N. 2 - Marzo 2009 - IIS "Crocetti

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N. 2 - Marzo 2009 - IIS "Crocetti
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”Il Cerullino”
giornalino scolastico trimestrale degli studenti dell’ ITI Cerulli
marzo 2009 Numero 2
ITIS “Vincenzo Cerulli”, 64021 Giulianova (Te); sito : www.iiscerulli.it, email: [email protected]; tel.085 8001757 fax 085 8028562
"Noi del Classico" diciamo
di Francesco Marcozzi
che …
Eravamo abituati a dire "Noi del Classico", e
con una certa enfasi, volevamo evidenziare una
certa superiorità degli studi classici su quelli
tecnici. Per carità, il Classico resta il Classico,
ma noi abbiamo scoperto, nella breve esperienza maturata tra le pareti dell'ITI, che questa è
una scuola vera, una scuola che prepara alla vita
e anche al lavoro. Non basta. Tutti potrebbero
dire la stessa cosa. La differenza sta nel fatto
che il lavoro, questa scuola, lo trova davvero. Lo
sanno i tanti studenti che si sono diplomati nelle
varie branche dell'Istituto. C'è stato chi ha
scelto di continuare gli studi all'università, ma
chi ha avuto voglia e, forse, anche necessità, di
trovare un lavoro, lo ha trovato. Quando si dice
che anche la Ferrari cerca i propri tecnici
negli ITI non deve meravigliare. Soprattutto
questo non è uno slogan ma è il risultato di una
lunga esperienza e di una ricerca tra i banchi di
scuola, dove individuare gli studenti più bravi.
Ed allora viva gli Istituti tecnici e professionali,
viva quelle scuole che spalancano ai giovani, con
il lavoro, anche la possibilità di realizzare molti
dei loro sogni. e di questi tempi non solo non è
poco, ma è molto. Abbiamo avuto modo di
apprezzare la bravura, la serietà e la disponibilità del personale docente, e soprat-tutto la
straordinaria competenza ed umanità della
Preside, Adriana Pilotti, l'unica grande cosa
che mancherà a questa scuola l'anno prossimo. E
così magari ci ritroveremo insieme a parlare
"Noi del Classico", ma convinti di aver vissuto
un'esperienza memorabile.
Intervista alla campionessa Debora Sbei
Fabiola Michini, Francesca Bisceglia e Tiziana Berro I C
1) A che età hai iniziato a pattinare?
Ho iniziato all'età di 5 anni perché questo sport piaceva a mia madre, la
quale però non l'ha mai praticato. Mi ha portato in pista e la 1a volta che
ho messo i pattini mi è subito piaciuto.
2) Da cosa è nata la tua passione?
Mi sono innamorata di questo sport perché è molto spettacolare, anche se
richiede tanti sacrifici, e poi c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare e
migliorare. Lo consiglio a tutti, specialmente ai bimbi.
3) Esiste la gelosia tra le pattinatrici?
Gelosia direi di no, c'è ammirazione per le qualità delle altre che si pensa
di non possedere.
4) Quanti premi hai vinto?
Dato che pattino da 14 anni, nel tempo ho vinto circa 150 coppe e 100
medaglie, che tengo tutte in camera, le più importanti in un posto
"riservato".
5) Quando hai iniziato ad avere successo?
Quando ero piccola vincevo raramente, poi all'età di 10 anni circa ho
iniziato a vincere qualche medaglia (salendo sul podio) e nel 2005 ho vinto
la mia 1a medaglia d'oro importante … al campionato italiano.
6) Già da piccola desideravi di essere campionessa?
All'inizio l'avevo preso come gioco essendo molto piccola, poi
crescendo … , penso che sia il sogno di qualsiasi ragazza diventare
campionessa nello sport che ama.
7) Hai mai avuto dei ripensamenti?
Si, certo … come nella vita anche nello sport ci sono momenti difficili da
superare, come brutti infortuni (che ho avuto), momenti di crisi, ecc… lì
uno pensa di voler lasciare tutto, ma poi la passione prevale.
8) Quanto costa diventare famosi?
Costa molti sacrifici ma, almeno per me, sono ricompensati dalle
soddisfazioni ottenute! Poi, io non sono famosa, diciamo che sono molto
conosciuta nell'ambito della mia disciplina, ma non
(continua a p.2)
“Cerulli,scuola aperta” di Daniele Marrancone, Omar Majoub e Alex Zinni IA
In occasione dell'open day, noi tre abbiamo accolto e presentato alle famiglie la nostra scuola.
Il nostro intervento è stato efficace poiché le famiglie sono rimaste estremamente entusiaste della nostra serietà. Durante
l'accoglienza ci siamo immedesimati nel ruolo di guide, illustrando laboratori ed aule presenti nella scuola. Grazie alla nostre
conoscenze forniteci dai docenti, siamo riusciti ad illustrare i vari laboratori in tutto l'Itis e a convincere i futuri studenti a
scegliere la nostra scuola. Possiamo dire di aver orientato i futuri studenti dell'istituto a venire a scuola con serietà e voglia di
fare. Le famiglie sono state intrattenute con degli esperimenti riguardanti le materie trattate durante le ore curricolari. In
conclusione possiamo dire che oltre ad esserci divertiti molto abbiamo fatto un'esperienza del tutto nuova che ci ha gratificati.
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Cronache dal Cerulli
I recuperi: verità o leggenda?
Il bullismo
di Fides Capuani III AEA e Mattia Porrini III AET
di Igor Desogus,Luca Mazzocchetti e Mattia Di
Domenico IB
Ciao a tutti i lettori de “Il Cerullino”. In questo numero
discuteremo di un argomento che è di interesse comune tra gli
studenti: i corsi di recupero e il loro funzionamento.
Vi voglio rinfrescare le idee!
Come per l'anno precedente, anche quest' anno gli studenti che
riporteranno delle insufficienze saranno chiamati a recuperarle
dai rispettivi docenti partecipando a dei corsi di recupero
pomeridiani, con al termine una verifica che attesterà il
superamento da parte dell'alunno delle proprie lacune. L'alunno
che non riuscirà a sanare le proprie insufficienze, avrà la
possibilità di rimediare attraverso l'attivazione di altri due corsi
di recupero successivi: il secondo a luglio e il terzo prima della
riapertura della scuola.
Se l'alunno non riuscirà a sanare le proprie insufficienze sarà
bocciato o come più delicatamente si suole dire “non ammesso
alla classe successiva!”Abbiamo partorito un sondaggio con lo
scopo di avere finalmente un quadro generale delle opinioni
degli alunni (che rappresentano in questo caso i soldati schierati
in prima linea) e per poter definire questo sistema di recupero
“efficiente” o "controproducente" o ancor meglio
"sconveniente"! Da questa specie di "inchiesta" sono emersi
pareri piuttosto contrastanti quali: (cito testualmente) «Certo
negli anni passati era alquanto facile e poco impegnativo passare
l'anno scolastico poiché non c'era il resoconto finale sottoforma
di esame che metteva a rischio l'anno scolastico; ma ciò
diventava fastidioso a volte perché i debiti si accumulavano e
con essi le lacune e spesso ci si ritrovava l'anno successivo
impreparati di fronte ad argomenti che prevedevano delle
relative conoscenze di base che avremmo dovuto apprendere
durante l'anno precedente venendo così "bocciati in ritardo!"»
Oppure: « Secondo me non c'è differenza in termini di contenuto
parlando dei corsi di recupero, perché le verifiche sono di una
facilità assurda e i corsi di recupero spesso vengono presi sotto
gamba sia dagli alunni che dagli insegnanti mantenendo così le
proprie lacune.» Questi due pareri campione, contrastanti tra
loro, rappresentano in maniera estesa la visione che gli studenti
hanno riguardo il sistema di recupero. Noi non sapremmo dire
quale di queste opinioni sia quella giusta ma una cosa è certa ed
è un dato oggettivo: gli studenti italiani risultano essere tra i più
"somari" del mondo in molte discipline.
Il bullismo è molto frequente nelle scuole italiane. Gli atti
di bullismo sono dei maltrattamenti che si fanno ai ragazzi
moralmente e fisicamente deboli. Se non si reagisce si
diventa sempre più vittime e se non si vince questa
sottomissione con l'aiuto dei familiari e dei professori si
può arrivare anche al suicidio. I primi tempi il bullismo si
rivolgeva solo ai maschi me negli ultimi tempi si è esteso
anche alle ragazze. Per bullismo si intende sia violenza
fisica sia violenza psicologica, che forse è la peggiore
perché prese in giro e derisioni sono le cose che portano a
gesti irreparabili. E' stato provato da molti psicologi
dell'adolescenza che i cosiddetti bulli sono quei ragazzi
che hanno dei problemi sia caratteriali che psicologici, e
quando sono in gruppo si comportano da bulli (ingl. Bull =
Toro) per nascondere la loro fragilità emotiva. E' stato
altresì dimostrato che per superare certi momenti bisogna
avere molta autostima e l'aiuto dei propri cari e di amici
veri.
(continua da p.1)
così nota come i grandi sportivi a causa del fatto che il mio
sport non è olimpico, quindi non ha lo stesso risalto degli
altri.
9) È stata dura conciliare la scuola con lo sport?
Finora sono riuscita a conciliare sempre bene entrambe le
cose, ma devo ammettere che è stata dura spesse volte.
10) Sei felice della tua carriera?
Sono molto felice perché non mi sarei mai aspettata di
vincere 5 ori mondiali nelle categoria juniores con il singolo
e 2 bronzi nella categoria senior con la coppia.
11) Quali progetti hai per il futuro?
Il mio sogno è vincere il campionato del mondo senior di
singolo anche se sarà difficile perché quest'anno, che sono
passata 1° anno senior, gareggerò con atlete più grandi di
me e quindi molto più esperte.
Grazie Debora dell'intervista. Continua così e sicuramente
continuerai ad essere una grande campionessa.
Ci risentiamo alla prossima intervista. Ciao!
Perchè non “faccio” religione
Di Daniele Capriotti IA
Io non faccio religione perché l'anno scorso io e la mia
classe non abbiamo fatto quasi niente. Abbiamo perso solo
tempo, facevamo solo casino e la professoressa ci metteva
sempre le note.
Però alla fine di tutto io mi ricordo ancora l'Ave Maria.
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Eluana, il dono della vita
Cinema:I Film “Generazionali”…
di Stefano Battipane IV AET
Di Riccardo Mazzoni III A EA
8 gennaio 1970, giorno che resterà per sempre impresso nella
memoria di chiunque penserà a che bel dono sia la vita,
coscienziosa riflessione dovuta a Eluana Englaro, che da quella
mattina, per 17 lunghi e strazianti anni, a causa di un incidente
stradale, è stata condannata a sopravvivere a se stessa in uno
stato di coma irreversibile finito alle 20:10 del 10 febbraio
2009 a causa di un arresto cardiaco. Non starò a narrare la
sua vicenda, ciò che hanno già fatto i telegiornali e qualsiasi
altro mezzo mediatico, ed è quasi impossibile che qualcuno non
la conosca. Vorrei invece provare a tracciare un profilo
ideologico sul suo caso, anche se è difficile riuscire a trovare
una visione oggettiva o soggettiva della situazione. Partendo
dal concetto che la vita è un dono sacro e onorabile, e nessuno
è degno di toglierla a qualcun’ altro, bisogna pure definire il
concetto “umano” di vita, cioè un mix di sentimenti, riflessioni,
ragionamenti, stati d’animo e sussistenziale autonomia vitale:
reazioni chimico-fisiche che nascono e si governano dalla
regione superiore del cervello(cervelletto), fascia cranica che
ormai era totalmente e definitivamente degenerata in Eluana.
La sua condizione era diventata priva di dignità, un corpo
incapace di provare qualsiasi esperienza, totalmente nelle mani
di coloro che l’assistevano. La speranza per lei di risvegliarsi
era ormai finita, e i suoi genitori sapevano già di aver perso una
figlia e si trovavano nell’impossibilità di poter elaborarne
compiutamente il lutto. Dunque è facile criticare le scelte
altrui dall’esterno senza esserci mai passati in quelle
situazioni, ma la cosa che mi sfugge è:”con quale criterio??”.
Perché se è un padre a raggiungere una decisione del genere
vuol dire che è davvero drastica la situazione della figlia da
augurarle solamente la morte come male minore. Ma,
ovviamente, è anche sbagliato uccidere.. anche se in questa
situazione non saprei se definirla come omicidio o come
concessione di una nuova vita ciò per cui i genitori, per 10 e più
anni, hanno combattuto contro tutto e tutti…per concludere
voglio solo dire che a ognuno bisogna lasciare il proprio libero
arbitrio di scelta e giudizio,sentenziosi ragionamenti diversi in
ogni individuo.
Benvenuti alla sezione cinema! Negli ultimi anni abbiamo
assistito a dei nuovi “tipi” di film, i cosiddetti film
“generazionali” come ad esempio “3 Metri Sopra il
Cielo”, ”Scusa ma ti chiamo amore” e “Notte Prima Degli
Esami”. Il primo film riguarda la storia d’amore di una
ragazza modello di 18 anni e di un ragazzo teppista di 19;
l'azione si svolge a Roma, dove i due dopo alti e bassi
vivranno una storia d’amore fino a diventare uno dipendente
dall’altra, e scopriranno che cos’è il vero amore. Il secondo,
invece, parla della storia di un uomo di quasi 37 anni e di una
ragazzina di 19, la loro storia nasce come amicizia ma si
evolverà in vero amore superando l'avversione delle
rispettive famiglie e amici. L’ultimo film affronta l’incubo dei
ragazzi del quinto, l’esame di maturità, che viene raccontato
nel primo film negli anni 80 e il secondo nei giorni nostri
trattando tematiche che vanno dalla scarsa voglia di studio
alle difficoltà di trovare un lavoro. Quest’ultimo film mi
piace particolarmente perché parla di un ragazzo e una
ragazza che si conoscono casualmente nel centro di Roma:
Luca ragazzo del quinto scientifico e Azzurra una ragazza di
22 anni che aspira a diventare una biologa marina. Dopo
incomprensioni tra i due nascerà una vera e propria storia
d’amore che si blocca quando alla ragazza viene offerto un
lavoro a Parigi. Quando lei sta sul treno pronta per partire,
Luca non ripensando all'esame di maturità del giorno dopo, si
incontra con Azzurra e passano una notte d’amore. Il
mattino dopo salutando Azzurra si accorge di essere
arrivato a Milano allora inizia a correre per arrivare in
tempo a Roma. Il presidente della commissione non vuole far
affrontare l’esame a Luca e lo rispedisce a casa. Allora, pur
sapendo di poter essere bocciati, i compagni di classe escono
anch’essi; così per clemenza il presidente fa tornare in
classe Luca e i compagni.
Questi film, tutti tratti da libri di successo, fanno presa su
un pubblico giovanile, soprattutto ragazze, ed hanno
incassato davvero molto in ambito nazionale. L’era dei “film
generazionali” è appena iniziata!
Visitate il nostro sito www.iiscerulli.it
Voci dal b(r)anco : “Vorrei una scuola…” parte II
Di Andrea D'Eugenio E Danilo Testoni V AEA
Nel primo numero del "Cerullino", nella sezione "Voci dal branco", ci eravamo lasciati con i problemi che riguardano il nostro
Istituto. In questo numero parleremo dei pannelli solari installati sul tetto della nostra scuola. Da parecchio tempo essi non sono
di nessuna utilità in quanto, essendo avariati ed essendo in gestione dalla Provincia, nessuno si preoccupa di ripararli.
Per la loro riparazione erano stati stanziati 3560 € da parte della Provincia, secondo il preventivo stilato da un tecnico. I soldi
dovevano essere destinati ad una ditta di Roma specializzata nella riparazione degli inverter (il componente da riparare nei
pannelli), ma un professore disse di conoscere una ditta che li avrebbe riparati ad un costo minore. La scuola decise allora di
prendere questa strada meno costosa ma si andò per le lunghe. Nel frattempo in un altro Istituto Superiore diventava inagibile un
supporto per persone disabili e i "nostri soldi" furono destinati alla Provincia dell'altro Istituto. Questo è il motivo per cui i
pannelli solari continuano ad accumulare potenzialmente energia senza poterla utilizzare.
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Le matitozze
The games hit :
Le caricature dell’ITIS
di Federico Fazzari, Emin Barrah IIA, Marco Valentini IB
Di Tiziana Berro I C
World of Warcraft (letteralmente è un videogioco fantasy di tipo MMORPG (dove cioè
il giocatore si costruisce un avatar,un alter ego virtuale), giocabile esclusivamente in
Internet e dietro pagamento di un canone. È sviluppato dalla Blizzard Entertainment e
pubblicato nel 2004. Il gioco ha una grafica tridimensionale che consente al giocatore
di immergersi nell'universo di Warcraft. Sulle isole e nei continenti i personaggi
possono spostarsi liberamente a piedi sul terreno, o a nuoto nei laghi e nei fiumi.
Il mondo di World of Warcraft è abitato da una grande varietà di popoli animali,
creature magiche o mostruose, e via dicendo. In alcuni casi si tratta dello stesso tipo di
personaggi delle ambientazioni fantasy classiche e della mitologia nordica.
Il giocatore può impersonare un esponente di una di 8 razze principali: Umani, Orchi,
Troll, Tauren, Elfi della Notte, Non-morti, Nani e Gnomi. L'espansione Burning Crusade
ha introdotto due nuove razze giocabili, gli Elfi del Sangue e i Draenei. Queste razze
sono divise in due fazioni reciprocamente ostili, l'Orda e l'Alleanza . Ogni razza
controlla una determinata area geografica, all'interno della quale si trovano una
capitale e un certo numero di città minori e avamposti. Il personaggio ottiene dei punti,
denominati comunemente EXP (EXperience Points) ad ogni avventura (chiamate quest)
completata, con l'uccisione delle creature nemiche nelle quali si imbatte, o
semplicemente esplorando territori sconosciuti. Scopo del personaggio è aumentare il
proprio livello e la qualità del proprio equipaggiamento, al fine di confrontarsi in sfide
sempre più difficili.
Occhietto
Il Crucerullino
Ultim'ora: Giò Di Tonno
sceglie il Cerulli per
presentare la partita del
cuore Cantanti contro Sindaci
di Teramo che si svolgerà il
24/03/09!
ORIZZONTALI
1) Veloce aereo privato
3) Prosperosa
10) In marzo e in aprile
11) Si può dare senza volerlo
12) Ex allenatore di calcio
14) Spinto … come certi film
15) Disseminata di punte
17) Gli attori sul set
19) La custode della scuola
21) La sigla di Cagliari
22) Prof. di Telecomunicazioni
24) Lavora in Didattica
25) Si prende alla fermata
27) Alta Tensione
28) Gioca in casa all’Olimpico
30) La terza nota
31) Un Raoul attore
32) Precedono l’urrà
33) Attaccante della Sampdoria
37) Il capo dei gangster
40) La Grandi della canzone
41) E’ noto quello di Sanremo
42) Le vocali in classe
La redazione
La direzione: Francesco Marcozzi,
Sara Solipaca
Grafica:
Ugo Fedele
Fotografie:
Giampiero De Ascentiis
Le classi e gli alunni dell‘ ITI
VERTICALI
1) Genere musicale
2) Le epoche della Terra
3) Immaginazione
4) Liceo Scientifico
5) L’orecchio nei prefissi
6) Si chiede per liberare i rapiti
7) Qualche volta è originale
8) Giorno detto in breve
9) La provincia di Cervinia
11) L’insetto più colorato
13) Una spiaggia della Florida
16) La regione di Strasburgo
18) L’assistente detto “First”
19) Sinonimo di tanto
20) Precede molti cognomi
23) La sigla della Turchia
26) Sigla di Milano
27) Le basi di un sapere
29) E’ gemellata con l’ITI
33) Criminal Scene Investigation
34) Un tipo di società
35) Iniziali di Einstein
36) Operatore Elettrico-Elettronico
37) Il verso della pecorella
38) Iniziali di Shariff
39) Sotto Tenente
Nel prossimo numero:
Le Quinte d'Europa
Notte prima degli esami
Arrivano le vacanze …