“Alberti – Porro” DOCUMENTO DELLA CLASSE 5a A ITI Meccanica
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“Alberti – Porro” DOCUMENTO DELLA CLASSE 5a A ITI Meccanica
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “Alberti – Porro” Sede: Viale Kennedy, 30 – PINEROLO (TO) 0121/39.13.11 - 0121/39.13.99 C.F. 94540190017 www.alberti-porro.gov.it [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] DOCUMENTO DELLA CLASSE 5a A ITI Meccanica-Meccatronica ESAME DI STATO 2016 Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 SOMMARIO 1) ELENCO DEI CANDIDATI 2) ELENCO DEI DOCENTI 3) OBIETTIVI DEL CORSO 4) QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO 5) PROFILO DEL GRUPPO CLASSE NEL TRIENNIO 6) CREDITI SCOLASTICI del 3° e 4° anno 7) ELENCO DEI LIBRI DI TESTO 8) MODALITA’ DI VERIFICA 9) CRITERI DI VALUTAZIONE 10) ATTIVITA’ DI RECUPERO 11) ATTIVITA’ COMPLEMENTARI 12) SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE D’ESAME 13) CONTENUTI SVOLTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE 15) TESTI SIMULAZIONI TERZA PROVA SCRITTA ESAME Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 COGNOME BRESSO CATA CIMPOESU DESTEFANIS FARAUDO GALLIANO GRANERO ITALO MAGNANO PONSO POPI SCALERANDI STRINGAT NOME Giacomo Gabriel Alessandro Matteo Luca Daniele Matteo Michele Gianluca Andrea Vili Mattia Daniel DATA DI NASCITA 03/03/1997 23/07/1995 05/08/1996 17/07/1997 27/01/1998 25/03/1997 15/04/1997 03/11/1997 28/08/1997 08/12/1997 03/11/1997 14/04/1997 10/11/1997 Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 ELENCO DEI DOCENTI COGNOME NOME 1 AVONDO Gian Vittorio 2 CHIABRANDO Maria Rita 3 VARRONE Angelo 5 RIVOLTA Roberto 6 MANFREDI Simonetta 7 BOGGETTO Alberto 9 LONGONI Ignazio 10 GIORIA Giuliano 11 GALLIANO Matteo Discipline del piano di studio Lingua e Lettere italiane Storia Lingua straniera: Inglese Continuità didattica Anno Anno Anno 3° 4° 5° SI SI SI SI SI SI Matematica NO NO SI Meccanica macchine ed energia Sistemi ed automaz. Disegno, Progettazione ed Organizzazione industriale Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto Laboratorio di Macchine ed energia Laboratorio di Tecnologia meccanica Laboratorio di Sistemi ed automaz. Laboratorio di Disegno, Progettaz. e Org. ind.le NO SI SI SI NO SI SI SI SI NO NO SI NO SI SI SI NO SI NO SI SI NO NO SI Scienze motorie e sportive SI SI SI Religione NO NO SI Commissari interni Esame di Stato RIVOLTA Roberto (2a prova scritta) MANFREDI Simonetta VARRONE Angelo Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 OBIETTIVI DEL CORSO Obiettivi generali dell’indirizzo di studi Il corso di studi di Istituto tecnico industriale con specializzazione Meccanica ha lo scopo di formare una figura professionale tale da inserirsi in realtà produttive differenziate ed in rapida evoluzione sia dal punto di vista delle tecnologie che dell’organizzazione del lavoro. Tale figura deve quindi aver acquisito abilità e competenze che gli consentano di essere versatile e deve avere propensione all’aggiornamento nell’attività professionale, sia essa libera, imprenditoriale o dipendente. Obiettivi cognitivi specifici dell’indirizzo di studi Attraverso l’acquisizione dei principi fondamentali di tutte le discipline, il perito industriale meccanico, in particolare, deve: - imparare ad esprimersi con chiarezza ed efficacia, sia nell’esposizione scritta sia nella comunicazione orale - conoscere gli elementi fondamentali della Storia e della cultura del nostro paese, nel contesto più ampio dell’Europa e del mondo, per maturare la propria personalità ed una cittadinanza consapevole e responsabile - evidenziare la conoscenza della lingua straniera, veicolo indispensabile per tessere relazioni e contatti professionali anche con soggetti oltre confine - saper utilizzare i fondamenti matematici, informatici, economico-giuridici ai fini tecnico-industriali - possedere capacità progettuali, sia analitiche sia di espressione tecnico-grafica, per dimensionare organi meccanici, semplici gruppi meccanici, semplici impianti industriali - saper leggere ed interpretare schemi funzionali, disegni di particolari e di semplici gruppi meccanici - conoscere i materiali e i processi di lavorazione industriale in uso nel settore meccanico sia ai fini della progettazione sia per poter elaborare cicli di lavorazione con adeguata attenzione all’aspetto economico - evidenziare la conoscenza della programmazione, regolazione e del controllo dei processi automatici - saper utilizzare gli strumenti informatici sia allo scopo progettuale sia per la gestione della produzione meccanica - possedere capacità di utilizzo, dal punto di vista pratico, di metodologie, strumentazione, mezzi, macchine per la produzione e il collaudo industriale Obiettivi cognitivi disciplinari Si rimanda alle relazioni dei singoli docenti. Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 Obiettivi trasversali Sono stati individuati obiettivi sia di tipo cognitivo sia di tipo educativo e relazionale . Cognitivi: - acquisire o affinare la capacità di pianificazione degli impegni di studio ai fini di rispettare le scadenze imposte - acquisire o affinare le strategie utili all’attuale apprendimento e al futuro aggiornamento professionale - sviluppare capacità logico-deduttive, di valutazione critica, di sintesi interdisciplinare che consentano l’autonomia delle scelte - sviluppare predisposizione e capacità di affrontare situazioni problematiche nuove ed impreviste in termini sistemici - saper utilizzare correttamente manuali o documentazione tecnica, anche in lingua inglese, ai fini professionali - acquisire competenza tecnica e capacità linguistiche basilari per poter redigere una relazione tecnica corretta sia nell’ambito dei contenuti specifici, sia nello sviluppo logico delle fasi, sia dal punto di vista espressivo. Educativi e relazionali: - saper interagire con i docenti, il personale scolastico e con i pari nel rispetto delle regole e delle prassi consolidate - sviluppare collaborazione e spirito di iniziativa nel lavoro di gruppo - evitare l’assunzione di comportamenti potenzialmente pericolosi per l’incolumità personale e quella degli altri - rispettare le strutture scolastiche - usare in modo responsabile le attrezzature scolastiche nel rispetto delle norme antinfortunistiche Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO Discipline del piano di studio Lingua e lettere italiane Ore settimanali per anno di corso 3° 4° 5° 4 4 4 Storia 2 2 2 O. Lingua straniera: Inglese 3 3 3 S.O. Matematica 4 4 3 S.O. Meccanica macchine ed energia 4(2) 4 (2) 4 (2) S.O. Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto Disegno, Progettazione ed Organizzazione industriale Sistemi ed automazione 4 (3) 5(3) 5(3) O.P. 4 (1) 4 (1) 5(1) S/G.O. 4 (3) 3(3) 3 (3) O.P. Scienze motorie e sportive 2 2 2 P.O. Religione/ Attività alternative 1 1 1 _ Totale ore settimanali 32 32 32 Valutazione S.O. S. = scritta; O. = orale; S/G = scritto/grafica; P. = pratica Fra parentesi le ore di compresenza con il docente tecnico pratico Ripetenti stessa classe Trasferiti/Ritirati Promossi a giugno Promossi a settembre Non promossi 0 22 0 0 10 11 1 25 25 0 23 2 0 5 8 12 Ripetenti stessa classe Trasferiti/Ritirati Promossi a giugno Promossi a settembre Non promossi 13 0 11 0 _ _ _ _ Provenienza interna 22 Provenienza interna Curriculum regolare Totale Allievi 22 Curriculum regolare CLASSE 5a a.s. 15/16 Provenienza esterna CLASSE 3a a.s. 13/14 CLASSE 4a a.s. 14/15 Provenienza esterna Totale Allievi Classe 5aA ITI Mecc. 13 A.S. 2015-2016 PROFILO DELLA CLASSE NEL TRIENNIO Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 CREDITI SCOLASTICI del 3° e 4° anno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 COGNOME BRESSO CATA CIMPOESU DESTEFANIS FARAUDO GALLIANO GRANERO ITALO MAGNANO PONSO POPI SCALERANDI STRINGAT NOME Giacomo Gabriel Alessandro Matteo Luca Daniele Matteo Michele Gianluca Andrea Vili Mattia Daniel 3° ANNO 5 5 4 7 6 7 5 4 5 6 5 5 5 4° ANNO 4 4 4 6 6 6 4 4 5 5 4 4 4 Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 ELENCO DEI LIBRI DI TESTO DISCIPLINA Lingua e Lettere italiane Storia Lingua straniera: Inglese Matematica Meccanica, Macchine ed energia Disegno, Progettazione ed Organizzazione industriale Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto Sistemi ed Automazione AUTORE Magri Vittorini TITOLO Storia e testi della letteratura EDITORE Paravia VOL. 3 Fossati Luppi Zanette Piccioli Parlare di Storia Mondadori 3 Take the wheel San Marco U Bentini Iori Bergamini Trifone Barozzi Caligaris Fava Tomasello Viewpoints Cideb U Matematica verde 5 Zanichelli 3 Manuale di Meccanica Hoepli U Ferrigno Giordano Caligaris Fava Tomasello Meccanica Macchine ed energia Dal progetto al prodotto Calderini 3 Paravia 1,2,3 Di Gennaro Chiappetta Chillemi Nuovo corso di Tecnologia meccanica Hoepli 3 Natali Aguzzi Sistemi e Automazione industriale Calderini 3 Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 Analisi del testo Saggio breve Articolo di giornale Risoluzione di problemi Progettazione Rappresentazione grafica Progettazione grafica Lavoro di gruppo Lavoro a casa Prova pratica X X X X X X Scienze motorie X Sistemi ed Automazione X Disegno, Progettaz. ed Org. ind. Tecnologia mecc proc. e prod. X Meccanica, Macchine ed energia X Matematica X Lingua straniera: Inglese Colloquio orale Quesiti a risposta aperta Quesiti a risposta chiusa Tema Storia Lingua e Lettere italiane MODALITA’ DI VERIFICA X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 CRITERI DI VALUTAZIONE I docenti hanno adottato sia per la valutazione delle verifiche in corso d’anno (colloqui e verifiche scritte con voto in decimi), sia per la valutazione delle simulazioni delle prove scritte dell’esame di Stato (con punteggio in quindicesimi) i criteri di massima riportati nella seguente tabella. VOTO 10 PUNTI 15 GIUDIZIO Eccellente 9 14 Ottimo 8 13 Buono 7 11 Discreto 6 10 Sufficiente 5 8 Insufficiente 4 7 Gravemente insufficiente 3 5 Pessimo 2 3 Quasi nullo 1 1-2 Nullo DESCRIZIONE Prova che rivela una preparazione completa, approfondita e coordinata, spiccata competenza nell’applicazione ed originalità nella rielaborazione attinta da conoscenze autonome Prova che evidenzia una preparazione completa ed approfondita, autonomia nella sintesi e notevole capacità di rielaborazione critica Prova che evidenzia una conoscenza completa, padronanza nell’applicazione e capacità di collegamento e di sintesi Prova che rivela una preparazione diligente, ma non approfondita e contiene imprecisioni Prova che evidenzia un’accettabile conoscenza degli argomenti fondamentali ed un’applicazione con lievi errori Prova che evidenzia una conoscenza incompleta e superficiale e contiene errori non gravi, ma significativi Prova che evidenzia una conoscenza lacunosa ed è svolta con gravi e numerosi errori Prova che evidenzia il possesso di qualche nozione isolata e priva di significato Prova che evidenzia la conoscenza pressoché nulla della materia Prova che denota la mancanza delle nozioni più elementari ATTIVITA’ DI RECUPERO Per permettere agli allievi di recuperare le carenze del primo trimestre sono stati attivati interventi di recupero in itinere, svolti nei mesi di febbraio e marzo, le cui modalità sono riportate nelle relazioni dei docenti. Come sempre l’impegno dei docenti non si è esaurito in queste occasioni, ma è proseguito nel sostegno allo studio individuale degli allievi ancora in difficoltà. Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 ATTIVITA’ COMPLEMENTARI Orientamento allo studio e al lavoro “Orientamento in uscita“ partecipanti: tutta la classe obiettivo: - fornire agli allievi informazioni utili per poter effettuare al meglio l’imminente scelta di vita post diploma. attività: - conferenza tenuta in aula video da docenti dell'Università di Biella sui corsi della facoltà - presentazione dei corsi dell'I.T.S. sulle energie da parte di docenti dell'istituto Buniva di Pinerolo Attività culturali 30 novembre 2015 “Resistere a vent'anni ” partecipanti: tutta la classe obiettivo: - approfondimento della Storia recente e riflessioni sui tragici eventi conseguenza dei regimi totalitari. attività: - convegno sul tema della lotta partigiana svolto presso l'ITIS Majorana di Grugliasco 15 dicembre 2015 “La grande guerra” partecipanti: tutta la classe obiettivo: - approfondimento della Storia recente e riflessioni sui tragici eventi inerenti il primo conflitto mondiale attività: - visita alla mostra sulla prima guerra mondiale presso la casa Bonadè-Bottino di Pinerolo 21 gennaio 2016 “Giornata della Memoria” partecipanti: tutta la classe obiettivo: - approfondimento della Storia recente e riflessioni sui tragici eventi conseguenza dei regimi totalitari. attività: - proiezione del film “Corri ragazzo corri” sul tema della shoah presso il cinema Italia di Pinerolo 23 gennaio 2016 “Ricordi di un partigiano” partecipanti: tutta la classe obiettivo: - approfondimento della Storia recente e riflessioni sui tragici eventi conseguenza dei regimi totalitari. attività: - testimonianza del protagonista della resistenza Cesare Alvazzi Delfrate in aula video 18 marzo 2016 “Flash Dance” partecipanti: tutta la classe obiettivo: - approfondimento della lingua Inglese attività: - spettacolo musicale in lingua Inglese “Flash Dance” presso il teatro nuovo di Torino 15 aprile 2016 “Esodi oggi” partecipanti: tutta la classe obiettivo: - approfondimento delle tematiche legate all'attuale dramma delle popolazioni in fuga dalla propria terra attività: - conferenza sul tema dei migranti presso l'ITI Majorana di Grugliasco 13 maggio 2016 “Il doping nello sport” partecipanti: tutta la classe obiettivo: - sensibilizzazione sull'etica nello sport e sulle conseguenze del doping sul corpo umano attività: - seminario sul tema del doping nello sport tenuto dalla prof.ssa Laura Marchetti 14 maggio 2016 “Il salone del libro” partecipanti: due allievi obiettivo: - sensibilizzazione sul problema dei diritti umani - sensibilizzazione alla lettura e alla cultura attività: - seminario sui diritti umani in Iran tenuto dal premio Nobel per la pace Shirin Ebadi - visita al salone Alternanza scuola lavoro partecipanti: tutta la classe obiettivo: - approfondimento delle tematiche inerenti l'organizzazione industriale e i processi di lavorazione attività: - 11 aprile 2016: visita allo stabilimento SKF di Airasca - 11 maggio 2016: visita allo stabilimento NN Euroball di Pinerolo Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 SIMULAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO Tipologia assegnata 1a prova Lingua e Lettere italiane 2a prova 3a prova Meccanica Macchine ed energia - Inglese - Disegno, Progett., Org. ind. - Sistemi e automazione - Tecnologie meccaniche - Inglese - Matematica - Disegno, Progett., Org. ind. - Sistemi e automazione A scelta dell’allievo: A: Analisi del testo B: Sviluppo di un argomento in forma di saggio breve o articolo di giornale C: Tema di argomento storico D: Tema di ordine generale Progettazione 3a prova B: Quesiti a risposta singola (max 10 righe) N°12 quesiti B: Quesiti a risposta singola (max 10 righe) N°12 quesiti Tempo concesso Discipline coinvolte Data di svolgimento Simulazione In preparazione all’esame di Stato sono state effettuate le simulazioni delle prove scritte con i seguenti obiettivi: o valutare il raggiungimento del grado di conoscenza di ciascuna disciplina o fornire agli allievi l’opportunità di vivere un’esperienza che li aiuti a: - controllare l’emotività - saper gestire il tempo - imparare a mantenere la concentrazione per un tempo prolungato - imparare a conoscersi ed autovalutarsi in situazioni decisive Le prove si sono svolte, durante l’orario curricolare, con le modalità riportate in tabella. 18-05 2016 N°5 ore 28-04 2016 04-03 2016 N°3 ore 04-05 2016 N°3 ore N°3 ore Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA PER L'ESAME DI MATURITA' ("Tre: Storia e Testi della Letteratura", M. Magri, V. Vittorini, ed. Paravia, Torino 2006) ALESSANDRO MANZONI - Vita - Opere classiciste Inni sacri e altre liriche Le Tragedie I Promessi sposi (struttura e contenuti dell'opera) Il Problema della lingua Dalle "Odi": Il 5 maggio Da "Adelchi": Cori degli atti III e IV Da "I Promessi Sposi": e da “Fermo e Lucia”: le figure dell’Innominato e del Conte del sagrato GIOSUE' CARDUCCI Evoluzione ideologico-letteraria Le opere Da "Rime e ritmi": Davanti S. Guido Traversando la Maremma toscana Da "Odi barbare": Alla stazione in un mattino d'autunno GIOVANNI VERGA E IL VERISMO La poetica del verismo La tecnica narrativa e l'ideologia verghiana Verismo di Verga e Naturalismo di Zola I Malavoglia: i personaggi ed i contenuti Da "Tutte le Novelle": La Roba La Libertà Rosso Malpelo - IL DECADENTISMO Origini Il Decadentismo italiano La poetica del Decadentismo GIOVANNI PASCOLI Vita Opere La poetica del "Fanciullino" I temi della poesia pascoliana Da "Primi poemetti": L'aquilone Da "I Canti di Castelvecchio": Il gelsomino notturno Da “Myricae”: La quercia caduta Il lampo Il tuono Lavandare - GABRIELE D'ANNUNZIO Vita Opere – L'estetismo e la sua crisi Da "Alcyone": La pioggia nel pineto I Pastori I Seminatori Sera fiesolana Da "Il trionfo della morte": Il Pellegrinaggio GUIDO GOZZANO Da “I Colloqui”: La più bella IL FUTURISMO Manifesto del futurismo Manifesto tecnico del futurismo LUIGI PIRANDELLO La vita e la formazione culturale La visione del mondo Opere teatrali e narrative Da "Novelle per un anno" Ciaula scopre la luna Il treno ha fischiato La patente GIUSEPPE UNGARETTI La vita e la formazione San Martino del Carso Soldati I Fiumi EUGENIO MONTALE La vita e la formazione Da "Ossi di seppia": Meriggiare pallido e assorto Non chiederci la parola UMBERTO SABA La vita e la formazione Da "Canzoniere": Teatro degli artigianelli Da "Casa e campagna": La capra Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 PROGRAMMA DI STORIA PER L'ESAME DI MATURITA' ("Storia 3 - Il novecento", A. De Bernardi - S. Guarracino – R. Balzani, ed. B. Mondadori, Milano 2003) - L'Italia da Depretis a Giolitti Dalla destra alla sinistra L'Italia crispina e la svolta liberale La crisi dell'egemonia giolittiana La Grande Guerra Le ragioni del conflitto Cultura e politica del nazionalismo L'inizio delle operazioni militari La Guerra Europea L'Italia in guerra Fronte esterno e fronte interno - Dalla guerra europea alla guerra mondiale La fine della Grande Guerra La Rivoluzione Russa L'impero zarista alla vigilia della rivoluzione La caduta degli zar La rivoluzione d'ottobre Il Dopoguerra: un Nuovo Scenario Mondiale La pacificazione impossibile La crisi europea: ristrutturazione industriale e scontri sociali Dallo Stato Liberale al Fascismo Difficoltà economiche e contrasti nel primo dopoguerra Il biennio rosso L'avvento del fascismo La costruzione del regime La Grande Depressione Una nuova crisi generale: le cause Una nuova crisi generale: gli effetti Il New Deal L'Europa dei Fascismi La Germania nazista L'Italia fascista (società, politica estera, economia) L'affermazione dei fascismi in Europa La Seconda Guerra Mondiale Verso la seconda guerra mondiale Il dominio nazifascista sull'Europa La mondializzazione del conflitto La controffensiva alleata del 1943 La sconfitta di Germania e Giappone La Ricostruzione Gli scenari economici alla fine della guerra Il nuovo ordine delle relazioni internazionali La ricostruzione dell'Italia Pinerolo, 10/05/15 L'insegnante di Lettere: Gian Vittorio Avondo Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 PROGRAMMA DI INGLESE Testi in adozione Viewpoints, F.Bentini – F. Iori; ed. Black Cat Take the wheel, I. Piccioli; ed. San Marco Dal testo di civiltà VIEWPOINTS : 1) C. Dickens : Hard times, p.18 2) Employment structure in the UK, p.24-25 3) Communication technologies: from the Victorians to the 21 st century, p. 26-27 4) The structure of the British society, p. 58-59 5) Higher education, p. 62-63 6) Not only great inventions, p.71-72 7) Is there a standard American English?, p. 80-81 8) Is there a standard American English? , p. 80-81 9) Ethnicity and social structure, p.82-83 10) From the Crystal Palace to skyscrapers, p.92-93 11) Ten years of space Tourism, p. 96-97 12) The USA: Ellis Island, p. 135 13) The US Political System, p. 136-137 14) History of the USA, p.138-139 Modulo storico : (fotocopie fornite dall’insegnante) 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) The First World War Flyboys: visione e analisi del film Art between the wars: Guernica The Second World War Mass communication and the dream factory The Holocaust Hiroshima and Nagasaki Monuments Men: visione e analisi del film Dal testo di inglese tecnico TAKE THE WHEEL Module 5 Motor vehicles 1) Who invented the automobile, p.112 2) How did cars evolve in the 20th century?, p. 113 3) The four-stroke internal-combustion engine, p.115 4) The Diesel engine, p. 118 5) Fuel injection, p. 123 6) The braking system, p. 128 7) Next-generation cars, p.134 8) Hybrid cars, p.135 Jack Kerouac and the Beat Generation (appunti) “Heading for Denver” p. 152 Visione del film : On the road. Module 6 Information technology 1) What is a computer?, p. 160 2) Electronic mail p. 188 3) Social networking p.189 Module 10 Work and safety 1) What is workplace safety?, p. 273 2) Workshop safety, p. 274-275 3) Main hazards in the mechanical workshop p. 276 4) Office safety, p. 281 5) Display screen equipment safety p. 281 6) Laboratory safety, p. 283 Pinerolo, 10 maggio 2016 Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 PROGRAMMA SVOLTO di MATEMATICA L'integrale indefinito: definizione e proprietà, integrali indefiniti immediati, integrali indefiniti la cui primitiva è una funzione composta, integrazione per parti, integrazione di funzioni razionali fratte. L'integrale definito: definizione e proprietà, teorema della media, la funzione integrale, il teorema fondamentale del calcolo integrale, il calcolo dell'integrale definito, il calcolo delle aree di superfici piane, il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione, gli integrali impropri. Equazioni differenziali del primo ordine: definizione, equazioni differenziali equazioni differenziali equazioni differenziali equazioni differenziali del tipo y'= f(x), a variabili separabili, omogenee, lineari. Equazioni differenziali del secondo ordine: equazioni differenziali omogenee a coefficienti costanti, equazioni differenziali non omogenee dove il secondo membro è un polinomio, equazioni differenziali non omogenee dove il secondo membro è una esponenziale. Pinerolo, 15 maggio 2016 Il docente Angelo Varrone Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 CONTENUTI DISCIPLINARI di MECCANICA MACCHINE ed ENERGIA CUSCINETTI Cuscinetti radenti, dimensionamento di perno di estremità e di perno intermedio, dimensionamento del cuscinetto radente. Cuscinetti volventi, caratteristiche generali, capacità di carico e durata dei cuscinetti, criteri di scelta. CINGHIE Tipi e caratteristiche generali, aderenza, tensioni nelle cinghie, rapporto di trasmissione, potenza trasmissibile, montaggio e criteri di scelta, calcolo delle cinghie trapezoidali. RUOTE DENTATE Tipi di ingranaggi, caratteristiche fondamentali, la dentatura, il modulo, profili coniugati, profili ad evolvente di cerchio, cerchi di base e cerchi primitivi, interferenza, forze scambiate tra i denti, rendimento, proporzionamento. MECCANISMO BIELLA – MANOVELLA Moto del bottone di manovella, moto del piede di biella. Analisi delle forze agenti, momento trasmesso. DIMENSIONAMENTO BIELLE Bielle lente e bielle veloci, materiali, sezioni, criteri di proporzionamento. DIMENSIONAMENTO MANOVELLA DI ESTREMITA' VOLANO Diagramma del momento motore, lavoro e momento medio, eccedenze di lavoro, coefficiente di fluttuazione, grado di irregolarità nel periodo, calcolo del momento d’inerzia del volano, dimensionamento del volano, verifica di resistenza della corona. GIUNTI Giunti rigidi a dischi e a gusci, calcolo delle viti; giunti elastici a piuoli e dimensionamento. MOLLE Molle di flessione e molle ad elica; sollecitazioni, deformazioni e dimensionamento. INNESTI Innesti a frizione piana monodisco, a dischi multipli e a frizione conica; proporzionamento. FRENI Freni a ceppi interni ed esterni, freni a nastro, freni a disco ESERCITAZIONI PRATICHE DI LABORATORIO Esercitazioni pratiche su solid-works Cenni metodo calcolo con elementi finiti prof. Roberto RIVOLTA prof. Ignazio LONGONI Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 CONTENUTI DISCIPLINARI di SISTEMI E AUTOMAZIONE CONTROLLORI LOGICI PROGRAMMABILI (PLC) PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO. HARDWARE DI UN PLC. LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE. TRASDUTTORI GRANDEZZE CARATTERISTICHE TRASDUTTORI DI POSIZIONE ( potenziometri, riga ottica, trasformatore differenziale, resolver, syncro, inductosyn, encoder) TRASDUTTORI DI PROSSIM ITA' ( interruttori induttivi, interruttori capacitivi, ad ultrasuoni, ad effetto Hall, fotocellule) TRASDUTTORI DI VELOCITA' ( dinamo tachimetrica, alternatore tachimetrico, encoder di velocità, tachimetro ad effetto Hall) TRASDUTTORI DI FORZA ( estensimetri a resistenza, estensimetri piezoelettrici, celle di carico) TRASDUTTORI DI LIVELLO ( ad elettrodi conduttivi, capacitivi, con tastatori elettromeccanici, ad ultrasuoni, a lamelle vibranti, a pressione idrostatica) TRASDUTTORI DI FLUSSO ( magneto induttivi, a vortice, a ultrasuoni, a microonde) TRASDUTTORI DI TEMPERATURA ( termoresistenze, termistori, termocoppie, pirometri ottici ) TRASDUTTORI DI PRESSIONE (estensimetri, capacitivi, potenziometrici, piezoelettrici, ) SISTEMI DI CONTROLLO GRANDEZZE CARATTERISTICHE MODELLO MATEMATICO DI UN SISTEMA ( funzione di trasferimento, sistemi del I e del II ordine e loro comportamento per ingresso a gradino) SCHEMI A BLOCCHI FUNZIONALI (algebra degli schemi a blocchi, sintesi) SISTEMI DI CONTROLLO AUTOMATICO (controllo ad anello aperto, controllo ad anello chiuso, regolazione e controllo, analisi dei sistemi di controllo automatico) ROBOTICA CLASSIFICAZIONE DEI ROBOT ( definizione ISO, classificazione IFR, JIRA, SIRIUCIMU) STRUTTURA DI UN ROBOT (morfologia, gradi di libertà) TIPOLOGIE DI ROBOT ( cartesiani, sferici, cilindrici, antropomorfi, S.C.A.R.A., spine) CONTROLLORE ROBOTICO (controllo on-off, controllo punto a punto, controllo continuo, controllo adattativo) SENSORI NEI ROBOT (Caratteristiche dei sensori, Sensori interni: di posizione, di velocità. Sensori esterni tattili, di prossimità, sistemi di elaborazione di immagini) ATTUATORI NEI ROBOT (Attuatori pneumatici, attuatori idraulici, attuatori elettrici, motori a corrente continua, motori asincroni trifase, motori brushless, motori passo-passo. motori lineari. ORGANI DI PRESA NEI ROBOT (pinze meccaniche, prelevatori ad espansione, ventose) PROGRAMMAZIONE DEI ROBOT INDUSTRIALI (programmazione on line, programmazione off line, programmazione ibrida, apprendimento automatico, linguaggi di programmazione) ESERCITAZIONI PRATICHE DI LABORATORIO PLC Tipi di scansione. Rete Ladder: programmazione di sequenze con le regole del GRAFCET/Sequenziatore. CELLA ROBOTICA Robot COMAU NS 16-1.65 Hand Descrizione dell'unità di controllo e prescrizioni di sicurezza per l'uso della cella robotica Uso e funzioni principali del terminale di programmazione Concetti base di calibrazione e turn set Calcolo automatico di tool e frame Descrizione dei vari tipi di movimento linguaggio di programmazione PDL2, stesura e verifica in campo di vari programmi di manipolazione pezzi prof. Roberto RIVOLTA prof. Ignazio LONGON Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 Contenuti svolti di DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Richiami sulla normativa di base: tipi di linee, scrittura, scale di rappresentazione e tratteggi di materiale. Richiami sulla rappresentazione della forma: Metodo delle proiezioni ortogonali. Rappresentazione di sezioni. Richiami sulla quotatura: Quotatura tecnologica di particolari cilindrici. Quotatura tecnologica particolari prismatici. Lettura di disegni quotati. Richiami sulle filettature: Rappresentazione convenzionale delle filettature. Tipi di filettature e loro designazione. Organi di collegamento filettati. Elementi ausiliari dei collegamenti. Richiami sullo stato delle superfici: Rugosità e relativa indicazione sui disegni. Richiami sulla precisione nelle lavorazioni: Tolleranze dimensionali, tolleranze geometriche. Indicazione delle tolleranze nella quotatura. Tolleranze dimensionali e geometriche generali. Attrezzature di produzione Classificazione. Funzioni: posizionamento e bloccaggio per pezzi cilindrici e prismatici. Elementi normalizzati componibili. Studio di semplici attrezzature con disegno esecutivo dei particolari. Calettamento e bloccaggio assiale di organi rotanti Essenzialità sulle chiavette: descrizione, scopo e funzionamento. Linguette: descrizione delle diverse tipologie, scopo e funzionamento, analisi delle sollecitazioni e calcolo di verifica. Esecuzione grafica di due complessivi con calettamento mediante linguetta e bloccaggio assiale, disegno esecutivo dell’albero. Profili scanalati: descrizione delle diverse tipologie, scopo e funzionamento, analisi delle sollecitazioni e calcolo di dimensionamento. Progetto di profilo scanalato con disegno esecutivo di albero e mozzo. Applicazione di cuscinetti volventi Cuscinetti volventi: richiami sulla classificazione cinematica e strutturale; criteri di scelta, norme di applicazione e di montaggio, tolleranze. Analisi di complessivi di riduttori. Esecuzione grafica del montaggio di cuscinetti. Tecniche della produzione Tipologie di tempi nella produzione. Metodi di determinazione dei tempi manuali. Criteri per l’impostazione di un ciclo di lavorazione. Scelta delle macchine utensili per la lavorazione di organi rotanti in funzione del volume di produzione. Richiami su utensili, attrezzi e strumenti di controllo. Cicli di lavorazione: cartellino del ciclo e foglio analisi operazione. Analisi di cicli di lavorazione di organi meccanici rotanti. Caratteristiche dei processi produttivi Definizione di piano di produzione. Tipi di produzione: in serie, a lotti, continua o intermittente, per reparti (flusso dei lotti e diagramma di Gantt), in linea (saturazione della linea), per commessa, Just in Time. Produzione snella. Essenzialità sulla preventivazione dei costi: acquistare o produrre. Essenzialità sul lotto economico di produzione. Lay-out degli impianti: per processo, per prodotto, per progetto, a isole di lavoro, per canali. Asservimento di macchine utensili con i robots. Essenzialità relative alla contabilità aziendale Definizione di contabilità generale e industriale. Definizione di: costo, interesse, valore aggiunto, costi diretti e indiretti, costi fissi e variabili di produzione, ricavo, utile, BEP. Modellazione solida: esecuzione di particolari con solidworks Pinerolo, 15-05-2016 Simonetta MANFREDI Ignazio LONGONI Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 Programma svolto di Tecnologia meccanica La Materia Legami tra elementi . Legame chimico . Lo stato solido dei metalli . Solidificazione dei metalli puri . Cella elementare . Trasformazioni allotropiche . Imperfezioni del reticolo . Difetti nei cristalli . Contorno dei grani . Leghe Binarie Diagrammi di equilibrio e relative deduzioni . Curve di raffreddamento . Genesi di un diagramma di equilibrio . Regola delle fasi o regola di Gibbs . Diagramma di equilibrio di una lega i cui componenti A e B sono completamente solubili allo stato liquido e solido . Analisi al raffreddamento di una lega . Diagramma di equilibrio di una lega i cui componenti A e B sono miscibili allo stato liquido e parzialmente allo stato solido . Eu tettico . Peritettico . Diagramma di equilibrio di una lega i cui componenti A e B sono miscibili allo stato liquido e insolubili allo stato solido . Il Diagramma ferro – carbonio Il diagramma di stato ferro-carbonio: fasi , punti particolari , % di C , temperature . Acciai e ghise . Elementi non voluti ed elementi di lega . Stati allotropici . Carbonio . Vari tipi di cementite . Strutture ottenute con velocità di raffreddamento elevate . Carburi . Ferrite . Austenite . Perlite . Ledeburite . Linee principali del grafico ferro –carbonio . Raffreddamenti . Anomalie strutturali . Difetti degli acciai . Elementi di lega degli acciai . Classificazione degli acciai : UNI 10027 – 1 . Trattamenti Termici Definizione di trattamento termico . Ciclo termico . Classificazioni dei trattamenti termi ci. Ricottura : scopi e temperature . Ricottura completa . Ricottura di omogeneizzazione o di diffusione . Ricottura di rigenerazione o affinazione strutturale . Ricottura di coalescenza . Ricottura di addolcimento . Ricottura di ricristallizzazione . Tempra . Grafici . Vi e Vs . Diagramma TTT o curve di Bain , curve CCT . Tempra martensitica . Tempra bainitica – martensitica . Tempra scalare martensitica . Tempra localizzata . Tempra superficiale . Tempra di solubilizzazione . Rinvenimento . Martensite. Bainite . Troostite . Sorbite . Misura della temprabilità con il metodo Jominy . Bonifica . Cementazione : solida , liquida e gassosa . Nitrurazione . Prove non Distruttive Caratteristiche , vantaggi , limitazioni e applicazioni di ogni metodo . Liquidi penetranti Magnetoscopia Ultrasuoni Raggi X Raggi gamma Correnti indotte Emissione acustica Ricerca di fughe Raggi gamma Termografia Olografia Lavorazioni non Convenzionali ( da terminare ) Ultrasuoni Elettroerosione Laser Fascio elettronico Plasma Taglio con getto d’ acqua Pallinatura Rullatura La Corrosione ( cenni ) Tipi di corrosione dei materiali metallici. Processi di protezione . ESERCITAZIONI DI LABORATORIO DI TECNOLOGIA MECCANICA Stesura programmi ISO per il tornio EMCOC5 e Fagor 8022 Programmazione in linguaggio PDL2 per il robot Comau controllo C5G Prove di durezza, prova Jominy, Liquidi penetranti, Magnetoscopia Pinerolo , l’ 08/05/2016 I docenti Alberto Boggetto Ignazio Longoni Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 PERCORSO FORMATIVO DI SCIENZE MOTORIE FINALITA’ L’insegnamento dell’educazione fisica si propone di far acquisire il valore della corporeità attraverso esperienze di attività motorie sportive, espressive e relazionali; di trasmettere una cultura motoria, anche attraverso informazioni relative al mantenimento della salute che diventi costume di vita. In particolare si propone di sviluppare l’armonico sviluppo motorio dell’adolescente attraverso il miglioramento delle qualità fisiche; di scoprire le attitudini personali nei confronti della attività fisica e di migliorare la padronanza corporea; di favorire le capacità relazionali abituando al rispetto delle persone e delle regole del gioco e di consolidare la cultura motoria e sportiva come abitudine di vita. CONOSCENZE - I fondamentali della pallavolo (battuta, palleggio, il bagher, schiacciata, il muro) I fondamentali della pallacanestro (palleggio, passaggio, tiro da fermo e in terzo tempo da destra e sinistra) I fondamentali della pallamano ( il tiro, il passaggio, il palleggio, la parata) I fondamentali del calcetto (lo stop, la conduzione, il passaggio, il tiro, la parata) Tecnica del salto in alto stile Fosbury (rincorsa, stacco, fase di volo e caduta sui materassi) Tecnica del getto del peso (traslocazione laterale) Tecnica della corsa veloce (100m.) Tecnica della resistenza alla velocità (300m.) Tecnica della corsa di resistenza (Test di Cooper) Esercizi con piccoli attrezzi La verticale con caduta in capovolta Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità anche attraverso l’organizzazione dei giochi di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcetto, palla prigioniera) che implichino il rispetto delle regole prestabilite. Corsa campestre (facoltativa), fase di istituto e distrettuale. Torneo di istituto di pallavolo. COMPETENZE E CAPACITA’ Lo studente deve essere consapevole del percorso effettuato e delle proprie attitudini; essere in grado di praticare gli sport conosciuti nelle specialità e nei ruoli congeniali; conoscere e saper applicare i comportamenti utili alla prevenzione degli infortuni sportivi anche in ambiente naturale e quelli da adottare in caso di infortunio; acquisire il valore della corporeità per una personalità equilibrata. METODOLOGIE DIDATTICHE ED ATTREZZATURE Lezione partecipata con uso di esercizi pratici e spiegazione teoriche con correzione degli errori tecnici principali. Risorse: piccoli e grandi attrezzi, palazzetto dello sport di Pinerolo, parco adiacente al palazzetto, campo di calcetto adiacente al palazzetto,pista di atletica leggera e tabelle La metodologia prevede un’acquisizione graduale delle nuove competenze ed abilità e, pur lasciando spazio ad un moderato e sano agonismo, privilegerà la valorizzazione dell’individuo stimolandolo al confronto con se stesso e alla ricerca di progressivi miglioramenti in special modo nelle discipline sportive e nei ruoli più congeniali a ciascuno. CRITERI DI VALUTAZIONE Scala di valutazione dal due al dieci. L’attività didattica deve essere continuamente sottoposta a verifica, per accertare se si è realizzato quanto programmato e in caso di insuccesso per modificare gli interventi adattandoli alle difficoltà rilevate. La verifica dell’attività didattica è di fondamentale importanza: Per il docente al quale interessa conoscere l’efficacia del suo insegnamento Per gli studenti i quali devono essere informati sul loro grado di profitto in modo da colmare eventuali lacune di preparazione. Il presupposto della valutazione è la definizione degli obiettivi; l’oggetto è l’apprendimento riferito agli obiettivi da raggiungere. In realtà nella valutazione si mescolano diverse grandezze quali l’apprendimento dei contenuti, l’acquisizione di competenze, la capacità di applicazione, l’impegno generale, le attitudini, il comportamento. È quindi necessario separare il processo valutativo in due fasi: o Valutazione con tabelle oggettive a tempo o misurazione metriche tenendo conto di parametri che varieranno progressivamente. o Valutazione soggettiva su attività che richiedono un gesto tecnico corretto. o La valutazione finale comprenderà le capacità personali, l’impegno e partecipazione costante per l’intero anno scolastico. TIPOLOGIE DI RECUPERO E ORE SVOLTE Non sono stati necessari interventi di recupero extra-curriculare, sono stati attivati invece, in orario curriculare, corsi di sostegno per gli alunni più in difficoltà. Le ore svolte fino al quindici maggio sono risultate 51. L’insegnante Prof. Gioria Giuliano Classe 5aA ITI Mecc. A.S. 2015-2016 RELAZIONE FINALE CLASSE 5 A ITIS - RELIGIONE PROF. GALLIANO MATTEO MATERIA Religione A.S. 2015-2016 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: n. 4 studenti L’insegnamento della Religione Cattolica si inserisce nel quadro delle finalità della scuola e concorre, in modo specifico, alla formazione dell’uomo e del cittadino,favorendo lo sviluppo della personalità dell’alunno nella sua dimensione religiosa. Tale insegnamento si svolge in conformità alla dottrina della Chiesa Universale e si pone in stretta correlazione con lo sviluppo psicologico, culturale e spirituale dell’alunno e con il suo contesto storico ed ambientale. In linea con la programmazione di inizio anno si è cercato di rafforzare nei ragazzi il discorso etico cattolico relativo alla coscienza umana come guida nelle scelte responsabili dell’uomo nei confronti di se stesso, degli altri e del mondo, anche in visione ecologica e di sviluppo sostenibile. Gli alunni sono stati costantemente invitati a riflettere sull'importanza di formulare un pensiero libero da pregiudizi e capace di osservare la profondità dell'argomento di volta in volta proposto. Si sono approfondite tematiche come il valore della vita, i diritti individuali, l’amore, la solidarietà, la giustizia e la pace. Si è utilizzato il metodo didattico-pedagogico della correlazione e del confronto, lasciando ampio spazio agli interventi degli alunni. Sono state adottate metodologie di lavoro tali da permettere agli studenti di essere partecipi in prima persona con le loro esperienze di vita cercando di far acquisire loro la capacità di comprendere l’intrinseca struttura del fatto e del pensiero religioso come capacità di interpretare la realtà e la vita anche nell’ottica religiosa. Sono stati utilizzati strumenti audiovisivi e digitali con particolare attenzione a che non diventassero forme vuote,ma momento di analisi e di confronto. Gli studenti si sono dimostrati partecipi, attenti ed interessati agli argomenti proposti, integrando, in alcuni casi, la lezione con loro approfondimenti ed ampliamenti dell’argomento trattato rendendola più coinvolgente e aperta allo spirito critico ma costruttivo. I.I.S. “Porro” – Pinerolo Indirizzo : Meccanica, Meccatronica ed Energia Candidato classe 5A Read the text and answer the questions Hybrid cars A hybrid car is a passenger vehicle driven by a hybrid engine which combines two or more sources of power, generally gasoline and electricity. There are two types of gasoline-electric cars: the parallel hybrid and the series hybrid. In a parallel hybrid car, a gasoline engine and an electric motor work together to move the car forward, while in a series hybrid, the gasoline engine either directly powers an electric motor that powers the vehicle, or charges batteries that will power the motor. Both types of hybrids also use a process called regenerative braking to store the kinetic energy generated by brake use in the batteries, which will power the electric motor. The engines of both hybrids have small gasoline engines, produce less pollution but produce much less power. To overcome this power gap, hybrid cars are constructed with ultra- lightweight materials like carbon fibre or aluminium. Hybrids cars are also designed to be more aerodynamic. 1. What do we mean by “ a hybrid engine “? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. What sort of process is the “regenerative braking” one? -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3. Hybrid cars produce less power, how can this power gap be overcome? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------4. Do you think Hybrid cars really represent the future or something else should be invented to prevent pollution, lack of petrol and so? (at least 6 lines) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- I.I.S. “Porro” – Pinerolo Indirizzo : Meccanica, Meccatronica ed Energia Candidato classe 5A Read the text and answer the questions The role of the computer in automation and its applications Since the 1960s, the nature of automation has undergone dramatic changes as the computer can analyze a vast number of sensory inputs from a system (feed-back data) and decide which of many responses it should make. Manufacturing companies are achieving rapid increase in productivity by taking advantage of automation technologies. The automotive industry was an early adopter of robotics, using these automated machines for material handling, processing operations, assembly and inspection. In automation there are three categories: fixed automation, programmable automation, and flexible automation. Flexible automation is an extension of programmable automation. As the variety of products is sufficiently limited, the changeover of the equipment can be done quickly and automatically. The reprogramming is done on off-line; that is, the programming is accomplished at a computer terminal without using the production equipment itself. 1) Why has the use of computers changed automated manufacturing production? …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… 2) Where was robotics first used? …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… 3) How is the changeover of the equipment done in flexible automation? …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “I. PORRO” GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA LINGUA INGLESE CANDIDATO………………………………………………………………………… ……………….. Conoscenza del 6 Ottimo contenuto specifico 5 Buono Sufficiente 4 Insufficiente 3 Gravemente insufficiente 2 Sintesi ed organizzazione dell’elaborato Positivo Negativo Uso del linguaggio disciplinare Buono Molto positivo 3 2 1 Ottimo 6 5 Sufficiente 4 Insufficiente 3 Gravemente insufficiente 2 Totali Voto finale La prova considerata sufficiente va valutata con almeno 10 punti su 15. E’ consentito l’uso del dizionario bilingue. /15 SIMULAZIONE TERZAPROVA: MATEMATICA CLASSE 5Ai COGNOME 04/05/2016 NOME Esercizio 1: Data la funzione y=√x, applicare il teorema della media nell’intervallo [ 0;9 ] e ricavare il valore di x per cui tale teorema vale. Dare, inoltre, una spiegazione geometrica. …............................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................ Esercizio 2: Dopo aver risolto l’equazione lineare y’- y = e 2x determinare l’integrale particolare che verifica y(0)=2: …............................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................ ................................................................................ Esercizio 3: Dopo aver tracciato il grafico delle curve y= x+1 e y= x 2 -2x-3 calcolare l'area della regione piana compresa tra esse: …........................................................................................................................................... .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. .............................................................................................................................................. ......................................................................... ALLIEVO: CLASSE: DATA: 04/03/16 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO Tipologia B: quesiti a risposta singola DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE 1) Spiegare il metodo di assegnazione dei tempi mediante tabelle di tempi standard. 2) Come possono essere classificate, in prima approssimazione, le attrezzature di produzione ? 3) Spiegare le caratteristiche dei profilati metallici usati come semilavorati di partenza nei cicli di lavorazione alle macchine utensili. ALLIEVO: CLASSE: DATA: 04/05/16 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO Tipologia B: quesiti a risposta singola DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE 1) Spiegare che cos'è il “tempo normale” e come si calcola. 2) Spiegare qual è la funzione del “posizionamento” e del “bloccaggio” di una attrezzatura. 3) Spiegare le problematiche legate al “Make or Buy” Simulazione III Prova Esame di Stato SISTEMI e AUTOMAZIONE Trasduttori di temperatura, illustra le tipologie che conosci indicando principio utilizzato, come sono realizzate, caratteristiche, campo di impiego ecc....... Spiega il significato di attuatore, dove trova impiego in un sistema di controllo e in particolare con riferimento agli attuatori elettrici illustra il funzionamento di un motore passo-passo. Sistema di controllo ad anello aperto e ad anello chiuso I.I.S. “PORRO” PINEROLO SEZIONE MECCATRONICA TEST SIMULAZIONE TERZA PROVA SISTEMI AUTOMATICI Nome Cognome data classe 1. Cosa è un PLC, cosa sostituisce nell'automazione in fabbrica, perché ha avuto successo. _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2. Schematizza il principio di funzionamento del PLC 3. Quali sono le funzioni della CPU in un PLC e come si esprime la sua potenza _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________ Simulazione Terza prova Tecnologia Meccanica Anno scolastico 2015/2016 ITIS “ Porro “ Classe : 5° Ai Pinerolo , il 04/03/2016 alunno : 1) Principali difetti del reticolo metallico ideale . …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………... 2) Come si costruisce un diagramma di equilibrio . …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… 3) Principali trattamenti termici . …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………