manuale di supporto in materia di procedimenti disciplinari

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manuale di supporto in materia di procedimenti disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
17 d icembre 2010
Prot.U.P.D.n. 348/2010
MANUALE DI SUPPORTO IN MATERIA DI
PROCEDIMENTI DISCIPLINARI
l
a cu ra dell'Ufficio Procedi m enti Disciplina ri
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
Sommario
Art. l - Fonti normative
Art. 2 - Soggetti competenti
Art. 3 - Tipologie
Art. 4 - Sanzioni
Art. 5 - Licenziamento disciplinare
Art. 6 - Impugnazioni
Art. 7 - Conciliazione
Art. 8 - Rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale
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a cura dell'Ufficio Procedimenti Discipl inari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
Art. 1
(Fonti normative)
l. Le norme contenute nel presente disciplinare si riferiscono ai procedimenti
disciplinari normati dal:
• CCNL relativo al personale del comparto delle Istituzioni e degli Enti di
Ricerca e Sperimentazione, stipulato il 21 febbraio 2002 - Capo VI
Norme Disciplinari - ;
• CCCNL Area VII Dirigenza delle Università e delle Istituzioni ed Enti di
Ricerca e Sperimentazione per il quadriennio normativa 2006-2009 e il
biennio economico 2006-2007 - Norme Disciplinari - Responsabilità
Disciplinare - (articoli da 6 a 15 - codice disciplinare (art.9)) Gazzetta
Ufficiale n.197 del 24.08.2010;
• Decreto Legislativo n. 165 del 30.03.2001 novellato dal Decreto
Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 - artt.55-56;
• Decreto Legislativo n. 150 del 27.10.2009 - Titolo IV Capo V Sanzioni
disciplinari e responsabilità dei dipendenti pubblici;
• Decreto Ministeriale 28.11.2000 - Codice di comportamento dei
dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
Art. 2
(Soggetti competenti)
1. Responsabili di Strutture dirigenziali :
• Dirigenti amministrativi, Direttori di Dipartimento/Istituto ai quali ai sensi
degli artt. 17 e 26 del vigente "Regolamento di organizzazione e
funzionamento del Cnr" sono attribuiti poteri di gestione di risorse
umane, finanziarie e strumentali assegnate a tali strutture per il relativo
funzionamento.
• L'art. 15 del vigente Regolamento del personale del Cnr, comma 1,
stabilisce che gli uffici dirigenziali possono essere ricoperti da dirigenti
amministrativi, ricercatori o tecnologi del Cnr (e che ad essi si applica per
quanto compatibile l'art. 19 del D.Lgs. 165/2001);
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a cura dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari
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Competenza: Procedimento semplificato
Per le infrazioni di minore gravità - quelle per cui è prevista la
"sanzione dal rimprovero scritto {censura) alla sospensione dal
servizio con privazione della retribuzione fino ad un massimo di 10
gg." -;
N.B.: In capo alla dirigenza insiste, in aggiunta alle responsabilità
"penale, civile, amministrativo-contabile e dirigenziale" anche la
responsabilità disciplinare correlata sia alla mancata osservanza delle
regole giuridiche preposte allo svolgimento dell'attività di competenza, sia alla
non osservanza degli obblighi discendenti dalla titolarità del procedimento
disciplinare.
-
D.Lgs. 150/2009 art. 55-sexies, comma 3, introdotto dall'art. 69: " ... I/
mancato esercizio o la decadenza dell'azione disciplinare, dovuti
all'omissione o al ritardo, senza giustificato motivo, degli atti del
procedimento disciplinare o a valutazioni sull'insussistenza dell'illecito
disciplinare irragionevoli o manifestamente infondate, in relazione a
condotte aventi oggettiva e palese rilevanza disciplinare, comporta, per i
soggetti responsabili aventi qualifica dirigenziale, l'applicazione della
sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con la privazione
della retribuzione in proporzione alla gravità dell'infrazione non
perseguita, fino ad un massimo di tre mesi in relazione alle infrazioni
sanzionabili con il licenziamento, e altresì la mancata attribuzione della
retribuzione di risultato per un importo pari a quello spettante per il
doppio del periodo della durata della sospensione ... ";
-
CCCNL Area VII Dirigenza delle Università e delle Istituzioni ed Enti di
Ricerca e Sperimentazione per il quadriennio normativa 2006-2009 e il
biennio economico 2006-2007 - Norme Disciplinari - Responsabilità
Disciplinare - (articoli da 6 a 15 - codice disciplinare (art.9)) Gazzetta
Ufficiale n.197 del 24.08.2010.
• La responsabilità disciplinare del Dirigente attiene alla violazione
degli obblighi di comportamento, secondo i principi e le modalità
del CCNL suddetto, e resta distinta dalla responsabilità Dirigenziale
disciplinata dall'art.21 del D.Lgs.165/01 (cfr.art.6);
• I Dirigenti si conformano al Codice di Comportamento
D.P.C.M.28.11.2000 (cfr.art.6);
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• Il Dirigente sovraintende, nell'esercizio del proprio potere direttivo,
al corretto espletamento dell'attività del personale, anche di livello
Dirigenziale, assegnato alla Struttura, nonché al rispetto delle
norme del Codice di Comportamento e Disciplinare, 1v1
compresa l'attivazione dell'azione disciplinare, secondo le
disposizioni vigenti (cfr.art.7);
• Le violazioni da parte dei Dirigenti, degli obblighi disciplinati
nell'art.? danno luogo alla applicazione di sanzioni (cfr.art.B).
2. Ufficio Procedimenti Disciplinari:
Competenza: Procedimento ordinario
Per le infrazioni di maggiore gravità - quelle per cui è prevista una
"sanzione maggiore della sospensione dal servizio con privazione della
retribuzione fino ad un massimo di 10gg" -.
Art. 3
(Tipologie)
l. L'art. 69 del Dlgs. 150/2009 nell'introdurre dopo l'art. 55 del Dlgs. 165/2001
gli artt. da 55-bis a 55 novies, prevede due tipologie di procedimento
disciplinare:
a) Procedimento semplificato il cui svolgimento è disciplinato dal
comma 2 art. 55-bis:
E' di competenza dei Responsabili di Strutture dirigenziali;
Si riferisce alle "sanzioni dal rimprovero scritto (censura) alla sospensione con
privazione della retribuzione fino ad un massimo di 10 gg.":
•
•
•
Rimprovero scritto (censura);
Multa fino a 4 ore;
Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a 10 gg.
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N.B.l Alle infrazioni per le quali è previsto il rimprovero verbale si applica la
disciplina del CCNL relativo al personale del comparto delle Istituzioni e degli
Enti di Ricerca e Sperimentazione, stipulato il 21 febbraio 2002, art. 27
(confronta successivo art. 4);
N.B.2 In fase di audizione il dipendente va informato sulla possibilità di
avvalersi di quanto disposto dall'art. 27, comma 9 che così recita:
"con il consenso del dipendente la sanzione applicabile nelle ipotesi di cui all'art
27 comma 1 lettere c)multa con importo non superiore a quattro ore di
retribuzione e d)sospensione dal lavoro e dalla retribuzione fino ad un massimo
di 1 O giorni - CCNL Comparto Ricerca -, può essere ridotta di un terzo, ma in
tal caso non sono più esperibili l'impugnazione né il tentativo di conciliazione"
(per quest'ultimo il d.lgs. 150/2009 rinvia alla prossima contrattazione
collettiva la relativa disciplina).
PROCEDURA DEL PROCEDIMENTO SEMPLIFICATO (art. 55-bis, comma 2):
•
•
•
Contestazione e Convocazione - cfr. allegati Mod_a)-1; Mod_a)-2 e
relativa Legenda -;
Audizione {Contraddittorio) - cfr. allegati Mod_b )-1; Mod_b )-2;
Mod_b )-3 e relativa Legenda -;
Conclusione: Irrogazione sanzione - cfr. allegato Mod_c)-1 e relativa
Legenda;
Archiviazione- cfr. allegato Mod_c)-2 e relativa Legenda;
TERMINI DEL PROCEDIMENTO SEMPLIFICATO (art. 55-bis, comma 2):
• Termine per la contestazione dell'addebito:
entro e non oltre 20 gg dall'acquisizione della notizia dell'illecito-termine
perentorio;
• Termine di preavviso per la convocazione:
almeno 10 gg.-termine perentorio;
• Termine per la conclusione del procedimento:
60 gg. dalla contestazione dell'addebito-termine perentorio;
La violazione dei termini di cui al comma 4 art. 55-bis comporta, per
l'Amministrazione, la decadenza dall'azione disciplinare ovvero, per il
dipendente, la decadenza dall'esercizio del diritto di difesa.
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Dell'avvenuta contestazione degli addebiti dovrà essere data tempestiva
comunicazione all'Ufficio procedimenti disciplinari - Direzione Generale del CNR
-, per gli atti di competenza dello stesso, e per opportuna conoscenza.
In occasione della contestazione degli addebiti, è necessario fare menzione
della recidiva, nel caso in cui risulti a carico del dipendente una precedente
sanzione, irrogata non oltre i due anni precedenti alla nuova fattispecie
disciplinare verificatasi. L'effetto della contestazione della recidiva è quello di
poter comminare al dipendente, laddove ne ricorrano gli estremi, una sanzione
di livello immediatamente superiore a quella corrispondente alla fattispecie
disciplinare contestata (art. 28, 2 comma Capo VI del CCNL relativo al
personale delle istituzioni e degli enti di ricerca e sperimentazione sottoscritto
in data 21.02.2002). Considerato che, nella fase di prima attuazione delle
disposizioni da parte dei Responsabili di strutture dirigenziali, questi ultimi non
dispongono dei dati relativi alle pregresse sanzioni disciplinari del personale
assegnato alle varie strutture, le relative informazioni potranno essere richieste
all'Ufficio procedimenti disciplinari, in tempo utile per poter prevedere la
recidiva all'atto della contestazione degli addebiti.
Il procedimento semplificato non può mai essere sospeso in relazione ad un
procedimento penale (art. 55-ter, comma 1).
b) Procedimento ordinario il cui svolgimento è disciplinato dal
comma 4 art. 55-bis:
E' di competenza dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari;
Si riferisce alle "sanzioni maggiori della sospensione dal servizio con privazione
della retribuzione fino ad un massimo di 10gg.":
•
•
•
Sospensione dal servizio superiore a 10 giorni;
Licenziamento con preavviso;
Licenziamento senza preavviso.
Oppure, a prescindere dall'entità della sanzione, laddove il "Responsabile della
Struttura" non sia assegnatario di incarico dirigenziale. In quest'ultimo caso
occorre trasmettere gli atti all'Ufficio Procedimenti Disciplinari entro 5 gg
(termine non perentorio) dall'acquisizione della notizia dell'illecito, dandone
contestuale comunicazione all'interessato;
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TERMINI E PROCEDURA DEL PROCEDIMENTO ORDINARIO (art. 55-bis, comma
4):
• Termine per la contestazione dell'addebito: entro e non oltre 20 gg dalla
trasmissione degli atti da parte del capo-struttura non dirigente - termine
perentorio;
• Termine di preavviso per il contraddittorio: di almeno 10 gg. - termine
perentorio;
• Termine per la conclusione del procedimento: 60 gg. dalla acquisizione
della notizia dell'illecito - termine perentorio.
Se si procede per le infrazioni assoggettate ad una sanzione maggiore
della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino ad
un massimo di l Ogg tutti i termini raddoppiano;
La violazione dei termini di cui al comma 4 art. 55-bis comporta, per
l'Amministrazione, la decadenza dall'azione disciplinare ovvero, per il
dipendente, la decadenza dall'esercizio del diritto di difesa.
Il Procedimento disciplinare per le infrazioni di maggiore gravità può essere
sospeso nei casi di particolare complessità dell'accertamento del fatto
addebitato al dipendente e quando all'esito dell'istruttoria non si dispone di
elementi sufficienti a motivare l'irrogazione della sanzione.
Art. 4
(Sanzioni)
. l. Resta affidata alla contrattazione collettiva (Capo VI Norme Disciplinari del
CCNL stipulato il 21.02.2002) la tipologia delle infrazioni e delle relative
sanzioni, salvo quanto previsto dalle nuove disposizioni inserite nel Dlgs.
165/2001 dal D.Lgs. 150/2009 - artt 55-quater e 55-quinquies - . Per tutte le
altre condotte, non comprese in queste norme, lo spazio di intervento della
contrattazione collettiva rimane illimitato, sia in ordine alla tipizzazione
dell'infrazione, sia per la determinazione delle sanzioni;
2. La sanzione del rimprovero verbale è disciplinata dall'art. 27, l °Comma,
lettera a) del CCNL Comparto Ricerca stipulato il 21.02.2002;
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L'art. 55-bis, l o comma, D.Lgs. 150/2009 rinvia all'art. 27, 3° comma del
CCNL sopra indicato, che non prevede per il rimprovero verbale l'obbligatorietà
dell'osservanza delle disposizioni concernenti "l'iter procedurale e temporale"
del
procedimento
disciplinare
(contestazione,
convocazione,
audizione/contraddittorio, conclusione).
E' di competenza del Responsabile non dirigenziale laddove si configuri
come irrogazione immediata, ovvero al di fuori della procedura prevista
dall'art.55-bis,
comma
2
del
D.Lgs.l50/09
(contestazione/audizione/conclusione);
E' di competenza del Responsabile di Struttura dirigenziale laddove si
configuri come sanzione irrogata all'esito della suddetta procedura;
E' opportuno comunque che detta sanzione venga irrogata per iscritto ai fini di
una eventuale successiva irrogazione della censura, ai sensi dell'art. 27,
comma 10 del Capo VI del CCNL del comparto ricerca, laddove vi sia, entro i
2 anni, un comportamento reiterato già oggetto dello stesso
rimprovero verbale.
Ai sensi dell'art. 28, 4°comma del CCNL del Comparto Ricerca è prevista la
sanzione del rimprovero verbale per le stesse infrazioni punite con il
rimprovero scritto (censura) o multa di importo pari a quattro ore di
retribuzione a condizione che siano di lieve entità;
3. In caso di trasferimento in un'altra Amministrazione pubblica (art. 55-bis,
comma 8) il procedimento è avviato o concluso o, se già concluso, l'eventuale
sanzione è applicata presso l'amministrazione nella quale il dipendente si è
trasferito;
4. In caso di dimissioni (art. 55-bis, comma 9) se per l'infrazione commessa è
previsto il licenziamento o se è stata disposta la sospensione cautelare dal
servizio, l'amministrazione deve concludere il procedimento disciplinare, ai fini
degli effetti giuridici non preclusi dalla cessazione del rapporto di lavoro.
5. In caso di condanna della pubblica amministrazione al risarcimento del
danno (art. 55-sexies, l 0 comma) derivante dalla violazione da parte del
lavoratore dipendente di obblighi concernenti la prestazione lavorativa stabiliti
da leggi, regolamenti, contratti collettivi o atti amministrativi, e se non
ricorrono i presupposti per l'applicazione di altra sanzione disciplinare, il
dipendente è assoggettato alla sospensione dal servizio con privazione della
retribuzione da un minimo di tre giorni fino ad un massimo di tre mesi, in
relazione all'entità del risarcimento.
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6. In situazioni diverse dai casi previsti nel comma 1° art. 55-sexies, l' art. 55
sexies 2°comma prevede che il dipendente sia collocato in disponibilità all'esito
di un procedimento disciplinare che ne accerti la responsabilità, e non possa
beneficiare di aumenti retributivi sopravvenuti qualora cagioni grave danno
all'ufficio di appartenenza per inefficienza o incompetenza professionale,
accertate in conformità alle norme sulla valutazione dei dipendenti pubblici.
Poiché "la disponibilità" può concludersi, secondo la disciplina degli art. 33 e 34
D.Lgs 165/2001 con la possibilità di ricollocamento del dipendente, il
provvedimento disciplinare deve stabilire le mansioni e la qualifica per le quali
può avvenire l'eventuale ricollocamento.
Art. 5
(Licenziamento disciplinare)
1. Ferma la disciplina in tema di licenziamento per giusta causa o per
giustificato motivo e salve ulteriori ipotesi previste dal CCNL relativo al
personale del comparto delle Istituzioni e degli Enti di Ricerca e
Sperimentazione del 21.02.2002, art. 28, commi 6 e 7 si applica anche l'art.
55-quater D.Lgs 150/2009 che prevede una serie di infrazioni particolarmente
gravi punite con il licenziamento, che la contrattazione collettiva può ampliare
ma non diminuire.
LICENZIAMENTO CON PREAVVISO (art. 28, comma 6 del sopra indicato
CCNL Comparto Ricerca):
La sanzione disciplinare del licenziamento con preavviso si applica per
violazioni di gravità tale da compromettere gravemente il rapporto di fiducia
con l'Ente e da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro, quali:
a) recidiva plurima, per almeno tre volte nell'anno, nelle mancanze
previste dal comma 5 art. 28 CCNL del comparto ricerca sottoscritto il
21.02.2002, anche se di diversa natura, ovvero recidiva, nel biennio, in una
mancanza, tra quelle previste nel medesimo comma, che abbia comportato
l'applicazione della sanzione di dieci giorni di sospensione dal servizio e dalla
retribuzione, fatto salvo quanto previsto al comma 7 lett. a) del CCNL
comparto ricerca (licenziamento senza preavviso);
b) occultamento da parte del responsabile della custodia, del controllo o
della vigilanza, di fatti e circostanze relativi ad illecito uso, manomissione,
distrazione o sottrazione di somme o beni di pertinenza dell'Ente o ad esso
affidati;
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c) (modificato dall'art. 55-quater, 1 °Comma, lettera c) del D.Lgs. 150)
ingiustificato rifiuto del trasferimento disposto dall'amministrazione per
motivate esigenze di servizio;
d) (modificato dall'art. 55-quater, 1 °comma, lettera b) del D.Lgs. 150)
assenza priva di valida giustificazione per un numero di giorni anche non
continuativi, superiori a tre nell'arco di un biennio o comunque per più di sette
giorni nel corso degli ultimi dieci anni ovvero mancata ripresa del servizio, in
caso di assenza ingiustificata, entro il termine fissato dall'amministrazione;
e) (modificato dall'art. 55-quater, 2°comma, del D.Lgs. 150) il
licenziamento in sede disciplinare è disposto, altresì, nel caso di prestazione
lavorativa, riferibile ad un arco temporale non inferiore al biennio, per la quale
l'amministrazione di appartenenza formula, ai sensi delle disposizioni
legislative e contrattuali concernenti la valutazione del personale delle
amministrazioni pubbliche, una valutazione di insufficiente rendimento e
questo è dovuto alla reiterata violazione degli obblighi concernenti la
prestazione stessa, stabiliti da norme legislative o regolamentari, dal contratto
collettivo o individuale, da atti e provvedimenti dell'amministrazione di
appartenenza o dai codici di comportamento di cui all'art. 54 del D.Lgs
150/2009;
f) responsabilità penale, risultante da condanna passata in giudicato, per
delitti commessi fuori del servizio e pur non attinenti in via diretta al rapporto
di lavoro, ma che per la loro specifica gravità non siano compatibili con la
prosecuzione del rapporto.
LICENZIAMENTO SENZA PREAVVISO (art. 28, comma 7 del sopra indicato
CCNL Comparto Ricerca):
La sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso si applica per
infrazioni dei doveri di comportamento, anche nei confronti di terzi, di gravità
tale da compromettere irreparabilmente il rapporto di fiducia con l'Ente e da
non consentire la prosecuzione, neanche provvisoria, del rapporto di lavoro,
quali:
a) (modificato dall'art. 55-quater, 1 °comma,lettera e) del D.Lgs. 150)
reiterazione nell'ambiente di lavoro di gravi condotte aggressive o moleste o
minacciose o ingiuriose o comunque lesive dell'onore e della dignità personale
altrui;
b) (modificato dall'art. 55-quater, 1 °comma,lettera d) del D.Lgs. 150)
falsità documentali o dichiarative commesse ai fini o in occasione
dell'instaurazione del rapporto di lavoro ovvero di progressioni di carriera;
c) condanna passata in giudicato:
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cl) per i delitti di cui all'art. 58, comma l lettere a), b), c), d), e)
del D.Lgs.n. 267/2000;
c2) per gravi delitti commessi in servizio;
d) (modificato dall'art. 55-quater, 1 °Comma,lettera f) del D.Lgs. 150)
condanna penale definitiva in relazione alla quale è prevista l'interdizione
perpetua dai pubblici uffici ovvero l'estinzione, comunque denominata, del
rapporto di lavoro.
Art. 6
(Impugnazioni)
l. Art. 55, comma 3 del D.Lgs. 150/2009
La riforma ha riguardato anche la disciplina delle procedure conciliative
precontenziose e delle impugnazioni delle sanzioni. La contrattazione collettiva
non può istituire procedure di impugnazione dei provvedimenti disciplinari;
2. Art. 72, comma l lettera c) del D.Lgs. 150/2009
Abroga l'art. 56 del D.Lgs. 165/2001 che prevedeva la possibilità di impugnare
da parte del lavoratore sanzioni disciplinari davanti al collegio di conciliazione.;
3. Art. 73, comma l del D.Lgs. 150/2009
Stabilisce che non è ammessa da parte del lavoratore, a pena di nullità,
l'impugnazione di sanzioni disciplinari davanti ai collegi arbitrali di disciplina;
E' pertanto da ritenersi preclusa l'impugnazione ex art. 7, commi 6 e 7, della
Legge 300/70 (Statuto dei lavoratori) davanti ai collegi arbitrali e di disciplina;
4. Art. 67, comma 2 del D.Lgs. 150/2009
Resta ferma la devoluzione al Giudice Ordinario delle controversie relative al
procedimento e alle sanzioni disciplinari, ai sensi dell'art. 63 del D.Lgs.
165/2001.
Art. 7
(Conciliazione)
l. Art. 55, comma 3 del Dlgs. 150/2009
E' fatta salva la facoltà di disciplinare mediante i contratti collettivi procedure
di conciliazione non obbligatoria fuori dei casi per i quali è prevista la sanzione
disciplinare del licenziamento, da instaurarsi e concludersi entro un termine
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non superiore a 30 giorni dalla contestazione dell'addebito e comunque prima
della irrogazione della sanzione;
2. La sanzione determinata all'esito di tale procedura non può essere di specie
diversa da quella prevista dalla legge o dal contratto collettivo per l'infrazione
per la quale si procede e non è soggetta ad impugnazione;
3. I termini del procedimento disciplinare restano sospesi dalla data di apertura
della procedura conciliativa e riprendono a decorrere nel caso di conclusione
con esito negativo;
4. Il contratto collettivo definisce gli atti della procedura conciliativa che ne
determineranno l'inizio e la conclusione.
Art. 8
(Rapporti tra procedimento disciplinare e procedimento penale)
l. L'art. 55-ter del Dlgs. 150/2009 prevede che il procedimento semplificato
non può mai essere sospeso in relazione ad un procedimento penale. Il
procedimento ordinario, quando ha ad oggetto le infrazioni di maggiore
gravità, può essere sospeso in attesa della conclusione del procedimento
penale, fatta salva la possibilità dell'adozione di sospensione o altri strumenti
cautelari nei confronti del dipendente;
•
Se il procedimento disciplinare non sospeso si conclude con l'irrogazione
di una sanzione e successivamente il procedimento penale viene definito
con una sentenza irrevocabile di assoluzione -perché il fatto non sussiste
o non costituisce reato o non sia stato commesso - I'U.P.D. ad istanza di
parte, da proporsi entro il termine di decadenza di 6 mesi
dall'irrevocabilità della pronuncia penale, riapre il procedimento
disciplinare per modificarne o confermarne l'atto conclusivo in relazione
all'esito del giudizio penale (Art. 55-ter, comma2);
•
Se il procedimento disciplinare si conclude con l'archiviazione ed il
processo penale con una sentenza irrevocabile di condanna, I'U.P.D.
riapre il procedimento disciplinare per adeguare le determinazioni
conclusive all'esito del giudizio penale (Art. 55-ter, comma 3);
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•
Se dalla sentenza irrevocabile di condanna risulta che il fatto addebitabile
al dipendente in sede disciplinare comporta la sanzione del
licenziamento, mentre ne è stata applicata una diversa, I'U.P.D. riapre il
procedimento disciplinare per modificarne
o confermarne l'atto
conclusivo in relazione all'esito del giudizio penale (Art. 55-ter, comma
3).
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Mod_a) 1 CONTESTAZIONE
Intestazione della struttura .............. .
Il Direttore/Dirigente
Prot.n.
Racc. A/R
Ali.
Al (dipendente) ......
c/o Istituto .....
Via ...... .
Al (dipendente) ... ...
Via (domicilio) ...... .
OGGETTO: Avvio Procedimento disciplinare
CONTESTAZIONE - art. 55 bis, 2° comma,
D.Lgs. 150/2009a
Egregio ........... .
ho avuto modo di ravvisare nella Sua condotta la violazione della norma
contrattuale " art. 26 ................. b - doveri del dipendente - Capo VI del CCNL
a Vedi legenda al punto (12;
b Vedi legenda al punto (l;
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relativo al personale delle istituzioni e degli enti di ricerca e sperimentazione
sottoscritto in data 21.02.2002".
In particolare il comportamento a cui mi riferisco riguarda l'episodio appresso
riportato:
In relazione ai fatti sopra rappresentati, a fronte della responsabilità del
direttore di garantire il buon andamento, l'imparzialità e la legittimità
dell'azione degli uffici diretti, nonché della responsabilità dell'azione disciplinare
- ai sensi del D.Lgs n. 150/2009 art. 55 sexies 3° comma -, il sottoscritto si
trova nella condizione di doverle contestare la suddetta mancanza disciplinare
sanzionabile con ........ c - del sopra indicato CCNL-
Alla S.V. o, su espressa delega, al Suo difensore, è consentito l'accesso
agli atti istruttori riguardanti il procedimento de quo: per detta incombenza
potrà prendere visione degli atti stessi, e/o trarne copia presso la sede
dell'Istituto ..... .. , nei locali ....... , previo accordo con il .......... , dipendente,
ch iamato/a a svolgere le funzioni di Segreteria, al numero telefonico ....... (cfr.
art. 55-bis, comma 5, D.Lgs. 150/2009).
Ai sensi dell'art. 55-bis (Forme e termini del procedimento disciplinare),
2°comma, D.Lgs. 150/2009, seguirà convocazione per l'audizione.
luogo e data
IL DIRETIORE/DIRIGENTE
c Ved i legenda al punto (2;
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Mod_a)-2 CONVOCAZIONE
Intestazione della struttura .............. .
Il Direttore/Dirigente
Racc. A/R
Prot. n.
Ali.
Al (dipendente) ..... .
c/o Istituto .....
Via ..... ..
Al (dipendente) ..... .
Via (domicilio) ..... ..
OGGETTO: Procedimento disciplinare
CONVOCAZIONE per l'audizione -art 55-bis, 2°comma, D.Lgs.
150/2009 a_.
Si fa seguito alla nota - Prot ...... del ..... inviata per raccomandata A/R il
....... , di cui si allega copia - con la quale è stata data alla S.V. comunicazione
dell'avvio
di
un
procedimento
disciplinare
nei
Suoi
confronti
con
la
contestazione della violazione della norma disciplinare prevista dall' art. 26,
a Vedi legenda al punto (3 e (12;
18
a cura dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
.........•• b -
doveri del dipendente - Capo VI, CCNL relativo al personale delle
istituzioni e degli enti di ricerca e sperimentazione sottoscritto in data
21.02.2002.
In relazione alla violazione della norma sopra indicata per cui è prevista
l'irrogazione della sanzione ........... c - prevista dal sopra indicato CCNL - la S.V.
è convocata per il contradditorio a Sua difesa, con l'eventuale assistenza di un
procuratore legale ovvero di un rappresentante dell'associazione sindacale cui
la S.V. aderisce o conferisce mandato - sottoscritto in originale ed
accompagnato da fotocopia di un Suo documento di identità in corso di
validità, che legittimi la persona scelta a rappresentare la S.V.; le spese e
l'onorario spettanti al patrocinante sono a diretto e completo carico della S.V.
medesima- (cfr. art 55-bis, 2°comma, D.Lgs. 150/2009).
La S.V. ha diritto di essere ascoltata, di produrre prove ovvero, se non
intende presentarsi, inviare memoria scritta o, in caso di grave ed oggettivo
impedimento, formulare motivata istanza di rinvio del termine per l'esercizio
della Sua difesa.
Alla S.V. o, su espressa delega, al Suo difensore, è consentito l'accesso
agli atti istruttori riguardanti il procedimento de quo: per detta incombenza
potrà prendere visione degli atti stessi, e/o trarne copia
d
presso la sede
dell'Istituto ....... , nei locali ....... , previo accordo con il .......... , dipendente,
chiamato a svolgere le funzioni di Segreteria, al numero telefonico ....... (cfr.
art. art 55-bis, comma 5, D.Lgs. 150/2009).
b Vedi legenda al punto (l;
c Vedi legenda al punto (2;
d Vedi legenda al punto (11;
19
a cura dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
La convocazione è fissata per il giorno .. .. .. . presso l' Istituo
........... , nei locali .... {stanza ...... )
luogo e data
IL DIRETTORE/DIRIGENTE
20
a cura dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
Mod_b)-1 AUDIZIONE
dipendente presente
Intestazione della struttura .............. .
Il Direttore/Dirigente
Prot. n.
OGGElTO: Procedimento Disciplinare
VERBALE DI AUDIZIONE
In relazione al procedimento disciplinare avviato con
contestazione prot.n ......... del ........ il giorno ............ alle ore ..........
dell'Ufficio/Istituto .......... del CNR sito in Via/le ................
Direttore/Dirigente del citato Ufficio/Istituto .......... con l'assistenza
dell'Ufficio ................. , chiamato a svolgere le funzioni di Segreteria,
sensi dell'art. 55-bis 2°comma del D.Lgs 150/2009
nota di
nella sede
il ........... ..
del ........... .
procede ai
ALL'AUDIZIONE
del ....... dipendente/ex dipendente del CNR, livello ....... - profilo ........... , presso
......... - Ufficio ................. , identificato con documento di riconoscimento:
.................... , convocato con lettera R.A. R. del ....... , pro t. n .................... ;
21
a cura dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
E' presente, altresì, il ............... , Procuratore legale/Rappresentante
dell'associazione sindacale ................. , al quale il ........ , ai sensi dell'art. 55-bis
2°comma del D.Lgs 150/2009 ha conferito mandato per essere assistito nel
presente procedimento disciplinare a.
Con la sopra menzionata nota di contestazione sono stati contestati al
predetto dipendente i comportamenti che hanno determinato l'avvio nei suoi
confronti del presente procedimento come in appresso si enunciano:
A) .......... .. .
Il .............. a domanda, risponde:
1) Domanda
RISPOSTA:
2) Domanda
RISPOSTA:
a Vedi legenda al punto (6;
22
a cu ra dell'Ufficio Procedimenti Discipl inari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
Il presente verbale consta di n ........... pagine, e viene letto, confermato e
sottoscritto dalle parti; una copia viene consegnata all'interessato.
Di retto re/ Di ri gente
(segreteria)
(dipendente convocato)
Procuratore legale/ Rappresentante dell'associazione sindacale
luogo e data
23
a cura dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
Mod_b )-2 AUDIZIONE
persona informata dei fatti
Intestazione della struttura .............. .
Il Direttore/Dirigente
Prot.n.
OGGETTO: Procedimento Disciplinare
VERBALE DI AUDIZIONE
In relazione al procedimento disciplinare avviato con
contestazione prot.n ......... del ........ il giorno ............ alle ore ..........
dell'Ufficio/Istituto .......... del CNR sito in Via/le ................
Direttore/Dirigente del citato Ufficio/Istituto .......... con l'assistenza
dell'Ufficio ................. , chiamato a svolgere le funzioni di Segreteria,
sensi dell'art. 55-bis 2°comma del D.Lgs 150/2009
nota di
nella sede
il ............ .
del .......... ..
procede ai
ALL'AUDIZIONE
del .......... in serv1z1o presso ......... a - Ufficio ................. , identificato con
documento di riconoscimento: .................... , come persona a conoscenza, per
ragioni d'ufficio o di servizio, di informazioni rilevanti per il procedimento
disciplinare in corso, ai sensi dell'art. 55-bis 7°comma del D.Lgs. 150/2009;
convocato con lettera R.A. R. del .. .. ... , pro t. n .................... ;
a
.
Ved1 legenda al punto (13;
24
a cura dell 'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
E' presente, altresì, il ............... , Procuratore legale/Rappresentante
dell'associazione sindacale ................. , al quale il testimone citato, ai sensi
dell'art. 55-bis, 2° comma, D.Lgs. 150/2009, ha conferito mandato per essere
assistito nel presente procedimento disciplinare b.
Il .............. viene informato dal Direttore/Dirigente delle responsabilità
penali e civili connesse ad eventuali dichiarazioni mendaci o non veritiere ai
sensi degli artt. 372 c.p. e 256 c.p.c, nonché della responsabilità
disciplinare prevista dall'art. 55-bis 7°comma del D.Lgs. 150/2009, per il
rifiuto, senza giustificato motivo, a collaborare o per il rilascio di dichiarazioni
fa lse o reticenti.
Il ............ .. a domanda risponde:
1)Domanda
RISPOSTA:
2)Domanda
RISPOSTA:
L'audizione termina alle ore .......... ..
b Vedi legenda al punto (6;
25
a cura dell 'Ufficio Procedimenti Discipl inari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
Il presente verbale consta di n ........... pagine e viene letto, confermato e
sottoscritto dalle parti ed una copia viene consegnata all'interessato.
Direttore/Dirigente
(segreteria)
(testimone convocato)
Procuratore legale/Rappresentante dell'associazione Sindacale ................. .
luogo e data
26
. a cura dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
Mod_b)-3 AUDIZIONE
Dipendente assente
Intestazione della struttura .............. .
Il Direttore/Dirigente
Prot.n.
OGGETIO: Procedimento Disciplinare
VERBALE DI AUDIZIONE
In relazione al procedimento disciplinare avviato con nota di
contestazione prot.n . .. ...... del ........ nei confronti del ............ , dipendente/ex
dipendente, livello ....... - profilo ........... , in servizio presso l'Istituto ......... dal .... .
con sede in .............. , il suddetto dipendente è stato convocato con lettera
R.A.R. del ........... , Prot. n ........... , per essere ascoltato a sua difesa circa gli
addebiti contestatigli.
L'audizione è stata fissata per il giorno .. ........... alle ore ........... presso i
locali siti in ............. , adibiti a sede dell'Ufficio ................ , ove alle ore ........ del
giorno ............... sono presenti il .................. , Direttore/Dirigente della Struttura
............. , il .......... , dipendente, livello ........ , profilo ................. , chiamato a
svolgere le funzioni di Segreteria.
27
a cura dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
Alle ore ........ ., constatata l'assenza del ........... e preso atto, altresì, che lo
stesso non ha fatto pervenire alcuna comunicazione circa la sua mancata
presenza, né ha presentato memoria scritta, né ha formulato motivata istanza
di rinvio del termine per l'esercizio della sua difesa, in caso di grave e
oggettivo impedimento, sia in forma diretta che indiretta, il Direttore/Dirigente
........ ..... dichiara chiusa la riunione e si riserva ogni ulteriore provvedimento.
Dispone che copia del presente verbale venga notificato al ............ ..
La riunione viene dichiarata chiusa alle ore ........... . .
Il presente verbale consta di n ......... pagina e viene letto, confermato e
sottoscritto.
Direttore/Dirigente
(segreteria)
(dipendente convocato)
Procuratore legale/Rappresentante dell'associazione sindacale ..................... .. .
luogo e data
28
a cura dell'Ufficio Procedi menti Disciplina ri
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
Mod_c)-1 PROVVEDIMENTO SANZIONATORIO
Intestazione della struttura .............. .
Il Direttore/Dirigente
PROVVEDIMENTO SANZIONATORIO
Matr. dip.
Pos . N.
Prot. n.
-
OGGETTO:
Procedimento disciplinare nei confronti del .......... nota
prot. n . .... del. ..... .
SANZIONE
Il Direttore/Dirigente
-
Visto l'art. 55 del D.Lgs 30 marzo 2001, n. 165, novellato dal D.Lgs n.
150/2009;
-
Visti gli artt. 26, 27 e 28 del Capo VI - Norme Disciplinari del Contratto di
Lavoro relativo al personale delle Istituzioni degli Enti di Ricerca e
Sperimentazione sottoscritto in data 21 febbraio 2002;
29
a cura dell'Ufficio Procedimenti Di scipl ina ri
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
Viste le norme legislative e contrattuali vigenti in materia di rapporto di
lavoro del Comparto Ricerca;
-
Visto il Decreto Legislativo n. 127 del 4 giugno 2003 "Riordino del Consiglio
Nazionale delle Ricerche";
Visto il Regolamento di organizzazione e funzionamento del Consiglio
Nazionale delle Ricerche emanato con Decreto del Presidente del 4 maggio
2005, prot. n. 25033 e pubblicato sul supplemento ordinario n. 101 della
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 124 del 30 maggio 2005;
-
Visto il Regolamento del Personale del Cnr emanato con Decreto del
Presidente del 4 maggio 2005, prot. n. 25033 e pubblicato sul supplemento
ordinario n. 101 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 124 del
30 maggio 2005;
-
Vista la nota in data .......... del Direttore/Dirigente ......... mediante la quale si
contestano gli addebiti al ...... , per le negligenze e/o le violazioni della
norma contrattuale di cui al citato art. 26, comma ........ lettera ........... del
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale delle
Istituzioni degli Enti di Ricerca e Sperimentazione sottoscritto in data 21
febbraio 2002;
-
Rilevato che si è rispettato il disposto dell'art. 55-bis D.Lgs. 150/2009
relativo al diritto di accesso del dipendente in oggetto agli atti istruttori del
procedimento;
-
Considerato che il ............... è stato convocato ai sensi dell'art. 55-bis, 2°
comma del D.Lgs 150/2009 con R.A.R. del. ......... , per essere ascoltato a sua
difesa circa gli addebiti contestatigli e che all'audizione fissata per il giorno
......... alle ore ........ si è/non si è presentato, dando mandato per assisterlo
al
Procuratore
legale/Rappresentante
dell'associazione
Sindacale .................... con nota del. ...................... a;
a Vedi legenda al punto (7;
30
a cura dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
-
Visto il verbale di audizione del dipendente in oggetto, prot. n ..... del ... e
tenuto conto di quanto in esso specificatamente riportato nel rispetto della
normativa di riferimento ed in particolare dell'art. 55-bis (Forme e termini
del procedimento disciplinare);
-
Rilevato che in data .......... è stato altresì ascoltato dal Direttore/Dirigente, il
....................... in qualità di persona informata dei fatti, le cui risposte sono
contenute nel verbale di audizione del ................. , dal quale emergono
elementi documentali di conoscenza e prova in riferimento agli addebiti
contestati al ................................. ;
Considerato che l'adozione della sanzione è correlata e conseguente alle
all'istruttoria
della
dichiarazioni
rese
dalle
persone
ascoltate,
documentazione raccolta nel corso del presente procedimento disciplinare
effettuata in conformità alla normativa di riferimento - legislativa e
contrattuale -;
Esaminate le singole contestazioni alla luce dei criteri di cui sopra e della
documentazione raccolta, risulta quanto segue ......... ..
Formulate le considerazioni e rilevazioni di cui ai successivi punti e cioè
che:
In riferimento al primo addebito ................
-
b
Evidenziato, pertanto, che le contestazioni effettuate sono state accertate e
sorrette da prove certe ed incontrovertibili, e che la mancanza disciplinare
de qua comporta l'irrogazione della sanzione disciplinare del ............. c;
b Vedi legenda al punto (9;
31
a cura dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
-
Rilevato che il procedimento de quo ai sensi delle nuove disposizioni
contenute nel D.Lgs n. 150/2009 deve concludersi entro 60 giorni dalla
contestazione dell'addebito avvenuta con R.A. R. del. ......... ;
-
Per quanto sopra motivato,
DISPONE
l'irrogazione nei confronti del .............................. , ai sensi del combinato disposto
di cui agli artt. 27 e 28 commi ...... lettere ....... del CCNL del 21 febbraio 2002,
della sanzione disciplinare del ................................................ d
Il presente provvedimento è portato a conoscenza del dipendente a mezzo RAR
e lo stesso può proporre ricorso innanzi al Giudice Ordinario competente per
territorio, stante la natura privatistica del presente provvedimento.
E' ammesso altresì il ricorso in via straordinaria davanti al Capo dello Stato
(parere Cons.St., ad.gen, 10 giugno 1999 n. 9 e Cons.St., comm.spec.p.i., 5
febbraio 2001, n. 471/2001).
IL DIRETTORE/DIRIGENTE
c Vedi legenda al punto (10;
d Vedi legenda al punto (10
32
a cura dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
Mod_c)-2 PROVVEDIMENTO DI ARCHIVIAZIONE
Intestazione della struttura .............. .
Il Direttore/Dirigente
PROVVEDIMENTO DI ARCHIVIAZIONE
Matr. dip.
Pos. N.
Prot. n.
-
OGGETIO:
Procedimento disciplinare nei confronti del .......... nota
prot. n. ....... del ... a
ARCHIVIAZIONE
Il Direttore/Dirigente
-
Visto l'art. 55 del D.Lgs 30 marzo 2001, n. 165, novellato dal D.Lgs n.
150/2009;
a Vedi legenda al punto (5;
33
a cura dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
-
Visti gli artt. 26, 27 e 28 del Capo VI - Norme Disciplinari del Contratto di
Lavoro relativo al personale delle Istituzioni degli Enti di Ricerca e
Sperimentazione sottoscritto in data 21 febbraio 2002;
-
Viste le norme legislative e contrattuali vigenti in materia di rapporto di
lavoro del Comparto Ricerca;
-
Visto il Decreto Legislativo n. 127 del 4 giugno 2003 "Riordino del Consiglio
Nazionale delle Ricerche";
Visto il Regolamento di organizzazione e funzionamento del Consiglio
Nazionale delle Ricerche emanato con Decreto del Presidente del 4 maggio
2005, prot. n. 25033 e pubblicato sul supplemento ordinario n. 101 della
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 124 del 30 maggio 2005;
-
Visto il Regolamento del Personale del Cnr emanato con Decreto del
Presidente del 4 maggio 2005, prot. n. 25033 e pubblicato sul supplemento
ordinario n. 101 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 124 del
30 maggio 2005;
-
Vista la nota in data .......... del Direttore/Dirigente ......... mediante la quale si
contestano gli addebiti al ...... , per le negligenze e/o le violazioni della
norma contrattuale di cui al citato art. 26, comma ........ lettera ........... del
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale delle
Istituzioni degli Enti di Ricerca e Sperimentazione sottoscritto in data 21
febbraio 2002;
-
Rilevato che si è rispettato il disposto dell'art. 55-bis D.Lgs. 150/2009
relativo al diritto di accesso del dipendente in oggetto agli atti istruttori del
procedimento;
-
Considerato che il ............... è stato convocato ai sensi dell'art. 55-bis, 2°
comma del D.Lgs 150/2009 con R.A.R. del .......... , per essere ascoltato a sua
34
a cura dell 'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
difesa circa gli addebiti contestatigli e che all'audizione fissata per il giorno
......... alle ore ........ si è/non si è presentato, dando mandato per assisterlo
al
Procuratore
legale/Rappresentante
dell'
associazione
Sindacale ... ............... .. con nota del. ...................... b;
-
Visto il verbale di audizione del dipendente in oggetto, prot. n ..... del ... e
tenuto conto di quanto in esso specificatamente riportato nel rispetto della
normativa di riferimento ed in particolare dell'art. 55-bis (Forme e termini
del procedimento disciplinare);
-
Rilevato che in data .......... è stato altresì ascoltato dal Direttore/Dirigente,
il. ...................... in qualità di persona informata dei fatti, le cui risposte sono
contenute nel verbale di audizione del ... ............ .. ;
-
Evidenziato che dall'audizione e dall'istruttoria della documentazione sopra
indicate sono emersi elementi che hanno modificato l'impianto disciplinare,
come di seguito riportato:
(a)
Che in riferimento al primo addebito ................ c
Considerato che l'adozione della sanzione è correlata e conseguente alle
dichiarazioni
rese
dalle
persone
ascoltate,
all'istruttoria
della
documentazione raccolta nel corso del presente procedimento disciplinare
effettuata in conformità alla normativa di riferimento - legislativa e
contrattuale-;
b Vedi legenda al punto (6;
c
.
Ved1 legenda al punto (8;
35
a cura dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
-
Ritenuto pertanto che la condotta del dipendente non si configura più come
violazione delle norme disciplinari indicate in premessa, e allo stesso
contestata;
-
Rilevato che il procedimento de quo ai sensi delle nuove disposizioni
contenute nel D.Lgs n. 150/2009 deve concludersi entro 60 giorni dalla
contestazione dell'addebito avvenuta con R.A. R. del .......... ;
-
Per quanto sopra motivato,
DISPONE
l'archiviazione del procedimento disciplinare in oggetto nei confronti
del .............................. , ai sensi dell'art. 55-bis, 2° comma, del D.lgs. 150/09.
IL DIRETIORE/DIRIGENTE
36
a cura dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
LEtiENVA
(Procedimento Semplificato di competenza del Responsabile con incarico dirigenziale della struttura di lavoro del
dipendente interessato -cfr. la circolare n. 9/2010 dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari- D.G.- .)
•
l) Integrazione ai sensi dell'art. 26, l 0 e 2° comma: integrare con i commi e le
lettere (ove previste) dell'art. 26 - che individuano i doveri del dipendente che
si considerano violati - Capo VI, CCNL relativo al personale delle istituzioni e
degli enti di ricerca e sperimentazione sottoscritto in data 21.02.2002;
•
2) Indicazione facoltativa: se indicata, la sanzione da comminare va
individuata ai sensi dell'art. 27 (commi e lettere), in relazione ai criteri ed alle
infrazioni riportati dall'art. 28 - Codice Disciplinare - Capo VI del CCNL relativo
al personale delle istituzioni e degli enti di ricerca e sperimentazione
sottoscritto in data 21.02.2002;
+
3) La convocazione va comunicata con un preavviso di almeno 10 gg e
trasmessa contestualmente alla contestazione;
+
4) Integrare ai sensi degli artt. 27 e 28 - Codice Disciplinare - Capo VI del
CCNL relativo al personale delle istituzioni e degli enti di ricerca e
sperimentazione sottoscritto in data 21.02.2002;
+
+
5) Indicare nota di contestazione;
+
7) In caso di non presentazione: laddove non sia dato mandato a terzi, citare
eventuale nota di giustificazione assenza o memoria di difesa;
+
8) Specificare gli addebiti, le motivazioni che hanno modificato l'impianto
disciplinare comportando l'archiviazione del procedimento. Esse devono
risultare certe ed incontrovertibili alla luce delle norme legislative e contrattuali
di riferimento;
6) Il mandato deve essere sottoscritto in originale ed accompagnato da
fotocopia di un documento di identità, in corso di validità, del soggetto che
legittimi la persona scelta a rappresentarlo nel procedimento disciplinare. Le
spese e l'onorario spettanti al patrocinante sono a diretto e completo carico del
soggetto medesimo;
U.P.D.
a
Ufficio Procedimenti Disciplinari
Direzione Generale
+
9) Specificare gli addebiti, le prove che devono risultare certe ed
incontrovertibili alla luce delle norme legislative e contrattuali di riferimento;
+
10) Indicazione obbligatoria: la sanzione da comminare va individuata ai
sensi del combinato disposto di cui agli artt. 27 e 28 - Codice Disciplinare Capo VI del CCNL relativo al personale delle istituzioni e degli enti di ricerca e
sperimentazione sottoscritto in data 21.02.2002;
+
+
11) Legge sul procedimento amministrativo n. 241/1990 art. 25, 1°comma;
+
13) Cnr o altre Amministrazioni.
12) Ad eccezione del rimprovero verbale, i termini per il procedimento
semplificato sono i seguenti: CONTESTAZIONE:scritta non oltre i 20 gg.
(termine perentorio) dalla conoscenza del fatto; CONVOCAZIONE: preavviso di
almeno 10 gg.(termine perentorio); CONCLUSIONE: entro 60 gg. (termine
perentorio) dalla contestazione; cfr. la circolare 9/2010 dell'Ufficio
Procedimenti Disciplinari - D.G. -;
U.P.D .
38
a cura dell 'Ufficio Proced imenti Disciplinari