferranti IVA La via italiana al Gruppo IVA L’attuazione, ad opera della Legge di bilancio 2017, se verrà confermato il testo del disegno di legge all’esame del Parlamento, della facoltà stabilita dall’art. 11 della Direttiva 2006/112/CE e, con essa, la previsione dei gruppi IVA, seppur dopo quarant’anni dall’adozione della VI Direttiva, rappresenta un indubbio passo in avanti della nostra legislazione verso un paradigma comune ad altri Paesi dell’Unione. L’occasione, dunque, non va sprecata e, anzi, può essere utilizzata per allineare al ‘‘top’’ le regole del gruppo IVA, tenendo conto delle prossime prevedibili evoluzioni, imposte dall’avvicinamento al mercato definitivo. 3525 di Paolo Centore IRPEF Il regime italiano dei ‘‘neo domiciliati’’ Il disegno di Legge di bilancio 2017 si pone l’obiettivo, fra gli altri, di attrarre l’ingresso di nuovi capitali esteri in Italia, nell’ottica di tendere verso un Fisco ‘‘competitivo’’, anche rispetto ad altri Paesi comunitari. Sono infatti diverse le previsioni in tal senso contenute nel disegno di legge al vaglio del Parlamento: visti di ingresso più facili in caso di investimenti o donazioni benefiche, detassazione parziale dei redditi prodotti da lavoratori autonomi e dipendenti che trasferiscano la residenza nel nostro Paese, ma, soprattutto, un nuovo regime di tassazione forfetario per gli ‘‘high net worth individuals’’ che intendano venire a risiedere in Italia, che concederà - in taluni casi - una detassazione integrale dei redditi di fonte estera, sulla falsariga del modello ‘‘resident non domiciled’’ di matrice anglosassone e di altri regimi analoghi di Paesi comunitari come Portogallo o Malta. Il regime sembra poter sopravvivere anche al vaglio costituzionale e di compatibilità con le Convenzioni contro le doppie imposizioni. 3533 di Antonio Tomassini e Alessandro Martinelli Agevolazioni La razionalizzazione della disciplina ACE limita l’agevolazione Il disegno di Legge di bilancio 2017 prevede diversi interventi riguardanti la disciplina relativa all’Aiuto alla Crescita Economica (ACE), ai fini di una razionalizzazione del sistema. Le modifiche, in linea generale, introducono limitazioni all’agevolazione ACE e si estrinsecano nella riduzione dell’aliquota del rendimento nozionale, nell’intervento sul funzionamento dell’agevolazione in ipotesi di aumento degli investimenti in titoli e valori mobiliari, nell’assimilazione della disciplina del riporto delle eccedenze ACE a quella delle perdite fiscali pregresse e, in relazione alle sopravvenienze attive realizzate nell’ambito di procedure di concordato di risanamento, nell’assimilazione della deduzione ACE alle perdite fiscali. di Sandro Maria Galardo Corriere Tributario 46/2016 3540 3513 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1331_16-CORR46/ 00135026_2016_46_SOMMARIO.3d Sommario 5 dicembre 2016 Agevolati gli investimenti di casse di previdenza e fondi pensione e i piani di risparmio individuali Il disegno di Legge di bilancio 2017 introduce la detassazione per i redditi derivanti dagli investimenti a lungo termine nel capitale delle imprese, effettuati dalle casse previdenziali e dai fondi pensione nel limite del 5% del loro attivo. Contestualmente è soppressa per gli stessi soggetti la disciplina del credito d’imposta per gli investimenti infrastrutturali. La stessa norma prevede altresı̀ un regime di esenzione fiscale per i redditi di capitale e i redditi diversi percepiti da persone fisiche residenti in Italia, al di fuori dello svolgimento di attività di impresa commerciale, derivanti dagli investimenti effettuati in piani di risparmio a lungo termine (c.d. PIR). Per beneficiare dell’esenzione, i PIR devono essere detenuti, con determinati limiti quantitativi, dai risparmiatori per almeno 5 anni e le somme raccolte attraverso i PIR devono affluire nel capitale di imprese italiane e europee che operano in Italia. I piani di risparmio devono essere gestiti dagli intermediari finanziari e dalle imprese di assicurazione, i quali devono investire le somme assicurando la diversificazione del portafoglio. A fattor comune per entrambe le misure, l’obiettivo è quello di aumentare le risorse finanziarie a sostegno delle imprese che operano nell’economia reale del nostro Paese. 3547 di Giuseppe Molinaro La differenza degli effetti fiscali delle cessioni ‘‘agevolate’’ rispetto alle assegnazioni L’Agenzia delle entrate ha messo in evidenza, con la circolare n. 37/E/2016, alcune diversità della disciplina fiscale delle assegnazioni rispetto alle cessioni. Le differenze sono dovute alla diversa natura delle operazioni. Tuttavia, non è sempre agevole individuare criteri di distinzione, soprattutto nell’ipotesi in cui una parte del corrispettivo sia pagato con accollo di un mutuo e per il ‘‘differenziale’’ si proceda ad una riduzione delle riserve di capitali e di utili. Il problema continua ad essere per ora irrisolto nella ‘‘disciplina agevolata’’, i cui termini saranno riaperti a seguito dell’approvazione della Legge di bilancio 2017. 3555 di Nicola Forte Processo tributario È inammissibile l’appello che si limita a riprodurre i motivi del ricorso introduttivo? La Corte di cassazione, con la sentenza n. 11001/2016, sembra condividere, implicitamente, il principio affermato dalla Commissione tributaria regionale, secondo cui non soddisferebbero il requisito di ‘‘specificità’’, sancito dall’art. 53 del D.Lgs. n. 546/1992, i motivi di appello puramente riproduttivi di quelli esposti nel ricorso introduttivo. Se già sotto questo aspetto la sentenza si discosta dall’indirizzo dominante della giurisprudenza, essa suscita le maggiori perplessità laddove afferma che la Corte non si potrebbe sostituire agli apprezzamenti di fatto del giudice di appello circa la genericità dei motivi del gravame, poiché non interessata dalla questione con apposito motivo di ricorso per vizio motivazionale. 3561 di Simone Ginanneschi Fiscalità internazionale Lo scambio di informazioni tra Italia e Svizzera: il caso delle ‘‘group requests’’ La Convenzione tra Italia e Svizzera per evitare le doppie imposizioni, in vigore dal 13 luglio 2016, decreta la fine del segreto bancario e consente all’Amministrazione finanziaria di presentare le ‘‘group requests’’ per identificare quei contribuenti che, pur detenendo in Svizzera ‘‘assets’’ non dichiarati, non hanno aderito alla ‘‘voluntary disclosure’’. Il ricorso alle domande di gruppo trova ulteriore impulso nel D.L. n. 193/2016, che prevede la formazione di liste selettive dei contribuenti iscritti all’AIRE dal 18 gennaio 2010. di Stefano Massarotto e Vincenzo Maiese 3514 3569 Corriere Tributario 46/2016 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1331_16-CORR46/ 00135026_2016_46_SOMMARIO.3d Sommario 5 dicembre 2016 Accertamento Autotutela sostitutiva e limiti all’accertamento integrativo La Suprema Corte, con l’ordinanza n. 12661/2016, torna ad affrontare il tema delle modalità di esercizio del potere di autotutela, arricchendo di un importante precedente il proprio consolidato orientamento in merito ai rapporti tra autotutela c.d. sostitutiva e accertamento integrativo, costretti da tempo ad una ‘‘convivenza forzata’’. La progressiva erosione dell’ambito applicativo delle disposizioni sugli accertamenti integrativi e modificativi trovava comunque ostacolo insormontabile nel divieto, legislativamente previsto, di integrare l’accertamento in assenza di nuovi elementi. Oggi, anche detto ostacolo sembra essere venuto meno. La Corte di cassazione ammette, infatti, la possibilità di modificare in aumento l’accertamento originario anche tramite suo annullamento e successiva sostituzione, in assenza, quindi, del ricorrere del presupposto della ‘‘sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi’’, in aperta violazione del dettato legislativo di cui agli artt. 43, D.P.R. n. 600/1973 e 57, D.P.R. n. 633/1972. Norme che, se le conclusioni raggiunte nell’ordinanza troveranno successiva conferma, potremmo ben dire implicitamente abrogate per via giurisprudenziale. 3577 di Lorenzo Trombella Sanzioni Fisionomia del divieto di un secondo giudizio: principi e ‘‘indicazioni per l’uso’’ La sentenza della Cassazione penale n. 25815/2016 interviene ancora una volta sul composito, delicato tema del principio del divieto d’un secondo giudizio, sulla scia della pronuncia ‘‘Grande Stevens c/Italia’’ della CEDU. Per i giudici di legittimità è l’occasione per una ricognizione dei princı̀pi e dei presupposti che regolano l’applicazione dell’art. 649 c.p.p. e i rapporti tra la norma processuale e il diritto convenzionale. Pur offrendo alcune indicazioni pratiche all’interprete che si trovi di fronte ad un fatto che sia già stato sanzionato in ambito amministrativo, la sentenza lascia insolute alcune questioni problematiche in tema di c.d. doppio binario sanzionatorio. di Massimo L. Boggio e Gianluca Sacco 3585 Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA. Corriere Tributario 46/2016 3515 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1381_16-CORR47-48/ 00135026_2016_47-48_SOMMARIO.3d Sommario 12 dicembre 2016 47-48 Accertamento Profili soggettivi e mappatura dei rischi nella ‘‘Cooperative Compliance’’: impatti operativi per i gruppi d’impresa L’ammissione al regime di adempimento collaborativo (‘‘Cooperative Compliance’’) richiede l’esistenza di un efficace sistema di controllo del rischio fiscale inserito nel contesto del sistema di governo aziendale e di controllo interno. Il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 14 aprile 2016 ne ha elencato i requisiti essenziali, introducendo, tra gli elementi cardine a corredo della domanda di adesione, la tanto discussa mappa dei rischi fiscali. In particolare quest’ultimo aspetto merita di essere approfondito, per provare a chiarire i profili che ancora possono sembrare nebulosi sulla struttura e le informazioni che devono essere contenute nella mappa dei rischi agli occhi di coloro che stanno valutando il loro sistema di controllo del rischio fiscale. 3601 di Matteo Ravera e Benedetto Santacroce Fiscalità internazionale Aspetti procedurali e obblighi di segnalazione in materia di CFC Con la circolare n. 23/2016, Assonime ha esaminato alcuni obblighi dichiarativi in materia di imprese estere controllate, con particolare riguardo al nuovo obbligo di ‘‘disclosure’’ delle partecipazioni CFC all’interno del Mod. UNICO. Una delle novità maggiormente significative in materia di CFC introdotte dal Decreto Internazionalizzazione riguarda infatti l’obbligo di segnalare le partecipazioni di controllo in società residenti in Paesi a fiscalità privilegiata, nelle ipotesi in cui l’impresa residente ritenga sussistenti le esimenti per disapplicare la disciplina, ma non abbia ottenuto una risposta positiva all’interpello disapplicativo. L’adempimento rappresenta in un certo senso la contropartita dell’eliminazione dell’obbligo di interpello preventivo, ma in determinate circostanze introduce oneri aggiuntivi, non esistenti in base alla disciplina precedente. 3607 di Giacomo Albano e Raniero Spaziani Processo tributario Competenza giurisdizionale sul risarcimento del danno per misura cautelare illegittima La sentenza delle Sezioni Unite della Corte di cassazione n. 20426/2016, che ha individuato nel giudice ordinario l’organo competente a pronunciarsi sulla risarcibilità del danno derivante dall’applicazione di una misura cautelare illegittima, contribuisce al dibattito sulla esclusività della giurisdizione tributaria e consente di valutare se, nell’ottica delle recenti modifiche normative che hanno interessato anche le spese processuali nel giudizio tributario, sia possibile prospettare la concentrazione ed effettività della tutela giurisdizionale, pur senza snaturare la specificità del giudizio che si svolge innanzi alle Commissioni tributarie. 3614 di Alberto Renda IVA Primi chiarimenti della Cassazione sull’esenzione IVA dei contratti di coassicurazione Con una decisione lungamente attesa la Corte di cassazione ha iniziato a definire il perimetro applicativo dell’esenzione IVA delle operazioni di assicurazione con particolare riferimento ai negozi c.d. di ‘‘coassicurazione’’, con i quali, nell’ambito del medesimo contratto assicurativo, è operata la ripartizione dell’unico rischio tra più assicuratori. Nell’ambito di tali rapporti contrattuali una delle compagnie (c.d. delegataria) viene solitamente a svolgere una pluralità di funzioni, ricevendo dalle altre compagnie una delega alla gestione e all’esecuzione dell’(unico) rapporto assicurativo. In merito al regime da applicare, ai fini IVA, ai riaddebiti che tale compagnia effettua alle altre coassicuratrici (in corrispondenza alla quota del rischio contrattuale dalle stesse assunta), si è sviluppato negli anni un nutrito contenzioso, in conseguenza dei recuperi d’imposta effettuati dall’Amministrazione finanziaria, che ritiene che le attività espletate dalla delegataria non siano riconducibili alla tipica operazione di assicurazione, esente da IVA. La sentenza n. 22429/2016 rappresenta la prima pronuncia di legittimità su questa importante tematica. di Gianfilippo Scifoni Corriere Tributario 47-48/2016 3622 3597 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1381_16-CORR47-48/ 00135026_2016_47-48_SOMMARIO.3d Sommario 12 dicembre 2016 La trasmissione telematica dei dati delle fatture all’Agenzia delle entrate I soggetti interessati possono optare entro il 31 dicembre 2016, con riferimento alle operazioni effettuate a decorrere dal 18 gennaio 2017, per la trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati delle fatture emesse e ricevute, beneficiando, in tal caso, di alcune semplificazioni, tra le quali era stato indicato anche l’esonero dall’invio dello ‘‘spesometro’’. Le regole e i termini per manifestare l’opzione sono state definite dall’Agenzia delle entrate con il Provvedimento n. 182070 del 28 ottobre 2016. Tuttavia, sempre con decorrenza dal 18 gennaio 2017, il D.L. n. 193/2016 ha abrogato lo ‘‘spesometro’’ nella versione vigente fino al 31 dicembre 2016 e lo ha sostituito con l’obbligo di trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati delle fatture emesse e ricevute. Ne consegue che la manifestazione dell’opzione si traduce per i soggetti interessati nella bizzarra alternativa tra l’eseguire - per scelta - l’adempimento della trasmissione telematica dei dati delle fatture ricavandone alcuni benefici, ovvero eseguire - per obbligo - il medesimo adempimento (con i medesimi contenuti e decorrenza) senza ottenere alcun beneficio. 3638 di Francesco Scopacasa La descrizione in fattura delle operazioni IVA: conseguenze in caso di omissioni o errori Le indicazioni contenute nella fattura assumono notevole rilevanza, in quanto permettono all’Amministrazione finanziaria di esercitare le proprie funzioni di controllo e verifica ed al soggetto cessionario/committente di esercitare e provare il proprio diritto alla detrazione. Le normative comunitaria e nazionale (seppur con qualche differenza) prevedono che nella fattura debbano essere riportate obbligatoriamente delle specifiche indicazioni sulla natura, qualità e quantità dei beni e/o servizi ceduti e resi. Dall’omissione o irregolare definizione di tali informazioni può determinarsi l’applicazione di specifiche sanzioni in capo al cedente/prestatore ed al soggetto cessionario/committente. 3647 di Pasquale Murgo Agevolazioni Il ‘‘bonus’’ R&S cresce in dimensione ma non si applica alla formazione Con la Legge di bilancio 2017, il credito d’imposta per la ricerca e sviluppo dovrebbe crescere d’intensità ed avere un’applicazione più estesa in termini di costi ammissibili. Il relativo disegno di legge stabilisce, infatti, un’unica percentuale agevolativa (al 50%) per tutti i costi al momento ammessi al beneficio. Inoltre, diventano ammissibili i compensi di ogni tipologia di risorsa umana interna impegnata nell’attività di R&S, superando l’attuale limite del personale altamente specializzato. Infine, il ‘‘bonus’’ avrà una dimensione massima di 20 milioni di euro l’anno, invece degli attuali 5. A fronte di queste novità positive bisogna anche registrare la rigorosa presa di posizione dell’Agenzia delle entrate in materia di R&S nell’ambito dell’attività di formazione. Con la risoluzione n. 80/E/2016, l’Agenzia giunge alla conclusione che i costi sostenuti nell’ambito di un progetto di R&S inerente ad attività di formazione non possono considerarsi eleggibili al credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo, in mancanza di specifici requisiti. Ciò anche se i percorsi formativi sono a carattere innovativo e utilizzano nuovi strumenti digitali e comunicativi. 3653 di Amedeo Sacrestano IRPEF Attività di prostituzione, tra liceità e illiceità, abitualità e occasionalità Secondo la sentenza della Corte di cassazione n. 15596/2016 i redditi da prostituzione sono riconducibili al lavoro autonomo ‘‘tout court’’; si ritiene, invece, che, allo stato attuale della legislazione, siano tassabili solo in forza della previsione della imposizione dei redditi illeciti come redditi diversi, qualora non siano classificabili nelle categorie di reddito del T.U.I.R. Quest’ultimo punto di vista sembra condiviso anche dalla successiva sentenza della Cassazione n. 22413/2016. di Guido Salanitro 3598 3659 Corriere Tributario 47-48/2016 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1381_16-CORR47-48/ 00135026_2016_47-48_SOMMARIO.3d Sommario 12 dicembre 2016 Redditi diversi Sono tassabili le plusvalenze da cessione occasionale di opere d’arte? Il trattamento impositivo delle plusvalenze derivanti dalla cessione ‘‘occasionale’’ di opere d’arte è un tema in cui si registrano ancora oggi posizioni divergenti in seno alla dottrina. Accanto a chi tende a ravvisare in ogni caso i presupposti per l’imponibilità, vi è chi, invece, tende a distinguere le cessioni effettuate dal collezionista, tendenzialmente non tassabili, da quelle perfezionate dallo ‘‘speculatore occasionale’’, da attrarre, invece, nell’area dell’imponibilità. Oltre ad analizzare le due impostazioni, è opportuno soffermarsi sul contributo della giurisprudenza, al fine di pervenire a una soluzione in linea con la sistematica dell’attuale T.U.I.R. 3666 di Emanuele Tito e Gabriele Giusti Redditi d'impresa La società semplice ‘‘affrancata’’ dal Notariato quale strumento per la gestione di patrimoni Tre recenti Studi diffusi dal Consiglio Nazionale del Notariato (n. 69-2016/I, n. 73-2016/I e n. 92-2016/T) hanno affrancato definitivamente lo strumento societario della società semplice, sino a poco tempo fa quasi sconosciuta ed emarginata alle aziende agricole. Essa può, invero, essere utilizzata per la gestione dei patrimoni immobiliari e societari, in quanto strumento molto efficiente, perché poco costoso e con ridotti adempimenti societari, che può offrire anche certi vantaggi fiscali, e soprattutto molto efficace per garantire l’unitarietà del patrimonio, necessitando il consenso unanime dei soci per le modifiche statutarie. 3672 di Simone Furian e Fabio Gallio Dogane Il nuovo valore di transazione nel CDU e la disciplina delle ‘‘royalties’’ Dal 18 maggio 2016, per la determinazione del valore in dogana rileva soltanto l’ultima vendita internazionale effettuata prima che i beni siano introdotti nel territorio comunitario, sempreché tale vendita sia realmente ‘‘una vendita per l’esportazione’’ (‘‘last sale rule principle’’). Il valore di transazione è fissato al momento dell’ingresso delle merci nel territorio doganale comunitario e non al momento o al luogo della loro immissione in libera pratica. Di conseguenza, il fatto che i beni siano dichiarati per l’immissione in libera pratica dopo essere stati fisicamente introdotti nell’UE non è rilevante nell’individuazione di quale sia la vendita che determina il valore di transazione. di Lorenzo Ugolini 3678 Per la consultazione della normativa, della prassi e della giurisprudenza tributaria citate nel presente fascicolo si rinvia alla Banca Dati BIG Suite, IPSOA. Corriere Tributario 47-48/2016 3599 INDICE DEL FASCICOLO N. 5/2016 PARTE PRIMA Dottrina BIANCHI L., La questione di giurisdizione nell’ordinamento italiano (con particolare riguardo al processo tributario) ed in quello tedesco: un confronto in prospettiva di futuri interventi sull’art. 59 l. n. 69 del 2009 (*) . . . . . . . . . . P . ag. 1920 CARDILLO M., I profili fiscali dell’arbitrato: novità e spunti di riflessione . . . . . 1993 CORASANITI G., Le garanzie procedimentali in tema di abuso del diritto: spunti di riflessione per un’estensione ad altre forme di accertamento . . . . . . . . . . . . 1838 DE’ CAPITANI DI VIMERCATE P., Sulla natura dell’avviso di accertamento antielusivo ex art. 10-bis e il suo rapporto con il principio di unitarietà dell’accertamento (*) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1870 GALLO F., L’Europa fiscale e l’Europa sociale dopo il Trattato di Lisbona .... 1789 GIOVANNINI A., Giurisdizione ordinaria o mantenimento della giurisdizione speciale tributaria? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1903 LOPEZ ESPADAFOR C.M., La struttura del presupposto d’imposta di fronte alle moderne realtà impositive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1801 PROCOPIO M., La stabile organizzazione ed il suo fondo di dotazione: le (numerose) eccezioni di legittimità costituzionale e di incompatibilità comunitaria 1883 Novità legislative (a cura del prof. Massimo Procopio) ............................................................................ 2015 Prassi amministrativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2044 Documenti CARINCI A., Per il sistema tributario ampi margini di miglioramento . . . . . . . . . 2052 DE MITA E., Per l’armonizzazione un lungo cammino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2056 (*) Contributo sottoposto a revisione anonima da parte di professori ordinari e fuori ruolo italiani e valutato positivamente da due componenti del Comitato scientifico della Rivista. Diritto e pratica tributaria 5/2016 IV diritto e pratica tributaria n. 5/2016 FERRANTI G., Sull’Irap Entrate ‘‘sorde’’. Il contenzioso continua . . . . . . . . . . . . . 2054 GLENDI C., Verso la ‘‘sezione tributaria’’ della Cassazione ‘‘a cottimo’’ . . . . . . . . 2049 Bollettino bibliografico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2058 PARTE SECONDA Note a sentenza BUSANI A., La risoluzione del contratto per effetto di ‘‘mutuo dissenso’’ . . . . . P . ag. 2114 CENTORE P., L’iva di gruppo tra norme interne e riforme unionali . . . . . . . . . . 2129 LANTERI I., Dichiarazione congiunta e legittimazione all’impugnazione della cartella di pagamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2170 MANUALI V., Invalidazione delle nomine dei dirigenti delle agenzie fiscali ed effetti sul contenzioso tributario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2069 NOUVION C., Il diritto di negare i propri debiti non ha termini di decadenza per l’Amministrazione finanziaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2098 TROPEA A.M.A., E’ dovuta l’imposta comunale sulla pubblicità per i messaggi posizionati sui distributori automatici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2154 Rassegna di giurisprudenza PELLEGRI S., Il principio di territorialità nell’imposta sul valore aggiunto (2000 2016) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2180 *** INDICE CRONOLOGICO DELLA GIURISPRUDENZA Corte di Cassazione sez. trib., 24 giugno 2015, n. 13023 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P . ag. 2154 sez. trib., 9 novembre 2015, n. 22810 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2069 sez. trib., 18 novembre 2015, n. 23553 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2170 sez. trib., 2 febbraio 2016, n. 1915 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2129 sommario sez. un., 15 marzo 2016, n. 5069 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . V 2098 Commissioni tributarie regionali Comm. trib. reg. Milano, sez. LXVII, 9 novembre 2015, n. 4797 . . . . . . . . . . . . . P . ag. 2114 INDICE ANALITICO DELLA GIURISPRUDENZA CONTENZIOSO Art. 17, l. 1977, n. 114 – Coniugi – Dichiarazione congiunta – Avviso di accertamento notificato al solo marito – Mancata impugnazione – Successiva cartella di pagamento – Impugnazione da parte della moglie – Contestazione della pretesa tributaria – Ammissibilità – Sussistenza (Cass., sez. trib., 18 novembre 2015, n. 23553) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P . ag. 2170 IMPOSTA SULLA PUBBLICITA’ Art. 5, d.lgs. 1993, n. 507 - Stazione ferroviaria – Distributori di cibi e bevande – Insegne pubblicitarie – Imponibilità – Sussistenza (Cass., sez. trib., 24 giugno 2015, n. 13023) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2154 IVA Art. 73, 3º comma, d.p.r. 1972, n. 633 – Società controllante con veste giuridica di società di persone – Iva di gruppo – Regime speciale – Applicabilità – Sussistenza (Cass., sez. un., 2 febbraio 2016, n. 1915) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2129 QUESTIONI GENERALI Art. 42, d.p.r. 1973, n. 600 – Art. 56, d.p.r. 1972, n. 633 – Avviso di accertamento – Sottoscrizione da parte di soggetto con qualifica di dirigente – Necessità Esclusione (Cass., sez. trib., 9 novembre 2015, n. 22810) . . . . . . . . . . . . . . . . . 2069 Art. 1442, c.c. – Art. 97, t.u. 1986, n. 917 – Credito d’imposta esposto in dichiarazione – Diniego di rimborso da parte dell’Amministrazione finanziaria – Termine – Individuazione (Cass., sez. un., 15 marzo 2016, n. 5069) . . . . . . . 2098 REGISTRO Art. 2, t.u. 1986, n. 131 – Mutuo dissenso – Trasferimento di beni – Imposta proporzionale – Applicabilità – Esclusione (Comm. trib. reg. Milano, sez. LXVII, 9 novembre 2015, n. 4797) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2114 SOMMARIO 3/2016 Dottrina ALFANO R., VERRIGNI C., Gli interpelli: evoluzione sistematica e trend legislativo italiano (*) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 841 DE FLORA M.G., La rilevanza del contraddittorio procedimentale (*) . . . . . . . . . 872 DURÁN ROJO L., El uso del Soft law en el derecho tributario como manifestación del cambio de paradigma jurı́dico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 593 MELIS G., Economia digitale e imposizione indiretta: problemi di fondo e prospettive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 977 MORETTI F., Questioni attuali in tema di esterovestizione delle società (*) . . . . 1021 RICCI C., Nel d.lgs. n. 147 del 2015 il consolidato fiscale cambia volto e diventa ‘‘orizzontale’’. Un nuovo tentativo di ravvicinamento dei sistemi fiscali nazionali (*) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1049 VINCIGUERRA S., La proposta di direttiva dell’U.E. contro i reati di frode che ne ledono gli interessi finanziari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1074 Documenti OFFICIAL JOURNAL OF THE EUROPEAN COMMISSION, Commission Recomendation of 6 December 2012 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1097 U.S. DEPARTMENT OF THE TREASURY WHITE PAPER, The European Commission’s recent State aid investigations of transfer pricing rulings . . . . 1107 Rubriche BILLARDI C., Rassegna di fiscalità sudamericana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. Argentina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Colombia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Venezuela . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C.I.A.T. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1137 1137 1141 1146 1148 CORASANITI G., Convenzioni internazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1151 (*) Contributi sottoposti a revisione anonima da parte di professori ordinari e fuori ruolo italiani e stranieri e valutati positivamente da due componenti del Comitato di revisione della Rivista. Diritto e pratica tributaria internazionale 3/2016 838 diritto e pratica tributaria internazionale n. 3/2016 MANDELLI D., Internet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1163 ROCCATAGLIATA F., VALENTE M.G., Fiscalità comunitaria . . . . . . . . . . . . . . 1167 SUCCIO R., U.S. International taxation . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1187 Rassegna della Corte di Giustizia (a cura di G. Galizia) Sentenze del 30 giugno 2016, causa C-123/15 Max-Heinz Feilen vs. Finanzamt Fulda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1201 Sentenza del 30 giugno 2016, causa C-176/15 Guy Riskin Geneviève Timmermans vs. État belge . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1201 Sentenza del 22 giugno 2016, causa C-11/15, Odvolacı́ finančnı́ ředitelstvı́ vs. Českýrozhlas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1202 Sentenza del 22 giugno 2016, causa C-267/15, Gemeente Woerden vs. Staatsecretaris van Financiën . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1202 Sentenza del 21 giugno 2016, causa C-15/15; New Valmar BVBA vs. Global Pharmacies Partner Health Srl . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1203 Sentenza del 16 giugno 2016, causa C-200/15; Commissione vs. Repubblica portoghese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1203 Sentenza del 16 giugno 2016, causa C-229/15; Minister Finansów vs. Jan Mateusiak . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1204 Sentenza del 16 giugno 2016, causa C-186/15; Kreissparkasse Wiedenbrück vs. Finanzamt Wiedenbrück . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1204 Sentenza del 9 giugno 2016, causa C-332/14; Wolfgang und Dr. Wilfried Rey Grundstücksgemeinschaft GbR vs. Finanzamt Krefekd . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1205 Sentenza del 8 giugno 2016, causa C-479/14; Sabine Hünnebeck vs. Finanzamt Krefekd . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1206 Sentenza del 2 giugno 2016, cause C-226/14 e C-228/14; Eurogate Distribution GmbH vs. Hauptzollmat Hamburg Stadt, e DHL Hub Leipzig GmbH vs. Hauptzollamt Braunschweig . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1207 Sentenza del 2 giugno 2016, causa C-263/15; Lajvér Meliorációs Nonprofit Kft, Lajvér Csapadé Kvı́zrendezési Nonprofit Kft. vs. Nemzeti Adó-és Vámhivatal Déldunántúli Regionál is Adó Foigazgatósága (NAV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1208 Sentenza del 2 giugno 2016, causa C-252/14; Pensioen founds Metaalen Techniek vs. Skatteverket . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1209 Sentenza del 26 maggio 2016, causa C-244/15; Commissione vs. Repubblica ellenica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1209 sommario 839 Sentenza del 26 maggio 2016, causa C-300/15; Charles Kohll, Silvie Kohll Schlesser vs. Directeur de l’administration des contributions directes . . . . . . . . . . . . . . . . 1210 Sentenza del 26 maggio 2016, causa C-48/15; État belge, SPF Finances vs. NN (L) International SA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1211 Sentenza del 26 maggio 2016, causa C-607/14; Bookit Ltd vs. Commissioners for Her Majesty’s Revenuee and Customs . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1212 Sentenza del 26 maggio 2016, causa C-550/14; Envirotec Denmark ApS vs. Skatteministeriet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1212 Sentenza del 26 maggio 2016, causa C-130/15; Commissioners for Her Majesty’s Revenuee and Customs vs. National Exibition Centre Limited . . . . . . . . . . . . 1213 Sentenza del 12 maggio 2016, causa C-520/14; Gemeent e Borsele vs. Staatssecretaris van Financën . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1213 Sentenza del 28 aprile 2016, causa C-128/14; Staatsecretaris van Financiën vs. Het Oudeland Beheer BV . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1214 Sentenza del 14 aprile 2016, causa C-522/14; Sparkasse Allgäu vs. Finanzamt Kempten . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1215 Sentenza del 7 aprile 2016, causa C-546/14; Degano Trasporti Sas di Ferruccio Degano & C. in liquidazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1215 Commento alle sentenze della Corte di Giustizia in rassegna NAPOLITANO M., La tutela patrimoniale del contribuente demandata agli ordinamenti interni entro i limiti del principio di effettività e di equivalenza (*) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1217 (*) Contributo sottoposto a revisione anonima da parte di professori ordinari e fuori ruolo italiani e stranieri e valutato positivamente da due componenti del Comitato di revisione della Rivista. Indici Indice sommario Recentissime Cassazione civile Cassazione penale Consiglio di Stato Corti Europee Se lo spedizioniere non è vettore non risponde dei danni alla merce durante il trasporto Cassazione civile, Sez. III, 23 settembre 2016, n. 18982 ......................................... Il principio di non discriminazione si applica anche ai lavoratori a tempo parziale Cassazione civile, Sez. lav., 23 settembre 2016, n. 18709 ....................................... Il deposito rende la sentenza conoscibile e scatta il termine per l’impugnazione Cassazione civile, Sez. un., 22 settembre 2016, n. 18569 ........................................ Edilizia residenziale: giurisdizione sulla domanda di trasferimento coattivo dell’immobile Cassazione civile, Sez. un., 22 settembre 2016, n. 18566 ........................................ Illegittima la copertura di una terrazza che viola le distanze previste (art. 905 c.c.) Cassazione civile, Sez. II, 19 settembre 2016, n. 18282 .......................................... La norma interpretativa tributaria ha efficacia retroattiva per i rapporti in corso Cassazione civile, Sez. V, 14 settembre 2016, n. 18071 .......................................... Corte dei conti: responsabilità del consigliere dell’Istituto pubblico di assistenza Cassazione civile, Sez. un., 8 settembre 2016, n. 17748 .......................................... Liquidazione equitativa del danno non patrimoniale: parametri uniformi Cassazione civile, Sez. I, 7 settembre 2016, n. 17678 ............................................. Rilevabilità del giudicato esterno con la produzione della sentenza impugnata Cassazione civile, Sez. II, 5 settembre 2016, n. 17576 ............................................ Difesa personale della P.A. nelle controversie di lavoro dei propri dipendenti: conseguenze Cassazione civile, Sez. lav., 2 settembre 2016, n. 17532 ......................................... Legittimazione al ricorso per cassazione e sostituto del difensore non cassazionista Cassazione penale, Sez. un., 29 settembre 2016 (ud. 28 aprile 2016), n. 40517 ... I confini concettuali della flagranza di reato Cassazione penale, Sez. un., 21 settembre 2016 (ud. 24 novembre 2015), n. 39131 Forme del procedimento e nullità dell’archiviazione per particolare tenuità del fatto Cassazione penale, Sez. V, 5 settembre 2016 (ud. 7 luglio 2016), n. 36857 .......... Rito accelerato, dimidiazione dei termini e concessioni di servizi Consiglio di Stato, Ad. plen., 27 luglio 2016, n. 22 ................................................ Mancata indicazione degli oneri di sicurezza e beneficio del c.d. ‘‘soccorso istruttorio’’ Consiglio di Stato, Ad. plen., 27 luglio 2016, n. 19 ................................................ Sospensione feriale dei termini e computo dei giorni Consiglio di Stato, Ad. plen., 27 luglio 2016, n. 18 ................................................ Disciplina del silenzio-assenso e sopravvenienze normative Consiglio di Stato, Ad. plen., 27 luglio 2016, n. 17 ................................................ Banche in crisi e burden-sharing: la Corte di giustizia si pronuncia sul caso sloveno Corte di giustizia dell’Unione europea (Grande Sezione), 19 luglio 2016, causa C-526/14 La Corte apporta alcune precisioni sulla propria competenza in ambito PESC Corte di giustizia dell’Unione europea (Grande Sezione), 19 luglio 2016, causa C455/14 ......................................................................................................................... Salvaguardare la Grecia dal default anche a danno dei piccoli risparmiatori Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. I, 21 luglio 2016, ricorsi nn. 63066/14, 64297/14, 66106/14 ................................................................................................... Lo Stato iracheno non è in grado di proteggere i gruppi sensibili Corte Europea dei Diritto dell’Uomo, Grande Camera, 23 agosto 2016, ricorso n. 59166/12 ..................................................................................................................... 2079 2080 2081 2083 2083 2084 2085 2087 2088 2088 2090 2091 2092 2093 2094 2095 2096 2098 2099 2100 2102 Diritto Civile Abuso del diritto Cassazione civile, Sez. III, 5 aprile 2016, n. 6533 ................................................... Quando il creditore può incorrere nell’abuso della garanzia patrimoniale del debitore, di Vito Amendolagine Procreazione medicalmente assistita Tribunale Roma, Sez. I civ., 10 maggio 2016 .......................................................... L’errore nell’impianto di embrioni: l’eccezionalità del caso entro od oltre i paradigmi legali esistenti?, di Luisa Pascucci Risarcimento danni e tutela cautelare Tribunale Enna, 15 ottobre 2015 ............................................................................. Illegittima segnalazione in ‘‘Centrale Rischi’’ e ammissibilità del ricorso ex art. 700 c.p.c., di Ivana Russo Giurisprudenza Italiana - Ottobre 2016 2103 2109 2123 III Indici Sovraindebitamento del consumatore Tribunale Napoli, Sez. VII civile, 7 luglio 2015 (ordinanza) – Giudice De Matteis Profili civilistici della disciplina del sovraindebitamento del consumatore di Roberto Bocchini Garanzie nella vendita di beni di consumo Giudice di Pace di Caserta, 5 novembre 2015 ........................................................ La responsabilità del venditore e quella del produttore di beni di consumo di Stefano Cherti 2129 2139 Diritto Processuale Civile Processo tributario Corte costituzionale, 3 marzo 2016, n. 44 ................................................................ Incostituzionalità dei criteri di determinazione della competenza territoriale delle Commissioni tributarie, di Antonio Guidara 2144 Mutatio ed emendatio libelli Cassazione civile, Sez. II, 1 marzo 2016, n. 4051 .................................................... La Corte di cassazione conferma il nuovo orientamento in tema di ammissibilità della domanda nuova, di Chiara Cariglia 2150 Procedimento civile Cassazione civile, Sez. II, 18 dicembre 2015, n. 25547 ........................................... Le preclusioni istruttorie nel rito sommario di cognizione, di Giulia Ricci 2157 Negoziazione assistita in materia di famiglia Tribunale Torino, Sez. VII, 13 maggio 2016 (decreto) ........................................... Questioni varie in tema di negoziazione assistita in materia famigliare di Francesca Tizi Giudizio di divorzio e quello di separazione ancora pendente Tribunale Milano, 26 febbraio 2016 (ordinanza) ..................................................... Il difficile coordinamento tra il giudizio di divorzio e quello di separazione ancora pendente, di Barbara Fratini 2162 2167 Diritto Commerciale Risarcimento danni Corte di giustizia dell’Unione europea, Sez. V, 17 marzo 2016, causa C-99/15 ... La risarcibilità del danno morale derivante dalla lesione di un diritto di proprietà intellettuale, di Alessio Chiabotto 2172 Marchio UE Corte di giustizia dell’Unione europea, Sez. IV, 3 settembre 2015, causa C-125/14 .. Note sull’unitarietà del marchio UE, di Alessandro Cogo 2175 Principio di continuità Cassazione civile, Sez. I, 15 aprile 2016, n. 7586 .................................................... La discontinuità nella redazione del bilancio: l’eccezione alla regola di Giulia Garesio 2180 Simulazione di società Tribunale Milano, Sezione specializzata in materia di impresa B, 7 aprile 2016 ...... Simulazione del contratto di società e atti collegati, di Irene Pollastro 2184 Convocazione di assemblea Tribunale Milano, 2 aprile 2016 (decreto) ............................................................... Del potere di (non) convocare l’assemblea di s.p.a., di Alessandro Monteverde 2187 Concordato preventivo Tribunale Firenze, Sez. fallimentare, 8 gennaio 2016 (decreto) .............................. Nuovo concordato preventivo e crediti chirografari: regola di ieri, incertezze di oggi, di Riccardo Russo 2189 Licenziamento Cassazione civile, Sez. lav., 10 maggio 2016, n. 9467 .............................................. La Corte di cassazione ritorna sull’obbligo di repechage, di Valeria Miraglia 2195 Trattamento di fine rapporto Cassazione civile, Sez. lav., 21 aprile 2016, n. 8072 ................................................ Sull’intervento del Fondo di garanzia per insolvenza del datore di lavoro di Paola Ferrari 2203 Licenziamento Cassazione civile, Sez. lav., 25 gennaio 2016, n. 1248 ............................................. Il dipendente molesto: licenziamento per abuso di diritto, di Elisa Puccetti 2209 Tribunale Torino, 10 febbraio 2016 ......................................................................... Tralatizi orientamenti sulla sorte del d.i. opposto per clausola arbitrale (rituale) di Claudio Consolo e Federica Godio 2216 Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 5 aprile 2016, causa C-689/13 Il futuro del ricorso incidentale nelle controversie sui contratti pubblici di Annalisa Giusti 2221 Diritto del Lavoro Arbitrato Arbitrato e decreto ingiuntivo Diritto Amministrativo Ricorso incidentale IV Giurisprudenza Italiana - Ottobre 2016 Indici Disciplina della SCIA Corte costituzionale, 27 gennaio 2016, n. 49 ........................................................... I poteri amministrativi a seguito di SCIA al vaglio della Consulta di Piera Maria Vipiana Perpetua 2233 Divieto di doppio processo Corte costituzionale, 21 luglio 2016 (ud. 31 maggio 2016), n. 200 ........................ La dimensione costituzionale del divieto di doppio processo, di Raffaella Calò 2240 Dolo Cassazione penale, Sez. V, 7 aprile 2016 (ud. 22 marzo 2016), n. 14045 ............. La mossa dello struzzo: i segnali di allarme tra willful blindness e dolo come volontà, di Matteo Caputo 2250 Diritto Penale Diritto Processuale Penale Motivazione rafforzata in caso di ribaltamento del giudizio in appello Cassazione penale, Sez. IV, 9 maggio 2016 (ud. 21 aprile 2016), n. 19175 .......... La motivazione rafforzata della sentenza d’appello: an e quomodo di Luisella Saponaro Ruolo dei tribunali internazionali nei processi cautelari Tribunale internazionale del diritto del mare, 24 agosto 2015 ............................... Tribunale arbitrale costituito in base all’Allegato VII della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, 29 aprile 2016 ....................................................... Le funzioni delle misure cautelari ordinate nel caso dell’incidente della Enrica Lexie, di Roberto Virzo 2258 2265 2266 Percorsi di giurisprudenza Responsabilità solidale nell’appalto Il regime della responsabilità solidale nell’appalto, Elisa Gulino .......................... 2273 Dottrina e attualità giuridiche Start up, P.M.I. innovative e crowdfunding Imprese innovative e nuove fonti di finanziamento, a cura di Oreste Cagnasso .... Giurisprudenza Italiana - Ottobre 2016 2285 V Innovazione e diritto 4/2016 INDICE PARTE PRIMA (dottrina) La sharing economy: il tramonto dei tradizionali modelli di tassazione delle attività economiche indipendenti p. 4 di Paola Coppola La sussidiarietà nelle crisi bancarie: i piani di risanamento p. 24 di Maria Rosaria Foreste L’imposta di registro e decadenza delle agevolazioni “prima casa”: l’esimente della forza maggiore p. 65 di Maria Cecilia Fregni Il regime speciale IVA dei produttori agricoli p. 79 di Concetta Ricci La disciplina europea di risoluzione delle crisi bancarie: l'attuazione nell'ordinamento italiano. Profili problematici p. 103 di Marilena Rispoli Farina PARTE SECONDA (giurisprudenza) Accertamenti bancari: presunzioni e giustificazioni fornite dal contribuente p. 139 di Michele Rossi PARTE TERZA (contributi istituzionali) La proposta di riforma costituzionale sottoposta a referendum il prossimo 4 dicembre: confronto tra il testo della Costituzione attuale e quello risultante dalle modifiche approvate dal Parlamento p. 156 3 Innovazione e diritto 5/2016 INDICE PARTE PRIMA (dottrina) Nonostante l’ammortizzatore (anomalo) dell’evasione fiscale, l’economia italiana stenta a ripartire. L’assenza di sistema e il fisco senza freni bloccano la crescita p. 4 di Raffaele Perrone Capano Assetto della finanza locale e cedolare secca sui canoni di locazione: p. 59 questione aperta di Guglielmo Bernabei e Giacomo Montanari Progressività del sistema tributario e giustizia redistributiva p. 80 di Mario Cermignani L’impatto del D.lgs n. 139/2015 in ambito tributario: il ritorno al sistema del doppio binario nella determinazione del reddito e della p. 119 base imponibile IRAP dei soggetti ITA Gaap di Paola Coppola Brevi note sulla regolamentazione della proprietà delle banche p. 140 nell’ordinamento italiano di Talita Desiato e Gennaro Rotondo PARTE SECONDA (giurisprudenza) La categoria della nullità nel diritto tributario (nota a Cassazione, sent. p. 157 n. 18448 del 2015) di Maria Lembo PARTE TERZA (contributi istituzionali) Il nuovo bilancio di esercizio secondo il D.lgs n. 139/2015: riflessioni sui principali aspetti civilistici della riforma p. 186 di Paola Coppola 3 Rivista di diritto tributario n.5/2016 Indici DOTTRINA Alessandro Albano I limiti alla circolazione cross-border delle perdite fiscali nei gruppi multinazionali: profili ricostruttivi (nota a Corte di Giustizia, Sez. III, sent. 17 dicembre 2015, causa C-388/14)................................................................................................ IV, 93 Giorgio Beretta Attività commerciali, atti privati e “sharing economy” (nota a Comm. trib. reg. Venezia, sez. XXIX, n. 279/2016)............................................................................. II, 252 Ivo Caraccioli Il “disallineamento’’ tra falso in bilancio “ valutativo” e nuove dichiarazioni tributarie punibili (nota a Cass., SS.UU. pen., n. 22474/2016)....................................III, 102 Daniele Conte (*) Imposizione fiscale e nuovi accordi preventivi per le imprese con attività internazionale.......................................................................................................................... I, 677 Marco Di Siena Un tentativo di inquadramento sistematico della nozione di posizione soggettiva nella disciplina tributaria della scissione................................................................... I, 605 Andrea Fedele Sostituzione tributaria e situazioni giuridiche soggettive dei privati coinvolti........ I, 555 Giovanni Girelli Il divieto di abuso del diritto in materia tributaria nell’ordinamento del Regno Unito di Gran Bretagna.............................................................................................. I, 649 Giuseppe Ingrao Considerazioni sulla deducibilità di perdite su crediti da transazioni e sulla imponibilità di sopravvenienze attive per loro successiva insussistenza (nota a Comm. trib. prov. di Messina, sez. II, n. 6710/2015)............................................................. II, 287 Maria Teresa Montemitro (*) L’imponibilità Iva dei compensi percepiti dall’ex professionista (nota a Cass., SS.UU., n. 8059/2016)............................................................................................... II, 229 Guido Salanitro (*) Profili giuridici dell’adempimento collaborativo tra la tutela dell’affidamento e il risarcimento del danno................................................................................................ I, 623 (*) Lavori sottoposti a revisione esterna. II indici Rubrica di diritto penale tributario a cura di Ivo Caraccioli............................................................................................... III, 79 Rubrica di diritto europeo a cura di Piera Filippi.................................................................................................. IV, 81 INDICE ANALITICO DOPPIA IMPOSIZIONE INTERNAZIONALE Stabile organizzazione non residente – Prevenzione della doppia imposizione mediante esenzione dei redditi della stabile organizzazione non residente – Presa in considerazione delle perdite realizzate dalla detta stabile organizzazione – Reintegrazione delle perdite in precedenza dedotte in caso di cessione della stabile organizzazione non residente – Perdite definitive (Corte di Giustizia, Sez. III, sent. 17 dicembre 2015, causa C-388/14, con nota di Alessandro Albano)............. IV, 81 REATI TRIBUTARI False comunicazioni sociali – Valutazioni estimative nel falso in bilancio - Conseguenze in tema di rapporti tra falso in bilancio e reati tributari dichiarati (Cass., SS.UU. pen., 31 marzo 2016 - 27 maggio 2016, n. 22474/2016, con nota di Ivo Caraccioli)................................................................................................................... III, 79 IRPEF Accertamento – Organizzazione – Professionalità – Abitualità – Predisposizione dell’attività al conseguimento di corrispettivi – Cessione opere d’arte – Dismissione patrimoniale – Imponibilità – Non sussiste (Comm. trib. reg. Venezia, sez. XXIX, 17 dicembre 2015 - 22 febbraio 2016, n. 279, con nota di Giorgio Beretta)................................................................................................................................. II, 241 REDDITI DI IMPRESA Determinazione – Perdite su crediti da transazione – Deducibilità – Sussiste – Inadempimento della transazione – Sopravvenienza attiva – Inesistenza (Comm. trib. prov. Messina, sez. II, 23 settembre 2015 - 28 settembre 2015, n. 6710, con nota di Giuseppe Ingrao)............................................................................................ II, 283 indici III IVA Accertamento – Organizzazione – Professionalità – Abitualità – Predisposizione dell’attività al conseguimento di corrispettivi – Cessione opere d’arte – Dismissione patrimoniale – Imponibilità – Non sussiste (Comm. trib. reg. Venezia, sez. XXIX, 17 dicembre 2015 - 22 febbraio 2016, n. 279, con nota di Giorgio Beretta)............................................................................................ II, 241 Operazioni imponibili - Compenso professionale – Pagamento successivo alla cessazione dell’attività – Imponibilità – Sussiste (Cass., SS.UU., 9 febbraio 2016 - 21 aprile 2016, n. 8059, con nota di Maria Teresa Montemitro)............................ II, 221 INDICE CRONOLOGICO Corte di Giustizia, sez. III 3 settembre 2015 - 17 dicembre 2015, causa C-388/2014....................................... IV, 81 *** Cassazione, SS.UU. 9 febbraio 2016 - 21 aprile 2016, n. 8059.................................................................. II, 221 *** Cassazione, SS.UU. pen. 31 marzo 2016 - 27 maggio 2016, n. 22474.............................................................. III, 79 *** Comm. trib. reg. Venezia, sez. XXIX 17 dicembre 2015 - 22 febbraio 2016, n. 279........................................................... II, 241 *** Comm. trib. prov. Messina, sez. II 23 settembre 2015 - 28 settembre 2015, n. 6710 ..................................................... II, 283 “SAPIENZA” UNIVERSITÀ DI ROMA “SAPIENZA” UNIVERSITY OF ROME DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE DEPARTMENT OF POLITICAL SCIENCES RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE INTERNATIONAL TAX LAW REVIEW Indice Table of contents Unico 2015 January/December Sezione I – Dottrina Section I – Academic Essays José Manuel Tejerizo López La clausola generale antiabuso e la certezza del diritto nell’ordinamento tributario spagnolo Pietro Selicato The notion of tax and the elimination of international double taxation or double non taxation Paolo Puri Mobilità internazionale del lavoratore dipendente e tassazione dei redditi Indice/Table of Contents No. Unico/Single Issue 2015 Leonel Cesarino Pessôa Le tre fasi nell'evoluzione della interpretazione del principio di capacità contributiva: uno studio di diritto comparato Brasile-Italia Roberta Alfano Le accise sull’energia: quadro europeo e prospettive nazionali Marisa Carrasquer Clari Un vuelta atrás en la configuración de la “elusión fiscal” Carla Lollio Brevi riflessioni e spunti di comparazione sulla rilevanza della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e sulla sua rilevanza nell’ambito del sistema fiscale spagnolo Piergiorgio Valente Treaty shopping. Misure di contrasto nei più recenti orientamenti internazionali ****** Sezione II – Documenti commentati Section II – Commented documents Enza Sonetti La prevalenza del profilo sostanziale in caso di violazione di obblighi formali Indice/Table of Contents No. Unico/Single Issue 2015 in materia IVA (Nota a Corte di Giustizia dell’Unione Europea - Sezione settima - Sentenza 9 luglio 2015 - Causa C-183/14) Valerio Severo Marotta Direct Marketing Association v. Brohl: il Colorado apre la strada ad una nuova tipologia di Amazon Laws (Nota a Corte di Appello per il Decimo Distretto degli Stati Uniti - Caso No. 12-1175 - Sentenza 22 Febbraio 2016) ****** Sezione III – Appunti e rassegne Section III – Notes and Surveys José A. Rozas, Maria Pia Nastri, Enza Sonetti Buona governance tributaria: nuove regole in Spagna e in Italia Marcella Martis Percorsi evolutivi e le linee di tendenza della rinnovata cooperative compliance tra Fisco e imprese alla luce dei recenti interventi nazionali e delle indicazioni provenienti dall’OCSE Pietro Selicato J. Malherbe – C.P. Tello – M.A. Grau Ruiz, “La revolucion fiscal de 2014” (book review) Indice/Table of Contents No. Unico/Single Issue 2015 Pietro Selicato L. Del Federico – C. Verrigni, “I trasporti nel sistema tributario italiano ed europeo” (book review) ****** ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1088_16-GTRI10/ 00135027_2016_10_SOMMARIO.3d Sommario Ottobre 2016 10 Giurisprudenza delle Sezioni Unite IRAP Indicazioni nomofilattiche delle Sezioni Unite sui presupposti dell’IRAP Cassazione, SS.UU., Sent. 10 maggio 2016, n. 9451 Cassazione, SS.UU., Sent. 14 aprile 2016, n. 7371 Cassazione, SS.UU., Sent. 13 aprile 2016, n. 7291 commento di Andrea Bodrito 741 743 745 746 Giurisprudenza di legittimità Accertamento Nullo l’accertamento al professionista sui movimenti bancari sospetti Cassazione, Sez. trib., Sent. 21 giugno 2016, n. 12779 commento di Alberto Marcheselli 753 755 IVA L’adesione al condono tombale non preclude il rimborso IVA Cassazione, Sez. trib., Sent. 15 giugno 2016, n. 12313 commento di Davide Torcello 759 761 IRPEF Per il domicilio fiscale rilevano i legami affettivi 767 769 Cassazione, Sez. trib., Sent. 15 giugno 2016, n. 12311 commento di Franco Roccatagliata Riscossione Legittima l’iscrizione ipotecaria sugli immobili del fondo patrimoniale Cassazione, Sez. trib., Sent. 25 maggio 2016, n. 10794 commento di Amedeo Grassotti 775 776 Processo tributario Non è ammesso il ricorso incidentale se non vi è soccombenza Cassazione, Sez. VI-T, Ord. 9 marzo 2016, n. 4656 commento di Iris Maria Ruggeri 782 783 Giurisprudenza di merito Imposta di registro L’art. 20 della Legge di registro non è una norma antielusiva Commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia, Sez. I, Sent. 14 luglio 2016, n. 228 commento di Filippo Dami 791 795 IVA Recuperabile l’IVA sul ‘‘pay-back’’ farmaceutico Commissione tributaria provinciale di Venezia, Sez. XIII, Sent. 20 giugno 2016, n. 316 commento di Gianluca Stancati e Ilaria Capurso Postilla di Cesare Glendi 800 804 809 Processo tributario Sospensione cautelare dopo le sentenze d’appello impugnate in cassazione Commissione tributaria regionale Puglia, Sez. Staccata di Lecce, Sez. XXII, Ord. 19 aprile 2016, n. 377 Commissione tributaria regionale Puglia, Sez. Staccata di Lecce, Sez. XXIII, Ord. 29 febbraio 2016, n. 217 commento di Cesare Glendi GT - Rivista di Giurisprudenza Tributaria 10/2016 810 811 812 739 ABCompos - 3B2 v. 11.0.3108/W Unicode-x64 (Dec 17 2013) - {AAAAA_FISCALE}1274_16-GTRI11/ 00135027_2016_11_SOMMARIO.3d Sommario Novembre 2016 11 Giurisprudenza costituzionale Redditi di lavoro dipendente Costituzionale il prelievo fiscale sulle pensioni d’oro 833 836 Corte costituzionale, Sent. 13 luglio 2016, n. 173 commento di Massimo A. Procopio Giurisprudenza delle Sezioni Unite Rassegna 844 a cura di Cesare Glendi Giurisprudenza di legittimità Immobili Fiscalmente irrilevante la cessione gratuita di aree edificabili Cassazione, Sez. trib., Sent. 31 maggio 2016, n. 11344 commento di Mario del Vaglio 850 855 Accertamento Il contraddittorio è ammesso anche negli accertamenti parziali Cassazione, Sez. VI-T, Ord. 26 maggio 2016, n. 10903 commento di Francesco Tundo 859 862 Processo tributario Solo il contrasto insanabile tra dispositivo e motivazione causa la nullità della sentenza Cassazione, Sez. trib., Sent. 18 maggio 2016, n. 10229 commento di Marco Giovanni Campus Efficacia probatoria della stima di un immobile redatta dall’Ufficio tecnico erariale Cassazione, Sez. trib., Sent. 18 maggio 2016, n. 10222 commento di Alberto Comelli 869 872 878 881 Procedure concorsuali Dovuta l’ICI per l’impresa tornata ‘‘in bonis’’ 887 891 Cassazione, Sez. trib., Sent. 27 aprile 2016, n. 8371 commento di Massimo Montanari Giurisprudenza di merito IRPEF IRPEF ordinaria inapplicabile ai compensi degli incaricati alla vendita a domicilio Commissione tributaria provinciale di Torino, Sez. I, Sent. 15 giugno 2016, n. 983 commento di Francesco Garganese 896 898 Accertamento Annullabile l’accertamento basato sui soli studi di settore Commissione tributaria regionale Molise, Sez. I, Sent. 19 maggio 2016, n. 259 commento di Michele Nardelli GT - Rivista di Giurisprudenza Tributaria 11/2016 906 910 831 Diritto e processo tributario 1_2015 Indice SAGGI Andrea Carinci, Federico Aquilanti, La variabile fiscale nelle soluzioni alla crisi di impresa Stefano Fiorentino, Qualificazione e diversa rilevanza probatoria delle risultanze finanziarie, quali fatti indizianti di una presunzione legale ovvero di una presunzione semplice Francesco Terrusi, Assetto del processo tributario, funzione della sentenza e actio iudicati Marco Versiglioni, Transazione fiscale e principio generale di ‘indisponibilità rovesciata’ 1 29 59 81 RASSEGNE Federico Aquilanti, I diversi regimi fiscali delle soluzioni alla crisi d’impresa nell’esperienza della giurisprudenza Oriana Lombardi, Gli orientamenti della giurisprudenza in tema di indagini finanziarie Samantha Buttus, Natura ed effetti della sentenza nell’azione di impugnazione di un avviso di accertamento: rassegna ragionata di dottrina e giurisprudenza Lorena Di Fiore, Rassegna delle recente giurisprudenza di legittimità e di merito in tema di transazione fiscale 125 135 147 159 Tutti i Saggi pubblicati nel presente numero sono stati sottoposti ad un procedimento di valutazione ad opera di blind referees, con esito positivo. Diritto e processo tributario 2_2015 Indice SAGGI Andrea Colli Vignarelli, Osservazioni sull’urgenza legittimante l’accertamento «ante tempus» Roberto Conti, Il dialogo della Cassazione tributaria con le giurisdizioni sovranazionali. Nuove prospettive all’orizzonte Claudio La Valva, L’impatto del BEPS nell’ordinamento italiano con riguardo al regime fiscale della digital economy F. Alfredo García Prats, Giuseppe Melis, Scambio di informazioni e diritti dei contribuenti Antonio Perrone, L’art. 12 dello statuto ed il contraddittorio “endoprocedimentale” tributario: una questione ancora aperta 175 197 233 265 309 RASSEGNE Patrizia Accordino, Orientamenti giurisprudenziali in tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali (art. 12, l. n. 212 del 2000) Federica Pitrone, Scambio di informazioni e lotta all’evasione fiscale: fino a che punto il fine giustifica i mezzi? Tullio Vellucci Longo, Marcella Ferrante, Rassegna di giurisprudenza ragionata in materia di classamento catastale 357 371 391 Tutti i Saggi pubblicati nel presente numero sono stati sottoposti ad un procedimento di valutazione ad opera di blind referees, con esito positivo. Diritto e processo tributario 3_2015 Indice SAGGI Andrea Di Dio, Tiziana Ventrella, Le sopravvenienze attive nella società di capitali cancellata dal registro delle imprese: inquadramento e problematiche nel diritto commerciale e nel diritto tributario Manlio Ingrosso, Il classamento degli immobili e la perequazione tributaria Francesco Pedaccini, La tutela giurisdizionale nella fase esecutiva nel sistema degli accertamenti esecutivi Adriana Salvati, Antinomie in tema di prova della fuoriuscita dei beni dal territorio nazionale nella disciplina Iva delle cessioni all’interno dell’Unione europea 411 447 527 543 RASSEGNE Lorena Di Fiore, Rassegna di giurisprudenza sull’estinzione delle società e sulla responsabilità tributaria dei liquidatori, amministratori e soci Paolo Falchi, La tutela del contribuente nell’esecuzione forzata tributaria: rassegna di giurisprudenza 559 571 Tutti i Saggi pubblicati nel presente numero sono stati sottoposti ad un procedimento di valutazione ad opera di blind referees, con esito positivo. Rivista trimestrale di diritto tributario n.2/2016 Rivista trimestrale di diritto tributario n.3/2016 Bulletin for International Taxation n°11/2016 Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: China (People's Rep.) - Two Paths for Developing Controlled Foreign Corporation Rules in China Yang, Y. China (People's Rep.) Bulletin for International Taxation 2016 (Volume 70), No. 11 17 October 2016 In this article, the author discusses the different international tax policy considerations for outbound investments and inbound investments in China. In particular, the author argues that the current rough and broad-based controlled foreign corporation rules, together with their light enforcement, are best for China. Articles Australia/Russia - The New Russian Controlled Foreign Company Regime: Review and Comparison with the Australian Regime Sharkey, N.C.; Guglyuvatyy, E. Australia; Russia Bulletin for International Taxation 2016 (Volume 70), No. 11 30 September 2016 Russia has recently introduced a controlled foreign company (CFC) regime. This article reviews the core features of the Russian CFC regime and provides a comparison with the Australian regime. This comparison helps in assessing the strengths and weaknesses of the new Russian CFC rules compared to the older Australian rules. Articles Brazil/Netherlands - Dutch Holding Companies Included in Brazilian Grey List: Controlled Foreign Company, Thin Capitalization and Consolidation Rules Not Applicable for 2015 Castro, L. Freitas de Moraes e Brazil; Netherlands Bulletin for International Taxation 2016 (Volume 70), No. 11 13 October 2016 This article considers the material and temporal extent and effect of the changes to the Brazilian list of privileged tax regimes in relation to Dutch Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: holding companies and, specifically, if these changes have implications for 2015 that affect filing in respect of the Escrituração Contábil Fiscal (Digital Accounting Register, ECF) in 2016. Articles International - The Taxation of the “Sharing Economy” Beretta, G. International Bulletin for International Taxation 2016 (Volume 70), No. 11 20 October 2016 This article investigates the phenomenon of the “sharing economy” from a tax policy perspective. In particular, the author analyses the tax challenges resulting from this new model of production and consumption and discusses possible tax policies to address development of the sharing economy. Articles European Union/International/OECD - International Tax Law Following the OECD/G20 Base Erosion and Profit Shifting Project HJI Panayi, C. European Union; International; OECD Bulletin for International Taxation 2016 (Volume 70), No. 11 14 October 2016 This article considers the implications of the OECD/G20 Base Erosion and Profit Shifting initiative on international tax law. It specifically questions whether the final deliverables address the problems identified at the inception of the initiative and examines the potential effects on the development of international and EU tax law. Articles Bulletin for International Taxation n°12/2016 Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: International/OECD - International Taxation and Economic Substance Picciotto, S. International; OECD Bulletin for International Taxation 2016 (Volume 70), No. 12 1 November 2016 This article argues that the “independent entity principle” is a basic flaw in the current system for taxing multinational enterprises (MNEs), creating problems especially for developing countries, which the OECD/G20 Base Erosion and Profit Shifting initiative has failed to resolve; it describes three alternative approaches that could be adopted to move towards a unitary approach to MNE taxation, and considers the prospects for the current transitional period. Articles Angola/Cape Verde/Mozambique/São Tomé and Príncipe - PortugueseSpeaking African Countries: Same Background, Different Solutions Graça, T. Machado Angola; Cape Verde; Mozambique; São Tomé and Príncipe Bulletin for International Taxation 2016 (Volume 70), No. 12 8 November 2016 This article presents an overview of the international taxation aspects of the domestic tax legislations of Angola, Mozambique, Cape Verde, and São Tomé and Príncipe with regard to the direct taxation of companies. Special Issue Articles OECD - The Proposed OECD Multilateral Instrument Amending Tax Treaties Austry, S.; Avery Jones, J.F.; Baker, P.; Blessing, P.H.; Danon, R.J.; Goradia, S.; Inoue, K.; Lüdicke, J. (Jürgen); Maisto, G.; Miyatake, T.; Nikolakakis, A.; Raad, C. van; Vann, R.J.; Wiman, B. OECD Bulletin for International Taxation 2016 (Volume 70), No. 12 28 October 2016 In this article, the authors consider some of the practical issues relating to Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: the introduction of the OECD multilateral instrument amending tax treaties, which has been proposed within the context of the OECD/G20 Base Erosion and Profit Shifting Project. Tax Treaty Monitor Africa/International - Resolving Treaty Disputes: The Challenges of Mutual Agreement Procedures with a Special Focus on Issues for Developing Countries in Africa Oguttu, A.W. Africa; International Bulletin for International Taxation 2016 (Volume 70), No. 12 11 November 2016 This article explains the procedures and the responsibilities of the parties involved in mutual agreement procedures (MAPs), analyses the factors that can hinder their effective implementation and provides recommendations for addressing the challenges that developing countries in Africa may face. Special Issue Articles East African Community/European Union - The East African Community Multilateral Tax Treaty – Fit for Purpose? Hattingh, P.J. East African Community; European Union Bulletin for International Taxation 2016 (Volume 70), No. 12 7 November 2016 In this article, the author reviews the background and provisions of the East African Community Multilateral Tax Treaty (2010), considers whether it is fit for purpose in today’s modern and ever-changing world, and draws comparisons to tax law developments in the European Union because of the similarity of the general EAC legal framework. Special Issue Articles Ghana - Ghana’s Transfer Pricing Regime: The Current Situation and Suggestions for Improvement Ali-Nakyea, A.; Owusu Demitia, W.K. Ghana Bulletin for International Taxation Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: 2016 (Volume 70), No. 12 28 October 2016 In this article, the authors examine the issues that are emerging following the recent introduction of Ghana’s transfer pricing regime, and propose the adoption of safe harbours to deal with the immediate and serious problems that could otherwise arise following the implementation of the regime. Special Issue Articles Tanzania - Mining Taxation in Tanzania: The African Barrick Gold Cases Waris, A. Tanzania Bulletin for International Taxation 2016 (Volume 70), No. 12 11 November 2016 This article considers the changes made to Tanzanian mining law in relation to the issues that were highlighted in three recent cases involving the mining subsidiaries of African Barrick Gold, which concerned various tax issues. It then discusses how the cases elaborated on the tax law in question. Special Issue Articles Ethiopia/Ghana/Kenya/Malawi/Netherlands/Zambia - Updating the Netherlands Treaty Network with African States: Better but Not Enough! Hamzaoui, R. Ethiopia; Ghana; Kenya; Malawi; Netherlands; Zambia Bulletin for International Taxation 2016 (Volume 70), No. 12 17 November 2016 This article examines the tax treaties and amending protocols concluded by the Netherlands with African states following the publication in 2013 of its treaty policy note, with an emphasis on the balance between source and residence state taxation, new anti-avoidance rules and the OECD/G20 Base Erosion and Profit Shifting initiative. Special Issue Articles EC TAX REVIEW n°5-6/2016 'The European Cooperation Project, Tax & Sovereignty' By Henk van Arendonk, Issue 5/6, pp. 242–246 'Tax Policy: Trends in the Allocation of Powers Between the Union and Its Member States’ By Hanno Kube, Ekkehart Reimer, Christoph Spengel, Issue 5/6, pp. 247–261 'The Impact of European Union Law on the Interaction of Members States’ Sovereign Powers in the Policy Fields of Social Protection and Personal Income Tax Benefits' By Bruno Peeters, Herwig Verschueren, Issue 5/6, pp. 262–276 'Harmonization and Coordination of Corporate Taxes in the European Union' By Carlo Garbarino, Issue 5/6, pp. 277–295 'Tax Sovereignty, Tax Competition and the Base Erosion and Profit Shifting Concept of Permanent Establishment' By António Carlos dos Santos, Cidália Mota Lopes, Issue 5/6, pp. 296–311 'Do State Aid Rules Still Allow European Union Member States to Claim Fiscal Sovereignty?' By Raymond H.C. Luja, Issue 5/6, pp. 312–324 'Tax Transparency in the European Union Regarding Country by Country Reporting (BEPS Action 13)' By Roman Seer, Anna Lena Wilms, Issue 5/6, pp. 325–334 'BEPS Action 16: The Taxpayers’ Right to an Effective Legal Remedy Under European Law in Cross-Border Situations' By Philip Baker, Pasquale Pistone, Issue 5/6, pp. 335–345 'Customs Valuation and Transfer Pricing: ICC proposals' By Jean-marie Salva, Issue 5/6, pp. 346–351 EUROPEAN TAXATION n°11/2016 Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Publication Section: European Union - Council Popa, O. European Union European Taxation 2016 (Volume 56), No. 11 18 October 2016 Title: European Union - Commission Initiative To Improve Dispute Settlement Mechanisms within the European Union – The EU Arbitration Convention (90/436) Pit, H.M. European Union European Taxation 2016 (Volume 56), No. 11 20 October 2016 Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: EU Update On 17 June 2015, the European Commission announced its action plan on a fair and efficient corporate tax system in the European Union, which includes plans to improve dispute resolution procedures within the European Union, particularly focusing on the EU Arbitration Convention (90/436). This article discusses and evaluates these plans in light of the functioning of the Convention, taking into account developments at the international level, such as within the OECD. Articles Italy - Leveraged Buy-Outs and Foreign Shareholder Loans: Issues Arising from the Recent Approach of the Italian Tax Authorities Morri, S.; Guarino, S. Italy European Taxation 2016 (Volume 56), No. 11 18 October 2016 The Italian tax authorities recently issued an analysis of leveraged buy-out transactions, noting the possibility of recharacterizing shareholder loan agreements as capital contributions by applying paragraph 1.65 of the OECD Transfer Pricing Guidelines, which allows tax authorities to recharacterize structures in accordance with their economic substance. This note questions Publication Section: whether the Italian tax authorities’ concept of “economic substance” is compliant with accounting and finance tenets and is still applicable in light of the OECD’s BEPS Actions 8-10. What's Going On In ... Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Publication Section: European Union - Commission Popa, O. European Union European Taxation 2016 (Volume 56), No. 11 18 October 2016 Title: France - Tax Regime Applicable to Capital Gains on Real Estate Derived by Non-Resident Individuals: Current Regime and Future Prospects Mallaret, A. France European Taxation 2016 (Volume 56), No. 11 17 October 2016 Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: EU Update Between 2011 and 2016, opposing positions taken by lawmakers and the administrative courts generated a great deal of confusion about the effective tax rate applicable to a sale of a property by an individual. This note provides an overview of the actual French capital gains tax regime for non-residents, as well as issues that have yet to be resolved in the relevant case law. What's Going On In ... United Kingdom/European Union - “God Save the Brexit”: Tax Implications of Leave Vote Ambagtsheer-Pakarinen, L.; García Antón, R.; Mattes, L.; Nogueira, J.F. Pinto; Popa, O.; Vlasceanu, R. United Kingdom; European Union European Taxation 2016 (Volume 56), No. 11 20 October 2016 This article covers the tax implications that may arise as a consequence of the exit of the United Kingdom from the European Union, detailing both indirect and direct tax matters. Publication Section: Articles Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Publication Section: European Union - Court of Justice Popa, O. European Union European Taxation 2016 (Volume 56), No. 11 19 October 2016 Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Publication Section: European Union - Parliament Popa, O. European Union European Taxation 2016 (Volume 56), No. 11 18 October 2016 Title: European Union - Anti-Tax Avoidance Directive (2016/1164): New EU Policy Horizons Rigaut, A. European Union European Taxation 2016 (Volume 56), No. 11 18 October 2016 Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: EU Update EU Update This article discusses the genesis of the Anti-Tax Avoidance Directive (2016/1164), its scope and main provisions, as well as some perspectives on future policy making. Articles EUROPEAN TAXATION n°12/2016 Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: EuropeanUnion-ThePrincipalPurposeTestunderBEPSAction6:Isthe OECDProposalCompliantwithEULaw? Koriak,O. EuropeanUnion EuropeanTaxation 2016(Volume56),No.12 9November2016 Inthisarticle,theauthorcontributestothediscussionontheBEPSproject anditscompatibilitywithEUlaw,focusingspecificallyonthePPTrule.The questionaddressediswhetherornotMemberStateswillbeableto implementtheproposedruleintotheirtaxtreatynetworksincompliance withEUlaw.Inaddition,thePPTformulachosenbytheEuropean CommissionintheAntiTaxAvoidancePackageisanalysed. Publication Articles Section: Title: Spain-TaxRegimeApplicabletoConsolidatedTaxGroupsinSpain:An AnalysisinLightofEULaw Author: LópezLlopis,E. Country: Spain Journal: EuropeanTaxation Issue: 2016(Volume56),No.12 Published 14November2016 online: Summary: ThisarticleanalysestheimpactofthetaxreformenactedbyLaw27/2014of 27November2014onthedefinitionofataxconsolidatedgroupandthe conditionsforgroupmembership,inparticulartherequirementtobe residentinSpain.TheauthorreviewstheinfluenceofkeyECJcasesinthis areaontheSpanishtaxreform,concludingthatthereformwasundertaken toensurecomplianceofthetaxconsolidationregimewithEUlaw. Publication Articles Section: Title: EuropeanUnion-Council Author: Ambagtsheer-Pakarinen,L. Country: EuropeanUnion Journal: EuropeanTaxation Issue: 2016(Volume56),No.12 Published 14November2016 online: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: EUUpdate Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Publication Section: Title: Poland-IntroductionoftheStandardAuditFileforTax(SAF-T) Bronżewska,K. Poland EuropeanTaxation 2016(Volume56),No.12 9November2016 Inthisnote,theauthordiscussesPoland’sadoptionoftheOECD’sStandard AuditFileforTax,whichisintendedtoprovidetaxauthoritieswithaccess torelevantelectronicdatainaneasilyreadableformattoallowfortax inspectionsthataremoreefficientandeffective. What'sGoingOnIn... Spain-TheSpanishDellCase–DoWeNeedAnti-BEPSMeasuresIfthe ExistingRulesAreBroadEnough? Bal,A.M. Spain EuropeanTaxation 2016(Volume56),No.12 3November2016 Inthisnote,theauthordiscussesthelandmarkdecisionoftheSpanish SupremeCourtinDell,onthecreationofPEsinforeignjurisdictions,in lightoftheproposedAction7anti-BEPSmeasures. What'sGoingOnIn... EuropeanUnion-Commission Ambagtsheer-Pakarinen,L. EuropeanUnion EuropeanTaxation 2016(Volume56),No.12 14November2016 EUUpdate Austria-RecentTaxDevelopments Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Publication Section: Fichtinger,C. Austria EuropeanTaxation 2016(Volume56),No.12 11November2016 ThisarticleoutlinesanumberofrecentAustriantaxdevelopments, includinganamendmentoftheinterimtaxregimeforprivatefoundations, newrulesconcerningexittaxationandthenewTransferPricing DocumentationLaw. Articles Denmark-FirstDecisionontheArbitrationConvention(90/436) Bjørnholm,N. Denmark EuropeanTaxation 2016(Volume56),No.12 3November2016 TheDanishWesternHighCourtisprobablythefirstcourtwithinthe EuropeanUniontodecideacaseontheArbitrationConvention(90/436). Theissueinthecasewaswhetherornotthetaxpayer’sMAPrequesthad beenrightlydeniedbytheDanishtaxauthoritiesonthegroundsthatit failedtostatecertainparticulars,which,accordingtothetaxpayer,were notrequiredundereithertheArbitrationConventionitselforunderthe CodeofConduct.TheCourtagreedwiththetaxpayer.Thisarticlediscusses thedecisionanditsramifications. Articles EuropeanUnion-CourtofJustice Ambagtsheer-Pakarinen,L. EuropeanUnion EuropeanTaxation 2016(Volume56),No.12 14November2016 EUUpdate INTERNATIONAL TAX JOURNAL n°5/2016 Rules That Reclassify Passive Basket Income as General Basket Income By: YODER, LOWELL D. International Tax Journal. Sep/Oct2016, Vol. 42 Issue 5, p3-4. 2p. Abstract: The article examines the laws that reclassify passive basket income as general basket. It discusses how a domestic corporation is entitled to claim a foreign tax credit for the amount of income taxes it pays or accrues to a foreign country. It reports the laws governing Subpart F foreign personal holding company income (FPHCI). Section 385: Proposed Rules Would Lower the Boom on Intercompany Debt By: Jackman, Patrick; Tretiak, Philip. International Tax Journal. Sep/Oct2016, Vol. 42 Issue 5, p5-16. 13p. Abstract: The article discusses the U.S. Internal Revenue Service (IRS) and Treasury's proposed regulations under section 385 of Internal Revenue Code that would impact nearly every U.S. multinational of scale or foreign multinational with meaningful U.S. operations. It reports that Section 385(a) were enacted as part of the Tax Reform Act of 1969 authorized the Secretary to determine whether an interest in a corporation is treated as stock or debt for tax purposes. Country-by-Country Reporting: Identifying the Elephant By: Tan Majure, Kimberly; DerOhanesian, John; Zubler, Monica. International Tax Journal. Sep/Oct2016, Vol. 42 Issue 5, p17-24. 8p. Abstract: The article discusses the U.S. Internal Revenue Service (IRS) and Treasury's final Country by Country reporting regulations. It reports that the regulations are enacted in response to guidelines set forth by the Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD), require certain U.S. multinational enterprise (MNE) groups to prepare with their federal income tax returns. Proposed Section 385 Regulations and the Transfer Pricing Practitioner By: Assef, Sherif; Dabrowski, Ron; Kapoor, Vinay. International Tax Journal. Sep/Oct2016, Vol. 42 Issue 5, p25-28. 4p. Abstract: The article discusses the U.S. Internal Revenue Service (IRS) and Treasury's proposed regulations under section 385 of Internal Revenue Code that would impact nearly every U.S. multinational of scale or foreign multinational with meaningful U.S. operations. It reports that Section 385(a) were enacted as part of the Tax Reform Act of 1969 authorized the Secretary to determine whether an interest in a corporation is treated as stock or debt for tax purposes. Recent Policies on PRC Individual Income Tax By: Wong, Brossa Y. H.; Wong, Pauline W. Y. International Tax Journal. Sep/Oct2016, Vol. 42 Issue 5, p29-43. 6p. Abstract: The article examines the individual income tax law of China. Topics discussed include the taxation reform plan on Individual Income Tax (IIT); taxation of overall income and spending, including housing mortgage, expenditure on education and elderly care; and laws related to taxable income from the transfer of equity. More Investment-Friendly Tax Incentives in Hong Kong for Offshore Funds By: Chan, Samuel Y. S.; Wong, Helen S. M. International Tax Journal. Sep/Oct2016, Vol. 42 Issue 5, p35-42. 8p. Abstract: The article examines the individual income tax law of China. Topics discussed include the taxation reform plan on Individual Income Tax (IIT); taxation of overall income and spending, including housing mortgage, expenditure on education and elderly care; and laws related to taxable income from the transfer of equity. INTERNATIONALTAXREVIEWOct/2016 PublicAuditScorecards:WhyNotTheBrockmanBrief Brockman,Keith Page3 People Page4 Deals Page6 NewsAnalysis Page7 AmericasTaxandTransferPricingAwards2016 Page14 MultinationalsandtheECEngulfedinStateAidDisputesStateAid-Apple Haines,Anjana;Schwanke,Amelia Page27 AppleQ&A:KennedyCondemnsCommission'sDecisionStateAid-USPerspective Byrne,Caroline Page35 TheDrivingForceofMargretheVestagerStateAid-Apple Angvik,Lena Page38 TheGreatUSTaxDebate:WilltheNextPresidentEmbraceReform Schwanke,Amelia Page40 MexicanFIBRA-E:AnUpdateontheInvestmentOpportunitiesMexico Rendon,Ricardo;Naime,CarlosEnrique Page48 InternationalUpdates Page52 TaxRelief Page64 INTERNATIONAL VAT MONITOR N°5/2016 Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: International - Fixed Establishments and Permanent Establishments: The VAT and Direct Tax Concepts Are Drifting Further Apart Lejeune, I.; Markey, B.; Peters, E. (Evy); Baltus, A. International International VAT Monitor 2016 (Volume 27), No. 5 7 October 2016 Business models of multinational companies have evolved at a much speedier pace than the international tax framework. In October 2015, the OECD issued a final report on Action 7 in the context of its Base Erosion and Profit Shifting Project (BEPS). The report on Action 7 contains a clear plea to revise the notion of permanent establishment (PE) from a direct tax perspective under the various double tax treaties, thereby widening the scope. This does not, however, imply that the VAT threshold for a fixed establishment (FE) should be lowered. In this article, the authors analyse both concepts based on the recent developments at the OECD level and the ECJ’s VAT case law on the subject to spot similarities and differences. The authors find that the concepts are continuing to evolve in different directions, whereby a fact pattern will increasingly lead to different qualifications from a VAT and corporate tax perspective. Articles International/Singapore - What Singapore Could Learn from the New Trends for VAT/GST Taxation of B2C Digital Supplies around the World Cannas, F. International; Singapore International VAT Monitor 2016 (Volume 27), No. 5 15 September 2016 This article is a contribution to the ongoing debate in the Singaporean tax community on how to adapt the current GST system to the challenges posed by the digital economy. After having provided an overview of the relevant elements of the current Singaporean GST system, the author elaborates on the options that Singapore should evaluate in the event it decided to adapt its GST system to the major trends in this field. Articles European Union - The European Court of Justice – Recently Decided and Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Pending Cases Annacondia, F. European Union International VAT Monitor 2016 (Volume 27), No. 5 11 October 2016 In this overview, the editor provides a list of judgments of the Court of Justice of the European Union (ECJ) and Opinions of the ECJ’s Advocates General delivered in VAT cases in the past 12 months. The overview also contains a list of the remaining cases pending before the ECJ on 31 August 2016, and a list of cases that have been removed from the ECJ’s register in the past year. Summaries of the judgments, Opinions and other pending cases that have not yet been published are presented following the lists. Articles Title: Journal: Issue: Published online: Publication Section: VAT Case Notes - September/October 2016 International VAT Monitor 2016 (Volume 27), No. 5 18 October 2016 Title: Journal: Issue: Published online: Publication Section: VAT News - September/October 2016 International VAT Monitor 2016 (Volume 27), No. 5 18 October 2016 Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: European Union - The Cost Sharing Exemption under Debate – Part I Jovanovic, N.; Merkx, M.M.W.D. European Union International VAT Monitor 2016 (Volume 27), No. 5 2 September 2016 VAT Case Notes VAT News The cost sharing exemption of article 132(1)(f) of the VAT Directive is currently under debate, both at the level of the European Commission and individual Member States. In Part I of this article, the authors analyse each of the conditions for applying this exemption. In the second part of this article, Publication Section: the authors discuss, in particular, the application of the exemption in crossborder scenarios, including both EU and non-EU situations, and the interaction of the exemption with the concept of VAT grouping as set out in article 11 of the VAT Directive. Articles Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Publication Section: European Union - Brexit and VAT Leur, M. van de European Union International VAT Monitor 2016 (Volume 27), No. 5 13 September 2016 Title: European Union - Interactions between Transfer Pricing and VAT Adjustments in the European Union Rouberol, I. European Union International VAT Monitor 2016 (Volume 27), No. 5 23 September 2016 Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Column In this article, the author considers how transfer pricing and VAT adjustments may interact in the European Union. In particular, the author differentiates between adjustments under general rules and adjustments under article 80 of the VAT Directive, and discusses practical cases of interactions between TP and VAT adjustments. Articles INTERNATIONALVATMONITORN°6/2016 Title: Journal: Issue: Published online: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication VATCaseNotes-November/December2016 InternationalVATMonitor 2016(Volume27),No.6 1December2016 VATCaseNotes India–LandmarkTaxReform:IntroductionofGoodsandServicesTaxin India Bal,A.M. India InternationalVATMonitor 2016(Volume27),No.6 26October2016 Theintroductionofagoodsandservicestax(GST)inIndiaisregardedas themostsignificanteventinthehistoryofIndianindirecttaxation.Inthis article,theauthordescribesandevaluatesthemainfeaturesofthe proposedGSTsystem. Articles EuropeanUnion-TheEuropeanUnion’sNewVATRulesforVouchers: TheEmperor’sNewClothes? Bijl,J. EuropeanUnion InternationalVATMonitor 2016(Volume27),No.6 2November2016 Foralongtime,theEuropeanCommissionhasbeenworkingona comprehensivesolutiontoaddressallVATissuesrelatingtovouchers. Theseeffortsinitiallyresultedinaproposalthatwaspublishedon10May 2012andwhichshouldhavebeenappliedfrom1January2015,butwas eventuallyrejectedbytheMemberStates.Alimitedandrevisedversionof thatproposalwasfinallyadoptedbyallMemberStateson27June2016. Inthisarticle,theauthoroffersacriticalanalysisofthenewrulesthatwill beappliedregardingtheVATtreatmentofvouchersfrom1January2019 onward. Articles Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Publication Section: Title: Journal: Issue: Published online: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: EuropeanUnion-AbolitionoftheForceofAttractionoftheFixed Establishment? EchevarríaZubeldia,G. EuropeanUnion InternationalVATMonitor 2016(Volume27),No.6 18November2016 Column VATNews-November/December2016 InternationalVATMonitor 2016(Volume27),No.6 1December2016 VATNews EuropeanUnion-TheCostSharingExemptionunderDebate–PartII Jovanovic,N.;Merkx,M.M.W.D. EuropeanUnion InternationalVATMonitor 2016(Volume27),No.6 28October2016 Thecostsharingexemptionofarticle132(1)(f)oftheVATDirectiveis currentlyunderdebate,bothattheleveloftheEuropeanCommissionand withinindividualMemberStates.Inthissecondpartoftheirarticle,the authorscontinuethediscussionoftheapplicationoftheexemptionin cross-borderscenarios,thatincludebothEUandnon-EUsituations,and theinteractionoftheexemptionwiththeconceptofVATgroupingasset outinarticle11oftheVATDirective. Articles International-VATRegistrationThresholdsinEurope Annacondia,F. International InternationalVATMonitor Issue: Published online: Summary: 2016(Volume27),No.6 11November2016 Publication Section: Title: Journal: Issue: Published online: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Publication Section: Title: Author: Country: Journal: Issue: Published online: Summary: Asistraditionalinthesixthissueofeachyear,inthisissueofthe InternationalVATMonitor,anoverviewispresentedoftheVAT registrationthresholdsinmostEuropean(bothEUandnon-EU) countries,applicableinOctober2016andsupplementedwithannounced amendmentsenteringintoforceon1January2017. Articles ECJVATCases-November/December2016 InternationalVATMonitor 2016(Volume27),No.6 1December2016 ECJVATCases EuropeanUnion/Spain-VATandtheActivityofResearchand Development–RecentApproachesbytheSpanishCourtsandtheECJ ÁlvarezSuso,M. EuropeanUnion;Spain InternationalVATMonitor 2016(Volume27),No.6 3November2016 Inthisarticle,theauthoranalysestheVATtreatmentofresearchand developmentactivitiesandhowrecentCourtdecisionsinSpainhavedealt withcertainissuesrelatedtosuchtransactions.Theauthorprovides genericdefinitionsofthedifferenttypesofresearchactivitiesforabetter understandingofthedebate,andanalysestheVATtreatmentofthe specificsituationofR&DactivitiescarriedoutbyUniversitiesandby entitiesdevotedspecificallytothoseactivities. Articles EuropeanUnion-TheECJDecisioninItalmodaintheLightoftheSettled CaseLawoftheEuropeanCourtofHumanRights Sanders,J. EuropeanUnion InternationalVATMonitor 2016(Volume27),No.6 17November2016 IntheItalmodacase,theECJruledthatmeasuressuchasrejectingthe Publication Section: righttodeductordenyingtheapplicationofazerorateinresponseto (suspected)fraudorabusedonothavethenatureofa“sanction”within themeaningoftheEuropeanConventionontheProtectionofHuman RightsandFundamentalFreedoms.Theauthorchallengesthisfindingof theECJonthebasisofananalysisofrelevantdecisionsoftheECHR. Accordingtotheauthor,themeasuresinquestionshould,asa consequence,haveaclearandunambiguouslegalbasisinaccordance witharticle7oftheEuropeanConventionontheProtectionofHuman RightsandFundamentalFreedoms. Articles INTERTAX n°10/2016 'A Conference on the Impact of the BEPS Project on Business Models' By Jérôme Monsenego, Issue 10, pp. 726–729 'The Application of Revised Transfer Pricing Rules to Aspects of Business Models' By Andrew Hickman, Issue 10, pp. 730–734 'The Business Views on Base Erosion and Profit Shifting and Its Implementation in the Group of Twenty and European Union' By Krister Andersson, Issue 10, pp. 735–739 'Base Erosion and Profit Shifting and Developing Country Tax Administrations' By Michael Lennard, Issue 10, pp. 740–745 'The Impact of European Union Law on the Possibilities of European Union Member States to Adapt International Tax Rules to the Business Models of Multinational Enterprises' By Sjoerd Douma, Alexia Kardachaki, Issue 10, pp. 746–754 'Formulary Apportionment: A Revamp in the Post-Base Erosion and Profit Shifting Era?' By Giammarco Cottani, Issue 10, pp. 755–760 'Centralized and Decentralized Business Models in a Post-Base Erosion and Profit Shifting World' By Åsa Edesten, Sara Almling, Issue 10, pp. 761–764 'Group Structuring and Profit Repatriation' By Bertil Wiman, Issue 10, pp. 765–768 'Base Erosion and Profit Shifting and Business Restructurings' By Mikael Hall, Stuart Wood, Issue 10, pp. 769–773 'From Compliance to the C-Suite: Value Creation Analysed Through the Transfer Pricing Lens' By Isabel Verlinden, Bram Markey, Issue 10, pp. 774–785 INTERTAX n°11/2016 'Just a Notion of Aid: How (Not) to Create a Fiscal State Aid Doctrine' By Raymond Luja, Issue 11, pp. 788–790 'Stateless Income, State Aid and the (Which?) Arm’s Length Principle' By Peter J. Wattel, Issue 11, pp. 791–801 'Cross-Border Financial Transactions and Arm’s Length Interest Rates: A Two-Step Approach' By Stefan Greil, Dirk Schilling, Issue 11, pp. 802–809 'Shortcomings in the European Union Merger Directive: Lessons for Future Harmonization' By Frederik Boulogne, Issue 11, pp. 810–814 'The General Anti-Avoidance Rule: Its Expanding Role in International Taxation' By João Dácio Rolim, Issue 11, pp. 815–822 'A Multilateral Instrument for Implementing Changes to Double Tax Treaties: Problems and Prospects' By David Kleist, Issue 11, pp. 823–830 'Smartphones, Research and Development and Corporation Tax: Current Treatment and Future Possibilities' By Iain Sheridan, Issue 11, pp. 831–837 'How to Axe a Double Taxation Avoidance Agreement: Analysing Section 94A of the Indian Income Tax Act' By Ajay Kr. Sharma, Issue 11, pp. 838–844 'Equalization Levy: A New Perspective of E-Commerce Taxation' By Sayan Basak, Issue 11, pp. 845–852 'Thin Capitalization in Russia: Rules, Trends and Changes' By Maria Mikhaylova, Yulia Akhonina, Issue 11, pp. 853–858 'Report on the 2016 Conference Tax Treaty Case Law Around the Globe' By Ave-Geidi Jallai, Mart van Hulten, Issue 11, pp. 859–867 INTERTAXn°12/2016 • 'FreeMovementofCapital:TheEuropeanUnionAnti-TaxAvoidancePackageandBrexit' ByAnaPaulaDourado,Issue12,pp.870–877 • 'TheUKBrexitReferendum:ACatalysttoReformtheEuropeanUnionInstitutional ArchitectureinTaxMatters?' ByEdoardoTraversa,AlicePirlot,Issue12,pp.878–881 • 'Brexit:ANotefromtheUnitedStates' ByYarivBrauner,Issue12,pp.882–884 • 'TransferPricingAspectsofIntra-GroupLoansinLightoftheBaseErosionandProfit ShiftingActionPlan' ByVikramChand,Issue12,pp.885–902 • 'TheQuestionableLegalityoftheDivertedProfitsTaxUnderDoubleTaxation ConventionsandEuropeanUnionLaw' ByStuartMacLennan,Issue12,pp.903–912 • 'ConvergenceofDividendandCapitalGainsTaxationintheEuropeanUnionfrom1990 to2015' ByChristophMaier,DeborahSchanz,Issue12,pp.913–937 • 'ComparingTaxEntitiesinaEuropeanPerspectivePartITheIssueofComparable SituationsRequiredforBeingCoveredbyEuropeanUnionLaw' ByThomasRønfeldt,Issue12,pp.938–949 • 'ComparingTaxEntitiesinaEuropeanPerspective,PartII' ByThomasRønfeldt,Issue12,pp.950–959 • 'TaxTreatyInterpretation:InteractionBetweenArticle3(2)OrganisationforEconomic Co-OperationandDevelopmentModelConventionandArticle31ViennaConvention' ByDavidO.CorredorVelásquez,Issue12,pp.960–971 • 'NewOptionstoRestrictArticle17forArtistesandSportsmen' ByDickMolenaar,Issue12,pp.972–979 • 'ProposedGoodsandServicesTaxinIndia:ARosyBeginningorAreThereThornsToo?' ByAnandSwaroopDas,DhruvTiwari,Issue12,pp.980–984 Revista española de derecho financiero Año 2016, Número 171 Tribuna La comprobación tributaria ante la prescripción Carmelo Lozano Serrano 17-53 Estudios Las actuaciones de la Administración tributaria en los supuestos de delito contra la Hacienda Pública Salvador Ramírez Gómez 57-98 La publicidad de situaciones de incumplimiento relevante de las obligaciones tributarias en la LGT Francisco Escribano López 99-113 El trámite de audiencia en los procedimientos tributarios: su recta justificación y las controvertidas consecuencias de su incumplimiento Ana Belén Prósper Almagro 115-139 La imposición directa sobre las entidades deportivas residentes en España José Luis Carretero Lestón 141-161 Revue de droit fiscal n.37/2016 Revue de droit fiscal n.38/2016 Revue de droit fiscal n.39/2016 Revue de droit fiscal n.40/2016 Revue de droit fiscal n.41/2016 Revue de droit fiscal n.42-43/2016 Revue européenne et internationale de droit fiscal