Un Banco d`assalto anche senza Bootsy

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Un Banco d`assalto anche senza Bootsy
BASKET
Dìnamo,
battere Pesaro
per sognare
il primato
Un Banco d'assalto anche senza Bootsy
Basket. I biancoblù, privi di Thornton, vogliono battere la Scavolini Pesaro e fanno il tifo per Cantù che ospita Varese
di Roberto Sanna
» SASSARI
Ritrovarsi dopo vent'anni per
scoprire che non sono passati
invano e la strada era quella
giusta. Nel 1991 il Banco era alla sua terza stagione in A2, Zare Markovski all'esordio in un
campionato professionistico
italiano. Ora, dopo un lungo
percorso con molte vittorie e
anche qualche batosta, si rittovano da avversali in Serie A
con il coach macedone che
guida la Scavolini Pesaro. Ecco, chi in questi vent'anni ha
messo su rughe e acciacchi è
proprio la società adriatica
che, nella stagione che vide
Markoski suillapanchina (meglio, la Uibuna dietro la panchina) sassarese era al top in
Italia e aveva appena vinto
due scudetti. Oggi lotta per
non reUocedere e una parte
del suo futuro passa per il PalaSerradimigni. Peccato che gente come Travis e Drake Diener,
quando c'è una partita da giocare e vincere, non si facciano
commuovere da questi salti indietro nel tempo. E poi c'è Sacchetti: uno di quegli scudetti la
Scavolini lo vinse proprio a
spese di Meo, battendo in fina-
le Varese e sfruttando il suo infortunio a un ginocchio con la
serie ancora aperta. Anche lui,
sicuro, difficilmente si farà
commuovere dal blasone della Scavolini.
Insidie. Se il passato regala una
serie di incroci suggestivi, il
presente è molto pratico. Il
Banco è secondo con 30 punti,
Pesaro penultimo con 10. Il
Banco insegue Varese a una
vittoria di distanza e, con i primi della classe impegnati a
Cantù, pregusta un aggancio
in vetta molto suggestivo alla
vigilia della doppia ttasferta di
Brindisi e Avellino. Pesaro, che
lo scorso anno ha giocato la semifinale scudetto come la Dinamo, sta cercando di uscire
da un periodo buio. Prima ha
rischiato di non iscriversi, poi
ha smontato la squadra e poi
ha anche avuto un inizio terrificante che è costato la panchina a Ticchi. Ha dovuto così
spendere ancora per rifondare
il gruppo e con Markovski in
panchina e Stipcevic, a sua volta vittima di una rifondazione
(quella milanese) in regia è
rienUata in gioco. Con il play
croato Pesaro ha un bilancio
di 3-3, ha battuto Avellino,
Biella e lunedì scorso Siena, ha
perso con Varese, Roma e Venezia. Queste ultime due per
uno scarto totale di 4 punti:
niente illusioni, è una squadra
calda e motivata.
La partita. Il primo problema il
Banco lo deve affrontare in casa e cioè ovviare all'assenza di
Bootsy Thornton. Poi dovrà fare subito la partita, tenendo
conto che non può scherzare
troppo col fuoco: in queste ultime sei partite, la Scavolini ha
perso sempre quando ha segnato meno di 70 punti. Non è
una verità assoluta, ma è un
avviso: metterla solo sul corri e
tira sullo sfondo di difese allegre può essere molto pericoloso. Così come un approccio
soft, perché trovarsi subito a
recuperare un break, per giunta con le rotazioni ridotte, non
è il massimo in previsione
dell'ultimo quarto.
Poi anche Markovski, chiaro, ha i suoi problemi. Perché
la Dinamo ha una sttiscia aperta di tre partite in tripla cifra,
se comincia a fare canestro
non si ferma più e metterle il
bavaglio al PalaSerradimigni è
un'impresa ardua.
Travis Diener, miglior assist-man del campionato. A destra il polacco Michal ignerski
COSI IN CAMPO
TAURINO, LANZARINI. DURANTI
Drake Diener a canestra